Sprofondiamo nel coma dell’intelligenza critica e dell’odio verso “gli altri”. Ecco perché hanno buon gioco i Berlusconi, i Maroni, gli Sgreccia, i Lapo, gli ultra sionisti affamati di altre pulizie etniche. Il tutto mentre i nostri mass media e politici vanno a caccia di veline e mutande sotto l’arco di Tito….

Avrei voluto scrivere oggi la seconda punta del mio viaggo in Iran con alcuni colleghi del Gruppo cronisti lombardi, ma l’incalzare della cronaca con fatti gravi e gravissimi non solo in campo politico mi costringe a farla slittare a domani o dopodomani.
E’ francamente raggelante il balletto se l’avvocato inglese Mills abbia ricevuto i famosi 600 mila dollari di non disinteressato regalo da Berlusconi in persona o no, come se l’eventuale non averli ricevuti da lui significhi automaticamente che Berlusconi è innocente. Il fatto è che da chiunque abbia ricevuto quei soldi Mills è arci dimostrato, dai documenti dell’inchiesta giudiziaria, che l’azienda miniera d’oro del nostro capo di governo, cioè la Fininvest, ha commesso varie grandi illegalità per trarne grandi vantaggi illegali. Si dà il caso che la Fininvest è proprietà privata dei Berlusconi. O no? Quindi in ogni caso buona parte della sua ricchezza ha origini non lecite. Per non parlare del fatto che Mills si occupava anche di creare una serie di “scatole cinesi” onde rifornire di quattrini (almeno) di non chiara origine e di chiara frode verso il fisco due figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio, che oltretutto dirigono la stessa Finivest.
Insomma, ce n’è più a sufficienza per cacciare Berlusconi e fargli avere grosse noie giudiziarie, qualora fossimo un Paese civile. Per non parlare delle ribalderie per le quali è riuscito a beffare la giustizia solo grazie a leggi fatte fare su misura dai circo Barnum dei suoi nani, ballerine compiacenti e avvocati ancor più compiacenti. In un Paese civile basterebbe il continuo ringhiare contro la magistratura e la stampa, due cardini della democrazia, per mandare a casa – e con somma vergogna – un capo di governo come Berlusconi, che nella sua volgarità e minacciosità ha ormai superato anche il Caimano di Nanni Moretti: quando ho visto il film mi sono detto che Moretti aveva esagerato. Ora non lo disco più. Viene il voltastomaco a leggere i “ragionamenti” dell’avvocato e parlamentare Nicolò Ghedini, che con il miglior stile azzeccagarbugliesco – riccamente pagato dal grande capo di Arcore – cerca di far fessi i giornalisti e i lettori. Il dramma è che ci riesce, perché per quasi tutti i miei colleghi il problema si riduce – inspiegabilmente – a chi ha dato i soldi a Mills, il Cavaliere o un suo stalliere.

Non mi pare si sia riflettuto abbastanza sul perché la ribalda cialtroneria dei discordi di Berlusconi alla assise di Confindustria sia stata applaudita, specie per l’abbaiare contro la magistratura e (quel che rimane de) i giornalisti. Il fatto è che il sistema produttivo italiano senza mungere lo Stato e senza illegalità di vario tipo, compreso il riciclaggio dei soldi delle varie mafie, NON ce la fa, come dimostra del resto sia la parabola Fiat che di ormai TUTTE le più grandi aziende nazionali. Ma il sistema produttivo italiano nel suo dna ha anche un’altra grave tara: NON ce la fa in presenza di lavoratori con diritti certi e garantiti. Ecco spiegato perché il mondo imprenditoriale applaude Berlusconi: perché sogna di avere mano libere nelle sue varie illegalità e sogna di poter avere a disposizione una forzalavoro il più possibile a buon mercato, e quindi priva di diritti. Stiamo attenti che questa è la ripetizione mutata mutanda dell’entusiasmo dei padroni e padroncini, agrari e parassiti vari del Nord nei confronti di Benito Mussolini e delle sue camice nere. Certo, oggi le camice nere non sono più possibili, anche se ce ne sono in giro comunque troppe,  ma il succo del discordo resta lo stesso.
E in quanto a camicie, quelle verdi dei padani ormai con la caccia all’immigrato si stano comportando esattamente come chi nelle campagne durante il Medioevo correva a bruciare qualche “strega” perché aveva bisogno di addossare a qualcuno le colpe del cattivo raccolto o di epidemie o comunque di avversità degli avvenimenti. I lumbàrd non possono andare a brucira le “streghe”, anche se più di una volta ci hanno tentato con i rom, e pertanto si sfogano contro gli extracomunitari. Fa una certa impressione vedere un lumbàrd, magari pagato dalla Repubblica italiana perché eletto al Parlamento o in qualche Regione, e sapere che è la copia conforme dell’ignoranza, della superstizione e della violenza medioevale.
Non illudiamoci: il potere berlusconiano temo che sia destinato a durare. E non per la colpevole e riprorevole inettitudine della “sinistra”, ma perché è un potere che si basa, oltre sui quattrini, soprattutto sull’immagine. Decenni di idiozie per immagini vomitate dalle tv di Sua Emittenza e annessa pubblicità, manie modaiole, finto giovanilismo e servilismi vari, la cultura basata sulle parola – intesa come capacità di pensare, parlare, scrivere e saper capire i discorsi e i testi altrui – in Italia è stata molto azzoppata. E’ stato cioè così debilitata l’intelligenza critica, il saper ragionare non per schemi o per accettazione di “immagini” altrui. Lo si percepisce chiaramente nelle scuole, specie nei licei, dove quasi nessun giovane sa più interpretare un testo di greco o di latino e men che meno capisce la matematica, la fisica, la geometria, la chimica, insomma quelle materie scientifiche ai corsi di laurea non  a caso si iscrivono ormai in pochi. Per poi magari fuggire dall’Italia da parte dei migliori.
La gente inoltre vota Berlusconi non in nome di un progetto o di una idea alla quale aderire, ma quasi sempre solo “per metterla in culo ai comunisti”. Poiché questi ormai non esistono, la gente che vota Berlusconi lo fa in definitiva solo per fare un dispetto agli “altri”, ma certo non per partecipare a idee e progetti condivisi, che nel mondo berluscone nessuno peraltro sa quali siano. E’ facile comprendere come si sia su una china drammatica se si vota per “far dispetto” a qualcuno anziché per approvare qualcun altro. Insomma, tempo che l’Italia sia nell’anticamera di quella che nel giro di una decina di anni se non diventa una sorta di guerra civile rischia comunque di diventare una spaccatura profonda e irreversibile, con violenze inevitabili.
Da notare che anche il potere della Chiesa è sempre stato basato sulle immagini – dai quadri alla illustrazione di libri fino alle grandi vetrate mosaico delle cattedrali, tutto pur sempre a carattere “sacro” e eprciò indiscutibile – e sulla conseguente demolizione del raziocinio e dello spirito critico, oltre che sull’odio verso “gli altri”, infedeli, scismatici, pagani o eretici vari (non a caso ce ne sono sempre stati e ce ne sono moltissimi…..). E’ per questo che il potere della Chiesa dura da secoli. Ed è per questo che il danno provocato da e il potere di Berlusconi non credo proprio sia destinato a durare ancora poco. I guasti della tanto decantata cultura delle immagini, e per immagini, mi pare sian ostati finora sottovalutati.
Riguardo le pochade più o meno familiari e più o meno da frequentazioni con minorenni, non vedo di cosa vogliamo meravigliarci. La maggiore industria italiana, vale a dire la Fiat, ha al vertice quanto meno della proprietà bei tipi come lapo Elkan, che certo – che si sappia – non andava a minorenni però si arrangiava – e sperperava – con ben altro. Da notare che l’attitudine al “bel altro” l’ha presa dal nonno, il famoso e sempre laudatissimo Gianni Agnelli, detto l’Avvocato nonostante NON fosse un avvocato ma un semplicissimo laureato in legge, che soffriva talmente la noia del vivere – e ti credo! Con tutti i quattrini che lo Stato italiano gli ha regalato….. – da reagire con esperienze piuttosto spinte e borderline. una delle tante cose su cui i giornalisti di ogni tendenza hanno sempre preferito far finta di non sapere. Ma a proposito di Lapo, noto con divertito sgomento che quelli che più a suo tempo si sono stracciati le vesti invocando il suo diritto alla privacy sono o ora spesso gli stessi che razzolano nelle mutande d Berlusconi e Noemi senza neppure ricordarsi cosa sia la privacy altrui.
E s’è la Fiat è cosa nostra di bei tipi alla Lapo, la Chiesa è in mano a un papa che nel giugno 2001 ha ordinato ai vescovi di tutto il mondo di nascondere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero. Il risultato s’è visto: migliaia di preti condannati per pedofilia negli Usa, in Australia e ovunque un po’, Italia compresa anche se da noi su queste infamie cala la cortina di ferro. Adesso c’è il rancido scandalo della Chiesa d’Irlanda, sconvolgente quanto basta, con il marciume documentato che dura da almeno 40 anni, che diventano secoli, come ovunque, se aggiungiamo il marciume rimasto nascosto perché non è mai stato possibile non dico documentarlo, ma neppure parlarne. Il lato comico è che la stampa as usual servile verso il Cupolone ha la faccia di bronzo di scrivere che i bubboni giudiziari sono scoppiati grazie al fatto che Ratzinger durante la sua visita in Australia, altro zona del mondo dove la pedofilia del clero è una piaga larga e profonda, messo alle strette dai giornalisti – sutraliani, non certo italiani – ha detto che i preti pedofili vanno denunciati. Belle parole. Peccato che restino solo chiacchiere, come dimostra non solo il caso dell’arci pedofilo e stupratore don Lelio Cantini di Firenze, ma soprattutto il fatto che l’ordine del silenzio emanato da Ratzinger nel 2001 è tuttora in vigore! Come si vede, riguardo la Chiesa la stampa si acconcia sempre a mentire e coprire, e del resto il potere della Chiesa non potrebbe essere così vasto e continuare ad esistere se non si mentisse e coprisse.
Fa davvero morir dal ridere monsignor Sgreccia che per la millesima volta vuole ergersi a paladino dei diritti civili e politici degli italiani, per andare addosso a Gianfranco Fini reo di avere detto una cosa tanto banale quanto ovvia (in un Paese civile): e cioè che le leggi NON devono essere ispirate a credo religiosi di nessun tipo. Anziché snocciolare le solite corbellerie, discettando magari di “laicità positiva” come se la Chiesa in fatto di laicità fosse da sempre un faro, Sgreccia si occupi dei diritti dei credenti e dell’infanzia vilmente calpestati dalla marea di preti pedofili e stupratori emersa in tutto il mondo.
Con uno come Lapo al vertice Fiat, con un papa protettore del clero pedofilo, e con i mass media così servi, proni e menzogneri, di cosa ci meravigliamo poi se abbiamo un capo di governo in sintonia con questo bell’andazzo e se i suoi mass media e Ghedini vari che fingono vergognosamente di non capire?
Veniamo alle dolenti note mediorientali. Il capo del governo israeliano ha potuto tranquillamente dire ad Obama e al mondo intero che Israele lo Stato dei palestinesi NON lo vuole, come del resto è chiaro da oltre 60 anni, senza suscitare reazioni di sdegno da parte di nessuno. Immaginiamo se invece qualcuno dicesse ad alta voce che non vuole lo Stato dei sionisti chiamato Israele: come sappiamo, si scatenerebbe la sdegnata reazione delle anime belle di tutto il mondo. E’ questo uso smaccato e ipocrita dei due pesi e due misure che diventerà la pietra al collo che ci porterà sempre più a fondo, forse anche scavandoci la fossa. L’eroico nostro ministro degli Esteri Frattini non ha fatto una piega, come del resto non l’ha fatta nessuno, a partire dal papa fresco reduce di inutile giaculatoria ed inutili enunciazioni di princìpi in “Terra Santa”, anzi Frattini danneggiando gli interessi italiani, ma facendo ancora una volta quelli di Israele, ha annullato il viaggio in Iran con la solita scusa ultra razzista in base alla quale “il missile mio e dei miei amici è buono, quello tuo invece è diabolico e provocatorio”. Continua a impazzare il delirio di chi – a mo’ di riflesso di cane pavloviano – associa automaticamente qualunque cosa iraniana, comprese le bombe atomiche che l’Iran NON ha nessuna intenzione di costruire, al desiderio – peraltro assolutamente inesistente – dell’Iran di bombardare Israele. Qui siamo alla paranoia, alla demenza, alla disonestà più furfante e gaglioffa. Anche perché è noto che è vero esattamente il contrario: è Israele che ha le armi atomiche ed è Israele che non vede l’ora di poter bombardare anche l’Iran. Lo spappolamento dell’intelligenza critica di cui parlavo prima porta anche a queste conseguenze. Che è poi ciò che vuole chi detiene il potere e come al solito punta alle guerre.
Ho trovato particolarmente rivoltante la manifestazione di sionisti radunati a Washington per appoggiare le pretese del governo di Israele mentre Obama ne riceveva il primo ministro. Lunghi striscioni recavano a lettere cubitali il “No allo Stato terrorista palestinese nella terra biblica ebrea”. Siamo al colmo dei colmi: chi negli Usa ha partecipato o ha ereditato oggi il frutto delle pulizie etniche contro gli indigeni impadronendosi delle loro terre, un intero continente, oggi sbraita per cacciare dalla loro terra anche i palestinesi della Palestina. Ovviamente brandendo, come sempre, la “sacra bibbia”. Che, oltre a narrare un sacco di leggende storicamente campate per aria, è già stata imbracciata da noi occidentali in tutto il mondo per una serie infinita di atrocità e pulizie etniche. Che vergogna questi ultrasionisti accecati dall’odio verso “gli altri”. E che vergogna il nostro colpevole silenzio.

87 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    Caro Pino,
    le posso solo dire che ho letto il suo articolo.
    Cosi’ come leggo L’Occidentale, Guzzanti ed altri.
    Due mondi diversi e di sicuro io non potrei essere un arbitra.
    Non e’ un commento insulso, non sono in grado prendere parti.

    Un abbraccio,
    Anita

  2. Faust x Pino Nicotri
    Faust x Pino Nicotri says:

    il potere berlusconiano temo che sia destinato a durare. E non per la colpevole e riprorevole inettitudine della “sinistra”, ma perché è un potere che si basa, oltre sui quattrini, soprattutto sull’immagine.

    … Caro Pino, come al solito vedi bene, ma sbagli in qualcosa, ascolta e consigliati con marcolino, Lui è portatore sano di bersculonismo… esssa xcche lo dice Lui, cche:::: la colpa è dei comunisti ( il comunismo è contro la natura umana..m.t.) ….e non delleffetto di 7Tv7, NNNOOO!!! Pino se vuoi avere successo, devi ascoltare il Tempesta Pensiero… ascolta marco, LA COLPA è DELLA SINISTRA cche non ha Tv, e naturalmente dei comunisti, cche una volta al governo ESPROPRIERANNO tutti gli ittagliani, sequestreranno tutte le proprieta mobili ed immobili ed anche quelle itineranti come il pensiero… esproprieranno tutte le case abitate dal marcolino 7bbellezze, in tutta la sua vita, anche se in affitto, faranno tabula rasa, esproprieranno tutto il frutto dellalbero magico… pensa che al marco, porteranno via l accendino Bic ed i fiammiferi cche ha comprato ( o gli hanno regalato magicamente e tiene conservati in una banca Svizzera) e la colpa è dellantimateria tempestiana… la colpa è della sinistra…

    ..Ma meno male Pino cche ci sei tu, altrimenti cchi gli mette la testa apposto al marcolino… ( il parrucchiere ccia rinunciato::) Lui vorrebbe cche la sinistra copiasse dal nano-delinquente ad essere e pensare come il nano… xCCHE è COSI CHE SI HA SUCCESSO NELLA VITA, afferma il marcolino 7bbellezze7…la gggente lo vota e la sinistra dovrebbe fare come il delinquentenano… dice il marco… Caro Pino se vuoi avere successo nella vita, devi fare come il marco consiglia, nel suo piccolo è diciamo un oracolo x anime bbelle bersculonate. Qui nellInferno dei Poveri Diavoli, stiamo raccogliendo in un Opera Omnibus, tutte le frasi celebri e famose scritte dallOracolo de no altri… Sara un Opera Magna (-ebbevi) Il Pensiero Anticomunista di Marco Tempesta, Individualista-anarchico-radicale e cchi ppiu ne ha ppiu ne metta..!!
    …e nel frattempo marco legge le carte tarocche nella nebbia della mente…!!! un altra bbibbia..
    Faust

  3. ber
    ber says:

    Caro Pino,
    come al solito hai mille ragioni,…ma questo e’ un paese anomalo in cui i piccoli industriali, fino a ieri
    elogiati per i creatori del boom economico italiano,adesso
    di fronte alla crisi economica e di fronte alla alterntiva di licenziare i propri operai,…si suicidano e un governo che dice che il brutto e’ passato e che loro,… “sono saldamente in sella”.
    Anch’io sono un po’ scoraggiato,…qualche anno fa dicevo,…sul
    blog di Bocca, che questo figuro si sarebbe impiccato da solo,…
    ma ero un ingenuo,…non avevo calcolato che i farabutti in questo paese sono la maggioranza.
    Cosa possiamo fare?,…lottare,lottare,e….ancora lottare, per cercare di salvare almeno la democrazia e rimanendo attaccati all’europa.
    Un caro saluto,Ber

  4. Damocle
    Damocle says:

    L’altra faccia di Obama

    La decisione del presidente Barack Obama di non divulgare fotografie degli abusi ai prigionieri degli Stati Uniti in Iraq ed in Afganistan, è stata festeggiata in silenzio dai militari e accusata a viva voce dai difensori dei diritti umani.

    Tra coloro che criticano la risoluzione ci sono esperti in diritto, leaders religiosi e membri della sinistra del Partito Democratico, al quale appartiene lo stesso Obama.

    Le fotografie di Abu Ghraib furono diffuse nel 2004: le umiliazioni e gli abusi commessi provocarono un grande scandalo. La diffusione di quelle fotografie inizialmente programmata per il 28 maggio è stata ordinata da un tribunale federale d’appello, come risposta alla domanda dell’Unione per le libertà civili degli Stati Uniti – ACLU – che ha invocato la legge di libertà d’informazione, nota in inglese come FOIA.

    Il Dipartimento di Giustizia, la Procura generale, ha indicato dopo la decisione che erano terminati i ricorsi legali e che avrebbe adottato l’ordine giudiziario.

    Ma il presidente Obama ha fatto una giro a 360 gradi ed ha ordinato ai suoi avvocati d’appellare la decisione.

    “Qualsiasi abuso su un detenuto è inaccettabile, va contro i nostri valori e mette in pericolo la nostra sicurezza, non sarà tollerato”, ha detto Obama in una conferenza stampa ed ha aggiunto: “La pubblicazione di queste fotografie non porterà nessun beneficio addizionale alla nostra comprensione si quel che una piccola quantità di individui ha realizzato in passato”.

    “Di fatto la conseguenza più diretta di liberarle infiammerà oltremodo l’opinione pubblica degli USA e sottoporrà le nostre truppe a maggiori pericoli”, ha sottolineato Obama.

    “Le fotografie che sono state scelte in questo caso non sono particolarmente sensazionaliste, soprattutto se le paragoniamo con le dolorose immagini che ricordiamo di Abu Ghraib”, ha aggiunto Obama.

    Le fotografie diffuse nel 2004 mostravano abusi ed umiliazioni contro detenuti nella prigione militare di Abu Ghraib, a Baghdad ed hanno scatenato un’indignazione generale.

    Varie guardie di quella prigione sono state condannate da corti marziali ed è stato tolto loro qualsiasi comando.

    Come conseguenza dello scandalo, il Dipartimento della Difesa chiuse la prigione, ma agli inizi di quest’anno è stata riaperta, anche se con il controllo degli iracheni.

    La stampa statunitense ha stimato che due fattori hanno pesato nel cambio d’opinione del presidente. In primo luogo le obiezioni della gerarchia militare, preoccupata perchè la diffusione di queste immagini provocherebbe agitazione nel mondo musulmano.

    Gli Stati Uniti sono impegnati a ridurre la presenza militare in Iraq ed a rinnovare la loro strategia contro gli insorgenti in Afganistan.

    Poi va ubicato il discorso che Obama pronuncerà il 4 giugno in Egitto.

    La diffusione delle fotografie potrebbe diluire il messaggio di riconciliazione del Presidente, secondo i membri del governo.

    In cambio, Jameel Jaffer, direttore del Progetto di Sicurezza Nazionale della ACLU, ha detto che “la decisione è deludente, soprattutto perchè il presidente si era impegnato a dare trasparenza al suo governo.

    Le critiche alla decisione di Obama sono giunte anche dalle fila dei conservatori. “Sostenere che quanto più truci sono gli abusi e le torture nelle foto, maggiore è l’urgenza di tenerle segrete per evitare di far infuriare gli stranieri, sembra una pagina del romanzo 1984 di George Orwell”, ha detto Bruce Fein, presidente dell’ organizzazione American Freedom Agenda e alto funzionario del Dipartimento di Giustizia nella presidenza del repubblicano Ronald Reagan (1981-1989).

    Inoltre si oppongono alla decisione di Obama anche alcuni esperti legali come Francis Boyle, professore di Diritto dell’ Università dell’Illinois, che l’ha definita una tragico rovescio, sbagliato e senza principi.

    Invece d’ottenere un cambio reale con il governo di Obama, il popolo statunitense sperimenta una continuità senza eccezioni con il governo screditato e criminale di George W. Bush (2001-2009) in materia di diritto internazionale, diritti umani e diritti costituzionali ha detto ancora Boyle.

    La presidentessa dell’Associazione Nazionale degli Avvocati, Marjorie Cohn, ha ricordato che: “Coloro che autorizzarono i maltrattamenti che si vedono nelle fotografie non sono stati puniti, e negando di renderle pubbliche il governo sta occultando delle evidenze che si potrebbero usare per portare i colpevoli di fronte alla giustizia”.

  5. Demoliscono la scuola pubblica per favorire quelle private, cioè della Chiesa
    Demoliscono la scuola pubblica per favorire quelle private, cioè della Chiesa says:

    ROMA – Per salvare la scuola pubblica dalla bancarotta i genitori devono mettere mano al portafogli. Più di 250 dirigenti scolastici dell’Asal (l’Associazione scuole autonome del Lazio) hanno consegnato ai genitori una lettera sulla “grave situazione finanziaria”. Faremo “di tutto per garantire il diritto allo studio e, nello stesso tempo, il contenimento della spesa – scrivono – Ma nelle attuali condizioni le due cose non sono più conciliabili e diventa indispensabile il versamento del contributo deliberato dal Consiglio d’istituto per contribuire alla sopravvivenza”. Insomma: senza l’intervento dei genitori la scuola pubblica si ferma. “Non è una situazione nuova – spiega Paolo Mazzoli, presidente dell’Asal – ma ora è diventata grave e, per il prossimo anno, è giusto che l’opinione pubblica conosca la realtà”.

    La situazione è critica ovunque. Le scuole italiane, in questi cinque mesi del 2009, non hanno ricevuto neppure un centesimo per le cosiddette spese di Funzionamento didattico-amministrativo (toner, fotocopie, cancelleria, detersivi), i fondi per le supplenze sono stati ridotti del 40 per cento e per le visite fiscali, obbligatorie col decreto Brunetta anche per un giorno d’assenza, non ci sono fondi. Mancano, inoltre, i soldi per i corsi di recupero estivi nella scuola superiore che coinvolgeranno mezzo milione di studenti. Finora, gli istituti hanno tamponato con i cosiddetti residui di bilancio che sono presto svaniti. “Le scuole – segnala Francesco Scrima, leader della Cisl scuola – vantano un credito nei confronti dello Stato per un miliardo di euro”. Dal 2007 il budget per le supplenze è stato ridotto di 250 milioni. E da ottobre le scuole sono costrette ad richiedere, e pagare, alle Asl le visite fiscali anche per un solo giorno di malattia.

    “Abbiamo calcolato – spiega Mazzoli – che la spesa complessiva nazionale per pagare i medici di controllo si aggira attorno ai 100 milioni”. Ma non è dato sapere se il calo delle assenze di questi mesi compensa questa spesa aggiuntiva. Così le scuole sono costrette a richiedere “contributi volontari” alle famiglie che oscillano tra i 20 ai 120 euro l’anno. Il ministero sa perfettamente che la scuola sta per crollare sotto il peso dei debiti. Basta vedere le tante interpellanze presentate in aula e in commissione. Le ultime sono del 21 e del 12 maggio, dell’8 aprile e del 5 marzo. Il grido d’allarme arriva dalle scuole di Parma, Piacenza, Settimo milanese, Crema, Bologna, Firenze, Palermo. E qualche settimana prima da Lecco, Ancona, Bergamo e dalla Sardegna. “Istituti costretti ad elemosinare la carta igienica, alunni che restano senza docente per molte ore, forte riduzione del recupero scolastico, annullamento dell’ora alternativa alla Religione, aule chiuse perché inagibili e aumento del rischio”. “Le misure di contenimento della spesa – ha risposto due giorni fa il sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe Pizza – hanno comportato, come in altri settori pubblici, una riduzione delle risorse finanziarie determinando le note difficoltà”.

  6. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Cara Anita, non si preoccupi, non deve affatto prendere posizione, basta leggere e meditare, confrontare tra loro le varie posizioni e le rispettive motivazioni.
    Il debole dei vari Guzzanti “occidentali” è che ignorano la Storia o conoscono solo quella ufficiale, fatta di troppe omissioni e non poche menzogne. Inoltre loro fanno patte dell’establishment, fanno parte del “sisetma”, e quindi hanno interesse a perpetuarlo, io invece no, non ne faccio parte. E perciò non ho nessun interesse precostituito, sono più libero anche nel pensare oltre che nell’esporre ciò che penso .
    Un caro saluto.
    pino

  7. Peter
    Peter says:

    mi e’ arrivata la scheda elettorale per le votazioni europee.
    Interessante lista di partiti. Uno e’ il ‘Christian party. Proclaiming Christ’s lordship’.
    Un altro e’ ‘Socialist Labour party’. Poi c’e’ UK independence party, col simbolo della sterlina. E poi: the Peace party. Il BNP (partito nazionalista). Il Green Party (i verdi), ed i tre partiti tradizionali (Labour, Conservative, LD).
    Ma il piu’ divertente e’ ‘the Roman Party. Ave!’. Il suo (unico) candidato ha un nome francese, mi pare. Mah

    Peter

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    “gli imprenditori (di confindustria ) non ce la fanno senza l’aiuto dello Stato!”

    Già, ma è solo una parte della verità!
    E gli altri? Quelli che non chiedono soldi allo Stato e vengono dallo stesso derubati, vessati e angariati?
    quelli che devono misurarsi con l’Europa e il mondo legati come salami da una legislazione che dir borbonica è poco?

    Al caro CC cui ho fatto una domanda chiara mi risponde dicendo che : al contadino non far sapere quanto costa il formaggio con le pere …
    Forse se ci fosse chiarezza da parte di tutti, Stato in primis, non ci sarebbe tanta aggressività e litigiosità e nemmeno tanta ingiustizia!.
    E si potrebbe combattere più efficacemente il napoleone casereccio!

    La mia amica Sylvi mi tiene aggiornata sui giornali tedeschi!
    Sarà quasi impossibile che Marchionne compri la Opel.
    Tutti i cittadini tedeschi non lo vogliono, perchè non si fidano dei lavoratori italiani, soprattutto quelli che abitano in Italia, perchè degli emigrati hanno quasi sempre stima. Sarà l’aria!
    Brutale, ma la verità!

    Loro sono abituati a lavorare “alla tedesca” con diritti e doveri!
    E non mi si venga a dire che i lavoratori tedeschi NON hanno i loro diritti, che gli imprenditori NON pagano le tasse e che lo Stato NON funziona.
    Qui, in Italia la normalità, tanto cara al “baffetto” non la vuole nessuno, lui per primo.
    Meglio guidare la guerra fra “padroni e sfruttati” e banchettare fra i due litiganti.
    La normalità presuppone trasparenza…figuriamoci!
    Il resto lo taciamo per carità di Patria?

    No, non credo che l’unico responsabile delle nostre disgrazie sia Berlusconi.
    Perchè non andrò a votare? Perchè votando Franceschini è un voto buttato, che ad ottobre riprenderà fiato il” baffetto” e saremo nella cacca più di prima!!!
    La Rivoluzione?
    Sarebbe un buon motivo per andarsene tutti per la propria strada!

    buonagiornata
    Sylvi

  9. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    L’Italia è come una monarchia sgangherata. Difatto, solo nelle monarchie scalcinate il dibattito politico, il dibattito pubblico s’incentra sulle porcherie sessuali del suo monarca, perchè dai suoi untuosi comportamenti dipende la vita politica del suo regno. E’ quello che sta succedendo con il “papi” Berlusconi.

    Le sporche storie della vita privata dell’ignobile presidente del Consiglio Berlusconi, forse lo stanno distruggendo, forse. Si passa dal gossip letamaiesco, per dirigersi verso il complotto politico, passando inevitabilmente nello scandalo a luci rosse e forse anche di peggio.

    La sua più grande conquista è quella di aver trasformato l’Italia in una monarchia mediatica, incentrata sulla sistematica disinformazione e di converso, sulla sua sporca vita sentimentale, forse anche debordante nella pedofilia.

    Le sue orrende gaffes con giornalisti di tutto il mondo. Quasi tutti, quelli nazionali lo perdonano in continuazione, è evidente, oramai hanno la schiena piegata in un continuo stomachevole leccamento.

    E’ un’artista dell’inganno e dell’imbroglio, la sua arte sopraffina è anche quella di saper recitare, per continuamente imbonire gli stolti che lo votano.
    Ad un mese dalle elezioni amministrative ed europee, gli occhi del pubblico, per l’ennesima volta, sono appiccicati addosso alla privacy di Berlusconi, mentre gli enormi problemi economici passano inevitabilmente in secondo piano.

    Aziende che sono costrette a chiudere o che sono avviate al possibile fallimento, imprenditori che s’amazzano per non subire l’onta del disastro e lui scherza, gioca e non fa nulla.

    Il possibile divorzio rischia di nuocere alla reputazione del re, perchè l’abbandono della regina è un affronto insopportabile. Allora il monarca repubblicano deve ricorrere alla sua personale tribuna politica, una trasmissione televisiva ovviamente, per parlare alla nazione dei tele-sudditi e metterci una pezza.

    Sarà sufficiente a far cambiar idea alla consorte Veronica scesa sul piede di guerra? Sembra un mediocre films, invece da giorni i media nazionali ed internazionali sono assorbiti da questa schifezza, mentre gli italiani ad occhi sgranati ed a bocca aperta osservano inebetiti le giravolte del loro re.

    Però questo surplus di visibilità si capovolge nel suo opposto. La monarchia repubblicana deve pagare il pedaggio della gogna mediatica, che mette il re imbonitore a nudo di fronte a milioni di perfetti sconosciuti. Ecco la rivisitazione del principio di uguaglianza: re “papi” Silvio sulla finta graticola del Vespa lecchino, a parlare dei fatti suoi come fossero ragion di stato. Un giornalista genuflesso, un presidente del consiglio, l’uomo che ha gettato l’Italia nel fango si riscopre un uomo solo che deve salvare il suo secondo matrimonio.

    Ecco, in questo frangente il monarca risoluto e tiranno, appare un’ometto minuto e fragile davanti agli occhi dei suoi sudditi, gli affanni, gli intrighi di corte e il suo popolo che assiste in silenzio, tra sgomento, rassegnazione e indifferenza; benvenuti nel nuovo Medio Evo italian/padano.

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi, quelli non hanno molta voce in capitolo perché vengono tenuti in disparte dagli altri, dai disonesti e dai prepotenti. Come sempre gli onesti contano poco. E non hanno la forza per gettare a mare i disonesti. Se l’Italia esiste ancora è merito degli onesti. Ma se rischia di sprofondare, come ha già iniziato a fare, è colpa dei disonesti. E un po’ anche della debolezza degli onesti. Purtroppo non ci si può limitare ad essere onesti, a volte bisogna urlare e usare il bastone. Altrimenti quelli ci fanno a pezzi. Come già hanno iniziato a fare.
    Un abbraccio.
    pino

  11. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Brava, brava Sylvi! si, si, si diserta l’urna, così vincerà sempre il qualunquismo, il pressapochismo e “papi”, quello che sta portando al disastro tutta l’imprenditoria del Nord-Est, politicamente aggiornati, abbandona quell’astio da contras e poi dimmi chi è sto baffetto che in continuazione nomini?, ma forse sto tentando di sfondare un muro di gomma.

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro Passatore,

    “il baffetto” è colui che, in nome della civiltà e dell’umanità, bombardò Belgrado, Novi Sad…civili o non civili;
    quello che per un piatto di risotto, una crostata e una bicamerale si giocò la “primogenitura” della sx, spianando la strada al napoleoncino!
    è colui che ha fatto fuori Prodi, Veltroni, e poi toccherà a Franceschini…fra una regata e l’altra nel suo lussuoso yacht!
    E’ colui….ce ne sarebbero da dire..di un “proletario di tal fatta!
    Se andrò a votare…metterò una croce sulla Serracchiani senza il partito!!! Contento?

    Di me si possono dire moltissime cose…ma che sia una pressapochista o una che, a sue spese non porta avanti una battaglia con coerenza…

    Sempre mi torna al cuore il mio paese…

    Sylvi

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’ex manicomio di Bisceglie, citato in merito a strani depositi bancari nello IOR:

    Movimentazioni di denaro per conto di fondazioni e istituti religiosi di facciata in parte giustificati come frutto di eredità, offerte e lasciti, mentre per la quota più consistente la provenienza è ignota o misteriosa. O almeno, questa è la tesi di Gianluigi Nuzzi sostenuta nel libro uscito pochi giorni fa intitolato “Vaticano Spa” edito da Chiarelettere.

    Il libro raccoglie la documentazione di mons. Renato Dardozzi, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e, soprattutto, per vent’anni uno dei pochissimi consiglieri dei cardinali che si sono succeduti alla Segreteria di Stato, da Agostino Casaroli ad Angelo Sodano. «Dardozzi -sostiene l’autore- ha voluto che dopo la morte, avvenuta nel 2003, il suo sterminato archivio diventasse pubblico. Ad avviare l’inchiesta sugli affari finanziari di mons. De Bonis è però l’allora presidente dell’Istituto Angelo Caloia. Nel 1992, secondo la ricostruzione di Nuzzi, Caloia scrive al fidatissimo braccio destro di Papa Woityla, mons. Dziwsz per sottoporgli i dubbi sulle operazioni di mons. De Bonis. Anche l’entourage di Woityla che per lungo tempo a partire dal pontefice aveva protetto Marcinkus, non può esimersi dal vederci chiaro. Anche perché c’è l’inchiesta Mani Pulite che avanza con il filone della maxitangente Enimont. Viene istituita una commissione segreta di inchiesta e si scoprono numerose operazioni di dubbia matrice con un’elevata quantità di contante e di titoli di Stato».
    La curiosità è che tra i conti scoperti allora, sempre secondo quanto accertato dall’autore del libro, vi sarebbero fondi delle Suore Ancelle della Divina Provvidenza e del Comm. Lorenzo Leone. Le prime sono titolari dell’Opera “Don Uva” o ex ospedale psichiatrico; il secondo, non più in vita, è stato a capo della Casa Divina Provvidenza per lungo tempo dopo la morte del fondatore Don Pasquale Uva.
    «La commissione segreta -sostiene Ancora Nuzzi- che la Segreteria di Stato e il presidente dello Ior Angelo Caloia avviarono nel 1992 indicò questi depositi tra quelli operativi con denaro dubbio della struttura di monsignor Donato de Bonis».
    Le cifre? Da capogiro: «nel conto delle suore erano giacenti al momento della verifica, circa 56 miliardi ovvero 43,5 milioni di euro dei giorni nostri con la rivalutazione monetaria. Mentre il comm. Leone era titolare di conti variamente intestati di natura personale e vincolati da disposizioni testamentarie che prevedevano la destinazione dei beni alla figlia ed ai nipoti. Totale 16 miliardi di vecchie lire, con la rivalutazione più di 12 milioni di euro».
    (Dal sito Bisceglielive)

  14. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi:
    “La Finocchiaro e D’Alema si sono comportati in modo indegno, ignobile e spudorato attribuendomi parole che non ho mai pronunciato e cioè che il Parlamento sarebbe inutile e dannoso”. A fine giornata Silvio Berlusconi torna con foga sulla polemica che ieri lo aveva contrapposto al presidente della Camera Gianfranco Fini. ”
    Come da programma la ennesima smentita ,il giochetto del dico e non ho detto, cardine ben oliato della disinformazione.
    Ogni giorno che passa siamo qui a fare da cassa di risonaza allo smentito-RE che una cosa la vorrebbe dire e realizzare:
    DOPO LUIGI XIV ANCHE IO VOGLIO CHE SI DICA
    “L’ETAT C’EST MOI”.
    CAPITO MI AVETE!
    L.

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Faust è un creativo surrealista non solo nel modo di scrivere, ma anche nei concetti.
    Che dire, preferisco infinitamente uno come lui, ai vari comunistoidi con i paraocchi, alla pochezza di pensiero dei quali dobbiamo l’ascesa del cavaliere errante.

  16. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Marco Tempesta e x TUTTI

    Sbaglio, o in quell ibro ci sono anche le prove di un deposito nello IOR di 80 miliardi di lire di un certo Giulio Andreotti con doppia firma con un certo De Bonis?
    pino

  17. Linosse
    Linosse says:

    x M.T.
    Marco non mi dire che anche tu adesso vedi comunisti dappertutto.Ah questo primitivo troppo alcoolico già appena “munto”e alla lunga pure…tossico!
    L.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il comunismo è contro la natura umana. Lo dice il marcotempesta…

    E lo conferma e lo dimostra. Basta leggersi attentamente il mio post sul capitalismo.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Linosse, di comunisti veri qui non ce ne sono, se ci atteniamo alla definizione di comunismo. Non sottovalutare però che nella mente della gente, il termine ‘comunismo’ è associato solo a concetti negativi. Tant’è che quando quel genio di Bertinotti ha detto per scherzo che avrebbe tolto la proprietà privata, il cavaliere ha brindato a champagne!
    Qui per comunismo si intende una specie di fantasioso socialismo, dove ognuno se lo costruisce appunto a seconda delle proprie fantasie. Non dimentichiamo che fare i socialisti o genericamente gli onesti, non è per niente facile, tant’è che il grande PSI è stato debellato da Mani Pulite e Di Pietro viene accusato di essersi fermato davanti alla porta del PCI, senza intervenire, perchè secondo gli accusatori, la faccenda delle tangenti Enimont avrebbe travolto anche Botteghe Oscure ( il cui nome è tutto un programma).
    Io sono incazzato con le sinistre, perchè si comportano in maniera ottusa. Quello che conta, alla fine della fiera, è il risultato; per cui, se il risultato è Berlusconi al potere, significa che i suoi avversari non valgono una beneamata mazza. La scusa delle televisioni non funziona. Infatti Di Pietro, non solo senza televisioni, ma persino con i suoi alleati che gli parlano contro, ha raggiunto la quota 10% di elettori a lui favorevoli, partendo da un misero quattro e da un partitucolo da niente.

  20. Linosse
    Linosse says:

    Meno male che Di Pietro è arrivato al 10% senza le televisioni allora;peccato che già ci sia arrivato perchè da quanto sembra non si muoverà da questi “strepitosi risultati ottenuti ” che mi sembrano abbastanza lontani da quote per una maggioranza diversa ,per cui coraggio prendi la camomilla che ha buoni effetti sulle incazzature.
    Come lenimento è efficace e non “tossico”
    L.

  21. Faust x Pino Nicotri
    Faust x Pino Nicotri says:

    Qui per comunismo si intende una specie di fantasioso socialismo, dove ognuno se lo costruisce appunto a seconda delle proprie fantasie.

    Caro Marco, difendere il comunismo in una discussione con un democristiano ( … si penso cche hai la testa come un vecchio DC… quella è la tua provenienza, aldila delle tue illusioni identitarie.. fidati!!! ) èttempo perso… eppoi spiegare ad un democristiano, ateo,anarchico e rradicale individualista, il comunismo non è il mio pane, io faccio immagini e non parole… ettu fai parole… Nel blog con dispiacere non appare ppiu Uroburo, presenza necessaria x rimettere la barra al centro, quando estremisti come me e come marco tempesta, nel suo democratico anarchismo individualista… esagerano, ognuno ci mette il meglio… uno, il faust, si diverte aggiocare con le parole, e legge x imparare asscrivere… laltro di parole cci vive… alleggerti marco, non imparo gniente, ecco xcche non voglio scrivere del socialismo, anchio volevo capire e sono andato sul posto ho voluto vedere con i miei occhi e quel cche ho visto… non è il comunismo cche cciai nella capoccia e cche tu leggi su Wikipedia, quella è solo una definizione… Quel cche ho visto posso raccontarlo con gioia ed emozione, ma non ne ho ancora la capacita letterarie, avvoce sarebbe diverso… Oggi nasco di nuovo, dopo 9 mesi affianco ammia madre, mi ha partorito di nuovo e lasciatomi solo sono seduto in mezzo alletto grande della mia mamma, lei si è trasferita avvivere con mia sorella, cosi cche sanata e sana lei, sano (!) io,xmme ricomincia una nuova vita. Sono solo e parto da dove son partito tanti anni fa x il mondo cche volevo… dopo 40 anni ho la fortuna dopo esser morto molte volte, di tornare avvivere di nuovo, partendo dal nulla… Se riusciro continuero asscrivere questo mio “diario del tornato avvivere di nuovo” ( scrivo ad un diario, in privato x parlare con qualcuno, me stesso… appartire nel racconto da oggi… Quindi una pietra sopra il passato Faust non esiste ppiu, Ora nasco nuovamente e mi dedichero ad osservare e mettere x scritto la mia crescita, mi chiamo Nik Cometa e vi terro informati di tantoin tanto..

    Grazie x la pazienza cche avete sopportato con Faust e i suoi cuggini ed Arrivederci….
    Nik Cometa

  22. Faust x  cchiedo scusa, era diretto al blog, ppiu cche al solo Nicotri.. lintestazione è rimasta in canna... scusate...
    Faust x cchiedo scusa, era diretto al blog, ppiu cche al solo Nicotri.. lintestazione è rimasta in canna... scusate... says:

    …ciao!!!
    NC

  23. Peter
    Peter says:

    tra i partiti elencati nel mio post di sopra, quello che si avvantaggera’ di piu’ alle prossime elezioni secondo i sondaggi e’ proprio il BNP (partito ultranazionalista e fascista, per la pena di morte, pene corporali, deportazione di immigrati , uscita dalla UE, etc etc).
    La sua ascesa sarebbe favorita dalla crisi economica, lo scandalo sulle spese dei MP, e la ‘preoccupazione’ sull’immigrazione.

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    x Peter,

    razzisti anche gli inglesi?
    O lo sono ancor più di quello che erano, con molto self-control?

    Noi “continentali” diciamo dei graesani (abitanti di Grado) molto orgogliosi della loro insularità:
    nol ocore che ti passi il ponte, basta che te me buti il borsellin e che te torni indrio!-

    (Non occorre che tu turista attraversi il ponte, è sufficiente che mi getti il portafoglio e che torni indietro). Analogie?

    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    analogie? beh, paragonare GB ad una piccola isoletta adriatica mi pare un po’ eccessivo. Anche perche’ questo paese non campa di turismo, ma di capitalismo finanziario. Quindi il BNP, come al solito dei fascisti, non ha capito un accidente. A ciascuno i suoi struzzi, e le sue sabbie…
    La vittoria dei Conservatori alle prossime politiche (anno venturo, DV) e’ data pero’ per scontata. Forse non reintrodurrano pena di morte e pene corporali (come vorrebbe il BNP), ma se ne vedranno comunque delle belle.
    La crisi economica fomenta le solite sciocche guerre tra poveri. Ce l’hanno molto contro gli immigrati ‘europei’ (in particolare i polacchi), che io ho provato a difendere in varie occasioni, una volta fingendo di essere uno di loro per ragioni dialettiche…
    Fa sorridere anche l’accanimento anti europeo (specie dell’Est)
    da parte di irlandesi ed immigrati asiatici di seconda generazione, proprio loro che sono sempre emigrati in tutto il mondo per tirare a campare. Ricorda il razzismo anti-immigrati degli italiani del presente, non le pare?
    Non ho mai negato che ci sia razzismo in questo paese, cara Sylvi. Non si ricorda quello che ho sempre detto sulla signora Thatcher ed i suoi accoliti, la quale chiamava terrorista Nelson Mandela? Rimane pero’ un paese di grandi tradizioni civili e rispetto dei diritti, che il nostro non e’ stato MAI

    Peter

  26. Luca
    Luca says:

    Caro Nicotri,
    trovo sempre molto interessanti i Suoi articoli, anche per gli innumerevoli spunti di discussione, non solo intellettuale e politica che offrono. Però però…Lei ha scritto su Beppe Grillo le seguenti parole a proposito del No Cav Day “Credo dovremmo preoccuparci del fatto che sul palco di piazza Navona ci fossero in prima luogo gli esclusi dalla Rai, come in testa a tutti Beppe Grillo in collegamento ectoplasmatico. Non sostengo affatto che Grillo sia fascista. Dico solo che con questo populismo non si va da nessuna parte, se non verso il burrone o verso la riassunzione in Rai, o magari a Mediaset, dei vari Grillo-Guzzanti-&C. ”
    Immagino non Le sia simpatico Beppe Grillo, se così fosse però dovrebbe anche evitare di scopiazzare dal suo blog. Riguardo alla questione del canone Rai le parole sono riprese, papali papali dal suo blog, questo è link http://www.beppegrillo.it/iniziative/cancelliamoilcanone

    almeno la fonte Dott. Nicotri, la prossima volta.
    Detto questo sempre ottimi articoli, peccato che i Suoi libri siano pressochè introvabili, a poposito del quale Le chiedo: ha scritto due libri sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, se uno volesse informarsi, dovrebbe leggerli entrambi o basterebbe il secondo?

  27. @Damocle
    @Damocle says:

    Damocle scrive: Ma il presidente Obama ha fatto una giro a 360 gradi ed ha ordinato ai suoi avvocati d’appellare la decisione.

    Ma dove hai studiato la geometria? All’universita’ di mia madre, dove non si studia la Storia ufficiale ma se la inventano ognuno a gusto suo. Un giro a 360 gradi non cambia posizione!

  28. sylvi
    sylvi says:

    <<<campa di capitalismo finanziario<<<

    appunto! caro Peter,

    -gettateci oltre la Manica le vostre azioni…!-
    Chi è abituato a girare il mondo, a venire a contatto con genti,le più diverse, diventa sicuramente più tollerante!
    Ma intimamente, con convinzione, vedere nell’altro uno “alla tua altezza” uno che “vale” come te è un pochino più difficile.
    Mantenendo le tue radici intatte per non diventare uno sradicato!
    E soprattutto comandando, imponendo le proprie regole, perchè ritenute superiori!

    Ho ammirazione per il coraggio degli inglesi, la loro capacità di sacrificio e di adattamento, il rispetto delle regole sociali…
    purchè siano le loro!

    Dalle parti di Shrewsbury, lungo la strada romana che porta in Galles; sulla strada due colonnine: mio marito infila la prima a sx, la seconda a dx, fischio di sirena, due “colossi” ci fermano.
    Muso duro, pistola e manganello, maniche corte su bicipiti impressionanti!
    Penso che d’acchito ci abbiano preso per ubriachi.
    Controllo dei documenti, della macchina, dove andiamo e perchè.
    Alla fine, più benevoli: – Buon viaggio. La prossima volta giri dalla parte GIUSTA!!!
    Spiega tutto!

    Sylvi

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Luca

    Ho provato a fare tramite Google una ricerca inserendo le parole che lei mi attribuisce, ma non ne viene fuori nulla. Dovrei concludere che non le ho mai scritte, anche se un concetto simile sono sicuro di averlo scritto. In ogni caso, il documento per non pagare più il canone della Rai può essere che io lo abia preso dal blog di Grillo, ma può essere che lo abbia preso da un’altra parte. La prima ipotesi mi pare la più probabile. Non vedo però che c’entra il citare la fonte. La fonte di cosa? E’ come dire che se pubblico l’elenco dei documenti necessari per chiedere il passaporto o la patente o l’iscrizione all’Università debbo citare la fonte. E quale sarebbe, poi? Non credo proprio esista “la fonte” di queste cose. Che Grillo abbia fatto una campagna contro il canone Rai è arcinoto, talmente noto che da una parte non c’è nessun bisogno che io lo ricordi e dall’altra sarebbe assurdo che io facessi finta che non è mai esistita.
    Prima o poi pubblicherò l’elenco delle cose da fare per “sbattezzarsi”, cioè per farsi cancellare dall’elenco della parrocchia dove si è stati battezzati, visto anche che a quanto pare il Vaticano incassa dallo Stato italiano quattrini in base al numero dei battezzati. Ma non saprei a chi attribuire “la fonte” dell’elenco. Semmai, avrebbe più senso dire che c’è – se non sbaglio – un movimento proprio per lo sbattezzo.
    Riaguardo la domanda sui due libri, beh, direi che è evidente che il secondo assorbe il primo. Così come una prossima eventuale versione assorbirebbe la seconda.
    pino nicotri

  30. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    l’intima convinzione che gli altri valgano quanto noi sono in ben pochi ad averla, e non occorre certo essere inglesi per esserne privi…Lei, mi consenta, non e’ certo una di quelli…
    Ma e’ un discorso ozioso, alla fine. Nessuno dovrebbe fare il processo alle intime convinzioni, quali che esse siano. Molto spesso sono solo attribuzioni o malintesi che facciamo sugli altri. Ovvero proiezioni delle nostre intime convinzioni…
    Quel che conta e’ che tutti vengano trattati allo stesso modo, che e’ poi quello che basta alla gente normale di qualsiasi razza, lingua, religione, etc.
    Non capisco lo scandalo nell’esempio personale da Lei portato, pero’. Se un’auto imbocca la corsia sbagliata, essere fermati dalla stradale e’ normale. E a quanto dice la polizia vi ha trattati rispettosamente. Niente multe e punti sulla patente per guida pericolosa e violazione del codice…
    Io sto ancora aspettando la sentenza, dopo aver ammesso colpevolezza per eccesso di velocita’ (per posta). La motorizzazione civile mi ha informato per iscritto che la corte non ha il diritto di farmi pagare spese processuali per tale infrazione , ne’ di imporre una sanzione piu’ grave di quanto non farebbe per un cittadino britannico con patente britannica

    Peter

  31. RETTIFICHE
    RETTIFICHE says:

    Published: 05.23.09, 14:55

    Italy’s foreign minister said Saturday he is sending a representative to Tehran to sound

    out the possibility of a meeting with Iranian officials after he canceled a visit earlier this week.

    Franco Frattini said Italy considers talks on regional security issues, especially the stabilization of Afghanistan, “particularly important.” (AP)

  32. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    ho scritto GIUSTA maiuscolo.
    In Europa GIUSTA è il contrario.
    Io le lascio pensare ciò che vuole, mi consenta!!!!!”

    Mio figlio per una multa simile alla sua ad Augusta ha sbrigato tutto via e-mail con il minimo della multa; hanno creduto alle sue affermazioni, salvo controlli!
    Avesse mentito, non avrebbe più messo macchina in Germania!

    Sylvi

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    per lo sbattezzo, ho letto le informazioni dettagliate sul sito dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
    Come lei ben sa, bisogna tenere d’occhio l’informazione del “nemico”!!

    Sylvi

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x RETTIFICHE

    Le rettifiche alle mie affermazioni le faccio io, non altri. La prego in primo luogo di firmarsi, altrimenti il lettore può essere tratto in inganno, e in secondo luogo di specificare cosa sarebbe stato rettificato visto anche che l’eroico Frattini la visita a Teheran l’ha cancellata, e con una motivazione risibile, e che su tale cancellazione non c’è proprio nulla da rettificare. Se mai è da sottolineare lo squallore e l’ipocrisia del modo di fare frattiniano, che dopo avere offeso Teheran pensa di cavarsela inviando qualcuno per eventuali colloqui.
    nicotri

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Linosse:
    non mi importa se Di Pietro superi o meno il 10%, già è un miracolo che ci sia arrivato.
    Mi preme invece dimostrare, con questo, che non è vero che fanno tutto le televisioni, scusa troppo comoda per nascondere il fallimento delle sinistre dietro un dito.

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    La mancanza di commenti si spiega col fatto che poichè ero ancora a L’Espresso pur copincollando nel mio neonato blog alcuni commenti del mio blog sul sito di quel giornale non avevo ancora comunicato a nessuno la nascita della mia nuova “creatura”.
    Ora è tutto chiaro.
    Un saluto.
    pino

  37. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Mi e’ parso anche strano che il mio nome ed indirizzo fossero gia’ li’ nelle finestrelle come apparivano tempo fa’….
    Mistero risolto.

    Anita

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il seguente è uno stralcio dall’articolo che ho scritto oggi per il mio giornale:

    “…Un tempo, in politica esistevano le ideologie. Giuste o sbagliate che fossero, avevano connotati precisi ed inconfondibili. Eri di cultura cattolica? Il tuo partito era inequivocabilmente le Democrazia Cristiana. Eri anticlericale? Potevi far riferimento al Partito Repubblicano. Eri per il proletariato? Avevi i partiti Socialista e Comunista. Di destra? Anche qui c’era pane per i tuoi denti. Ognuno di noi poteva sentirsi rappresentato da un partito o da un movimento d’opinione, ben preciso e caratterizzato.
    Oggi invece abbiamo due calderoni, in ognuno dei quali cuoce un minestrone di natura indefinibile. La differenza tra i due? In realtà ben poca, se si esclude un diverso coefficiente di coesione, unico tratto veramente distintivo. Non è l’unico guaio. Prendiamo l’attuale metodo di votazione. Mi ricorda molto quel modo di comprare che a Bisceglie viene definito “a mmùzz”. Per chi non conosca il dialetto, si tratta di comprare in blocco roba buona mischiata a roba meno buona, ad un prezzo conveniente.
    Apparentemente, chi abbia un orientamento di centrodestra dovrebbe scegliere di votare il calderone omologo e altrettanto dovrebbe fare chi abbia tendenze verso l’altra grande parrocchia. Poi, ci sono il resto del pentolame, dove ognuno cucina la propria pietanza in deroga ai due calderoni primari. Come ci si può regolare, di fino, nella scelta? Spiacenti, non è possibile. Non sei tu elettore a decidere chi deve amministrarti, ma lo decide il Partito secondo criteri interni estranei al grande pubblico. La liturgia la decide il Partito, l’elettore deve solo presenziare alla funzione e pregare. …”
    L’articolo continua mettendo il punto sulla disaffezione dell’elettore ( ad oggi, su 22.000 votanti, oltre 8.000 non hanno ancora ritirato, a Bisceglie, le nuove tessere elettorali e la tendenza all’astensione, parlando con la gente, vedrà il 6 Giugno con i seggi vuoti e le spiagge piene) e si conclude con:
    “…. Forse, un bel gavettone d’acqua gelata sarà necessario, per riportare la politica alla sua funzione ottimale, che abbia il cittadino come protagonista e non come spettatore pagante.”
    Credo valga come criterio generale.

  39. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Carissima Syilvi; io non voglio essere il difensore di nessuno, però quel disgraziato bombardamento è stato pianificato ed ordinato dalla Nato, allora si sostenne ch’era necessario per scongiurare altre atroci carneficine del regime del dittatore Slobodan Milosevic, lui, il baffetto, essendo presidente del Consiglio dovette per forza accodarsi, pensa un pò, se a quell’epoca un ex comunista, per di più presidente del Consiglio di un paese aderente alla Nato, si fosse opposto quale pandemonio sarebbe successo, sii realista e giusta, non ha potuto esimersi dall’accodarsi.

    Si, sono daccordo con te, un grande errore è stata la Bicamerale, non mi soffermo sull’analisi, allora si doveva essere d’accordo con chi sosteneva che per il bene della Democrazia bisognava provarci.

    Allora non conoscevamo bene lo spessore e lo spettacolare squallore del quale l’omino poteva essere portatore.
    Comunque mia cara, il sopracitato politico non piace ne a me, ne alla maggior parte del PD.

    Detto questo cara Sylvi, sono arcicontento che tu scelga la Deborah Serracchiani, combattiva e pugnace friulana DOC come te, però per quanto concerne il voto al partito; perchè vuoi punirci non votando?, osserva bene la Serracchiani e tutta la nuova schiera che lentamente sta emergendo dalle fila giovanili del PD, vengono eletti con libere e democratiche votazioni, noi siamo la vera democrazia, il PD è, e sarà la nuova linfa per questo nostro amato e disastrato Paese e tu ci vuoi punire negandoci il tuo prezioso voto.

    Se tu ami il tuo Paese e non ho motivo per dubitarne, nell’urna tu ti devi recare e votarci. Forse, il muro non è di gomma, però è sempre un muro assai tosto.

    buona serata

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ‘Sono da sempre convinto che il ceto politico italiano sia pletorico ed abbondante': cosi’ il presidente della Camera. Gianfranco Fini precisa che ‘il problema non sono solo i 945 deputati ma anche i consiglieri e gli assessori regionali e i rappresentanti del territorio. Si tratta di diverse migliaia di persone. Ecco: forse e’ arrivato il momento di dare una sforbiciata…’. ( ansa)

    Già sarebbe proprio ora. Cominciando dall’abolire le Province.

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Detto questo cara Sylvi, sono arcicontento che tu scelga la Deborah Serracchiani…
    ———
    Una Debora Serracchiani la voterei volentieri anch’io. Qui da noi invece abbiamo solo scartine.

  42. x marco tempesta
    x marco tempesta says:

    Scartine? Cos’è, un nuovo tipo di Veline? Fanno anche loro le grandi pompe a papi col cavallo a dondolo?
    Velona sull’Oglio

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    cchi gli mette la testa apposto al marcolino… ( il parrucchiere ccia rinunciato::) Lui vorrebbe cche la sinistra copiasse dal nano-delinquente ad essere e pensare come il nano… xCCHE è COSI CHE SI HA SUCCESSO NELLA VITA, afferma il marcolino 7bbellezze7…la gggente lo vota e la sinistra dovrebbe fare come il delinquentenano… dice il marco…

    Lo diceva anche Pertini: a brigante, brigante e mezzo! Sono quindi in buona compagnia.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Velona sull’aceto…vieni giù in Puglia e renditi conto. Proprio oggi parlavo con un paio di candidati, gente politicamente attiva: erano entrambi disgustati dalla ‘pochezza’ del materiale in lista. Poco prima stavo parlando con una mia amica che mi ha chiesto il voto per un candidato alla presidenza della Provincia (io comunque sto facendo campagna per l’astensione); il candidato propostomi è persona valida e onesta, non ho difficoltà a riconoscerlo. Però la gente che ha in lista, o comunque qualcuno che io conosco bene, è del tipo “scèitt n’ lucc e scappatìnn”, trad. lancia un urlo e scappa via. Gente così, dovrebbero tenerla ben lontana dalla ‘cosa pubblica’. Una Deborah Serracchiani, qui non c’è.

  45. RETTIFICHE
    RETTIFICHE says:

    Hahahahahahaahaaha, chissà perchè ad ogni nostro scontro, lei deve finire per fare sempre la figura del broccolo.
    Lei scrive (post Nr. 35) in risposta al mio post Nr.32 scritto in Inglese :-” altrimenti il lettore può essere tratto in inganno..-

    – Ma scusi, perchè lei (anche se come vedo capisce la lingua) una rettifica la farebbe in Inglese?

    Non mi sembra altro ,da parte sua che frivolità al bordo della delebilità.

    Mi spieghi.-
    L’Iran fà esperimenti con nuovi missili che hanno una gittata di 2000 Km. , sono cosi in grado di colpire Israele e il sud est europeo, cosi come le basi Americane nel golfo Persico.
    L’esperimento di questo missile che si chiama Sajil 2 è perfettamente riuscito ed ha perfettamente colpito il bersaglio previsto. Mentre l’anno scorso era stato testato il Sajil 1, anche con successo e con la stessa gittata.
    Si è mai domandato a che servono questi esperimenti?
    Frattini, uomo intelligente, ha fatto molto bene ad annullare il suo viaggio in Iran. Un segno molto importante.
    Non si può capitolare di fronte a certe provocazioni.
    Lei naturalmente, e solo lei, prevenuto come è , può continuare a scrivere come nel titolo del suo argomento precedente:-“Iran: come sempre, il diavolo non è brutto come lo si dipinge. Anzi, sorpresa: l’Iran non è affatto il diavolo”.

    E’ vero, spesso, quando ho tempo a disposizione leggo il suo blog, ma solo per via di Marco Tempesta, un uomo di larghe vedute,un uomo che non ha paraocchi.
    Sarei molto orgoglioso, nonostante i pareri diversi riguardo il medio oriente, di poter un giorno stringergli la mano.

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