L’egoismo della Chiesa aggrava l’anomalia e la crisi dell’Italia. L’incredibile protesta contro la proposta di non lasciar più condannare – spesso alla galera e anche a morte – gli omosessuali nel mondo intero
Pur nella quasi omogeneità della disastrosa crisi finanziaria dell’intero mondo industrializzato, e dell’Occidente in particolare, la cronaca degli avvenimenti ci mostra l’anomalia del caso Italia in molti campi.
La Grecia ha reagito all’uccisione di un dimostrante per mano della polizia in modi purtroppo per noi incredibili. Non solo il poliziotto colpevole è stato arrestato anziché difeso con le solite litanie di rito e contro accuse che da noi si sprecano, ma le proteste sono dilagate fino alla dichiarazione dello sciopero generale. Nel Paese dei guelfi e ghibellini queste sono invece occasioni di eterno rimpallo e di spirale di accuse e capziosità reciproche, spaccare il capello in quattro per dilaniarsi come opinione pubblica è uno dei nostri mali.
Da noi a minacciare di scendere in piazza è la Chiesa: per protesta contro il taglio di parte della greppia di cui abusa nelle nostre tasche, per l’esattezza contro il taglio dei finanziamenti alla scuola privata, cioè di fatto cattolica, finanziamenti che oltretutto sono illegali perché incostituzionali. E’ bastato che si spargesse la voce che il buon Tremonti aveva ottenuto anche dalla ottima Gelmini tagli di oltre 100 milioni di euro alle private che dalla emanazione dello Stato estero Vaticano chiamata Conferenza episcopale italiana è partita la bordata di minacce. Lo stesso clero e gli stessi baciapile che tanto hanno criticato le proteste degli studenti contro i taglia alla scuola pubblica della riforma Gelmini hanno minacciato di protestare e far protestare i “loro” studenti e tirapiedi contro i tagli agli illegali finanziamenti alle loro scuole! Della serie “Quando la faccia è come il culo”. Con tutto il rispetto dovuto anche a quest’ultimo. Da notare anche che lo Stato italiano, cioè le nostre tasse, continuano comunque a pagare nelle sue scuole, cioè in quelle statali, le decine di migliaia di insegnanti di religione, nominati dai prefetti dello Stato estero chiamato Vaticano noti come vescovi. Il papato è da sempre abituato alla botte piena e alla moglie ubriaca, e continua a pretendere tutto ciò a nostre spese. Il problema però non è tanto questo, quanto un altro: l’Italia come capacità scientifiche e numero di ricercatori è molto indietro rispetto gli altri Paesi civili, e se si vuole uscire anche dalla crisi economica forse epocale che ci sta attanagliando non c’è altra strada che investire nella scienza, nella ricerca, nella cultura scientifica, nella tecnologia, per sperare di riuscire a rimodellare l’economia italiana in modo meno antiquato e più produttivo. Ma se una scuola statale insegna da una parte materie scientifiche come la matematica e la fisica, e dall’altra il pensiero da sempre antiscientifico tipico della religione cattolica, allora si perde credibilità di fronte agli studenti per il semplice motivo che si semina confusione nelle loro teste. Gli si inculca di fatto il principio che la religione – e nel nostro caso di fatto solo quella cattolica, perché di fatto solo di questa parlano e “insegnano” i professori di religione, non a caso nominati dai vescovi cattolici e non da rabbini o atei – sia a tutti i livelli importante tanto quanto la scienza. Purtroppo però è dimostrato che solo la scienza ci solleva dalla miseria, dalla fame e dalle malattie, dall’ignoranza e dagli odi “confessionali”, non le preghiere o il blablablà dei pontefici. Tant’è che le recenti statistiche ci dicono che la gente alla fame nel mondo assomma ormai a un miliardo di esseri umani, nonostante Wojtyla avesse più volte tuonato “affida il mondo alla vergine Maria”, compreso il mondo che della religione e cultura dei Wojtyla non ne vuole sapere. E l’Italia rischia di sprofondare ancora di più nonostante le assicurazioni di Ratzinger quando ricevuto – purtroppo – al Quirinale sproloquia di particolari benedizioni alla diletta Italia.
Ma il peggio di sé lo Stato del Vaticano lo ha dato protestando all’Onu contro la proposta francese di abolire in tutto il mondo il reato di omosessualità. Qui siamo semplicemente nel campo dell’infamia, non più “solo” in quello dell’ipocrisia e dell’egoismo antievangelico come nel caso dell’attacco contro i tagli ai contributi incostituzionali alle scuola confessionali. Nel mondo infatti non sono pochi gli stati dove l’omosessualità è punita con la morte, per esempio con l’impiccagione in certi Paesi islamici, e abbondano quelli dove è punita con anni di galera, oltre che col marchio di infamia e l’impossibilità di trovare lavoro in particolare negli uffici pubblici. Ma alla Chiesa, che troppo spesso usa il vangelo a mo’ di rotolo di carta igienica, della sorte di questi figli di Dio non frega assolutamente nulla. Sulla base di discorsi e capziosità decisamente demenziali, ghiottamente fatte proprie dai ghiotti coprofaghi noti come atei devoti, lo Stato della Chiesa se n’è uscita con questo duro attacco all’Onu.
Silenzio sulla tragedia mediorientale, ma strepito contro i “finocchi”. I quali vengono chiamati così perché, è bene saperlo, quando l’orribile tribunale della Chiesa chiamato Inquisizione li mandava al rogo bruciava con i loro corpi anche cumuli di finocchi veri per evitare che le delicate narici del clero e del popolino che assisteva a quella pena di morte fossero troppo disturbate dal lezzo di carne umana bruciata. Il lato ridicolo, o tragico, di questa faccenda è che la Chiesa ha avuto non pochi papi omosessuali, perfino morti mentre facevano sesso con il paggio di turno. Che Ratzinger sia o no un gay anche dal punto di vista pratico sono solo affari suoi, ma che lo sia come struttura della sua persona è evidente a chiunque non sia cieco, il suo modo di vestire, parlare e gesticolare è un outing estetico da manuale.
L’arretratezza dell’Italia la si ricava infine anche dalla vicenda dell’arresto del governatore dell’Illinois, Rod Blagojevich. Altro che lo sdegno di Berlusconi&c o di Uòlter&C per qualche intercettazione telefonica più o meno pecoreccia o comunque invasiva della privacy! Negli Usa Blagojevich è stato arrestato grazie alle intercettazioni. Come sappiamo, è finito in manette con l’accusa di corruzione e frode perché pare proprio volesse vendere il “posto” di senatore lasciato vacante da Barack Obama una volta eletto presidente degli Stati Uniti. Gli investigatori a quanto pare sono stati autorizzati da un magistrato a registrare segretamente alcune sue telefonate. Con lui è stato arrestato anche il suo capo di gabinetto, John Harris. Insomma, è come dire che sono finiti in galera il capo di Stato e il capo del governo dell’Illinois.
Da notare che il primo cittadino di quello Stato degli Usa è stato investigato in silenzio per ben tre anni, durante i quali sono state passate al setaccio tutte le nomine e tutte le assunzioni fatte dal governatore durante il suo mandato. Altro che Clemente Mastella o la tribolata indagine “Why not” del volenteroso De Magistris…. Il tutto senza lo strepito e il prolungato attacco berlusconiano alla magistratura cui assistiamo da anni in Italia solo perché sono finiti in manette personaggini come Cesare Previti e sotto la lente della giustizia vari boss della politica e loro mallevadori della malavita.
Ri-posto:
UN POGROM ANTIPALESTINESE A HEBRON
Un’innocente donna palestinese urlava per chiedere aiuto mentre dei coloni mascherati circondavano la sua famiglia cercando di linciarli.
“È un pogrom nel senso peggiore della parola”, ha scritto venerdì cinque dicembre su Haartez lo scrittore israeliano veterano Avi Issacharoff.
Issacharoff si è unito ad un gruppo di giornalisti nel coprire gli assalti dei coloni israeliani su un’innocente famiglia palestinese nella città Cisgiordana di Al-Khalil (Hebron) dopo che questi erano stati sfrattati dalla casa di proprietà della famiglia.
Un gruppo di coloni mascherati ha circondato quasi 20 membri della famiglia Abu Sa’afan, soprattutto donne e bambini, cercando di linciarli. Come prima cosa dei coloni hanno appiccato fuoco al loro lavatoio e hanno cercato di incendiare una delle stanze della casa.
“Piovevano urla, proprio come grandinavano le pietre che gli uomini mascherati lanciavano verso la famiglia Abu Sa’afan all’interno della casa” dice Issacharoff.
I coloni hanno sparato ferendo tre palestinesi e incendiato un certo numero di case, campi e macchine palestinesi.
Issacharoff ha cercato invano l’aiuto dei soldati perché intervenissero per fermare gli assalti dei coloni.
“Chiamiamo le guardie di sicurezza di Kiryat Arba per intervenire e porre fine al linciaggio”, ha detto.
“Ma essi hanno circondato la casa per impedire l’arrivo di aiuto palestinese”, ha aggiunto lo scioccato giornalista.
Issacharoff e i suoi colleghi giornalisti non hanno trovato altra scelta che intervenire. “Sono entrati in casa e hanno salvato la vita delle persone all’interno”, dice. Una volta all’interno della casa i giornalisti israeliani sono rimasti scioccati da ciò che hanno visto.
“La casa è distrutta e la paura è palpabile sui volti dei bambini” ha ricordato Issacharoff. “Una delle donne, Jihad, è stesa al suolo, semi incosciente. Il figlio, che stringe un grosso bastone, si prepara per il momento in cui sarà costretto a fronteggiare i rivoltosi. Tahana, una delle figlie, rifiuta di calmarsi. ‘Guardate cosa hanno fatto alla casa, guardate’”.
Alcuni dei colleghi del giornalista israeliano non sono riusciti a trattenere le loro lacrime per le tragiche scene. “Le lacrime non vengono dalla paura. È la vergogna, vergogna alla vista di questi eventi, azioni di giovani che si definiscono ebrei” afferma. “Vergogna del fatto che condividiamo la stessa religione”.
Circa 500 coloni sono ospitati in diverse piccole enclave costruite a partire dal 1980 nel cuore di Al-Khalil, patria di più di 167.000 palestinesi.
I coloni israeliani hanno ripetutamente aggredito palestinesi in Cisgiordania, occupata da Israele durante la guerra mediorientale del 1967.
Mentre la polizia israeliana chiude un occhio di fronte ai ripetuti attacchi da parte di coloni armati, i palestinesi ormai usano le telecamere come loro prima linea di difesa per registrare le aggressioni dei coloni israeliani.
da:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5337
Buongiorno,
Bella la canzone di Arigliano , postata nell’argomento precedente, ma secondo il mio parere , è una canzone che si ascolta una sola volta.Manca la voglia di sentirla una seconda.
Mi dispiace per lui, che ,chissà per quale motivo, (ma me lo immagino) è caduto nella demagogia da quattro soldi. Ma contento lui.
Invece con “Vecchio scarpone” , sono tornato indietro nei ricordi,(anche militari), era una canzone che cantava Gino Latilla, ma che fu cantata anche dal buon Renato Rascel in un film.
A proposito di Rascel,posto un video, con una canzone che invece vien voglia di sentirla in continuazione.
Quante ne ho stese con quelle parole, ci cascano ancora oggi, penso ci cascheranno sempre, Ahahahahahhhaahaha
http://www.youtube.com/watch?v=cnhU43oSzkM
Crisi Economica Globale
LA TEORIA CICLICA DI KONDRATIEV
[…]Più di 80 anni fa l’importante economista russo Prof. Nikolai D. Kondratiev descrisse e dimostrò teoricamente l’esistenza di grandi cicli di sviluppo economico (45-60 anni), all’interno dei quali le “riserve dei maggiori valori materiali” globali vengono nuovamente riempite, cioè in cui le forze produttive mondiali messe assieme a ogni ciclo trascendono verso un livello più alto.
Secondo Kondratiev, ogni ciclo ha una fase ascendente e una declinante. La dinamica interna di cicli […]e il principio della loro fluttuazione si basano sul meccanismo di accumulazione, concentrazione, dispersione e svalutazione del capitale come fattori chiave dello sviluppo dell’economia (capitalista) di mercato.
Inoltre Kondratiev indicò che questa regolarità ciclica esisterà finché persiste la modalità capitalista di produzione[…]
Nikolai Kondratiev riuscì a studiare solo due grandi cicli e mezzo, terminando la sua ricerca sulla fase crescente del terzo ciclo. Egli pubblicò il suo rapporto quando si era già nella fase discendente del terzo ciclo, nel 1926, e quando la grandezza e lunghezza della fase discendente non poteva ancora essere stabilita (così egli predisse la grande depressione):
I. Fase crescente: dalla fine degli anni 80 del 1700, inizio anni 90, sino al 1810-1817.
Fase declinante: dal 1810-1817 al 1844-1851.
II. Fase crescente: dal 1844-1851 al 1870-1875.
Fase declinante: dal 1870-1875 al 1890-1896.
III. Fase crescente: dal 1890-1896 al 1914-1920…
Una Depressione a lungo prevista
Le previsioni di Nikolai Kondratiev furono pienamente confermate nel periodo della grande depressione che coincise con il punto più basso della fase declinante del terzo periodo[…]
DUE TEORIE
Studiosi di economia – Gruppo I:
La fase crescente del quarto ciclo iniziò durante la guerra e continuò sino a metà degli anni 60. La crisi del dollaro Usa e il crollo sistema di Bretton Woods nel 1968-71 divenne il punto critico per la transizione alla fase declinante, che corrispose con la crisi petrolifera e la stagflazione degli anni 70. La “Reaganomics” negli Stati Uniti e la politica di Margaret Thatcher in Gran Bretagna segnarono la transizione al successivo quinto ciclo K, con la sua fase crescente che ha coperto la seconda metà degli anni 80 e gli anni 90.
Come al solito, alla fine della fase crescente, nella cosiddetta zona di saturazione, ci troviamo di fronte a fenomeni quali la diminuzione della percentuale di guadagno nel settore dell’economia reale e un imponente fuoriuscita di capitali verso la sfera della speculazione finanziaria che generò prima un surriscaldamento del mercato azionario (fine anni 90) e poi del mercato dei mutui (inizio anni 2000).
(Fase di 40-45 anni)
Fase declinante del terzo ciclo: dal 1914-1920 (negli Stati Uniti dalla fine degli anni 20) al 1936-1940.
IV. Fase crescente: dal 1936-1940 al 1966-1971.
Fase declinante: dal 1966-1971 al 1980-1985.
V. Fase crescente: dal 1980-1985 al 2000-2007.
Fase declinante: dal 2000-2007 sino approssimativamente al 2015-2025 (previsione).
VI. Fase crescente: dal 2015-2025 al 2035-2045 (previsione)
Studiosi di Economia – Gruppo II:
Il secondo gruppo di ricercatori, che si basa piuttosto sugli indici finanziari, cioè sulla dinamica del mercato azionario e sulla dinamica del tasso di guadagno sulle obbligazioni, estende la fase declinante del terzo ciclo per l’intero periodo della seconda guerra mondiale e la ricostruzione postbellica sino al 1949[…]
Il secondo gruppo di ricercatori stima la durata media di un ciclo in cinquant’anni, ma l’ultimo ciclo nella loro descrizione viene stranamente protratto oltre i sessant’anni.
Perciò, in base a questo secondo gruppo di analisti, la regolarità di Kondratiev prosegue in questo modo:
Fase declinante del terzo ciclo: dal 1914-1920 al 1949.
IV. Fase crescente: dagli anni 50-70, con una “recessione primaria” sino al 1982, seguita da un plateau sino agli anni 2000.
Fase declinante a partire da inizio, metà degli anni 2000.
Perciò, nonostante le significative differenze metodologiche degli approcci, entrambi i gruppi di analisti identificano negli anni 2000 l’inizio di un declino, cioè di una fase di depressione.
L’attuale crisi è solo l’inizio
L’esperienza dei precedenti cicli K indica che le misure tradizionali contro la crisi sono efficienti solo nella fase crescente del ciclo[…], sotto le condizioni di deterioramento della congiuntura economica i metodi monetaristi per risolvere il problema sono inefficienti, dato che politiche restrittive del credito inevitabilmente colpiscono i prezzi al consumo, mentre politiche liberali pro-attive favoriscono operazioni di speculazione[…]
Nonostante tutti gli sforzi intrapresi dal presidente della BCE Jean-Claude Trichet e dal presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, cambiamenti positivi non vengono raggiunti. L’economia globale deve passare attraverso un periodo di “ricarica”, sbarazzandosi del capitale sovraccumulato tramite una sua massiccia svalutazione nel processo di una inevitabile e lunga recessione[…]L’economia globale probabilmente raggiungerà il suo punto più basso alla fine della fase declinante del quinto ciclo K, tra il 2012 e il 2015.
Il crollo del sistema finanziario Usa può avvenire uno o due anni in anticipo nel caso che il nuovo presidente Usa scelga un approccio dogmatico agli attuali problemi.
Titolo originale: “Nikolai Kondratiev’s Long Wave: The Mirror of the Global Economic Crisis”
Fonte: http://rpmonitor.ru/en/
… il tuo post lo stavo ripostando, … sei arrivato primo. Interessantissimo il link… grazie Vox… ciaoooo!!!
Sto seguendo un blog sullEspresso http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Fenomeno-Beppe-Grillo:-davvero-e-gia-finito/2051735&ref=hpstr2#commenta
x Antonio, mi puoi ripostare una delle lettere cche hai sparato in faccia alla direzione del ns. ex Espresso… lo voglio infilare nel blog suddetto…. come in altri blog… ciao, n.
Faust
…Antoo, ma tu ci vieni amMilano, muoio dalla voglia di rivederti… penso anche gli altri della Nicotri Band Orchestra multifonica… Formazione originale diversa dalle solite orchestre, le quali sono dirette da un Mo dOrchestra, la Nicotri Band è diretta dai musicisti e suonata dal Maestro… facci sapere..
F.
Ipocriti e bigotti…..
Ieri sera è andato in onda su Rai2 il film Brokeback Mountain,storia di due omosessuali per chi non l’avesse visto. Non è un grande film, la fotografia pero`è molto bella, e uno dei due interpreti è quell’ affascinante attore australiano deceduto quest’anno in circostanze misteriose Heath Ledger. Naturalmente, come dicevo è polemica perchè sono state tagliate le scene ritenute, dal direttore di Rai2, imbarazzanti.Prima aveva detto che non ci sarrebbe stato nessun taglio e invece……forse è arrivato da oltre Tevere qualche segnale di protesta????
Ora mi pare, sui programmi Rai e private va veramente in onda di tutto, anzi trovo che sempre piu`tette e culi la fanno da padrone, anche durante il giorno alla faccia della fascia protetta, oppure Fiorello con la pubblicità della Fiat, che si bacia con quell’altro di cui non ricordo il nome, ma Fiorello è un comico e allora si ride…….è stata “esilirante” la “palpata ” di Begnini aBaudo al festival di Sanremo…… e tutti a dire, grande Begnini, non mi pare che qualcuno si sia indignato.
saluti M.
Che Ratzinger sia o no un gay
… stanotte ho sognato una nuova Inquisizione, amministrata dai Poveri Diavoli, contro i Poverichristy. Il ns. Inferno è ppieno di gay e umanita emarginata dal fuck sistem di marco tempesta… e sempre nel sogno ho cominciato addar fuoco alle polveri… ho svuotato una tanica (un boccettino…) di alcol 90 sulla statuina del pastore tetesco cche mia madre tiene sull altarino dei pupi suoi…. ppoi mi son svegliato effuori ccera la neve… pputtanaeva!!!
Faust
Caro Pino il mastellone è stato difeso dagli altri ladri par suo a spada tratta, ma quello che mi meraviglia,e non poco, e la faccia di tolla di questi personaggi che comunque sono tranquillamente sempre in tv a programmi di calcio e altre ,concedimelo, puttanate varie, attorniati da leggiadre fanciulle che pur di” sfondare” in quel letamaio darebbero l’anima al diavolo.
Da noi un ministro è stato indagato, negli ultimi mesi, per aver nominato a capo del dipartimento militare un alto graduato già nel mirino della magistratura per comportamenti poco chiari….tutti e due hanno dovuto dimettersi, giustissimo e normale.
un carissimo saluto M.
Fà piacere leggere libri o articoli di giornalisti Israeliani che mettono a fuoco una certa realtà, pubblicano i loro articoli in Israele e in giornali Israeliani. Li , si può fare, prova di un paese democratico, non è vero?
Dalla parte opposta è praticamente impossibile,gli taglierebbero la mano e forse anche il cervello.
Cosi ,giornalisti e redattori coraggiosi, emigrano, per esempio in Gran Bretagna.
Un giornalista Saudita, Masch ‘ al al- Sudairi ha scritto un articolo nel quotidiano Londinese in lingua Araba “A-Schark al -Awsar , dove critica in modo inconsueto (per loro) la politica Palestinese e nell’insieme quella di tutto il mondo Arabo, nei confronti di Israele, sostenendo che gli Arabi hanno solo dilapidato montagne di soldi e perso tempo nel tentativo di distruggere Israele.
Anche se una parte del territorio Palestinese patisce sotto l’occupazione, è la colpa degli stessi Arabi,che non hanno saputo approfittare dalle occasioni avute, resistendo alla edificazione di uno stato Ebraico.
La Palestina potrebbe oggi essere , un paese più ricco dello stesso Singapore.
E continua:-” Quando nel 1930 ci fu offerto 80% del territorio e solo il 20% agli Ebrei abbiamo rifiutato.
Nel 1940 ci fu offerto il 49% del territorio e il 51% agli Ebrei, anche allora abbiamo rifiutato”.
Continua criticando il mondo Arabo, di aver sperperato tutte le risorse e sopratutto il tempo, nella faccenda Palestina.
Aggiunge:-” Io sono pronto a giurare , anche su Allah, che se si fosse usato solo il 10% dei soldi che gli stati Arabi hanno investito in armi e in guerre senza senso contro Israele, e questo fosse stato investito su quello che era rimasto della Palestina, la stessa avrebbe oggi un standard di vita superiore a quello di Singapore.
xMarta
Brokeback mountain e’ un bellissimo film, mi sorprende che lei dica che non lo sia. Ed anche la fotografia lo e’, ovviamente.
Ang Lee, il regista, supero’ se stesso nella traslazione da romanzo breve a film. Trovai eccezionale l’interpretazione di Heath ledger, del quale rimpiango molto la scomparsa. Presentava un tipo dal carattere chiuso, difficile, un po’ violento, che si esprimeva a parole con grande difficolta’. Molto bravo anche J. Gyllenhaal , ovviamente, il quale aveva pero’ una parte piu’ facile. Il film ha vinto 3 Oscars, compreso per il migliore regista, e 4 Bafta awards: scusi se e’ poco!
Non direi che fosse esattamente un ‘gay movie’, nonostante tutto. Lo scopo del film, per cosi’ dire, era di domostrare che l’attrazione tra due persone, diciamo pure l’amore, anche dello stesso sesso (ma non necessariamente), puo’ svilupparsi nelle circostanze piu’ insolite e difficili, quasi per caso. Difficilmente i due personaggi sarebbero diventati ‘gay’, o avrebbero fatto niente in merito, se non si fossero conosciuti in quelle circostanze sulla montagna. Dopodiche’, restarono uniti nonostante un ambiente fortemente omofobico, la miseria che non consentiva tanti grilli per la testa, il fatto di essersi sposati e con figli, etc etc.
Trovo sconcertante che la RAI abbia ‘tagliato’ delle scene del film, ci sarebbe da prenderli a pedate. Dovrebbero francamente vergognarsi.
Quanto al Vaticano che si oppone alla decriminalizzazione dell’omosessualita’, le diro’ che sono anch’io stufo della patetica intolleranza cattolica. Da quest’anno non andro’ piu’ in chiesa a Natale, l’unico retaggio tradizionale che mi era rimasto
un saluto
Peter
Buon pomeriggio,
ho letto del povero Uroburo che ha spalato la neve, la pioggia l’avrebbe sciolta…
Si’, ma si sarebbe perso le bellezza di essere fuori, fare esercizio ed annusare l’odore della neve fresca.
Qui invece abbiamo avuto un freddo artico con poca neve. Ma questa mattina la temperatura e’ primaverile con pioggia e molto vento.
La scorsa settimana eravamo a -10 C*, oggi siamo a 15 C*.
La batosta ci arrivera’ presto, un ondata di gelo dal midwest.
Il mio dilemma e’ quale cappotto indossera’ Alexander.
Bye, Anita
caro Pino,
non discuto di religione perchè io ho le mie idee che devo tacere per non essere aggredita;
l’ultimo post di Uroburo non racconta il suo punto di vista sui fatti di fascismo e di guerra, sarebbe rispettabile pur nella diversità di opinioni.
Ma il signor Uroburo mi insulta dandomi della fascista e di figlia di camicia nera.
Questo mi sembra inaccettabile non tanto perchè insulta la verità ma soprattutto per l’astio, l’odio che sento in ogni sua parola.
Forse ho parlato troppo; avevo taciuto così a lungo che potevo continuare a tacere.
Ma pensavo ci fosse uno spazio di rispetto anche per chi la pensa diversamente.
Si travisa inoltre quello che ho scritto a proposito della vicenda Giuliani: ho sottolineato il fatto che la signora è diventata onorevole perchè le è stato ucciso il figlio “in quelle circostanze”.
Ho espresso la mia indignazione perchè un Parlamento ha intitolato una sala a Carlo Giuliani.
Sono ancora cittadina italiana, sono ancora affari miei!
Per il resto ho aggiunto: faziosità chiama faziosità. Forse legalità avrebbe chiamato legalità.
Il ragazzo andava contro la legge o ne era al suo servizio?
Ho insegnato ai miei figli che la legge o si rispetta o si cambia con gli strumenti della Costituzione!
Ma non voglio uscire dal seminato:
Si è parlato a lungo, su questo blog, a proposito di insulti , lei ha dato delle linee di massima. Ero d’accordo!
Ma ci sono insulti che non confinano col sesso e la pornografia ma sono, a volte, ancor più offensivi.
Non si devono offendere le madri, ma si possono insultare i padri e la loro memoria.
Ho cercato non tanto di essere superiore, ma di capire.
Ho capito!
Da decenni giro per l’Est, da decenni affronto con gli ex nemici le problematiche che ci hanno portato alla mattanza della IIGM.
Uroburo mi ha trovato impreparata, perchè da nessun ex nemico mi sono giunte parole così feroci.
Non voglio continuare una discussione che sarebbe soltanto inutilmente dolorosa.
Interverrò, se lei non ha nulla in contrario, solo su argomenti asettici!
Non raccoglierò più le provocazioni di questo signore, anche perchè le mie nozioni di pscicologia non mi permettono di capire con chi ho a che fare!
cordiali saluti
Sylvi
x Peter
Ho visto Brokeback mountain, l’ho registrato, avevo perso l’inizio cosi’ ero un po’ perplessa sul come si era sviluppata la relazione amorosa dei due soggetti.
Non ho trovato il film offensivo al minimo, il vero amore non era ricambiato dal partner di Heath Ledger.
Un film triste dal mio punto di vista, la fine e’ commovente.
Ho trovato difficolta’ a capire Heath Ledger, ho rimediato ritornando indietro diverse volte.
Ciao, Anita
… cuggine dove siete?¿? ovunque voi siate, state alla larga da Firenze… i poverichristi, vogliono cercare di spiegare ai lloro, cche noi Poveri Diavoli esistiamo, come anche il ns. Inferno… Noi esistiamo e (come dice Uro) siamo universalmente conosciuti e riconosciuti da tutti… LLoro No!!! cche facciano convegni x dimostrare cche il lloro paradiso esiste, come il loro iddio… e non solo in casa di Sylvi…
Con il Convegno, questi nostalgici dellInquisizione.. ( axxo li ho sognati stanotte, non ho ppaura, ma conosco i miei cuggini, se toccati contro la loro volonta… son capaci di fare stragi esoteriche.. in particolare Obamma, cosi abbronzato è il ppiu fragile… questi criminali sociali hanno la legge dalla loro parte… attenti ragazze.. Vs. affezzionatissimo cugino
Faust
http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=74063
Insomma quasi un titolo da scena di un film di Nanni Moretti. In realtà, e mi si perdoni l’ironia, il convegno è serissimo. Ed è un convegno sulla «verità escatologica dell’Inferno e le sue implicazioni antropologico-teologiche» e per chi vuole affacciarsi sarà presso il Cenacolo del Ghirlandaio in Borgo Ognissanti, 42 a Firenze.
Un convegno molto serio dove, come recita il comunicato: si parla di «riaffermare la verità dell’esistenza dell’Inferno quale condizione escatologica in cui versano quegli uomini che, rifiutando il perdono di Dio, muoiono in stato di peccato mortale e qui sono soggetti alla pena del “fuoco eterno”». Tra i relatori monsignor Arthur B. Calkins della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, don Ignazio Andereggen dell’Università Gregoriana, Stefano M. Manelli del Seminario Teologico Immacolata Mediatrice.
… intanto mi tocco,,, non si sa mai… questi portano sfiga…
Faust
xAnita
ti avevo mandato un post sul blog precedente
http://it.youtube.com/watch?v=9p0dE7m5lmI
… eppoi i dannati siamo noi!!! guardate un ppo questo link: è il socio del nanop2ista, uguale ai fanatici leader di sette religiose..
Faust
come dicevo qualche tempo fa, mi sono visto il ‘Baader Meinhof complex’ giorni fa.
Il film mostra chiaramente che i metodi della polizia tedesca in quegli anni erano esattamente come quelli della polizia italiana (mi riferisco alle dimostrazioni pubbliche, agenti provocatori, picchiatori in borghese indisturbati dalla polizia, spari contro i dimostranti, etc). Non saprei se nel frattempo sono poi cambiati. Il modo in cui i detenuti erano trattati, ed anche quelli in fermo di polizia, non era esattamente edificante.
Un irlandese mi diceva che i metodi della polizia in Irlanda del Nord erano molto simili. Che dire poi della polizia francese, belga, etc? In Francia degli studenti venivano malmenati o persino arrestati per la scritta ‘Chirac non’ sulla maglietta, all’epoca dei tests nucleari francesi in Polinesia, per esempio.
Lungi da me un ‘mal comune mezzo gaudio’, ma vergognarsi di essere italiani per la brutalita’, complicita’ e collusioni della polizia con delle fazioni politiche fa un po’ ridere.
Peter
Le do ragione sul regista è un grande, ha vinto un sacco di premi in tutto il mondo oltre a diversi Oscar e non ultimo il Leone d’Oro a Venezia.La prima volta che ho visto questo film non mi era piaciuto, ieri l’ho apprezzato un po di piu` e ripeto fotografia bellissima….le confesso che volevo rivedere piu`che altro Heath Ladger……sono rimasta delusa dai tagli. Il film non è per niente volgare, anzi è una delicata storia d’amore fra due persone dello stesso sesso, la Rai è riuscita a trasformarlo in un film familista e bacchettone.Dopo la marea di critiche ricevuta il direttore di rai2 ha detto che verrà di nuovo riprogrammato integralmente.
Ho scritto quel post perchè ero arrabbiata, non tanto per un giudizio sul film, ma per far saper l’ipocrisia di queste persone.
PS: Comunque oltre le critiche per i tagli c’è stata gente che ha scritto messaggi tipo:”film schifoso hanno fatto bene a tagliare ,tanto erano solo due cowboy gay che si inchiappetavano” scusi la volgarità non mia.Voglio dire esiste il telecomando per cui nessuno è obbligato a vedere quello che non vuole.
un caro saluto M.
caro Faust,
con un certo impegno, e anche una certa flemma, sto leggendo “I Benandanti” di Carlo Ginsburg.
Racconta di diavoli cattivi e diavoli buoni,di streghe e lutars (folletti) durante l’Inquisizione in Friuli.
Ginsburg presenta solo documenti e i riferimenti ai processi degli Inquisitori. Una cosa impegnativa!
I Benandanti avrebbero dovuto essere uomini del villaggio che di notte lasciavano lo spirito andare per boschi e diventavano diavoli buoni, spiriti della terra e delle messi.
Andavano a ballare con le streghe e portavano rami di finocchio selvatico con il quale battagliavano coi diavoli cattivi!
Pino ne ha parlato a proposito di roghi!
Non so ancora cosa facessero i diavoli cattivi. Te lo saprò dire, anche perchè non so dove li ha mandati l’Inquisizione!
Ma io a casa mia sento lo spirito dei Benandanti e forse anche di qualche diavoletto che ha fatto le marachelle!
Sylvi
La nostra povera signora non ha saputo contrapporre un solo argomento alle mie tesi.
Nessuno mai ha insultato o sbeffeggiato i soldati morti in Russia (dov’erano stato mandati con equipaggiamenti inadeguati ed in un teatro di guerra ormai ben conosciuto per la sua asperità) e men che meno i loro familiari. Anzi, in generale tutti hanno sempre mostrato nei loro confronti una senso di vicinanza e di solidarietà.
Ripeto che non ho mai sentito, visto, sentito dire (neppure dagli stessi familiari dei dispersi in Russia che conosco o che ho conosciuto) di atteggiamenti ostili, ingiuriosi o sbeffeggianti nei loro confronti.
Quindi se ne deduce che la signora racconta palle; oppure che questi comportamenti, se veri, avevano tutt’altre cause e ragioni. Ci spieghi la signora quali.
Di tutto il resto non val neppure la pena di discutere anche perché la signora o non legge o non capisce. Per di più io trovo insopportabili gli psicodrammi familiari recitati in pubblico. Le tragedie greche andavano bene ai tempi loro e poi quelle della signora non sono neanche tragedie sono solo teatro dei pupi. Uroburo
Caro Pweter,
faccia capire.
Visto che le carceri dell’Inquisizione erano anche peggio della scuola Diaz ed i campi di sterminio pure, allora ci deve andare bene tutto?
Ecceziunale, veramente….
Per di più in Ittaglia al governo ci stanno gli eredi delle squadracce fasciste, proprio quelli che stavano nella sala comando della questura di Genova ai tempi del G8.
Negli altri paesi invece no. U.
x Faust (15)
Un discorso per le menti degli stolti e mal presentato.
Credevo che fosse un comico privo di umore.
Anita
X Sylvi da 149 di Uroboro
“Nessuno mai ha insultato o sbeffeggiato i soldati morti in Russia (dov’erano stato mandati con equipaggiamenti inadeguati ed in un teatro di guerra ormai ben conosciuto per la sua asperità) e men che meno i loro familiari. Anzi, in generale tutti hanno sempre mostrato nei loro confronti una senso di vicinanza e di solidarietà.
Ripeto che non ho mai sentito, visto, sentito dire (neppure dagli stessi familiari dei dispersi in Russia che conosco o che ho conosciuto) di atteggiamenti ostili, ingiuriosi o sbeffeggianti nei loro confronti.”
:::::::::::::::::::::::::::
Quello che Uroboro scrive nel suo commento è coerente con quello che ha sempre sostenuto senza OFFENDERE NESSUNO E LA MEMORIA DI NESSUNO, ovvero che le tragedie dei familiari dispersi in Russia per la cialtroneria di “dirigenti” fatti al ciclostile con coscienze inesistenti (forse la unica ragione di essere stati scelti dalle “alte sfere”),che hanno inviato al fronte russo truppe (tra cui mio zio di cui ancora non si riesce a sapere nulla)armate solo di 1/8.000.000 di baionetta , coraggio e sopportazione.
Non capisco ancora questa sua ostinazione asserragliata dietro una insostituibile perdita come quella di suo padre che dispiace a tutti ma che non giustifica la sua incapacità di interpretare correttamente quanto Uroboro scrive sull’argomento,li rilegga con più tranquillità e si ricrederà.
Saluti L.
x Sylvi
Qui c’erano le streghe per davvero, cosi’ credevano i coloni.
A Salem Massachusetts negli anni del 1690 c’era una vera caccia alle streghe.
Piu’ di 200 persone, generalmente donne, furono accusati di stregoneria.
Piu’ di 20 furono sentenziati alla pena di morte.
I roghi erano comuni.
Vecchie usanze portate dal vecchio continente.
Salem e’ vicino a dove abito io.
Ciao, Anita
Correggo nel 22
-per la cialtroneria di “dirigenti” con
-sono attribuibili alla cialtroneria di “dirigenti”
Ora mi pare, sui programmi Rai e private va veramente in onda di tutto, anzi trovo che sempre piu`tette e culi la fanno da padrone, anche durante il giorno alla faccia della fascia protetta
—————-
Perchè si deve proteggere l’infanzia da tette e culi?
Mentalità tipicamente bigotta, perche all’infanzia, di tette e culi non glie ne frega niente, nel senso che non hanno ( non ancora, almeno) la visione distorta che hanno gli adulti, su certi argomenti.
Ricordo a Marta che, nel caso si sposti dal Ticino alla Svizzera, sulle spiagge dei laghi svizzeri tette e culi sono ben in mostra. Non solo, ma non poche donne si cambiano il costume davanti ai bambini e ai loro genitori, che non trovano niente da ridire. Non solo, ma a Berna, a Marzili (giardino pubblico) il topless è la norma e chiunque, affacciandosi da Barenplatz, può ammirare le ragazze in topless. Aggiungerei che in Portogallo una volta stavo seduto fuori da un bar, tenendo sotto sorveglianza un’edicola che aveva, all’esterno, una superficie di un paio di metri quandri tutta ricoperta di giornali pornografici. Mamme e bambini ci passavano davanti senza batter ciglio e, anche quando le mamme si fermavano a comprare il giornale, i bambini davano un’occhiata distratta al porno e puntavano l’attenzione sulla vetrina con i gadgets, evidentemente di loro maggior interesse.
Concludo che, proteggere da tette e culi qualsiasi fascia d’età, significa alla fine dei conti criminalizzare il corpo femminile, che non è ‘mercificato’ nel peggior senso del termine, ma piuttosto mercificato come si farebbe con una qualsiasi opera d’arte vivente. Ovvio che se si vede la cosa con la patologia codina del corpo inteso come tempio dell’anima e scempiaggini simili, il mio discorso non regga. Altro discorso è la mercificazione del corpo da parte di chi richieda favori utilizzando le proprie grazie. Se proprio vogliamo portare questo discorso della mercificazione del corpo fino in fondo, non dimentichiamo le donne che utilizzano la propria avvenenza per ‘catturare’ un marito che le mantenga. Trovo molto più condannabile e detestabile la casalinga che la dà non perchè ne abbia voglia, ma perchè quello è il mezzo per tenersi il marito.
x Faust, a proposito degli aiuti umanitari.
caro Faust, prima di sparare i tuoi soliti fuochi artificiali, rispondi a una domanda: come mai, secondo te, la gente che muore di fame è in quello stato?
Come mai l’Africa, che è universalmente riconosciuto come il continente più ricco, è in realtà il continente dove la povertà è endemica?
Come mai la situazione della povertà nel mondo si trascina senza mai essere affrontata, quando si potrebbe, volendo, anche risolverla?
A cosa servono gli aiuti umanitari, se non a cronicizzare lo stato di bisogno di quelle popolazioni?
Sai che l’equivalente dei contributi che io, te e mille come noi danno per costruire una scuola in Africa, il governante africano se li spende in un solo week-end a Londra?
Avrei altri motivi da aggiungere, ma aspetto che tu mi dia una risposta sensata a queste domande, non i tuoi soliti fuochi artificiali.
X Anita
“”Detto questo, non so’ certo tutta la storia dei coloni, ma la crudelta’ ed i metodi mi sembrano eccessivi.”
::::::::::::::::::::::::::::
Non sono uno psicologo e non conosco i labirinti e le contorsioni mentali proprie “dell’animale uomo” che come crudeltà si porta oltre l’eccessivo e che per me sono meno comprensibili quando provengono da uomini di fede e che si autonominano con orgoglio “appartenenti alla “razza civile”,anzi “superiore”.
Si informi meglio su alcuni dei tanti esempi,già trattati in questo blog ,quelli di Ante Pavelic e ustascia ,sempre nei balcani ,quelli di Vlad Tepes .
Certo sarebbe meglio nascondere la testa sotto la sabbia ma serve?
Saluti
Ma io a casa mia sento lo spirito dei Benandanti e forse anche di qualche diavoletto che ha fatto le marachelle!
————–
C’è stato un periodo della mia vita, dagli anni ’60 fino agli anni ’90, in cui io percepivo molto chiaramente certe presenze animiche. Ora non più.
A Bisceglie il folletto è lo ” scàzzambrèidde”, un folletto dispettoso. Poi c’è anche ” u papunn”, altra presenza animica la cui differenza dallo scazzambrello non l’ho mai ben assodata, stanti le contrastanti versioni dei vecchi.
Lungi da me un ‘mal comune mezzo gaudio’, ma vergognarsi di essere italiani per la brutalita’, complicita’ e collusioni della polizia con delle fazioni politiche fa un po’ ridere.
———————-
Infatti. Non dobbiamo mai dimenticare che i metodi della polizia sono l’espressione delle forze politiche in campo, in qualsiasi nazione. I poliziotti eseguono ordini.
Contro la vergognosa sentenza per i fatti della Diaz, avrebbe dovuto esserci uno sciopero ( non una manifestazione) messo in piedi da tutti i rappresentanti sindacali, con in testa i politici della sinistra.
Voi li avete visti?
Caro Peter le polizie di tutto il mondo non sono tenere con nessuno. Quello che è successo alla Diaz è una vergogna insostenibile, hanno picchiato brutalmente ragazzi inermi in maggioranza, che con i disordini non c’entrava nulla, poi la beffa di come la storia è andata avanti, politici che avrebbero fatto meglio a stare zitti, e ancora peggiore la conclusione.
Certo durante il terrorismo in Germania credo abbiano usato metodi crudeli, che ritengo comunque ingiusti perchè non tocca a un poliziotto fare giustizia. Il pericolo allora era grande e la banda Baader-Meinhof ha fatto parecchie vittime. Loro lottavano per una giustizia sociale, ma anche loro son diventati, malgrado, dei giustizieri. Mi piacerebbe sapere come hanno accolto questo film i tedeschi e forse a distanza di anni discuterne penso sia piu`facile.
Una mia amica l’ha visto a Zurigo e mi ha detto che vale la pena di vederlo, un paio d’ore pieno di avvenimenti e per niente retorico.
saluti M.
Private,che privano,pubbliche ma non per tutti.
C’è molta confusione sotto il cielo e si sente!Inoltre c’è anche la consapevolezza che le scuole private nostrane sono le peggiori di Europa.Allora per quale motivo tanta agitazione……
:::::::::::::::::::::::::
Da Nogara Europa
“Piero Calamandrei – discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950:
Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.”
Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c’è un’altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime… Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico
” Quando nel 1930 ci fu offerto 80% del territorio e solo il 20% agli Ebrei abbiamo rifiutato.
Nel 1940 ci fu offerto il 49% del territorio e il 51% agli Ebrei, anche allora abbiamo rifiutato”.
Continua criticando il mondo Arabo, di aver sperperato tutte le risorse e sopratutto il tempo, nella faccenda Palestina.
Aggiunge:-” Io sono pronto a giurare , anche su Allah, che se si fosse usato solo il 10% dei soldi che gli stati Arabi hanno investito in armi e in guerre senza senso contro Israele, e questo fosse stato investito su quello che era rimasto della Palestina, la stessa avrebbe oggi un standard di vita superiore a quello di Singapore.
—————–
Se gli ebrei avessero desistito, all’epoca, dall’occupare una porzione di Palestina e fossero andati altrove a fondare Israele, a quest’ora la Palestina si chiamerebbe Siria o Egitto.
Non so come stiano esattamente i fatti ma, se quel che dice il giornalista arabo è vero, confermerebbe la mia impressione (solo un’impressione, eh!) sull’ingerenza esterna negli affari israelo-palestinesi, fin dall’inizio. Israele in Medioriente è un tumore che dà fastidio principalmente alle monarchie medioevali confinanti.
Bisogna ammettere che il Cav o i suoi consiglieri abbiano letto il discorso di Calamandrei, visto che lo stanno mettendo in pratica.
Bananizzare l’Italia è una missione più che possibile, anzi pienamente in corso, con l’ausilio di santa madre chiesa.
Si sa che esiste una criminalità mascherata da benevolenza, dove ognuno è in apparenza un sant’uomo ma in sostanza un delinquente. Per questa gente, il terreno più fertile è la politica.
caro Uroburo
sono d’accordo sulla cricca al governo.
Per il resto, sono un po’ stanco di rispondere alle sue domande retoriche (come lei certo sa, sono quelle a cui si risponde sempre di no…)
un saluto, Peter
(The financial review) L’obiettivo è ambizioso. La “Fondazione etica”, costituita da 19 fondatori che hanno versato 5 mila euro a testa, vuole contribuire al disegno di “una nuova idea del Paese” senza essere politicamene schierata. Il suo presidente, l’avvocato bresciano Gregorio Gitti, afferma: “La crisi attuale inciderà non solo sulla vita quotidiana e le abitudini dei consumatori. Anche la politica è destinata a cambiare e con essa il modo di affrontare i problemi”.
————
Che ne dite di questa iniziativa?
xMarco 25
Caro Marco
Tu riesci a scrivere bene quel che penso anch’io .Si sa, e l’ho già scritto,il mondo oggi è pieno di santerelline, che sotto sotto, sono veramente delle grande troie e di ragazze spregiudicate che non la danno mai. Sono stanco dei falsi moralismi e del perbenismo da quattro soldi, direi che ne sono annoiato. Anche perchè è cosi’ facile esprimere giudizi scontati, e se ci facciamo limitare da qualunquismi di questo genere, si perde anche il senso del confronto.
Rivolto ad alcuni di questo blog direi che:-
” Dove la moralità è troppo forte, l’ intelletto perisce.”
Riguardo il giornalista Saudita, ce ne fossero di più.
Riguardo il tuo pensiero:-“Non so come stiano esattamente i fatti ma, se quel che dice il giornalista arabo è vero, confermerebbe la mia impressione (solo un’impressione, eh!) sull’ingerenza esterna negli affari israelo-palestinesi, fin dall’inizio. Israele in Medioriente è un tumore che dà fastidio principalmente alle monarchie medioevali confinanti”. Hai colpito nel segno.
Da quel che vedo e sento,parecchio si stà muovendo tra la popolazione Israeliana e Palestinese, il giorno della pace definitiva non è lontano, siamo alle ultime scaramuccie.
Caro Nicotri,
salve! Mi permetto qualche mia osservazione sul contenuto del suo ultimo post. Sono d’accordo con lei sul discorso dei tagli alla scuola privata e per quanto riguarda la mancata de-penalizzazione del “reato” di omosessualità: la Chiesa, specie in quest’ultimo caso, non ci fa bella figura. E tale atteggiamento può ingenerare una pericolosa confusione… Ci si mette anche la Rai del resto: le scene giudicate più “scandalose” di Brokeback Mountain verranno forse tagliate, a quanto pare! Il rischio è di mandare msg pericolosi al pubblico? Bah…
Sono d’accordo anche sul fatto che l’Italia ha meno ricercatori scientifici rispetto ad altri paesi, ma non capisco cosa c’entri l’insegnamento della religione in questo… Personalmente ho fatto il liceo scientifico: ho seguito la mia ora di religione, come le lezioni di fisica e di matematica. Non ne sono uscito mai turbato e così i miei compagni, alcuni dei quali hanno poi proseguito gli studi in facoltà scientifiche. E credo che la stessa cosa sia accaduta anche ad altre centinaia di migliaia di studenti. Mi sembra un po’ tirato per i capelli, questo suo discorso.
Idem, quando dice che “è dimostrato” che solo la scienza ci solleva dalla miseria… Che il progresso tecnologico e culturale in genere sia indispensabile, non lo metto in dubbio, anzi! Però tale progresso è portato nelle aree più depresse del mondo da missioni legate in stragrande maggioranza alla fede cristiana. Ha notizia di missioni fondate da veri e completi atei? Perché il mondo autentico dei laici e degli atei non si vede mai in questo?!? Per farle qualche esempio banale, di recente sono entrato in contatto con dei medici che operano in aree sperdute in Tanzania: sono partiti come semplici volontari e mi hanno detto che gli unici appoggi e aiuti sono venuti loro dalla Chiesa, locale e italiana. Sempre e solo un caso?
Altra cosa, allungandomi sul tema: vi sono in Italia molte comunità di recupero x tossicodipendenti. La maggior parte è gestita da uomini di Chiesa, lo Stato laico è stato capace di produrre solo i Sert, dove il “drogato” continua a morire imbottendosi di metadone e senza recuperare la propria dignità. Personalmente, sono in contatto con una di di queste strutture, dove vengono ospitate persone di diversa fede religiosa, anche atei e indifferenti (non conta!): il principio basilare è fondato sul recupero della dignità in quanto persona umana…
Sarà forse come dice lei che il mondo non ne vuol sapere di Cristo, di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e via dicendo, ma non ne vuol sapere nemmeno di tutto il resto! E che, soprattutto, questo “resto” si occupa molto poco del prossimo che sta peggio di noi… E’ una triste constatazione la mia, non creda che io sia contento di tutto ciò.
Saluti e grazie per l’eventuale risposta.
Pietro
Da quel che vedo e sento,parecchio si stà muovendo tra la popolazione Israeliana e Palestinese, il giorno della pace definitiva non è lontano, siamo alle ultime scaramuccie.
————–
caro Rachamim, è quello che ci auguriamo tutti.
Il guaio è costituito non solo dalle ingerenze esterne, ma anche da quella frangia, che spero minoritaria, dei duri e puri da entrambe le parti. La Palestina nella sua intierezza, se solo sistemasse gli standard di accoglienza turistica, ha tutte le potenzialità per arricchirsi, senza escludere la capacità di Israele a produrre brevetti e quindi ricchezza ulteriore.
Per quel che riguarda l’astio ( eufemismo) da entrambe le parti, non dimentichiamo che la Germania ha accolto lavoratori italiani nell’immediato dopoguerra, senza problemi.
@ Pietro
Se si vuole sottintendere che chi non e’ credente non sente la necessita’ di essere solidale e non si adopera per mettere in pratica questa solidarieta’, io dico che e’ un’emerita sciocchezza, oltre a essere una discriminazione quasi razzista, come se un ateo o un agnostico fossero quasi meno umani dei credenti.
Conosco personalmente medici, assistenti sociali e volontari che lavorano in Afghanistan, in Somalia e in America Latina e non sono credenti.
A proposito del comportamento della Chiesa, nessuno nega la parte buona; quello che si discute è il prezzo da pagare, elevatissimo, affinchè questa parte buona esista.
Il pane è buono, ma se dovessero per questo richiedermi di pagarlo mille euro al chilo, assalterei i forni.
Che ci siano carenze nell’assistenza ai più deboli è colpa di chi dovrebbe interessarsi di tali lacune e invece pensa solo al proprio squallido orticello. Che la Chiesa stia sfruttando queste carenze per forzare la porta della politica col suo grimaldello, resta intollerabile in ogni caso. Anche perchè la Chiesa non è un ente benefico, per quanto un certo beneficio riesca a portarlo lì dove ce n’è bisogno, ma un vero e proprio sistema di potere che ha dimostrato nei secoli ed anche in tempi recenti, di essere più che nefando e molto più attento ai soldi e al potere fine a se stesso (vedi contrasti con Alessio II) che non al Dio che predica.
Cara signora,
che in una zona di reclutamento alpino ci possano essere stati comportamenti discriminanti nei confronti di un poveraccio disperso (e quindi sicuramente morto)in Russia è semplicemente incredibile. Qui in Lombardia, in una zona molto più individualista del Friuli campestre e montano, le famiglie dei dispersi in Russia sono state circondate da affetto e vicinanza da parte di tutti.
Quindi la sua storia fa acqua da tutte le parti.
Bisogna che lei ci aggiunga qualche particolare per renderla credibile.
Chessoio: la sua mamma era di nobile famiglia e si è follemente innamorata di un bell’alpino poverissimo sì ma molto passionale. Lei è il frutto della colpa e quindi è stata rigettata dalla nobile famiglia materna. Ma la famiglia del papà, nobile cuore, ha accolto la reietta, nel frattempo però legittimamente sposata con matrimonio di guerra, come una principessa.
Dopo la guerra la sua mamma, quattro lingue perfettamente parlate e scritte, non ha trovato nulla di meglio che andare a servizio da un ricchissimo proprietario il quale, dopo aver cercato di sedurla, ammirato da tanta fiera forza d’animo l’ha assunta nella sua fabbrica. Prima come semplice addetta alle pulizie (ahi quante scale ha dovuto lavare la poverina, curva ginocchioni con un secchio di acqua gelida nel rigido inverno mentre le nocche delle mani si rompevano per i geloni!) poi come operaia e poi finalmente come impiegata. La solidarietà della famiglia del papà, nobile cuore, ha permesso alla fierissima mamma di lavorare fino a tardi custodendo con amore la povera bambina. Ahi che tormento per la giovane mamma tornare di sera tardi durante l’inverno, tutta rattrappita sotto alle raffiche sferzanti della bora! Chilometri e chilometri a piedi nella neve e nel ghiaccio, come già il suo povero marito (?) nei suoi ultimi giorni di vita…..
Ma il merito e la virtù alla lunga vincono e per quanto la trista famiglia di origine l’avesse coperta di insulti ed offese (che, ahimè, purtroppo colpivano anche la povera figlia innocente, prodotto di quel grande amore), purtuttavia quando il vecchio padre si ammalò la figlia reietta lo assistette amorevolmente durante notti e notti passate al capezzale fino a che, in punto di morte, il padre le concesse il suo perdono.
Eco una tale lacrimevole storia potrebbe giustificare un po’ meglio tutte le balle che lei ha raccontato e ce le renderebbero un po’ più comprensibili.
Coraggio cara, ci si applichi, noi rimaniamo in trepida attesa. U.
Caro Linosse,
per una volta tanto direi che lei ha correttamente interpretato quel che ho scritto. La ringrazio molto U.
La Palestina nella sua intierezza, se solo sistemasse gli standard di accoglienza turistica…
@Marco T.
Caro Marco, ma lei vive sulla luna?
Lei pretende che i palesinesi “sistemino” gli standard di accoglienza turistica, quando non hanno quasi piu’ case per viverci dentro loro stessi, non hanno soldi, non hanno niente e sopravvivono a stento? Di quale turismo parla, quando nei territori palestinesi gli israeliani non lasciano passare nemmeno i rappresentanti dell’ONU?
A lei sembra sempre tutto cosi’ facile, detto-fatto, solo perche’ non c’e’ lei a dirigere i lavori e a offrire brillanti idee. Questa per me si chiama superficialita’ e incapacita’ di comprendere veramente le cose.
@ Marco T.
Detto cio’, concordo pienamente, invece, col suo post N.40.
x Vox
Partivo dal presupposto di Rachamim, secondo il quale presto Palestina e Israele normalizzeranno la loro situazione.
A situazione normalizzata, ovviamente non prima, con gli aiuti spesi nella ricostruzione e non in altra maniera, nel giro di una generazione avremmo sul Mediterraneo una nuova potenza economica.
Ovvio che se continuano a spararsi razzi da una parte e a distruggere case dall’altra, non si va da nessuna parte.
@ Marco
Temo che presto la “normalizzazione” avverra’ per semplice estinzione della parte palestinese. Nella realta’ dei fatti quotidiani non si vedono segnali per una soluzione diversa e quello che scrive Rodolfo mi sembra piu’ che altro wishful thinking.
xVox
Lei è completamente ceca e priva di fantasia, sà solo guardare nella sua scatoletta nera .
signor Uroburo
lei fa ridere! Anzi lei fa stendere dalle risate!
Chi l’avrebbe mai detto?
Devo studiare la pscicologia dell’età involutiva per capirla!
Si riveda Charlie Chaplin ne “il monello” così capirà cos’è l’arte!
Sylvi
xUroburo
gratta gratta, vien fuori dal suo subconscio che il suo autore preferito rimane proprio De Amicis.
x Vox
In effetti sembra strano anche a me che si giunga ad una pace seria. Per quelli che a mio parere sono gli interessi in gioco, una pacificazione tra i due contendenti creerebbe un elemento fortemente dirompente nell’area.
E’ un po’ la stessa cosa degli aiuti umanitari: conviene a certuni di cronicizzare lo stato di necessità, proprio per mantenere sottomessa la popolazione e quindi esercitare il potere dittatoriale indisturbati.
Il popolo ha fame, noi lo sfamiamo e, se non lo sfamiamo, il popolo muore o si ribella.
Più facile la seconda ipotesi ma, poichè se si ribella è solo per sostituire una dittatura con un’altra, poichè il nostro sistema democratico è fuori della loro mentalità ( non vedo perchè poi dovrebbe appartenere alla loro mentalità, visto che fa acqua anche da noi) meglio mantenere lo status quo, così si sa già chi è lo sfruttatore e il popolo, rivoltandosi, comunque cadrebbe da una soggezione ad un’altra magari anche peggiore.
Questo è il vero motivo, che ci si rifiuta di prendere in considerazione, optando per il buonismo caritatevole, che però se solleva momentaneamente un certo disagio, per sua natura lo cronicizza.