Lettera aperta al capo del nostro governo. Più una breve considerazione sulla espulsione di Israele dalla Federazione mondiale dei sindacati dei giornalisti
Egregio signor Primo Ministro Silvio Berlusconi,
Lei ha dichiarato che “il nostro intervento in Afganistan è necessario”, così come a suo tempo ritenne necessario anche quello in Irak, che s’è visto essere invece niente affatto necessario. Non all’Italia, almeno. Desidero chiederle anche a nomi dei miei lettori perché mai, se è davvero così convinto della necessità di mandare nostri soldati a combattere nel lontano e non domabile Afganistan non ci manda Suo figlio Piersilvio. So bene che la patria potestà non è più quella di una volta, e che Lei quindi non può disporre di Suo figlio come le pare e piace, però potrebbe invitarlo pubblicamente a dare l’esempio. Per una volta tanto, anziché il solito “Armiamoci e partite!” noi italiani saremmo felici di ascoltare finalmente un inedito “Armiamoci e partiamo!”. So che lei non è uomo cinico, e che mai approfitterebbe di situazioni drammatiche per farsi pubblicità, per giunta sulla pelle di un suo familiare, però provi a pensare quale meraviglioso “effetto collaterale” avrebbe per Lei la partenza di Suo figlio soldato per l’Afganistan. Mi consenta: mica pizza e fichi!
In caso Piersilvio fosse contrario, Lei potrebbe far varare subito un’altra legge ad personam per risolvere il problema. E per rendergli più confortevole il soggiorno da bravo nostro “ragazzo in divisa” nel lontano Afganistan Lei potrebbe dotarlo anche di una bella scorta di escort. Non trova? Se fa un’altra telefonata al Suo devoto amico Giampy Tarantini vedrà che sarà felice di procuraLe anche questa “torta” e altre ancora alla bisogna.
Vede, signor Primo Ministro, di recente è rientrata in Italia la salma Alessandro Di Lisio, il parà di 25 anni di Oratino, in provincia di Campobasso, morto per un attentato in Afganistan. Ci duole che oltre alla retorica per i suoi familiari ci sarà ben poco, forse neppure un book di conforto come piace a Lei. Ci duole inoltre che degli oltre 5.000 lavoratori morti sul lavoro e per il lavoro in Italia dal 2004 al 2009, cifra fornitami da un lettore ma che sospetto inferiore alla realtà, nessuno abbia invece ricevuto attenzioni governative e dei mass media paragonabili a quelle di chi “cade nell’adempimento del proprio dovere”, in Afganistan come in Iraq o come in Italia. Forse che un lavoratore che muore sul lavoro non “cade nell’adempimento del proprio dovere” solo perché al posto di una divisa con le stellette indossa per divisa una tuta senza stellette? Secondo Lei questo non è razzismo? Oppure almeno un pizzico di quel feroce classismo tanto aborrito dalle chiacchiere padronali e liberali? Sta di fatto che nonostante le troppe chiacchiere governative e le molte omelie l’Italia detiene il record europeo delle cosiddette “morti bianche”, che in realtà sono nere come le altre e spesso anche più delle altre. A Lei pare una bella cosa? No? E allora potrebbe per cortesia dirci cosa fa per ridurre drasticamente questo tragico fenomeno da Terzo Mondo? L’onorevole Roberto Calderoli ha proposto di castrare gli stupratori. Perché non proporre di castrare gli imprenditori che sfruttano talmente i lavoratori fino a stuprarli così spesso della stessa vita? Ci faccia un pensierino.
Le porto l’esempio di Suo figlio Piersilvio non per gratuito amor di polemica o irriverenza, ma perché credo che come con i Suoi rampolli si guarda bene dal fare dare loro certi esempi per così dire patriottici al servizio dello Stato così Lei si è guardato bene dal mandarli tutti in scuole pubbliche, gestite cioè dallo Stato. Ho quindi il motivato sospetto che lo Stato sia per Lei qualcosa che ha valore ed è bello e da lodare solo per gli altri. Come per esempio per i Di Lisio.
In attesa di un Suo sicuramente impossibile riscontro, voglia gradire i sensi della mia stima. In verità non eccessiva, come sempre quando si tratta di potenti. Lei è potentissimo. E io non ho neanche un book da mandarLe per meglio illustrarLe le mie peraltro modeste doti.
pino nicotri
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Passando ad altro mi ha colpito il fatto che la Federazione mondiale dei sindacati dei giornalisti abbia espulso la rappresentanza di Israele. Non conosco i motivi di tale decisione, ma immagino siano di ordine meramente amministrativo. Israele ha infatti fior di giornalisti e di giornali, molto più obiettivi e coraggiosi dei nostri anche e soprattutto quando si tratta di criticare gli errori e gli abusi del loro governo, basti pensare a Gideon Levy o ad Amira Hass. I Minzolini in Israele non mi pare dirigano telegiornali. E anche quando gli scandali travolgono primi ministri e lo stesso capo dello Stato, come pure è avvenuto, nessuno si sogna di gridare al complotto ordito dall’opposizione e/o addirittura dall’estero. Una lezione per i nostri governanti, Silvio Berlusconi in testa.
La decisione di espellere Israele mi dà l’impressione che la situazione sindacale non sia delle migliori non solo per il giornalismo italiano. Il che non è certo un buon segno, anzi.
corao CC,
dove abitavo io bastava far un buco a terra con lo stecco e zampillava l’acqua, fredda di risorgiva.
In tutte le case avevamo una fontana con due bocche a getto continuo, una grande e una piccola; quella grande finiva nella grande vasca che serviva per abbeverare gli animali e lavare la biancheria e quella piccola nella vaschetta per uso alimentare dove si lavavano gli ortaggi e si mettevano in fresco meloni e angurie.
Sotto c’era uno spazio chiuso che fungeva da frigorifero.
Ovunque correvano ruscelli e anche corsi d’acqua più consistenti.
Noi bambini eravamo tutto il giorno in acqua e ricordo le sculacciate di mia madre perchè temeva annegassi, temeva la polmonite, temeva le molte passerelle che io trovavo irresistibili.
In inverno ” la mastela” con l’acqua miscelata.
E la maestra a scuola che controllava se “puzzavamo”.
Il bagno della “tua casa” era quello delle famiglie “bene”.
Però a Villa Manin, la camera dove dormì Napoleone aveva una stanzetta adiacente con vasca di metallo, naturalmente la comodina e un bel trepiede per le abluzioni;
ma se invitava Giuseppina a non lavarsi quando arrivava, non deve aver fatto molto uso di queste “comodità”.
Non ho approfondito l’argomento.
Nella vicenda di Treviso è stata sentita solo la mamma e il ragazzino (Corriere).
La giornalista suggerisce le risposte.
Tu questo lo chiami informazione?
Poi non ha fatto denuncia, perchè? Meglio la TV?
I ragazzini sono sempre stati feroci; te lo dice una che ha cambiato scuole, dialetti e che aveva sempre l’impressione di essere nel posto sbagliato.
Un ceffone dei genitori e una bacchettata della maestra rimetteva tutto a posto.
La mia esperienza lavorativa; ho lasciato che c’erano già parecchi extracomunitari in classe ma i problemi erano costantemente monitorati.
Ricordo che abbiamo accolto una ganese con uno studio attento del Ghana, cacao compreso, abbiamo invitato la mamma a scuola per intervistarla e abbiamo scoperto che il nonno era un capotribù molto importante.
Era guardata con molto rispetto.
Non era Cuore, era buonsenso.
Salgari mi faceva sognare, Tom Sawyer mi entusiasmava, ma i Miserabili subito lo sapevo a memoria, ed era all’Indice!
Non ho mai finito Piccole Donne!!!
Sylvi
Cos’e’ piu’ pericoloso, l’influenza o il vaccino?
La febbre suina del 1976 è un episodio racchiuso negli archivi della storia delle presunte pandemie. Questo ceppo influenzale appariva stranamente molto simile alla pericolosa spagnola del 1918: una coincidenza che finì per creare il panico soprattutto negli Stati Uniti.
La domanda da porsi è infatti: dove e come si diffuse questo terribile virus? La risposta è semplicissima: come già fu per la Spagnola (i cui primi casi furono riscontrati a Fort Riley in Kansas), anche la febbre suina del ’76 nacque all’interno di una base dell’esercito americano nel New Jersey, Fort Dix.
Una recluta morì appena dopo aver avvertito i sintomi dell’influenza nel gennaio 1976, ed altre quattro furono colpite da questa intensa forma di influenza.
La concomitanza di un’altra influenza stagionale che durò sino al marzo del ’76, indusse il Presidente Ford ad ordinare la vaccinazione di massa negli Stati Uniti.
Il programma di immunizzazione cominciò il 1 ottobre 1976 e fino all’11 ottobre era stato vaccinato circa un terzo della popolazione (il 24%). Fu allora che tre anziani morirono a causa degli effetti collaterali del vaccino.
La notizia si diffuse ma nonostante tutto solo il 16 dicembre la vaccinazione fu bloccata: il 33% della popolazione era stata vaccinata. Più di 500 furono i casi di sindromi di paralisi neuromuscolari, più di 25 i morti, quasi 4000 le richieste di danni avanzate alla Pubblica Amministrazione da privati cittadini che avevano subito il vaccino. E l’influenza scomparve nello stesso nulla dal quale era sopraggiunta[…]
Poniamoci una domanda a caso: chi era il Capo di Gabinetto del Presidente Ford? E chi il Vice Capo di Gabinetto? Non avete indovinato? Rispondo subito: erano un tal Donald Rumsfeld ed un altro tal Dick Cheney. Ma che casualità!
Donald Rumsfeld è stato Presidente della “Gilead Sciences”, la società che ha brevettato il Tamiflu, dal 1997 al 2001. E nell’attuale Consiglio di Amministrazione siedono un ex segretario di Stato (George Shultz), il cofondatore della Intel (Gordon Moore) e la 5a presidentessa del Council for Foreign Relations (Carla Anderson Hills). Bel trio, no? Rumsfeld è ancora azionista della Gilead che dopo aver ceduto il brevetto alla Roche, trattiene il 10% di royalties sulle vendite.
la questione è estremamente poco chiara ed il sospetto è che questo virus fabbricato in laboratorio venga diffuso quale sedativo della crisi economica, un sedativo che potrebbe essere utile a decimare un po’ di popolazione umana ed a riassestare il sistema internazionale ormai scricchiolante. Forse viene considerata una soluzione meno distruttiva di una guerra. O si tratta semplicemente di un mezzo per arricchire talune elites (leggi case farmaceutiche), impaurire le masse ed accrescere il controllo su di esse.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6126
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Quali che siano le ‘coincidenze’ o la realta’ dietro quanto dice l’articolo, resta il fatto che un virus costituito da 2 ceppi di influenza umana, 2 ceppi di influenza suina e un ceppo di aviaria e’ un cocktail innaturale. Una creazione di laboratorio.
Inoltre, mi sembra che qualunque cosa provenga dalle mani di fata di Rumsfeld e Cheney sia degno della massima sfiducia.
Io non mi lascerei vaccinare coi loro prodotti nemmeno se ci fosse la peste bubbonica in giro.
@ Anita
Anche noi abbiamo tremendi casi di malsanita’, specialmente in Calabria a quanto sembra. Ma le storie che girano sulla vostra malsanita’ non sono poche, ne sento raccontare di tutti i colori anche da amici che vivono o sono vissuti li’.
x Uroburo
Se mi spiega chi è il diverso rispetto a chi,
farò finta di non aver letto che mi dà
della “vergognosa reazionaria”.
Ma cerchi argomenti, non insulti!
Sylvi
Articolo completo sul “Corriere”
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Bari, danno e beffa: la lentezza dell’asl
«Venga a farsi la mammografia per la diagnosi precoce». Ma è morta da 3 anni
Signora di 55 anni deceduta nel dicembre 2006 per un cancro al seno. Il figlio: presi in giro | La lettera
La lettera della «beffa» Asl
La lettera della «beffa» Asl
BARI — «La invitiamo ad eseguire una mammografia per il controllo del seno il 25/08/09 alle ore 14». Poche parole che gli hanno riportato alla memoria il calvario della mamma. Una donna di 55 anni deceduta nel dicembre del 2006 per colpa di un cancro al seno «diagnosticato con ritardo». A distanza di quasi tre anni, la signora (della quale non pubblichiamo il nome su richiesta dei familiari) la settimana scorsa ha ricevuto una lettera dall’Asl con la quale viene invitata – nell’ambito del programma regionale di screening del carcinoma mammario – a sottoporsi all’esame radiologico gratuito. Parole che sono risuonate beffarde a Piero Ruggiero, figlio trentenne della defunta. «Una presa in giro – esterna – tutto assurdo ». Non potrebbe essere diversamente per un ragazzo che ha visto morire la mamma per una diagnosi arrivata tardi. «Adesso – attacca – si ricordano di lei».
“We cannot support any health care reform proposal unless it explicitly excludes abortion…
@ Anita
Aberrante. A parte il fatto che nessuno costringere una donna ad abortire se lei non vuole, a parte il fatto che e’ sempre una decisione difficile e traumatica per ogni donna, a parte il fatto che sono le condizioni di vita quelle che, molto spesso, costringono a fare quella scelta (oltre a problemi di salute) e anche a parte il fatto che proibire l’aborto significa costringere le donne che lo vogliono fare (e lo faranno comunque) a rischiare la vita da gente che si improvvisa medico per lucro, a parte tutto questo…
…dove sono questi grandi sostenitori della vita quando il vostro governo manda migliaia di soldati (gia’ nati!) a crepare e ad ammazzare migliaia di innocenti, bambini gia’ nati compresi, nelle vostre schifose guerre? Chi li sente strepitare e fare gazzarra al Congresso?
Ipocriti, ecco cosa sono. Nient’altro che bigotti e ipocriti che non difendono il diritto alla vita (cosa evidente), ma il desiderio di controllare e dominare la vita degli altri.
X Vox 302
“O si tratta semplicemente di un mezzo per arricchire talune elites (leggi case farmaceutiche), impaurire le masse ed accrescere il controllo su di esse.”
Una legge naturale sostiene che chi semina raccoglie;quando poi si semina il panico………………
Ricordo che nel mondo per un semplice raffreddore muoiono all’anno 500.000 persone;non vorrei semplificare il fenomeno ma forse si chiama “suina” non perchè ha origine dagli inconsapevoli maiali ma da porci a due zampe!
L.
x VOX
Blah blah blah……….
Stia fuori da quel che non sa e che non capisce, o meglio che non vuole capire.
Nessuno proibisce l’aborto che e’ legislato da gli Stati individualmente, ma non deve essere parte del programma governativo.
Avete un PESSIMO vizio, prendere mezze frasi….o solo quello che conviene a piacere.
Lei non sa un millesimo di quello che veniamo a scoprire giornalmente, se il pacchetto sanitario passera’, sara’ tanto annacquato da non fare alcuna differenza.
Basta che passi, e’ il cavallo di battaglia di Obama, fino ad ora ha fallito, sta perdendo credibilita’ velocemente.
Anita
X Vox 295
Che verità quella dell’antico detto che sostiene che a volte il più pulito ha la rogna ,per aggiornarlo basta solo aggiungere che ,oltre a grattarsi sempre ,puzza e TANTO DI STUPIDITÀ!
L.
Per Silvy
Mi sembra di aver detto che lei è una reazionaria ma farei fatica a trovarla una vergognosa reazionaria. Perchè mai? Lei è di destra, almeno nel fondo del suo modo di vedere le cose. Tutto qui. U.
x VOX
Dato che lei capisce bene l’Inglese, video:
http://www.freemarketcure.com/uninsuredinamerica.php
Questo lo posso affermare, diversi casi sono successi tra famigliari.
Mio nipote non ha voluto pagare $15 al mese per essere aggiunto all’assicurazione della sua compagna convivente.
Soffre di asma e nei weekend da lezioni di surfing, attivita’ con un certo pericolo.
Usa le emergency rooms e quando gli mandano il conto lo cestina, esattamente come la signorina asiatica nel video.
Mio cognato, arcimilionario, ha passato tutto a suo figlio ed ha finito i suoi giorni (anni) in una elegante casa di riposo in Florida pagata da MEDICARE.
Mia cognata non ha mai contribuito un centesimo, e’ stata nelle migliori case di riposo fino alla sua morte, a 105 anni.
La casa di sua proprieta’ e’ andata alla nipote Californiana.
Non le pare sospetto che il Presidente Obama voglia una riforma cosi’ massiva e costosissima, sulla sua scrivania e confermata entro due settimane?
Teme che sia il suo Waterloo.
Aveva promesso trasparenza e bipartesanship….promesse non mantenute.
Anita
Draghi: la criminalità organizzata frena la ripresa
Audizione del governatore della Banca d’Italia: “Per uscire dalla crisi avremo bisogno di più infrastrutture, di più capitale umano e sociale.
Le organizzazioni criminali frenano la crescita”.
E il Cnel lancia l’allarme sull’occupazione: a rischio mezzo milioni di posto di lavoro. Necessari “i sostegni al reddito”.
Caro Uroburo,
lei è sicuramente un reazionario rispetto a Ferrero o ai Vari gruppi di comunisti irriducibili, perchè suppongo che non predichi sic et simpliciter la requisizione della proprietà privata,
almeno la sua casa vorrebbe tenerla, e nemmeno la spedizione in massa degli imprenditori a fare i camerieri nel Mato Grosso.
Io sono una reazionaria ,rispetto a lei reazionario rispetto ad altri, perchè pretendo di difendere le idee che trovo giuste e di non farmele suggerire da nessun unto o bisunto, nè da nessun savonarola della giustizia e libertà.
Dicevo quindi di trovare un posto per i reazionari!
La Siberia anche, che è un ever green, seppur con qualche difficoltà, è ormai raggiungibile e pare ci siano fin troppe comodità per simile gentaglia.
Nella steppa e nella tajga infatti esistono “meravigliose città” come Krasnojarsk, a sei sette fusi da Mosca, dove i reazionari potrebbero starci bene.
Me lo raccontava un amico, papà di Marko, che ci ha lavorato per un anno.
Industrie, miniere di tutto e di più, diversificazione delle attività, nessuna possibilità di trafficare con la Svizzera o le Caiman.
D’inverno al calduccio accanto al samovar, a suonare la balalajka con Appiceluskj e… gliele vogliamo dare una o due o tre babuske???
Qualche bottiglia di buon vino bisognerebbe portarsela dietro perchè là nisba, solo birra e wodka.
Io metterei su un banchetto di matrioske da vendere per corrispondenza. Le poste in Russia funzionano!
Ci verrebbe anche lei? (Ferrero direbbe di si!)
Con la Trasiberiana saremmo là in un amen!
Ci porteremmo, in italiano, Arcipelago Gulag, Boris Pasternak e tutti i meravigliosi scrittori russi, con la prefazione di Marx.
Che vita da papi!!
Sylvi
USA: RIFORMA SANITA’, OBAMA “URGENTE E NECESSARIA”
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama non molla sulla riforma sanitaria “urgente e necessaria” per tutti i contribuenti, nonostante i repubblicani lo accusino di “fare eccessiva pressione”, perchè “il problema di Washington sono l’inazione e l’inerzia”.
Il presidente, nel corso di un’intervista a “Today”, programma in onda sull’emittente televisiva Nbc, ha parlato di un’eventuale sovratassa da imporre ai cittadini più abbienti per coprire i costi della riforma sanitaria, che secondo alcuni esperti potrebbero arrivare a mille miliardi di dollari nell’arco dei prossimi anni. “La Camera dei Deputati ha approvato una tassa di questo genere”, ha affermato il capo della Casa Bianca, ribadendo che gli americani più ricchi “come lo sono io” dovrebbero contribuire “a reinventare il sistema sanitario ed estendere la copertura a coloro che adesso non ce l’hanno”. Chiaro, Anita!.
Obama ha insistito sulla necessità di avere un testo di legge entro fine agosto, “perchè se non si fissano scadenze non si arriva a nulla”. “Non si discute sul fatto che la riforma si urgente, – ha aggiunto Obama – ma il problema è tutta questa fretta.
Ci è voluto un anno e mezzo per creare il Medicare (il sistema di previdenza per gli anziani), non è possibile – conclude il presidente Usa – rivedere l’intero sistema sanitario in un paio di settimane nè in un mese”.
Forza Obama devi importi con vere riforme a favore dei più deboli, di tutti coloro che non possono permettersi l’assicurazione per la loro salute.
No,…berlusconi non e’ un santo,…e’ solo un truffatore matricolato
che si serve del codice “tutto buchi” per ingabbiare l’avversario,mentre per lui si fabbrica la legge “ad personam “,
….per i suoi porci comodi.
Si parla di puzza della scuola,…ma non sentite quello che arriva dal governo?…Nonostante che si fanno pagare dai bilanci dello stato,tutto buchi,…parrucchieri,truccatori e ballerine?
A proposito come e’ andata a finire “indennita’ per la puttana”presentata dall’on presidente dell’udc,…quando un suo deputato e’ stato pescato con donnine allegre?
Era per l’on stressato lontano dalla famiglia…
Solo a ricordarlo viene la nausea,…e’ proprio vero che questi on
sono usciti dalle fogne…
Draghi incomincia ad essere “patetico”:
“la criminalita’ organizzata frena la ripresa”,…ma forse non si e’ accorto che la criminilita’ organizzata e lo stato sono un essere unico indissolubile legato da patti eterni,…in confraternita?
Quando lo stato centrale ha bisogno di soldi si aumentano le tasse,”il pizzo”,sui privati,…
e quando il pizzo non si puo’ pagare perche’ non c’e’ piu’ latte,la
vacca e’ morta di fame?…
Si ammazza la vacca e si scoticano le ossa,…
la “iena ridens” ha sempre ragione,…deve sopravvivere.
@ Anita
Io non sostengo che Obama fara’ un buon lavoro sulla vostra sanita’, questo per ora non lo sa nemmeno lui e, date le condizioni, e’ difficile che ci riesca. Tuttavia, che il sistema sanitario americano non sia buono e funzioni solo per chi se lo puo’ permettere non e’ una mia opinione. Oltre tutto, io ho vissuto qualche anno in Usa.
Ma chi paga sono sempre gli stessi
Allo scadere dei primi cento giorni della presidenza Obama, i mass media hanno dedicato grande spazio ai vagiti della nuova era che il capo della più grande potenza imperialistica mondiale avrebbe aperto.
Com’è ovvio che sia, tifosi e detrattori del presidente hanno dato fiato alle trombe (e alle trombonate) per intonare inni di giubilo alla radiosa alba americana o marce funebri a un’America preda di un “abbronzato” para-socialista. Favorevoli o contrari, i commentatori borghesi si sono però trovati d’accordo su di un punto: la politica estera della repubblica stellata non sarà più quella di prima. Sarà vero?
Come tutte le leggende, un fondo di verità c’è, e magari anche più di un fondo, ma, al fine di non farsi abbagliare dai sorrisi accattivanti di Obama, è bene tener presente che si tratterebbe, nel caso, di una tattica diversa per perseguire gli stessi obiettivi strategici di sempre: la supremazia sul pianeta.
L’eredità dell’era Bush è, per certi versi, pesantissima, l’esercito americano – e relativi alleati – si trova impantanato in Iraq e in Afghanistan senza che, allo stato attuale delle cose, si intraveda una via d’uscita militare. Anzi, in Afghanistan i talebani, come tutti sanno, hanno ripreso il controllo di vasti territori e sconfinano ampiamente nelle zone cosiddette tribali del Pakistan occidentale, rendendo ancora più bollente la patata pachistana.
Se quell’area geografica procura dunque seri grattacapi all’amministrazione USA, non è che le faccende vadano poi così bene nel vecchio “cortile di casa”, cioè nel subcontinente latinoamericano.
Rispetto anche solo a dieci anni fa, le cose sono molto cambiate a sud del Rio Grande: mentre allora l’America Latina era tenuta saldamente in pugno da “governi amici”, anzi, non di rado, più che amici servi e complici delle multinazionali yankees, oggi, tranne che in Messico e in Colombia, si sono insediati governi variamente “di sinistra” che, pur essendo ben lontani dal mettere in discussione il capitalismo, non sono disposti a fare da scendiletto al Grande Fratello nordamericano e stanno cercando di agire autonomamente.
Ma non è finita qui. Senza tenere conto dell’imperialismo europeo, tuttora balbettante e incapace di muoversi davvero come un sol uomo, c’è l’aggressività diplomatico-economica della Cina (in particolare Africa — per es. Sudan-Darfur – e America Latina), lo spirito di rivincita dell’imperialismo russo che, benché costretto dalla crisi a rivedere gli ambiziosi piani di rilancio dell’era Putin, briga e traffica per imporre la propria egemonia sulle repubbliche dell’ex URSS, nella disgregazione della quale ebbero un ruolo rilevante i dollari dello Zio Sam.
Infine, la piaga aperta della Palestina che dà forza e prestigio all’arci-nemico Iran. Insomma, ce n’è abbastanza per provare a seguire un’altra strada rispetto a quella percorsa negli ultimi anni.
La pesantissima crisi economica e i numerosi fronti che l’imperialismo USA si trova costretto ad affrontare hanno convinto il grande capitale a sostenere un personaggio come Obama che, nel gioco degli inganni imperialistici, rappresenta lo “sbirro buono”, al posto dello “sbirro cattivo”, cioè Bush e la sua ormai impresentabile banda di macellai aperti e dichiarati.
Da qui, il mondo ha potuto assistere e ascoltare cose che ai più fanatici “teocons” fanno rizzare i capelli in testa: timidi accenni ad ancor più timide aperture a Cuba, al Venezuela, all’Iran del fascismo teocratico, disponibilità – almeno a parole – di ridiscutere l’installazione dello scudo antimissile in Polonia e Cekia, disponibilità a prendere in considerazione una moratoria sull’ingresso di Ucraina e Georgia nella NATO (anche se poco tempo fa, la Georgia ha partecipato a un’esercitazione dell’Alleanza Atlantica sul proprio territorio).
Ciò vuol dire, allora, che la crisi, invece di inasprire i contrasti interimperialistici e accendere potenzialmente nuovi focolai di guerra, spinge a un “vogliamoci bene” generale? Mai più. I motivi di contrasto e gli obiettivi strategici sono tutti sul tavolo, come e più di prima, ma il pugno di ferro deve essere avvolto in un guanto di velluto, perché, al momento, occorrerebbe, per sferrare quel pugno contro tanti avversari, un corpo più vigoroso di quanto non disponga oggi lo Zio Sam.
Dunque, la cosiddetta guerra al terrorismo dell’epoca Bush rimane un obiettivo di fondo della presidenza Obama, anzi! Dietro la facciata della lotta al terrore islamico si nascondeva e si nasconde l’intenzione di controllare le più grandi riserve di idrocarburi del mondo, dall’Iraq all’Asia Centrale, circondando l’Iran (con la prospettiva di instaurarvi un governo amico), occupando l’Afghanistan, mettendo radici negli stati ex sovietici dell’Asia per completare l’accerchiamento della Russia e soffiare sul collo alla Cina.
Ma le basi americane in Asia centrale sono state invitate a chiudere i battenti, mentre la situazione in Iraq e in Afghanistan, come si diceva, è quella che è. Ecco, allora che se da una parte si annuncia platealmente la chiusura del lager di Guantanamo e il ritiro (non totale) dall’Iraq entro l’agosto 2010, dall’altra vengono stanziati 96,7 miliardi di dollari oltre il normale “budget” militare per quei due paesi (e per il Pakistan) e la casa Bianca ne ha chiesti al Congresso altri 130.
La novità è che questa volta sarà l’Afghanistan la priorità, tanto che si pensa già all’allargamento della base-prigione di Bagram e l’invio di altri 21.000 militari.
Gli Stati Uniti non possono permettersi di essere sbattuti fuori da un’area di vitale importanza strategica, sulla quale convergono i famelici appetiti di vari predoni imperialisti; per questo, i sorrisi di Oabama sono, in definitiva, come la melina di un pugile in difficoltà che deve riprendere fiato e forza.
Intanto, la popolazione civile continua a morire, ma è il prezzo che deve pagare a maggior gloria della civiltà democratica o di Allah, cioè del capitale.
x Willie Boogs
Si informi cos’e’ Medicare
http://en.wikipedia.org/wiki/Medicare_(United_States)
Io ce l’ho in congiunzione con Blue Cross.
Il Presidente ha discontento fra i democratici, specialmente i “Blue Dog” democratici.
Proprio oggi si sono fermate le discussioni, diversi si rifiutano di continuare ed hanno abbandonato l’aula.
Medicare e’ in vigore dal 1963, revisionata e modificata, ultima modifica firmata dal Presidente G.W.Bush nel 2003.
Basta cosi’ non devo convincere nessuno……..
Oh, la malattia di mio figlio e’ costata almeno un milione due decenni fa’.
( e’ stato vittima di leucemia, la peggiore )
Ha avuto aiuto dai noi genitori, viaggi aerei in prima classe, appartamento affittato a Seattle, ma il resto e’ stato pagato da altre enti.
Certo che bisogna fare applicazioni, la manna non cade dal cielo.
Anita
x Willie Boogs
Il link di Wikipedia e’ stato cambiato o in via di correzione.
Eccone uno piu’ corto e piu’ semplice ma non tanto comprensivo.
http://www.mymedicaremedicaid.com/
Anita
Da Repubblica oggi
“SCUOLA & GIOVANI
Scuola, sono cresciuti a dismisura i docenti che rimarranno senza cattedra
Per molti supplenti la Cgil parla di licenziamenti: hanno molti anni di servizio
Via 17mila precari, 8mila prof in più
la stangata Tremonti-Gelmini ”
Un altro colpo di “OTTIMISMO” o “puzza” di bruciato?
Meno male che silvio c’è.
L.
I sogni del buon Marco e della pregevole Silvy, basati su una lettura delitrante della realtà (la colpa di tutto è della sinistra) sono semplici allucinazioni prive di contenuto reale.
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Se ci sono i ladri, le guardie dovrebbero contrastarli. Se le guardie non li contrastano, i ladri continuano a fare il loro mestiere, che è appunto quello di rubare. Se le guardie, poi, rubano anche loro o fanno finta di non vedere, le cose continuano ad andare come sono sempre andate, al sud come al nord.
La rivoluzione? Non c’è una Bastiglia da prendere, ce ne sono troppe. I rivoluzionari? Stanno ancora troppo bene ( si adeguano), per voler fare la rivoluzione.
Berlusconi non è un santo?
Mi preoccuperei altrettanto, se lo fosse.
Dai diavoli e dai santi, Dio ci scampi!
Dice il proverbio: ” Chi sa, fa; chi non sa, insegna”.
E’ un proverbio cattivo, perchè ci sono anche ottimi insegnanti. Nella mia carriera scolastica, ne ho trovato di validi solo alcuni, a fronte di tanti incapaci che si limitavano a ripetere ciò che era scritto sul libro di testo.
Di gente che vuole insegnare, ce n’è troppa.
Di gente che vuole raccogliere pomodori, ce n’è troppo poca.
Con un’azione eclatante nell’area di Nablus (nel nord della Cisgiordania) i coloni ieri hanno ricordato al mondo che nei Territori palestinesi occupati non vigono le Convenzioni di Ginevra ma una sorta di legge della giungla che permette agli occupanti di fare qualsiasi cosa al popolo colonizzato. Senza essere contrastati dai militari, una decina di settler a cavallo ha incendiato tra 1.500 e 2.000 ulivi di proprietà di agricoltori palestinesi nelle campagne attorno a Yitzhar, un insediamento abitato da 500 settler, per la maggior parte ebrei ortodossi immigrati dagli Stati Uniti. Gli ulivi rappresentano la principale fonte di sostentamento per molti contadini palestinesi e un albero inizia a dare i primi frutti dieci anni dopo essere stato piantato. Con l’assalto di ieri, che ha causato anche devastazioni di automobili e il ferimento di un paio di palestinesi, i coloni hanno inteso dare una dimostrazione di forza dopo che in mattinata l’esercito israeliano aveva demolito alcune strutture negli avamposti di Mitzpe Danni, Nofei Yarden e Adei Ad (nella foto AP) senza tuttavia smantellarli. Gli avamposti – un centinaio in tutta la Cisgiordania – sono delle micro-colonie (spesso solo qualche tenda o caravan) illegali anche per la legge israeliana e che assieme alle 120 colonie vere e proprie pregiudicano la nascita di uno Stato palestinese. Israele si è impegnato formalmente a smantellarli sottoscrivendo nel 2003 la Road map, il piano di pace elaborato da Stati Uniti, Unione europea, Russia e Nazioni Unite ma non ha finora dato seguito alle sue promesse. E ieri la radio militare ha reso noto che il governo di ultradestra presieduto da Netanyahu ha stanziato nuovi finanziamenti per i coloni. Secondo l’emittente oltre 15 milioni di euro andranno al dipartimento per gli insediamenti dell’Agenzia ebraica e un terzo della somma sarà destinato alla Cisgiordania e alla valle del Giordano. Un palestinese è morto a causa delle ferite che aveva riportato domenica, quando era stato colpito dai militari israeliani lungo la frontiera di Gaza perché non si era fermato all’alt intimatogli dai soldati.
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090721/pagina/08/pezzo/255451/
Silvio sei ..Un idolo”
“Andate in vacanza in Italia”. Poi l’immancabile rilancio della costruzione del Ponte dello Stretto, e il consiglio in vista dell’estate: “Fate le vacanze in Italia più che all’estero. Serve a mantenere alta la domanda e magari si può uscire prima dalla crisi”.
Dicono che Grillo sia un grande comico,…
ma bisogna ammetterlo Il chiavaliere ormai più solo ridotto a “diacono ” di terz’ordine , non lo batte nessuno in fatto di barzellette..
cc
Il furto dell’acqua:
ISRAELE TOGLIE L’ACQUA ALLA WEST BANK
Non c’e’ acqua da marzo per 15.000 persone dei villaggi palestinesi Qarawat Bani Zayed, Kufr ‘Ein, Ramani & Nabi Salah.
Ma oltre gli steccati dei coloni, questi palestinesi possono vedere zampilli d’acqua irrigare prati verdi l’intera giornata.
http://www.normanfinkelstein.com/while-our-spigots-let-the-water-run-full-blast/
Join us in a protest against the water shortages caused by the occupation
Norman Filkenstein
Dry water taps – no water for drinking or bathing, many months during the summer heat. Since March this is the situation of many families in the villages Qarawat Bani Zayed, Kufr ‘Ein, Ramani & Nabi Salah, 15,000 people. In the same time, these Palestinian villagers can see beyond the settlements’ fences a different situation. They see green lawns and sprinklers irrigating the whole day. A similar situation exsists in many other parts of the West Bank.
C’é qualcosa che tiene insieme quei tagli, quelli alla cultura e lo smantellamento dell’Università. Si colpisce il settore strategico che può rilanciare l’Italia nel mondo e, secondo me, il Pd non ha capito l’importanza di questo tema”. ( Renato Nicolini, candidandosi alla segreteria del PD)
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Quando mai il PD ha mostrato di aver capito l’importanza di qualcosa?
Dry water taps – no water for drinking or bathing, many months during the summer heat.
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Ah, si? E cosa bevono, Coca Cola?
Non si è poi saputo più niente della ricostruzione, a Gaza?
Non credo manchi SOLO l’acqua corrente…
Del resto, anche in certe regioni del Meridione abbiamo avuto negli anni passati, mesi e mesi di assenza di acqua potabile dai rubinetti. Toglieno e rimettendo pressione più volte al giorno, da parte dell’Acquedotto Pugliese, i contatori giravano vorticosamente, spinti dall’aria compressa. Ho dovuto pagare 20 milioni di vecchie lire di eccedenza, che in realtà non era consumo d’acqua ma truffa dovuta all’aria compressa. Abbiamo, io e il mio socio, cercato di piantar grane all’Aquedotto, ma ci è stato detto chiaro e tondo che bisognava pagare e basta. A chi ci si rivolge in questo caso, se è proprio l’Autorità a compiere la truffa?
xMarco T.
ci si rivolge alla magistratura. Un esposto, denuncia, querela…
E dalla cima dei minareti delle moschee di Piazza Sant’Anastasia e di Via Sant’Andrea delle Fratte qualcuno, sentitamente, ringrazia: “Allah akbar!”
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Pd, respinta la tessera di Beppe Grillo
«Hanno vinto gli ayatollah di Roma»
http://www.corriere.it/politica/09_luglio_22/grillo_dietrofront_iscrizione_pd_respinta_f64c7be2-76c1-11de-829e-00144f02aabc.shtml
x Willie Boogs
Molto originale.
http://www.ibrp.org/files/bandiera.jpg
xAnita
mi spiace, ma che gli ospedali in USA siano costretti a curare tutti proprio non ci credo. Medicare o non Medicare. C’e’ troppa evidenza del contrario. Ed il sistema assicurativo che avete e’ semplicemente ingiusto ed iniquo. Uroburo dice bene, nei paesi europei si spende la meta’ e vengono curati tutti. Punto.
Detto cio’, ancora non mi scende che in Spagna mi chiedessero la carta sanitaria europea per cure d’emergenza. E che chiedessero pagamenti anticipati in assenza di quella. Tra l’altro, mi chiedevano anche se avessi un’assicurazione…al che li ho mandati a quel paese, e loro zitti.
Se poi ho capito bene, la carta europea (che somiglia molto ad una carta da credito, ho fatto poi domanda) non da’ diritto a cure gratuite, ma solo ad un eventuale rimborso una volta tornati a casa…
Da notare che qui dove vivo nessuno chiede (per quanto ne so) pagamenti per cure d’urgenza
Peter
xMarco T.
si vede che Beppe Grillo non conosce i baresi, anzi le baresi. Dico bene?
POPOLO ITALIOTA..CORRI ALLE ARMI E DIMOSTRA ECTE..ECTE,
VAI INFERIE IN ITALIAECT,ECTE
Le mani sull’ISTAT..
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«Le mani sull’Istat». Si intitola così la tavola rotonda organizzata per replicare agli attacchi del governo alla statistica nazionale. «La credibilità della statistica ufficiale è un bene pubblico del Paese» recita l’appello sottoscritto da 1.200 esponenti della comunità scientifica, che, presentato durante la tavola rotonda, sarà «consegnato al Presidente della Repubblica.
Le considerazioni di Tremonti – ”Sapete come fanno le statistiche? Hanno un campione di 1.000 persone. Fanno le telefonate e chiedono: sei disoccupato? La risposta: vai a quel paese. Scrivono: molto disoccupato. Non si capisce e non si governa così un Paese” – sono suonate come un campanello d’allarme. «Sono parole che minano pesantemente la credibilità complessiva della statistica italiana e che quindi producono un danno a tutto il Paese», avvertono i firmatari dell’appello.
«I dati sono ineludibili per capire la realtà, soprattutto in una fase di crisi come quella attuale. Oggi è invece in atto un attacco frontale alle statistiche», attacca l’economista Tito Boeri, tra gli ospiti intervenuti alla tavola rotonda.
Ma le considerazioni di Tremonti sulla statistica sono solo la punta di un iceberg. «Bisogna riformare l’Istat sulla base di un preciso piano industriale in modo da renderlo un’autorità realmente indipendente. Oggi invece alcuni ministri vorrebbero trasformarlo in un’ente di certificazione», spiega Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil. Anche lui preoccupato di «difendere l’autonomia e la credibilità dell’Istat» affinchè «l’informazione statistica ed economica sia intesa come bene pubblico fondamentale del dibattito democratico».
Sul fronte delle rilevazioni – avverte Boeri – l’Italia sia indietro rispetto agli altri paesi europei «dove i dati sull’occupazione vengono presentati ogni mese mentre da noi hanno cadenza trimestrale. Ci sono poi alcuni riscontri, per esempio quelli sull’indennità di disoccupazione, che nel nostro Paese sono fermi addirittura al 2007».
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eccezionale ,finalmente una riforma della PA, cui brunetta non mancherà certo di dire la sua a quei fannulloni..
Dieri che Fede possa dirigere il prestigioso istituto , pieno di bolschevichi fannulloni che distorcono il reale benessere di questo “glorioso popolo”
ITALIOTI ALLE ARMI , CONTRO LE MENZOGNE SCIOVINISTE BOLSCEVICHE…dell’istat.
cc
xpost su influenza suina
che il virus della ‘Spagnola’ fosse stato prodotto in laboratorio nel 1918 e’ assolutamente inconcepibile. Lo stesso DNA venne scoperto 35 anni dopo, ed ancora oggi non sono affatto sicuro che si possano ‘creare’ dei virus su misura. Si tratta quindi di dietrologia. E mi fermo qui.
E’ noto da almeno un secolo che i virus influenzali subiscono periodiche, e spontanee, mutazioni, che danno origine a pandemie. Mediamente ogni 40 anni. Non tutte le pandemie influenzali sono cosi’ letali (come la Spagnola), per cui teniamo le dita incrociate. Una caratteristica costante delle pandemie e’ la loro particolare virulenza in persone molto giovani, a differenza dell’influenza ordinaria.
Che le infezioni di massa siano ‘manmade’ e’ un’illazione sempre messa in giro da che mondo e’ mondo. Pura assurdita’ (si veda la teoria dei complotti) ma c’e’ gente che ci crede, perche’ no?
Lo si disse secoli fa della sifilide e della peste a piu’ riprese (si veda la storia della Colonna Infame del Manzoni, per esempio). Lo si disse sicuramente anche della tubercolosi, ed il colera. E recentemente dell’AIDS. Tali illazioni hanno forse successo perche’ creano l’illusione di una qualche forma di controllo (ancorche’ perverso) su eventi globali deleteri ed incontrollabili.
E poi, alcuni si sentono meglio quando si trovano dei capri espiatori, reali o immaginari non importa. Tantopiu’ che tali espedienti possono a volte alleggerire il senso di colpa (anche questo fondato o infondato) che puo’ derivare da uno stile di vita rischioso per almeno alcune infezioni.
Peter
x Peter
No, Beppe Grillo non conosce IL Barese,
nato un po’ più giù di Bari!
Sylvi
Cara Silvy,
come tutte le organizzazioni umane (a parte la sempiterna Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana che è, notoriamente, di statuto divino: infatti si fa divinamente i fatti propri da quasi tremila anni) anche i partiti e le organizzazioni, come i sindacati, della sinistra possono sbagliare.
So bene anch’io che ci sono ragazzi per nulla portati allo studio teorico ed ai quali sarebbe importante dare una solida cultura professionale. Ed in questo senso sostenere una scuola uguale per tutti potrebbero anche essere stato un errore.
Tuttavia la posizione dei partiti di sinistra, di volere una scuola uguale per tutti, aveva lo scopo, nobile ed importante, di impedire una precoce discriminazione nei confronti dei ceti poveri. E comunque questa proposta si limitava alle scuole medie perchè già il biennio delle superiori (che avrebbe dovuto essere obbligatorio per tutti, in tal modo portando l’obbligo scolastico a 10 anni, come s’usa in tutt’Europa e come la classe digggerente ittagliana, cattolica e di destra, non ha MAI voluto) avrebbe dovuto essere differenziato in vari indirizzi, tra i quali anche quelli tecnici e professionali.
AZ le ha già risposto con il consueto realismo esponendo la posizione della sinistra sulla scuola.
Io ribadisco ancora una volta che questo suo ritenere la sinistra responsabile del degrado della scuola – un degrado voluto e perseguito con estrema lucidità pertinacia dalle attuali classi diggggerenti ittagliane, cattoliche e di estrema destra – è semplicemente un delirio. Uno dei suoi numerosi, per altro.
Nulla in contrario: lei ci si trova bene e quindi va bene così. Naturalmente continuo a chiedermi perchè mai una reazionaria come lei continui a dirsi di sinistra. Mah…. misteri della psiche umana.
Un saluto U.
xSylvi
parlavo di persone, non di dialetti. E poi non c’entra, visto che molti ‘nati giu’ conoscono benissimo i furboni di ‘su’ (ovvero delle sue parti…).
A proposito, come mai non cita, anzi nemmeno nomina mai, l’unico friulano conosciuto in tutto il mondo? Scrittore, saggista, regista, ed uno dei maggiori poeti del Novecento (italiano, non certo friulano). Mi chiedo davvero come mai…
‘Che vuol Ella, Eccellenza, o non l’ha letto?’….
Peter
x Peter – # 334
Caro Peter,
io non sono nel mestiere della sanita’, che tu ci voglia credere o meno…non ci posso fare niente.
Mia nuora e’ capo reparto di un ospedale e quasi tutti sono on Medicare o Medicaid.
Dipende poi dove sono gli ospedali, nelle citta’ ci sono piu’ ore di attesa perche’ c’e’ tanta riff raff che abusa il sistema.
Se trasportato in ambulanza ricevi cura immediata, le domande le fanno dopo.
Esperienze personali di molti anni, almeno 20 viaggi usualmente di notte. (non per me)
Ho letto lo stesso degli ospedali europei, infatti un amico mi dice che si dovrebbe vestire da extracomunitario per saltare la linea.
Bye, Anita
caro Peter
lei mi ha fraintesa; eppure non avrei usato le maiuscole
per un dialetto! Non crede?
Forse avrei dovuto parlarle di barche a vela perchè non ci fossero dubbi?
Ma che dice!
Le opere in cui c’è tutta la sua anima
e il suo sentire sono in friulano!
O me donzel
O me donzel! Jo i nas
ta l’odour che la ploja
a suspira tai pras
di erba viva…I nas
tal spieli da la roja.
In chel spieli Ciasarsa
-coma i pras di rosada-
di timp antic a trima…
………………………………..
O me giovinetto! Nasco nell’odore che la pioggia sospira dai prati di erba viva…
Nasco nello specchio della roggia.
In quello specchio Casarsa -come i prati di rugiada-trema di tempo antico.
……………………………………………
Buonanotte
Sylvi
xSylvi
la sua anima, per come la conosce il mondo, e’ nelle opre scritte in italiano. E comunque non mi ha risposto
Peter
xAnita
come si vestono gli extracomunitari? Comunque dubito molto che gli facciano mai saltare la fila, se e’ questo che il tuo amico intendeva.
buonanotte
Peter
caro Uroburo,
una educata dai preti,un po’ matta,insinuata in qualche ganglio della scuola pubblica per 35anni, raccoglie il frutto del degrado tenacemente perseguito!
Se n’è accorto finalmente!
Buine gnot.
Sylvi
caro Peter,
Pasolini l’ho letto, parecchio; l’ho nominato in questo blog, ne ho parlato con Faust;
le opere che prediligo sono le sue poesie perchè in esse mi commuove la sua sensibilità, la sua ritrosia tipica friulana e il suo amore per questa terra.
Se anche avessimo avuto solo lui, sarebbe sufficiente!
Spero di averle risposto.
Ps: ma sa che ho il mio daffare a difendermi, in questo bog?
Sylvi
x Peter – # 344
Credo che abbia usato il termine extracomunitario per non apparire razziale.
Stai cercando i peli nell’uovo?
Fino ad ora non butto mai in faccia quello che leggo e sento della famosa sanita’ Italiana e non solo.
Di quella Canadese ne sentiamo fino troppo.
‘Notte, Anita
x Peter
Anche Goldoni ha scritto in italiano,
ma in veneziano esprime lo spirito della Serenissima!
Sylvi
xSylvi
allora potrebbe anche chiedersi perche’ i suoi personaggi preferiti venivano dalle borgate romane di allora, sui quali, e coi quali, ci ha fatto diversi romanzi e films.
E quasi tutti i suoi ‘attori’ dei films piu’ famosi erano improvvisati, uomini e donne pescati da cittadine e villaggi del sud di allora. Tutto per ragioni di budget? mi permetto di dubitarne. Vi era un preciso intento socio-politico
‘notte
Peter
X Peter
Discorso lungo!
Sicuramente non era questione di budget.
Ma se conoscesse il Friuli saprebbe che “le questioni sociali” hanno sempre animato i grandi uomini e donne che abbiamo avuto!
Sylvi