Cosa unisce l’Italia e il Quirinale dei Napolitano a quella dei Berlusconi? Nulla. Ed è il nulla sul quale siamo pericolosamente sospesi

Cosa hanno in comune Giorgio Napolitano e Berlusconi? O meglio: cosa hanno in comune l’Italia rappresentata dall’attuale presidente della Repubblica e quello che aspira a diventare il prossimo? Assolutamente nulla, a quanto pare. La transizione appare quindi un azzardo, un doppio o triplo salto mortale sul vuoto, sull’abisso, sul vasto nulla che hanno in comune queste due Italie. La prima in consunzione, la seconda in ascensione. La prima Italia sintomaticamente rappresentata da un uomo più che anziano, anagraficamente vecchio, il cui mondo è franato col franare delle illusioni legate all’Urss e dintorni, comunismo molto mal realizzato compreso. Un mondo che però prima di crollare ha contribuito a formare la democrazia e il benessere di cui godiamo ancora oggi. Di cui ha goduto e gode anche Berlusconi. La seconda Italia altrettanto significativamente rappresentata da un finto giovane come Berlusconi, 70 anni alle spalle, la prostata asportata e il medico sempre appresso. Berlusconi, avvero un furbo di tre cotte che ha fatto fortuna  comprando e usando maniglie e protezioni nel mondo e nel sottobosco dei partiti oltre che nel mondo molto poco trasparente degli amici della peggiore massoneria, tipo P2, e degli amici degli amici.
Poiché tra queste due Italie in mezzo non c’è nulla, assolutamente nulla, i casi sono solo due: o l’Italia sta correndo verso il baratro o ci sta correndo Berlusconi.
Temo più la prima ipotesi che la seconda, il Cavaliere infatti pare cavalchi verso il Quirinale. Dal vecchio e consunto Napolitano al vecchio giovanilista al Viagra Berlusconi. Dal vecchio educato e sempre compunto con alle spalle un abbastanza fallimentare “bel tempo che fu”  al vecchio liftato e riciclato,  barzellettiere greve e di lungo corso, con alle spalle un sacco di quattrini e il pugno di mosche della realtà illusoria a base di lustrini televisivi e annesse corruttele e puttanumi di vario calibro.
Il 70enne giovanilista di Arcore, sempre celebrato come giovane e sempre “maschione” dai troppi lecchini (a pagamento) di cui si contorna, sta intanto non solo demolendo le conquiste e i diritti pubblici a favore dell’iniziativa privata – dalla scuola all’assistenza sanitaria, così che la mentalità di destra sarà un dato di fatto senza neppure il bisogno di predicarla con partiti politici – ma sta anche demolendo e privatizzando le istituzioni dello Stato. In attesa di privatizzare magari anche la Costituzione, che peraltro non è mai entrata pienamente in vigore, sua Emittenza il primo ministro ha privatizzato i partiti e il parlamento, eliminando le preferenze alle votazioni, cerca di sbarazzarsi del ruolo di garanzia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ora anche del ruolo dei gruppi parlamentari, puntando a far votare solo i capigruppo. Qualunque cosa si frapponga tra lui e “il popolo”, o meglio con il suo elettorato, viene trattata con fastidio e messa in riga. Se Berlusconi rischia di essere sanzionato in tribunale per dei reati, ecco che lui si fa fare leggi su misura, non prima di avere delegittimato la magistratura calunniando per anni e anni ora questo ora quello e sempre aizzandole contro l’opinione pubblica. Per giunta portando in parlamento i propri avvocati personali, magari per farli ministri come Cesare Previti, innocente per definizione anche se condannato in via definitiva , e nominando ministro della Giustizia un fedelissimo zelante come il servizievole Alfano, uomo che in fatto di berlusconismo merita trenta e lodo. Adesso arriva anche la doppia privatizzazione dell’ambiente: una a base di probabile nuova colata cementizia generale, l’altra a base di licenza di uccidere ciò che resta del mondo animale per leccare i voti della lobby dei cacciatori, dei fabbricanti di doppiette e annesso e indotto.
Il refrain di Berlusconi ormai è preoccupante: “Io ho tante belle idee, ma i partiti, l’opposizione, il capo dello Stato, le leggi e la Costituzione mi impediscono di realizzarle. Mi intralciano, sono solo pesi morti”. Questi discorsi li fanno i qualunquisti e li hanno già fatti i fascisti. I risultati sono noti a tutti. Come le grandi famiglie industriali italiane sono andate tutte in malore alla terza o al massimo alla quarta generazione, dagli Agnelli ai Falk, dai Mondadori agli Zanussi, così stanno andando in malora dopo tre generazioni le lezioni della guerra e le conquiste del dopoguerra. I fondatori degli imperi industriali, come Arnoldo Mondadori o il nonno dello scomparso Gianni Agnelli, iniziano con idee coraggiose e innovative,  proseguono con sacrifici e senso del dovere, formano severamente gli eredi per prepararli nel modo migliore a prendere in mano le redini dell’azienda. Ma quando arrivano al timone, gli eredi di solito si prendono troppo sul serio e comunque i loro figli li fanno già crescere un po’ troppo nel privilegio, sicché quando arriva il turno degli eredi di terza generazione questi sono piuttosto impreparati,  desiderosi più di godersi le fortune di famiglia, cioè di fare la bella vita scialando,  che di sacrificarsi per spingere ancora avanti l’azienda e il bene collettivo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l’Italia non ha più un sistema industriale decente. Per non parlare del sistema finanziario…. Tutti a spendere e spandere, todos Berlsucones o almeno todos Lapo-Lapo, tutti splendidi, però sempre più in senso parassita, mungendo tutti, come sempre, le casse dello Stato per ripianare i buchi di bilancio della propria ingordigia e inettitudine. Ma tutti ben decisi a tenere le fette di prosciutto (pagato da noi) per non fare i conti con la realtà.
Lo stesso è avvenuto con le conquiste sociali e politiche. I padri fondatori della Repubblica hanno combattuto, sudato, spesso sofferto in carcere e anche versato il proprio sangue. I padri della Costituzione e della vita parlamentare repubblicana hanno avuto idee coraggiose e innovative, hanno tirato la cinghia e hanno lavorato per il bene comune, per il bene degli italiani che avevano conosciuto gli orrori della guerra e conoscevano la durezza della fatica in fabbrica e nei campi.  La generazione successiva era già diversa, aveva meno memoria storica e anelava anche ad altro. Ora siamo alla generazione che alla fatica della memoria preferisce la retorica trombona e a senso unico della Memoria. Siamo alla generazione che non ha memoria storica e ha invece la strana idea che il benessere e la democrazia, cioè la libertà, siano beni di consumo dovuto, presenti per sempre – e “a gratis” – sugli scaffali del supermarket Italia, anziché conquiste da accudire vigilando perché si possono anche perdere. E perdere magari malamente, come è già successo in passato in varie parti del mondo. Le nuove generazioni di cittadini e di politici non sanno che la fortuna dell’Italia, e dell’Europa, è stata di avere perso la seconda guerra mondiale e di essere stati quindi tirati su col cucchiaino dagli Stati Uniti. Che ci hanno imbottito di quattrini non perché lo meritassimo e fossimo bravi e capaci, ma solo per evitare finissimo nell’orbita sovietica.
Il rimbecillimento da televisione ha ormai convinto tutti che l’Italia oltre che il Belpaese è anche Bonanza, dove il benessere abbonda perché siamo più bravi, più furbi e più intelligenti degli altri. Al posto di Milano-Italia di Gad Lerner ora c’è Italia-Bonanza di Silvio Berlusconi&C, una sorta di reality televisivo dove non manca nulla, e anzi le regole e la buona educazione sono solo pastoie, meglio ruttare e parlare come si mangia anziché evitare di ruttare almeno in pubblico e mangiare come si parla, imparando prima anche a parlare. Si tratta solo di andare a votare ogni quattro anni per scegliere tra i vipponi da rotocalco e tv quali saranno anche i protagonisti del reality Italia-Bonanza. E se ci sono gli extracomunitari e gli “altri” che minacciano di guastarci lo spettacolo, ecco che il gregge berluscone, berluschino e lapo-lapo si ristringe di nuovo attorno al Capo: ieri il Cavaliere con l’orbace, oggi il Cavaliere in doppiopetto. E ieri come oggi e come sempre il “Santo Padre”. Cioè il papa e il suo clero sempre più annaspanti e fuori dalla realtà. Ma tutti sempre con la convinzione che i problemi si risolvono eliminando i “rossi” e gli ebrei di oggi. Vale a dire, i rom e i “marocchini” al posto degli ebrei veri, ormai troppo forti e quindi meglio tenerseli buoni pur continuando a detestarli nell’intimo.
Ci deve essere qualcosa di sballato nel nostro dna, per avere questa strana tendenza a ripetere gli stessi errori. Dicono che le tragedie si ripetono, ma la seconda volta solo come farsa. Mah. Lo spero. Ho però l’impressione che – nonostante le continue benedizioni e affidi dell’Italia a Dio o alla Madonna da parte del papa di turno e nonostante le annesse scenografiche benedizioni dal balcone del Campidoglio o dal sancta sanctorum del Parlamento – stiamo correndo per andare a sbattere di nuovo, e tragicamente, contro un muro. Noi italiani se non prendiamo una tramvata in faccia che ci tiri fuori da sotto le gonne della Memoria – ieri dell’Impero Romano, oggi di altre belle fole – e ci rinfreschi invece la memoria, non siamo contenti.
Non vorrei che ai tedeschi e ai francesi più che Berlusconi al Quirinale interessi cacciarci fuori dall’euro per la nostra incapacità cronica di raddrizzare il bilancio dello Stato e i vari altri chiodi storti. Non vorrei che alle regioni del Nord Italia più che Berlusconi al Quirinale interessi smettere di continuare a pagare la “solidarietà” al Sud. Non vorrei che al Sud più che Berlusconi al Quirinale interessi farsi gli affari propri ancor più che oggi, e senza più le lezioncine di moralità impartite dal Nord, che in quanto a immoralità non scherza neppure lui.
Insomma, non vorrei che nel giro di 5-10 anni l’Italia si spaccasse in due, con almeno un pezzo se non tutti e due sbattuti fuori dall’Europa. Con uno Stato come Israele al Sud, armato di bombe atomiche e magari pronto a usarle, e quindi ben più decisivo di noi nei “nuovi” (?) equilibri mediterranei e mediorientali, il nostro ruolo sarebbe simile a quello di una comparsa. In uno spettacolo planetario e globale che però non verrà prodotto dalle reti televisive di Sua Emittenza pur se assiso al Quirinale, bensì dalla realtà e dalle maggiori potenze del mondo.
Insomma, per dirla tutta: non vorrei che nel giro di 5-10 anni le barricate parigine degli anni Duemila e quelle nostrane degli anni Settanta finissero col parerci rose e fiori. Dubito però che a salvarci sarà un Franceschini, così come non poteva essere uno Uòlter o un Baffino. Men che meno ci potranno salvare il papa e i papalini di turno, dalle Binetti ai Casini e Rutelli, tutta bella gente che nella Storia ha sempre e solo aggravato, speculandoci su,  i nostri danni e le nostre tragedie.
Che pena vedere il mio Paese in queste condizioni. Che pena questo sfarinarsi di tutto, questo continuo degradarsi del pubblico e quindi troppo spesso anche del privato. E che pena ancora più forte guardare l’orizzonte dove tutti stiamo correndo come impazziti.
Voglio sperare che a tramontare sia la mia capacità di analisi e non la bella lunga stagione del mio Paese.

251 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Sylvi: ” Il prete si tiene il tallero!”

    Su questo non c’erano dubbi!

  2. Vox
    Vox says:

    L’ONU E LA VERITA’ SU GAZA

    “Cercare la verità sulla guerra di Gaza”:

    è l’appello contenuto in una lettera aperta inviata al Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon e al Consiglio di Sicurezza da 16 giuristi ed esperti di diritto internazionale sulla necessità di un’indagine in merito alle violazioni del diritto umanitario commesse durante l’offensiva israeliana ‘Piombo fuso’ nella Striscia di Gaza, che ha causato oltre 1400 morti palestinesi tra cui numerosi civili.

    “Sulla base della nostra diretta esperienza nel campo della giustizia internazionale e nella riconciliazione dei conflitti, riteniamo importante che sia svolta un’indagine internazionale sulle gravi violazioni delle leggi di guerra commesse da tutte le parti coinvolte nel conflitto di Gaza” affermano gli autori della missiva, tra cui figura il giurista italiano Antonio Cassese, aggiungendo che “senza stabilire i fatti in modo credibile e imparziale, sarà difficile per le comunità che hanno pagato l’altissimo prezzo della violenza superare le conseguenze del conflitto e lavorare insieme alla costruzione di una pace migliore”.
    [Liberazione]

  3. Vox
    Vox says:

    GAZA
    PACIFISTA USA IN FIN DI VITA:
    COLPITO DA LACRIMOGENO ISRAELIANO ILLEGALE

    Tristan Anderson, pacifista americano di 37 anni è attaccato a
    un respiratore allo Sheba Medical Center di Tel Hashomer, vicino Tel Aviv.

    Venerdì scorso aveva manifestato con gli abitanti di Naalin in Cisgiordania, contro la costruzione del Muro. Quel muro
    che Israele chiama barriera difensiva e che per i palestinesi è una cortina che serve a creare un bantustan che li separa da altri palestinesi e che gli ruba altra terra.

    Durante la marcia Tristan è stato colpito in pieno volto da un lacrimogeno lanciato da soldati israeliani. Gli attivisti presenti alla manifestazione, tra cui figurano, oltre agli internazionali,
    anche israeliani, sostengono che Anderson sia stato colpito in
    maniera intenzionale e aggiungono che il tipo di lacrimogeno usato per disperdere i dimostranti è stato messo al bando nel 2001.
    [Liberazione]

  4. Vox
    Vox says:

    NUOVE TECNOLOGIE – NUOVE MALATTIE

    Sembra che in Usa stia per passare un bill che proibira’ agli americani di coltivarsi il proprio orticello in giardino, della serie: mangia quello che ti passa il supermarket e poche storie. Se la notizia, per quanto assurda, verra’ confermata [nei prossimi giorni], la cosa potrebbe avere implicazioni serie in un futuro non molto lontano.

    Nel frattempo, i cibi MANIPOLATI [geneticamente modificati] o TRATTATI [per esempio con nanotecnologia], sempre piu’ largamente immessi sul mercato USA, spesso senza i dovuti marchi informativi (cosa che i produttori americani spingono per poter fare anche in Europa), creano allarme. I soli studi sull’impatto sulla salute umana, animale e ambientale accettati attualmente come “ufficiali”, sono troppo di frequente quelli condotti dai cosi detti esperti assoldati dagli stessi produttori OGM. Studi, quindi, che il consumatore non puo’ in alcun modo ritenere sicuri.

    Per contro, ricerche fatte da laboratori indipendenti americani (pochi e con mezzi non sempre sufficienti, anche perche’ vengono strenuamente ostacolati) e da esperti nel resto del mondo, indicano che esistono moltissimi fattori di rischio.

    Per esempio, i parassiti delle piante GM tendono a sviluppare una resistenza tale [adattamento], da richiedere un uso non minore -come si vorrebbe – di pesticidi, ma assai maggiore. Il che porta a un inquinamento ambientale di proporzioni ancora piu’ vaste.

    Esiste anche un’implicazione serissima di tipo economico, in quanto i GM crops vengono prodotti volutamente sterili, incapaci di riprodursi come le piante che la natura ha messo sulla terra. Per poter fare un secondo raccolto, il contadino deve sborsare denaro agli dei che producono sementi OGM, dei che hanno messo il marchio del Copyright sui propri prodotti.

    Ma piu’ grave di tutto e’ il rischio diretto e immediato della consumazione di cibi manipolati per la salute umana e animale (e quindi, di nuovo, anche nostra).

    Ecco un articolo da:
    http://spktruth2power.wordpress.com/2009/03/12/gmo-and-morgellons-disease-2/

    GMOs have been proven in independent tests to be harmful to life, yet our government has declared that they are substantially equivalent to normal food, and require no special handling or labeling. If we go to a grocery store and purchase anything that is processed, chances are it contains GMO. What are the ramifications of this to us on a personal health level? Why are we being used as human guinea pigs?

    GMO and Morgellon’s Disease

    Since the Clinton administration made biotechnology “a strategic priority for U.S. government backing” (1), giant transnational agri-business concerns have aggressively taken over the global food chain by flooding it with Genetically Modified Organisms (GMO) without regard for the consequences to the earth or its inhabitants. This takeover not only has the potential for global economic devastation, but threatens the earth’s population with far-reaching health concerns as well. One health concern that seems to coincide with the GMO revolution is Morgellons disease. What if the advent of Morgellons disease has something to do with the ingestion of GMO foods?

    Morgellons Disease – What is it?

    Very little can be found regarding this disease. Originally, sufferers were told that their problem was imaginary. This was of little comfort to the people who were suffering.

    Morgellons Disease sufferers report strange, fiber-like material sticking out of sores or wounds that erupt on the skin. This is accompanied by painful, intense itching, that has been described as “an ever present sensation as if something is crawling under the skin.”

  5. Vox
    Vox says:

    NUOVE TECNOLOGIE – NUOVE MALATTIE

    II

    NANOTECNOLOGIE
    E MORBO DI MORGELLON

    Sono stati riportati numerosi casi (ormai circa 20.ooo in Usa) di una nuova malattia, denominata Morbo di Morgellon e secondo alcuni studiosi direttamente riportabile alla consumazione di alimenti di derivazione OGM.

    Riporto da:
    http://mysterium.blogosfere.it/2008/02/il-mistero-del-morbo-di-morgellons.html

    Sembra una storia uscita dai nostri peggiori incubi, eppure è vera, e sta facendo ammattire i ricercatori in tutto il mondo, alle prese con un morbo tanto sconosciuto, quanto inquietante.

    Si tratta di un orribile fenomeno che è capitato per la prima volta a un trentenne di Florence, Texas, tale Miles Lawrence, il quale, mentre stava preparando i bagagli per un viaggio, si è accorto di piccole protuberanze spinose che uscivano dalla pelle di un dito della mano, nel punto esatto dove aveva appena rimosso una piccola scheggia.

    Con un certo orrore, immaginiamo, Miles si è accorto di avere un certo numero di queste ‘fibre’ spinose che gli spuntavano sotto pelle, come fossero insetti scuri.

    Dopo questo primo caso, ne sono stati segnalati diversi altri, e la sconosciuta malattia è stata catalogata dagli specialisti con questi sintomi: il morbo misterioso fa spuntare dalla pelle FIBRE COLORATE SCONOSCIUTE e granuli neri, con un prurito tale che le persone colpite si grattino fino a sfregiarsi. Sintomi che a quanto pare, ora sono lamentati da migliaia di americani.

    Il morbo di Morgellons è stato all’inizio bollato dalla comunita’ scientifica come psichiatrico, ma ora e’ oggetto di studio da parte dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’organo statunitense di ricerca e prevenzione della malattie[…]

    Il sito della fondazione ha 11.000 iscritti, la maggior parte abitanti in California, Texas e Florida: lamentano tutti strani fenomeni della pelle come forte prurito, granuli ‘catramosi’ e filamenti bluastri, rossi e traslucidi che emergerebbero dalle lesioni. In molti hanno ricevuto la diagnosi di ‘allucinosi parassitaria’, l’ossessione di essere invasi da parassiti.

    La ‘patata bollente’ e’ passata infine ai Cdc che, spiega Michele Pearson, esperto dell’agenzia americana, hanno deciso di occuparsi di questa ‘condizione cutanea sconosciuta’, dopo aver ricevuto molte richieste di intervento, in media cento al mese da novembre 2006, da parte di cittadini e medici, ma anche membri del Congresso.

    I pazienti coinvolti nello studio, il primo finalmente condotto per scoprire cause e trattamenti del morbo di Morgellons, si sottoporranno a esami medici, dermatologici e psichici, inclusi esami del sangue e biopsie cutanee. I primi risultati per risolvere il mistero si aspettano per la fine dell’anno (2007).

    Precedentemente ci aveva provato Randy Wymore, del Centro per lo studio del morbo di Morgellons della Oklahoma State University’s Center for Health Sciences di Tulsa, raccogliendo le fibre che uscirebbero dal corpo dei pazienti e sottoponendole ad analisi nel laboratorio del dipartimento di Polizia di Tulsa.

    I filamenti sono stati confrontati con i 90.000 composti presenti nel database del laboratorio, senza trovare nulla di simile. LE FIBREM BRUCIATE A 700 GRADI, SI SONO ANNERITE MA NON DISTRUTTE.

  6. Vox
    Vox says:

    NUOVE TECNOLOGIE – NUOVE MALATTIE

    III

    da:
    http://www.mednat.org/cure_natur/morgellons.htm

    Si tratta di una misteriosa malattia che sembra spuntata fuori dritta dritta dagli X-Files, nondimeno coloro che ne soffrono vi diranno che è dolorosamente reale. Immaginate di sudare perle di una sostanza nera simile a catrame, di tirare filamenti colorati da piaghe diffuse su tutto il corpo o di avvertire come se la vostra pelle venga percorsa da insetti…

    Spesso il sistema nervoso periferico resta influenzato da questa malattia, tuttavia l’elemento più rilevante dell’infezione sembra essere l’effetto sul sistema nervoso centrale. Quasi tutti i malati riferiscono di avere grosse difficoltà nella concentrazione mentale e nella memoria a breve termine…

    NANOFIBRE

    La concausa del morbo di Morgellons (scie chimiche). 03/2007

    […]Esistono ormai numerosi elementi in grado di dimostrare che tale patologia è associata alle nanotecnologie, in particolare alle nanofibre.
    La National Science Foundation definisce nanofibre quelle di dimensioni pari a 100 nanometri o inferiori.

    Edward Spencer è un neurologo che, da più di trent’anni, opera in California. È membro del Berkeley City Council.
    Il suo articolo… contiene un curioso riferimento a “polvere intelligente” da considerarsi con ogni probabilità uno strumento nanotecnologico.

    Sebbene il medico non vi accenni, è quasi certo che il Morgellons è legato alla nefasta operazione “scie chimiche”, con cui sono diffusi i filamenti di polimeri sui quali si sofferma il neurologo.
    Da rilevare che i casi della sindrome sono più numerosi nelle aree sottoposte a pesante irrorazione.

    I filamenti blu [osservati nei malati] esaminati hanno un’estremità color oro e non bruciano neppure se sottoposti ad una temperatura di 1700 gradi Fahreneit.
    Niente di simile ai capelli che, se bruciati, sprigionano un odore caratteristico. I capelli inoltre hanno una struttura cellulare.

    Il Dottor Janovy ha stabilito che non sono né cellule né parassiti, ma nanomacchine veicolate, come sostiene anche la Dottoressa Hildegarde Staninger, da insetti: infatti le avvisaglie della malattia sono precedute dalla percezione di una puntura di insetto. Sono punture di insetti che provengono dai sistemi fognari.

    Il Dottor Randy Wymore dell’Università dell’Oklahoma ha mandato dei campioni di fibre all’FBI, ma nulla di simile è stato trovato negli archivi forensi. Un contatto nella Naval Intelligence ha suggerito di guardare alla “polvere intelligente”.

    ***

    Tutto questo, magari, non e’ troppo appetitoso per il S. Patrick’s Day, ma per preoccuparsi su dove va il nostro mondo non credo ci siano giorni particolari, piu’ o meno indicati di altri.
    I problemi seri non conoscono feste e il Titanic affondo’ malgrado l’orchestrina suonasse il valzer.
    Chiedo scusa per la parentesi lugubre.
    Buon proseguimento, buone birre e buon salottino a tutti.

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,
    finalmente una teoria più convincente…rispetto agli alieni…

    Infatti Wilki riporta ancora…

    Teorie del complotto [modifica]

    Alcuni persone che si definiscono ammalati di Morgellons e vari teorici cospirazionisti danno una propria versione del morbo: “forse esso è causato da versamenti chimici o da terrorismo biologico o anche da rapimenti alieni. In un programma radio denominato Coast to Coast (popolare tra coloro che credono negli ufo e nei fantasmi) un medico del New Mexico afferma che un agente CIA gli disse che la malattia era causata dai francesi; un errore in un esperimento governativo, affermò, contaminò l’acqua [6]. Sulle cause chimiche insistono anche i sostenitori della teoria denominata delle scie chimiche[7]

    cc

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Oddio pure la polvere intelligente..

    Un contatto nella Naval Intelligence ha suggerito di guardare alla “polvere intelligente”.

    Ma allora aveva ragione Philip Pullman nel suo romanzo la “Bussola d’oro”..solo che in quel caso era naturale..ovvero proveniva da mondi paralleri a noi collegati…

    cc

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Di recente ho letto alcune cose che mi hanno fatto venire in mente la tua affermazione secondo la quale i romani usavano il diritto come arma di dominio sui vinti. Potresti per cortesia approfondire l’argomento e magari indicarmi qualche testo?
    Un caro saluto.
    pino

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,

    tra tutte le tesi “esposte” ,SINCERAMENTE LA PIù COMPATIBIle,MI PARE QUELLA DEL DIVIETO DI AVERE “ORTI PERSONALI”..in quanto” logica” ad una Società dedita alla massimizzazione del profitto” e perfettamente legata al desiderio”mai sopito del Monopolio della “riproduzione”.

    Sinceramente se c’è per il momento ancora una tecnica che non ho mai imparato ancora “perfettamente” è quella della conservazione delle sementi da riproduzione.

    le patate ..compro quelle da semina sul mercato..sperimenterò quelle da riproduzione accantonando per una stagione i tuberi migliori al posto di farli in padella…voglio vedere cosa succede..

    Ovvero se l’unico meccanismo della produzione di “sovrappiù”sia quello naturale..e sperimentato da lunghi secoli di prove e riprove…

    oppure come già consigliavo ..investire in farmaceutica..ovvero senza dimenticarsi di investire in OGM..al fine di avere un pacchetto azionario “completo”, dalla culla alla morte…
    In fondo si garantisce un ciclo continuo…

    cc

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    mi scuso per il ritardo nella risposta.
    Il caso del Preside di Pordenone..era ripreso da una notizia che ho letto di sfuggita sulla Stampa di Torino..dove si parlava di tagli..e delle difficoltà del Preside che avendo fatto “investimenti”..in base alle vecchie regole per mantenere alto il livello..si trova ora in ambasce nel pagare..diciamo a rischio di licenziamento per spreconerie…per aver magari mantenuto alto il livello dei “bravi” virgulti della Friula…ma ti ripeto ..ho letto di sfuggita..mentre mangiavo un panino “tecnologico” in un bar di Rivoli…

    In merito alla dispusta su quale Reggio….per favore Silvina…in Emilia si sono offesi tutti…non per una questione “razziale” , ma per il solo fatto che TU abbia potuto pensare che LA MINISTRA abbia potuto avere i Natali in quel di reggio….sic,sicsic

    Per rimediare..senti facciamo così mi accollo l’onere di poter pensare che noi Piemontesi abbiamo avuto il Prilivegio di dargli i natali…che so in Val Chiusella a Brosso…

    cc

  12. Der Spiegel ci spiega il vero Silvio Berlsuconi: più cazzo che cervello, a volte (e le altre volte?)
    Der Spiegel ci spiega il vero Silvio Berlsuconi: più cazzo che cervello, a volte (e le altre volte?) says:

    Il sito tedesco Spiegel.de, version online del noto settimanale tedesco, pubblica un lungo articolo in cui attacca e prende in giro Silvio Berlusconi, raccontando anche, almeno in un caso, cose non vere, come la favola di aver detto al presidente francese Nicolas Sarkozy “io ti ho dato tua moglie” riferendosi a Carla Bruni.(Delle successive – e documentate – smentite lo Spiegel non fa parola. Scrive invece: “la frase fornisce un’indicazione di quello che in quel momento passava per la testa di quest’uomo’)’.
    Berlusconi beato tra le donne

    Prosegue Spiegel.de: “Silvio Berlusconi è ossessionato dal potere e di conseguenza anche dal sesso, e non sembra importargli molto che si sappia in giro”. A questo proposito, il settimanale racconta che lo scorso ottobre il premier sarebbe stato visto uscire da un night club milanese nelle prime ore del mattino, dopo esser rientrato da Parigi per un vertice sulla crisi.

    Poi Spiegel cita testualmente Berlusconi. Rilevando che ha 72 anni, dice: “Anche se dormo tre ore mi resta la forza sufficiente per fare l’amore per altre tre ore”.

    Quindi il settimanale ci va giù pesante, scrivendo che “di tanto in tanto l’inguine di Berlusconi sembra prendere il posto del suo cervello”, come quando, dopo una serie di stupri in Italia, il premier promise di aumentare le misure di sicurezza aggiungendo: “Per essere completamente sicuri dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze d’Italia. Ma non credo che potremmo mai riuscirci”.

    Spiegel fa anche un paragone tra Berlusconi e Mussolini citando l’esperto di comunicazioni Federico Boni: “Mussolini interpretava vari ruoli: contadino, cavallerizzo, operaio, padre. Era il Duce che serviva il suo Paese. Berlusconi, d’altro canto, e’ un super-eroe senza caratteristiche che come un personaggio dei fumetti puo’ assumere qualsiasi forma: allenatore di calcio, messia, invasato dal sesso, uomo di famiglia, leader nazionale, pianista di night club, cattolico devoto e libertino, padrone industriale e operaio in fabbrica”.

    Conclude Spiegel: “Berlusconi ha conquistato l’Italia, l’ha persa e l’ha riconquistata. L’ha tradita molte volte, ed altrettante volte l’ha sedotta”. Quanto alle donne, “il premier ne ha amato veramente solo una: la mamma Rossella, morta l’anno scorso, i cui consigli teneva in considerazione più di quelli di Putin, Bush, Blair e perfino del papa”
    ————————————–
    Shalom

  13. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Nel cancellare una sfilza di spam ho cancellato un post che aveva come mittente mi pare Vox. Non ho fatto in tempo a capire se il post era davvero tuo o di qualche disturbatore.
    Un saluto.
    pino

  14. Der Spiegel ci spiega anche che papa Ratzinger nazista lo era davvero
    Der Spiegel ci spiega anche che papa Ratzinger nazista lo era davvero says:

    ’DER SPIEGEL” BOLLA RATZINGA – QUANDO ERA CARDINALE, IL PAPA PUBBLICÒ UN SAGGIO CON UN EDITORE TEDESCO DI ESTREMA DESTRA – IL VATICANO SI DIFESE SOSTENENDO CHE LA PUBBLICAZIONE ERA AVVENUTA SENZA PERMESSO, MA LA CORRISPONDENZA DIMOSTRA IL CONTRARIO…

    Da “Il Sole 24 Ore”
    papa ratzinger giovane nazista

    Quando era ancora cardinale, Joseph Ratzinger autorizzò la ristampa di un suo saggio in un libro pubblicato da una casa editrice austriaca di estrema destra. Secondo l’ultimo numero del settimanale «Der Spiegel», a dare nel 1998 l’autorizzazione della ristampa del saggio alla casa editrice “Aula-Verlag” fu l’allora segretario di Ratzinger, monsignor Josef Clemens, il quale diede la sua approvazione «su incarico del signor cardinale Ratzinger».

    Nel febbraio scorso un portavoce dell’arcidiocesi di Vienna aveva smentito la rivelazione fatta dal deputato ecologista Karl Öllinger e l’agenzia di stampa cattolica “Kathpress” aveva scritto che gli editori del volume «non avevano chiesto (a Ratzinger, ndr) il permesso di riprodurre il suo articolo».

    Il settimanale di Amburgo scrive invece che «la corrispondenza intercorsa tra l’allora responsabile della casa editrice “Aula”, Gerhoch Reisegger, e il Vaticano dimostrano il contrario». In una lettera del 30 settembre 1997 l’allora segretario di Ratzinger, Clemens, autorizzava la pubblicazione di un saggio del futuro Papa «nella rivista mensile “Aula”». Il testo apparve nel 1998 nella raccolta di saggi dal titolo «1848. Eredità e missione», pubblicata da due noti estremisti di destra.
    ——————————————————

    E se cliccate il link http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-4442.htm potete anche ammirare il giovane Ratzinger chierico o chierichetto che fa il saluto nazista. Davvero impressionante.
    Shalom

  15. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    non devessere tanto grave la storia del preside, se mi è sfuggita sia sul Messaggero che sul Piccolo!

    Che “piangesse il morto” con la Stampa? !!

    Sai perchè io non “maltratto” più di tanto la Gelmini?
    Vai al sito MPI e guardati i nomi dei Ministri, anche quelli della Cultura…dal dopoguerra a oggi!
    Capirai taaaante cose…!!!
    Ti ricordi quella delle “borzzette”? Era un luminare!!!!!!!!!!

    Sto leggendo una tesi sulla via Julia Augusta, poco conosciuta e molto interessante.

    L’ho abbandonata, per un momento, per leggere della tua val Chiusella… (Questa volta non vado a Rueglio).
    Interessante , ma dalle vostre parti si sta poco a studiare la storia : i Galli, i Celti, i Romani, i Franchi e i Savoia…e Berlusconi!
    Troppo facile!
    Ecco perchè i nostri sono più bravi…il vostro a confronto è un bignamino di storia!!!
    Però finiamo tutti…con Berlusconi. Sigh, sigh, sigh!!!

    A Torino mi hanno consigliato di andare a mangiare ” alle 3 galline”. Tu che ne sai?

    mandi
    Sylvi

  16. peter
    peter says:

    xNicotri

    i romani antichi vanno visti nel loro contesto storico. Tutti i popoli dell’antichita’ soggiogavano i nemici vinti, ne facevano schiavi, e via dicendo. Compresi i greci ed i cartaginesi, e tanti altri. Ed i massacri dopo una battaglia erano normali. Anche annibale massacrava regolarmente i legionari romani dopo averli vinti. Si dice che a Canne perirono 50.000 tra romani ed associati, forse un’esagerazione: comunque la maggior parte vennero passati per le armi dopo la battaglia. La guerra duro’ 16 anni, e ripensandoci non posso non ammirare la tenacia e resistenza della Roma di allora. Il Mediterraneo fu il teatro di una guerra lunghissima ed estenuante, con scambi diplomatici via mare tra i contendenti ed i loro alleati che ricorda molto l’intenso lavoro diplomatico del mondo moderno.
    L’unica ‘colpa’ dell’impero romano fu di esser durato piu’ che qualunque altro impero dell’antichita’. Cio’ che e’ rimasto e’ appunto la concezione del diritto, e le opere d’ingegneria. A loro senz’altro mancava la creativita’ dei filosofi e scienziati greci, ma non mi pare che i romani fossero in alcun modo ostili al sapere scientifico. Erano sostanzialmente troppo pratici, la scienza pura non faceva per loro, e tantomeno la filosofia. Pero’ la letteratura e le arti incontravano il favore dei patrizi, e la tecnica edile e militare raggiunse livelli notevoli, come pure la produzione agricola.

    Peter

  17. carlino
    carlino says:

    il Papa ha parlato dell’epidemia di Aids nel continente africano: «Non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi» ha dichiarato il pontefice. Benedetto XVI ha indicato come unica strada efficace quella di un rinnovo spirituale e umano nella sessualità.
    [Joseph Ratzinger]

  18. carlino
    carlino says:

    Essendo l’autore disperatamente scarso in teologia, insufficiente in virologia e soltanto un mediocre dilettante in sessuologia, stenta a capire come i profilattici, o preservativi, o gondoni, o guantini (beh, dipende) o come si vogliano chiamare, possano “aumentare i problemi” in materia di trasmissione del retrovirus HIV, causa dell’Aids, come autorevolmente annunciato dal Papa all’arrivo in quell’Africa dove l’Aids è endemico. Se qualche lettore o lettrice più preparato può spiegare perchè indossare il noto impermeabilino, inventato per limitare le epidemie di sifilide e altre malattie trasmesse per via sessuale, possa invece facilitare la diffusione dell’epidemia, è pregato di illuminarci. Nota: astenersi da prediche sull’astensione, perchè l’astensione funziona soltanto nei referendum.

    Valerio Zucconi

  19. carlino
    carlino says:

    A sei anni dalla legalizzazione della prostituzione in Nuova Zelanda, l’esperimento sembra aver dato risultati largamente positivi.

    Mentre sul finire del secolo scorso l’Europa invertiva sorprendentemente la marcia, e vedeva paesi “avanzati” come la Norvegia e la Svezia proibire di fatto il mercato del sesso, la Nuova Zelanda del 2003 stupiva il mondo, equiparando l’attività delle case chiuse ad una qualunque altra attività commerciale, riconosciuta e regolamentata dallo stato fin nel minimo particolare.

    Oggi la prostituta neozelandese è protetta da un contratto di lavoro alto 50 pagine, che specifica esattamente quali siano i suoi diritti, e quali siano gli obblighi nell’ambito della pratica professionale. Primi fra tutti l’obbligo per il cliente di utilizzare il preservativo in qualunque attività di tipo sessuale, l’imposizione di stretti controlli di tipo sanitario, e soprattutto il diritto della prostituta di rifiutare un cliente, se non le va, senza per questo dover subire minacce, ricatti o violenze di alcun tipo.

    In fondo si tratta di un accordo commerciale come qualunque altro, per cui è evidente che ambedue i contraenti debbano essere d’accordo.

    Ma soprattutto, da quando c’è stata questa innovazione, …

  20. carlino
    carlino says:

    Mediaset mangia spot
    di Marco Lillo
    Nonostante la crisi economica e il calo di ascolti, Mediaset aumenta la raccolta di spot a danno della Rai. Perché i grandi gruppi investono nelle televisioni del premier

    http://www.espressonline.it

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Pochi giovani conoscono Di Vittorio?

    È il risultato del vuoto che esiste a proposito dell’insegnamento della nostra storia.

    C’è un taglio verticale: il dopoguerra non si insegna, non si pensa che serva.

    Dario Fo, 15 marzo

  22. Linosse
    Linosse says:

    X CC 163
    In questo momento sono un poco lontano , “all’angolo”, ma intervengo sull’effetto “creativo ” di fama per la fame del nientepocodimenoche ministrone dell’economia per il quale si parla già ,con cognizione di causa,di un emerito esponente della nuova disciplina “dell’astrusia “con conseguenze dirette ed immediate sul salto del pasto .Dopo la ,ormai passata, proposta del governo ombra da parte dell’ opposizione al governo verace ma “fosco” in presa diretta.
    Un saluto a tutti e una raccomandazione ….toccatevi senza un attimo di sosta,la cosa peggiora ad ogni istante!
    L.

  23. Vox
    Vox says:

    @ Pino
    Forse era mio. Un post era fermo “in permesso”, forse perche’ c’erano indicati 2 o 3 websites, cosi’ per sdoganarlo l’ho spezzato in tre parti.
    Un caro saluto
    Vox

  24. Vox
    Vox says:

    Caro CC,
    dopo le bombe intelligenti, l’intelligence service e l’artificial intelligence, perche’ non le polveri intelligenti? :-)
    Peccato che non sia’ ne’ fantascienza, ne’ complottismo, ma realta’. La questione, semmai, sarebbe: riusciranno gli sciocchi Sapiens a salvarsi da tanto intelligentume?
    Ai posteri (se avranno la fortuna – o sfortuna – di esserci ancora) l’ardua sentenza.

  25. Vox
    Vox says:

    Ministri a braccetto con neonazisti
    il Pd chiede spiegazioni a Berlusconi

    ROMA – I deputati Emanuele Fiano ed Antonio Misiani, insieme ai vicepresidenti del gruppo del Pd alla Camera, Marina Sereni e Gianclaudio Bressa, hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiedendo chiarimenti dopo aver visto “con stupore e sconcerto in un articolo comparso su “la Repubblica” fotografie dei ministri La Russa e Ronchi con esponenti del mondo dell’estremismo neofascista e neonazista italiano, oltre che con un presunto appartenente al mondo dello spaccio di droga collegato alla n’drangheta.

    http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/neofascisti/lettera-pd/lettera-pd.html

    Capisco lo sconcerto, ma francamente mi stupisco di chi si stupisce. Sappiamo tutti chi e’ questa gente e con chi se la fa.
    Comunque si vogliano chiamare, Msi, An, Destra, ecc., fascisti erano, sono e saranno.

  26. Vox
    Vox says:

    COME GUADAGNARE (ANCHE) SUI MORTI

    A Torre del Greco c’è l’Ici sui loculi

    La giunta di centrodestra ha deciso di far pagare un canone annuo di 15 euro per ogni nicchia del cimitero (!)

    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/17-marzo-2009/a-torre-greco-c-anche-ici-loculi-1501095340329.shtml

    Sarebbe interessante sapere cosa ne sara’ di quei morti che non hanno piu’ parenti vivi che gli paghino il posticino al cimitero. Li faranno senzatetto?

  27. sylvi
    sylvi says:

    caro Vox,

    qui paghiamo 15 euro l’anno per la lampada votiva.
    Il Comune ha dato in appalto il servizio a privati i quali controllano che funzioni e che tutto sia in ordine.

    saluti Sylvi

  28. Vox
    Vox says:

    RABBINO SHMUL RABINOVICH DICHIARA CHE IL PAPA NON DEVE INDOSSARE LA CROCE…

    …durante la sua prossima visita in Israele a maggio.

    Ahead of Pope Benedict XVI’s May visit to Israel, the rabbi of the Western Wall, Shmuel Rabinovitch, has said that it is not proper to come to the site wearing a cross.

    http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1237114844980&pagename=JPArticle%2FShowFull

    ***

    Siamo ormai in caduta libera. Questi adesso si sentono liberi di imporre agli altri qualunque cosa. Diamine, perfino la corce, che qualunque papa porta da secoli e che e’ il simbolo del Cristianesimo. Non amo il papa, ma al suo posto li manderei @ff##lo e cancellerei la visita. E se gridano all’anti-semitismo, noi dovremmo gridare all’anti-gentilismo.

  29. sylvi
    sylvi says:

    x Vox,

    affettivamente si!
    E poi , quella piccola luce, d’inverno rischiara, d’estate richiama insetti notturni; è vita e memoria!
    Alcuni miei parenti hanno le Frecce Tricolori che fanno addestramento sopra il cimitero!
    Vivi e morti con “il naso per aria”!

    Sylvi

  30. Vox
    Vox says:

    L’ANGOLO DEL SORRISO

    da
    http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=509

    Ecco qualcosa di curioso in cui ci siamo imbattuti di recente. Il tutto nasce da una divertente storiella, che gira da tempo in internet, e che alcuni sostengono essere una notizia vera.

    Uno scambio radio tra spagnoli e americani. Lo scambio radio sarebbe stato registrato da terzi, e poi reso pubblico.

    Voce spagnola: “Attenzione, attenzione, siete in piena rotta di collisione con noi. Virate di 15 gradi a Nord.”

    Voce americana: “Siete voi sulla nostra rotta. Virate immediatamente di 15 gradi a Sud.”

    Voce spagnola: “Negativo. A dover virare siete voi: raccomandiamo almeno 15 gradi a Nord, al più presto.”

    C’è una pausa momentanea, poi la voce dell’americano cambia: “Qui parla Richard James Howard, capitano della U.S.S. Abraham Lincoln, la più grande portaerei in servizio nella marina americana. Abbiamo più di 5.000 uomini a bordo con trenta caccia pronti a decollare, siamo scortati da tre cacciatorpedinieri, due incrociatori e numerose navi d’appoggio. Vi ordino di virare immediatamente di 15 gradi a Sud, oppure saremo costretti a prendere le misure necessarie per proteggere la nostra flotta.”

    Voce Spagnola: Qui parla Juan Manuel Salas Alcántara. Siamo in due, abbiamo con noi un cane ed un canarino. Trasmettiamo dal Faro di terra A-835, Finisterre, Galizia, e non abbiamo la più pallida idea di quale posto occupiamo nella graduatroria dei fari spagnoli. Vedete voi cosa volete fare.”

  31. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi

    Cioe’ se uno non e’ credente la lampada votiva la paga comunque?
    Tanto valeva chiedere una tassa sul posto, come fanno a Torre del Greco.
    Ma la mia domanda resta: quei morti che non hanno piu’ nessuno che paghi i 15 euro li sbattono fuori dalla tomba? E se uno ha in quel cimitero una mezza dozzina di parenti? Paga una volta o 6 volte tanto?

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    carissimi Vox e Sylvi,
    vi confermo che il “bussinnes” sui defunti è uno dei “migliori” per raccattar pecunia sia a livello privato che a livello pubblico.

    Quando facevo “l’amministartore pubblico” (sic,sic ahimè),giungevano un mare di “programmi” per la razionalizzazione dei loculi, fino al lumino per il povero estinto.

    Vi giuro che da una prima analisi (ed in quel settore almeno un pochino di esperienza era in mio possesso)erano estremamente efficaci.

    Infatti mi stupisco che “Il presidente”non abbia pensato anche ad un incremento del 20% dei loculi, al fine benemerito di ridar fiato all’economia national….in fondo ci vuole spazio per permettere il “rivoltamento nelle tombe”..a questo ultimo aspetto infatti …ci pensa LUI ,quotidianamente..

    Businnes est semper businnes…oh no ?

    cc

  33. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    non è “legalmente” obbligatoria, solo affettivamente!
    E la fede e l’ateismo non c’entrano proprio per nulla!
    Vorrebbe dirmi che gli atei non si curano dei loro morti?

    Credo che anche a Torre del Greco ci sia chi paga, ( pochi) e chi non paga (i più).
    Non credo di offendere nessuno se dico che rispettare le regole e le ordinanze, in certe parti d’Italia, sia un optional!

    Sylvi

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvy,

    OK per le “tre galline”, pieno centro storico con tutto il bello a portata di passeggiata.
    Per il pernottamento(qualora già non avessi provveduto) prova Hotel Olimpyc,sono sovente da quelle parti , per cui ci si può incontrare…
    E’ leggermente decentrato ,ma a due minuti da C;so Regina per la Venaria e a dieci di autobus per le stazioni e il centro.

    cc

  35. Anita
    Anita says:

    x CC e x Sylvi

    Io ho avuta una strana esperienza, mio papa’ mori’ nel 1968, a Borgomanero NO.
    Aveva provveduto ad acquistare il terreno ed anche alla sua lapide.

    Due anni dopo il suo decesso ricevetti una richiesta per internarlo in un ossario.
    Io ero furiosa, due anni dopo in un ossario?????
    Non diedi il permesso.

    Di legge, almeno cosi’ mi scrisse il comune, dopo 25 anni era obbligatorio internarlo in un ossario.
    Ok, malvolente diedi il permesso.
    Ma cosa ne fanno del terreno e della lapide?

    Qui non possono toccare nessuno, una volta che acquisti il terreno rimane di proprieta’ e se i posti sono per 4-6-12 persone, rimane alla famiglia anche se poi decidono di non usarlo.

    I cimiteri sono per lo piu’ privati, in ogni cimitero c’e’ una zona riservata per chi non puo’ pagare.
    Non si paga oltre al costo iniziale che comprende la cura perpetua del giardino, alberi, cespugli, etc….

    A Milano, mia nonna e due zii sono internati al Monumentale, mia nonna e’ morta nel 1942…nessuno li puo’ muovere e non ci sono altre spese.
    Ufficialmente credo che il Monumentale sia chiuso.

    Anita

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    all’Olimpyc ci siamo stati l’anno scorso e ci siamo trovati bene.
    Ma questa volta facciamo una rimpatriata coi piemuntes (più due toscani) dell’Ukraina e perciò, per motivi organizzativi, abbiamo prenotato all’Hotel Executive di viale Nizza.

    Per Venaria hanno già prenotato i biglietti, credo anche la navetta.
    Ma noi siamo in macchina, autonomi!

    Mi farebbe piacere incontrarci.
    Invio a Pino il cellulare di mio marito ( il mio o lo dimentico o è spento!). Ci sarà modo di sentirci!

    Sylvi

    Ps. Franceschini sta facendo egregiamente il catto-comunista!

  37. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    come dice CC, i regolamenti cimiteriali sono comunali e molto molto strani!
    Io ho riacquistato il terreno per mia madre e i miei nonni per 40anni, rinnovabili, non da me ovviamente!!!

    So che le tombe di famiglia, quella di mio marito,se non ti spicci a morire…e a “tenere il posto”…dopo un tot numero di anni te la espropriano.
    Credo però …99anni!

    Il problema esiste per le città e i vecchi cimiteri urbani, che sono saturi.
    Anzi sono per lo più diventati delle catacombe, uno o due piani sottoterra!!!
    Meno male che da morta passa la claustrofobia!

    Sia per vivere che per morire è sempre preferibile restare fuori, nei borghi che sono ancora giardini.
    La lampada perenne è l’unica cosa che paghi, non è obbligatoria, al resto provvede il Comune.

    Purtroppo in Italia presto non ci sarà più spazio nè per vivere nè per morire!!!

    Intanto viviamo!
    Buonanotte
    Sylvi

  38. alex
    alex says:

    @ Vox (177) e Ciccì.
    “…Caro C C, dopo le bombe intelligenti, l’intelligence service e l’artificial intelligence, perche’ non le polveri intelligenti? :-)
    Peccato che non sia’ ne’ fantascienza, ne’ complottismo, ma realta’….”
    – – – – – – – –
    Sì Ciccì, proprio realtà!!! Infatti gli scienziati hanno finalmente scoperto che dentro ogni granello di “polvere intelligente” c’è un minuscolo computerino. Ecco perché ogni volta che spolveriamo, due minuti dopo la polvere si ripresenta; si nasconde, per poi riposizionarsi, appena voltiamo le spalle (polvere paracula, dunque). E non basta; per smentire gli scettici che non credono alla sua esistenza, la “polvere intelligente” (al contrario delle madonne o dei santi che appaiono solo a pastorelle e vigili urbani) si manifesta a tutti, lasciando tracce evidenti della sua presenza, diventando bianca se siamo vestiti di scuro e nera se siamo vestiti di bianco…una sorta di mimetismo a rovescio…ci sono addirittura delle foto su internet a proposito di questo sconcertante fenomeno…non illusioni quindi, ma tangibili verità…occhio, quindi!

    p.s.: è di qualche minuto fa la notizia della soluzione al problema della calvizie grazie ai peli di plastica del Morbo di Morgellons, conseguenza delle scie chimiche.
    Nel frattempo, non appena appresa la notizia, Cesare Ragazzi si è suicidato.

    p.p.s.: e pensare che poi prendiamo in giro chi crede al Berlusca…

  39. Peter
    Peter says:

    questi discorsi cimiteriali mi fanno venire in mente ‘le anime morte’. E pensare che a Gogol piaceva molto l’Italia…
    Fortuna che i miei vecchi si costruirono una tomba privata con numerosi loculi. Mio padre mi fece accapponare la pelle quando disse ‘un giorno ci riuniremo tutti qui’. Dovetti uscire di corsa (dalla ‘cappella’) a prendere aria. Tra l’altro, quell’uso di murare le bare e’ disgustoso (e si fa solo nel Sud dell’Italia, mi pare, forse anche in Grecia ed in Spagna).

    Peter

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    mi scuso per le mie continue assenze ma sono veramente molto impegnato ed il tempo di mettermi alla consolle e di scrivere in santa pace mi manca perché passo ormai pochissimo tempo al PC.
    Scrivo qui varie risposte a diversi di voi.
    PER PINO
    Non ricordo di aver fatto quell’affermazione (la giurisprudenza imposta ed usata come mezzo di controllo e di conquista dei paesi vinti) che non riesco a collocare nel suo contesto. I fattori unificanti dello stato romano erano in effetti la giurisprudenza e l’esercito, però le leggi locali rimanevano in vigore com’erano sempre state senza particolari interferenze. I romani toccavano assai poco gli dei e le usanze dei popoli vinti.
    PER PETER
    Nell’antichità le guerre, tranne quelle degli assiri e degli israeliti, toccavano assai poco le popolazioni civili (tranne ovviamente in caso di assedio). I romani però mettevano regolarmente in atto pratiche di genocidio tutte le volte che incontravano una resistenza accanita, come accadde con i Sanniti, in Gallia, in Iberia e con gli ebrei.
    Annibale non avrebbe mai potuto attaccare Roma e Maarbale, il comandante della cavalleria ha detto una stupidaggine (se poi l’ha veramente detta). Mentre Annibale aveva a sua disposizione al massimo 40.000 uomini i romani ne hanno mobilitato forse mezzo milione (in tutta la guerra).
    Dopo Canne, battaglia che probabilmente si svolse a Carlantino e non nel luogo dell’attuale Canne, la guarnigione di Roma era più forte dell’esercito di Annibale e la città di Roma era una delle più robuste fortezze del mondo antico. Quand’anche Annibale avesse avuto macchine da guerra, che non aveva ma che avrebbe potuto costruirsi, non aveva uomini sufficienti per assediare una città così fortemente difesa avendo altri eserciti romani che avrebbero potuto assalirlo alle spalle.
    Maarbale era un cretino (se la frase è poi vera) ed Annibale – che è stato, dopo Alessandro, il più grande condottiero dell’antichità ed uno dei maggiori geni militari della storia dell’Occidente – aveva capito benissimo che la sua superiorità stava solo in una guerra di movimento.
    Quello che non ho capito bene è perché dopo Canne, e dopo aver constatato che gli italici non avevano rotto l’alleanza con Roma, Annibale non ha cominciato una guerra di genocidio nella quale mutilare o uccidere tutti i maschi atti alle armi che trovava nel suo continuo girovagare per l’Italia. Altra cosa che non ho capito è perché non ha portato la guerra in Etruria ma è rimasto sempre in Italia meridionale. Ma probabilmente ci mancano dei dati.
    Comunque la distruzione di Cartagine, una città ormai vinta e che non rappresentava più nessun pericolo, è la dimostrazione che i romani erano dei selvaggi, ed anche dei perfetti paranoici.
    Un caro saluto a tutti U

  41. Peter
    Peter says:

    caro Uroburo

    la storia non e’ mai cosi’ lineare! Annibale era senz’altro cio’ che lei ha detto, cioe’ un grande genio militare tattico. Roma era fortificata, ma le legioni che la difendevano non erano numerose. Ad un certo punto, mobilitarono anche vecchi e bambini per difenderla, temendo un assedio. Molti pensano che piu’ di una volta, nel corso della lunghissima guerra, si trovo’ sull’orlo della catastrofe.
    I civili venivano spesso fatti schiavi dopo sconfitte militari nel mondo antico: l’usanza non comincio’ con Roma. Sui genocidi non saprei, non conosco le fonti. A me risulta che i romani fossero spietati al ‘second hit’, cioe’ dopo una ribellione o riscossa successiva alla prima sconfitta militare e soggiogazione di una popolazione (parcere subiectis et debellare superbos…).
    Annibale, mi pare, non venne ucciso dai romani (per rispondere a Pino), ma si suicido’.
    Cartagine non mi pare che venne distrutta subito dopo la battaglia di Zama (in cui i romani erano parecchio inferiori per numero, e rischiarono un’altra disfatta) ma diverso tempo dopo. Non era vendetta o paranoia: i cartaginesi cercavano ovviamente di risollevarsi, e con le due guerre puniche avevano dato da fare a Roma piu’ di chiunque altro prima, e forse anche dopo, con l’eccezione delle tarde invasioni barbariche.
    Una piccola nota: sul mare i romani avevano duramente sconfitto i cartaginesi, con la prima guerra punica.

    Peter

  42. Vox
    Vox says:

    @ CC e Sylvi

    Io sono del parere che il sistema piu’ civile, dopo la morte, sia la cremazione. Detesto i cimiteri e trovo l’usanza delle tombe e dei loculi barbara, oltre che raccapricciante.

    Un pensiero “derivato”: mi piacerebbe sapere quanti esseri umani abbiano calcato la terra fino a oggi (diciamo, almeno a partire dall’Homo Sapiens). Una volta ho letto del calcolo di un matematico che si aggirava sugli 80 miliardi di individui.
    Chissa’.

  43. Vox
    Vox says:

    “Fare il premier mi fa schifo”

    Lo sfogo di Berlusconi
    Il Cavaliere va a teatro e si intrattiene con il pubblico: “Sono otto settimane che non faccio un giorno di riposo. E poi non mi piace questo lavoro, lo faccio solo per senso di responsabilità”

    ***

    Sorge spontanea la domanda: ma allora perche’ non te ne vai?!
    IPOCRITA

  44. Vox
    Vox says:

    @ alex
    Molte cose che ci sembrano assurde o fantascientifiche oggi, finiscono spesso per diventare realta’ (e a volte bisognerebbe aggiungere “purtroppo”).
    La nanotecnologia, comunque, non e’ (piu’) fantascienza, come anche la manipolazione genetica e non c’e’ nulla di strano se ha un impatto sulla biosfera, sulla nostra salute.

    Nanotecnologie applicate al cibo animale (e quindi nostro):

    http://www.entrepreneur.com/tradejournals/article/164609423.html

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