Buone feste e buon anno a tutti. Sapendo però che il Natale ha almeno 5.000 anni e stando attenti a non buttare via lo spirito critico come vorrebbero invece i vari cleri, a partire da Ratzinger

E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.

Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio Saturno. Per chi vuole saperne di più, direi che questo link va benissimo:
http://209.85.129.132/search?q=cache:QlV2gb7YRAwJ:www.materterra.it/Article44.htm+natalis+solis+invictis&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it&lr=lang_it

Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse. E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.
Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di  Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”. Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano. Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita,  si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai babilonesi, e chi ne vuole sapere di più può andare su questo link:

http://209.85.135.132/search?q=cache:J9KcVm-AUtcJ:web.romascuola.net/Giorgieri/calendario/2001/Il%2520giorno,%2520la%2520settimana,%2520i%2520mesi%2520e%2520il%2520capodanno.rtf+il+giorno+del+sabato+i+romani+lo+chiamavano&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it&lr=lang_it

Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua  è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di  Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario. Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato. Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.

Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”. Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude. Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del  sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che  per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario. L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del   Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.

Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.

Sì, lo so: avevo promesso di parlare del papa, questo strano signore tedesco che accusa la Spagna di “statolatria” e di “inammissibile invasione di campo” perché organizza la scuola per educare i bambini anziché imbottirli di favole, miti e fregnacce varie, cosa che può avvenire tranquillamente tra le mura domestiche, nelle parrocchie, sinagoghe, moschee, ecc., sotto forma di belle tradizioni familiari, belle finché non si sputa sulle tradizioni altrui. Questo strano Ratzinger che scopre coraggiosissimamente l’acqua calda e rigira la frittata: “Galilei non era contro la fede….”. Ma va! Non mi dire! In effetti, era la fede contro Galilei, ma il papa non lo dice. Prudentemente. Così come è sempre stata ed è contro il sapere, il progresso scientifico, medico, anatomico, perfino contro il progresso legislativo, non a caso è stato uno degli ultimi Stati che ha abolito la tortura, la pena di morte, e la diseguaglianza tra gli esseri umani, visto che da S. Paolo al papa che autorizzò lo riduzione in schiavi degli africani è sempre stato tutto un legittimare lo schiavismo, abolito infatti non dalla Chiesa, ma dalla Rivoluzione francese e dalla guerra civile made in Usa. Questo inammissibile pontefice tedesco che vuole resti fuorilegge l’omosessualità, fottendosene del fatto che per i gay e le lesbiche c’è la pena di morte in molti Paesi, che tuona contro il controllo delle nascite e i preservativi, aumentando così la responsabilità della Chiesa nella pandemia africana e nell’epidemia mondiale dell’Aids, oltre che nella nascita di milioni di poveri cristi destinati non a vivere, ma a morire subito di fame, stenti e malattie. Questo strano papa che pare sappia molto di teologia, quanto di più distante dagli esseri umani, ma nulla sa della Natura, dove l’omosessualità è vissuta da decine di migliaia di specie viventi. Questo strano papa che tuona contro le “perversioni” sessuali, senza rendersi conto che la perversione peggiore è il voto di castità cui costringe il suo clero e al quale incita i suoi fedeli. La castità forzata, imposta, che oltre a essere impossibile, tanto da facilitare la pedofilia e altri abusi, è un insulto a Dio: perché mai avrebbe creato il sesso anche dello stesso Ratzinger, oltre che in tutti gli uomini e le donne che scelgono l’abito talare o suoresco, se poi costoro lo umiliano in modo così brutale? Oppure se poi sono costretto a viverlo – papi compresi – in modo ipocrita e clandestino. A parte il fatto che molti papi lo hanno vissuto niente affatto in segreto, a volte morendo tra le braccia del proprio amante. Loro avevano il coraggi odi non limitarsi a indossare le scarpette rosse.

Ma bando alle ciance, alle mie inutili chiacchiere. Auguro a tutti
Buon Natale e Buon Anno
Joyeux Noël et Bonne Année
Merry Christmas and Happy New Year
Frohe Weinachten und gutes neues Jahr
Feliz Navidad y feliz año nuevo
С Рождеством Христовым и с Новым Годом
عيد ميلاد سعيد وسعيد السنة الجديدة

חג מולד שמח ו שנה טובה ו
Καλά Χριστούγεννα και καλή χρονιά
God Jul och ett Gott Nytt År!
Hyvää joulua ja onnellista uutta vuotta!

554 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Riguardo ad Ostellino, lo leggo pochissimo ma mi sembra dica esattamente tutto quello che ho sentito dire da tutte le fonti che ho letto e ascoltato, comprese le varie interviste che corrono in questi giorni su BBC News.
    Potenza della propaganda israeliana! C’è di che esserne ammirati!

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    The UN Security Council has been unable to force an end to Israeli attacks against Gaza due to the intervention of the United States.
    ————-
    Chiaro. L’intenzione dichiarata di Israele è di eliminare Hamas a qualsiasi costo.
    Dopodicchè, si vedrà se finalmente riusciranno a mettersi d’accordo con l’Anp, Iran permettendo.

  3. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Caro Marco, grazie!! esaustivo (non sso se ciazzecca?¿) ho capito tutto-ho capito niente, ma tu sai leggo e scrivo x immagini, è il linguaggio che conosco. Mi dai ottime immagini e scrivi in chiaro. Purtroppo del tema (non diddio, ma “multidimensionalita e percezione nelle dimensioni infinite” cosmo vibrante… oltre i sensi, visioni e dimensioni della mente…. etc.
    Visto le tue conoscenze e interesse al tema, al primo incontro ti spieghero a voce (immagini) le mie conoscenze ( xvissuto..) che lamentablemente non so mettere su carta… delle mie immagini extra sensoriali ho creato la rappresentazione materiale, del mio pensiero, quindi ho limmagine, ho la sua raffigurazione in solido, mi manca scriverlo… e non sono ancora in grado, ma ce la faroo… ala proxima, caro Viaggiante stazionato su Bisceglie!!! ciao marco!!
    Faust

  4. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Chiaro. L’intenzione dichiarata di Israele è di eliminare Hamas a qualsiasi costo.

    visto il menu di questi gg. 340 morti e 1600 feriti a 2-due… Se eliminano Hamas, devono assassinare la Maggioranza dei palestinesi, visto che la maggioranza vota Hamas… gli altri scapperanno… et voila le jeux soint fait, rien va plus, Mme et Mss..
    PRATICAMENTE STANNO SFRATTANDO GLI INQUILINI… ASSASSINANDOLI… proprio come han fatto rosa e olindo… e il vicino di Anita… BBBBBRRRRAAAAAVOOOO e intorno il silenzio dei paesi civili (pppuu…xxxoooooknnwzxssxsadaxxxxxoooo) ?¿ ccosi si ffa.. BBBBBrrrraviii!!!
    Faust

  5. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    OdDio !! odDio !! odDio !! …..
    Un discorso che spogliato dal ciarpame della propaganda potrebbe suonare più o meno così: “Ma qui non c’è più religione ora questi terroristi si permettono di tirare anche qualche missile QUASI VERO con il pericolo che nella conta dei morti ma nostra media scenda sotto i 100/1 e sarebbe un vero guaio.”
    HooGesu!! hooGesu!! hooGesu!! Cosa mi tocca di sentire !!!!!!!
    Quelli che hanno stormi di F16 armati con missili in grado di sbriciolare interi isolati, di penetrare nel terreno per distruggere addirittura dei tunnel sotterranei, che si lamentano, poooveeeeriniiiiii, perché ora anche dall’altra parte anno qualche “schiocca palle” un po’ più efficace in grado di colpire sempre in modo casuale obbiettivi ad una ventina di Km, Km che ovviamente vengono istantaneamente dilatati a 40 -. 60 … e perché non 100 già che ci sei tanto una falsità vale per una e allora sparala ancora più grossa.
    La cosa più brutta e che mi da fastidio di questa propaganda che vuol accreditare una verità così sbilanciata, è che finisce per frenare la pietà che comunque meriterebbero anche i pochi morti israeliani.

    Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i

  6. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Se guardo i mondo, l’enorme quantità di ingiustizie che lo attraversano in lungo ed il largo, tutti gli eventi naturali ed umani che provocano quantità enormi di sofferenze a delle vittime innocenti. Sono proprio contento di non credere i nessun Dio, signore, creatore, un Dio che tutto può ma che non fa un cazzo per alleviare almeno le sofferenze dei bambini che innocenti sono per definizione , se ci credessi anche un po’ dovrei passare la maggior parte del mio tempo a bestemmiare.

    Antonio

  7. Faust x AZ
    Faust x AZ says:

    OdDio !! odDio !! odDio !! …..

    O dio!! O dio!! O dio!!

    …. appiene mani, come il sale sulla neve!!! F.

    sinfiamma il mondo arabo… quindi è giustificato-credibile x lopinione mondiale chi sono i terroristi,la reazione è gia pronta, anzi era ggia pronta, un potente atto, un attentato devastante… (chimico?¿?)
    … non so quale dei servizi segreti lo fara… ma sono in tanti a voler far saltare il banco… dopo lattentato prossimo (con Obama insediato…), gli israelitici hanno il controllo della situazione.. ma non ci si spiega come è stato possibbile fare un attentato cosi criminale con i servizi in massima azione… eppure succedera, ufficialmente saranno gli Hamas… coinvolgeranno l Iran, gli distruggeranno tutto il possibbile ed altro… entrano contro l Iran eppoi….. ciao Antoo!! quel che vedo è un grandissimo afflusso di volontari x la Jiaad… bin laden era un angioletto paragonato a quel che vedremo… prossimamente su questi schermi…..
    Faust

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    a parte quel che si studia in un normale liceo classico italiano ed a parte le Memorie di Adriano della Yourcenair (che illustra con acume la cultura dell’imperatore Adriano, di matrice stoica come quella di tutta la classe dirigente romana, una grande classe dirigente, giova dire) io non conosco nulla dello stoicismo.
    Le considerazioni che facevo prendono le mosse dalla lettura di Essere e tempo di Heidegger con l’aggiunta di riflessioni personali.
    La morte dà un senso alla nostra vita perché rendendo la nostra vita finita ci obbliga a fare delle scelte. Se noi fossimo immortali nelle nostre infinite vite potremmo fare di tutto; invece essendo mortali siamo costretti a fare delle scelte ed a prenderci la responsabilità di quello che abbiamo scelto.
    Inoltre avvicinandoci alla morte noi non possiamo fare a meno di fare un bilancio del nostro passato e di fare i conti con noi stessi. Heidegger dice che dovremmo vivere come se il giorno che stiamo vivendo fosse il nostro ultimo, intendendo con questo che dovremmo vivere con quel senso di responsabilità che necessariamente si ha negli ultimi tempi della nostra vita.
    I vecchi, o quantomeno i vecchi che ho conosciuto io, sono portati a fare un bilancio della propria vita e ad attribuirsi meriti e colpe ed a me sembra che questo contribuisca a dare un senso alla nostra vita. Il senso della nostra vita, a me pare, è quello che noi stessi le attribuiamo quando siamo vecchi e quando siamo posti di fronte alla morte, o nelle sue vicinanze.

    Anita affermava nel suo messaggio n. 334 che “…Hamas essendo in maggioranza al governo si e’ accattivata la popolazione palestinese, con scuole, ospedali, infra-strutture, ecc…”.
    Mi chiedevo se si potrebbe dire la stessa cosa delle missioni cristiane: anche loro si sono accattivate /ingraziate le popolazioni dell’America Latina e dell’Africa?
    In effetti il messaggio risulta incomprensibile per un’aggiunta involontaria con il copincolla. Rimando il testo corretto.
    Un cordiale saluto U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    vorrei sapere se, secondo lei, anche le missioni (cattoliche o protestanti) che costruiscono chiese, scuole ed ospedali in America Latina ed in Africa lo fanno per accattivarsi/ingraziarsi la popolazione locale?
    Grato per una sua risposta U.

  10. Vox
    Vox says:

    Chiaro. L’intenzione dichiarata di Israele è di eliminare Hamas a qualsiasi costo.
    @MT

    Io al posto di “Hamas” ci metterei “Palestinians” che suona piu’ conforme a quello che sta REALMENTE accadendo.

  11. alex
    alex says:

    Ma basta con l’esaltazione di Israele, guardate che anche noi in Italia, in quanto ad operazioni, non siamo secondi a nessuno…
    – – – – – – – –
    Sequestrato pesce in tutta Italia
    è l’operazione ‘Capitone sicuro’
    Il Ministro Zaia: “Ora gli italiani possono mangiare tranquillamente”

  12. Vox
    Vox says:

    @MT
    Vorrei precisare che secondo la famosa tradizione del “crea il nemico e poi combattilo”, Hamas fu inizialmente una creatura sponsorizzata proprio da Israele per contrastare la Olp e Arafat.

    Inoltre, la resistenza pacifica, i tentativi di negoziazione e altre iniziative politiche pacifiche fatte dai Palestinesi in 50 anni non hanno portato a NULLA. Come ci si puo’ meravigliare, allora, che Hamas abbia finito con l’avere sostegno tra questa popolazione decimata, dislocata e disperata?

  13. Pietro
    Pietro says:

    x CC
    vedo con piacere che la sua fede non traballa affatto ,quando si tratta di tranciar giudizi …

    Evidentemente però lei a questo punto dovrebbe da buon cristiano “render conto” di siffatte dichiarazioni così perentorie.
    Non mi scada nell’ideologia e nella propaganda e quindi dica con chiarezza chi Ipocrita, chi in malafede, su questo Blog o si riferisce ad altro…
    ——————————-
    Caro CC, ho fatto solo notare, innanzitutto, la condizione che vive la comunità gay palestinese, sottoposta ad ogni tipo di angheria. Questo è il punto di partenza. Ed ho aggiunto: queste cose spesso non vengono fatte rilevare perché possono “nuocere” alla “causa” palestinese… Lo trovo aberrante e frutto di ipocrisia, o di malafede. Questo perché nella “guerra” contro Israele, una tale cosa in qualche modo non fa onore alla società palestinese, getta una cattiva luce su di essa. E aggiungo: purtroppo. Perché la società palestinese ha gli stessi vizi e virtù di qualsiasi altra: denunciamo quelli di Israele (no problem), ma anche quelli della Palestina (come quelli dell’Iran, dell’Italia, della Francia, della Cina, della Corea del Nord, degli Usa, del Bhutan…). Però, vedo che su questo ultimo tema, qualche volta ci si arena… Perché?!?
    E’ un giudizio trinciante? E’ una dichiarazione perentoria, la mia? Ma perché non chiedi conto anche dei paragoni tra israeliani e nazisti? Sono anche questi dei giudizi trincianti, o mi sbaglio? O devo dedurne che sei d’accordo anche tu, che condividi questa cosa? Oppure si tratta di constatazioni immutabili? Di verità assolute e dogmatiche (laiche non certo religiose)?
    Un saluto

  14. Vox
    Vox says:

    il bilancio delle vittime palestinesi sale ad oltre 360 (2000 feriti) . Tre (3) israeliani uccisi da missili. Oggi il vertice dell’Unione Europea.
    Frattini: “Hamas terrorista e lo sta dimostrando”

    ***

    Hamas terrorista???
    Ma Israele, allora, cosa starebbe dimostrando?…..

    Non ci dimentichiamo che ci sono solo 1 milione e 1/2 di palestinesi (meno le circa 400 persone gia’ assassinate). Quanti giorni ci vorranno per farli fuori tutti?

    E Hamas, a suon di 3 in quattro giorni, quanti israeliani faranno fuori?

    Basta applicare la matematica e poi eventualmente dare una risposta al sig. Frattini.

  15. Vox
    Vox says:

    @ Pietro

    Non si preoccupi per i gay palestinesi, caro Pietro, Israele sta gia’ risolvendo il problema.
    Alla radice.

    No Palestinians (gay, straight, males, females, children of any potential orientation, etc.), no problem. No problem at all.

  16. Pietro
    Pietro says:

    Caro U,
    lei forza i miei pensieri e si spinge a conclusioni che non ho detto e che non mi appartengono.

    Sapevo che avrebbe tirato fuori il discorso del Vaticano, sul quale mi sono già espresso a suo tempo.
    Lo ribadisco, per farle capire come la penso: io (e penso come me tante altre persone, credenti o meno) trovo la posizione vaticana difficile da sostenere. Certamente non ha giovato all’immagine della Chiesa e al proposito di accudire tutti i figli di Dio, compresi quelli che hanno un diverso orientamento sessuale. Credo che la ragione della posizione assunta dalla Chiesa stia nel fatto che quest’ultima teme il progressivo riconoscimento delle unioni omosessuali ed il continuo attacco alla famiglia tradizionale, sempre più minacciata da un relativismo della relazioni. Detto ciò, certo non esulto per la mancata depenalizzazione del “reato” dell’omosessualità (…).

    Detto questo, e spero sia chiaro, torno al tema centrale, che ha provato a deviare. Ovvero sia, la necessità di condannare questa orrenda ed aberrante “politica” intrapresa dalla società palestinese sull’omosessualità. E’ una visione religiosa? Me ne frego (questo sì, è un giudizio trinciante). Come non mi piace ciò che ha fatto il Vaticano, non mi piace quello che accade a Gaza e dintorni su questo tema.
    Denuncio la prima cosa e denuncio la seconda.
    Le conclusioni sul colonialismo, sul Grande Israele, sul prendere a calci gli arabi sono tutte sue, non ho mai affermato queste cose. Ho detto soltanto quello che accade. Lei ha affermato: “Dico bene?”. La risposta è: no, dice male, malissimo.

    Come mi stupisce quando afferma: “Tuttavia, io potrei essere d’accordo con lei….” ecc. ecc.
    Non è che fa una concessione a me nel riconoscere l’arretratezza delle società islamiche sul tema delle libertà civili. Eventualmente, lo fa a quei palestinesi umiliati, torturati ed uccisi da altri palestinesi perché “deviati” sessualmente. O che sono in fuga dalla loro terra perché perseguitati.
    E, guardi, che la “causa” della Palestina non ne risente minimamente se si aiuta, anche con la denuncia pubblica, la società palestinese a crescere sotto questo profilo.
    La saluto.

  17. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    Lei scrive:
    “…..vorrei sapere se, secondo lei, anche le missioni (cattoliche o protestanti) che costruisconsi e’ accattivata la popolazione palestinese, con scuole, ospedali, infra-strutture, ecc…o chiese, scuole ed ospedali in America Latina ed in Africa lo fanno per accattivarsi/ingraziarsi la popolazione locale?
    Grato per una sua risposta U.”
    _________________

    Secondo me i Missionari hanno una “vocazione”, certo che per aiutare i popoli indigeni devono ingraziarsi la popolazione locale.
    Devono ispirare fiducia.

    Non so se lei vuole paragonare Hamas o Hezbollah ai Missionari, io non ci vedo un paragone.
    ________

    Mi sono alzata tardi, ho avuta una brutta nottata a causa del raffreddore ed il rumore del vento sembra un treno sopra la casa, cosi’ non so ancora niente degli svolgimenti di oggi.

    Anita

  18. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox
    Mi meraviglio di queste sue considerazioni…

    Non perché sia contento di quello che sta accadendo a Gaza e dintorni, ma perché quello che ho detto è una situazione che si vive anche in altri paesi… Non è che in Mauritania o in Pakistan o Iran siano molto più “teneri” nei confronti degli omosessuali. O degli apostati, o di chi si vesta all’occidentale o senta la musica hard-rock.
    Ma cosa importa, giusto?!? Bah…

  19. Vox
    Vox says:

    GENOVA, SENZATETTO UCCISO DAL FREDDO
    (E DAI NETTURBINI)

    L’uomo, un quarantenne nepalese, passava le notti insieme ad altri senzatetto davanti al teatro Carlo Felice, in pieno centro cittadino. La denuncia degli amici: “La vigilia di Natale sono venuti i netturbini e hanno buttato via i teli di lana che ci aveva dato la Caritas”
    ***
    Ma si, facciamoli fuori tutti, i non-bianchi, i non-cristiani, i non-ebrei, eppergiunta nullatenenti che sfruttano la Caritas e si permettono di voler stare caldi sulle nostre panchine! Dimostriamo quanto siamo avanzati (nel senso degli “avanzi”)! Facciamoci amare dal mondo! E chi non ci ama… Vedere come sopra.

  20. Vox
    Vox says:

    B16-Ratzinger perde audience:
    in due anni 1/2 milione di fedeli in meno

    Due anni consecutivi di presenze in calo: nel 2006 erano state ricevute dal papa 3,2 milioni di persone, nel 2007, il primo calo, di 400mila unità. Quest’anno 2,2 milioni di “visite”…
    (La Repubblica)

  21. Vox
    Vox says:

    @ Caro Pietro,
    A me importa molto di tutti coloro che soffrono e che vengono perseguitati ingiustamente, tutti. Ma per me ci sono anche delle priorita': in questo caso la gente in generale, i bambini che ne rappresentano il futuro, i vecchi, i malati, i deboli e gli innocenti. Parlare del problema dei gay, mi perdoni, nel momento in cui ai palestinesi – tutti senza esclusione – piovono in testa le bombe mi sembra un tantinello fuori tema.

    Quello che sta avvenendo e’ di una gravita’ estrema, la gente sta morendo al ritmo di 100 al giorno, senza parlare di feriti, piu’ o meno mortalmente, di mutilati, di orfani, di senza-casa, di gente terrorizzata nel proprio ultimo lembo di terra dopo decenni di politiche eliminatorie e per giunta colpevolizzata perche’ tenta di resistere, di sopravvivere, di farci comprendere la sua disperazione.

    Diffondiamo in primo luogo la parola pace, promuoviamo la fine di tutto questo scempio e orrore, condanniamo chi lo fa, una buona volta, e poi passiamo agli altri problemi, gay compresi (sempre ammesso che, per quando gli israeliani si fermano, ne siano ancora rimasti).

  22. Vox
    Vox says:

    @ Caro Pietro

    A me importa molto di tutti coloro che soffrono e che vengono perseguitati ingiustamente, tutti. Ma per me ci sono anche delle priorita': in questo caso la gente in generale, i bambini che ne rappresentano il futuro, i vecchi, i malati, i deboli e gli innocenti. Parlare del problema dei gay, mi perdoni, nel momento in cui ai palestinesi – tutti senza esclusione – piovono in testa le bombe mi sembra un tantinello fuori tema.

    Quello che sta avvenendo e’ di una gravita’ estrema, la gente sta morendo al ritmo di 100 al giorno, senza parlare di feriti, piu’ o meno mortalmente, di mutilati, di orfani, di senza-casa, di gente terrorizzata nel proprio ultimo lembo di terra dopo decenni di politiche eliminatorie e per giunta colpevolizzata perche’ tenta di resistere, di sopravvivere, di farci comprendere la sua disperazione.
    Diffondiamo in primo luogo la parola pace, promuoviamo la fine di tutto questo scempio e orrore, condanniamo chi lo fa, una buona volta, e poi passiamo agli altri problemi, gay compresi (sempre ammesso che, per quando gli israeliani si fermano, ne siano ancora rimasti).

  23. Linosse
    Linosse says:

    X Vox 371
    Con il 2009 il B16 si ridurrà di B8 ,ovvero ai monsignori,vescovi,cardinali ed ai …..B..ni
    Il motto della civiltà contadina recita:
    Si raccoglie quello che si semina
    Saluti
    L.

  24. Vox
    Vox says:

    Israele continua a mostrare il pugno duro. E per la prima volta sperona la nave dei pacifisti di Free Gaza che portavano medicine negli ospedali palestinesi.
    (L’Unita’)

  25. Vox
    Vox says:

    ZIMBABWE
    il colera da agosto ha fatto 1500 morti

    Un’epidemia scatenata dal collasso del sistema sanitario nazionale e che sarà difficile arginare: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ci vorranno almeno sei mesi. A preoccupare, oltre al numero di casi, è il tasso di mortalità della malattia, che ha toccato il 5,7% di media e addirittura il 50% in alcune aree rurali. Solitamente, per avere un’idea, le epidemie di colera presentano decessi pari all’1 per cento dei contagi.

    Le agenzie umanitarie dell’Onu si preparano a uno scenario catastrofico: i contagiati potrebbero arrivare a 60 mila, dicono, perché il colera «continua a diffondersi nel paese senza controllo».

  26. KHALED AMAYREH
    KHALED AMAYREH says:

    LA MIA BREVE RISPOSTA ALLA DISINFORMAZIONE SIONISTA

    Hamas ha scrupolosamente osservato il cessate il fuoco, invece Israele il 13 Novembre ha per la prima volto rotto la tregua uccidendo sei palestinesi. 49 palestinesi ma nessun israeliano sono morti durante la tregua.

    Gli agenti dell’Hasbara [propaganda n.d.t.] sionista stanno affermando che l’attuale impeto genocida di Israele a Gaza è una “guerra contro Hamas” e che essa si è resa necessaria solamente per il lancio di razzi palestinesi su Israele.

    Questa è una grande bugia. Leggete quanto segue: Hamas aveva ripetutamente affermato di essere disposto e pronto a terminare “tutti” i lanci di proiettili da Gaza se solo Israele avesse tolto il mortale assedio. E Israele ha ripetutamente detto “no”.

    Israele ha ripetuto fino alla nausea che esso ha terminato la sua occupazione di Gaza. Bene, allora perché Israele mantiene il controllo dei cieli di Gaza, delle coste di Gaza, del mare di Gaza, dei valichi di confine di Gaza (persino quelli con l’Egitto)? Perché Israele mantiene il suo controllo della vita di Gaza? Perché?

    http://www.uruknet.info

  27. KHALED AMAYREH
    KHALED AMAYREH says:

    Di fatto Israele ha dato ai palestinesi di Gaza due scelte, o morire di fame come risultato dell’assedio, o essere sterminati dalla macchina di guerra israeliana.

    Infatti questi cosiddetti “razzi” non sono altro che un disperato grido di giustizia, per la fine del mortale assedio. Gaza è semplicemente stata ridotta a una Auschwitz moderna. L’unica differenza è che gli ebrei ora ricoprono il ruolo delle SS.

    Inoltre, centinaia di palestinesi sono morti perché Israele non ha permesso loro di avere accesso a cure mediche o medicine. Ho visto molti palestinesi morire in agonia perché la “luce delle nazioni” non ha permesso loro di raggiungere un ospedale distante pochi isolati. In breve, stiamo parlando di uno Stato giudeo-nazista. Dico questo perché quando gli ebrei pensano, si comportano e agiscono come nazisti, essi diventano nazisti. Dobbiamo dire pane al pane, specialmente quando si tratta dei nostri becchini.

    Perciò è una grande bugia dire che questa è una guerra contro Hamas. Questa è una guerra di sterminio di tipo nazista contro il popolo della Palestina.

    Se la guerra fosse stata contro Hamas, come continuano ad affermare i criminali di guerra di Tel Aviv, Israele non avrebbe preso di mira mercati, farmacie, università, case private, moschee, istituzioni culturali, strade, negozi, eccetera.

    Solo uno Stato con un’ideologia hitleriana prenderebbe di mira un’intera società e poi affermerebbe che sta combattendo Hamas! È semplicemente una grossa bugia.

    Perciò Israele sta semplicemente compiendo un vero genocidio… e per di più un genocidio indiscriminato.

    Oggi, persino un eminente rabbino ebreo ha utilizzato il termine “genocidio” per descrivere ciò che Israele sta facendo a Gaza.

    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5410

  28. AMIRA HASS
    AMIRA HASS says:

    Haaretz
    Fonte: http://www.haaretz.com/

    Alle 3:19 P.M. di domenica, ho potuto sentire attraverso il telefono il rumore di un missile in arrivo. E poi un altro, insieme alle urla di paura dei bambini. Nel quartiere di Tel al-Hawa a Gaza City gli alti edifici residenziali sono stretti gli uni agli altri, con dozzine di bambini in ogni edificio, centinaia in ogni isolato.

    Loro padre, B., m’informa che del fumo si solleva dalla casa del suo vicino e termina la chiamata. Un’ora dopo mi dice che sono stati colpiti due appartamenti. Uno era vuoto; non sa chi vivesse lì. L’altro, in cui ci sono stati dei morti, appartiene ad un membro di una cellula che lancia razzi, ma nessuno di alto grado o importante.

    A mezzogiorno di domenica, la Israel Air Force ha bombardato uno stabilimento appartenente alle forze di sicurezza nazionali di Gaza. Esso ospita la principale prigione di Gaza City. Tre prigionieri sono stati uccisi. Due sembra fossero membri di Fatah; il terzo era imprigionato con l’accusa di collaborare con Israele. Hamas aveva evacuato gran parte delle altre prigioni della striscia di Gaza, ma riteneva che questa fosse al sicuro.

    Alle 12 A.M. di domenica, una telefonata ha svegliato S. “In ogni caso non dormivo”, ha detto. “Ho sollevato il ricevitore e ho sentito un annuncio registrato in arabo: ‘Questo è per avvertirti che bombarderemo l’abitazione di chiunque abbia armi e munizioni in casa'”.

    Tre membri di una famiglia di vicini sono stati uccisi, tutti giovani uomini sui vent’anni. Nessuno di loro possedeva armi o munizioni; stavano semplicemente camminando per strada quando la IAF ha bombardato una macchina di passaggio. Un altro vicino ha perso una figlia sedicenne, e sua sorella è stata seriamente ferita. La IAF aveva bombardato un edificio che in passato ospitava la Forza di Sicurezza Preventiva dell’autorità palestinese, e la loro scuola era collocata la porta a fianco.

    S. ha visto i risultati di alcuni dei bombardamenti di sabato quando ha fatto visita ad un amico il cui ufficio è collocato vicino al quartiere generale della polizia di Gaza City. Una persona uccisa in quell’attacco era Hassan Abu Shnab, il figlio maggiore dell’ex funzionario anziano di Hamas Ismail Abu Shnab.

    Il vecchio Abu Shnab, che Israele ha ucciso cinque anni fa, fu uno dei primi politici di Hamas a parlare in favore di una soluzione a due Stati. Hassan lavorava come impiegato all’università locale e suonava con la banda della polizia per divertimento. Sabato stava suonando ad una cerimonia di diploma della scuola di polizia quando la bomba ha colpito.

    “70 poliziotti sono stati uccisi lì, non tutti membri di Hamas”, ha detto S., che è un oppositore di Hamas. “E anche quelli che appoggiavano Hamas erano giovani in cerca di un lavoro, di un salario. Volevano vivere. E perciò sono morti. 70 in un colpo solo. Questa aggressione non è contro Hamas. E’ contro tutti noi, l’intera nazione. E nessun palestinese permetterà che il suo popolo e la sua patria vengano distrutti in questo modo”.

    Titolo originale: “Amira Hass / ‘Gaza strike is not against Hamas, it’s against all Palestinians’ “

  29. Vox
    Vox says:

    di Neve Gordon
    Link: http://www.middle-east-online.com/english/?id=29439

    Qual è esattamente la missione d’Israele?

    Per quanto Olmert non sia così esplicito, la “missione” prevede quattro distinti obiettivi.

    Il primo è la distruzione di Hamas, un obiettivo completamente irrealistico. Anche se la perdita di centinaia di quadri e qualche leader danneggerà senza dubbio l’organizzazione, Hamas è un robusto movimento politico con sostegno ampio e diffuso, ed è improbabile che si arrenda o capitoli alle richieste di Israele dopo un attacco militare.[…]

    Il secondo obiettivo ha a che fare con le imminenti elezioni in Israele. L’assalto su Gaza ha anche lo scopo di aiutare Kadima e il labour a sconfiggere il Likud e il suo leader Binyamin Netanyahu, attualmente in testa nei sondaggi[…] dopo l’attacco, sarà più difficile per Netanyahu farli passare come “morbidi” con i palestinesi. Che la devastazione di Gaza aiuti o no la Livni a battere Netanyahu o Barak a recuperare voti alle elezioni di febbraio è difficile da prevedere, ma la strategia di competere con un guerrafondaio come Netanyahu facendo rullare i tamburi di guerra la dice lunga sui tre principali contendenti.

    Il terzo obiettivo riguarda l’esercito israeliano. Dopo la sua dura umiliazione in Libano nell’estate del 2006,le forze armate israeliane hanno cercato l’opportunità di ristabilire la loro supremazia. Nell’ultima primavera hanno usato la Siria come loro laboratorio e ora hanno deciso di concentrarsi su Gaza. Enfatizzare i soli tre minuti e 40 secondi che ci sono voluti per bombardare 50 obiettivi è solo un modo con cui l’esercito israeliano mira a ristabilire la sua reputazione internazionale.

    Infine, Hamas e Fatah non hanno ancora raggiunto un accordo su come procedere quando Mahmoud Abbas arriverà al termine del suo incarico come presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese il 9 gennaio 2009. Uno dei risultati dell’attacco è che Abbas rimarrà in carica ancora un po’ perché Hamas sarà in difficoltà a mobilitare i suoi sostenitori per costringerl alle dimissioni.

    Ciò che chiaramente manca da questo elenco di obiettivi è il tentativo di fermare il lancio di razzi Qassam verso le città del sud d’Israele. A differenza degli obiettivi da me menzionati, che non vengono discussi dai funzionari di governo, questo vienne presentato dal governo come principale obiettivo dell’operazione. Tuttavia, il governo sta attivamente sviando il pubblico, perché Israele avrebbe potuto mettere fine ai lanci di razzi da un pezzo. In effetti, vi era una relativa quiete durante i sei mesi di tregua con Hamas, una quiete che è stata spesso rotta in reazione alla violenza d’Israele: cioè a seguito dell’esecuzione extragiudiziale di un militante o dell’imposizione di un blocco totale che impediva l’accesso delle merci, come cibo e medicinali, nell’area della Striscia di Gaza. Piuttosto che prolungare la tregua, il governo israeliano ha scelto una volta ancora di adottare strategie di violenza molto affini a quelle sviluppate da Hamas, anche se gli Israeliani risultano molto più micidiali.

    Se al governo israeliano importasse davvero dei suoi cittadini e della capacità della nazione di mantenersi a lungo termine nel Medio Oriente, avrebbe abbandonato l’uso della violenza e avrebbe parlato con i suoi nemici.

  30. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox

    Indubbiamente. La situazione attuale è di una gravità estrema. Lo so, non lo nego: ci mancherebbe!
    La questione che ho sollevato, comunque, riguarda un “modus vivendi” ed “operandi” che è insito nella cultura e nella società di certi popoli, a prescindere dalla contingenza.
    Io mi auguro che i palestinesi abbiano il loro stato, che possano vivere in pace e in accordo con i loro vicini, a partire dagli israeliani. E su questo non ci piove.
    Allo stesso tempo, non dimentico qual è la situazione in altri settori della vita pubblica palestinese. E le denunce in questo campo non ci sono mai state, quando la situazione era meno grave e difficile di quella oggi. Mancanza di informazione? Possibile. Mancanza di voglia di denunciare in nome di una ragione superiore? Possibile anche questo.
    Altrimenti, dimmelo tu, qual è questa ragione.
    Ciao!

  31. INFO
    INFO says:

    http://www.dovevailmondo.splinder.com

    Le bombe usate da Israele contro i palestinesi a Gaza sono le GBU-39 che pesano 113 Kg e hanno una potenza devastante.

    I GBU-39 sono arivati a meta dicembre in Israele dopo l’apporovazione del congresso americano della loro fornitura a Israele e in vista di un attacco alle installazioni nucleari iraniane.

    Israele sta usando indiscriminatamente queste bombe contro i civili palestinesi mentre tutte le cancellerie occidentali, in primo luogo quella americana, sanno che nella striscia di Gaza non esiste nessun bunker dove i civili possano rifiugiarsi per salvarsi dalle le bombe GBU-39 sganciate dagli aerei israeliani.

    L’uso delle bombe GBU-39 contro case, palazzi, moschee , ospedali, scuole e altri siti civili è un crimine contro l’umanità quindi : Tutti i governanti occidentali che in questo momento stanno appoggiando Israele, giustificando l’atricità con cui Israele bombarda i civili palestinesi come “diritti di difesa di fronte al lancio di razzi Qassam”, sono complici di crimini contro umanità che Israele sta compiendo a Gaza.

    Le cancellerie occidentali sanno anche un’altra cosa; Israele ha dichiarato Gaza “zona militare chiusa”, mentre la Striscia di Gaza non è una zona militare bensi civile, dove abitano circa un milione e mezzo di palestinesi che da due anni stanno affrontando un assedio criminale e un embargo che fa mancare loro le più elementari risorse ; cibo, medicine e carburante per il riscaldamento e per produrre energia.

    Quindi, tali cancellerie sono complici del Genocidio programmato da Israele a danno di questo milione e mezzo di civili palestinesi, mentre Israele e i suoi governanti e politici dovrebbero essere processati per questi crimini di fronte a un tribunale internazionale.

  32. Vox
    Vox says:

    @ Caro Pietro,
    non mi dica che sono solo i palestinesi o gli islamici in generale a condannare e maltrattare i gay, suvvia! E’ di appena pochi giorni fa il discorso dell’attuale papa sull’argomento, con tanto di veto alla proposta di depennare l’omossessualita’ come crimine in tutto il mondo.

    E anche in Italia e molti altri altri paesi “bianchi” e “cristiani”, sia cattolici che ortodossi che protestanti, secondo lei come sono gli umori della gente comune nei confronti della tematica gay? Sa le cose che si sentono dire in giro dai maschi (e non solo) nostrani nei bar e nelle case, ovvero laddove ci si sente un po’ liberi di esprimersi a piacimento? Perfino in quei paesi dove sono ammessi i matrimoni gay e il problema sembrerebbe legalmente e teoricamente largamente superato, sotto sotto moltissima gente ritiene ancora che sia una devianza e si augura che i propri figli siano etero. Basta solo grattare un poco la superficie.

    Cerchiamo di non essere ingenui e vedere solo la pagliuzza nell’occhio dell’altro, dimenticando la trave nel nostro.

  33. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox
    Spero tu abbia letto il mio post 367, nel quale dico la mia sulla posizione del Vaticano in merito a questa tematica.

    Però, è l’ennesimo atto per sviare la questione, per non condannare quanto avviene. Ne deduco questo, se continui a dirmi “sì, ma…”

    Se fai riferimento alle chiacchiere da bar, stiamo bene! Se prendi questo come punto di riferimento, allora dovremmo solo parlare se è più forte l’Inter o la Juve, se quel rigore c’era o non c’era, dovremmo parlare solo dei Carabinieri come protagonisti delle barzellette, delle donne solo in riferimento alle loro curve e via dicendo… Non penso che tu voglia prendere certe battute, odiose (per carità), come punto di riferimento per paragonare due situazioni completamente diverse tra loro. E drammaticamente diverse.
    Di fondo, lo ammetti anche tu: prima parli di paesi che maltrattano e condannano i gay; poi di umori della gente.
    Cioè, da una parte c’è la politica di paesi che umiliano ed uccidono gli omosessuali; dall’altra c’è chi sghignazza… Credo ci sia una bella differenza, o no?

    PS: questo, te lo ripeto, tenendo ben presente che la situazione attuale a Gaza è drammatica, come abbiamo già detto. E tenendo presente che provo ribrezzo ed orrore quando in paesi “civili” leggo di pestaggi a danni di gay commessi da qualche gruppuscolo di estremisti, invasati e idioti.

  34. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox

    Scusa, ma devo usare il “tu” o il “lei”? Lo chiedo solo a titolo informativo, poiché in un post mi dai del “tu”, poi sei tornato a “lei”.
    Per me non c’è nessun problema…
    Ciao!

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In compenso, Bush è stato giudicato il peggior presidente USA degli ultimi 20 anni, almeno così dicono a BBC News.

  36. una versione non sionista
    una versione non sionista says:

    La tesi che imperversa, non solo sui media italiani, ma in quelli di tutto l’Occidente, è quella per cui Hamas, col suo lancio di razzi Qassam, avrebbe “provocato” la dura reazione israeliana
    Il Daily Star di Beirut (voce ufficiosa del blocco anti – Hezbollah) nella sua edizione del 29 dicembre scrive: «Israele ha imposto un blocco militare alla Striscia da quando Hamas ha vinto le elezioni parlamentari, nel 2006. Dopo che il movimento islamico ha preso il potere con la forza e sconfitto i rivali di Fatah a Gaza nel 2007, lo stato sionista ha ulteriormente stretto il nodo scorsoio. Stando ai termini del cessate il fuoco [mediato dall’Egitto ed entrato in vigore nel giugno 2008. NdR], Israele era tenuta ad abbandonare l’assedio se Hamas avesse trattenuto i suoi combattenti dal lanciare missili sullo stato ebraico. Se il movimento islamico è riuscito a porre virtualmente fine agli attacchi missilistici, Israele non ha mai rispettato il proprio impegno. Tuttavia, la tregua ha sostanzialmente retto finché Israele non ha mandato all’aria gli accordi con l’invasione di Gaza alla vigilia delle elezioni presidenziali statunitensi a novembre, con un’offensiva che ha ucciso sette membri di Hamas. L’invasione ha spinto i combattenti palestinesi a riprendere i lanci di missili».
    Fallito il tentativo di cuocere Hamas a fuoco lento mescolando l’assedio ad attacchi armati parziali i sionisti, con l’aggressione su larga scala, si pongono niente meno che sette decisivi obbiettivi: 1. decapitare o almeno falcidiare la direzione di Hamas, 2. distruggerne le basi logistiche e l’infrastruttura militare, 3. terrorizzare la popolazione per spingerla ad abbandonare finalmente il Movimento di Resistenza, 4. stoppare il tentativo di Hamas di ricostruire una nuova OLP per rafforzare invece la leadership addomesticata di Abu Mazen (il suo mandato presidenziale scade il 9 gennaio e con il pretesto della guerra egli potrebbe dichiarare lo stato d’emergenza e prolungare il proprio mandato di un anno), 5. riscattare la cocente sconfitta subito in Libano per riequilibrare a proprio favore l’equilibrio di forze in Medio Oriente 6. mettere il neo-eletto Obama davanti al fatto compiuto 7. rinsaldare la traballante coalizione governativa di Olmert – Livni – Barak in vista delle imminenti elezioni israeliane.
    Daniel Pipes, famigerato neocon, fondatore del Middle East Forum, noto per non avere peli sulla lingua afferma: «… Il governo israeliano ha approfittato della transizione politica che l’America sta vivendo con la fine del mandato di Bush per avare campo ancora più libero»

  37. Vox
    Vox says:

    @ Guardi, Pietro, che dietro quelli che lei chiama sghignazzi c’e’ dietro tutto un mondo psicologico e gli intolleranti sono molti di piu’ di quanto lei creda.

    Detto questo, come ci si puo’ sorprendere che l’Islam condanni l’omosessualita’ se la stessa cosa viene fatta dalla nostra chiesa e avveniva nei nostri paesi fino a non molti decenni fa?

    Io non sto deviando il discorso, sto solo cercando di farle capire che bisognerebbe essere un poco piu’ realisti. Lei, poi, si e’ incentrato sul tema dei gay, dimenticandosene un altro, dal punto di vista occidentale forse ancora piu’ grave: la condizione della donna. In alcuni paesi islamici, come ad esempio in Arabia Saudita, le donne non hanno nemmeno il diritto di guidare l’automobile. Dal nostro punto di vista, inoltre, le donne devono conciliarsi con la presenza di altre mogli (cosa che, magari, a certi maschi occidentali sembrerebbe invece fantastico, suocere multiple a parte).

    Ma ha mai pensato a guardare il nostro mondo dal LORO punto di vista? Non di rado mi e’ capitato di sentirli dire che i barbari siamo noi, che la nostra societa’ e’ fatta di svergognati, volgari, deviati, fissati col sesso, ecc. ecc.

    Poi lei critica gli islamici, ma che dire degli Hindu che hanno questa pazzesca suddivisione in caste? Leggevo qualche giorno fa di un giovane di 16 anni linciato perche’ aveva osato dichiarare il proprio amore a una ragazzina di un’altra casta (pur ugualmente misera). Eppure si parla tanto di un’India “democratica”. Gli indiani sono tra la gente piu’ terribilmente attaccata alle loro tradizioni che abbia mai conosciuto. Il distacco da queste tradizioni e’ da loro un processo lentissimo, ma sta avvenendo. Forse un giorno si considereranno tutti uguali anche loro. Ma questo non vuol dire che bisogna andarli a bombardare, o accettare che altri lo facciano, perche’ non ci piace il loro stile di vita, il loro trattamento dei diversi, dei poveri o delle donne.

    Insomma, quello che voglio dire e’ che ogni popolo, ogni paese, ha un suo cammino e un suo processo evolutivo da compiere, e noi non abbiamo il diritto di intrometterci in altro modo che pacificamente e dare per primi l’esempio della tolleranza (cosa che non facciamo assolutamente, invece).

  38. Vox
    Vox says:

    @ Pietro
    Non credo di aver mai usato il tu (forse una svista?), ma non c’e’ problema neanche per me. Diamoci pure del tu.

  39. BOICOTTIAMO ISRAELE
    BOICOTTIAMO ISRAELE says:

    Quando andate al supermercato controllate la provenienza dei prodotti che acquistate. Se il codice a barre riporta il numero 729 non comprateli.

    C’è la crisi economica: cominciate a fare i tagli su coloro che spendono soldi per sganciare, per esempio, 100 tonnellate di bombe sulla testa di gente inerme in due giorni!

    Fonte: http://www.cloroalclero.com

  40. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox
    Che gli intolleranti siano tanti, non implica il fatto che le condotte islamiche in certi campi (lei parla anche della condizione delle donne: GIUSTO!) non siano condannabili.
    Vale anche per gli indù, per me.
    Anzi, accresce quello che vado dicendo: il bisogno di denuncia.
    E non ho mai detto che bisogna andare a bombardare quei popoli. Né che bisogna esportare con la forza certe idee.
    Però la denuncia serve, altrimenti siamo conniventi con quelle pratiche e condotte che noi non tolleriamo.
    Non a caso, tante persone fuggono da certi paesi perché il loro orientamento religioso, sessuale, politico, sociale e culturale è “contro” certe imposizioni: dovremmo rimandarle indietro, dicendo loro “Non vogliamo intrometterci nelle vostre questioni”?!?

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Psicologicamente, la donna è vista dagli uomini prevalentemente nella figura di mamma.
    Anche la moglie è vista da quasi tutti come la prosecuzione della figura materna.
    In certe realtà non occidentali, la donna è vista come un peso economico ( assurdamente, direi, visto che lavora più dei maschi).
    Sono percentualmente in pochi, rispetto alla popolazione mondiale, a considerare la donna un essere ‘indipendente’ distaccato dalla figura ‘materna’.
    Ecco perchè, nel momento in cui la donna richiede il rispetto della sua libertà ed individualità, viene vista come destabilizzante della società e quindi avversata.
    Un’aberrazione del genere, quella di rendere prevalente la figura materna della donna, è specialmente avallata dalle religioni.
    Naturalmente anche in occidente la visione maschilista della donna, vista o come mamma o come donna di piacere, rafforzata da tutti i media femminili e dalla letteratura che la vede sempre nel ruolo di ‘moglie’ e non di compagna, nega di fatto una dignità che la donna stessa stenta a recuperare, condizionata da un ruolo che le è sempre stato imposto, sfruttando negativamente certe sue tendenze biologiche e psicologiche relative alla cura della casa e della prole.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quando i miei amici tunisini mi raccontano delle loro famiglie, la figura femminile prende un rilievo molto più ampio di quanto ci si aspetti. Fuori di casa il marito fa il bullo, ma dentro casa comanda la moglie. E’ anche vero che la Tunisia è più avanti di tanti altri paesi islamici, nei comportamenti femminili.

  43. Vox
    Vox says:

    I motivi fondamentali dell’emigrazione sono la miseria e le guerre. Opponiamoci a quelle in primo luogo, il resto a seguire.
    Non dico di non denunciare, per carita’, sono d’accordo, denunciamo quello che non funziona (anche a casa nostra pero’!).

    Ma ci sono delle priorita’ e in questo momento mi sembra che la priorita’ sia mandare un segnale anche ai nostri governi che devono semtterla di sostenere sempre i paesi forti e gli aggressori, siano essi Usa, o Israele, o entrambi, o chi altro saltera’ fuori in futuro.

  44. Pietro
    Pietro says:

    @ Vox.

    Guarda, è esattamente quello che penso io… La mia di denuncia è a 360°, fatto salvo che la situazione attuale è drammatica. Chi lo nega?!? All’inizio, mettevo in evidenza soltanto il fatto che spesso si fa a fatica a denunciare queste cose, se toccano certi popoli… Questo era il succo. Sai dirmi perché, a tuo avviso? E’ solo il fatto che non ci si vuole intromettere negli affari altrui? Io, personalmente, non credo. Cmq, questione chiusa: l’attenzione deve andare altrove in questo momento. E’ giusto.

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