Ecco chi ha violato la “tregua” per Gaza e perché. L’appello per la revoca del premio Nobel per la pace a Shimon Peres

Chi s’era illuso che il problema fosse Hamas o i suoi razzi straordinariamente inefficaci ha ora di ricredersi. Cosa che ovviamente faranno in pochi, perché l’onestà non è merce alla portata di tutti e perché in realtà la partita che si sta giocando è sempre più quella dell’odio, del desiderio ormai difficilmente frenabile di scatenare la violenza che evidentemente ribolle nelle viscere, come del resto ha ben dimostrato da noi il caso di Eluana Englaro. In Israele anche dopo il risultato del voto elettorale, che non promette nulla di buono, c’è chi ha messo le mani avanti dichiarando che Israele non accetterà mai nessun tregua finché non verrà liberato il soldato Gilad Shalit, sequestrato nel giugno 2006 da militanti di Hamas. Intanto questa è una bella ammissione che la famosa tregua non è vero l’abbia rotta Hamas, contrariamente alla scusa ufficiale per la selvaggia aggressione a Gaza iniziata dopo Natale. E che la motivazione fosse solo una scusa non sono in pochi a dirlo nello stesso mondo israeliano ed ebraico, come per esempio fanno l’ex parlamentare Ury Avneri ( http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=11476 ), il docente canadese di economia Michel Chossudovsky ( http://www.gerusalemmeterrasanta.org/InvasioneGazaVastoProgramma.htm ) e l’odiatissimo (dai mascalzoni) Noam Chomsky, che si diffonde in una analisi talmente bene articolata da rendere opportuno dividerla in 6 tranche:

1 – http://it.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=vzFldDr6_a8
2 – http://it.youtube.com/watch?v=lyyZQjdWHGA
3 – http://it.youtube.com/watch?v=1KXc-aOTzHU
4 – http://it.youtube.com/watch?v=c5mcleYrChg
5 – http://it.youtube.com/watch?v=6WL9FsuPBY4
6 – http://it.youtube.com/watch?v=tzNNheBv0f8


Se anche i palestinesi ragionassero come chi ha appena ritirato in ballo Shalit dovrebbero concludere che non accetteranno mai nessun tregua finché Israele non fa uscire dalle carceri le migliaia di detenuti palestinesi – compresi non pochi bambini – tenuti in galera con motivazioni troppo spesso inaccettabili, veri e propri sequestri di persona prolungati. A maggior motivo Hamas potrebbe accampare il rifiuto di qualunque tregua finché Israele non la smette con la pratica illegale e universalmente condannata degli “omicidi mirati”, che spesso fanno in un sol colpo più vittime civili di quante ne abbiano fatte nel corso degli anni tutti i razzi Qassam messi assieme. Teniamo presente che in Israele la condanna a morte non esiste, perciò assassinare qualcuno è una illegalità sotto tutti i profili, e cavarsela ogni volta dicendo che si è tratto di assassinare un terrorista è solo un fin troppo comodo formalismo. A parte le vittime civili che ogni volta fanno da contorno a questi omicidi tramite razzi sparati dagli elicotteri militari israeliani, nulla prova che il condannato a morte e assassinato fosse davvero un terrorista: non esistono infatti processi, condanne, prove esibite davanti a una corte e avvocati difensori. Di non pochi degli assassinati in questo modo i palestinesi hanno negato fossero terroristi o simili. Siamo cioè di fronte alla violenza e alla prepotenza bruta da parte del più forte, camuffata da “giustizia” sommaria. Violenza e prepotenza che, si noti bene, sono in azione da PRIMA che entrasse in scena Hamas. Così come i razzi sparati dagli elicotteri israeliani responsabili anche di stragi di innocenti sono strumenti di morte lanciati da ben PRIMA che comparissero all’orizzonte i Qassam, tant’è che non pochi israeliani sostengono che questi sono la conseguenza di quelli. Stride molto l’enorme sproporzione tra l’importanza della vita dell’israeliano Shalit e lo spregio assoluto verso la vita dei palestinesi: una sproporzione che non ha nulla né di umano né di civile. Certo Hamas non è la soluzione, anzi, ma non lo sono neppure né la guerra continua né l’ormai semisecolare oppressione dell’amministrazione militare dei territori occupati né la prosecuzione del colonialismo, questo laido avanzo della nostra peggiore storia usato ancora oggi per disgregare la Cisgiordania ed espellerne gli aborigeni.
L’altra notizia di sabato 14 febbraio è che Israele ha permesso in via eccezionale l’esportazione da Gaza di uno stock di fiori coltivati in serra, il che è una conferma del fatto che Gaza è sotto assedio per strangolarla economicamente, vale a dire, per costringere quanti più palestinesi possibile ad andarsene. Né più e né meno come in Cisgiordania. Tra molti altri, anche l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e lo studioso Norman Filkenstein hanno fatto rilevare come Chossudovsky che la tregua in realtà era già stata rotta da Israele e che Hamas come condizione per la prosecuzione della tregua aveva chiesto l’allentamento del blocco di Gaza, assurdamente e cinicamente negato dagli israeliani. E comunque che tregua c’è se si strangola lentamente un milione e mezzo di persone? Israele da troppo tempo impedisce i rifornimenti regolari di viveri, medicinali, carburanti, ecc., e impedisce il funzionamento di scuole, centrali elettriche, ospedali, ecc. Che fine ha fatto tra l’altro l’aeroporto internazionale di Gaza?

E’ da sempre che esiste una forma di pulizia etnica contro i palestinesi, teorizzata e praticata in vari modi dal ’47 ad oggi, da Ben Gurion a Dayan fino al nuovo astro Avigdor Lieberman, fascista di fatto e razzista dichiarato assieme al suo partito Israel Beitenu, che in italiano significa “Nostra casa Israele”. Se tale “pulizia” è inefficace è solo perché i palestinesi sono molto più prolifici degli israeliani e quindi ne nascono più di quanti la pressioni e i soprusi di vario tipo ne caccino via. Che tale pulizia etnica esista e sia da considerare un crimine contro l’umanità lo dice e lo scrive il docente Ilan Pappe, costretto ad andar via da Israele per avere tra l’altro scritto nel 2006 il libro “La pulizia etnica della Palestina”. In una conferenza a Tokio a metà marzo 2007 Ilan Pappe ha fatto notare quanto segue: “Se si consulta il sito del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti si vedrà che la sezione legale del Dipartimento afferma che, qualunque gruppo che abbia convissuto nel passato o intenda farlo nel futuro con altri gruppi di popolazioni diverse, e che abbia programmato o programmi di cacciare o di questi gruppi, commette un crimine contro l’umanità. E non ha importanza – questo è molto interessante – se ciò avvenga con la violenza o con mezzi pacifici. L’idea stessa che tu puoi cacciare una popolazione perché è diversa da te, oggi sicuramente per il diritto internazionale, è considerato un crimine”. Un crimine contro l’intera umanità, e non solo contro il proprio “nemico”. Come si vede, c’è poco da fare gli scandalizzati o i verginelli quando per esempio è addirittura Hamas ad accusare Israele appunto di crimini contro l’umanità.
Dopo i recenti risultati elettorali, Israele si trova con un ceffo come Lieberman ago della bilancia per la formazione del governo, il suo partito è infatti cresciuto fino a diventare il terzo. Lieberman. è un immigrato russo che di mestiere faceva il buttafuori nelle discoteche della Moldavia. In Israele ha scavalcato a destra la destra preesistente, già razzista di suo, fondando il partito di ultradestra “Nostra casa Israele”. Il suo zoccolo duro sono gli immigrati russi, che con l’ebraismo oltretutto c’entrano in realtà come il cavolo a merenda. Lieberman e i suoi accoliti sostengono che gli arabi cittadini israeliani sono una “minaccia interna” perfino più pericolosa di Hamas e degli Hezbollah, motivo per cui sognano la “soluzione finale” del loro “trasferimento” in massa, cosa che se non ci fossero di mezzo Israele e l’ipocrisia imperante verrebbe chiamata col suo vero nome: deportazione. Bontà loro, Lieberman&C pretendono però che intanto i cittadini di serie B, cioè gli arabi di fatto tenuti ai margini della società, siano obbligati a un giuramento di fedeltà allo Stato, inteso come proprietà privata ebraica, e che senza tale giuramento non dovrebbero godere del diritto di cittadinanza. Se fosse piombato in Padania alla testa degli immigrati slavi e vi avesse fondato il partito “Padania Beitanu”, cioè “Nostra casa Padania”, con il programma di cacciarne via i lumbàrd o di costringerli a un giuramento di sottomissione verso i nuovi arrivati, capiremmo meglio di che pasta sono fatti Lieberman, il suoi partito e annessi sostenitori. Di fronte a un simile fascista fautore delle leggi razziali e della deportazione perfino i nostri padani più scatenati sono solo dei boy scout.
Così stando le cose è inevitabile, a parte le solite ipocrisie, aderire alla richiesta che a Simon  Peres venga ritirato il premio Nobel per la pace assegnatogli nel 1994 a pari merito con Arafat e Yitzhak Rabin, gli ultimi due fatti fuori dal fanatismo israeliano più irriducibile. E’ bene invece aderire alla richiesta che quest’anno tale premio sia assegnato al giornalista Gideon Levy, che assieme alla collega Amira Haas ha da tempo deciso di vivere a Gaza e vi è coraggiosamente rimasto anche durante la recente invasione per descriverne i non pochi crimini. Personalmente non condivido buona parte del testo che circola per raccogliere firme per la revoca del Nobel a Peres, e so bene, come mi ha spiegato Dario Fo, che un premio Nobel non è revocabile, però ritengo inammissibile che un Nobel per la pace si sbracci a sostenere – come ha fatto appunto Peres – che la recente guerra contro Gaza “è una guerra giusta”. A parte il fatto che non si fa guerra a un popolo privo di Stato, non vedo come possa essere giusta una guerra che massacra soprattutto bambini. L’affermazione di Peres pone anzi un problema ben preciso, e che va ben oltre lo stesso Peres: esiste, può esistere una “guerra giusta”? Anche la Chiesa sostiene, in ben precisi articoli (dal 2307 al 2317) del suo più recente Catechismo, reperibile sul sito ufficiale del Vaticano ( http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm ), che la “guerra giusta” esiste, e del resto ne ha provocate, condotte in prima persona e benedette di altrui in gran numero. Ma il coinvolgimento e il massacro di civili, in particolare di bambini, da decenni  sempre più massiccio, credo invece che escluda alla radice possa più esistere una “guerra giusta”, posto che sia mai esistita in passato. I bambini uccisi con la seconda guerra mondiale sono stati molti milioni, solo i bombardamenti angloamericani incendiari sulla Germania su 700 mila persone uccise hanno massacrato soprattutto bambini, e donne, visto che gli uomini adulti erano al fronte. Con buona pace anche dei papi “fini teologi”, con o senza scarpette rosse, il concetto di guerra giusta – e giusta perfino se distrugge le vite di innocenti non ancora in grado di esercitare la libera scelta – contraddice platealmente il concetto stesso di libertà di scelta e di libero arbitrio degli esseri umani. Senza contare che getta nel cestino della carta straccia perfino tutti gli articoli (dal 2302 al 2306) dello stesso Catechismo che precedono immediatamente gli articoli sulla guerra giusta e inneggiano invece alla pace.

Ecco dunque il testo dell’appello per la revoca del Nobel a Simon Peres:

“Noi firmatari
Dichiariamo di essere oltraggiati dalle posizioni di Shimon Peres sulla Guerra, il genocidio e la pulizia etnica ai quali e’ stato sottoposto  il popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
Sotto il nome di “Operazione Piombo Fuso”, Israele ha lanciato un’operazione militare contro i civili di Gaza, che già’ da 18 mesi vivono in uno stato di assedio (per terra, mare e aria) impostogli dallo stato ebraico.
Durante l’operazione sono stati impiegati aerei americani F16, elicotteri  Apache e razzi sparati da navi militari per spargere terrore e distruzione di abitazioni, ospedali, moschee, università’, scuole, edifici della polizia e dell’amministrazione, e tutte le infrastrutture che erano già’ in cattive condizioni, ma ancora usate dalla popolazione di Gaza per alleviare gli effetti dell’assedio.
Il signor Maxwel Galford, portavoce di Special Rapporteur per l’ONU, incaricato degli accordi di pace nel Medioriente, ha detto: “A Gaza, l’esistenza dei bambini e delle famiglie è diventata una questione di vita o di morte”.
Il raid aereo di Israele sul campo di Jabalia ha dato luogo a un’atrocità estrema: l’uccisione di una intera famiglia composta di 5 sorelle, assassinate nel sonno (Tahrir di 17 anni, Ikram di 14, Samar di 12, Dina di 8 e Jouaher di 4). Nella Striscia le ambulanze non sono in grado di arrivare ai feriti attraverso il territorio. Il signor Jacob Klinberger, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha dichiarato: “Abbiamo visto i feriti che non sono sopravvissuti solo perchè le ambulanze sono state bloccate e non sono riuscite ad arrivare in tempo. Se (Israele) non rispetta le regole stabilite dalle leggi umanitarie internazionali, la morte sarà il destino di molte persone che avremmo potuto aiutare”.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, da parte sua, ha detto che “quanto sta avvenendo a Gaza e’ terrore e spargimento di sangue” (SG/SM/12025), e si e’ appellato a Israele per una tregua e l’osservanza delle leggi e convenzioni internazionali per i diritti umani.
In un’intervista ad  AL-Jazeera, il 9/01/2009, il signor Berg Fory, membro del Comitato del Nobel per la Pace, ha dichiarato che i membri del suo comitato si vergognano di aver insignito di questo premio il presidente israeliano Shimon Perez, specialmente dopo aver visto i massacri di bambini, donne e anziani innocenti commessi da Israele nella Striscia di Gaza.
Peres era già responsabile per il massacro di Qana, nel sud del Libano nel 1996. Quel massacro, perpetrato dalle forze aeree israeliane durante l’operazione “Grapes of Wrath” [Grappoli d’Ira] causò la morte di oltre cento civili, principalmente donne e bambini. Uno dei ricoveri bombardati a Qana era amministrato dall’ONU e ospitava oltre un centinaio di libanesi. Peresricevette il Nobel per la Pace assieme al premier israeliano Isaac Rabin e al presidente palestinese Yasser Arafat.

Per preservare il significato della pace nel mondo, specialmente nel Medioriente, per solidarieta’ con Gaza e contro i crimini ivi perpetrati,
CHIEDIAMO
che il Comitato per il Nobel e il governo svedese revochino il premio assegnato a Shimon Perez, attuale presidente di Israele, a causa dei crimini commessi.
http://intpalestine.net/ ”.

338 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    La Cancelliera tedesca approva una legge senza precedenti:

    Merkel nazionalizza le banche:
    esproprio per chi non ci sta

    (Liberazione)

  2. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    La Cancelliera tedesca non è IL Paperon de Paperoni, non ha tutte le TV a disposizione, nè tutti i giornali ossequienti o quasi.
    La Cancelliera è appunto tedesca ed ubbidisce ad una serie di poteri e contropoteri bilanciati che non le permettono di fare ciò che vuole!

    Lei può fare ciò, Berlusconi no perchè ci prenderebbe gusto e potrebbe comprarsi la Banca d’Italia .
    Ho in banca quanto mi basta per affrontare un accidente!
    Domani li porto alla Hypo Bank.
    Non si sa mai!

    Sylvi

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    potrebbe essere una buona pensata…ma sai, temo che la Globalizzazione..faccia di tutt’erba un fascio…in UE.
    Detto ciò, meglio la Germany.

    Tutto sommato ,meglio però lasciar fare al berlusca,tanto banfa,e poi si corregge dicendo di essere stato mal interpretato…!!
    Ma se lo fa, potrebbe essere un grandioso passo avanti ,socializzare il capitale finanziario..pensa se lo avesse detto Prodi anche per scherzo..avrebbe come minimo perso il 25%dei voti…!!

    Povero carletto, tanto sbeffeggiato…!!!

    cc

  4. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    Appunto. Una cosa e’ se le banche le nazionalizzano in Germania (e pure non guarderei alla Merkel con occhiali troppo rosei), un’altra che lo faccia il ducetto nostrano. Si metterebbe in tasca tutto lui, manco gli parrebbe vero.

  5. Vox
    Vox says:

    Ho in banca quanto mi basta per affrontare un accidente!
    Domani li porto alla Hypo Bank.
    Non si sa mai!
    @ Sylvi

    A questo punto, nell’incertezza, forse dovrebbe optare per il materasso.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ach, porca miseria , cara Sylvi…
    Mi dimenticavo ,un fondamentale…
    Quando Carletto parlava..a formare il capitale finanziario erano solo i grandi…adesso se non erro ..anche i poveri diavoli hanno qualcosina in banca…!!!
    Ma vuoi vedere che Liberalisticamente parlando adesso andrà bene l’espropiazione del capitale finanziario in quanto in gran parte già sociale..!!
    Corsi e trascorsi storici ..cara Sylvi…!!

    cc

  7. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    >>>socializzare il capitale finanziario>>>???

    La tua e la mia pensione?

    Tu pensi che ci sia molto altro? Almeno a portata di mano del “carletto” di turno?
    Non so in Piemonte, o in Toscana da AZ, ma qui chi ha giocato con le banche d’affari “è povero in canna” ; i figli non pagano tasse universitarie nè mensa, sono costretti ad andare all’università con la Ferrari in prestito dalla nonna e le pezze di Armani nel didietro!

    Tutti gli altri ( e qui sarebbe ora che voi “comunisti” cominciaste a distinguere fra chi lavora e chi gioca!!!), gli altri dicevo…
    peggio per loro!

    Potremmo fare così: tu mi racconti tutta la teoria del Carletto e io mi sforzo di tradurla in pratica.
    …Ecco, invece di lavorare, la pentola bolle, stiamo qui a giocare!..

    Sylvi

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    ho fatto “quattro involtini primavera” a modo mio con quello che passa il convento, ovvero con quello che era rimasto in frigo.
    La mia signora tornata dal lavoro ha gradito !!
    Così almeno per due giorni me la sfango..!
    Poi , però so già che tornerà a dirmi che io “cazzeggio” tutto il giorno..
    Vita grama quella del “pensionato”…ed io che pensavo di prendere una laurea in Teologia..!!(appena in pensione)

    Comunque per farla in breve, ecco la ricetta…carne argentina..sperando che sia quella delle vacche allo stato brado della “pampas”.
    Trito di carote e cipolle,rosmarino, c’era solo quello, aggiuta di parmigiano grattugiato .
    veloce cottura in olio co noce di burro montanaro, vino bianco a stemperare,aggiunta di sughetto con pomori ,basilico pizzco di pepe e pizzico di peperoncino ,copertura 20 min di cottura a fuoco lento, scoperchiatura e rifinitura per far addensare il sughetto di poca farina bianca sciolta in acqua calda.
    Et voilà ecco il” segreto comunista”del fare con quello che si ha!

    cc

  9. Linosse
    Linosse says:

    X Pino Nicotri
    I tempi stavano per cambiare e finalmente sono cambiati,come va con la bozza dell’Unine laica di lavoratori e pensionati?
    Saluti
    L.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Nel paesino di Aalsten un giallo che appassiona l’Olanda: dopo una denuncia
    per vandalismo la polizia mette una telecamera. E avviene l’incredibile…
    Il mistero del cimitero olandese
    la pietra tombale si sposta da sola

    IO lo so perchè la pietra si sposta!

    cc

  11. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Bravo, fai anche il cuoco.
    Io facevo gli involtini di vitello.
    Ottimi per compagnia perche’ li preparavo in anticipo.

    Fettine di vitello battute fini
    Parmigiano
    Una strisciolina di prosciutto cotto
    Un cucchiaino di pane grattugiato
    Salvia
    Pepe e sale

    Arrotolare e fermare con uno stuzzica dente.
    Infarinare
    Soffriggere con olio e burro,
    Aggiungere vino bianco e brodino di pollo.
    Il colore deve essere ambrato.

    Restringere e aggiungere un po’ di farina sciolta in acqua fredda.
    Cuocere fino a che c’e’ una salsetta.

    Servire con funghi freschi saltati con un po’ di cipolla.
    Guarnire con prezzemolo fresco.

    Ciao, Anita

  12. ségolene
    ségolene says:

    Uff, finalmente sono riuscita a connettermi x 5 minuti!

    cari tutti, non mi sono dimenticata di voi, ma è colpa di quel DANNATO FACEBOOK!
    da quando anche a casa mia è scoppiata la mania, bisogna sgomitare per accedere al computer.. io non ci riuscivo da domenica mattina!
    i miei familiari, mai stati amanti della tecnologia, ora sono sempre lì a chidere amicizie, a postare vecchie foto e improbabili ricette..

    mi sa che ci risentiremo non tanto presto… buona notte!

  13. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Spero tanto che sia approvata al più presto la tanto sbandierata legge sulle ronde, quella che le istituisce, le legalizza, le promuove, le finanzia o che altro diavolo fa per metterle in piedi, non lo sanno neppure loro.

    Dato che non credo sia possibile delimitare la tipologia di reati alla cui scoperta le suddette ronde potranno collaborare, io ho già in mente un paio di ideucce niente male.
    Si potrebbe dar vita ad una bella ronda di gente attenta e competente che tenga d’occhio cantieri, laboratori e aziende agricole per scoprire dove non si rispettano le più elementari norme di sicurezza, o dove ci sono lavoratori in nero, un’altra ronda potrebbe interessarsi di snidare e segnalare gli evasori fiscali raccogliendo prove del mancato rilascio di ricevute fatture scontrini, a questa potrebbero partecipare tutti è un lavoro fin troppo facile.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  14. ber
    ber says:

    Attenzioni alle ronde e a chi ce le mette,…
    potrebbero diventare di fascista memoria anche se vestite di verde o bleu,…la truffa e’ sempre dietro l’angolo…
    Un saluto,Ber

  15. Angelina  da Berlino
    Angelina da Berlino says:

    Nella Battaglia socialista del 24 gennaio il compagno Carlo in un chiaro e preciso articolo dal titolo: Dal comunismo di Marx al comunismo di Lenin dice molte sensate e importanti cose, che i comunisti tutti dovrebbero conoscere e meditare.

    Ci consenta l’egregio compagno, il quale col nostro più vivo compiacimento scrive da comunista di comunismo, e si rivolge ai comunisti militanti non ai socialisti, che noi dissentiamo da lui circa l’affermazione che egli fa sulla dottrina di Marx, potente ma ristretta ed assai poco esplicita, che si è chiaramente sviluppata e definitivamente concretata con la costruzione dei Soviet.

    Non è certo per assumere le difese di Marx che noi scriviamo – non sarebbe il caso – ma solo per stabilire secondo il nostro modo di vedere in quale rapporto sia la teoria di Marx con la grandiosa costituzione dello stato proletario secondo la geniale concezione di Lenin.

    Se Marx è stato il grande teorico del Comunismo, Lenin ne è il grande realizzatore; l’uno è lo scopritore del principio scientifico, l’altro colui che genialmente trae da esso le pratiche applicazioni.

    Ciò che in Marx è una breve formula diventa nella complessa azione di Lenin uno svolgersi ampio e particolareggiato di fatti positivi.

    La genialità di Lenin rifulge nell’aver rilevato l’importanza suprema nella costruzione politica marxista della ristretta formula, quanto meravigliosamente precisa, della dittatura del proletariato, ed avere ad essa dato corpo, anima e sostanza, facendola divenire una realtà concreta ed operante.

    Nella breve formula era detto tutto; nel periodo in cui il proletariato, impossessatosi del potere politico, procederà alla eliminazione della proprietà capitalistica ed alla sostituzione con quella comunista, esso eserciterà il potere in forma dittatoriale, ossia da solo, con unità di organizzazione, escludendo le altre classi, e con una energica forza di coazione. Mancavano, – a parte il fatto che il concetto della dittatura proletaria è sviluppato nello stesso Manifesto dei Comunisti, negli studi di Marx sulla Comune di Parigi, e in altri passi ancora di Marx e di Engels, citati largamente da Lenin medesimo, – le modalità pratiche, ma la formula marxistica non poteva essere più precisa e più chiara.

    Di fatto essa non è se non una assai più vera e più vasta democrazia delle attuali democrazie borghesi, perché in confronto alla piccola minoranza (la borghesia) che esercita attualmente il potere sarà una grandissima maggioranza quella che eserciterà il potere politico e perciò avrà meno bisogno di quella del costante uso della coazione.

    Ma fu bene che così sia nata la formula e così deve essere conservata, perché il proletariato, che ritrae la sua immensa forza morale dall’essere la grande maggioranza, può e deve affermare recisamente il suo volere. Esso non ha bisogno dei camouflages democratici ipocriti e fraudolenti, ladri ed imbonitori, di cui si ammanta la borghesia avida per nascondere agli occhi del proletariato incosciente la sua quotidiana opera di sfruttamento.

    La socialdemocrazia, la cui costante azione è stata un continuo abbandono del sano indirizzo marxistico, malgrado, con la più impudente irriverenza, continuasse a bruciare incensi al Maestro, aveva su questa formula della dittatura del proletariato gettato il velo dell’oblio.

    Nell’ora in cui il proletariato russo sorgeva in piedi a spezzare le catene del secolare servaggio, il formulario equivoco e ingannatore della socialdemocrazia si dissolveva, di fronte alla granitica realizzazione della dittatura proletaria, che con la esclusione dal potere politico dei rappresentanti della borghesia fino a che questa classe non sia soppressa economicamente, si concretava nella costituzione dei Soviet degli operai e contadini.

    Provvisoria la dittatura, sicuro, ma come sono provvisorie tutte le cose umane.

    È un provvisorio che corrisponde a tutto un periodo storico, durante il quale più o meno successivamente tutti i proletari delle singole nazioni insorgeranno vittoriosamente per la loro liberazione, e procederanno alla eliminazione della borghesia.

    La rivoluzione proletaria è essenzialmente internazionale. I compagni russi l’hanno soltanto gloriosamente iniziata e con la loro vittoria hanno aperto il periodo storico della dittatura del proletariato. Questo periodo, aperto internazionalmente, non potrà chiudersi che internazionalmente, ossia quando ovunque sia scomparsa definitivamente la borghesia per la soppressione della proprietà capitalistica e la sostituzione di quella comune.

    Tale sostituzione, è evidente, non potrà verificarsi contemporaneamente nei vari aggruppamenti statali borghesi attuali, né nelle varie parti di essi, in quanto è in stretto rapporto col precedente sviluppo in essi della proprietà capitalistica.

    Questa unità del periodo storico, che sarà contrassegnato dall’esercizio della dittatura del proletariato, sarà più evidente quando, in virtù delle successive insurrezioni liberatrici da parte del proletariato, il quale agisce sempre internazionalmente come parte del proletariato mondiale anche quando, come avviene oggi, agisce negli stretti confini delle singole nazioni borghesi, l’Internazionale proletaria oggi esistente solo in potenza sarà una realtà storica.

  16. Peter
    Peter says:

    ehi dico, devo andare a Berlino la settimana prossima. Pensavo che il muro fosse caduto…qui sopra c’e’ la signora Angelina (da Berlino) che invece ci fa sapere di una imminente dittatura proletaria…e di quanto fosse bravo Lenin, e quanto fossero belli i Soviet. Ecche’, si ricomincia tutto daccapo? Speriamo bene, io vado li’ per balli, musiche e lazzi

    Peter

  17. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Tranquillo Peter !!!

    Angelina ha solo dimenticato di aggiornare la sveglia che è ancora puntata al 1919 – 1920, a Berlino nel 1921 (specialmente dopo i fatti di Kronstadt) la comunista Rosa Luxemburg aveva già maturato una visione più disincantata del leninismo e dello stato bolscevico.
    Sfortunatamente ci sono persone che pur definendosi comunisti contraddicono alla radice il marxismo intendendolo in modo dogmatico, fideistico.
    Marx è come il pesce, ottimo se lo sai cucinare bene ma vanno tolte le squame e soprattutto le spine altrimenti rischi di strozzarti.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  18. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X ber

    La mia sulle ronde era una provocazione ma nasceva da una chiacchierata con alcuni amici del AUSER i cui volontari da noi fanno soprattutto i “nonni vigili” all’uscita delle scuole, ed accompagnano disabili e anziani privi di mezzi di trasporto, uno di loro diceva a mo di battuta, “se fanno le ronde, noi facciamo le ronde che controllano le ronde” .
    Comunque se dovessero fossero in qualche modo istituzionalizzate, non escluderei di passare dalla provocazione alla realizzazione pratica.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  19. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    P.S. – – x Peter
    Sempre per tranquillizzarti, alcuni compagni che sono andati a fare la maratona di Berlino mi confermano che il muro non c’è più, qualcuno sostiene che al crollo del muro molti comunisti dogmatici, che sono notoriamente lenti di riflessi, non hanno fatto in tempo a “scansarsi” e ci sono rimasti sotto, il che potrebbe anche avere aspetti positivi.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  20. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi:
    “Istat, l’industria italiana in crisi nera
    fatturato -10,3% e ordinativi -15,4%”
    Giorni fa la notizia che con l’attuale mensile dalla terza non arriviamo neanche alla seconda settimana .
    ::::::::::::::::::::
    E allora! tutti i nostri sforzi per l’OTTIMISMO,OTTIMISMO,OTTIMISMO
    non solo non bastano ma sono addirittura controproducenti.
    Che delusione!!!!!
    Ma che smemorato dimenticavo..
    Sarà piccoletto come il suo “operato”ma porta una SFIGA GRANDISSIMA!!!!
    Ritorniamo al “tocco” forse ci andrà meglio.
    L.

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Allora, fammi capire – ha scritto un mio collega giornalista americano –

    viene condannato per corruzione il coimputato del primo ministro ma si dimette il capo dell’opposizione.

    Che strano Paese l’Italia.

    Alexander Stille, 19 febbraio

  22. Nik Cometa x il chavista Osceno e anche di ppiu..
    Nik Cometa x il chavista Osceno e anche di ppiu.. says:

    … guarda fai una prova… togli chavez e mettici qualsiasi altro governante di un paese democratico, meno i gringos… (mentre leggi i commenti pro e contro…) ti accorgerai che stai parlando di fatti che succedono in qualsiasi democrazia e non dimenticare che in 10 anni non si possono vedere i risultati delle missioni umanitarie socialiste e bolivariane…. che non ci sono nei paesi capitalisti democratici (sic!!) tutto il resto sono insoddisfazioni sociali in contrasto con il fluido scorrere delle riforme rivoluzionarie… il resto del resto è aria trifolata alla griglia!!
    La Revoluzion Bolivariana è giovane, ha appena 200 anni e dieci di applicazione, con in mezzo un colpo di stato… calma eggesso e i poveri, Ora stanno Meglio di prima di Chavez E NON SOLO IL POPOLO, ma anche e soprattutto il sogno bolivariano di una Latinoamerica Unida y Socialista, è in cammino e avanza a passo de Vencedores…Come dice il Cnte Fidel Castro, non cè alternativa alla Victoria!!! Hasta la Victoria!! Siempre!! Patria Socialismo o Muerte!!
    Nik Cometa

  23. Nik Cometa x il chavista Osceno 2
    Nik Cometa x il chavista Osceno 2 says:

    ti accorgerai che stai parlando di fatti che succedono in qualsiasi democrazia e non dimenticare che in 10 anni non si possono vedere i risultati delle missioni umanitarie socialiste e bolivariane…. che non ci sono nei paesi capitalisti democratici (sic!!) … cosiddetti!!

    1) usa ed Europa, nazionalizzano le banche.. in Venezuela le banche sono ancora capitalista con diritto alla proprieta privata dei cittadini, sancita dalla Costituzione
    2) I Paesi con governi socialdemocratici umanitari, fondati sul pensiero marxista in Sudamerica, hanno sconfitto lAnalfabetismo, con un sistema educativo ” Yo puedo” cubano, x lapprendimento rapido del imparare a scrivere e leggere
    3) La Autosufficenza alimentare, come lIndipendenza dallimpero criminale di Gringolandia… Lo sviluppo sociale,commerciale… OGGI non dipende ppiu da Gringolandia, non dipende ppiu dal dollaro ed è stata costituita una Banca del Sur… un Banco de Latinoamerica Unida… (Banco del Alba), Una moneda comun, e cosi indipendenza anche dall €… ed alleato di Russia China, Asia, Islam ed altri come quel centinaio di Paesi, oggi poverissimi che confluiranno ed avranno come Banco Central el Banco del Alba…
    ( In Venezuela, è in costruzione la piu grande banca del mondo X I POVERI… microcredito, finanziamenti ai progetti di sviluppo sociali delle cooperative bolivariane in tutta la societa a tasso zero… Quando con i miei occhi ho visto i progressi in soli 10 anni della Revolucion Bolivariana, ho visto anche cche il centro del mondo non è ppiu il dollaro e non lo sara mai ppiu, il sistema capitalista libertario ed usuraio, vivremo in un capitalismo sociale e solidario x la soddisfazione di un evoluzione sociale x una vita degna di essere vissuta, invece cche maledetta!!! che speriamo finira pronto nel dimenticatoio dei fallimenti filosofici dellevoluzione del pensiero, disumano usuraio e guerrafondista dell Individualismo extremo della competizione nel sopraffarre latro simile, competitivo ed antisociale, oltre cche criminale!! Viva Chavez!
    Nik Cometa

  24. Nik Cometa
    Nik Cometa says:

    … dimenticavo: Viva El Socialismo del XXI Siglo!!!
    Viva El Pueblo Rvolucionario y Bolivariano!! Viva Simon Bolivar!!
    Nik Cometa

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro AZ,

    ben detto, se esisteva un pensiero scientifico-antidogmatico , quello era proprio del Carletto.
    Tant’è che dopo pochi anni siamo ancora lì a chiederci la ragione delle Crisi del Dogmatico ed Universale pensiero capitalistico,pardon Economia di mercato ,sai dopo il 29 era passato di moda.

    Un sacco di gente ha passato ore insonni a demolire il pensiero del carletto,ma dopo lunghi ed affannosi sforzi ,sono ritornati tutti a Platone e disperatamente sono ancoara tutti lì a chiedersi cosa diavolo mai sia il rapporto mente-corpo !

    cc

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Az,

    dopo aver pranzato, e quindi aver fornito al cervello sufficiente energia chimica per poter “elaborare”, in attesa” fervente” del “cacciucco”alla livornese, mi “sovvien” che anche in un pensiero dogmatico alla Angelina di Berlino,vi è pur contenuta una punta di verità!
    Infatti anche nel Cristianesimo Canonico si è pur conservato una punta di verità dell’originale pensiero giudaico-cristiano.

    La punta di verità risiede nel famoso “Che famo” di vladimiro !
    Ergo la forma partito..!!
    Ergo il mezzo..!!

    la mia sfera “personalissima” mi consente di dire che i tuoi atleti di Berlino ,forse non si accorti che tra la polvere del muro ..dentro una botte..coperto di stracci…si aggirava uno strano tipo ..che se lo interroghi…risponde ..cerco il Socialismo !!

    Non mi ricordo il nome in tedesco…!!

    Il buon vladimiro ,peraltro cambiando parere sovente..di fronte ai meravigliosi intellettuali socialisti -democratici del periodo, autori di stupende interpretazioni ..senza peraltro contare in effetti mai nulla ….capì che forse ..ce la poteva fare..disgrazia nostra aihmè …visti i risultati…

    E’ una storia strana..mica tutti le correnti..Marcione, Donato , Ario… si sono imposte..anzi…oggi non si capisce più che diavolo siano stati i veri martiri..

    Ma per tornare al pratico…direi che non bisogna disperare il “soffio” della realtà è più forte di tutte le fantasie..nonostante tutto..!!

    cc

  27. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Sei in Italia e non fai altro che sbraitare:
    “Viva El Socialismo del XXI Siglo!!!
    Viva El Pueblo Rvolucionario y Bolivariano!! Viva Simon Bolivar!!”
    Mah………

    Le Banche negli US non sono nazionalizzate, almeno non ancora.
    Il tutto e’ nato da una frase di Greenspan.

    “It may be necessary to temporarily nationalize some banks in order to facilitate a swift and orderly restructuring,” former Federal Reserve chairman Alan Greenspan said in Wednesday’s Financial Times.

    Il Presidente Obama ha messo incarico le stesse banche che hanno creato il disastro dei subprimes in primo luogo.
    ACORN, ancora sotto investigazione per truffe.
    Fannie Mae & Freddie Mac, le banche che davano i mutui i chi non se li poteva permettere.

    Infatti vedi come stanno capitolando le borse.
    Speriamo in bene, ma i discorsi del Presidente mettono paura a tutti, anche alla maggioranza che ne e’ minimamente toccata.
    Nell’incertezza si ferma tutto e si crea il panico ed il peggio.

    Ciao, Anita

  28. ber
    ber says:

    Ecco perche’ questo paese non diventera’ mai civile.
    ________________________________________

    A dic 2003 vendo un appartamento,…
    il 30 dic 08 mi arriva un avviso di pagamento da detto comune di 500 euro per tassa immondizia evasa nell’anno 2003.
    Se pagavo entro 60 giorni l’ammontare era di 250 euro.
    Visto l’articolo di legge etc…etcc.
    visti le sanzioni applicabili agli evasori,(sic?…) etc…,etc,…
    questa mattina,(dopo che ieri pomeriggio il viaggio,con mia moglie,…era risultato inutile data la folla in fila….)
    Invece quasta mattina,…dopo una certa fila,… spulciamo il compiuter e la tassa risultava pagata dal mio inquilino che nel 2003 occupava l’appartamento.
    Io ho tirato un sospiro di sollivo,…e ho detto a mia fglia che
    mi accompagnava,…vedi che arroganza,…ti danno dell’evasore per una tassa gia’pagata,…ci fanno venire qui due volte quando loro potevano benissimo controllarlo da solo,…la prossima volta che mi chiamano,…faccio come gli immigrati di Lampedusa,…brucio tutto.
    Da premettere che lo stesso comune,…(che adesso e’ gestito dalla destra, con il solito trucchetto del sindaco ladro),..mi aveva fatto ripagare
    5000 euro di condono edilizio del 1985,dicendo che alla somma che l’impresa costruttice aveva pagato mancavano 50000 lire…
    Un saluto,Ber

  29. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    studiar storia,e soprattutto predisporre un curricolo di storia per una classe elementare, media, superiore, direi soprattutto le prime due perchè è lì che si forma il ragionamento logico e l’Idea, sia quanto di più difficile possa capitare a un docente, se onesto pur nella sua parzialità.
    Bisogna saper comprendere ed elaborare il passato, partendo dal presente con occhio rivolto al futuro.
    Sì è parecchio complicato!
    Cercando il Socialismo; non è mica facile mettere ordine fra Marx e l’Angelina da Berlino, fra Gramsci e Uroburo, fra Lenin e CC ecc. e fra Don Milani e SMC, fra la Binetti e me, con i dovuti paragoni!
    In mezzo, già che è tempo di S.Remo, ci stanno: l’Iternazionale e Vogliam Dio, gli Inti Illimani e Grazie dei Fior…

    Insomma nella mia fatica avevo imparato a studiare le biografie e il contesto storico per formulare linee di sviluppo!
    Avrai capito dove intendo andare a parare con il mio pistolotto.

    Il caso Englaro ci ha messo soprattutto di fronte a un concetto di libertà personale, il libero arbitrio, che SMC invoca quando nel Catechismo ti invita a non peccare, ma che si rimangia davanti alla scelta di non vivere più!
    La libertà di scegliere la propria vita futura non esiste quando uno Stato non ti fornisce i mezzi culturali per scegliere con consapevolezza.
    Credo che l’economia e la ridistribuzione vengano dopo, non prima.

    Io credo che Socialismo sia prima libertà di scelta consapevole, poi giustizia., come viene prima la scuola e poi il lavoro.

    E allora il discorso prende un’altra piega.
    E a chi, come Vox, mi ricordasse che ho detto che il popolo russo ha avuto la cultura, rispondo che sotto certi versi è vero ma che anche in Russia la scuola ha avuto la sua dittatura del proletariato! Così come in Yugoslavia.
    Oggi ? So che cosa succede in Sudafrica fra bianchi e neri, non so bene che cosa succede in Venezuela, un Socialismo ancora da biberon.

    Ma se continuo a giocare sul blog sono felice solo io, invece se vado a fare le fritole, sono felici tutti i miei cari!

    mandi Sylvi

  30. el Guerrillero
    el Guerrillero says:

    Correa: la democrazia in Ecuador è in pericolo

    Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha fatto notare che la democrazia nel paese è in pericolo, perché gruppi di potere sconfitti alle urne cospirano per ostacolare i comizi del 26 aprile prossimo.

    Intervenendo nel Forum dei Presidenti dei Poteri Legislativi dell’America Latina che si celebra a Cuenca, la capitale della provincia di Azuay, ha risaltato che tra i cospiratori raffigurano “i partiti politici di sempre, i mezzi di comunicazione corrotti ed i poderosi gruppi economici.”
    Precisamente, quelli che non hanno vinto alle urne cospirano ora per non arrivare alle elezioni, così ha affermato.

    Il presidente ha denunciato che si cerca ogni pretesto per vincolare il governo con una supposta “narcopolitica” e non si stupirebbe che esca in qualunque momento qualche prestanome “dicendo che lui è il nesso tra il governo ed i cartelli della droga.”
    “Grazie a Dio qui in Ecuador non abbiamo “narcopolitica”, ha affermato segnalando che questa nazione si ubica tra le più riconosciute nella lotta antidroga.

    “Niente abbiamo niente a che vedere con le guerre straniere delle quali siamo vittime e non complici”, ha enfatizzato ricordando che l’Ecuador è vittima di un conflitto altrui ed ospita decine di migliaia di rifugiati e sfollati della guerra colombiana.

    Il capo di Stato ha affermato la necessità di contare con mezzi di comunicazione alternativi, perché gli attuali rispondono agli interessi politici ed economici opposti ad una vera democrazia e libertà di stampa.

    La stampa corrotta è una dei principali ostacoli per i cambiamenti in America Latina, ha affermato.
    Correa si è pronunciato per la necessità di edificare una Organizzazione di Stati Latinoamericani che consolidi l’integrazione regionale ed ha insistito sulla necessità che i parlamenti cerchino delle soluzioni agli effetti della crisi finanziaria internazionale.

    È necessario inoltre rompere con questa contraddizione essenziale della stampa come impresa, nella quale gli interessi privati pretendono di compiere una funzione sociale, ha osservato.

    A questo Forum assistono i titolari dei parlamenti dell’Argentina, Cuba, Perù, Colombia, Paraguay, Cile, Bolivia, Messico e naturalmente Ecuador.

  31. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    Anita { 20.02.09 alle 14:31 }

    x Faust

    Sei in Italia e non fai altro che sbraitare:
    “Viva El Socialismo del XXI Siglo!!!
    Viva El Pueblo Rvolucionario y Bolivariano!! Viva Simon Bolivar!!”
    Mah………

    … cosa ccè cche non capisci?¿ cosa dovrei sbraitare viva la P2?¿
    o viva il criminale buuuusc… ed il capitalismo-truffa-usuraio?¿?
    Mah…….
    Faust

  32. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Ma caro Faust,
    dimmi tu dove hai trovato di convivere con una certa pace.
    Eri contrario alla RD dove hai vissuto molti anni.
    Non ti va l’Italia, dove sei nato e dove sei ritornato.
    Ti ecciti per una Nazione dove sei stato solo in visita…
    Non ti capisco.

    Tutti di noi non siamo in totale sintonia con i nostri governi, ma non vedo l’accanimento che vedo in te.
    Forse e’ questione di carattere…….

    Ciao, Anita

  33. Linosse
    Linosse says:

    Interessante!
    Dal Blogroll a destra “Come don Chisciotte”del17/2
    “E’ TEMPO DI CAMBIARE I PARADIGMI ECONOMICI DEL XX SECOLO ?”
    L.

  34. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita

    per cercare di capire Faust sono andata a risentire gli Inti Illimani:

    – el pueblo unido jamàs serà vencido…

    ero giovane quando mi ‘hanno regalato il disco in vinile, e pensavamo che …sarebbe successo proprio così!
    Invece poi si cresce e la realtà e gli uomini sono quello che sono e se ne prende atto, magari correggendo il tiro;
    o si fa come Faust, che si rifiuta di rinunciare ai suoi sogni , magari adeguandoli alla triste realtà.
    Chi ha ragione? Chissà!

    Forse noi abbiamo bisogno di sognatori come lui, ma lui è felice?
    ciao
    Sylvi

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Chi non consuma …non fa l’amore….!!
    (ve la ricordate..)..

    Malissimo tutti i settori. In rialzo solo le industrie alimentari, delle bevande
    e del tabacco, che a dicembre mettono a segno un 11,4% ( 6% su anno)
    Industria ancora in forte caduta
    fatturato -10,3% e ordinativi -15,4%
    A picco gli autoveicoli, in diminuzione rispettivamente del 29,6% e del 33,3%
    Industria ancora in forte caduta fatturato -10,3% e ordinativi -15,4%

    Fatturato positivo solo per le industrie alimentari

    Ottimismo,ottimismo,ottimismo..
    bene solo tabacco ed alcolici…

    Con le ultime risorse ci si fuma il futuro e si beve per dimenticare

    Avanti con le Ronde…almeno aderendo all’iniziativa di Az , potremo fare le ronde che controllano le Ronde ..

    Ci sarà da divertirsi…ma mi domando e dico per esempio se il mio vicino di pianerottolo, con il quale litigo..sul pianerottolo mi chiede i documenti mentre rientro a casa alle due di notte , che faccio …mi metto a ridere…o chiamiamo il prefetto…!!

    SI IN EFFETTI C’E’ POCO DA DIVERTIRSI.. , ancora non ho capito qual’è lo status giurico di questo personaggi…e poi avrannO una divisa …
    chi li veste ..Armani ??

    cc

  36. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    veramente era :

    -chi non lavora… non fa l’amore-

    e purtroppo mi pare che parecchi…siano a stecchetto!
    Ma dai, il tuo vicino se ti vede tornare ubriaco fradicio
    chiamerà il 118 per una veloce lavanda gastrica!
    Mi pare che ci guadagneranno Telecom, Vodafone ecc.

    Sylvi

  37. Linosse
    Linosse says:

    L’Italia un Paese che se potesse contare su 60.000.000 di”addetti alle ronde ” troverà la pace nella sicurezza.
    “Veniamo ai dati che l’Istat ha pubblicato, dati che fanno molto pensare. In Italia 6 milioni 743 mila donne dai 16 ai 70 anni – infatti – hanno subito violenze, di cui un milione e 150 mila nel 2006: 1.400.000 ragazze ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni. In Europa il 12-15% delle donne subisce quotidianamente violenze domestiche che rappresentano la prima causa di morte tra i 16 e i 44 anni, ancora prima di cancro, guerre e incidenti.”
    :::::::::::::::::
    Da fare c’è nè e tanto per tutti ed è in continuo aumento.
    Però non saranno troppi?
    Una domanda giunge spontanea:
    In questo caos chi “ronderà” le ronde?
    L

  38. Vox
    Vox says:

    rispondo che sotto certi versi è vero ma che anche in Russia la scuola ha avuto la sua dittatura del proletariato
    @ Sylvi

    A volte mi chiedo se lei stessa comprende il significato di alcune sue affermazioni. Non lo dico per essere irriverente, specie con una signora e comunque con una persona in generale simpatica come lei, ma perche’ davvero mi sembra che lei non abbia idee molto chiare su alcuni argomenti.
    Puo’ gentilmente spiegarmi cosa diamine intendeva?

  39. Vox
    Vox says:

    el pueblo unido jamàs serà vencido

    E’ una cosa profondamente vera. Infatti, e’ quando un popolo e’ disunito, spaccato e disorientato come il nostro, che diventa facile preda di ogni depravazione politica, sociale ed etica.

    Forse la batosta che stiamo vivendo sara’ salutare, come certe febbri altissime che combattono i germi. E forse al nostro popolo in particolare batoste del genere servono almeno ogni 50 anni, perche’ abbiamo la memoria particolarmente corta. Sara’ una nostra mucca pazza speciale, insita nel DNA…

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    CARA SYLVI,

    MA VA ..Ma.. DAVVERO !!era chi non lavora ..non fa …
    Incredibile ..come passano gli anni ..evidentemente la memoria ,,o l’informazione giocano brutti scherzi..!
    Come l’art 1 della Costituzione…L’Italia è una repubblica democratica (sic!)*fondata sul Consumo o no …??

    * nota d’autore

    cc

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    penso proprio che il mio vicino ,neanche ci proverà..non sono astemio..ma ti assicuro che quando mi girano ..basta un solo sguardo per girarmi alla larga..!!

    cc

  42. Vox
    Vox says:

    Si potrebbe dar vita ad una bella ronda di gente attenta e competente che tenga d’occhio cantieri, laboratori e aziende agricole per scoprire dove non si rispettano le più elementari norme di sicurezza, o dove ci sono lavoratori in nero, un’altra ronda potrebbe interessarsi di snidare e segnalare gli evasori fiscali raccogliendo prove del mancato rilascio di ricevute fatture scontrini
    @ caro Antonio,

    Magari, ma temo che le ‘ronde’ saranno solo branchi di gente che non vede l’ora di poter menare le mani (sui i poveracci e gli stranieri), balordi, bulli e fascisti.

    Se vai a guardare il sondaggio di Repubblica, noterai che la stragrande maggiornaza dei lettori e’ completamente contraria alle ronde (ovvero al giustizialismo stile film western) e che anche quelli in linea di principio non contrari, affermano che non parteciperanno.

    Immagino che dopo un po’ ci vorranno le ronde anti-ronda…

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    e poi mi veniva in mente…ma, tutti questi volontari che vigileranno sulla nostra sicurezza ,…che cacchio avranno mai da fare durante il giorno..in genere chi lavora di notte riposa..
    e poi siamo poi siciuri che al contribuente non costi nulla ..già ho visto quelli della protezione civile ..offrirsi..non è che in futuro li mandiamo a spasso per boschi a spese nostre (come al solito)..??
    meglio forse tornare a dar la benzina alle volanti..in ITTALY quando si dice “riforma a costo zero…!!

    cc

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Le groupe géorgien sélectionné pour participer au concours présentera une chanson disco qui tourne Vladimir Poutine en ridicule. Or, la cérémonie se tient à Moscou, cette année.
    (Le figaro)
    Il gruppo georgiano selezionato per partecipare al concorso presenterà una canzone in cui metterà Putin in ridicolo. La cerimonia si tiene a Mosca, quest’anno.
    ————
    La vedo nera, per il gruppo georgiano!

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