Se a Roma non si parcheggia è colpa dei gay. Parola di un rutelliano
Se hanno gridato allo scandalo quelli di GayLib, la tenace associazione omosessuale liberale di centrodestra guidata da Enrico Oliari, significa che l’omofobia, come abbiamo sempre asserito, è parecchio bipartisan in questo paese; se ne ciba la destra e ne sproloquia la sinistra. Recentemente anche un signore, animatore di un blog, noto esponente vicino all’area che gravita intorno a Rutelli, ha sollevato un polverone sul degrado urbano di Roma, sulla difficoltà e il disordine che la sera si crea intorno all’area dell’Esquilino, zona molto turistica per via del Colosseo, ma anche luogo di ritrovo della comunità omosessuale romana visto che parliamo anche della celeberrima “Gay Street”. L’animatore del blog “Degrado Esquilino”, Massimiliano Tonelli si batte da tempo contro tutto quello che è abusivo o crea degrado in quella zona.
Ultimamente, ha scritto sul blog una lettera all’onorevole Mollicone, presidente della Commissione Cultura, affermando che quel via vai “frociarolo” creava problemi per via delle macchine che venivano parcheggiate in mezzo alla strada “mentre l’orda di culattoni se la spassa nel suo ghetto”.
La lettera a Mollicone è abbastanza tosta e non risparmia epiteti e “provocazioni” verso gli omosessuali capitolini. Tutto quel marciume che Tonelli contesta in quella bellissima zona di Roma, è colpa dei “froci”. Possibile? In uno dei tanti commenti che accompagnano il post, si legge: “Sei sicuro che le macchine parcheggiate lì siano soltanto di froci? Perché allora a Roma ce ne sono due milioni e mezzo…”
Il novello Savonarola “De noantri” pare, a quanto è dato leggere sul blog, che più del degrado gli interessi il disprezzo pubblico verso i gay, sernza distinzione e senza i tradizionali “se” e “ma”. Probabilmente ci sono – e ce ne sono – gay che frequentando la Gay Street, parcheggino male o si comportino in maniera poco civile; ma da lì ad affermare che i gay fanno tutto il peggio ci passa un oceano.
Probabilmente, Tonelli cerca una forte visibilità che gli serve per cause meritorie come quella di aiutare la sua città ad essere più civile. Ma non si serva dei gay, insultandoli e accusandoli.
E basta con questa storia del rutelliano! Si è candidato per una lista civica.
Vero, tonelli non è un rutelliano. Solitamente sta dalla parte di chi è più forte.
Ora ha delle idee deliranti sui manifesti ! Dice di fare guerrilla (parole sue ) …la cosa triste e che sta realmente formando un ” esercito” per passare all’azione !
Possibile che non si possa chiudere un simile blog ? Possibile che la legge abbia simile carenze ?