Quanta ipocrisia, falsità e retorica sullo Stato palestinese, che è ormai chiaro non potrà mai nascere
Tra le altre ipotesi che ho letto in questi giorni riguardo il vero motivo dell’invasione di Gaza e il futuro dell’ormai 60ennale dramma Israele/Palestina trovo che la seguente sia la più realistica: «Sconfitto e umiliato, Hamas resta al potere a Gaza. Forse è questo il vero scopo dell’operazione “Piombo fuso”. Le Palestine restano due, entrambe smilitarizzate, ma ancora senza essere uno Stato. Entro qualche mese il processo di pace iniziato l’anno scorso ad Annapolis, si rimetterà in moto. Israeliani e palestinesi dovranno accordarsi su questioni controverse come le frontiere, la spartizione di Gerusalemme, il diritto al ritorno dei profughi palestinesi e le colonie ebraiche. L’esistenza di due realtà palestinesi, una buona e l’altra che ancora non riconosce l’esistenza di Israele, sarà di grande aiuto ai negoziatori israeliani. Difficile creare uno Stato solo di due Palestine così opposte».
E comunque ormai è chiaro che lo Stato palestinese non nascerà mai. E forse non ha più molto senso. Da una parte il territorio palestinese è diventato luogo di desolazione, divisione e odio tra gli stessi palestinesi, soprattutto a Gaza, con Hamas che spara volentieri anche agli uomini di Fatah e dell’Anp. Dall’altra parte la mania di chiudersi in un ghetto, in uno Stato comandato a tutti i costi da soli ebrei e possibilmente “ripulito” anche dei quasi due milioni di arabi con cittadinanza israeliana, come per esempio vuole non solo il partito Israel Beitanu ma buona parte del rabbinato, che come tutti i cleri spinge volentieri all’odio e allo scontro. E’ nell’interesse dei palestinesi vivere in un feudo di Hamas o comunque in una sorta di riserva indiana? Non è meglio, a questo punto, diventare cittadini israeliani a tutti gli effetti? Che era poi il sogno dei sionisti alla Judah Magnes e di tutti coloro che si erano accorti, sia pure in ritardo, che la “terra promessa” (?) era già abitata da “altri”.
Errore, quello degli israeliani che vogliono una nuova e definitiva “pulizia etnica”, molto grave e non solo perché tale “pulizia” ricade sotto la categoria dei Delitti contro l’Umanità, ma perché a ben vedere è l’unica vera assicurazione antiatomica di Israele, ammesso che sia vero e non solo strumentale il suo timore di essere “cancellata” a suon di (immaginarie) bombe atomiche islamiche. Anche ammesso ma non concesso che ci sia davvero chi vuole cancellare Israele con le atomiche, vulgata tra le più truffaldine perché tra le più irrealizzabili per mille e uno motivi più volte spiegati nei forum di altre puntate del nostro blog, il modo più sicuro di scongiurarlo è avere nella popolazione due milioni di arabi, che inoltre aumenteranno di numero. Lanciare atomiche su Israele significherebbe infatti accoppare anche quei milioni di arabi, cioè di musulmani. Eventualità assolutamente impossibile. Anche dal punto di vista islamico, specie se “duro e puro”. Le soluzioni autodistruttive di massa come quella di Masada, che leggendo Gad Lerner ho scoperto essere addirittura atto fondativo dell’identità ebraica, non mi pare abbiano mai fatto parte della realtà islamica e non figurano neppure in nessun suo testo sacro.
Se invece Israele diventasse il solito ghetto, riservato solo e gelosamente agli ebrei e con scarsa simpatia per i “gojm”, cioè per i non ebrei, allora fargli fare la fine di quello di Varsavia sarebbe evidentemente molto più facile. Mi pare talmente evidente che dovrebbe capirlo anche un cretino. Strano non lo capiscano i governi israeliani. Senza contare che nell’era storica della globalizzazione e dei confini sempre più porosi per le migrazioni di massa può fare solo davvero pena qualunque discorso sulla “purezza” di qualunque singola etnia o religione che si mettesse in testa di governare da sola un territorio. Il mondo intero pare sia in festa – forse un po’ troppo affrettata – per l’elezione di un “abbronzato” come Obama addirittura alla presidenza degli Stati Uniti. Se è stato possibile per un uomo che solo 20 o 30 anni fa non sarebbe neppure stato bene accetto e servito in un ristorante diventare presidente della massima potenza mondiale, dove coesistono centinaia di lingue e gruppi etnici tra loro diversi e spesso in conflitto, è chiaro che non ha nessuna giustificazione, nessuna base accettabile la pretesa che un palestinese (o un arabo israeliano) non possa mai diventare ministro o capo di Stato di una Israele terra di pari diritti e doveri per tutti i suoi cittadini senza distinzione di “razza”, etnia, religione, sesso, numero e colore di scarpe. Forse che il pianeta gira in un senso mentre in Israele/Palestina deve continuare a girare in eterno in un altro senso, tutto e solo suo e color sangue?
Ma questo è un argomento su cui in futuro varrà la pena tornare. Per ora osserviamo per quali motivi parlare di Stato palestinese è un po’ come andare a caccia di farfalle sotto l’arco di Tito… Solo che qui non si tratta di farfalle, ma di esseri umani che crepano. E se facciamo i conti dal ’48, temo ci sia da svenire.
Le cartine, dunque. Guardandole da sinistra a destra, le quattro mappe indicano la distribuzione della terra tra arabi-palestinesi (in verde) ed ebrei (in bianco) sull’attuale territorio di Israele:
– la prima nel 1946;
– la seconda nel piano di spartizione dell’Onu nel 1947. Come si vede, l’Onu decise di assegnare alla minoranza ebraica la maggioranza del territorio. Ovvero, di dare alla maggioranza araba-palestinese la minoranza del territorio. Scelta di difficile comprensione, soprattutto – come fanno rilevare vari storici ebrei israeliani – per la maggioranza araba-palestinese. Ovviamente.
– La terza mostra come è cambiata, a vantaggio degli israeliani, cioè a svantaggio dei palestinesi, la situazione dal 1949 al 1967.
– La quarta mostra la miserabile situazione odierna. Come si vede, oltre alla Striscia di Gaza ridotta a meno di un francobollo, uno dei più se non il più densamente abitato al mondo, il territorio della Cisgiordania è frazionato. I suoi singoli pezzi sono spesso separati tra loro dal famoso Muro.
Stando così le cose, davvero c’è qualcuno, oltre agli illusi, che pensa possa nascere il tanto blaterato Stato Palestinese? E anche ammesso che finalmente nasca, c’è qualcuno, oltre agli illusi, che pensa possa davvero essere considerato uno Stato anziché una barzelletta? Dubito assai che l’Italia sarebbe mai potuta nascere se Garibaldi e i Savoia avessero messo assieme solo qualche piccola toppa dello Stivale. E non credo nemmeno che gli stessi sionisti anti Magnes si sarebbero accontentati dei rimasugli di terra rimati oggi ai palestinesi, visto la piazza pulita che hanno fatto di più o meno 500 villaggi altrui. Per capire meglio come stanno le cose anziché bersi le interessate balle dilaganti sui mass media vale invece la pena leggersi l’ottimo ed esaustivo libro “Palestina: quale futuro? La fine della soluzione dei due Stati”, edito da Jaca Book e recante testi di 13 autori, palestinesi, ebrei e israeliani senza fette di prosciutto negli occhi e pietre al posto del cervello e del cuore. Vi posto un link che riassume brevemente questo libro: http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788816407862/palestina-quale-futuro-la-fine-della-soluzione-dei-due-stati.html .
Poi si può discutere all’infinito di colpe e responsabilità degli uni o degli altri. Ma la realtà storica e territoriale è quella che è. Chi vuole maggiori dettagli può consultare le carte dei link seguenti, con una avvertenza: poiché di norma lo Stato di Israele non è rappresentato per intero, ma solo la parte che contiene le zone palestinesi messe in evidenza, NON si riesce ad avere l’esatta proporzione, che è roba da far cascare le braccia, tra il totale oggi in mano a Israele e gli avanzi rimasti ai palestinesi. Avanzi che si può ulteriormente ridurre facendo in modo che la Striscia di Gaza all’Egitto. Non a caso le cartine di questi link fanno parte di una servizio – della rivista Limes – intitolato “La Palestina impossibile”.
Spero che d’ora in poi chi interverrà su questo tragico e penoso argomento lo faccia con maggiore cognizione di causa e meno cinismo.
http://temi.repubblica.it/limes/avanzi-di-palestina-nella-morsa-di-israele/
http://temi.repubblica.it/limes/il-muro-e-oltre/
http://temi.repubblica.it/limes/lespansione-di-gerusalemme/
http://temi.repubblica.it/limes/lhamastan-sotto-assedio/
http://temi.repubblica.it/limes/i-palestinesi-nella-terra-di-israele/
http://temi.repubblica.it/limes/la-nascita-di-israele/
http://temi.repubblica.it/limes/la-guerra-dei-sei-giorni-e-le-sue-conseguenze/
http://temi.repubblica.it/limes/il-piano-di-ginevra
PER SILVY
Cara signora,
la sua lettera è un vero divertissement, per la sua tendenza a sognare. Epperfotuna che sarei io l’idealista poco pragmatico!
Trovo singolare che tra tutti lei citi solo me, se non fosse la conferma di una cosa in lei abituale: lei, quando parla di me, non ne azzecca mai una. Io, quanto meno, quando parlo di lei cito sue affermazioni.
Questa sua idea che io sarei un rappresentante del vecchio PCI è singolare, visto che io non ho mai fatto parte di alcun partito in tutta la mia vita. Certo ho molta stima per il vecchio PCI, come ne ho anche di altri partiti, ma dire che io sarei rimasto fermo al PCI quando ho detto esplicitamente che a me andavano benissimo Jospin e Schroeder è un’altra prova del fatto che lei vive fuori dal mondo, non lo capisce, non lo vede.
Lei estende questa sua tendenza a collocarmi dove la fa più comodo anche al Medioriente, in questo mettendosi proprio sullo steso piano del marco tempesta. Così io sarei l’espressione (nientemeno!) che del fondamentalismo (speriamo non islamico, visto che io sono del tutto ateo).
Curioso perché io ho detto a chiare lettere che mi andrebbe bene qualunque proposta che fosse accettata dai palestinesi. Se lei fosse meno accecata dalla sua antipatia nei miei confronti si renderebbe conto che io sono in realtà molto possibilista. Tanto più che ho detto esplicitamente che la restituzione integrale della Cisgiordania (con l’acqua) sarebbe una ottima soluzione.
Tanto per fare due esempi il marco tempesta e Pietro Falco hanno richieste molto più radicali delle mie.
David Grossmann (per altro fautore dell’avventura in Libano) in Issraele è una persona del tutto inascoltata, una Cassandra a cui nessuno crede. L’ottantadue per cento degli issraeliani ritiene giusta la sanguinosa guerra di Gaza e poi io sarei il fondamentalista!!! ‘azzo che fantasia!
A sentire quel che dice Gilad Atzmon l’odio (un odio venato di razzismo) è una costituente essenziale dello stato d’Issraele. Lo vediamo in tanti ma naturalmente non lei né, ovviamnte, il marco tempesta.
La Francia attualmente ha come presidente uno psicotapatico come Sarkò, a dimostrazione del fatto che perfino i grandi popoli possono fare stupidaggini. Prenderla come esempio oggi mi sembra pericoloso. Anche se non è detto che loro debbano, come noi, ripetere l’errore.
Il Banana vince. Personalmente lo lascerei vincere senza sporcarmi le mani a cercare accordi. Non ci si mette d’accordo con il Banana, così come non ci si mette d’accordo con Totò Riina. Hanno vinto, governino. Prima o poi il paese capirà e deciderà voterà altrimenti. Per altro al mondo di ci sono anche paesi con forti tendenze suicide, anche il nostro mi sembra ben rappresentativo di cotesta tendenza….
Quel che soprattutto ci differenzia è il suo nazionalismo beota che ha tranquillamente cancellato tutte le porcherie che i nostri governi ed i nostri concittadini (moltissimi dei quali erano totalmente d’accordo) hanno fatto in tre continenti.
Un’altra cosa chgìe ci divide, direi radicalmente, è che lei ignori totalmente la grande storia della sinistra italiana, di tutta la sinistra compreso quella comunista che ne fu grande parte. Cosa abbastanza curiosa in una persona che si dichiara di sinistra ed invece del tutto normale in una persona di altre origini e di altra cultura. Come le ho già detto altre volte, se lei è di sinistra io sto dall’altra parte.
L’unica concezione laica reale è quella di uno stato che legifera non solo per i vescovi ma per tutti i cittadini, lasciando a questi ultimi il diritto di decidere cosa fare delle loro vite senza far intervenire le leggi a difesa di per determinate concezioni del mondo. In Italia non si è mai usato e questa continua invadenza di una parte, tra l’altro ormai minoritaria del paese, è insopportabile e radicalizza chi la pensa in altro modo. Se questo paese è solo e tutto, come dicono loro, di questa gentaglia allora se lo amministrino, ma non con i soldi miei.
A me non importa nulla che questo popolo sia calpesto a deriso; io non lo sono mai stato ma sono sempre stato trattato dagli altri come se fossi uno dei loro. Questo paese ormai non è più salvabile, ad ognuno il Banana che si merita, e l’unica cosa seria da fare sarebbe quella di andarsene. U.
AAlessandro…
… sembra scritta da VVasco…. aaaHH!! .. i ricordi….
il desiderio di vedere la Storia delle idee nella piu’
totale completezza(ecc, ecc,) e’ solo un desiderio
perche’ l’ Assoluto delle cose non c’e’
e se ci fosse non potrebbe nemmeno essere comunicato.
Dedicato a Peter e Marco!!! … e a tutti!!! grazie Ale!!
Faust
AHH,dimenticavo
per alessandro
carlo marx non ha mai scritto un libro con un titolo del genere e credo neanche si sia mai sognato di farlo…
Lo hanno fatto gli altri e non sono certo dei tomi da far venire i bernoccoli..”
Questo prima di andare a dormire..!!
cc
http://it.youtube.com/watch?v=Mz2T0uYI_-M&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=5aWYkwV-pn0&feature=related
se fossi Dio…
http://it.youtube.com/watch?v=jAijujJUeMI&feature=related
CC che ne dici di questa?
http://it.youtube.com/watch?v=WYAIgWu_VXI
.. io stesso… x Il Falco nella Pietra… Pietro Il Magnifico
non mi dire che avevi già dimenticato il sommo Giorgio…?
.. Lunico Piemuntes que me gusta amigo!!! Un Genio del arte del Pensiero… O bama …. O Boca!!!! penso che se sono lettore da sempre de El Expresso… è grazie a Giorgio Bocca, che mi affascina oggi + dieri…. Il Genio, viene dalla sua Essenza!!
Fazio ha sputato, due libri dello Scrittore della sua vita che ad (.)esso il trifolato sancho pansa, (.)esso è il Sommo Carnefice dellUomo pensante… Il Boia…. dellEspresso Vestito da Principe x pensare serve il cervello, non la panza sulla lingua a la brace!!! Fabio Fazio …lha despedido como un sucio … un traditore… non uno scrittore…
. ciao bel giuinott, … bbel freesch !! non sso se da voi quando si saluta un amico… ciaociao…a salutame a soreta!!!
.. e mi rivedo LA CARLA BRUNII… .. voglio rivedere come lo ha schiaffeggiato il Mio Fabio… la Littizzetto… poteva aspettare a far limitasion de ccarlaaa, a settimana dopo, avrebbe arricchito la prossima di “Che tempo cche fa” che almeno x mantenere un certo non so cche… essere meglio fruita… ammente serena nel ricordo della Carlaa… mi avrebbe fatto sbellicare dalle risate… ma ieri sera lho vista veramente colpita, anche lei da Carlaa, ssè fatta vestire un vestito non suo (… e non solo nel senso figurato)
Faust
…. eeehhi… ma nddovè Peter!!!! … e Ele!!¿¿¿ secci siete battete due colpi e due abbraccioni…
Faust
@ Emmettì (91)
“riguardo all’accesso al Mar Rosso, intendevo dire che l’accesso potrebbe avvenire se la Transgiordania (che ha accesso al Mar Rosso) disponesse un corridoio per il transito palestinese dalla West bank.”
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Legga Tempesta, legga meglio; si parla di sbocco, non di accesso. A cosa Le serve un corridoio quando Lei è confinato, cito Azzeta e Falc, nel ripostiglio delle scope (West bank)? Il Mar Rosso è stato precluso ai palestinesi. Capisco che Lei paragoni la situazione alle liti per l’accesso sul lungomare di Bisceglie, ma insomma…
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Era disastrata anche prima dell’arrivo degli ebrei.
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No, la microeconomia dei villaggi reggeva, altrimenti non si spiega la partizione quasi a senso unico per i territori coltivati ad agrumi, olivi e cereali (falah, contadini, da cui Palestina).
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Non credo che da parte della comunità internazionale non si sarebbero fatti passi risolutivi, una volta accettata l’idea di una spartizione territoriale, per venire incontro alle esigenze primarie dei palestinesi. A me sembra che i palestinesi si siano posti da subito in condizione conflittuale, solo per il fatto che parte del loro territorio veniva attribuito agli ebrei. Posso sbagliarmi, ma che io sappia non c’è stato un serio tentativo di contrattazione tra le parti, all’inizio.
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Si sbagli infatti; la comunità internazionale dell’epoca (Usa, Gran Bretagna e Russia) avrebbe dovuto contribuire anche alla creazione dello stato palestinese, ma preferì invece schierarsi con diverse motivazioni (cerchi in giro, vedrà che Le scoprirà), al fianco degli israeliani, già antecedentemente la partizione dell’ Onu, e non certo quindi per le posizioni conflittuali assunte dai palestinesi nel 1948.
Per dirci che honest reporting e le altre emorroidi dell’ambasciata hanno cambiato ancora una volta l’addetto a romperci i coglioni. Male fa il blogmaster a non bannarti, gran cafone che non sei altro.
Abramo
“Lei si sbagli”, alla Fantozzi, in buona sostanza…
da micromega:
Neofascismo e strategia della tensione
Barbacetto: L’Italia di Gladio. Destabilizzare per stabilizzare
Il video della lezione tenuta da Gianni Barbacetto il 3 dicembre agli studenti dell’Università Roma Tre.
il link:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/barbacetto-litalia-di-gladio-destabilizzare-per-stabilizzare/
buon ascolto!
caro Uroburo,
vorrei innanzitutto chiarire che lei non mi è antipatico, non la conosco e non la capisco; della sua vita non so niente, non posso darle una cornice, soltanto “pennellate”!
Le pennellate spesso non le condivido , ma non per questo la insolentisco.
Ho solo affermato che lei saprà di Storia, ma non di didattica. Insomma come quel professore di Ber al quale consiglierei di darsi all’ippica!
Ho citato lei, come altri del blog, ma con benevolenza, mi creda, una sognatrice come me ama l’universo mondo!!
Del M.O. non parlo, perchè non sufficientemente preparata.
Ho imparato però nella ex Yugoslavia quanto sia difficile distribuire, dall’alto dei cieli, torti e ragioni.
Ho imparato anche a non suddividere lombrosianamente i popoli fra buoni e vittime, e cattivi e carnefici.
Ho capito che le sofferenze sono le stesse!
Nonostante i miei gusti letterari si spostassero verso la conta dei peli del naso, (sono stata fulminata sulla via da Marc Bloch e dalla sua Apologia, perchè prima ero rimasta al vecchio nozionismo di “hitoire bataille”), ciò non mi ha impedito di rispondere ” al senso del dovere furlan” e di applicarmi a uno studio del comunismo, della sua genesi e del suo tramonto.
Era la storia del PCI che mi andava di traverso!
Ho tentato, ricordo con la storia del PCI di Giorgio Galli, mi pare, ma è rimasta un’incompiuta relegata nei piani alti librari; dovrebbe cascarmi in testa come a cc per riprenderlo.
Ho fatto mio uno dei comandamenti di Pennac!
Lei è socialista. Le credo sulla parola ma, anch’io prima di Craxi, credevo di avere ideali socialisti, poi non ci ho capito più niente.
Che sia la dimensione italica che mi blocca?
Ma forse, rileggendo Gaber,(era la mia giovinezza) postato da Pietro Falco, mi sono ricordata dei miei dubbi amletici, perchè allora mi riconoscevo in troppe delle sue affermazioni per essere una cattolica di dx.
Mio caro Uroburo, se lei è esente da dubbi, io provo una vera ammirazione nei suoi riguardi.
Io sono una donnetta istintiva, un po’ incoerente, poco razionale, superficiale come tutte le donnette. Si sa!
Inoltre sono piena di dubbi; la vita mi sembra un po’ complicata , non capisco mai dove cominciano i torti e finiscono le ragioni.
Forse questo mi porta a sognare e a perseverare nei miei sogni.
Se non ci fossi, e se non ci fosse Anita, lei con chi se la prenderebbe? Guardi il lato positivo!
Se i miei post la divertono io ne sono sinceramente lieta, contribuisco alla sua buona digestione!
Cordialmente buonanotte
Sylvi
Vite spezzate
Con il “Freedom of Choice Act” si finanzierà l’aborto a nascita parziale.
Gennaio 2009 –
L’aborto a “nascita parziale” viene praticato anche nell’ottavo o nono mese di gravidanza.
Si estrae il feto dal ventre materno, lasciando nel grembo solo la testa del nascituro.
A questo punto si pratica un foro alla base del cranio, si inserisce una sorta di aspiratore e si aspira la materia cerebrale.
Una tecnica che potrebbe essere presto riapplicata negli Usa.
Grazie a Obama.
Anita
Anita
Una tecnica che potrebbe essere presto riapplicata negli Usa.
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LINGUA BIFORCUTA- DISINFORMATRICE INCALLITA-NAUSEANTE L’ACRE ODORE CLERICAL-FASCISTA-
Lei non può usare il condizionale per denigrare il suo appena eletto Presidente Obama, forse le prude che abbia intenzione di chiudere Guantanamo?, la disturba la sua intenzione di togliere il blocco economico che dura da oltre mezzo secolo contro Cuba?, le crea problemi perchè si sia espresso a favore dell’aborto?.
Lasci perdere disinformatrice, lo lasci governare, osservi e non parteggi. Il suo adorato guerrafondaio non c’è più, ora c’è un uomo negro, eletto dal popolo, che sin dall’inizio ha espresso buone intenzioni e che forse raddrizzerà una brutta, tremenda, situazione mondiale creata per immensa insipienza dal suo oracolo Bush.
@ Tovarisch (114)
Ma no, è che Ma’am, vittima della disinformatija pure lei, copiaeincolla il pezzullo di un certo Francesco Pugliarello, da qui:
http://www.loccidentale.it/articolo/con+il+%22freedom+of+choice+act%22+si+finanzier%C3%A0+l%E2%80%99aborto+a+nascita+parziale+.0065201
Da svidania
x Pietro Falco
nota personale.
Il 104 e 106 li ho cantati a squarciagola, quando i sogni erano ancora intatti.
Ho provato a metterli coerentemente e testardemente in pratica in età matura,…e continuo…cosa più difficile temo che fare il riassunto della” concezione materialistica e dialettica della storia ” del bernoccolo di cc.
Poi mi riguardo “Europe and Italy” di B.Bozzetto …e allora vado a fare un giro all’estero, per dimenticare!
buona giornata
Sylvi
Caro pietro,
la libertà non è star sopra un albero,la libertà è partecipazione…cantava Gaber..
Appunto cantava…
Quando si invecchia come la mia generazione,è naturale sentirsi delusi per tutti “i sogni”mancati ed allora vi sono due strade una la più facile diventare preda del qualunquismo e del cinismo …l’altra più ardua tentare di capire il perchè ,ostinatamente…ed è la più difficile ….
Ecco perchè a volte cascano sulla testa “vecchi libri” ammuffiti e se si rileggono con attenzione,non restituiscono i sogni,ma almeno danno l’idea di come vanno le cose,nelle loro dimensioni reali…
E si capisce anche che quei libri non sono stati scritti per “adescare sogni , ma per allontanarli…
Ed allora La Sylvi si sbaglia ,ha inteso che io volessi fare il sunto di La concezione materialistica e dialettica della storia , mentre io ho affermato che volevo fare il sunto della storia delle Idee umane dalla comparsa dell’umanià fino ad oggi..!
Era ovvio che stavo scherzando,pechè tutti quelli che si persi in queste “avventure”soggettivistiche ed idealistiche”finiscono come Platone già aveva detto di assolutizzare il perfetto che sta in Iperurania mentre noi siamo solo delle ombre ,delle proiezioni imperfette…temo che il grande filosofo si sbagliasse..meno che in uncaso..ovvero della mia idea di “coglioni” che mi sono fatto..in quel caso temo che sia vero il che il prodotto sia addirittura venuta meglio della sua idea..
Per ritornare al nostro “specifico”credo proprio sia più semplice fare un suntino della “concezione materi…ect,ect,ect”,soprattutto quando banalmente si accetta che le cose oggettive così come si presentano ai nostri occhi sono appunto dei dati ogettivi ,reali,non facilmente superabili dalla “volontà” di una sola generazione o peggio ancora di un singolo,ben sapendo però che se appena si gurdano le cose nel loro sviluppo(ovvero un tantino più in là della punta del proprio naso)allora c’è speranza..”la realtà” , può succedere ed è già successo presenta il conto brutalmente, tuuto in una volta ed allora anche i ciechi sono costretti a prenderne atto….
caro pietro,iersera leggevo un classico come Polany,che rammentava di come in una sola parola ovvero il concetto di economico ,potesse allignare tante contraddizzioni..
Ebbene il”nostro “giustamente, distingue tra un concetto “formale”che deriva dalla natura logica della relazione mezzi-fini,basata sulla scarsità ed un altra sostanziale che rinvia invece al fatto “elementare” che gli esseri umani come tutti gli altri esseri viventi non possono mantenersi in vita senza un ambiente materiali che li sostenga.
Questi due concetti non hanno nulla in comune tra di loro.
Prova invece un attimino però a pensare che invece il primo è quello che invece viene comunemente accettato come quello “normale”e chiederti da dove arriva questa “mistificazione”ed il perchè di tale fatto.
Ti renderai ben presto conto che esso è “funzionale” è storicamente datato ed è funzionale ad un certo tipo di “società”…ma è caduco come tutte le cose …anche se per il momento, sembra essere l’unico che guida la nostra vita…
Prima o poi la sostanza esce sempre fuori,ed allora la realtà dell’umanita e del suo essere sociale si afferma…!
cc
Se non ci fossi, e se non ci fosse Anita, lei con chi se la prenderebbe? Sylvi ad Uroburo
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Ma Sylvi, e io che ci sto a fare?
Se la prenderebbe solo con me, no?
Almeno, adesso siamo in tre…ci dividiamo il carico!
Giornata della Memoria anche per Frattini: ricordiamogli quanto è imbecille (e paraculo).
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10:44 Frattini: “Tv, Santoro esempio di antisemitismo”
Annozero è un esempio di antisemitismo. Non usa mezzi termini Franco Frattini, per bocciare Michele Santoro e la sua puntata su Gaza. “La trasmissione è l’esempio di quello che una televisione democratica non dovrebbe mai fare” ha detto il ministro degli Esteri durante la celebrazione della Giornata della memoria nella sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, “l’antisemitismo che oggi si registra in molti Paesi e anche in Italia fa parte del linguaggio corrente dei mezzi di informazione e di alcuni attori politici”.
Notizia del Giorno….
L’Ingegnere scende dal palco, finisce un’epoca.
Consoliamoci a Noi resta IL CAVALIERE !!
Tanto per fare due esempi il marco tempesta e Pietro Falco hanno richieste molto più radicali delle mie. U.
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Per quel che mi riguarda, certamente!
Una cosa, se la si fa, la si deve fare bene.
La si deve fare puntando ad uno scopo ben preciso che è quello, da parte degli ebrei, di fare un vero affare. Qual’è il vero affare? Farsi amici i palestinesi dando più di quello che chiedono.
Ora, se è vero che per una parte dei palestinesi io sono molto vicino alle posizioni di Uriel, bisogna dire che anche da parte israeliana gente come quella che descrive Uriel grazie a Dio non ne manca.Fatta la scrematura, tra gente di buon senso ci si accorda su tutto e, si badi bene, non si tratta da parte israeliana di chiudere un contenzioso e basta ma, se sono quegli affaristi che dicono di essere, guardando con lungimiranza dovrebbero capire quale garanzia di sopravvivenza sia per loro avere come vicino di casa un popolo arabo che abbia interesse a mantenere il proprio benessere. Se invece la loro tanto decantata abilità negli affari si rivela misera tecnica da suk…
‘ Omè éssi disce “bruschetta” n’ inglese?
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Lucca, stop ai ristoranti etnici
“Salvaguardare la tradizione”
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/lucca-etnico/lucca-etnico/lucca-etnico.html
Questo paese ormai non è più salvabile, ad ognuno il Banana che si merita, e l’unica cosa seria da fare sarebbe quella di andarsene. U.
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Caro Uro, andarsene dove? All’altro mondo? E’ l’unico posto, ma non è neanche detto, dove si sta tranquilli.
Ogni nazione ha i pro e i contro. Che mi vale vivere dove i miei diritti sono perfettamente osservati, se poi quando mi alzo la mattina trovo cielo grigio, pioggia e freddo? Che mi vale vivere dove tutto è tranquillo, ma per rifornirmi d’acqua devo fare 15 chilometri a piedi, o dove ci sono insetti lunghi 20 centimetri che in confronto la zanzara tigre è un mite agnellino? Dovunque l’uomo abbia colonizzato, ha portato con sè l’ingiustizia e la rapacità, che sono, purtroppo, nella sua natura. Esiste l’Uomo Superiore, lo troviamo dappertutto, ma in percentuale sulla popolazione è miserrima parte; il resto è normalità, mediocrità o feccia.
C’amma fa?
P.S. Ho appena ricevuto la lettera di sfratto dalla mia mansardina a veduta panoramica e a costo zero. Visto che si parla di andarsene…
Speriamo che il mio solito ‘culo’ nel trovare belle case non mi abbia abbandonato!
caro ber ,
leggo che un forumista parla di misere tecniche da Suk,in senso dispregiativo….
Ora io che ti conosco vorrei un tuo parere sulle tecniche “civilissime ” di mercato italiani e soprattutto sul senso “recondito” di quella frase…
….Fatta la scrematura, tra gente di buon senso ci si accorda su tutto ….
Mi sembra che in passato tu hai parlato di argomenti inerenti a questo tema e di come …tra gente di buon senso ci si accorda sempre…
Solo che non ricordo più cosa intendevi per gente di buon senso in merito alle tue vicende…
e di cosa si sarebbe dovuto fare per avere del buon senso…
Vuoi rammentarmi..
cc
@ Ciccì (120)
Allora siamo a cavallo!
Da un’intervista a Prem Shankar Jha per chi proprio altri nomi li fossero di “pruderie”…
I Paesi del sud del mondo sono in grado di proporre alternative al paradigma dello sviluppo occidentale?
Non vedo da nessuna parte la proposizione di alternative. Il capitalismo è cresciuto stabilmente per 700 anni, partendo dalle città stato italiane. Ogni suo salto è stato permesso dalle evoluzioni della tecnologia. La produzione su scala mondiale oggi è basata sull’anticipazione delle vendite realizzabili solo se ciò che si è previsto poi si verifica. Ciò necessita che tutti i fattori di previsione rimangano immutati, ad esempio la stabilità politica. Dove questo non si è potuto ottenere in maniera pacifica si è ricorsi alla guerra. E’ un processo inarrestabile. Il capitalismo è un sistema strano in cui la stabilità è basata sulla crescita economica, permessa dalla tecnologia. Non è stato solo il capitalismo a fare tutti quei danni, ma anche l’ideologia del neoliberalismo che la crisi finanziaria ha completamente distrutto. Le soluzioni politiche e sociali per minimizzare gli effetti negativi della crisi del capitalismo devono essere globali. L’unica alternativa è un sistema di governo che sia globale. Ma invece di questo assistiamo solo all’azione di stupidi Governi capaci di perdere otto anni e tanti milioni di vite giocando sulla paura del terrorismo.
Per chi volesse approfondire
http://www.neripozza.it/autori.php?lett=J&id_aut=235
Buon divertimento…!!!
cc
Ps-Poi ovviamente ,in alternativa ,un buon solitario con i tarocchi serve sempre per abbassare le “tensioni” e riconciliare con il mondo…
provare per credere..!!
x Alex,
non c’è dubbio , tutti quanti appasionatamente, è un’orgia sulla sella!
cc
Cara Silvy,
ci sono campi nei quali mi rimangono amletici dubbi ma altri in cui non ne ho affatto.
Ad esempio ho dei grossi dubbi sulla responsabilità interna della guerre iugoslave degli anni Novanta ma non ne ho alcuno sulle responsabilità esterne: Germania, Santa Sede e noi italiani abbiamo fatto di tutto per rompere l’unità dello stato iugoslavo, dimostrando la salita insipienza politica e diplomatica italo-tedesca e la solita ingordigia omicida della Chiesa.
In generale sono del parere che le guerre di aggressione siano ingiuste e le guerre di difesa siano giuste. Mi sembrerebbe un criterio accettabile, sessant’anni dopo il processo di Norimberga.
Per questo sono in generale d’accordo con chi lotta per difendere il suo diritto ad esistere in casa sua e quindi sono in generale, dalla parte dei palestinesi vittime di un efferato genocidio di fronte al quale l’Occidente chiude, marcotempestianamente, ambedue gli occhi.
In altre situazioni sono molto più dubbioso: ad esempio non so bene chi abbia ragione o torto relativamente al Kashmir oppure ai tamil dello Sri Lanka
Però relativamente al passato i dubbi sono molto minori: tutte le guerre italiane del Novecento sono state guerre d’aggressione; per lo più stupide perché non abbiamo guadagnato nulla ed anzi abbiamo perso moltissimo. Certo le sofferenze sono sempre le stesso: anche i crucchi nella II GM hanno pagato lacrime e sangue, cionondimeno rimangono degli aggressori.
Secondo me ci sono guerre giuste e guerre ingiuste; proprio come ci sono popoli tendenzialmente razzisti ed altri meno.
Non posso quindi condividere il suo giudizio nei miei confronti di avere certezze teoriche ma poco valide nella pratica: dire che in Iugoslavia nel periodo 1941-43 (come anche in Libia ed Etiopia) ne abbiamo fatte di ogni è la pura verità storica.
Non so nulla di didattica per la banale ragione che non sono un insegnante (i bidelli semplici non insegnano ancora, a differenza dei bidelli capo).
Il PCI ha avuto una grande storia dati i tempi, le esigenze del momento storico, i condizionamenti a cui si è sempre sottoposti. Ha fatto dei gravi errori, ma quelli se è facilissimo vederli adesso a posteriori era meno facile vederli al momento.
La storia del PCI di Galli la conosco, l’ho letta e l’ho anch’io sepolta da qualche parte nella mia biblioteca: E’ un libro banale, come in generale le opere di Giorgio Galli (talvolta acuto notista politico ma pessimo storico). Ho trovato molto meglio la Storia del PCI dello Spriano e la vita di Togliatti di Giorgio Bocca, che è un anticomunista ma della specie intelligente.
A me la storia non serva per dar giudizi o per convalidare teorie (e quali mai teorie sono state valide nella storia?) e men che meno per proiettarmi nel futuro,. ma solo per capire il presente: noi siamo il prodotto di una specifica storia, che ci ha portato al punto attuale. Conoscerla vuol dire conoscere i percorsi, i movimenti, gli attori che hanno agito e che ancora agiscono. Conoscere la storia del Banana e del buffo Bassi ci fa capire chi sono e ci fa anche capire che paese sia mai questo.
Io mi ritengo un socialdemocratico, all’europea. Non mi sono mai ritenuto un crassista: mi sembrava ovvio fin dall’inizio che fosse un uomo di estrema destra e fondamentalmente un delinquente. Un altro dei tanti della storia ittagliani. Noi i criminali invece dimetterli in galera li facciamo diventare Presidenti.
Un saluto U.
Cara Anita,
in Europa una pratica (barbarica)come quella che lei descrive sarebbe semplicemente un omicidio. L’aborto da noi è valido solo entro le dodici settimane oppure fino alle venti in caso di accertate malformazioni fetali. Ed in generale arrivare tanto tardi è il prodotto di un errore medico (spesso di un medico cattolico anti-abortista che confonde i fatti suoi personali con i diritti della donna).
Personalmente sono del parere che la decisione sul proseguimento di una maternità debba spettare SOLO alla donna, all’interno di determinate regole generali stabilite per legge.
A me pare che la destra faccia la solita confusione tra omicidio ed aborto. Solo gente in mala fede può metterli sullo stesso piano. Salvo poi farlo (di nascosto) quando fa loro comodo. Come fanno spesso le ragazze degli allegri Compagni delle Opere (di Sherwood) che rimangono incinte e che vanno ad abortire lontano da casa, spesso all’estero. U.
caro uroburo,
a dispetto dei “santi” del blog,è con vero rammarico che per l’ennesima volta sono costretto a darti “ragione”.
A noi Italici ,piace più che il gioco dei tarocchi, il gioco del Poker.
Prendiamo il federalismo fiscale.
Leggevo l’altro giorno di un giornalista che paragonava questa nuova legge all’azione dell’Over nel poker.
Ora per chi non lo sapesse esiste nel Pokkerr la possibiltà di giocare al Buio ,ovviamente si apre la possibilità di fare il controbuio e infine, ma non da tutti accettato L?OVER.
Ovvero buttare sul piatto ingenti risorse ,senza gurdare le carte solo che ovviamente si raddoppia, si triplica e poi sono magari finiti i giocatori alla Sx del mazziere.
facciamo almeno in modo,che il più furbo,non scappi con il piatto prima della fine della partita…
nel passato è già successo…ma noi continuiamo imperterriti a giocare a Poker..
cc
Intanto consoliamoci con il Futuro…
Occhiali a raggi x, zaino-jet
“Saranno realtà entro il 2039″
La cosa mi preoccupa,ma ho intenzione di sviluppare mutande al PB leggerissime anti raggi x,per evitare che mi carpiscano la lunghezza effettiva del mio “pisello”.
Per le gnocche il problema direi che non esiste…!
Sullo zaino -Jet ho qualche dubbio…stavo pensando che potrebbe essere una soluzione per i problemi dell?Africa, oppure decrementare la natalità…sai che goduria schiantarsi con un zaino-jete per giunta dotati di occhiali a raggi x…
Direi però che in Italia si aprirebbe un conflitto sui raggi X,ovvero il solo fatto che si potrebbero vedere le “gnocche ” senza passare dalle TV,sono sicuro che imporrebbe una tassazione al XXII governo berlusconi, si l’idea di fondo di un mercato che si autoregola con la produzione di mutandine al PB leggerissime , mi fa pensare che devo cominciare a darmi da nella progettazione…
Che dite VOi mi fate da soci….in questa intrapresa..!!
cc
x Uroburo
Non e’ una pratica come io la descrivo, e’ la pratica passata dal novello Presidente.
Lo puo’ leggere anche su tutti i giornali Italiani.
Non solo, le cliniche non devono avvisare i genitori delle minorenni.
Pero’ per prendere un aspirina a scuola ci vuole il permesso dei genitori.
Il mondo alla rovescia.
Anita
@ Uro (129)
“…gli allegri Compagni delle Opere (di Sherwood)”
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Ah, anche loro rubano ai poveri per dare ai ricchi?
Caro Pino, xconsigli legali, posto nel blog dove scrivo e sono conosciuto, da anni da molti dei frequentatori abituali del blog arruotalibera.it di Pino Nicotri, una lettera di protesta e diffida al Blogmaster di Contaminazioni, e scrittore di riconosciuta fama Sig. W. Goldkorn A Pubblicare e non cancellare in tempi rapidi, dei post, con firma falsa, non rispettosi delle regole del codice giudiziario italiano. Nel blog “Contaminazioni” dell Espressonline.it, …e nel mio caso specifico, di diffamazione continuata e calunnia a persona conosciuta, dando a credere ai lettori di conoscere, millantando, il nicola metta/Faust/CocoLoco e quindi quel che lui afferma diffamando e falsificando firma, in riguardo al calunniato è MILLANTATO CREDITO, DIFFAMAZIONE E CALUNNIE, di persona conosciuta.
… questa comunicazione è OT, x ragioni legali e chiedo scusa a Pino e a Voi tutti amici… se non finiscono queste delinquenzate, la poveravita di questi mentecatti cerebrolesi, infetta e molesta!!
Nicola Metta
nicomett@gmail.com
@ Ciccì (131)
“Occhiali a raggi x,…Saranno realtà entro il 2039″
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Nooo! Vuol dire che quelli ordinati sull’Intrepido non funzionano?
Cara Anita,
certo che se fosse vero quanto da te affermato,si potrebbe dire che tali “pratiche” sono decisamente da macellai..(almeno così come le hai descritte)
Il dubbio sorge invece ,quando a partire da tali considerazioni e certe osservazioni di “orribile senso” dagli stessi promoter non si capisce se nelle varie epoche recenti, gli stessi si siano scandalizzati con altrettanta “verve” ,con gli innumerevoli macelli commessi dal glorioso esercito…
Ah già,ma li era “legittima difesa….!!
cc
x C/C al blog arruotalibera.it di Pino Nicotri, blogmaster.
Nicola Metta x W. Goldkorn, blogmaster di Contaminazioni, pubblicato sullEspressonline.it ha scritto:
27 Gennaio, 2009 14:03
Gent.mo Sig. Goldkorn, Lei è il gestore del blog Contaminazioni,quindi mi rivolgo a Lei affinche prenda misure protettive contro un sig. che scrive sul blog, firamndosi con il mio nome e cognome e due nikname -CocoLoco e Faust.
Questo sig. evidentemente soffre una grande malattia cerebrale, NON capisco come sia possibbile che una persona dell eta del calunniatore in oggetto, possa comportarsi in maniera delinquenziale, cosi bambinesca. A questa mia richiesta, seguira una RR, dove Le chiedo e la diffido a mettere a disposizione spazio nel suo interessante blog, al quale mi piacerebbe partecipare, ma impossibilitato in quanto non garantisce diritti di rispetto civile e difesa contro calunnie e diffamazioni… Ho apprezzato la cancellazione di 74 post, nel forum precedente, anche se è stato un intervento non tempestivo ( i post calunniosi sono rimasti in bacheca x piu di una settimana, fatti oramai agli atti di denuncia ( e mi dispiace..) contro di Lei e del suo e mio settimanale lEspresso.
La diffido e le chiedo di cancellare, i post firmati sia a mio nome che nikname… Io non scrivo nel suo blog e quando lo faccio uso il nome e cognome anagrafico, i post firmati, ma non provenienti dal mio IP address, al quale Lei ha accesso, sono falsi: è dovere di un buon Blogmaster, mantenere pulita la casa, se vuole invitarci degli ospiti, senza venire aggrediti e calunniati da scemi del villaggio…. La ringrazio e se mi facilita il suo email, x altre comunicazioni evito di scriverLe pubblicamente.
La saluto e certo della sua comprensione, spero non vedere piu apparire nel suo blog, post a mio nome.
Nicola Metta
x Marco 118
“Ma Sylvi, e io che ci sto a fare?
Se la prenderebbe solo con me, no?
Almeno, adesso siamo in tre…ci dividiamo il carico!”
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Mi hai tolta la parola di bocca, l’ho quasi scritto ieri sera, tu sei l’altra “punching bag”.
Ciao, Anita
Sembra di sì,ti posso assistere se vuoi nel Chiedere” i danni per evidente truffa…o pubblicità non veritiera…
cc
x Il Compagno { 27.01.09 alle 9:24 }
Anita
Una tecnica che potrebbe essere presto riapplicata negli Usa.
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LINGUA BIFORCUTA- DISINFORMATRICE INCALLITA-NAUSEANTE L’ACRE ODORE CLERICAL-FASCISTA-
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L’ha scritto lei stesso: “RIAPPLICATA”, vuole dire che era vigente prima…
Legge che e’ stata rovesciata dal Presidente G.W.Bush.
Se non sa di cosa parla stia ZITTO.
Anita
La sua protèrvia e pari alla sua fascistizzante loquacità. Zitto lo dicevano i fascisti cileni e argentini tanto cari ad alcune ex amministrazioni statunitensi.
@ Controcorrente
“Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa, perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita… Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso, era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana e dall’altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo per cambiare veramente la vita… No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici. E ora? Anche ora ci si sente come in due: da una parte l’uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall’altra il gabbiano, senza più neanche l’intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito. Due miserie in un corpo solo”.
Caro Ciccì,
che dirti…? In una giornata trascorsa a casa con l’influenza, mentre dai vetri delle finestre chiuse entra il rumore ininterrotto della pioggia battente, può accadere che “sulla testa caschino vecchi libri ammuffiti: e se si rileggono con attenzione, non restituiscono i sogni,ma almeno danno l’idea di come vanno le cose, nelle loro dimensioni reali…”.
E’ esattamente quanto accaduto a me ieri. Mentre mi dividevo tra l’ultimo numero dell’Espresso (anch’io, come Faustino nostro, sono abbonato da molti anni), le ultime pagine del libro “Solo per giustizia” di Raffaele Cantone, le prime de “La bestia” (il volume scritto un collega, che verrà presentato sabato prossimo in un convegno che dovrò moderare), facebook, e Arruotalibera, m’è “caduto in testa” Giorgio Gaber…
E la musica, le parole del signor G. in sottofondo (soprattutto “Qualcuno era comunista”, che ho fatto ripartire almeno 5 o 6 volte), mi hanno evidentemente riportato a galla tutta la delusione, l’amarezza e lo sconforto accumulato negli ultimi mesi per i cupi avvenimenti in questo Paese.
Credo che tu converrai con me che stiamo attraversando uno dei momenti più tristi della storia d’Italia. Il progetto piduista, dopo essere rimasto a covare nella cenere per decenni, sembra ormai vicinissimo alla sua piena attuazione.
Trent’anni fa, grazie al Pci e alle tante persone serie che c’erano anche all’interno della Balena Bianca quel “golpe silenzioso” fu sventato. Ma oggi all’orizzonte non vedo più nessun ostacolo. Ed i segnali, anzi, sono tutt’altro che rassicuranti.
Mi riferisco quello che sta accadendo tra Catanzaro e Salerno per le inchieste Why not e Poseidone; alla sezione disciplinare del Csm che all’unanimità (il che vuol dire, per chi non lo avesse capito, che hanno votato a favore non solo i berlusconiani, ma anche gli esponenti della sinistra, ndr) azzera la Procura campana che ha osato avallare l’operato di De Magistris, e non fa assolutamente nulla contro i magistrati calabresi corrotti e contro quelli che hanno controindagato sui loro colleghi salernitani pur non avendo la facoltà. Mi riferisco al “mio” giornale, il Corriere della sera, il cui direttore dopo essere stato praticamente dal 1992 la voce “ufficiale” della Procura di Milano, dopo essersi posto per anni come un baluardo contro il berlusconismo (persino con endorsement elettorali) e tutto ciò che di deteriore rappresenta, dopo aver combattuto battaglie mediatiche contro Fazio e i furbetti del quartierino, si è improvvisamente allineato al clima vigente togliendo la copertura delle inchieste di Catanzaro a Carlo Vulpio.
Mi riferisco alla controriforma della giustizia che è ormai praticamente certo andrà in porto, al tentativo di legare le mani alla magistratura indipendente e mettere il bavaglio alla stampa libera (anche vietando la diffusione delle intercettazioni).
Mi riferisco al clima di censura che aleggia, al nuovo editto bulgaro contro Santoro (ultima oasi di informazione televisiva, assieme alla Gabanelli). E mi riferisco persino alla vergognosa opera di disinformazione che la stragrande maggioranza dei media italiani ha realizzato nel corso del massacro di Gaza: circostanza che a mio avviso denota un eloquente appiattimento ad un facilmente individuabile indirizzo politico-massonico…
Tu, caro Ciccì, più maturo ed esperto, mi metti giustamente sull’avviso, per il rischio di scadere nel qualunquismo. Ed io in un certo senso lo condivido…
Ma vedi, per comprendere il mio stato d’animo attuale, dovresti conoscere qualcosa in più della mia storia personale. E per la stima che ti porto, ti fornirò qualche elemento.
Per ragioni anagrafiche non ho vissuto né il ’68, né il ’77. La mia rivoluzione è stata tangentopoli. E’ allora che ho cominciato a far politica nella speranza che da quella palingenesi potesse venir fuori un’Italia migliore: con più giustizia sociale, meno corruzione, più meritocrazia.
Io vengo dal Sud, da un paese con un elevato tasso di incidenza camorristica: è proprio in quel periodo il clan locale appariva più forte e violento che mai: omicidi, intimidazioni, estorsioni… Persino colpi di proiettili contro il portone dell’episcopio, dopo che il coraggioso vescovo dell’epoca in un’omelia aveva duramente puntato il dito contro quel clima intollerabile… A me, per inciso, andò a fuoco la macchina: credo per la raccolta di firme contro la camorra che avevo promosso per spingere la gente a ribellarsi…. E capitò pure di fare a pugni con un “soldato” del clan che aveva aggredito un mio amico (gli spaccai i denti)… Per fortuna il ras locale della diccì, un vecchio basista incalzato dai giovani leoni legati a Pomicino e al clan, chiese ed ottenne l’aiuto del suo partito: e addirittura la commissione Antimafia venne in città per intero (ricordo ancora la chiacchierata che feci nell’occasione con il vicepresidente Cabras).
Ma per me, per noi, non c’era una diccì buona ed una cattiva… E così con un gruppo di amici diedi vita al “Comitato 25 aprile”, che metteva insieme tutte le forze politiche (per intendersi dal Pds all’Msi), sociali e sindacali della città, e con una serie di civiche alle elezioni del novembre del 1993 riuscimmo per la prima volta in 50 anni a mandare a casa la Balena bianca, candidando a sindaco un socialista per bene…
Anch’io, ovviamente fui eletto consigliere comunale (facevo anzi il capogruppo consiliare), e pensavo davvero che qualcosa stesse finalmente cambiando, che il sogno di cambiare il mondo (almeno il mio piccolo mondo) si stesse avverando…
Col tempo scoprii che il mondo cambiava, ma quel al mio fianco… E che la politica è tutta “munnezza”…
Nnon il trito luogo comune, ma tutt’un’altra storia che solo recentemente è approdata sugli organi d’informazione e che io ho avuto da possibilità di verificare da vicino…
I sogni muoiono all’alba, e qualche anno dopo – quando ho capito che rischiavo solo di diventare un nuovo Benedetto Giuliente – ho lasciato perdere la politica. Da allora schifo tutti i partiti…
Archiviata questa lunga digressione, torno a bomba e al confronto tra i leader i ieri – in Moro (“il meno implicato di tutti”, come scrisse Pasolini, eppure paradossalmente colui che le Br hanno considerato il principale simbolo da distruggere) e Berlinguer – e quelli di oggi, il Cai-Nano e Uolter –Paperello…
Ti sembra davvero così qualunquista dire che abbiamo fatto proprio una fine di merda…?
Beh ZITTO è preferibile a:
LINGUA BIFORCUTA- DISINFORMATRICE INCALLITA-NAUSEANTE L’ACRE ODORE CLERICAL-FASCISTA-
x Uroburo
Come puo’ vedere, non lo dico io:
“Nascite controllate contro la crisi”
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200901articoli/40394girata.asp
Anita
caro Marco, ( 118)
concludevo il mio post a Uroburo parlando di “donnette ecc. ecc.”
Dovresti essere contento che non ti abbia confuso…!
Comunque un buon triangolo!!!!!!
mandi sylvi
Caro pietro,
ho riletto tre volte il post, per essere sicuro di aver inteso bene il messaggio che hai voluto mandare.
La mia risposta è , non è assolutamente qualunquista affermare che abbiamo fatto una fine di merda.
Semmai è una constatazione.
Detto ciò ,non pensare di essere l’unico ad aver attraversato un periodo di questo tipo.
Semmai molti altri lo hanno fatto ,senza per fortuna essere incappati in “disavventure” gravi come quelle che descrivi.
Quella su cui invece bisogna tornare a riflettere è sulla illusione che da “centri ” di potere politico quali le istituzioni,si possano cambiare le cose.
Ovvero in che misura sia ancora possibile.
Vorrei tanto per sgombrare il campo (qui sai ci sono dei maliziosetti)preciso subito che la mia affermazione nulla ha a che vedere con “possibili” ipotesi pseudo rivoluzionarie del tipo che abbiamo vissuto ,
Tu stesso hai affermato che “proprio Moro” fu il bersaglio delle Br e su questo fatto credo che tutti abbiano fatto le loro riflessioni sulla natura (sic!)rivoluzionaria delle BR.
Il più semplici dei “cretini” avrebbe capito subito la natura di certi messaggi dei cosiddetti ideologi, rispetto al marxismo, ma non solo, anche rispetto al leninismo.
Erano al di là delle “scemenze ” scritti male ,sembravano scritti da uno che non avesse mai letto nulla in materia o che avesse raffazzonato un Bignami per giunta mal-scritto.
Torniamo subito invece ai trascorsi di possibilità di cambiamento attraverso le istituzioni…penso che ti sarai reso conto che in moltissimi casi “era la gente stessa a non volerlo realmente, almeno nella misura in cui constatava che certi decisoni potevano nuocergli dal punto di vista economico anche spicciolo, da una semplice licenza ediliazia per un pezzo di terra ereditato,a un impieghetto per il figlio,ectect,chi ha amministrato sa di cosa parlo…!
In sostanza se fai il tuo dovere fino in fondo ,elettoralmente parlando la volta dopo ti ritrovi con le chiappe per terra…!!
I primi eroi a cadere in questa gloriosa “battaglia” della normalità furono i più accesi rivoluzionari degli ani 70,quelli per intendersi che pensavano di adempiere ai loro doveri rivoluzionari cantando “contessa” per ore, nelle calde notti di estate (d’inverno presumo ci fossero defezioni).
Caddero da eroi e proseguirono la battaglia nelle schiere dei crassiani al grido di Proudhom o morte,sfidando eroicamente la DC sul suo terreno ,con qualche successo a dire il vero.
Via, via caddero tutti gli altri , meno eroicamente dei primi per diventare normali.
Ovviamente al Nord poichè al Sud è difficile essere anche solo normali.(bisogna come dice qualcuno ,anche su questo Blog avere l’eroico coraggio di impastarsi le mani)
Infine per non farla troppo lunga ,direi questo..quello che tu affermi sulla attuale situazione è realistico e vero..ma al di là dei partiti e delle varie combriccole,credo che bisogna sempre dire le cose come stanno..e non cadere nelle trappole di sposare alla lunga le vie degli altri…
La crisi economica che è la sostanza delle crisi (tanto per riandare ai vecchi testi) non è che fa differenze tra una società piduista e una democratica …
Sarà li che si giocheranno partite decisive….poniti la domanda sui tempi ,che forse il fascismo è caduto per cause intarne? franco in spagna è morto nel suo letto ..ma la Spagna non è più franchista ..chissà perchè..?
Credimi oggi ..hanno paura ..perchè non sanno come andrà a finire..hanno più paura di quanto tu non pensi..ma non hanno paura della Rivoluzione”….hanno paura di dover prendere atto che le convinzioni sulle quali per anni hanno basato il loro agire non siano più quelle adeguate…
Coraggio con realismo, quindi caro pietro , mi sembra da quello che hai scritto il primo non ti sia mancato di certo…!
cc
Ps -avrei voluto dire anche altre cose per evitare di essere magari frainteso..nè discuteremo eventualmnete più avanti..
@ Anita (144)
Ma’am che fa, ci prova pure su questo forum a confondere le acque tra pianificazione familiare, contraccezione e aborto? Oppure è veramente convinta che siano la stessa cosa? Comunque Le rispondo con le parole inviateLe da un forumista dell’altro forum, gianniguelfi che, pur non conoscendo, saluto.
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Anita, family planning and contraceptives are two of the three known secure methods of avoiding unwantend pregnancies (the third being sodomy). Planning a family principally means that mum and dad, before “getting down to it”, should ask themselves if that is the right moment to have another member in the family. And in case the answer is negative, take the necessary precautions. I.e., use the 2nd or the 3rd method mentioned above.
Car Sylvi,
delle bermude !?
@Controcorrente
“La crisi economica che è la sostanza delle crisi (tanto per riandare ai vecchi testi) non è che fa differenze tra una società piduista e una democratica …”
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Caro Ciccì, hai colto perfettamente il senso del mio discorso…
Constato che hai anche tu le stesse preoccupazioni sul regime piduista che incombe, e persino additi le identiche possibili soluzioni: anch’io penso alle teorie del vecchio Marx, nella convinzione che quando la maggior parte gente non avrà più di che mettere il piatto a tavola metterà in atto una “pacifica” e democratica “rivoluzione” per mandare a casa il Caianano a calci in culo….
Ho colto anche i sottintesi e il non detto: mi farebbe proseguire il discorso senza il rischio di essere fraintesi dai piopompa e scaramella alla matriciana…
Se vuoi Pino può darti la mia mail personale…