Lo strano e pericoloso ping pong tra il papa e il rabbinato sulla beatificazione di Pio XII. Intanto negli Usa la magistratura autorizzaper la prima volta che si processi direttamente il Vaticano per i reati di pedofilia del suo clero: nasce così il rischio che lo si possa chiamare in causa anche per la sua parte di responsabilità per i campi di sterminio

A meno di sempre possibili colpi di scena, il papa tedesco a suo tempo volontario nella Gioventù Hitleriana andrà quindi in visita in  Israele. La motivazione ufficiale dice che è impensabile che un pontefice come Ratzinger, autore di un libro su Gesù in due volumi (il secondo non è stato ancora pubblicato), non vada a “vedere la Terra Santa dove Cristo è vissuto”. Credere che gli altri pontefici non ci siano andati solo perché non scrivevano libri sulla vita di Gesù Cristo è francamente impensabile, troppo riduttivo. E’ più credibile che il viaggio di Ratzinger sia un pegno da pagare per avere il via libera dal rabbinato israelita per la beatificazione di Pio XII dopo le recenti polemiche sullo spinoso argomento. E rischia di essere anche un altro passettino verso lo “scontro di civiltà”, inteso come scontro tra “civiltà” legata alla bibbia, donde derivano sia l’ebraismo che il cristianesimo, e “civiltà” legata al corano, vale a dire l’islam. Come al solito, in queste faccende la religione non c’entra assolutamente niente, si tratta “solo” di diplomazia, politica e conservazione del potere esistente.
In attesa comunque della nuova puntata del teleromanzo intitolato appunto “beatificazione di papa Pio XII” vale la pena di mettere qualche puntino sulle i, visto anche che nel ping pong tra Vaticano e parte del rabbinato si cerca ormai di ridurre al solo genocidio degli ebrei non solo l’intera funzione di tutti i campi di sterminio nazisti, ma addirittura l’intera seconda guerra mondiale: una ben strana Memoria, quella di cui vogliamo fregiarci buttando così a mare la memoria e la Storia. Il Parrajmos e il Samudaripen dei rom, vale a dire l’equivalente zingaro della Shoà, non viene mai neppure nominato da lontano, eccetto qualche cerimonia e qualche dibattito molto  poco pubblicizzati e qualche libretto di coraggiosi alla Angelo Arlati, tanto che nessuno conosce neppure la semplice esistenza di queste due parole – Parrajmos e Samudaripen – nonostante indichino lo sterminio di non si sa ancora se “solo” 400 mila “zingari” o ben due milioni. Da notare che se c’è un popolo che con la seconda guerra mondiale ha davvero rischiato di essere cancellato dalla faccia del pianeta sono proprio loro, i rom, che si sarebbero così aggiunti alla lunga serie di popoli, culture ed etnie che noi europei ed occidentali in genere abbiamo distrutto in varie parti del mondo. Se Hitler avesse infatti vinto la guerra, li avrebbe sterminati nell’intera Europa, compresi i Balcani e l’Unione sovietica. Gli zingari contrariamente agli ebrei non sono mai emigrati nel resto del mondo, eccetto a quanto pare alcune centinaia di migliaia negli Usa, dove sono diventati perlopiù stanziali,  perciò sterminarli nel Vecchio Continente e nell’area balcanica significava di fatto cancellarli dal pianeta.
Abbiamo buttato nella spazzatura della Non Memoria e della smemoratezza i 40-50 milioni di morti dell’intera guerra, di cui una buona metà nella sola Unione sovietica. E vabbé. Ma sta di fatto per i camini dei campi di sterminio i nazisti ci hanno fatto passare non solo un mare di ebrei, ma anche qualche milione di prigionieri russi, polacchi, jugoslavi e slavi in genere, più qualche decina di migliaia di gay, handicappati e malati incurabili. Anzi, la “soluzione finale” è iniziata proprio da questi ultimi due tipi di esseri umani e, in caso di vittoria della Germania, essa prevedeva tra l’altro – oltre alla cancellazione dei rom, degli ebrei, degli omosessuali e degli handicappati europei – anche il ritorno all’epoca della pietra di tutto l’Est europeo. Vi sarebbero infatti state proibite perfino le scuole onde evitare che gli slavi, ritenuti anche loro “razza inferiore”, potessero diventare qualcosa di più della pura e semplice mano d’opera, forza lavoro di tipo pressoché schiavistico. Ma tutto ciò nello strano furore della polemica sulla beatificazione di Pio XII è scomparso.
Come che sia, fa uno strano effetto sentire l’accento tedesco di papa Ratzinger quando difende a spada tratta quel suo indifendibile predecessore. Si dà infatti il caso che Pio XII sia accusato da più parti e da decenni in modo sempre più documentato di essere stato troppo morbido, se non correo, con la Germania di Hitler, e si dà il caso che l’attuale pontefice non solo sia tedesco, ma abbia anche indossato a 16 anni la orribile divisa dei volontari della Gioventù hitleriana. Per chi coltiva il vizio della memoria, senza i due pesi e le due misure della Memoria, queste assonanze e coincidenze non sono una bella cosa. Non fa un bell’effetto un eventuale accordo tra clero cattolico e clero israelita che riduca di fatto a una sola ed unica dimensione l’intera infamia e tragedia dei campi di sterminio nazisti e fascisti, seppellendo e facendo scomparire definitivamente svariati milioni di altre vittime. Altro che “revisionismo” e “negazione dell’Olocausto”!
Sia chiaro: la Chiesa è libera di beatificare e santificare chi più le pare e piace, e se ha dichiarato santo uno come Carlo Borromeo non ci si può meravigliare che voglia fare beato Pio XII. Però Ratzinger prima di scandire e ripetere infastidito agli ebrei le parole “Basta polemiche, Pio XII è stato un dono di Dio”, dovrebbe riflettere un po’ di più. Non solo perché le parole “dono di Dio” fanno il paio con le parole “l’uomo della Provvidenza”, con le quali un altro papa ha voluto definire e ringraziare Mussolini, cioè il dittatore italiano fondatore del fascismo, per l’insperato regalo del Concordato, ma anche perché si tratta di parole che – a meno di una concezione pessima di Dio – mal si adattano a definire il principe romano Eugenio Pacelli meglio noto come Pio XII. Quando era nunzio apostolico in Germania l’aristocratico romano Eugenio Pacelli dopo ben cinque anni di interminabili negoziati riuscì a stipulare nel 1924 con l’allora Stato indipendente della Baviera un Concordato, che – apriamo bene gli occhi – aveva come punto centrale il diritto della Chiesa cattolica di aprire e gestire sue scuole di ogni ordine e grado. E proprio quel Concordato, che gli fruttò la promozione a Segretario di Stato, cioè il trampolino di lancio verso l’elezione a papa, venne preso poi a modello dallo stesso Pacelli nel 1929 per il Concordato con il governo prussiano, nel 1932 per il Concordato con la regione di Baden e, infine, il 20 luglio 1933 per il fatale Concordato con la Germania. Concordato, quest’ultimo, firmato da parte tedesca da Von Papen, vale a dire  dall’uomo di governo che aveva sostenuto Hitler e calato le brache – non solo sue, ma dell’intera Germania – davanti all’orda sanguinaria nazista. Si noti che il suo programma di sterminio degli ebrei il capo dell’orda lo aveva già messo per iscritto, nel libro Mein Kampf che lo rese celebre e agiato.
In cambio del Concordato con Mussolini il Vaticano aveva liquidato l’antifascista don Sturzo, mandandolo in esilio a New York, e chiuso il suo Partito popolare, spalancando così di fatto le porte alla legittimazione della dittatura fascista. In cambio del Concordato con la Germania di Hitler e di Von Papen, il Vaticano fece altrettanto: liquidò il partito antinazista dei cattolici popolari. Sono seguito poi i concordati con la Spagna fascista di Francisco Franco e con il Portogallo pure fascista di Salazar. Nel 1933, quando Pacelli era Segretario di Stato vaticano, il cardinale tedesco Faulhaber rassicurò Berlino con queste parole: “A Roma si giudicano il nazismo e il fascismo come unica salvezza contro il comunismo e il bolscevismo”. E nel giugno del ’41, cioè dopo l’attacco all’Unione sovietica e quando era ormai papa da due anni, Pio XII in persona consegnò all’ambasciatore tedesco in Vaticano, Diego von Bergen, il seguente comunicato: “Gli ambienti vicini al Vaticano accolgono questo nuovo capitolo della guerra con un certo sospiro di sollievo e lo seguono con particolare interesse”.
Ma non è finita. Su istruzioni di Pio XII, in pieno 1943, cioè in piena guerra e occupazione nazista dell’Italia, l’ambasciatore vaticano a Berlino, Ernst von Weizsacker, non si vergognò a rassicurare il governo nazista con queste parole: “L’ostilità bolscevica è davvero l’elemento più decisivo della politica estera vaticana. Ciò che serve per la lotta contro il bolscevismo è gradito alla curia. Il persistere del rapporto tra gli angloamericani e la Russia sovietica è quindi giudicato ostinato e utile soltanto al prolungamento della guerra. La curia preferirebbe vedere una Germania forte e unita come barriera contro la Russia sovietica. In questo momento la curia mette da parte il suo sentimento italiano. Essa sente che è in gioco tutto”.  C’è di che arrossire. Dalla vergogna. Tant’è che preferisco non commentare queste parole particolarmente ciniche, efferate e traditrici di quello che quando fa comodo viene definito “il caro popolo italiano”. Sono parole che comunque si commentano da sole.
Le prove che Pio XII, il Vaticano e il clero tedesco fossero perfettamente a conoscenza di ciò che avveniva nei campi di sterminio, a spese di milioni non solo di ebrei, sono ormai numerose e schiaccianti. Illuminante a questo proposito il libro di Daniel Goldhagen “Una questione morale”. Novità recenti, a conferma, vengono dall’ultimo numero della rivista Micro Mega, con rivelazioni anch’esse piuttosto imbarazzanti. Del resto, erano cose note alla stessa popolazione della Germania, come documenta tristemente il libro bello e terribile “La Germania sapeva”, scritto da Eric A. Johnson e Karl Heinz Reuband ed edito in Italia da Mondadori. E’ certo anche vero che Pio XII si adoperò per salvare la vita a non pochi ebrei romani e che mise in contatto con gli americani i congiurati tedeschi che volevano eliminare Hitler, ma questo non toglie nulla all’enormità delle sue azioni qui ricordate e del suo ostinato silenzio contro il nazismo, peraltro, come abbiamo visto, esplicitamente scelto come baluardo contro il comunismo.  Ormai sono tonnellate i documenti comprovanti che anche a nazismo sconfitto dalla guerra il Vaticano e Pio XII hanno aiutato una marea di gerarchi a sfuggire alla cattura e rifarsi una vita in Sud America, con la speranza di poter dar vita almeno in quel continente – appoggiando i vari colpi di Stato militari compiuti a volte in nome della Madonna come nel caso di Pinochet in Cile – a quella diga anticomunista che Berlino aveva tentato invano di erigere col sangue di 40-50 milioni di vittime.
Pio XII viene difeso dandosi la zappa sui piedi. Il suo silenzio viene giustificato con l’affermazione  che se lui avesse parlato contro il nazismo Hitler avrebbe scatenato la rappresaglia contro i cattolici e il clero cattolico tedeschi. Questa affermazione fa ridere – o meglio piangere – almeno per due motivi. Il primo, di ordine per così dire tutto interno allo stesso cattolicesimo, è che non si può essere opportunisti con il nazismo per timore di martirizzazioni ed esaltare allo stesso tempo i martiri delle persecuzioni romane, che peraltro non sono affatto “milioni”, come una volta è stato detto perfino a un telegiornale della Rai, ma solo poche decine di persone (a voler contare solo i casi storicamente certi mi pare non si arrivi neppure a dieci). Perché mai un credente per testimoniare la propria fede dovrebbe accettare il martirio (martire significa appunto testimone), se lo stesso papa, vale a dire Pio XII, che in materia di fede è “infallibile”, ha detto chiaro e tondo che è meglio tacere piuttosto che correre il rischio di essere martirizzati? Il secondo motivo è che questa difesa del silenzio di Pio XII non regge di fronte al fatto che riguardo l’Urss e il mondo comunista in genere lui NON ha taciuto neppure un po’: che fine ha fatto allora il timore delle rappresaglie? Anche Stalin non era un tipo che scherzasse, in quanto a gulag e fucilazioni di massa. Perché mai è lecito farsela addosso e tacere davanti a Hitler e invece si fa correre il rischio ai cattolici dei Paesi comunisti di finire in massa al macello? Perché mai ci si è lamentati per la “Chiesa del silenzio”, cioè per l’impossibilità della Chiesa di fare propaganda e proselitismo nei Paesi comunisti, quando si è scelto di essere Chiesa del silenzio nella Germania nazista? Pio XII di fronte al nazismo ha taciuto e non ha mai fatto un gesto ostile, mentre in seguito, a guerra terminata, ha perfino lanciato la scomunica contro il comunismo intero e contro chi in Italia votava per i comunisti.
Definire “dono di Dio” un simile papa temo possa significare quanto meno offendere Dio. Si può forse dire che è stato un grande diplomatico, un grande papa inteso come grande capo di Stato del Vaticano, perché è riuscito a trarre profitto per lo Stato pontificio grazie ai commerci e ai tradimenti delle altrui libertà compiuti con i Concordati, ma tutto ciò con i tanto osannati vangeli e con la parola di Cristo non c’entra assolutamente nulla. A meno che Ratzinger con quelle sue parole abbia – senza rendersene conto – pubblicamene confessato che il Vaticano e la Chiesa non di fede e religione in sé si occupano, ma solo del proprio potere tramite esse. Insomma, come da Costantino in poi, la religione “instrumentum regni”: cosa ben lontana e totalmente diversa dalla religiosità predicata ai credenti e da costoro intesa e genuinamente vissuta.
Della difesa che di Pio XII fa Ratzinger per tacitare le giuste proteste ebraiche infastidiscono non tanto  l’accento tedesco della sua voce e il ricordo del suo essersi arruolato come volontario nella Gioventù hitleriana – tutti possiamo sbagliare, specie da giovani –  quanto invece la difesa che questo papa fa o legittima di quel suo giovanile arruolamento. “Chi non si arruolava finiva male”, hanno sostenuto in coro i suoi familiari e compaesani della località natia. A parte il fatto che c’è stato anche chi non s’è arruolato, preferendo magari emigrare, sta di fatto che anche questa giustificazione è non solo una lode alla paura e all’opportunismo, il che umanamente sarebbe comprensibile, ma è anche una lode del rifiuto della “testimonianza”, o martirio eventuale che dir si voglia. Una simile lode sulla bocca di un papa non dovrebbe fare un bell’effetto, almeno al gregge dei suoi credenti. Come può, così stando le cose, predicare la “testimonianza”, fino al martirio, per gli altri? Perfino in Cina, come in India, in Africa e nelle Americhe, Cuba compresa, il papa e il Vaticano spingono il gregge dei  fedeli a pericolose frizioni contro i governi locali pur di guadagnare alla Chiesa spazio, visibilità e, in definitiva, potere. E infatti ogni tanto si scatena o la repressione statale o qualche “piccolo” massacro di fedeli o di religiosi, nel Lontano Oriente o in Medio Oriente o in Africa.
Questo modo di fare di Pio XII prima e di Ratzinger adesso ricorda il classico “Armiamoci e partite!” e il classico uso dei due pesi e due misure. Ricorda anche la verità intesa come l’elastico delle mutande: allargabile o restringibile a piacere. O a gogò.

Nel frattempo arriva dagli Usa questa notizia, che riporto così come mi è arrivata:

“NEW YORK – Via libera al processo contro il Vaticano per presunti casi di abusi sessuali. A dare l’ok la corte di Cincinnati, Stati Uniti. Secondo la corte i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto mettere in guardia il pubblico e denunciare alle autorità gli abusi commessi da religiosi contro minori. È la prima volta che allo stato Vaticano non viene garantita dagli Usa l’immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976. No comment dal Vaticano.
La corte di appello ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando dunque che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri. La denuncia è stata fatta da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti. I tre accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia su scala nazionale. Alle presunte vittime aveva dato ragione in prima istanza l’anno scorso un giudice federale del Kentucky avallando la richiesta di rivalersi contro il Vaticano. Il giudizio era stato impugnato in appello e oggi il Sesto Circuito delle Corti d’Appello di Cincinnati ha dato luce verde all’azione legale.
La direttiva di Giovanni XXIII. Il caso si basa su una direttiva del 1962, a firma di papa Giovanni XXIII, resa pubblica nel 2003, che chiede alle gerarchie ecclesiastiche di mantenere il segreto su abusi sessuali da parte del clero [nota di Nicotri: più volte ho parlato nel mio blog della stessa direttiva aggiornata e diramata in seguito da Ratzinger,  quando era alla guida dell’ex Sant’Uffizio, per volontà di papa Wojtyla]. Secondo William Murray, avvocato delle presunte vittime, il documento rende la Santa Sede responsabile per gli atti del clero mantenuti segreti a causa della direttiva.
Jeffrey Lena, avvocato della Santa Sede, pur dicendosi «attualmente non intenzionato» a chiedere alla corte d’appello di rivedere la decisione, ha precisato che «la sentenza è ancora molto lontana dal dimostrare la responsabilità diretta del Vaticano» per la condotta dei suoi membri.
Jonathan Levy, avvocato di Washington che rappresenta un folto gruppo di sopravvissuti dei campi di concentramento in una azione legale rivolta contro varie parti incluso il Vaticano,  riferendosi alla mancata garanzia della immunità sovrana alla Santa Sede, spiega che «se qualcuno può rompere questa barriera viene aperta la strada ad altri processi contro la Chiesa Cattolica».
L’azione legale dei tre di Louisville non è la prima in cui in America sono chiesti risarcimenti diretti al Vaticano e non solo alle singole diocesi. Fino a oggi però i processi non erano mai arrivati al livello di Corte d’Appello”.

729 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Gio Vaschi

    Lei erra sulle fonti dell’ energia prodotta negli Stati Uniti, ecco un link dalla EIA:

    http://www.eia.doe.gov/neic/brochure/renew05/renewable.html

    Non sono al corrente della sua conoscenza della lingua inglese, ma ci sono due “pie” con le percentuali.

    Abbiamo infinito carbone e speriamo di usarne di piu’, abbiamo i mezzi per renderlo pulito.

    Il nucleare non e’ la nostra risorsa maggiore, al contrario.

    Anita

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Parliamo di tasse; da Wikipedia:
    La tassa, nell’ordinamento tributario italiano, si differenzia dall’imposta in quanto applicata secondo il principio della controprestazione, cioè essa è legata ad una determinata prestazione di un servizio da parte di un ente pubblico (ad esempio: tasse portuali ed aeroportuali, concessioni, autorizzazioni, licenze…). Questo strumento tende a perdere importanza, nei moderni sistemi tributari, a favore di altri strumenti, quali la tariffa (vedi passaggio dalla TARSU alla TIA) o l’imposta.
    ————–
    L’ho preso da wikipedia poichè pur avendo studiato all’epoca in Diritto la differenza tra tassa e imposta, se lo dico io non va bene, invece lo dice wikipedia e quindi è ufficiale e chiaro a tutti.

    Il Canone è una tariffa che si paga per ottenere un servizio.
    Se io uso il televisore come sgabello o come ripiano dove appoggiare le scarpe per allacciarmele e niente altro, o anche se lo uso unicamente come monitor applicato a un lettore cd, qual’è il servizio che ottengo, per il quale pagare il canone?
    Nessuno. Eppure, la legge dice che devo pagare lo stesso.
    Quindi quello che pago non è un Canone, non ricevendo alcun servizio.
    Non è neanche una Tassa, sempre secondo il principio per cui io non ricevo un servizio di cui la Tassa è il pagamento; ma, anche se lo ricevessi, è contro la mia volontà, contro le mie necessità, è un’imposizione: mi è impossibile disdirlo e quindi mi viene imposto a carattere invasivo.
    Quella che l’attuale legge mi impone di pagare è quindi, a tutti gli effetti, un’IMPOSTA sul possesso dell’elettrodomestico, qualsiasi uso io ne faccia.
    Un’Imposta, non una Tassa nè un Canone.
    Le imposte le si pagano allo Stato, non dovrebbe essere lecito pagarle alla Rai. Eppure è la Rai a richiedere il pagamento dell’imposta. C’è qualcuno che mi vuole spiegare il valore legale, la liceità di emettere un’imposta del genere da parte di un ente come la Rai?
    Passiamo ora al servizio pubblico. La Rai è un servizio pubblico esattamente come lo sono i Cinema e i Teatri, ovvero offre spettacoli.
    Perchè mai la Rai è messa in grado di esigere un corrispettivo ( o pseudo-corrispettivo, come abbiamo visto) e non altrettanto qualsiasi altra emittente?
    Perchè non i cinema e i teatri allora, anch’essi servizio pubblico nel settore dello spettacolo? O i Circhi, ad esempio.
    La Rai, come Mediaset, utilizzano il mezzo televisivo sia per acquisire utili dalla pubblicità, sia per fare da portavoce ai rispettivi partiti politici.
    A queste condizioni vogliono anche esigere un canone?
    In ogni caso, se ho intenzione di usare il televisore solo come monitor, rifiutando qualsiasi altra utilizzazione che comporti la ricezione di programmi trasmessi via etere ( se voglio SKY me lo pago)perchè me lo si dovrebbe impedire, o in alternativa costringermi a pagare un ammontare di soldi che non ha alcun riscontro?
    Se proprio vogliono tassare gli elettrodomestici, tassino le lavastoviglie, che sono un lusso, o le lavatrici, entrambe inquinanti e sprecone di acqua, che col loro uso danneggiano la comunità.
    Il televisiore con le trasmissioni che manda in onda danneggia il cervello, siamo noi che dovremmo richiedere un corrispettivo per il danneggiamento cerebrale!
    Altro che balle!!!

  3. Rachamim
    Rachamim says:

    XAZ
    senti, non mettere le madri e i padri nel mezzo, perche se ti scovo, te nè dò tante in quel grugno e viso che sicuramente avrai, che ti faccio dimendicare chi sei e dove vivi per un pezzo.
    Devi solo pregare, che io non venga mai a sapere dove abiti.
    E se hai coraggio dimmelo,che parto domani, anzi subito. Stronzo.

  4. Rachamim
    Rachamim says:

    Mi dispiace per lei, Nicotri, un Post come quello che ho scritto 253 ,non ci dovrebbe stare nel suo blog,ma non ci ho visto più.
    Esiste gente anche cosi?
    Mi riferisco al deficente del 250.

  5. Anita
    Anita says:

    x Marco

    In fretta.
    Negli US non si paga un canone per la TV, ci sono circa 40-50 stazioni non a pagamento, come la ABC, NBC, ecc…
    Gli sponsors sono quelli che li mantengono in piedi.

    Poi ci sono canali a pagamento, io ne ho 250, solo perche’ i miei preferiti non sono tra quelli gratis.

    Nel mio Stato hanno appena convertito tutte le trasmissioni a digital, chi non ha il converter lo puo’ avere gratis.
    Senza il converter non riceveranno piu’ niente.

    Io ho tutto digitale da anni.

    TV, 8 telefoni, computer, mi costa $ 160 al mese, nota che ho un canale a pagamento HBO e super speed internet.
    Tutti le connessioni sono assicurate, dentro e fuori.

    Ciao, Anita

  6. carlino
    carlino says:

    x controcorrente 233

    caro amico in cina non ci sono i sindacati forse (non ne sono sicuro e me ne informero’) pero’ ol ministero del lavoro quando ci si mette i contratti li fa rispettare.
    Un dipendente della compagnia per la quale lavoro fu licenziato in seguito al rifiuto di un trasferimento. La compagnia ha dovuto pagargli 54.000 RMB (circa 5.400 euro che da queste parti sono tanti) di indennizzi senza batter ciglio.

    Riconosco pero’ che ad alti livelli la situazione e’ un po’ differente vista la corruzione esistente. Corruzione che il governo di pechino fa pagare con la vita in alcuni casi.

    Cordiali saluti.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Anita, e quando ce l’hai il tempo di guardarti tutti quei canali?
    250 canali, solo a fare zapping ci perdi tutta la giornata!
    Io di sera ascolto la radio, dove danno musica classica e intrattenimento di qualità.
    La tele non esiste, la guardo solo in casa di amici, obtorto collo. La trovo noiosissima.

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Carlino: “…Corruzione che il governo di pechino fa pagare con la vita in alcuni casi.”
    ————
    Se qui da noi la corruzione dovesse essere pagata con la vita, altro che arma di distruzione di massa…!

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    (ANSA) – ROMA, 3 DIC – Sequestrati a un gruppo di nomadi provenienti dalla ex Jugoslavia beni mobili e immobili per un valore di oltre un milione di euro.
    L’operazione e’ stata compiuta dai carabinieri del Ros nel piu’ grande campo nomadi d’Italia, il Casilino 900 di Roma.
    I militari hanno accertato che il gruppo di nomadi oggetto di indagine, pur vivendo in una baracca, disponeva di appartamenti, auto di grossa cilindrata e 26 conti correnti bancari.

  10. Faust x AzCecina
    Faust x AzCecina says:

    Caro Antonio, sono daccordo cone te… sei troppo gentile col rabbino felice…

    Caro Antonio Az, a frequentare stronzi ci si sporca di merda… come volevasi dimostrare… Non dargli retta, Ello usa il pisellone invece del cervello… Eppoi cosa pretendi da un firmaiolo sergente fantoccio… speriamo cche il Gino non legga le ultime sbrodolate del firmaiolo, non conosco ggente ppiu inutili e odiosi dei firmaioli…. dippiu non si ppuo!!!
    So, caro Antonio cche sai cavartela egregiamente, ma avvisami vengo a filmare lincontro… al rabbino felice gli serve solo un biglietto di andata… il ritorno non gli serve…. non sa accosa vva in contro… magari viene anche il Cerutti Gino con Schizzolungo… non x partecipare alla discussione, basti da solo e avanza… ma a filmare e a sganasciarci dalle risate …aaaahhhh!!!
    Faust, cuggino di CocoLoco e anche di Obamma

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    da La Gazzetta del Mezzogiorno:

    Crack Lehman Brothers, 30 baresi
    chiedono danni per due milioni di euro

    La richiesta di danni sarà depositata domani al tribunale civile di Bari nei confronti dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. I risparmiatori chiedono di essere risarciti del capitale investito in obbligazioni Lehman Brothers e polizze assicurative Index. I loro legali di Codacons, Confconsumatori e Movimento consumatori sostengono che quella avviata a Bari è “la prima causa mai intentata nei confronti delle agenzie di rating”
    ————
    Speriamo che riescano a stabilire un punto di riferimento legale, per ottenere giustizia contro le delinquenze finanziarie!

  12. Vox
    Vox says:

    AL CAPITALISMO PIACE QUESTA CRISI

    […]Non è mai stato vero che l’economia finanziaria abbia trascurato il lavoro, se ne è sempre occupata eccome. La globalizzazione è riuscita a diffondere la più vasta concorrenza al ribasso tra lavoratori che mai si sia realizzata, con la distruzione dello stato sociale, di contratti e diritti, con il dilagare della precarietà, con l’abbattimento dei salari. Su tutto questo non si vede alcun ripensamento in chi comanda nelle imprese e nell’economia, e neppure nei principali governi.

    L’Unione Europea vara un piano di investimenti, ma nello stesso tempo afferma che il patto di stabilità liberista non si tocca e che la difesa della moneta, l’euro in primo luogo, viene prima di qualsiasi misura sociale.

    Certo che c’è bisogno dell’intervento pubblico, ma questo deve sostenere il modello economico che è andato in crisi. Il ministro Tremonti ama lanciare sofferte giaculatorie contro le degenerazioni del capitalismo, ma è il primo a continuare nella strada sin qui percorsa[… ] Per ora non c’è un solo paese occidentale che abbia deciso misure per far aumentare i salari e fermare i licenziamenti.

    […]Al contrario tutte le decisioni che vengono concretamente varate servono a sostenere le banche, la finanza, i programmi d’investimento, di ristrutturazione, di licenziamento delle imprese[…] E anche gli investimenti militari veri e propri aumentano. Mentre i poveri reali crescono a dismisura, si definiscono ristrette categorie di poveri ufficiali. In Italia stiamo sperimentando l’elemosina di stato che tocca, con la carta sociale del governo, un milione e duecento mila persone.

    C’è del metodo in questa follia. Si usa la crisi per selezionare un nuovo tipo di lavoratore, e costruire attorno ad esso una società ancora più ingiusta e feroce di quella attuale.

    Da noi hanno cominciato con la scuola e l’Università. Le controriforme del governo sono state scritte su dettatura della Confindustria e partono dall’assunto che è impossibile avere una scuola di massa pubblica ed efficiente[…] Il Sole 24ore ha dedicato un editoriale ai nuovi nemici del popolo, piloti, musicisti, lavoratori specializzati, che pretendono di difendere il proprio status. La macina del capitalismo diventa ancora più dura quando questo va in crisi.

    […] Oggi si parla tanto di merito, ma tutte le categorie professionali subiscono gli effetti di un’organizzazione del lavoro sempre più parcellizzata e autoritaria, mentre l’unico merito che davvero viene riconosciuto è quello della fedeltà e dell’obbedienza[…]Le leggi sul lavoro flessibile che centrosinistra e centrodestra hanno varato in questi anni, ora mostrano la loro vera funzione. Esse permettono di licenziare centinaia di migliaia di persone senza articolo 18 o altro che l’impedisca… E i soliti commentatori di entrambi gli schieramenti annunciano che con tanto precariato, i privilegi non si possono più difendere. Per i migranti la perdita dei diritti sociali diventa anche distruzione di quelli civili. Chi viene licenziato, grazie alla Bossi-Fini, diventa clandestino e con lui tutti i suoi famigliari.

    […]Le ristrutturazioni nelle aziende non sono solo crisi. Esse, come sostengono tanti dottori Stranamore dell’economia, hanno una funzione “creatrice”. Esse servono a frantumare le condizioni sociali e di lavoro, a dividere e contrapporre gli interessi, a fare entrare nel Dna di ogni persona che la sconfitta di uno è la salvezza di un altro.
    La riforma del modello contrattuale vuole suggellare questa situazione. Distruggendo il contratto nazionale e limitando la contrattazione aziendale al rapporto tra salario e produttività, essa punta a selezionare una nuova specie di lavoratori super flessibili, super obbedienti e super impauriti.

    […]Alla triade privato, mercato, flessibilità, bisogna contrapporre la difesa e l’estensione del pubblico sociale, dei diritti e dei salari. E l’Europa di Maastricht è nostro avversario così come il governo Berlusconi.
    […]Solo un cambiamento radicale nell’economia e nella società può sconfiggere il disegno reazionario dei poteri e delle forze che ci hanno portato alla crisi attuale e che pensano di farla pagare interamente a noi. O si cambia davvero, o si precipita in una società mostruosa che avrà come necessario corollario l’autoritarismo nelle istituzioni. Forse è proprio la dimensione e la brutalità delle alternative che ci spaventa e frena, ma se questa è la realtà allora è il momento di avere coraggio.

    Giorgio Cremaschi (segretario nazionale Fiom)
    tutto l’articolo su: http://www.rete28aprile.it

  13. Marta
    Marta says:

    Repubblica ha aperto un blog, da oggi, per sapere cosa pensano gli italiani dopo le dichiarazioni di berlusconi che dichiara di voler REGOLAMENTARE INTERNET.
    Dopo aver visitato il centro tecnologico delle Poste e avervi trovato tecnologie d’avanguardia, ha detto che presiedendo il G8 e il G20, l’Italia potrebbe proporsi per regolamentare il Web nel mondo. Ho letto una ventina di commenti fino ad ora pubblicati, quasi tutti contro l’ometto definendolo ignorante e pericoloso.
    Questo si alza la mattina e ne pensa una in piu`….attenzione pero`c’è sempre un perchè!!!
    saluti M.

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x AZ, Faust, Rachamim e Vacca

    Signori, mi pare siate usciti dal seminato. Il riferimento alle madri fatto da AZ era generico, non riferito a qualcuno del blog, ma è stato frainteso dando la stura a insulti intollerrabili. Ho perciò provveduto a eliminare qualche parola di troppo da alcuni post. Ho lasciato alcune spressioni per così dire escrementizie, ma solo perché è dimostrato da una sentenza che non è reato dire stronzo a qualcuno: la filgia di Craxi lo disse in pubblico a Francesco Rutelli incontrato in un ristorante e venne assolta. Ne deduco che non deve essere reato neppure dire qualcuno che è una merda, visto che si tratta, se non ricordo male, della stessa sostanza che compone gli stronzi, anzi mi pare che la merda sia un insieme di stronzi, a volte continuo e a volte invece discontinuo.
    Il fatto che una espressione non sia reato non significa però che non sia volgare. Gradirei ci si astenesse da volgarità eccessive. Peraltro, anche il riferimento fatto da Rachamim sulla posizione in cui dovrebbe farsi trovare una donna quando il suo uono torna dal lavoro è sicuramente grave, oltre che offensiva. Credo il blog sia frequentato anche da donne che vivono con uomini e dubito gradiscano questi pareri di Rachamim riferiti anche a loro.
    Se non ho capito male, Rachamim in un commento inviato a Vacca ha definito questo blog come ritrovo di intellettuali, i cui post nessuno legge fino in fondo per l’eccesso di loro noiosità. Mi chiedo per quale strano motivo Rachamim voglia stare in un posto come questo, per lui sicuramente di fastidio. Il masochismo non credo sia una virtù.
    Cordiali saluti a tutti.
    pino nicotri

  15. Anita
    Anita says:

    x Marco

    i 250 canali li devo prendere per ricevere due o tre che mi interessano che non sono su quelli gratis.
    Io guardo la TV o sento la TV mentre faccio altre cose, come quando sono al PC o faccio le mie faccende.

    Abito isolata, senza TV o radio c’e’ un silenzio di tomba.
    Per esempio FOX News e’ uno dei canali tra i 250.
    Bloomberg idem.
    HBO offre film su dieci canali, si e no ne vedo 5 o 6 all’anno, li registro e poi mi dimentico di guardarli.

    Il mio tenore di vita e’ differente dal tuo, durante le mie passeggiate il 90% non incontro un anima viva e quelle vive corrono con la cuffia alle orecchie.

    Ciao, Anita

  16. Rachamim
    Rachamim says:

    Bè caro Nicotri, se questo è il suo pensiero supremo, da intellettuale,le vengo incontro molto volentieri.. Lei ha perfettamente ragione, nel suo blog una persona come me, non ha niente da cercare.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Anita:
    Il mio tenore di vita e’ differente dal tuo, durante le mie passeggiate il 90% non incontro un anima viva e quelle vive corrono con la cuffia alle orecchie.
    —————-
    Terribile!
    Il bello di vivere in una cittadina a dimensione umana come Bisceglie è proprio quello di incontrare gente che ti saluta per strada, che si ferma a dire due chiacchiere…
    Per me i rapporti umani sono fondamentali.
    Certo, ci si può incontrare previo appuntamento, ma non è la stessa cosa, perchè si esce di casa e si sente la solitudine comunque. Io invece non sono mai solo, neanche per strada.
    Poi, dipende anche dal carattere di una persona, che può portare ad evitare contatti frequenti e casuali con la gente.

  18. Rachamim
    Rachamim says:

    Un ultimo post, lei Nicotri ha cancellato, la mia frase offensiva, ma non la frase di quell’idiota, me ne sono accorto solo adesso,
    quello che mi ha fatto saltare i nervi, e cioè:-

    “Una frase che può stare solo nella mente di chi era uso vedere in abitualmente in quella posizione la propria madre”.
    .
    Lei scrive:-.Il riferimento alle madri fatto da AZ era generico, non riferito a qualcuno del blog.


    La frase era la mia, di conseguenza la madre era anche la mia.
    Credo che lei sia della stessa pasta di Az.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dal post di Vox:
    …Forse è proprio la dimensione e la brutalità delle alternative che ci spaventa e frena, ma se questa è la realtà allora è il momento di avere coraggio. Giorgio Cremaschi (segretario nazionale Fiom)
    ————-
    Bravo. Avere il coraggio di fare cosa?
    Chi dovrebbe averlo iquesto coraggio, il pecorume di nostra conoscenza? Ma figuriamoci!
    Te li compri con due lire in più sullo stipendio!!!!

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo,
    premesso che vi è sempre una certa differenza tra i propri sogni e la realtà, credo che le donne che piacciono a lei non esistano più. Bisogna che lei se ne faccia una ragione.
    E forse dovrebbe anche farsi una ragione del fatto che questo è un blog un po’ prude…. in cui certi discorsi vengono assai poco accettati.
    Sa, si vive sempre in un determinato contesto ….
    Un saluto U.

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Nicotri,
    nell’attesa che mi sblocchi il messaggio mangiato, devo dirle che le regole, se ci sono, devono essere accettate e fatte rispettare. Senza troppe eccezioni che mi sembrano abbastanza discutibili.
    Un cordiale saluto U.

  22. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro marco tempesta,
    l’Anita vive in un luogo in cui Bisceglie sarebbe una metropoli. U.

  23. gio vaschi
    gio vaschi says:

    Dear Anita,
    i’m ble to write and speack english quite fluently.
    I apologize for my spelling errors, since my native lenguage it is of course italian.
    I gave a look to your link, Interesting.
    I add this one for your attention about the energy supply and nergy power prduction in China.
    http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html

    About the 80% is produced by coal combustion while the restign 18% by oil, gas and hydropower.
    Instead in USA (the second dyagram, please) the nuclear is responsible for about the 20% of the total energy produced and the coal about the 50%.
    In a coiuntry quite large and with about 1/4 of the populaiton of china. and with a better tecnology

    To conclude: i do agree that the air in USA might be cleaner, still the USA are the biggest producer of Co2 in the world, being just 300 milion of people

    Take regards

    GV

  24. gio vaschi
    gio vaschi says:

    Caro Nicotri

    io sono Vaschi, non Vacca.
    La signora Sylive mi ha confuso una volta.
    Non è mia abiutudine insultare nessuno, per cui non credo di essere meritevole di alcuna reprimenda

    grazie e cordialità

  25. Anita
    Anita says:

    Arrestati a Milano terroristi islamici che progettavano attentati a decine di obiettivi in Lombardia.
    Di seguito, cronache, analisi, e stralci delle intercettazioni che hanno portato all’incriminazione del gruppo.

    Da pagina 18 del CORRIERE della SERA del 3 dicembre 2008, la cronaca di Alberto Berticelli e Biagio Marsiglia “Terrorismo, arresti a Milano «Puntavano al Duomo»”:

    http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=26825

    Anita

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Da Uroburo
    —————————–
    Cina e dintorni
    Caro Controcorrente,
    io penso che qualunque forma di opposizione popolare alle attuali scelte del governo cinese verrebbe spazzata via con la forza delle armi. Senza nessuno scrupolo.
    Il sistema politico cinese è quello di una dittatura oligarchica che si è posta come unico obiettivo quello di dare, in tempi brevi, una base produttiva al paese che possa risolvere i suoi problemi di sopravvivenza. Per raggiungere questo obiettivo il metodo usato è quello di eliminare tutti i diritti dei lavoratori: perfino le scuole in Cina sono privatizzate (fatto unico nella storia del socialismo mondiale), la sanità pubblica non esiste più, i diritti sindacali sono stati aboliti. L’unica cosa che conta è la produzione. Questo ha provocato una corruzione favolosa compensata però dal fatto che i progetti vengono messi in atto in tempi brevissimi, a differenza che in India (dove la corruzione è analoga ma i tempi epocali).
    Io credo che, pian pianino, i diritti verranno ripristinati ma solo quando la Cina avrà raggiunto uno sviluppo economico che le permetta di sopravvivere.
    A mio modo di vedere, la Cina ha davanti a sè il pericolo di una frammentazione (come è sempre stato nella storia della Cina dopo brevi periodi di unità); quello di una grave esplosione sociale; quello di una distruzione irreversibile delle proprie risorse di base (aria, acqua, suoli).
    Tuttavia i progressi sono stati stupefacenti e l’evoluzione futura un interessante punto interrogativo. U.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    A TUTTI
    Cari tutti,
    sapete che il settarismo (di sinistra) di questo blog mi sta proprio rompendo i santissimi?
    O noi stabiliamo che per entrare qui dentro bisogna avere la tessera del club o partito X, Y o Z, oppure l’ingresso è libero per chiunque, quali che siano le sue idee.
    Il massimo di censura può essere effettuato sulla forma, non sui contenuti. Io ho trovato i messaggi di Rodolfo estremamente volgari ma non tali da giustificare un processo di espulsione. E neppure palesi inviti ad andarsene. Basta fare un confronto con gli scritti del Pantegana o quelli dello huato van ghetz per rendersene conto
    E se magari se ci si esercitasse un po’ sulla tolleranza del diverso, inutile vanto verbale delle sinistre? Comecchessia un blog che chiedesse tessere di ammissione mi vedrebbe fuori. Uroburo

  28. x Anita 276
    x Anita 276 says:

    Hanno copiato dal Ku klux Klan. Solo che quello non lo critichi, simpatica vecchina.
    Davide

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il numero di Dicembre del mio giornale è appena andato in stampa. Abbiamo una bella intervista sulla situazione dell’olivicoltura, un’inchiesta su quanto spendono i cittadini per le varie lotterie (molto, altro che i quaranta euro di berlusconi) e stiamo aspettando che giunga a Bisceglie il comandante della nave sequestrata a Tolone per debiti (notizia apparsa sui giornali il mese scorso) per intervistarlo ( è di origine molfettese ma vive a Bisceglie da molti anni).
    Nel frattempo, ho ricevuto da lui ( è mio amico) il resoconto completo dell’intera faccenda, dove racconta anche tutte le strategie messe in atto per sfuggire alla pirateria nigeriana.
    Vita difficile quella di comandante di navi mercantili, oggigiorno!
    Ok, vado a casa a preparare per la cena di stasera con l’amica del Mercoledì. Ci si legge domani. Non accapigliatevi troppo nel frattempo!
    Buonaserata a tutti.

  30. Anita
    Anita says:

    x Gio Vaschi

    Mi domandavo chi era il Signor Vacca. ;-)

    Il suo inglese va bene.

    Questa e’ solo una mia osservazione.
    La Cina per una buona parte e’ rurale come all’inizio del tempo.
    Percio’ e’ solo una porzione della popolazione che fa uso di qualsiasi tipo di energia.
    Arano con i buoi e vivono in capanne.
    Con la pessima vita che si vive nel Ovest della Cina, molti si stanno trasferendo nelle citta’, diventeranno consumatori e sorpasseranno gli US alla lunga, ci dia una decina d’anni.

    Negli US tutti hanno auto e piu’ di una.
    Anche nelle campagne ci sono tutte le comodita’ ed i mezzi piu’ avvanzati.

    La nostra popolazione si e’ raddoppiata negli ultimi 30-40 anni e speculano che fra altri 50 anni o meno arriveremo a 475’000’000.
    Molto e’ dovuto alla forte immigrazione.

    La seconda “pie” nel mio link rappresenta i tipi di energia usata per produrre elettricita’.
    Puo’ variare da Stato in Stato, quella e’ un estimazione generale.

    Noi abbiamo molto petrolio, molto gas, molto carbone.
    Gli environmentalist e le loro lobbies non ci permettono di utilizzare quello che abbiamo nel sottosuolo e nelle zone costiere.
    Il Congresso si oppone a quasi tutto, nessuno vuole disturbare le bellezze del proprio Stato.
    I Kennedy non vogliono le pale eoliche davanti ai loro compounds, che poi sarebbero quasi invisibili a distanza…
    Questo e’ solo un esempio.
    I cittadini vogliono, ma il congresso non cede.

    Leggero’ il suo articolo piu’ tardi, non ho tempo per ora.

    Best regards, Anita

  31. Anita
    Anita says:

    x Davide

    x Anita 276 { 03.12.08 alle 19:03 }

    Hanno copiato dal Ku klux Klan. Solo che quello non lo critichi, simpatica vecchina.
    Davide

    Caro giovanotto,
    a cosa si riferisce?
    Il Corriere della Sera e’ il KKK?
    Grow up !!!

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Se è per questo, sono sicuramente di pasta peggiore di quella di AZ, ma in ogni caso essere della sua stessa pasta non mi pare cosa negativa.
    A me il riferimento pareva generico, ma se a lei dà così tanto fastidio non ho problemi a toglierlo. Il che non significa certo che lei diventa il censore del blog.
    Nel commento precedente ho dimenticato di dirle una cosa: eviti di fare riferimenti a menopause, come ha invece molto inelegantemente fato con Sylvi. Che, se non ho capito male, è anche madre oltre che consorte. Non so se mi sono spiegato.
    pino nicotri

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Vaschi

    Mi scusi l’errore sul nome. Guardi comunque che la mia non era una ramanzina, ma una raccomandazione. Forse ho letto male la sequanza dei commenti, ma mi pareva che anche lei avesse trattato l’argomento anche se non in senso da reprimere.
    Un cordiale saluto.
    pino nicotri

  34. gio vaschi
    gio vaschi says:

    Caro Nicotri, ho parlato della talassemia major e minor e poi di varie cose, ma non mi sembra di essermi addentrato in insulti verso qualcuno.
    Ho magari ironizzato ma se ho mancato di rispetto me ne scuso.

    Grazie comunque per l’ospitalità nel suo blog.
    cordialità

  35. Rachamim
    Rachamim says:

    Ancora un post. Necessario.

    Caro Uroburo,
    Noi due ci siamo pizzicati spesso, qualche volta reciprocamente anche offesi, ma non abbiamo mai superato certi limiti, che sono quelli della convivenza civile.
    Io, me ne ero accorto già da tempo, e non solo qualche giorno fà, quando scrissi in un post, che sarei stato felice, un giorno di stringerle la mano, e cioè, che lei non è solamente onesto , ma anche coraggioso.
    Nicotri avrebbe dovuto cancellare tutti e due i post.
    Qui, incluso il blogmaster,ci saranno persone oneste, ma non ci sono persone coraggiose, lei è l’eccezione.
    Nella nostra Italia idem,pochi sono i coraggiosi,troppo pochi, per questo il paese non và avanti.
    Mi permetta di contraddirla ancora una volta.
    Lei dice sempre che il mondo è grande. Io dico, che il mondo è piccolo.
    Chissà! Le auguro tutto il bene possibile. Rodolfo

  36. gio vaschi
    gio vaschi says:

    x il sig Rachamim (alias rodolfo?)

    Premessa. sono un po’ stanco questa sera.
    E’ mia abitudine citare fonti, dare notazioni bibliografiche come sono abituato a scrivere nella prosa scientifica.
    Però questa sera mi sento un po’ stanco e vorrei quindi condividere con voi alcune riflessioni.
    Scaturiscono ovviamente da cose che ho letto, e poi ci metto del mio.

    Da qualcue anno si parla nella comunità scientifica di possibili pandemie (virali o batteriche): ceppi mutanti di para influenza, virus Ebola o altri virus delle febbri emorragiche come la Dengue. Infezioni da stafilococchi multi drug resistent
    Sicuramente con l’intensificarsi degli scambi tra persone questi sono rischi presenti. E non trascurabili.

    Nell’approccio alla batteriologia/virologia moderna si è dato molto rilievo all’assioma un battere (o un viurus) = una malattia (e quindi un antibiuotico per curarla).
    dunque questa visone è un po’ riduttiva.
    E molto funzionale al “capitalismo della salute” sovvenzionato dalle multinazionali dei farmaci, che pagano oltre il 60% della ricerca.

    Ma andiamo con un po’ di ordine.
    Pandemie sono possibili. Sicuramente si.
    La sovrappopolazione associata a livelli igienico-ecologici in progressivo peggioramento rappresentano sicuramente un humus fertile per la selezione di ceppi particolarmente patogeni.
    Oltretutto la densità di scambi tra persone ai quattor angoli del mondo costituisce sicuramente un ulteriore fattore favorente.
    Si pensi all’infezione da HIV: centinaia di milioni di malati nel mondo, una malattia sessualmente trasemssa ad insorgenza lenta ed insidiosa. Difficilmente curabile perchè causata da un virus altamente mutageno, piuttosto “semplice” e poco evoluto.

    Però per quanto rigarda il modo occidentale gli standard di nutrizione si sono elevati. Storicamente le grandi epidemie si sono verficate a seguito di episodi di carestia, spesso associati anche a rialzi bruschi delle temperature.
    Come accade ora.
    Per cui sicuramente l’umanità cammina sul bordo di un precipizio.
    Però penso per vari motivi (mi scuso nuovamente per non citare statistiche e link) queste pandemie colpiranno soprattutto paesi come Africa, Asia, sud est asiatico.
    Perchè? perchè ivi si sono verificate delle letterali catastrofi ecologiche.
    In africa a seguito di una progressiva caduta della qualità di vita. In asia a seguito dell’inurbazione di milioni di persone.
    Da questo punto di vista l’occidente resta abbastanza “salvo”.
    Forse, perchè l’inquinamento contribuisce ad abbassare le difese immunitarie.

    Rispondo ad Anita, blog 281.
    Gentile Signora, la slavaguardia dell’ecologia dell’ambiente conviene. Mi speigo: l’alterazione senza discernimento di un ecosistema causa per esempio migrazione di insetti che sono veicoli di malattie. Un aumento incontrollato delle emissioni di polveri nell’atmosfera degrada la salute individuale.
    Qualche anno fa è stato dismostrato che esiste una relazione tra particelle sottili (PPM<10) e malattie respiratorie
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16522832

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16055881?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_DiscoveryPanel.Pubmed_Discovery_RA&linkpos=5&log$=relatedreviews&logdbfrom=pubmed

    Per cui la salvaguardia dell’ecologia ambientale è la prima barriera contro le malattie infettive.
    Ma non solo: questo conviene.
    Un esempio.
    di nuovo l’infezione da HIV in africa.
    Nell’africa sub-sahariana siamo a livelli di prevalenza del 30-50%. Una strage quotidiana silenziosa e inesorabile. Che sta per esempio compromettendo il PIL (GDP) dei paesi dell’africa australe.
    Per questo ricollegandomi ad un post di Rodolfo direi che ci vuole prudenza nel temere orde di famelici africani che invadono l’europa….in 10 anni potrebbero non essrci più abbastanza perone per questa orda.

    Comunque la terapia attuale contor l’HIV prevede tre farmaci (inibitori della trascrittasi associati a basi azotate modificate), assai costosi e di mediocre efficacia.
    Una campagnia di profilassi (uso del preservativo, miglioramento delle condizioni igieniche della popolazione) sarebbe di sicura maggiore efficacia (….era un articolo letto su una importante rivista, ma non lo ricordo…scusate) ma non accettabile per la politica delle mulitnazionali.
    Ovviamente.
    Per cui si continua con una lotta come dire impossibile, con strumenti discutibili.

    E’ possibile rompere il viciouse circle?
    Io penso di si. Migliorare le condizioni igienico-ecologico-sanitarie sicuramente rappresenta un businessOltretutto permetterebbe di porre un rigoroso controllo della natalità. E infine una maggiore ridistribuzione di risorse e di salute.
    Non lo si fa perchè una mano d’opera destrutturata, liquida e mal messa è funzionale.

    Invito tutti a leggere il blog 263 di Vox. Illuminante!

    Cordialità
    GV

    PS una discussione più gioviale e pacata sarebbe meglio. per tutti. Evvia perchè invece che giocare a chi lo ha più lungo non lo si mantiene al caldo nei calzoni e ci si confronta in modo più civile?

  37. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    in tranquillità e simpatia posso dire che mi sembra incoerente, o per me incomprensibile, che tu misuri le parole generiche di altri, (AZ) come un insulto quasi da duello rusticano e contemporaneamente fai riferimento allo stato di menopausa collegata alla mia confusione mentale.

    Mio figlio sta partendo per la Germania, vuole venire a vendicare l’onore di sua madre!!!!!!!
    Dove può trovarti?

    Stai facendo un cattivo servizio alla tua Sicilia,riproducendo i più triti luoghi comuni conosciuti negativamente in tutto il mondo,
    Peccato!
    ciao

    Sylvi

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Rachamim

    Personalmente , mi pare che “sovente” ci si sia beccati su questo Blog.
    Ora si tratta di interdenci, per quel mi riguarda Lei in più di una occasione ha temtato di provocarmi ed io altrettanto.

    Personalmente il fatto che io la possa averLa delusa , mi creda ,sinceramente ,non mi fregava men che meno.
    Spero dicasi altrettanto.
    Vede quello che però mi ha stupito è stato l’improvviso esplodere suo in in “linguaggio postribolare”con finale di minacce fisiche nei confronti di AZ,direi addirittura “intimidatorio.
    Non so se per la “questione”delle feci o per il fatto che possa aver messo in dubbio l’onore di sua madre.
    In un contesto come questo direi che se Lei veramente crede in quello che dice, si può affermare che Lei possa rientrare in quel luogo comune “maschile” che afferma che le donne sono tutte puttane ad eccezzione della propria madre ed eventuali sorelle.

    Spero così non sia ,perchè “anche il non detto ,è pari al detto e pertanto potremo sentirci tutti offesi al suo pari.

    Se l’intenzione era solo “provocatoria2, beh, stia tranquillo c’è riuscito:
    Il problema è : se così stanno le cose , ma cosa diavolo si era proposto di voler dimostrare con quelle provocazioni?

    Prima di voler mettere in atto la sua minaccia di volerci abbandonare, sarei curioso di conoscere la sua risposta in merito a questa mia ultima domanda?

    Diversamente,anch’io ho fatto il militare come soldato semplice e conosco il Linguaggio da caserma.
    Per fortuna è durato solo 15 mesi e ho avuto la fortuna di far parte di una generazione (breve per la verità) in cui il “nonnismo”manifestazione più idiota del “maschilismo”fu per un momento arginata enrtro i limiti della decenza!

    cc

  39. CocoLoco
    CocoLoco says:

    … Buona seraattutti, beli e bruti… ma cche gli avete fatto al mio cuggino Faust… cciaveva na faccia, ho letto qui e lla i post di oggi… A Rigaa e ddateve na calmata. Vista laria in tempesta marco se ne vva accena… auguri caro Marco, avrei voluto sentire la tua sulla maialata della donna cche deve aspettare ello cche torna dal lavoro…. ggia ppronta, aggambe aperte.. arricevere Machomachoman Sempre col rossetto sulle tette cciha scritto “stuprami” tutta nuda con gli stivali da corsara, tacco 15, aaa stavo dicendo a Marco… visto cche ti muovi come in un aquario, in fatto di donne… magari ci illumini sulretropensiero dellimmagine decerebrata della donna in attesa dello stupro quotidiano con ello… il suo Machomachoman… Machomachoman…mahh!!!

    Stasera sostituisco il mio cuggino Faust…. cche Ahaqquah lo protegga, tutti i cuggini dell Inferno dei Poveri Diavoli, gli vogliono bbene… io ne sono innammorata persa, del mio cugginone Faust… Lui insiste cche vuole fare il politico in pensione… come Bertinotti…. oltretutto è allergico al caschmir e ai toscanelli… e alle telle delle Lelle!!!
    … pero adesso è tranquillo e spero cche x molto non viaggi ppiu come prima… quando avvolte si dice…..

    Saluti cari al Sig. Vaschi, avro tempo di leggerla, comunque il piacere è mmio… si segga la prego… la mia maggiordoma si occupera del suo mantello, cappello ed ombrello, non faccia caso ad Andrea, la mia maggiordoma… si, !! … servi pure Andrea ccaro!! ( da quanto mi costa,,, “ccaro” andrebbe scritto con molte cccccccaa….arissimo, è con me da non molto, me lha trovata la stessa Agenzia cche fornisce la Sora Lella Bertynait ma ggia penso di trovarne unaltro, magari ppiu giovane, Andrea ha 30anni… amme piacciono… ragazzi con locchio intelliggente e il sorriso nelle gambe… i miei domestici con me si trovano bbene,,,, guardi, non ci credera… ma èpproprio cosi, la mia maggiordoma Andrea, la pago con i contributi di legge eeppiuuu … e tutte le markette appiccicate….della Camera del Lavoro… Andrea attempo perso, ffa il sindacalista alla Bovisa. ad Andrea ppiace bballare e mescolarsi fra gli operai… giocare a ccavallina… mi dice sempre cche allui piace stare sotto…. mah!!! ad Andrea, bertinotti non piace…?¿? e a lei Mr. Gioo!!

    …. continua
    CocoLoco, cuggino di Faust e anche di Obamma,,,,

  40. CocoLoco x Pino Nicotri
    CocoLoco x Pino Nicotri says:

    Complimenti Pino, ho letto del tuo libro su Manuela Orlandi, su Dagospia… auguri caro!!
    CocoLoco

  41. Anita
    Anita says:

    x CC e per tutti.

    Poco tempo fa scrissi sulla crisi delle tre grandi Auto Makers.
    E sulle colpe delle unioni-sindacati.
    Non solo le loro….
    Feci cenno alle Banche del Lavoro, dove migliaia di lavoratori dimessi si radunano e passano la giornata a giocare a carte, con paga e benefici.
    Come al solito non sono stata creduta o al minimo messa in dubbio.
    Ecco uno dei patti da parte dei sindacati per ricevere un bailout per tenere l’industria a galla;
    l’eliminazione delle Banche del Lavoro. (Jobs Banks)

    UAW to Renegotiate Labor Terms, Modify Jobs Bank

    http://www.youtube.com/watch?v=aQkI1PR8RUM

    Anita

  42. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Pino.

    Comprendo che il padrone di casa tenda a smorzare i toni quando in casa sua rischia di accendersi una rissa, seppur virtuale. Un post su un blog non è un trattato o un contratto in cui si specificano per filo e per segno ogni possibile particolare ad evitare fraintendimenti, si scrive di getto come nelle chiacchiere al bar o alla fermata dell’autobus ed è facile che le parole assumano un significato che va al di la dell’intento dello scrivente o che comunque così vengano interpretate.
    Premesso questo con la sincerità che m’è d’uso e prendendomene, come sempre, ogni responsabilità, preferisco chiarire che nel mio post (n°250) il riferimento alla madre era formalmente generico ma ovviamente indirizzato allo scrivente della frase “al ritorno dell’uomo dal lavoro, la donna è tenuta a farsi trovare già a gambe aperte.”.
    Quella frase mi ha indignato, ma la mia risposta (“Una frase che può stare solo nella mente di chi era uso vedere abitualmente in quella posizione la propria madre.”) non sottintendeva affatto che la signora assumesse la posizione descritta per così dire urbi et orbi mache la dedicasse solo e privatamente al di lei marito o compagno e non aveva quindi un intento specificatamente offensivo, almeno non più di quanto lo fosse la stessa per tutte le altre donne, figlie, sorelle e madri, da parte dello scrivente.
    Comunque se il signore che non leggo più, come intuisco da altri post è realmente interessato alla mia persona fisica, su ogni mio post c’è l’indirizzo e mail composto dal mio nome e cognome anagrafici, il richiamo ad un sito personale ed ho lascialo più volte anche il mio domicilio, telefono abitazione e cellulare, dati comunque rintracciabilissimi sul web, al contrario di chi è abituato a sparlare offendere e minacciare dall’anonimato saltabeccando da un nickname all’altro.

    Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  43. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Cara Anita.
    Ti sarei grato se mi spiegassi cosa sono le Banche del Lavoro, in che rapporto sono conle unioni-sindacati e perchè vanno eliminate.
    Domenico, un amico anarchico che aveva lavorato in USA dagli anni ’20 ai ’60, mi diceva che li i sindacati gestivano dei fondi di mutuo soccorso dei lavoratori che servivano a parziale sostegno economico durante gli scioperi, mentre dai suoi racconti credevo che gli interventi per i disoccupati fossero statali o comunque pubblici.

    Salutoni … Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  44. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    Non so esattamente come spiegarti le Banche del Lavoro.

    Ci provo con esempi di differenza.
    Banche di Lavoro:
    I grandi sindacati-unions hanno Banche di Lavoro, cioe’ quando un impiegato viene dimesso, entra in un sistema dove percepiscono il 95% di paga e tutti i benefici.
    Il loro obbligo e’ di presentarsi in luoghi di riunione al mattino fino alle alle 14:00, hanno la scelta di fare lavori civici o di beneficenza, di andare a scuola o di starsene al calduccio a giocare a carte.
    Questo e’ stato istituito nel 1970.
    ~~~~~~~~
    La disoccupazione e’ diversa.
    Devi fare domanda, avere i dovuti quarti d’impiego, attendere per un periodo di circa un mese, dopo di che ricevi un assegno o deposito bancario del valore di una percentuale della paga di quando eri impiegato, ma a non superare una certa somma.
    Di solito ricevi la disoccupazione per un periodo di 6 mesi, poi si puo’ fare domanda per un estensione.
    Durante questo periodo devi provare che fai ricerca d’impiego e se te lo trovano loro, devi accettare, sempre che sia nel tuo campo di esperienza.
    La ditta d’impiego continua a pagare per la sanita’ secondo gli accordi.
    Se lasci il lavoro di tua volonta’, devi attendere piu’ a lungo prima di poter riscuotere.

    Il datore di lavoro paga verso la disoccupazione, con piu’ ha un giro di impiegati, viene penalizzato e paga una % in accordo.

    Per esempio quelli che hanno lavori stagionali, di solito nei mesi invernali vanno in “unemployment compensation”.

    Questo e’ per darti un idea un po’ vaga.
    Ci sono tanti fattori e ogni Stato ha le sue leggi.

    Non so’ se ho fatto un pasticcio, ma ci ho provato…

    Buona notte, Anita

    PS: il 95% di paga l’ho sentito questa sera, credevo che fosse il 90%.

  45. L'altra Lombardia (per fortuna!)
    L'altra Lombardia (per fortuna!) says:

    Grazie alla mobilitazione internazionale il Parlamento europeo ha rimandato
    la votazione sull’accordo di associazione UE-Israele, che si doveva svolgere
    domani 4 dicembre, agli inizi del 2009.
    Continuiamo a sollecitare i parlamentari europei affinché votino NO.
    Sul sito http://www.laltralombardia.it tutti i particolari.

    Associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA
    Sede nazionale Milano
    e-mail : laltralombardia@laltralombardia.it
    telefoni : 339 195 66 69 oppure 338 987 58 98
    sito internet http://www.laltralombardia.it
    ***************************************************************
    E’ uscito il nostro nuovo filmato “Libano e Palestina: due popoli in lotta
    contro l’imperialismo”
    Siamo disponibili per presentazioni.
    Scrivete a laltralombardia@laltralombardia.it
    ***************************************************************
    Aderite sostenete sottoscrivete per L’altra Lombardia – SU LA TESTA
    Conto corrente postale n. 57426959 intestato a Francesca Rodella

  46. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Grazie Anita.
    Ora so anche delle Jobs Banks, capito perfettamente di cosa si tratta, almeno in linea di massima, i particolari non sono importanti, se sono state istituite nel ’70 è logico che l’amico Domenico rientrato nei primi anni 60 non me ne avesse parlato.
    Non mi stupisce neppure il fatto che non funzioni, o almeno non funzioni completamente e bene, la tentazione di prendere una paga quasi piena giocando a carte invece di lavorare o studiare è alta, specie in una società dove c’è un bel po’ di gente che guadagna 1000 paghe senza doversi neppure alzare per andare a giocare a carte ed in cui l’input culturale dominante è “prendi più che puoi con il minimo sforzo”.
    L’idea di obbligare la presenza in un posto, anche solo per giocare a carte, per chi non fa lavoro sociale o aggiornamento professionale, non la troverei sbagliata neppure per la, misera, cassa integrazione in Italiana, eviterebbe che una discreta fetta di cassaintegrati si dedichi ad altri lavori ovviamente in nero.
    Sono convinto che istituzioni di ispirazione socia-lista possono funzionare solo in una società con una struttura almeno tendente al socia-lismo, ed una cultura diffusa ispirata in quel senso, si può innestare un albicocco su un susino ma non un ciliegio su un pino.

    Salutoni … Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  47. Luisa Morgantini - vicepresidente del Parlamento Europeo
    Luisa Morgantini - vicepresidente del Parlamento Europeo says:

    Care tutte e tutti,

    come sapete il calvario della famiglia Al -Kurd non è finito. Due settimane fa Um Kamel Al Kurd, madre di 5 figli, veniva cacciata dalla polizia Israeliana per la seconda volta dalla tenda allestita per protesta e distrutta dai bulldozer, dopo essere già stata cacciata dalla sua casa di proprietà a Sheik Jarrah.
    La scorsa settimana Kamal Al Kurd non ce l’ha fatta, è morto in ospedale. Purtroppo non sono potuta andare al suo funerale, ma ho inviato una corona di fiori, per chiedergli perdono. Chiedere perdono perchè la Comunità Internazionale è incapace di fermare l’espulsione della famiglia Al Kurd e di altre 26 famiglie, dalle case di loro proprietà. La foto è nel testo e in allegato.
    Ho anche inviato una lettera a tutti i parlamentari europei (che vi copio sotto), per informarli della morte di Kamal, dato che la Sessione Plenaria del PE aveva votato proprio una risoluzione sull’epulsione della famiglia Al Kurd.
    Intanto il comitato di resistenza si è organizzato con una piccola tenda canadese come presidio che accoglie amici, sostenitori, visitatori e in questi giorni è stata anche allestita una mostra fotografica che è stata inaugurata lunedi scorso. Oggi 4 dicembre Um Kamel insieme a un gruppo di attivisti marcerà fino a Talbyeh per chiedere di poter tornare nella sua casa.
    Un abbraccio,
    Luisa Morgantini

    To the member of European Parliament

    Dear all,
    you may remember that last Thursday during the plenary session we passed a urgency resolution on the expulsion of the Al Kurd family from the house they bought and lived in since 1956 in East Jerusalem. A group of extremist settlers claimed ownership to that house and 26 other houses in the same neighbourhood, on the basis of an Ottoman title deed dating from 1880, the authenticity of which is doubtful and which is also disputed by United States. The project of the Jewish associations is to build 200 hundreds colonial units that will replace the Palestinian homes.
    Mohammed Kamal Al Kurd the husband of Umm Kamal did not survive, yes he was already ill, but the expulsion from the house, and the destruction by the Israeli police of the tents were they were staying after being expelled from their home , has been unbearable to him. He died in the Hospital.
    I could not attend his funeral, so I asked a friend to bring flower to him on my name. The flower are now over his grave, with few words: FORGIVE US.
    Best regards,
    Luisa Morgantini

  48. Rachamim
    Rachamim says:

    Caro controcorrente,
    molto volentieri cercherò di rispondere alla tua domanda.
    Per questo è necessario cominciare da un pò prima.
    Meglio,”senza portarla per le lunghe”, scriverò qualcosa di mia madre e di mio padre. Mia madre era una donna fantastica che si è molto sacrificata per la famiglia e per me, gli piaceva cantare ed aveva una bella voce, una madre di quelle che dicono:-“Non ti dimendicare di metterti la maglia”
    .Mio padre era un tipo piuttosto taciturno,da lui ,non ho mai sentito una brutta parola, nemmeno l’innocuo “affantasca”. Gli paceva fischiare ed era un piacere sentirlo, quando litigava con mia madre, non ribatteva, prendeva il cappello ,e il paltò ed usciva. Mia madre , continuava a borbottare ,ed io gli dicevo:-“Basta ma, abbiamo capito”
    Dopo un paio di ore mio padre tornava, e di sottocchi vedevo come si sorridevano.
    Quando si senti male, ero vicino a lui, prima di svenire, mi guardò negli occhi e disse:-“E’ finita”.
    Cadde in coma,non lo lasciato mai, sono stato vicino a lui tutto il tempo, stringendogli la mano, e lui ricambiava, se gli appoggiavo un batuffolo di cotone inbevuto di acqua tra le labbra, assorbiva. Gli sussurravo all’orecchio le sue canzoni preferite, che erano “Vento” e “Non ti scordar di me”
    Mi rimane il rammarico e il dolore, finchè vivrò, di non essere stato presente quando mia madre se ne è andata. Successe all’improvviso ed io non ero a casa. Avrei cosi tanto voluto, stringerle la mano.
    Io non so, con quale frequenza la gente pensa ai propri genitori.
    Portare un fiore il giorno dei morti? No, loro sono nei miei pensieri, ogni mattino quando apro gli occhi, ed ogni sera prima di addormentarmi, sempre.Penso, che il mio ultimo pensiero sarà per loro.
    Chiarito questo, caro Controcorrente, andiamo avanti.
    Tutto è cominciato parlando di donne.
    Con il racconto del mio vissuto, volevo solo mettere in chiaro la differenza tra il rapporto di Marco ,sempre circondato dalle donne(scrivevo che lo ammiravo, ma non lo invidiavo), ed il mio , che arrivato alle soglie dei 65, ama ballare con loro, con possibilmente un pò d’amore ,aahhh l’amore ,ma solo una o due volte la settimana, per il resto, aria.
    Alla fine del mio post Nr. 182, introducevo un nuovo problema:- Donne , donne che lavorano, disoccupazione, diminuzione delle nascite, ed il continuo flusso di migranti.
    C’è o non c’è da parlarne?
    Le donne vogliono lavorare e non vogliono avere figli, quelli che malcapitatamente vengono al mondo , li si piazzano davanti alla televisione, (rovinandoli) mentre la disoccupazione aumenta in egual misura del flusso di migranti.
    Come andrà a finire? Tutto li era il problema.
    La mia uscita, che la donna , al ritorno del marito a casa, si avrebbe dovuto far trovare già a gambe aperte, era relativo al fare più figli, la battuta era solo allegorica.
    Perchè se qualcuno avesse avuto la prontezza di chiedere spiegazioni,
    avrei scritto che, naturalmente è stupido e non ci si può immaginare una donna, che 5 minuti prima che arrivi il marito a casa, vada in camera da letto , si spogli, e si mette li, pronta a gambe aperte.
    Spero nella mia ignoranza di essere stato chiaro.
    La prude Anita si è scandalizzata. Ma cosa ha scritto la ragionevole Sylvi, che forse aveva capito?


    Post Nr. 240
    Mah, certi tuoi expoit sulle donne, sulla tua percezione del mondo non sono esattamente esemplari nè assettici!

    Io nemmeno per un istante ho creduto al tuo “le donne devono stare con le gambe aperte” ecc. ecc.
    Ti piace stupire e divertire, qualche volta ci riesci, altre no!
    Come gli amplessi , del resto!!!!!!!!

    -Da premettere che il post di Sylvi arriva prima del post Nr, 250 di AZ.

    Dopo la mia battuta sulla “menopausa”, che non era una battuta gratuita, ma era stata spontanea , dopo che Sylvi si era confusa,
    era solo uno scherzo, e la stessa Sylvi ha continuato a colloquiare come se niente fosse stato. Lei stessa ha poi anche ridimensionato con il post Nr. 288.
    Io non so quanti anni ha Sylvi.
    Quello che sò, è che dire ad una donna di non avere piu la menopausa, è solo dirgli ,che non potra avere più figli. Non può essere cosi offensivo.
    Ho conosciuto donne che ne erano persino liete, di non averle più.
    Pare che riescano ,dopo, a vivere più intensamente il rapporto sessuale.

    Tornando al principio di quello che ho scritto, riguardo i miei genitori, quando ho letto quella frase di AZ, non ci ho visto più, è questo secondo lei comprensibile?
    Il mio rammarico, in quel momento, è stato solo , di non averlo tra le mie mani.
    La saluto cordialmente e le auguro una buona giornata.

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