Eluana è scesa dalla croce ed è ascesa a Dio. Noi dobbiamo battere i miserabili ipocriti, che qui smascheriamo, e il disegno politico dell’impoverimento che stanno portando avanti
Eluana è scesa dalla croce dove è stata inchiodata per 17 anni. Ho solo voglia di tacere e di non cedere alla commozione. Al dolore, anche. Posto delle considerazioni che avevo scritto oggi pomeriggio. Aggiungo solo che non oso pensare dove sarebbe sprofondato il nostro Paese se l’andar via di Eluana non avesse svuotato di colpo la rissa forsennata imposta dagli accusatori di professione, gentaglia priva di ogni pudore che accusa di omicidio il padre di Eluana e il presidente della Repubblica italiana, ma applaude entusiasta ai massacri in Iraq e a Gaza e ovunque ci faccia porcamente comodo. In più, da 25 anni questa stessa gentaglia regge la coda di paglia, sporca anche di sangue, del Vaticano riguardo la “misteriosa” scomparsa di Emanuela Orlandi.
La migliore definizione dell’ipocrisia del Vaticano che guida la danza macabra attorno alla via crucis di Eluana Englaro la dà il catechismo della Chiesa cattolica. Per l’esattezza, l’Articolo 2278, come segnalatoci dal lettore “sriscia rossa” con il post n. 164 della puntata precedente, lettore che ringraziamo. Riportiamo l’Articolo 2278 per intero dal sito ufficiale dello stesso Vaticano ( http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_P7Y.HTM ) . Prima però aggiungiamo che documentiamo anche le vere condizioni di Eluana, con annessa impossibilità di recupero già da molti anni, pubblicando per intero in fondo a questo articolo la lettera che ha inviato al capo dello Stato Giorgio Napolitano il responsabile delle ricerche dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, professor Giuseppe Remuzzi.
Ed ecco ora l’Articolo 2278 del Catechismo: ”L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’“accanimento terapeutico”. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente”.
Come si vede, la lettura dell’Articolo 2278 non lascia adito a dubbi o ad errori di sorta: parla proprio dei casi come quelli della Englaro. E ciò smaschera in un sol colpo sia i prelati di alto rango, che in queste ore si agitano sempre di più, ormai come ossessi, e sia i vari Berlusconi, Ferrara, Feltri, Binetti e compagnia cantante, o meglio salmodiante, che vorrebbe impancarsi a maestri di morale ammantandosi proprio con la morale della Chiesa. L’Articolo 2278 li mette a nudo, mostrandone impietosamente le vergogne e la truffa che hanno portato e stanno portando avanti. Di fronte al loro assalto forsennato deve essere chiaro che non di problema morale o “religioso” si tratta, ma di problema politico.
Il Vaticano con le spoglie di Eluana ha fatto bingo! Non gli par vero di poterne usare i resti modernamente imbalsamati da oltre 17 anni per poter ricominciare a predicare il dolore e la solita “valle di lacrime” salmodiando che “la vita è anche malattia”. Premesso che non c’è nessun bisogno che ce lo ricordi il papa o chi per lui, che come Wojtyla può disporre di cure impensabili per le tasche dei comuni mortali, sta di fatto che non avendo tanto per cambiare nulla da offrirci riguardo la vita ecco che allora ricominciano a rallegrarci con la “valle di lacrime”, cioè con la vita vista come sacrificio e sofferenza necessari per guadagnarsi il regno dei cieli. Beate le Eluane perché il regno dei cieli sarà loro…. Lo speriamo, e di cuore. Intanto però finché siamo vivi vorremmo occuparci del regno terreno, evitando di dover essere delle Eluane come conditio sine qua non per poter poi andare in paradiso.
Il Vaticano fa as usual il suo millenario mestiere, offrendo la solita mercanzia, ma questa volta l’entusiasmo necrofilo con il quale ricchi e straricchi guduriosi di professione come Berlusconi, Casini, Ferrara, Feltri, ecc., saltano sul suo carro processionale è diverso dal solito: non si tratta solo di baciare la pantofola in cambio di voti elle elezioni, e neppure di mettersi a posto con la propria coscienza di credenti, anche perché bisognerebbe prima essere credenti e avere una coscienza. Si tratta invece soprattutto di rintuzzare o almeno ridurre di molto la voglia di bella vita o comunque di vivere decentemente della gente, e soprattutto il bisogno di vivere e di futuro dei giovani, perché la crisi economica in atto non è detto sia cosa passeggera e il declino dell’Italia non è detto che sia solo una ipotesi. La gente già fa fatica a superare la quarta settimana del mese, e c’è già che fatica con la terza…. Per evitare si arrivi a una situazione peggiore delle banlieue parigine tutto fa brodo: a partire dal cercare di convincere la gente ad accettare la croce, la malattia, che tradotto in italiano significa una vita non degna del vivere. Una vita come quella che ci piomberebbe addosso se continua l’inabissarsi delle nostre industrie, dell’occupazione e del nostro potere d’acquisto. Fare accettare quindi – agli altri! – la malattia, a partire da quella che affligge le buste paga e che pare non sia facilmente guaribile….
Che tristezza e che fallimento! Il Berlusconi delle tv dei lustrini, degli spot patinati, del tripudio del consumismo vitaiolo teorico del tutto e di più, l’imbonitore della bella vita a base di Veline, “pacchi” di quattrini in cambio di quiz, il re dei consigli per gli acquisti a gogò, lo spargitore a tutte l’ore di culi e tette in tv e non solo, proprio lui ora si mette a predicare il cilicio! Passi la Binetti, miss cilicio a colazione, ma Berlusconi! Il tombeur esagerato in tutto, dalle bernarde alle ville, dalle barche agli elicotteri, dai miliardi al potere politico…. Anche lui ci i mette a scassarci la minchia travestendosi non si capisce bene se da S. Francesco d’Assisi o da fra’ Cazzo da Velletri. L’ipocrisia del coro salmodiante, dal Cavaliere ai vari stallieri modello Feltri-Ferrara&C, è provata anche dall’entusiasmo con il quale abbracciano tutti invece la distruzione di vite altrui quando per esempio si tratta di appoggiare gli Usa nell’invasione dell’Iraq, anche se motivata con le colossali balle di Bush e non avvalorata dall’Onu. Ferrara è un teorico della “guerra preventiva” all’Iraq, un figuro che quindi dà ragione ex post ai giapponesi che hanno attaccato Pearl Harbour e ai nazisti che hanno invaso l’Urss, visto che tutti costoro erano animati dalla volontà di fare appunto “solo” una guerra preventiva. La lettura dell’augurio di “buona guerra” di Paolo Guzzanti a Israele ( http://www.paologuzzanti.it/?p=903 ), che certo non ha bisogno degli auguri di nessuno, tanto meno di un Guzzanti, è un altro esempio di ottimo mix di cinismo, opportunismo e servilismo, oltre che di decadimento del giornalismo e della politica in Italia essendo Guzzanti un giornalista e un senatore. Beh, del resto come presidente della Camera dei deputati abbiamo avuto una nullità bossiana come Irene Pivetti e come presidente del Senato una caricatura di intellettuale come Marcello Pera, i cui elevati ragionamenti sono sinteticamente riassunti e definiti dal cognome. Leggere il libro che ha scritto a quattro mani con Ratzinger è molto sconfortante. Meglio passare oltre.
A dire il vero con Guzzanti siamo di fronte anche a un caso di egocentrismo un po’ maniacale, se non altro perché ha dato al suo sito il titolo sobrio e modesto di Rivoluzione Italiana. Se è comprensibile che Giuliano Ferrara abbia un ego smisurato perché commisurato alla sua panza e annessa voracità, non si capisce invece perché Guzzanti, che non è grasso, non si abboffa come un maiale e gira sobriamente in bicicletta, lo voglia a tutti i costi imitare, anzi superare. Lotta tra titani? Lotta tra nani e ballerine? Lotta per non essere da meno di una Oriana Fallaci, onde evitare che una volta passati a miglior vita – il più tardi possibile, auguriamo a entrambi – nessuno più se li fili neppure di striscio, magri ricordi svaniti e ignorati dai posteri? Come che sia, sta di fatto che solo in Italia alligna e ingrassa una fauna giornalistica così smodata e priva di misure. Strano, nevvero?
Sì, strano Paese il nostro: il governo e il potere che conta sono di un signore che vende fumo e immagini tramite le sue tv, dietro di lui si impancano a maitre a pensar signori e signorine che vendono fumo e parole a mezzo stampa, mentre tutto attorno detta legge e sussiego il vasto mondo dei creativi, intesi come pubblicitari e fashion designers. Si vede che il Belpaese che prima fu di Giotto e Dante, poi del neorealismo e di Quasimodo, infine di Montanelli e Scalfari, è sempre più il regno dell’immagine e della chiacchiera. La prima degradata a spot pubblicitario, la seconda a baccano leccaculesco.
Beh, del resto sotto quest’ultimo aspetto è imbarazzante perfino leggere la dedica del Machiavelli al famoso Principe, una leccata da fare arrossire sia un eschimese che un keniota o un apache. Figuriamoci perciò le dediche, gli auspici e gli auguri di chi non è un Machiavelli a chi non è neppure un Principe, bensì più prosaicamente solo un principale. Dal Milione di Marco Polo ai miliardi di Silvio Polo (delle Libertà sue personali).
Tutti di colpo impegnati a fare la danza dei monatti attorno alle spoglie di Eluana. Alla faccia dell’Articolo 2278. E della decenza.
Ma quali erano le reali condizioni di Eluana? Le ha descritte il professor Giuseppe Remuzzi, coordinatore della ricerca scientifica dell’Istituto di Ricerce Farmacologiche “Mario Negri”, in una lettera al Capo dello Stato scritta poche ore prima che di Eluana si fermassero anche il cuore e il respiro.
“Caro Presidente Napolitano,
quali sono davvero le condizioni di salute della signora Eluana Englaro ed è giusto o no sospendere alimentazione ed idratazione?
Per poter rispondere penso sia necessario riferirsi alle conoscenze della letteratura medica sugli stati vegetativi. Provo a riassumerle.
Chi vive in stato vegetativo è sveglio, apre e chiude gli occhi ma non ha nessuna coscienza di sé e dell’ambiente. Questo stato può durare giorni, settimane o anche qualche mese. Si chiama “stato vegetativo persistente”. Non è irreversibile, anzi, dopo un po’ qualcuno si riprende. Apre gli occhi non più a caso, in risposta a degli stimoli. Comincia ad esserci qualche forma di coscienza, magari minima, ma c’è. Questi ammalati possono essere confusi, non ricordare il proprio nome, non sapere dove si trovano, ma la percezione di sé e dell’ambiente almeno un pochino ce l’hanno. E se si proseguono le cure i giovani possono perfino raggiungere un certo grado di indipendenza.
Se però dopo un trauma una persona resta in stato vegetativo per dodici mesi allora lo stato vegetativo si chiama permanente. Questa condizione è senza ritorno. La definizione di “Lancet Neurology” – che deriva dalla analisi di tutta la letteratura medica disponibile – non lascia dubbi: “stato vegetativo persistente” è quando si rimane in stato vegetativo per almeno un mese e non è irreversibile. “Stato vegetativo permanente” è quando lo stato vegetativo permane per dodici mesi. Lo “stato vegetativo permamente ” è irreversibile, sempre.
Terri Schiavo è rimasta così per 15 anni, poi s’è sospeso tutto, è morta e le hanno fatto l’autopsia. Il suo cervello pesava 615 grammi, circa la metà del peso di un cervello normale. Non avrebbe mai potuto bere, né alimentarsi da sola perché i centri nervosi che governano la deglutizione erano danneggiati in modo irreversibile. Apriva e chiudeva gli occhi ma non vedeva perché di centri nervosi della visione nel suo cervello non ce n’erano più. «Non ci poteva essere nessuna forma di coscienza in quel cervello, né ci sarebbe mai potuta essere per quanto chiunque si fosse prodigato in tutti i modi possibili», ha dichiarato ai giornalisti del “New York Times2 Martin Samuels, grande neurologo di uno degli Ospedali di Harvard, alla fine del suo lavoro: «Semplicemente non c’erano neuroni».
C’è chi pensa che anche in queste condizioni non si dovrebbe mai sospendere nutrizione e idratazione, fino alla fine naturale della vita, perché interrompere la vita non è mai nel potere dell’uomo.
Ma la fine “naturale” della vita di Eluana Englaro sarebbe stata il 18 gennaio 1992.
Allora è stato sbagliato rianimarla? Assolutamente no. Dopo un trauma della strada se c’è anche solo una possibilità su centomila di farcela, si rianima (“resuscitation” dicono gli inglesi). Per Eluana Englaro è stato così.
A decidere di rianimare Eluana tanti anni fa sono stati i medici. Ed è stato giusto al momento dell’incidente stradale rianimare Eluana con l’idea di poter recuperare almeno qualcosa della funzione del suo cervello. E’ per questo che prima di sospendere le cure è prudente aspettare un anno, proprio per offrire a questi ammalati tutte le possibilità, anche se estremamente remote, di recupero. Dopo, è tutto inutile. Ogni giorno nelle rianimazioni dei nostri ospedali i medici prendono decisioni di fine vita. Ne parlano con i parenti e tengono conto – quando c’è – della volontà dell’ammalato. Ma i familiari il più delle volte preferiscono non decidere: non se la sentono, troppa responsabilità. Si affidano alle conoscenze dei medici e al loro buon senso.
Fare il medico è rianimare, certo ma anche saper sospendere le cure quando sono inutili. Fa parte delle nostre responsabilità. E’ a tutela di chi non ha più speranza perché non debba subire trattamenti inutili. E di tanti che di cure intensive invece hanno bisogno per vivere. Sono quasi sempre giovani o giovanissimi; per loro, vittime di incidenti stradali o della meningite qualche volta nelle rianimazioni dei nostri ospedali non c’è posto. Questo sì che è un delitto. E lo sarà di più se si imporrà ai medici di impegnare risorse e posti, che nelle rianimazioni non bastano mai, per trattamenti futili.
Ma di chi muore perché non c’è posto in rianimazione non si parla: non ne parlano i giornali e nemmeno gli uomini di Chiesa. Per quelli che muoiono perché “non c’è posto”, di decreti-lampo non se ne fanno.
La ringrazio, Signor Presidente dell’attenzione e mi auguro che queste note possano essere utili per orientare i provvedimenti che il Governo sta per assumere e che Lei sarà chiamato a ratificare.
Giuseppe Remuzzi”
Stamattina non avevo tempo, per specificare che avevo trascritto solo la parte centrale della lettera della signora.
Trascrivo ora l’inizio:
” Eluana ci ha scosso il cuore e le coscienze.
Ci ha scosso il cuore per la tristezza che mi assale ve4dendo quel luninoso sorriso di gioventù+ mercificato da un padre che ha scelto di “sbattere” la figlia in prima pagina e lanciarla in un “pasto mediatico.
Il dolore cupo è geloso e riposto nel profondo del cuore e non pubblicizzato come un detersivo per lavatrice aprendo la strada a usi , abusi e deformazioni.
Mi scuote la coscienza per gli insormontabili dubbi legati alla virta umana in cui nessuno scienziato è stato in grado di sciogliere il velo dietro l’immobilità del corpo, per cui tutti gli arroganti cervelloni sentenziano a vanvera strumentalizzando l’inafferrabile palpito di questa vita ancora in discussione.
Inamovibile la Chiesa cattolica nel sostenere con fermezza il sacro principio ineluttabile del rispetto della vita:
plaudo alla sua millenaria granitica posizione.
Non plaudo al timore di usare le sanzioni spirituali con cui nei secoli è riuscita ad affermare e mantenere integra la propria posizione di fede (vedi scomunica!)….”
Finale: ” Utinam, (volesse il cielo che, per i post sessantottini)
le amministrazioni ci potessero offrire città come i giardini di Babilonia… (i fanatici fruiulani che vogliono città pulite!!! mia nota) ma essi devono albergare nel cuore di ognuno nel rispetto e nella comprensione reciproci, che diventano rispetto e comprensione reciproci del vivere e…soprattutto…della vita”.
dottoressa Tinuccia Lo Curto Somma
Ps. Per capirla ho dovuto fare un po’ di analisi del periodo!
Scappo Sylvi
Condivido! Bellissimo anche il tuo articolo su Giornalettismo: “Caso Englaro, ma allora il vecchio Papa è stato ucciso! ”
R.S
x Sylvi
Cara Sylvi,
son andata a curiosare sul vostro giornale locale:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/
Mi piacciono i giornali locali, sono piu’ famigliari ed in un certo senso intimi.
La mia fiamma di gioventu’ era un calciatore Veneto, di San Martino Buonalbergo, provincia di Verona.
Giocava per il Milan.
(non sono sicura del nome del paese)
Oggi passero’ un po’ di tempo a leggere il messaggero veneto.
Ciao, Anita
X C.C.
Fa sempre piacere parlare di Antonio Gramsci il piccolo grande uomo della sinistra italiana, con cui mi onoro di condividere il nome, (a proposito … nel ’42 imperversavano ancora i Galeazzo, Vittorio, ed ovviamente i Benito, ed anche chiamare un figlio Antonio richiedeva un certo coraggio … grazie mamma!!).
Sempre citato quanto poco seguito, fa piacere che anche l’Unità post comunista riscopra il suo fondatore, almeno a livello di citazioni, un po’ poco e molto tardi ma sempre meglio” che niente” e “che mai”, chissà se verrà mai il tempo in cui qualcuno si ri-ri-scoprirà un po’ più compiutamente tutto il suo pensiero complessivo, speriamo!!
______________________________
X Sylvi.
Ho trovato qualcosa dell’emerita dott. Lo Curto Somma in un suo scritto se la prende con chi cura i gatti, e lo fa con una prosopopea ed un livore degni di ben più serie polemiche, credo che sia proprio un caso patologico, uno di quelli che fanno vacillare le teorie del tuo corregionale Basaglia, non varrebbe la pena prendersela più di tanto, anche se è vero che, si possono sopportare i cretini ma i cretini saccenti danno veramente sui nervi.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i
BATTAGLIONI DELLA MORTE
Non si può far morire di fame e di sete una persona.
Così, nel gennaio-febbraio 2009, mentre a Gaza veniva liquidata una popolazione a forza di fame, sete e un’apocalisse di guerra, il premier Berlusconi e, all’unisono, tutta la banda di paese.
Così, su Eluana Englaro, in coma da 17 anni, [il] caso paradigmatico del sadismo clerical-capitalista del XXI secolo nei confronti della vita…
Trattasi di creare, a propria immagine e somiglianza… una zombie: una ragazza morta 17 anni fa e ridotta dalla perversione etica cristiana a fagotto inerte e informe, non deve morire di fame e di sete.
Mica è un terrorista di tre anni di Gaza.
Mica stava nel mucchio di scolaretti assembrati sul piazzale per il cambio di turno e che andava disintegrato con i missili per la gravissima colpa di alimentare la continuità di un popolo di troppo.
Uno tsunami di fervori e anatemi contro la morte di una morta come indecente riparo al silenzio e alla complicità per la morte dei vivi[…]
di Fulvio Grimaldi
Tutto il (lungo) articolo su
Link: http://fulviogrimaldi.blogspot.com/2009/02/battaglioni-della-vita-battaglioni.html
“The Reader”, candidato a 5 oscar…
Come no? Perche’ non dieci?
Sara’ anche un film fatto bene, ma sempre sulla Shoa si va a parare.
Ogni anno esce come minimo una pellicola legata in un modo o nell’altro alla solita tematica. E fa strage di Oscar (ovviamente), per essere promosso ancor meglio, onde inclucare il concetto in tutte le menti a doppio giro di vite.
x Vox
L’articolo di Grimaldi che hai postato mi ha preceduto! Volevo proprio parlare di questp gigantesco uno di due pesi e due misure, che rende ancora più rivoltante l’ipocrisia degli urlatori “amici della vita”.
Un saluto.
pino
Pd? No Pc (Partito clericale)
Ignazio Marino, per aver condotto una campagna di civiltà liberale per Eluana, è stato punito dal Pd che lo ha cacciato dalla Commissione Sanità del Senato e lo ha sostituito con una cattolica oltranzista favorevole al progetto della maggioranza sul testamento biologico. Se, prima della “porcata Veltroni” sulla legge elettorale europea e della defenestrazione di Marino, militare nel Pd e/o votarlo erano un grave errore, d’ora in poi sono soltanto indecenza e complicità con il cinismo clericale e i modi brutali e sbrigativi della più pericolosa classe dirigente che calchi la scena politica. La quale riesce a fare più danni dello stesso Berlusconi, che almeno non maschera i suoi conati eversivi, mentre questa uccide speranze e valori, masochisticamente distrugge i potenziali alleati, rende perenne la vittoria dell’avversario, ne assimila i peggiori usi e costumi, crede d’ingannare l’elettorato con una melassa ipocrita. Ora che questi tristi figuri si sono collocati a destra di Fini e rivendicano la loro concorrenza al Porcellum di Calderoli, non ci resta che aspettare che l’astensionismo o altre scelte facciano in mille pezzi quell’accozzaglia di interessi più disparati, anche sporchi, che osano chiamare partito democratico.
Enzo Marzo di criticaliberale.it
Leggo or ora…
Denuncia dei Comunisti italiani dopo la scomparsa dal social network
“Regolare ma singolare che si cancelli noi e non i gruppi neonazisti o filomafiosi”
Pdci, l’ultima batosta su Internet
“Facebook ci ha oscurato il profilo”
Seguono commenti…
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Ora, personalmente ,non ho mai nutrito grandi simpatie per Diliberto e band….,ma mi domando e dico …Possibile che salma di Lenin..possa suscitare censura !!
Si effetivamente c’è qualcosa che non funzione…si tratta di ..capire cosa,.. anche su face-book…
cc
@ Caro CC,
che vuoi, Facebook e’ la creatura di un filo-sionista, un’idea della CompagniadellaZia. Sarebbe strano, oltre che inutile, aspettarsi un trattamento obiettivo.
….di questo passo oscureranno anche gli appelli tuoi e di Nicotri.
Uroburo direbbe W l’Ittaglia!
Shalom
Da Berlinguer a Veltroni, dal Pci al Pc (partito clericale)…
Di cosa ti meravigli? Non lo sai che Hollywood è in mano agli ebrei spesso sionisti? Ormai anche le direzioni dei principali mass media italiani, da Gianni Riotta a Paolo Mieli, da Mimun a Mentana. Il risultato si vede.
Mille film sulla Shoh, si e no un paio sul genocidio di centinaia di popoli nativi americani. Vergogna! E in Italia non c’è giorno che il Corriere della Sera o Repubblica non ci gonfino i coglioni con quella che ormai è solo una solfa. L’Industria della Memoria: a senso unico e obbligatoria. Buona per fare carriera.
Shalom
x Vox e Schalom..
provo a fare il Vate …Grande complotto..
Dunque se facebook è quello che si prospetta..allora è chiaro ..si lasciano passare ..parecchie porcherie per un bel pò di tempo..si attira la censura repressiva..si chiude per riaprire con nuovo “nome” in regime controllato…!!???
Lunga è la strada,
stretta è la via,
dite la vostra
che ho detto la mia.
Pietro L’ aretino
Che nella sua tomba scrisse il suo Epitaffio:
Qui giace l’ aretin poeta tosco
Di tutti disse mal fuor che di Cristo
scusandosi col dir non lo conosco
x VOX
Non ho visto il Film, e’ appena uscito.
Per ora e’ solo in proiezioni private, almeno nel mio Stato.
Comunque chi ha visto solo il Trailer ha scritto che sara’ un film degno di un Oscar.
The Reader: Trailer
http://www.youtube.com/watch?v=VDQgKJQyjrg
Anita
ho visto ‘the reader’ oltre un mese fa. Un bel film, che in un certo senso rende anche ‘giustizia ‘ alla figura della guardia-secondina tedesca analfabeta, impersonata dalla bravissima Kate Winslet (attrice inglese, per chi non lo sapesse). Non si puo’ non ‘sentire’ per lei al processo, dove peraltro si assume tutta la responsabilita’ di aver fatto perire in un incendio un gran numero di detenuti chiusi in una chiesa, per scagionare i suoi compagni. In realta’ non era (del tutto ) vero, e lei lo fa anche per non ammettere di non saper leggere e scrivere…
A Shalom, consiglierei di andarci cauto con la solita tiritera di Hollywood in mano a registi o critici ebrei…Serve solo ad attirare spiacevoli giudizi sul blog. Comunque, the reader non e’ esattamente un ennesimo film sull’olocausto, glielo assicuro. Molto bravo anche Ralph Fiennes nel film, ed il giovanissimo attore che impersona ‘the reader’, di cui non ricordo il nome
Peter
@ Peter
Mi fa piacere sapere che il film non e’ troppo orientato sulla Shoa (anche se, a quanto pare, il personaggio, l’epoca e l’ambientazione lo fanno pensare). L’anno scorso fecero lo stesso chiasso con Il Ragazzo dal Pigiama a Righe, Il Pianista, ecc. E’ un tema che “gira” continuamente e tira tra coloro che finanziano i film.
Comunque, la Winslet mi piace, e’ una brava attrice, camaleontica, profonda. Anche Finnes e’ bravo, ma non e’ un attore molto flessibile, diverso da film a film. L’ho apprezzato in The Constant Gardner (un film fatto e montato molto bene, fedele al linguaggio e all’atmosfera del romanzo), ma dopo averlo visto in una mezza dozzina di pellicole, ho come la sensazione di ritrovarmi ogni volta davanti la stessa interpretazione, lo stesso personaggio, con poche variazioni.
Per quanto riguarda il discorso di Hollywood, basterebbe leggere con attenzione i nomi e i cognomi dei produttori, sia cine che TV, per farsi gia’ una buona idea di chi sia che dirige il ballo. Poi ci sarebbero anche altre considerazioni, ma non mi ci voglio addentrare. In ogni caso, guardi che qui non si tratta di un discorso razzista, ma di una constatazione di fatto.
A scanso di equivoci per il mio 114.
La forma è scherzosa, ma io non dimentico mai, che Adolfo dette fuoco al Reichstag, per fare le leggi speciali….
Per cui il dubbio è sempre legittimo fino a prova contraria…!!
cc
Caro Peter,
il Piemonte ha mantenuto nell’Italia unificata il suo impianto legale che era basato sul codice e sul sistema statale napoleonico, quindi fortemente centralizzato. Ad esempio i prefetti ed i sindaci erano di nomina regia. I tribunali pure.
Può darsi che il mio riferimento alla Gran Bretagna fosse sbagliato, era però giusto quello alla Svizzera, Germania, Usaegetta.
Il sistema spagnolo attuale a me sembra troppo federale e che corra il rischio di un’implosione. Preferisco un sistema dotato di un potere centrale con un’autorità e delle competenze ben definite e certe.
Io rimango del parere che un sistema federale alla svizzera sarebbe stata la scelta migliore per un paese fortemente diseguale come il nostro. Anche perchè il centralismo è stato pagato soprattutto dal Meridione.
La Germania guglielmina e la Germania di Weimar mantennero un impianto federale cancellato dal nazismo. U.
x VOX
“The Reader”
Production Status: Released
Genres: Drama, Romance and Adaptation
Running Time: 2 hr. 2 min.
Release Date: December 12th, 2008 (limited)
MPAA Rating: R for some scenes of sexuality and nudity.
Distributors: The Weinstein Company
Production Co.: Mirage Enterprises, Neunte Babelsberg Film GmbH
Studios: The Weinstein Company
Financiers: FFA Filmfoerderungsanstalt, Deutscher Filmfoerderfonds (DFFF)
U.S. Box Office: $16,033,070
Filming Locations: Berlin, Germany
Produced in: Germany
NOT Hollywood.
Molti film stranieri non fanno molto successo negli US, si vedono in cinema piccoli ed in generale si vedono in TV dopo qualche mese.
Io ho visto “The English Patient” nel 1997 in un cinemetto antico, sporco ed in una zona non consigliabile.
Altri li ho visti in TV, anche alcuni di Roberto Benigni. (Ebreo)
Anita
OK, “The Reader” e’ nei Super Showcase Cinemas da Domenica scorsa.
Rating: R
Run time: 123 min.
Genre(s): Drama, Romance
Directed By:
Stephen Daldry
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La lunghezza del film puo’ essere un deterrent.
Anita
x Cotrocorrente
Caro CC,
questa mattina ho ricevuto un Power Point Presentation nel tuo dialetto…mamma mia, credevo che fosse tedesco, ho scritto alla persona che me lo ha mandato per chiedere in che lingua o dialetto fosse.
Te lo mando via e-mail.
Ciao, Anita
Ho ricevuta una lunga e-mail, un invito a:
Martedì 17 Febbraio 2009 TUTTI a Roma
Mattino ore 9,00:
Il caso del giudice “anticrocifisso” Luigi Tosti
Palazzaccio piazza Cavour
(per l’ingresso è obbligatorio esibire documento personale)
Pomeriggio 16,30:
Ricorrenza della messa al rogo di Giordano Bruno
Piazza de’ Fiori
Saranno presenti:
Luigi Tosti
Margherita Hack
Carlo Bernardini
Federico Coen
Axteismo, movimento internazionali di libero pensiero
Vari movimenti e associazioni Atee e Laiche.
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Poi segue la lunga lettera……e:
Axteismo, No alla chiesa, no alle religioni
Movimento Internazionale di Libero Pensiero
Dateci spazio in Tv per parlare e la Chiesa chiuderà bottega.
CerchiamoFondazione o Università che sostengano studi e attività
e Imprenditore-Editore che apra Tv satellitare libera.
Axteismo vive grazie alle vostre donazioni, certamente
sarà utile la tua piccola donazione di 25euro su PayPal
http://nochiesa.blogspot.com
Per lasciti testamentari e donazioni di altro tipo prendere contatto.
Leggi le news anche degli altri mesi,
per aderire e informazioni:
axteismo@yahoo.it
tel. +39 3393188116
Axteismo Press l’Agenzia degli Axtei, Atei e Laici
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Ho bloccato i mittenti e riportato lo SPAM.
Anita
LA CARICA DEI FORCONI?
USA
Migliaia di persone sono sbattute fuori di casa o in procinto di esserlo, a causa della crisi dei mutui. Sentono parlare di bailout, salvataggi di banche, superstipendi di managers.
A un certo punto si stufano. E cosa fanno? Si riversano in massa nelle zone di lusso e vanno a piantare un casino davanti alle ville degli amministratori delegati, dei finanzieri di Wall Street, dei banchieri.
Succede nel Connecticut, e l’articolo di NCBC titola proprio “Torce e forconi”. Per il momento i cittadini esasperati si sono limitati a brandire cartelli, ma non è detto che in futuro non passino appunto ad altri e più consistenti utensili.
Se la cosa vi sembra tutto sommato soft, tenete presente che in genere si protesta davanti a luoghi istituzionali, Comuni, Parlamenti, Presidenze. Oppure davanti alle fabbriche, alle scuole, nelle piazze. Quando la popolazione arriva al punto di radunarsi e fare casino davanti alle lussuose dimore dei responsabili dei suoi guai, significa che il filo si è fatto sottile…
http://crisis.blogosfere.it/2009/02/attenti-banchieri-arrivano-i-forconi.html
FORCONI e ’48:
GRECIA
Atene, 12 feb. (Adnkronos/Dpa)- Un’ondata di attentati ha colpito oggi ad Atene le case di giudici, avvocati, esponenti politici, sedi di banche e di un giornale, senza causare vittime ma solo danni materiali. Lo hanno reso noto le autorità greche.
PAESI BALTICI
Grandi manifestazioni dappertutto in Lituania, Lettonia ed Estonia, con violenti scontri tra dimostranti e polizia, centinaia di arresti e di feriti…
E A PROPOSITO DI AGUZZINI IN NAZI-STYLE:
torture su minorenni, disabili e malati.
2009-02-11 InfoPal News
Gaza – Infopal. Abdullah Rahma, ragazzo sordomuto di 15 anni, è stato arrestato dalle forze di occupazione israeliane durante l’ultima aggressione contro la Striscia di Gaza. Gli ufficiali israeliani lo hanno torturato durante tutto l’interrogatorio, perché non rispondeva alle loro domande. I detenuti che lo hanno visto sotto tortura hanno sofferto molto.
“Parlerà suo malgrado”. Il cittadino Mohammad Abedrabbo, che era insieme al ragazzo sordomuto dentro la prigione e nelle stanze dell’interrogatorio, ha raccontato delle torture subite da Abdullah: “Fin dalla prima domanda che gli hanno fatto, qualcuno ha detto loro in ebraico che era sordomuto, ma non ci hanno creduto e lo hanno picchiato. Lo interrogavano, lui non rispondeva, ripetevano la domanda e lo torturavano di più”.
Mohammad riferisce che il ragazzo sordomuto è rimasto sotto tortura per 15 giorni. Il suo corpo è diventato blu dalle botte, poi hanno chiamato un medico che ha constatato che era veramente sordomuto.
Oltre alle botte, il ragazzo veniva steso per terra senza vestiti e gli ufficiali israeliani gli hanno legato sulla schiena una lastra di ghiaccio, finché si è sciolta completamente. Il ragazzo riusciva solo più a piangere e a indicare il suo corpo, soprattutto le dita, che non poteva più muovere per le botte.
Sugli oltre 1400 palestinesi prelevati dall’esercito di occupazione durante l’aggressione contro Gaza, più di 400 sono ancora nelle mani degli israeliani.
BAMBINI
“Siamo stati sorpresi nel vedere i soldati israeliani interrogare dei bambini. Ho incontrato un ragazzo della famiglia al-Amsi e un altro della famiglia al-Nabhan; entrambi erano dati per morti, ma quando siamo usciti, abbiamo informato le loro famiglie che erano tenuti in detenzione”.
La Croce Rossa e altre organizzazioni per i diritti umani hanno dichiarato di essere state informate da diverse famiglie della scomparsa dei rispettivi figli durante l’aggressione israeliana. I dispersi sarebbero più di 110”.
MALATI
Nemmeno i malati sono stati risparmiati dalla brutalità dell’occupazione…
“Ho detto loro che ho problemi alla colonna vertebrale, allora mi hanno picchiato e per tre giorni mi hanno messo addosso delle lastre di ghiaccio. Quando le mie condizioni sono peggiorate, uno di loro è venuto e mi ha detto di essere un medico”… Questi gli domandava dove gli facesse male, e lì lo colpiva intenzionalmente con oggetti taglienti.
I ventidue giorni dell’offensiva “Piombo fuso” hanno testimoniato, nell’esito del voto, la vittoria del linguaggio della violenza e della guerra senza quartiere contro il popolo palestinese.
da
Altrenotizie
Sommesso suggerimento a Mr. Berlusconi
http://www.oscarb1.blogspot.com
Giordano Bruno, 409 anni fa, dopo lunghi anni di carcere, a piedi scalzi e con la lingua stretta nella mordacchia, veniva condotto dal carcere del Sant’Uffizio a Piazza Campo dei Fiori per essere bruciato vivo. Era l’alba del 17 febbraio del 1600. Il Santo tribunale dell’Inquisizione Romana, presieduto personalmente dal papa, l’aveva condannato al rogo perché “eretico, impenitente, pertinace” ed anche i suoi scritti, posti all’indice dei libri proibiti, seguivano la stessa sorte sulla scalinata di S. Pietro….
Il prossimo 17 febbraio a Piazza Campo de’ Fiori alle ore 16.30, come ogni anno, L’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ricorda il pensiero e l’attualittà del filosofo. Un appuntamento da non mancare, soprattutto in questo momento storico in cui c’è chi tenta di reprimere fondamentali libertà e diritti.
Grazie fin da ora per la partecipazione e per la diffusione della notizia dell’evento.
Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
aderente all’Union Mondiale des Libres Penseurs e all’International Humanist and Ethical Union
http://www.periodicoliberopensiero.it
invita
martedì 17 febbraio 2009 – ore 16.30
Roma – Piazza Campo dei Fiori
alla commemorazione – convegno:
Nel nome di Giordano Bruno: la declinazione laica delle libertà
Cerimonia deposizione corone con la partecipazione della Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale .
Saluti:
Sindaco del Comune di Roma o suo delegato;
Presidente Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, avv. Bruno Segre
Interventi:
Margherita Hack (infiniti mondi)
Arturo Napoletano (Giordano Bruno: sulle ali della libertà di pensiero)
Carlo Bernardini (libertà di ricerca)
Federico Coen (libertà d’informazione)
Elena Coccia (contro la dittatura della maggioranza. Le garanzie laiche della democrazia )
Maria Mantello (libertà di, libertà da – la rivoluzionaria filosofia di Giordano Bruno)
Mirella Sartori (Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni: libere consulte in libero pensiero)
partecipazione artistica:
Centro Studi Enrico Maria Salerno (Laura Andreini Salerno, Fabio Cavalli, Valentina Esposito)
Intermezzi per voce, chitarra ed armonica di:
Geovani Ciconte, Filippo Bizzaglia, Alessandra De Angelis, Maria Teresa Lubrano, Arianna Zapelloni Pavia, Fabiola Perna
presenta: Antonella Cristofaro
PATROCINII
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici -Centro Internazionale di Studi Bruniani “Giovanni Aquilecchia” (CISB)
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Per informazioni: 3297481111; liberopensiero.giordanobruno@fastwebnet.it
x VOX
Quote:
“Vox { 13.02.09 alle 0:31 } I ventidue giorni dell’offensiva “Piombo fuso” hanno testimoniato, nell’esito del voto, la vittoria del linguaggio della violenza e della guerra senza quartiere contro il popolo palestinese.
da
Altrenotizie”
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Ma ancora non si sa’ chi sara’ il Presidente.
Livni ha solo un seggio in piu’ di Netanyahu, l’ultradestro Liberman conservatore ne ha 15.
Dipende da cosa fara’ Liberman.
Si prevede che Liberman stara’ dalla parte di Netanyahu.
Mancano ancora 175 mila schede, quelle dei militari, dei carcerati, degli invalidi e dei diplomatici.
Un pareggio sarebbe possibile, il che renderebbe ancora piu’ complicato il compito di Peres.
Cosi’ il voto non ha ancora un esito.
Anita
x Sylvi
Le Tv hanno invaso il paesino di Paluzza con pulman, antenne, telecamere, ho avuto la netta impressione la gente vivesse tutto questo come una inevitabile seccatura, nelle poche interviste concesse dai cittadini alla stampa, dal sindaco al prete, giovani ed anziani hanno brillato per lo loro semplicità e compostezza, da cui traspariva, malcelato dall’educazione, un certo fastidio per tutto quel clamore, non si sono visti i consueti assembramenti per farsi riprendere ed apparire in video, o la gente che da dietro al giornalista guarda in camera e telefona a casa per dire guardate sono in televisione, niente di tutto il repertorio “burinico” che solitamente si esprime in queste occasioni.
Sylvi hai pienamente ragione ad essere orgogliosa di quei tuoi montanari.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i
caro Az,
ci sono “storie” che si tramandano nelle valli del But e del Degano, nelle lunghe notti invernali davanti al fogolar,
sulla permanenza in Carnia di Giosuè Carducci, villeggiante a Piano D’Arta.
Sicuramente si recò a Paluzza, a Paularo e in paesini vicini dove si ispirò per il suo Comune Rustico.Ne fa fede “lettere dalla Carnia”.
Pare però sicuro che gli piacesse molto il pane, il salame e il frico di quei montanari, e soprattutto non disdegnasse il vino.
Anzi, tramandano, che gli piacesse così tanto da vagabondare, in calesse, da osteria in osteria.
Il cavallo si fermava volontariamente davanti alle osterie, e faceva autonomamente le “via crucis”!
Poi lo riaccompagnava, piuttosto “allegro” , al suo albergo a Piano D’Arta.
Dicevano i vecchi: Al beveve pui di un furlan!
( Beveva più di un friulano)
Ma saranno state malignità!!!
mandi Sylvi
Anche dalle nostre parti si racconta del Carducci buon bevitore, passione più che giustificata dal fatto che appena superati i “cipressi che dritti e schietti in duplice filare … ” ci sono le vigne del podere Sassicaia, e 3 km più a sud quelli dell’Ornellaia, non so se mi spiego!!!
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i
caro Uroburo,
ho visto ieri sera una parte di Anno Zero.
Mi sono resa conto, ancora una volta, che la Lombardia ha un problema, un grosso problema: Formigoni.
So che lei lo dice da un pezzo, ma ne ho avuto ulteriore conferma.
In quella grande Regione che dovrebbe essere il faro d’Italia, pare si siano dati convegno i fondamentalismi di tutti i colori:
la Padania e il cattolicesimo integralista.
A sud la mafia e la camorra uccide,senza andare tanto per il sottile;
a nord i fanatici e gli intolleranti pretendono, vero rigurcito di Inquisizione, di “spiegarti” con le buone o le cattive come deve essere” la tua vita e la tua morte “.
(Beh, a Roma continuano a magnà).
Non scherzo: Formigoni ieri sera mi ha spaventato!
Chiaccherando con mia figlia, ci siamo fatte reciproca promessa:
-Voglio morire con dignità, come la nonna-
-Se questa nazione non me lo permette, portami in un Paese civile, dove sia rispettata la mia volontà!-
Sono andata a letto con un magone sullo stomaco!
Si! mala tempora currunt!
buona giornata
Sylvi
xCC
eh no! l’epitaffio, sarcastico, non era dell’Aretino. Venne scritto dal suo arguto concorrente Bovio. Infatti i poeti erano spesso in competizione e ‘non si potevano vedere’ tra di loro.
Inutile dire che l’epitaffio venne scritto quando l’Aretino era ancora vivo e vegeto.
Infatti ne compose uno per il Bovio: ‘qui giace il Bovio, storicone illustre. Di tutti disse mal fuorche’ dell’asino, scusandosi col dir: egli e’ mio prossimo’.
Ma quello del Bovio e’ secondo me molto, ma molto piu’ divertente
Peter
x Peter
Paolo Giovio,non Bovio scrisse l’epitaffio….!!
Non ti sarai mica confuso con Libero Bovio…!!?
Comunque il mio post è frutto di un frettoloso copia-incolla ,quel che mi interesavva era il sonetto…!
Ciao
cc
Il caso Englaro ha messo in luce due caratteristiche dell’Italia di oggi: la perdurante influenza della Chiesa cattolica e l’insofferenza del primo ministro Silvio Berlusconi per lo Stato di diritto.
The Economist, 12 febbraio
Cara Sylvi,
stai tranquilla tra un pò ci “toglieranno il disturbo” di vedere trasmissioni come Anno Zero”…
Così non ci obbligheranno più a fare i conti con la triste “realta”..
In fondo è fastidioso…non trovi..?
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Gasparri tuona e minaccia: ‘Stravolgeremo la Rai’
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Direi che il finale di Ilvo Diamanti oggi su Repubblica sia “sintetico”……………..
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Meglio rassegnarsi, allora. Essere duri, inflessibili. Dei mostri. Infelici. Almeno in pubblico. E per consumare la dose quotidiana di “bene comune” di cui abbiamo bisogno, meglio attendere. Quando e dove nessuno ci vede. Da soli. O in associazioni specializzate. Gli alcolisti anonimi del bene comune. I benefattori anonimi.
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cc
PS
Caro vox,continua a tenerci informati su quanto succede all’estero…e sull’uso dei forconi…
IL ‘BENE COMUNE’
Ho trovato molto interessante questo articolo un po’ ironico di Ilvo Diamanti su Repubblica e ne incollo qui alcuni stralci:
PERCHE’ la politica non si occupa più del “bene comune”? La questione è molto dibattuta negli ambienti politici. Quasi che il problema non li riguardasse. Ma, forse, è per chiamarsi tirarsi fuori. Sullo stesso argomento, peraltro, si interrogano le associazioni e i circoli culturali[…]
Attribuendo la (presunta) scomparsa del bene comune, dalla scena pubblica, alla politica. Corrotta. Oligarchica. Ridotta a marketing. A spettacolo di bassa qualità, in onda a tempo pieno sui media. Il che è quantomeno parziale e riduttivo. Anche accettando l’idea di una politica asservita alla logica del marketing. Una politica che costruisce i messaggi e i comportamenti in base alle preferenze espresse dal pubblico a cui si rivolge. E si serve del Grande Orecchio Demoscopico. GOD. Il Dio dell’Opinione[…]
Anzitutto il Bene, da parecchio tempo, è considerato male. E guardato peggio. Chi lo predica è considerato un idealista. Un cacciatore di nuvole, visto che gli ideali sono vaporosi, mutevoli e viaggiano rapidi. Proprio come le nuvole. Ma soprattutto: è ritenuto un debole. Vizio imperdonabile al tempo dei “cattivi”, degli intolleranti, degli sceriffi, delle ronde, dei giustizieri. I nemici del “buonismo” (il pensiero debole fondato sul bene) godono di grande consenso, oggi, perché “rassicurano”. Solo i cattivi possono difenderci dai cattivi che ci minacciano[…]
veniamo da secoli di elegia del privato, dell’individuo, della specificità e della differenza. Ciò che è in “comune” non è di nessuno. Per cui è senza valore. Tanto più se viene associato – come spesso capita – al Pubblico, che, a sua volta, è perlopiù associato allo Stato. E tutto ciò che è Pubblico e Statale viene guardato con disprezzo. Pensate al Pubblico Impiego. Agli Statali. Ai Professori. Genia di fannulloni. Peggio dei romeni[…]
è difficile che la politica persegua il “bene comune”, guardato dalla società con sospetto misto a dileggio. Certo, l’analista disincantato potrebbe avanzare il sospetto che la realtà sia diversa. E osservare che il “bene comune” non è scomparso. Anzi, muove i sentimenti e i comportamenti di gran parte delle persone. Basta pensare all’agire altruista e solidale. A quanti – tanti – fanno donazioni, dedicano parte del loro tempo ad attività volontarie. A quanti – tanti – si impegnano, nel loro quartiere e nel loro paese – per fini “comuni”. Nella tutela dell’ambiente, del paesaggio, in azioni caritative. A quanti – tanti – si mobilitano a sostegno di valori universali. La pace, la solidarietà, il lavoro. Potrebbe, l’analista controcorrente, segnalare come il malessere sociale dipenda, almeno in parte, proprio dalla povertà di spazi, luoghi, occasioni dedicati al bene comune. Alla vita di “comunità”. Perché il bene comune non serve solo al bene comune ma anche al bene(ssere) di chi lo persegue e lo pratica. Perché agire in “comune”, per il bene “comune” soddisfa il “proprio” bene; il proprio bisogno di identità, di riconoscimento. Perché abbiamo bisogno di altruismo e di comunità…
http://www.repubblica.it/2007/02/rubriche/bussole/benefattori-anonimi/benefattori-anonimi.html
@ Caro CC
ho postato l’articolo di Ilvo Diamanti senza aver letto il tuo riferimento precedente. Comunque, tra tutti e due, abbiamo finito col postare quasi tutto l’articolo.
Comunque, il suo finale e’ triste e a vicolo cieco. Io preferisco pensare a uno diverso. Forse ci vorranno proprio i forconi per ristabilire nel mondo questo famoso e vituperato, ma indispensabile ‘bene comune’…
@ La striscia rossa
Io ne aggiungerei un terzo (forse il piu’ importante):
la lontananza della maggioranza degli italiani sia dal Vaticano che dal loro governo (malgrado coloro che ancora lo sostengono).
Abbiamo due vertici staccati dalla piramide, che testardamente la vogliono ignorare. Senza rendersi conto che senza quella, non hanno nulla su cui reggersi.
Cara Silvy,
la trovo straordinariamente ottimista.
La Lombardia non è mai stata il faro d’Italia checchè piacesse pensare ai lombardi che hanno avuto come unica loro dote quella di sbattersi da mane a sera. Un individualismo feroce, scarsa capacità organizzativa, scarsa cultura, scarsissimo senso politico (la Lombardia non ha mai prodotto un uomo di stato di livello nazionale e l’unico uomo politico di alto livello che io ricordi è stato Turati, quello sì milanese fino al midollo)…. In compenso il peggio dell’Italia politica da almeno un secolo è di matrice lombarda: il Buce, Crassi, Bassi ed il Banana!!!
E comunque il Formichiere non è neanche il peggio perchè il Bassi è fazioso come lui ma decisamente più ignorante. E poi c’è il Banana, milanese puro sangue, figlio di milanesi e strutturalmente mafioso.
Non vedo alcun avvenire per questo paese: non c’è nulla, nel panorama politico attuale, che possa anche solo far pensare ad un’evoluzione positiva, nessuna forza politica, nulla. Io consiglierei ai suoi figli di emigrare: questo è un paese che non vale più la pena.
Le dimissioni imposte a Marini testimoniano la persistente matrice clericale dell’ala democristiana del PD, lontanissima dal laicismo non dico di un De Gasperi ma addirittura di un Moro. Personalmente giudico fallita l’unione DC-PCI e ritengo che l’ala ex-comunista dovrebbe separarsi, entrare nel partito socialista europeo e riscoprire le sue radici laiche. Che però, temo, non esistono ormai più: il Baffetto ha lavorato bene…..
Per quanto mi riguarda vado ormai verso un’astensione (perchè mai votare per chi fa pervicacemente il gioco del Banana?) o, al limite, per un voto a Di Pietro da intendere come pura testimonianza contro.
Per quanto riguarda il testamento biologico (la legge prevede l’alimentazione forzata! E la dichiarazione deve essere fatta davanti ad un notaro!!) io ho già provveduto; ed anch’io ho detto di portarmi a morire, se necessario, in un paese civile.
Pare che sia possibile in Svizzera, mi informerò per la Francia.
Cara Silvy il medioevo barbarico d’Italia questa volta non lo portano i cosiddetti barbari, è tutta roba autoctona.
Coraggio mia cara, ‘a nuttata non passerà…. U.
PS. Io a differenza di lei mi sono vaccinato. La politica ittagliana non mi fa più venire il magone da anni, ormai. U.
Lupus infabula ….
Da Micromega newsletter:
Non ci sarà nessun testamento biologico. La legge prevede il “sondino di stato” obbligatorio, anche contro la tua volontà
RODOTA’ Un ddl che cancella il testamento biologico
CAMILLERI Verso una nuova legge porcata
Il testo del disegno di legge | FORUM Dì la tua
Da Micromega l’appello di Giuletti….
Non abbiamo dubbio alcuno che tantissimi iscritti della CISL e della UIL e anche della UGL condividano questo obiettivo, anzi ci auguriamo che la frattura sindacale possa essere ricomposta in tempi brevissimi. Nell’attesa e nella speranza che questo auspicio possa diventare realtà, sarà comunque il caso di non lascare sola la CGIL, perché le iniziative dei prossimi giorni non sono e non saranno affatto altra cosa dalle grandi iniziative per salvaguardare i valori racchiusi nella carta costituzionale.
Giuseppe Giulietti
Cari amici del Blog,
faccio appello a tutti , qualcuno tramite conoscenze varie , potrebbe dirmi cosa diavolo succede in Cina..!!??
Ovvero cosa diavolo capita al Turbo-nazional-comun-capitalismo?
Ovvero , quanti licenziamenti. quante repressioni, quante vittime ?
cc
http://www.facebook.com/photo.php?pid=30334820&op=1&o=user&view=user&subj=58724870989&aid=-1&oid=58724870989&id=1162570371
Una democrazia che è peggio di una monarchia medioevale.
Shalom
x Controcorrente
Da quel che leggo sulla Cina, ci sono 20’000’000 di disoccupati migranti.
Circa 9’000’000 di Cinesi urbani disoccupati e 7 ‘000’000 di studenti che non troveranno lavoro.
Una buona % dei disoccupati migranti dalle lontane campagne, rimangono nelle citta’ e creano un problema.
Questo e’ quel che leggo da varie fonti.
Le cifre possono variare…comunque sono alte.
Altro non so’.
Anita
Mi sembra una cosa furba…
12:59 Podda (Fp- Cgil): “Otto per mille a fondo Inps per la Cig”
Riservare una casella all’interno della dichiarazione dei redditi di quest’anno per versare l’8 per mille al fondo Inps per gli ammortizzatori sociali. E’ quanto ha chiesto dal palco di piazza San Giovanni il segretario nazionale della Funzione pubblica della Cgil, Carlo Podda.
cc
Caro CC,
avevo già accennato, l’altro giorno, ad un amico di mio marito appena tornato dalla Cina.
Ci va molto spesso perchè ha rapporti d’affari ormai consolidati da tempo: costruisce grosse macchine.
Questa volta è rientrato molto preoccupato:
il settore tessile è in ginocchio; la fabbriche chiudono e rispediscono, a migliaia, i lavoratori nelle loro lontane terre di origine, senza un soldo, senza nulla.
Il calzaturiero pure.
Agli imprenditori stranieri, che portano tecnologia, hanno bloccato i contratti per milioni di euro.
Lui parlava di oltre 20 milioni di disoccupati nelle zone più sviluppate.
Ci sono proteste e manifestazioni di operai un po’ dovunque.
Poichè, come saprai, nelle fabbriche il capo stabilimento è anche il capo dei sindacati (sic!), con pugno di ferro riescono ancora a controllare chi lavora.
Lui ha parlato di un grosso giro di vite sociale perchè i governanti temono un’altra Tienamen
Non sa di vittime, naturalmente.
Certo è che è tornato molto preoccupato e per ora non prevede ritorni in Cina.
La Cina che implode! Fa venire i brividi solo a pensarci.
Ho un cugino ad Hong Kong. Gli chiederò, ma non credo sappia di più!
ciao
Sylvi