Il tragico disastro di Viareggio è solo la punta dell’iceberg di una Italia sempre più allo sbando. Con profittatori di vario tipo oggi vincenti. Dai giudici della Consulta ai cessi dei treni di lusso ormai siamo ovunque alla perdita della decenza e del senso civico
Il disastro di Viareggio è un altro allarme, più grave del solito, del fatto che l’Italia ha il fiato grosso, è sempre più allo sbando perché i servizi pubblici, dalla scuola alla sanità, dalla televisione ai trasporti, sono sempre più assediati dagli interessi di chi punta alle privatizzazioni da spartire tra gli “amici” o almeno ad affiancarli per accaparrarsi le parti più lucrose. La concezione di servizio pubblico infatti non è più quella di creare più diritti e più occasioni per i cittadini, ampliandone la qualità della vita, bensì quella di approfittare dei servizi per lucrarci su. Una volta chi era in politica e nell’amministrazione pubblica ne approfittava anche, ovvio, come da sempre e ovunque nel mondo, però sceglieva quel mestiere perché ne era capace e gli piaceva. Oggi si va in politica e nelle amministrazioni pubbliche non per capacità e passione, e poi magari se capita anche lucrare, ma perché attirati dalla possibilità di lucrare. Si va al molino non per produrre la farina ed è ovvio che ci si infarini, cioè si intaschi un po’ di farina di soppiatto, ci si va senza saper fare farina decente e già con l’intento di infarinarsi. Ma non in quantità fisiologica, bensì patologica. E il molino intanto va in malora….
Le tangenti, le bustarelle e le creste, cioè la corruzione e l’approfittare, sono ormai diventate talmente diffusa da costituire di fatto una nuova tassa, a quanto pare non inferiore al 4% del reddito nazionale. Oppure con l’accaparrarsi la polpa migliore, come fa per esempio Comunione e Liberazione con la sanità in Lombardia, costituendo tra l’altro la base di potere anche economico del governatore della Lombardia Roberto Formigoni, e come la la Chiesa con le scuole private, sempre più foraggiate a spese dell’istruzione pubblica e in spregio alla Costituzione. Beh, certo, già la Fiat e le altre industrie padano tifavano per il colonialsimo italiano e la campagna di Russia perché lucravano ingordamente sulle commesse per le forze armate, così come gli ufficiali si lasciavano comprare per dare disco verde all’acquisto di forniture scadenti, compresi armamenti patetici e munizioni da cilecca. Con i “nostri giovani” mandati allegramente al massacro.
Il disastro di Viareggio dimostra in modo tragico come e quanto sia falsa la campagna sulla “sicurezza” lanciata dal centro destra che abbaia “al lupo, al lupo!” contro gli extracomunitari in modo da irregimentare meglio i cittadini e distrarli dai veri problemi, sempre più gravi e sempre più difficilmente risolvibili. Specie da una compagnia di giro così miseranda come quella che sempre più chiaramente e sbracatamente è la stalla e la truppa del Cavaliere, avvinta a lui come una sanguisuga o come una prostituta per spillare favori di tutti i tipi e ridicolmente in difesa dei suoi vizi da suburra o da tycoon con venature da delirio di onnipotenza, pur sul viale del tramonto verso la quarta età. Nel giorno in cui è diventata legge l’incivile normativa sul reato di clandestinità, è bene far notare che in Italia l’emergenza non è l’arrivo di extracomunitari e neppure la delinquenza che a volte si annida tra di loro, anche se in misura minore di come si annidava tra gli emigranti italiani che per esempio hanno esportato non solo le loro capacità di lavoro, ma anche la mafia negli Stati Uniti, in Costa Azzurra e altrove. La vera emergenza in Italia è il nostro record europeo di treni vecchi, vita media 22 anni!, di autostrade malmesse, per raggiungere il livello di quelle tedesche servirebbero cifre ormai proibitive, non meno di 250 miliardi di euro! La vera emergenza in Italia è si la sicurezza, ma intesa come sicurezza nei luoghi di lavoro, nei quali abbiamo il record europeo delle morti chiamate chissà perché “bianche” quando invece sono nere, nerissime.
E poi quando capita un massacro come quello di Viareggio ecco che ci infiliamo subito una bella pubblicità, allegra e sbarazzina, magari dello yogurt che rende la vita bella e snella, così chi dalla home page di un giornale vuole passare all’articolo e leggere di quel’inferno si deve sorbire almeno qualche secondo di allegria consumistica, spesso decisamente demenziale… Mors tua, vita mea, però qui si esagera. Vita et publicitas mea! Ne capitassero di tragedia come quella di Viareggio! Sai che pacchia per i banner, per gli introiti pubblicitari, per le vendite, per la spinta ai consumi… per il carnevale dei vivi e le loro anime morte. Diciamo la verità: ormai siamo fuori registro, siamo andati fuori di testa in modo allarmante. Forse più di quanto siano andati fuori binario i vagoni cisterna che hanno vomitato l’inferno nella stazione di Viareggio.
La vera emergenza in Italia è sì la sicurezza, ma intesa come sicurezza sulle strade, dove abbiamo il record europeo di incidenti e morti sull’asfalto, record sia per il settore delle vittime in auto che per quello delle vittime su motorini e biciclette. L’elenco potrebbe continuare, per esempio citando i nostri record europei in fatto di criminalità e mafie e racket, tutti made in Italy, in fatto di inquinamento o discariche abusive e in fatto di lentezze demenziali nella realizzazione delle opere pubbliche e velocità di crescita dei loro costi, in fatto di lentezza della Giustizia e dell’assistenza sanitaria pubblica, dove per la lentezza di certe cose, dalle dentiere alle TAC, a fronte dei tedeschi sembriamo semplicemente dei malfattori, che spregiano i cittadini e i loro diritti in modo veramente intollerabile, ma purtroppo tollerato. Per non parlare del record europeo del debito pubblico, che prima o poi ci poterà fuori dall’euro.
Certo, poi magari c’è anche l’emergenza delle micro criminalità degli extracomunitari o degli immigrati clandestini, ma nella classifica delle emergenza che ci stanno trascinando sempre più in basso non è certo tra le prime anche se in modo doloso viene fatta apparire e percepire come tale all’opinione pubblica. Due piccioni con una fava: maggiore irregimentazione e “orientamento” dei cittadini, peraltro sempre meno cittadini e sempre più forza lavoro e consumatori, e maggiore loro paura a uscire di casa, dove possono ingozzarsi di più di cazzate televisive, con grande guadagno del Cavalier Silvio, e annessi allarmi truffaldini alimentando così la spirale. A sentire la moltitudine di sirene disoneste pare ormai che siamo assediati da tutti: extracomunitari, terroristi rossi e terroristi islamici, zingari, arabi, “marocchini di merda” per dirla con quella non-merda (?) padana di Borghezio palestinesi, stupratori più o meno seria, negazionisti con i camion accesi per deportare gli ebrei, filopanestinesi e perciò in quanto tali filoterroristi, antisemiti di tutte le risme, ovviamente tutti ebreofobi cioè nazisti cioè sterminatori, disastrose epidemie di massa, dalla mucca pazza alla aviaria fino alla “porcina”, per non parlare dei terribili iraniani…. il cui unico scopo nella vita è, ovviamente, lanciare bombe atomiche che peraltro non hanno e che neppure vogliono, anche se nel caso le avessero potrebbero, come la Corea del Nord, evitare di finire come l’Iraq.
La disonestà – e, scusate il termine, la sporcizia morale e professionale – di troppi mass media è testimoniata in modo clamoroso per esempio dal fatto che il settimanale “Chi” si è prestato a lanciare la “notizia” del “nuovo fidanzato di Noemi”, vera e propria truffa nazionalpopolare, pur di leccare il deretano di Berlusconi e coprirgli con la lingua le vergogne. Se il giornalismo e i suoi istituti in Italia fossero cosa seria, qui dovrebbe intervenire l’Ordine dei giornalisti e radiare qualche collega. Come si fa poi a credere al già controverso filmato sulla morte di Neda e ad altre notizie tragiche che ci vengono rifilate sull’Iran da una stampa che oltre a inventarsi a suo tempo le bombe atomiche irachene si inventa a gogò “il nuovo fidanzato di Noemi”? Il colmo del ridicolo è che questa incredibile montatura per gonzi lanciata da “Chi” inganna anche e soprattutto gli elettori di Berlusconi! Solo loro infatti possono leggere roba come “Chi” e bersi certe panzane: cornuti e mazziati! Il dramma è che questa massa di guardoni e creduloni dal voto “fedele al Capo” sono una enorme pietra al collo che sta trascinando l’Italia verso il burrone. Perfino un fatto gravissimo come la cena di Berlusconi&C con alcuni giudici della Consulta che dovranno deliberare sul vergognoso Lodo Alfano viene trangugiato senza proteste, segno che ormai il nostro senso civico e civile e finito chissà dove. Il lato comico è che mentre il Quirinale non caccia a pedate i due giudici della Consulta dalla cena berluscona facile e i soliti azzeccagarbugli e sepolcri imbiancati fanno spallucce, nessuno vuole ricordare che Berlusconi aveva come avvocato d’assalto un certo Previti che, tra le altre prodezze, corrompeva i giudici romani per comprarne le sentenze! Uno così a cena con i magistrati non ci dovrebbe andare se non dopo essere eventualmente finiti tutti dietro le sbarre.
In tema di ferrovie, trasporti e sporcizia, siamo l’unico Paese al mondo dove anche i cessi dei treni che dovrebbero essere di lusso o comunque di prestigio, le varie Frecce Rosse e affini, sono ridotti in condizioni così pietose da essere spesso inservibili. Al punto da avere obbligato le Ferrovia ad ingaggiare da qualche tempo dei poveri cristi addetti appunto alla puliture e allo sgorgo della merda e altre sporcizie che tracimano in quantità maniacale dai viaggiatori “superveloci” vestiti con abiti griffati e armati da piglio da manager o da Veline. Treni costosi dove, si badi bene, gli extracomunitari non sono di casa….
Di recente la metropolitana di Milano ha dovuto anch’essa arruolare poveri cristi per raccogliere le cartacce che la massa di viaggiatori sui mezzi pubblici riversa nelle stazioni e nei vagoni, a partire dai giornalacci distribuiti gratis. Anziché gettarli negli appositi contenitori, che comunque hanno fatto la loro comparsa con deplorevole ritardo, a cattive abitudini già consolidate, i bravi milanesi – e NON gli extracomunitari – gettano quei “giornali” ovunque purché NON negli appositi bidoni. Oltre alla carta di quei “giornali” abbondano però anche le lattine, le bottiglie di plastica e quant’altro gettato dove capita. Embè, merito anche del Berlusca, le cui televisioni vomitano pubblicità che incita i giovani a sbracarsi sempre di più danneggiandoli così due volte: li rende infatti sempre più maleducati (altro nostro record europeo….) e li inganna facendo credere loro che la modernità e il futuro non sono rappresentati dallo studio, dall’imparare e dal rimboccarsi le maniche, ma dalla mutanda griffata, dal bere a canna e dal fottersene di tutto. Dolce e Gabba sono arrivati al punto un paio di anni fa da avere voluto uno spot pubblicitario dove la figona di turno mollava un sonoro peto, meglio noto alle masse come scoreggia. Embé, è la modernità, bellezza (scoreggiona, però griffata: mica pizza e fichi). Deve essere anche per questo che i cessi dei treni di lusso, da manager, sono ridotti a cacatoi da suburra.
Sì, il sistema berluscone inganna scientemente i giovani, per fotterli: quando si accorgeranno che le cazzate con le quali gli hanno imbottito la testa non solo non li hanno preparati al futuro e alla vita, ma gli hanno anche fatto perdere tempo in modo spesso irreparabile, sarà troppo tardi. Avanti c’è posto, sì, ma solo o preferibilmente per le Noemi e i figli di papà. Oltre, ovviamente, alle figlie di papy.
Post scriptum: Berlusconi andrebbe cacciato dal governo anche solo per avere irriso alla crisi e alla mancanza di prospettive per giovani sparando la grande cazzata travestita da battuta di spirito che “possono sistemarsi sposando mio figlio”. A parte il fatto che si tratta di un invito alla prostituzione, sia pure legale perché “matrimonializzata”, ci sono altri due problemi. Poiché in Italia la poligamia è illegale, si potrebbe “sistemare” al massimo una donna. E le altre? E i milioni di altre? Inoltre, poiché i matrimoni omosessuali non sono legali, resta da chiedersi cose pensa Berlusconi che dovrebbero fare i giovani di sesso maschile. Fermo restando il fatto che anche in caso di matrimonio gay si potrebbe “sistemare” solo un giovane. E gli altri? A lavurà? Sì, però il lavoro manca…
x marco tempesta
A parte il fatto che Hitler pare proprio fosse di origine ebra (un nonno, se ben ricordo), piuttosto che mettermi nei panni di Bosso vado in giro nudo. Sì, certo, ha anche dei meriti, tutto sommato non pochi, però è evidente che è passato dal “Berluskaz mafioso” ai baci in bocca con Cavaliere (e non deve essere una bella cosa. Con tutti i miliardi che ha, Berlusca s’è perfini rimetto i capelli in testa, ma dalle foto si vedono due brutti ponti, uno a destra e l’altro a sinistra, dei molari superiori).
Ovviamente NON è da credere che il senatùr si sia arreso gratis, come minimo il padrone del Cavallo ha ripianato i debiti della banca e del giornale padano.
Per quanto poi riguarda il puttanume e la dolce vita romana, la storia dell’ictus del sciùr del Celhoduro è tutta da scrivere. Corna facendo.
Da che mondo e mondo i potenti – e le potenti – la vita se la godono soprattutto “dandoci dentro”. Caterina di Russia ogni sera faceva sceglieva un bel soldato da far chiamare per portarselo a letto, più gli amanti nobili. Un papa è perfino morto mentre si dava da fare con un suo giovine paggio. Eisehower al fronte se la faceva con l’autista, donna con le stellette. Cesare dava e prendeva da uomini e donne. Mussolini poi…. più puttaniere di lui chi? E non parliamo di Gianni Agnelli&C, o di un cacicco alla Achille Lauro.
Insomma, se Vasco canta e fa quattrini facendosi adorare dal popolo di sinistra urlando che vuole una “vita spericolata” e una “vita esagerata”, poi non lamentiamoci se c’è un Berlusca che esagera…
Un saluto.
pino
P.S. Non ricordo: sei già al mare? Beato te…
x Ber
Caro Ber,
i Km annui europei, non me li sono sognati io.
Certo che l’ho letto.
Ho trovato un lunghissimo articolo, impossibile da tradurre sul CAFE standard di cui Obama ne parla sempre e se ne prende vanto.
E’ stato revisionato e firmato da Bush nel 2007.
Traduzione Google, un po’ corretta:
Alla fine del 2007, le norme CAFE hanno ricevuto la loro prima revisione in più di 30 anni.
Il 19 dicembre, il presidente Bush ha firmato in legge l’indipendenza energetica e la legge sulla sicurezza del 2007, che impone che in parte automobilistiche impulso fleetwide distanza in miglia del gas a 35 mpg, entro l’anno 2020. Questo requisito si applica a tutte le automobili, tra cui “autocarri leggeri”.
I politici hanno incontrato una maggiore pressione dall’opinione pubblica per elevare gli standard CAFE, un sondaggio del luglio 2007 condotto in 30 distretti congressuali in sette Stati rivelato 84-90% a favore di aumenti di legiferare obbligatoria.
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CAFE = Corporate Average Fuel Economy.
Bye, Anita
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/crepe-a-casa-tremonti/2070368/10
Le cartolrizzazioni di tre-conti
Leggere e meditare,per favore….
Insomma pare proprio che nei disordini iraniani ci sia stato lo zampino della compagnia della zia e dell’onnipresente servizio d’informazione del piccolo paese atomico ….. Ma chi l’avrebbe mai detto?
Curiosi tra l’altro costoro quando si mettono a fare le vittime. Ma siamo grandi come la Lombardia, che fastidio possiamo dare?
Beh, per incominciare quello di non aver mai definito ufficialmente i confini da loro ritenuti giusti… E poi quello di non aver mai dichiarato ufficialmetrne cosa fare degli abitanti, a parte i suggerimenti di quel democratico di Ben Gurion (che era quello di spedirli in cielo….). Tutte cose che per il pregevole Marco non esistono. U.
Cara Anita,
Non sono al corrente di tutti i regalamenti Usa sull’Energy saving,
ma il problema,…visto in generale,… e’ che bisogna acquistare una nuova mentalita’,…con occhio al risparmio,perche’ il globo terraqueo presto scoppiera’.
Cioe’ una nuova filosofia di vita.
Per risparmio intendo anche barche di lusso,aerei personali,…
insomma bisogna darsi una calmata,…perche’ poi alla fine tutte queste spese extra pesano sui bilanci dello stato e i soliti fessi,
cioe’ noi,…dobbiamo correre a pagare quando ci sono le crisi mondiali come quella in atto.
Un caro saluto,Ber
Cara MicroMega.net – Lettere alla redazione
Napolitano invoca la “tregua”, ma come si può far finta di niente?
L’invito di Giorgio Napolitano a dismettere le polemiche da qui al G8 merita una attenzione particolare. I giornali che tirano la volata al centro-destra, a cominciare da Libero ed il Giornale hanno accolto con molto favore l’appello di Capri di Napolitano sostenendo che la cessazione del gossip diffamatorio per il Presidente del Consiglio è necessario per il buon nome dell’Italia tuttora aggredita spesso dalla stampa estera. Repubblica replica sostenendo che non si tratta di polemiche ma di fatti. Può la stampa ignorare i fatti, non parlarne? Ma quasi tutte le forze politiche con l’eccezione del solo PdC di Paolo Ferrero hanno accolto l’appello alla tregua che a quanto pare è stato preceduto e forse sollecitato dallo stesso Berlusconi con una lunga telefonata al Capo dello Stato. Mi domando: dal momento che le gesta di Berlusconi sono note al mondo che figura fa l’Italia a far finta di niente, a non polemizzare, a far credere che non è successo niente e che non abbiamo niente da dire? La tregua delle “polemiche” squalifica l’Italia assai di più della loro ripresa virulenta.
Penso che l’appello di Napolitano sarebbe stato condivisibile se fosse stato preceduto da una precisa condanna per comportamenti lesivi della dignità delle istituzioni e della figura, del prestigio, del ruolo del Capo del Governo. Non c’è ombra di dubbio che le boccaccesche riunioni di Villa Certosa e di Palazzo Grazioli non possono essere liquidate con il richiamo alla privay che sarebbe stata violata oppure dalla guascona affermazione di Berlusconi: piaccio agli italiani così come sono e non cambierò. Le fotografie dei festini con diecine e diecine di ragazze compiacenti, escort, aspiranti veline, e non si sa che altro hanno fatto il giro del mondo provocando scandalo e ludibrio per l’Italia. Non risulta che il Presidente della Repubblica abbia in qualche modo redarguito comportamenti licenziosi degni di Tiberio a Capri, divertimenti a base di sesso certamente offensivi per tutta l’Italia che arranca e che è in affanno per fare quadrare i bilanci ma anche per tutta l’Italia civile che si è fatta rispettare nel mondo per cultura, sapere, ingegno, iniziativa.
Ricordo la durissima invettiva di Napolitano contro il deputato Francesco Caruso, persona benemerita impegnata sui fronti sociali più difficili dai senza tetto ai carcerati ai disoccupati. Napolitano definì “indegni vaneggiamenti” le critiche di Caruso alla legge Biagi, legge che ha stravolto il diritto del lavoro e aiutato gli imprenditori ad eludere la legge a tenere sotto ricatto milioni di giovani molti dei quali sono già incanutiti da precari. La condanna per le parole di Francesco Caruso fu durissima. Il reprobo a momenti finiva fuori dal Parlamento espulso per indegnità (se ci fosse stata una norma al riguardo). Maa evidentemente ci sono due pesi e due misure. Una per Caruso l’altra per Berlusconi.
A guardare con serenità e freddezza l’operato di questo Presidente della Repubblica bisogna dire che lo stato di degrado del diritto imputabile certamente al governo di destra non lo vede estraneo. La legislazione di repressione xenofoba verso i migranti spesso oltraggiosa dei diritti della persona non lo ha visto riluttante e custode delle garanzie costituzionali. Inoltre sono stati introdotti incrudelimenti del codice penale e riduzioni della libertà dei cittadini e le leggi ad personam sono tutte in vigore a cominciare dal lodo Alfano. Questa Presidenza quando si è trattato di diritti della persona osteggiati dal Vaticano è sempre stata assai attenta alle pretese della Chiesa. In quanto alla continua, monotona richiesta di coesione delle forze politiche non si può dire che sia stata una cosa positiva dal momento che un Parlamento assolve alle sue funzioni se l’opposizione non è subalterna, non è collaborazionista, porta avanti istanze presenti nel Paese e che non possono essere conculcate.
Pietro Ancona
Altrachiesa
Il papa e papi
di don Franco Berbero, da donfrancobarbero.blogspot.com
Caro papa Ratzinger,
che ne dici del tuo carissimo amico “papi”, delle liturgie erotiche di villa Certosa e di palazzo Grazioli? Non è lui, il papi, che fino a ieri tu hai salutato, abbracciato e benedetto come il “defensor fidei” (difensore della fede), della sacralità della vita e della famiglia? Non è lui, il papi di tante donzelle, che ha sempre garantito e garantisce ancora i privilegi della istituzione di cui tu sei l’ayatollah sovrano e infallibile?
E se, per caso, dietro a tale zelo, si venisse a scoprire che non c’è altro che viagra e cocaina? Io che da 30 anni vivo a contatto con soggetti tossico-dipendenti, mi offro gratuitamente per una consulenza sulle tue amicizie.
Caro papa Ratzinger, torna a casa: potrai più facilmente scordare e rompere queste cattive frequentazioni. Intanto in Germania è stata varata una legge seria e liberatrice sul testamento biologico con il parere favorevole della Chiesa cattolica e delle chiese protestanti. Ti auguro lunga vita e forse un giorno potrai avvalertene, fuori dalle malsane influenze vaticane.
(25 giugno 2009)
Cara MicroMega.net – Lettere alla redazione
Perchè no alla beatificazione di Giovanni Paolo II
La corrispondenza sicuramente innocentissima, durata 55 anni, tra Giovanni Paolo II e Wanda Poltawska, che il Pontefice chiamava affettuosamente «Dusia», «sorellina», rischia di frenare il processo di beatificazione. A mio modesto parere, il processo di beatificazione non andava proprio fatto. Ma posso osare di fare delle critiche ad un papa ritenuto da tutti i fedeli grandissimo e santo? Al massimo posso permettermi di accennare perché avrebbe potuto essere ancora più grande e ancora più santo. Sarebbe stato ancora più grande e più santo, e forse un martire, se oltre a cambiare la storia del mondo, avesse tentato di trasformare la Chiesa; se l’avesse resa, ad esempio, meno ricca e meno potente. Il Signore inveiva contro i ricchi e i potenti; poteva mai avere un’idea di chiesa rispondente a quella attuale? Sarebbe stato ancora più santo, se non avesse messo, con sconcertante disinvoltura, aborto ed eutanasia sullo stesso piano dell’omicidio, e soprattutto del delitto commesso da Caino; trascurando il particolare che all’origine del fratricidio biblico, c’erano la gelosia, l’ira, l’odio profondo, sentimenti che non possono essere, ovviamente, all’origine dell’aborto e dell’eutanasia. Più grande e più santo, se non avesse negato, come i suoi predecessori, il sacerdozio alle donne. Ancora più santo, papa Woityla, se avesse detto ai sacerdoti, che rifiutare l’Eucaristia ai divorziati risposati, significa mettersi in una posizione diversa da Gesù, il quale offrì a tutti il pane spezzato, non escludendo neppure chi si trovava in peccato gravissimo: l’apostolo traditore. Sarebbe stato più santo, se avesse riconosciuto che non è possibile, in base al vangelo, ed alla ragione, ovviamente, ritenere peccaminosi gli atti di omosessualità. Ancora più santo, il papa, se avesse riconosciuto la liceità del ricorso ai contraccettivi artificiali. L’uso del profilattico, infatti, non riguarda solo la procreazione; si tratta anche di evitare, ricorrendo ad un mezzo innocuo, il diffondersi di una tremenda malattia che produce morte e sofferenza; e l’indifferenza della Chiesa di fronte a questa tragedia, contrasta palesemente con lo spirito del vangelo. Ancora più santo, il pontefice, se ai diritti dell’embrione avesse anteposto i diritti delle donne. Se non avesse canonizzato personaggi, come Padre Pio, i quali con la santità avevano poco da spartire. Più santo, infine, se non avesse creduto in una strana Madonna, (Nostra Signora di Fátima), che avrebbe sacrificato bambini; e che si sarebbe preoccupata delle vittime del comunismo, e non di quelle del nazismo e del capitalismo.
Renato Pierri
(15 giugno 2009)
x carlino. E x Renato Pierri
E magari se non avesse ordinato di nascondere le prove e di mentire spudoratamente sulla scomparsa di Emanuela Orlandi lanciando la bufala depistante del rapimento. Fatto reso ancor più grave dall’aver avvalorato pubblicamente anche un altro rapimento che tale non era neppure da lontano, quello di Mirella Gregori, elevando così a interlocutori credibili quei “rapitori” che altro non erano se non cialtroni e mascalzoni al servizio del depistaggio, ancora oggi in azione, del caso Orlandi.
pino nicotri
x carlino
Napolitamo meglio avrebbe fatto e farebbe a invocare la trega da Berlusconi: tregua nei comportamenti da “utilizzatore finale” che “non sta bene” e che “non si lascia aiutare”. Tregua nella cialtronaggine elevata a sistema di governo. Tregua nel rimbecillimento generale del Belpaese tramite monnezza televisiva, pubblicitari, modaiola. Tregua nella cafonaggine e nell’esibizionismo. Tregua nell’alfanismo, ghedinismo, gelminismo, carfagnismo, minzolinismo, vespismo, “Chi”-ismo.
Se la figura del capo di governo ha valore istituzionale e quindi da preservare, non ha meno valore istituzionale e costituzionale la libera informazione, che anzi ne ha di più: i premier infatti cambiano, ma la libera informazione deve restare anche per controllarne l’operato. Napolitano, quindi, aveva titoli per chiedere soprattutto le tregue che ho elencato, anziché quella che malauguratamente ha invocato lui. Se c’è da spalare la merda perché ci arriva alla gola, non si può chiedere una tregua per non spalarla durante il G8 o avvenimenti simili. La merda infatti non aspetta, anzi sale di livello e il fetore lo avvertono distintamente anche gli altri 7, tutti gli ospiti. E che il fetore venefico lo avvertano già da prima di arrivare lo dimostra il fatto che la stampa internazionale, proprio quella gran parte dei Paesi del G8, ne parla da settimane.
Un saluto.
pino nicotri
Sarebbe stato ancora più grande e più santo, e forse un martire, se oltre a cambiare la storia del mondo, avesse tentato di trasformare la Chiesa; se l’avesse resa, ad esempio, meno ricca e meno potente.
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Ci stava provando papa Luciani e l’hanno fatto fuori a razzo.
La Chiesa è un’istituzione fondata sul denaro; la religione è solo il mezzo per procurarsi i clienti.
Napolitano che alla sfilata del 2 Giugno siede tra un fascista e un leghista, ha due possibili chiavi di lettura:
– la prima è che ormai non sono queste le distinzioni da fare
– l’altra è che l’Italia non può più fare affidamento su nessuna delle attuali cariatidi che la governano
Finchè non comparirà all’orizzonte un partito di giovani rinnovatori che abbiano veramente a cuore la politica e soprattutto abbiano le capacità mentali di rivoltare il calzino, dovremo tenerci l’attuale immondizia.
Caro Pino,
in effetti come ben fai notare, il detto “si lavora e si fatiga per la panza e per la figa”, non è poi tanto peregrino: il punto di arrivo è sempre quello.
Per quanto riguarda il mare, io al mare ci vivo. Bisceglie è sul mare, ha un lungomare di diversi chilometri, merito del sindaco hitlerian-comunista, detto il raìs per le sue frequentazioni mediorientali e per la sua decisa predisposizione per gli atti monocratici, tanto da prendersi diversi rimbrotti persino dal Presidente della Repubblica. E’ una delle cose buone che ha fatto. Poi ci sono anche le fesserie, ma nessuno è perfetto. Io l’ho votato tutte le volte che si è candidato, anche quando è stato eletto deputato per i Comunisti Italiani, all’epoca del governo Prodi.
I leader mondiali non sono impressionati dalla presidenza italiana del G8: gli aiuti per i paesi in via di sviluppo sono una grande priorità per questo come per tutti i G8, ma la performance dell’Italia in questo settore è una vergogna totale.
The Times, 4 luglio
Lo chef consiglia di Andrea Camilleri e Saverio Lodato Condividi Segnala ad un amico Stampa l’articolo Al dissenso Papi dovrà abituarsi
Camilleri, il Tg1 continua con l’Augusto metro minzoliniano dell’«acqua in bocca!». Niente immagini per raccontare la durissima contestazione di molti viareggini che hanno accolto papi, fra le macerie, al grido di «buffone, vergogna, vattene a casa». Ne hanno dato conto i Tg Sky. Oltre che i più importanti siti Internet. Alla notizia della tragedia, Berlusconi aveva detto: «vado a prendere le cose in mano»; molti italiani, invece, preferiscono «non averlo più fra i piedi».
Mi domando: ma Berlusconi non se ne accorge come cade nel più profondo ridicolo quando fa dichiarazioni del tipo: «ghe pensi mi», di fronte al terremoto d’Abruzzo o alla catastrofe di Viareggio? Se crede davvero di essere il tutor degli italiani che non sanno fare un passo senza di lui, la cosa mi sembra preoccupante. Meno male che quando arriva sul posto c’è sempre qualcuno che ha già provveduto, o sta provvedendo, e l’allontana con un pretesto, ripetendo mentalmente la storica frase: «ragassino lasciami lavorare». Sicché a lui non resta che ripiegare sulla solita passerella, dispensando a dritta e a manca affermazioni assurde. Come quella che sarebbe stata la scintilla di un motorino a provocare l’incendio dei vagoni poi esplosi. E sempre più frequentemente succede che queste passerelle siano turbate da contestatori poco rispettosi che arrivano a chiamarlo «buffone». Lui contrattacca sostenendo che si tratta di comunisti stipendiati dai suoi nemici che non hanno a cuore le sorti dell’Italia. Invece si tratta proprio del contrario. Comunisti o no, quelli che lo contestano hanno proprio a cuore le sorti dell’Italia. Volente o nolente, Berlusconi dovrà farci il callo a queste manifestazioni di dissenso che saranno sempre più frequenti. A proposito, caro Lodato, Lei la continua sempre la sua raccolta di monetine?
ciao a tutti, da qualche giorno mi trovo in Catalogna con mia sorella.
Bellissima regione, lo sappiamo tutti, nonostante le sue velleita´indipendentiste dalla ´santisima tierra dÉspana´.
Purtroppo sono ancora alle prese con un potente raffreddore che mi sono beccato a Praga, credo. Dannata aria condizionata. Lo curo omeopaticamente, ma avevo deciso di prendere il famoso rimedio antiinfluenzale dato che una certa influenza e´ora a livelli pandemici. Orbene, l´esperienza della sanita´spagnola fa sentire meno peggio quella italiana, direi. Attesa di 4 ore e mezzo in ospedale (uno molto noto a Barcelona), insieme ad altri pobrecitos che aspettavano gia´da ore…a nulla valevano le loro lamentazioni e proteste…attesa media 8 ore. Nessuna offerta di acqua, te´o caffe´a nessuno. Tra di loro parecchi anziani. A me avrebbero fatto il conto dato che non avevo la ´tarjeta europea´qualunque cosa sia. Ma le emergenze non erano gratuite? alla fine esigo di parlare con un medico (in inglese, meglio lasciar perdere il miscuglio di lingue neoromanze in certe situazioni) ed apprendo che quella ricetta non me la farebbero comunque. Vada a questo altro centro, li´lo faranno. Ma non potevate dirmelo prima, malditos? mi reco li´nelle ore piccole dopo aver rifiutato di pagare il conto. Altra attesa, pero´breve. no tarjeta europea? mi si chiede il conto (salato) in anticipo. Un momento, ma quel farmaco lo avete o no? non lo se´, deve prima farsi visitare. Insisto che lo voglio sapere, forse alzo la voce. Mi viene accanto un agente della guardia civil, armato di tutto punto, non dice una parola. Alla fine mi dicono che quel farmaco non cé, devo tornare all óspedale. Furioso, me ne vado senza versare un cent (almeno). Dicono che era uno sbaglio. Certo, certo. Tarjeta europea eh? lo terro´a mente in futuro.
ps
non saprei per il caciucco. A luglio proprio no, ad agosto ci sarebbe possibilita´, uti nam
Peter
x marco tempesta
Intendevo Gaeta.
Buona domenica marina.
pino
x Peter
Mia figlia è in Inghilterra due settimane. M’è venuto il timore che possa prendere l’influenza di cui si parla. Che ne pensa’
Buona domenica.
pino
P. S. Non si arrabbi, ma per il raffreddore le consiglierei vaporizzazioni con Sedocalcio. E magari anche aerosol con Clenil. Quando lo becco io, il Sedocalcio è un portento, e in casi ostinati il secondo è ottimo. L’ampalla però deve essere quella classica di vetro, non quella di plastica con la farfallina rotante, poco efficiente.
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/roskilde-nudi/1.html
Oltre tutto quello sfumare proprio e sempre lì è ance ridicolo. Anzi, ridiculo.
Ratzy a M.
Il Bel Paese, la terra dei mille colori, al centro della Storia e dell’Arte, scrigno di ricchezze incalcolabili.
Meravigliosa Italia: accavallati in una sottile striscia di terra a forma di stivale protesa nel Mediterraneo, patrimoni artistici e naturali senza confronto resistono alle ingiurie del tempo e dell’uomo, pronti a scatenare, nei cuori e nelle menti, emozioni raffinate e passioni violente.
In questo viaggio attraverso la penisola, “Italia meravigliosa” descrive la maestosa e severa possenza delle montagne più alte d’Europa, la vitalità e il fascino delle isole e del mare che lambisce le coste, l’incredibile varietà dei paesaggi toscani e veneti, la selvaggia bellezza del Meridione e dei suoi vulcani; racconta i mille volti che popolano l’Italia, i costumi, gli usi, le feste folkloristiche e religiose; mostra i piccoli borghi marinari della Liguria, i paesi abbarbicati sulle rocche dell’Umbria, le capitali della moda e della cultura, gli antichi sentieri percorsi dai Romani, dai barbari, dai pellegrini medievali e dagli eserciti rinascimentali.
Ogni tassello ha il suo spazio in queste pagine e contribuisce, infine, a ricomporre quel grandioso mosaico d’arte e natura che prende il nome di Italia.
Ma quello ch’è molto importante, è che ci sono farmacie e ospedali in ogni angolo.
Il raffreddore lo curo con aglio e cipolla, va via subito. Però so che per Peter sarebbe un rimedio peggiore del male.
Mi sembra che Peter sia piuttosto soggetto ai raffreddori. Psicosomaticamente, significa bisogno d’affetto.
La cura, che in questo caso si identifica con la prevenzione, diventa quindi il procurarsi una storia d’amore.
Parola del mio amico naturopata.
L’oscillococcinum, rimedio omeopatico, per alcuni funziona, per altri no. Effetto placebo?
x Pino:
per Gaeta ( Minturno-Scauri, per l’esattezza) se ne parla a Settembre-Ottobre. Sarò vicinissimo alla città di Pietro Falco. Spero di avere occasione di frequentarlo.
Ma quello ch’è molto importante, è che ci sono farmacie e ospedali in ogni angolo.
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Beh, non è rasserenante: significa che ci sono molti malati.
Se ci sono molti malati, significa che non si conduce una vita sana o che non è sano l’ambiente.
Non è la quantità degli ospedali che conta, ma l’eccellenza. Per un certo intervento su un aneurisma, una mia amica deve andare a Verona o a Milano. Altre soluzioni le sono state caldamente sconsigliate. Per il mio intervento son dovuto andare a Roma; per lo stesso tipo di intervento, fatto a Bari, il mio medico curante ci ha rimesso le penne.
E poi quello di non aver mai dichiarato ufficialmetrne cosa fare degli abitanti, a parte i suggerimenti di quel democratico di Ben Gurion (che era quello di spedirli in cielo….). Tutte cose che per il pregevole Marco non esistono. U.
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caro U, questa è la prova provata, la pistola fumante, che non leggi quello che scrivo. O comunque ti fermi alle prime tre righe.
Guarda caso, proprio io in questo blog ho più volte posto la questione: dite che devono andar via, si, ma dove, visto che nessuno (a giusta ragione) li vuole?
WOITYLA?
Ne’ santo, ne’ tanto meno martire.
Un grande intrallazzatore politico che ha aiutato i liberisti del mercato super-turbo a infilare i propri tentacoli in ogni angolo dell’Europa e del mondo. Una cosa che e’ costata la poverta’ e la sofferenza di milioni e ha contribuito a portarci nella m@ economica e politica in cui ci troviamo oggi.
Un grande turista in grande: ogni suo viaggetto con la corte (mediamente 300 persone) costava miliardi di lire, milioni di euro. Il viaggio nelle Filippine sembra sia costato 11 miliardi, tanto per dirne una.
Un grande “sportivo”. Vi ricordate il campo da tennis e la piscina di marmo costata miliardi, appena si e’ installato a Castel Gandolfo ?
Il paradiso Woitila l’ha avuto in terra.
Ma se esiste un dio, temo che questo papa abbia avuto una sistemazione ben diversa nell’aldila’. Forse non proprio nelle immediate vicinanze dei vari Bonifacio VIII, Innocenzo VIII o Alessandro VI, ma nemmeno troppo lontano.
dite che devono andar via, si, ma dove, visto che nessuno (a giusta ragione) li vuole?
@MT
Il punto non e’ che qualcuno li voglia (e tanto per precisare, li hanno accolti sia il Libano che la Giordania in gran numero). Il punto e’ che quella E’ LA LORO TERRA. Illegalmente occupata.
Tanto per precisare, in Libano i palestinesi hanno fatto macelli, lo hanno semidistrutto e dalla Giordania sono stati cacciati con una carneficina ( Settembre nero). Gli attuali residenti, sono in pratica giordani di origine palestinese. In Libano, sono tollerati, ma i libanesi ne farebbero volentieri a meno.
Siamo comunque d’accordissimo sul fatto che debbano restare in Palestina.
La miopia israeliana consiste nel fatto che per Israele sarebbe estremamente più conveniente avere un vicinato palestinese ben collegato commercialmente con loro. Si sa che quando ci sono forti interessi economici di scambio, non ci sono guerre, pichè nessuno ha interesse ad eliminare i propri clienti. Non solo, ma un popolo palestinese forte, farebbe da scudo efficace ad eventuali desideri di espansione di Siria ed Egitto.
Possibile che in Israele non ne capiscano la convenienza, al di là di ogni significato morale? E meno male che gli ebrei passano per essere degli ottimi affaristi!
xPino
penso che il rischio e´molto, molto reale. So da fonti certe che si e´a livelli pandemici in UK (esattamente come in USA ed Australia), ma non so la situazione nel resto dÉuropa (es. Praga dove sono stato, e poi la gente viaggia ovunque…). Alcuni dicono che e´una malattia mite ed il farmaco andrebbe riservato solo ai casi a rischio. Se lo si deve prendere, in teoria lo si dovebbe cominciare a prendere entro 48 ore dall ínizio dei sintomi influenzali…
Mi rassicura (per me ) che ho avuto appena linee di febbre, compatibile con un raffreddore o sindrome parainfluenzale. E forse era per il caldo…In ogni caso, ho usato aconito e gelsemio omeopatici in abbondanza, qualcosa faranno.
un caro saluto
ps
ho consigliato a mio nipote, 16 anni di eta´, di non venire in Inghilterra in gita
un caro saluto
Peter
x120
farmacie ed ospedali ci sono ovunque in Europa. Pero´parlavo di attese, e soprattutto il modo in cui la gente viene (mal) trattata, no? poi una chiacchierata col farmacista e´sempre rilassante, lo so, lo so…
Peter
La miopia israeliana consiste nel fatto che per Israele sarebbe estremamente più conveniente avere un vicinato palestinese ben collegato commercialmente con loro. … Possibile che in Israele non ne capiscano la convenienza…? MT
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Caro Marco,
questa tua ultima (ma ripetuta) scoperta è pari solo a quella che fai quando neghi una progettualità genocida allo stato sionista. Beh, certo se uno non vuol vedere ….
Lo stato d’Israele aveva un progetto genocida ancor prima di nascere, lo scriveva esplicitamente Herzl. E questa politica di pulizia etnica rimane in atto tuttora. Quindi la tua meraviglia è solo quella del bambino che scopre che i regali nonliporta Babbo Natale. Coraggio caro …. sei ancora in tempo a veder il mondo com’è. Un saluto U.
x Peter
Caro Peter,
ti manca il forum anche in vacanza.
Mi dispiace per il tuo raffreddore, meno male che non viaggi in aereo.
Ieri sono stata al computer piu’ del solito, ho avuta una giornata terribile e cosi’ ho annoiato il povero Ber.
In riguardo alle tue esperienze in ospedale e farmacie, e’ ben questo che temiamo con la medicina socializzata proposta da Obama, se passera’ come e’ stata proposta finira’ per cacciare le assicurazioni private.
Ciao, buona continuazione.
Anita
Oggi ho fatto il pesto con il basilico dell’orto.
Ho seguito la ricetta e le dosi del disciplinare del pesto (60 foglie di basilico, due spicchi d’aglio, un bicchiere d’olio ligure, un cucchiaio di pinoli, tre cucchiai di pecorino e di parmigiano; ci ho aggiunto due noci). Ovviamente non ho usato il mortaio ….
Già che c’ero mi sono anche fatto la salsa di noci alla ligure.
A parte che ho dimenticato il sale tutto il resto è venuto bene.
Una settimana fa mi sono fatto un arrosto, prima volta in vita mia, ed ieri mi sono fatto le cotolette alla milanese. Niente male, perdincibacco!…. U.
Cara Anita,
la sanità non socializzata è la vostra di adesso: costa tre volte quella europea e non cura il 15% dei vostri (VOSTRI!!!) cittadini.
Possiamo definirla la peggiore sanità del mondo.
Naturalmente chi ha le allucinazioni come lei non vede le code anche quando ci sono. Nei vostri ospedali privati le code non ci sono solo perchè pagate il triplo che nel resto del mondo. Ma senza la sanità pubblica perfino il vostro paese di sfruttatori, di rapinatori e di ladri sarebbe ridotto ad un lazzaretto.
Per altro che lei possa difendere il capitalismo puro e duro dei Chicago boys dopo la crisi dei subprime dimostra solo che lei non è in grado di leggere la realtà per quel che è, proprio come il suo amico Pantegana.
A proposito del Pantegana, personalmente sarei felice se si decidesse a tornare nel blog, con uno pseudonimo certo e dopo essersi impegnato a partecipare in modo civile. Il mio voto qui vale per uno ma penso che potrei spendermi per sostenere il suo ritorno. Visto che è un suo amico potrebbe trasmettergli questo mio parere- invito-preghiera?
Cordialmente Uroburo
PS. Se il blogmaster si impegnasse ad esercitare per il futuro adeguate attività censorie quando necessarie, io sarei del parere di riammettere tutti nel blog.
caro Uro,
il tuo stupore “fanciullesco”nella scoperta del piacere di cucinarsi quello che si mangia è da definirsi quasi pari a quello che avranno molte persone nello scoprire che “tutte le cazzate” dette da un Fukjama o prima di lui anche solo da un Popper dopo la “caduta del Muro di Berlino”sui destini dell’umanità,sono veramente delle atroci “cazzate”.
Molti se ne sono già accorti, ma per pudore tacciono .
Gli avveduti di potere già agiscono di conseguenza,i “pirla”continuano tranquillamente a sparar “cazzate”,i mestatori di professione continuano indirstubati a servire i loro “padroni!
Direi che sei quasi pronto ormai per “piatti” più complessi.
cc
Ps-Non diventi un vizio , non vorrei essere costretto ad andare a controllare di persona , la veridicità dei tuoi “successi” culinari!!
xAnita
purtroppo viaggio in aereo, come no? e´cosi´che mi raffreddo.
Una sanita´socializzata per voi sarebbe bene, ne abbiamo parlato molte volte. Anche qui in Europa, chi paga non ha necessariamente un trattamento migliore.
Quel che mi urta e´la carenza di umanita´negli ospedali (specie italiani e spagnoli, a quanto vedo, ma certo non solo). Voglio dire , le code eque per tutti vanno ´bene´, triste necessita´. Pero´dovrebbero dire regolarmente alla gente quanto cé´ancora da attendere. E dovrebbero offrire cachets o calmanti del dolore o febbre a chi e´ovviamente in distress. Ed anche rinfreschi gratuiti (almeno acqua…). Nessuno pensa di trasformare i centri di cura in posti di ristoro, ma un minimo e´dovuto se cé´una lunga attesa, no? e poi far pagare in anticipo per cure urgenti (che alla fine non danno neanche…) e´davvero un atto da ´furbi´.
ciao, Peter
“PALAZZO GRAZIOLI ERA UN HAREM. A casa sua non ero la sola escort. Minorenni? Erano molto giovani, ballavano sulle note di Meno male che Silvio c’è”. Ecco il video:
http://tv.repubblica.it/copertina/la-d-addario-a-el-pais/34730?video
Prima bisogna sorbirsi qualche secondo di pubblicità, di quelle che mettono anche tra i morti di Viareggio.
E per chi vuole anche godersi l’obbrobbrio della canzoncina “Meno male che Silvio c’è” ecco il link del sonoro: http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=17306&ref=search
Ridere o piangere? O roba da incazzarsi come bisce?
X Pino Nicotri 136
Tutto scorre ,tutto scivola e purtroppo sempre più in basso.
Dal Parlamento siamo scivolati al “chiacchiera-mento”con bavaglino finale.
Ricordo di aver letto che Pertini aveva fatto richiesta ufficiale al suo capo ufficio stampa Antonio Ghirelli di mettergli da parte SOLO gli articoli del giornale che parlavano male di lui,altro che “tregue”!
Che dire altre persone ed altri tempi.
Adesso si canta e balla su colonna sonora ,pure quella “ad personam”, e si pretende che il Paese si trasformi nelle tre scimmiette addirittura con aggiunta suplementaria del bavaglino.
Pensando ad altri tempi e canzoni bisognerebbe rispolverare”Vecchio scarpone” e non solo in versione musicale!.
Saluti
Caro Uro, parliamo e non ci capiamo.
So bene quello che vuol fare lo Stato d’Israele.
Sto solo dicendo che esiste una soluzione più conveniente per loro, rispetto all’eliminazione dei palestinesi (in qualsiasi modo vogliano che avvenga), ed è quella di crearsi uno stato-cuscinetto che non abbia convenienza ad aggredirli ma abbia appunto convenienza a mantenerli in un rapporto di buon vicinato-clientela. Se poi loro questa soluzione non la vedono, significa che sono cretini. Ist das klar?
Scommetto che tu e Faust siete gli unici a non capirmi o non volermi capire, quando scrivo (a volte anche CC, devo ammettere) per cui mi chiedo se sono io che non so scrivere in italiano, voi che non capite l’italiano o se è un gioco in cui per forza volete darmi addosso, altrimenti non vi divertite. Propendo per la seconda soluzione, ma non escludo le altre due.
La cosa non mi infastidisce; semmai, mi sprona ad essere più sintetico, chiaro e diretto, nelle mie affermazioni.
Caro Marco,
tu mi sembri quello che dice: Però se il Follefuehrer non fosse stato razzista …..
Pensa cosa sarebbe successo se mio nonno avesse avuto le ruote…. sarei un tram. Un saluto U.
x TUTTI
Vorrei lanciare o almeno l’idea – per esempio si Facebook – di andare in massa a L’Aquila e/o davanti a palazzo Grazioli a lanciare monetine come fecero con Craxi, però per il Cavaliere con le ruote d’escort aggiungeri anche preservativi. Che ne dite? L'”utilizzatore finale” ormai anche del parlamento e della democrazia o lo si contesta come merita o riduce l’Italia a gelatina. Con lui l’attenersi solo alle regole del parlamento e della buona educazione NON funziona, ci porta solo alla rovina.
Sputtanarlo a dovere, cioè come merita, a L’Aquila davanti agli altri 7 Grandi mi pare essenziale, un servizio per la patria e la democrazia. Così facciamo contento anche Napolitano: nessuno potrebbe accusarci di non avere rispettato la tregua da lui proposta ai giornali. Una manifestazione infatti NON è un giornale……
Attendo pareri.
pino
x Uroburo
Caro Uroburo,
e’ impossibile far comprendere i “subprimes” ed i giocatori.
Le dico solo che il nuovo Presidente ha messo le volpi a far guardia al gallinaio.
Cioe’ quelli che sono stati la causa dell’inizio dei “subprimes”.
Il signor Pop-eye si trova in Italia dal mese Maggio e fino a Settembre, mi ha scritto questa mattina.
Riferiro’ il suo messaggio, cosi’ come da lei scritto.
Omettero’ il “Pantegana”, non sarebbe un buon inizio.
Dubito che voglia riprendere, pero’ non si sa’ mai.
Noi viviamo la vita negli US, non lo sappiamo per letto ed ambedue siamo political junkies.
Espressione inglese =Molto interessati in politica.
Cordialmente,
Anita
Il giudice non va a cena con Richelieu
C’era una volta un magistrato francese. Si chiamava Pierre de Fermat ed era nato nel 1601. Si occupava di cause civili, banali questioni di diritti sulle acque. Le virtuose e rigide regole della Francia di quei tempi gli impedivano, nel tempo libero, di frequentare la società cittadina, perché il cardinale Richelieu voleva che i funzionari pubblici non potessero essere influenzati, nei loro giudizi, da amicizie e, persino, da semplici conoscenze. Ecco perché, la sera, restava a casa e, indossando, come il nostro Machiavelli, abiti adatti allo studio, si dedicava alla matematica.
Divenne, così, uno scienziato straordinario, scambiando anche corrispondenze con i «grandi» del suo tempo, da Cartesio a Pascal. Ma la sua larga fama resta legata al cosiddetto «ultimo teorema di Fermat», una dimostrazione che non poté scrivere, perché «non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina».
Peccato che i due rappresentanti della più alta magistratura del nostro Stato, la Corte Costituzionale, Luigi Mazzella e Paolo Napolitano, accusati di frequentare, la sera, presidenti del Consiglio e ministri, non abbiano seguito l’esempio del loro ben più umile collega del tribunale civile di Tolosa. Forse, avremmo due scienziati in più. Sicuramente, due giudici discussi in meno.
Luigi La Spina
x Uroburo
Ripensandoci, inviero’ il suo post al completo…non solo la parte bella.
Sarebbe disonesto da parte mia.
Bye, Anita
caro Pino,
viste “queste premesse”…
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L’AQUILA – Si scaldano i motori per il G8 dell’Aquila. Da oggi fino alla mezzanotte dell’11 luglio, nell’area compresa tra la caserma della Gdf di Coppito, sede del summit, e alcuni chilometri attorno, sarà possibile circolare solo con uno speciale pass. Stesso discorso anche per i residenti che saranno sottoposti a norme di controllo e sicurezza e potranno spostarsi solo se muniti di un permesso. Domani arriverà Silvio Berlusconi per l’ennesimo sopralluogo. Per muoversi nella zona rossa sarà necessario utilizzare le navette che la Protezione civile ha messo a disposizione per la durata del summit. La Protezione civile ha fatto pubblicare sui quotidiani abruzzesi le cartine che indicano nel dettaglio percorsi e limitazioni.
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Non credo proprio che ci lascino avvicinare a tiro di profilattico!
Semmai si potrebbe portar conforto..visto che LAquila ha accumulato una serie di disgrazie non indifferentì, dal terremoto di Aprile ..alle continue scosse..e al fatto che credo ormai la città più “visitata dal B”..più sfigati di così..
infatti io ormai come vedo Bertolaso, mi tocco..porta “sfiga”
cc
Caro Pino,
la tua idea della monetina etc…,e’ ottima,…ha funzionato per craxi,…funziono’ anche per il primo banana….
Ma,…l’Aquila non mi sembra il luogo adatto,…e’ piccola,facilmente bloccabile,…e ai capi stranieri le cose del berlasca non interessa un fico secco,…”ognuno ha le sue grane da risolvere”.
La cosa si potrebbe organizzare appena le ferie estive,… a Roma in occasione di qualche festa in cui il banana faccia da anfitrione e con una folla che rappresenta 2o3 persone,…altrimenti dice che erano solo 4 comunisti…
Solo con monetine pero’,…gettare altra roba svilirebbe il gesto di protesta civile,…e tale vogliamo rimanere.In autunno,…con la caduta delle foglie,…con i terremotati ancora sparsi sotto le tende,…con i disoccupati in continuo aumento,…una pioggia di monetine otterrebbe l’effetto sperato,…forse una sbandata.
Comunque non credo che il banana casca prima di 2 anni dall’inizio della legislatura,altrimenti tutti i suoi lecca-lecca non maturano la lauta pensione da onorevole,…sono li solo per quello.
Un caro saluto,Ber
…leggi 2 o tremila persone…
Caro marco,
certo che a volte possono esserci motivi di incomprensione.
Io penso che se si vuole sinceramente far “cambiare la musica”sia necessario suonare per un pò tutti insieme..e non sistematicamente fare i sofisti su tutto quello che avviene nel campo del centro-sinistra.
E neanche “profetare”contro..
Qui su queto Blog non mancano lame critiche affilate che pestano tutte le volte che è ora.
Ma c’è tempo e tempo…
Se non si capisce questo..beh allora è chiaro…
Si finisce per lavorare per il Re di Prussia.
Io penso questo papale,papale ,semplice,semplice!!
Un obbiettivoper volta..
Infine visto che è chiaro che su questo Blog non si cambiano le sorti del mondo..una volta scelto un campo se si vuole giocare la partita ci si mette la maglietta.
Poi magari dopo si cambiano giocatori ed allenatori…
Quelli che fischiano i falli da fuori non mi piacciono, ovvero sarà deformazione ,ma purtroopo lavoro e quelpoco di politica mi rendono sospettoso..terribilmente sospettoso..
Poi per caritàognuno è libero di giocare la partita che vuole…
cc
Sto ancora guardando le finali a Wimbledon.
Oltre 4 ore…. Federer-Roddick
Peccato che le ombre stanno scendendo sul campo.
Anita
http://static.repubblica.it/ilcentro/mappaG8.pdf
due reporter sono entrati per fotografare ,…
quindi la sorveglianza non e’ poi troppo stretta,…
all’iatliana…
Benedetto XVI ricorda la tragedia di Viareggio: “Non accada mai più”
“La sicurezza deve essere garantita a tutti. Prego per le persone coinvolte”
Roma, l’appello del Papa: “Mai più incidenti sul lavoro”
CITTA’ DEL VATICANO – Tragedie come quelle di Viareggio non devono ripetersi e va garantita a tutti “la sicurezza sul lavoro e nello svolgimento della vita quotidiana”. Lo ha detto il Papa dopo l’Angelus celebrato questa mattina in piazza San Pietro. “In questi giorni – ha affermato Benedetto XVI – siamo stati toccati dalla tragedia di Viareggio. Mi unisco al dolore di quanti hanno perduto persone care, sono rimasti feriti o hanno subìto danni materiali anche gravi. Mentre elevo la mia accorata preghiera a Dio per tutte le persone coinvolte nella tragedia, auspico che simili incidenti non abbiano a ripetersi e sia garantita a tutti la sicurezza sul lavoro e nello svolgimento della vita quotidiana”.
Filippine. “Profonda deplorazione per l’attentato compiuto stamani a Cotabato nelle Filippine”. Il Papa parla dell’esplosione di una bomba davanti alla Cattedrale, durante la celebrazione della Messa domenicale, che ha causato alcuni morti e numerosi feriti. E condanna “l’ignobile gesto”, ricordando come la violenza “non costituisca mai una via degna alla soluzione dei problemi esistenti”.
“La vita è solo di Dio”. Nella Bibbia “il sangue di Abele, ucciso dal fratello Caino, grida a Dio dalla terra. Oggi come ieri, questo grido non cessa, perché continua a scorrere sangue umano a causa della violenza, dell’ingiustizia e dell’odio”. Si alza la voce del Papa quando, affacciato su una piazza San Pietro gremita, si chiede: “Quando impareranno gli uomini che la vita è sacra e appartiene a Dio solo? Quando comprenderanno che siamo tutti fratelli?”. “