Ecco chi ha violato la “tregua” per Gaza e perché. L’appello per la revoca del premio Nobel per la pace a Shimon Peres

Chi s’era illuso che il problema fosse Hamas o i suoi razzi straordinariamente inefficaci ha ora di ricredersi. Cosa che ovviamente faranno in pochi, perché l’onestà non è merce alla portata di tutti e perché in realtà la partita che si sta giocando è sempre più quella dell’odio, del desiderio ormai difficilmente frenabile di scatenare la violenza che evidentemente ribolle nelle viscere, come del resto ha ben dimostrato da noi il caso di Eluana Englaro. In Israele anche dopo il risultato del voto elettorale, che non promette nulla di buono, c’è chi ha messo le mani avanti dichiarando che Israele non accetterà mai nessun tregua finché non verrà liberato il soldato Gilad Shalit, sequestrato nel giugno 2006 da militanti di Hamas. Intanto questa è una bella ammissione che la famosa tregua non è vero l’abbia rotta Hamas, contrariamente alla scusa ufficiale per la selvaggia aggressione a Gaza iniziata dopo Natale. E che la motivazione fosse solo una scusa non sono in pochi a dirlo nello stesso mondo israeliano ed ebraico, come per esempio fanno l’ex parlamentare Ury Avneri ( http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=11476 ), il docente canadese di economia Michel Chossudovsky ( http://www.gerusalemmeterrasanta.org/InvasioneGazaVastoProgramma.htm ) e l’odiatissimo (dai mascalzoni) Noam Chomsky, che si diffonde in una analisi talmente bene articolata da rendere opportuno dividerla in 6 tranche:

1 – http://it.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=vzFldDr6_a8
2 – http://it.youtube.com/watch?v=lyyZQjdWHGA
3 – http://it.youtube.com/watch?v=1KXc-aOTzHU
4 – http://it.youtube.com/watch?v=c5mcleYrChg
5 – http://it.youtube.com/watch?v=6WL9FsuPBY4
6 – http://it.youtube.com/watch?v=tzNNheBv0f8


Se anche i palestinesi ragionassero come chi ha appena ritirato in ballo Shalit dovrebbero concludere che non accetteranno mai nessun tregua finché Israele non fa uscire dalle carceri le migliaia di detenuti palestinesi – compresi non pochi bambini – tenuti in galera con motivazioni troppo spesso inaccettabili, veri e propri sequestri di persona prolungati. A maggior motivo Hamas potrebbe accampare il rifiuto di qualunque tregua finché Israele non la smette con la pratica illegale e universalmente condannata degli “omicidi mirati”, che spesso fanno in un sol colpo più vittime civili di quante ne abbiano fatte nel corso degli anni tutti i razzi Qassam messi assieme. Teniamo presente che in Israele la condanna a morte non esiste, perciò assassinare qualcuno è una illegalità sotto tutti i profili, e cavarsela ogni volta dicendo che si è tratto di assassinare un terrorista è solo un fin troppo comodo formalismo. A parte le vittime civili che ogni volta fanno da contorno a questi omicidi tramite razzi sparati dagli elicotteri militari israeliani, nulla prova che il condannato a morte e assassinato fosse davvero un terrorista: non esistono infatti processi, condanne, prove esibite davanti a una corte e avvocati difensori. Di non pochi degli assassinati in questo modo i palestinesi hanno negato fossero terroristi o simili. Siamo cioè di fronte alla violenza e alla prepotenza bruta da parte del più forte, camuffata da “giustizia” sommaria. Violenza e prepotenza che, si noti bene, sono in azione da PRIMA che entrasse in scena Hamas. Così come i razzi sparati dagli elicotteri israeliani responsabili anche di stragi di innocenti sono strumenti di morte lanciati da ben PRIMA che comparissero all’orizzonte i Qassam, tant’è che non pochi israeliani sostengono che questi sono la conseguenza di quelli. Stride molto l’enorme sproporzione tra l’importanza della vita dell’israeliano Shalit e lo spregio assoluto verso la vita dei palestinesi: una sproporzione che non ha nulla né di umano né di civile. Certo Hamas non è la soluzione, anzi, ma non lo sono neppure né la guerra continua né l’ormai semisecolare oppressione dell’amministrazione militare dei territori occupati né la prosecuzione del colonialismo, questo laido avanzo della nostra peggiore storia usato ancora oggi per disgregare la Cisgiordania ed espellerne gli aborigeni.
L’altra notizia di sabato 14 febbraio è che Israele ha permesso in via eccezionale l’esportazione da Gaza di uno stock di fiori coltivati in serra, il che è una conferma del fatto che Gaza è sotto assedio per strangolarla economicamente, vale a dire, per costringere quanti più palestinesi possibile ad andarsene. Né più e né meno come in Cisgiordania. Tra molti altri, anche l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e lo studioso Norman Filkenstein hanno fatto rilevare come Chossudovsky che la tregua in realtà era già stata rotta da Israele e che Hamas come condizione per la prosecuzione della tregua aveva chiesto l’allentamento del blocco di Gaza, assurdamente e cinicamente negato dagli israeliani. E comunque che tregua c’è se si strangola lentamente un milione e mezzo di persone? Israele da troppo tempo impedisce i rifornimenti regolari di viveri, medicinali, carburanti, ecc., e impedisce il funzionamento di scuole, centrali elettriche, ospedali, ecc. Che fine ha fatto tra l’altro l’aeroporto internazionale di Gaza?

E’ da sempre che esiste una forma di pulizia etnica contro i palestinesi, teorizzata e praticata in vari modi dal ’47 ad oggi, da Ben Gurion a Dayan fino al nuovo astro Avigdor Lieberman, fascista di fatto e razzista dichiarato assieme al suo partito Israel Beitenu, che in italiano significa “Nostra casa Israele”. Se tale “pulizia” è inefficace è solo perché i palestinesi sono molto più prolifici degli israeliani e quindi ne nascono più di quanti la pressioni e i soprusi di vario tipo ne caccino via. Che tale pulizia etnica esista e sia da considerare un crimine contro l’umanità lo dice e lo scrive il docente Ilan Pappe, costretto ad andar via da Israele per avere tra l’altro scritto nel 2006 il libro “La pulizia etnica della Palestina”. In una conferenza a Tokio a metà marzo 2007 Ilan Pappe ha fatto notare quanto segue: “Se si consulta il sito del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti si vedrà che la sezione legale del Dipartimento afferma che, qualunque gruppo che abbia convissuto nel passato o intenda farlo nel futuro con altri gruppi di popolazioni diverse, e che abbia programmato o programmi di cacciare o di questi gruppi, commette un crimine contro l’umanità. E non ha importanza – questo è molto interessante – se ciò avvenga con la violenza o con mezzi pacifici. L’idea stessa che tu puoi cacciare una popolazione perché è diversa da te, oggi sicuramente per il diritto internazionale, è considerato un crimine”. Un crimine contro l’intera umanità, e non solo contro il proprio “nemico”. Come si vede, c’è poco da fare gli scandalizzati o i verginelli quando per esempio è addirittura Hamas ad accusare Israele appunto di crimini contro l’umanità.
Dopo i recenti risultati elettorali, Israele si trova con un ceffo come Lieberman ago della bilancia per la formazione del governo, il suo partito è infatti cresciuto fino a diventare il terzo. Lieberman. è un immigrato russo che di mestiere faceva il buttafuori nelle discoteche della Moldavia. In Israele ha scavalcato a destra la destra preesistente, già razzista di suo, fondando il partito di ultradestra “Nostra casa Israele”. Il suo zoccolo duro sono gli immigrati russi, che con l’ebraismo oltretutto c’entrano in realtà come il cavolo a merenda. Lieberman e i suoi accoliti sostengono che gli arabi cittadini israeliani sono una “minaccia interna” perfino più pericolosa di Hamas e degli Hezbollah, motivo per cui sognano la “soluzione finale” del loro “trasferimento” in massa, cosa che se non ci fossero di mezzo Israele e l’ipocrisia imperante verrebbe chiamata col suo vero nome: deportazione. Bontà loro, Lieberman&C pretendono però che intanto i cittadini di serie B, cioè gli arabi di fatto tenuti ai margini della società, siano obbligati a un giuramento di fedeltà allo Stato, inteso come proprietà privata ebraica, e che senza tale giuramento non dovrebbero godere del diritto di cittadinanza. Se fosse piombato in Padania alla testa degli immigrati slavi e vi avesse fondato il partito “Padania Beitanu”, cioè “Nostra casa Padania”, con il programma di cacciarne via i lumbàrd o di costringerli a un giuramento di sottomissione verso i nuovi arrivati, capiremmo meglio di che pasta sono fatti Lieberman, il suoi partito e annessi sostenitori. Di fronte a un simile fascista fautore delle leggi razziali e della deportazione perfino i nostri padani più scatenati sono solo dei boy scout.
Così stando le cose è inevitabile, a parte le solite ipocrisie, aderire alla richiesta che a Simon  Peres venga ritirato il premio Nobel per la pace assegnatogli nel 1994 a pari merito con Arafat e Yitzhak Rabin, gli ultimi due fatti fuori dal fanatismo israeliano più irriducibile. E’ bene invece aderire alla richiesta che quest’anno tale premio sia assegnato al giornalista Gideon Levy, che assieme alla collega Amira Haas ha da tempo deciso di vivere a Gaza e vi è coraggiosamente rimasto anche durante la recente invasione per descriverne i non pochi crimini. Personalmente non condivido buona parte del testo che circola per raccogliere firme per la revoca del Nobel a Peres, e so bene, come mi ha spiegato Dario Fo, che un premio Nobel non è revocabile, però ritengo inammissibile che un Nobel per la pace si sbracci a sostenere – come ha fatto appunto Peres – che la recente guerra contro Gaza “è una guerra giusta”. A parte il fatto che non si fa guerra a un popolo privo di Stato, non vedo come possa essere giusta una guerra che massacra soprattutto bambini. L’affermazione di Peres pone anzi un problema ben preciso, e che va ben oltre lo stesso Peres: esiste, può esistere una “guerra giusta”? Anche la Chiesa sostiene, in ben precisi articoli (dal 2307 al 2317) del suo più recente Catechismo, reperibile sul sito ufficiale del Vaticano ( http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm ), che la “guerra giusta” esiste, e del resto ne ha provocate, condotte in prima persona e benedette di altrui in gran numero. Ma il coinvolgimento e il massacro di civili, in particolare di bambini, da decenni  sempre più massiccio, credo invece che escluda alla radice possa più esistere una “guerra giusta”, posto che sia mai esistita in passato. I bambini uccisi con la seconda guerra mondiale sono stati molti milioni, solo i bombardamenti angloamericani incendiari sulla Germania su 700 mila persone uccise hanno massacrato soprattutto bambini, e donne, visto che gli uomini adulti erano al fronte. Con buona pace anche dei papi “fini teologi”, con o senza scarpette rosse, il concetto di guerra giusta – e giusta perfino se distrugge le vite di innocenti non ancora in grado di esercitare la libera scelta – contraddice platealmente il concetto stesso di libertà di scelta e di libero arbitrio degli esseri umani. Senza contare che getta nel cestino della carta straccia perfino tutti gli articoli (dal 2302 al 2306) dello stesso Catechismo che precedono immediatamente gli articoli sulla guerra giusta e inneggiano invece alla pace.

Ecco dunque il testo dell’appello per la revoca del Nobel a Simon Peres:

“Noi firmatari
Dichiariamo di essere oltraggiati dalle posizioni di Shimon Peres sulla Guerra, il genocidio e la pulizia etnica ai quali e’ stato sottoposto  il popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
Sotto il nome di “Operazione Piombo Fuso”, Israele ha lanciato un’operazione militare contro i civili di Gaza, che già’ da 18 mesi vivono in uno stato di assedio (per terra, mare e aria) impostogli dallo stato ebraico.
Durante l’operazione sono stati impiegati aerei americani F16, elicotteri  Apache e razzi sparati da navi militari per spargere terrore e distruzione di abitazioni, ospedali, moschee, università’, scuole, edifici della polizia e dell’amministrazione, e tutte le infrastrutture che erano già’ in cattive condizioni, ma ancora usate dalla popolazione di Gaza per alleviare gli effetti dell’assedio.
Il signor Maxwel Galford, portavoce di Special Rapporteur per l’ONU, incaricato degli accordi di pace nel Medioriente, ha detto: “A Gaza, l’esistenza dei bambini e delle famiglie è diventata una questione di vita o di morte”.
Il raid aereo di Israele sul campo di Jabalia ha dato luogo a un’atrocità estrema: l’uccisione di una intera famiglia composta di 5 sorelle, assassinate nel sonno (Tahrir di 17 anni, Ikram di 14, Samar di 12, Dina di 8 e Jouaher di 4). Nella Striscia le ambulanze non sono in grado di arrivare ai feriti attraverso il territorio. Il signor Jacob Klinberger, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha dichiarato: “Abbiamo visto i feriti che non sono sopravvissuti solo perchè le ambulanze sono state bloccate e non sono riuscite ad arrivare in tempo. Se (Israele) non rispetta le regole stabilite dalle leggi umanitarie internazionali, la morte sarà il destino di molte persone che avremmo potuto aiutare”.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, da parte sua, ha detto che “quanto sta avvenendo a Gaza e’ terrore e spargimento di sangue” (SG/SM/12025), e si e’ appellato a Israele per una tregua e l’osservanza delle leggi e convenzioni internazionali per i diritti umani.
In un’intervista ad  AL-Jazeera, il 9/01/2009, il signor Berg Fory, membro del Comitato del Nobel per la Pace, ha dichiarato che i membri del suo comitato si vergognano di aver insignito di questo premio il presidente israeliano Shimon Perez, specialmente dopo aver visto i massacri di bambini, donne e anziani innocenti commessi da Israele nella Striscia di Gaza.
Peres era già responsabile per il massacro di Qana, nel sud del Libano nel 1996. Quel massacro, perpetrato dalle forze aeree israeliane durante l’operazione “Grapes of Wrath” [Grappoli d’Ira] causò la morte di oltre cento civili, principalmente donne e bambini. Uno dei ricoveri bombardati a Qana era amministrato dall’ONU e ospitava oltre un centinaio di libanesi. Peresricevette il Nobel per la Pace assieme al premier israeliano Isaac Rabin e al presidente palestinese Yasser Arafat.

Per preservare il significato della pace nel mondo, specialmente nel Medioriente, per solidarieta’ con Gaza e contro i crimini ivi perpetrati,
CHIEDIAMO
che il Comitato per il Nobel e il governo svedese revochino il premio assegnato a Shimon Perez, attuale presidente di Israele, a causa dei crimini commessi.
http://intpalestine.net/ ”.

338 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Quando la sintesi…

    Frase futurista , la scheggia,….
    direi di inserire Travaglio tra i moderni futuristi…
    _________________________________________

    Uomini di poca fede: non hanno capito che Berlusconi non c’entra, che Mills s’è corrotto da solo. Infatti, subito dopo la sentenza, non s’è dimesso il presidente del Consiglio. S’è dimesso il capo dell’opposizione.

    __________________________________________

    Aggiungo io una frase “futurista flosofica”..

    Il futuro che arretra..!!

    marco, marco dammi almeno un bel 6+

    ciao
    cc

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cari CC, io farei di più, futuristicamente direi: ” il futuro che inciampa!”. Come sai, il futurismo punta molto sulla raffigurazione del movimento, sull’idea stessa di movimento. Come dice un vecchio proverbio siciliano: ” Cu chù curri, mancu camina”. Chi più corre, neanche cammina.
    Lo abbiamo visto col PD: ha voluto correr più di quel che la sua struttura gli consentiva e si è spezzato in diversi frammenti.
    E’ il momento di creare un nuovo movimento politico, fuori dalle logiche compromissorie e dal vecchio e rapinoso modo di fare politica. C’è qualcuno che saprà prendere la palla al balzo? Su Facebook ho come amico il deputato biscegliese nonchè economista Francesco Boccia, che conosco da bambino (sono amico della sua famiglia) e gli ho postato l’idea di uscirsene dal PD e creare una nuova entità politica. Mah, staremo a vedere se avrà il coraggio e lo spirito di iniziativa sufficiente a cogliere l’occasione. Poco ci spero, ma non si sa mai…!
    Un caro saluto, Marco

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dicono di noi, citando alcune dichiarazioni di politici italiani:
    Ils ont dit

    TÉMOIGNAGE

    Les Roms ont une prédisposition pour les vols.»
    I Rom hanno una predisposizione per i furti.
    Roberto Calderoli, ministre de la Simplification des lois, Ligue du Nord

    Pourquoi construire une mosquée? Les Africains pissent et prient dans le désert.»
    Perchè costruire una moschea? Gli africani pisciano e pregano nel deserto.
    Giancarlo Gentilini, vice-maire de Trévise, Ligue du Nord

    «On ne veut plus voir les Africains, même en photo, ils sont déjà 25% chez nous.»
    Non vogliamo più vedere gli africani neanche in foto: sono già il 25% qui da noi
    Sergio Bolzonello, maire de Pordenone, centre gauche

    «Il est plus facile d’exterminer des rats que de chasser des Gitans.»
    E’ più facile sterminare i topi che cacciare gli zingari.
    Umberto Bossi, ministre des Réformes, Ligue du Nord

    Rome était la capitale la plus sûre d’Europe avant l’entrée de la Roumanie dans l’Union européenne.»
    L’Italia era la capitale più sicura d’Europa, prima dell’ingresso della Romania nella comunità europea
    Walter Veltroni, Parti démocrate

    Aucune clémence, il faut commencer à éradiquer les camps roms.»
    Nessuna clemenza, bisogna cominciare a sradicare i campi rom.
    Gianni Alemanno, maire de Rome, Alliance nationale

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Gli uomini e l donne peccano in maniera diversa, dice il Vaticano:

    A Catholic survey found that the most common sin for women was pride, while for men, the urge for food was only surpassed by the urge for sex.
    The report was based on a study of confessions carried out by Fr Roberto Busa, a 95-year-old Jesuit scholar.
    The Pope’s personal theologian backed up the report in the Vatican newspaper.
    “Men and women sin in different ways,” Msgr Wojciech Giertych, theologian to the papal household, wrote in L’Osservatore Romano.
    “When you look at vices from the point of view of the difficulties they create you find that men experiment in a different way from women.”
    Msgr Giertych said the most difficult sin for men to face was lust, followed by gluttony, sloth, anger, pride, envy and greed.
    For women, the most dangerous sins were pride, envy, anger, lust, and sloth, he added.

  5. Linosse
    Linosse says:

    Citazioni:
    Ils ont dit beaucoup,le même blablabla de toujours;
    Mais Ils n’ ont fait rien
    ::::::::::::::::::::::::::::
    Il Cro magnon sarà il nostro futuro D.O.C.&G
    L.

  6. Vox
    Vox says:

    UN PAESE PIU’ ANORMALE DEGLI ALTRI

    Leggendo i commenti sulla stampa estera RE caso Mills, c’e’ veramente da vergognarsi di essere italiani, di far parte di un popolo che onora un criminale, un presidente del consiglio che altrove, per molto meno, avrebbe gia’ da tempo dovuto abbandonare l’incarico.

    ***

    La condanna del legale accusato di aver mentito per favorire il premier conquista ampio spazio sui giornali stranieri:

    “L’avvocato corrotto dal cavaliere”
    Mills condannato, la stampa estera
    “Berlusconi si è protetto col lodo Alfano”

    La condanna dell’ex legale di Silvio Berlusconi David Mills a quattro anni e mezzo di carcere per aver mentito, dietro compenso di denaro, per favorire il premier, trova ampio risalto sulla stampa straniera, che dedica diversi articoli e, in alcuni casi, la prima pagina, al caso e al coinvolgimento diretto del presidente del Consiglio.

    “Avvocato condannato per corruzione per aver protetto Berlusconi” titola l’International Herald Tribune. Nel pezzo a firma di Rachel Donadio, apparso anche sul New York Times, si mostra sorpresa per il fatto che la notizia, “che avrebbe mandato in fibrillazione il sistema politico di diversi Paesi”, non abbia meritato l’apertura dei telegiornali serali italiani, monopolizzati dalle dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni in Sardegna di Renato Soru. “Così la notizia del giorno non era la corruzione, ma il dominio sempre più esteso sull’Italia di Berlusconi”, si legge sul quotidiano, che sottolinea, in un lungo e duro articolo, come da co-imputato nello stesso processo, Berlusconi sia riuscito a garantirsi l’immunità grazie al Lodo Alfano e come “in 15 anni di dominio della vita politica italiana, sia riuscito a trasformare ogni sconfitta legale in un capitale politico”. E ancora: “Più Berlusconi riesce a manipolare il sistema a suo vantaggio, più italiani sembrano ammirarlo”…

    http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/processo-mills/stampa-estera/stampa-estera.html
    ***

    E’ quest’ultima frase che mi fa veramente soffrire, forse perche’ e’ vera per almeno la meta’ degli italiani. Che dovremmo fare per recuperare un poco di immagine quando siamo all’estero ? Portare una T-shirt con una vistosa scritta: io non ammiro Berlusconi?

    Si vede che le societa’, come i singoli individui, sono soggette anche loro a casi di demenza senile.

  7. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ho riportata la notizia del NY Times questa mattina.
    Non perdo tempo a tradurre…perche’ e’ una perdita di tempo da parte mia e niente altro.

    Da quel che leggo, l’Italia e’ divisa in due, chi con Berlusconi, chi opposto.

    Anita

  8. Vox
    Vox says:

    Battuta infelice del premier durante la campagna elettorale in Sardegna sulle persone gettate dagli aerei:
    “Erano belle giornate… li facevano scendere…”

    Berlusconi scherza sui desaparecidos
    L’Argentina convoca l’ambasciatore

    BUENOS AIRES – Una ‘battuta’ sui desaparecidos pronunciata da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale in Sardegna rischia di creare un caso diplomatico: il governo argentino ha convocato l’ambasciatore italiano a Buenos Aires, Stefano Ronca, a cui ha espresso “preoccupazione e disagio” per le affermazioni sui dissidenti di Silvio Berlusconi riportate oggi dal quotidiano locale Clarin…

    il presidente del Consiglio ha ironizzato sul dramma dei dissidenti lanciati in mare dagli aerei affermando: “Erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei..”. Il riferimento è al dramma dei ‘voli della morte’, tramite i quali i militari nell’ultima dittatura (1976-83) gettavano nelle acque del Rio de la Plata i sequestrati ancora vivi e addormentati.

    a Buenos Aires la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, ha detto di “sentirsi offesa” dopo aver letto quanto riferito dal quotidiano…”Scherzare sui desaparecidos e i ‘voli della morte’ non è ammissibile”, ha detto Jarach, ricordando che si tratta di “delitti di lesa umanità commessi dal terrorismo di Stato” durante l’ultima dittatura argentina.

    ***
    Commentando (ovvero belando) la cosa, Fassino ha perso una buona occasione per starsi zitto. Dire che “si spera che Berlusconi abbia la SENSIBILITA’ di scusarsi” significa non aver ANCORA capito niente. Tant’e’ vero, che la replica sull’ennesima gaffe da parte dell’interessato e’ sempre la solita solfa: sono stato male interpretato, volevo dire l’esatto opposto…

    Con quella bocca (ormai un taglio orizzontale nella faccia plastificata) puo’ dire cio’ che vuole. Alfano docet.
    L’unica speranza di salvezza per l’Italia (quel che ne resta) e’ che la ‘giovinezza’ se lo porti finalmente via.

  9. Vox
    Vox says:

    Da quel che leggo, l’Italia e’ divisa in due, chi con Berlusconi, chi opposto.
    @Anita

    Grazie per avercelo fatto sapere.

  10. Vox
    Vox says:

    A (s)proposito:

    Anche se non ne stiamo parlando piu’, a Gaza la situazione continua a essere drammatica. IL BOICOTTAGGIO DI ISRAELE E’ SEMPRE ALL’ORDINE DEL GIORNO.

  11. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vox

    Beh, anche questa puntata l’ho centrata su Gaza
    Non capisco invece cosa volesse dire Berlsuconi con quel “contrario”. Forse che pioveva? O che non li facevano “scendere dall”aereo”? La sua è una smentita piuttosto demenziale.
    ‘Notte.
    pino

  12. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Vox e per tutti

    “L’unica speranza di salvezza per l’Italia (quel che ne resta) e’ che la ‘giovinezza’ se lo porti finalmente via.”

    No caro Vox non ci siamo troppo semplice troppo facile!! Il berlusconismo non è il solo Berlusconi, sarò un vetero marxista ma sono e resto convinto che un venditore a domicilio di tappeti o di scope elettriche, per bravo che sia riesca da solo a dominare una nazione, lo fa solo se incarna il modo di sentirsi di ragionare di essere, se non della maggioranza, di una discreta fetta del paese, di quella fetta del paese che morto un Berlusconi se ne creerebbe un altro in un mese.
    L’errore di fondo del PD e della sinistra, delle sinistre tutte, è proprio quello di aver confuso il berlusconismo, espressione di categorie sociali ed interessi economici, con la rappresentazione esteriore che ne da l’uomo Berlusconi. Anno combattuto Berlusconi, e male anche quello, ma non hanno criticato e combattuto gli interessi socio-economici che egli rappresenta, (in questo anche Di Pietro non fa eccezione) ansi si è cercato in tutti i modi di inglobare rappresentanti di quegli interessi nello schieramento di sinistra blandendoli con concessioni ideali e concrete, salvo poi rammaricarsi quando questi saltando il fosso o minando dall’interno lo schieramento finivano per assecondare direttamente o indirettamente il disegno dell’altro schieramento.
    Lo stesso patetico tentativo scimmiottare i leaderismo personalizzato della destra nella speranza di trovare un “Berlusconi di sinistra” è la dimostrazione della pochezza del progetto PD. Un partito democratico e di sinistra non può prescindere da una direzione collegiale, che raccolga e rappresenti le istanze delle varie realtà territoriali e che sintetizzi quelle delle categorie sociali che rappresenta o intende rappresentare, con pari forza e pari dignità. La proposta di Chiamparino dei multi partiti regionali pone un problema reale anche se sul piano pratico non mi pare quella la soluzione, troppi rischi di ulteriori lacerazioni e divisioni.
    Nei vecchi gruppi dirigenti, salvo poche eccezioni, non vedo però gente adatta per il lavoro di equipe, speriamo emergano un po’ di giovani ma non ci spero troppo.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  13. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Prego.
    L’ho scritto perche’ secondo questo forum una manciata ha votato per Berlusconi.
    Cosi’ come negli US, siamo divisi a meta’.
    Da due anni il partito democratico domina, ma i numeri sono vicini.

    Anita

  14. ber
    ber says:

    Cara Silvy,
    …io in politica sono una frana,…e troppo vecchio.
    Penso che bisogna riscrivere le regole che reggono il mondo,
    …forse ci provera’ il G20 di Londra,… prossimamente.
    Penso pure che la crisi economica ci dara’ una mano su questo argomento,hanno gia’ fatto commissioni di esterti,etc..
    Chi guida il mondo adesso pensa solo a fare soldi e a farli fare a chi lo ha aiutato nell’ascesa,…(quindi,forse, la penuria di soldi
    permettera’ all’uomo normale di interrogarsi su parecchie cose e
    dare piu’ valore alle cose essenziali della vita).
    Il povero Walter pensava di imbrigliare il caimano con una zanzariera,…per quello ci vuone la gabbia di acciaio e la maschera di ferro per farlo stare zitto,(leggere in proposito la stampa estera).
    L’alleanza con casini gli ha portato quel distacco
    necessario per vincere,polvero Soru…
    Voglio ricordare,(per chi pensa ad un’ allenza con casini,che il
    picciotto condannato per mafia siede in parlamento,…ed il secretario di detto partito e’ quello che voleva fare
    l’indennita’ paga- p……,(lontano dalla famiglia si ha bisogno).
    Quindi,…l’unica via di riscrivere le regole e’ una bella crisi mondiale,…da 29,…una volta distrutto tutto si ricomincia da zero,…
    Un caro saluto,Ber

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Degli italici si può dire tutto il male possibile ,ma non che in questa materia non siano dei campioni…
    ____________________________________
    L’evasione è un “fenomeno di massa”. In testa alla classifica
    dei “furbi” ci sono ristoranti, commercio e servizi personali
    Duecento miliardi sottratti al fisco
    Le Finanze: “Un problema enorme”
    _____________________________________________

    In questo senso il primo campione è il capo eletto cioè Colui che ha “EVASO LA GIUSTIZIA”.
    Non v’è dubbio che in questo da anni il popolo attendeva un “messia” dell’evasione, da eleggere ..!!
    Egli, oltre che Messia, è anche IL DEMIURGO della Gnosi !!

    L’analisi che fa AZ è corretta e purtroppo prorio in forza della sua analisi ,solo un “crollo”può portare ad un cambiamento,ovvero una versione del “giudizio universale”in formato italico.
    Per tutti gli altri ,già sarebbe molto che non si sbranassero tra di loro dentro il recinto..ed attendensero con pazienza e coesione,il momento in cui ….!!
    _________________________________________

    caro AZ, lo so anch’io che purtroppo l’ipotesi di Chiamparino presenta dei seri rischi di disaggregazione,ma almeno comporterebbe la speranza che la base almeno si aggreghi su proposte serie facendo “piazza pulita” delle paralisi in cui sovente la costringono le indecisioni dei vertici.

    Il Partito “melassa”che si è cercato di copiare non funziona, in Italy, o almeno qui da noi c’è posto solo per un partito “melassa”.
    In fondo cosa diavolo era la DC se non un grande partito melassa.Con la differenza che per ragioni storiche ben precise, ai suoi vertici si affermarono uomini con alcuni valori di fondo!

    cc

  16. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi:
    “Dopo la disfatta Soru sceglie ancora l’isola
    “Internet non basta, apriamo le case del popolo”
    :::::::
    Veltroni ha ragione, dice ai suoi, oggi Berlusconi ha conquistato l’egemonia culturale in questo Paese. E come possiamo batterlo, domandano loro? Con altre televisioni? Con internet? No, risponde lui, su internet abbiamo già vinto, anzi stravinto. Ma c’è tanta gente che non ha il computer, e che non lo avrà mai. E allora? Allora bisogna lavorare in profondità. Sulla cultura degli ignoranti. Sulle coscienze dei qualunquisti. Solo così possiamo battere l’incultura del nichilismo che ha svuotato le coscienze.

    D’accordo, obietta Marco, ma come? Ed è qui che “mister Tiscali” spiazza tutti: dobbiamo aprire dappertutto sezioni di partito, e magari riaprire le case del popolo. Dobbiamo parlarci, con queste persone. Ascoltarli. E convincerli. Ci vorrà del tempo, ma possiamo farcela, assicura dando un bacio in fronte a sua figlia Alice, seduta alla sua sinistra. “Perché oggi, certo, Berlusconi è il padrone del gioco. Ma dipende da noi, quanto a lungo lo resterà”.
    :::::::::::::::::::::::
    Il flusso di comunicazione è potere,la mancanza è una sconfitta ripetuta.Bisogna ritornare a comunicare con la BASE basta con la CASTA, un vertice vuoto di iniziative idee,etica.Avete notato quante sono le astensioni dal voto,una grande aggregazione di scontenti e sfiduciati allo stato puro è da li che bisogna ripartire.
    L.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Segnalo che dopo tanti anni, la LEGA ha finalmente vinto una battaglia “decisiva…
    ________________________________________

    Alla Camera l’onorevole Fugatti aveva lanciato una campagna ‘anti-beurre’
    “C’è la crisi e a Montecitorio per alcuni prodotti c’è solo il made in France”
    La Lega vince la battaglia del burro
    Via quello francese dalla buvette
    _____________________________________

    Ps- I contadini piemontesi sono scesi in piazza con i loro trattori per denunciare che a beneficiare delle nuove quote latte, saranno pure coloro che per anni hanno evaso le disposizione in materia di produzione.
    Questo è un piccolo fatto che dimostra che in Italy non c’è giustizia per chi rispetta le leggi, e che gli “eversori” sono al governo della nazione.
    Purtoppo la loro manifestazione è stata civile ed ordinata..!!
    Non come quelle che io mi ricordo in cui con gli spandiletame si buttava “M” sulla polizia di stato..
    Se all’epoca alcuni “baldi eroi” fossero stati trattati come al G8 di genova, forse l’Italia sarebbe una nazione un pochino più civile…

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Linosse,
    mi sembra che hai “azzeccato” tanto per usare un fortunato modo dire che rischia di diventare un “neologismo”.
    Finora nel “marasma” generale nessuno ha fatto caso ad un fatto preciso.
    Soru ha perso in sardegna però ha fatto piazza pulita di un bel mare di “MW”in casa propria.
    Quel 45% da cui ripartire ,mi sembra una buona base pulita.

    cc

  19. Linosse
    Linosse says:

    X CC
    Meditiamo che ci fa bene!
    Non sono un analista politico ma le ultime batoste al PD(partito disgregato) vengono dall’astesione,caso più eclatante l’Abruzzo,quasi il 50% ,in Sardegna il calo del 4% rispetto alle precedenti elezioni ha fatto cadere Soru.
    Insomma un RITORNO ALLA BASE ,oltre essere più coerente per un POPOLO LAICO E DI SINISTRA(se il termine ha ancora senso)forse ci farà uscire dal rincoglionimento generale e chissà ….,almeno sarà meno doloroso dell’innesto di cilici e rotelle sui “frigoriferi”.
    Saluti
    L.
    L.

  20. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Soru ha ragione da vendere, (quando nel post precedente parlavo di “poche eccezioni” credo che uno possa essere Soru), se per ora qui da noi, in Toscana, una parvenza di sinistra regge ancora, (anche se non so per quanto) e solo grazie al fatto che sono ancora presenti le case del popolo, i circoli ARCI, le associazioni del volontariato, da sempre luogo di dibattito e partecipazione politica, già negli anni ’50 le sezioni erano poco frequentate, i luoghi dove gli “attivisti” (termine e funzione purtroppo in disuso) facevano la sintesi, ma il confronto bidirezionale, masse – partito – masse (per gli intellettuali prassi – teoria – prassi) avveniva nei circoli dove la Politica univa i pensionati che giocavano a briscola con i ragazzi che smanettavano con il bigliardino.
    Poi con il ’68 i giovani sono andati nelle piazze, i vecchi sono restati a giocare a briscola, il partito non è andato nelle piazze e ha abbandonato anche i giocatori di briscola, i risultati li abbiamo sotto gli occhi.

    Ora però devo lasciarvi, la moglie scalpita, l’uscita dell’asilo incombe e prima c’è da fare un po’ di rifornimento alla dispensa, ma è un discorso da continuare.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i

  21. Linosse
    Linosse says:

    Da Repubblica oggi
    MARCEGAGLIA NON È UN CORVO
    “E invece il governo, secondo Confindustria, anzichè prendersela con dati e previsioni dovrebbe mettere a punto un’accurata strategia anticrisi: “Il governo può sempre fare di più. – ha risposto Marcegaglia ai giornalisti che glielo chiedevano – Pensiamo che in un momento come questo il tema del debito sia essenziale e serva a fare di più su alcuni temi specifici, così come stanno facendo gli altri paesi europei”.
    :::::::::::::::::::
    Dopo essersi spellata le mani per i continui applausi al “conductator” non ha ancora capito il segreto della risoluzione:
    OTTIMISMO,OTTIMISMO,OTTIMISMO,il resto non conta,gli interventi sono inutili per cui animo !,si unisca anche lei ai nostri sforzi ottimistici altrimenti sarà tutto inutile!
    L.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Concordo pienamente con il post 214 di Antonio.E’ necessario creare dei nuovi schemi politici ed uscir dalla logica di matrice democristiana.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Carissimi tutti

    e pc PINO,

    tempo fa Pietro Falco aveva lanciato una campagna per l’abolizione del concordato a cui molti hanno aderito.
    Visto che io sono solo un praticone e anche in qualche misura un “nostalgico” dell’alleanza dei produttori di amendoliana memoria,faccio questa proposta riprendendola da una “notizia”apparsa tempo fa , in cui un parlamentare del PD (credo), chiedeva che l’8 per mille delle tasse, fosse devoluto al sostentamento della” Cassa integrazione allargata ai precari”…faccio questa proposta:

    Legge di iniziativa popolare :

    Art 1- Nella denuncia dei redditi ,venga inserita apposita casella per la devoluzione dell’8 per mille per il finanziamento della Cassa integrazione speciale”(allargata ai precari).

    ——————-
    Che so un modo intelligente per unire il laico al dilettevole.
    Un modo intelligente da studiare per un tam-tam tra siti internet e siti internet….
    Ovviamente da studiare nei dettagli , ma ampiamente proponibile senza peraltro intaccare alcunchè delle proprie intime convinzioni personali, ed aiutare in modo fattibile i giovani…
    Troppo rivoluzionario ..per caso ?

    fatemi sapere le vostre impressioni !
    Grazie!

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Urge fare un “lodino”….

    A processo anche il presidente della società di sondaggi, Luigi Crespi
    e l’ex ad di Bpi, Giampiero Fiorani. Gli imputati in totale sono 18
    Hdc, Confalonieri a giudizio
    favoreggiamento nella bancarotta

    cc

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x CC

    Come ho detto da tempo, sto cercando di mettere in piedi una iniziativa concreta. Ovviamente sono in ritardo, come sempre nella vita. Ma quanto prima scodellerò il mio piccolo parto. Il difficile verrà dopo: farlo crescere…..
    Ho preso nota della tua proposta, della quale ti ringrazio, da inserire nel programmino che mi bolle in zucca da tempo e che riguardo l’8 per mille già meditava usi migliori.
    Un caro saluto.
    pino

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rumors in casa Lega…
    Qualche sentore di egemonia in casa PDL and company…

    PD: COTA, A LEGA INTERESSA AVERE INTERLOCUTORE

    “Alla Lega interessa avere un interlocutore nel Pd e senza un leader e’ piu’ difficile. Il resto non ci riguarda, sono questioni interne di partito”. Lo dice il presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota, che aggiunge: “Sono andati in crisi, perche’ hanno perso il contatto con la gente, mentre la Lega fa politica dal basso stando sul territorio. Il dialogo sul federalismo, invece, e’ stato un esempio positivo di attenzione alle esigenze della societa’ lasciando da parte le solite polemiche strumentali”.

    cc

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Credo proprio che mi annoierò, ma a costo di lasciare il TV acceso e andare a dormire stasera guardo il Festival…
    __________________________________________________

    L’articolo dell’Osservatore, a firma di Marcello Filotei, curiosamente non prende in considerazione il contenuto dei testi delle canzoni, ma concentra le critiche proprio su musica e spettacolo, stroncando il video di Mina e anche la gran parte dei cantanti. E al Festival consiglia di “tentare di recuperare una sana dimensione di promotore di musica popolare”.
    ________________________________________________

    In attesa di” Bolla Pontificia “che chiarisca una volta per tutte il “Canone” di una sana dimensione di musica popolare, non ci resta che guardare il festival di San Remo….
    Povera Laicità guarda a cosa ti sei ridotta…!!!

    cc

  28. Vox
    Vox says:

    Stamane il Corriere riporta che ci sono stati lanci di missili da Gaza verso Israele (senza vittime).

    Quello che il Corriere, o qualunque altro quotidiano, non dicono, pero’, e’ che Israele non ha mai cominciato la tregua, pur avendola ufficializzata il 18 gennaio.

    L’articolo che segue e che, purtroppo, oggi non ho il tempo di tradurre, racconta di come le navi militari israeliane pattuglino da vicino le coste di gaza, IN ACQUE TERRITORIALI PALESTINESI, sparando sulle piccole imbarcazioni dei pescatori palestinesi, rendendo loro impossibile portare a casa il cibo alle loro famiglie.

    Quello che i giornali tacciono, inoltre, e’ che numerose organizzazioni umanitarie non ufficiali e nate apposta per aiutare i palestinesi in questo difficilissimo periodo, si muovono verso Gaza, sia per mare che per terra. Come ad esempio VIVA PALESTINA, messa insieme con l’aiuto del parlamentare britannico (scozzese) GEORGE GALLOWAY, che ha raccolto in meno di un mese un milione di sterline tra i lavoratori britannici per acquistare beni di prima necessita’ da trasportare alla popolazione di Gaza + una nave peschereccio in dono.

    GORDON BROWN ha organizzato anche lui un convoglio per aiutare Gaza a sopravvivere almeno pescando il proprio pesce, nelle proprie acque territoriali, stabilite da una regolare convenzione internazionale (trattato di Oslo), ma totalmente ignorate da Israele.

    Quello che i giornali tacciono e’ che, mentre i governi e perfino l’ONU sono in stato di stallo e in una posizione di debolezza, quando non di complicita’ con Israele, la maggior parte delle popolazioni dei paesi europei e non, sono dalla parte dei palestinesi.

    FOR THE FISHERMEN OF GAZA
    (per i pescatori di Gaza)

    di Yvonne Ridley

    […]Palestinian fishermen have come under daily assaults from Israeli gunboats since Israel announced a unilateral ceasefire which supposedly came into force on 18th January.

    Reports of heavy gunfire and even missile fire are now becoming the ‘norm’. Rafiq is the third Gazan fisherman to be shot by the Israeli navy during this non-existant ceasefire.

    Nowadays it is unthinkable for fishermen to venture beyond three nautical miles from the Gazan coast, with many vessels staying just metres from the beach. However, Gazan territorial waters reach 12 nautical miles offshore – indeed, the Oslo Accords grant a fishing zone extending as far as 20 nautical miles.

    Israel is attempting to create arbitrary ‘no-go’ zones in the sea – enforced solely by the gun. They might succeed if it weren’t for the resilience of the fishermen. All this is akin to what is happening on land. The Israeli Occupation Force has declared an area of Palestinian land a kilometre in from the Green Line a ‘closed military zone’, affecting an audaci ous land grab which threatens to swallow a vast swathe of rich agricultural land all the way along the eastern length of the Gaza strip.

    Members of ISM Gaza Strip accompanying Palestinian fishermen on a regular basis and witnessed countless acts of Israeli military aggression against them whilst in Gazan territorial waters, despite a six-month ceasefire agreement holding at the time.

    While Viva Palestina has only one boat to give to the fishermen of Gaza on this occasion, I wold urge anyone reading this column to think about these mediterranean fishermen and send more boats out to them so they can continue their honest trade.

    And as for Gordon Brown who is sending out his own convoy, may be the Royal Navy might like to give some protection to the Gaza fishermen against the Israeli Navy I recently called the Pirates of the Mediterranean because of their lawless, criminal behaviour.

    And, as I leave you with that thought, Viva Palestina is now about to board the ferry at Tarifa for Morocco where our North African journey begins its mission: A Lifeline to Gaza.

    http://informationclearinghouse.info/article22028.htm

  29. Vox
    Vox says:

    @ Controcorrente e Pino

    Forse l’8 X mille dovrebbe essere devoluto, a scelta dei (tar)tassati cittadini italiani, verso piu’ recipienti diversi.
    Oltre a una cassa per lavoratori precari e/o disoccupati, come proposto da PF, io proporrei ad esempio “scuola, universita’ & ricerca”, “pensioni minime”, “sicurezza sul lavoro”, “sistemi & impianti ecologicamente sicuri e innocui per la salute, per la distruzione dei rifiuti”, “edificazione di case popolari”, “creazione di zone verdi (giardini, parchi, prati, ecc.)”.

    Forse qualcuno potrebbe obiettare che in questo modo l’8Xmille si diluirebbe troppo, ma a me sembra che sia importante, come primo passo, deviare quanti piu’ versamenti possibile dalle casse del Vaticano verso altri lidi, socialmente molto piu’ bisognosi, attirando il maggior numero possibile di “versatori”.

    In un secondo momento, forse (sempre che passasse una legge in merito) si potrebbe convogliare piu’ 8 X mille laddove e’ piu’ urgente che arrivi.

  30. Vox
    Vox says:

    A proposito, leggevo oggi sull’Espresso on line che il numero degli evasori fiscali, da quando e’ crollato il governo Prodi, e’ di nuovo alle stelle.

    Qualcuno ha fatto la proposta di invertire il principio “No taxation without representation”, e di impedire per legge agli evasori di votare, secondo il principio “No representation wihout taxation”.

    Sarebbe una cosa giusta, ma sicuramente il governo berlusconi non lo farebbe mai, sia perche’ si regge proprio sui voti degli evasori, sia perche’ e’ fatto di evasori esso stesso.

    Pero’ varrebbe il caso di tenere a mente questo tipo di punizione contro gli evasori per il futuro, quando nascera’ un nuovo governo (il B., per quanto ‘giovane’ si voglia sentire, ha pur sempre 72 anni)…

    PS – Tra l’altro gli evasori sono sempre i soliti noti: per la maggiore, ristoratori, commercianti al dettaglio ecc.

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro Vox,

    ma se l’8×1000 deve risolvere tutti i problemi che elenchi, che cosa se ne fa lo stato del restante 992x1ooo?
    Aumenta gli stipendi a politici, portaborse e clientes?

    Inoltre, se ricordo bene, al tempo del concordato-bis di Craxi, 1984?, l’8xmille doveva anche servire a sostenere il clero.

    Non credo sia semplice abolirlo!
    Comunque, da tre anni, io lo do ai valdesi!

    Sylvi

  32. Vox
    Vox says:

    @ Antonio AZ

    Ma su questo sono perfettamente d’accordo con te: Berlusconi vince perche’ incarna quel “sentire” (ma io direi soprattutto “operare”) di una buona parte degli italiani.

    Tuttavia, io credo che il PDL si regga insieme solo grazie al padrone. Scomparso lui dalla scena, questo finto partito si sgretolerebbe, smetterebbe di essere maggioranza. E sarebbe un primo passo avanti.

    (Inoltre, B. non solo incarna, ma con la sua audacia da criminale incallito, lancia ogni giorno il messaggio: criminale e’ bello e impunito.
    Una punizione coi fiocchi sarebbe un ottimo contro-messaggio, ma non lo vedo realistico).

    Loro hanno combattuto la sinistra proprio cosi’, sgretolandola, dividendola, a cominciare dalle fondamenta del pensiero (le continue ‘revisioni’ che hanno portato dal PCI al DS e poi alla chimera PD, col risultato che sappiamo, non sono solo opera interna) e a finire coi leader, che non ci sono o che vengono travolti.

    E’ facile fare leva sui sentimenti umani peggiori: avidita’, violenza, arroganza, egoismo. Per questo hanno la strada piu’ facile. Combattere queste caratteristiche umane richiede uno sforzo enorme, sia da parte di chi le ha che da parte di chi le vuole contrastare. Sicuramente la creazione di nuovi circoli politici e di ‘agitatori’ aiuterebbe.

    Ma bisognerebbe in primo luogo che la nuova sinistra che verra’ abbia anch’essa le idee chiare, a cominciare dalla propria storia e che la smetta di addossarsi sensi di colpa, di credere che le idee del socialismo abbiano ‘fallito’.

    Il ‘peccato originale’ non c’e’, e’ la bufala propagandata da chi ha avuto tutti gli interessi per far si’ che la sinistra si disgregasse con le proprie mani. Errori si, se ne sono fatti, ma non e’ forse vero che errare e’ umano e che i primi passi sono sempre fallaci? E non e’ forse costellato di errori e anzi di autentici crimini anche il sistema opposto, e che ha domostrato proprio in questi anni tutta la propria inconsistenza?

    Recuperare i valori del proprio passato, dei propri esperimenti, e anche di quei risultati che sono stati indubbiamente raggiunti, questo e’ fondamentale per risorgere, per sentirsi piu’ forti, per combattere i nemici e i detrattori, e per convincere la gente.

    In fin dei conti, questa e’ una forma di guerra. I nostri nemici (che poi sono i nemici della gente che vuole lavorare e vivere una vita dignitosa, normale) non si assumono mai colpe, tirano dritto con le loro facce di bronzo. Non dico che bisogna diventare come loro, no, ma che sia necessario combatterli ad armi pari, ovvero CON LA SICUREZZA MATEMATICA DI ESSERE NEL GIUSTO. E questo non si puo’ fare se si continua a sputare sui modelli e sui tentativi di costruire una societa’ socialista avvenuti, con tutti i loro limiti umani, storici ed economici, nel passato. Perche’ e’ proprio da quando si e’ cominciato a sputare in quella direzione, ‘a prendere le distanze’, che il PCI e’ finito. Capire, valutare gli errori compiuti e’ importante per non ripeterli in futuro, ma fare mea culpa pubblici e’ un suicidio (e lo vediamo nei risultati).

  33. Vox
    Vox says:

    @ Cara Sylvi,

    l’8 X mille non basterebbe mai a risolvere i problemi che ho elencato, dobbiamo essere realisti. La creazione di queste opzioni, pero’ sarebbe una strategia per:
    a) togliere il contributo alla Chiesa e alle chiese in genere
    B) sensibilizzare la gente verso gli altri problemi elencati
    C) dare la sensazione a chi paga le tasse che dare il proprio contributo per alleviare problemi comuni sia virtuoso.

    Creare una breccia nei fondi che fluiscono verso il Vaticano e il clero sarebbe gia’ un passo molto significativo. Il loro peso nella vita del nsotro paese e’ diventato insostenibile, sia dal punto di vista economico che da quello etico e spirituale. Un’organizzazione che dovrebbe proprio occuparsi di etica e di principi morali, fa esattamente l’opposto, quasi senza piu’ nascondere la mano. Dunque, non e’ che una palla al piede e non ha motivo di esistere, specie cosi’ com’e’.

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,
    hai ragione..pure Carlo Marx ,adesso ci ruba l’imbonitore…

    Crisi, Berlusconi: “Fra le ipotesi
    la nazionalizzazione delle banche”

    cc

    PS-Come diceva quel proverbio..che il vuoto pneumatico non esiste , ovvero chi lascia spazi vuoti ..ci pensano gli altri a riempirli..

  35. Linosse
    Linosse says:

    X Vox 236
    Già ilfatebenemasolovoi ha strepitato per una raccolta ridotta di fondi però mantiene la iattanza ed il timone della barca a stivale Italia.Forse togliendo il surplus di alimento(immeritato)si farebbe un uso sicuramente più giusto dell’8 per mille indebolendo il corpaccione troppo pingue del vaticano che dedica tutte le energie per continuare a staffilarci e.. con quanto vigore!
    Almeno proviamo e vediamo l’effetto che fa.
    L

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    E adesso abbiamo scoperto pure chi detterà il “Canone”..

    Il commento di don Padrini, direttore di Nuova Radio Pieve ma anche musicista e compositore, è molto severo, anche se assolve in parte la conduzione di Bonolis: “Non c’è dubbio che, dal punto di vista della regia, della struttura del palco e del ritmo – nonostante il solito peccato originale dell’eccessiva durata – lo spettacolo in qualche modo tenga. Ma le canzoni, quelle proprio no, e soprattutto sul versante dell’originalità”. A giudicare dalle prime due serate, “non è con la musica che questa kermesse ha dato il meglio della sua nazionalpopolarità”.

    Attento APICELLA…!!!
    Radio Pieve ..non perdona..!!!!

    cc

  37. Linosse
    Linosse says:

    X CC 237
    Un’altra “per là”.
    Se ci riferiamo all’idea filosofica del:
    “Cogito ergo sum ”
    allora quelli che “non cogitano mai ,neanche per sbaglio come risulta da TUTTE le cogitazioni”, non ci sono per cui andassero a non esserci da qualche altra parte!
    L

  38. Vox
    Vox says:

    @ CC

    Quando uno come il BerluNano dice: nazionalizziamo le banche, in realta’ dice: pigliamoci pure queste! Se il governo mette le mani sulle banche italiane, essendo questo particolare governo, io che detesto le banche e i loro sistemi, mi sento la coratella tremare.
    Potremmo restare anche senza i nostri risparmi. Questi sono come dei Mida alla rovescia, tutto quello che toccano diventa m**da.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io proporrei creare un 8×1000 per la diffusione dei generatori casalinghi di energia alternativa, usandolo come contributo all’impianto.
    3 piccioni con una fava: riduciamo la dipendenza dal petrolio, diamo lavoro e sottraiamo qualcosa alle destinazioni ‘incerte’.

  40. Vox
    Vox says:

    VERSO LA DITTATURA

    Pd, Parisi si candida a segretario

    Il premier: “Andranno tutti a casa”
    Berlusconi: “Sono abituato alla mancanza di opposizione”.

    (Repubblica)

    Ergo, non ce n’e’ bisogno, chiudiamogli la baracca.
    Presto gli sentiremo dire anche questo…

  41. Damocle
    Damocle says:

    Espulso un diplomático degli Stati Uniti.

    Il governo ecuadoriano ha espulso il primo segretario dell’Ambasciata degli Stati Uniti nella capitale del paese, Max Sullivan, perchè si è immischiato negli affari nterni del paese.

    L’annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri del paese Fander Falconí, dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale (COSENA), durante il quale è stato presentato un rapporto del Comando Generale della Polizia.

    La decisione è stata presa quando è stata provata l’ingerenza del diplomatico statunitense nell’Unità d’Investigazioni Speciali della Polizia (UIESS), ha sottolineato il ministro ecuadoriano.

    Max Sullivan era ufficiale ai Temi Regionali dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Quito.

    Questa misura si registra 11 dopo l’espulsione ordinata dal presidente del paese, Rafael Correa, del diplomatico della sede nordamericana Armando Astorga, che aveva cercato di consegnare degli “aiuti economici” alla Polizia Nazionale.

    Correa ha denunciato che una sezione dell’Ambasciata degli USA dava finanziamenti alla polizia dopo aver studiato i suoi membri e lo ha definito inammissibile ed inaccettabile

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Sfidiamo berlusconi seriamente sulla Via della >Bolscevizzazione…non violenta..
    I salariati d’italia in massa si autrattengano un 2% sul pagamento delle tasse ..si tratta solo di stabilire quali…
    Non corrompe le coscienze,,non fa pensare a problemi legati alla tracsendenza dello spirito..ergo è pure una forma di lotta non violenta alla Ghandi…
    Troppo rivoluzionario..??

    Ma se riflettiamo direi di no…visto che l’origine dei parlamenti ,la vera origine ..è quella Inglese per cui il RE poteva fare un pò quel gli pareva..meno che “chiedere nuovi balzelli” per far questo doveva convocare il parlamento…
    Lo Stuart infatti, ne convocò uno di troppo…ci rimise la testa..!!

    cc

  43. Vox
    Vox says:

    Chiaiano, lutto cittadino
    contro i rifiuti nel parco

    Lutto cittadino oggi a Marano, il comune costretto a ospitare, assieme al quartiere napoletano di Chiaiano, la discarica aperta tre notti or sono dal governo Berlusconi con il suo modello di governance coloniale.

    I pm di Napoli danno ragione ai cittadini – l’ex commissario straordinario è indagato – ma una stampa compiacente e strabica continua a chiamare facinorosi i cittadini che da dieci mesi sono mobilitati contro un progetto che va a pesare su un importante tassello del sistema dei parchi naturali campani. E, naturalmente, sulla salute pubblica.

    […]A scendere in piazza, dalla scorsa primavera ci sono casalinghe, studenti, disoccupati, impiegati, attivisti di centri sociali che stanno dando vita a un interessante esperimento di resistenza. «In questo momento i nostri principali nemici sono il freddo e la paura», dice alle agenzie uno degli animatori del presidio, Antonio Musella.

    […]Questo spicchio delle colline napoletane convive dall’inizio dell’estate con la presenza di centinaia tra tutori dell’ordine e militari, autori di numerosi episodi di violenza ai danni della popolazione. Ancora una volta il corteo di venerdì si aprirà con uno striscione – “Io non ho paura” – contro la militarizzazione della zona.

    […]L’evento è organizzato dalla Zero Waste International Alliance e dalla Global Alliance Incineretor Alternatives ed è ospitato dalla Rete Italiana e dal Movimento Campano Rifiuti Zero.
    Attesi amministratori pubblici, tecnici e attivisti da San Francisco alle Filippine per illustrare le proposte concrete, le esperienze e le alternative immediate.

    […]«L’alternativa agli inceneritori e alle discariche ha molti nomi: compostaggio, riuso, riciclo, raccolta differenziata ma sono cose meno redditizie di un inceneritore. 700 milioni contro i 70 di un impiantoTmb (trattamento meccanico biologico)»[*La camorra evidentemente non gradisce,assieme ai collusi nel governo- Vox]

    […]Bertolaso manda a dire via radio che la discarica «andava aperta», sostenendo che tutto sarebbe stato fatto con cura (sebbene la controinchiesta abbia svelato la presenza di rifiuti all’amianto smaltiti illegalemente nell’area)
    [Liberazione]

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sostiene il cavaliere: “Sono 15 anni che sono in politica e mi sono confrontato con sette leader diversi, che sono andati a casa. Arriverà l’ottavo e credo non vorrà tradire la regola della sinistra”.
    ——–
    Facile profezia, per un partito allo sbando.

  45. Vox
    Vox says:

    Correa ha denunciato che una sezione dell’Ambasciata degli USA dava finanziamenti alla polizia dopo aver studiato i suoi membri e lo ha definito inammissibile ed inaccettabile
    @Damocle

    E’ piu’ che inammissibile e inaccettabile. E’ corruzione di ufficiale pubblico, quindi criminale. Non credo che rientrasse nei crimini coperti da intoccabilita’ diplomatica (?)
    Forse, prima di espellerlo, bisognava arrestarlo e tenerlo dentro un po’.

  46. Vox
    Vox says:

    @ il cosidetto “Chavez”

    Come mai non ci riporta anche qualche blog di venezuelani, cosi’ sentiamo anche il loro parere? Secondo lei contano di piu’ loro o la minoranza italiana, tra l’altro rappresentata dai commenti di 4 persone?

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