I registi israeliani armati di coraggio e ironia. I loro colleghi palestinesi armati di pazienza e dolore. E una sorpresa anche tra noi

Mentre i cari armati israeliani infuriano a Gaza l’ironia della sorte vuole che il film del regista israeliano Uri Folman  “Valzer con Bashir”, dolente narrazione tramite cartoon della mattanza di Sabra e Chatila del 1982 e fresco vincitore in Israele di ben sei Oscar, vinca anche il Golden Globe battendo sul filo di lana il nostro “Gomorra”. In più, arriva in Italia anche “Il giardino dei limoni”, film nel quale il regista Riklis è riuscito a fare un ritratto quasi perfetto della società israeliana quando ha a che fare con i palestinesi.   Due coincidenze che sembrano una allucinazione collettiva. E due film che vanno ad aggiungersi ai molto belli, impegnativi e sempre molto dolorosi “Iron wall”, “Occupation 101”, “La Porta del sole”, “Paradise now” e “Private”, che in Italia abbiamo snobbato perché mandano in frantumi le verità di comodo, con il rischio di rovinarci la digestioni o di metterci qualche fastidiosa pulce nell’orecchio.
Questo è il trailer di Valzer con Bashir: http://www.comingsoon.it/video.asp?key=1738|1878 , che però a causa delle brevità non rende del tutto l’idea. La rende meglio questo articolo (  http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/05/valzer-con-bashir-il-conflitto-sullo-schermo.html ) di Natalia Aspesi.

Ari Folman a 18 anni aveva partecipato all’invasione israeliana del Libano per sradicare da quei territori i palestinesi di Arafat, già organizzati militarmente e usi a lanciare missili sul Nord di Israele per gridare al mondo le ragioni della diaspora palestinese. Folman era dunque tra quei ragazzi impreparati e superarmati, così simili ai soldati di oggi a Gaza, che irruppero con i carri armati a Beirut Ovest nel settembre del 1982. Folman era anche tra coloro che circondarono i campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila per controllarli ed era anche tra chi, privi di ordini dei superiori, si voltarono dall’altra parte mentre l’ esercito falangista, cioè dei cristiani maroniti,  entrava in quel miserabile campo affollato soprattutto di donne e bambini per massacrarne a sangue, indisturbati per tre giorni di fila, più o meno 3.000. Più o meno, perché mentre delle vittime delle Twin Tower di New York conosciamo l’esatto numero, quelle di Sabra e Chatila sono uno dei molti buchi neri della nostra informazione. E quindi della nostra coscienza. Sappiamo che sono morti 6 milioni di ebrei nei campi di sterminio nazisti, ma non ce n’è mai fregato nulla di sapere anche quanti “zingari”, quanti omosessuali equanti prigionieri russi siano pure stati massacrati dai nazisti. Tanto meno ci frega qualcosa sapere di quante decine di milioni di esseri umani i tedeschi hanno provovato la morte in URSS, che abbiamo invaso con loro….

Dopo avere lungamente rimosso quegli orrori e quel trauma. “Valzer con Bashir” è il modo di Folman “per riprendersi la giovinezza, la memoria, la sofferenza di allora, chiedendo aiuto alla psicanalisi, andando alla ricerca dei suoi ex commilitoni dimenticati, che pur riluttanti, sono tornati per lui a ricordare gli incubi sepolti”. Lo spettatore resterà certamente inchiodato alla poltrona dallo sgomento nel vedere che un commilitone di Folman di quel tempo a Beirut Ovest racconta della telefonata ad Ariel Sharon, detto “Arik”, allora ministro della Difesa, “per segnalargli che correvano voci di un massacro, che gli spari e le grida che provenivano dal campo erano incessanti, e lui risponde educato soltanto «grazie per avermi informato»”. Scrive Natalia Aspesi dei testimoni di allora e protagonisti del film di oggi. “C’ è chi non può dimenticare il gruppo di bambini e donne terrorizzati che escono dalle miserabili baracche a mani alzate come i piccoli ebrei evacuati dal ghetto di Varsavia, chi di notte è assalito dall’ incubo di una muta di cani feroci che lo assediano e gli paiono quelli che aveva dovuto uccidere perché non abbaiassero durante le manovre. Riaffiorano immagini surreali, ipnotiche, collegate a indecifrabili angosce, una folla di donne velate di nero che corrono piangendo tra le rovine, un soldato israeliano rimasto solo sotto il fuoco palestinese che riesce a gettarsi in mare e immagina di essere salvato da una immensa figura di donna”.


La realtà irrompe senza i veli onirici dei disegni da cartoon nel paio di minuti di riprese video, spaventose: si vedono le poche donne sopravvissute che “vagano come impazzite, urlando, tra montagne di cadaveri, corpi torturati, fatti a pezzi, uomini donne, vecchi, bambini”. Scene che ci fanno inevitabilmente pensare a Gaza di oggi, così che le vecchie immagini di un quarto di secolo fa diventano il replay di un passato che non passa ed è di nuovo presente. E Folman rincara la dose: «Voglio che con queste immagini la gente si convinca che questo orrore [ un massacro che durò tre giorni, sempre indisturbato] è veramente accaduto e che noi israeliani, non impedendolo, ne siamo stati in parte responsabili».
Centinaia di migliaia di persone scesero in piazza per protesta anche in Israele, tanto che il governo fu costretto a creare una commissione di inchiesta. Natalia Aspesi ricorda e conclude: “Sharon fu giudicato colpevole di non aver fatto abbastanza per fermare una strage dal momento che ne era stato informato. Dichiarato non idoneo a comandare dovette dimettersi con il divieto a ricoprire di nuovo quella carica. Nel ’96 divenne ministro degli Esteri e nel 2001 divenne primo ministro”, in tempo per dare vita al famoso Muro.


Un Muro che è diventato anche oggetto di un altro bel film: “Il Muro di Ferro”, titolo originale è “The Iron Wall”, che ripercorre le tappe della colonizzazione israeliana dei territori palestinesi e mostra come la costruzione del Muro è solo la tappa per ora finale di un processo iniziato molti anni fa. Vale la pena riportare le parole di apertura del film, pronunciate da un leader sionista già nel 1923: « “La colonizzazione sionista nella terra di Israele può solo arrestarsi o procedere a dispetto della popolazione nativa palestinese. Questo significa che può procedere e svilupparsi solo con la protezione di una potenza indipendente – dietro un muro di ferro, che i nativi non potranno penetrare.” con queste parole, nel 1923, Vladmir Jabotinsky indicava la strada per la colonizzazione della Palestina». Come si vede, a parte le chiacchiere dei nostri buonisti e delle varie Annunziate da salotto tv, il programma di cacciare i palestinesi dalle loro terre e dalle loro case, programma di cui si sono vantati in seguito i vari Dayan ed Eitan che lo hanno messo in pratica,  è nato ben prima che l’Onu dichiarasse la nascita dello Stato di Israele e del mai venuto al mondo Stato della Palestina.
Per chi vuole saperne di più su questo film ecco qualche link:
http://video.google.it/videosearch?hl=it&q=%22Iron%20wall%22&lr=lang_it&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wv#q=%22Iron%20wall%22&hl=it&emb=0
http://www.theironwall.ps/links.html
http://www.theironwall.ps/articles.html


Per quanto riguarda invece “Il giardino dei limoni” ( http://www.youtube.com/watch?v=YIoowHIpUT0 ), credo che la migliore sintesi l’abbia fatta Wlodek Goldkorn, cosmopolita ebreo di origine polacca e capo della sezione Cultura de L’espresso, sul sito di quel settimanale. Ecco cosa ha scritto: “Un consiglio a tutti. Andate a vedere “Il giardino di limoni”, il bellissimo film di Eran Riklis. La storia è semplice: il ministro della Difesa di Israele prende casa in un luogo al confine con i territori palestinesi. Si trova come vicina una vedova palestinese che coltiva un giardino di limoni. I servizi segreti israeliani pensano che in quel giardino potrebbero un giorno, ipoteticamente, nascondersi dei terroristi… Ne viene fuori una pellicola piena di sfacettature e recitata divinamente. Soprattutto: il regista Riklis è riuscito a fare un ritratto quasi perfetto della società israeliana, quando ha a che fare con i palestinesi. C’è paranoia, ottusità, cinismo, fede assoluta nella forza, disprezzo degli altri. C’è l’idea che tutto è permesso (siccome alla festa del ministro mancano i limoni, si va nel giardino della vicina a raccoglierli). C’è anche un triste ritratto della società palestinese: dove le donne sono private di ogni diritto e dove regna una retorica verbosa quanto inutile, unita anch’essa a un profondo cinismo e disprezzo degli altri”.
Goldkorn conclude dicendo che “è un peccato, che il film sia stato doppiato e non mandato in sala in versione originale con sottotitoli. Si perde il fatto che gli ebrei parlano l’ebraico, gli arabi l’arabo etc.”. Molto bella comunque la colonna sonora e bella e portentosa l’attrice palestinese israeliana Hiam Abbas.


Il film “Private” narra la vita di una famiglia musulmana che vive nei Territori Occupati e si vede occupare da un gruppo di soldati israeliani anche la casa. E i soldati obbligano i padroni di casa a vivere esclusivamente in  salotto. Sorprende scoprire che si tratta dell’opera prima del figlio di Maurizio Costanzo, Saverio, che ha saputo mettere in scena finalmente qualcosa di diverso dal diluvio di produzioni nostrane tutte sulla famiglia, l’amore, i vizi e le virtù degli italiani. Molto coraggiosa la scelta di candidare “Private” all’Oscar per l’Italia per giunta a fronte di una alternativa come “Manuale d’amore”, candidatura poi ritirata perché s’è scoperta che le regole vietano la partecipazione a film stranieri in cui si parlasse una lingua diversa da quella del Paese produttore del film. Ecco un link utile per chi vuole saperne di più: http://cinemascope85.wordpress.com/2007/02/19/private-saverio-costanzo-2004/
Chi vuole tentare di capire anche ciò che per noi è incomprensibile può vedere Paradise Now. E’ la storia di Said, un terrorista palestinese di Nablus che si risolve a una missione suicida a Tel Aviv. Può parere strano o inaccettabile, ma il ritratto che ne esce è di un uomo che sceglie di sacrificare la propria vita per i suoi ideali e per il suo popolo e per riscattarsi dall’onta di avere avuto un padre che ha collaborato con gli israeliani. La narrazione del palestinese Hany Abu-Assad  è avvincente e racconta le ultime 48 ore del kamikaze Said e del suo amico Khaled, nella loro “missione santa” verso la morte, i riti della preparazione fisica e spirituale, compreso lo scatto della foto da guerriero che verrà poi affissa in città e il video per i fedeli islamici e i famigliari. Questo un link del trailer: http://www.metacafe.com/watch/113201/paradise_now_movie_trailer/


Il film La porta del Sole – titolo originale Bab el Shams – racconta storie di palestinesi, dalla Galilea ai campi profughi del Libano. Storie di vite segnate dallo cognizione del dolore, non appreso dai libri ma vissuto in prima persona per tutta la vita, ma percorse anche da grandi speranze, amori straordinari e non meno intensi delle sofferenze patite. Il crisma della condizione umana è incarnato da personaggi emblematici della Storia di un intero Popolo: Younes l’indomito combattente per la libertà; Nahila, sua giovane e coraggiosa sposa; Khalil, che dopo aver vissuto il massacro di Sabra e Chatila assiste Younes, ormai in coma irreversibile, nel tragicamente noto Galilea Hospital di Beirut. Qui leggete una recensione:  http://www.ilcircolo.net/lia/673.php . E qui una recensione di Antonio Tabucchi che però parla anche di altri tre film di altri generi: http://www.cinemah.com/videosofia/riflessi/index.html
Qualche trailer lo potete trovare qui: http://video.google.it/videosearch?hl=it&q=il%20film%20%22Bab%20el%20Shams%22&lr=lang_it&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wv#q=il%20film%20%22Bab%20el%20Shams%22&hl=it&emb=0


Infine il film “Occupation 101″. Si tratta di un interessante documentario dove a parlare sono palestinesi, israeliani e cittadini di altri Paesi, giornalisti, attivisti, storici, politici, capi religiosi, compresi Ilan Pappe, Rashid Khalidi, Noam Chomsky, Phyllis Bennis, Jeff Halper, Amira Hass,  Iyad Sarraj e Yael Stiensulle. Il tema sono le cause storiche del conflitto israelo-palestinese, la vita sotto il controllo militare israeliano, il ruolo degli Stati Uniti nel conflitto e gli elementi che ancora ostacolano il raggiungimento di una pace duratura e giusta. Ve ne propongo tre link: http://video.google.it/videosearch?hl=it&q=%22Occupation%20101%22&lr=lang_it&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wv#q=%22Occupation%20101%22&hl=it&emb=0
http://vincenzobellomo.splinder.com/post/12350357/Occupation+101
http://www.occupation101.com/

233 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Faust,
    le carte da credito non costano niente.
    Una piccola % viene pagata dai negozi, ma non dal cliente.
    Naturalmente e’ tutto incluso. ;-)
    L’unica che ha un charge annuale e’ American Express, e il conto deve essere pagato interamente ogni mese o ogni bill-bolletta.

    Ciao, Anita

  2. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Io trovo che Marco T. ha una visione molto chiara, non in sintonia con la sua, ma a mio parere molto piu’ in tune.
    La sua vita privata e’ la sua…aggiungo che ritengo offensico ogni volta che lei si esprime dicendo che Marco dovrebbe solo pensare alla f***.

    Anita

  3. Peter
    Peter says:

    xAnita

    no cara, l’American Express (che io ho sempre declinato cortesemente) non e’ l’unica a far pagare una quota annuale o mensile. Ho Barclaycard premier che comporta una piccola quota da pagare ogni mese. Apprezzo pero’ i vantaggi che comporta. Last but not least, l’accesso ad assistenza legale in lingua inglese in qualsiasi paese del mondo

    Peter

  4. alex
    alex says:

    @ Anita (31)
    “…le carte da credito non costano niente…” Naturalmente e’ tutto incluso”…”l’unica che ha un charge annuale e’ American Express…”
    – – – – – – – –
    Maybe in USA Ma’am, here in Italy few credit cards are free of charge (the cost is approx. 30€ for c.c. and ATM cards each, yearly).
    You also have to pay an additional fee for each refuelling (approx. 0,75€).

  5. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Peter,
    io parlo degli US.
    Avevamo due American Express, anzi tre’.
    Una personale, una per la nostra corporazione ed una per il Business di cui mio marito era presidente.
    Alla morte di mio marito le ho cancellate tutte.
    Tu sei in eta’ di viaggiare spesso, io no, percio’ American Express per me e’ una spesa inutile.

    The Platinum card was $450 per year…
    Fine, as long as the business paid for it.
    The “Travelers Checks” have been replaced by the use of ATM in most parts of the world.

    Ciao, Anita

  6. alex
    alex says:

    @ Pino (43)
    “E aggiunge (l’intervistato) un dettaglio interessante: «A confondere le acque ci si erano messe anche le squadre speciali israeliane. I loro uomini erano travestiti da guerriglieri di Hamas, con tanto di bandana verde legata in fronte con la scritta consueta: non c’è altro Dio oltre Allah e Maometto è il suo Profeta. Si intrufolavano nei vicoli per creare caos. A noi è capitato di gridare loro di andarsene, temevamo le rappresaglie. Più tardi abbiamo capito che erano israeliani»
    – – – – – – – –
    Peccato che lo spammatore si sia fermato soltanto al titolo prima di postare l’articolo, altrimenti continuando nella lettura avrebbe incontrato queste interessanti frasette.

  7. Faust  x Pover MasterCard Oro
    Faust x Pover MasterCard Oro says:

    … emmo, chi glispiega ad Anita, cosè e come dovrebbe funzionare… ma sembra la solita presa in c. i fondelli… dei poveri crysty… dopo tanto parlare con gli anziani e con le mie amiche della posta… la maggior parte non sa cosa sia/o/sara (la posta ha sospeso le domande…) la PoverCard è una carta di “debito” con un credito di 40 euro ricaricate dal governo ogni mese, che potrai usare nei commerci convenzionati… ?¿¿ e dopo che hai speso i 40 euro, devi aspettare il mese nuovo… Una propaganda mediatica x il governo, ma è come se lavessero pensata xcche pochissimi hanno la qualificazione: monoreddito sia da pensione che da lavoro che non superi i 414 euro mensili, ccè chi ne prende 470 è escluso da questa pioggia di denaro virtuale, sia x la virtualita della carta… anche nella virtuale inutilita… solo fumo, i poveri e gli anziani cche non arrivano alla fine della prima settimana e non sanno dove sbattere la testa a trovare qualche euro in ppiu, laiuterebbe ad arrivare alla seconda… arrivare alla terza settimana è generale… praticamente se prima si risparmiava qualcosina, oggi non ce la fanno a fare la spesa, ne conosco tanti di anziani e incontrandoli ed ascoltarli raccontare la loro sopravvivenza… sono molto magri… “risparmiano sul mangiare” altro che spendere…

    x Anita, guarda cariño che in ittaglia non esistono carte “di credito” come da voi, anche se si chiamano carte di credito e sono come in usa , funzionano a debbito, devi avere la copertura disponibile, puoi spendere solo se ci sono i soldi, ma nessuna banca ti manda laccredito da pagare a fine mese, alla banca…
    La SocialCardOro, affiliata Visa E Mastercard… Nana, come il suo autore. contumace p2ista … ed amico del gringo idiota e alcolico
    … il Tuo Amato President Off USA… e i suoi fallimenti criminali..
    … salutamelo, quando viene a trovarti a casa, prima che sbagli sedia… tu non ne hai di elettriche, in casa… Vero¿¿¿??? ciao ciquelita linda de my corazon, Ora che busc ha riconosciuto di aver fatto “alcuni” errori (dimostrazione dellidiota che è..) che noi antibusc, vi dicevamo chi era il vs. presidente di pezza… tu ti sei fermata nel blog, x correggere “le falsita” che dicevamo sulla presidenza votata a maggioranza risicata e con brogli, non poteva decidere di fare quel che ha fatto, visto!! avevamo ragione Noi…. ciao cara Auguri e bigglietti verdi nuovi… i vecchi verdoni, sono ggia verdini. Aurevoire!! ma chere Anita,!!
    Faust

  8. Faust  x Pover MasterCard Oro DIMENTICAVO
    Faust x Pover MasterCard Oro DIMENTICAVO says:

    .. INOLTRE E SOPRATTUTTO… gli anziani e molti poveri non hanno mai avuto una carta di credito… non sanno cosè il pin, anche se hanno visto quelli che ce lhanno, quando inviano il pin… non sanno cosè… ammemoria non lo ricorderanno mai.. quindi devono farsi aiutare dalle cassiere a digitare…. Ma x me è incredibile… ?¿accosa gli serve la Mastercard ad un povero?¿? … x spendere 40 eurini al mese…. basta una semplice Visa a ricarica automatica, come Postpay, x es…
    Faust

  9. Anita
    Anita says:

    x Faust

    Caro Faust, vedo che non si possono fare paragoni.
    Qui usiamo credit e debit cards.
    Da almeno 50 anni.
    Le debit cards sono piu’ recenti.

    Cosa c’entra President Bush?

    Tutto dipende dal tuo credito…se e’ ottimo puoi avere “credit cards” al limite di quello che ti e’ possibile affrontare.

    Se sei a bolletta, il limite massimo e’ $300,00.

    Idem per le banche, le mie richiedono un deposito di $10’000, tra risparmi e checking accounts.
    Con tale somma non paghi niente, ne’ per assegni, ATM, etc…
    L’interesse e’ minimo.

    Una delle mie banche che da qualche anno e’ stata acquistata dalla “Royal Bank of Scotland”, richiede $ 20’000 di sicurezza…e tutto e’ gratis, cosi’ per dire.

    Ho appena ricevuto il mio resoconto annuale per le prossime tasse che scadono il 15 di Aprile, e su $20’000 di sicurezza mi hanno dato $45,00 d’interesse.
    Cosi’ vedi che il “free” e’ una presa per il sette bello.

    ‘Notte, Anita

  10. Faust  x Anita
    Faust x Anita says:

    … conosco molto bene il sistema usa, i miei conti erano a Miami… volevo spiegarti cosa sta succedendo in ittaglia con i poveri… che non hanno mai visto una creditcard… e volevo sapere del criminale ex president…amico tuo, se hai cambiato idea su di lui, dopo 8anni di disastri e danni… non conosco una sola azione politica che abbia fatto x il bene della nazione… e degli americani poveri… il tuo caro president off, ha dimostrato che avevamo ragione noi a dire che era una marionetta in mano a cheeney e che avrebbe creato disastri… il caro amico tuo ciao!!
    Faust

  11. New York Times
    New York Times says:

    Ho visto l’avvicendarsi di molti presidenti ma mai un quadro come quello di martedì, con 4 milioni di occhi al cielo fissati sull’elicottero che partiva.

    Volevano tutti essere matematicamente certi che George W.Bush se ne fosse andato». Maureen Dowd, New York Times

  12. Willie Boogs
    Willie Boogs says:

    Obama promette importanti cambi e di affrontare la crisi economica

    Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha promesso di dare un cambiamento alla direzione del paese e di affrontare la crisi economica nazionale, la principale priorità del suo governo.

    Nel suo primo discorso come presidente, Obama ha ammesso che il suo insediamento si realizza in momenti di “tormente e nuvole”, per cui ha anticipato decisioni ferme.

    Le sfide sono reali, serie e numerose. Non si affronteranno con facilità o a breve termine, però le affronteremo, ha assicurato.

    Parlando della situazione degli Stati Uniti, ha spiegato che molte persone hanno perso la casa, l’educazione e la sanità hanno problemi, e l’energia non è utilizzata correttamente, questi sono indicatori della crisi.

    Davanti a questo scenario ha inviato i nordamericani a lavorare per ricostruire il paese. Ovunque guardiamo c’è del lavoro pendente, lavoreremo per creare occupazione e crescere, lanceremo un piano per l’infrastruttura, miglioreremo la salute e diminuiremo i suoi costi e svilupperemo l’energia rinnovabile, ha sottolineato.

    Ha detto che i soldi dei contribuenti devono essere utilizzati in maniera saggia, per ristabilire, in questo modo, la fiducia tra il popolo ed il governo.

    Riferendosi alla politica estera della sua amministrazione, ha ribadito la decisione di ritirare le truppe del Pentagono dall’Iraq e di combattere il riscaldamento globale.

    Ha invitato a lavorare con il mondo mussulmano, sulla base del rispetto reciproco ed interessi comuni.

    Questo è un momento che definirà una generazione, questa è la fede e la determinazione del popolo statunitense da cui dipende il paese, non dal governo, ha concluso.

  13. Damocle
    Damocle says:

    La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è straziante

    Lo afferma Ban Ki Moon, segretario generale ONU

    Il segretario generale ONU, Ban Ki-moon, ha considerato straziante e allarmante la situazione umanitaria a Gaza e totalmente inaccettabili gli attacchi d’Israele contro le sedi dell’organizzazione ed ha chiesto una commissione d’indagine.

    Ban è entrato nella Striscia a Erez, ed è andato a Gaza, dove ha percorso le zone devastate della città dagli spietati bombardamenti sionisti in 22 giorni di attacchi aerei, per “debilitare il gruppo Hamas” sostiene Israele.

    Lamentando la morte di più di 1300 persone – più della metà erano civili. Ban si è riunito con il personale ONU ed ha visitato la sede attaccata dagli israeliani, come altre scuole e dipendenze dell’organizzazione internazionale.

    Per questo il segretario generale ha chiesto di svolgere una completa investigazione nelle istanze giuridiche pertinenti sui bombardamenti d’Israele contro un complesso ONU ed ha definito “vergognosa” l’attuazione di Tel Aviv.

    Durante la visita di Ban Ki Moon a Gaza, che poi è proseguita nella località israeliana di Sderot, mentre i soldati occupanti si stavano ritirando, apparati delle forze aeree d’Israele hanno attaccato con missili una zona dove, hanno detto, c’era una rampa di lancio di missili di Hamas, ha segnalato Efe.

    Un agricoltore palestinese è morto per gli spari dei militari sionisti, nel nord della Striscia e due minori sono morti per l’esplosione d’una bomba degli aggressori mentre giocavano nella città di Gaza.

    Un altro dispaccio di Efe afferma che le navi da guerra della Marina d’Israele hanno sparato contro le zone costiere a nord della Striscia, per rafforzare il blocco navale

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Pino:
    ho letto anch’io ieri sul corriere l’articolo postato. Mi ha lasciato molto perplesso, perchè configurava esattamente ciò che configuravo io nei miei primi post.
    Mi son chiesto però quale attendibilità abbia il firmatario, poichè non lo conosco. Mi fido maggiormente di ciò che leggo in Bbc News e penso che se ci saranno rivelazioni eclatanti, verranno fuori.
    Ciò non esclude la responsabilità israeliana di tutti quei morti, beninteso, benchè 1500 o 600 morti che siano, non servono nè alla causa dell’uno nè alla causa dell’altro.

  15. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    GAZA: CONTRO ACCUSE CRIMINI GUERRA OLMERT NOMINA TEAM (AGI/AFP) –

    Gerusalemme, 23 gen. – Il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, ha messo il ministro della Giustizia, Daniel Friedman, a capo di un team interministeriale che avra’ l’incarico di difendere Israele dalla accuse di crimini di guerra nell’offensiva di Gaza. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha accusato Israele di eccessivo uso della forza e ha chiesto una indagine indipendente sui bombardamenti nella Striscia di Gaza. Ieri il ministro della Giustizia palestinese, e’ stato all’Aja, dove ha avuto un colloquio con il procuratore capo del Tribunale penale internazionale, Moreno-Ocampo. (AGI) Zec 231036 GEN 09 NNNN

    Ricordate? Gideon Levy l’aveva previsto 15 giorni fa…

    Domanda: più giustificata l’indignazione per quei crimini o per Santoro che li mostra in tv?

  16. gli ebrei dei campi di concentramento
    gli ebrei dei campi di concentramento says:

    1. Un signore dice ad un altro: “Lei ha qualcosa contro gli Ebrei?”. “Mah… c’avrei uno spray….”

    2. Cosa fa un ebreo con un portacenere in mano? Guarda l’album di famiglia.

    3. Un bambino ebreo va a trovare il suo amico. Suona al citofono e chiede: “C’e’ Gigi?” e la mamma dell’amico gli risponde: “No, e’ in cremeria!”.

    4. Un pullman di ebrei e’ in visita in Germania ai campi di concentramento. L’autista del pullman e’ stato colpito dall’influenza e ha la voce molto rauca. Giungono in tarda serata al campo di Dachao e l’autista vede il guardiano che sta chiudendo il cancello. Scende di corsa, si avvicina al guardiano e con la sua voce rauca e bassa gli dice: “Scusi, avrei un pullman di ebrei….”. E il custode con una voce ancora piu’ bassa: “No, adesso non si puo’ piu’, e’ tutto spento !”.

    5. Perche’ si dice che gli ebrei sono i re dell’evasione? Perche’ entrano dalla porta ed escono dal camino.

    6. Perche’ c’erano tanto ebrei ad Auschwitz? Perche’ l’entrata era gratuita!

    7. Campo di Auschwitz: arriva un nuovo ebreo: “Lei e’ il milionesimo ingresso. Ha diritto a tre desideri”. “Vorrei la grazia”. “Bene”. “Vorrei la grazia anche per mia moglie e mio figlio”. “Bene e il terzo desiderio?”. “Vorrei l’appalto del gas”.

    8. Perche’ nei campi di concentramento tedeschi c’erano delle porte blu e delle porte rosse? Butano, propano…

    9. In un campo di concentramento il feld maresciallo arringa gli ebrei: “Sporchi ebrei, domani mangerete carne di maiale”. “Evviva!”. “Zitti, porci!”.

    10. Campo di concentramento: “Sporchi Ebrei, domani avrete il sapone!”. “Evviva!”. “Tu, tu e tu, venite con me…”.

    11. Comandante del campo di concentramento: “Sporchi ebrei! Da domani avremo la luce nel campo…”. Ebrei: “Evviva!”. Comandante : “… Cosi’ potrete lavorare anche di notte!”.

    12. Dall’altoparlante del campo di concentramento: “In occasione della visita del nostro Furher oggi vi faremo mangiare”. Urla di gioia dei prigionieri. Dall’altoparlante: LIBERATE I DOBERMANN!

    13. In un campo di concentramento il feld maresciallo arringa gli ebrei: “Sporchi ebrei, domani meta’ di voi andra’ a casa”. “Evviva!”. “Ho detto meta’ di voi!” ( e mima il gesto di tagliarli a meta’).

    14. Campo di concentramento: “Sporchi Ebrei! Oggi, dopo 5 anni, potrete cambiarvi le mutande!”. “Evviva!”. “Allora, il 13 col 32, il 7 col 55, il 15 …”.

    15. Nel campo di concentramento viene esposto il cartellone con i prossimi incontri di pallanuoto: Mercoledi': Americani-Inglesi. Venerdi': Francesi-Russi. Domenica: Ebrei-Coccodrilli.

    16. Come fanno 100 ebrei ad entrare in una Cinquecento? Due davanti, due dietro e 96 nel portacenere!

    17. Chi vince la gara dei 100 metri fra un ebreo e un tedesco? Il tedesco perche’ lo brucia in partenza. E se rifanno la gara? L’ebreo, perche’ nel frattempo si e’ scaldato! E la bella? L’ebreo, perche’ va a tutto gas…

    18. Che differenza c’e’ fra un ebreo e una pizza? Nell’ebreo non va il pomodoro.

    19. Che differenza c’e’ fra un ebreo e una torta? Il tempo di cottura.

    20. Un piccolo ebreo sta osservando la vetrina di una pasticceria quando passa un gerarca nazista che gli dice: “Non te la prendere. Anche tu un giorno avrai il tuo piccolo forno…!”.

    21. Quando si e’ suicidato Hitler? Quando e’ arrivata la bolletta del gas!

    22. Hitler si trova sulla torre piu’ alta di Berlino con un nutrito gruppo di Ebrei. Ne chiama uno e gli ordina: “Tu fenire qui ! Tu mettere in questen posizionen” (un braccio ed una gamba alzata). L’ebreo obbedisce e Hitler lo prende e lo scaraventa di sotto. Poi chiama un altro ebreo: “Tu fenire qui ! Tu mettere in quest’ altren posizionen” (entrambe le braccia levate). L’ebreo obbedisce e Hitler lo prende e lo scaraventa di sotto. Poi Hitler chiama un altro ebreo: “Tu fenire qui ! Tu mettere in guesten posizionen” (un braccio attorno al collo, l ‘alluce nel naso). Hitler lo prende e lo scaraventa di sotto. La storia va avanti per un po’ finche’ un soldato tedesco arriva trafelato e gli comunica: “Mein Fhurer. Dofete azolutamente scapare, le forzen nemichen sono alle porte di Berlino”. E Hitler: “Mai! Prima finiren mein partiten di Tetris”.

    23. Campo di concentramento di Auschwitz. Un generale delle SS vede una bella bimba paffutella: “Ciao, bella bimba, come ti chiami?”. “Hilde”. “E quanti anni hai?”. “5 e domani ne faccio 6″. “Eh no no no!”.

    24. Dal diario di Anna Frank: “E’ un anno che uso Camay e solo oggi mi sono accorta che e’ lo zio!”.

    25. Un piccolo ebreo sta giocando in un mucchio di sabbia in un campo di concentramento. Un soldato tedesco si ferma vicino a lui e gli chiede: “Cerchi qualcuno?”.

    26. Quand’e’ che le bambine tedesche hanno cominciato a giocare con quelle ebree? Quando hanno inventato il Dolce Forno.

    27. “Ebrei, oggi faremo una corsa. Il primo e l’ultimo verranno fucilati. Avanti la prima coppia!”.

    28. In un campo di concentramento mettono uno in un forno. 100 gradi…nulla, 200 gradi … niente; 300 gradi … il tipo sudicchia leggermente; 400 gradi … il tipo si gratta; 700 gradi … il tipo si asciuga il sudore. Allora lo tirano fuori e il generale nazista: “Perche’ tu non prucia?”. E il tipo: “Non sono ebreoooo!!!”.

    29. Un gerarca nazista un mattino si sente animato da bonta’ e gira il lager per compiere qualche opera buona. Incontra un uomo magro e chiede : “Da dove vieni?” “Sono inglese” “Quanto pesi?” “40 chili” e allora lui chiama il caporale e dice : “Oggi doppia razione di cibo per il signore!” Poi incontra un altro uomo magro e chiede : “Da dove vieni?” “Sono francese” “Quanto pesi?” “38 chili” e allora lui chiama il caporale e dice : “Oggi doppia razione di cibo per il signore!”. Cosi’ pure per un italiano, un polacco e un belga. Infine incontra un uomo scheletrico e chiede : “Da dove vieni?” “Sono ebreo” “Quanto pesi?” “25 chili” e lui dandogli un buffetto sulla guancia ossuta gli dice : “Pacioccone!”

    30. In un lager nazista un gruppo di ebrei e’ condotto in certe camere per fare la doccia (come e’ stato detto loro dal Comandante del campo). Vengono chiuse le porte e gia’ alcuni cominciano ad avere difficolta’ di respirazione (forse per claustrofobia). All’improvviso uno grida: “Il gas cresce!!”. E un altro: “Io compro !!!”

    31. Queste barzellette sopra gli ebrei le trovo molto tristi perche’ il mio nonno e’ morto alla fine della guerra in un lager… e’ caduto ubriaco dalla torre di guardia!!!

    32. Campo di concentramento. Vi giunge Hitler: “Domani fare grande festa per mio compleanno. Tutti francesi giocare tennis in campo da tennis, tutti italiani giocare calcio in campo da calcio, tutti inglesi giocare rugby in campo da rugby, tutti americani giocare baseball in campo da baseball, tutti ebrei giocare basket in campo minato!!!”

    33. Qual e’ il miglior ebreo? Quello con pH=5,5.

    34. Qual e’ il significato delle iniziali del sapone FA? From Auschwich.

    35. Perche’ gli ebrei hanno sempre la papalina in testa? Cosi’ non ti scotti a toglierli dal forno.

    36. Dove vanno gli ebrei per pensare? Nel campo di concentramento.

    37. Se un tedesco e un ebreo fanno una partita di calcio dentro ad una camera a gas chi vince? Gli Ebrei… giocano in casa!

    38. Hitler decide di fare una gara di velocita’ fra ebrei e tedeschi e, se vincono i primi verranno liberati, se vincono i tedeschi gli ebrei verranno tutti uccisi: Hitler: “Ebrei, siete pronti?”. Ebrei: “Si, si, si…”. Hitler: “Tedeschi, siete pronti?”. E i tedeschi: “Wroom, wroom!”.

    39. Un giorno Hitler decide di concedere una possibilita’ di sopravvivenza a tre ebrei e li porta sulle rive di un lago dicendo: “Chi riesce a passare a nuoto dall’altra parte sara’ libero!”. Al primo vengono tagliate le gambe e il povero annega subito. Al secondo sono tagliate le braccia e annega subito anche lui. Al terzo sono tagliate braccia e gambe ma incredibilmente riesce a passare a nuoto sulla riva opposta. Increduli alcuni soldati gli dicono : “Sei libero, ma come hai fatto?”. “Eh, a me queste storie mi fanno girare le palle!!!”

    40. Come si chiama un ebreo da McDonald? Hamburger.

    41. Cos’e’ la cenere che cade da una sigaretta? Paracadutisti ebrei.

    42. Come stavano 36 ebrei in una cella di 3 metri x 4? Stretti.

    43. Perche’ gli ebrei non si lavavano mai? Perche’ dovevano farsi il sapone da soli.

    44. Come li chiamava Hitler, gli ebrei, nei campi di concentramento? Paffutelli.

    45. Hitler agli ebrei di un campo di concentramento: “Oggi tutti voi avrete un letto”. Tutti: “Evviva”. E Hitler: “Ho detto uno”.

    46. In un ghetto ebreo un generale delle S.S. chiede ad una bambina: “Bimba, dov’è tuo padre ?”. Lei stende il braccio ed indica un uomo: “E’ lui”. “Davvero ?”. “Sì”. “Sei sicura ?”. “Sì, è lui”. “Sei proprio sicura ?”. “Sì”. “L’accendiamo ?”.

    47. Nei campi di concentramento nazisti l’unica acqua che veniva distribuita era l’acqua gassata… (Guru)

    48. L’unica bevanda adatta per quei brutti ebrei, come ebbe a dire una volta Hitler bruciando 40.000 bottiglie di un’acqua naturale al 100% israelita, e’ la Levissima.

    49. Come fa silenzio un ebreo? SS. (Scirio)

    50. Un ufficiale tedesco viene mandato in un campo di concentramento di Auschwitz. Quando arriva sul posto chiede ad un altro ufficiale: “Dove soni gli ebrei?”. “Mah, con questo vento saranno a Praga”. (Mario)

    51. Perché gli ebrei portano la presina in testa? Cosi’ e’ piu’ facile tirarli fuori dai forni.

    52. Perché i vampiri non bevono il sangue degli ebrei? Perché è gasato. (Mario)

    53. Qual e’ il film preferito dagli ebrei? Via con vento. (Mario)

  17. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    queste, devo dire, non le trovo per nulla simpatiche: altro sono gli israeliani criminali di oggi e altro le povere vittime dell’olocausto…

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ma chi è che posta queste indecenze, non fanno ridere..!!
    Nicotri appena possibile ,provvedere oppure lasciare stigmatizzando che è una provocazione…per dimostrare a che livelli si possa giungere..!!

    cc

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    a proposito diei tuoi inviti…

    Polemiche!

    Sovente sembra che le polemiche che avvengono su questo Blog,siano pretestuose ,ovvero indirizzate al “contendente” per ragioni personali di antipatia personale od altro…
    Non è proprio così,poiché è abbastanza chiaro a tutti che se si “esula”dall’oggetto del contendere sovente su altre questioni si trovano altre mille affinità.
    Qual’ è dunque la radice di tante “asprezze”….o sottigliezze..!!
    Mi sembra abbastanza ,chiaro quando l’argomento del contendere investe argomenti di natura più generale ovvero “i fini” ultimi di quello che noi pensiamo si possa fare in una determinata questione al fine di portarla a soluzione.
    Ognuno di noi nel corso della sua vita per i più svariati motivi si è formato delle convinzioni, in base alle esperienza, alle letture, al tipo di vita alla propria professione ect,ect…
    Detto da questo “banalissimo “ punto di vista una “opinione” vale l’altra.ovvero non si vede la ragione per cui polemizzare..ovvero non si vede la ragione di certe asprezze…
    Facciamo un banalissimo esempio…entrambi assistiamo ad una scena in cui due altri soggetti “litigano” tra di loro e vengono alle mani…
    Potremmo tenere diversi tipi di atteggiamenti …
    Assistere alla scena senza fare nulla..
    Cercare di “fermare” la rissa..
    Commentare a scena finita il fatto…
    Sembrerebbe che “eticamente” parlando”il secondo sia il miglior atteggiamento da tenere…, ma se invece fossimo chiamati a testimoniare in tribunale saremmo tenuti a descrivere quello che abbiamo visto senza commenti (ovvero) i fatti….anche qui come letteratura dimostra lo stesso fatto può essere descritto in modi molto diversi da diversi testimoni,poiché per esempio purchè esista la buona fede ci possono e ssere stati decine di cause naturali che portano a descrizioni(dinamiche) diverse ..che so l’angolo di visuale diverso,il sole che batte per un’istante, un riflesso ecteect..

    Detto ciò e per evitare di dilungarmi ulteriormente in queste banalità direi però che se non assumiamo alcuni dati di partenza comuni a tutti desunti da banali norme di diritto privato e dal buon senso rischiamo di non capirci mai.

    Durante una testimonianza il giudice non ci chiede mai cosa ne penso del modo di vivere di tizio o di caio o delle loro convinzioni personali se siano più o meno vicine al mio modo di pensare od ai miei gusti ,ci chiede di descrivere i fatti ovvero per esempio se caio ricevendo un pestone da tizio ha risposto con una coltellata.
    La storia di tizio e di caio semmai la rifaranno i giudici e questo servirà al massimo a tenerne conto nelle pene….
    Insomma l’oggettività!
    Quello che a me dà fastidio è il valutare le questioni con “metri” diversi ed allora mi “arrabbio”.
    Esempio fatte salve le norme “cruciali” del buon senso ovvero della necessità di andare d’accordo per vivere meglio tutti….Il formaggio grattugiato ,va bene su moltissimi primi, secondi ed anche sulla frutta..
    Quello che non sopporto è l’accettazione nel giudicare i torti e le ragioni che per forza il Caio che è alto un metro e niente deve adeguarsi per forza ,per necessità ,alle pretese di Tizio….poiché così gli impone il destino cinico e baro…diversamente se non lo fa passa dalla parte del torto…
    Un destino “obtorto collo” di rassegnazione…!
    Le leggi democratiche,non sono fatte così o almeno non sono nate con questa ottica…sembra (dicono) che sia stata una conquista della civiltà…
    Tutto banalmente qui…..poi possiamo dire tutte le menate che si vogliono ,parteggiare ,tifare,aiutare, ma mai partire da una considerazione come quella sopra esposta e attorno ad essa costruirvi la storia dei destini del mondo…

    cc

  20. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    per pino: sarà mica tornato il miserabile cretino (o cretino miserabile che dir si voglia)…?

    Non un troll, ma un vero e proprio inquinamento per poter dire, poi, che il tuo è un blog antisemita…

  21. Faust  x Nicotri
    Faust x Nicotri says:

    Caro Pino, ti chiedo x favore se puoi cancellare il post (maledetto anche il numero…) 66. Grazie!!
    Faust

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x “gli ebrei dei campi di concentramento”, post 74

    La Shoà c’è stata, ma vorrei che lei magari parlasse anche di quella degli “zingari”. E in ogni caso non è che possiamo sempre stare a parlare della Shoà, che è di qualche decennio fa e la Storia e la vita continuano. Se gli ebrei e gli americani hanno “scoperto” la Shoà in ritardo, diciamo a partire dal ’67, non è colpa nostra, ma colpa loro. O vuole che le riempia la casa con le altre moltissime Shoà, quelle che non riguardano gli ebrei ma decine o centinaia di milioni di altri esseri umani? 3.000 anni di schiavismo ai danni dell’Africa e del Medio Oriente le vanno bene? Vuole che ci si canti una messa ogni mattina?
    Trovo vergognoso, anzi raccapricciante che si continui a battere il tasto a lei mono-caro, fottendose altamente di sapere almeno grosso modo quanti russi abbiamo accoppato durante la seconda guerra mondiale: 20 oppure 30 oppure 40 milioni?
    E poi chiariamo una volta per tutte: Israele è una cosa, gli ebrei sono un’altra. Non ci spacchi le palle ogni volta col solito trucchetto, che ormai si bevono solo i gonzi, i disonesti e Giuliano Ferrara, divagando sul solito tema: qui non siamo al Muro del Pianto. E non vogliamo restare fermi con la solita palla al piede. Si tenga la palla, grazie.
    Purtroppo per lei io conosco il proverbo pugliese “Piange il morto e fotte il vivo”.
    pino nicotri
    P.S. Il post non lo cancello solo perché è l’ennesima prova di certa cialtroneria. Che ha stufato anche i morti, si figuri i vivi.

  23. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Giuliano Ferrara non la beve: semplicememente, dopo aver preso soldi dalla Cia interpreta nuovi ruoli…

  24. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    no l’antisemitismo non alligna qui, come hai visto… qui ci sono solo gli anti-criminali, gli anti-coglioni, gli anti-stronzi…

    gente che ancora si indigna quando vede l’ingiustizia, l’oppressione, la tracotanza contro i più deboli…

    e la shoa – che c’è stata – non può certo servire a giustificare tutto questo…

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cialtrone ,sei caduto nella casella sbagliata, torna al Via e vai a farti fottere da un’altra parte!
    Ecco quello che penso!

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Non mi dire …che forse è ritornato il Poppy, quello che io amavo tanto,caro se sei tu resta pure tra di noi…o sei huato….comunque sia “resta” che ci fai un favore..grande ,grande ..non sai neanche tu quanto grande…

    cc

  27. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    Non gli ebrei, solo i coglioni deficienti dovrebbero andar via: qui si giudica per il cervello, l’onestà intellettuale, il senso di umanità verso gli oppressi, non per la religione…

    a te evidentemente mancano tutte queste qualità: assomigli ad Olmert… ci vivresti benissimo nel suo Paese: perché non ci vai?

  28. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    lacrime di coccodrillo n.1

    Gaza/ Olmert: dispiaciuto per le vittime civili nella Striscia Gaza/ Olmert: dispiaciuto per le vittime civili nella Striscia Premier: “molto vicini ad accordo” di pace con palestinesi Gerusalemme, 23 gen. (Ap) – Il primo ministro israeliano Ehud Olmert si è detto oggi dispiaciuto per le numerose vittime civili del conflitto nella striscia di gaza tra i militari di Tsahal e gli uomini di Hamas. Il capo del governo dello stato ebraico ha però precisato che l’offensiva militare in territorio palestinese era l’unica scelta rimasta a Israele a causa del comportamento di Hamas, che non ha masi fermato i suoi attacchi con razzi. In un’intervista al quotidiano Maariv, il primo ministro dello stato ebraico ha infine precisato che israeliani e palestinesi “sono molto vicini al raggiungimento di un accordo” per la pace in Medio Oriente. Coa 23-GEN-09 12:11 NNNN

  29. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    lacrime di coccodrillo n. 2

    GAZA: OLMERT, HO PIANTO PER IL MEDICO PALESTINESE (ANSA) – TEL AVIV, 23 GEN – Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ammette di aver singhiozzato una settimana fa per la uccisione accidentale di tre figlie del dottore palestinese Ezzeldin Abu al-Aysh a nord di Gaza. Il dramma era stato trasmesso in diretta da un canale televisivo israeliano. ”Ho pianto quando l’ho visto. Chi non piangeva? Come sarebbe possibile non piangere?” ha osservato Olmert in una intervista al quotidiano Maariv. ”Alla vista di un padre che ha appena perso tre figlie ti viene voglia di esplodere, non si puo’ dimenticare… e’ una sensazione lacerante”. Olmert ha aggiunto che l’esatta dinamica dell’episodio non e’ stata ancora accertata e che fra l’altro viene indagata la possibilita’ che in definitiva la casa del dottore non sia stata colpita da fuoco israeliano. In ogni caso, ha rilevato, in conflitti del genere avvengono errori: ”Lo conferma il fatto che la meta’ dei soldati uccisi nella operazione Piombo Fuso sono stati colpiti dal nostro stesso fuoco”. Fra i meriti che gli vanno ascritti, ha notato ancora il premier dimissionario, vi sono l’aver portato avanti ”in una maniera senza precedenti” il processo di pace con i palestinesi e l’aver sensibilmente ”rafforzato il deterrente di Israele nei confronti dell’Asse del Male”, in modo particolare verso Siria, Iran e Hamas. Le sue dimissioni, ha infine Olmert, non preludono affatto ad un suo eventuale ritorno alla politica attiva una volta sgomberato il tavolo dalle inchieste giudiziarie aperte nei suoi confronti. ”Per tre anni ho fatto del mio meglio, e’ giunto il momento di riposare. Ora lascio, e basta”. (ANSA). XBU 23-GEN-09 09:49 NNN

  30. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    com’è possibile parlare di dispiacere e poi ammettere questo?

    quei vigliacchi-uomini di merda hanno sparato sugli ospedali, sulla croce rossa, sulle scuole sugli automezzi di soccorso, sulle bandiere bianche, hanno bombardato edifici Onu, hanno ammassato 120 persone in un edificio e il giorno dopo l’hanno bombardato, hanno usato il fosforo bianco (vedi sotto) e l’uaranio impoverito contro gente inerme che non c’entrava niente: sono o non sono criminali e uomini di merda???? che cazzo c’entra la shoa in tutto questo??? forse, a ben vedere, con il loro reale intento: una nuova pulizia etnica….

    ps

    quel è la differenza con Karadzic…?

    Gaza/ Israele: usate bombe al fosforo bianco, ma non sono vietate Gaza/ Israele: usate bombe al fosforo bianco, ma non sono vietate “Adoperate a scopo di illuminazione e come cortina fumogena” Roma, 23 gen. (Apcom) – Israele ha ammesso di avere usato bombe al fosforo bianco durante la sua vasta offensiva militare nella Striscia di Gaza, ma ha precisato che esse non sono vietate da alcuna legge internazionale. “Il fosforo bianco non è una componente delle armi vietata”, ha sottolineato l’ambasciatore israeliano in Russa, Anna Azari, in conferenza stampa a Mosca. Le bombe al fosforo bianco possono essere utilizzate a scopo di illuminazione e per creare una cortina fumogena capace di nascondere alla vista del nemico i movimenti delle truppe. Ma questi ordigni hanno anche un effetto incendiario in grado di generare la distruzione completa del tessuto organico. L’ambasciatore Azari, riferisce l’agenzia Interfax, ha comunque precisato che Israele non ha utilizzato queste bombe in aree densamente popolate. “sono state adoperate per creare una cortina fumogena e a scopo di illuminazione”, ha detto. “Israele usa soltanto le armi consentite a livello internazionale”. Coa 23-GEN-09 12:37 NNNN

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro, non ho parole per descrivere l’onore che mi fai ,volendo da me “risposte” .
    Ti posso dire che oggi il cielo è nuvolo,la temperatura e la pressione atmosferica non le ho ancora lette::?
    Piuutosto, dimmi tu visto che ci conosciamo ,eserciti bene le tue fuunzioni intestinali,sai dopo tanto tempo …non mi mettere in agitazioe…
    Se vuoi ,alla prossima come già un tempo felice, ti dò un’aiutino?

    cc

  32. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    già, molto meglio continuare ad “immaginare” i terroristi, che aprire gli occhi e vedere i crimini perpretrati da quelli che angeli immacolati…

    aprendoli rischieresti di diventare una persona normale…

    chiedi a tutti quelli che li hanno sempre avuti aperti, in Israele: Gideon Levy, David Grossman, Amira Hass, Amos Oz… ecc ecc…

    l’informazione fa male (è “inaccettabile e irresponsabile”, come ancora stamani diceva Paolo Romani su Radio 24 a proposito della puntata di Annozero di giovedì scorso)… Uno poi apre gli occhi e si rende conto di essersi bevuto un sacco di stronzate, per anni…

    meglio, molto meglio farsi bastare la propaganda e continuare ad invocare il ricordo della shoa…

  33. Pietro
    Pietro says:

    Caro Nicotri,
    ho letto anch’io l’articolo di Lorenzo Cremonesi sul CdS e, dato che l’autore è stato sul posto, avrà raccontato quello che effettivamente ha visto, ascoltato e registrato.
    Lei dice che il numero esatto delle vittime non le riporterà in vita: giusto. Ma avere l’esatta dimensione di quanti sono morti (terribile anche se fosse deceduta una sola persona, per carità) riconduce per me alla necessità di prendere in considerazione che una certa propaganda ha strumentalizzato quelle stesse vittime, gonfiandone il numero. E che, quindi, bisogna analizzare le cose con una mente più fredda.
    Lo stesso Lorenzo Cremonesi era stato autore, il giorno prima mi sembra, di un altro articolo, sempre dall’interno della Striscia di Gaza, dove parlava delle azioni militari israeliane, criticandole fortemente.
    Mi sembra che, in definitiva, il suo collega abbia svolto un degno lavoro, guardando il conflitto da entrambi le parti e senza pregiudizi, parlando soprattutto di alcuni aspetti, terribili in sé, che sono stati sottaciuti.
    Un’ultima questione: cosa ne pensa, ad armi mute per il momento, della proposta di alcuni deputati israeliani e di alcuni esponenti palestinesi di riprendere in mano il testo ed il contenuto dell’Iniziativa di Ginevra? E ancor: ritiene valido il suggerimento per fare in modo che il nuovo governo americano contribuisca alla formazione di un governo d’unità nazionale Fatah-Hamas dietro la rinuncia alla pregiudiziale della violenza di quest’ultimo gruppo?
    Grazie e buona giornata.
    Pietro

  34. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x “gli ebrei dei campi di concentramento”

    1) Il suo nickname è inammissibile.
    2) Che esista l’antisemitismo lo si vede dai tipi come lei, doppiamente antisemiti: nemici cioè degli arabi, che sono semiti anche loro, e dannosi per gli ebrei, che peraltro non sono tutti semiti. I falashà per esempio mi dicono siano camiti.
    3) Chi sarebbe “quello dal cervello bacato, che posta indirizzi di Ebrei nel blog”?
    4) Se le viene il vomito a riaffaciarsi in questo blog, vada ad afacciarsi e a vomitare altrove.

    Non la banno subito solo perché aspetto una sua risposta alla mia domanda numero 2.
    Guardi che so bene che Honest (?) Reporting ha 150.000 iscritti in tutto il mondo per fare una diciamo così “pressione morale” pro Israele, ma lei svolge il suo compito male: fa ridere i polli ed è solo di disturbo. Lei è una persona che rutta e scorreggia in casa altrui. Si accomodi fuori, per cortesia. Tra ruttatori e scorreggioni come lei.
    pino nicotri

  35. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    La colpa è di Olmert, Livni, Barak: 15 giorni fa, su Haaretz, Gideon Levy scrisse che meritavano di essere processati davanti ad una corte criminale, e che stavano getando ignominia sul loro Paese…

    Di Olmert, qualche giorno dopo, disse che l’uomo che aveva assunto l’eredità di Sharon nel dichiarato intento di perseguire la pace, in due anni aveva trascinato il suo Pese in due guerre criminali e sanguinarie…

    Quella in Libano a che è servita? Hetzbollah oggi è più forte o più debole? Con Hamas accadrà lo stesso, fidati… E per questo sono morti 1500 palestinesi (tra cui 450 bambini) …

    Ma la domanda è un altra: chi dà il diritto ad Israele di far vivere gli abitanti di Gaza in un campo di concentramento a cielo aperto??? In base a quale principio si arroga l’autorità di stabilire un embargo totale per un milione e mezzo di persone?

    Perché si tollera che occupi da più di 60 anni territori che l’Onu aveva assegnato ai palestinesi?

    per molto meno gli Usa hanno bombardato altri Paesei…

  36. Pietro Falco
    Pietro Falco says:

    è solo un povero deficiente vittima della propaganda: magari continuando a leggerci impara qualcosa e apre gli occhi ( ma avrà gli occhi?)

  37. alex
    alex says:

    @ Pietro (104)
    “…Ma avere l’esatta dimensione di quanti sono morti (terribile anche se fosse deceduta una sola persona, per carità) riconduce per me alla necessità di prendere in considerazione che una certa propaganda ha strumentalizzato quelle stesse vittime, gonfiandone il numero. E che, quindi, bisogna analizzare le cose con una mente più fredda.”
    – – – – – – – –
    Si riferisce alla stessa propaganda che parlava di “…diluvio di missili Qassam su Israele”, vero?

  38. Faust  x Nicotri e i rompi coglioni del blog
    Faust x Nicotri e i rompi coglioni del blog says:

    … gli israelitici italici di passaporto, stanno tornando a molestare il blog arruotalibera… Piiinoo, il frenooo please!!! torno a consigliarti di cancellare il trucido post 66, degno di apparire nei cessi e non sul tuo blog!!!

    Grazie caro amico… non rispondo ai prezzolati x non alimentare le continue calunnie e diffamazioni che stanno usando contro di me… ( vorrei vedere il bbibbliofago se qualcuno che dice di conoscerlo, sa che lui è uno spacciatore di droga… cosa farebbe?¿? Faust non ha bisogno del consenso di nessuno se x reazione, reagisco… Faust non ha mai calunniato nessuno dei due coglioni, isultati sii, e lo faro tutte le volte che mi capiteranno fra icoglioni, ai quali sciacalli terati, si aggiunge al gruppo il siculo-tetesco… fai pure… x Ora registro… quindi non riprendero ppiu questo disgustoso giuoco idota di diffamazione e calunnie no!! insulti allabbisogna, non si negano a nessuno ma se mi calunni facendo credere che mi conosci e sai cche sono…. Quel cazzocche ttepare… eddire che mi conosci e sai eddici a tutti pubblicamente che sono uno spacciatore di droga… cche mia moglie, Lui lo sa mi ha lasciato xche sono un perdente comunista… ma che cazzo ne sa lui di me e di mia moglie…. popey lasciami fuori dai tuoi idioti giochi da cerebroleso… stammi alla larga… ed io stupido a dar retta a idioti… dimentico che frequentare persone cerebrolese ci si ppuo infettare malate, ci si infetta.. ma sto registrando anche altri blog, e copio tutto… poi vedro cosa farne… Si è vero che degli sciacalli, almeno di uno sicuro ho lindirizzo e lo tengo x me, non lo pubblico.. tanto mi basta… Now!!, poi vedremo che fare… Ho avvisato ppiu volte lo sciacallo mezzo gringo e mezzo scemo… o la smette altrimenti dovro reagire.. cchiaro popoye…. cchiaro Rodolfo?¿?? Non minaccio nessuno COMUNICO, AVVISO AI NAVIGANTI… Smettetela di rompermi i coglioni.. OK!! Adios a los cabrones guerrafondai e criminali virtuali e questi reali… il loro abitat naturale sono le fogne dellintelligenza… E sono un offesa allevoluzione della spece!! inutili a sestessi ed agli altri!!
    Faust

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Pietro

    Guardi, trovo infame la conta dei morti per concludere “la colpa non è mia” oppure “beh, ma allora il prezzo pagato [dagli altri!] è accettabile”, per il semplice motivo che la colpa è degli invasori, in questo caso israeliani, e il prezzo fatto pagare agli altri, in questo caso ai palestinesi, è comunque bestiale. Anche perché va aggiungesri ad altre tappe della via crucis inflitta dagli israeliani ai palestinesi, o forse ci siamo già dimenticati di Jenin e di tutto il resto?
    A Gaza ci sono state squadre di israliani travestiti da Hamas, come ha raccontato pure Cremonesi, perciç è difficile se non impossibile fare certe affermazioni autoassolutorie. Io nei giorni della mattanza israeliana a Gaza la “propaganda” di cui lei parla non l’ho vista, ho visto solo dichiarazioni di medici e operatori umanitari stranieri, compresi queli dell’Onu, ho letto i giornali stranieri, compresi quelli israeliani molto ma molto meno merdosi e di parte dei nostri, ho letto le dichiarazioni di politici, pacificti, obiettori di coscienza e intellettuali israeliani, ma anche di ebri sparsi nel mondo. Tutta gente molto più onesta dei discorsi inaccettabili e velenosi che i nostri Ferrara e le nostre Nierentesin vogliono farci bere a tutti i costi, per non parlare dei disturbatori di professione che si riaffaciano qui per tentare di far deragliare i ldibattito e inchiodarlo su cose ormai morte e sepolte.

    Ma poi, a proposito di “scudi umani” mi scusi, ma perché il governo di Israele usa come scudi umani gli abitanti dim Sderot e Ashkelon? Basta spostarli, come hanno fatto i sionisti con i palestinesi nel ’47 e nel ’48 – anche se meglio sarebbe spostarli in modo più civili e non a fucilate – e il problema è risolto. Mi spiega perché mai i sionisti prima, cioè nel ’47, prima che nascesse Israele, e gli israeliani dopo possono cacciare a pedate gli abitanti di oltre 500 villaggi palestinesi ma non possono invece spostare gli abitanti di paesi o villaggi o cittadine come Sderot? Hanno spostato i coloni, ultimi avanzi della vergogna del colonialismo, potrebbero spostare anche altri. O no?
    Come vede, i discorsi dei furbi possono anche diventare dei boomerang.
    pino nicotri
    P.S. Io in una puntata precedente ho citato un libro di uno statunitense di origine palestinese che contava più di 400 villaggi “ripuliti” dai sionisti e dagli israeliani. Ma Dayan a suo tempo ci ha tenuto a precisare che la pulizia etnica è stata più vasta, i villaggi “ripuliti” a fucilate sono stati oltre 500, per un totale di oltre 700.000 esseri umani, peraltro semiti anche loro. E – ripeto – a partire da prima che nascesse lo Stato di Israele. Prima quindi che gli eserciti arabi lo invadessero nel vano tentativi di fermare la cacciata dei 700.000.
    Che strana pretesa quella di certi imbecilli di dover tifare Israele nel loro modo fecale e sanguinario anziché stare sulle posizioni molto più ragionevoli di tanti israeliani come per esempio quelli di B’Tselem.

  40. Faust  x Nicotri e i rompi coglioni del blog
    Faust x Nicotri e i rompi coglioni del blog says:

    …. Pinoooo!!!?¿? il frenooooo!!! cancellare un post non di valore x il sito in cui appare è corretto cancellarlo e se continua… (xes. Pietro Falco, non lo ha insultato… Ello non rispetta letica e disprezza i “consigli” del blogmaster… Bannarlo è giusto e corretto, non è censura, ma cercare di ristabilire chi detta le regole e chi non le ascolta… chi è nella casa di cchi¿?¿
    Faust

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Ho cancellato tutti i post del tizio con il nick inammissibile, eccetto il primo che ne fotografa bene il livello e le intenzioni. Poiché s’è guardato bene dal rispondere alla mia domanda riguardo una sua affermazione molto grave, oltre che offensiva e menzognera, mi riservo di bannarlo specie se insiste con il suo recente andazzo.
    L’evetuale banno verrà tolto solo dopo una richiesta di scuse.
    pino nicotri

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