Evitiamo di fare solo propaganda anche riguardo il “pericolo nord coreano”

Il lancio sperimentale di un missile e l’esplosione – pare – di una bomba atomica di potenza limitata hanno ci hanno fatto ripiombare nella psicosi del “pericolo nord coreano”. Ma come stanno realmente le cose? E come è stata creata l’attuale situazione? Guarda caso, la guerra di Corea del 1950 ha creato, con il documento NSC 68 firmato da Truman nell’aprile del ’50, le basi – teoriche e strategiche – per il continuo irrobustimento dell’apparato industriale militare americano, vale a dire dell’apparato che di fatto traina l’intero sistema produttivo Usa perché ne rappresenta con l’indotto e la ricerca non meno del 30% del totale. L’apparato che già Dwight Eisenhower e di recente Colin Powell hanno definiti senza mezzi termini un pericolo per la pace e per gli stessi Stati Uniti.
Con George W. Bush e le sue guerre la Casa Bianca ha quasi raddoppiato il budget per la Difesa, portandolo alla astronomica cifra di oltre 400 miliardi di dollari. Un giro di boa epocale, dunque, la guerra di Corea e la direttiva NSC 68, le cui conseguenze durano tutt’oggi.  Da notare, dato che ci siamo, che alla fine del dicembre del ’49 Truman aveva firmato anche il documento NSC 48, che per la prima volta approvava l’aiuto militare a favore dei francesi contro i vietnamiti arcistufi di essere una colonia di Parigi.  Le enormi spese “difensive” previste dall’NSC 68 furono giudicate dai suo ideatori una occasione per l’economia statunitense per “trarre consistenti benefici dal tipo di potenziamento che suggeriamo”, potenziamento militare ovviamente. La guerra di Corea è stata importante per la storia americana per due motivi: ha rappresentato il fulcro attorno al quale far ruotare una spesa militare tanto massiccia quanto permanente; ha rovesciato provocatoriamente la teoria del “contenimento” del “pericolo comunista” trasformandola nella teoria del “rollback”, cioè del “ripiegamento” ovvero – in termini più chiari – della “liberazione”. Mac Arthur e gli strateghi politici americani pianificavano di “liberare”  lintera Manciuria e le aree meridonali più importanti della Cina! Non bisogna dimenticare che in quegli anni negli Usa impazzava la paranoia anticomunita e la discriminazione a tutti i livelli  dei sospetti comunisti cittadini americani, fino al punto di cacciare perfino scienziati tra i maggiori  responsabili della realizzazione della bomba atomica e mettere a morte sulla sedia elettrica due coniugi, i Rosenberg, accusati senza prove di avere passato all’Unione sovietica i documenti per la realizzazione delle bombe atomiche e condannati di fatto solo perché ebrei un una america ancora intrisa di antisemitismo.

Ed è proprio la teoria del “rollback” che George W. Bush – con la scusa dell’11 settembre – ha poi riesumato per “liberare” l’Iraq e l’Afaganistan, con la tentazione di “liberare” l’Iran e chissà cos’altro spalleggiato da Israele che ha tutto l’interesse a “liberare” i propri confini dalla presenza palestinese e a volte la tentazione di “liberare” anche le vaste aree di quello che si usa credere sia stato in passato il regno della Grande Israele.Di recente Hillary Clinton, nuovo segretario di Stato – cioè ministro degli Esteri – Usa a proposito della situazione a Cuba ha dichiarato che “oltre mezzo secolo di blocco e di sanzioni non hanno risolto il problema”. Verissimo. Ma se è per questo ancor meno hanno risolto qualcosa gli ormai 65 anni di occupazione prima e di massiccia presenza militare Usa poi in Corea, compresa la divisione in due di un Paese che era stato unito per oltre mille anni, cioè dal 668 d. C. Da notare che se nel 2003 l’occupazione dell’Iraq è costata la bella cifra di quattro miliardi di dollari al mese, pari a quasi 50 miliardi l’anno, la presenza militare americana in Corea del Sud con annessa miriade di basi oscilla tra i 17 e i 42 miliardi di dollari l’anno a seconda delle voci che si vogliono prendere in considerazione. Insomma, cifre pari a una guerra all’Iraq all’anno, e da ben 65 anni…. La grave crisi economica e finanziaria che ha colpito gli Usa e che minaccia di mandare in rovina noi nasce con la “strategia” della guerra e degli armamenti continui scelta – a partire dalla guerra di Corea – per alimentare il sistema produttivo a stelle e strisce, nonché dal rilancio demenziale di Bush&C.

Ancora oggi i militari Usa in Corea del Sud sono poco meno di 40 mila! E le centinaia di bombe atomiche ivi dislocate per decenni sono state rimosse solo da Bush padre, sostituite però dalle centinaia di atomiche piazzate sulle navi e sui sottomarini che da sempre controllano da vicino la Corea del Nord. Come si vede, il problema coreano è un problema creato dagli Usa, che hanno invaso quel Paese l’8 settembre 1945 per poi dichiarare dopo tre mesi “guerra ai comunisti”, rivelando così il vero fine di quell’invasione.  Per “comunisti” ovviamente Washington intendeva tutti coloro che si erano battuti contro l’occupazione giapponese che nel 1910 aveva ridotto la Corea a colonia di Tokio, tant’è che gli Usa preferirono mettere al governo gli stessi criminali che avevano collaborato per decenni con i criminali giapponesi, mentre al Nord il governo andava a chi li aveva combattuti. Nel marzo del ’46 l’Onu istituì una commissione per realizzare l’unità e l’indipendenza della Corea, ma l’iniziativa fece la fine della commissione che due anni dopo avrebbe dovuto far nascere in Palestina lo Stato palestinese. Di fatto per un bel pezzo la Corea è stata governata dal generale americano Mac Arthur, tanto fanatico da dover essere rimosso dalla Casa Bianca perché quando nel ’50 i cinesi reagirono alla massiccia presenza militare americana invadendo il territorio controllato dagli Usa voleva usare a tutti i costi le bombe atomiche contro gli “sporchi musi gialli” ed evitare così la sconfitta.
Come si vede, i primi a minacciare di usare le atomiche contro i coreani sono stati gli Usa, le cui minacce non erano da sottovalutare visto che di atomiche – pur di sperimentarle sugli esseri umani e spaventare così l’Urss alleata ma scomoda – ne avevano già usate due contro i giapponesi quando ormai questi erano disposti ad arrendersi. Mentre di militari coreani che occupano territori Usa non se ne sono mai visti, di militari Usa sul suolo coreano ce n’è invece abbondanza fin dal 1945.

Da notare anche che come in Giappone avevano sperimentato le atomiche, così in Corea gli Usa – con ulteriore evidente razzismo – sperimentarono su larga scala le enormi bombe “Tarzon”, da 5 tonnellate di esplosivo, sganciate dai B-29 soprattutto su Kanggye, dove la Cia era convinta si nasconsessero i leader politici coreani compreso Kim Il Sung, leader della Reistenza ai giapponesi e padre dell’attuale capo di Stato. A proposito di superbombe, durante la guerra con l’Iraq e in Afganistan gli Usa hanno sperimentato “in corpore vili” le MOAB, o “Mother Off All Bombs”, da 8 tonnellate di TNT. Il Newsweek pubblicò in copertina una foto della mostruosa bomba sotto il titolo “Perché l’America spaventa il mondo”, che forse meglio sarebbe stato completare aggiungendo le parole “e perché non ne è molto amata”.

Sottoposti per decenni alla minaccia di invasione americana anche con uso di atomiche, esattamente come l’Iran è sottoposto da anni alla minaccia di bombardamenti israeliani,  i nord coreani hanno reagito nell’unico modo possibile per rendere inefficace l’eventuale realizzazione della minaccia: hanno costruito una impressionante rete corazzata sotterranea di basi militari e di impianti di tutti i tipi –  almeno 15 mila, cifra senza pari nell’intera storia militare del genere umano – e hanno fatto di tutto per dotarsi anche loro di atomiche, onde rendere una eventuale invasione americana troppo costosa in termini di vite umane. Solo degli idioti o gente in malafede può sostenere che la Corea del Nord vuole bombardare la Corea del Sud, con il solo risultato di essere eliminata dalla faccia della terra tramite le atomiche e le H americane. Tutto il resto, compresa la fame della popolazione ridotta allo stremo, è una conseguenza di tutto ciò. Può non piacerci, ma non è scritto da nessuna parte che Stati sovrani debbano essere felici di avere alle frontiere per decenni eserciti potentemente armati e pronti all’invasione al minimo pretesto. Se Washington si arroga il diritto di reagire con l’invasione dell’Afganistan e dell’Iraq con la scusa – completamente sballata almeno nel caso dell’Iraq – dell’attentato alle Twin Towers dell’11 settembre, è ovvio che la Corea del Nord ha – come chiunque – il diritto di potersi difendere visto anche che di morti non ne ha avuti solo 3-4 mila come gli Usa con le Twin Towers, ma qualche milione con la guerra iniziata nel ’50 e una marea di altri morti già prima, con la feroce invasione giapponese.  Strano modo di (s)ragionare quello di chi abbia contro il “pericolo cubano”, ma occupa sul suolo cubano una gigantesca base militare come quella di Guantanamo!

Da notare che non è affatto vero che il regime della Corea del Nord è insensibile ai problemi della propria popolazione e vuole a tutti i costi sviluppare missili e atomiche. Il mese prima delle elezioni Usa che hanno sciaguratamente portato alla Casa Bianca George W. Bush il generale Jo Myong Rok, cioè l’autorità più potente della Corea del Nord, l’uomo che presiedeva al complesso che produceva e vendeva missili agli altri Paesi, ha fatto visita a Bill Clinton alla Casa Bianca. Nell’occasione è stato scritto di comune accordo un impegno in base al quale “nessuno dei due governi vuole avere intenzioni ostili nei confronti dell’altro”. E per la fine di ottobre era stato fissato un viaggio impensabile, quello del segretario di Stato Madeleine Albright a Pyongyang per trattare direttamente con Kim Jong Il e fissare la data del summit nella stessa Pyongyang tra Clinton e Kim. Nel corso del summit era previsto che sarebbe stato firmato un accordo per l’acquisto da parte degli Usa di TUTTI i missili a gittata intermedia e lunga esistenti in Corea del Nord. Se questo accordo fosse stato perfezionato il missile lanciato nei giorni scorsi dalla Corea del Nord semplicemente non sarebbe esistito! Fermo restando il fatto che anche la Corea del Nord ha diritto a inviare in orbita satelliti per le telecomunicazioni e quant’altro di pacifico si può realizzare solo con il lancio di missili. Ma a  bloccare tutto appena insediatosi è stato il funesto neopresidente Bush, che nel marzo del 2001 trattò a pedate anche il presidente della Corea del Sud, Kim Dae Jung, fresco Premio Nobel per la pace e desideroso di accordi e ricomposizione con il Nord. Bush zittì anche Colin Powell, reo di avere osato dire che la nuova amministrazione avrebbe continuato le trattative con la Corea del Nord là dove le aveva lasciate l’amministrazione Clinton.

A rovinare la politica (non solo) estera degli Usa, regalandoci anche la guerra in Iraq, che – noti bene – dura ormai da più anni di quella del Vietnam e si configura ormai con esiti stanziali di tipo coreano, è stato il “Vulcan Group”, come era chiamata l’accolita composta da Rumsfeld-Cheney-Wolfowitz-Perle-Bolton. Se c’è stato un Asse del Male, questo è stato proprio l’accolita di bugiardi e malfattori del “Vulcan Group”, gentaglia che Bush ha “promosso” spostandola quasi tutta altrove dopo i loro fallimenti anziché mandarli sotto processo.

317 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,
    purtroppo l’Abruzzo è messo peggio del Friuli e anche delle Marche fino a quando, in qualsiasi modo, non riuscirà a decidere del suo destino con i soldi in mano ai suoi amministratori locali!

    A L’Aquila non è possibile mettere le casette accanto ai palazzi, ma ovunque fosse possibile, ogni abruzzese dovrebbe vegliare la sua casa.
    Toglie la promiscuità squallida dei campi, ridà speranza nella ricostruzione.
    Spero che gli aquilani continuino a reagire, a protestare perchè ciò che è abitabile sia abitato al più presto.

    Mandi Abruzzo!
    Sylvi

  2. ber
    ber says:

    Cari amici,
    la carta di credito e il bancomat devono essere personali,uno per la moglie,uno per la figlia e uno per il padre-marito,…il quale
    paga sempre lui al ristorante,va seguito nei conti,…gli altri due
    invece non possono essere seguiti,…nei magazzini.
    Ciao a tutti,Ber

  3. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Ohimè, ti avevo scritto un post abbastanza lungo ed e’ volato via prima di finirlo….

    Forse e’ perche’ il mio virus database aveva un up-date.
    Riprovero’ domani.

    Buona notte,
    Anita

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ti dirò che quando sono in pensione ho ripreso gli studi di matematica per diletto,come dire , pianino pianino..
    sono fermo alle equazioni algebriche e al calcolo del valore assoluto con metodi didattici odierni..porca vacca mi sono detto ,ma perchè a me poveraccio mi hanno fatto calcolare fiumi di polinomi senza mai capire che cazzo stavo facendo!

    Per il tuo problema non temere appena mio figlio Major finisce la sua esercitazione (simulata) sul Bilancio di esercizio di chiusura di una piccola azienda ti faccio sapere.

    Per il resto devi aspettare ancora un pò , deve ancora finire il calcolo matriciale, poi sarai la prima a conoscere i risultati incredibili che possono scaturire ….soprattutto quando si immettono parametri truccati..!

    cc

    ps- capita anche che gli asini volano senza saperlo, e sai mi sembra che ne siano volati parecchi ultimamente..!!

  5. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    l’azienda di mio marito si chiama Fluidodinamica a Udine.
    Troverai tutte le informazioni sul sito.
    Io li avvertirò di chi sei.
    Ciao
    Sylvi

  6. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    <<il calcolo matriciale?<<

    scusa, ma mi hai preso per un intellettuale di sinistra?
    E poi se imparo la logica di Odifreddi, come farà Uroburo a dire che sono una donnetta senza logica ?

    Vedi bisogna pensare anche al prossimo!

    Sylvi

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ma che ti preoccupa il buon Uro ..
    ma dai..!!
    Tu vai e ascolta!
    Guarda poi che il calcolo matriciale è stato fondamentale per i derivati , insomma un fondamento dell’economia moderna..!!
    meglio Odifreddi che spiega i triangoli e Platone ..credimi..!

    cc

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro Rodolfo,
    che tu non mi consideri una femmina è per me motivo di grande conforto!
    Uno che resta in una casa dove è sgradito…
    Sylvi

  9. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    O fanciulle lusinghiere / che ascoltate il trovator / non amate un cavaliere / fosse pur commendator.

    Olindo Guerrini e Corrado Ricci,

    «La romanza d’Estella»

  10. Peter
    Peter says:

    bello sarebbe se la banca informa la moglie del conto salato pagato in una certa casetta a luci rosse dal marito…come diceva la canzone? una casetta in Canada’. Chissa’ perche’ mi e’ venuta in mente…
    Ehm, la cosa da evitare quando la ‘banca’ ci chiama amorevolmente per comunicazioni urgenti, e’ di rivelare il PIN (codice segreto) della carta da credito. Di solito la richiesta viene fatto un minuto dopo la comunicazione importante, e parecchi ci cascano perche’ preoccupati e confusi…Con le conseguenze che si possono immaginare (si tratta di furboni che hanno gia’ copiato i dati della nostra carta, con diavolerie tecnologiche che non conosco…ed hanno bisogno del PIN)

    Peter

  11. Federico
    Federico says:

    LA MASCHERA E’ CADUTA, E IL VOLTO ?

    La maschera di Silvio Berlusconi,
    che per la circostanza s’è clonato,
    sarà la foto di ogni candidato
    schierato alle prossime elezioni.

    Tutto è già stato ben organizzato:
    “Un solo volto e una identità!”,
    così in Casa delle Libertà
    tutti i servi, lecchini candidati,
    ciascuno in Silvio si son identificati.

    Chi non farà la plastica facciale
    indosserà la bella mascherina,
    insomma almeno in modo virtuale
    ogni aspirante, già da stamattina,
    per conquistarsi la poltroncina
    sarà di Silvio il nano o la ballerina !!

    Ma il Popolo Italiano è tanto stolto ?
    Distinguerà la maschera, dal suo culo
    o dal suo liftato volto ???

    Attenti, disattenti italiani, il gran
    imbroglione vi ha confezionato
    un pacco di enormi dimensioni!!!!!

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    anche al di qua della Manica albergano certi dubbi!!!

    Io non ero nè preoccupata nè confusa, sia perchè il bancario, appena ho confermato che mio marito è all’estero, ha salutato e chiuso, sia perchè mio marito, poverino, ha un cerbero di responsabile amministrativa che lo avrebbe bacchettato sulle manine appena tornato se non si fosse comportato bene!!!
    E poi io non so il suo PIN come lui non sa il mio!
    In azienda comanda lui, in casa comando io!

    Ma perchè vuole togliermi l’illusione che qualcosa funzioni nel paese dei campanelli?

    Sylvi

  13. Federico
    Federico says:

    Ora più che mai dobbiamo contrastare con il voto il Berlusca, il suo finto decisionismo, le sue pulsioni dittattoriali sono evidenti, tralasciamo le sue bassazze per carità di Patria, però mettiamo sul piatto al momento del voto tutte le sue incongruenze e le sue luride oscenità, e poi, mi domando: ma njoi italiani ce lo meritiamo per davvero uno sgorbio umano del genere?.

    Abbiamo valutato ogni giorno quanto di quello che aveva promesso ha saputo realizzare, chiacchere, spot, sorrisi, e nulla di concreto, non dobbiamo lasciargli campo libero, non dobbiamo lasciare
    che si comporti come se adesso fosse il padrone dell’Italia. NON MOLLIAMO.

  14. Federico
    Federico says:

    L’Italia, è il paese dei campanelli per qualcuno, non certo per noi che ci facciamo il mazzo da mane a sera!!!!

    l’Italia è un grande Paese!! ha però un popolo molto permeabile da frottole, inganni, ecc. ecc. che di tanto in tanto gli vengono propinati.

    Vero è che l’Oltre Tevere, da duemila anni vende al nostro popolo credulone fumo acre e puzzolente e continua a vivere e vegeta indisturbato

  15. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    e chi le dice che mi riferissi a Lei? sa, non tutti sono cosi’ esperti, navigati, avveduti, accorti…

    Peter

  16. sylvi
    sylvi says:

    x Peter,

    navigata, solo navigata!
    Vado in moto contro i doloretti!
    buona giornata
    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    Rodolfo,
    io mi firmo Sylvi e i suoi interventi , subiti da noi tutti,, misurano esattamente quanto lei vale!
    Faccia la cortesia, se ha un minimo non di buona educazioe, ma appena viver civile, di ignorarmi.
    Non desidero aver a che fare con lei!
    Sylvi

  18. Linosse
    Linosse says:

    Come cambiano i tempi
    Dedicato a quelli che non votano per indecisione e per non sporcare.
    Dai tempi in cui si andava a votare “turandosi il naso” siamo passati a quelli in cui ci dobbiamo “turare il naso per non essere andati a votare”,in particolare a Napoli e Palermo dove il profumo di limoni ed aranci è un sogno remotissimo e la munnezza è una realtà.
    Dal particolare al generale :
    in tutto il Paese ormai l’odore di miasmi unici e nazionali è quello di una società che, dopo essersi disintegrata grazie all’azione deleteria del nuovo che avanza berlusconiano,sta andando in putrefazione morale e civile,sempre per la stessa azione.
    A me sembra che sia TROPPO e a voi!
    Saluti e buona riflessione
    L.

  19. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber ,
    non ho capito bene perchè, ma ti avevo scritto una mail, non partiva, te l’ho riscritta e adesso sono partite entrambe!
    Misteri del pc!
    Mandi Sylvi

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    più che in letargo sono preso in varie attività che mi lasciano pochissimo tempo; e quando ne ho un attimo non ci sono con la testa e quindi evito di scrivere. Sa,. verso la fine dell’anno il mio lavoro di bidello semplice mi costringe ad affrontare una serie infinita di questioni che mi tengono molto occupato ….
    Avevo dato un’occhiata ai suoi scritti sul capitalismo ecc. (diciamo così, per brevità). Come lei dovrebbe sapere, io sono un socialdemocratico e quindi, allo stato attuale della situazione, ritengo che un’economia mista, cioè un capitalismo controllato dalla collettività, che deve rimanere titolare delle strutture di base (comunicazioni, telecomunicazioni, sanità, istruzione, giustizia, difesa, ordine pubblico ecc. ) mi sembra la soluzione migliore.
    Un’economia interamente collettivizzata non è mai riuscita a dare risposte adeguate al problema dei prezzi ed inoltre abolisce la grande spinta positiva dell’iniziativa privata, che rimane indispensabile oltre che per ragioni economiche anche perché non può essere disgiunta dalla libertà di iniziativa e quindi dalla libertà tout court.
    Tuttavia la libera iniziativa economica individuale ha abbondantemente dimostrato di aver una concezione predatoria e distruttiva non solo dell’economia ma della vita stessa. Un sistema capitalistico puro, come quello usaegetta, ha provocato la recente crisi mondiale che ha distrutto enormi quantità di ricchezze a vantaggio di pochissime persone. E minaccia la stessa sopravvivenza di questo pianeta distruggendo più risorse di quanto esso non sia in gradi di ricreare.

    Date queste premesse io trovo abbastanza esilaranti posizioni come quelle sue e di Marco che incolpano di ogni male una sinistra che in Italia non ha mai contato assolutamente nulla e che non si è mai neppure avvicinata ai veri centri del potere nazionale.
    Invece la sua affermazione al penultimo capoverso del messaggio n. del 30.5.09, 14.14 (Come mai dopo la guerra, con i partigiani a stragrande maggioranza rossi ….) oltre ad essere (ahimè more solito) incomprensibile sul piano logico denota una paurosa mancanza di conoscenze storiche.
    Non sono stati certi i partigiani a scrivere la Costituzione ma i rappresentanti politici dell’Italia intera, comprese le forze di destra. Le quali forze di destra continuavano a tenere saldamente in pugno i reali centri del potere del paese, a cominciare dalle forze armate, da cui i partigiani vennero rapidamente estromessi. Per di più il fatto che l’Italia fosse un paese militarmente occupato (allora come ora) rendeva del tutto impossibile che la volontà popolare potesse esprimersi liberamente e tanto meno arrivare a governare il paese.
    Anche i sindacati, attraverso errori comuni a tutte le organizzazioni umane, hanno cercato di difendere gli interessi dei lavoratori a fronte di un padronato mediamente reazionario e che non ha avuto nessuno scrupolo ad usare i mezzi peggiori (ad esempio le stragi) per mantenere le cose come sono sempre state. Ma per lei e per Marco le colpe sono sempre e solo a sinistra. La destra ittagliana (una destra tra le più reazionarie d’Europa) non ha MAI colpe.
    Prendo atti mia cara. La maggioranza di questo paese di pezzenti la pensa esattamente come lei.

    Effettivamente non capisco a cosa si riferisce quando parla del napoleoncino e delle legioni romane. Troppo difficile per un bidello semplice.
    Io non sono qui per essere garbato anche se cerco di non essere sgarbato. Però è vero che io faccio una gran fatica a capire le sue affermazioni. Abbiamo due logiche diverse. Per altro mi trovo molto più ironico che sgarbato.
    Un saluto U.
    PS. Che D’Alema sia un piccolo genio lo penso anch’io. Peccato che sia uno che lavora principalmente per gli altri ….. Ma ce ne sono tanti altri come dice il trafiletto di Travaglio che invio.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Marco Travaglio su L’Unità del 4.6.09

    Ex voti
    Buone speranze per il centrosinistra. Franco Debenedetti, già senatore Ds, non voterà Pd. Claudio Velardi, già portavoce di D’Alema e ora assessore della giunta Bassolino, non voterà proprio. E pare sia a rischio addirittura il voto di Peppino Caldarola che, col consueto sprezzo del pericolo, scrive bene di Berlusconi sul Giornale di Berlusconi. Debenedetti voterà Bonino e Pannella, come se i due non avessero già abbastanza guai da soli, perché – spiega al Giornale – «l’antiberlusconismo è finito» e il governo Berlusconi «esce bene» dalla disfatta Fiat in Germania, dove «ha fatto esattamente quel che andava fatto: niente». Se facesse pure «la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro», per dare un altro po’ di «flessibilità» a chi già sta a 90 gradi, meriterebbe il suo voto. Velardi va «al mare» perché «non voglio più votare turandomi il naso» (come i napoletani del Pd da quando lui è assessore) e poi «non sono organico a nulla»: a parte Alfredo Romeo, di cui lui curava l’immagine e attestava l’onestà («è a posto, garantisco io») fino al suo arresto per tangenti. Caldarola non si dà pace perché Franceschini non ha «rotto con la piovra Di Pietro», confermando in una botta sola che Franceschini e Di Pietro sono sulla strada giusta. Da non perdere il saggio di Caldarola sull’inserto del Giornale, «Ragion Libera», impreziosito da articoli di e su Brunetta («il più amato del reame»), Carfagna, Ronzulli, Matera, Mastella, Giovanardi, Bondi, La Russa, Mussolini, Di Gregorio, Landolfi, Capezzone. Dopo tanto girovagare, il pover’uomo ha trovato casa. Sono soddisfazioni.

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    ti sono vicino, oggi anche Camilleri profetizza a proposito di Ittagliani con la terribile “sentenza”

    «Dio fa uscire di senno coloro che vuole perdere?». Quello, purtroppo, sarà il caso nostro.

    cc

  23. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo,

    la capisco: pulire le scritte oscene sui banchi, staccare (che schifo!) la gomma da sotto, compresa la cattedra perchè i prof sono molto moderni…e poi non possono permettersi altro…
    Pulire i vetri lerci e coperti da mille baci in mille rossetti, dare una scopettata nel di dietro a quei due che pomiciano nel suo regno, lo sgabuzzino delle scope…
    Sì, le sono vicina, una volta tanto!
    Ha mai pensato di farsi un ritocchino alla bocca, qualche stiratina alle rughette degli occhi…sa bisogna essere piacenti per passare bidello capo, non le importa far carriera? Ma dove vive?

    Mi accusa di essere mancante sul piano logico (figurarsi in quello storico!) e non potendo più usare le armi delle varie Noemi ho provato ad impegnarmi:

    Che cos’è la logica?
    Dovrei andare a seppellirmi nei massimi sistemi prima di Hegel, dopo Hegel per arrivare a Odifreddi! Scherziamo?
    Per una donnetta come me è il pensiero e quindi la parola ordinati.
    Per saperne di più leggerò i suoi libri bidelleschi quando me li invierà!!!
    E io credo di saper ordinare le parole, naturalmente con uno stile personale e non collettivizzato come piacerebbe a lei!!!

    Non posso ora impantanarmi, come al solito, ribattendo sulla sua visione idilliaca dei partigiani e demoniaca di tutti gli altri messi nello stesso calderone.
    O dei sindacati che, in fondo, hanno si fatto degli errori, così come D’Alema, e molti altri che , non si sa come, però hanno contribuito a renderci quella nazione di pezzenti di cui sopra.

    Anzi sono così sicuri di essere dalla parte giusta che brindano alla disoccupazione dei loro protetti!!!! ( Fiom di Torino).
    Eh , mio caro Uroburo, se fossero Berlusconi e i grandi industriali
    gli unici colpevoli di questa debacle, basterebbe ,tutti insieme e saremmo in tanti, tagliare le unghie a questi ciarlatani.
    E’ che dall’altra parte non è che vogliono giustizia per tutti, col cavolo, vogliono prendere il loro posto e strillano perchè non ce la fanno.
    Tanto col cerino in mano ci resteremo sempre noi che ormai ci siamo abituati.
    Se i nostri sinistri andassero per il mondo a vedere aziende, fabbriche, commerci degli italiani all’estero,( pagando le tasse e senza essere demonizzati come ladri e delinquenti sfruttatori) invece che andare a fare shopping, o a mostrare i baffi alle feste, forse troverebbero gesti e parole ordinati e soprattutto convincenti e capiremmo tutti che
    che il pagliaccio con la sua corte si possono cacciare.

    Infine lei si rifugia nel passato, lo passa e lo ripassa, io guardo avanti e mi sforzo di vedere oltre la nebbia.
    Ma si sa qui soffia gagliarda la bora!

    Vado a preparare la minestra di risi e bisi come la faceva mia nonna. Vede che il passato è pilastro per costruire il futuro?

    mandi Sylvi

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    io trovo abbastanza esilaranti posizioni come quelle sue e di Marco che incolpano di ogni male una sinistra che in Italia non ha mai contato assolutamente nulla ( U.)
    —-
    La sinistra non ha mai contato nulla, semplicemente perchè incapace di far qualcosa di utile, nelle poche volte che ne ha avuta la possibilità. Ultima occasione disastrosamente bruciata, lo scorso governo Prodi, dove il messaggio arrivato alla gente è stato lo stesso dei polli di Renzo, di manzoniana memoria. La gente si chiede: cosa possiamo aspettarci da questi qui, che già tra loro non si capiscono?
    In quanto poi alla struttura socialdemocratica, che mi trova assolutamente d’accordo, è esattamente ciò che vado spiegando quando parlo di capitalismo corretto. Le argomentazioni sono le stesse.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Abbiamo valutato ogni giorno quanto di quello che aveva promesso ha saputo realizzare, chiacchere, spot, sorrisi, e nulla di concreto, non dobbiamo lasciargli campo libero, non dobbiamo lasciare
    che si comporti come se adesso fosse il padrone dell’Italia. NON MOLLIAMO. (Federico)
    ———-
    Giusto. Votiamo Di Pietro, che è l’unico che lo contrasta!

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Segolene, che dice: “ah, poi volevo dirti che non condivido le tue recenti affermazioni sulla relazione tra il cav e le veline: secondo me un primo ministro deve essere appunto il primo nel rispettare le leggi.. quindi se la ragazza era minorenne lui è un pedofilo.”
    ————-
    Io sostengo invece che l’età anagrafica non è parametro adatto a stabilire la maggiore età. Prima della legge, vale il buonsenso.
    Io non rispetto leggi che violino il buonsenso, poichè le ritengo vessatorie.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    poi pensandoci su mi domando: se lui in Romania lavorava per lo stato questo e’ il suo ritmo… (Ber)

    Ecco che anche Ber mi conferma uno dei parametri che illustravo sul mio post della differenza tra capitalismo e comunismo.

  28. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Risi e Bisi, io credevo che fosse un piatto milanese.
    Ho una vecchia ricetta che richiede di lessare i baccelli per circa un’ora in una pentola d’acqua, eppoi passarli al setaccio…….
    Io lo facevo a modo mio, invece della pancetta usavo dadini di prosciutto crudo e non ho mai fatto lessare i baccelli.

    Il mio risotto preferito e’ riso e zucca. Zucca dolce, Butternut Squash, ottima anche surgelata.

    Ho imparato da libri, non da mia mamma e tanto meno da mia nonna.

    Anita

  29. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    penso che riso coi piselli , fatto in vari modi, sia un classico del nord, ovunque ci fossero risaie,senz’altro anche CC ne ha una ricetta.
    Far bollire prima i baccelli non l’ho mai sentita, forse i piselli secchi, ma quelli vanno messi a mollo.
    Il classico di mia nonna, sia per la minestra che per il risotto era il pesto: lardo, poca cipolla, aglio e prezzemolo battuti sul tagliere così a lungo da diventare una crema e con quello faceva il soffritto.
    Ricordo, da bambina, che il suono del coltello che batteva il pesto si sentiva ovunque si andasse.
    Ora anch’io uso il prosciutto crudo, vado direttamente a
    San Daniele a comprare i pezzi.

    Ho un ricordo di bambina :
    mia nonna aveva una sorella sposata ad Alvisopoli, nel Portogruarese.
    Alvisopoli ha una storia curiosa; fu fondata da Alvise Mocenigo, illustre famiglia veneziana, dopo il trattato di Campoformido e la caduta di Venezia, nel 1797.
    Intendeva farne un villaggio autosufficiente dove viverci.
    Costruì anche una villa veneta, con barcacce , chiesa, ma non è conosciuta perchè non è un granchè.
    Le casette erano tutte in fila, in stile veneto agricolo, ancora molto caratteristiche e ben tenute.
    C’era anche una tipografia e naturalmente i terreni agricoli dove il Mocenigo stesso sovrintendeva alle colture.
    Aveva predisposto dei terreni a risaia e noi appunto andavamo a prendere il riso dalla zia.

    Dovevo essere piccola, perchè il nonno mi trasportava nel cesto che aveva legato alla bicicletta.
    Ho ricordi di mucche, cavalli,e di barchette sui canali.
    Restavamo a dormire per la notte e il giorno dopo ripartivamo con i sacchi di riso sistemati ovunque nelle biciclette dei nonni e io seduta sopra i sacchi!
    Una meravigliosa avventura!
    E ho sempre amato il riso e so anche cuocerlo in tanti modi.

    Ciao Sylvi

  30. Peter
    Peter says:

    xMarco T 229

    le leggi non sono mai perfette, e perche’ mai dovrebbero?
    Definirle ‘vessatorie’ perche’ a suo avviso contrario al buon senso e’ ridicolo. Mi spiega chi dovrebbe decidere il livello di ‘buon senso’ di una ragazzina (o ragazzino, gia’ che ci siamo) di 13-14-15 anni? spero non Lei, non me ne voglia…e di certo non le ragazzine in questione, senno’ l’argomento diventa tautologico (anche una ragazzina di 8 anni e’ convinta di avere un ottimo buon senso, qualunque cosa significhi…fino alla prossima caramella). La smetta di dire corbellerie con tanta convinzione, le dispiace?
    Le leggi non si dovrebbero criticare con tanta leggerezza quando difendono una parte debole, come i minori di eta’. Specie quando dall’altro lato vi sono dei ‘vecchiacci ‘ 50 anni piu’ anziani con una visione consumistica, narcisistica, egocentrica, e delirante della vita e dell’universo mondo. Per piacere….

    Peter

  31. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    il rso coi piselli (freschi) lo facevano persino le buonanime dei miei vecchi.
    Ed al nord si possono schiaffare le loro risaie nel…posto dove poi hanno preso maggiore cura quando gli amici di CC hanno ‘scoperto’ il bidet

    senza offesa, come sempre…ilarita’ albionica

    Peter

  32. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    a scanso di equivoci, Uroburo nel suo ultimo post ha del tutto ragione. E’ una specie di oracolo di Delfi, o di Cassandra, per cui non ha molto successo su questo blog. Mi chiedo cosa realmente faccia nella vita. Spero non il ‘bidello capo’ come dice lui, sarebbe davvero sprecato (quantunque a volte, direi, ne abbia l’attitudine, ovvero la tendenza a montare in cattedra, ma nessuno e’ perfetto…).
    E’ cosi’ saggio che non merita di essere milanese. Dovrebbe essere come minimo siciliano…

    Peter

  33. Peter
    Peter says:

    prima che mi scordi, il post di Faust sugli ‘ammeregani figli di zoccola’ mi ha fatto sbudellare di risate di prima mattina. Non gli hanno rimborsato niente! almeno pero’ loro avevano cercato di avvisarlo, e lui, filosofico, risponde che sua moglie era sempre cosi’….fortunato mortale che conosce le gioie del focolare…

    Peter

  34. admin
    admin says:

    x Peter

    Non ne ho la più pallida idea. Sono automatismi che passano sopra la testa di noi “blogghisti”.
    Un saluto.
    pino

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma che cosa le hanno fatto le risaie del nord?
    In gioventù ha fatto la mondina?
    Ma c’è qualcosa del nord che le piace?
    Sylvi

  36. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ahhh, ho capito!
    Del nord le piace Uroburo quando non fa il “razzista”!
    Sylvi

  37. sylvi
    sylvi says:

    x Peter
    Nessun equivoco! Mai avrei pensato che lei potesse darmi una qualche ragione!
    Troppo crucca, per i suoi gusti?
    Sylvi

  38. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    ma tu ce l’hai con i milanesi ed anche con le risaie padane?

    Sei oltre il campanilismo, io mi ricordo le scritte sui muri e sui tram: “Terrun va al to’ paes”, ma questo era negli anni 30 e 40.
    Adesso la povera Milano e’ la piu’ grande melting pot, devi cercare i milanesi col lanternino.

    Io manco dall’Italia da quasi tutta la mia vita adulta ma ti posso dire che anche sul forum, prima che lo rivelassero loro, avevo intuito i meridionali benche’ residenti a Milano e all’estero.
    L’unico che mi ha sorpresa e’ proprio Uroburo, non avrei mai pensato che fosse milanese.

    Ti mando la mia canzone del cuore:

    O mia bella Madonnina.

    A disen: “La canzon la nass a Napoli”,
    e certament gh’hann minga tutt i tòrt,
    Surriento, Margellina, tutt i pòpoli
    i avrann cantàa almen on milion de vòlt.
    Mi speri che se offendarà nissun
    se parlom on ciccin anca de numm.

    O mia bella Madonnina, che te brillet de lontan
    tutta dòra e piscinina, Ti te dòminet Milan
    sòtta Ti se viv la vita, se sta mai coj man in man.

    Canten tucc: “Lontan de Napoli se moeur”,
    ma poeu vegnen chi a Milan!

    Adess gh’è la canzon de Ròma magica
    de Nina, el Cupolone, el Rugantin.

    Se sbatten in del Tever: “Ròma tragica!”
    Esageren, me par, on ciccinin…
    Sperem che vegna minga la mania
    de mettess a cantà: “Malano mia!”…

    O mia bella Madonnina …

    Sì, vegnì senza paura,
    numm ve slungarem la man:
    tutt el mond l’è on gran paes
    – e semm d’accord! –
    ma Milan l’è on gran Milan!

    Ciao traditore…. ;-)
    Anita

  39. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Il mio primo corteggiatore era una ragazzino pugliese, apriva la finestra e mi suonava al piano “Il duetto delle ciliegie”.
    Ruggero Ruggeri, vedi che memoria….

    Anita

  40. ségolene
    ségolene says:

    x marco post 229

    cosa vorresti, che in sede processuale ognuno si mettesse a spiegare che ha violato quella certa legge xkè la riteneva vessatoria?
    ah bè, allora questo è l’uovo di colombo! puoi suggerire questa strategia al cav, così la prossima volta si risparmierà “lodi alfani” e cose del genere.. basterà che dichiari che lui ritirne la guardia di finanza vessatoria nei suoi confronti..

    marco, va bene, ami le donne.. ma ora ti stai proprio arrampicando sugli specchi!
    io non ce l’ho col berlusca xkè ha tradito la moglie, qst sono fatti suoi, e pare che anke lei non stia con le mani in mano.. ma se non può aspettare i 18 anni è malato e deve dimettersi.

    e cmq nn lo voterei lo stesso, xkè con la sua faccia di bronzo, nonostante i comportamenti da macho, quando gli serve non esita a flirtare con i gonnelloni.
    Bocciato!

  41. ségolene
    ségolene says:

    Un’ amica ha postato questa canzone della Famiglia Rossi su facebook.. se potete ascoltatela (anche su youtube), merita davvero.

    Ecco il testo:
    Mi sono fatto da solo
    (una storia italiana)

    Erano gli anni 50, andavo alla Standa insieme a mammà,
    mi apparve un angelo e disse: “Tuo tutto questo un bel giorno sarà!”
    Tornato a casa, nel bagno, ebbi un altro segno del Fato creator:
    La mano prese lo spunto e mi trovai unto da Nostro Signor
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
    ma non disdegno la nave, ricordo soave della gioventù
    Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,
    mi sono fatto i cartelli con tutti i capelli che ormai non ho più
    Anni sessanta moderni: allestivo gli esterni del mio kolossal,
    ma, con cinque o sei palazzine, non potevo neanche comprarmi la Spall
    Sui ponti delle crociere passavo le sere a cantar “La vie en rose”,
    Marcello, sotto la coppola, diceva: “Minchia; jè nostra ‘sta ccos!”
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo…
    (assolo di saxoprano sugli accordi del ritornello)
    Il Murator Venerabile disse: “Sei abile, vieni tra i miei!
    Ecco il cappuccio e la tesseranumero uno-otto-uno-sei”
    Poi anni di truffe, di inganni e indicibili affanni, ma niente di ché:
    davo una mano a Bettino, ospitavo mafiosi e pagavo lacchè
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo,
    ma non schifo il motoscafo,
    da cui mangio a sbafo, facendo l’off shore
    Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo,
    mi sono fatto sei reti
    con trucchi e decreti da grande editor!
    Regalo immagini e suoni e tutti mi tengo buoni,
    ho dato un posto importante ad ogni brigante che mente per me
    Mi son comprato un paese di gente che fa le spese,
    e va al lavoro contenta, sognando villazze e pensioni da re…
    Ed ora che sono il padrone di questa nazione e comando il vapor,
    ho sistemato i miei conti e c’è un branco di tonti che mi crede ancor
    se dico che…
    Mi sono fatto da solo, sull’elicottero volo…

  42. I.P.
    I.P. says:

    Se non fate tacere Cerutti che imperversa sul blog di Goldkorn con incredibili farneticazioni vi beccate tutti, e nicotri in primis, una denuncia per molestie e oltraggio. Spero di essere stato chiaro. I.P.
    (I.P. = Imbecille Popeye)

  43. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    io ho parlato del ritmo di lavoro del rumeno come paragone con
    il ns che e’ molto piu’ veloce e piu’ meccanizzato.
    Se hai notato alla fine io concludo:
    Se doveva riconsegnare degli appartamenti,e la gente ci doveva andare ad abitare,sarebbe finito in tragedia,…
    Cioe’,…(forse CC te lo potrebbe spiegare meglio di me),…l’industralizzazione ci ha portato ad un ritmo di lavoro forsennato,se tu non sei capace di stare a questo ritmo,…sei fuori
    mercato,…ammeno che,…ti contenti di un prezzo inferiore.
    “E’ quel prezzo inferiore che sara’ la sfida del futuro”.
    Ciao,Ber

  44. Peter
    Peter says:

    xSylvi ed Anita

    va bene, chiedo scusa per il post 234. Davvero eccessivo e poco divertente, il regionalismo mi ha preso la mano…complice anche un bicchiere di ottimo Porto che mi ero tracannato per rifarmi di una giornata lunga e faticosa

    Peter

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