L’egoismo della Chiesa aggrava l’anomalia e la crisi dell’Italia. L’incredibile protesta contro la proposta di non lasciar più condannare – spesso alla galera e anche a morte – gli omosessuali nel mondo intero
Pur nella quasi omogeneità della disastrosa crisi finanziaria dell’intero mondo industrializzato, e dell’Occidente in particolare, la cronaca degli avvenimenti ci mostra l’anomalia del caso Italia in molti campi.
La Grecia ha reagito all’uccisione di un dimostrante per mano della polizia in modi purtroppo per noi incredibili. Non solo il poliziotto colpevole è stato arrestato anziché difeso con le solite litanie di rito e contro accuse che da noi si sprecano, ma le proteste sono dilagate fino alla dichiarazione dello sciopero generale. Nel Paese dei guelfi e ghibellini queste sono invece occasioni di eterno rimpallo e di spirale di accuse e capziosità reciproche, spaccare il capello in quattro per dilaniarsi come opinione pubblica è uno dei nostri mali.
Da noi a minacciare di scendere in piazza è la Chiesa: per protesta contro il taglio di parte della greppia di cui abusa nelle nostre tasche, per l’esattezza contro il taglio dei finanziamenti alla scuola privata, cioè di fatto cattolica, finanziamenti che oltretutto sono illegali perché incostituzionali. E’ bastato che si spargesse la voce che il buon Tremonti aveva ottenuto anche dalla ottima Gelmini tagli di oltre 100 milioni di euro alle private che dalla emanazione dello Stato estero Vaticano chiamata Conferenza episcopale italiana è partita la bordata di minacce. Lo stesso clero e gli stessi baciapile che tanto hanno criticato le proteste degli studenti contro i taglia alla scuola pubblica della riforma Gelmini hanno minacciato di protestare e far protestare i “loro” studenti e tirapiedi contro i tagli agli illegali finanziamenti alle loro scuole! Della serie “Quando la faccia è come il culo”. Con tutto il rispetto dovuto anche a quest’ultimo. Da notare anche che lo Stato italiano, cioè le nostre tasse, continuano comunque a pagare nelle sue scuole, cioè in quelle statali, le decine di migliaia di insegnanti di religione, nominati dai prefetti dello Stato estero chiamato Vaticano noti come vescovi. Il papato è da sempre abituato alla botte piena e alla moglie ubriaca, e continua a pretendere tutto ciò a nostre spese. Il problema però non è tanto questo, quanto un altro: l’Italia come capacità scientifiche e numero di ricercatori è molto indietro rispetto gli altri Paesi civili, e se si vuole uscire anche dalla crisi economica forse epocale che ci sta attanagliando non c’è altra strada che investire nella scienza, nella ricerca, nella cultura scientifica, nella tecnologia, per sperare di riuscire a rimodellare l’economia italiana in modo meno antiquato e più produttivo. Ma se una scuola statale insegna da una parte materie scientifiche come la matematica e la fisica, e dall’altra il pensiero da sempre antiscientifico tipico della religione cattolica, allora si perde credibilità di fronte agli studenti per il semplice motivo che si semina confusione nelle loro teste. Gli si inculca di fatto il principio che la religione – e nel nostro caso di fatto solo quella cattolica, perché di fatto solo di questa parlano e “insegnano” i professori di religione, non a caso nominati dai vescovi cattolici e non da rabbini o atei – sia a tutti i livelli importante tanto quanto la scienza. Purtroppo però è dimostrato che solo la scienza ci solleva dalla miseria, dalla fame e dalle malattie, dall’ignoranza e dagli odi “confessionali”, non le preghiere o il blablablà dei pontefici. Tant’è che le recenti statistiche ci dicono che la gente alla fame nel mondo assomma ormai a un miliardo di esseri umani, nonostante Wojtyla avesse più volte tuonato “affida il mondo alla vergine Maria”, compreso il mondo che della religione e cultura dei Wojtyla non ne vuole sapere. E l’Italia rischia di sprofondare ancora di più nonostante le assicurazioni di Ratzinger quando ricevuto – purtroppo – al Quirinale sproloquia di particolari benedizioni alla diletta Italia.
Ma il peggio di sé lo Stato del Vaticano lo ha dato protestando all’Onu contro la proposta francese di abolire in tutto il mondo il reato di omosessualità. Qui siamo semplicemente nel campo dell’infamia, non più “solo” in quello dell’ipocrisia e dell’egoismo antievangelico come nel caso dell’attacco contro i tagli ai contributi incostituzionali alle scuola confessionali. Nel mondo infatti non sono pochi gli stati dove l’omosessualità è punita con la morte, per esempio con l’impiccagione in certi Paesi islamici, e abbondano quelli dove è punita con anni di galera, oltre che col marchio di infamia e l’impossibilità di trovare lavoro in particolare negli uffici pubblici. Ma alla Chiesa, che troppo spesso usa il vangelo a mo’ di rotolo di carta igienica, della sorte di questi figli di Dio non frega assolutamente nulla. Sulla base di discorsi e capziosità decisamente demenziali, ghiottamente fatte proprie dai ghiotti coprofaghi noti come atei devoti, lo Stato della Chiesa se n’è uscita con questo duro attacco all’Onu.
Silenzio sulla tragedia mediorientale, ma strepito contro i “finocchi”. I quali vengono chiamati così perché, è bene saperlo, quando l’orribile tribunale della Chiesa chiamato Inquisizione li mandava al rogo bruciava con i loro corpi anche cumuli di finocchi veri per evitare che le delicate narici del clero e del popolino che assisteva a quella pena di morte fossero troppo disturbate dal lezzo di carne umana bruciata. Il lato ridicolo, o tragico, di questa faccenda è che la Chiesa ha avuto non pochi papi omosessuali, perfino morti mentre facevano sesso con il paggio di turno. Che Ratzinger sia o no un gay anche dal punto di vista pratico sono solo affari suoi, ma che lo sia come struttura della sua persona è evidente a chiunque non sia cieco, il suo modo di vestire, parlare e gesticolare è un outing estetico da manuale.
L’arretratezza dell’Italia la si ricava infine anche dalla vicenda dell’arresto del governatore dell’Illinois, Rod Blagojevich. Altro che lo sdegno di Berlusconi&c o di Uòlter&C per qualche intercettazione telefonica più o meno pecoreccia o comunque invasiva della privacy! Negli Usa Blagojevich è stato arrestato grazie alle intercettazioni. Come sappiamo, è finito in manette con l’accusa di corruzione e frode perché pare proprio volesse vendere il “posto” di senatore lasciato vacante da Barack Obama una volta eletto presidente degli Stati Uniti. Gli investigatori a quanto pare sono stati autorizzati da un magistrato a registrare segretamente alcune sue telefonate. Con lui è stato arrestato anche il suo capo di gabinetto, John Harris. Insomma, è come dire che sono finiti in galera il capo di Stato e il capo del governo dell’Illinois.
Da notare che il primo cittadino di quello Stato degli Usa è stato investigato in silenzio per ben tre anni, durante i quali sono state passate al setaccio tutte le nomine e tutte le assunzioni fatte dal governatore durante il suo mandato. Altro che Clemente Mastella o la tribolata indagine “Why not” del volenteroso De Magistris…. Il tutto senza lo strepito e il prolungato attacco berlusconiano alla magistratura cui assistiamo da anni in Italia solo perché sono finiti in manette personaggini come Cesare Previti e sotto la lente della giustizia vari boss della politica e loro mallevadori della malavita.
x Anita
Ho trovato due suoi commenti bloccati dall’antispam e li ho sbloccati. Uno poco fa e uno un paio di ore fa, forse più.
Un saluto.
pino
Caro signor Cavolo,
i miei giudizi potrebbero essere sballati ed errati (che sarebbe poi una ripetizione) ma banali no di certo. Almeno per chi conosce l’italiano {Banale: [ba-nà-le] agg. (pl. -li) Privo di originalità, di carattere; comune, convenzionale. ‖ Dozzinale, grossolano
‖ SIN. usuale, trito | CON. originale}.
Comunque lei si sbaglia: me la prendo con la Silvy perchè, a mio modo di vedere, impersonifica alla perfezione alcune caratteristiche dell’ittaglianità (ad esempio il non assumersi mai la responsabilità delle proprie azioni o l’abituale tendenza a semplificare problemi complessi), che trovo personalmente detestabili e comunque uno dei principali ostacoli all’evoluzione civile di cotesto paese di pezzenti.
Direi che anche lei capisce poco e che il suo giudizio, questo sì, è alquanto banale. U.
x Uroburo
Da alcune ore è bloccato il servizio postale di tin.it, cioè il servizio di posta elettronica di Telecom. Poco fa è ripreso, ma c’è ancora qualcosa che non funziona perché per esempio cercando di accedere alla posta elettronica tramite Virgilio compare ancora adesso questa scritta:
“Il servizio Communicator e’ temporaneamente sospeso.
La registrazione a Communicator, e l’accesso ad alcuni servizi, sono al momento disabilitati. E’ comunque accessibile la funzionalità base di accesso alla posta elettronica.
Ci scusiamo per il disagio arrecato!”
Potrebbe quindi essere che la scomparsa da te lamentata di un commento inviato ma non apparso dipenda dai problemi di questa azienda. Forse anche gli stessi problemi di altri forumisti.
Al telefono mi hanno detto che il guasto è a livello nazionale e che verrà riparato entro la fine di domani.
Piove, e nel Bel Paese pare vadano in tilt non solo le strade romane. Non è un bel segno.
Un caro saluto.
‘Notte.
pino
Un pensierino.
La storia e’ composta di fatti e di dolorose esperienze personali.
Percio’ chi puo’ essere un giudice imparziale?
La persona che legge o la persona che l’ha vissuta?
Entrambi hanno una visione diversa, la persona che l’ha vissuta ha il limite delle proprie esperienze, la persona che legge e studia ha forse una visione piu’ vasta, ma impersonale.
La esperienze personali ed oculari, sono indelebili e fanno parte della storia.
Anita
x TUTTI
A causa di un disservizio del server, che mi dicono verrà riparato entro la fine di domani, non ricevo via e-mail copia dei vostri commenti al forum e dalle 18.40 neppure la normale posta eletronica. Perciò se mi segnalate qualcosa lo vedo solo se appare nel forum e quando lo leggo.
Un caro saluto a tutti.
pino nicotri
Cara signora,
mi sa che mi sono perso qualcosa….
Io sto parlando del PCI, Partito Comunista Italiano, e lei mi risponde parlando di Tito. Mah …..
Non conosco tanto bene la storia del partito comunista iugoslavo ma direi, a occhio e croce, che Tito ha rifiutato l’internazionalismo totalmente adagiato sulla Russia della III Internazionale e del Comintern per difendere gli interessi nazionali del suo paese. Però il partito iugoslavo ha mantenuto quasi tutte le caratteristiche importanti del leninismo e soprattutto dello stalinismo.
Il PCI ha avuto caratteristiche culturali e politiche completamente diverse anche se era anch’esso figlio del suo tempo ed il dibattito interno era molto rituale (ma ben comprensibile per chi doveva capire).
Trovo poi inutile ribadire che io sono un socialdemocratico, che non ho mai avuto una tessera dipartito in vita mia, e che rispetto per il PCI non vuol dire condividerne tutta la storia e la linea. Ma sono cose che lei non può capire: lei usa la parola “comunista” come altri usano l’espressione “figlio di puttana”. Una visione come un’altra. Molto profonda. U.
Caro uroburo, hai ragione. I miei giudizi sono banali. Sono solo l’ultimo a dire che i sui giudizi sono sballati. Allora se non teme la concorrenza deve essere qualche fobia sessuale.
La storia e’ composta di fatti e di dolorose esperienze personali. A.
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Cara Anita,
faccia capire: le esperienze personali sono quelle vissute personalmente.
Io non ho vissuto proprio nulla della I GM ma quell’episodio della storia ha cambiato la vita del mondo intero e sconvolto i destini dell’Europa con effetti che durano ancora adesso. U.
x Uroburo
Caro Uroburo,
non capisco perche’ non riesca a postare direttamente sul forum.
Io scrivo solo ed unicamente nella finestrella del website, qui ed altrove.
Questo sito non offre molto, non si puo’ cancellare o modificare.
Devo inserire i miei dati ogni volta.
Per me non e’ un problema perche’ uso Google AutoFill, ma devo stare attenta perche’ mette il mio indirizzo e-mail anche nella casellina Website, se non lo cancello e’ cliccabile e mi puo’ scrivere a casa…
Buona notte,
Anita
x Uroburo.
Lei riporta solo la prima frase del mio pensiero.
“Entrambi hanno una visione diversa, la persona che l’ha vissuta ha il limite delle proprie esperienze, la persona che legge e studia ha forse una visione piu’ vasta, ma impersonale.”
I think is self explanatory.
Anita
Caro signor Cavolo,
Masuvvia non se la prenda così. Essere l’ultimo non è grave. E poi lo dice anche il Vangelo: beati gli ultimi, se i primi sono onesti.
Sì.sì, lei ha ferpettamente ragione: sono omofobo, ginecofobo, sudiciofobo, xenofobo italofobo; e poi sono un bidello fallito, un perdente kommunista, ecc. ecc. ecc.
Guardi però che può sempre fare a meno di leggere i miei messaggi. U.
oddio, ora si mettono a parlare di peli sul petto, pubici, facciali…e poi il pettegolo sono io! Vabbe’, un po’ di carita’ allora (pelosa).
Ora lasciatemi pontificare sui peli, ma senza spaccare il capello in quattro. L’esplosione misogina di Rodolfo e’ dovuta ad uno shock familiare e culturale.
Il petto villoso e magari muscoloso (come il mio, modestia a parte) e’ un segno tradizionale di virilita’, almeno nel Mediterraneo, i cui popoli sono tendenzialmente pelosi per ragioni genetiche, ed i maschi molto piu’ delle femmine (ahime’, non sempre, ma lasciamo stare). Ben diverso il caso della lanugine di molti nordici, soprattutto ‘celtici’ , ma e’ cosi’ anche per germanici e slavi. Di qui, forse, il preconcetto latino che i nordici siano poco virili ed effeminati in genere. Per cui Rodolfo ha preso la depilazione del figlio come una demascolinizzazione bella e buona, di cui da’ la colpa alle femmine dominatrici (e quindi ‘castratrici’). Un po’ di comprensione per un pater familias, suvvia!
Devo dire, pero’, che persino le tedesche amano i petti villosi latini, oltreche’ l’accento (talvolta orrendo) di noi italiani. Nonostante le persistenti insinuazioni della fresca e dolce Vox, ho avuto a suo tempo una ragazza tedesca molto nordica, alla quale piaceva molto il mio petto villoso (le gambe un po’ meno). Insomma, le motivazioni di un giovanotto che si depila possono essere diverse, ma tengo la boccaccia chiusa perche’ in certe famiglie ci sono gia’ abbastanza tensioni.
Peter
ps
xUroburo: non sono d’accordo sulla attrazione sessuale nelle coppie. Non dura un granche’, anche se ci sono mezzi per ravvivarla. L’abitudine la estingue. Vi sono poi diversi tipi d’intimita’. Per quanto mi riguarda , e’ anche difficile raggiungere una vera intimita’ emotiva e sessuale, ma non impossibile. Invece trovo praticamente impossibile raggiungere intimita’ intellettuale, e fisica, con le stesse persone, o viceversa.
dimenticavo: le statistiche mostrano che le donne, in genere, NON amano le barbe, e neanche tanto i baffi (negli uomini, intendo), almeno qui in UK, ma forse non solo. Questo vale per Marco T.
I corpi pelosi sono tipici dei caucasici latini e mediterranei: i neri, cinesi ed asiatici in genere non lo sono, con poche eccezioni.
Peter
x Sylvi.
A Siviglia, ma soprattutto nella zona più a nord fin oltre Valencia, sarebbe interessante andarci a metà marzo per Las Fallas di San José, fanno delle allegorie, alcune enormi che richiedono mesi di lavoro, vere opere d’arte di una bellezza sconcertante, usando solo legno,cartapesta, colla e vernice, niente metalli neppure un chiodo e niente plastica, poi la sera del 19 bruciano tutto.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.i
In una intervista del vice ministro della difesa israeliano Matan Vilnay (laburista) ha innescato oggi una dura polemica in Israele, e ha indotto i dirigenti di Hamas ad accusare gli israeliani di essere «i nuovi nazisti» e di progettare «un olocausto» per i palestinesi di Gaza. Parlando questa mattina alla radio militare Vilnay ha accusato i dirigenti di Hamas di essere degli “irresponsabili”. «Quanto più si intensifica il lancio di razzi contro le nostre città e quanto più la loro gittata si allunga, tanto più i palestinesi – ha avvertito – si espongono al rischio di una shoah ancora più grande». Minaccia di un genocidio a danno dei palestinesi? La politica israeliana a Gaza non è scevra da questa tentazione. Utilizzando la parola «shoah» Vilnay non ha compiuto una scelta felice. Sebbene nell’ebraico biblico il termine non significhi genocidio ma semmai «rovina, distruzione fisica», nell’ebraico moderno e colloquiale esso equivale anche a «catastrofe»: espressione comunque inopportuna poichè corrispondente alla «naqba», appunto «la Catastrofe» con cui i palestinesi indicano il loro tragico esodo da Israele nel ’48. Quando gli israeliani si riferiscono all’Olocausto perpetrato dai nazisti, a differenza di quanto avviene in tutte le altre lingue (nelle quali «Shoah» è già sinonimo di Olocausto) loro sono invece soliti aggiungere l’articolo, per cui dicono «ha-Shoah». Ossia «la Catastrofe» per antonomasia. In mattinata tali parole che giornalisti stranieri hanno tradotte come «olocausto» sono rimbalzate a Gaza dove gli animi sono esasperati, vedi u po’, per la uccisione nelle ultime 48 ore di 31 palestinesi (fra cui otto bambini) e per i nuovi raid aerei. Episeodi che avvengono con cadenza quasi regolare nel lembo di terra martoriato dall’esercito con la stella di David. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha così affermato che «gli israeliani sono i nuovi nazisti». Ha rincarato la dose il sito di Hamas per il quale «È questa la prima ammissione indiretta da parte di un dirigente israeliano che quello che Israele sta conducendo contro i palestinesi in Cisgiordania e a Gaza è appunto un Olocausto, sia pure al rallentatore». In serata un portavoce di Vilnay ha lamentato come le parole del vice ministro «siano state tradotte in modo tendenzioso». Egli, ha precisato, avrebbe voluto dire che continuando a bersagliare con razzi le città israeliane i palestinesi «vanno verso una catastrofe». Avrebbe voluto dire, ma lo ha precisato con poco perdonabile ritardo.
x Peter
Barbe e baffi.
A me non dispiacciono, basta che siano ben curate e non lunghe.
E basta che non si strofinino sulla mia faccia, specialmente le barbe irsute or the five O’clock shadow..
La mia esperienza e’ solo di baci ed abbracci, qui ti baciano tutti.
Se vai ad un party puoi essere sicuro di essere baciato da sconosciuti, i politici poi non se ne parla.
Mio marito e’ diventato peloso, ha perso i capelli e gli sono cresciute le ali….
Mio papa’, tipico nordico, direi inglese, era peloso come una scimmia. Assomigliava a Leslie Howard.
Da piccola gli facevo la riga sui peli del petto e ci mettevo i nastrini delle bambole.
Una delle poche cose che ricordo di mio papa’, era sempre assente.
Ricordo alcune amiche siciliane, che sacrificio il depilarsi per mettersi in costume da bagno…una vera tortura.
OK, oggi si parla di peli…
‘Notte, Anita
si parlava dei metodi delle varie polizie. Qui continua ancora il dibattito sulla uccisione del povero brasiliano nel metro’ di Londra nel 2005. La giuria ha emesso un ‘open verdict’, dato che il magistrato aveva deciso in partenza che ‘unlawful killing’, cioe’ omicidio ingiustificato, non era possibile per insufficienza di prove.
Il verdetto e’ comunque il peggiore che la polizia potesse aspettarsi, dato che la giuria ha concluso che i poliziotti hanno mentito. Tutti i passeggeri presenti al momento dell’uccisione hanno detto che gli agenti armati erano in maglietta e jeans ( pensavano ad un regolamento di conti tra bande o cose del genere!), nessuno grido’ ‘polizia armata!’ quando fecero irruzione nel treno, il brasiliano si alzo’ stupefatto, un agente lo strinse con le braccia immobilizzandolo, gli altri subito gli spararono alla testa (per la cronaca, usarono proiettili Dum Dum, gli stessi in dotazione agli air marshalls sugli aerei). Gli agenti invece dissero di essersi presentati, aver intimato l’alt, ed il brasiliano si era alzato e mosso verso di loro, una versione confutata anche dalle videotelecamere. Non vi erano neanche prove valide, all’epoca, che il brasiliano fosse realmente il loro ricercato.
La giuria non ha concesso attenuanti alla polizia, come l’essere sotto forte pressione per vie degli attentati del giorno prima.
L’inchiesta continuera’, perche’ gli avvocati non accettano la decisione di escludere ‘unlawful killing’. Si prevedono risarcimenti milionari alla famiglia. Certe procedure di polizia saranno cambiate: dopo un incidente, gli agenti saranno interrogati individualmente e separatamente come ogni altro testimone. Finora, gli era permesso di consultarsi ed emettere un rapporto comune
Peter
dimenticavo, il brasiliano si era alzato perche’ gli agenti lo avevano puntato gridando ‘eccolo li”
IL PELO nell’uovo…
vabbè , ma se a voler polemici con le donne,
voi insistete…
Almen fatelo con grazia..
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O dolce frate, che vuoi tu ch’io dica?
Tempo futuro m’è già nel cospetto
cui non sarà quest’ora molto antica,
nel qual sarà in pergamo interdetto
alle sfacciate donne fiorentine
l’andar mostrando con le poppe il petto.
(Purg. XXIII, 97-102).
o anche
Di voi pastor s’accorse il vangelista,
quando colei, che siede sopra l’acque,
puttaneggiar coi regi a lui fu vista.
[Inf. XIX, 106-108].
Qualcuno ha detto che il Divino aveva la capacità di leggere il futuro, a me sembra che stesse parlando delle TV Berlusconiane….!!
ragazzi è Domenica , allegria ,tra il marco tempesta che “pontifica”volgarizzando il “Marxismo”” e la Sylvi che ne parla senza averlo letto….
Rifugiamoci in Dante …
salutoni
cc
xCC
e cosa c’entra Dante coi peli? E’ un po’ come il cu..o con le quattro tempora, pero’ dubito che chiunque sul blog capisca tale espressione
Caro Peter,
a me pare che con i nostri due messaggi (318 e 362) non si possa essere d’accordo oppure no perché descrivono due diversi modi di vivere che si vivono oppure no. Si vive in un modo oppure in un altro.
Quel che sostenevo è che io non faccio fantasie su un corpo di donna (ad esempio su com’è) ma su quel che potrei fare con quella donna. Posso trovare eccitante svestire una donna il cui corpo conosco benissimo da anni, fuori e dentro.
Trovo eccitante scoprire, sentire, vedere, capire che una donna, che magari conosco da anni, mi desidera.
Tutto questo è del tutto indipendente dal fatto che sia nuda o vestita perché se è vestita mi piace svestirla e se è nuda mi piace guardarla. Ma se mi piace, allora la guardo con piacere anche quando è vestita. In questo il marco tempesta ha ragione: se una donna mi attrae ebbene la trovo attraente anche mentre pela le patate.
Per questo dicevo che il nudo non spegne il desiderio perché, almeno secondo me, il desiderio non è prodotto della vista ma di tante altre cose compreso l’anticipazione del piacere e le fantasie sul come. Io desidero una donna anche al mare, dove è più nuda che vestita….
La mia seconda tesi è che non l’abitudine ma l’affiatamento sia importante all’interno di una relazione sentimentale ed erotica. Naturalmente so benissimo che c’è anche il piacere della seduzione e della scoperta.
Diciamo che ci sono diverse maniere di vivere l’erotismo. Io trovo eccitante sapere che facendo così … quella certa donna, che mi piace molto e che conosco da tempo, raggiunge l’orgasmo, cosa che mi fa molto piacere e che trovo molto eccitante.
Mi eccita far venire una donna con cui ho un legame sentimentale. Mi eccita molto meno far venire una donna con cui non ho un legame, anche se magari è carina. Naturalmente la donna carina e che conosco da poco potrebbe in futuro diventare un legame importante. La vita, ovviamente, non è statica.
Quello che personalmente trovo poco eccitante è di cambiare una donna alla settimana. Forse perché non mi basta una settimana per capire fino a che punto una donna mi piace.
Ma anche qui, ci tengo a ribadirlo, siamo in un campo di estrema soggettività. Quello che mi sconcerta un po’ della mentalità di Rodolfo è il suo ridurre le donne a corpo ed il corpo a sesso. Secondo me ci perde. Le donne hanno certamente un sesso, ma anche una bocca, delle mani, un viso, degli occhi. E soprattutto una testa …. Piena di cose, moltissime interessanti. A me piace di più fare l’amore con una donna che stimo piuttosto che con una che giudico un’oca. Anzi …. se giudico una donna un’oca,. magari un’oca carina, il desiderio mi si spegna un po’.
Forse è per il fatto che a me non basta l’unione fisica voglio anche quella intellettuale, mentale, di gusti, di valori,di punti di vista. Ma sto descrivendo un matrimonio (un legame stabile, comunque lo si voglia chiamare) e non l’avventura di una serata. U
PS. Per una serata potrebbe andar bene qualunque donna che abbia qualcosa che mi attira e che non abbia caratteristiche che mi infastidiscono. Poi però ci penso su e cerco di capire se e cosa mi ha attirato e mi è piaciuto. Ed allora mi chiedo se vale la pena di rincontrarla oppure no, se mi interessa conoscerla meglio ecc.
E magari può nascere anche un legame di lunga durata. U.
… ¿¿ petto o pube?? …e se il ragazzo si stava tagliando i peli del pube, xcche ha preso le piattole e visto dal padrepadrone, ha detto cche erano i peli del petto…!!!
…qqui Io, avvoi studio….
caro Uroburo
grazie del suo bel messaggio, in effetti mi era sfuggito che secondo qualcuno ‘il nudo estingue il desiderio’. Temo che sia una tesi senile, infatti era molto diffusa tra i vecchi delle mie parti di una volta. Irritati per le recenti liberta’ sessuali, sostenevano unanimi che il desiderio puo’ essere solo alimentato dalla curiosita’ (repressa, aggiungo io), per cui ci sarebbe tutto da perdere a vedere donne in bikini o topless sulle spiagge, e giovani aitanti con costumi piccoli ed aderenti (io sono PC e parlo per ambo i sessi). Ai loro tempi, i costumi da bagno (il mare d’estate era l’unico diversivo) coprivano molto nelle donne, ma anche negli uomini. Ricordo divertito anche certe usanze delle ‘bisnonne’ di un secolo fa, le quali si calavano in mare interamente coperte in ‘sottovesti’ di lino o seta (niente costumi da bagno, insomma).
Quanto alle coppie stabili, beati quelli che ci riescono, e ne sono felici. Essere single o ‘farfalloni’ ha di certo i suoi lati sgradevoli.
un saluto
Peter
x Peter
Dante coni I Peli non c’entra niente…
Ma era una licenza ..così per accogliere l’osservazione di Anita che oggi era giornata di Peli..!
Per esempio,parlandi di Peli, che non c’entrano niente neanche questa volta..
Le cose che dice Uroburo sono per talmente ovvie e acquisite sui rapporti fra sessi,per me,ben sapendo però che rischiano di diventare “bestemmie” agli “occhi di coloro che girano ..con una vagina stampata nel “cervello”, non dico la battuta in Dialetto Piemontese…
Ma cosa “vuoi” un tempo di “cazzate” su Politica e Donne si osava discutere solo al bar Sport, che essendo un luogo “pubblico” non potevi esimerti di ascoltare, se volevi “socializzare”…oggi “impazzano” ovunque, e il bello è che esistono pure” quelli “che ci credono..!
IL SOLITO PEZZO DI MERDA ARIANA FIGLIO DI PAPA’. E LA STAMPA E’ LA SOLITA MERETRICE: POICHE’ NON E’ UN EXTRACOMUNITARIO, NON NE FA IL NOME
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Auto contromano sui passanti
Cesano, un morto e 27 feriti
L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 5.30 a Cesano Maderno, nel Milanese, tra via Risorgimento e via Cavallotti. Una comitiva di 200 persone si era raccolta nella zona in attesa dei pullman che li avrebbe portati nei dintorni di Ginevra per i mercatini di Natale. Una Bmw serie 1, guidata da un impiegato di vent’anni, è piombata contromano sulla strada mentre alcuni dei gitanti attraversavano sulle strisce pedonali: un 60enne è morto all’ospedale Niguarda a Milano, poche ore dopo il ricovero, e altre 27 persone sono rimaste ferite, fra cui una bambina di sette anni che è ora in gravi condizioni, e trasportati negli ospedali di Milano, Desio e Garbagnate. Il conducente della Bmw è rimasto illeso e ha rischiato di essere aggredito dopo l’incidente. Il tasso alcolico rilevato dai primi esami sarebbe, sia pure di poco, superiore ai limiti consentiti dalla lagge. Il giovane aveva da poco riaccompagnato a casa la fidanzata dopo aver trascorso la nottata con un gruppo di amici
X Controcorrente 375
“Dante coni I Peli non c’entra niente…”
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Siamo immersi nell’era “du pilu” per cui l’unico pensiero dominante si è spalmato da Cetto Laqualunque su Dante , quattro punti cardinali della terra , insomma su TUTTO!
Le conseguenze sono manifeste.
Saluti
L.
Oggi giornata di mercatino: con 15 (quindici) euro mi son portato a casa un maglione, due camicie e un jeans. C’erano anche bei giubbottini per 15 euro, ma avevano il collo di pellicia (finta, ovvio) che detesto. Peccato.
Dice Peter: …”Invece trovo praticamente impossibile raggiungere intimita’ intellettuale, e fisica, con le stesse persone…”
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Beh, io ci riesco. Anzi, spesso l’attrazione fisica è stata conseguenza di quella intellettuale.
x U.
forse diciamo le stesse cose e non ci capiamo.
Se per partito comunista si intende un partito socialdemocratico, perfettamente d’accordo.
Se per partito comunista si intende ciò che è stato messo in pratica nei paesi dell’Est europeo, in Cina e a Cuba, in nome appunto di un ‘partito comunista’, allora non ci siamo.
Se per partito comunista si intende un movimento che punta ad eliminare il plusvalore, eliminare la proprietà privata, appiattire le remunerazioni, non ci siamo nemmeno.
Allora per capirci definiamo cosa si deve intendere per partito comunista, in genere.
Il PCI ha indubbiamente i suoi meriti, nessuno li nega.
Ha come demerito la dipendenza dall’URSS, anche se meno condizionata che in altre parti del mondo. Tale collegamento ha impedito che diventasse un vero partito socialdemocratico.
@ Peter
Io sono tutto fuorche’ gay, quindi la pianti di attaccarsi come la pece coi suoi scherzi liceali, ripetitivi e stucchevoli. Le descrizioni della sua persona, che lei ogni tanto semina nei suoi post non si capisce bene perche’, le trovo patetiche. Da uomo a uomo, ci fa una miglior figura quando parla di argomenti medici o culturali.
Obama non perseguira’ penalmente Bush e Cheney
http://countercurrents.org/lopisi081208.htm
di Joseph A. Lopisi
08 December, 2008 – Ricordate le mie parole, il presidente Obama continuera’ l’usanza dei suoi predecessori di non far processare i suoi predecessori, George W. Bush e i membri della sua amministrazione, colpevoli di aver violato la costituzione degli Stati Uniti e responsabili per il tradimento del 9/11, frode fiscale, omicidi di massa e crimini di guerra.
Come i suoi predecessori, il Presidente Obama si occupera’ dell’attuale crisi finanziaria puntando il dito contro tutti, tranne che contro i veri responsabili, ovvero la Federal Reserve Bank, i settori U. S. Esecutivo e Legislativo e i loro compagni di crimine, le istituzioni finanziarie di Wall Street.
La Federal Reserve Bank e’ un gruppo di banche private con un unico scopo: il profitto. Presidenti come Abraham Lincoln, Andrew Jackson o Woodrow Wilson conoscevano bene il controllo capillare che puo’ arrivare a esercitare una banca privata centrale, quando le e’ permesso di stampar moneta per il governo e poi prestare al governo stesso quel denaro, con gli interessi. Il risultato finale di questo schema e’ che il governo Usa e’ in debito continuo con la Federal Reserve Bank e deve tassare i nostri guadagni per ripagare il debito. Come risultato, tutti viviamo in debito. Ed essere in debito e’ una forma di schiavitu’.
John F. Kennedy, sei mesi prima di venire assassinato, passo’ un Ordine Esecutivo che avrebbe permesso al governo federale di stamparsi la sua moneta, basandosi sullo standard dell’argento. Quest’ordine sarebbe stato l’inzio della fine per la Federal Reserve Bank.
Il Presidente Obama sara’:
Proprio come Al Gore che, dopo aver combattuto in tribunale perche’ gli era stata rubata la vittoria alle elezioni del 2000 grazie alle frodi sui computer e alla soppressione dei votanti [delle loro abilitazioni – N.d.T.], capitolo’ al Senato, fermando tutti dall’obiettare contro la certificazione del voto della Florida.
Proprio come Clinton, che fermo’ le investigazioni su George H.W.Bush, sul suo coinvolgimento nell’affare Iran-Contra, nell’assassinio di JFK e nel tentato assassinio di Ronald Reagan. Ora potete vedere Clinton e Bush comportarsi come se fossero amici per la pelle. Questo perche’ lo sono e lo sono sempre stati. Clinton permise l’importazione di cocaina attraverso un piccolo aereoporto dell’Arkansas, quando ne era governatore.
George H. W. Bush era coinvolto nell’importazione di questa cocaina per finanziare l’affare Iran-Contra e il governo segreto popolato di agenti della CIA. Ora che ci penso, forse dare il permesso a questa importazione fu il prezzo che [Clinton] dovette pagare per essere eletto presidente.
Proprio come John Kerry che capitolo’ il giorno dopo le elezioni, sapendo benissimo che Bush gliel’aveva soffiata con le solite frodi dei computer e la soppressione delle abilitazioni al voto in molti stati. Naturalmente, egli spiego’ la capitolazione in parole che ogni americano comune e poco informato avrebbe potuto comprendere: “Non voglio apparire come un perdente”. Ma da quando in qua si viene considerati perdenti se si accusa un avversario di aver imbrogliato, quando si sa che lo ha fatto ed esistono le prove?
Proprio come Gerald Ford che fece un patto con Richard Nixon, il quale diede le dimissioni, invece di avere l’impeachment. In tal modo, la vera ragione per lo scandalo del furto Watergate sarebbe rimasto segreto e il Congresso complice avrebbe continuato a farci bella figura. La vera ragione era che c’erano le prove, incluse prove fotografiche, che piazzavano E. Howard Hunt a Dealey Square il giorno in cui JFK fu assassinato. Se siete troppo giovani per ricordare, E. Howard Hunt era uno dei ladri dell’affare Watergate. E’ morto di recente. Prima di morire, ha registrato un nastro in cui dice che l’assassinio di JFK fu una cospirazione della Cia, incluso Lyndon B. Johnson. Ma naturalmente, i media non raccolsero questa notizia-terremoto.
E mentre siamo in argomento, Gerald Ford, sul suo letto di morte, ammise che la commissione Warren aveva mentito sulla direzione della “pallottola magica” che attraverso’ la camicia di JFK. Se non fosse stato per questa menzogna, la teoria della “pallottola magica” sarebbe crollata e di conseguenza la spiegazione dell’ “assassino solitario” non sarebbe stata plausibile. Naturalmente, i media non riportarono neppure questa notizia-terremoto. Proprio come i media che non fanno domande sulla versione ufficiale del 9/11, malgrado sia scopertamente falsa, contienga molte circostanze non spiegate e non dica in alcun modo come crollo’ la torre N.7. Ne’ la commissione del 9/11 ha mai investigato chi abbia finanziato l’attacco. Ogni investigatore sa che, se si segue la traccia del denaro, si troveranno i mandanti.
Proprio come Obama, che non investighera’ su Bush e/o Cheney per tutte le illegalita’, i crimini di guerra, le frodi fiscali e il 9/11. Cancellera’ tutto, “per il bene del paese”. Ma il bene del paese richiede l’investigazione e il processo di tutti questi criminali, a cominciare da George H.W.Bush (senior) in poi.
Un circolo vizioso chiamato Obama
http://www.informationclearinghouse.info/article21441.htm
di John Pilger
Dicembere12, 2008 “Information Clearinghouse” — – Ne “Il giorno del ghiro” (Groundhog Day), uno dei film piu’ intelligenti che abbia visto, Bill Murray interpreta un meteorologo TV che si ritrova incastrato nel tempo. All’inizio si illude che la ripetizione dello stesso giorno, della stessa gente e delle stesse circostanze offra ben poche opportunita’. Ma poi la sua ingenuita’ e le sue false speranze lo abbandonano ed egli comprende la verita’ sulla sua situazione, riuscendo finalmente a sfuggirne. Non sara’ una parabola adatta anche all’era di Obama?
Dopo una campagna impostata su “il cambiamento nel quale puoi credere”, il presidente eletto Barak Obama ha nominato la sua squadra di punta. L’elenco include Hillary Clinton, la quale ha votato per l’attacco contro l’Iraq senza leggersi il rapporto dell’intelligence e che ha minacciato di “obliterare totalmente” l’Iran per conto di Israele. Durante la sua campagna primaria, Obama ha fatto piu’ volte riferimento alle bugie della Clinton, ma quando l’ha nominata Segretario di Stato, l’ha chiamata “cara amica”.
Ora lo slogan di Obama e’ “continuita’”. Il suo Segretario alla Difesa sara’ Robert Gates, il quale ha servito il regime fuorilegge e inzuppato di sangue di Bush come Segretario alla Difesa, ovvero ministro della guerra (l’America si e’ difesa l’ultima volta nel 1812 contro l’invasione britannica). Gates non vuole fissare alcuna data per la ritirata dall’Iraq e auspica “oltre 20.000 soldati” in piu’ da mandare in Afghanistan. Vuole anche che l’America si costruisca un arsenale nucleare completamente nuovo, incluse le armi nucleari tattiche che rendono sfuocata la distinzione con le armi convenzionali.
Un altro prodotto della “continuita’” e’ la scelta di Obama del capo della Cia, John Brennan, che condivide con altri la responsabilita’ per i rapimenti e la tortura sistematici, conosciuti come “extraordinary rendition”.
Obama ha assegnato a Madeleine Albright [quella dei bombardamenti su Belgrado – N.d.T.] il compito di fare rapporto su “come rafforzare la leadership Usa nel rispondere di genocidio”. La Albright, come Segretario di Stato, fu largamente responsabile per l’assedio dell’Iraq negli anni 90, descritto da Denis Halliday dell’ Onu come genocidio.
C’e’ ancora piu’ continuita’ nella nomina di coloro che dovranno occuparsi della pirateria economica che ha portato giu’ Wall Street e impoverito milioni di persone. Come per l’incubo di Bill Murray nel “Giorno del Ghiro”, sono sempre le stesse persone che hanno causato [la crisi]. Per esempio, Lawrence Summers dirigera’ il Consiglio Economico Nazionale. Come segretario del Tesoro, secondo il NY Times, egli ha “promosso la legge che ha de-regolato i derivati, gli strumenti – ovvero gli asset tossici – che hanno diffuso le perdite finanziarie; colui che ha rifiutato di ascoltare le voci critiche che lo avvertivano del pericolo incombente”.
In realta’, qui c’e’ una logica. Contrariamente al mito, la campagna di Obama e’ stata sponsorizzata in larga misura dal capitale rapace, come ad esempio [la banca] Citigroup e altri responsabili per lo scandalo dei prestiti sub-prime, le cui vittime sono state soprattutto afro-americani e gente povera.
Si tratta forse di un grande tradimento? Obama non ha mai nascosto di essere un uomo del sistema descritto da Martin Luther King come “il maggior fornitore di violenza nel mondo di oggi”. La critica morbida di Obama al disastro irakeno e’ in linea con l’opinione piu’ diffusa dell’Establishment. Tra i suoi fan si possono annoverare criminali di guerra come Tony Blair e Henry Kissinger[…] Uno dei principali consiglieri di McCain, Max Boot, che si trova all’estrema destra del partito repubblicano, ha commentato: “Sono scioccato da queste nomine [la Clinton e gli altri – N.d.T.], perche’ avrebbero potuto essere le stesse di McCain”.
La vittoria di Obama e’ storica non solo perche’ egli sara’ il primo presidente di colore, ma perche’ si e’ inserito in un grande movimento popolare delle minoranze e dei giovani al di fuori del partito democratico.
Nel 2006 i Latinos, la minoramza piu’ numerosa, colsero l’America di sorpresa quando si riversarono nelle citta’ per protestare contro le leggi sull’immigrazione di Bush, gridando: “Si, se puede!” ovvero, “Si, si puo’ fare”, uno slogan di cui Obama si e’ poi appropriato.
Il suo segretario per la sicurezza territoriale e’ Janet Napolitano che, come governatore dell’Arizona, si e’ fatta un nome per la sua ostilita’ verso gli immigranti Latinos. Ha militarizzato i confini del suo stato col Messico costruendo un’orribile muraglia, simile a quella che divide la Palestina occupata.
Alla vigilia delle elezioni la Gallup riportava che la maggior parte dei sostenitori di Obama erano attivi, ma “profondamente pessimisti sulla futura direzione che avrebbe preso il paese”. Forse molti sapevano cosa stava arrivando, ma speravano per il meglio[…]
Come ha detto Noam Chomsky, Obama e’ un “marchio’ come nessun altro, avendo vinto una grandissima campagna pubblicitaria e attratto denaro in proporzioni mai viste. Il marchio vendera’ bene per un po’ di tempo. Chiudera’ Guantanamo, i cui occupanti rappresentano meno dell’1% dei 27.000 “prigionieri fantasma” degli Usa. Continuera’ a tenere discorsi commoventi e plateali, ma le lacrime si asciugheranno non appena la gente comprendera’ che Obama non e’ che l’ultimo della sequela di manager di una macchina ideologica che trascende il potere elettorale[…]
Se pur ci sara’ un lieto fine al “Giorno del ghiro”, alla ripetizione di guerre e saccheggi, esso potrebbe essere trovato nello stesso movimento di massa i cui entusiasti si sono registrati come votanti e hanno bussato alle porte, mettendo Obama al potere. Saranno soddisfatti come spettatori del cinismo della “continuita’”?
In meno di tre mesi, milioni di americani arrabbiati sono stati politicizzati da uno spettacolo di miliardi di dollari di aiuti a Wall Street, mentre loro lottano per salvare il proprio lavoro e la propria casa. E’ come se dei semi avessero cominciato a germogliare sotto questa neve politica. E la storia, come il giorno del ghiro, si puo’ ripetere. Pochi hanno previsto gli eventi epocali degli anni ’60 e la velocita’ con cui si sono svolti. Come beneficiato di quei tempi, Obama dovrebbe sapere che quando i paraocchi vengono rimossi, tutto e’ possibile.
L’illusione della sovranita’
http://www.informationclearinghouse.info/article20887.htm
di Soraya Sepahpour-Ulrich
28/09/08 “ICH” – Puo’ darsi che la sovranita’ sia una cosa relativa. Come si potrebbe comprendere altrimenti la sottomissione delle nazioni industrializzate piu’ potenti alla volonta’ di un’altra, continuando a illudersi di avere indipendenza, interessi nazionali, democrazia e perfino capitalismo? Un solo paese, Israele, e la sua potente lobby AIPAC hanno alterato il corso della storia in America e, in senso lato, nel resto del mondo.
Per comprendere questa affermazione e il potere di manipolazione di questro gruppo straordinario, uno deve rivisitare il boicottaggio economico di Israele da parte araba, di alcune decadi fa. Per sconfiggere il boicottaggio, la lobby israeliana disse al Congresso che il boicottaggio arabo era “un ricatto agli Stati Uniti, un’interferenza nelle normali attivita’ commerciali… e contrario al principio di libero commercio che gli Usa avevano promosso per anni… e che l’interferenza araba era in effetti un’interferenza nei confronti della sovranita’ degli Stati Uniti”.
Piegandosi all’AIPAC, gli Usa adottarono una legislazione anti-boicottaggio che Jimmy Carter firmo’ nel 1977. La legge permetteva di multare quelle compagnie americane che cooperavano col boicottaggio. Tuttavia, malgrado le pressioni della Lobby, il Congresso rifiuto’ di porre sanzioni alla lega araba perche’ “misure extraterritoriali non sarebbero state ammissibili nei confronti della sovranita’ di altre nazioni”. Eppure, l’America ha diminuito la propria sovranita’ e ha preteso che lo facessero altre nazioni per imporre sanzioni all’Iran.
Di certo, uno si chiedera’ cosa abbia costretto gli Usa a piegarsi alle richieste di Israele e, grazie alla Iran-Libya Sanction Act (ILSA), andare a toccare la sovranita’ del Giappone, per esempio, quando il Giappone voleva diritti esclusivi per lo sviluppo dei campi petroliferi di Azadegan, i piu’ vasti del paese. Non solo e’ notorio che l’ILSA fu scritta dalla AIPAC, ma oggi, usando i propri soldati, i neocon influenzano il governo Usa, tengono in ostaggio le Nazioni Unite e promuovono tre giri di sanzioni illegali contro l’Iran, mentre il Congresso ha approvato di recente sanzioni ancora piu’ pesanti, solo perche’ l’Iran persegue quelle innovazioni tecnologiche che sono a disposizione dell’umanita’ intera, in tutti gli altri continenti.
Di certo, coloro che desiderano lasciarsi condurre ciecamente al potere dovranno prima o poi rendersi conto che il loro potere e’ un’illusione e che le redini sono in mano ad altri. Essi non sono che i burattini, mentre la Lobby e i neocon tirano i fili. Non dovremmo forse chiederci come siamo arrivati a questo punto? E’ il potere del voto, o e’ un tradimento del nostro alleato?
Negli anni ‘60 e ’70, quando la Lobby chiedeva un sacrificio americano, Israele era occupata a tradire l’America. Dentro la Cia come altrove c’era “la convinzione sussurrata” che l’intelligence israeliana aveva sottratto circa 200 libbre di uranio per armi dalla Nuclear Materials and Equipment Corporation (NUMEC) ad Apollo, in Pennsylvania.
John Hadden, un ex-agente CIA a Tel Aviv, afferma che la NUMEC era un’operazione israeliana fin dall’inizio. Il caso NUMEC fu investigato dal GAO e dal House Interior Committee nel 1978, ma i loro rapporti sono sempre stati tenuti segreti. Lyndon Johnson, che fu uno dei primi nel novero dei presidenti che seppellirono l’affare NUMEC, non solo nascose il rapporto, ma, come se l’audacita’ del piano lo avesse richiesto, creo’ un’ ulteriore copertura: l’omicidio di un uomo di servizio americano a bordo della Liberty, da parte degli israeliani.
Gli isrtaeliani, sicuri di poter agire a loro piacimento all’interno delle amministrazioni americane, introdussero 810 krytons in Israele (i krytons possono essere usati come grilletti elettronici per armi nucleari). Poco dopo questo furto oltraggioso, Ronald Reagan puni’ l’Iran rimettendo in vigore le sanzioni commerciali (Exec. Ord. No.12613) imposte prima da Carter e poi sospese con gli Accordi di Algeri. Sembra che questa tradizione di punire altre nazioni per i pericolosi tradimenti di Israele continui.
In ogni continente la tecnologia nucleare e’ alla portata di chi ne ha bisogno. Nel Sud America la tecnologia nucleare e’ adoperata per mappare le falde acquifere sotterranee […] Nel Vietnam i contadini piantano riso con maggiore valore nutritivo che e’ stato sviluppato con l’assistenza della IAEA. Il riso e’ anche il nutrimento base in Iran.
Secondo alcune stime, nei prossimi 10-25 anni oltre 2 miliardi di persone potrebbero ritrovarsi senza acqua potabile. Le ricerche nel campo della desalinizzazione sono iniziate negli anni ’70 usando un Reattore Avanzato per l’Acqua Pesante (AHWR) per rendere potabile l’acqua salata. Queste sono le possibilita’ della tecnologia nucleare, i fondamentali “atomi della pace” e i diritti inalienabili dell’Iran e i motivi per i quali al paese sono state imposte sanzioni.
L’AIPAC in passato ha contestato che il boicottaggio arabo avrebbe rappresentato “una molestia e un ricatto nei confronti dell’America” eppure, oggi, tutti i paesi vengono ricattati da uno solo, il quale ha un arsenale nucleare illegale capace di immani distruzioni, un paese che non ha alcun rispetto per le leggi internazionali e per le regole di lealta’, e quest’unico paese pretende che delle sanzioni vengano imposte all’Iran, solo perche’ esso sostiene i propri inalienabili diritti nell’ambito del Nuclear Proliferation Treaty[…].
Soraya Sepahpour-Ulrich e’ una ricercatrice indipendente, un’attivista per la pace e un’analista polica.
Qualcuno ha visto la galleria fotografica
di oggi su Republica? Molto interessante
e molto umana
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/dourados-guarani/26.html
Cari amici,
mi e’ capitato un compiuter tra le mani e ne approfitto per
mandarVi i miei piu’ cari auguri di buon NATALE e
FELICE ANNO NUOVO.
Sono in sede per le votazioni e saro’ tra i malvagi…..,
CREPI LA IENA RIDENS…
Un caro abbraccio a tutti,Ber
TRIESTE
LAVORARE PER MORIRE
fabbrica navale di Monfalcone, fondata nel 1908:
[…]Novecento morti, che nel 2012 saranno mille e nel 2016 millecento. Ne partono al ritmo di venticinque all’anno, dall’inizio degli anni Settanta, e le previsioni fino al 2020 sono catastrofiche. Forse la più orrenda strage aziendale italiana. Certamente la più sottovalutata.
Ma il peggio non è l’enormità del numero. È l’enormità del tradimento. L’imbroglio consumato nei confronti di uomini che hanno fatto il vanto dell’Italia, uomini segnati da un patriottismo aziendale unico. Dalmati, friulani, sloveni del Carso, goriziani, triestini e istriani. Cinquantamila in un secolo, dei cantieri e dell’indotto. Ondate di gente che arrivava ai cancelli in treno, a piedi, in bicicletta. Un’epopea. Il cantiere ha varato quasi mille navi, e la nave non è un’automobile: è un oggetto irripetibile, il riassunto di un’arte. Gli uomini che l’hanno fatta ne seguono per la vita le rotte sul mappamondo. La mostrano con orgoglio a figli e nipoti, la raccontano per lasciare un segno di sé. “I malati venivano da noi con la foto delle navi fatte da loro” racconta Valentino Patussi, dell’Ufficio medicina del lavoro di Trieste, incaricato delle indagini dalla Procura.
[…]La sottovalutazione e il mancato allarme durano dagli anni Sessanta e sono continuati anche dopo la bonifica degli impianti, mentre gli operai del cantiere e delle ditte in appalto entravano in agonia senza sapere perché, muti di fronte a quella parola, “mesotelioma”, che li inchiodava dopo decenni di salute apparente. Oggi si sa che qualcuno sapeva; era stato informato che l’amianto è una bestia che non perdona e il mesotelioma, quando lo scopri, ti ammazza in sei mesi. I polmoni ti strangolano come una garrota e la diagnosi precoce serve solo ad avvelenarti il tempo che resta. In caso di amianto il miglior referto è semplicemente sapere più tardi possibile.
E così gli uomini che hanno “vissuto di cantiere” sono morti senza copertura Inail, senza assistenza legale, senza interesse della politica e persino della giustizia che per dodici anni ha ricevuto denunce di morti sospette senza chiudere fino ad ora nessun processo. Per questo la Procura generale ha rotto gli indugi e svolto un’indagine-lampo unica in Italia[…]
È perfido l’amianto. In greco vuol dire “il candido”, e in una straziante poesia Massimo Carlotto lo descrive come neve che incanta i bambini. La mamma sbatteva la tuta del papà per toglierne la polvere a fine lavoro, i fiocchi volavano come a Natale e la pestilenza entrava nei familiari[…]
Ora che si è scavato nella Fincantieri come mai in passato, l’azienda – inchiodata da prove inconfutabili – parla di depenalizzare il reato e compensare le famiglie con un fondo nazionale. Come dire: il costo è di tutti e la colpa di nessuno. Un classico finale all’italiana.
Ma chi ha sofferto non ci sta. “Altro che malattia sociale!”, quasi piange Rita Nardi, vedova di Gualtiero, morto alla vigilia di natale del ’98 dopo mesi da incubo. “Questi li hanno ammazzati come conigli per un tozzo di pane”.
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro-1/operai-traditi/operai-traditi.html
x Vox
Egregio signor Vox,
come direbbe Shalom, non sono ebrei né israeliani né statunitensi: perciò, che ci frega? Loro non solo non hanno il “diritto al ritorno”, ma neppure di “stare”, cioè di starsene a casa loro.
L’ipocrisia, l’egoismo, la falsità e la ferocia ci uccideranno. Intanto uccidiamo gli altri.
pino nicotri
@ Ber
Ben riapparso. Proprio ieri ci si chiedeva dove fosse.
Auguri anche a lei.
@ Caro Pino,
purtroppo non e’ solo dei palestinesi che ce ne freghiamo.
Ce ne freghiamo di chiunque sia troppo debole per dare una risposta adeguata. Ovvero, della maggioranza degli esseri umani.
Ovvero di noi stessi. E allora siamo noi stessi, tutti, a dover rispondere adeguatamente. Quando non e’ possibile fare altro, almeno combattendo l’indifferenza, l’egoismo e la superficialita’.
PRIORITA’ VATICANE:
«Capiamo il dramma delle donne, ma il dramma maggiore è la morte dell’embrione»
no comment
x ber
Grazie di cuore. E tanti, tanti augurissimi anche a te!
pino
Articolo 21: mille morti sul lavoro dall’inizio dell’anno
1.000 morti
1.000.444 infortuni
25.011 invalidi
Questo il bollettino di guerra dall’inizio dell’anno
Carissimo Ber,
anche da parte mia un saluto affettuoso e tantissimi auguri di Buon Natale e di Buon Anno in qualunque parte del mondo tu sia. U.
Per Vox, Peter e tutti
Da leggere l’articolo di Ilvio Diamanti su Repubblica di oggi:
http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/sondaggi-demos/diamanti-democrazia/diamanti-democrazia.html
Veramente importante.
E’ così in tutto l’Occidente ma noi siamo fatti …. U.
Caro Pino,
ho fatto come hai detto: ho scritto un messaggio, l’ho copiato su Read me, l’ho trasferito sul blog e ….. se l’è mangiato.
Secondo me faresti bene a creare un secondo blog su cui scrivere quattro sciocchezze, chiamiamolo Lo sciocchezzaio. Usi una base differente ed affidabile, ti ho già detto a chi puoi chiedere consigli, e fai pratica di conduzione.
Quando sei diventato un esperto ci si trasferisce e tieni questo come archivio storico.
Altrimenti si continuerà con questo “scassamient ‘ e caxx”…..
D’altra parte, se vuoi un tuo blog devi imparare a gestirtelo. Fai un corso di gestione dei blog. A Milano ce ne saranno migliaia.
Un caro saluto U.
Questo demente mi dice che ho già inviato il messaggio per marco tempesta sul PCI. Solo che se l’è magnato, il bamba. U.
x Uroburo
E’ successo anche a me qualche settimana fa, come avevo scritto nel forum. Davide dice che ogni tanto si deve svuotare la Cronologia in Internet. In ogni caso mandami via e-mail il testo, che te lo posto io non appena lo vedo e riapro la ferraglia.
Buona domenica.
pino
Chicago, 15:33
USA: SCANDALO BLAGOJEVICH, FORSE DOMANI DIMISSIONI
Il governatore dell’Illinois, Rod Blagojevich, sotto accusa per aver messo in vendita il posto di senatore del presidente eletto Barack Obama, potrebbe domani annunciare le sue dimissioni. Lo ha reso noto il procuratore generale Lisa Madigan durante una trasmissione alla Nbc. “Abbiamo capito che domani c’e’ la possibilita’ – ha affermato – che il governatore annunci le sue dimissioni”. Lo scandalo Blagojevich si e’ allargato arrivando ai vertici del nuovo governo. Secondo quanto rivelato ieri dal Chicago Tribune, Rahm Emanuel, capo del gabinetto di Barack Obama, parlo’ “in piu’ occasioni” con Rod Blagojevich, il governatore dell’Illinois arrestato per aver tentato di vendere il seggio al Senato lasciato vacante da Obama, indicandogli alcuni nomi considerati “accettabili” dal presidente eletto. Una fonte ha confermato al quotidiano statunitense che le comunicazioni tra Blagojevich e il braccio destro di Obama sono state registrate in alcune intercettazioni telefoniche predisposte dalla Corte.
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/esteri/rep_esteri_n_3455062.html
Fai un corso di gestione dei blog. A Milano ce ne saranno migliaia.
Un caro saluto U.
…proprio quel cche sto cercando di fare io… ottimo consiglio
…. caro Uro, C6, colpito e affondato…. voglio, lo volli, sempre lo vorroo (!!¿¿¿) … lo so che Andrea Verga, se non mi sbaglio disse unaltra cosa… mamela ricordo cosi
…a gennaio vado alla Regione Lomb. x vedere-trovare, di iscrivermi ad un paio di corsi, finanziati dall UE, corsi di formazione professionale o riqualificazione x gli Over 40, mi iscrivo a inglese e informatica, sono corsi di 100-200 ore…. mah!! vedremo se trovo posto… sembra che le liste e i corsi sono affollati (… extracomunitari, paga la UE alla Regione,,,,, ) mah!! Sono molto interessato a studiare … voglio reinserirmi-riciclarmi, voglio lavorare a casa, cosi attendere la mamma cche vivra fino a 120 anni, ” Ghe la di el berlusca, ( cche è il figlio che avrebbe voluto avere… no, questa la penso io… )
Chi ha informazioni utili… ( nel caso alla regione mi andasse buca..) … cche sso, corsi in dvd x esempio di inglese, di informatica… mi piacerebbe anche ri- studiarmi la grammatica italiana… ( x far contento cchi si lamenta del mio scrivere nel blog da cane sciolto… mah!! quante cose… me fa mal el qu … ciao Uro!!!
Faust