Lettera aperta al capo del nostro governo. Più una breve considerazione sulla espulsione di Israele dalla Federazione mondiale dei sindacati dei giornalisti

Egregio signor Primo Ministro Silvio Berlusconi,

Lei ha dichiarato che “il nostro intervento in Afganistan è necessario”, così come a suo tempo ritenne necessario anche quello in Irak, che s’è visto essere invece niente affatto necessario. Non all’Italia, almeno. Desidero chiederle anche a nomi dei miei lettori perché mai, se è davvero così convinto della necessità di mandare nostri soldati a combattere nel lontano e non domabile Afganistan non ci manda Suo figlio Piersilvio. So bene che la patria potestà non è più quella di una volta, e che Lei quindi non può disporre di Suo figlio come le pare e piace, però potrebbe invitarlo pubblicamente a dare l’esempio. Per una volta tanto, anziché il solito “Armiamoci e partite!” noi italiani saremmo felici di ascoltare finalmente un inedito “Armiamoci e partiamo!”. So che lei non è uomo cinico, e che mai approfitterebbe di situazioni drammatiche per farsi pubblicità, per giunta sulla pelle di un suo familiare, però provi a pensare quale meraviglioso “effetto collaterale” avrebbe per Lei la partenza di Suo figlio soldato per l’Afganistan. Mi consenta: mica pizza e fichi!
In caso Piersilvio fosse contrario, Lei potrebbe far varare subito un’altra legge ad personam per risolvere il problema. E per rendergli più confortevole il soggiorno da bravo nostro “ragazzo in divisa” nel lontano Afganistan Lei potrebbe dotarlo anche di una bella scorta di escort. Non trova? Se fa un’altra telefonata al Suo devoto amico Giampy Tarantini vedrà che sarà felice di procuraLe anche questa “torta” e altre ancora alla bisogna.

Vede, signor Primo Ministro, di recente è rientrata in Italia la salma Alessandro Di Lisio, il parà di 25 anni di Oratino, in provincia di Campobasso, morto per un attentato in Afganistan. Ci duole che oltre alla retorica per i suoi familiari ci sarà ben poco, forse neppure un book di conforto come piace a Lei. Ci duole inoltre che degli oltre 5.000 lavoratori morti sul lavoro e per il lavoro in Italia dal 2004 al 2009, cifra fornitami da un lettore ma che sospetto inferiore alla realtà, nessuno abbia invece ricevuto attenzioni governative e dei mass media paragonabili a quelle di chi “cade nell’adempimento del proprio dovere”, in Afganistan come in Iraq o come in Italia. Forse che un lavoratore che muore sul lavoro non “cade nell’adempimento del proprio dovere” solo perché al posto di una divisa con le stellette indossa per divisa una tuta senza stellette? Secondo Lei questo non è razzismo? Oppure almeno un pizzico di quel feroce classismo tanto aborrito dalle chiacchiere padronali e liberali? Sta di fatto che nonostante le troppe chiacchiere governative e le molte omelie l’Italia detiene il record europeo delle cosiddette “morti bianche”, che in realtà sono nere come le altre e spesso anche più delle altre. A Lei pare una bella cosa? No? E allora potrebbe per cortesia dirci cosa fa per ridurre drasticamente questo tragico fenomeno da Terzo Mondo? L’onorevole Roberto Calderoli ha proposto di castrare gli stupratori. Perché non proporre di castrare gli imprenditori che sfruttano talmente i lavoratori fino a stuprarli così spesso della stessa vita? Ci faccia un pensierino.
Le porto l’esempio di Suo figlio Piersilvio non per gratuito amor di polemica o irriverenza, ma perché credo che come con i Suoi rampolli si guarda bene dal fare dare loro certi esempi per così dire patriottici al servizio dello Stato così Lei si è guardato bene dal mandarli tutti in scuole pubbliche, gestite cioè dallo Stato. Ho quindi il motivato sospetto che lo Stato sia per Lei qualcosa che ha valore ed è bello e da lodare solo per gli altri. Come per esempio per i Di Lisio.
In attesa di un Suo sicuramente impossibile riscontro, voglia gradire i sensi della mia stima. In verità non eccessiva, come sempre quando si tratta di potenti. Lei è potentissimo. E io non ho neanche un book da mandarLe per meglio illustrarLe le mie peraltro modeste doti.
pino nicotri
————————————————–

Passando ad altro mi ha colpito il fatto che la Federazione mondiale dei sindacati dei giornalisti abbia espulso la rappresentanza di Israele. Non conosco i motivi di tale decisione, ma immagino siano di ordine meramente amministrativo. Israele ha infatti fior di giornalisti e di giornali, molto più obiettivi e coraggiosi dei nostri anche e soprattutto quando si tratta di criticare gli errori e gli abusi del loro governo, basti pensare a Gideon Levy o ad  Amira Hass. I Minzolini in Israele non mi pare dirigano telegiornali. E anche quando gli scandali travolgono primi ministri e lo stesso capo dello Stato, come pure è avvenuto, nessuno si sogna di gridare al complotto ordito dall’opposizione e/o addirittura dall’estero. Una lezione per i nostri governanti, Silvio Berlusconi in testa.
La decisione di espellere Israele mi dà l’impressione che la situazione sindacale non sia delle migliori non solo per il giornalismo italiano. Il che non è certo un buon segno, anzi.

703 commenti
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  1. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Marco,
    quel che dici è ovviamente vero ma io ho sempre il sospetto che tu non veda assolutamente che si può morire di fame anche per aver dilapidato le risorse, incommensurabili ma non per questo infinite, di questo pianeta.
    Questa tua esaltazione della tecnologia, uno strumento pericolosissime se non tenuto sotto controllo e vera base del capitalismo post-industriale di oggi, con la sua predatoria voracità, mi sembra alquanto cieca. U.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro U, con i mezzi attuali, non si può tirare la corda più di tanto. Esistono però sistemi di produzione alimentare rivoluzionari ( vertical farms) che, insieme alle tecnologie di desalinizzazione dell’acqua e all’energia eliotermica ed eolica, potrebbero rendere produttive aree ora desertiche.
    Anche la piscicoltura potrebbe avere nuove forme di allevamento in mare, per non parlare del fattore nutrizionale delle alghe, ora trascurate ma un domani coltivate ad uso alimentare. La Terra deve essere sfruttata razionalmente, per poter dare comodo alloggio a tutti i suoi abitanti. Si può fare.

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    perfettamente d’accordo.
    Come te , sono convinto che che i prodotti della scienza e della tecnologia” abbiano “determinato” situazioni irreversibili nel “comportamento umano”
    Io infatti sono un arretrato , ovvero rimango ancora fermo ad “analizzare” i fenomeni ove entrano in gioco i fattori della produzione , più che limitarmi ai fattori della “redistribuzione”.

    In quanto è la produzione a dettare i tempi della politica internazionale, delle guerre delle stragi e delle prese per il kulo che è un derivato…, ma proprio per questo ti dirò che l’attuale sistema è destinato al fallimento, poichè i fattori della produzione sono totalmente slegati ai bisogni,(non indotti) insomma agiscono secondo “logica ” diversa che tu ben conosci.

    Le conquiste della “redistribuzione”sono temporanee e destinate nel tempo a soccombere laddove si sono realizzate.
    Un’attenta analisi ti porterebbe per esempio a dover riconoscere che il Modello eupopeo ,rispetto al passato ha introdotto il Welfare ” variabile.
    Che è l’ultima conquista (sic!) del pensiero unico.
    Gli effetti a breve!

    cc

  4. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente,

    Caro CC,
    molte volte non ti capisco.
    Chi sarebbe il Settimo cavalleggeri?
    Se ti riferisci a quelli di Costa, erano una banda di sbandati e poco esperti che alla fine dei conflitti divento’ parte della polizia militare.
    Ma cosa c’entrano con me?

    Ci sto vedendo doppio, ho le lenti a contatto soffici che porto dal 75 e un leggero incremento ad una lente mi offusca la vista.
    Si vede che non occorreva l’incremento…

    Ciao, Anita

  5. ber
    ber says:

    x Vox,
    l’Aquila sta aspettando i 470 milioni che l’europa ha stanzito per il disastro,..per cercare di rimuovere le macerie, dopo piu’ di
    tre mesi dal disastro,…rimettere la luce,acqua e gas nelle case che non hanno subito danni.
    Intando i mafiosi del pdl si sforzano con tutti i mezzi a screditare
    il sindaco dell’Aquila per non farlo muovere,…
    quindi la collaborazione e’ il:
    “tanto peggio tanto meglio”.
    ….insomma paralizzare l’avversario…
    Quelli delle tende a 50 gradi di cottura,…tutti comunisti…che prima crepano meglio e’,…ma pare che incominciano ad incazzarsi…
    L’uomo che dice di fare i” miracoli” non e’ capace nemmeno di fare il capo cantiere,…e impedire che lo facciano gli altri.
    Ciao,Ber

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x AZ,
    si, anch’io ho notato in tanti anziani un’esigenza di essere sempre al centro dell’attenzione, come i bambini. Non solo, ma nella vecchiaia vengono a galla tutti i problemi irrisolti durante l’esistenza attiva. Non succede in tutti gli anziani, ma specie in quelli che sono stati come il turacciolo galleggiante nei flutti, sempre in balìa degli altri e del destino. Ce l’hanno con l’umanità intera perchè non si è adeguata alle loro esigenze, ce l’hanno coi giovani perchè sono giovani…
    Fortunatamente c’è chi invecchia mantenendo la freschezza giovanile e la saggezza della maturità. Io e te siamo tra questi, ne sono convinto.

  7. Peter
    Peter says:

    caro Uroburo

    ma le pare il caso di paragonare gli iraniani di oggi agli antichi romani, scusi neh?! Sempre a dar retta a quel buontempone di Tacito, aggiungerei revisionisticamente….Di fatto, l’unica fonte di quegli scempi era lui. Ed ho letto resoconti ben piu’ terribili su Tiberio (oltreche’ Seiano) , che decreto’ la fine di Seiano per la sua paranoia. Proprio su di una rubrica storica inglese, leggevo anni fa cosa combinava Tiberio nella sua villa a Capri. Roba da far apparire il Banana (che pero’ e’ di oggi) ed anche Mussolini delle semplici educande.
    A questo punto, si potrebbe aggiungere che nel nostro Medio Evo accadevano cose ben piu’ terribili che non nel moderno Iran (ed Arabia Saudita, e parecchi altri posti). E allora? dobbiamo allargare le braccia e sperare nelle loro migliori sorti, e pogressive? Tanto piu’ che gli ayatollahs (leggevo tempo fa l’intervista di Pino ad uno di loro) non amano affatto essere paragonati alla Santa Inquisizione, ma agli stati occidentali moderni (anche gli USA hanno la pena di morte, etc etc).
    Dei suoi posts per Sylvi condivido molto. Salvo che voi lombardi non eravate svizzeri (o mi sbaglio?!). Mi pare che foste con gli stessi boss dei friuliani, cioe’ gli austriaci

    un saluto

    Peter

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,
    avevo premura e ho preso Cenerentole per Biancanevi;
    sai di questi tempi!!!
    Ma io non so se Cenerentola viveva nel borgo vicino e andava anche a pulire la cenere del Principe, così che Biancaneve si fosse ingelosita, la Strega cattiva avesse detto che Biancaneve per prima faceva le corna al Principe, perchè sperava nella sua benevolenza dopo aver spergiurato che non “gliela avrebbe mai data”!
    I topini di Cenerentola poi si erano trasformati in nani e le zucche in ballerine…

    Insomma ho fatto una certa confusione!

    Quanto ai nani,… restando a Brontolo ricordo che Biancaneve, o era il Principe, per farlo contento gli prometteva una bicamerale e una circumnavigazione della Sardegna.
    Poi con un bacino nella chioma argentata lo rimandava alla
    FGCI a completare gli studi interrotti anzi tempo e con lui tutti gli altri nani!
    Mi è parso ieri di intravederli in una scialuppa in mezzo al golfo!

    Ehh mio caro , le cose vintage ritornano sempre di moda, io mi cambierò soltanto la “penna”, questa volta la voglio di urogallo, gagliardo!

    mandi Sylvi

  9. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    caro Marco, questo povero maledetto pianeta non e’ fatto, diciamo cosi’, per accomodare in tutto e per tutto le autentiche velleita’ ed i falsi bisogni di una sola, numerosissima, esigentissima ed ingratissima specie. C’e’ chi farnetica che in teoria la Terra potrebbe ospitare 12 miliardi di persone (io direi ‘vitelli’, o polli in gabbia), ma francamente sono contento di essere troppo vecchio per quel radioso futuro….Credo che in Cina abbiano gia’ un assaggio di cosa sara’ il futuro del pianeta di questo passo. La ridistribuzione delle risorse sarebbe cosa buona e giusta, ma non avverra’ mai (delle guerre planetarie catastrofiche, al limite, mi paiono persino piu’ probabili di quell’ipotesi). Per cui e’ vitale che la crescita demografica stia ovunque a zero, anzi negativa sarebbe meglio.
    (invece anche i sessantenni vogliono fare figli…)

    un saluto

    Peter

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Quella del boia stupratore iraniano di vergini da giustiziare e’ una balla. Si tratta di una ”testimonianza” resa per telefono al Jerusalem Post da parte di un personaggio gia’ da tempo sospettato diciamo di scarsa limpidezza. Pur di trovare la giustificazione per bombardare l’Irak di turno si inventa ormai di tutto, proprio come si sono inventate le armi di sterminio di massa irachene e a suo tempo ”l’incidente del Tonchino”. La gente abbocca sempre, almeno il famoso ”vulgo” che ”vult decipi”.
    Siamo solo mammiferi, cioe’ animali, che si comportano come tali, si sbanda verso dove vogliono farci sbandare i cani pastore….

  11. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Caro Marco,
    stiamo utilizzando molto, pensa che una sola ditta di cipolle, quelle che vendono a cerchietti fritti, con gli scarti e bucce potrebbe dare l’energia necessaria ad una cittadina.
    Il problema e’ convertire ed intrappolare questa energia.
    Col tempo il consumo del petrolio potrebbe diminuire, ma se la popolazione continua a crescere di questo passo non potremo mai ad arrivarci.
    Negli US la popolazione e’ raddoppiata in 50 anni.
    Siamo oltre 310’000’000, da 145’000’000.
    Si prevede che nei prossimi decenni arriveremo a 475’000’000.
    Per non parlare della Cina, India, etc…

    E chi ti dice che non stiamo cambiando il sistema ecologico, dove c’erano pasture crescono grano turco, creando alluvioni nel sud degli US.
    Questo e’ solo uno degli esempi, eppoi il costo non sara’ sostenibile.

    Ciao, Anita

  12. Linosse
    Linosse says:

    X M T 199
    “Si produce per consumare, caro CC, si produce per star meglio. Se noi stiamo qui a baccagliare a un migliaio di chilometri di distanza in tempo reale, se in poche ore saremmo in grado di andare a trovare Anita dall’altra parte dell’Oceano, è perchè c’è stata gente che ha prodotto tecnologia.”

    E le “meraviglie tecnologiche” spariranno forse nel nulla?
    Più che della tecnologia l’avvenire sarà degli scarti e la loro gestione;prendiamo per es.i cellulari che ci fanno baccagliare (a vuoto),dopo un anno di uso sono obsoleti.
    No problem ,usati per diffondere via bocca ce ne faremo un toast e lo ricondurremo in loco ingoiandolo con voluttà.Poi seguono le tv,tutte le meraviglie elettroniche etc,anche in questo caso un bel minestrone con aggiunta di un bel dado e si risolve tutto.
    Però gli ittagliani ,in questo caso ,sono veramente fortunati:
    abbiamo un “mago” nostr-nano che fa sparire tutta la monezza da qualsiasi posto e di qualunque natura!
    EVVIVA!
    L.

  13. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,

    Mark Steyn e’ una persona ben conosciuta e rispettata, ha scritto diversi libri ed e’ un giornalista di calibro.
    Le storia “Jail-order Brides” e’ sul website di Mark Steyn, scritta da lui stesso.

    Ecco il suo resume’.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Mark_Steyn

    Io l’ho ricevuta via e-mail, ma so benissimo chi e’ Mark Steyn.

    L’unica cosa non vera e’ il Nobel Prize, forse e’ solo stato nominato o proposto.
    Anita

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    potrei risponderle che alcuni in famiglia sono assolutamente d’accordo con lei per quel che riguarda “la felicità di Freud”, mio marito in primis, ma raramente prendono decisioni importanti senza ascoltare le “mie libere associazioni”!

    La scuola, anche per collegarmi al post di Peter e all’art. di Ber, è troppo importante per non rispondere seriamente.
    Ma devo insistere che è stata la sinistra a non accettare che nelle uguali opportunità di partenza ci fosse una divaricazione di scelte.
    Non so se ha seguito le vicissitudini delle scuole professionali nel corso degli ultimi decenni.
    Nè carne nè pesce, nè laboratori moderni nè cultura, nè bravi artigiani creativi, nè professori di liceo.
    Nelle scuole elementari e nelle medie abolita la manualità come fosse una cosa umiliante che discriminava i poveri dai ricchi!

    Se vuole andare al sito http://www.velarc.it è il sito di mio figlio, che ora trascura per cause di forza maggiore, ma le barche e gli aerei li costruiva con suo padre, con le mani; e noti i partecipanti, appassionati senza molti, anzi nessun riferimento scol.
    Pensi se ci fosse un coordinamento scol. a livello nazionale o almeno regionale!
    Un ragazzino non portato alla speculazione filosofica deve avere una” bottega” che mentre lo fa lavorare gli spiega storia e scienza di ciò che fa.
    No, tutti al “classico” mandando ko anche quello.

    No, la Gelmini non può fare più danni di quanti non ne siano stati fatti negli scorsi tre decenni.
    E dei problemi enormi di questo disgraziato paese le do atto, anche perchè tornando dai Paesi vicini è sempre una depressione!
    mandi Sylvi

    Ps. Io scrivo di getto, raramente faccio una scaletta, o prendo appunti.
    Per me il blog è un piacere e uno svago, oltre che un luogo virtuale che mi insegna molte cose e mi costringe ad andare
    a controllare ciò che voglio affermare.
    Non mi interessa la TV e appena sposato mio figlio abbiamo disdetto Sky!
    Spero che Pino mi perdoni se non sono molto professionale.
    Sincera si, chechè ne pensi lei! s.

  15. Peter
    Peter says:

    xAnita

    Pero’ di una cosa non ti puoi lamentare. Hai notato che Uroburo non dice piu’ usaegetta?! (o e’ una mia impressione?)

    Ciao, Peter

  16. Linosse
    Linosse says:

    Venghino,signori,venghino…
    Famosi di qua,inventori di la,la realtà che supera la fantasia.
    Ultime dal paese delle banane ormai famoso per la diretta in …telenovela.
    Cosa ci riserva la prossima puntata?
    L.

  17. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Sylvi
    Spesso apprezzo le tue critiche alla scuola ma incolpare la sinistra del degrado della scuola in generale e della Media in particolare è ingiusto. Lo dimostra prima di tutto la sua storia ogni qualvolta ha avuto l’opportunità di contribuire all’elevazione culturale lo ha fatto, i sindacati di inizio secolo organizzavano scuole serali per operai e contadini.
    Certo che quando si trattava di dividere il percorso scolastico, tra chi era destinato a fare l’operaio e chi l’ingegnare, alla fine delle elementari o protrarre la scelta di almeno tre anni, la sinistra si è battuta per la seconda ipotesi. Poi la media unificata, invece di sommare i molti aspetti positivi della Media pre riforma alle forse minori ma comunque importanti positività dell’altra (che si chiamava “Avviamento al Lavoro”) ha finito per prendere il peggio delle due.
    La sinistra ha però sempre e con forza chiesto il tempo pieno, che c’era e come all’Avviamento, (esperienza diretta), 8 lezioni di 55 minuti dal lunedì al venerdì e 5 il sabato e con un simile orario si poteva fare il 90% della vecchia media ed inserire un po’ di tecnologia elettrotecnica, chimica, esercitazioni pratiche che non avrebbero ceto nuociuto ai futuri ingegneri ma anche a dottori avvocati e filosofi.
    Quindi il degrado della Media non lo si può certo imputare alla sinistra, ma a chi la ha così inopportunamente organizzata (o disorganizzata) e non mi risulta che il ministero della Pubblica Istruzione sia stato stabilmente occupato dai biechi comunisti, il resto sono pelosi processi alle intenzioni, i fatti quelli che contano.

    Antonio – – – antonio.zaimbri@tiscali.it

  18. Anita
    Anita says:

    x Sylvi e Antonio

    Ho guardato di sfuggita i due websites.
    Molto belli.
    Ho copiati gli URLS e li guardero’ in santa pace.

    Anita

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Il demente (il sistema , dico) si è ciucciato un messaggio per Silvy!!!!! Io lo sevizio!….. U.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Se mi guardo indietro, dico che non vorrei vivere in nessuna delle epoche passate. Non vorrei vivere neanche nel passato recente, diciamo 30 anni fa, salvo che allora avevo 30 anni di meno, qualche lira in più e una salute di ferro.
    Il futuro non mi fa paura, anzi mi attrae, attrae la mia immaginazione di creativo.
    Non si può immaginare il futuro coi vincoli del presente. Ricordo che da bambini, un mio amico ora ingegnere confutava le mie tesi astronautiche dicendo che un computer in grado di manovrare una navicella spaziale doveva essere grande quanto una città. Con le tecnologie di allora, era vero. Non è più vero con quelle di oggi.
    Penso a città galleggianti nell’aria, a città sommergibili che col bel tempo stanno su e col brutto stanno giù. Penso alla propulsione a ioni ( non oserei dire a quella gravitazionale, benchè mi sia capitato di sognare realtà in cui la gravitazione era controllata), alle cure con staminali o, ancora più avanti, con il riequilibrio energetico, non dimenticando che siamo fatti tutti di palline che girano (non intendo ‘quelle’, benchè girino anch’esse vorticosamente).
    No, non sono pessimista, a media scadenza. Nel frattempo, tutto può accadere, per quanto io ritenga poco probabile l’ipotesi catastrofista. Il progresso procede come su una strada tutta buche e sassi, ma procede.
    L’Arcadia non mi è mai piaciuta, appartengo alla specie Homo tecnologicus, i miei idoli non sono i cantanti o gli attori, nè i poeti: sono gli inventori.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro U,
    il golem vorace ha una sua logica incomprensibile: ieri ho tentato di postare tre varianti di un innocuo post in tempi diversi, ma non mi è riuscito di vederli comparire. Quando il primo tentativo va a vuoto, puoi premere la freccia INDIETRO in alto a sinistra dello schermo e copiare il pezzo. Variandolo un minimo, puoi tentare di ripostarlo. A volte funziona, a volte no.
    Puoi metterlo in memoria sul desktop e richiamarlo in un secondo momento, se è un pezzo importante.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La scuola fa schifo adesso e faceva schifo prima.
    Ho fatto le medie con grande sforzo, studiando materie che non mi interessavano e sentendo la mancanza di materie che invece mi attraevano.
    L’unica scuola che mi sono goduto è stato il triennio dell’Industriale a Torino, in una scuola attrezzatissima, con insegnanti veri professionisti in attività e specialmente con dei meraavigliosi compagni di classe.
    E poi la Torino degli anni ’60 era una città magica.

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x230
    Mio figlio ha preso l’anno scorso la maturità.
    Ora studia anglistica,germanistica e filosofia, credo voglia fare il giornalista.
    Al liceo qui è obbligatorio :-tedesco,matematica , una lingua straniera, sport, etica o religione, storia e politica.Delle materie scientifiche è obbligatoria una, e lui che le odia tutte e tre, chimica fisica e biologia aveva scelto l’ultima.

    Dopo le medie c’è una sorta di selezione,i più bravi sono accettati al liceo ,i meno bravi continuano una scuola che li porta ad imparare il mestiere.
    La fidanzata di mio figlio si è specializzata l’anno scorso in mecatronica, è la sua passione, per tre anni dopo il liceo ,università e fabbrica, è stata anche in Cina, ora è stata assorbita dalla fabbrica e guadagna circa 3000 euro euro al mese.

    Se per andare all’università non si hanno possibilità finanziarie, lo stato aiuta in modo decisivo.Quei soldi dopo la laurea devono essere ritornati al 50% e si ha tempo fino a 20 anni. Bello no?

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro AZ,

    tu hai parlato della situazione prima del 61, anno di riforma delle medie.
    Ricordo che quell’anno , a causa di questa legge, è caduto il governo!
    Io invece mi riferivo alla scelta “dopo” le medie e della battaglia di Berlinguer per protrarre ai primi due anni di sup. l’obbligo scol. per tutti uguale.
    Questo ha portato a una serie di modifiche legislative che hanno peggiorato la situazione, se era possibile.
    La media DEVE essere per tutti, se no che seguace di don Milani sarei!…ma deve o dovrebbe essere strutturata in modo aperto, evitando così di annoiare i tanti Marco T.
    Il tuo tempo pieno sarebbe un orario da cottimista, non da studente, e gioverebbe più ai genitori desiderosi di “rifilare” i figli che non alla loro formazione.
    Mi spiego, nessuna scuola potrebbe avere strutture e laboratori per accontentare tutti, perciò i ragazzi dovrebbero essere “indirizzati” e poi avere tempo libero per altre attività presenti sul territorio (e qui sogno!), ma in Germania ci sono, e anche tempo per studiare ciò che a scuola è stato spiegato, perchè non esiste apprendimento senza approfondimento.
    Poi le mense…e qui quasi ovunque c’è da stendere un velo pietoso…molto meglio sarebbe un panino portato da casa come anche facevano in Francia, sempre considerando che il tempo mensa è tempo di scuola a tutti gli effetti!
    Lo sport: scuole senza palestre o quasi, senza piscine, …
    In Francia si sta esperimentando un tempo scuola su quattro giorni, figurarsi…
    Alla fine degli otto anni ( più tre della materna che io ritengo fondamentali) il ragazzo dovrebbe essere in grado di scegliere, almeno di sapere se vorrà fare il tecnico o il filosofo!
    Ho sempre parlato di strutture, di laboratori, e di reclutamento degli insegnanti….
    Non mi sogno di dire che è tutta colpa della sinistra, ma molte scelte nella DC sono state fatte su pressione di correnti alla Donat Cattin che sicuramente andavano verso un egualitarismo
    ideologico della scuola vicino al PCI.
    Ho sempre parlato di professionali attrezzate sia di strumenti che di professori, si può leggere Dante arando un campo, se non lavorando al tornio!
    E si può imparare a usare il CAD, se il professore lo conosce e ci sono i computer!
    Si può rivalorizzare la creatività manuale per cui noi italiani siamo giustamente famosi nel mondo!
    E soprattutto recuperare l’orgoglio della manualità.
    Mio figlio ha costruito il primo aereo a otto anni, lo faceva volare, si rompeva e lo aggiustava, stressante a volte, ma molto utile.
    Ma qui il discorso torna alla scuola e alla famiglia !!!!!!!

    mandi Sylvi

  25. Vox
    Vox says:

    IL GIOCO NASCOSTO DI WASHINGTON
    NEI CONFRONTI DELLA CINA

    (Ovvero, la solita sceneggiatura)

    di William Engdahl
    globalresearch.ca

    Dopo I tragici eventi del 5 luglio nella regione autonoma cinese dello Xinjiang sarebbe opportuno vedere piú da vicino il ruolo strategico del National Endowment for Democracy (NED), una organizzazione non governativa finanziata dagli Stati Uniti. Ci sono ancora una volta forti indizi che riguardano le implicazioni del governo statunitense con la politica interna della Cina attraverso il NED.

    L’ intervento USA negli affari del Xinjiang sembra avere poco a che fare con la violazione dei diritti umani da parte delle autoritá di Pechino nei confronti degli Uiguri. Piú che altro gli Stati Uniti sembrano preoccuparsi della posizione strategica della regione e della sua importanza nella futura cooperazione economica ed energetica della Cina con Russia, Kazakistan e altri stati dell’ Asia centrale facenti parte dell’ Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione (SCO).

    Il World Uyghur Congress (WUC), con sede a Washington DC, è l’ organizzazione da cui arrivano le critiche piú forti, con l’ invito a protestare di fronte alle ambasciate cinesi di tutto il mondo.

    Il WUC sostiene uno staff, un sito internet molto accurato ed ha stretti contatti con il NED, finanziato dal governo USA. stando a quanto rivelano le fonti stesse del NED, il WUC riceve annualmente 215.000 dollari dal NED per la ricerca sulla violazione dei diritti umani e per il supporto di determinati progetti. Il presidente del WUC, Rebiya Kadeer, un’ esule Uiguri che usa descriversi come una lavandaia diventata miliardaria, è anche a capo del Uyghur American Association, un’ altra associazione umanitaria anch’ essa finanziata dal governo statunitense tramite il NED.

    Il NED concede grosso supporto finanziario alle organizzazioni che stanno dietro alla ‘Rivoluzione Zafferano’ in Birmania e alle rivolte in Tibet del 2008 a Lhasa, nonché dietro praticamente ogni cambio di regime degli ultimi anni nell’ Europa orientale; dalla Serbia alla Georgia all’ Ucraina, fino a Teheran durante le ultime elezioni.

    Allen Weinstein, il quale ha contribuito alla stesura delle norme che regolano il NED, ha riferito tranquillamente in un’ intervista del 1991 che quest’ organizzazione compie oggi molti degli stessi atti che venticinque anni fa erano portati a termine segretamente dalla CIA.

    […] Si puó considerare una coincidenza che le rivolte nel Xinjiang siano scoppiate pochi giorni dopo il convegno a Ekaterinburg in Russia, a cui hanno partecipato le nazioni del SCO insieme al presidente Ahmadinejad in veste di osservatore ufficiale?

    Nel corso degli ultimi anni, in risposta alla sempre piú aggressiva politica estera degli USA, nazioni come Cina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan hanno cercato di intensificare la cooperazione economica e politica. In piú è stato concesso lo stato formale di osservatori internazionali a Iran, Pakistan, India e Mongolia da parte del SCO, i ministri della difesa del quale sono in continua consultazione per quanto riguarda i mezzi di difesa, dal momento che i militari NATO e quelli statunitensi continuano ad espandersi in quelle regioni senza il minimo contegno.

    L’ importanza strategica del Xinjiang per le infrastrutture energetiche dell’ Eurasia:

    C’ è anche un’ altra ragione per cui i membri del SCO vogliono la pace con la regione cinese del Xinjiang: le rotte piú importanti di gas e petrolio passano proprio per quella regione. Accordi sull’ energia tra Cina e Kazakistan hanno una straordinaria importanza strategica per entrambe le nazioni e per la Cina in quanto le permetterebbero di essere piú indipendente riguardo le risorse di petrolio[…]

    Il condotto Atasu-Alashankou che verrá completato nel 2009 permetterá di far arrivare il gas in Cina attraverso il Xinjiang. Le compagnie energetiche cinesi stanno anche progettando la costruzione di un impianto per la lavorazione del gas, e una stazione idroelettrica in Kazakistan.

    il giacimento petrolifero di Kashagan in Kazakistan è il piú grosso al di fuori del Medio Oriente, e il quinto nel mondo in termini di riserve; questo si trova al largo della costa nord del mar Caspio, nei pressi della cittá di Atyrau.

    La Cina ha creato un condotto lungo 613 miglia, da Atasu, nel nord est del Kazakistan, fino a Alashankou, ai confini del Xinjiang, che permette il trasporto di petrolio dal mar Caspio alla Cina. La ChinaOil ha l’ esclusiva sull’ acquisto del petrolio grezzo e il condotto nasce da una partnership tra il CNPC e il Kaztransoil del Kazakistan.

    Qualcosa come 85.000 barili al giorno di petrolio grezzo sono passati per il condotto nel 2007. Il CNPC è anche coinvolto in diversi progetti per le fonti energetiche insieme al Kazakistan e tutti questi piani comportano il passaggio attraverso la regione cinese del Xinjiang.

    […] Cina e Russia stanno anche discutendo per l’attuazione di grossi condotti per il gas dalla Siberia orientale alla Cina, sempre attraverso il Xinjiang. È provato che i territori della Siberia orientale contengono riserve di gas per 135 mila miliardi di piedi cubici. Il giacimento del Kovykta potrebbe fornire la Cina di gas naturale nei prossimi dieci anni attraverso il nuovo condotto.

    […]La coesione della Russia con la Cina attraverso i paesi dell’ Asia centrale rappresenta un pericolo per Washington. Anche se Washington non lo ammette, le sommosse nel Xinjiang rappresentano una grossa opportunitá per stroncare la sempre piú stretta coesione tra i paesi del SCO.

    http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14327

    Forse la definizione Usaegetta dovrebbe essere trasformata ormai nella piu’ appropriata Usaerompi.

  26. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    In moltissimi paesi la giornata scolastica va dalle 9 del mattino alle 4 o alle 5 del pomeriggio e non c’e’ tutta la differenziazione che c’e’ da noi, almeno fino all’8-vo o 10-mo anno di studio. In compenso, ci sono delle materie in piu’ e attivita’ di laboratorio (linguistico, scientifico, ecc.) che noi non abbiamo mai avuto. Nel complesso, mi sembra che la preparazione generale degli studenti nord-europei ed est-europei sia di gran lunga superiore alla nostra.

  27. Vox
    Vox says:

    PS – Tutto l’arco degli studi dovrebbe essere gratuito, dalla materna all’universita’. Questo significa dare veramente a tutti le stesse opportunita’ e liberta’ di scelta.

  28. sylvi
    sylvi says:

    x Vox,

    no, nel complesso, chi ha avuto la “fortuna” di incappare in buone scuole ha da noi una preparazione culturale generale migliore di quella di molte nazioni.
    So della UK e della Germania, il nostro V anno di liceo non è inutile, anzi.
    Del resto non si spiegherebbe il fatto che ai nostri ricercatori fanno ovunque ponti d’oro!
    Tutto l’arco degli studi dovrebbe essere gratuito, ma con un piccolo prestito (all’Università) da restituire e soprattutto buttando fuori gli eterni” fuori corso”, come si fa ovunque!

    Sylvi

  29. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    nei paesi anglosassoni l’universita’ prepara per la professione, e credo cio’ avvenga anche nei paesi europei piu’ importanti. In Italia le universita’ sono da molti decenni solo delle fabbriche di diplomi, in cui gli studenti piu’ dotati culturalmente devono barcamenarsi per apprendere un minimo di sapere pratico (o almeno tale era il caso quando ci sono stato io). Il resto e’ fatto di quintali di nozioni inutili, astruse, da imparare a memoria per passare gli esami e soprattutto compiacere il narcisismo dei docenti-baroni ed i loro galoppini di turno. Ed e’ anche l’unico paese al mondo (mi pare) nei cui atenei si impilano migliaia di studenti fuori-corso, che altrove verebbero appunto buttati fuori dopo un anno o giu’ di li’, salvo validi e provati motivi. Badi pero’ che la colpa non e’ degli studenti: e’ della quasi totale assenza di selezione detta da Uroburo, la cosidetta ‘universita’ di massa’ che non insegna nulla, ed il fatto che gli studenti non vengono seguiti affatto, sono in pratica abbandonati a loro stessi. E’ ovvio che i figli dei professionisti imparano poi cio’ che gli serve (a far soldi) negli studi dei loro genitori o dei loro amici.
    Che i ricercatori o laureati italiani vadano a ruba all’estero e’ un mito urbano : che prove ne ha, mi scusi? I piu’ intelligenti e dotati riescono, semmai, a farsi strada nonostante la formazione nozionistica ricevuta a casa. Io non sono affatto per un’universita’ gratuita di massa: e’ praticamente impossibile, oltreche’ controproducente. E’ un sogno utopistico creato da noi nel ’68 ed anni seguenti. Per inciso, i laureati di quella generazione ‘ribelle’ che spaventava i docenti sono stati tra i meno preparati e i piu’ sprovveduti, temo. Ma non condanno il ’68 in blocco.
    Semmai le tasse e contributi dovrebbero essere proporzionati al reddito familiare, ma come si fa in un paese di incalliti evasori fiscali in massa? pensi che ai miei tempi tanti pagavano un affitto, mentre gente con un reddito doppio o triplo alloggiava gratis e non pagava tasse universitarie…
    Invece approvo borse di studio per i piu’ meritevoli, e ‘students loans’ da ripagare dopo: un impegno che tra l’altro scoraggia ad andare fuori corso prendendosela comoda…

    un saluto

    Peter

  30. Vox
    Vox says:

    nel complesso, chi ha avuto la “fortuna” di incappare in buone scuole ha da noi una preparazione culturale generale migliore di quella di molte nazioni.
    @ Sylvi

    Non direi che questa affermazione sia riscontrata nei fatti.

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Peter e anche Vox

    Allora dico, per la felicità di Uroburo, che ciò che affermo a proposito della preparazione dei ragazzi “italiani” riguarda solo il Friuli e il Veneto!!!
    Personalmente ne conosco una ventina, delle classi dei miei figli che sono all’estero: due in America, cinque in UK, tre fra Malmo e Stoccolma, il resto fra la Germania e altrove.
    Mia figlia mantiene stretti rapporti con il Galles dove sperano torni! Uno in Israele, ottimo pagatore di borse di studio e di progetti!
    Anche se leggendo i giornali mi pare che il problema dei cervelli che scappano sia nazionale, ma non ho cifre!

    x Peter

    ” i capaci e i meritevoli” della nostra costituzione sono giudicati dalle singole Scuole e, mi permetta, un 110e lode a Catania varrà a malapena un 95 a Bologna o Padova o Udine!!!
    I punteggi si raffreddano e restringono risalendo la penisola!
    E così le borse di studio!

    Sylvi

  32. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    A Mosca l’Università era gratuita, ma i laureati dovevano lavorare per lo Stato da cinque a dieci anni, a seconda della facoltà!
    Non sono sicura che sia ancora così ma la mia amica moscovita lamenta la decadenza della Scuola russa!

    Sylvi

  33. Anita
    Anita says:

    x # 226

    Anche i russi hanno trovato questo forum.

    “Ciao! Benvenuti alla produzione scientifica di associazione Ciao! Benvenuti alla produzione scientifica di associazione Engineering Technology. Siamo lieti che avete visitato il nostro sito che, ci auguriamo, si riceverà informazioni dettagliate sui nostri prodotti. Prodotti: flangia guarnizione conversione spine borchie bulloni dadi rondelle
    . Siamo lieti che avete visitato il nostro sito che, ci auguriamo, si riceverà informazioni dettagliate sui nostri prodotti. Prodotti: flangia guarnizione conversione spine borchie bulloni dadi rondelle….”
    _____________________________________

    Che strano, Google traduce molto meglio dal Russo all’Italiano.

    Strano anche il nome della ditta: Associazione Engineering Technology. In Inglese?

    Anita

  34. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    come pensavo, lei parla di casi isolati che non fanno statistiche…
    E’ ovvio che ci saranno centinaia, forse migliaia di laureati italiani che scappano via (e non c’e’ affatto da andarne fieri, mi creda), ma questo non significa affatto che siano competitivi o preferiti rispetto agli altri laureati stranieri : compresi quelli dei paesi del Terzo Mondo, sia chiaro. Ripeto: compresa India, Sud Africa, paesi del Sud-Est asiatico…
    Credo che valga anche per paesi (ospiti) come Australia, Canada, Stati Uniti…
    Come tutti i settentrionali, lei poi getta fango sul sud della penisola: una cosa che non vi fa affatto onore. Cosi’ facendo, vi illudete di darvi un atout rispetto ai ‘disgraziati’ che vengono (o vanno…) dal sud ed isole. Anche all’estero…Per inciso, i peggiori laureati ‘somari’ che ho conosciuto nella mia carriera venivano dai grandi atenei del nord. Parere personale. E vada …a quel paese

    un saluto

    Peter

  35. L'INSOLENTE
    L'INSOLENTE says:

    I grandi magazzini Ikea, Mondo Convenienza, sull’onda delle possenti prestazioni erotiche, del nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Dott. Silvio Berlusconi, sopranominato “Unto dal Signore” nonchè,
    ” mandato dalla provvidenza divina”, oppure, ” per fortuna che Silvio c’è ” hanno imbastito un progetto pubblicitario, dove i costruttori di mobili possano esporre le foto dell'”oracolo” Silvio in posizioni particolari nel loro prossimo catalogo 2010: alcune pagine speciali per lettoni grandi e comodi, svariate pagine di arredi bagno per parcheggio di importanti escort giunte in Sardegna, alla Certosa, tutte accaldate e bisognose di doccia fredda ristoratrice, con aerei dello Stato bananiero, di cui tutti noi ne facciamo allegramente e spensieratamente parte.

  36. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ehi, piano con quelli del nord…..
    Questo forum e’ frequentato in maggioranza da cittadini nati nel sud e centro Italia e sono i primi a non elogiare le proprie regioni.
    Eccetto Marco….

    Ciao, Anita

  37. NODO SCORSOIO
    NODO SCORSOIO says:

    Moratoria su debiti pmi. Arriva una moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese (pmi). Lo prevede una riformulazione dell’emendamento al dl anticrisi dei relatori Chiara Moroni e Maurizio Fugatti sugli sgravi fiscali per il rafforzamento patrimoniale delle imprese.

    Per sostenere le pmi, si legge nel testo, il Tesoro è autorizzato a stipulare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto una apposita convenzione con l’Abi “per favorire l’adesione degli istituti di credito a pratiche finalizzate alla attenuazione degli oneri finanziari sulle piccole e medie imprese anche in relazione ai tempi di pagamento degli importi dovuti tenendo conto delle specifiche caratteristiche dei soggetti coinvolti”.

  38. PADANIA  CIALTROBOSSIANA
    PADANIA CIALTROBOSSIANA says:

    Colf e badanti. Via libera delle commissioni a una modifica all’articolo 1 del decreto, riguardante la regolarizzazione di badanti e colf.

    Il testo approvato specifica che la soglia di reddito non inferiore a 20 mila euro annui in caso di famiglia con un solo soggetto percettore di reddito e di 25 mila se il nucleo familiare è composto da più soggetti conviventi percettori di reddito, necessaria per la regolarizzazione, è relativa solo alle collaboratrici domestiche.

    Inoltre, per quanto riguarda le badanti, viene puntualizzato che la regolarizzazione può essere fatta anche da un componente della famiglia non convivente con la persona non autosufficiente per la quale si rende necessaria l’assistenza di questa figura.

  39. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    A quel paese ci sono già…e non mi interssa darmi atout di nessun tipo!
    In una buona scuola, ripeto, e anche i gatti sanno che la situazione è “a pelle di leopardo” in Italia, non si insegnano nozioni a memoria, non si impara a memoria una legge fisica, nè nient’altro che non siano le poesie che ricordiamo solo noi ” delle vecchie scuole” anti ’68.
    Però erano utili anche quelle, perchè – memoria minuitur nisi eam exerceas-.
    Il problema dei voti non è una mia fisima, sono statistiche che lei può cercare su internet.
    D’altra parte la Gelmini è andata in Calabria…
    Affermo che i nostri ragazzi all’estero hanno una cultura generale più approfondita, ma lo dice anche lei!
    -Gli altri studiano per la professione-
    E lei sa che una buona cultura generale aiuta a capire più velocemente le cose, altrimenti perchè far studiare l’operaio?

    L’Ocse-Pisa che misura la preparazione scientifica di molti Paesi, anche non europei, veda pure quali sono, ha posto l’Italia al 34esimo posto, non c’è da rallegrarsi!
    Il Friuli è al 2° dopo la Finlandia.
    Posso affermare che qui ci sono scuole scientifiche valide?
    Che il Friuli sia in Italia …lo riconoscete solo quando vi fa comodo.
    Dove sono le altre regioni lo può guardare da sè!

    Io non getto fango sul meridione, dico le cose come stanno, e se cambiassero ne sarei sinceramente molto felice.

    un cordiale mandi
    Sylvi

  40. IL POLEMISTA
    IL POLEMISTA says:

    Di tutto, di meno
    Disinformare e cambiare la realtà delle cose.

    Dal Tg1 a Porta a Porta si sceglie di non parlare dei guai di Berlusconi e di sposare tesi più romantiche e
    accomodanti.

    Il polemista dà i numeri? No sto solo facendo un semplice riassunto degli ultimi telegiornali. Soprattutto il Tg1, che dopo l’arrivo di Augusto Minzolini in qualità di direttore, ha intrapreso una splendida e democratica scelta di filtro delle notizie.

    Qualcuna viene nascosta. Qualcun’altra viene modificata. E non mi riferisco della dieta mediterranea e il consiglio per le persone anziane di bere molto e di non uscire di casa verso le due del pomeriggio. Bella forza!

    Ecco che la rete ammiraglia della Rai decide che Berlusconi va inquadrato mentre stringe la mano a Obama e quando afferma che la crisi in Italia non esiste: stavolta la colpa è dell’Ocse, la famosa organizzazione criminale europea filo-comunista, se il Pil in Italia si assesta al -5%.

    Le notizie provenienti da Bari sono solo per ricordare che se Parigi avesse il mare…

  41. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    come al solito, lei elude affabilmente il punto di cui si parla. Quello che io (e non sono solo, a quanto vedo) dicevo e’ che i laureati italiani non sono affatto preferiti all’estero rispetto agli altri. Se fanno un’eccezione per i suoi preziosi friuliani non lo so (ma ne dubito, a meno che non sappiano ‘vendersi’ molto bene, arte in cui per la verita’ eccelgono, tristemente, tutti gli italiani).
    Persino in Israele (ci andai da studente, e spero di non sollevare altre polemiche per questo), mi dicevano pazientemente che i laureati italiani, in fondo, sono buoni come gli altri, solo che avevano bisogno di due-tre anni di pratica dopo la laurea per portarsi allo stesso livello (dei neolaureati degli altri paesi). E parlavano dei LORO laureati in Italia. Ed era vero. Ed e’ un paese del Medio Oriente.

    un saluto

    Peter

  42. Il gattopardo  senza terra
    Il gattopardo senza terra says:

    la mi scusi Silvj, marronna ho sbagliatto, Sjlvi, la mi perdoni. Nu è il Meridione che deve cambiare, sono i politici mafiosi che se ne devono andare in galera assieme ai politici loro soci e i preti, dico la maioranza pechè non prendono le distanze dai capi-cosca- capi e capetti? pechè? perchè hanche loro sono come lòe tre scimmmiette, nu vedo, nu sento, manco parlo. Il popolo meridionale è sano , sono tutte le altri componenti che nu lo sono.

    un buon fraterno saluto a tutti.

  43. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Questa e’ la situazione delle nostre scuole urbane, non solo di Chicago.
    E’ differente in suburbia ed in genere nelle cittadine piu’ piccole.
    IE: In Providence le scuole pubbliche sono un orrore, mentre in suburbia sono le prime dello stato.
    La ragione c’e’, l’80% degli studenti non parlano l’inglese.

    On education, change is not coming
    Examiner Editorial

    http://www.washingtonexaminer.com/opinion/On-education-change-is-not-coming-51103762.html

    Anita

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