Ecco chi ha violato la “tregua” per Gaza e perché. L’appello per la revoca del premio Nobel per la pace a Shimon Peres

Chi s’era illuso che il problema fosse Hamas o i suoi razzi straordinariamente inefficaci ha ora di ricredersi. Cosa che ovviamente faranno in pochi, perché l’onestà non è merce alla portata di tutti e perché in realtà la partita che si sta giocando è sempre più quella dell’odio, del desiderio ormai difficilmente frenabile di scatenare la violenza che evidentemente ribolle nelle viscere, come del resto ha ben dimostrato da noi il caso di Eluana Englaro. In Israele anche dopo il risultato del voto elettorale, che non promette nulla di buono, c’è chi ha messo le mani avanti dichiarando che Israele non accetterà mai nessun tregua finché non verrà liberato il soldato Gilad Shalit, sequestrato nel giugno 2006 da militanti di Hamas. Intanto questa è una bella ammissione che la famosa tregua non è vero l’abbia rotta Hamas, contrariamente alla scusa ufficiale per la selvaggia aggressione a Gaza iniziata dopo Natale. E che la motivazione fosse solo una scusa non sono in pochi a dirlo nello stesso mondo israeliano ed ebraico, come per esempio fanno l’ex parlamentare Ury Avneri ( http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=11476 ), il docente canadese di economia Michel Chossudovsky ( http://www.gerusalemmeterrasanta.org/InvasioneGazaVastoProgramma.htm ) e l’odiatissimo (dai mascalzoni) Noam Chomsky, che si diffonde in una analisi talmente bene articolata da rendere opportuno dividerla in 6 tranche:

1 – http://it.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=vzFldDr6_a8
2 – http://it.youtube.com/watch?v=lyyZQjdWHGA
3 – http://it.youtube.com/watch?v=1KXc-aOTzHU
4 – http://it.youtube.com/watch?v=c5mcleYrChg
5 – http://it.youtube.com/watch?v=6WL9FsuPBY4
6 – http://it.youtube.com/watch?v=tzNNheBv0f8


Se anche i palestinesi ragionassero come chi ha appena ritirato in ballo Shalit dovrebbero concludere che non accetteranno mai nessun tregua finché Israele non fa uscire dalle carceri le migliaia di detenuti palestinesi – compresi non pochi bambini – tenuti in galera con motivazioni troppo spesso inaccettabili, veri e propri sequestri di persona prolungati. A maggior motivo Hamas potrebbe accampare il rifiuto di qualunque tregua finché Israele non la smette con la pratica illegale e universalmente condannata degli “omicidi mirati”, che spesso fanno in un sol colpo più vittime civili di quante ne abbiano fatte nel corso degli anni tutti i razzi Qassam messi assieme. Teniamo presente che in Israele la condanna a morte non esiste, perciò assassinare qualcuno è una illegalità sotto tutti i profili, e cavarsela ogni volta dicendo che si è tratto di assassinare un terrorista è solo un fin troppo comodo formalismo. A parte le vittime civili che ogni volta fanno da contorno a questi omicidi tramite razzi sparati dagli elicotteri militari israeliani, nulla prova che il condannato a morte e assassinato fosse davvero un terrorista: non esistono infatti processi, condanne, prove esibite davanti a una corte e avvocati difensori. Di non pochi degli assassinati in questo modo i palestinesi hanno negato fossero terroristi o simili. Siamo cioè di fronte alla violenza e alla prepotenza bruta da parte del più forte, camuffata da “giustizia” sommaria. Violenza e prepotenza che, si noti bene, sono in azione da PRIMA che entrasse in scena Hamas. Così come i razzi sparati dagli elicotteri israeliani responsabili anche di stragi di innocenti sono strumenti di morte lanciati da ben PRIMA che comparissero all’orizzonte i Qassam, tant’è che non pochi israeliani sostengono che questi sono la conseguenza di quelli. Stride molto l’enorme sproporzione tra l’importanza della vita dell’israeliano Shalit e lo spregio assoluto verso la vita dei palestinesi: una sproporzione che non ha nulla né di umano né di civile. Certo Hamas non è la soluzione, anzi, ma non lo sono neppure né la guerra continua né l’ormai semisecolare oppressione dell’amministrazione militare dei territori occupati né la prosecuzione del colonialismo, questo laido avanzo della nostra peggiore storia usato ancora oggi per disgregare la Cisgiordania ed espellerne gli aborigeni.
L’altra notizia di sabato 14 febbraio è che Israele ha permesso in via eccezionale l’esportazione da Gaza di uno stock di fiori coltivati in serra, il che è una conferma del fatto che Gaza è sotto assedio per strangolarla economicamente, vale a dire, per costringere quanti più palestinesi possibile ad andarsene. Né più e né meno come in Cisgiordania. Tra molti altri, anche l’ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e lo studioso Norman Filkenstein hanno fatto rilevare come Chossudovsky che la tregua in realtà era già stata rotta da Israele e che Hamas come condizione per la prosecuzione della tregua aveva chiesto l’allentamento del blocco di Gaza, assurdamente e cinicamente negato dagli israeliani. E comunque che tregua c’è se si strangola lentamente un milione e mezzo di persone? Israele da troppo tempo impedisce i rifornimenti regolari di viveri, medicinali, carburanti, ecc., e impedisce il funzionamento di scuole, centrali elettriche, ospedali, ecc. Che fine ha fatto tra l’altro l’aeroporto internazionale di Gaza?

E’ da sempre che esiste una forma di pulizia etnica contro i palestinesi, teorizzata e praticata in vari modi dal ’47 ad oggi, da Ben Gurion a Dayan fino al nuovo astro Avigdor Lieberman, fascista di fatto e razzista dichiarato assieme al suo partito Israel Beitenu, che in italiano significa “Nostra casa Israele”. Se tale “pulizia” è inefficace è solo perché i palestinesi sono molto più prolifici degli israeliani e quindi ne nascono più di quanti la pressioni e i soprusi di vario tipo ne caccino via. Che tale pulizia etnica esista e sia da considerare un crimine contro l’umanità lo dice e lo scrive il docente Ilan Pappe, costretto ad andar via da Israele per avere tra l’altro scritto nel 2006 il libro “La pulizia etnica della Palestina”. In una conferenza a Tokio a metà marzo 2007 Ilan Pappe ha fatto notare quanto segue: “Se si consulta il sito del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti si vedrà che la sezione legale del Dipartimento afferma che, qualunque gruppo che abbia convissuto nel passato o intenda farlo nel futuro con altri gruppi di popolazioni diverse, e che abbia programmato o programmi di cacciare o di questi gruppi, commette un crimine contro l’umanità. E non ha importanza – questo è molto interessante – se ciò avvenga con la violenza o con mezzi pacifici. L’idea stessa che tu puoi cacciare una popolazione perché è diversa da te, oggi sicuramente per il diritto internazionale, è considerato un crimine”. Un crimine contro l’intera umanità, e non solo contro il proprio “nemico”. Come si vede, c’è poco da fare gli scandalizzati o i verginelli quando per esempio è addirittura Hamas ad accusare Israele appunto di crimini contro l’umanità.
Dopo i recenti risultati elettorali, Israele si trova con un ceffo come Lieberman ago della bilancia per la formazione del governo, il suo partito è infatti cresciuto fino a diventare il terzo. Lieberman. è un immigrato russo che di mestiere faceva il buttafuori nelle discoteche della Moldavia. In Israele ha scavalcato a destra la destra preesistente, già razzista di suo, fondando il partito di ultradestra “Nostra casa Israele”. Il suo zoccolo duro sono gli immigrati russi, che con l’ebraismo oltretutto c’entrano in realtà come il cavolo a merenda. Lieberman e i suoi accoliti sostengono che gli arabi cittadini israeliani sono una “minaccia interna” perfino più pericolosa di Hamas e degli Hezbollah, motivo per cui sognano la “soluzione finale” del loro “trasferimento” in massa, cosa che se non ci fossero di mezzo Israele e l’ipocrisia imperante verrebbe chiamata col suo vero nome: deportazione. Bontà loro, Lieberman&C pretendono però che intanto i cittadini di serie B, cioè gli arabi di fatto tenuti ai margini della società, siano obbligati a un giuramento di fedeltà allo Stato, inteso come proprietà privata ebraica, e che senza tale giuramento non dovrebbero godere del diritto di cittadinanza. Se fosse piombato in Padania alla testa degli immigrati slavi e vi avesse fondato il partito “Padania Beitanu”, cioè “Nostra casa Padania”, con il programma di cacciarne via i lumbàrd o di costringerli a un giuramento di sottomissione verso i nuovi arrivati, capiremmo meglio di che pasta sono fatti Lieberman, il suoi partito e annessi sostenitori. Di fronte a un simile fascista fautore delle leggi razziali e della deportazione perfino i nostri padani più scatenati sono solo dei boy scout.
Così stando le cose è inevitabile, a parte le solite ipocrisie, aderire alla richiesta che a Simon  Peres venga ritirato il premio Nobel per la pace assegnatogli nel 1994 a pari merito con Arafat e Yitzhak Rabin, gli ultimi due fatti fuori dal fanatismo israeliano più irriducibile. E’ bene invece aderire alla richiesta che quest’anno tale premio sia assegnato al giornalista Gideon Levy, che assieme alla collega Amira Haas ha da tempo deciso di vivere a Gaza e vi è coraggiosamente rimasto anche durante la recente invasione per descriverne i non pochi crimini. Personalmente non condivido buona parte del testo che circola per raccogliere firme per la revoca del Nobel a Peres, e so bene, come mi ha spiegato Dario Fo, che un premio Nobel non è revocabile, però ritengo inammissibile che un Nobel per la pace si sbracci a sostenere – come ha fatto appunto Peres – che la recente guerra contro Gaza “è una guerra giusta”. A parte il fatto che non si fa guerra a un popolo privo di Stato, non vedo come possa essere giusta una guerra che massacra soprattutto bambini. L’affermazione di Peres pone anzi un problema ben preciso, e che va ben oltre lo stesso Peres: esiste, può esistere una “guerra giusta”? Anche la Chiesa sostiene, in ben precisi articoli (dal 2307 al 2317) del suo più recente Catechismo, reperibile sul sito ufficiale del Vaticano ( http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm ), che la “guerra giusta” esiste, e del resto ne ha provocate, condotte in prima persona e benedette di altrui in gran numero. Ma il coinvolgimento e il massacro di civili, in particolare di bambini, da decenni  sempre più massiccio, credo invece che escluda alla radice possa più esistere una “guerra giusta”, posto che sia mai esistita in passato. I bambini uccisi con la seconda guerra mondiale sono stati molti milioni, solo i bombardamenti angloamericani incendiari sulla Germania su 700 mila persone uccise hanno massacrato soprattutto bambini, e donne, visto che gli uomini adulti erano al fronte. Con buona pace anche dei papi “fini teologi”, con o senza scarpette rosse, il concetto di guerra giusta – e giusta perfino se distrugge le vite di innocenti non ancora in grado di esercitare la libera scelta – contraddice platealmente il concetto stesso di libertà di scelta e di libero arbitrio degli esseri umani. Senza contare che getta nel cestino della carta straccia perfino tutti gli articoli (dal 2302 al 2306) dello stesso Catechismo che precedono immediatamente gli articoli sulla guerra giusta e inneggiano invece alla pace.

Ecco dunque il testo dell’appello per la revoca del Nobel a Simon Peres:

“Noi firmatari
Dichiariamo di essere oltraggiati dalle posizioni di Shimon Peres sulla Guerra, il genocidio e la pulizia etnica ai quali e’ stato sottoposto  il popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
Sotto il nome di “Operazione Piombo Fuso”, Israele ha lanciato un’operazione militare contro i civili di Gaza, che già’ da 18 mesi vivono in uno stato di assedio (per terra, mare e aria) impostogli dallo stato ebraico.
Durante l’operazione sono stati impiegati aerei americani F16, elicotteri  Apache e razzi sparati da navi militari per spargere terrore e distruzione di abitazioni, ospedali, moschee, università’, scuole, edifici della polizia e dell’amministrazione, e tutte le infrastrutture che erano già’ in cattive condizioni, ma ancora usate dalla popolazione di Gaza per alleviare gli effetti dell’assedio.
Il signor Maxwel Galford, portavoce di Special Rapporteur per l’ONU, incaricato degli accordi di pace nel Medioriente, ha detto: “A Gaza, l’esistenza dei bambini e delle famiglie è diventata una questione di vita o di morte”.
Il raid aereo di Israele sul campo di Jabalia ha dato luogo a un’atrocità estrema: l’uccisione di una intera famiglia composta di 5 sorelle, assassinate nel sonno (Tahrir di 17 anni, Ikram di 14, Samar di 12, Dina di 8 e Jouaher di 4). Nella Striscia le ambulanze non sono in grado di arrivare ai feriti attraverso il territorio. Il signor Jacob Klinberger, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, ha dichiarato: “Abbiamo visto i feriti che non sono sopravvissuti solo perchè le ambulanze sono state bloccate e non sono riuscite ad arrivare in tempo. Se (Israele) non rispetta le regole stabilite dalle leggi umanitarie internazionali, la morte sarà il destino di molte persone che avremmo potuto aiutare”.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, da parte sua, ha detto che “quanto sta avvenendo a Gaza e’ terrore e spargimento di sangue” (SG/SM/12025), e si e’ appellato a Israele per una tregua e l’osservanza delle leggi e convenzioni internazionali per i diritti umani.
In un’intervista ad  AL-Jazeera, il 9/01/2009, il signor Berg Fory, membro del Comitato del Nobel per la Pace, ha dichiarato che i membri del suo comitato si vergognano di aver insignito di questo premio il presidente israeliano Shimon Perez, specialmente dopo aver visto i massacri di bambini, donne e anziani innocenti commessi da Israele nella Striscia di Gaza.
Peres era già responsabile per il massacro di Qana, nel sud del Libano nel 1996. Quel massacro, perpetrato dalle forze aeree israeliane durante l’operazione “Grapes of Wrath” [Grappoli d’Ira] causò la morte di oltre cento civili, principalmente donne e bambini. Uno dei ricoveri bombardati a Qana era amministrato dall’ONU e ospitava oltre un centinaio di libanesi. Peresricevette il Nobel per la Pace assieme al premier israeliano Isaac Rabin e al presidente palestinese Yasser Arafat.

Per preservare il significato della pace nel mondo, specialmente nel Medioriente, per solidarieta’ con Gaza e contro i crimini ivi perpetrati,
CHIEDIAMO
che il Comitato per il Nobel e il governo svedese revochino il premio assegnato a Shimon Perez, attuale presidente di Israele, a causa dei crimini commessi.
http://intpalestine.net/ ”.

338 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    Caro Vox,

    la Spagna sta faticosamente cercando finalmente uno sviluppo!

    La Svevia e l’Austria nemmeno morte si prenderebbero “la grana Italia”!
    I più educati ci chiedono
    -ma come fate?-

    Moltissimi hanno comprato casa sulle nostre rive.
    Tanto gli basta e avanza.
    Noi li facciamo ridere!!!!!

    Sylvi

  2. sylvi
    sylvi says:

    Veltroni ritirerà le dimissioni. Per far che?
    Bersani si candida, a che?
    D’Alema ritrama nell’ombra, fra una bolina e un lasco, un Ferrero e un Vendola.
    Rutelli , col suo bel faccino, vorrà lo strappo nella continuità e nel frattempo strizzerà l’occhio alla Binetti e al cardinal Ruini!
    Le donnette, Bindi e compagnia, tremano al pensiero di dover riprendere la calzetta.
    Fassino si è messo a dieta…….

    l’oracolo di Delfi

  3. Linosse
    Linosse says:

    X Vox
    Quando le vie per la gloria si asfaltano e non ci sono più i “sassolini ” nelle scarpe da togliere….e gli avvocati diventano eroi tutto “in una botta” anche se non nazionali perchè inglesi
    Che tempi!,la grana Italia da un pezzo è stata sostituita dal grano “padano” e dal grano che pochi eletti stanno raccogliendo a mazzette,che vogliamo di più e….avanti così.
    Altro che pd il ” partito” che non non solo non arriva mai in nessuna parte ma che per la sua disomogenea consistenza quando si muove si scontra con sè stesso lasciando tutti tramorditi e stonati,si salvano solo quelli con respingenti al cilicio e rotella(sono infrangibili);qui bisogna insistere su un muro resistentissimo e molto coeso altimenti….

  4. Linosse
    Linosse says:

    Come sempre oggi 17 febbraio voglio ricordare Giordano Bruno anche lui vittima della fiamma dogmatica e contraria a qualsiasi intenzione di progresso umano e civile.
    L.

  5. Nik Cometa
    Nik Cometa says:

    … ma fatemi capire Dalema ha capito adesso che con i pretini non si va daccordo… eqquesti di qqua adesso puzzano, quelli di lla assinistra puzzano… ho sentito dire che dalema vuole tornare assinistra… ma da cchi?¿? …. almeno rendiamoci conto cche il timoniere è ubbriaco…. pputtanaeva!!! siamo nei pazzi, come si diceva una volta!!!
    NC

  6. Peter
    Peter says:

    ragazzi, ho solo 5 giorni! Penso che siano appena sufficienti per vedere Berlino, una mia amica tedesca mi ha dato anche lei dei ragguagli per text message. Pino mi consiglia le capitali baltiche, vedro’ se posso fare una day trip, ma ne dubito, d’inverno mi sento pigro, e laggiu’ fa fredduccio…
    Ringrazio sentitamente il buon Nick, ora vado a Berlino molto rincuorato. Ho trovato un volo comodo da Gatwick, ed un incredibile albergo a 4 stelle che svende le camere, meno di 300 euro per 4 notti, il prezzo ‘ordinario’ sarebbe di oltre mille. E giusto nel centro! Ha il nome del titolo di un film, per cui l’ho scelto subito. Come dici Nick, a me non piacciono i films estremi!?
    xAz
    La Toscana e’ la mia regione favorita in Italia, quando vado in pensione vendo tutto e mi compro una casa in campagna di la’. La lascero’ ai miei nipoti se fanno i bravi. Devo ancora vedere Siena e dintorni, ci faro’ un salto in primavera/estate, spero.
    Mi devo stampare il post di Sylvi, per quando andro’ a Venezia. La vita e’ breve, a quanto pare.
    xBer
    caro Ber, in 5 giorni non faccio neanche andata e ritorno per Nairobi (o quasi). Voglio vedere l’Australia prima dell’Africa, in futuro. Un mio conoscente e’ appena morto di malaria poco dopo il ritorno dal Gambia (ok, Nairobi sta in Kenia, se non erro).
    Quasi un mese in terapia intensiva non gli e’ valso a nulla. Troppo tardi. Nonostante l’input del centro di malattie tropicali di Londra

    Peter

  7. Nik Cometa x Sylvi
    Nik Cometa x Sylvi says:

    …sylvi { 17.02.09 alle 19:03 }

    Caro Vox,

    la Spagna sta faticosamente cercando finalmente uno sviluppo!

    … con i miei ricordi sono al 1986, con i tuoi sei ferma a franco…
    … magari noi, la Spaña, ero molto giovane, bbeh!! dopo il dittatore bambino scemo, la Spaña ggia volava senza Zapatero… allora era evidente cche avevano copiato dal turismo della costa adriatica cche ho visto nascere e ccio lavorato ppoi tutta la mia prima vita, quindi avevo ggia visto che correvano a grandi falcate… ed alla fine in soli 15 anni hanno superato il turismo italiano e i romagnoli, hanno cominciato asspendere x fare ppoi con gli anni il divertimentificio che ha ppoi stabilizzate le frequenze, hanno tappato il bucone che si stava creando avvantaggio della Spaña. Ora con Zapaptero il miracolo dei rozziettozzi españolitos toreadores, che diventano imprenditori turistici, si è avverato enon solo in Spaña, ma le banche spañole sono presenti come banche daffari e banche con sportelli in tutto Latinamerica e dintorni…. Scusa cara se mi son preoccupato di chiarire il tuo pensiero, un ppo farfallesco sulla Spaña!! mia cara suocera colta….
    …sempre con grande simpatia, ti mando cari saluti ebbacci!!!
    NC

  8. Peter
    Peter says:

    xVox

    Avevo pensato a Vienna, Budapest e Praga: credo che la stagione non sia adatta. Mettiamole in lista d’attesa.

    riguardo UK, tempo fa leggevo o sentivo che quasi un terzo della popolazione maschile adulta britannica ha un criminal record di qualche genere…E’ un dato imbarazzante, ma purtroppo sembra reale. Stato di polizia? gente troppo controllata che si scalmana quando beve? hooligans? Grande Fratello? non saprei.
    Eppure la polizia mostra grande tatto e discrezione, e tante cose si regolano e controllano ‘da se’, se capisce cosa intendo.
    E’ vero che vi sono CCTV ovunque, quindi poche cose passano inosservate.
    Come dicevo tempo fa, quando la polizia stradale ferma una macchina sa gia’ quasi tutto: se bollo ed assicurazione sono in regola, a chi appartiene la macchina, quando hanno fatto l’ultimo collaudo e se era ok….tutto questo dal numero di targa.
    Forse sono un viziato (piccolo) borghese che si sente ben protetto dai suoi legali ed assicurazioni (qui si fanno assicurazioni per tutto). Ma l’unica vera protezione viene dal rispetto delle regole, con pochissimi condoni. Ha letto di quel vescovo arrestato giorni fa perche’ aveva lasciato che il suo figlio minorenne si arrampicasse sul tetto della casa fino al camino? Ed il ragazzo era stato fotografato…
    Anche qui si fanno marachelle, e l’11esimo comandamento e’ ‘don’t get caught’, ovvero non farti beccare, il che diventa sempre piu’ difficile.
    Tornando al suo fischiettatore, prima di leggere l’articolo da lei postato mi era venuto in mente ‘antisocial behaviour’, espressione che poi ho trovato puntualmente nel testo.
    Evidentemente la signora ha un aspetto macabro (come quella della famiglia Addams…Mortisha, mi pare), e cosi’ il marito. Fare allusioni ripetute e derogatorie, direi persecutorie, sull’aspetto fisico o l’estrazione delle persone non e’ permesso…
    La coppia poteva ridere e scrollarsi le spalle, evidentemente non hanno il senso dell’umorismo. Pochi lo hanno pero’, se e’ a spese loro.
    Per inciso, neanche a me piacerebbe se i vicini, ‘innocentemente’, mi suonassero la colonna sonora di ‘Godfather’ quando torno a casa la sera, o persino ‘Fratelli d’Italia’. E’ chiaro il concetto? eppure e’ solo musica, e neanche sgradevole

    Peter

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una cosa non è ben chiara: agli italiani non gli ne frega niente che il cav sia quel che è.
    Il ragionamento che sento sempre fare e al quale non so porre argomenti di contrasto è: “visto che rubano tutti, perchè scandalizzarsi di Berlusconi? Si fa gli affari suoi, è vero, ma qualcosa per la Nazione la fa. Cosa fanno le opposizioni, invece? Solo litigi tra loro, oltre a rubare lo stipendio come gli altri e a farsi i loro affari come gli altri”.
    Ok, nel momento in cui si potrà smentire questo ragionamento che ho mille volte ascoltato, solo allora si potrà parlare di mandar a casa il Vampiro. Se non esiste un’alternativa, la gente prferisce un malaffarista che almeno si muove, a degli angioletti che stanno eternamente a beccarsi tra loro.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Linosse, anche a me piace Bersani, ma quello che non va è il contesto.
    Il PD è un partito troppo Ratatouille, un minestrone in cui trovi tutti gli avanzi, che occultano la poca gente valida e la soffocano.
    Dovrebbe nascere una nuova realtà politica molto più elastica e moderna, capace di raccogliere le sfide senza scendere a compromessi con l’immondizia esistente.
    Dubito fortemente che possa nascere dalle ceneri del PD e men che mai dal PD stesso.

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Ber,

    quelle cose non le ho scritte io, ma le ho trovate come dicevo già nel “post” accanto su un sito compreso nei Blog roll qui a destra.
    Sono pezzi riportati da giornali tipo libero ect..
    Mi sembrava più che evidente l’intento polemico..!

    Personalmente sto maturando una propensione personalissima a chiudermi “a riccio” e fischiare i falli…

    Cosa vuoi ,proprio perchè ci conosciamo..dovresti sapere che personalmente ho sempre creduto che determinati valori fossero di guida a delle menti normali abituate ad un minimo di ragione (uso della ragione)…
    Non ho mai creduto nè crederò mai al carisma di un un sol uomo..poichè in ultima analisi sono e resterò antidogmatico ..

    Ora è più che evidente che la maggioranza dei miei connazionali non sembra proprio pensarla come il sottoscritto..
    Non credo ai miracoli…di Berluscaz nè esiste uno solo..e sappiamo perchè è lì..

    Dopodichè trovo assurdo “spaccare” il capello in quattro,sui nomi che potrebbero..che potranno..ect,ect
    Tantomeno trovo assurdo giocare al tiro al “piccione” di turno..!

    Sono più che mai convinto a questo punto (avevo da sempre un vago sospetto a dire il vero..) che non tanto la SX,ma tutto sommato tutto il mondo laico ,razionale..libertario sia una infima minoranza in questo paese…che solo accorte politiche di equilibrismo hanno saputo in rari momenti avvicinare al governo della Nazione…

    Pertanto come tu hai finito per affermare che preferisci il Canada, lascia che io affermi che “morirò” con le mie convinzioni..giuste o sbaglaite che siano..
    Da osservatore ,quindi mi limito a elencare quelli che sono i fatti in attesa che so di un Messia…che non può esistere..

    cc

  12. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust 157

    la Spagna, sia nell’ambito finanziario che industriale, ha fatto parecchi passi più lunghi della gamba.
    A Natale la TV spagnola parlava di -2,8 di Pil.
    Ora pare anche peggio.
    Gli italiani che , attratti da finanziamenti spagnoli avevano dislocato fabbriche là, hanno chiuso miseramente, perchè la burocrazia bloccava i progetti e i lavoratori non erano sufficientemente specializzati.

    Non basta il turismo allo sviluppo di una nazione che oltre tutto ha problemi di seccessionismi ancor più gravi dei nostri.
    E parlare di banche d’affari di questi tempi ti fa venire l’orticaria!
    Da dove erano partiti, quarant’anni fa , hanno fatto sicuramente più strada di noi, …ma dove arriveranno… bisogna che passi la crisi, per saperlo.

    La suocera che sfarfalleggia ti manda un caro saluto, e un abbraccio” ale to mamute”.
    Ariviodisi e buine zornade!

    Sylvi

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Con quella bocca può dire ciò che vuole……

    Ve la ricordate la celebre pubblicità della Virna Lisi…..?

    Quando si ha di fronte un esercito potente con un capo carismatico “indiscusso”,l’ultima cosa che bisogna fare è affrontarlo con delle “offensive” frontali alla Cadorna ..per intenderci…

    Berusconi ha con se un “blocco sociale” apparentemente inattaccabile che resiste imperterrito e si nutre costantemente delle debolezze degli altri..e degli errori..e quando questi non sono errori ,ma semplici affermazioni etico e morali finiscono per diventare improduttive…

    Cosa farebbe un generale “normale” di fronte ad un esercito così potente…
    Ma a mio avviso Primo : “analizzerebbe se è davvero così potente,secondo rinuncerebbe per un certo periodo di tempo a battaglie frontali e comincierebbe tutta una serie di battaglie tattiche (talvolta diversivi)per disarticolare quella potente “macchina da guerra..

    In politica si chiama “ disarticolare il blocco sociale avversario”..

    Allora per far questo bisogna un tantino rinunciare a manovre a largo spettro e per primo prendere coscienza del terreno della battaglia sennò si finisce di fare la fine degli Alpini in Russia..

    Di cosa bisogna prendere atto..ma a mio avviso del fatto che L’Italia non è più quella nazione nata tanti anni fa…e per prima cosa allora se questoè vero, crei un esercito su Base Federale, in modo da affrontare il “nemico” volta per volta”, su terreni conosciuti e pertanto rischiando il meno possibile…

    Per far ciò bisogna sapersi servire di tutte le armi a disposizione sul piano locale sfruttando di volta in volta le caratteristiche del terreno..e verificare volta per volta se questo “blocco sociale” è davvero così coeso ed inattaccabile,su problemi concreti ,reali verificabili…
    A livello nazionale s, questa volta serve una dirigenza Leggera che sappia assecondare e fare da supporto logistico a queste tante battaglie ,senza farsi incastrare dal fatto che il nemico tenterà di coivolgere sempre l’avversario in Battaglie Frontali per annientare una volta per tutte …

    Le armi ..ma non chiedo di rinunciare alle fondamentali armi del complesso e cioè le idee e i valori..ma di riadattarle volta per volta sulterreno della fattibilità locale…

    Sovente per battere grandi complessi e d apparati basta disarticolarli su alcuni punti chiave…

    Insomma è definitivamente tramontata l’idea globale di un riformismo delle forze migliori del paese” laiche e cattoliche” di questo bisogna prenderne atto e parimenti fare una battaglia riformista sui singoli terreni ..chi ci sta ci sta ..chi non ci sta può correre tranquillamente ad ingrossare le forze del nemico..
    Creandogli non pochi problemi logistici…

    Sul territorio almeno si è riconosciuti…e si sa di quello che si parla…

    Non in trincea, non sulla linea del Piave…ma Federalismo Reale , in fondo che “cazzo “ ha ottenuto di concreto finora la Lega..??

    Cominciamo dal Nord, e poi sono convito che anche al Sud se la caveranno anzi , forse meglio…mica tutti possono andare ad ingrossare le file dela delinquenza e delle grandi e piccole mafie..non c’è posto per tutti…neanche lì…!!

    Bene , così ci provo anch’io a dire qualche “cazzatella”,tanto non faccio danno se mi sbaglio…!!

    cc

  14. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    sono assolutamente d’accordo con te, con la tua diagnosi e prognosi, ma Chiamparino, che è un po’ più importante di me,
    non è d’accordo, almeno per ora.
    E si che è uno dei pochissimi che non butterei giù dalla torre!

    Aspettiamo qualche giorno a vedere come il Comando di Stato Maggiore si riposiziona , dopo di che capiremo se :

    i resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti, risaliranno in disordine le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

    E “quasi tutti” grideranno: W il “reuccio “d’Italia.

    Sembra un incubo!

    Sylvi

  15. ber
    ber says:

    Caro CC,
    Ho capito,solo un giornale puo’ avere un archivio cosi fornito,
    e dato che Di Pietro ha detto:
    “il testimonio corrotto si prende 4 anni e 6 mesi e,il corruttore
    diventa premier”,c’e’ stata la reazione rabbiosa.
    Penso che certi giornali siano finanziati apposta,…e Di Pietro da
    molto fastidio….
    Comunque la calunnia,vera o falsa,i berluschini la usano spesso,…rende bene,…fa cascare le giunte regionali,…ci si mette i propri candidati,…i 300 milioni della forrovia Roma-Pescara
    sono scomparsi.i fondi 488 per i giovani volatilizzati,…i 60 miliardi per le infrastrutture del mezzoggiorno servono al gioco della tre carte….etc,…etc…incomincio a capire.
    Ti ringrazio per la precisazione,
    un caro saluto,Ber

  16. sylvi
    sylvi says:

    I quindicenni studenti del FVG i più bravi d’Europa in scienze, matematica e lettura di comprensione del testo!

    Lo rileva il rapporto OCSE-Pisa( organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica) che mette a confronto le competenze degli studenti di 67 Paesi del mondo.
    Il campione di scuole,rigorosamente pubbliche, del FVG esaminate riguarda 61 Istituti per un totale di 1578 allievi.
    Hanno totalizzato un punteggio di 534 , rispetto alla media Ocse di 500 e di 472, media italiana.
    Soltanto la Finlandia ha fatto meglio: 548!

    Ho detto a muso duro a Stefano e a Marko, i miei pupilli :
    -E che ci vuole per superare la Finlandia?
    Dateci dentro!_
    Uno dei due è extracomunitario!

    Sylvi

  17. ber
    ber says:

    Caro CC,
    ho capito,ti ringrazio,…appena il mio comp fara’
    meno capricci ti diro’ la mia opinione.
    Un caro saluto,Ber

  18. Linosse
    Linosse says:

    x Ber 165
    Stanno già approntando norme per la castrazione chimica dopo il successo di quella per via elettromagnetica,per il resto tutto va bene,benissimo quali sono i problemi?Suvvia bisogna essere ottimisti,in questo modo quello che sta andando bene andrà addirittura meglio,che vogliamo di più.
    Saluti dal polo…. quello nord
    L.

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Vuole un figlio dal marito in coma
    via libera all’intervento dei medici
    Il Vaticano: gravissimo. Ed esplode la polemica

    _____________________________________

    Solo un Pitecantropo avrebbe difficoltà a capire “la palese contraddizione “bestiale” che esiste nei difensori della vita..
    Ovvero “Eluana potrebbe generare un figlio…!
    Ma si sa , si è sempre mal capiti …ed invece si capisce benissimo..!!

    __________

    cc

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Di Pietro: “Il Pd non ha fatto opposizione, noi sì”

    “Il Partito Democratico che non ha fatto opposizione in modo netto e chiaro sta lì a leccarsi le ferite, l’Idv che ha sempre fatto capire da che parte stava ha aumentato i suoi consensi”, osserva a Repubblica Tv Antonio Di Pietro.

    _____________________________________

    Consolante o sconsolante..??
    Di certo non da Leader Nazionale..!!
    Almeno a mio modestissimo parere..!!

    cc

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Un ottimista “populista ” di natura…

    Duro intervento del ministro dello Sviluppo economico ad un convegno Fim-Cisl
    “Riviste sistematicamente al ribasso le stime effettuate dagli istituti internazionali”
    Crisi, Scajola contro Confindustria
    “I corvi diffondono pessimismo”
    “Nel nostro Paese crisi meno accentuata rispetto ad altri Paesi industrializzati”

    ______________________________________

    Sì , in effetti basta con questi industriali succhia-risorse…le risorse del paese sono inesauribili…e la Barca va…!!
    Ottimismo, ottimismo…

    cc

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Falco,

    ancora lì ,con la battaglia del 2 o tre o quattro, o cinque per cento in più….???
    C’è qualcosa da festeggiare !!??
    Vengo anch’io…!!

    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Servono i pompieri ..ma non ci sono i soldi per mettere la benzina nelle autobotti..!!!
    Avanti con ottimismo…!!

    ______________________________
    LAMPEDUSA – Una rivolta è scoppiata questa mattina nell’ex Cpa ora trasformato in Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di Lampedusa, che attualmente ospita oltre 800 immigrati, in gran parte tunisini. Nel complesso si è sviluppato anche un incendio di vaste proporzioni. Le forze dell’ordine, che hanno chiamato rinforzi, sono intervenute con i lacrimogeni per cercare di riportare la calma all’interno della struttura. Ci sono stati scontri e ci sarebbe un numero imprecisato di feriti e ustionati tra gli extracomunitari, i poliziotti e i vigili del fuoco. “La colpa è del governo che ha trasformato il centro in un lager – ha denunciato il sindaco, Bernardino De Rubeis – Gli immigrati sono esasperati”.

    _____________________

    cc

    Ps- in fondo solo una questione di piccole proporzioni..!!
    Cosa volete che sia …Benedetto in pantofole ,,che fai taci..prudenza,prudenza…la CARITA’ esige prudenza..!!!

  24. Linosse
    Linosse says:

    Mancano i soldi per il carburante delle auto della polizia,delle autobotti ma via si risolve subito e meglio!Un bel “pieno” di ottimismo et voilà avanti tutta!
    Diffondi e fai diffondere :
    con l’ottimismo si sfida e si risolve l’inosabile!
    L.

  25. Damocle
    Damocle says:

    Lettera aperta al The Washington Post e al The Washington Times

    Gli editoriali del The Washinton Posto del 12 febbraio e del The Washington Times del 13 febbraio, sono un’offesa al popolo del Venezuela. I due editoriali sottovalutano i venezuelani e le venezuelani, rappresentandoli come agnelli che agiscono per regali o per paura, incapaci di giudicare se è di loro interesse o meno approvare un emendamento per permettere la candidatura successiva dei funzionari eletti popolarmente.

    Alla mancanza di argomenti per denigrare una proposta di carattere democratico, si opta per sotterfugi per anticiparsi nella screditare la chiara possibilità che il popolo decida a favore della proposta. Davanti una simile mancanza di rispetto, il popolo venezuelano, merita, come minimo, le scuse di questi quotidiani.

    E’ particolarmente vergognoso l’uso che fa il Washington Post del deplorevole, ma isolato, atto di violenza contro la sinagoga di Caracas, del 30 gennaio. Ancora di più, quando questo editoriale ignora l’immediata condanna del governo del presidente Hugo Chávez a questo fatto ripugnante, le indagini in corso (i responsabili materiale sono già stati sottoposti al dovuto procedimento penale) e le espressioni di ringraziamento dei rappresentanti della comunità ebrea venezuelana per l’opportuno appoggio che abbiamo offerto. Il Washington Post svela le sue intenzioni quando si affretta ad utilizzare un fatto come questo per diffondere l’idea di una campagna “intimidatoria” contro diversi gruppi, che non esiste assolutamente in Venezuela. Queste intenzioni diventano ancora più chiare quando, lo stesso giorno in cui è stato pubblicato detto editoriale, il presidente dell’Associazione Israelita del Venezuela, Elías Farache, ed io, come ministro degli Esteri, abbiamo tenuto una conferenza stampa congiunta nella sinagoga. In questa occasione, il rappresentante della comunità giudea ha ringraziato il governo per il suo comportamento, non solo per aver espresso una chiara condanna contro questi fatti, ma per aver assicurato una rapida azione dello Stato per individuare e punire i responsabili del caso.

    Il Post ignora che nella realtà questo deplorevole fatto ha avvicinato di più il nostro governo alla comunità giudea. Così come lo conferma la lettera che mi ha inviato il Presidente dell’Associazione Israelita del Venezuela, nella quale enfatizza non solo le sue parole di riconoscimento per il positivo intervento del governo nel caso, ma che ringrazia per le “parole del signor Presidente della Repubblica di condanna totale ed assoluta all’attacco subito”, qualificandole come “un messaggio di speranza e tranquillità per i fedeli”. E’ necessario dire che in questa lettera il Signor Farache, a nome della comunità che rappresenta, elogia il Corpo d’Indagini Scientifiche Penali e Criminali.

    E’ realmente deplorevole che il Post ed il Washington Times siano così impegnati nella diffusione di ogni sorte di menzogne e di distorsioni sulla realtà venezuelana. Un impegno che li spinge anche a sottovalutare il fatto che l’opposizione venezuelana controlla oltre il 70% delle trasmissioni radiotelevisive e la maggioranza dei quotidiani del paese. L’ennesimo esempio della continua e grossolana campagna contro il nostro paese.

    Sebbene s’impegnino nell’occultare la verità, nessuno può negare i progressi del popolo del Venezuela in questi 10 anni. Non voglio negare le sfide che abbiamo davanti, ma è meschino occultare i progressi raggiunti. Finanche organizzazioni internazionali, come le organizzazioni delle Nazioni Unite, la CEPAL, riconosce che il paese ha adesso il minor livello di disuguaglianza in America Latina ed uno dei più alti indici di sviluppo umano. Questa sola nozione contraddice l’irrispettosa rappresentazione che questi giornali fanno dei venezuelani.

    In questa opportunità si utilizza la fandonia di un inesistente piano contro i nostri fratelli della comunità ebraica venezuelana. Ma non è altro che il proseguimento di una campagna contro un governo che rappresenta un’alternativa all’arretratezza ed al capitalismo selvaggio, che oggi si rivela in tutto il suo putridume. Una campagna disegnata per screditare il buon esempio dei risultati raggiunti dalla Rivoluzione Bolivariana, in questi ultimi 10 anni, in modo democratico e pacifico.

    Ministro del Poder Popular degli Affari Esteri

    Nicolás Maduro

    Caracas, 13 febbraio 2009

  26. Damocle
    Damocle says:

    L’articolo per Chavez

    Il leader della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz, ha affermato che il futuro di Cuba non si può separare da quello che sarebbe successo domenica in Venezuela, giorno della votazione del referendum sulla Costituzione.

    Ecco il testo completo della riflessione del Comandante in Capo:

    “Correva l’anno 2006. Ero veramente molto grave, però al tempo stesso cosciente di ciò che accadeva. In quei giorni di metà settembre, stava terminando il XIV Vertice del MNOAL, dove Cuba è stata eletta Presidente. Potevo a fatica alzarmi e sedermi attorno ad un tavolo. Ricevetti così importanti Capi di Stato e di Governo. Il Primo Ministro indiano era tra questi. Il visitatore di rango più elevato che ho accolto in questa stanza d’emergenza del Palazzo Presidenziale è stato Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, che poche settimane dopo ha terminato il suo mandato. Abdelaziz Bouteflika, Presidente dell’Algeria, una delle personalità con cui mi sono incontrato, guardandomi fisso negli occhi, mi ha detto: “Fidel, se hai bisogno del mio sangue, l’avrai”.

    L’ho apprezzavo molto. E’ stato Ministro degli Esteri del Governo del nostro amico Houari Boumediene.
    Da parte sua, Bouteflika ha appena affrontato un momento critico che l’ha portato quasi alla morte. Si può dire che il suo recupero è stato incredibile.
    Le sue parole sono state un nobile e disinteressato sostegno alla nostra causa, che per il nostro spirito internazionalista, non è mai stata esercitata in cambio di qualcosa, non ci aspettavamo una reazione simile.

    Il suo nobile gesto, è avvenuto alcuni anni dopo che, nella città messicana di Monterrey, un vile traditore della storia di quel dedicato e combattivo popolo, si è trovato d’accordo con la pretesa del Capo dell’impero d’espellermi dal Vertice in corso, dopo che avevo parlato ai convocati, con l’eccezione di Bush, il quale non avrebbe toccato il suolo messicano, finché calpestavo quella stessa terra.

    Prima di partire, Hugo Chavez, mi è venuto a trovare con urgenza e, indignato da una così perfida condotta del Capo di Stato del paese anfitrione, ha esclamato: “Fidel, dimmi di quanto petrolio ha bisogno Cuba per vincere il bloqueo yankee”.
    Il dialogo sembrava irreale. Non è facile ricordare attraverso la nebbia dell’emozione quali sono state le mie esatte parole di risposta. Senza dubbio mi sono negato ad accettare.

    Sia come sia, il destino di Cuba ha seguito il suo corso. La sorte del nostro popolo era legata al leggendario ricordo del Che ed al pensiero di Martì e Bolivar.
    Il nostro futuro è inseparabile da ciò che accadrà la prossima domenica, quando inizierà il giorno dell’approvazione dell’Emendamento Costituzionale. Non esiste alternativa alla vittoria.

    Il destino dei popoli della “Nostra America” dipenderà molto da questa vittoria e sarà un fatto che influirà sul resto del pianeta.
    Manca tuttavia un riconoscimento a Hugo Chavez per il suo apporto alla letteratura spagnola. Il suo ultimo articolo, pubblicato ieri, 12 febbraio, con il titolo “Le linee di Chavez”, è un ispirato documento d’eccezionale qualità, che solo i grandi scrittori possono elaborare. È Chavez, nella carne e nello spirito, riflesso sulla stampa, come pochissimi possono riuscire.

    L’affollata ed entusiasta manifestazione di ieri, è uno spettacolo che solamente la televisione rende accessibile ad un numero incalcolabile di persone nel mondo.
    Lo smascheramento dell’auto-provocazione messa in scena nella sinagoga ebrea, è l’antitesi di quelle commoventi immagini del 1945 dove le truppe sovietiche, dopo aver attaccato il campo di concentrazione di Auschwitz, mostravano al mondo ciò che era rimasto di milioni di ebrei e di altri paesi occupati, compresi bambini, anziani e donne, imprigionati dai nazisti. Non sono stati i soldati di Eisenhower coloro che si sono impegnati ed hanno sparso il loro sangue per liberarli.
    Il mostruoso mondo delle ingiustizie che l’imperialismo ha imposto al pianeta, segna l’inesorabile fine di un sistema e di un’era a cui non può rimanere molto tempo. Anche questo s’esaurisce. Ringraziamo il compatriota venezuelano per il suo squillo di tromba.

    Fidel Castro Ruz

  27. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Se il disegno di legge sulle intercettazioni venisse approvato si tornerebbe al Codice Rocco del 1930 e verrebbero violati il diritto di informare e quello di essere informati e, con essi, la Costituzione che li tutela»

    Appello congiunto Fnsi-Fieg al Capo dello Stato

  28. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Caro ciccì,

    solo la semplice constatazione che il 91% degli elettori di centrosinistra ha ritenuto assolutamente inadeguata l’opposizione che il Pd ha condotto in questi mesi nei confronti del governo Berlusconi…

    Ebbene, sì lo confesso: anch’io sono rimasto colpito dal quel 9% che la pensa diversamente… Non immaginavo che la famiglia di Uolter fosse così vasta…

  29. ber
    ber says:

    Ciao Linosse,
    Va tutto bene,…e chi lo nega,…
    e’ la stessa cosa che dice Mugabe,…e mette in galera l’avversario.
    Un saluto,Ber

  30. Linosse
    Linosse says:

    X Ber 180
    Ciao Ber,da noi non c’è bisogno di Mugabe ,qui si fa tutto in casa ,ci si autodifende dopo essersi autocorrotti e alla fine ci si autoassolve(senza alcuna”penitenza”e che sennò ),peccato solo che le altre auto …siano senza benzina altrimenti sai che movimento!
    L.

  31. ber
    ber says:

    x Linosse,
    Certe volte mi domando che razza di popolo siamo:
    Veltroni ha usato toni miti,…(forse troppo miti),…il gladiatore invece ha insultato e deriso chi non votava per lui,…cioe’ gli onesti,(o i fessi),come li chiama lui,…
    ha detto che cambiava il paesaggio della Sardegna,…(e cambiare il paesaggio,per il costruttore di mi2 e3,) significa solo colate di cemento,…ed eccolo vincitore ed osannato.
    Siamo forse un popolo di masochisti?Ci stiamo scavando la fossa da soli? Incomincio a pensare che una guerra mondiale,…anni di miseria non ci hanno insegnato niente,…se vendiamo la ns dignita’ per 50 euro,un voto.
    Ciao,Ber
    Tu che ne pensi?

  32. Linosse
    Linosse says:

    Tutto è stato scritto ,basta leggere i quiquaquotidiani direttamente ispirati aTopolino per essere informati e…sapere tutto!Se non bastasse si può completare l’opera con i telegiornali “di tutto e di piu”direttamente innestati sui sondaggi in tempo reale su mezzi virtuali,insomma lobotomia attiva e perseverante.
    Non ci sarà più nessuna guerra mondiale,non ne hanno bisogno,non ti hanno informato che la miseria non esiste più e stiamo tutti bene anzi tuttipaceebene?
    L.

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    ti rispondo io.

    Non abbiamo spirito di gruppo.
    Non amiamo la terra che abitiamo.
    Non siamo capaci di guardare oltre il presente,
    di fare progetti per i nostri figli e non l’abbiamo, conseguentemente, insegnato a loro.

    Quei pochi che l’hanno fatto non fanno testo, purtroppo!
    Berlusconi, da gran venditore, ha capito questo, e dà alla gggentee quello che vuole.

    Avessimo una sinistra coesa… darebbe anche a noi la scossa per reagire,ma figurati!
    Eppure saremmo in tanti…sparpagliati per questa povera Italia.

    ciao
    Sylvi

  34. ber
    ber says:

    …ho capito,siamo tutti ricchi e immortali,…chi si lamenta e’ un
    insoddisfatto,…ma pare che anche gli industriali che lo hanno votato in massa chiedono il congelamento del tfr per un anno,
    e pare che quelli che sono andati all’estero se la passano anche peggio.

    Comunque,…tiram,…annanz,..
    e godiamoci il benessere,…il capo lavora per noi…
    Da dove scrivi?
    Io passo il mio tempo tra Roma,universita’ di mia filia e Pescara,
    weekend e feste.
    Stammi bene,Ber

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro Linosse,

    non offenda Topolino che era , è, un giornale serio!
    Basterebbe che tutti i bambini lo leggessero e , in due generazioni, l’Italia sarebbe rivoltata come un calzino!

    Sylvi

  36. Linosse
    Linosse says:

    X Sylvi
    Già già ,chiedo venia forse Topolino (l’originale)passerà alla storia del giornalismo come l’unico riferimento per la diffusione di notizie non contraddittorie e “miscelate”
    L.

  37. ber
    ber says:

    Cara Silvy,
    …e Berlusconi da alla gente quello che vuole,

    …cioe’,un pugno di mosche.

    Non penso di annoiarti se ti racconto una storia vera:

    C’era una volta un povero illuso che pensava: “facendo uno stabilimento do lavoro a 12 operai e un avvenire a mia figlia.
    Nel 1999 compera un terreno industriale,presenta il progetto e
    fa domanda per la 488,…(ecco perche’ compare sempre questo numero).
    In meno di un anno arriva il finanziamento,…(un miliardo e72milioni divecchielire),..ma il progetto
    ritarda,…il consorzio cosiddetto “di sviluppo industriale”,prende
    tempo,scuse di confine,etc,…e fa perdere il finanziamento.
    Nel frattempo passano 9 anni,…arriva anche la crisi e,commosso
    ringrazia chi non gli ha fatto fare lo stabilimento.
    La figlia si vendera’ il terreno e si prendera’ la specializzazione,…all’estero.
    Scusa la storia un po incasinata ma tel’ho raccontata per farti
    capire l’industrializzazione del mezzoggiorno che e’ poi quello di tutta Italia.
    Un caro saluto,Ber

  38. Anita
    Anita says:

    Sul NY Times c’e’ oggi un lungo articolo su Berlusconi.
    Non mando il link perche’ bisogna essere abbonati per aprirlo.

    Il titolo e':

    Italy Finds Lawyer Guilty of Taking a Bribe in Exchange for Protecting the Premier.

    By RACHEL DONADIO

    Anita

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nel PD c’è chi vuole alleanze con la sinistra arcobaleno e chi con l’UDC di Casini. Siamo proprio ridotti male!
    Pià che dimettersi Veltroni, in queste condizioni dovrebbe dimettersi il partito!

  40. Vox
    Vox says:

    @ Peter
    Come avevo scritto, e’ chiaro che dava fastidio il comportamento irrisorio del vicino, ma il punto e’ che cio che si puo’ definire una monelleria, una cosa goliardica, in realta’ inoffensiva, venga punita con 5 mesi di carcere. E con la fedina penale irrimediabilmente sporca e, probabilmente, con la rovina della vita di quell’uomo.

    Lei questo lo trova normale? Io no. Se un mio vicino si fosse messo a fischiettare Fratelli d’Italia (che come musica detesto), o O’ sole mio, be’ al massimo gli avrei risposto per le rime, facendo qualche monelleria adeguata. Mai mi sarebbe passato per la mente di coinvolgere la polizia e mandare il disgraziato in galera. Questi, evidentemente, il motivetto della famiglia Addams se lo meritavano (e non sappiamo cosa abbiano fatto al loro vicino, all’inizio, perche’ si mettesse a prenderli in giro).

    Altro discorso sarebbe stato se il vicino avesse, che so, sistematicamente distrutto i fiori, rotto le finestre, imbrattato i muri della loro casa o spaccato la loro automobile con la mazza da cricket. Ma per uno che fischiettava, 5 mesi e la vita demolita… Dai, e’ un’aberrazione. E’ il sintomo di una societa’ alla deriva. In modo diverso da noi, forse, ma alla deriva.

  41. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    mi sentirai abbastanza spesso maledire la burocrazia che strozza qualsiasi desiderio di intraprendere.
    E che noi siamo regione speciale, perciò non abbiamo sicuramente tutti i guai che avete voi.
    La storia che mi hai raccontato fa arrabbiare soprattutto perchè tarpa le ali ai nostri giovani , a quelli che hanno voglia di fare e di osare.
    Mi indigna ogni volta.
    D’altra parte ho più volte parlato di mia figlia: vorrebbe fare ricerca, ma , il suo phd italiano in Italia non serve a niente se non sei raccomandato, all’estero non lo prendono in considerazione proprio per gli stessi motivi, è preso in Italia!!!
    Ne sta finendo un altro.
    Fa tutto all’estero, tra l’Inghilterra e il Sudafrica e le permetteranno di lavorare fra L’Italia e queste nazioni.
    Se vorrà un figlio dovrà scorazzarselo in giro per gli aeroporti, con me al seguito, sperando nella salute.
    Mio figlio si appoggia, nel suo lavoro, all’Austria e alla Germania.
    La posizione geografica lo facilita.

    Queste sono le opportunità che questa nazione dà ai suoi giovani.
    Dì a tua figlia che, finita l’Università, se ne vada oppure tu buttati in politica!!!
    Non faccio commenti ulteriori!!!!

    mandi Sylvi

  42. Linosse
    Linosse says:

    X M.T. 191
    “Nel PD c’è chi vuole alleanze con la sinistra arcobaleno e chi con l’UDC di Casini. Siamo proprio ridotti male!”
    ::::::::::::::::::
    Soluzione
    Per quelli che vogliono alleanze con la sinistra arcobaleno e generale il PDS con presidente e segretario diverso da quelli che vogliono alleanze con l’UDC di Casini con presidente e segretario loro(per es. Villari “non mi piego nè mi stacco dalla poltrona”) ,di casini basta quello dell’UDC,già ne hanno fatti troppi, o no!
    Ormai dovrebbero sapere che queste sono alleanze contronatura, un mostro a tante teste che si mordono tra loro,controproducente e mal sopportato dalle due o più parti.
    L.

  43. Sisko
    Sisko says:

    Purtroppo Veltroni con le sue dimissioni ha dato (ancora una volta) una mano all’imbonitore. Tutti parlano delle sue dimissioni il giorno dopo la batosta sarda e del festival. A chi interessa la condanna di un certo Mills a più di quattro anni di galera per essersi fatto corrompere in un processo dove il “beneficiario” della falsa testimonianza era il “nostro” PdC? Zero risalto dei telegiornali e di tutte le fonti di informazioni. Il furbastro si è tirato fuori con l’ennesima leggina, altrimenti adesso (forse) si sarebbe potuto trovare altrove. Con il buonismo, le maniere educate e rispettose contro l’accozzaglia non potranno mai produrre qualcosa. Qualcuno si è accorto che l “Uolter” non impensieriva per nulla la coalizione al Governo? L’unico politico che dava/dà un po’ fastidio ai cicchittigasparribocchini e compagnia vomitante era /è Di Pietro, perchè anche se nella sua maniera un po’ rozza, gliele cantava/canta per bene. Infatti è l’unico a fare vera opposizione. Comunque Veltroni con la sua linea è andato fino in fondo e si è dimesso. A quando le dimissioni di tutti quei maramaldi buoni a nulla che hanno fatto del PD un pollaio di galletti rissosi?

  44. Peter
    Peter says:

    xVox

    non pretendo di poter spiegare la societa’ britannica e le sue regole. In fondo sono solo un ospite, ed a sentire i miei ‘connazionali’ acquisiti riesco a scapportarmela con parecchie convenzioni per il fatto di non essere nato qui (non saprei se e’ vero o no).
    La societa’ italiana, o meglio i suoi membri, hanno forse degli sfoghi piu’ salutari. L’alcolismo e’ in Italia meno selvaggio, per esempio, e cosi’ (credo) l’uso di droghe. Forse i legami familiari in Italia ancora tengono, nel bene come nel male. Ma da noi, a quanto dicono, c’e’ anche il familismo amorale…
    Senza entrare nel merito dei casi particolari, tenga presente alcune cosette. I giornali qui, come altrove, esagerano parecchio, spesso solo per aver omesso dei particolari importanti. Per esempio, non mi stupirebbe se il tipo in questione avesse ricevuto diversi avvertimenti, e magari ha preso a parolacce la polizia quando questa e’ andata ad interrogarlo. E dubito molto che la sua fedina penale sia stata macchiata da questo episodio…sicuramente vi erano dei precedenti penali. Concordo pero’ con lei che la pena era eccessiva se tutto quello che faceva era fischiare (ne dubito molto: molti se la cavano col community service per spaccio di droga, shoplifting, etc).

    saluti albionici

    Peter

  45. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quando qualche volta un mio confinante di casa (il suo appartamento confinava col mio ma si entrava da un altro portone) faceva più casino del solito, mettevo glia ltopparlanti dello stereo in direzione dei muri comuni e gli mandavo a ripetizione l’Apollon Musagete di Strawinsky, un pezzo neoclassico in grado di mandare in palla chiunque non sia un drogato di musica come me. Di solito funzionava.

  46. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Falco,
    _________________________________________

    La ragione ci porta fino ai piedi di un muro e ci lascia lì. Credo che l’ultima risorsa sia lo stupore: non bisognerebbe stancarsi mai di provare un attimo di sbalordimento di fronte a quelle cose che ci paiono ovvie, il suono della propria voce, la venatura di una foglia, le stelle che cadono la notte di San Lorenzo. (Luca Goldoni)
    _____________________________________________

    beato te che ti stupisci ancora ,tu sei il futuro..
    Io mi limito a constatare..!!

    cc

  47. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mostra del Futurismo a Milano.
    Meno interessante della straordinaria mostra sul Surrealismo di vent’anni fa (all’incirca), ma tutto sommato dignitosa.
    Giganteggiano Depero e Boccioni. Un paio di ottimi Sironi. Paccottiglia futurista in ceramica, molto kitsch.
    Interessanti invece le sculture, benchè troppo simili alle pitture, come concezione.
    In sottofondo, musica di Strawinsky e, a sorpresa, anche Rossini. Rossini futurista? Beh, in certe ouvertures direi proprio di si (l’ouverture dalla Semiramide, ad esempio). Ho visto una trentina d’anni fa un cortometraggio, costruito magistralmente sull’ouverture dalla Semiramide dagli allievi del centro sperimentale di cinematografia, assolutamente futurista, geniale direi.

  48. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Fine anni ’60 a Torino, andavo a piedi a casa della mia amica torinese, nel quartiere Madonna di Campagna.
    Pomeriggio estivo, un muro circolare di mattoni rossi, un’alta canna fumaria di una fabbrica, i binari luccicanti in un’atmosfera metafisica. Traffico quasi inesistente. Un tram si materializza all’orizzonte, sbucando da una via traversa.
    Mi fermo quasi incredulo: mi sono visto in quel momento, magicamente immerso in un quadro vivente di Sironi!

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