Un Giorno della Memoria troppo incompleto. Le cifre israeliane sul totale della case di palestinesi demolite dal 1967 ad oggi

Sono francamente disgustato. In tutte le recenti commemorazioni del Giorno della Memoria, istituito per legge nel luglio del 2000, lo sterminio che i nazisti hanno fatto di oltre una decina di milioni esseri umani negli appositi campi allestiti durante la seconda guerra mondiale è stato ampiamente dimezzato. Ridotto al solo sterminio degli ebrei. E gli altri? Cancellati, cioè uccisi un’altra volta! Sempre più ridotto alla sola Shoà ebraica, lo sterminio non solo è stato dimezzato quantitativamente, dimezzandone di fatto la cifra totale delle vittime, ma è stato anche monopolizzato qualitativamente. Ben che vada, ci si ricorda anche dei deportati militari e politici italiani, ma solo di questi, e di coloro che si sono opposti al “progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati“. Nessun cenno quindi alle vittime che hanno subito senza potersi opporre. In questa opera di riduzione e falsificazione ora ci si è messo anche il ministero della Pubblica istruzione, con una circolare sorprendente: http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/memoria/index08.shtml . Anche il programma preparato dal ministero per la visita guidata a Trieste al monumento nazionale noto come Risiera di S. Sabba ( http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/eventi/eventi08/sansaba250108_3_2.pdf ) è sconcertante. E mi meraviglio che le comunità ebraiche non abbiano protestato, accontentandosi invece del fatto di figurare loro. Ma solo loro. Capisco che desiderino vengano ricordate, giustamente, le persecuzioni da loro subite, ma non capisco il tacere invece di quelle subite dagli altri, alcune delle quali pur sempre per mano italiana e comunque per mano di nostri alleati politico-militari. In particolare, in questa non disinteressata opera omertosa del nostro ministero non c’è nessuna traccia, tra l’altro, dei campi di concentramento italiani ai danni soprattutto degli slavi, campi che anche non lontano da Trieste erano svariate decine e dei quali venne pubblicato il lungo elenco nel mio blog su L’espresso. La conclusione che viene fornita bella che cotta e masticata agli ignari giovani studenti italiani è che noi italiani, grazie alla citazione dei “deportati militari e politici italiani”, siamo stati vittime dei nazisti come gli ebrei, o quasi. Cancellate tutte le altre vittime e cancellate tutte le nostre colpe, cancellato il fatto che noi dei nazisti eravamo alleati attivi, molto attivi, impegnati nei disastri e delitti di massa della seconda guerra mondiale. A me pare che più che ministero della Pubblica istruzione sia il caso di parlare di ministero della pubblica Distruzione. Distruzione della verità e della memoria. E meno male che almeno in varie località ci si ricorda nonostante tutto almeno degli zingari ( http://romanolil.splinder.com/ ,   http://www.operanomadimilano.org/eventi/eventi.htm , http://www.operanomadimilano.org/chi/chi.htm )

Il problema però è che il Giorno della Memoria è stato istituito già così confezionato, l’uso strumentale e la monopolizzazione successiva ne sono solo una conseguenza, ma la responsabilità non è delle comunità ebraiche, bensì di come il governo otaliano ha definito il Giorno della Memoria. Il 20 luglio 2000 infatti il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il capo del governo Giuliano Amato e il ministro della Giustizia Fassino non hanno istituito per il 27 gennaio di ogni anno la giornata del ricordo delle vittime dei campi di sterminio, nonostante la data scelta, il 27 gennaio, sia la data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, dove non si sterminavano certo persone di una sola appartenenza, ma hanno istituito qualcosa di più limitato. Come si legge nel link http://www.pubblica.istruzione.it/shoah/normativa/legge_20_07_00.shtml , l’articolo 1 delle legge, composta di soli due articoli, dice infatti: “La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. E l’articolo 2 precisa: “In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’Art. 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Messa così, è evidente che possano invece accadere di nuovo “simili eventi” ai danni di altra gente.E’ così accade che ci sia per esempio la caccia ai rom e spesso agli extracomunitari in genere che ormai fa parte del panorama italiano senza che nessuno si scandalizzi più di tanto. Di zingari, rom, sinti e camminanti neppure l’ombra nei due articoli del governo Amato, sono ormai lontani i tempi in cui la giunta di sinistra di Roma metteva una lapide in via degli Zingari, parallela di via Cavour nella capitale, per ricordare assieme alla locale comunità ebraica anche le loro deportazioni per mano dei nazifascisti. Ormai siamo al punto che il sindaco di Roma Alemanno, un neofascista, ha  promesso  di “cacciare 20 mila zingari”. E quando il censimento ha appurato che gli “zingari” a Roma e dintorni non sono 20 mila, ma solo 7 mila, ecco che il duro e puro Alemanno ha rincarato la dose: “Il censimento sarà affidato ai militari”. Gli fanno eco gli abitanti di Primavalle che proclamano ad alta voce, senza finire in galera e anzi corteggiati dai giornali, la loro volontà di risolvere il problema della presenza del locale accampamento di rom  “dandogli fuoco e ammazzandoli tutti”. Non scherzano neppure gli abitanti di Guidonia, che a causa di qualche stupro commesso non da loro, ma da romeni, minacciano la loro brava “pulizia etnica” manu militari. Il tutto, vergogna nella vergogna, proprio a ridosso del Giorno della Memoria e anzi anche nello stesso giorno! Del resto l’esempio lo ha dato la Lega a Milano, incendiando il campo dei rom a Opera e mandando in onda spesso e volentieri su Radio Padania le minacce anche di morte ululate dai padani duri e puri, vale a dire in puro stile Olindo&Rosa, la pia coppietta massacratrice di Erba.

Totalmente fatti sparire dalla Memoria in primo luogo gli “zingari”, dei quali non sappiamo neppure se ne sono stati mandati alle camere a gas “solo” 400.000 o 500.000 o addirittura 2 milioni di persone! Gli “zingari” hanno due differenti vocaboli per indicare il loro genocidio, Samudaripen e Porrajmos ( http://www.radioparole.it/porrajmos/porrajmos.html ), ma noi bellamente ce ne freghiamo: l’importante è parlarci addosso ormai ogni giorno su tutti i mass media con la Shoà, cioè con la Memoria a senso unico a uso e consumo degli smemorati: antinazisti a chiacchiere, anti antipalestinesi, antiarabi, anti islamici e anti extracomunitari nei fatti. Ieri si discriminavano gli ebrei, oggi discriminiamo quelli che di fatto sono i loro eredi, quelli ai quali anche se non sono ebrei abbiamo fatto prendere il loro posto, assegnandogli lo stesso ruolo: vittime. Le nostre vittime  sacrificali, per scongiurare le nostre paure. Da strumento per non dimenticare e amare anche gli “altri”, la Memoria è stata ridotta alla sola Shoà, e certo non per amore verso gli ebrei come dimostrano anche i contorcimenti della Chiesa, ma in modo da poterla usare, la Memoria, come strumento per dimenticare e continuare a odiare comunque gli “altri”, quelli cioè sui quali scaricare le nostre paure per il futuro addossando loro la “colpa” dei nostri guai. E sì che in Italia non mancarono neppure i campi di concentramento per zingari, rom, sinti e camminanti: erano ad Agnone (nel convento di San Berardino), a Berra, a Bojano (capannoni di un tabacchificio non più in uso) a Bolzano, a Ferramonti, Tossicìa, Vinchiaturo, Perdasdefogu e alle isole Tremiti, già usate anche per sterminare alcune migliaia di patrioti libici vittime del nostro colonialismo. Erano zingari italiani, ma anche di altre nazionalità; in particolare un gran numero era di slavi, fuggiti dalle persecuzioni in patria. Non pochi riuscirono a scappare per unirsi poi ai nostri partigiani.

Una falsificazione della Storia che va avanti sempre più spedita e sfacciata da ormai un bel pezzo, con il sempre più evidente scopo, ormai fin troppo scoperto, di cancellare totalmente le nostre responsabilità e – per esorcizzare le nostre code di paglia e sensi di colpa – supportare di fatto la politica di Israele facendo finta di essere equidistanti e “a favore della pace”. Ma la menzogna, e il blablablà ipocrita, non sono mai a favore della pace, servono semmai solo a preparare nuove guerre. E’ ben visibile e va denunciato senza tentennamenti il tentativo di spingerci dentro di esse già a priori, con la politica del fatto compiuto tipo Memoria smemorata, come fossimo – per obbligo neppure dichiarato – alleati attivi di una ben precisa parte in uno “scontro di civiltà” che qualcuno vuole assolutamente sia dato per scontato. Questo baratro che il conformismo, l’ignoranza e gli interessi connessi ci stanno scavando sotto i piedi va denunciata senza lasciarci intimidire dalle solite accuse, delle quali è stata ormai dimostrata – anche in questo blog – la ben precisa regia.

Spariti dalla Memoria anche gli omosessuali, gli handicappati, gli oppositori religiosi, massacrati in totale a decine se non a centinaia di migliaia. Spariti i prigionieri sovietici e in generale i partigiani e i prigionieri dell’Est Europa, in totale vari milioni di persone, ma dei quali non ci è mai fregato assolutamente nulla di sapere più o meno esattamente quanti: come fossero carcasse di animali. L’importante è ripetere in continuazione, come un mantra apotropaico e auto assolutorio, che sono stati sterminati 6 milioni di ebrei. E guai a dire “6 milioni meno una persona”! Scatta subito la volontà di incenerirti, motivo per cui ti sparano subito addosso la bomba multi testata al fosforo bianco dell’accusa di “negazionismo” “revisionismo”, “antisemitismo”, “antigiudaismo”, “filo nazismo” e via bombardando, magari pure l’accusa di “nazismo” vero e proprio. Ormai siamo al tabù, al dogma, all’imposizione ex cathedra della Verità, con il rogo pronto anche per i solo dubbiosi, tanto che non a caso Norman Filkenstein ( http://www.normanfinkelstein.com/ , http://www.memritv.org/clip/en/1676.htm , http://english.aljazeera.net/news/middleeast/2008/02/20085251914339786.html ), pur essendo ebreo figlio di ebrei scampati alla distruzione del ghetto di Varsavia e al campi di Auschwitz, parla esplicitamente di “Industria dell’Olocausto”, titolo di un suo molto amaro ma molto ben documentato libro bestia nera dei sionisti arabofobi ( http://www.americanradicalthefilm.com/ ). Bestia nera cioè di chi quell'”industria” cinicamente usa per i propri scopi di potere. Quando si tratta di potere e privilegi gli scopi e i mezzi sono sempre di fatto meschini, però strumentalizzare perfino 6 milioni di morti, e dei propri morti, mi pare più meschino del normale. A parte il fatto che a mio modesto avviso quando si tratta di tragedie, e di grandi tragedie, non si può parlare solo di “propri” morti, ma di morti e dolore che appartengono a tutto il genere umano se non altro perché ne segnano la Storia, anche il futuro quindi. In ogni caso ai tabù e ai dogmi ci si deve opporre, qualunque verità può e deve sempre essere sottoposta e magari risottoposta a critica, a nuove indagini, soprattutto le verità ufficiali, che di norma sono sempre emerite balle cui la gente è costretta a credere per forza  pena quanto meno il biasimo collettivo, sociale.

La verità ufficiale dice che Carlo Borromeo era un santo, quale è stato ufficialmente dichiarato, mentre invece era solo un sadico, un uomo di potere prepotente che per esercitare meglio il potere voleva mettere sotto controllo perfino le coscienze dei credenti della diocesi di Milano (a quell’epoca enorme) arrivando ad usare anche il sacramento della confessione per tutto sapere e denunciare all’Inquisizione tutto il denunciabile. Insomma, metodi di indagine peggio che kafkiana e metodi di controllo collettivo più capillari, subdoli e invasivi di quelli nazisti e stalinisti messi assieme. La verità ufficiale parla di milioni di vittime delle persecuzioni subite dai cristiani prima di Costantino, ma se si va a indagare si scopre che sono leggende, i casi documentati di uccisioni sono meno di una ventina, come ha documentato tra gli altri l’ex sacerdote cattolico Karlheinz Deschner con la sua monumentale storia in 10 volumi ( http://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2001_2_art2.html ).  Anzi, è la Chiesa cristiana che è poi diventata persecutrice – per secoli e secoli – dei non cristiani, dei quali ha perseguito ovunque e con ogni mezzo l’esproprio e la confisca dei beni e lo sradicamento sociale e territoriale (idem) . Come si vede, delle verità ufficiali è sempre meglio diffidare. Del resto non si può pretendere che tutti si siano letti i lavori di Alessandra Chiappano, responsabile del settore didattico dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e della Fondazione Memoria della Deportazione di Milano ( http://www.giuntina.it/dettautori.asp?AutoreId=288http://www.tecalibri.info/C/CHIAPPANO-A_lager.htm ) o almeno il piccolo ma efficacissimi libretto di appena una ottantina di pagine “Bibliografie ragionate – La Shoah”, con il suo bell’elenco di un centinaio di bibliografie che non lasciano adito a dubbi: dal lavoro di Leon Poliakov e passando per quello monumentale e decisivo di Raul Hilberg pubblicato nel ’61 negli Usa.

Si può essere negazionisti solo quando si nega la Nabka dei palestinesi, che non si vuole – assolutamente NON si vuole – venga paragonata o anche solo accostata alla Shoà. Si può essere revisionisti solo quando la Nabka la si vuole ridurre a poca cosa, ordinario “incidente” della Storia “che da che mondo è mondo è fatta di vincitori e vinti e perciò non possiamo farci niente”. Si può essere riduzionisti e si possono mettere in dubbio le cifre note e cercarne di più sicure solo quando si vogliono nascondere o ridurre il più possibile il numero delle vittime delle stragi compiute dagli israeliani ai danni dei palestinesi, da quella di Deir Yassin alla attuale gigantesca Masada palestinese anziché ebraica chiamata Gaza, riduzioni che si vogliono imporre con “ricostruzioni” spesso francamente indecenti. Si può dire “beh, non siete contenti se si dimostra che le vittime palestinesi degli israeliani sono meno di quelle che si credeva?”, ma non si può assolutamente dire l’analogo e simmetrico “beh, non siete contenti se si dimostra che gli ebrei vittime delle camere a gas sono meno di quanto si credeva?”: se solo lo si pensa sono guai, e se lo si profferisce ad alta voce sono dolori, si viene accusati di ahmadinejadismo. Si può essere antisemiti solo quando si calpestano i palestinesi e gli arabi, semiti anche loro esattamente quanto gli ebrei nonostante il tentativo di certi loro settori di monopolizzare il termine “semita”, perché allora l’antisemitismo diventa buono, ci serve per aizzare all’odio contro i musulmani: “tutti terroristi”!!! Poiché Hamas nel suo statuto porta scritta l’affermazione demenziale che vuole distruggere lo Stato di Israele, ecco che se ne approfitta per farne pagare la colpa anche ai neonati.

Gli adulti di Gaza hanno votato Hamas? Beh, ma allora è tutto chiaro! “E’ solo colpa loro se gli israeliani massacrano anche centinaia di bambini”, così ragionano i nostri democratici e “antifassisti”. Gli stessi “Amici della vita” tanto combattivi contro l’aborto e a favore dell’embrione, tanto sbraitanti a favore dell’infinito calvario di Eluana Englaro e contro la fine della sua sofferenza, ecco che contro la mattanza di Gaza invece non fiatano neppure di striscio. L’ipocrisia di questa gentaglia è disgustosa, a partire dalle dichiarazioni finto equidistanti dell’impagabile (si fa per dire….) governatore della Lombardia, l’ex votato alla castità (ma di che tipo?) Roberto Formigoni secondo il quale “la vita di Eluana è piena” e la testimonianza del padre riguardo certe scelte della figlia può essere vanificata da qualunque estranea purché “amica della vita”. Semmai, questi “Amici” del menga riapriranno bocca solo per protestare contro gli attentati palestinesi.

Ovviamente nessuno osa aprire bocca per dire che Israele invece non ha neppure bisogno di prendersi il fastidio di dirlo, di metterlo per iscritto che vuole distruggere lo Stato palestinese: da 61 anni evita accuratamente che nasca, punto e basta! Nel frattempo ruba la terra e le sue risorse ai palestinesi, infestandone i territori con centinaia di migliaia di coloni fanatici “religiosi” e di fatto peggio dei fascisti. Israele, a differenza perfino di Hamas, non ha una sua Costituzione, quindi non ha nessun bisogno di mettere per iscritto che lo Stato palestinese non lo vuole. La terra palestinese se la prende e basta. Lo Stato palestinese lo impedisce e basta, lo fa abortire di continuo anche a cannonate. Il tutto senza neppure dirlo e tanto meno metterlo per iscritto, continuando però a parlare di “trattative di pace”……

Con il buonismo ormai così tanto di moda e a buon mercato riusciamo a sentirci buoni anche quando in realtà siamo feroci. Ottusi e feroci. La condizione per questo untuso buonismo del cavolo è l’ignoranza, l’ignoranza dei fatti. Che è parente stretta della malafede. La stessa crassa ignoranza, parente stretta della malafede crassa, che permette alla Rai e ai giornali di continuare a mentire parlando di “rapimento” di Emanuela Orlandi e perfino di Mirella Gregori, con un doppio vantaggio: aumentare l’audience e le vendite di copie e tenere nascoste le clamorose responsabilità del Vaticano. Responsabilità più che documentate dai magistrati. Allo stesso modo si ignora per esempio la vastità del fenomeno della demolizione delle case dei palestinesi in Palestina, demolizioni perseguite e realizzate con le motivazioni più varie, tutte però a vantaggio dell’espansione israeliana.
Ecco le cifre delle demolizioni, non inventate da terroristi islamisti, bensì documentate da un gruppo israeliano, l’Icahd ( http://icahd.org/eng/links.asp?menu=10&submenu=1 ), vale a dire The Israeli Committee Against House Demolitions, l’associazione israeliana che si batte contro la abominevole pratica della distruzione delle case dei palestinesi. Pratica che, spiace dirlo, sa innegabilmente di fascismo. E ricorda proprio i metodi che il Giorno della Memoria vorrebbe invece scongiurare almeno in Italia. Purtroppo però solo a parole.

“Statistiche sulle demolizione di case (1967-2009)

L’Icahd stima che 23.535 abitazioni dei palestinesi sono state demolite nei territori occupati a partire dal 1967, sulla scorta di informazioni ottenute dal ministero degli Interni israeliano, dalla Municipalità di Gerusalemme, dall’amministrazione civile, dall’Ocha e da altre fonti delle Nazioni Unite, da gruppi che lottano per i diritti umani dei palestinesi, da Amnesty international da Human Right Watch e altre fonti.

1)      Demolizioni punitive: case demolite come punizione per la gente associata con le stesse case. Questa politica fu sospesa dall’Idf nel febbraio del 2005, dopo che giunse alla conclusione che piuttosto che un deterrente agli attacchi, le demolizioni infiammavano gli abitanti e li inducevano a compiere un maggior numero di attacchi. La pratica è stata ripresa il 19 gennaio 2009. Per quanto questa sia considerata dalla maggior parte del popolo palestinese la principale ragione per cui le loro case sono demolite, in realtà le demolizioni punitive rappresentano solo l’8,7% di tutte quelle effettuate.

2)      Demolizioni amministrative: case demolite per l’assenza di un permesso a costruire. Questo accade nell’area C e in Gerusalemme Est, sotto l’esclusiva autorità israeliana, benché prima dell’esistenza delle aree A, B e C ciò succedeva pure nelle altre aree. E’ importante sottolineare che nella quasi totalità dei casi i palestinesi non hanno altra possibilità che costruire illegalmente, in quanto i permessi sono negati. C’è anche l’evenienza che nell’area B, se un’abitazione è nelle immediate vicinanze di una base militare o di una strada utilizzata dai militari, o anche di coloni, si può incorrere lo stesso in una demolizione amministrativa. Questo tipo di demolizione raggiunge circa il 26,7% dei quelle effettuate.

3)      Operazioni di sgombro/demolizioni militari: case demolite dall’Idf nel corso di operazioni militari, al fine di sgomberare un pezzo di territorio (per qualsivoglia ragione), conquistare un obiettivo militare, o uccidere persone ricercate nell’ambito della politica israeliana di esecuzioni extragiudiziali. Le demolizioni militari costituiscono circa il 64,5% di quelle realizzate.

4)      Demolizioni indefinite: l’Icahd sta raccogliendo informazioni e investigando sullo status di molte demolizioni effettuate tra il 1967 e il 1982. I primi risultati indicano che esse includono demolizioni di tutte  le sunnominate categorie, ma con una maggioranza di operazioni di sgombero militari e punitive”.

Ripeto: questo documento non è di Hamas o degli iraniani, ma israeliano. Le sue cifre comprendono le oltre 3.600 abitazioni che si stima siano state distrutte nel recente conflitto a Gaza, ma non le case dei circa 120.000 drusi e arabi cacciati dal Golan conquistato alla Siria nel 1967, con i loro 134 villaggi completamente demoliti. Calcolando una media di 6 persone per famiglia, abbiamo un totale di circa altre 20.000 case distrutte. In totale, quindi, gli israeliani hanno demolito con motivazioni varie oltre 43.000 case. Senza dimenticare gli oltre 500 villaggi palestinesi, comprese le attuali Sderot e Ashkelon, sottoposti a “pulizia etnica” già a partire dal 1947, cioè da prima che fosse anche solo dichiarata la nascita dello Stato di Israele.

462 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Il decreto è pronto. Ora resta solo da provvedere ad una piccola modifica all’articolo 1 della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica teocratica fondata sulla Conferenza episcopale”.

    prima o poi mi faranno diventare musulmano….

  2. controcorrente
    controcorrente says:

    Avanti Savoia…!!

    cara Sylvi ,ho letto del programma della Merkel…
    Comunque ,voi ormai germani del sud,integrati con i land della baviera o del baden Wurttenberg,signori del quarto capitalismo,padroni di quattro ,cinquemila multinazionali tascabili…non l’avrete vinta…
    Sul Ticino stiamo approntando difese mobili insormontabili e con le nostre macchine “movimento terra!,in sovraproduzione siamo pronti nuovamente ad invadervi..!!!
    Qualche nostro generale è caduto gloriosamente sul campo di battaglia,ma da Roma come sempre arriveranno poderosi rinforzi..
    Non passerete…!!
    Un mazzo di rose rosse,per te cara Sylvi

    cc

  3. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro pietro,
    non temere noi vecchi garibaldini del Piemonte,siamo pronti per accorrere a Roma e fondare la II repubblica Romana.
    Ma questa volta dal Vascello li sconfiggremo, facci un fischio quando sei pronto!!

    cc

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Triumviro de che? C’è già la Binetti, ottima per il triumvirago. Della Santissima Cozzeria.
    Mah. Che razza di Paese ormai…
    pino

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Avanti, miei Prodi Veltroni! All’harem Baggio, anzi…. Baggina!!!
    Qui ci vorrebbe Totò, che era una persona seria. Invece ci ritroviamo Bossi&BerLuska.
    Tre pater, ave e gloria.
    Mah.
    pino

  6. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    proprio come grazie per il tuo gradito . omaggio floreale ti scongiuro:

    No..No…da Roma No!
    Lasciali che prendano il tè coi pasticcini dagli Odescalchi, dai Pallavicini!
    L'”abbronzato in testa” , coi quatto peli ( che io MAI conterò) pare si trovi così a suo agio!!!
    E poi potresti disturbare il Principino che balla , in RAI.

    Se non glielo dite Al Savoia, potreste accordarvi, sottobanco,( il sangue italiano non è acqua!) con noi, Nord-osten italienisch!

    Tirate fuori le mappe di Cavour sullo scavo del Po’, le vostre “movimento terra”, in quattro e quattrotto trasformerebbero il Po’ nel Reno del Sud! Il gioco è fatto!
    Berlusconi e Bossi sono a Roma, Marco è a Milano, Segolene e gli altri blogghisti del Sud occuperanno Arcore e Macherio come risarcimento danni! E che danni!
    Infine tutti insieme chiederemo asilo politico alla Merkel.

    E smettetela voi savoiardi di andare sempre all’attacco!!!
    C’è anche il tempo della resa…

    Wurstel, crauti, birra e cotillons.
    I Krapfen li friggiamo con l’olio dell’uliveto di AZ!

    Sylvi

  7. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    a fine novembre ho firmato il contratto per la nuova macchina, tetesca;
    Allora mi hanno detto che sarebbe stata pronta il 7 febbraio;
    oggi mi hanno telefonato che arriverà in settimana!
    Queste cose, a noi, ci piacciono ancora più dei wurstel!

    Sylvi

  8. Nik Cometa x Pietro Falco
    Nik Cometa x Pietro Falco says:

    Pietro Falco { 05.02.09 alle 23:37 }
    GRANDE GENCHI!!!!!!!!

    … O Pietro eccha ffatto sto genchi??¿?
    NC

  9. Quando la faccia è come il culo e l'ipocrisia peggio della merda
    Quando la faccia è come il culo e l'ipocrisia peggio della merda says:

    Il cardinal Martino: “Ben venga un decreto”. La Chiesa caldeggia un intervento del governo. “Qualunque cosa si faccia per salvare la vita a un innocente è benvenuta”, dice il cardinale Martino, presidente del Pontificio consiglio di Giustizia e Pace.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino/ U./ CC/ Faustino e altri.
    Porca vacca quanto piacerebbe pure a me venire a pranzo con voi.
    Porca vacca!!!
    Sempre a arrabattato, neanche il tempo per bestemmiare, figli, loro fidanzate, cani, gatti, probabili nuore, sempre tra i piedi. Due palle..
    Qualche volta li dopo con il cloroformio e li metto tutti nel freezer, poi quando torno, magari li scongelo.
    In fondo sono tutto per me.
    C.G.

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x C. G.

    Felice di sentirti!
    Hai nominato tutti e tutto, ma dimenticato la Lambretta.
    Potresti arrivare con quella. Da parcheggiare in via Gluck (cavolo, ma è ancora oggi una strada proprio tristanzuola. Roba da Celentano…).
    Un abbraccione.
    pino
    P.S. Ti metto via le lische di pesce per il gatto

  12. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Le lische di pesce per il gatto…..
    Cosa vuole fare, ammazzare il gatto di C.G.?

    Buona notte,
    Anita

  13. Vox
    Vox says:

    GLI ERETICI – Parte I

    di A. RANDAZZO
    Link: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/02/gli-eretici.html

    Dai tempi della Santa Inquisizione sembra che di strada se ne sia fatta. Personaggi eminenti come John Locke, David Hume e Voltaire hanno parlato di libertà, di rispetto per tutti gli esseri umani e di tolleranza. Ma la lezione è stata davvero messa in pratica?
    Da quello che accade sembrerebbe di no: anche ai nostri giorni esistono persone screditate o ingiustamente criminalizzate senza nemmeno leggere o ascoltare quello che hanno da dire. Soltanto perché magari non hanno accettato la versione ufficiale su alcuni fatti storici, oppure semplicemente perché esprimono punti di vista nuovi sulla politica o sul sistema in generale.

    Dire cose nuove, siano esse vere o soltanto opinioni, risultava pericoloso in passato e lo è anche oggi. Galileo, a soli 25 anni già professore di Matematica a Pisa, sembra fosse malvisto da molti suoi colleghi, che non gli perdonavano di accettare teorie diverse da quelle aristoteliche, che avevano dominato per 2000 anni e ancora nessuno aveva il coraggio di mettere in discussione. Quando Galileo scoprì le macchie solari, il suo superiore si affrettò a redarguirlo con le parole: “Ho letto tutte le opere di Aristotele dall’inizio alla fine e non vi ho trovato nulla di quanto tu affermi. Tranquillizzati, figlio mio. Le tue macchie solari non sono altro che difetti delle tue lenti e dei tuoi occhi ”.

    Durante il processo a Galileo fu data parola ad un personaggio che veniva considerato un importante professore di filosofia e matematica all’Università di Pisa, un tal Scipio Chiaramonti, che sosteneva con convinzione che: «Gli animali si muovono perché sono dotati di arti e di muscoli; pertanto la Terra, che non possiede né arti né muscoli, non può muoversi»

    Tutti oggi sono in grado di capire gli errori commessi dalle autorità del passato, ma pochi si accorgono che anche ai nostri giorni esistono gravi restrizioni alla libertà.

    Oggi l’Inquisizione non ha tribunali veri e propri, ma si vale di mezzi moderni e tecnologici per privare gli individui della loro libertà di pensiero e per ridicolizzare chi osa uscire dal gregge. Ad esempio, vengono allestiti siti, o preparati ad oc articoli giornalistici o programmi televisivi…

    Si punta a far sentire la persona che in qualche modo si oppone al sistema come fosse “eretica”, diversa dagli altri, peggiore degli altri…Da ciò deriva il conformismo, fenomeno assai diffuso nella nostra cultura comune.
    Oggi sono stati fatti notevoli progressi tecnologici e delle scienze sociologiche, a tal punto che i metodi di controllo del pensiero si sono fatti assai più sofisticati che in passato.
    Di fatto nel mondo attuale vengono applicati metodi efficaci per far sentire la gente libera anche se non lo è, e c’è tutta una letteratura che spiega questi meccanismi (Orwell insegna), ma dato che non è possibile sempre soggiogare tutti, quelli che fuoriescono dal controllo vengono temuti come la peste. Per questo motivo, se queste persone iniziano ad essere conosciute da un pubblico più vasto, vengono attivati una serie di meccanismi volti a screditarle e ad isolarle. Anziché valutare i contenuti espressi, viene volutamente spostata l’attenzione sul personale, al fine di cercare un qualche difetto che possa denigrarle a tal punto da indurre le persone a non considerare i contenuti da loro espressi…
    (continua)

  14. Vox
    Vox says:

    GLI ERETICI – Parte II

    Le autorità contemporanee sono dotate della loro “inquisizione” anche in ambito legale…In tempi molto recenti diversi editori e storici sono stati perseguitati per le loro opinioni.
    Esistono leggi che limitano la libertà di opinione e di pensiero almeno in quattordici paesi europei: Francia, Italia, Germania, Olanda, Spagna, Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Romania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Lituania.

    Per approvare queste leggi è stata presa a pretesto la necessità di “contrastare l’istigazione a crimini contro l’umanità, manifestazioni di discriminazione razziale, etnica, nazionale, religiosa o fondata su orientamento sessuale o identità di genere”.

    […]per capire le motivazioni che hanno spinto le autorità europee a voler tenere sotto controllo la ricerca storica, anche imponendo sanzioni penali, occorre fare riferimento al sistema attuale creato dai vincitori dell’ultima guerra.

    le autorità europee e statunitensi temono di vedere portati alla luce i loro crimini passati e attuali, e che i popoli non possano più vederli come “democratici” e “liberatori di popoli”, essendo nei veri fatti storici tutto il contrario. Ciò spiega i tentativi di intimorire gli storici indipendenti, potendoli perseguitare legalmente e mediaticamente, distruggendo la loro credibilità e il loro prestigio.
    In Francia, nel 1990, è stata approvata la legge 90-615 detta Fabius-Gayssot, che combatte “il delitto di revisionismo”, a cui è subentrata nel 2003 la legge Lellouche, che pretende di affrontare la “provocazione alla discriminazione”….

    Ma se questi storici dicessero davvero cose assurde e false, che bisogno ci sarebbe di imporre per legge una determinata versione storica? Occorrono i tribunali per imporre un fatto storico? O piuttosto accade ciò perché la versione ufficiale potrebbe essere confutata in modo efficace e veritiero? E poi, perché associare “negazione dell’Olocausto” con “incitamento all’odio razziale”, dato che gli storici detti “revisionisti” non incitano affatto all’odio razziale? Come mai gli storici “tradizionalisti” non sono in grado di affrontare un dibattito in sede adeguata e hanno bisogno dei tribunali? Se si ha necessità di imporre per legge un presunto fatto storico significa che non vi sono prove inoppugnabili a suo sostegno.

    E poi, se gli intenti sono quelli professati (ossia di impedire altri genocidi) perché sanzionare soltanto chi nega l’Olocausto ebraico e non anche chi nega lo sterminio dei nativi americani o degli armeni? I genocidi non dovrebbero essere tutti altrettanto gravi?
    E’ come se la verità storica dovesse diventare un dogma, imposto per legge, come fosse un fatto di autorità e non di ricerca e cultura.

    E’ evidente che gli scopi principali di queste leggi sono:
    1 – Spaventare chi vuole fare ricerca storica indipendente;
    2 – far capire una volta per tutte che è il sistema a decidere ciò che è vero e ciò che è falso;
    3 – additare gli storici indipendenti come criminali, in modo tale che nessuno voglia seguire il loro esempio o prenderli sul serio;
    4 – far intendere la cultura come un settore su cui le autorità possono imporre dogmi o schemi prefissati rigidi.

    Alcuni storici francesi hanno reagito a tutto questo firmando un manifesto dal titolo “Liberté pour l’histoire!”, in cui chiedono l’abrogazione delle leggi che restringono la libertà di opinione.

    Il fatto che oggi non vi siano più roghi non deve trarre in inganno: la vita di una persona può essere distrutta in vari modi, facendogli perdere il lavoro, mettendola alla gogna perpetua, oppure perseguitandola…

    I sistemi di natura imperialistica non hanno mai permesso agli individui di sentirsi capaci di autodeterminarsi o di alzare la loro autostima a tal punto da considerarsi artefici della loro realtà. Al contrario, hanno elaborato fior di dottrine religiose, filosofiche e politiche per controllare le menti e restringere la libertà di pensiero [e con questo si spiega anche l’accanimento su Eluana Englaro – N.d.Vox]

    Link: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/02/gli-eretici.html

  15. Vox
    Vox says:

    Il veicolo guasto del capitalismo

    di John Kozy
    http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=12038

    […]Come reagirebbe la gente se i produttori di auto tentassero di vendere auto che sono state costruite nel ciclo dei guasti?

    A partire dal 1789 c’è stata, in media, una crisi economica ogni 12 anni negli Stati Uniti…I guasti sono così frequenti che gli economisti li hanno addirittura incorporati nella teoria riferendosi a loro come ad un aspetto del “ciclo economico”. Eppure gli economisti occidentali mostrano un’assoluta riluttanza ad abbandonare la teoria…

    Presumendo che la vita media utile di un’automobile sia di otto anni, inserendo le crisi economiche americane nei guasti automobilistici ne risulta un guasto ogni quattro mesi. Chi mai comprerebbe un veicolo simile?

    Ovviamente i problemi dell’economia classica sono ben noti e le critiche sono emerse fin dagli inizi. Ma le critiche verso qualsiasi teoria sono sempre di due tipi: le critiche ai dettagli del paradigma e le critiche al paradigma stesso.

    […]l’adozione dell’economia classica/neoclassica non solo ebbe successo, ma distruggeva gli obiettivi dell’Età dell’Illuminismo e poneva fine al progresso dell’umanità verso liberté, égalité, fraternité e a quello che Lincoln esprimeva in modo così appropriato quando parlava di “nuova nascita di libertà” e “il governo delle persone, per le persone”. Un governo simile oggi non esiste e i nostri stati-nazione, anche se leggermente modificati nella forma, imitano gli stati monarchici del diciassettesimo secolo in Europa, nei quali i cittadini comuni esistevano non solo per l’interesse dello stato e delle sue istituzioni ma perché erano ritenuti sacrificabili.

    Le prove per questo punto di vista sono schiaccianti. Il Congresso degli Stati Uniti riesce a trovare migliaia di dollari da un giorno all’altro per combattere guerre di dubbio merito e per appoggiare istituzioni dell’establishment sul lastrico, ma non si trovano mai i soldi per i programmi di sostegno alle persone bisognose…Il Congresso riesce a trovare rapidamente 700 miliardi di dollari per i banchieri ma non 7 centesimi per l’anziano che vive della Previdenza Sociale…

    I salari dei lavoratori del settore automobilistico vengono criticati come “troppo elevati” ma non quelli degli intermediari di Wall Street o dei funzionari pubblici eletti.

    L’aumento dei salari minimi viene osteggiato e l’associazionismo sindacale viene disincentivato, ma le cosiddette organizzazioni professionali, che non sono altro che dei sindacati, non solo sono tollerati ma viene loro permesso di dedicarsi ad attività che influenzano a loro favore le politiche del governo.

    Le masse devono accettare il loro stato sociale oppure devono tentare di sfuggire alla loro situazione vincendo grosse somme in lotterie o quiz oppure muovendosi verso sforzi economici alternativi proibiti (normalmente definiti crimini). Anche l’istruzione non è un percorso efficace per molti. Quindi il crimine diventa un tratto essenziale del Capitalismo e il suo aumento sia in Russia dopo la fine del Comunismo che in Israele dopo la fine del Socialismo sono esempi sufficienti. A meno che gli americani siano geneticamente predisposti al comportamento criminale, agli Stati Uniti va attribuito il fatto che abbiano l’economia capitalista più laissez faire perché l’America ha anche il più alto livello di popolazione criminale pro capite di qualunque altra nazione. Quindi questo sistema economico deve essere basato sullo sfruttamento per essere efficace.

    Per ottenere questo risultato, i governi che in teoria si definiscono democratici devono essere corrotti; dei veri rappresentanti del popolo non lo permetterebbero mai.

    Il governo americano è diventato un establishment oligarchico i cui funzionari eletti legiferano sulla protezione dello status quo. I tentativi di cambiare il sistema sono quasi impossibili dato che l’establishment politico controlla come vengono gestite le elezioni e come sono conteggiati i voti e l’establishment della stampa a scopo di lucro controlla addirittura quali candidati può ascoltare la gente…

    Nessuno chiede perché i parlamentari, la maggior parte benestanti di proprio e che guadagnano di gran lunga più di 150.000 dollari all’anno, abbiano bisogno di un’assicurazione medica governativa e di piani pensione mentre molti cittadini americani comuni non hanno nessuna delle due. Nessuno fa domande riguardo a quei numerosi parlamentari che assumono, in un modo o nell’altro, i parenti.

    Benjamin Franklin provò a convincere la Convenzione Federale che l’incarico al Congresso non dovesse essere remunerato. Se solo ci fosse riuscito!

    […]Vogliamo vivere in un mondo in cui gli esseri umani esistono per il solo interesse delle istituzioni, oppure vogliamo vivere in un mondo in cui le istituzioni esistono per il solo interesse del genere umano?…Se vogliamo, in generale, un mondo migliore per l’umanità, se vogliamo eliminare la vera e propria schiavitù e lo sfruttamento, e se non possiamo imbrigliare l’avidità degli attori economici, l’unica alternativa è quella di eliminare lo strumento abbandonando la teoria economica.

  16. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ho brevemente sorvolato………..

    “Presumendo che la vita media utile di un’automobile sia di otto anni, inserendo le crisi economiche americane nei guasti automobilistici ne risulta un guasto ogni quattro mesi. Chi mai comprerebbe un veicolo simile?”
    _____________________________________

    Ma lei sogna, le posso garantire che le auto americane sono ottime.
    Mio marito ne cambiava una ogni anno per vanita’.

    Io NO.
    Le mie non hanno mai avuto bisogno di ripari, eccetto per manutenzione normale.
    Tutt’ora ho una Lincoln Towncar del 1993, solo lo scorso novembre ho dovuto far cambiare le tubature dei freni.
    La mia sportiva, Firebird T Top, ha 9 anni, una volta l’anno ispezione generale per legge e cambio d’olio, etc…ogni 3’000 miglia.
    Mai un riparo.

    Quando avevo famiglia l’odometro segnava una media di 12’000 miglia l’anno. Mica male.
    Devo dire che sono sempre state al riparo nei garages.

    In famiglia abbiamo tutti auto Americane…..

    Anita

  17. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    ho fatto un brutto sogno,…ho sognato un mondo ipocrita arruffone,…una chiesa amorale che vuole essere padrone della tua vita e della tua morte,per comandarti sia nel corpo che nell’anima,per usarti come meglio crede,….per i suoi scopi.
    Una classe politica idiota,ignorante e presuntuosa,mafiosa,
    e finta cattolica che riduce il tuo spazio libero ai suoi fini
    loschi di potere,…omungoli senza dignita’ che con stupidi decreti legge credono di risolvere ogni cosa,compresa la tragedia che ha colpito una famiglia,…un padre che combatte da 17 anni,da solo, contro uno stato amorfo e pregiudizi da terzo mondo,…che,un povero padre,dopo aver
    vinto due cause,…dei politici di m…. e dei cardinali imb…..,
    amorali e imbroglioni gli dicono che no,lui sbaglia che la sofferenza purifica l’anima e che appena lui non ci sara’ piu’ lo
    stato assistenziale assistera’ sua figlia con lo stesso amore
    paterno e ci sara’ anche la comunione ogni domenica anche se nello stato vegetativo in cui si trova non si accorgera’ nemmeno che la chiesa la onora di tanta grazia.
    Il sogno ad un certo punto si e’ interrotto,..io mi sono svegliato
    tutto sudato e mi sono chiesto,…in che mondo vivo?
    Era solo un incubo….
    Un caro saluto a tutti,Ber
    Ma non

  18. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Ber
    Anche a me capitadi sovente di fare simili sogni, ti svegli e dici è solo un brutto sogno. Poi passi della cruda realtà che riesce, sempre ad essere peggiore dei brutti sogni, la nostra povera mente certe crudeltà certe bassezze non riesce a concepirle neppure nei peggiori incubi.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.i

  19. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Anita
    Stuuumpp!!! Craaaschhh!! Hoooiii!!
    Hai preso una cantonata quella di VOX non era una critica alle pur criticabilissime auto americane, ma solo un paradossale esempio con il sistema economico che si “guasta” cosi spesso che se fosse un’auto sarebbe dal meccanico ogni quattro mesi.
    Comunque la nostra prode Anita, si tratti di politica o di automobili è vigile in postazione e monta la guardia alla difesa dell’AMERICANITÀ.

    Antonio - – – antonio.zaimbri@tiscali.i

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita, AZ e Vox

    Scusate, ma a dire che le auto americane superinquinano lo ha detto e dimostrato Al Gore nel suo famoso film, che ha contribuito al suo premio Nobel. Gore ha detto più o meno testualmente così: “Se negli Usa si cominciasse oggi a progettare auto che inquinano poco come quelle cinesi ci vorebbero 15 anni per arrivare ai loro livelli di oggi”. E dubito che durante i 15 anni i cinesi non farebbero altri miglioramenti.
    Un saluto.
    pino

  21. GAZA: ISRAELE BLOCCA E ABBORDA NAVE con aiuti umanitari e con a bordo attivisti pro-palestinesi, tra i quali l’arcivescovo Hilarion Capucci, e giornalisti di Paesi arabi
    GAZA: ISRAELE BLOCCA E ABBORDA NAVE con aiuti umanitari e con a bordo attivisti pro-palestinesi, tra i quali l’arcivescovo Hilarion Capucci, e giornalisti di Paesi arabi says:

    Potete seguire la storia in inglese su alcuni siti:
    Aljazeera
    Reuters (video)
    http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5ioi_0jtO9RjMwPNRoXNCndRPRq3gD965CKD80

    Free Gaza Movement
    Media Team
    310 422 7242
    http://www.freegaza.org

    GAZA: ISRAELE BLOCCA E ABBORDA NAVE DA LIBANO
    – Una nave con aiuti umanitari e con a bordo attivisti pro-palestinesi, tra i quali l’arcivescovo Hilarion Capucci, e giornalisti di Paesi arabi, è stata fermata oggi dalla Marina militare israeliana mentre cercava di forzare il blocco marittimo imposto da Israele lungo la Striscia di Gaza e dirottata nel porto di Ashdod per controlli. Un portavoce militare ha detto che una perquisizione del vascello ha permesso di accertare che non conteneva armi. Fonti informate hanno poi detto che i passeggeri della nave saranno trasferiti in Libano tramite il valico di Rosh Hanikra, una volta conclusi gli accertamenti e le verifiche delle identità, che gli aiuti umanitari arriveranno a Gaza e che la nave sarà restituita al legittimo proprietario. La spedizione degli aiuti era stata organizzata dal Comitato Nazionale Palestinese contro l’Assedio in cooperazione col Movimento FreeGaza. L’azione israeliana ha suscitato reazioni incollerite in diversi Paesi arabi. La Siria ha affermato che è stato un «atto di pirateria» e il premier libanese Fuad Siniora ha espresso «assoluta condanna per la flagrante aggressione». Secondo il portavoce militare la nave, denominata ‘Talì e ribattezzata ‘Fratellanzà dagli organizzatori del viaggio e battente bandiera del Togo, era partita alcuni giorni fa dal porto di Tripoli e aveva poi gettato le ancora a Cipro prima di ripartire con destinazione Gaza. La nave, ha affermato il portavoce, è stata ripetutamente avvertita via radio che non aveva il permesso di entrare nelle acque territoriali di Gaza. Il comandante del vascello ieri sera avevo assicurato che la sua destinazione era il porto egiziano di El Arish, a poca distanza dalla Striscia. Questa mattina però la nave ha improvvisamente cambiato rotta puntando in direzione di Gaza, dopo aver di nuovo ignorato gli avvertimenti a non violare il blocco e comportandosi in modo da insospettire gli israeliani. La nave, secondo il portavoce, è stata allora intercettata da unità della marina militare e poi abbordata, dopo colpi di avvertimento. Durante l’abbordaggio, a suo dire, non è stato fatto uso di armi da fuoco. Un corrispondente della Tv del Qatar Al Jazira, che si trovava sul vascello, ha detto che dall’unità israeliana sono stati sparati diversi colpi e che i passeggeri sono stati picchiati. Un portavoce della polizia, citato dalla radio pubblica israeliana, ha detto che è stata usata solo la forza necessaria per compiere gli arresti nei casi di resistenza. Un alto ufficiale della marina ha detto all’emittente, che la decisione di bloccare la nave è stata presa «per porre fine a queste passeggiate tra Cipro e Gaza». Nei mesi scorsi Israele ha permesso a due navi di pacifisti con aiuti umanitari, provenienti da Cipro, di rompere il blocco marittimo di Gaza. Tra i passeggeri della Fratellanza il nome più noto è quello dell’ex vicario patriarcale melchita di Gerusalemme Hilarion Capucci che nel 1974 era stato condannato a 12 anni di carcere in Israele dopo essere stato sorpreso contrabbandare armi dal Libano, nascoste nella sua automobile con targa diplomatica, per conto di organizzazioni palestinesi. Capucci era stato liberato tre anni dopo in seguito a un intervento di Papa Paolo VI presso il presidente Katzir. Israele aveva posto due condizioni: che Capucci non avrebbe più fatto politica e che non sarebbe più tornato in Medio Oriente. (ansa)

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro gino,caro az,caro ber,
    oggi in una triste e piovosa giornata ,piena di foschie ,non riesco a pensare a nulla di buono…

    L’unica che mi è venuta è questa…”oggi mi solo alzato ..sono andato a comprare un giornale e chissà perchè e come se avessi inciampato in una “cacca di dinosauro..”
    Non è molto …lo ammetto portate pazienza ,ma è l’unica che mi è venuta….

    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    In ettetti a giudicare da come mi guarda la gente , “devo averne anche la faccia”….
    Questa mi è venuta in omaggio” pensando” ad AZ e alle battutaccie dei Toscanacci..!!

    cc

  24. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Nick Cometa

    Hai visto Annozero ieri sera???? Ha fatto fare una cclamorosa figuraccia al Cai-Nano che lo aveva insultato per giorni sui giornali di regiome (vale a dire quasi tutti), accusandolo di essere una sorta di Grande Fratello che aveva intercettato e messo sotto controllo mezzo Paese…

    L’ultimo lancio dell’Ansa di ieri pomeriggio, parlava addirittura di “7 milioni di tabulati sotto controllo” nell’amnito dell’nchiesta Why not di De Magistris…. Sai quanti erano 752…

    E nessuna intercettazione: lui non ne fa…

    Credo sia l’ennesimo clamoroso caso di disinformazione del nostro circolo mediatico, sgamato grazie a Santoro…

    Soprattutto è stato l’ennesimo punto a favore di De Magistris e contro quei poteri nemmeno occulti e tanto tanto schifosi che hanno cercato in tutti i modi di affossare le sue inchieste che avevano svelato una incredibile truffa ai danni dello Stato….

    Last but not the least, mi è piaciuto pure per come ha bacchettato in punta di diritto Niccolò “Dracula” Ghedini su tante questioni: ad esempio sull’interpretazione della sentenza della Consulta, su cui è caduto pure Martelli… Altro è il vincolo alla segretezza, altro è la sostanziale equiparazione tra due forme di controllo che hanno natura iter autorizzativi assai diversi: basta pensare che le intercettazioni hanno bisogno di essere autorizzate dal gip, mentre per il controllo dei tabulati telefonici batsa la richiesta del pm…

    Ma questo pe ril professor Ghedini (e per Martelli) è stato troppo difficile capirlo…

  25. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    sarebbe interessante avere quella sentenza della Corte europea sui due giornalisti francesi che hanno scritto un libro utilizzando le intercettazioni illegali di Mitterand …

    Quella -citata ieri da Travaglio – che sostanzialmente sottolinea che l’unico dovere di un giornalista quando parla dei politici è attenersi al “vero”…

    Per il resto non può esistere la diffamazione….

  26. ber
    ber says:

    x Antonio e CC,
    Ho fatto una passeggiata,il sindaco che hanno cercato di mettere in galera, ha fatto costruire sulla riviera di ponente delle lunghe piste con giardinetti e sedili di cemento,..c’e’ un bel sole e si sta bene fuori,…quasi primavera.
    I bambini giocano e qualcuno coglie i limoni che hanno piantato
    nelle aiule.
    Ho chiacchierato con altri vecchietti come me e pare che gli incubi che ho io li hanno anche gli altri ,…quindi,e’ stato deciso che l’unica cosa da fare e’ far fronte comune alla,…merda.
    Coraggio quindi e in bocca al lupo,..dopo la pioggia si spera nel bel tempo.
    Ciao,Ber

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cari amici,

    in questa “piovosa giornata ” di m ,in attesa giungano le 15,30 e che apra il mio ottico di fiducia,
    Aihme,preso tra mille problemi, mai avrei pensato che la montatura dei miei occhiali non fosse “eterna” e di conseguenza meno che mai avevo pensato a farmi fare un paio di occhiali di scorta(con quello che costano lenti,e montatura)!
    Pertanto,dopo questa evidente prova della “presunzione” umana, ho deciso di fare “una capatina” nella fantascienza,con strani equilibrisimi “quantici”,tra digit, semi-monocoli et quanto potete ben immaginare…

    Visto che abbiamo esperti sulle Cortex ,(vedasi Post precenti)nella più assoluta indifferenza della “Mia carissima cincillà, (non vi tedio sul perchè, io possegga tale delizioso animaletto,sarebbe una storia troppo lunga)…ho deciso di andarmi leggermi un numero delle SCIENZE del 2002 che titola la Memoria.

    Ho letto quindi ..che la connettività tra livelli distinti fà si che sia recuperabile tramite molteplici linee di accesso:Una memoria ancorata in estese asssociazioniè robusta, e resiste a lesioni corticali circoscritte.
    Tuttavia ,alcune associazioni specifiche (tempi , luoghi, nomi e volti)sono suscettibili per di cancellazione per delibitazioni della corteccia,anche dovuta all’invecchiamento.
    la ripezione e l’esercizio mentale probabilmente contrastano questo logoramento,rinforzando le antiche associazioni e creandovene di nuove….

    Quindi una buona “nuova”,anche scivere nei Blog può “allungare la vita “..e poi sempre nell’indifferenza della Cincillà ,quello che mi ha colpito è ..CREANDOVENE DI NUOVE…
    Quindi c’è speranza…ovvero “parafrasando ” quel celebre film di fantascienza tratto non su più da quale libro..in cui un’enorme nube di gas minacciava la terra…nube intelligente sì come capacità di calcolo , ma sostanzialmente “cogliona” nel fare le giuste associazioni…mi sono detto :”
    ma se la Creazione altro non fosse che l’opera di un’enorme nube cogliona potentissima sì ..ma sostanzialmente ..(ci siamo capiti),allora mi sono detto, che ha Ragione BER…ovvero bisogna FAR fronte comune alla M, nel senso che con più pensieri indirizzati in tal senso ..SI POSSA RINFORZANDO LE ANTICHE ASSOCIAZIONI CREARNE DI NUOVE,(dimenticando le coglionate,aggiugo io, e OVVIAMENTE in un processo DIALETTICO , come dimostra il funzionamento del nostro cervello “naturale”(biochimicamente parlando)…per cui c’è poca speranza per quelli a cui le reti di connessione si sono interrotte e non riescono più a ripararle…

    Mi è caduto il monocolo..saluti e scusate le “cazzate” gratuite

    cc

  28. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Ma se lei retta a Al Gore, si vede che non lo conosce.
    Qui negli US e’ lo zimbello pubblico.
    L’altro giorno in un suo discorso di fronte a 3’000 bambini, ha detto di non dar retta ai genitori perche’ sono clueless.
    Di generazione antica.
    Il discorso e’ stato registrato da alunni ed i genitori sono disturbati…parecchio.
    Pero’ lui mantiene una flottiglia di SUV, una immensa mansion, una houseboat di 100 piedi, e vola sul suo jumbo-jet.
    Predica bene, ma razzola male.

    Le auto sono state tentate nel passato, non hanno preso.
    Le automakers ne hanno lanciate un paio nuove e ce ne sono nelle mostre…se il pubblico non le acquista finiranno come i dinosauri.
    Se saranno le auto del futuro si vedra’.
    Ci sono diverse hybrid in giro, ogni automaker ne ha almeno un paio, sta ai consumatori.

    http://www.howstuffworks.com/hybrid-car.htm

    Saluti,
    Anita

  29. Anita
    Anita says:

    x AZ Antonio Post 375

    “X Anita
    Stuuumpp!!! Craaaschhh!! Hoooiii!!
    Hai preso una cantonata quella di VOX non era una critica alle pur criticabilissime auto americane,…….”
    _________________________________

    No, ho scritto di aver sorvolato i lunghi post.
    Come posso spiegare un sistema politico…????

    Peccato che non leggi l’inglese, ti mando alcuni fatti sulla produzione delle auto sconosciuti dalla maggioranza.

    VOX ti puo’ illuminare.

    Do You Know Where Your Car is Made?

    http://www.howtobuyamerican.com/content/db/b-db-autos.shtml

    Interesting statistics…. Anita

  30. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Il decreto approvato all’unanimità (cvd)

    lancio una sottoscrizione: aboliamo il concordato!!!!

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    A Milano mi ha preso su un taxista con un’auto giapponese che sotto i 45 km all’ora funzionana automaticamente a motore elettrico.
    pino

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Facciamo un REFERENDUM finchè si può…poi magari cala il buoi dell’INquisizione..

    cc

  33. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Eluana, approvato il decreto: per l’emanazione manca la firma di Napolitano

    UDINE – Dovrebbe essere già iniziata la riduzione dell’alimentazione e dell’idratazione di Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 17 anni che è stata ricoverata nella clinica “La Quiete” di Udine. Nel frattempo, però, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per interrompere la procedura. L’esecutivo ha deciso di andare avanti nonostante la contrarietà del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: il Capo dello Stato aveva inviato una lettera al governo spiegando i propri dubbi su un provvedimento del genere. Una nuova bozza – riformulata dal ministero del Welfare e contenente i rilievi del costituzionalista Onida – era stata sottoposta al vaglio del Colle, che però aveva confermato le proprie perplessità. Più tardi, però, il via libera dal Consiglio dei ministri è arrivato ugualmente. Una decisione adottata all’unanimità dopo una lunga discussione tra i ministri, seguita alla lettera inviata dal Quirinale. Il provvedimento vieta la sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione fino all’arrivo di una legge sul testamento biologico. Il decreto legge, per entrare in vigore, deve essere controfirmato dal Capo dello Stato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il Parlamento dovrà poi convertirlo entro 60 giorni.

    IL CDM – Alcuni ministri parlano di un Cdm concitato. La riunione ha prima dato il via libera al pacchetto sul settore auto e poi, riferiscono alcuni ministri, si è attesa la lettera del Presidente della Repubblica. «Non sussistono le ragioni di necessità e di urgenza», avrebbe spiegato nella missiva Giorgio Napolitano. Da qui la discussione in Consiglio dei ministri e poi la decisione finale. Secondo quanto apprende l’Agi, il premier avrebbe chiaramente espresso la propria posizione: «Non voglio sentirmi io responsabile di omissione di soccorso. Io non voglio la responsabilità della morte di Eluana», avrebbe detto Berlusconi.

    PROCEDURA – Intanto la “fase due” della procedura per la riduzione della nutrizione di Eluana sarebbe iniziata. La conferma arriva dall’avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana: «Penso che tutto si stia svolgendo come previsto. Il protocollo prevede che dopo tre giorni cominci lo stop all’alimentazione – ha aggiunto il legale – i tre giorni sono passati e non intervenendo fatti nuovi si procede come previsto».

    LA PROCURA – La Procura di Udine, nel frattempo, chiarisce che gli accertamenti sugli esposti giunti ai Carabinieri e alla Polizia non interferiranno sulla sentenza della Corte di Cassazione di Milano e quindi sull’esecuzione del Protocollo per accompagnare a una ‘morte lenta’ Eluana Englaro. Questa la sintesi del comunicato del Procuratore Giuseppe Biancardi letto da un funzionario della Polizia giudiziaria. Confermate dunque le dichiarazioni del Procuratore Generale di Trieste, Beniamino Deidda, secondo il quale la Procura di Udine non sta svolgendo alcuna indagine o accertamento di qualunque natura sui contenuti della sentenza della Cassazione sulla vicenda. «La magistratura del Distretto – ha spiegato – non attuerà alcuna iniziativa che possa eludere o ritardare la doverosa attuazione di quanto disposto dalla Cassazione». «Al vaglio della Procura di Udine non vi è alcuna ipotesi di sequestro preventivo della stanza dove si trova Eluana Englaro ed è necessario dire – ha aggiunto – che non vi è nessuna indagine sul contenuto della sentenza passata in giudicato, perché questo non è giuridicamente concepibile». «La magistratura del Distretto – ha riferito Deidda – è invece impegnata nel pieno rispetto delle norme costituzionali a garantire l’esecuzione delle sentenze passate in giudicato».

  34. Anita
    Anita says:

    x CC 388

    La mia prima auto, solo mia, era una 1959 Plymouth rossa con le fins come un pescecane….
    Una gran scatola vuota, allora non avevano ne’ riscaldamento, ne’ aria condizionata.
    La radio era extra, tutto manuale, marce, finestre, etc…. ;-)

    Anita

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    Beh, la tua Beetle Bug c’e’ ancora.
    Mio figlio ne ha avute due.
    Non vanno per il nostro tipo di vita, ne vedo al tennis club, ma sono come seconda auto.

    Anita

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.