Buone feste e buon anno a tutti. Sapendo però che il Natale ha almeno 5.000 anni e stando attenti a non buttare via lo spirito critico come vorrebbero invece i vari cleri, a partire da Ratzinger
E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.
Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio Saturno. Per chi vuole saperne di più, direi che questo link va benissimo:
http://209.85.129.132/search?q=cache:QlV2gb7YRAwJ:www.materterra.it/Article44.htm+natalis+solis+invictis&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it&lr=lang_it
Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse. E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.
Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”. Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano. Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita, si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai babilonesi, e chi ne vuole sapere di più può andare su questo link:
Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario. Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato. Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.
Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”. Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude. Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario. L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.
Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.
Sì, lo so: avevo promesso di parlare del papa, questo strano signore tedesco che accusa la Spagna di “statolatria” e di “inammissibile invasione di campo” perché organizza la scuola per educare i bambini anziché imbottirli di favole, miti e fregnacce varie, cosa che può avvenire tranquillamente tra le mura domestiche, nelle parrocchie, sinagoghe, moschee, ecc., sotto forma di belle tradizioni familiari, belle finché non si sputa sulle tradizioni altrui. Questo strano Ratzinger che scopre coraggiosissimamente l’acqua calda e rigira la frittata: “Galilei non era contro la fede….”. Ma va! Non mi dire! In effetti, era la fede contro Galilei, ma il papa non lo dice. Prudentemente. Così come è sempre stata ed è contro il sapere, il progresso scientifico, medico, anatomico, perfino contro il progresso legislativo, non a caso è stato uno degli ultimi Stati che ha abolito la tortura, la pena di morte, e la diseguaglianza tra gli esseri umani, visto che da S. Paolo al papa che autorizzò lo riduzione in schiavi degli africani è sempre stato tutto un legittimare lo schiavismo, abolito infatti non dalla Chiesa, ma dalla Rivoluzione francese e dalla guerra civile made in Usa. Questo inammissibile pontefice tedesco che vuole resti fuorilegge l’omosessualità, fottendosene del fatto che per i gay e le lesbiche c’è la pena di morte in molti Paesi, che tuona contro il controllo delle nascite e i preservativi, aumentando così la responsabilità della Chiesa nella pandemia africana e nell’epidemia mondiale dell’Aids, oltre che nella nascita di milioni di poveri cristi destinati non a vivere, ma a morire subito di fame, stenti e malattie. Questo strano papa che pare sappia molto di teologia, quanto di più distante dagli esseri umani, ma nulla sa della Natura, dove l’omosessualità è vissuta da decine di migliaia di specie viventi. Questo strano papa che tuona contro le “perversioni” sessuali, senza rendersi conto che la perversione peggiore è il voto di castità cui costringe il suo clero e al quale incita i suoi fedeli. La castità forzata, imposta, che oltre a essere impossibile, tanto da facilitare la pedofilia e altri abusi, è un insulto a Dio: perché mai avrebbe creato il sesso anche dello stesso Ratzinger, oltre che in tutti gli uomini e le donne che scelgono l’abito talare o suoresco, se poi costoro lo umiliano in modo così brutale? Oppure se poi sono costretto a viverlo – papi compresi – in modo ipocrita e clandestino. A parte il fatto che molti papi lo hanno vissuto niente affatto in segreto, a volte morendo tra le braccia del proprio amante. Loro avevano il coraggi odi non limitarsi a indossare le scarpette rosse.
Ma bando alle ciance, alle mie inutili chiacchiere. Auguro a tutti
Buon Natale e Buon Anno
Joyeux Noël et Bonne Année
Merry Christmas and Happy New Year
Frohe Weinachten und gutes neues Jahr
Feliz Navidad y feliz año nuevo
С Рождеством Христовым и с Новым Годом
عيد ميلاد سعيد وسعيد السنة الجديدة
חג מולד שמח ו שנה טובה ו
Καλά Χριστούγεννα και καλή χρονιά
God Jul och ett Gott Nytt År!
Hyvää joulua ja onnellista uutta vuotta!
289 Mirko { 29.12.08 alle 16:37 }
x Rachamim.
Una domanda: chi ci quadagna con le armi (sofisticate) con su l’effige della stella di David?
Domanda stupida? qualunquista? kommmmmmunista? facista?
pro-terrorista?
C.G.
Domanda stupida.
Cara Anita,
non ho scaricato il tuo video perche’ mi avvisa che devo vederlo
con adobe etc…,comunque ho letto di storie prefabbricate circa l’olocausto sulla BBC,…ed abbellite ad arte per impietosire e farci soldi,…e gli ebrei in questo sono dei maestri,..ma non solo loro.
Comunque quello che ti volevo far presente era che la striscia di Gaza si presta bene perla mattanza che gli israeliani stanno mettendo in atto,fa parte della strategia di guerra,….isolare il nemico per poi distruggerlo,…e il fanatismo cieco di Hamas si presta bene all’olocausto palestinese.
Scharon,”the slaughter”,era un esperto di massacri di campi e
quando diceva di ridare indietro la striscia di Gaza ai palestinesi,
pare pensasse proprio a questo.
Spero di essermi sbagliato,forse accuseranno anche me di razzismo ebreo,ma il tutto mi porta a questa conclusione.
Buone feste a tutti ed auguri di buon anno,Ber
xControcorrwnte
Ps-Chissa cosa ne pensa Dio?
Dio non pensa,sà.
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Per cui che “cazzo ” c’entra il diritto internazionale”.
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Diritto internazionale, i Kassam ed ora anche i Katjuscha di produzione Iraniana con una di 30 Km. per uccidere e terrorizzare i civili.
Due anni sotto il lancio di razzi, come scrive Anita, e basta và.
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A proposito scriverò un post su questo problema, accennare posso ai bombardamenti Israeliani che finora hanno fatto circa 400 vittime, solo 50 però sono civili. C’è da riflettere. Un saluto
Caro Rodolfo,
prendo per buoni i suoi dati (per altro menzogneri): siamo 50 a 2. I nazi si accontentavano di 10 a 1. Fate progressi …. U.
Se ne deduce che la Creazione NON E’ un divenire, ma un ESISTERE STATICO che viene percepito come divenire, solo attraverso i mezzi percettivi di rilevamento.
Ci si rende conto di cosa significa ciò?
Significa che il nostro relazionarci con Dio è solo apparente, in realtà inesistente poichè INUTILE.
Perchè inutile? Poichè si tratterebbe di un dialogo con se stesso. Come se un mio dito, per il fatto di potersi muovere indipendentemente dagli altri, si ritenesse autonomo e pretendesse di dialogare col cervello.
Se è chiaro tutto questo, potremmo continuare.
Se il Dio monoteista è inconsistente in realtà non esiste più. U.
–
Infatti, voglio giungere a dimostrare che non esiste.
la fisica non può parlare di Dio, anche perchè Dio potrebbe benissimo esistere al di fuori delle leggi fisiche.
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Infatti. Giungerò anche a questo, benchè lo abbia già asserito in un post.
Io poi sono del parere che le sue argomentazioni (che trovo molto interessanti, sia ben chiaro) più che appartenere alla fisica appartengano alla logica. U.
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la fisica entra dopo, quando ci si imbatte nella causa-effetto.
Leggo solo ora.
Uroburo scrive:-
“Caro marco tempesta le rispondo per punti.
1) Ha ragione: leggo di corsa e solo alcune cose. Oggi ad esempio mi sono perso il messaggio di stamani di Giovanni Vaschi, anche se di solito i suoi li leggo. Mi scuso con lei e con tutti ma in questo periodo è così.
Ah se è cosi, molto probailmente appena lei legge “Rachamim”, risponde e spara subito a colpo sicuro.
Non lo trovo molto gentile.
x304
devo andare.
Lei non ha capito quello che volevo dire. Mah
… con questa punizione criminale 310 morti e 1400 feriti israele accende il fuoco sotto il culo del mondo arabo e la reazione è gia in camino…. che annuncia un attentato roboante (¿chimico?¿) , non so se in israele o in usa .. non so, ma scatenera una guerra di criminali proporzioni… Auguri!!!!
Faust
… Resta lincognita sullautore del prossimo attentato di massa, i servizi segreti di quelli o di questi… roba velenosa in arrivo molto presto… tutto gia preparato, niente sara lasciato al caso o alla disgrazia… tutto pianificato a priori… cominciano le stragi…
Auguri Dio Trino!!! da che parte stara ddio!!?¿? non vorrei mi fregasse il posto…
Faust
Quando usiamo il termine DIO,tendiamo ad identificarlo nella figura del Dio delle religioni monoteiste.
In realtà il concetto di DIO, ovvero di un Essere Unico che tutto sa e tutto può, è arbitrario.
Noi non siamo in grado di dare una definizione di Dio.
Possiamo rilevare che le leggi che regolano la Creazione sono leggi intelligenti, da cui potremmo concludere che Dio sia Intelligenza, ma sarebbe anche questo un azzardo.
Dio potrebbe al limite essere adirittura inconsapevole di se stesso. Parlo del Dio Assoluto, non di quello delle religioni monoteiste, che invece è relativo.
In ogni caso, è assolutamente al di fuori delle nostre possibilità speculative.
Illuminante a questo proposito è la definizione di Tao:
“Il Tao è ciò che è e ciò che non è e nel momento in cui hai capito cos’è il Tao, quello non è il Tao, poichè il Tao è incomprensibile”.
Però noi abbiamo istintivamente la spinta a CAPIRE e a progredire non solo praticamente, ma anche ‘spiritualmente’, ovvero a raggiungere una più alta consapevolezza di Se.
Non sappiamo da dove veniamo, non sappiamo dove andiamo. L’unica cosa di cui siamo consapevoli è che SIAMO, esistiamo.
Pare che questa consapevolezza permanga anche dopo la morte, ma lasciamo per ora questi argomenti, che ci svierebbero.
Poich’ Siamo, significa che abiamo la capacità di accorgercene, ovvero abbiamo un SISTEMA DI RILEVAMENTO che ci permette di selezionare una sequenza di avvenimenti, un prima e un dopo insomma: il cosiddetto TEMPO.
In realtà il tempo esiste solo in funzione della nostra capacità di ‘sequenziare’. Di vivere ritmicamente dei flash sequenziali che, visti in successione, ci danno l’impressione del movimento, della VITA CORRENTE.
Attenzione, perchè questo è un altro dei concetti ‘tosti’. Prendiamo per esempio il sogno. Non so quale sia la qualità dei vostri sogni, ma la mia non si distingue che per molto poco, dalla vita reale, con tutti i 5 sensi in azione. Io vivo in sogno una vita parallela paragonabile a quella reale, a volte più interessante e più intensa. Eppure sono fermo nel mio letto, addormentato. Un ulteriore esempio di staticità dinamica: Tempo come percezione e non come scorrimento basato su una successione ritmica.
E’ una faccenda meno banale di quel che sembra, poichè lo stato di veglia, visto dall’altra parte dello specchio, potrebbe addirittura essere un limite, la faccia B dell’intera complessa esistenza.
Qui si innesterebbe la teoria delle stringhe e della multidimensionalità, nonchè il concetto della ‘percezione’ dell’infinito e della matematica dell’infinito.
Poco per volta, se vi interessa.
x Berdino
Caro Ber,
io passo solo informazioni, non mie ma prese dai Media.
Il discorso di Tzipi Livni – Israeli Foreign Minister e’ l’ultimo che ho sentito e non promette bene.
Hai aperto il video di youtube?
Non mi sembra che necessiti Adobe, pero’ io mi tengo aggiornata con Adove, flash e Activex.
Le fabbricazioni dei media esistono copiosamente da tutte la parti…in particolare oggi giorno con l’avvento dell’internet dove chiunque puo’ scrivere cavolate, mettere foto false, dottorate o di altri eventi, che poi diventano verita’.
Tanti Auguri di Buon Anno. “HAPPY NEW YEAR !!”
Un abbraccio,
Anita
xMarco
Tu vuoi dire che Dio essendo perfetto,non può creare altro che cose perfette, incluso l’uomo. Cosi mi sembra di aver capito.
Io non la penso cosi. Dio ci ha creati imperfetti e mutabili ,ed il nostro fine sarebbe quello di avvicinarci alla perfezione. Raggiungerla, non credo,
(ma chissà) significherebbe essere uguali a Lui.
Il progredire è necessario, per questo ci ha donato l’intelligenza.
caro Rachamim, Dio non ci ha creati: noi siamo un’emissione di Dio, non una Creazione. Siamo una parte di Dio. E’ una differenza sostanziale, non solo di termini usati.
Capisco quello che vuoi dire, ma ci arriverò per gradi. Altrimenti, le mie figurerebbero come verità rivelate. Io invece voglio che ci si arrivi col ragionamento. E’ una strada più lunga, decisamente più lunga, ma una volta percorsa ti saranno chiare molte titubanze ed avrai una più alta concezione di ciò che siamo ed anche una più alta comprensione di ciò che accade.
Raggiungerla, non credo,
(ma chissà) significherebbe essere uguali a Lui.
–
Ci arrivo anche a questo: in matematica due infiniti non possono coesistere in quanto si sovrapporrebbero e quindi sarebbero la stessa cosa. tempo al tempo, spiegherò anche questo problema, descrrivendo appunto ciò che noi percepiamo come ‘infinito’.
xMarco
Il 313 lo leggo domani con calma.Adesso devo lasciare la presa.
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Errore post Nr 303″ Kassam ed ora anche i Katjuscha di produzione Iraniana con una gittata di 30 Km.
L’opportunità persa
Scritto da Piero Ostellino
lunedì 29 dicembre 2008
…Con la decisione di ritirare le truppe israeliane da Gaza, Ariel Sharon aveva offerto ai palestinesi un’opportunità. Al tempo stesso, però, il passaggio della sua amministrazione nelle loro mani aveva creato obbiettivamente le premesse di una loro spaccatura.
L’opportunità consisteva nella possibilità che le fazioni nelle quali il movimento era diviso abbandonassero la lotta armata, si unificassero sotto Al Fatah e partecipassero al processo di pace con Israele, voluto da Usa e Europa. Le premesse della crisi stavano nell’eventualità di un acuirsi della divisione fra integralisti, contrari a soluzioni di pace, movimento palestinese moderato e governi islamici favorevoli.
La crisi di questi giorni conferma che, fra le due prospettive, a prevalere è stata la seconda. Ancora una volta sono state le divisioni all’interno del movimento palestinese e, in parte, dello stesso mondo arabo a prevalere, riaccendendo il conflitto. Con il lancio di missili da parte di Hamas contro le popolazioni israeliane limitrofe, cui ha fatto seguito l’inevitabile reazione di Israele. Il successo di Hamas nelle elezioni per l’amministrazione di Gaza, nel gennaio 2006; la rottura, nel giugno 2007, dell’accordo con Al Fatah, raggiunto solo poco più di tre mesi prima, nel febbraio dello stesso anno, ne erano state le avvisaglie.
C’è un convitato di pietra che blocca ogni possibilità di pace. È l’Iran. Che sostiene il rivendicazionismo di Hamas; che, con la sua corsa all’armamento atomico, inquieta Israele, l’Occidente e pressoché l’intero mondo arabo, dall’Arabia Saudita — promotrice, nel marzo 2002, dell’iniziativa Arab Peace e fallita nel 2007 — all’Egitto, alla Giordania. Forse non è superfluo ricordare che l’articolo 7 della Carta di Hamas non propugna solo la distruzione di Israele, ma lo sterminio degli ebrei, così come sostiene il presidente iraniano Ahmadinejad; che all’articolo 13 si invoca la guerra santa; che il nazionalismo del movimento affonda le sue radici nell’interpretazione di Teheran della religione.
La maggioranza del mondo arabo è per la pace. Lo testimoniano — al di là delle condanne di rito di Israele e delle manifestazioni di piazza — le reazioni alla crisi di Fatah. Abu Mazen, il presidente del-l’Autorità palestinese, ha ricordato di aver implorato Hamas a non rompere il cessate il fuoco. L’Egitto fa trapelare che esiste un piano Iran-Hamas-Fratelli musulmani per creare disordini in Palestina e nel suo territorio. Tacciono la Giordania, l’Arabia Saudita, i palestinesi della West Bank. L’attacco israeliano — invece di ricompattarlo contro Israele, come vuole una tesi propagandistica anti israeliana — ha rinsaldato il mondo arabo contro Hamas e l’Iran. È un ulteriore segno che Ariel Sharon aveva visto bene.
postellino@corriere.it
L’opportunità consisteva nella possibilità che le fazioni nelle quali il movimento era diviso abbandonassero la lotta armata, si unificassero sotto Al Fatah e partecipassero al processo di pace con Israele, voluto da Usa e Europa.
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Piero Ostellino, che ha scritto quete righe, sarebbe un’ altra vittima della propaganda israeliana, visto che crede che USA ed Europa vogliono che Israele faccia la pace coi palestinesi…
L’Egitto fa trapelare che esiste un piano Iran-Hamas-Fratelli musulmani per creare disordini in Palestina e nel suo territorio. Tacciono la Giordania, l’Arabia Saudita, i palestinesi della West Bank. L’attacco israeliano — invece di ricompattarlo contro Israele, come vuole una tesi propagandistica anti israeliana — ha rinsaldato il mondo arabo contro Hamas e l’Iran. P.Ostellino
—
Toh, guarda un po’…Ostellino si beve proprio tutta la propaganda israeliana!
Caro marco tempesta,
Ostregheta è un rilevante pezzo di materiale stercorario, piduista, reazionario, sempre d’accordo col Banana. Francamente se questi sono i suoi termini di riferimento mi va meglio il Dipartimento Psicologico dell’esercito israeliano, per lei Zahal. U.
Perche’ l’ONU non riesce a fermare l’aggressione israeliana?
Semplice: i soliti noti USA (=scendiletto della Lobby israeliana) mettono il veto alla risoluzione dell’ ONU:
US Veto Blocks UN Anti-Israel Resolution
The UN Security Council has been unable to force an end to Israeli attacks against Gaza due to the intervention of the United States.Washington once again used its veto powers on Sunday to block a resolution calling for an end to the massive ongoing Israeli attacks against the Gaza Strip.
http://www.informationclearinghouse.info/
Qui si innesterebbe la teoria delle stringhe e della multidimensionalità, nonchè il concetto della ‘percezione’ dell’infinito e della matematica dell’infinito.
Poco per volta, se vi interessa.
Come ti dicevo ti seguo con molto piacere, nonostante ho diverso linguaggio, questo tuo ultimo concetto è molto vicino ad un mio concetto in proposito, devo solo raffinare il linguaggio x giungere ad orecchie interessate alla multidimensionalita, è un concetto che ho ben chiaro e che non riesco a mettere x iscritto i miei concetti sulla multidimensionalita,.. e la percezione di fenomeni senza tempo e metri conoscitivi, il tutto in uno, uno nel tutto nella stessa dimensione percepita… con pazienza arrivero a scrivere bene in chiaro…. le mie convizioni sulle percezioni ultrasensoriali, caro marco, tengo a precisare che non conosco ne la teoria delle stringhe ( ma mi suona azzeccato al mio pensiero ultrasensoriale,) la multidimensionalita del ” tutto esiste nello stesso momento, basta saper leggere lessenza delle vibrazioni cosmiche, aprire fra un folder e laltro, e sarai nel tutto di quella dimensione (una dimensione cosmica in ogni folder) fra lincrespare delle vibrazioni elettromagnetiche.
in attesa, grazie marco!!
Faust
Faust
PS. Ci sono certe persone che mi rifiuto di leggere. A priori e qualunque cosa scrivano.
In primis il Ferara e il Feltrino. Subito dopo i colleghi di Ostregheta: Ostregheta in testa e subito dopo di lui il Pollo della Troia, Panenero, il mieloso e l’ambasciatore romanista …
Tutta gente bravissima a criticare sempre e solo la sinistra e MAI UNA SOLA VOLTA il Banana. Glieli regalo tutti senza controvalore.
E poi un’osservazione di metodo:
essere di sinistra vuol dire stare comunque dalla parte dei deboli e degli oppressi. In Medioriente i deboli e gli oppressi sono i palestinesi, infatti quello scemo di Giorgetto sta dall’altra parte. Se lei fosse di sinistra dovrebbe stare con i palestinesi, altrimenti sta con Giorgetto. Tertium non datur.
Naturalmente NON è per nulla OBBLIGATORIO essere di sinistra. Un cordiale saluto U.
Caro Faust no è vero. E’ una delle persone che meno stimo di tutto il panorama ittaliota. Addirittura meno ancora di Panza che anch’esso non leggo MAI. U.
Caro marco t,
devo che metti a dura prova la mia “modesta” intelligenza nel tentativo di capirti . (lo faccio volentieri però)
Ma vogliamoprendere una cosa per volta ,visto che in un discorso come quello del tuo “post” beh lasciamo perdere …
La Fisica
Per essere più corretti non basta la lunghezza di Plank per definire il fulcro attorno al quale ruotano gli equilibri della realtà, ma bisogna anche introdurre il concetto di massa di Plank.
Detto ciò si evince facilmente che esistono due zone oscure , ovvero l’area in cui si trovano i “buchi neri”,poichè nulla che provenga da questa area (regione)sarebbe visibile e un’altra ovvero il campo del “non osservabile”ovvero la cosidetta regione quantistica in cui i singoli elementi sono talmente piccoli in cui l’atto dell’osservazione potrebbe sospingerli oltre l’area ad essi assegnati dai limiti diPlank e diventare” altro”, ovvero è la regione in cui domina il vecchio principio di indterminazione di Heisemberg.
Detto ciò, che mi apre tutto sommato ,siano i limiti attuali della ricerca e dell’intuizione scientifica con cui ci misuriamo, ed accettati ,ci sono poi dei fisici (taluni anche teologi) ,che partendo da questi presupposti si sono spinti a postulare la possibilita del pricipio del disegno intelligente, ovvero della possibilità che Dio” principio”si sia limitato a dare un avvio e si limti ad una correzzione di rotta quando vede che il suo disegno Sbanda” rispetto ai piani prefissati.
Come, dove, e quando questo avvenga fa parte di quei misteri insondabili che solo Lui conosce, e proprio per questo fatto mi par strano che da tempo immemorabile esistano “organizzazioni” che si fanno carico di questo cruccio e si danno la pena di interpretare i segni divini e di spiegarceli ect,ect,ect
Di ciò i monoteismi sono senza dubbio i più “pervicaci” e i più costanti , nel prendersi la briga di dirigerci secondo i piani Divini.
Tra tutte le organizzazioni , indubbiamente per un lungo periodo di tempo l’Ebraismo era il più solerte, i “profeti” cenavano con il Padreeterno e questi ci informavano costantemente….(il popolo eletto ovviamente) agli altri non era dato conoscere…(sic!), salvo quando magari suonavano le trombe (vedi gerico)…delle Sue intenzioni..
Dio
Dio per quello che ne so è principio e fine di tutte le cose quindi va da seè che “contenga” qualsiasi cosa.
Spiritualità
Vabbè va, ancora non ho letto..per cui mi astengo
Limiti
Comunque la si giri mi sembra che tu stai facendo uno sforzo titanico per dimostare L’inutilità di Dio ,costruendo una nuova religione di cui ancoraa bene non se vedono gli abbozzi…
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Noi qui , modestamente credenti, atei , agnostici,ciascuno a modo nostro tentiamo di dire la “nostra”, giudicando attraverso quello che siamo ,ovvero quello che la nostra intelligenza , ragione, pregiudizi,fobie,storie personali ectect et altro ancora ci consentono di fare…
Personalmente il fatto che Dio sa , e strasa , non mi consola più di tanto, ne mi guida .., .sugli Zebedei non mi sta Dio che sa, ma quelli che lo interpretano, e fin qui niente di male,basta solo che si tengano le loro interpretazioni per se, come io mi tengo le mie.
Ognuno coltiva il proprio orto come gli pare più opportuno, non è forse vero caro Antonio…liberi di accettare o meno i consigli e di provare, ma poi quand’è ora di seminare, bagnare e raccogliere scegliamo noi.
un saluto
cc
Caro Rodolfo,
invece io la leggo con una certa attenzione. Le dirò di più: sono addirittura convinto che se fossimo io e lei a risolvere il problema palestinese lo faremmo in due giorni.
La sua domanda mi ha molto colpito.
A me personalmente non importa assolutamente nulla di Hamas: mica li ho sposati. Potei anche dirle che ho qualche perplessità sulla loro strategia. Ciò detto bisogna anche dire che è tipico di tutti i poteri costituiti dire che gli oppositori che non sono disposti a mettersi d’accordo alle condizioni del potere stesso vengono tutti e da sempre accusati di terrorismo. E’ Stato così con la sinistra in blocco nel Sessantotto, ed è regolarmente successo così nei confronti di tutti i movimenti popolari successivi alla II GM, nessuno escluso. La risposta dell’Usaegetta, anche di fronte a semplici movimenti sindacali che chiedevano un banale aumento del salario, era sempre solo l’accusa di terrorismo. Mai però che abbiano una sola volta definito terroristi gli Squadroni della Morte da loro organizzati….
Quindi quando io sento accusare Hamas di essere un’organizzazione terrorista e poi leggo di 400 morti a 2 (o se preferisce di 50 a 2 che fa lo stesso), di abituali arresti per via amministrativa e senza mai un processo, di abituali umiliazioni e torture e di tutto l’armamentario dell’occupazione israeliana dei Territori mi scappa un po’ da ridere. Ma da che pulpito viene la predica, perdio!
Quindi io direi che potrò ammettere che Hamas pè un’organizzazione terroristica solo dopo aver visto in galera un bel po’ di poliziotti e soldati israeliani (ed intendo diverse migliaia, non solo uno o due). Rimane poi imprecisato come lei definirebbe i coloni che,qualche giorno fa, hanno cercato di bruciare vivi una ventina di donne e bambini ad Hebron. Anche quelli senza nessuna incriminazione di reati che dovrebbero comportare decenni di carcere.
Il problema della resitenza palestinese è un problema politico e non un problema criminale. A me pare che, su queste basi, i criminali siano sempre e solo gli israeliani.
Concludo dicendo che parlare, come avete fatto lei e Pietro, del terrore delle povere mamme israeliane è un’indecenza a fronte di un rapporto di morti di 400 a 2. Mi stupisce che non ve ne accorgiate: direi che la faziosità vi acceca. U.
Cara Anita,
Non bisogna aver paura delle prioprie opinioni.
Il proprio giudizio scritto da persone equilibrate e di una certa cultura aiuta gli altri a regolarsi nella vita.
Si espongono e si discute civilmente.
Tutti abbiamo le ns esperienze e penso che tu puoi tranquillamente esporre le tue senza timore,…anzi,le persone intelligenti ti ringrazieranno per averlo fatto.
Un caro abbraccio,Ber
per Rodolfo
Sono andato a rileggermi i messaggi da lei citati. Io ritengo di aver risposto quasi a tutti secondo le seguenti modalità:
suo messaggio n. 223: non ho risposto, se non poco fa con il 329
suo messaggio n. 275: secondo me ne avevo già parlato al 230
suo messaggio n. 276: ho risposto con il 288
suo messaggio n. 280: anche a questo penso di aver risposto con il 288
Un saluto U.
Caro Ber,
nella speranza che tu non scompaia di nuovo, ti faccio i miei più cari saluti (laici) di Buon Anno. Ciao U.
Caro Uro,
Mi sono trasferito a Roma per la frequenza di mia figlia all’universita’.
Ingegneria e’ dura e tra traffico,pasti etc…non le rimaneva il tempo per studiare.
Senza contare poi che mia moglie e’ molto apprensiva.
Li non ho l’attacco ad internet,….ma vi leggo e sono
informato di tutto.
Come sta tua moglie?
Cari saluti e Buon Anno,Ber
x Ber
Caro ber,
ho le mie opinioni su Hamas e sugli avvenimenti odierni.
Ma devo andare indietro alla creazione di Hamas ed il loro proposito cioe’ il suo obiettivo e’ di “sollevare la bandiera di Allah sopra ogni pollice della Palestina”, cioe’ di eliminare lo Stato di Israele, e di rimpiazzarlo con una teocrazia islamica.
Hamas e’ dichiarata tra le organizzazioni terroristiche dal Canada, Unione Europea, Israele, Giappone, Stati Uniti, ed e’ bandita dalla Giordania, Australia e Regno Unito.
Hamad ottiene finanziamenti da Arabia Saudita, Iran, palestinesi all’estero e privati.
Non e’ da negare che Hamas essendo in maggioranza al governo si e’ accattivata la popolazione palestinese, con scuole, ospedali, infra-strutture, ecc…
Ecco che mi domando avendo tutta questa potenza politica e religiosa cosa li spinge a torturare l’ Israele con i continui lanci di missili Qassam, Katiuscia e granate.
In Israele non possono vivere in pace, l’allarme squilla ad ogni ora, le case devono avere rifugi con viveri, etc…
Neanche questo e’ un modo di vivere.
Se Hamas fosse tanto ‘concerned’ per la sua popolazione non li esporrebbe come scudo.
Cosa diresti se migliaia di missili si abattessero su Milano, su New York, o Londra?
Nessuno resterebbe con le mani in mano.
Hamas puo’ permettersi di puntare i suoi missili contro la popolazione civile, infischiandosene delle responsabilita’. Mentre una qualsiasi reazione israeliana, per quanto accuratamente siano stati scelti gli obiettivi strategici, viene subito bollata come crimine di guerra.
E’ impossibile vincere a questo gioco di fermare il lancio dei razzi se una parte rispetta le regole e l’altra no.
Israele reagisce pesantemente, ma ha anche avvisato i cittadini dell’ imminente attacco, ha fornito i cittadini con cellulari e volantini.
Hamas puo’ permettersi il ruolo dell’aggressore che veste anche i ruolo della vittima.
Israele si e’ ritirato da Gaza unilateralmente, riconoscendo che l’occupazione non poteva durare all’infinito.
Ma da allora Hamas non ha fatto altro che dimostrare a Israele che il ritiro e’ stato una pessima idea. Per risposta lo Stato ebraico e’ il tiro a segno dei missili palestinesi.
Cosa hanno da guadagnare?
Secondo me hanno tutto da perdere.
E’ un osservazione spassionata e non vado indietro alla storia, senno’ non si finisce mai.
~~~~~~~~~~~
Un paio di mesi fa’ nello stato in cui vivo, un vicino ha ucciso il vicino.
Un ex dell’ordine della polizia in pensione.
Da anni sopportava la musica, auto parcheggiate sul suo prato, ragazzi che giocavano al pallone fino a tarda sera…un bel giorno non ci ha visto piu’ ed ha aperto fuoco sul vicino.
Misero paragone, si’, ma per darti un idea.
‘Notte, Anita
Caro Uroburo — ammiro sinceramente la tua smisurata pazienza nel leggere quanto postato dal “parabolato”, che comunque non è contento perché a suo avviso non ti metti sufficiente attenzione nel leggere i suoi scritti. Io sinceramente non riesco a seguirlo, e di quanto (molto) scrive lego solo e casualmente qualche piccolo pezzo. Comunque se per pura ed assurda ipotesi un giorno ti capitasse di imbatterti in un ragionamento logico ed intelligente ti prego di segnalarmelo è una rarità che non vorrei perdermi.
Le lunghe disquisizioni sull’esistenza di Dio non mi interessano, è un capitolo che io ho terminato da oltre 50 anni, non le ritengo ne giuste ne sbagliate ma semplicemente inutili, esattamente come ritengo per me inutile porsi il problema se Dio c’è , chi è, dove sta, cosa fa, ….. sono tutti quesiti per far girare il cervello in folle che lascio volentieri a quelli che dal timore dell’esistenza di un Dio traggono comportamenti diversi da quelli che terrebbero se pensassero che non esiste.
Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i
PS. — x Controcorrente. Visto che hai in materia una certa competenza metti in guardia quelli che si ostinano a cercare risposte nello scuro della materia oscura di fare attenzione agli spigoli oscuri, negli stinchi fanno d’un maleee!!!
Dalla mail di un amico su tutt’altro argomento esce casualmente che, stando a questo mio amico, le ultime due aste dei BOT siano andate praticamente deserte.
C’è qualcuno che è informato e magari sa anche quali implicazioni può avere questo sull’economia, sulla finanza pubblica ….????
Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i
x Antonio
Caro Antonio,
io penso che ci sia molto su cui non capiamo.
Non parlo di religione per se’, ma di cose soprannaturali che non hanno spiegazione.
Io ero la piu’ scettica, anzi prendevo per pazzi tutti quelli che mi raccontavano fatti successi a loro.
Mi sono dovuta ravvedere.
Ciao.
Buona notte, Anita
x Ber Post 334
Errore
Ingraziata invece di accattivata…..
Anita
Cara Anita,
vorrei sapere se, secondo lei, anche le missioni (cattoliche o protestanti) che costruisconsi e’ accattivata la popolazione palestinese, con scuole, ospedali, infra-strutture, ecc…o chiese, scuole ed ospedali in America Latina ed in Africa lo fanno per accattivarsi/ingraziarsi la popolazione locale?
Grato per una sua risposta U.
Caro AZ,
anche per me il problema di Dio è solo un problema di ordine intellettuale. In questo senso gli argomentari di marco tempesta mi incuriosiscono molto. Ma è un problema che non sento: la trascendenza è proprio un sentimento che non ho.
Noi siamo un hic et nunc e tutto il resto, a mio modo di vedere, è solo la nostra paura della finitudine, o, se preferisci, della morte.
Io non ho paura della morte: è la normale ed indispensabile fine della vita, anzi è quella che dà un senso alla nostra vita. Noi viviamo per morire ed è giusto che ce lo teniamo sempre ben presente davanti alla nostra mente, in modo da vivere degnamente in vista di quel momento finale nel quale dovremo tirare le somme di quel che abbiamo fatto nella nostra vita.
E’ di fronte alla nostra morte che potremo dirci se abbiamo vissuto degnamente oppure no.
Quel che c’è poi, ed io credo che non ci sia nulla (o almeno nulla di quel che noi possiamo vivere qui) non lo sa nessuno.
Un caro saluto e buone feste U.
PS. Rodolfo ha una sua visione del mondo, secondo me moooolto di parte. Ma mi sembra una persona in buona fede (date le premesse da cui parte). Ed è comunque il più disponibile tra tutti i sionisti che abbiamo conosciuto.
Cara Anita,
Io ho sollecitato una tua opinione perche’ so che sei una persona intelligente e le opinioni altrui mi interessano molto,…su tutti i
calmpi.
Premesso che non faccio l’avvocato d’ufficio di nessuno e se esprimo le mie perplessita’ e’ solo per umanita’,…rispetto della
dignita’ umana di cui si sta perdendo il concetto.
Su Amas sono d’accordo con te,sono esseri senza scrupoli che si servano di tutto per prevalere con l’inganno e la violenza sulla
popolazione inerme.
Ma e’ fanatismo religioso da ambo le parti che i politici,di ambo
le parti,manovrano a loro favore.
Il mondo civile si ribella quando vede che il piu’grande e sofisticato esercito del mondo,(che vende armi in tutto il mondo9,…quello israeliano, risponde con
bombardamenti aerei ed invasioni,(vedi Libano paese neutrale),
al lancio di sassi e missili da festa di capodanno.
(a Napoli gli scoppi della notte di capodanno sono piu’ pericolosi
dei razzi catuscia ).
Israele ha un sofisticato controspionaggio ,con commandi mirati potrebbe far fuori Amas nel giro di tre mesi.
Se tu guardi la carta di Israele dal 1948,un puntino,….e’ diventato un territorio enorme,deviando anche il fiume Giordano per innaffiare i suoi campi,…a discapito dei paesi vicini,…(non sara’ che con la guerra ci guadagna in territori e
non si fermera’ finche’ non realizzera’ anche lui un impero)?
Sara’ una coincidenza,ma al governo di Israele ci sono sempre i generali
Spero di sbagliarmi,ma la mia e’ questa,gente in malafede da
ambo le parti,e con gente cosi la pace e’ quasi impossibile.
Un caro abbraccio,Ber
un errore alla terzultima riga ,la frase e’…
“spero di sbagliarmi ma la mia opinione e’ questa”,
xUroburo
il suo punto di vista sulla morte, la vita ed anche Dio (o dio) mi sembra molto stoico. Se ne avessi una ben definita come la sua, sarebbe simile, fino ad un certo punto. Anch’io sono un uomo pratico, ma piu’ agnostico che non credente. E poi ho nel subconscio il residuo di certe superstizioni inculcatemi da bambino
un saluto
Peter
ps
della sua ultima domanda per Anita non ci ho capito niente
… bombardamenti aerei ed invasioni,(vedi Libano paese neutrale),
al lancio di sassi e missili da festa di capodanno.
(a Napoli gli scoppi della notte di capodanno sono piu’ pericolosi
dei razzi catuscia )….
Non esageriamo! quali missili di capodanno hanno la capacità di arrivare a 20, 40, e 60 km, scoppiare e distruggere case, palazzi, e gente.
“Se tu guardi la carta di Israele dal 1948,un puntino,….e’ diventato un territorio enorme” grazie tutto alle minacce degli arabi di distruggere Israele. Ovviamente non tutti gli arabi hanno imparato dal passato. Rimangano i fondamentalisti islamici come Hamas il cui obiettivo non è la pace con Israele ma la distruzione del governo di Israele a favore di un governo islamico simile a quello in Iran. Non solo in Israele ma in tutto il mondo. Israele è solo il primo passo. Preparatevi! Studiate il corano. Il passaggio sarà più facile.
Noi viviamo per morire ed è giusto che ce lo teniamo sempre ben presente davanti alla nostra mente, in modo da vivere degnamente in vista di quel momento finale nel quale dovremo tirare le somme di quel che abbiamo fatto nella nostra vita.
Mi pare che il “non credente” uroburo si prepara per il “grande incontro” in caso mai si sbaglia. Qual’è l’obiettivo di questa preparazione?
Caro CC, la lunghezza di Plank mi serve per definire ciò che si intende per Infinito, poichè dà all’Infinito un punto di inizio, che è anche il punto di inizio della causa ed effetto. Mi serve per dimostrare che, se consideriamo Dio fuori della Causa ed Effetto ( deve esserlo per forza, perchè altrimenti resteremmo al ‘chi ha creato il creatore’), non possiamo minimamente pretendere di DEFINIRLO, come invece fanno le religioni.
Capito l’importanza della lungheza di Plank?
La Creazione resta tutta racchiusa nella formuletta elementare V=S/T.
Prendi un qualsiasi oggetto creato. Fà un passo indietro e ci troverai le molecole; fà un passo indietro e ci troverai gli atomi; fà un passo indietro e ci troverai le particelle elementari; fà un passo indietro e ci troverai le brane di energia o un quid energetico IN MOVIMENTO. A questo punto la Fisica si ferma.
Non si ferma però la logica, che presume, facendo un ultimo passo indietro, una POTENZIALITA’ che fa assumere il MOVIMENTO al quid energetico. Siamo in questo punto, a cavallo della Lunghezza di Plank, un piede da una parte e un piede dall’altra. Mettendo entrambi i piedi da una parte, l’energia si mette in moto ed acquista quelle caratteristiche di assemblamento che la porteranno a diventare materia. Mettendo entrambi i piedi dall’altra, si entra in una dimensione dove, non essendoci velocità, non c’è nè spazio nè tempo. Una dimensione per noi inconcepibile e quindi una barriera invalicabile. Quindi, potremmo definire Dio ENERGIA POTENZIALE, ma sarebbe una limitazione definita dalla nostra impossibilità di saperne oltre, poichè l’energia potenziale che chiamiamo Dio, mostra di avere INTELLIGENZA, e questa non è una caratteristica intrinseca all’energia, quindi appartiene ad una dimensione che noi non conosciamo e viene, a certi stadi, TRASMESSA all’energia in forma di capacità di intendere e di scegliere.
Attenzione: quando si parla di capacità di scegliere, si rientra nella causa ed effetto, ovvero in ambito racchiuso da quell’intervallo che ha come primo paletto appunto la Lunghezza di Plank. Capito ora perchè è importante la lunghezza e non la massa?
Caro AZ, capisco anche il tuo disinteresse per certi argomenti.
E’ stato il mio stesso disinteresse già dall’età di 10 anni.
Poi mi sono imbattuto nel COMPORTAMENTO umano ed ho cercato delle spiegazioni al di fuori della piscologia e psicanalisi. Il primo passo è stato quello di capire CHI SIAMO.
Da qui vengono le mie speculazioni sulla divinità.
Caro Uroburo, di fronte alla morte la maggior parte della gente se la fa sotto e chiama il prete. Ho conosciuto atei convinti e mangiapreti che, al momento opportuno, hanno voluto i conforti religiosi.
Io di fronte alla morte mi ci sono trovato sul serio prima dell’intervento al cuore ( 5% di mortalità dichiarata dall’ospedale, ma si presumeva fosse un dato ottimistico), ma posso assicurare che mai nemmeno per un attimo mi è venuto il pensiero di rivolgermi ad una qualsivoglia entità superiore, fosse anche S. Culazzo protettore. Ero semplicemente spettatore degli eventi, ottimista ma allo stesso tempo consapevole che poteva essere la fine. Comunque, come ho già raccontato, il risveglio è stato particolarmente piacevole.
Uroburo dice: noi viviamo per morire…
Presa così, sembra un’affermazione da Controriforma.
Io personalmente, vivo per divertirmi.
Sarà una scelta frivola, ma è la mia scelta.
L’importante è che il divertimento non leda la libertà degli altri.
Per il resto…
Comunque la si giri mi sembra che tu stai facendo uno sforzo titanico per dimostare L’inutilità di Dio ,costruendo una nuova religione di cui ancoraa bene non se vedono gli abbozzi…
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Non sto costruendo religioni, ci mancherebbe!!!
Sto semplicemente cercando di mettere in moto in chi mi legge un meccanismo di pensiero che rimetta l’idea di divinità al proprio posto. Mi preme far capire che tutto quello che diciamo di Dio, tutte le definizioni che ne diamo, tutti i comportamenti che gli attribuiamo, non possono essere altro che nostre invenzioni. Mi preme far capire che tutte le religioni che pretendono di interpretare le intenzioni e le maniere di Dio, sono assolutamente inattendibili, costruite sul nulla, contraddittorie in se stesse ( tutte relativizzano Dio dopo averlo definito Assoluto, tanto per incominciare), dannose per il progredire dell’umanità; infine, strumento del Male.