Iran: come sempre, il diavolo non è brutto come lo si dipinge. Anzi, sorpresa: l’Iran non è affatto il diavolo
Chi vincerà le elezioni presidenziali, inshallah?
“Chi verrà scelto dal popolo”.
Certo, ma – chiunque vinca – lei non crede sia comunque auspicabile un cambiamento?
“Il cambiamento ci sarà e sarà molto grande. L’opinione pubblica mondiale ne sarà sorpresa”.
E quali saranno i temi del cambiamento? Per esempio, quali sono i punti centrali del suo programma?
“Lo sviluppo economico, la politica estera, i diritti civili e i diritti delle donne”.
Ad Esfahan, mentre entriamo nella cattedrale cristiana armena di S. Gregorio, nota anche come cattedrale di Vank, la nostra guida Reza Sayah (a destra in entrambe le foto, con gli occhiali da vista) riconosce tra le guardie del corpo che lo circondano per farlo uscire senza intoppi Mehdi Karroubi, presidente del parlamento e – con Mir-Hossein Moussavi – uno dei due candidati riformisti alla presidenza della repubblica islamica dell’Iran, e con presenza di spirito gli grida al volo: “Presidente, sono con un gruppetto di giornalisti italiani in visita turistica. Perché non si fa intervistare?”. Karroubi è colto di sorpresa quanto noi e gli uomini della sua scorta, ma si ferma sorridendo forse solo per salutarci. Presi alla sprovvista, i miei colleghi si traggono d’impaccio additandomi: “Su, fagli delle domande”. Totalmente impreparato e anche incredulo, ho reagito d’istinto con la prima domanda, fin troppo diretta: tant’è che ho pensato bene di ingentilirla terminando con la parola “inshallah”, cioè “a Dio piacendo”. Poi è una giovane collega a chiedergli quali siano esattamente i punti del suo programma politico. E quando Karroubi nomina i diritti civili e quelli delle donne a volergli far domande siamo in molti, l’incontro casuale rischia di diventare una assemblea compresi i passanti e i curiosi, ma gli appuntamenti del candidatio presidenziale e l’insistenza della scorta non gli permettono di fermarsi se non per pochi minuti. Sicuro di sé e affabile, Karroubi nonostante il turbante mi ricorda da vicino sia i migliori leader democristiani di una volta che quelli socialisti: molto abile, paziente ma molto deciso, del tipo che punta al cambiamento vero senza esagerare nella retorica e conciliando tra loro temi apparentemente inconciliabili. Fa uno strano effetto sentir parlare di diritti civili e diritti delle donne uno dei principali uomini politici di una repubblica islamica nota anche per l’obbligo delle donne di indossare in pubblico il velo, ma la sincerità di Karroubi si percepisce con chiarezza. Con tanta chiarezza che quando lui elenca la politica estera come il secondo punto dei cambiamenti necessari si capisce che parla anche di un decisivo miglioramento dei rapporti con gli Usa e Israele. Il cui nuovo governo ha tentato di ottenere negli ultimi giorni della presidenza di Bush il disco verde per il bombardamento della centrale nucleare di Natanz ed è stato ammonito due volte nelle ultime due settimane da Obama a non fare colpi di testa militari contro l’Iran. Il nuovo governo israeliano ha vinto le elezioni anche promettendo di bloccare con “qualunque mezzo” il programma nucleare iraniano ed è talmente ben deciso a distruggere la centrale nucleare “sospetta” che Obama non solo gli ha spedito in gran segreto due settimane fa il capo della Cia per “consigliare” di non far decollare i bombardieri, ma ha pensato bene di non aspettare l’ormai imminente arrivo a Washington del nuovo primo ministro israeliano per ripetergli di persona e a quattr’occhi il concetto, preferendo un ammonimento espresso pubblicamente prima dell’arrivo del baldanzoso ospite.
A proposito della centrale di Natanz, si dà il caso che ci passi davanti una autostrada, tant’è che la abbiamo vista da non più di 300 metri di distanza. E’ impossibile che qualcuno, iraniano o israeliano o eschimese, si metta a fabbricare bombe atomiche, o anche solo ad arricchire l’uranio al punto da poterlo usare in seguito per le bombe, davanti a una autostrada. Non a caso i laboratori israeliani di Dimona, nel deserto del Negev, dove le bombe atomiche la hanno fabbricate e le fabbricano per davvero, mi dicono siano piuttosto lontani da autostrade e occhi indiscreti… Compresi quelli innocenti dei turisti.
Ho notato che dagli impianti di Natanz parte una lunga fila di tralicci che reggono cavi elettrici. Di solito i tralicci che ho visto in Iran reggono dai tre ai sei cavi, quelli che si snodano da Natanz ne reggono invece 12, segno che la centrale già produce corrente elettrica. Il che parrebbe equivalere a dire che gli iraniani non raccontano balle quando giurano e rigiurano che non solo non stanno tentando di arrivare a produrre bombe atomiche, ma non ne hanno nessuna intenzione neppure per il futuro. Del resto gli ispettori dell’Agenzia atomica internazionale non hanno segnalato nulla di allarmante, a parte gli interessati allarmismi della stampa occidentale e soprattutto israeliana, chiaramente imbeccata da chi vuole fare il bis dell’avventura irachena utilizzando la tessa strategia: quella della menzogna e del mentire sapendo di mentire.
In fatto di Iran e bombe atomiche l’ebreo americano Noam Chomsky ama ogni tanto ricordare che la buonanima di Reza Pahlevi, scià di Persia ovvero dell’Iran ai tempi della sua sanguinosa monarchia benedetta dall’Inghilterra e dagli Usa, stava per comprare uno dei più prestigiosi laboratori di ricerche atomiche degli Stati Uniti e ci teneva a dichiarare che voleva quei laboratori “perché siamo ben decisi ad arrivare a produrre armi atomiche”. Chomsky ama ricordare anche che “l’affare” non andò in porto solo per la decisa opposizione dei docenti, ricercatori e scienziati che in quei laboratori lavoravano. E’ quindi evidente che l’allarmismo degli Usa oggi è quanto meno poco credibile, per il semplice motivo che dopo la beata disponibilità della Casa Bianca a vendere laboratori nucleari all’Iran perché si facesse le sue belle bombe atomiche, in funzione anti Urss, non è più credibile quando sbraita inventandosi un (inesistente) pericolo atomico militare dell’Iran di oggi. Del resto gli Usa non sono molto credibili soprattutto quando parlano della necessità di “esportare la democrazia” a cannonate. La democrazia infatti gli Usa l’hanno soffocata sul nascere proprio in Iran, quando organizzarono il sanguinoso colpo di Stato che eliminò il democraticamente eletto capo del governo Mossadeq, reo di voler nazionalizzare il petrolio, così come poi la soffocarono in Congo con il golpe e annessa uccisione di Lumumba, in Indonesia con il golpe che abbatè Sukarno e in Cile con quello che abbattè Allende e portò alla sanguinosa dittatura militare. C’era del resto la Cia, cioè gli Usa, anche dietro la dittatura militare argentina e annessa uccisione di qualche decina di migliaia di esseri umani. Capisco avere poca memoria, ma allora non asfissiamo la gente cone la Memoria a senso unico.
Se davvero l’interesse principale degli Usa e dell’Europa fosse la democratizzazione dei governi del Medio Oriente la prima cosa da fare sarebbe allora cambiare l’odioso regime in Arabia saudita, dove gli inglesi misero sul trono i più fanatici in circolazione, vale a dire il ramo wahabita dell’Islam, e dove tuttora le donne – tra i molti divieti che devono subire – hanno anche quello di guidare l’auto e perfino di andare in bicicletta! Altro che il velo islamico delle donne iraniane, che lo hanno ormai sempre più trasformato in capo di abbigliamento disinvolto, come lo scialle delle nostre nonne. E che rifiutarono l’ordine di toglierselo emanato a suo tempo dallo scià, anche quello messo sul trono dai colonialisti inglesi esattamente come i wahabiti. Le giovani iraniane, onnipresenti, allegre e piene di vita, meritano un discorso a parte, a partire dal fatto che costituiscono addirittura il 70 per cento della popolazione scolastica, segno certo che non sono discriminate, o comunque non come ci viene fatto credere, mentre invece sono minoranza nei luoghi di lavoro perché – stando almeno a quel che amano dire gli uomini – dopo avere giustamente preteso di essere colte alla pari dei maschi preferiscono ancora in molte lasciare a loro la vita lavorativa esterna e gestirsi invece quella domestica, nella quale hanno meno obblighi e più diritti di quanto pure si ama farci credere.
Ma il duro regime dell’Arabia saudita ci fa comodo come alleato politico militare, e quindi urliamo per il velo islamico, però ce ne freghiamo – con i soliti due pesi e due misure – di ben altro dei sauditi a danno delle donne e non solo delle donne: i giganteschi proventi del petrolio servono anche a mantenere nel lusso 30-40 mila “prìncipi” della famiglia o meglio della tribù saudita, con corruzione e danno dell’interese generale, tanto da avere finito con il far nascere per protesta l’intero gruppo dirigente del ben noto Bin Laden. Figlio anche lui quindi della nostra cecità, oltre che delle alleanze più criminali degli Usa con chiunque disposto a suo tempo ad aiutarli nella lotta armata contro l’Urss. L’obiettivo reale del nostro continuo abbaiare contro l’Iran non è affatto una sua migliore democrazia, bensì impedire il suo decollo economico ed industriale. L’Iran infatti è un Paese temibile perché oltre ad avere immense riserve petrolifere ha anche oltre 5.000 anni di civiltà – e che civiltà! – ed è quindi in grado di fare rapidamente passi da gigante in campo scientifico, industriale ed economico, funzionando anche come volano per l’intera zona.
Vorrei sommessamente ricordare che dalla civiltà della zona iranica e mesopotamica, cioè anche dell’attuale Iraq, è nata anche la base della nostra stessa civiltà e perfino della nostra o delle nostre religioni, oltre che la scrittura delle parole. E’ a Susa che i segni scritti per documentare i debiti verso il Palazzo e il Tempio sono pian piano diventati parole scritte. E a chi – contro ogni evidenza archeologica – crede che Abramo sia realmente esistito è bene ricordare che il famoso patriarca e i suoi emigrarono dalla natia città di Ur: la “terra dei padri” – e per certi versi la stessa terra natia dell’ebraismo – è perciò l’Iraq, non la mai esistita “Terra Promessa”, invenzione di un altro clero “duro e puro”. E fu il persiano Ciro a permettere se ne tornasse a casa quella parte di popolazione ebraica che 70 anni prima era stata trasferita d’autorità a Babilonia, come del resto era normale accadesse anche ad altri popoli dato che i regnanti volevano amalgamare il più possibile i popoli del proprio impero: nulla a che vedere dunque con l’antisemitismo, l’odio universale per gli ebrei e simili facili slogan. Il “Va, pensiero” di Giuseppe Verdi andrebbe dedicato anche ad altre etnie, anziché farne il solito boccone per la bulimia retorica a senso unico.
Il persiano, cioè iraniano, Ciro è stato senza dubbio più generoso per esempio dell’attuale ministro degli Esteri di Israele, Avigdor Lieberman, che vuole “trasferire” all’estero, ma senza ritorno in futuro, i tre milioni di arabi israeliani e di palestinesi che ancora si accaniscono a vivere o sopravvivere dentro i confini di Israele. Che l’Iran abbia bisogno di capitali ed energia elettrica lo si percepisce chiaramente girando per il Paese, che è un immenso cantiere a cielo aperto. Sono in costruzione metropolitane a Teheran (17 milioni di abitanti) e ad Esfahan (tre milioni di abitanti), ma certo non solo in quelle due città, piuttosto tetra la prima e davvero splendida la seconda, e sono in costruzione un po’ ovunque autostrade e ferrovie per accorciare le distanze e facilitare i trasporti in un Paese che è quasi cinque volte l’Italia ed è attraversato da quella che era la Via della Seta, vale a dire l’arteria che per oltre 20 secoli ha fatto arrivare in Occidente, Roma prima ed Europa dopo, materie prime, conoscenze e beni di lusso senza le quali e senza i quali non sarebbe durata a lungo Roma e non sarebbe nata l’Europa. Stiamo infatti parlando di un traffico la cui importanza vitale era talmente chiara già ai romani da avere tentato più volte di conquistare la Persia, cioè l’Iran di oggi, senza mai riuscirvi: l’immensamente ricco Crasso ci rimise la vita assieme ai suoi soldati e l’imperatore Valeriano non solo venne sconfitto in battaglia, ma visse prigioniero del re persiano Shapur che lo aveva sconfitto e lo umiliò per il resto della sua vita usandolo – secondo alcune fonti non molto attendibili – anche come sgabello per montare a cavallo. E l’importanza vitale dell’arteria chiamata Via della Seta era talmente chiara anche in seguito che quando il diffondersi dell’Islam ne rese problematico l’accesso all’Europa un certo Cristoforo Colombo provò ad aggirare il problema tentando di raggiunge le Indie dalla parte opposta, cioè da Occidente via mare anziché verso Oriente via terra. Tentativo che gli fece “scoprire” quel continente già abbondantemente scoperto da secoli dai milioni di persone che lo abitavano e che abbiamo spazzato via, continente in seguito a noi noto con il nome di America.
Per fare cassa e avere i fondi necessari a sostenere lo sviluppo e dar vita all’imponente piano di opere pubbliche l’Iran deve vendere più petrolio. Ma per venderne di più deve consumarne di meno, e le centrali nucleari appunto a questo servono, a produrre cioè elettricità senza bruciare petrolio con le centrali termiche usuali. Anzi, le centrali nucleari prendono due piccioni con una fava: fanno risparmiare petrolio e producono grande quantità di energia elettrica, necessaria per mandare avanti ferrovie, metropolitane, industrie e illuminazione civile crescente man mano che aumenta il livello di vita e quindi i consumi. Tanta fame ha l’Iran di energia elettrica che sta mettendo a punto anche un programma per produrla sfruttando il sole, che certo non manca per esempio nelle sue varie zone desertiche. Verranno costruite anche centrali a energia solare, le quali però hanno un punto debole: poiché i pannelli solari devono avere una grande totale e devono necessariamente essere piazzati in superficie, privi quindi di qualunque protezione, ecco che diventano obiettivi facilmente distruggibili con bombardamenti aerei o missilistici. L’Iran ha già dovuto sopportare oltre alla rivoluzione contro lo scià anche otto anni di guerra con l’Iraq, che venne sostenuto dagli Usa, specie dall’allora uomo d’affari Donald Rumsfeld diventato poi lo stratega bellicoso di Bush, ben decisi a evitare il decollo economico sia dell’Iraq che dell’Iran. Nulla di meglio quindi di una bella guerra e qualche milione di morti per praticare l’usuale “divide et impera” e per far lavorare la gigantesca industria militare a stelle e a strisce, che con le guerre si ingrassa sempre quanto meno vendendo armi ai belligeranti, cosa che ha anche il vantaggio di permettere di svuotare i propri depositi di armi vecchie, per sostituirle con armi nuove. Si tratta però di giochini che non possono durare in eterno, perché anche i più ottusi e fanatici alla fine mangiano la foglia e imparano la lezione.
Per ora mi fermo qui. Ma su quello che ho visto e capito in Iran, anche parlando con esponenti della famosa scuola coranica della “città santa” di Qom, resta famosa da Khomeini, sarà il caso di scrivere anche un’altra puntata del blog. E’ però utile che aggiunga fin da ora che l’Iran è molto diverso da come lo si dipinge. L’ho appurato non da solo, visto che da Shiraz a Teheran siamo stati liberi di andare dove ci pareva e di parlare con chiunque volesse rispondere alle nostre domande, scoprendo così che la popolazione, specie i giovani e soprattutto le ragazze, molto aperte e anzi civettuole in particolare a Shiraz, è molto cordiale, curiosa, sempre desiderosa di parlare con i turisti. E a proposito di turisti, cominciano a essercene molti, specie italiani. Buon segno e speriamo che il turismo cresca.
Certo, un regime teocratico non è il massimo della vita, non lo si augura a nessuno e non lo vorremmo mai in Italia, dove abbiamo conosciuto per secoli il potere politico della teocrazia cattolica, ma è sorprendente come un governo “di preti” sia riuscito a rimettere in moto, a far sviluppare e rendere più moderno un Paese dissanguato anche dagli otto anni di guerra con l’Iraq. La Chiesa ha comandato direttamente il suo Stato pontificio per secoli e indirettamente non solo l’Italia per altrettanti secoli, ma NON ha saputo MAI promuovere lo sviluppo economico, anzi tutt’altro, per non parlare dello sviluppo scientifico: se c’era uno Stato ridotto a un livello di vita davvero basso, da “valle di lacrime”, era proprio quello pontificio. Compresa Roma che a un certo punto era stata ridotta ad avere appena 80 mila abitanti quando Napoli ne aveva dieci volte di più e inaugurava la prima ferrovia italiana se non europea.
PS: x Antonio
Questa e la mappa di Warwick Neck, la stella rossa indica la Aldrich Mansion.
Al fondo della mappa trova Belle ave. una stradina privata con solo una casa.
Io abito proprio di fronte a Belle ave.
Sull’angolo che confina col golf course.
http://www.aldrichmansion.com/directions_to_aldrich_mansion.htm
Anita
Cara Anita,
dopo aver visto la guerra e la sua miseria,ci siamo dati tutti da fare,…almeno
quelli della generazione 20-30,…si presentavano delle occasioni
e noi cerchevamo di acchiapparle a volo,…abbiamo esagerato?,..
forse si,…ma abbiamo anche messo le basi per un futuro migliore per i ns figli.
Purtroppo non basta solo il lavorare sodo nella vita,…ci vuole
anche un po’ di fortuna…,comunque quando si arriva ad una certa eta’ si capisce che i soldi sono un buon servitore,…ma un cattivo padrone,…
i ns politici non hanno capito neanche questo ,…ma loro si credono si credono sempre vincenti,…con i soldi degli altri..
Io sono diventato un amante dei viaggi quando ho capito che
qui in Italia qualsiasi cosa fai ci rimetti ,..ed allora,tanto
vale farsi qualche viaggietto per conoscere altra gente,…anche una sperduta tribu’ dell’amazzonia ci puo’ insegnare qualche cosa,
tutto e’ cultura.
Spero che qualcuno prenda l’iniziativa e ricostituisca quel gruppo di cui parlavi prima,…piu’ e’ vasto meglio e’,…e in bocca
al lupo.
Un caro saluto,Ber
caro CC,
è una rondine che non fa primavera, ma rende più dolce il caffè mattutino.
All’Università di Udine si è votato per le rappresentanze studentesche negli organismi dell’Ateneo.
Dopo oltre 10 anni, la lista di Comunione e Liberazione è stata scalzata da Neo-Ateneo la lista dell’Onda!
Sono combattivi, la Gelmini avrà i suoi fastidi!
In compenso Rc ha schierato a Nord-Est per le europee:
Lidia Menapace- stagionata (85anni) partigiana anti Frecce Tricolori. Speriamo non inciampi sulla CAI!
Oliviero Diliberto: che fra una vacanza alle Maldive, con scorta sotto la palma, un viaggio a Mosca per trafugare la salma di Lenin, tanto resta solo lui nella Piazza Rossa a visitarlo, farà studiare il suo portaborse per capire dov’è questo Nord-Est!
Pia Covre: peripateteca combattiva e coerente per i diritti delle “signorine”!
Però avrebbe fatto meglio a candidarsi in Italia, dove le ” non iscritte al sindacato peripatetico” e perciò bisognose di tutela , sono mooolto numerose, e crescono di numero quotidianamente; ma non qui, fra le vacche pezzate rosse, ma tra Roma- Napoli-Milano!
Rc farà un figurone!!!!!!! More solito!
Buonagiornata
Sylvi
Ciao CC,
mi ricordo quando tutti parlavano di borsa ed investivano i
soldi degli altri,…qui e’ successo che il consorzio acquedotto
ha investito,…dietro consiglio del “solito professore”, 40 miliardi di lire nella borsa di Londra ed,…ovviamente ha perso tutto, nessuno ha pagato niente,ma sisa,…con gli imbrogli si fa carriera politica….
Io ho fatto il mio investimento nel 1969,…consigliato dal solito amico ebreo,…”in immobiliari nelle Bahamas”,…8000 dollari,..a pnsarci adesso mi vengono i brividi di come puo’ essere tanto stupidi,…ma le fregature fanno parte dell’esperienza personale
e a ricordare i consigli dei veri amici.
Lasciamo la borsa ai speculatori di professione,…noi poveri mortali contentiamoci del piccolo ampliamento immobiliare sul balcone di casa,…e tiram ‘nanze.
Un saluto,Ber
Lidia Menapace- stagionata (85anni) partigiana anti Frecce Tricolori.
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Eh no, questo no.
Ma le ha mai viste, la signora, le Frecce Tricolori?
Mah, probabilmente gli aerei per lei sono solo un ammasso di ferro volante!
Arte non è soltanto un bel quadro o una statua: arte è anche l’esibizione delle Frecce, tanto più apprezzata quanto più si conosce il volo e gli aeroplani. Sono veramente bravi, non c’è paragone con nessun’altra pattuglia acrobatica che ho visto finora. No, le Frecce non si toccano!
Per il presidente della Camera, infatti, la questione dell’immigrazione è “una sfida culturale difficile ma non impossibile, da affrontare con lungimiranza evitando l’utilizzo di scimitarre e anatemi”.
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La prima cosa da fare è proprio eliminare la legge Bossi-Fini e sostituirla con una appena più intelligente, che premii chi viene a lavorare e penalizzi chi viene a delinquere.
Ora invece, anche se una persona è in Italia da anni, ha una casa e un lavoro stabile, se non fa in tempo ad inoltrare la domanda di permesso di soggiorno, impresa davvero titanica, è da considerarsi ‘clandestino’, con tutte le conseguenze del caso.
La tattica usata finora dalle forze dell’ordine, se si imbattono casualmente in un clandestino, è di far finta di niente. D’altronde, per chi è addentro alla questione, fare retate di clandestini è facilissimo: esistono ben noti punti di incontro dove gli extracomunitari mandano e ricevono pacchi dalle nazioni di provenienza. Sarebbe come pescare in una tonnara!
LA POLEMICA
Caccia senza limiti, blitz della Lega
riproposte in Aula le norme bocciate
I parlamentari del Carroccio ripropongono a sorpresa la possibilità di sparare ai migratori e il fucile ai sedicenni di ANTONIO CIANCIULLO
ROMA – Proposta, ritirata dopo una rivolta all’interno della stessa maggioranza, oggi la caccia no limits torna in Aula, per un voto decisivo, grazie agli emendamenti della Lega. Uccidere animali protetti dalle direttive comunitarie sembra proprio una tentazione irresistibile per i parlamentari legati al partito di doppietta selvaggia.
La ragione suggerirebbe di lasciar perdere: i sondaggi dicono che gli italiani sono in una buona parte contrari alla caccia e a maggioranza bulgara contro la caccia no limits; l’Unione europea ci tiene sotto tiro e sfoglia i fascicoli sui procedimenti già pendenti per le infrazioni alle direttive comunitarie sulla protezione degli uccelli migratori; all’interno della maggioranza l’ala contraria al massacro della fauna è consistente e la prospettiva di un calo di consensi preoccupa i vertici del Pdl.
Eppure niente da fare. I talebani della doppietta sono inarrestabili. Inanellate una dietro l’altra, le proposte che negli ultimi mesi si sono accavallate nelle varie proposte di legge configurano un Paese in cui, grazie a un regime di deroghe spinto, si può fare praticamente di tutto. Sparare sui migratori in volo verso i luoghi di riproduzione, troncando così la catena della vita.
Sparare in pieno agosto mentre le campagne sono popolate da chi cerca un po’ di tranquillità. Mettere un fucile in mano a un ragazzino di 16 anni a cui non si affida una macchina. Cacciare dopo il tramonto e sulla neve. Creare migrazioni di doppiette che attraversano l’Italia per concentrarsi nelle regioni in cui è disponibile la preda più interessante, facendo saltare il rapporto tra cacciatore e territorio. Liberalizzare l’uso delle civette da appendere a testa in giù (gli zimbelli) in modo che la loro disperazione attiri altri uccelli da abbattere. E se poi qualche cacciatore riesce a mettersi fuori regola violando le poche norme rimaste, niente paura: pene più leggere per tutti. Ora manca solo il timbro del Parlamento.
amme i radicali, mi sono sempre stati sui coglioni… marco è leccezione cche conferma la regola, parlapparlaeppalla, trova luovo nel pelo eppoi…. girano intorno allObelisco, salgono su qualsiasi carro cche non porta da nessuna parte… (Faust)
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Le leggi sul divorzio e sull’aborto le dobbiamo ai Radicali, non certo a quei pieni di chiacchiere dei socialisti e comunisti, che hanno certo dato una grossa mano, è vero, ma l’iniziativa non è partita da loro: troppo impegnati a litigare tra loro, a scindersi e a fare battaglie sindacali ( la loro politica si è sempre ridotta al semplice sindacalismo) per la lira in più in busta paga.
Anche le battaglie per i diritti umani e i diritti delle donne le dobbiamo ai Radicali, non alle cosiddette sinistre, che hanno sempre solo avuto un ruolo gregario di appoggio.
x CC, post 73.
Si, hai ragione, la proposta è stata fatta. Io l’ho vissuta come una boutade elettorale.
Mi sembra di aver letto, mesi fa, che Niki Vendola avesse proposto al consiglio regionale di decurtarsi tutti significativamente lo stipendio. Proposta bocciata quasi all’unanimità.
Banda larga, Belpaese in ritardo
“Un sogno per 12 italiani su 100″
Lo studio del superconsulente del governo, Francesco Caio, descrive una situazione difficile (adsl lentissime o non conformi ai valori dichiarati) e indica la via per colmare il gap col resto dell’Europa. Servono investimenti di ALESSANDRO LONGO
Banda larga, Belpaese in ritardo “Un sogno per 12 italiani su 100″
GLI ITALIANI esclusi dall’internet veloce sono il 12 per cento, ben più numerosi di quanto dicano le stime ufficiali (l’Adsl copre il 98 per cento della popolazione, secondo Telecom Italia). Sono infatti una finta banda larga quelle connessioni che vanno sotto il megabit al secondo. Ma non solo: le cosiddette Adsl velocissime, a 20 megabit, sono in molti casi un bluff visto che di rado superano i 10 megabit. Perciò bisogna intervenire subito, con un piano nazionale, altrimenti la situazione peggiorerà: servono 1,2-1,3 miliardi di euro per dare al 99 per cento della popolazione una banda larga almeno di 2 megabit, entro il 2011.
Queste e altre analisi, e dita puntate contro i problemi della banda larga italiana, sono presenti nel “Rapporto Caio”: 105 pagine di slide pubblicate su Wikileaks. Un documento fino a pochi giorni fa riservato, letto solo da pochi addetti ai lavori vicini alle stanze del potere, ora è diventato disponibile a tutti gli utenti internet.
Com’è noto, è un rapporto commissionato dal ministero dello Sviluppo Economico al superconsulente del governo, Francesco Caio. L’obiettivo è duplice: fotografare lo stato della banda larga italiana e proporre soluzioni per recuperare il divario con il resto d’Europa; o, almeno, per non farci accumulare ulteriore ritardo.
È il classico bilancio impietoso. Per Telecom Italia, saremmo a un passo dal completare la copertura banda larga nazionale. Per Caio, la percentuale ufficiale è gonfiata dalla presenza delle “Adsl anti digital divide”, che vanno solo a 640 Kbps. Velocità che, secondo il consulente, è ormai inadeguata per apprezzare i servizi internet, da quelli dell’intrattenimento e della (video) comunicazione digitale a quelli utili della pubblica amministrazione. Il problema è che Telecom può offrire solo questo tipo di Adsl mignon nelle aree sprovviste di fibra ottica. E Telecom, al momento, non ha nessun piano di espansione per coprire queste zone con fibra ottica.
A ridurre la percentuale di chi è veramente coperto da banda larga, inoltre, ci sono anche quei casi di utenti dove in teoria arriva l’Adsl, ma in pratica funziona male, perché le risorse sono carenti o i doppini telefonici sono troppo lunghi o fatiscenti. È il caso, per esempio, del comune di Randazzo (Catania), che ha fatto un comitato di protesta per la lentezza Adsl, con cortei nelle strade e ora ha aperto anche un gruppo su Facebook.
Ecco perché Caio propone un piano per portare quasi ovunque i 2 megabit (velocità invece considerata adeguata), con finanziamenti pubblici, e un misto di tecnologie: non solo l’Adsl, che in certe zone è troppo costosa portarla o funziona male a causa dei doppini; ma anche il wireless: Hiperlan, Umts/Hspa, WiMax (e, per l’appunto, l’operatore siciliano Mandarin sta ora parlando con i cittadini di Randazzo per eventualmente coprire il comune con il segnale WiMax). Caio stima che degli 1,2-1,3 miliardi di euro, circa il 45 per cento sarebbero concentrati nelle regioni del Nord-Italia, circa 35 per cento nel Centro Italia e il restante 20 per cento nel Sud e Isole.
Deludenti anche le Adsl 20 Megabit che, a quanto si legge nel rapporto, in molti casi sono una falsa promessa: solo il 15-20 per cento ha davvero i 20 Megabit come velocità massima. Nel 60 per cento dei casi non supera i 10 Megabit. Il motivo è sempre nei doppini, troppo lunghi, perché l’utente è troppo lontano dalla centrale telefonica, il che incide sulla velocità della linea.
Ma, soprattutto in prospettiva, si pone anche un problema di saturazione delle risorse. La vecchia rete in rame ha bisogno insomma di un aggiornamento e infatti in tutta Europa ci sono piani per portare, almeno nelle principali città, la fibra ottica più vicina alle case o addirittura al loro interno. Il rapporto Caio esorta l’Italia a fare altrettanto, auspicando una sinergia di risorse pubbliche e private (gli investimenti Telecom in fibra sono stati rivisti al ribasso e non bastano a farci tenere il passo con l’Europa). Questa sfida per il futuro viene in un momento di congiuntura molto sfortunato, però; soprattutto per l’Italia: a causa dell’emergenza terremoto in Abruzzo, non sono stati ancora stanziati gli 800 milioni di euro di fondi che il governo aveva previsto di assegnare per la lotta al digital divide.
x107
la caccia in Italia e’ davvero una vergogna europea, che ci qualifica come un paese di selvaggi sterminatori di animali indifesi, e barbari distruttori del patrimonio ambientale di cui le faune fanno ovviamente parte. Senza contare l’arroganza dei ‘cacciatori’ (ma di che??) che attraversano impunemente campi coltivati, quindi proprieta’ privata, col fucile in mano, mentre altrove in Europa le licenze valgono solo in zone limitate (demaniali) e solo per particolari specie animali .
Che un partito clientelare e patrocinatore di interessi particolari come la lega tuteli la caccia selvaggia, in barba alle direttive europee, non mi sorprende affatto. Mi sorprende invece che la UE non prenda delle misure molto severe, e con effetto immediato, contro il nostro paese
Peter
x Pino,
certo, non avevo dubbi.
Infatti ho scritto che in quei viaggi un buon giornalista va a ‘fiuto’, percepisce l’atmosfera da mille piccoli segnali, al di là delle dichiarazioni ufficiali.
Personalmente non ho dubbi sulla buonafede delle dichiarazioni del ministro e ritengo ci sia per davvero, in sede al governo dell’Iran, la volontà di cambiare.
Il problema sono sempre i religiosi e tutta quella parte della popolazione che sulla teocrazia ci campa.
Oltre all’ignoranza culturale, che fa ritenere legittima l’impiccagione dei gay, la legge del taglione, la lapidazione delle adultere e tutto l’armamentario medioevale di cui abbiamo fin troppo frequenti notizie.
Quindi, cambiamenti si, ma necessariamente non radicali.
L’Iran non diventerà l’Olanda, certo.
Mi accontenterei che diventasse come la Tunisia, sarebbe già tanto.
Ecco, la fibra ottica sarebbe una buona occasione per dare lavoro senza sprecare denaro: un’iniziativa statale per l’informatizzazione delle abitazioni. Costi contenuti e una gran quantità di lavoro in tutta la Nazione.
Fibra ottica dappertutto, significa avere una ‘rete’ efficiente, al passo coi tempi, utilizzabile tra l’altro dal cittadino per usufruire di servizi pubblici evitandogli un buon numero di disagi dovuti alla persistente mentalità burocratica ottocentesca.
Bisognerebbe spiegarlo a Franceschini, che vuol dare soldi ai cassintegrati, senza una contropartita. Soldi sì, ma in cambio di lavoro utile alla comunità, seppur pagato dallo Stato.
Prova però a cambiare , e dammi questa risposta..se a Mucche sostituiamo, vacche e a vacche , veline , qual’è il risultato finale?
—
Il risultato finale è l’invidia di chi le veline le può vedere solo in televisione!
In fatto di fruizione della bellezza femminile, sono del tutto solidale con Berlusconi. La Bellezza in genere, è l’espressione artistica del Creatore (chiunque esso sia) e non apprezzarla è un grave peccato che il Creatore certamente punirà.
Diceva Zorba il greco: ” Dio non mi punirà per la gente che ho ammazzato, per le case che ho incendiato, per tutto quello che ho rubato; mi punirà per tutte le volte che ho detto no a una donna!”
X Peter 111
Gia,gia,cacciatori de che…da noi va bene se è rimasta la preda imbalsamata?
A meno che……,proveniendo dalla lega c’è da aspettarsi di tutto ,non si voglia tornare indietro di 150 anni e rinverdire la funzione dei(da Wilkipedia):
“Cacciatori delle Alpi fu denominata la brigata di volontari, agli ordini del Garibaldi che combatté una campagna di liberazione nella Lombardia …”
Che tempi
L.
Deludenti anche le Adsl 20 Megabit che, a quanto si legge nel rapporto, in molti casi sono una falsa promessa: solo il 15-20 per cento ha davvero i 20 Megabit come velocità massima. Nel 60 per cento dei casi non supera i 10 Megabit.
—-
Esiste un caso eclatante di pubblicità ingannevole, ed è quello della velocità di collegamento internet. Si parla sempre di velocità massima, mentre si dovrebbe parlare di velocità minima o, al limite, media. Faccio un esempio: a Roma sul raccordo anulare si può andare a trecento all’ora, a condizione che sia sgombro di traffico. La velocità massima è quindi di trecento all’ora. Poichè invece il traffico c’è,intenso e costante a tutte le ore, la velocità media effettiva è di 30 all’ora. La stessa cosa vale per la rete internet: siccome c’è sempre traffico sulla linea, si viaggia come le lumache.
Pino Nicotri { 18.05.09 alle 19:02 }
x arruotaincatenata
Non so se lei si rebde conto di cosa ha scritto su di me e la mia pretesa “conversione”. Mi viene da chiederle se lei è un idiota, un mascalzone o tutte e due le cose oltre che anche un masochista. Mi pare ci siano infatti gli estremi per citarla per danni.
A parte il suo giochino di mandare un commento e rispondergli come fosse di un altro con cui non è d’accordo, la prego di cambiare il suo nick. Arruotaincatenata è infatti il nick di uno o più mascalzoni che da mesi si illustrano su alcuni blog de L’espresso contro di me. Lei scrive Fermo restando il fatto che solo un mascalzone e un poveraccio può scrivere le cose che lei ha scritto.
nicotri
–
–
Bah, allora è vero quello che ho descritto nel post Nr. 11 , circa la conversione. Lei è esattamente come i mussulmani si sente sempre offeso e reagisce in modo imprevedibile, tra l’altro non capisce la satira cosi come non la capiscono gli arabi.
Sapevo di un sua reazione prima o poi, ecco perchè sono stati necessari i post Nr. 12 e Nr.13 , scritti da me certo, ma lo capisce anche un bambino.
Come se io non sapessi che lei può verificare…..mah.
–
Lei continua e scrive : “Quindi lei deve cambiare nick oppure sloggiare”.
Non è poi cosi difficile capire come un semplice nick
“Arruotaincatenata” le possa dar fastidio.
–
Essere troppo suscettibili amareggia la vita e la rende povera.
x Anita
Se è per questo, i siti nucleari non esistono solo in Iran. Questa è per esempio la mapa dei siti nucleari italiani, cui deve aggiungere i depositi di bombe atomiche di Aviano, Ghedi e credo ancora, ma mi pare li abbiano chiusi, di Rimini, monte Longare (vicino Vicenza) e Tormeno San Giovanni a Monte: http://magazine.libero.it/speciali/sp115/pg2.phtml
Le invio inoltre la mappa dei siti nucleari israeliani, bombe atomiche comprese: http://4.bp.blogspot.com/_-aOQlzKvdo0/SeCAP37G52I/AAAAAAAAGMw/K4uHQxBHPYs/s1600-h/mappa+israele+nucleare.jpg
Lei ne ha già postata una, ma per un migliore confronto con Israele, ecco la mappa dei siti nucleari iraniani, che sono solo 4 e a differenza che in Israele SENZA bombe atomiche: http://4.bp.blogspot.com/_-aOQlzKvdo0/SeCBoNBRTsI/AAAAAAAAGM4/y18ALBIIymo/s1600-h/mappa+nucleare+iran.jpg
Le invio anche qualcosa sui siti nucleari americani: http://www.disarmo.org/rete/a/19981.html
Solo ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, ne sono stivate ben 1.900! Altro che la ridicola centrale elettronucleare di Natanz…
Un salutone.
pino
L’Italia neofascista si prepara alla conquista dell’Europa
Ed ora l’ Europa !!! Vincere l’imperativo categorico !!! dopo la evidente stragrande maggioranza di Genuflessi in Italia ora il partito klericalCcommercialFacistas approda alle Europee per portare il loro super nazionalismo italiota a Bruxelles,dopo una campagna pubblicitaria gratuita,basata sulle cronache filopedofile o meno del nano,le sparate razziste,e il metodo lega per la sicurezza,ma come dicono i più affezionati leccaculo “Avete visto come ha pulito la monnezza di Napoli..” un po’ come hanno detto per anni del loro amato Duce:” ha fatto le strade..le case popolari la luce nei campi ” etc etc..Molte le donne, identiche a quelle che nei 90 iniziavano con il modello manager,la divisa da uomo giacca e cravatta ed il fare da puttanone,stile rappresentante di commercio tutte con lo stesso prodotto da vendere,il “Pirlusconismo”.sotto il “Filmato di Fascisti su Marte” offertoci da TelePipettiNetwork che sembra avere molte analogie con l’attualità dei NeoFasci alla conquista dell’Europa.NB:”Fascisti su Marte” del grande Corrado Guzzanti ci e’ stato offerto da “Merdel il primo liquore Analculico” sponsor ufficiale della Neonata T.P.N. (TelePipettiNetwork). l’Italia vista dal nuovo satellite spia “Pecorin One” recentemente mandato in orbita dalla Pipetti Ltd Space Department dalla Florida.
caro marco CVd,
ma mi sembra logico, dal tuo punto di vista.
Quando il CSX propone qualcosa di utile è una boutade elettorale!
Mi sembri in linea e coerente.
In merito alle “fruizioni”anche in questo caso , temo che sei in perfetta linea e coerenza con quanto espresso ,finora.
Particolarmente , interessante il verbo” fruire”,nel riguardo delle donne , particolarmente” azzeccato”..trarre giovamento da qualcosa,godere..
Qualcosa..già , già…..!!!
In merito a spiegare qualcosa a Franceschini, ..anche se non è il massimo…credo proprio caro marco ,che tu saresti proprio il tipo giusto.
Io per esempio , non sento affatto il bisogno di andare spiegare qualcosa a tipi come La Russa e Bossi..credo che capiscano molto bene da soli ..coloro che come te “fruiscono” e di conseguenza si comportano!
cc
Ps- Io non ho mai “fruito” semmai condiviso…”il godere”, in questo credo stia la differenza tra DX e SX
x post 117
Veda di andare a regalare altrove le sue molto sagge massime di vita e il suo razzismo.
Grazie.
pino nicotri
Caro CC, si vede chiaramente che sei monogamo. Non conosci la vanità e la psicologia femminile.
Il termine ‘fruire’ significa esattamente quello che hai detto tu. Si fruisce anche dell’intelligenza di una persona: a me dà piacere parlare con una donna intelligente ed in effetti la maggior parte delle mie amiche lo sono. Il termine ‘condividere’ è altrettanto giusto, ma in questo caso funziona da sinonimo diminutivo, in quanto il ‘fruire’, parlando di donne, non è altro che un ‘condividere con piacere’, che è migliorativo rispetto al condividere e basta. Non trovi?
“Mentì per salvare Berlusconi”
Le motivazioni della condanna di Mills
MILANO – L’avvocato inglese David Mills è stato condannato a Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari agì “da falso testimone “per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati”. E’ questo uno dei passaggi delle motivazioni, circa 400 pagine, della sentenza con la quale il tribunale di Milano ha condannato il legale inglese a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari.
Mills “ha agito certamente da falso testimone da un lato per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse, o, almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute sino a quella data, dall’altro ha contemporaneamente perseguito il proprio ingente vantaggio economico”.
Dallo stesso procedimento è stata stralciata la posizione di Berlusconi in attesa che la corte costituzionale si pronunci sulla legittimità del lodo Alfano.
Quando il CSX propone qualcosa di utile è una boutade elettorale!
—
Beh, quando sono stati al potere, non è che si siano particolarmente distinti nelle proposte di risparmio dei soldi dei cittadini. Lecito quindi pensare alla boutade.
Ti ho fatto anche l’esempio di Vendola ( allora era in Rifondazione Comunista), la cui proposta è stata sonoramente bocciata dai suoi sodali.
Al limite, sta facendo di più Brunetta, con la moralizzazione dell’impiego pubblico. Sappiamo tutti come funziona la faccenda delle malattie, tanto per fare un esempio.
x M.T.
Chi si impersonifa per questo o per quello impara a….
Da Repubblica oggi
“Mentì per salvare Berlusconi”
“Le motivazioni della condanna di Mills
MILANO – L’avvocato inglese David Mills è stato condannato a Milano a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari agì “da falso testimone “per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati”. E’ questo uno dei passaggi delle motivazioni, circa 400 pagine, della sentenza con la quale il tribunale di Milano ha condannato il legale inglese a 4 anni e 6 mesi per corruzione in atti giudiziari.
Mills “ha agito certamente da falso testimone da un lato per consentire a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse, o, almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute sino a quella data, dall’altro ha contemporaneamente perseguito il proprio ingente vantaggio economico”.
Dallo stesso procedimento è stata stralciata la posizione di Berlusconi in attesa che la corte costituzionale si pronunci sulla legittimità del lodo Alfano. ”
Ocio!
L.
Il ministro dello Sviluppo: “Alla fine della trattativa tavolo a Palazzo Chigi”
Domani Marchionne in Germania per presentare l’offerta per Opel
Fiat, l’avvertimento di Scajola “Tenere 5 impianti in Italia”
ROMA- “E’ inderogabile il mantenimento dei cinque stabilimenti della Fiat in Italia”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, parlando della trattativa Fiat-Opel a margine del Liquidity Day. “Al termine della trattativa – ha aggiunto Scajola – ci sarà il tavolo a Palazzo Chigi”.
Su possibili aiuti regionali per la Fiat, il ministro ha spiegato che il governo valuterà “attraverso lo strumento dei contratti del territorio se sarà necessario fare contratti di sviluppo che aiutino le aree in difficoltà”.
Marchionne in Germania. Intanto Sergio Marchionne continua a spostarsi tra Torino e la Germania. Domani presenterà al governo tedesco il piano per l’acquisizione della Opel. Domani stesso il governo della cancelliera Angela Merkel discuterà le offerte ricevute per la casa automobilistica tede(19 maggio 2009)
Ps- Io non ho mai “fruito” semmai condiviso…”il godere”, in questo credo stia la differenza tra DX e SX (CC)
—–
Infatti, anche questa affermazione è giusta. La sinistra non sa cos’è il piacere, cos’è il godere: sono perennemente incazzati, specie tra di loro stessi. Ecco perchè stanno sempre a dividersi.
Caro marco,
anche in questo caso, penso proprio che ti “sbagli”.
E’ esattamente vero il contrario, proprio come chi chiama “puttane” le donne con più uomini e “furbi” gli uomini con più donne!
Evidentemente ci sono anche pareri discordi sul significato di “godere”, ma questo già lo avevo intutito.
Il discorso semmai va traslato sul piano più generale della coerenza tra il dire e l’agire che è poi il problema di fondo.
Dire che ormai questo piano , più non esiste e come affermare che la democrazia è inutile e che in fondo è una sovrastruttura…
come le altre…agita dall’economico.
cc
x marco 124
vedi caro marco, tiri fuori un’arma spuntata,non è alla Sx che devi chiedere conto , mica governa..oggi
Direi il tuo atteggiamento “specioso” , ma ti riconosco la coerenza !
cc
x marco 122
Non credo sia un problema di monogamia !!
Semmai il tuo mi sembra solo un disquisire sottile per sottrarti al chiarissimo messaggio :…
—
In fatto di fruizione della bellezza femminile, sono del tutto solidale con Berlusconi. La Bellezza in genere, è l’espressione artistica del Creatore (chiunque esso sia) e non apprezzarla è un grave peccato che il Creatore certamente punirà.
—
A meno che tu come Letizia et famiglia , non sei a conoscenza della psicologia sottile del capo…in questo caso..
Mi sembra il tuo” un sesto superiore sugli specchi”senza ventose.
cc
Infine caro marco,
torniamo alle cose tecniche con le quali magari ci si intende di più!
Torniamo “quindi” al cablaggio ottico”dell’Italia.
Se c’eè una materia che ho maneggiato nel passato è prorio quella.
Anzi , mi sono trasferito sul lavoro ,proprio per partecipare a quel Progetto detto S.O.C.R.A.T.E che con il filosofo proprionon c’azzeccava nulla,essendo solo acronimo di altro.
Questo progetto fu l’ultimo di una Telecom non privatizzata.
E fu il primo ad essere “mazziato ” dalla privatizzazione, poichè il ritorno di impresa era posticipato ad almeno più di anni 10 rispetto all’investimento.
Tutto ciò a chiara dimostrazione del fatto che solo LO Stato può permettersi la costruzione di “grandi reti” per il benessere collettivo.
A dimostrazione del fatto dell’equilibrio che deve esistere.
cc
Ps- il resto sono solo “puttanate”
E chi perde il treno, poi rema..anche i piccoli …
Noi infatti remiamo e remeremo sempre di più , magari Tremonti risolverà il problema dell’immigrazione escogitando il sistema di incatenare i” negher” alle catene , ma con gli ascari non mi sembra che si siano vinte tante guerre..
DIMISSIONI SUBITO……….
questo signore,si fa üer dire, annuncia che chiarirrà in Parlamento!! Cosa c’è ancora da chiarire, dopo 15 di balle!!! dopo che pur avendo giurato il falso, come premio mezza Italia lo ha votato.
Una persona SERIA si dimetterebbe immediatamente aspettando che la faccenda si concluda…ma questo signore che si sente al di sopra di ogni sospetto, come ha fatto con l’ultima novela napoletana andrà a” porca a porca” a raccontare la solita storiella trita e ritrita dei comunisti che non lo amano ecc. ecc….
Aspetterà un paio di giorni per dar tempo al superfidato Ghedini di preparare le carte, da gioco!!
saluti M.
X Marta
Da come vanno qui le cose ho l’impressione che questa volta si dimetta…..pure Franceschini!
L.
Quando un ladro è impunito per legge , la nazione è ladra, in democrazia,almeno questo è chiaro !
X CC
Dopo il complesso di Edipo…etc un complesso nazionale:
Il complesso di complicità!
Ma i rappresentanti dell’opposizione che fanno?
Staremo a vedere se si solidarizzano anche loro ispirati da Marco Tempestatis
Datemi urgentemente il sacchetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L.
Cara marta ,
solo “l’uomo ragno” potrebbe cavarsela in una situazione come questa in quesi tutto il resto del mondo!
Meno che in Ittally, dove il paese è pieno di” uomini ragno”intenti d a tessere le proprie tele” individuali”.
C’è un non so che di “appiccicaticcio” ,che pervade tutti i” pori”della società, non è “melma”,quella come già dimostrato può essere riutilizzata.
E’ qualcosa che definirei simile a “sputo catarroso”, con tutti il rispetto per gli aracnidi e coloro che soffrono di problemi polmonari.
cc
caro Linosse,
non so cosa diavolo “potrà” fare l’opposizione..sinceramente ..oggi!
In tutti i casi non prendertela con marco, lui almeno è un idealista coerente uomo di DX , che si danna l’anima in questo Blog, a dimostrare ect,ect..come è che si chiamano in campagana elettorale..ah si i fiancheggiatori…
Non ho ancora capito quanto ne sia consapevole del fatto però..
cc
Martin è il primo presidente della Camera bassa a lasciare da oltre 300 anni
E’ la testa più importante caduta finora per la vicenda delle spese “facili”
Londra, scandalo rimborsi
si dimette lo Speaker dei Comuni
Il caso, esploso con le rivelazioni del Daily Telegraph, è stato seguito con costanza da tutti i media britannici
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
Londra, scandalo rimborsi si dimette lo Speaker dei Comuni
LONDRA – E’ la terza carica più importante del Regno Unito, dopo la regina e il primo ministro. Presiede le sedute del parlamento dall’alto di uno scranno che ha l’aspetto, e talvolta le funzioni, di un trono. Il suo caratteristico rimprovero ai deputati eccessivamente scalmanati nei dibattiti, “order, order” (ordine, ordine), è da un decennio una caratteristica della politica britannica. Ma Michael Martin, Speaker della camera dei Comuni, annuncerà stamane le dimissioni dal suo incarico, dopo avere rifiutato ostinatamente ieri le richieste dei legislatori di tutti i partiti ad andarsene. Sperava di salvare il posto, introducendo una rapida riforma radicale dei rimborsi spese dei deputati, che le rivelazioni del Daily Telegraph hanno esposto come un sistema corrotto e ingiusto, suscitando un’ondata di indignazione nazionale: di quegli imbrogli Martin non si è personalmente macchiato, ma ne è giudicato lo stesso responsabile, per non avere fatto pulizia in parlamento e avere di fatto permesso un clima di illegalità e immoralità. In sostanza, è il primo capro espiatorio della rabbia popolare, e non è detto che sarà l’ultimo.
Ma guarda guarda…
Dal Pais sul caso (ma non di casa nostra)
“Il conosciuto caso Mills originò un scandalo politico nel Regno Unito che finì con le dimissioni della moglie dell’avvocato, ministro di Cultura del Governo di Tony Blair. ”
L.
Terrificante…
Caccia libera, blitz della Lega
in Aula le norme bocciate
I parlamentari del Carroccio ripropongono a sorpresa la possibilità di sparare ai migratori e il fucile ai sedicenni di ANTONIO CIANCIULLO
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Credo che questa volta ,non verrà messa la fiducia, ma comunque credo un ottimo effetto piglia voti….anche se non passa..
Fa parte della tecnica piglia voti…
Gli uomini di Sx in questo sono retrogradi , tristi, e non sanno come si pigliano i voti..
Che c’è di meglio di una bella battuta in cui il Fucile è il “prolungamento” dell’arma con la quale finita la battuta si inchiappetteranno Quaglie a due gambe a pagamento, con il pistoletto naturale,con mogli felici e cornute a casa dedite ai figli e spennare le prede…
cc
Gli amici arabi da tempo sostengono che i loro cugini ebrei, usino una tecnica particolare per l’informazione, quella dove lo stesso che colpisce con uno schiaffo è lo stesso che piange per averlo preso e Funziona o perlomeno crea la giusta confusione, su tutti quei quesiti dove si e’ colpevoli di un qualcosa.
Ebbene in Italia abbiamo preso alla lettera l’insegnamento, specialmente gli amici del “NANO”, quello che fa”cu-cu”, loro i paladini della famiglia e del clero, poi sono i primi a separarsi o a farsi beccare con droga e puttane minorenni e puttannoni maggiorenni, tra l’altro quasi tutti amici di possessori di Night Club di barche che sembrano transatlantici etc etc, poi la coca, la loro droga per eccellenza, sanno tutti oramai che la usano quasi solo loro, eppure sono tutti proibizionisti!
Ma sono moltissimi i casi di incoerenza di questi personaggi, anche l’uso delle parole con significati tutti da interpretare tipo “liberta, una parola che un tempo per le destre era un’offesa, ora e’uno slogan.
Bbe’ per fare una politica di cazzate e coprire una manica di mafiosi, puttanieri, papponi, ladri, corruttori e gente di malaffare, serve una persona che sappia dire ste’ cazzate al popolo in maniera convincente, uno che sembri sempre il nonno che racconta la favoletta, che sappia muoversi all’interno di queste “cialtronerie”che punti il dito sull’attacamento alle poltrone degli altri e copra il caso piu’ evidente e famoso, quello di Previt un grande, un fuoriclasse (un tempo si sarebbe detto: uno cosi ti fa’ credere che Cristo sia morto di freddo!!)
Mai come il suo “Padrone” ma comunque bravo a difenderne le opinioni, compassato, rilassato, calmo quasi credibile, un vero orso Yoghi al quale affidarsi per difendersi attaccando, oppure nominarlo curatore di minorenni ereditiere.
“BONAIUT..” Un vero fuoriclasse, un grande forse il migliore. Chissa’ quale mostruosa selezione avra’ fatto il “Nano” per trovarlo,fra tutti suoi TopManager, Funzionari, Bancari, Fisici, Matematici, Massoni, Generali, Mariti di veline, Sindaci, Calciatori etc, considerando anche il fatto che ha i migliori in tutti i campi.
Chissa’ quali prove avra’ dovuto superare, quali test attitudinali, quante barzellette avra’ dovuto dire. Quante analisi filosofiche, quanti Temi e Riassunti. Cio’ forse non lo sapremo mai… Ma lui c’e’ riuscito Un grande!!
NB: analisi fatta detta e creata dal Prof. Dognocca esperto in politiche di apprendimento, scienza della paresi, tecniche politiche di paraculaggine, teleparesi, telesimbiosi, telepsicosi, telepatia, telesono e te lecanto, telepadrepio telolecco e tutto cio’ che riguarda le telereality.
mpegnati a litigare tra loro, a scindersi e a fare battaglie sindacali ( la loro politica si è sempre ridotta al semplice sindacalismo)
per la lira in più in busta paga.
… ccerto cche a te non interessa il culo e i sacrifici cche gli operai si sono fatti x tutti questi anni di rivoluzione industriale… e nel 2009 gli stipendi sono fermi al 1993… è di questi gg, la notizia cche su 26 paesi, siamo al 23esimo…. Tutta colpa dei sindacalisti… Eppoi hai raggione… a tte non interessa la lira in ppiu nella busta paga, anche xcche non ne hai mai avuta una…
… I rradicali e il divorzio… eccerto, sono anni cche vivete a sbafo su questa canzone, da soli non avreste fatto gniente, senza la Massa Comunista ( 35%), i radicali libberi, hanno lanciato una proposta anticlericale e la sinistra li ha appoggiati ed “Abbiamo Vinto…” Una volta vinto il merito è andato ai radicali libberi cche Sedutosi al pallamento assinistra, hanno sempre mangiato addestra… e ogni tanto hanno partecipato al sabotaggio dei comunisti, prima e della sinistra ppoi… Ai rradicalli non interessano gli interessi dei lavoratori ( non conosco una sola battagglia x i lavoratori, fatta dal digiunatore o da cappezzone o da miss europa, la bbonona… anzi bonina…) Non sempre hanno ricambiato lo stesso appoggio ricevuto dalla sinistra… MAI!! ma hanno fatto comunella con il centrodestra… SIEMPRE!! un ppo come ffai ttu, ancora oggi… xqquesto mi sono sempre stati sui cojjoni… Galoppa, Galoppa seduto sul ventre di maria… VVai marcolino, nelle steppe infinite del bbblllabbbllabblla bba!!! prima arrivi emmeglio freghi gli altri… un ppo ppiu lenti di tte… diciamo meno di tte… anzi diciamo… Inferiori come dici tte, anzi discapacitati… tanto atte cche te nefotte… cazzi loro, mica di marco tempesta “Il Leader delle masse capitaliste e rradicalli”…
….Ti sei ripassato la lezione sui comunisti cche mangiano i bbambini ed espropiano le proprieta private… Ti portano via lappartamento, anche se sei in affitto ed anche automobile e il triciclo ed anche l accendino e anche i fiammiferi… ESPROPRIATO dalle bbelve comuniste… (lha detto marco tempesta cche “il comunismo è contro la natura umana”) marcolino… xcche non lo vai addire a quei miliardi di poveracci affamati dal capitalismo delle multinazionali?? Migliardi… ma qquale Migliooni… Migliardi…. ciao nneee!!
Faust
PS: non è necessario cche ttu risponda… cosa ppuoi rispondere se del tema non ssai nulla… e ddiciamolo cche non ssai un cazzo trifolato..
I sindacati x ffar piacere a tte, hanno sempre imbrogliato i loro iscritti e secondo tte hanno fatto gli interessi dei padroni… Hai raggione… Sono lloro, la triplice, la causa dei tuoi mal di denti e di tutti i mal di denti del mondo terra.. Ma vva lla!! Ma vedi di andare allavorare alla breda… dicen a milan… e ffallo tu il sindacalista, visto cche ovunque entri ttu entra Il Leader… Si aprono porte e mari rossi e neri… Due ali di folla si aprono come il mar rosso con mosee, quando passa il marco…. cche affronta appetto in canna i 68ttini, nell universita occupata… quei sinistrati di Lotta Continua… e il movimento studentesco… Si vede cche non tti vedeva nessuno quando entravi, spesso si assentavano affarsi le canne in comunita… Visto il tuo coraggio da Leader, ( ed hai ragione, ccè qualcosa del silvio in tte… non ho ancora capito cosa… ma ciassomigli… ) Marcolino, Xcche non affronti fuori dalla fabbrica qualche sindacalista e gli spieghi e gli insegni, ttu cche ssai come avere successo nella vita… (occhio al culo…) ssiii è vvero marcolino 7bbellezze, manchi ttu accapo dei sindacati, al posto di Epifani o di Rinaldini… x Salvare questo stracazzo di paese, ppoi adesso cche Veronica è libbera, potrebbe sempre arricchire il tuo harem di donne magiche… Se vuoi, ti ddo il numero di cellulare… Aaa.. ggia cce lhai…
Faust
VINCERE di Marco Bellocchio
a breve nelle sale, e presentato a Cannes…
Per quel poco che ho letto e ancor prima di vederlo .. se nel film verrà rispettato quel che si dice e cioè il “tono ” melodrammatico e il velleitarismo modernista dell’epoca,e L?UOMO Mussolini anarco_ sorelliano della prima ora, dopo essere stato direttore dell’Avanti , può essere un buon film che andrò a vedere dopo una lunga assenza dalle sale cinematografiche..
Detto ciò devo ammettre che il melodramma Pucciniano, sa toccare corde sottili ed è piacevole ascoltarlo..in sala musica , nella realtà “cruda”, il velleitarismo modernista anarco-soreliano è quanto di più Bestiale si sia prodotto in Ittally in fatto di illusionismo tragicomico franato nel conformismo e nell’ipocrisia , nel clericaeisimo e nella guerra…
Un vero cocktail micidiale..
La vicenda di Ida e di Albino è solo una vicenda secondaria che non poteva essere diversa, semmai a conferma …
cc
x Anita
con – http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl – si vede anche il tuo bel parco, sei a meno di 50 metri dal Green, se qualcuno “va lungo” ti arrivano le palline in casa.
X Marco
Guarda che il divorzio fu istituito da una legge a firma del SOCIALISTA Loris Fortuna, il referendum per tentare di abrogarla si fece per iniziativa di Fanfan,i DC, ma Pannella (ombelico del mondo) si attribuisce sempre anche quello, i radicali parteciparono in misura assolutamente minoritaria alla campagna per il “NO”
all’abrogazione, ….. solo per la precisione!!!
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x prof dognocca,
..la selezione avviene cosi,…ti mettono davanti ad un tavolino con tanti libri,…di persuasione,…
dopo una settimana,…altri,…fino al terzo mese,…
quando tu dici loro che hai letto tutto e hai anche le tue opinioni,
…ti dicono che non sei fatto per il loro lavoro,…
se invece dici:”ho capito faccio tutto quello che volete,…non
ho cervello di mio”…,
ti ingaggiano e diventi anche onorevole.
Ti sembra una barzelletta ,…a me l’ha raccontato a milano uno che ha fatto la selezione tanti anno fa,…e visto i risultati ci credo.
Il duo B+G ha fatto già capire chiaro e tondo che non ci saranno dimissioni men che men rinunciare all’immunità….tutte menzogne
Per il momento non ha ancora addossato la colpa ai comunisti o alle toghe rosse, ma domani lo dirà ne sono sicura.Poverino non puo’ stare senza raccontare barzelllette…..è piu`forte di lui.
E`un dovere degli italiani credere nellasua onestà ah ah ah!
Caro CC che schifo i ragni….
buona serata domani avremo molto da leggere…..si presume!!!!
Cara marta,
figurati se bisognava aspettar domani!
Ma non è questo il punto, purtroppo.
Purtuttavia a costo di apparire tetri e noiosi , non v’è altra strada che quella di dire la verità!
C’è il tempo dell’ottimismo e dall’allegria.
Verrà anche il tempo della resa dei conti.
Il tempo è “galantuomo”.
Peccato che “ora tocchi a noi”.
Speravo di essermela sfangata come generazione, invece tocca anche me mangiare un pò di M.
Il tuo tetro e noioso
cc
x Antonio #144
Quella e’ la buca 12, no, non mi sono mai arrivate palle da golf.
Pero’ all’inizio della stagione, quando sono up po’ fuori di pratica, ne trovo diverse dal lato a sinistra della strada.
E’ un bellissimo Golf Course, 18 buche….
Ci vogliono solo $100’000 per l’inizio, poi $30’000 l’anno, piu’ spese ed il ristorante, un minimo anche se non lo usi.
Una volta l’ammissione era solo $5’000.
Ciao, Anita
CIASCUNO HA QUEL CHE SI MERITA E CAUSA DEL PROPRIO MAL PIANGA SE STESSO. UN PAESE DI GENTE CORROTTA E CHIACCHIERONA CHE ELEGGE UNO COME BERLUSCONI, PIU’ I VARI DELL’UTRI, PREVITI, FERRARA E VIA DEFECANDO, E’ GIUSTO CHE SI RITROVI NELLA MERDA IN CUI SI RITROVA. CON IL CAVALIERE GRANDE CAPO DELLA CLOACA. SOLO DOPO AVERE INGOIATO TANTA MA TANTA MERDA, LACRIME E SANGUE COME CON IL CAVALIER BENITO QUESTO PAESE DI LECCACULI E BACIAPILE SI SVEGLIERA’. FORSE. AMMESSO CHE NON COLI A PICCO PRIMA.
Ratzy e Katzy a Mary
A una udienza al Senato, il senatore democratico Jim Webb, un eroe della guerra del Vietnam, ha ammonito che «c’è enorme preoccupazione per l’arsenale atomico pakistano a cui mirano i talebani e Al Qaeda».