L’egoismo della Chiesa aggrava l’anomalia e la crisi dell’Italia. L’incredibile protesta contro la proposta di non lasciar più condannare – spesso alla galera e anche a morte – gli omosessuali nel mondo intero

Pur nella quasi omogeneità della disastrosa crisi finanziaria dell’intero mondo industrializzato, e dell’Occidente in particolare, la cronaca degli avvenimenti ci mostra l’anomalia del caso Italia in molti campi.
La Grecia ha reagito all’uccisione di un dimostrante per mano della polizia in modi purtroppo per noi incredibili. Non solo il poliziotto colpevole è stato arrestato anziché difeso con le solite litanie di rito e contro accuse che da noi si sprecano, ma le proteste sono dilagate fino alla dichiarazione dello sciopero generale. Nel Paese dei guelfi e ghibellini queste sono invece occasioni di eterno rimpallo e di spirale di accuse e capziosità reciproche, spaccare il capello in quattro per dilaniarsi come opinione pubblica è uno dei nostri mali.
Da noi a minacciare di scendere in piazza è la Chiesa: per protesta contro il taglio di parte della greppia di cui abusa nelle nostre tasche, per l’esattezza contro il taglio dei finanziamenti alla scuola privata, cioè di fatto cattolica, finanziamenti che oltretutto sono illegali perché incostituzionali. E’ bastato che si spargesse la voce che il buon Tremonti aveva ottenuto anche dalla ottima Gelmini tagli di oltre 100 milioni di euro alle private che dalla emanazione dello Stato estero Vaticano chiamata Conferenza episcopale italiana è partita la bordata di minacce. Lo stesso clero e gli stessi baciapile che tanto hanno criticato le proteste degli studenti contro i taglia alla scuola pubblica della riforma Gelmini hanno minacciato di protestare e far protestare i “loro” studenti e tirapiedi contro i tagli agli illegali finanziamenti alle loro scuole! Della serie “Quando la faccia è come il culo”. Con tutto il rispetto dovuto anche a quest’ultimo. Da notare anche che lo Stato italiano, cioè le nostre tasse, continuano comunque a pagare nelle sue scuole, cioè in quelle statali, le decine di migliaia di insegnanti di religione, nominati dai prefetti dello Stato estero chiamato Vaticano noti come vescovi. Il papato è da sempre abituato alla botte piena e alla moglie ubriaca, e continua a pretendere tutto ciò a nostre spese. Il problema però non è tanto questo, quanto un altro: l’Italia come capacità scientifiche e numero di ricercatori è molto indietro rispetto gli altri Paesi civili, e se si vuole uscire anche dalla crisi economica forse epocale che ci sta attanagliando non c’è altra strada che investire nella scienza, nella ricerca, nella cultura scientifica, nella tecnologia, per sperare di riuscire a rimodellare l’economia italiana in modo meno antiquato e più produttivo. Ma se una scuola statale insegna da una parte materie scientifiche come la matematica e la fisica, e dall’altra il pensiero da sempre antiscientifico tipico della religione cattolica, allora si perde credibilità di fronte agli studenti per il semplice motivo che si semina confusione nelle loro teste. Gli si inculca di fatto il principio che la religione – e nel nostro caso di fatto solo quella cattolica, perché di fatto solo di questa parlano e “insegnano” i professori di religione, non a caso nominati dai vescovi cattolici e non da rabbini o atei – sia a tutti i livelli importante tanto quanto la scienza. Purtroppo però è dimostrato che solo la scienza ci solleva dalla miseria, dalla fame e dalle malattie, dall’ignoranza e dagli odi “confessionali”, non le preghiere o il blablablà dei pontefici. Tant’è che le recenti statistiche ci dicono che la gente alla fame nel mondo assomma ormai a un miliardo di esseri umani, nonostante Wojtyla avesse più volte tuonato “affida il mondo alla vergine Maria”, compreso il mondo che della religione e cultura dei Wojtyla non ne vuole sapere. E l’Italia rischia di sprofondare ancora di più nonostante le assicurazioni di Ratzinger quando ricevuto – purtroppo – al Quirinale sproloquia di particolari benedizioni alla diletta Italia.
Ma il peggio di sé lo Stato del Vaticano lo ha dato protestando all’Onu contro la proposta francese di abolire in tutto il mondo il reato di omosessualità. Qui siamo semplicemente nel campo dell’infamia, non più “solo” in quello dell’ipocrisia e dell’egoismo antievangelico come nel caso dell’attacco contro i tagli ai contributi incostituzionali alle scuola confessionali. Nel mondo infatti non sono pochi gli stati dove l’omosessualità è punita con la morte, per esempio con l’impiccagione in certi Paesi islamici, e abbondano quelli dove è punita con anni di galera, oltre che col marchio di infamia e l’impossibilità di trovare lavoro in particolare negli uffici pubblici. Ma alla Chiesa, che troppo spesso usa il vangelo a mo’ di rotolo di carta igienica, della sorte di questi figli di Dio non frega assolutamente nulla. Sulla base di discorsi e capziosità decisamente demenziali, ghiottamente fatte proprie dai ghiotti coprofaghi noti come atei devoti, lo Stato della Chiesa se n’è uscita con questo duro attacco all’Onu.
Silenzio sulla tragedia mediorientale, ma strepito contro i “finocchi”. I quali vengono chiamati così perché, è bene saperlo, quando l’orribile tribunale della Chiesa chiamato Inquisizione li mandava al rogo bruciava con i loro corpi anche cumuli di finocchi veri per evitare che le delicate narici del clero e del popolino che assisteva a quella pena di morte fossero troppo disturbate dal lezzo di carne umana bruciata. Il lato ridicolo, o tragico, di questa faccenda è che la Chiesa ha avuto non pochi papi omosessuali, perfino morti mentre facevano sesso con il paggio di turno. Che Ratzinger sia o no un gay anche dal punto di vista pratico sono solo affari suoi, ma che lo sia come struttura della sua persona è evidente a chiunque non sia cieco, il suo modo di vestire, parlare e gesticolare è un outing estetico da manuale.
L’arretratezza dell’Italia la si ricava infine anche dalla vicenda dell’arresto del governatore dell’Illinois, Rod Blagojevich. Altro che lo sdegno di Berlusconi&c o di Uòlter&C per qualche intercettazione telefonica più o meno pecoreccia o comunque invasiva della privacy! Negli Usa Blagojevich è stato arrestato grazie alle intercettazioni. Come sappiamo, è finito in manette con l’accusa di corruzione e frode perché pare proprio volesse vendere il “posto” di senatore lasciato vacante da Barack Obama una volta eletto presidente degli Stati Uniti. Gli investigatori a quanto pare sono stati autorizzati da un magistrato a registrare segretamente alcune sue telefonate. Con lui è stato arrestato anche il suo capo di gabinetto, John Harris. Insomma, è come dire che sono finiti in galera il capo di Stato e il capo del governo dell’Illinois.
Da notare che il primo cittadino di quello Stato degli Usa è stato investigato in silenzio per ben tre anni, durante i quali sono state passate al setaccio tutte le nomine e tutte le assunzioni fatte dal governatore durante il suo mandato. Altro che Clemente Mastella o la tribolata indagine “Why not” del volenteroso De Magistris…. Il tutto senza lo strepito e il prolungato attacco berlusconiano alla magistratura cui assistiamo da anni in Italia solo perché sono finiti in manette personaggini come Cesare Previti e sotto la lente della giustizia vari boss della politica e loro mallevadori della malavita.

744 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    Un’altra novita':
    sul CORRIERE i commenti non si possono piu’ nemmeno leggere senza prima registrarsi.

  2. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Va bene. Se insiste. Ma in questo caso, quando si fa un’accusa infondata, allora, ci sia spetterebbe anche una scusa.
    Lei ha scritto ieri che sia Ele o Elle occhediamine che Vox usavano entrambi @, partecipando alla polemica tra me e Peter.

    Io le ho detto che questo non e’ affatto vero, che @ l’ho usata prima io su questo blog, quando tutti gli altri usavano e usano x, come lei stessa puo’ controllare (se ha voglia di perdere tempo in sciocchezze simili) e che quindi questo non starebbe a dimostrare proprio nulla.
    Comunque, prego anche lei di lasciar perdere questa faccenda, perche’ e’ veramente senza senso. Porgo un rametto di ulivo della pace (ma non l’altra guancia).

  3. Rachamim
    Rachamim says:

    X Nicotri
    Giornate di stress, giornate di lavoro intenso,meno male che rimangono solo meno di tre mesi. Trovo però ancora un attimo,per scrivere un post, lo scopo per me è poterla capire.

    Lei parecchie volte ha messo in dubbio la mia ebraicità.
    Mah ,che tipo, ho pensato.
    Con il tempo, siccome la cosa si èverificata con una certa continuità , ho cominciatoa domandarmi:- ” Ma costui ,per quale recondito motivo , esce fuori sempre con il solito refrain ?

    Le dirò. mia mamma era Ebrea, era bella come tutte le mamme,aveva una bella voce ed un carattere dolce.
    Come Lei certamente saprà, chi nasce da madre Ebrea è automaticamente Ebreo.

    Ma se cosi non fosse, e fossi solo un convertito, ne sarei a maggior ragione orgoglioso.
    L ‘ E braismo , come si sà, non fà proselitismo come l’ Islam o il Cattolicesimo.Riusciamo sempre, ed è anche facile, capire se l’individuo è veramente interessato alla religione Ebraica, oppure è solo un ipocrita che cerca di trarne solo dei benifici personali.
    Quelli che riescono ogni anno a convertirsi all’ Ebraismo si possono contare sulle dita di una mano, anche se ultimamente il trend và verso sù.
    La religione Ebraica non è facile, al contrario, e molti che vorrebbero convertirsi, ai primi approcci abbandonano.
    Il rapporto dell’Ebreo con la sua religione è , che porta la Tohra sulle spalle,diciamo cosi , che se la porta dietro con amore, mentre altre religioni, nei loro simboli ci vanno a cavallo.
    Per esempio , nei miei oramai 65 anni di vita,io non ho mai sentito un Ebreo bestemmiare, al contrario del cattolico che ne è invece un campione, ma parecchie volte ho sentito bestemmiare in modo molto volgare , anche atei, mi sono sempre domandato:-” Ma se non ci credono. perchè bestemmiano?
    E a Lei, a cosa può essere utile il dubbio delle sue insinuazioni?

  4. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Scuse di che?
    Io ho solo scritto che ambedue usate la @ invece di X.
    Non ho scritto chi e’ stato il primo.

    Have a nice day.
    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    x Rachamin

    Caro Rachamin,
    lei usava il tu verso di me, di recente usa il lei.
    Cosi’ ho cambiato anch’io.

    Adesso leggo che dara’ del lei a Marco…etc…

    Mi vuol dire cosa e’ cambiato?

    Anita

  6. giovanni vaschi
    giovanni vaschi says:

    MAH…..
    che discussioni strane in questi giorni.

    godetevi il natale (magari non consumistico) e divertitevi

    Ho riletto ieri notte Il canto di natale (A christmas carol) di Dickens. Nel suo pietismo vittoriano è proprio una bella storia molto edificante e dolcissima.

    Il mantello con l’orlo di pelliccia bianco è quello che indossa lo spirito del natale presente. Però è verde. avevo letto che il babbo natale rosso è una invenzione della coca-cola.

    Nulla è più bello del natale nei paesi scandinavi: la neve, gli abeti, e l’oscurità che arriva alle 3 PM.

    Cordialità

    GV

  7. Peter
    Peter says:

    xVox

    io invece ho notato che lei tende ad attribuire ad altri quelle che sono le sue caratteristiche ‘portanti’. Oppure puo’ darsi che siamo caratterialmente simili, chissa’.
    Forse non lo ha notato, ma la ‘polemica’ sulla sua fantomatica identita’ per me e’ chiusa da giorni. In quale lingua glielo devo dire? o glielo devo dire in rima baciata?
    Per inciso, glielo avevo chiesto a suo tempo, e lei mi ha risposto sempre di non aver tempo da perdere con le mie stupidaggini. Va bene cosi’

    Peter

    ps
    scusi, ma proprio non potevo lasciarle l’ultima parola dopo un post cosi’ infuocato ed ‘unsettling’

  8. Peter
    Peter says:

    xG. Vaschi

    ha ragione, strane polemiche. Apriamone un’altra: cosa ci trova di bello in un tramonto alle tre? Qui sono le tre e mezzo ed il sole e’ praticamente tramontato. Complice anche una discreta foschia. Non si vede neanche il mare, cui sono vicinissimo

    un saluto

    Peter

  9. Vox
    Vox says:

    @ GV

    Ha ragione. E “strane” e’ una parola gentile.
    Si spera solo che siano solo l’espressione delle ultime energie negative di questo anno “strano” e tormentato che ha esacerbato gli animi.

    A proposito di Natale, ricordo anche un bellissimo racconto di Dino Buzzati, in cui alla vigilia di Natale il sagrestano mette fuori la porta un mendicante e Dio sparisce dalla chiesa. Il parroco, allora, corre in giro per il paese, cercando Dio dappertutto…

    L’inverno e’ bello con gli alberi coperti di brina e le stalattiti di ghiaccio che scendono come lame di cristallo dai cornicioni. Ma e’ bello comunque, a prescindere dalle feste, anche se queste, per noi, ne sono un corollario e in un certo senso lo riscaldano.

    Il Natale si innesta sull’antichissima tradizione festiva del sole morente e rinascente, il solstizio d’inverno.
    (Cito da google):
    intorno alla data del 25 Dicembre, quasi tutti i popoli hanno sempre celebrato la nascita dei loro esseri divini o soprannaturali:
    in Egitto si festeggiava la nascita del dio Horo e il padre, Osiride, si credeva fosse nato nello stesso periodo;

    nel Messico pre-colombiano nasceva il dio Quetzalcoath e l’azteco Huitzilopochtli;

    Bacab nello Yucatan;

    il dio Bacco in Grecia, nonché Ercole e Adone o Adonis;

    il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya, era festeggiato dalle genti del Nord;

    Zaratustra in Azerbaigian;

    Buddha, in Oriente;

    Krishna, in India;

    Scing-Shin in Cina;

    in Persia, si celebrava il dio guerriero Mithra, detto il Salvatore ed a Babilonia vedeva la luce il dio Tammuz, “Unico Figlio” della dea Istar, rappresentata col figlio divino fra le braccia e con, intorno al capo, un’aureola di dodici stelle.

    Nel giorno del Natale il Sole, che, nel suo moto annuo lungo l’eclittica – il cerchio massimo sulla sfera celeste che corrisponde al percorso apparente del Sole durante l’anno -, viene a trovarsi alla sua minima declinazione nel punto più meridionale dell’orizzonte Est della Terra, che culmina a mezzogiorno alla sua altezza minima (a quell’ora, cioè, è allo Zenit del tropico del Capricorno) e manifesta la sua durata minima di luce (all’incirca, 8 ore e 50/55 minuti) ;

    raggiunto il punto più meridionale della sua orbita e facendo registrare il giorno più corto dell’anno, riprende, da questo momento, il suo cammino ascendente.

    Nella Romanità, in una data compresa tra il 21 e il 25 dicembre, si celebrava solennemente la rinascita del Sole, il Dies Natalis Solis Invicti, il giorno del Natale del Sole Invitto, dopo l’introduzione, sotto l’Imperatore Aureliano, del culto del dio indo-iraniano Mithra nelle tradizioni religiose romane e l’edificazione del suo tempio nel campus Agrippae, l’attuale piazza San Silvestro a Roma, che era praticamente incluso all’interno di un più vasto ciclo di festività che i Romani chiamavano Saturnalia, festività dedicate a Saturno, Re dell’Età dell’Oro, che, a partire dal 217 a .C. e dopo le successive riforme introdotte da Cesare e da Caligola, si prolungavano dal 17 al 25 Dicembre e finivano con le Larentalia o festa dei Lari, le divinità tutelari incaricate di proteggere i raccolti, le strade, le città, la famiglia.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah, certo che Rodolfo è un tipo strano. Di punto in bianco, senza che ci siano stati altri interventi da parte mia sulle polemiche, decide di tornare a darmi del lei.
    Nessun problema da parte mia, per carità, ma sia ben chiaro che io non sono uno che si schiera, non ho la mentalità del tifoso. Posso in casi particolari intervenire per dire la mia opinione su una maniera di comportarsi, ma non è uno schieramento, solo e unicamente un’opinione.
    Perciò sia ben chiaro che io non parteggio per nessuno, non mi ergo a difensore nè a sostenitore dell’uno o dell’altro blogghista.
    Qui abbiamo tutti una certa età e, si suppone, una certa maturità, chi più chi meno. Quindi, si presuppone in ognuno di noi una capacità di gestire una disputa, per quanto accesa.
    Grandi lezioni in questo senso, le danno Uroburo e Sylvi.
    Essere permalosi va bene fino a un certo punto; oltre, significa non aver ancora acquisito la capacità di sostenere un contraddittorio. Si sa che tra gente che si frequenta con una certa quotidianità, e qui lo facciamo un po’ tutti, ferma restando la buona educazione e il rispetto, esiste una maniera di esprimersi più ‘libera’, proprio perchè la pratica quotidiana ci rende edotti della personalità che interloquisce con noi. Allora, da un Uroburo certe espressioni sono accettabili, mentre le stesse espressioni non sarebbero accettabili da chi abitualmente non si esprime in quel modo, come ad esempio Alessandro, chee è sempre stato compìto nell’eloquio. Non che U. cada nella volgarità, certo, non voglio dire questo, ma certe volte ci va molto pesante. E’ il suo modo di esprimersi, manifesta uno standard e quindi è accettabile. Ci sono anche altri interlocutori che non sono dolci di sale, ma non significa per questo che ogni loro frase un po’ pesante debba essere interpretata come offesa e generare uno schieramento guelfi-ghibellini.
    In ogni caso, il sense of humour non dovrebbe mai mancare, da parte di ognuno di noi. Quando dividevo l’appartamento con l’amico tunisino, non litigavamo mai perchè, quando c’era qualche problema, la si buttava in battuta di spirito e il problema si risolveva da solo. Un’ottima tecnica, per accettare anche i difetti dell’altro.

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’inverno e’ bello con gli alberi coperti di brina e le stalattiti di ghiaccio che scendono come lame di cristallo dai cornicioni.
    ————
    mah, a Bisceglie ci sono 17 gradi, aria primaverile e tutta questa poesia dell’inverno proprio non si vede.
    Per mio conto, meglio così.
    Se le temperature fossero sempre intorno ai 30 gradi, sarebbe l’ideale.
    Il freddo e tutto ciò che lo contorna, l’ho visto in Svizzera ed anche a Torino. Va bene per un’oretta, poi diventa insopportabile. Per me, ovviamente. Per gli altri, a ognuno il suo.

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Adesso che abbiamo capito che Rachamim è di religione ebraica ,siamo tutti più contenti e possiamo avviarci a “consumare” un felice Natale!
    Finalmente un pò di chiarezza, in questo mare di incertezze cosmiche….!
    Adesso non cominciamo però a chiederci se Rachamin è pure praticante o meno..potrebbero nascere “discussioni” o meno su come si pratica l’ebraismo e sinceramente almeno al sottoscritto frega poco..

    Rachamim è un distinto signore di anni 65 di origine italiana attualmente residente in Germania , che come ogni altro “mortale” scrvie su un Blog quello che gli passa per “testa”..ricevendo se è il caso, come ogni altro mortale la sua brava dose di “critiche”…

    Siamo tutti più felici “adesso”…

    cc

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Anita

    Santa Klaus è il “proprietario “della Coca-Cola”.
    Dal felice “connubio ” mediatico traggono entrambi vistosi vantaggi:
    La prima non paga i diritti d’autore , il secondo vede la sua Imperitura Leggenda continuare senza pagare la pubblicità!
    naturalmente scherzo!

    cc

  14. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Caro CC,
    se avessi conservato tutti i regali promotion della Coca-Cola e molti altri, farei una fortuna in $$$$$ .
    Durante tutte le feste mi mandavano il loro regali….
    A dozzine.
    Io felicemente li davo via.
    Moltissimi sono Collector Items, inclusi i diversi Santa Claus.

    Anita

  15. LUISA MORGANTINI: MOBILITIAMOCI CONTRO L'ARRESTO DEGLI OBIETTORI DI COSCIENZA ISRAELIANI
    LUISA MORGANTINI: MOBILITIAMOCI CONTRO L'ARRESTO DEGLI OBIETTORI DI COSCIENZA ISRAELIANI says:

    http://WWW.december18th.org
    FREE THE SHMINISTIM – ISRAEL’S YOUNG CONSCIENTIOUS OBJECTORS

    Care tutte e tutti,

    Vi avevo già scritto per segnalarvi il caso di tre giovani ragazze israeliane che dopo aver espresso il loro rifiuto ad arruolarsi nell’esercito israeliano sono state condannate alla prigione.
    A loro e a tutte e tutti gli SHMINISTIM – I GIOVANI OBIETTORI DI COSCIENZA ISRAELIANI è dedicata il prossimo giovedì 18 dicembre una giornata di mobilitazione globale.
    Gli Shministim sono studenti delle scuole superiori che sono stati imprigionati per essersi rifiutati di servire un esercito che occupa i Territori Occupati Palestinesi. Queste ragazze e questi ragazzi hanno bisogno del tuo sostegno.
    E’ davvero importante che ognuno di noi manifesti il proprio dissenso scrivendo lettere di protesta al Ministero della Difesa Israeliano secondo il modulo che trovate riportato qui di seguito o al sito:
    http://december18th.org/

    Tempestate di telefonate l’Ambasciata israeliana (tel: 06 36198500; Fax: 06 36198555) o mostrate segni anche piccoli di adesione e solidarietà, magari con un piccolo gruppo di sostegno che mandi foto e messaggi.
    Attivisti per la pace israeliani consegneranno ai giovani obiettori le lettere e i messaggi il prossimo 18 dicembre, giornata di mobilitazione globale per il sostegno ai giovani obiettori di coscienza israeliani.
    Un abbraccio,
    Luisa Morgantini

    http://WWW.december18th.org

    FREE THE SHMINISTIM – ISRAEL’S YOUNG CONSCIENTIOUS OBJECTORS
    To the Israeli Minister of Defense:
    Let the Shministim go!

    I support the Shministim and their right to peacefully object to military service. I call for the release of those teenagers who have been jailed for their principled refusal to serve in an army which occupies the Palestinian Territories. The imprisonment of these conscientious objectors is a violation of their human rights and contrary to International Law.
    I am inspired by these caring students and their counterparts in Palestine, whose nonviolent resistance to the Occupation points the way to a just peace and security for all people in the region. They are our best hope for the future. I urge you to heed them, and not punish them.

    Meet the Shministim
    Tamar Katz
    Name: Tamar Katz
    Age: 19
    Location: Tel-Aviv
    Why I am one of the Shministim:
    “I refuse to enlist in the Israeli military on conscientious grounds. I am not willing to become part of an occupying army, that has been an invader of foreign lands for decades, which perpetuates a racist regime of robbery in these lands, tyrannizes civilians and makes life difficult for millions under a false pretext of security.”
    First Sentence: 28th Sept. – 10th Oct. 2008 (12 days)
    Second Sentence: 12th – 30th Oct. 2008 (18 days)
    Third Sentence: 1st – 22nd Dec. 2008 (21 days)

    Read more…
    Yuval Ophir-Auron
    Name: Yuval Ophir-Auron
    Age: 19
    Why I am one of the Shministim:
    “I am convinced that it is no one but ourselves who determines that it is our fate to live by the sword. There is another way, which is not the way of war. This is the path of dialogue, of understanding, of concession, forgiveness, of peace.
    I believe that a person should take responsibility and feel reconciled to the way he chooses. This is why I shall not join an army behind whose actions I cannot stand and whose behavior I cannot justify.”
    First Sentence: 24th Nov. – 5th Dec. 2008
    Second Sentence: 7th – 14th December 2008

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    Raz Bar-David Varon
    Name: Raz Bar-David Varon
    Age: 18
    Why I am one of the Shministim:
    “I wasn’t born to serve as a soldier who occupies another, and the struggle against the occupation is mine too. It is a struggle for hope, for a reality that sometimes feels so far away. I have a responsibility for this society. My responsibility is to refuse.”
    First Sentence: 3rd – 21st Nov. 2008 (18 days)
    Second Sentence: 24th Nov. – 30th Nov. 2008 (currently in prison)

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    Omer Goldman
    Name: Omer Goldman
    Age: 19
    Location: Tel-Aviv
    Why I am one of the Shministim:
    “I believe in service to the society I am part of, and that is precisely why I refuse to take part in the war crimes committed by my country. Violence will not bring any kind of solution, and I shall not commit violence, come what may.”
    First Sentence: 22nd Sept. – 10th Oct. 2008 (18 days)
    Second Sentence: 12th – 24th Oct. 2008 (10 days)

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    Mia Tamarin
    Name: Mia Tamarin
    Age: 19
    Location: Tel-Aviv
    Why I am one of the Shministim:
    “I cannot become part of an organization the purpose of which is to fend off violence by violence, because it stands unequivocally contrary to everything I believe in and to my whole life. There always is another, non-violent option, and it is this option that I choose.”
    First Sentence: 28th Sept. – 10th Oct. 2008 (12 days)
    Second Sentence: 12th – 24th Oct. 2008 (12 days)
    Third Sentence: 5th – 23rd Nov 2008 (18 days)

    Read more…
    Sahar Vardi
    Name: Sahar Vardi
    Age: 18
    Location: Jerusalem
    Why I am one of the Shministim:
    “I realize that the soldier at the checkpoint is not responsible for the wretched policy of the oppressor towards civilians, I am unable to relieve that soldier of responsibility for his conduct … I mean the human responsibility of not causing another human being to suffer.”
    First Sentence: 25th – 31st Aug. 2008 (6 days)
    Second Sentence: 12th – 30th Oct. (18 days)
    Third Sentence: 3rd – 21st Nov. 2008 (18 days)

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    Udi Nir
    Name: Udi Nir
    Age: 19
    Location: Tel-Aviv
    Why I am one of the Shministim:
    “I will not lend my own hand to the occupation and to acts that contradict my most basic values: human rights, democracy and the personal responsibility each and every human being bears towards fellow human beings.”
    Sentence: Aug. 21st – Sept. 7th 2008 (18 days)

    Read more…
    ———- Forwarded message ———-

    From: Cecilie Surasky, Jewish Voice for Peace
    Date: Mon, Dec 15, 2008 at 8:57 PM
    Subject: Ed Asner: “It’s pretty hard to leave me speechless…”

    December 18th, the Shministin Day of Action in Israel, is just days away. A supporter in Israel wrote to tell us “the December 18th demonstration is being crazy promoted all over the place!” We’re organizing teams to visit Israeli Consulates across the US and beyond. And Ed Asner pitched in to help last week – his plea for the Shministim was on the Huffington Post, and I’ve reprinted it below.

    If you haven’t already, please sign a message of support for the courageous young conscientious objectors in Israel. We have just a few days to go. Thank you so much.
    Cecilie Surasky
    Jewish Voice for Peace

    Ed Asner on Huffington Post
    I’ve been around this world for awhile, and it’s pretty hard to leave me speechless. But when I learned about Omer Goldman – well, her story got me.
    If you haven’t heard the name Omer Goldman yet, have a seat and grab your Kleenex. Her courage, and the courage of the other “Shministim” in Israel is utterly humbling. And amazing. I don’t use those words lightly.
    As you can see from the photo, she’s young and lovely. 19 years old. She’s already served two terms in an Israeli military jail, where she had to wear an American military uniform (a gift to the Israelis) or face solitary confinement. Now, she’s out of jail for medical reasons. But as you read this, many of her young friends are in an Israeli prison for refusing to serve in the military there.
    This new generation of young Israeli kids is standing up to the government – they call ‘em “Shministim.” The Shministim- all about ages 17, 18, 19 and in the 12th grade – are taking a stand. They believe in a better, more peaceful future for themselves and for Israelis and Palestinians, and they are refusing to join the Israeli army. They’re in jail, holding strong against immense pressure from family, friends and the Israeli government.
    They need our support and they need it today.

    In her own words:
    Send a letter to the
    Israeli Minister of Defense.

    I am Omer Goldman.
    I am one of the Shministim.
    I need your help.
    I first went to prison on September 23 and served 35 days. I am lucky, after 2 times in jail, I got a medical discharge, but I’m the only one. By the time you read this, many of my friends will be in prison too: in for three weeks, out for one, and then back in, over and over, until they are 21. The reason? We refuse to do military service for the Israeli army because of the occupation.
    I grew up with the army. My father was deputy head of Mossad and I saw my sister, who is eight years older than me, do her military service. As a young girl, I wanted to be a soldier. The military was such a part of my life that I never even questioned it.
    Earlier this year, I went to a peace demonstration in Palestine. I had always been told that the Israeli army was there to defend me, but during that demonstration Israeli soldiers opened fire on me and my friends with rubber bullets and tear-gas grenades. I was shocked and scared. I saw the truth. I saw the reality. I saw for the first time that the most dangerous thing in Palestine is the Israeli soldiers, the very people who are supposed to be on my side.
    When I came back to Israel, I knew I had changed. And so, I have joined with a number of other young people who are refusing to serve – they call us the Shministim. On December 18th, we are holding a Day of Action in Israel, and we are determined to show Israelis and the world that there is wide support for stopping a culture of war. Will you join us? Please, just sign a letter. That’s all it takes.

    So, there you go. Omer Goldman. Now that you’ve met her, I’ll bet you won’t forget her. Better yet, damn it, do something for her, for the Shministim, for peace. Jewish Voice for Peace is the U.S. group heading things up for them. Here’s the link.

    One more thing – I know that this can be a tough subject for many of us Jews. But, I find it hard to believe than anyone can look Omer in the eye and tell her that she has to risk her life and her future for Israel whether she wants to or not. It’s just not right. Especially during this time of year, when many of us are getting ready to celebrate a holiday about freedom- well, take a good long look at that photo. You’re celebrating her.
    Thanks for reading and send your letter here.

    Ed Asner

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    Un momento di ricreazione!

    A Tarvisio è caduta un po’ di neve più abbondante del solito, come ai bei tempi antichi quando arrivava anche a 3 metri!

    Io viaggiavo su e giù per la statale in 500 o meglio ancora con la 2cv Charleston. Strade sgombre, pulite, sicure!
    I mezzi spazzaneve sempre in funzione.
    Accade che qualche anno fa l’ANAS (Azienda nazionale autonoma strade o Associazione nazionale allevatori suini! Non so) ha appaltato la pulizia a una azienda privata, dotata di mezzi propri!
    I mezzi ingenti e operativi dell’ANAS nei capannoni ad arrugginire! Però lo Stato risparmiava!
    La neve era scarsa, spesso latitava e i mezzi privati erano sufficienti! Fino ad oggi!
    Scendono più di due metri e i privati non ce la fanno; chiedono i mezzi che riposano nei capannoni:
    _ Non si può, è roba dello Stato, non c’è autorizzazione da Roma!

    Centinaia e centinaio di camion da e verso est ingombrano strade, autostrade con file chilometriche.
    Marmitte inconsistenti e puzzolenti impestano l’aria!

    Finalmente, con molta calma, arriva il funzionario da Roma (sic!) , 700 km fin lassù, mette la firmetta e finalmente dopo una settimana si può respirare!!!
    Fino a Vienna sono 380Km, fino a Monaco di Baviera sono cr 300.
    Nel frattempo ad Arnoldstein, subito oltre il confine, strade lustre e spazzolate.
    Si può capire se a volte desideriamo un po’ di secessione?

    Sylvi

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tempestate di telefonate l’Ambasciata israeliana (tel: 06 36198500; Fax: 06 36198555) o mostrate segni anche piccoli di adesione e solidarietà, magari con un piccolo gruppo di sostegno che mandi foto e messaggi.
    —–
    Mah, gente che arresta gli obiettori di coscienza dovrebbe farsi impressionare da una quantità di messaggi di protesta?
    Ma se non si fanno impressionare neanche dalle condanne dell’ONU!

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, la secessione da Roma la vorremmo tutti!
    Più che da Roma, dai politici nella loro intierezza.
    Forse la prossima volta cis arà qualcun altro a cui dare il voto, al di fuori di questi ben noti quanti dannosi signori.
    Intanto, anche Furtaya è latitante. Forse il suo candidato ha cambiato idea e se ne è andato ai Caraibi. Uno che ha ben capito da che parte soffia il vento!

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’appello della Morgantini mi sembra di valenza pari a quello che a suo tempo girava a favore del Tibet, prima delle olimpiadi.
    Tutto il mondo ha duramente protestato e la Cina ha liberato il Tibet. Ora il Tibet è libero, grazie alle proteste fatte da tutto il mondo e alle magliette rosse e i panni rossi esposti alle finestre.

  20. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x VOX e x marco tempesta

    x Vox
    Se mi traduce il post della Morgantini lo utilizzo come puntata del blog.
    Grazie
    pino
    ——————————-

    x marco tenpesta

    Chiaro che non si faranno impressionare. Altrettanto chiaro che l’informazione è un dovere. Specie su temi accuratamente nascosti.
    Un saluto pugliese.
    pino

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    NicoladiBari è questo al quali alludi ? sì me lo ricordo
    Da Wilki…
    Nicola Di Bari, nome d’arte di Michele Scommegna (Zapponeta, 29 settembre 1940) è un cantautore italiano.

    Nelle sue canzoni si ritrova sovente il tema dell’emigrazione ed il sentimento di grande attaccamento alla terra natale – la Puglia – ed alla vita dei campi, con richiami alla campagna e ai suoi colori.

    Uno dei brani da lui composti – “Zapponeta” – è dedicato alla sua città natale; un altro suo titolo molto conosciuto è “Paese”.

    Ha vinto due Festival di Sanremo consecutivi, nel 1971 e 1972.

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    No, caro Marco,

    chiunque comandi, anche tornasse De Gasperi, l’oscenità è che “un funzionario” faccia 1400km, più suppongo una notte in albergo, per mettere una firmetta!
    Quanto è costato all’Erario, cioè a noi?

    ciao
    Sylvi

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    decisamente cominciavo a sentire la tua mancanza….

    Devo dire che “avendo avuto” un passato “amministrativo”, per avvalorare la tua “tesi” sulle inefficienze statali , bisognerebbe conoscere i termini della gara di appalto ai privati per la spazzura di neve:

    Se c’è stata o , questi “essendo” sotto Natale ,colti da improvviso buonismo festivo fanno tutto “gratis” et amoris Dei”.

    Ti posso assicurare che dalle mie parti “ovviamente” gli “sghei” li prendono se” Nevichi “o non” Nevichi”…

    Dopo de che , non vorrei che si finisse per pagar due volte ,tipico del Bel paese”

    Sui funzionari ANAS, hai ragione , sono uno Stato nello stato, è una congrega più potente di tutti li Santi in Paradiso…

    Non Zò, ma credo che all?estero, se vinci un appalto devi dare il Servizio, se no ti fanno a multa e ti scordi di partecipare a nuove gare….
    ma noi siamo il bel paese che nevichi o facci sole

    Alleluja , alleluja…

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    EC-
    al posto di ..che si finisse” meglio” si finischi”, decisamente più corretto..!

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    nonostante tutto il “bene” che tivoglio, se l’ultima alternativa al voto fosse quella che tu paventi, potrebbe essere che per la prima volta in vita mia “non vado a votare” ma in ferie..

    Con tutto il rispetto per “la soccietà civvile” che possi avere..!!

    Snob

    cc

  26. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    un appalto firmato a Roma avrà fatto la media fra Tarvisio e Bisceglie!
    E sono stata qualche volta dalle tue parti per andare a Ventimiglia, in Val di Susa e verso la Svizzera.
    Posso garantirti che non puoi capire che cosa corra di camion sulla Mestre- Tarvisio!
    Solo che a d Arnoldstein vengono caricati sui treni, perchè loro i treni- navetta li hanno e li usano!

    E i tarvisiani sono tedeschi! Non è ininfluente!
    ciao
    Sylvi

  27. giovanni vaschi
    giovanni vaschi says:

    il natale…
    e quindi mi ricollego ai post di Anita, Peter, Vox e Tempesta

    Innanzitutto grazie Anita per l’articolo (per chi non lo avesse letto racconta la storia della rappresentazione di babbo natale). Dico solo però che in parte l’articolo conferma (parte finale) che la Coca-cola diede con le sue campagne pubblicitarie un grande contributo nel fissare nell immaginario collettivo Babbo Natale come un gioviale signore barbuto vestito di rosso…..

    Grazie a Vox per il dotto post che in qualche modo conferma anche la poca originalità del critianesimo: come vatto rilevare da interessantissimi libri (Dreshler, e il gallo cantò ancora) il cristianesimo è in realtà poco originale nel suo contributo.

    By the way, non voglio suscitare polemiche e quindi rispondo a Peter (che oggi sembra piuttosto polemico, smile).
    Cosa trovo nell’oscurità che arriva alle 3 del pomeriggio (come in UK, ci sono appena stato): beh proprio il fatto che arrivi l’oscurità.
    Non saprei dire. Ho vissuto nei paesi nordici per lungo tempo. Mi è piaciuto molto lassù la percezione dello scorrere delle stagioni. Inverni freddi e nevosi, bui, con la notte che arriva alle 3. Estati con le notti bianche, un crepuscolo lunghissimo e il sole che tramonta alle 11 di sera e sorge alle 3 del mattino.
    Personalmente è una cosa che mi è piaciuta molto, come anche la dimensione di più stretto contatto con la natura che ho esperito lì, ma non per esempio in germania, in UK, in Francia e in Svizzera, che pure conosco abbastanza bene.

    Trovo infatti che l’oscurità sebbene sia fredda sia anche molto intima: forse perchè il non vedere espande la percettività verso l’esterno e anche verso l’interno. Personalmente trovo l’oscurità molto accogliente e piacevole.
    Trovo molto bello quando parto dai rifugi alla 1-2 AM nel buio, solo con la pila forntale. Il crepitare del firm sotto i ramponi, vedere le stelle nel cielo.

    L’inverno è una stagione che in qualche modo ricollego ad una dimensione intima. Poi per quanto laico il natale serba bei ricordi. Da bambino, da adulto. Forse ora anche il ricordo di coloro che sono andati via.

    Alcune rappresentazioni pittoriche delle stagioni sono molto belle: dai ritratti dell’arcimboldo alla Giornata Cupa di Bruegel.
    La neve, il ghiaccio, il vino caldo, le chiacchiere attorno al focolare. Sicuramente romanticherie però le trovo piacevoli.

    Ho passato notti tra le valli alpine, lontanissimo dalla civiltà. Nei rifugi veri, non nelle baite per turisti. Scaldandomi le vivande con la stufa, pianificando le scalate. Cenando magari alle 5 di sera. Non saprei trovare una spiegazione razionale perchè trovo tutto questo bello, però mi piace molto

    Volevo anche un po’ distrarre la polemica e mi interesserebbe (con il permesso del Blogger) raccogliere testimonianze e ricordi. Valgono molto più dei titoli di credito.
    E in realtà restano più a lungo

    Cordialità

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    dal Nord Ovest ti posci dire che per mia” Un Appalto è un Appalto”,
    Ci sono gli anni in cui” puppi” e altri dove ci rimetti:
    Mia cara libero mercato, i rischi ci “sono” a meno che non siano quantificati i CM di neve !
    Vuoi mettere il brivido del “rischio” piuttosto che il piattume della pianificazione dove poi magari diresti in caso di disservizio che gli utenti si devono portare le pale in auto!
    Come ai tempi felici , dove il Nonno se voleva andare al mercato partiva alle tre di notte per vendere le uova!
    Piaceri e dispiaceri della velox,in Italy sono con tia , sempre piu dispiaceri !!!

    cc

  29. Sisko
    Sisko says:

    Del “cappotto” berluscolano abruzzese ai danni del pd (minuscolo) non parla nessuno, vedo. Del turco è contento del risultato elettorale: lui i requisiti indispensabili che gli consentono di varcare le porte della corte dei depositari della libertà se li è guadagnati sul campo. Il buon uolter è costernato e non sa spiegarsi il motivo del fallimento e non sente i “consigli” dell’uomo della Provvidenza, nonchè cavaliere nero, nonchè unto dal Signore, nonchè plurinquisito, nonchè proprietario di tutte le televisioni e dei cervelli di tutti gli italioti. “Molla Di Pietro!” Continua a martellare. “Lui” lo sa che il rustico Antonio è l’unico che non ha peli sulla lingua e anche quello che gli può causare danni. I vari dalemi e veltroni se li è bevuti da anni. Ma non c’ è nessuno che possa dire a questi figuri sinistri di sgomberare il campo e di non lasciarsi più vedere in giro?

  30. Vox
    Vox says:

    @ Sisko
    Eppure, al cavaliere nero non la va sempre bene:

    Mills, la Cassazione respinge
    ricorso di Berlusconi su Gandus

    Il risultato di Di Pietro, poi, dovrebbe indurre i PD-uisti a riflettere meglio sulle loro posizioni e sull’evidente messaggio che gli viene mandato dagli elettori.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Sisko,
    sono i ” miracoli” del Social-burocratismo, uniti all?americanismo, con una punta di sagrestia!

    cc

    Ps- Ricetta consigliata per il “cenone”natalizio.
    Poi, ad essere sinceri ,veramente non saprei cosa consigliar di meglio, per il momento…!

  32. Vox
    Vox says:

    @ Caro CC,
    Visto che siamo ormai in aria di feste comandate, credo che non ci resti molto altro da fare…

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    al tg di Emilio Fede ( sono stato a prendere il caffè dalla solita amica e quindi l’ho visto), la notizia, per me triste, che in Abruzzo il candidato di Di Pietro ha perso.
    Il bagno più grosso l’ha preso però il PD. Hanno anche appena arrestato il sindaco di Pescara, PD, per imbrogli vari.
    Chi era qui che diceva, con grande entusiasmo, che l’aria stava cambiando?
    Sta cambiando si, a favore dell’emerito Cav, come volevasi dimostrare.

  34. Sylvi
    Sylvi says:

    Approvo l’idea di Gio Vaschi.

    Appena ho un momento di quiete racconterò degli Ustocchi, sempre meglio che parlare di peli dentro o fuori dal naso.
    Speriamo che Pino sia d’accordo!

    Ps: x cc

    antipasti caldi e freddi con capesante gratinate, Regina di S.Daniele, fil di fumo e uova di trota in crostini con caprino.

    Boreto alla graesana con polenta e ciuffi di trevigiano croccante.
    Baccalà alla vicentina con patate lesse all’austriaca.

    Verdure varie
    Strudel di mele e torta di grano saraceno glassata
    Cioccolatini fatti in casa a regola d’arte.

    Vini: Prosecco di Valdobbiadene
    Pinot bianco del Collio
    Verduzzo del collio
    Ue di Picolit
    E a te lascio il socialburocratismo !

    Sylvi

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,

    che ci tochi perdere pure le Marche , però con un grande successo del canditato IDV.
    Sono qui che aspetto con pazienza l’evento , stappando “bottiglie” di Dom Perignon per non contraddire la mia Francofobia!

    cc

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    attenta alle “Capesante” non vorrei mai che “andassi” in Coma Sessuale nella nottata !

    cc

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Pino, certamente l’informazione è un dovere.
    Se il post si fosse limitato all’informazione, tutto ok, come per le altre notizie sulla faccenda in questione.
    Ma credere che piantare una caciara come quella piantata per il Tibet possa portare dei risultati, mi sembra un’imperdonabile ingenuità. Oltre che una inutile perdita di tempo e di energie.
    Sarebbe più efficace agire su un’azienda ebrea particolarmente legata al mondo degli affari israeliano, minacciando di boicottarla nel mondo, se non fosse intervenuta sul governo israeliano per liberare i dissidenti. Si sa che quando si tocca il denaro, tutti diventano molto sensibili alle istanze.

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,

    nohhh, ti prego , non liberare i “diavoli”…adesso cosa ci aspetta!!

    cc

  39. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro marco tempesta,
    lei è sempre un po’ superficiale perchè pensa che il potere si basi sempre e solo sul potere. E’ un errore elementare, naturalmente, perchè il potere si basa sempre e solo sul consenso, se non per brevissimi periodi, solitamente emergenziali, nei quali il potere può essere autocratico.
    Lei dovrebbe chiedersi perchè mai un paese dittatoriale ed imperialista come l’Usaegetta ha sempre chiamato GLI ALLEATI tutte le sue alleanze. Lo sapevano tutti che gli Alleati erano uno solo, anche adesso, ma continuano a chiamarsi sempre gli Alleati. Perchè crede che lo facciano? Per sport?
    Perchè crede che agli israeliani diano tanto fastidio tutte le manifestazioni di dissenso (tra le quali, ad esempio, anche i telegrammi per non parlare della mostra di Torino) tanto che addirittura hanno incominciato a censurarli sulla rete?
    Il potere israeliano, come quello usaegetta, si basa solo sulla menzogna e la manipolazione, alle quali credono tutti i gonzi come lei che fanno finta di essere cinici e che invece credono ancora a Biancaneve ed al Principe Azzurro. Senza queste favolose credenze resta solo la repressione ma la repressione può funzionare solo a breve termine.
    Naturalmente un superficialone come lei, di questo passo farà presto concorrenza alla Silvy, fa un parallelo tra i Territori Occupati ed il Tibet. Haw haw haw ….. Israele è una grande potenza militare ma è tuttavia un potere debole, grande come un fazzoletto. Sono forti ma fragili e senza il consenso della gente come lei non potrebbero sopravvivere.
    La Cina invece è un continente in parte autonomo, con dei gravissimi punti di fragilità ma con un enorme apparato produttivo, con una quantità enorme di capitali, con una enorme popolazione (fattore di debolezza ma anche di forza).
    Sarebbe come paragonare l’Olanda all’Usaegetta, solo perchè stano ambedue sul mare ….
    Suvvia caro, provi un po’ a riflettere e smetta di pensare che le sue apparentemente brillanti battute facciano capire qualcosa. Non fanno capire una beata fava! U.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Notizie fresche sulla faccenda del pesce biscegliese:
    http://www.bisceglielive.it/news/news.aspx?idnews=4779

    Comunque l’azienda incriminata è quella dove per tre anni ha lavorato il mio amico tunisino e, se ci fossero stati imbrogli, lo avrei saputo con certezza.
    Ciò non toglie che qualche pescivendolo disonesto possa aver messo in circolazione pesce vecchio che di solito viene utilizzato come mangime o come esca.

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Sacconi chiiii???
    sac de…m

    Sacconi vieta a Eluana di morire

    Non c’è pace per Eluana. Nonostante la sentenza della Cassazione, il governo si ostina nella sua crociata contro quella che considera eutanasia. Così, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha inviato alle Regioni un atto indirizzo in cui sostiene che in qualsiasi struttura del Servizio sanitario pubblico, sia essa pubblica, convenzionata o privata abilitata, non è possibile interrompere idratazione e nutrizione ai pazienti che si trovano in stato vegetativo. Insomma, guai a chi interrompe l’alimentazione forzata della Englaro.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro U., se Israele fosse una potenza così debole e fragile che per vivere ha bisogno del consenso, a quest’ora sarebbe già morta.
    Specie perchè, tutto sommato, la questione di Israele nella testa della gente non è certamente ai primi posti, e forse neanche agli ultimi ( se ne fregano altamente).
    Io credo che in questo caso il superficiale sia lei, che crede ancora che il dissenso possa avere effetto su regimi del genere.
    Lo abbiamo visto anche con la faccenda del Tibet, dove tutta la caciara internazionale si è spenta in un assoluto nulla di fatto.
    Israele, del dissenso di un Marco Tempesta, di un Uroburo e di un milione o dieci milioni di persone come loro sa cosa se ne fa?
    Lo sa, vero?
    Altra cosa è minacciare il boicottaggio di una di quelle aziende americane che ad Israele forniscono i “viveri”. In quel caso, l’azienda metterà la buona parola (ordinerà) di limitare i danni.
    Altrimenti, è tutta musica suonata senza platea.

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