E’ la Rai, bellezza! Nella più grande azienda pubblica italiana giornalismo fa troppo spesso rima con servilismo, si tengono al loro posto i Minzolini e le Sciarelli ma si silurano di colpo i Balducci del Tg3. E’ la Rai della vergogna e della “pro stitùtio”, descritta bene da Denise Pardo nel suo bel libro “La piovra Rai”
Ma dove siamo arrivati! Augusto Minzolini, il mister Bavaglio del Tguno resta al suo posto perfino dopo le risibili spiegazioni fornite pubblicamente per giustificare la sua ingiustificabile censura sulle faccende delle escort, chiamiamole piamente così, al servizio della fregola capo del governo, vicenda che ha fatto il giro delle principali testate dell’intero Occidente. Invece Roberto Balducci, vaticanista del Tg3, è stato di colpo sollevato dall’incarico per una battuta neppure sul papa, ma su chi ha ancora la pazienza di starlo ad ascoltare. Battuta che per giunta non ha nulla a che vedere con l’espressione minimizzatrice comunemente usata quando si parla di “quattro gatti”, bensì legata a quanto detto dallo stesso papa sui gatti che gli fanno compagnia in vacanza, particolare che peraltro non vedo chi possa interessare. Fedeli va bene, ma che anche il papa si dia alle battute in stile tra il berluscone e il
criptico è un po’, come dire, dissacrante. O no?
Balducci si è sentito in dovere di assicurare il suo direttore Antonio di Bella che lui “rispetta il Vaticano”, ma non si capisce perché si debba rispettare o no il Vaticano o qualunque altra istituzione, dalla casa Bianca al Quirinale. Un giornalista non dovrebbe limitarsi a fare del giornalismo, anche graffiante se necessario o comunque utile?
E’ francamente imbarazzante la corsa al prostrarsi verso i forti e punire il debole, in tal caso Balducci, da una serie di personaggi, strapagati, tutti più realisti del re. Ha aperto gli inchini il vicepresidente della Vigilanza Rai, Giorgio Merlo, in quota PD, che s’è sentito in dovere di parlare di
“deriva anticlericale” di Raitre, che ha anche definito “singolare e volgare”. Volgare sarà Merlo con le sue accuse incongrue, per esempio non ha senso l’accusa a Raitre di essere “singolare”: la vorrebbe forse “plurale”? E che significa? Il grave però è che i signor Merlo fa finta di non sapere che semmai in Italia è in atto da tempo una “deriva clericale”. Deriva che, oltre agli altri guasti, vedi il caso delle staminali, dopo avere consegnato ai vescovi, cioè al Vaticano che li nomina, il potere di scelta degli
insegnanti di religione anche nelle scuole pubbliche, le vuole demolire con il progetto del ministro della Pubblica Istruzione, tale signora Gelmini, di far fare in tutte le Regioni italiane ciò che già fa la Regione Lombarda: sborsare quattrini a favore di chi alla scuola pubblica preferisce le private, cioè di fatto le scuole cattoliche, peraltro già abbondantemente finanziate dallo Stato italiano in spregio della Costituzione. Come ho già avuto modo di scrivere, la sola Regione Lombardia nell’ultimo anno ha regalato 44 milioni di euro per stimolare questa fuga dalla scuola pubblica. Se si moltiplica questa cifra per il numero delle Regioni italiane salta fuori una cifra spaventosa: spesa per demolire ancor più la scuola pubblica a favore di quella confessionale!
Dopo Merlo è stata la volta di Di Bella e dell’”Uomo Garanzia” Sergio Zavoli. Non vale neppure la pena riportare il loro blablablà, peraltro costoso. Se questo Zavoli è una garanzia….. Ma garanzia “de che?”, come si dice a Roma.
Certo, in Rai sono invece bene accetti i vaticanisti come la bonanima di Orazio Petrosillo, che in una puntata della trasmissione “Novecento” di Pippo Baudo ha potuto impunemente raccontare, con il concorso attivo e cosciente dello stesso Baudo, un mare di balle sulla “misteriosa” (?) scomparsa della ragazzina vaticana Emanuela Orlandi, vittima da ben 26 anni anche di volenterosi depistaggi giornalistici. Tutti tesi ad allontanare i sospetti e le certezze di colpa dall’ombra del Cupolone.
Petrosillo almeno della Rai era solo un ospite baudiano, dato che faceva sì il vaticanista, ma per Il Messaggero. Federica Sciarelli invece è una conduttrice di Raitre in pianta stabile. Eppure anche lei nel suo “Chi l’ha visto” insabbia, oltre a tutti gli atti giudiziari, interviste scomodissime per il Vaticano e lascia passare invece strambe telefonate in diretta, che a chiacchiere “gettano luce sul mistero Orlandi”, mentre invece è evidente, anzi è dimostrato che servono solo a tenerla ben spenta.
Se tutto ciò è giornalismo…. Alla Rai fa troppe volte rima con servilismo. Stipendi, prezzi, favori e compensi vengono ovviamente contrattati prima e ognuno lo fa a proprio favore, il che, come sappiamo già, dal punto di vista etimologico equivale a una “pro stitùtio”, che in italiano si traduce con “prostituzione”. E si vede.
Tutto ciò non accade a caso. Leggetevi il libro della mia brava collega de L’espresso Denise Pardo intitolato La piovra Rai, così sarà più chiaro perché si arriva a tanta vergogna: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788845262739/La_piovra_Rai/Denise_Pardo.html?prkw=industria&cat1=1&cat2=1080&page=1&srch=9&layout=2
Le prime righe della presentazione del libro della Pardo sono l’indovinato epitaffio della Rai, che non dimentichiamo è la più grande azienda pubblica italiana: “Un’inchiesta sulla tv di Stato che punta il dito sulle storture di un’azienda pubblica che spesso segue logiche non di mercato, ma di opportunismo. La radiografia di una casta sovrabbondante, in cui cariche, seggiole e poltrone sono sproporzionate rispetto alle necessità”.
Insomma, “di tutto e di più!”. Ma anche e soprattutto “di peggio”.
Lo scudo fiscale,…eccolo,…fatto da treconti per salvare i soliti
imbroglioni.http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/07/manovra-estiva-scudo-fiscale.shtml?uuid=e2825bbe-712a-11de-8038-7c3d16f1aec5&DocRulesView=Libero
Chi fa tornare i capitali che tiene all’esteroin belgio c’e’ una ritenuta del 9%,il germania del 25%,…in Italia del 2,5%,…
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/07/manovra-estiva-scudo-fiscale.shtml?uuid=e2825bbe-712a-11de-8038-7c3d16f1aec5&DocRulesView=Libero
Caro AZ,
che cosa vuoi che se ne facciano gli americani di un piccolo aeroporto come Rivolto, decentrato rispetto alle attività collegate ad Aviano.
Tanti anni fa aveva parecchie piste, che sono dismesse da quando io andavo a guidare per prendere la patente!
Inoltre le Frecce fanno attività promozionali “per vivere” e si può tutto l’anno prenotare visite, se non sono all’estero.
Non ho contestato zone di manovra o depositi in prov. di Pordenone, nel maniaghese, infatti là gli americani si sono sempre visti.
Per il resto vale quello che ho detto a Vox.
Sylvi
@ Pino
Un piccolo post (senza link) chissa’ perche’ non passa.
Non è che per caso si tratta di mine fabbricate dalla Valsella o da altra belle ditta italiana? Ne hanno vendute a milioni di esemplari, specie quando la Valsella era della Fiat, ammazzando e storpiando gente in tutto il mondo.
Qualche esempio:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/12/tutti-sapevano-ma-lo-stato-ignoro.html
W l’Ittaglia!
Ratzy a Maryssymy
Un altro esempio:
http://digilander.libero.it/noallebombe/industrie.html
http://archiviostorico.corriere.it/1994/settembre/28/gruppo_Fiat_esce_dalla_Valsella_co_0_94092813525.shtml
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/02/13/vendevo-ottime-mine.html
x Vox
Nell’antispam non c’è nulla. Me lo mandi per posta.
pino nicotri
xSylvi
il mio ultimo post non era esplicitamente rivolto a Vox, che ha fatto benissimo a non rispondere (tanto la risposta la sapevo gia’).
Il mio punto era che i due pesi e due misure, o double standards, ce li abbiamo tutti, a seconda della rispettiva scelta di campo. Ed anche che i metodi usati dagli invasori sono spesso uguali, a prescindere dalle motivazioni dichiarate e dal loro ‘orientamento’ ufficiale (ammesso, e non concesso, che l’URSS fosse mai stata nulla di piu’ di una brutale e retrograda dittatura durata 70 anni). Quella dell’Afghanistan non fu una semplice invasione, ma puro genocidio, esattamente come il Vietnam: distruzione dei sistemi d’irrigazione, bombardamenti di citta’ e villaggi, mine antiuomo a milioni…E milioni di morti e menomati civili…
Genericamente parlando, credo che a fare di peggio (degli altri due) furono solo i nazisti che invasero l’URSS nell’ultima guerra.
Sono d’accordo con Pino sulla falsa retorica patriottarda che si fa quando muore un militare all’estero, e non mi unisco al coro. Pero’ non monto in cattedra, dicendo che se la sono cercata perche’ fare il soldato non e’ obbligatorio, sono solo invasori, etc.
Del resto, quella in Afghanista e’ una guerra perduta, quindi non ‘giusta’. Quindi e’ ora di sbaraccare…
Fu proprio il nostro saggio (e furbetto) Aquinate a dire che per essere giusta, una guerra deve anche avere ottime possibilita’ di essere vinta (in partenza, cioe’ ancora prima di cominciarla).
un saluto
Peter
Caro Peter,
gran testa quella del Tommaso nostro direi, relativ-razional-concreta,
Niente a che vedere con l’assoluto et relativi valori et ancorchè “pulsion etico -morali!
cc
X Ber 51
Scudo fiscale
“Chi fa tornare i capitali che tiene all’esteroin belgio c’e’ una ritenuta del 9%,il germania del 25%,…in Italia del 2,5%,…”
Fatti i dovuti confronti siamo i soliti esagerati!
Più che scudo dovrebbero chiamarla scudocorazza antifisco!
L.
cara Sylvi,
dopo il tuo invito ho deciso di scrivere un romanzo .: “Controcorrente e la ricerca del pelo perduto”.
Come già dissi ,sono un potenziale finanziatore di una futura scuola privata laica, pongo solo un “paletto” che la storia venga narrata secondo i dettami del “relativismo storico”.
Quindi qual grande sorpresa scoprire che Enrico Tazzoli martire ed eroe nostro , fu spretato et spellato”prima della giusta condanna et con grande approvazione vaticana prima di venir giustamente “giustiziato” reo-confesso qual “terrorista”.
Sono quindi un cultore del “diritto internazione “storico et comparato fuor di “ansie “et assoluti.
Ma prima di pronunciarmi attendo il “dispositivo della sentenza completa”, ” tu chiamale se vuoi emozioni”…!!
In attesa puoi sempre prepararmi un Bignamino tuo !
Per far passare il tempo che so copio -incollo un pezzo del testamento politico di carlo pisacane che indubbiamnte tu avrai analizzato in tutte le sue implicazioni con i tuoi allievi..
Che so..Il Pisacane non era quindi un patriota, nel senso più becero del termine (come spesso ancora oggi viene superficialmente definito dalla storiografia ufficiale), ma un rivoluzionario di matrice libertaria, fortemente avverso al riformismo. Il suo radicalismo è ben espresso nel suo “Testamento politico” (appendice del “Saggio sulla rivoluzione”), in cui si può leggere: “Per quanto mi riguarda, io non farei il più piccolo sacrificio per cambiare un ministero e per ottenere una costituzione, neppure per scacciare gli austriaci della Lombardia e riunire questa provincia al Regno di Sardegna. Per mio avviso la dominazione della Casa di Savoia e la dominazione della casa d’Austria sono precisamente la stessa cosa. Io credo pure che il regime costituzionale del Piemonte è più nocivo all’Italia di quello che lo sia la tirannia di Ferdinando II […] Io credo al socialismo… il socialismo di cui parlo può definirsi in qeste due parole:libertà e associazione.
Ahimè eran giovani e forti..e sono morti quei “terroristi..”!!
cc
X Peter
Non sono affatto d’accordo con l’Acquinate Tommaso sulla guerra, l’unica guerra giusta è quella che non puoi evitare di combatterla, del resto con uno che considerava la donna un errore della natura, spiritualmente e fisicamente inferiore, un uomo mutilato, mi parrebbe strano concordare su qualche altra cosa di una qualche importanza.
Antonio – – – antonio.zaimbri@tiscali.it
x Peter
Caro Peter,
anch’io non ho buoni presentimenti sulla guerra Afghana.
Mi meraviglia sempre di piu’ quando vedo in TV, giovani mamme, donne militari, uomini, che ci ritornano per un secondo e terzo turno.
A parte i pericoli della guerra, il clima inclemente, 120-130 *F in estate, con caschi, divise, giubbotti anti proiettili, backpaks, armi, cibo….un peso enorme sotto il sole cuocente.
Inverni freddissimi, terreno insorpassabile.
Non e’ certo la misera paga militare, sento sempre che e’ una missione incompiuta…maggiormente per un legame con gli afghani, un senso di dovere per sollevarli dal giogo dei talebani.
Sono sinceri, altrimenti non ritornerebbero in quel inferno.
Ciao, Anita
caro CC,
a Sarajevo, prima della guerra ultima, si poteva ancora ammirare l’impronta della scarpa di Gavrilo Princip mentre sparava al Granduca d’Austria.
Ora sul luogo c’è una targa a ricordo del “patriota”.
Per l’Austria era un terrorista,
Non lo hanno spellato prima di farlo morire di botte e stenti, ma loro erano civili!
Nessuna “spigolatrice di Teresin” ne ha poetato le gesta ,ma qualche canto gliel’hanno dedicato sia serbi che bosniaci!
Ma lui era solo anarchico, non aspettava “baffone”!
Ricordo che nei miei studi Pisacane passò come la spigolatrice, di corsa; ma che vuoi il mio prof, friulano con ascendenze crucche, la pensava come lui a proposito dell’unità d’Italia!!!
Quanto a me, insegnavo Comune Rustico, come sai!
Nessun aiuto ti può venire, nella tua fatica letteraria, da me, nè nel tuo sforzo di fondazione di una scuola relativistica.
D’altra parte potrei infilare, nelle mie note, qualche malsana idea catto-gesuitica che inquinerebbe quelle povere innocenti menti razionalizzate.
Sylvi
xAntonio
perche’ guardare le cose, ed i filosofi, in bianco e nero? il tomismo non e’ mai piaciuto neanche a me. Ho solo detto che era un furbetto…
Poi all’epoca erano tutti piuttosto misogini, cosa ti aspettavi? Non mi pare che Tommaso disse mai una cosa del genere, pero’. Concepiva la donna come un aiuto all’uomo per la procreazione, quindi biologicamente inferiore, ma non certo un errore di natura. Anzi, disse anche che l’universo sarebbe imperfetto senza la donna.
Peter
X Peter
Può darsi benissimo che mi sbagli sulla citazione di Tommaso, mi pare di averla letta su Wikipedia, più o meno li arrivano i miei “studi filosofici”, alla scuola tecnica industriale si curava molto più il diagramma ferro carbonio, la tempera isotermica, perlite… austenite… martensite… bainite … . La prof di italiano, bontà sua, ci erudì sul contratto di lavoro di chimici e metalmeccanici più che su Platone o Epicuro.
X Sylvi
La mia precisazione sulle basi americane era solo per sottolineare che l’elenco di VOX poteva essere reale anche se praticamente alcune di quelle basi non hanno nessun interesse pratico, almeno al momento.
Antonio – – – antonio.zaimbri@tiscali.it
x Linosse,
lo scudo fiscale,…cioe’ l’ennesima fregatura per il popolo bue,…e’
l’ennesima fregatura del trecontista che,…se non sei d’accordo con lui o gli fai una una domanda troppo intelligente,…al cronista risponde:
“testa di c….” con la compiacenza del inistro della guerra.
E’ l’Italia che hanno voluto i giornalisti tipo manzolini ed altri,…
e quello che verra’ sara’ peggio.
Uno di noi due,avendo un po di dignita’, gli avrebbe sputato in faccia,…mai noi non facciamo i giornalisti….
Forse e’ meglio che me ne vada al mare….
Buona giornata,Ber
…La Valsella,
i capannoni sono stati venduti ad un ingegnere che,tramite lo stato,
(ministro Salvi a quei tempi),…ci ha messo cento compiuters con altrettanti ingegneri per lo studio dei motori saving energy.
All’ingegnere sono andati 17 miliardi di lire,…adesso,…dopo 15 anni, continua con l’assemblaggio di fuoristrade e attrzzature da cantiere,…ma pare che gli affari non sono tanto profittevoli.
Alla fiat,oltre la vendita dei capannoni,12 miliardi di lire,sono andati 50 miliardi per la ricerca.
Gli operai si lamentano perche’ quando facevano mine,a pranzo, avevano anche il caviale,…
…scusate,
mi sono dimenticato di dirvi che la Valsella,sotto altro nome,…e’
risorta appena passata la frontiera conla Croazia,…sempre sotto la direzione della famiglia Agnelli.
Ai buoni affari non si rinuncia mai…
Quando un uomo di Stato è invitato a dare spiegazioni in Parlamento su comportamenti che possono apparire privati ma lasciano ampi margini alla discussione pubblica l’appello non può restare inascoltato.
Oscar Luigi Scalfaro.
15 luglio
Lodo Mondadori, De Benedetti vuole un miliardo di euro da Berlusconi
di Rinaldo Gianola
L’istruttoria è finita. Il caso «è a sentenza», dicono gli avvocati. Il giudice monocratico Raimondo Mesiano della decima sezione civile del Tribunale di Milano ha ormai raccolto tutte le infomazioni necessarie per pronunciarsi, pare in tempi ormai ravvicinati (salvo sorprese), sulla richiesta di risarcimento danni avanzata dalla Cir, finanziaria della famiglia De Benedetti nei confronti della Fininvest, holding della famiglia Berlusconi, in merito al caso Mondadori.
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Fialmente una “buona notizia”, in queste prime avvisaglie di estate “torrida”.
Il portafoglio è una cosa che “fa male alla salute ” più di ogni altra cosa.
pensate un pò “a quanti anni ” di botto potrebbe invecchiare un Signore che dovesse sborsar di botto tale cifra…
EH si, cari amici Paperon de paperoni, per ringiovanire ,nuotava nell’oro, più che Dentro “letti” grandi…
Ma andrà a buon fine ..?
C’è sempre qualcuno che Metta qualcosa tra le ruote della giustizia!!
cc
x CC
di corsa: non fare paragoni osceni con Paperone, che non ha mai chiesto ad Archimede di inventare una TV per rimbambire Paperini e i paperini e finanche quella furbona di Nonna Papera.
Speriamo che le toghe sia effettivamente rosse, per una volta tanto!
Sylvi
x cc
Paperino, naturalmente.
Sylvi
Nel frattempo, sempre a proposito di giornalisti, sembra che “l’amico Piùtin”, simpatico burattinaio, non se ne stia con le mani in mano.
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Cecenia, rapita e uccisa attivista Ong, era la “nuova Politkovskaia”
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/esteri/russia-giornalisti/omicidio-cecenia/omicidio-cecenia.html
Ma no! Non mi dire… Chi l’avrebbe mai detto?!
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AFGHANISTAN: AMMIRAGLIO USA MULLEN, “VA SEMPRE PEGGIO”
L’insorgenza talebana si e’ fatta piu’ violenta e piu’ organizzata e la situazione sul campo, aggravata negli ultimi tre anni, e’ destinata da andare sempre peggio. E’ l’amara previsione dell’ammiraglio Michael Mullen, capo di stato maggiore congiunto statunitense, che in un’intervista al notiziario arabo della Bbc e’ comunque ottimista sulla fine delle ostilita': “saranno gli afghani” ha detto, “ad avere la meglio sui talebani”. Le truppe alleate impegnate nel Paese centro-asiatico vanno incontro a “battaglie sempre piu’ difficili” e la sfida nel prossimo anno e mezzo sara’ a trascinare l’Afghanistan fuori da quella spirale di violenza che dal 2006 sottrae speranze alla popolazione. Mullen ha ammesso che e’ impossibile prevedere quanto tempo sara’ necessario per migliorare la situazione della sicurezza, ma l’ultima fase, l’imponente offensiva lanciata nella provincia di Helmand, e’ “solo all’inizio”. “La gente mi chiede quanto ci vorra'” ha detto Mullen nell’intervista, “ma io non lo so. Quello che so e’ che dal 2006, negli ultimi tre anni-tre anni e mezzo la situazione della sicurezza e’ andata peggiorando sempre di piu’ e i talebani hanno migliorato la loro strategia, sono piu’ violenti e piu’ organizzati. Percio’ i combattimenti che ci prepariamo ad affrontare saranno in conseguenza di questi mutamenti. E alla fine se riusciremo a dimostrare al popolo afghano che e’ la cosa giusta, sara’ esso a dare la risposta, a cacciare i talebani, a gestire la vera contro-insorgenza”.
x CC,
…non andra’ a buon fine perche’ il bananero non importera’ dalla sua riserva estera,…anche se ha 70 miliardi di manegement l’anno,…ed allora?
Uscira’ dai terremotati o da altri poveri disgraziati,…tre conti sta gia’ provvedendo…
La sua parte affaristica si illumina:
“vedete ragazzi,mettetevi nei mei panni,…io ho promesso il ponte,35 mil,ai terremotati 8mil,per expo di mi 25 mil,…i soldi
della Ue che si possono frgare al sud,…i miei amici picciotti permettendo,…sono circa 20 mil,…e io ho tanti impegni,…
se no chi mi vota?”
….comunque saranno le ragazze trombate alle elezioni che fregheranno Berlusconi,…ha promesso troppo e mantenuto poco,
…..come d’altra parte era logico.
Sediamoci sulla sponda del fiume,…passeranno tanti cadaveri putrefatti….gonfi e puzzolenti.
Bilanci tragici e molto diversi
Dal 2004, anno di inizio dell’intervento italiano in Afghanistan, ad oggi, sono morti 14 militari che sapevano di non essere lì per una passaggiata per cui non erano certo disarmati.
Dal 2004 al 2009 sono morti sul lavoro più di 5000 lavoratori.
Credevano di svolgere senza problemi il loro dovere ed erano TUTTI disarmati.
L.
maggiormente per un legame con gli afghani, un senso di dovere per sollevarli dal giogo dei talebani. Anita
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Caro Pino e cara Anita,
veramente parrebbe che la maggioranza delle popolazioni afghane ed addirittura pakistane preferiscano sempre più l’ordine dei talebani alla libbbbbertà (piena di banali danni collaterali, ovviusli) degli Usaegetta e dei mercenari loro alleati. In tal modo dando piena ragione all’ammiraglio Mullen che mette in forma diplomaticamente dubitativa quello che sarebbe forse da mettere come affermazione di probabilità se non di certezza.
Io pensavo che l’uso degli elicotteri rappresentasse la fine delle operazioni di guerriglia su qualunque terreno che non fosse quello coperto da fitte foreste ma evidentemente non è così. Anche sui terreni aspramente montagnosi gli elicotteri servono molto poco e le diavolerie elettroniche usaegetta non cambiano un fatto banale: per conquistare un terreno bisogna mandarci la fanteria che ci deve stare in pianta stabile.
Ma in tal modo si rende del tutto vera l’analisi maoista della guerra partigiana: se l’occupante si disperde la guerriglia si concentra, se l’occupante si concentra la guerriglia si disperde. Per occupare adeguatamente l’Afghanistan ed il Pakistan bisognerebbe inviarci ALMENO un milione di uomini e fare continue e puntuali operazioni di polizia. Ma l’Usaegetta non ha le forze per farlo e quindi alla fine se ne dovranno andare e la guerriglia talebana avrà vinto, con l’appoggio della popolazione. Il che dimostra, ancora una volta, che l’Afghanistan può essere occupato solo dall’interno, come si sa da qualche centinaio di anni. Lo stesso discorso vale per le zone montagnose del Pakistan.
Insomma la dissennata politica di quello scemo di Giorgetto ha reso esplosiva una situazione che era possibile tenere sotto controllo solo con mezzi politici.
Peccato non poter parlare di queste cose con il signor P., sarebbe stato un dialogo interessante.
Un saluto U.
xUroboro 81
Clonazione di Giorgetti e di situazioni esplosive
In sintesi:
Corea
Vietnam
Libano
Irak
Afganistan
& America Latina(negli intervalli)
Risultati di dissennata politica degli “esportatori”di democrazia!
Dopo tutti questi disastri,anche annunciati, sarebbe il caso di cambiare strategia!
L.
x Uroburo
Mister P non si farà vivo perché è a corto di argomenti, anzi ne è privo. Finché si trattava di blaterare su Afganistan e altro aveva la bocca piena, anche se in prevalenza piena di insulti, ora invece il “giratacchi” a gambe levate è lui e a bocca vuota.
Deve avere finito gli spinaci. Anche perché c’è sempre meno mondo disposto a farseli fregare a basso prezzo dallo zio Sam anziché mangiarseli in loco.
Un abbraccio.
pino
Da Palestina Liberal
“giovedì, luglio 16, 2009
Bruciando le formiche.
“Breaking the Silence”, l’ong israeliana che raccoglie le testimonianze dei soldati sugli abusi e sui crimini commessi dall’esercito israeliano, ha pubblicato ieri 54 racconti di soldati dell’Idf che hanno partecipato alla recente operazione “Piombo Fuso” nella Striscia di Gaza, denunciando gli orrori e gli atroci crimini di guerra commessi a danno di civili inermi ed innocenti.
Si spazia dalla distruzione di centinaia di case e di moschee senza alcuno scopo di carattere militare all’uso del fosforo bianco in aree densamente abitate, dall’uccisione illegale e indiscriminata di civili inermi al tristemente noto utilizzo di civili Palestinesi come scudi umani, tutte considerate “pratiche accettabili” nel quadro di un’atmosfera permissiva in cui ogni azione è lecita e ogni crimine è santificato da Dio.
E’ tanto l’orrore che provo e la ripugnanza per il comportamento di questi vili e barbari assassini che non mi sento di scrivere oltre, limitandomi a riportare quanto scritto in proposito dagli ebrei americani di “Jewish Voice for Peace” e invitando chi legge ad aderire all’invito dell’associazione di inviare una lettera di denuncia al Presidente Usa Barack Obama.
Voglio aggiungere però una cosa.
Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak, di fronte alla denuncia di “Breaking the Silence”, ha avuto la faccia tosta di ripetere la nota favoletta secondo cui l’esercito israeliano “è quello con il più alto senso morale del mondo”.
Questo può andare bene per i cantori della becera e vergognosa propaganda sionista, in stile informazione corretta per intenderci, ma in realtà simili affermazioni costituiscono la prova più evidente di come i crimini di guerra commessi da Tsahal a Gaza (e non solo), compresi quelli più atroci ed efferati, hanno sempre avuto la totale copertura e condivisione da parte del governo israeliano.
Sarebbe ora che negli Usa, e in Europa, si prendesse in considerazione l’idea di sottoporre Israele non ad un semplice blocco delle forniture militari – come ha timidamente iniziato a fare la Gran Bretagna – ma ad un boicottaggio economico e politico atto a costringere questo Stato canaglia ed assassino al rispetto del diritto umanitario, dei diritti umani dei Palestinesi, della legalità internazionale.
Non può più essere consentito a nessuno, nemmeno agli ebrei d’Israele, di mandare in giro i propri lanzichenecchi a massacrare i Palestinesi alla stessa stregua di un bambino che brucia le formiche con una lente d’ingrandimento.
Cosa dicono i soldati israeliani su Gaza?
15.7.2009
L’associazione israeliana “Breaking the Silence” ha da poco diffuso una raccolta di testimonianze (1) di soldati israeliani che hanno preso parte all’attacco contro Gaza lo scorso dicembre e gennaio.
Questo non è il primo rapporto che documenta gli orrori inflitti alla popolazione civile di Gaza. Meno di due settimane fa, per esempio, Amnesty International ha presentato un rapporto che documenta l’uso israeliano di armamenti da battaglia contro la popolazione civile intrappolata a Gaza (2).
Oggi i soldati israeliani corroborano le accuse secondo cui l’esercito ha ripetutamente violato il diritto internazionale.
“Sai cosa? Ti senti come un bambino che gioca con una lente d’ingrandimento, bruciando le formiche. Veramente. Un ragazzo di 20 anni non dovrebbe fare queste cose alla gente”.
I soldati raccontano dell’utilizzo di scudi umani (3), dell’uso del fosforo contro le popolazioni civili, della pura e semplice enormità della distruzione.
“Perché il fosforo bianco? Perché è divertente. Fantastico”. “Era orribile, come in quei film sulla II guerra mondiale dove non restava niente. Una città totalmente distrutta”.
I soldati riferiscono anche degli sforzi dell’unità del rabbinato militare di trasformare l’attacco in una guerra santa tra i “figli dell’oscurità” e i “figli della luce”.
“(Ci dissero) Nessuna pietà, Dio vi protegge, qualunque cosa facciate è santificata”.
L’elenco continua.
Abbiamo ascoltato le stesse storie, sia dagli abitanti di Gaza sia dai soldati israeliani (4).
Il generoso aiuto degli Stati Uniti – i dollari delle tasse americane – hanno reso tutto questo possibile. Le armi fabbricate negli Usa sono state utilizzate per attaccare i civili di Gaza, gli stabilimenti produttivi, le scuole e gli edifici amministrativi.
Il governo britannico ha cancellato alcuni contratti di fornitura di armi con Israele.
Non è ora che i membri del Congresso prestino attenzione? Chiedi un’inchiesta sull’uso dei proventi delle tasse Usa per finanziare i crimini di guerra a Gaza.
Sydney Levy
Jewish Voice for Peace”
L.
x Linosse
L’esportazione della democrazia è una vecchia e tragica storia: cominciata addirittura con le guerre tra Atene e Sparta….
Noi esportiamo sempre e solo il bello, il buono e il vero: la civiltà romana, la vera religione, la civiltà europea, il liberalismo, i coloni, la civiltà occidentale, la democrazia. In realtà sono solo scuse barbine per IMPORTARE e a basso prezzo: schiavi, oro, spezie, argento, legno pregiato, cacao, banane, diamanti, uranio, rame, tè, caffè (il carcadè non è più di moda…), seta, avorio, incenso, profumi, and now PETROLIO&GAS.
Il mondo però intanto gira…
Un abbraccio.
pino
http://www.breakingthesilence.org/
Shalom
X P.Nicotri
Da come vanno le cose negli ultimi tempi non solo il mondo……………gira!
Saluti
L.
Questa è buffa. Napolitano promulga la legge sulla sicurezza, ma esprime dubbi a riguardo. Ora, se aveva dubbi, perché promulgarla? Domanda scema? Qualcuno che mi illumini?
x Uroburo
Lei ha preso l’ultima frase del mio post.
Ho scritto quello che dicono i militari che ritornano per consecutivi turni in Afghanistan.
Non sono i miei pensieri.
Lo stesso vale per quelli che ritornano in Iraq, alcuni menomati, con prosthesis, ma ci ritornano.
Il militare Italiano ucciso di recente era in via di soccorso ad un gruppo di afghani che erano sotto attacco dai talebani.
Soccorso richiesto.
Per il momento la guerra in Afghanistan e quasi scomparsa dai nostri notiziari, adesso le nostre TV e giornali sono alle prese con lo scrutinio del giudice prescelto dal Presidente Obama, Sonia Sodomayor.
Il pacchetto per la sanita’ socializzata e’ un altro argomento che occupa molte ore televisive, sentiamo le opinioni dei nostri senatori, giornalisti e opinionisti.
In riguardo all’Afghanistan lei avrebbe dovuto usare la mia prima riga del post scritto a Peter:
Caro Peter,
anch’io non ho buoni presentimenti sulla guerra Afghana.
Bye, Anita
x Uroburo
Ecco gli articoli salienti del NYT di oggi:
On Sonia Sodomayor
Illustrates Stubborn Partisan Divide
By ROBERT PEAR and DAVID M. HERSZENHORN
The party-line Senate committee vote showed a lack of political consensus on a major policy overhaul.
NEWS ANALYSIS
Post-Sotomayor Nominations Are at Stake in Hearings
By PETER BAKER and CHARLIE SAVAGE
Some of the rhetorical fire over the confirmation of Judge Sonia Sotomayor is aimed at President Obama’s next Supreme Court pick.
Anita
I repubblicani stanno errando, Sodomayor rimpiazza un giudice liberale, il bilancio nella Corte Suprema non cambierebbe.
Invece dovrebbero accettare Sodomayor, ingraziandosi i voti dei Latinos e prepararsi per una battaglia nel futuro, quando sotto la Presidenza di Obama ci sara’ un altro giudice da rimpiazzare…e la scelta potra’ senza meno sbilanciare la Corte Suprema per molti anni. Anita
E sempre per la serie “Giornalisti”, il commento di Tremonti ad una domanda critica sullo scudo fiscale: “Testa di c….!”
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http://www.youtube.com/watch?v=juaecxPwVG0&feature=related
x Uroburo
Il nome corretto e’ Sonia Sotomayor.
E’ stato scritto in ambedue le versioni.
A.
X CC 73
“Tra qualche giorno il tribunale di Milano emetterà una sentenza per stabilire se un miliardo di euro sono una cifra equa per rifondere dei danni morali e materiali subiti da De Benedetti con la famosa sentenza Mondadori che la Cassazione ha stabilito essere stata comprata da Previti & C.”
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UHM,Previti,Previti….mi dice qualcosa.
Naturalmente ogni fatto riferito a persona e/o società è PURAMENTE CASUALE come tutti i fatti degli ultimi quindici anni ,CON LO SCONTO!
L.
x Linosse 80
== Dal 2004 al 2009 sono morti sul lavoro più di 5000 lavoratori.
Credevano di svolgere senza problemi il loro dovere ed erano TUTTI disarmati==
Io credo che, proprio per aiutare i lavoratori vivi, dovremmo essere precisi:
– tot morti perchè l’azienda mancava delle sicurezze previste per legge.
– tot morti perchè avevano bevuto o non avevano usato le sicurezze obbligatorie e a disposizione-
– tot morti per fatalità, nonostante tutte le sicurezze.
Se uno beve e poi va sul tetto si “arma di pistola” o no?
O i lavoratori (quali poi?) sono sempre e comunque vittime e tutti gli altri carnefici?
Saluti Sylvi
x Uroburo
L’inferno afghano: per i soldati e la popolazione
http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=15791&size=A
Ci sono altri articoli d’interesse.
Anita
X Sylvi 94
“Se uno beve e poi va sul tetto si “arma di pistola” o no?”
Da quanto emerge dalle notizie sugli infortuni nel lavoro quelli che si “armano di pistola” o non ci sono o se ci sono svaniscono nel nulla!
Da Articolo 21,alcune parti
“La stragrande maggioranza si potrebbero evitare: sono morti “non necessarie”, come le definiscono gli epidemiologi. Basti pensare alle immagini di rischio che ci restituiscono i dati statistici disponibili sulle modalità di accadimento degli infortuni (Tav. 2): cadere dall’alto, rimanere schiacciati, essere investiti, colpiti o urtati, sono tutti effetti dovuti alla omissione di misure tecniche e organizzative di prevenzione, stabilite da norme esistenti da metà degli anni Cinquanta e rafforzate in una visione sistemica dalla normativa europea da metà degli anni Novanta e dal recente Testo Unico.
Lo stesso andamento del “fenomeno” mostra come nel corso dei decenni la sua diminuzione è correlata all’evoluzione delle norme e alla forza impressa dal sindacato e dalle strutture pubbliche per farle applicare, soprattutto a partire dagli anni Settanta (lotte sindacali per il controllo dell’ambiente di lavoro e riforma sanitaria con l’istituzione dei servizi per la tutela della salute nei luoghi di lavoro). Anche la tendenza alla diminuzione negli anni recenti appare collegata alle politiche di prevenzione e di lotta al lavoro nero. Quindi è possibile prevenire rischi che non sono “inevitabili” per definizione. I dati statistici disponibili forniscono chiare indicazioni al riguardo e dicono le priorità su cui intervenire: dalle modalità di accadimento più frequenti, ai settori (Tav. 3) e alle professioni più esposte (Tav. 4). E l’indicazione di fondo è che non basta applicare la normativa e la soluzione tecnica più idonea. Questa è la condizione necessaria, ma non sufficiente, perché è stato dimostrato che oltre un certo punto la tecnologia non può produrre ulteriori miglioramenti nella sicurezza, occorre anche progettare e organizzare il lavoro in modo coerente con i principi della prevenzione (Saari 1990; Chew 1988), poiché esiste uno stretto legame tra organizzazione e cultura d’impresa e sicurezza (Shannon et al. 1997). È questa la sfida attuale per riuscire ad abbattere realmente il numero degli infortuni mortali e non solo.
Un’ultima considerazione. Fa riflettere, nella quotidiana polemica in cui si parla tanto e a sproposito di sicurezza, che in Italia i morti sul lavoro sono quasi il doppio delle vittime di omicidio: se nel 2006 in Italia si sono registrati 663 assassinii (Censis), nel 2007 i morti sul lavoro sono stati 1061 (esclusi quelli “in itinere”, 280).”
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Dopo un calo negli anni 2006-2007 come da tabella si riprende l’andamento prcedente
“Ora però questo clima si sta indebolendo grazie alle modifiche correttive proposte dal ministro Sacconi al decreto 81, che è stato bloccato in tante parti attuative, comprese quelle volte e impedire gli effetti perversi sulla sicurezza dovuti alla catena di deresponsabilizzante degli appalti e del lavoro precario. Non è un caso che i dati forniti dall’Inail, mentre sono in calo in tutti gli ambiti, sono invece in aumento tra i lavoratori emigrati e i lavoratori temporanei. E il decreto correttivo apporta diverse e rilevanti modifiche ai principi giuridici che regolano da sempre, in Italia e in Europa, la responsabilità generale degli imprenditori nell’obbligo di tutela dell’integrità psicofisica che essi debbono ai propri dipendenti. È proprio questo il punto: la salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro non è fatta solo di applicazione di normative e soluzioni tecniche specifiche, occorre anche una concezione e un’organizzazione del lavoro che considerino la salute del lavoratore come parte integrante dei valore d’impresa. E questo non può essere cancellato, dando di fatto mano libera di risparmiare sulla sicurezza alle componenti più retrive degli imprenditori e considerando che gli indici di rischio più elevati si verificano nelle micro e piccole imprese rispetto al quelle di più grande dimensione. ”
Per l’articolo completo:
http://www.articolo21.info/8660/notizia/morti-sul-lavoro-ancora-troppi-e-la.html
Saluti
L.
In esclusiva per il blog l’ultimo parto poetico del nostro Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sandro Bondi.
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Ad una ignota candidata
Ignara candidata
Acerba suggestione
Languida lusinga
Con mite tariffa
Teneramente adempi
Al sacro ristoro
del Suo virile prolasso.
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Scherzetto! E’ la fenomenale Ellekappa alle prese con i versi che, ogni settimana, il “poeta” ammannisce ai lettori di Vanity Fair.
tot morti perchè avevano bevuto o non avevano usato le sicurezze obbligatorie e a disposizione- Silvy
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Mia incantevole signora,
ha dimenticato di aggiungere che le politiche sindacali favoriscono l’etilismo dei lavoratori dipendenti, come ognun sa.
Tuttavia in ogni fabbrica esistono capi operai e capi cantiere il cui compito, tra l’altro, è anche quello di vigilare sulle condizioni dei dipendenti, allontanando dal lavoro coloro che non sono in grado di lavorare, ad esempio i lavoratori ubriachi. Le ricordoi anceh che l’ebbrietà sul luogo di lavoro è violazione disciplinare grave per cui si può essere licenziati in tronco.
Comunque sono d’accordo con lei: la colpa è SOLO delle sinistra tutte.
Oooouuuhhhhhhyeahhhhhhhhhhhhhhh!!!!
Un saluto mia cara, e continui con queste sue profondissime analisi. U.
@ Uro (98)
Mon chér Urò, mi permetto di notare che, nel Suo post, Lei trascuri di segnalare alla sig.ra Sylvi l’inveterato vezzo dei datori di lavoro di svestire o vestire (a seconda dei casi) i malcapitati con i dispositivi di protezione individuali, provvedendo poi a condire il tutto con una spruzzatina di alcol.
Purtroppo non condivido la chiusura del Suo post: la colpa è SOLO del sindacato, che ha rovinato l’Italia!
Il ladro ha paura dei ladri.
Il Chiavalier Silvio abita in quel di Brianza, faccia tosta e senza creanza e ha molta paura dei ladri.
Non è ricco, ma i ladri come facevano a saperlo?
Pensa e ripensa ha deciso di scrivere un cartello: “Si pregano i ladri di suonare il campanello.
Saranno lasciati entrare liberamente e potranno vedere che qui non c’è proprio niente”.
Una notte sente il campanello suonare. Il Chiavalier Silvio corre a vedere chi è.
Una roca voce esclama: siamo i ladri! Corre, vengo subito! Risponde.
Corre ad aprire la porta, i ladri entrano con la mascherina sulla faccia. Il Chiavalier Silvio fa visitare loro tutta la casa e i ladri possono vedere che non c’è proprio niente da rubare. Brontolano un po’ e poi se ne vanno. “Benedetto quel cartello! ” pensa il Chiavalier Silvio.
Adesso i ladri vengono spesso a trovarlo. Ce ne sono di tutte le qualità. Quando vede che i ladri sono poveri, il Chiavalier Silvio regala loro qualche cosa: una bella torta, una Escord per fare una bella pompata, un posto largo in Europa, un pò di pane e formaggio.