Buone feste e buon anno a tutti. Sapendo però che il Natale ha almeno 5.000 anni e stando attenti a non buttare via lo spirito critico come vorrebbero invece i vari cleri, a partire da Ratzinger
E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.
Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio Saturno. Per chi vuole saperne di più, direi che questo link va benissimo:
http://209.85.129.132/search?q=cache:QlV2gb7YRAwJ:www.materterra.it/Article44.htm+natalis+solis+invictis&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it&lr=lang_it
Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse. E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.
Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”. Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano. Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita, si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai babilonesi, e chi ne vuole sapere di più può andare su questo link:
Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario. Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato. Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.
Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”. Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude. Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario. L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.
Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.
Sì, lo so: avevo promesso di parlare del papa, questo strano signore tedesco che accusa la Spagna di “statolatria” e di “inammissibile invasione di campo” perché organizza la scuola per educare i bambini anziché imbottirli di favole, miti e fregnacce varie, cosa che può avvenire tranquillamente tra le mura domestiche, nelle parrocchie, sinagoghe, moschee, ecc., sotto forma di belle tradizioni familiari, belle finché non si sputa sulle tradizioni altrui. Questo strano Ratzinger che scopre coraggiosissimamente l’acqua calda e rigira la frittata: “Galilei non era contro la fede….”. Ma va! Non mi dire! In effetti, era la fede contro Galilei, ma il papa non lo dice. Prudentemente. Così come è sempre stata ed è contro il sapere, il progresso scientifico, medico, anatomico, perfino contro il progresso legislativo, non a caso è stato uno degli ultimi Stati che ha abolito la tortura, la pena di morte, e la diseguaglianza tra gli esseri umani, visto che da S. Paolo al papa che autorizzò lo riduzione in schiavi degli africani è sempre stato tutto un legittimare lo schiavismo, abolito infatti non dalla Chiesa, ma dalla Rivoluzione francese e dalla guerra civile made in Usa. Questo inammissibile pontefice tedesco che vuole resti fuorilegge l’omosessualità, fottendosene del fatto che per i gay e le lesbiche c’è la pena di morte in molti Paesi, che tuona contro il controllo delle nascite e i preservativi, aumentando così la responsabilità della Chiesa nella pandemia africana e nell’epidemia mondiale dell’Aids, oltre che nella nascita di milioni di poveri cristi destinati non a vivere, ma a morire subito di fame, stenti e malattie. Questo strano papa che pare sappia molto di teologia, quanto di più distante dagli esseri umani, ma nulla sa della Natura, dove l’omosessualità è vissuta da decine di migliaia di specie viventi. Questo strano papa che tuona contro le “perversioni” sessuali, senza rendersi conto che la perversione peggiore è il voto di castità cui costringe il suo clero e al quale incita i suoi fedeli. La castità forzata, imposta, che oltre a essere impossibile, tanto da facilitare la pedofilia e altri abusi, è un insulto a Dio: perché mai avrebbe creato il sesso anche dello stesso Ratzinger, oltre che in tutti gli uomini e le donne che scelgono l’abito talare o suoresco, se poi costoro lo umiliano in modo così brutale? Oppure se poi sono costretto a viverlo – papi compresi – in modo ipocrita e clandestino. A parte il fatto che molti papi lo hanno vissuto niente affatto in segreto, a volte morendo tra le braccia del proprio amante. Loro avevano il coraggi odi non limitarsi a indossare le scarpette rosse.
Ma bando alle ciance, alle mie inutili chiacchiere. Auguro a tutti
Buon Natale e Buon Anno
Joyeux Noël et Bonne Année
Merry Christmas and Happy New Year
Frohe Weinachten und gutes neues Jahr
Feliz Navidad y feliz año nuevo
С Рождеством Христовым и с Новым Годом
عيد ميلاد سعيد وسعيد السنة الجديدة
חג מולד שמח ו שנה טובה ו
Καλά Χριστούγεννα και καλή χρονιά
God Jul och ett Gott Nytt År!
Hyvää joulua ja onnellista uutta vuotta!
Caro marco,
mi sembri “peggio” di un” prete”con quel tuo..
Se è perfetto e assoluto, la faccenda comporta delle conseguenze ben precise. Se non è una di queste cose, il discorso prende tutt’altra piega. E’ necessario quindi prima concordare e accettare un preciso punto di partenza, dopodicchè si potrà discutere.
Sinceramente , peggio del “peggior integralista” mai conosciuto..
Peggio dei ATEI CREDENTI alla G.Ferrara..!
Se non dicessi di essere quello che sei , direi che comunque potresti essere in qualche stanza vaticana..
Sei sicuro di non aver “sbagliato mestiere”..?
cc
caro tempesta
sono pienamente d’accordo con lei.
La critica serrata sulle posizioni “teologiche” è un passo per poter ridimensionare il potere delle chiese e del clero.
GV
Caro Giovanni vaschi,
se mi permette, aggiungerei Non solo la critica serrata alle posizioni teologiche, (sarabbe poi opportuno ,specificare quali teologie) sa , per non lasciare nulla di intentato umanamente parlando…
Se quelle ,che nella storia per esempio, sono “accondiscendenti “verso il potere o altre ..(sistematicamente mazziate), tanto per la prescisione…
cc
Caro CC, da una seduta spiritica è venuto fuori che sono stato un gesuita all’epoca di Giulio II. Devo pur riparare, in questa vita, no? La mentalità del gesuita mi è rimasta, ma la applico al contrario!
Caro peter,
ma di quale “cacchio” di”credente “,stai mai parlando ?
Anche qui qualche piccola specificazione non guasterebbe , anche fra Noi …a volte penso che Carnap ,abbia avuto qualche intuizione in merito al nostro dibattere..
cc
Caro marco,
l’avevo sempre intuito , che sotto ,sotto, in te “pulsa” un’anima Marxista” , sei riustito a fare in altro campo quello che Marx ha fatto di Heghel…
Complimenti..
cc
Io cotrasto l’idea dell’esistenza di un Dio come quello descritto dalle religioni monoteiste.
Contrasto l’idea di un Dio che ha bisogno di essere adorato.
Contrasto l’idea di un Dio che premia e punisce, contrastando il concetto stesso di premio e di punizione nell’ambito divino.
Niente esclude che l’eventuale Essere sia una melassa di leggi o chissà che cosa, come nessuno esclude che all’idea dell’Essere non ci si può neanche avvicinare tanto è estranea alle nostre possibilità anche teoriche di argomentare, mentre ci si può avvicinare ad una possibilità teorica di ESSERI (plurale, non singolare) a noi superiori ma che a loro volta siano collocati in una gerarchia, ovvero abbiano al di sopra di loro altri Esseri per loro irraggiungibili.
Con i miei ragionamenti, che partono però dalla dichiarazione che Dio è Perfetto e Assoluto, io annullo tutto ciò che i monoteismi affermano.
Ok, Pietro, andiamo avanti.
Assoluto ed Infinito sono sinonimi. Cosa significa Assoluto? Significa che non esiste niente al di fuori di esso, altrimenti sarebbe relativo. Relativo significa che esiste Dio e un quasiasi cosa all’infuori di Dio. Relativo significa ‘non assoluto’.
Nel momento in cui noi dichiariamo che Dio è Assoluto dichiariamo implicitamente che non esiste niente al di fuori di Dio e cioè che tutto è Dio.
Chiaro fin qui?
Se Dio è perfetto, tutte le sue componenti sono perfette. Se anche un’infinitesima parte di Dio contenesse un’imperfezione, Dio non sarebbe perfetto ( contiene appunto una imperfezione).
Chiaro anche questo?
Ciò comporta che, essendo noi una parte di Dio, dobbiamo necessariamente essere perfetti. Se in noi esiste una imperfezione, essendo una parte di Dio, escludiamo che Dio sia perfetto ( contiene la quantità di imperfezione che è in noi).
Ci siamo fin qui?
Se la Creazione è perfetta, non è una creazione ma una manifestazione di un quid esistente. Non c’è stato perciò un ‘prima’ e un ‘dopo’ ma la Creazione è una particolarità che si manifesta A NOI come un prima e un dopo, solo in termini teorici però, poichè noi siano soggetti alla legge di causa ed effetto e quindi al tempo.
Attenzione, perchè questa è una fase cruciale.
La legge di causa ed effetto è percepibile SOLO da chi sia in una forma energetica che è in movimento ( prima e dopo intendono un movimento), ma non può essere applicata a Dio, proprio per la sua Perfezione, che per definizione non ammette cambiamenti.
Perchè non ammette cambiamenti? Perchè un cambiamento può essere UTILE o INUTILE. Se è inutile presuppone un’imperfezione; deve perciò per forza essere utile. Se è utile, significa che crea un miglioramento. Miglioramento significa che ‘prima’ del cambiamento la situazione era ‘migliorabile’ quindi imperfetta.
Per il momento mi fermo qui. Quando avrete assimilato questi concetti, andremo avanti, perchè ci sarà da abbattere un bel po’ di concetti. Poco alla volta, altrimenti finite per non capirci più niente.
caro marco,
…..Poco alla volta, altrimenti finite per non capirci più niente….
Grazie infinite per la gentile concessione…
Attendiamo ulteriori sviluppi, alfine di poterci pronunciare in materia sii complessa ,dove finora molti hanno fallito…
nella speranza che che questa sia la volta buona…
cc
Intanto dovreste verificare in voi stessi la certezza di aver ‘acquisito’ ciò che ho detto nel 208.
Sai perchè? Per il semplice motivo che Dio viene definito assoluto e poi totalmente relativizzato. Viene definito perfetto e poi si parla di imperfezioni, di disubbidienze, di ‘necessità’ e tutto il resto appresso.
Allora, nel momento in cui a voi è chiaro e netto il significato di Assoluto e Perfetto, vi sarà molto più facile seguire il resto.
Non sottovalutare la confusione mentale che esiste nella quasi totalità della gente e nella totalità dei credenti, in ordine alla comprensione e condivisione del significato di questi due termini fondamentali.
Caro Peter e caro Giovanni Vaschi,
io ho scritto: “Però su queste basi era democratica anche la Germania hitleriana: con gli ariani nazisti erano democraticissimi”. Credo che sia del tutto vero: la Germaznia nazista era un paese democraticissimo per chi era ariano e condivideva le idee del Follefuehrer. Per gli altri un po’ meno.
In altre parole voglio dire che condivido un vecchio slogan sessantottotesco che diceva che la libertà non è divisibile; nel senso che o c’è per tutti oppure non c’è. Se in un certo paese la libertà c’è solo per alcuni vuol dire che non c’è.
E’ la ragione per la quale mi scappa da ridere quando leggo che Israele è l’unica democrazia del Medioriente e l’Usaegetta è la più grande democrazia del mondo. Democrazia per chi? Per i palestinesi? Non parrebbe, non solo per i palestinesi dei Territori Occupati ma neanche per i palestinesi d’Israele che eleggono 4 deputati su 120 pur essendo il 20% della popolazione. Democrazia per quel 15% della popolazione usaegetta che non ha alcuna assistenza sanitaria perché non se la può permettere?
Ma suvvia ….. U.
……Non sottovalutare la confusione mentale che esiste nella quasi totalità della gente e nella totalità dei credenti, in ordine alla comprensione e condivisione del significato di questi due termini fondamentali…..
In effetti Caro Uruburo, bisogna ammettere che questa volta il Buon Marco ha perfettamente ragione…
basta cambiare i vocaboli….
Un saluto
cc
Caro faust,
sono un povero cristo, e ti scrivo , perchè qui tutti scrivono di noi , senza conoscere un cacchio.
Si scomodano i dottori , laureati, laureandi, scrittori e scrittrici, ma “ma miga che dico uno solo chel’abia capito un casso della vita di noi poveri cristi e diavoli…!
Pure i filosofi parlano di noi , si vede che siamo importanti ..io a dir il vero non l’ho mai capito ..tu l’ahia capito , lì al calduccio con questo freddo,,
Io non ho ancora capito ..un casso , vuoi vedere che che neanche loro hanno capito un casso, e noi poveri cristi e diavoli, manco sappiamo di casso stanno parlando …
hai visto faust che paroloni…relativo, assoluto,perfetto …tu che sai di più …al caduccio ..mandamo una fiamella che così mi scaldo anche io povero cristo cassa -integrato, mica vuol dire che ..guarda questi Dotori …hai capito vogliono integrarci tuti dentro le casse …da morto ue . mica scemi così risprmiano….!!
Povero cristo
cc
x marco t,
quale enorme confusione eri perfin partito bene , e mi riduci il tutto ai concetti di utile ed inutile…
………..Perchè non ammette cambiamenti? Perchè un cambiamento può essere UTILE o INUTILE. Se è inutile presuppone un’imperfezione; deve perciò per forza essere utile. Se è utile, significa che crea un miglioramento. Miglioramento significa che ‘prima’ del cambiamento la situazione era ‘migliorabile’ quindi imperfetta.
Per il momento mi fermo qui. Quando avrete assimilato questi concetti, andremo avanti, perchè ci sarà da abbattere un bel po’ di concetti…………..
Ma allora tu neghi il concetto principe dell’evoluzione, e cioè quante prove imnutili e fallite nel corso del tempo prima di arrivare all’uomo…
E poi chi cacchio mai ha stabilito cosa sia il concetto di utile ed il suo opposto, l’uomo…Dio…l’evoluzione ?Che so forse il papa ?
mamma mia hai ragione , se ci si mette sul piano dei teologi primi ,non si viene più a capo di nulla a meno di sostituire il loro Dio , con qualche cosa che gli va molto vicino e fa comodo ad ognuno di noi..
meglio prenderla più bassa e pensare alla socialità e all’unico principio che ci fa riflettere sul principio che non ci siamo ancora “pappati” a vicenda ..per necessità o per utilità..o che cacchio di altro ancora deve intervenire ..una spiritusalità terza che pervade il mondo ..?Mondi paralleli. che convergono o divergono all’infinito , verso strane singolarità della fisica, forze non ancora e forse mai “verificabili in laboratorio”, ma sentite solo da alcuni eletti scenti dal caso o dal Dna del caso o secondo ancora qualche misconosciuta legge , che per il momento viene intuita da pochi…
Razional mente parlando mi sembra un gran casino..!
un saluto
cc
Anche se islamico e con la barba infida avrei una domanda da porre?
Posso ?
http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/attacco-su-gaza/15.html
Sulla nuova mattanza israelo-palestinese:
«La pace è una sfida con se stessi, con le paure, le diffidenze. La pace è liberarsi di queste paure e anche riconoscere le ragioni, e non solo l’esistenza, degli altri. Ma la pace è anche liberarsi dall’ossessione della propria forza»
(Abraham Bet Yehoshua)
Proprio così..
C.G.
Qualche volta sembra perfinoiche dicano cose “intelligenti”
il dubbio è, come sempre e come sempre doveroso porlo, mahh…, dove sta, il trucco?
(ANSA) – CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO), 28 DIC – Contrario all’equiparazione secca dell’eta’ pensionabile uomini-donne e’ il ministro del Welfare Maurizio Sacconi.Almeno ‘nel settore privato’ dove la donna ha minori tutele. Diverso ‘il settore pubblico – ha detto – dove non e’ un problema di particolare rilievo:la donna ha lavoro garantito e sicurezza, questo e’ un valore economico e psicofisico rilevante. Sulla settimana corta il termine ‘traccia un intervento contro una disoccupazione che potrebbe crescere’.’Fare in modo che il minore carico di lavoro si possa spalmare su una piu’ ampia base occupazionale – ha detto Sacconi – attraverso strumenti come cig non a zero ore, contratti solidarieta’ ed altro, permette il permanere del rapporto di lavoro, il permanere delle persone nel sistema produttivo, in modo che la professionalita’ non venga meno, per il bene delle imprese Dobbiamo evitare poi che gli ammortizzatori sociali siano un self service di cui l’azienda si serve, anziche’ agire’. Quanto alla crisi Sacconi sottolinea che ‘ci sono strumenti che consentono una patrimonializzazione adeguata, garanzie per i risparmiatori, il settore e’ sotto sicurezza. Ora – ha aggiunto – dobbiamo fare in modo che il sistema bancario renda disponibile la liquidita’ al sistema come alcuni mesi fa”.(ANSA).
Ma nel “manico” come sempre..!!!!!!
cc
Caro Marco, non c’è niente da assimilare.
Il tuo lungo post , mirato a confondere le menti, lo smonto con sole due parole.
Dio è perfetto, infinito e immutabile.
Ha creto il tutto, e ha dato a noi il compito di completare l’opera.
Se avesse creato l’uomo e il mondo perfetti, che senso avrebbe.
E’ un atto d’amore,siamo ancora al principio e l’uomo arriverà nell’arco dei millenni ad avvicinarsi sempre più ai suoi intenti, che a noi (oggi)rimangono sconosciuti e incomprensibili.
Ti invito a leggere con più attenzione il mio post Nr. 94. Un saluto
Caro Uroburo. — Con la tua citazione sulla “libertà non divisibile” ci hai ricordato un concetto semplice ma importante.
Ricordo che sul forum di Bocca lasciai un commento a proposito del “polo DELLE libertà”. Dissi, grossomodo: LA Liberta è quella che vale ed è uguale per tutti, LE libertà al plurale sono quelle che nei romanzi di appendice il padrone si prende con la cameriera, un eufemismo per non dire “palpate di culo”.
Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i
.. carissimo, mi ha colpito una considerazione di Uroburo, quando dice che le ecclesie siano funzionali a difendere la proprieta privata, che i piccoli proprietari non hanno armate che possano difenderli… e cosi ricchi e poveri, si raccomandono Ai ddio, con gli angeli e isanti appresso in processione, chiedono di essere protetti insieme ai loro beni… questa considerazione di Uro, su mia libera interpretazione, la ritengo la migliore pensata, anche e soprattutto che labbiamo sotto gli occhi, la contiguita eterna della Ecclesia con il Potere, una funzionale allaltra x fottere gli umili e gli ingenui… la poverta la si fotte e si sparge “la speranza” come fosse sale antineve… La Speranza Arrepientate, de tus pecados… questa è la Ecclesia che produce il dubbio e lo inserta nelle menti deboli, i ciarlatani sono dei treccartisti x fottere i soldini alle menti deboli, i sottanoni sono dei treccartisti in teologia, ti fanno vedere le tre carte A) il bene; B) il male; C) Il Dubbio + le emozioni (Jolly)
A+B+C+ emozioni, esistono in una sola dimensione, tutte in uno, nello stesso momento, nella stessa situazione, tutte e 4 sono presenti, ed insieme vivono la vita x l umano è naturale vivere nel cosmo in armonia con la natura Sensi + Emozioni=Conoscenza=Vita, questo vuole la natura della Conoscenza che divide emozioni dalla materia… Gli ecclesiali mischiano le emozioni con la materia e da li nasce il dubbio o xmeglio dire la confusione fra reale ed irreale… la mente umana va in tilt e si sente meglio quando affida il suo problema alla Fede, che come si sa è cieca e diciamo che mischiare emozioni e materia = bene e male=punizione premio (inferno-paradiso) una logica binaria (educazione cattolica) che limita e castra la creativita emozionale, dalla quale dipendono le emozioni che non prevedono Il Dubbio, cosicche non si possono produrre emozioni umane e accettiamo un surrogato mediato da Entita Superiore e sinterrompe il ciclo cosmico necessario a compiere le azioni e le scelte. Il bene (proprieta) il male, (il ladro o linvidioso che “vorrebbe rubargli”) quel che ne vien fuori è pensare che esiste solo il bene ed il male…. il male è materiale il bene è la loro carita pelosa una tantum (struttura logica binaria) siccome limmagine compiuta, la piu piccola è il triangolo, x compiere un ciclo (un triangolo) servono tre punti, la forma mentis binaria, non prevede nulla al di fuori del bene-male, cosicche esclude qualsiasi altra conoscenza come la extrasensorialita, le dimensioni infinite in un continuo vibrare (producono energia cosmica), il pensiero in allucinazione (la pazzia) tutto quel che non prevedono non lo ammettono (opera del diavolo), gli artisti conoscono le differenti dimensioni, attraverso le vibrazioni cerebroelettromagnetiche, non si riempiono lo stomaco col dualismo binario (che bene e male all infinito sincontrano..) quindi, il non conosciuto e trascendentale e trascendente quindi estraneo alle caratteristiche sensoriali dell uomo, quindi Opera diddio.
Faust
Caro Pietro,
non faccio le classifiche della sofferenza però altri generi di classifiche non si può fare a meno di farle.
1) Uno è, ad esempio, il conto dei morti. Per ora siamo 400 a 1. Due anni da in Libano si era sui 100 a 1000, l’anno scorso sempre a Gaza eravamo sul 1 a 100.
I morti contano non contano? Possiamo mettere sullo stesso piano Hitler ed il tipo che spara al vicino durante una lite?
Se invece contano come si può mettere sullo steso piano due contendenti che presentano una tale differenza di perdite umane? E’ possibile solo se si prende per buona la versione dei fatti degli israeliani, come fa TUTTA la stampa occidentale, da sempre legatissima ad Israele.
2) Da come lei parla sembrerebbe ch’egli israeliani debbano difendersi da qualcuno che vuol rubare la loro atterra: Ma la storia è andata diversamente: sono loro che hanno rubato tutto ai palestinesi.
3) Il paragone (no con la II GM ma con i nazisti) regge benissimo se si esamina il comportamento degli israeliani. Gli israeliani non trattano mai ma vogliono imporre sempre e solo la loro volontà, come i nazisti; non rispettano nessuna legge (neanche le loro) come i nazisti; colpiscono il nemico senza nessun riguardo per le leggi dell’umanità e della guerra, come i nazisti; hanno un obiettivo genocidi, come i nazisti; attaccano allo stesso modo civili e militari, come i nazisti…. Devo continuare o basta così?
4) A me non interessa tanto chi ha torto e chi ha ragione, ma il rispetto minimale della legalità internazionale e delle leggi di guerra. Siamo 400 a 1 ed il marco tempesta annuisce estasiato. Vale anche per lei?
5) Io non faccio il dietologo, non so chi stia dietro ad Hamas ed all’OLP. Però so che gli israeliani vogliono prendersi tutti i Territori Occupati dopo aver costretto alla partenza tutti i palestinesi e ceh Hamas, maggioranza democratica della Striscia di Gaza, vuole difendersi. Io sono d’accordo con loro, lei invece è d’accordo con Israele? Guardi che è un posto molto ambito, dovrà vedersela col marco tempesta…
Buona notte U.
Certe volte ho l’impressione che tutti gli orrori da quando esiste il mondo, tutte le guerre tutte le tragedie, ma anche tutti i progressi verso il bene, non siano altro che l’evoluzione di un piano ultimo.
Caro Uroburo, io conosco da tempo i suoi ragionamenti, che negli ultimi due anni non sono mai cambiati.
Per me assolutamente ingiusti e a senso unico, la inviterei veramente a riflettere di più.
Ci sono situazioni che a lungo andare e persistendo,( nonostante la buona volonta di una delle parti) hanno bisogno di reazioni.
Non si poteva continuare cosi.
Israele ha avuto con gli Hamas molta pazienza, ha aspettato nella speranza di un loro ravvedimento.
Oramai è troppo tardi e non esiste che un traguardo , l’organizzazione Hamas deve sparire, solo cosi i Palestinesi avranno la speranza di un futuro migliore e di uno stato accanto ad Israele.
Hamas, non ha cercato altro che arricchirsi con il commercio alle spalle dei poveri Palestinesi, impedendo con attacchi premeditati persino l’entrata degli autocarri pieni di viveri.
Lei dovrebbe veramente informarsi meglio.Un saluto
Qui si vola alto, ma come diceva in simili occasioni Anarsete, l’addetto alle pulizie della centrale elettrica, “bimbi scendete di costàssù che se cascate vi fate del male”
Ma mai una volta che qualche esegeta del nulla sotto vuoto spinto invece di elencare le tre cosette che vanno benino nella “””creazione””” facesse un dettagliato elenco delle immani incongruenze di questo caotico universo. Invece si giustifica il Dio perfetto ha creato un mondo un pochino imperfetto, ma solo poco poco da una parte, tanto per tenerci in esercizio, tanto per vedere come si comportava la sua “creatura” della top serie, l’uomo, così ne ha creati una discreta quantità di cattivissimi, assassini, imbroglioni, pedofili, e stronzi vari … così tanto per soddisfare la sua sadica curiosità nel vedere come erano bravi i più forti a fare le peggiori angherie ai più deboli oppure a scannarsi l’un l’altro e questo partire subito dalla seconda generazione.
Piano piano mi convinco davvero che esista un Dio, un Dio sadico che ha creato un mondo tanto crudele, deve essere così, una mia personale indagine statistica, mi dice che a caso doveva venire un po’ meglio.
Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i
qualcuno, come al solito non ha capito un tubo.
Non potrebbe essere diversamente.
xUroburo
no caro, direi proprio di no. Democrazia significa anche diritto al dissenso. Che cacchio di senso ha dire ‘democratici verso gli altri ariani nazisti?’. Il nazismo era tutto fuorche’ democratico, punto. Neanche i dissensi tra nazisti (sullo spartirsi la torta) potevano essere risolti in modo democratico, posto che ve ne fossero. Tutto era ‘risolto ‘ per via gerarchica.
In USA, come pure in Israele, il dissenso interno e’ ammesso e tollerato, come pure l’espressione quotidiana del dissenso, sulla stampa, l’internet, i libri, la TV, etc etc. Siamo seri lo dico io, se permette
un saluto
Peter
x controcorrente
Lei non perde mai un occasione di dimostrare la sua grossa ignoranza su ogni soggetto. Non solo, impara un poco di educazione e le parole volgare le riserva per casa sua.
x Uroburo
Quote:
“Democrazia per quel 15% della popolazione usaegetta che non ha alcuna assistenza sanitaria perché non se la può permettere?
Ma suvvia ….. U.”
~~~~~~~~~~~~~~~
Che non se la possono permettere non vuol dire che non la ricevano.
Ho amici che NON se lo possono permettere e sono proprio quelli che ne abusano di piu’.
Corrono dal dottore per ogni fesseria, peggio, vanno in emergenza all’ospedale.
~~~~~~~~~~~~~~~
Nello Stato dove abito, vorrebbero cambiare assicurazione sanitaria per lavoratori statali, dalla Blue Cross-Blue Shield ad una che risparmierebbe allo Stato $20’000’000 l’anno.
Sono in mezzo sciopero, temono di avere assicurazioni tipo europeo.
~~~~~~~~~~~~~~~
Non si dimentichi che 40 milioni non sono cittadini, hanno permessi di lavoro, ed altri 12-15 milioni sono illegali.
Gli illegali tendono a non andare in ospedale per timore di essere deportati, secondo gli Stati e le Citta’.
HOW COVERAGE VARIES
Illegal immigrants are less likely to have health coverage than others:
Adults & minors
Type Uninsured
U.S. citizens 9%
Legal immigrants 25%
Illegal immigrants 59%
Source: Pew Hispanic Center, 2007
Anita
…. 400 morti e 600 feriti, una strage aggratis, una strage a cielo aperto nel silenzio ovattato del mondo civile (?¿?¿) … israelitici pezzi di bastardi pagherete tutto, pagherete caro, ladri e criminali…
Faust
Caro Peter,
certo all’interno del partito nazista, e quindi della Germania nazista, vigeva il fuehrerprinzip. Ma siccome il povero Adolf non poteva far tutto da solo gli altri avevano lo spazio e la possibilità di esporre il proprio punto di vista di proporre soluzioni, di avere diversi pareri. Poi il Follefuehrer decideva. Non diversamente che in una qualunque democrazia, dove il capo viene eletto ogni 4 anni. Lui invece l’hanno eletto una volta per tutte.
Guardi comunque che il mio discorso era che SE Israele e l’Usaegetta sono democrazie ALLORA lo era anche la Germania nazista. Io sono del parere che nessuno di queste tre società fosse/sia una società democratica.
Il dissenso interno non basta a fare una democrazia perchè la libertà non è divisibile: o c’è per tutti oppure non c’è.
In Israele la libertà (e quindi la possibilità di dissenso) c’è solo per gli ebrei; in Usaegetta NON c’è per i poveri.
Sono dispiaciuto ma rimango del mio parere: l’Usaegetta ed Israele non sono società democratiche.
Per altro difendere la democrazia di Israele oggi sarebbe possibile solo al marco tempesta. U.
PS. A proposito di Rodolfo, di Hamas ecc. Il vero obiettivo non è far scomparire Hamas ma far scomparire qualunque dirigenza palestinese che non sia del tutto succube agli interessi ed alla volontà israeliane; quindi Abu Mazen va benissimo. Per altro se il problema fosse solo Hamas non si capisce bene il perchè degli attacchi in Cisgiordania (di cui la stampa occidentale non parla). Quello israeliano è solo una variante del solito obiettivo genocida di sempre.
Stanno facendo Auschwitz ma senza dirlo ed il marco tempesta se la beve a garganella.
Caro uroburo
secondo me il suo ragionamento è un po’ capzioso.
quella germania non aveva nulla di democratico.
il fatto che il governo dell’autocrate e dittatore fosse anche rivolto a beneficiare la vita di un target di riferimento (gli ariani) non ha nulla a che fare con la democrazia.
La democrazia è basata sul rispetto e tutela di diritti civili, politici e sociali. La salvaguardia degli interessi e delle esigenze di strati più o meno ampli della popolazione non rappresentano di per sè un crisma democratico.
Dittature nel passato (e nel presente) hanno raggiunto anche un notevole consenso reprimendo le libertà individuali ma garantendo in ampie fascie di popolazione un relativo benessere, oltre che il benessere degli oligarchi.
La germania nazista era una oligarchia tirannica nella quale gli sgherri del capo erano oltremodo corrotti e sovente incapaci.
Non era una democrazia l’ URSS, non lo è la cina, non lo era la Spagna di franco.
Eppure i regimi di questi tre paesi per un certo periodo più o meno lungo hanno avuto un certo consenso da parte delle popolazioni, consenso in genere basato su un sostengo del tenore di vita e una redistribuzione della ricchezza che ha promosso un migioramento della qualità di vita.
Penso che l’equazione democrazia = ricchezza che è stata usata come slogan dal neoliberismo assieme ad un altro assioma: mercato = democrazia non siano affatto dimostrati.
anche se le libertà economiche e di intrapresa favorite dai sistemi democratici sembrano favoirire la crescieta economica.
L ‘odierna cina rappresenta per molti versi un esempio che crescita economica e libertà civili e democrazia non vanno necessariamente di pari passo.
La libertà del mercato non si traduce in diritti civili, politici e sociali e quindi in libertà.
Anzi una distribuzione delle ricchezze molto verticale, come è stata la tendenza degli ultimi 20 anni nei paesi occidentali, limita la democrazia e l’accesso alla tutela dei diritti individuali.
senza una assistenza sanitaria garantita, senza una scolarità di qualità e diffusa, senza ammortizzatori sociali, solo coloro che hanno risorse e ricchezze possono accedere al pieno esercizio dei prorpi diritti.
Per qusto una semplice dichiarazione formale di libertà e democrazia, ovvero una generica affermazione di diritti prevalentemente politici e civili non mi sembra sufficiente per poter parlare a pieno titolo di democrazia.
(Ho trovo questa definizione di democrazia abbastanza interessante e nella mia argomentazione mi sono riferito a quanto letto ivi
http://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia)
Penso che una democrazia dovrebbe trovare basamento e contemporaneamente garantire l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, dovrebbe garantire eguale opportunità di accesso alle risorse e alle possibilità, favorire lo sviluppo individuale e sociale, favorire l’elaborazioen costruttiva del dissenso.
Il dissenso e il pluralismo sono a mio avviso necessari e utili per trovare soluzioni adeguate alle problematiche del presente (e del futuro) in modo condiviso. Pluralità di interessi, approcci e soluzioni rendono quindi le soluzioni adottate più complesse e meglio rispondenti alla realtà.
E’ per questo che ritengo le democrazie migliori di altri sistemi di governo.
La possibilità di organizzare il dissenso rappresenta almeno politicamente un tratto qualitativo della moderna democrazia.
La moderna democrazia mi sembra abbastanza carente nel promuovere i diritti sociali: diritto a un minimo di benessere economico e sicurezza, diritto di vivere secondo gli standard prevalenti nella società.
Ritengo che la carenza di benessere economico, sicurezza e accesso a fruire di “possibilità” presenti nel corpo sociale (causato per esempio da ristrettezze economiche) siano limiti anche gravi per raggiungere una democrazia compiuta. Per cui alcune democrazie additate come esempi non mi sembra che siano affatto degli esempi.
tutto sommato preferisco la qualità della democrazia dell’europa occidentale a quella di altri paesi
Cordialità e grazie per l’attenzione
GV
Uroburo come al solito fa l’estremista: …”Io sono d’accordo con loro, lei invece è d’accordo con Israele? Guardi che è un posto molto ambito, dovrà vedersela col marco tempesta…
——–
Io sto solo cercando di capire cosa ci sia dietro una situazione che non mi è per niente chiara.
Se Hamas crede di poter contrastare Israele con gli attentati, è da ricovero in blocco. Non possono essere così cretini, c’è dell’altro di inconfessabile.
Se l’ANP di Abu Mazen sta cercando di sbattere fuori Hamas, anche con la collaborazione attiva degli israeliani ed Hamas sta invece cercando di tenere la posizione tentando di coinvolgere i paesi arabi col sistema di far provocare il maggior numero di morti e quindi invocare il sostegno arabo, allora la faccenda mi sarebbe più chiara.
Cerco solo di capire una situazione che per altri è chiara e lampante e che a me invece puzza terribilmente di marcio , ma non parteggio per nessuno dei due contendenti.
Dice U.: …”Per altro difendere la democrazia di Israele oggi sarebbe possibile solo al marco tempesta.”
———–
Caro U, ho più volte affermato che, dai tempi dell’antica Grecia, di democrazia sul Mediterraneo non se ne è mai vista neanche l’ombra. Perchè attribuirmi concetti che non sono miei?
… e noi qui a perdere tempo apparlare di questi criminali religiosi fondamentalisti e nazisti E CRIMINALI SONO CHI APPOGGIA QUESTI iddio CRIMINALE e genocida… dite quello che vi pare, ma ASSASSINI SONO… Hanno il permesso dal loro dio assassino e genocida!!! morirete anche voi religiosi fondamentalisti e vi sara fatto pagare i crimini genocidi, soffrirete le pene dell Inferno, ma non nel ns. SIETE INDEGNI ASSASSINI…. CCHE IL VS. DIO, pentito VI FULMINI NELLA CULLA e vi getti nella immondizia della storia, AASSASSINI!! cosi facendo vedremo se il ddio di questi ASSASSINI esiste…
Faust
Il vero obiettivo non è far scomparire Hamas ma far scomparire qualunque dirigenza palestinese che non sia del tutto succube agli interessi ed alla volontà israeliane; quindi Abu Mazen va benissimo.
—————
Abu Mazen ha la possibilità di ottenere la pace in Palestina, Hamas no, per sua stessa dichiarazione.
Allora, se si vuole la pace è un conto, se si vuole che la Palestina venga messa a ferro e fuoco più di quanto non lo sia già, è un altro conto.
Dice Rachamim: “Certe volte ho l’impressione che tutti gli orrori da quando esiste il mondo, tutte le guerre tutte le tragedie, ma anche tutti i progressi verso il bene, non siano altro che l’evoluzione di un piano ultimo.”
————-
Secondo le teorie spiritiche, ci sei andato molto vicino.
Caro Marco, non c’è niente da assimilare.
Il tuo lungo post , mirato a confondere le menti, lo smonto con sole due parole.
Dio è perfetto, infinito e immutabile.
Ha creato il tutto, e ha dato a noi il compito di completare l’opera.
———-
Caro Rachamim, visto che ho ragione quando affermo che il concetto di perfetto e infinito è molto lontano dall’essere capito?
Prendiamo la tua ultima frase, in cui separi Dio da Noi: con questa frase hai già affermato che Dio è relativo ( quindi non assoluto e non infinito). Dicendo che ha creato il tutto, neghi che sia perfetto, rientrando nel concetto dell’azione UTILE o INUTILE che ho già spiegato.
In effetti, la difficoltà che ho nel farmi comprendere quando parlo di queste cose è nel fatto che i due famosi concetti sono molto lontani dall’essere ‘acquisiti’. Si parla di un Dio assoluto e subito dopo lo si relativizza, negando di fatto la sua assolutezza.
Si cala Dio nella logica di causa ed effetto e quindi se ne nega l’immutabilità ( PRIMA della Creazione, DOPO la Creazione, negano la perfezione e l’immutabilità di Dio, se non accettiamo che TUTTO è Dio, compreso il Male, il Diavolo, le Nefandezze, la Stupidità e tutto ciò che esiste di negativo).
Volevo spiegare il concetto di come l’Essere contenga il Divenire, ma mi rendo conto che se non si possiede da parte dell’interlocutore la piena comprensione dei termini usati, parlo solo al vento.
Allora, se si vuole la pace è un conto marco tempesta
—————————————
Mio pregevole marco tempesta,
siccome lei non conosce la storia, di cui non gli frega una mazza, mi creda sulla parola quando le dico che alla fine dell’operazione Barbarossa, che avrebbe dovuto portare alla conquista della Russia da parte dei nazi nel 1941, la pace sarebbe regnata sovrana su quei territori. Sarebbe stata la pace dei cimiteri e dei campi di sterminio ma comunque pace sarebbe stata.
Se a lei sembra che possa andar bene così ne prendiamo atto. Io invece penso che chi da un secolo corre quotidianamente il rischio di esser fatto scomparire avrebbe anche il diritto di ribellarsi. Naturalmente per farlo bisogna avere un po’ di dignità e gl’ittagliani come lei ne hanno sempre avuta poca. L’importante è fare un po’ di comparaggio (parole sue).
Dica, mio pregevole genio, come avrebbero potuto polacchi e russi fare un po’ di comparaggio con i nazi?
Quanto poi alla resistenza di Hamas, chi mai le ha detto che l’obiettivo di Hamas sia l’opinone pubblica occidentale, fatta da filo-israeliani come lei con la testa imbottita dalle menzogne del Dipartimento Psicologico dell’Esercito israeliano, per quelli come lei Zahal? E’ proprio sicuro che le masse arabe non siano d’accordo con Hamas? Ed è proprio sicuro che i palestinesi della striscia di Gaza non siano per Hamas che hanno votato a maggioranza poco tempo fa? Chi dice il contrario? Rodolfo? Il Dipartimento Psicologico dell’Esercito israeliano?
Lasci perdere il Medioriente e continui ad occuparsi di figa, mio rilevante genio, sono sempre caxxate ma almeno piacevoli. U.
E poi chi cacchio mai ha stabilito cosa sia il concetto di utile ed il suo opposto, l’uomo…Dio…l’evoluzione ?Che so forse il papa ?
—
Caro CC, perdonami ma tu sei ancora più confuso di Rachamim.
Chi ha stabilito un concetto…
Prima chiarisci a te stesso cos’è un concetto, poi ti verrà immediatamente chiaro chi l’ha stabilito.
Da parte della gente comune, si usano i termini senza conoscerne il significato, li si usa per il suono che hanno e per il significato che vi hanno arbitrariamente incollato sopra. Ciò genera una non-condivisione della lingua.
Per evitare questo problema esiste il DIZIONARIO, che definisce il termine.
Se non lo si usa, si continuerà a parlare tra sordi.
L’ultimo dei piani!
E’ quello che una volta raggiunto , altro non resta che “buttarsi giù”!
Buon salto!
X Il Cavolo cappuccio
ja-ha-da che vuol dire letteralmente “fare uno sforzo”
Ecco bravo, fai uno sforzo , possibilmente coronato da successo, e vai a illuminare della tua sapienza in altro luogo.
Poi torna che ne discutiamo pacatamente!
cc
Il caro U. fa sempre paragoni con situazioni e tempi passati e non paragonabili. Non credo si possa capire il Medioriente paragonandolo a realtà completamente diverse.
Quando Bisceglie ospitava ogni estate artisti e funzionari governativi palestinesi ( all’epoca campava la buonanima di Arafat), il leitmotiv sia di artisti che di funzionari era: due Stati indipendenti.
Evidentemente l’Anp era sotto l’influenza del dipartimento di disinformazione israeliano, stando alla logica uroburiana.
“L’unica via per riappropriarci dei nostri diritti – ha quindi concluso Nasrallah abbigliato con il suo tradizionale mantello marrone chiaro – è la resistenza armata e tutto il resto è un’illusione un miraggio”.
————-
Cosa comporta la resistenza armata? Comporta la reazione spropositata di Israele. Con quali inimmaginabili conseguenze, nell’area?
Mi rendo conto che nella discussione in questo blog si parte da un presupposto preciso, che attribuisce ad Israele la volontà di eliminare i palestinesi dalla Palestina.
Se questo presupposto è errato, è errata anche l’analisi dei fatti.
Se questo presupposto è esatto, mi chiedo come mai una potenza come Israele non l’abbia già fatto da tempo, con tutte le scuse che ha avuto per attaccare, nel corso di questi anni. Lo farà adesso, usando la distruzione di Hamas come scusa?
Sto solo cercando di capire, non avallo nè l’una nè l’altra delle supposizioni.
Questa ultima tragedia dalla “terra santa”,dal ” macello continuo e reciproco”ripropongono un dubbio senza tempo:
È stato Hamas a rompere la tregua o la tregua non è mai esistita?
“Dobbiamo usare l’arma del terrore, dell’assassinio,della intimidazione
della confisca dei territori e del taglio dei servizi sociali “.
Ben Gurion, 1967
L.
Altra situazione destabilizzante in Somalia, dove si è dimesso il presidente. Cruenta resa dei conti, in vista.
Intanto, in Zimbabwe c’è un’epidemia di colera che ha già fatto 1500 morti.
Caro Linosse,
in linea di principio, qualsiasi frase estrapolata dal contesto in cui è stata espressa, perde il suo valore e diventa disinformazione strumentale, chiunque l’abbia detta.
X M.T.247
“….in linea di principio, qualsiasi frase estrapolata dal contesto in cui è stata espressa, perde il suo valore e diventa disinformazione strumentale, chiunque l’abbia detta”
Certo le frasi sono solo frasi e bisogna situarle in un contesto,in questo caso “l’estrapolazione dalla frase “non ha come contesto la frase ma continua con fatti reali almeno da 60 anni
L.
caro marcot,
in questo caso mi ritengo “orgoglioso ” di appartenere al ceto della gente comune quella che attibuisce significati arbitrari alle parole.
Mi sembra che tutto era partito dai “filosi”
C’è un tizio per esempio che tende ad escudere la meta-fisica dal campo del sapere logicamente ricostruibile.
E’ lo stesso che ha definito il linguaggio come consistente di un vocabolario (repertorio di significati) ma anche di una sintassi(regole di formazioni delle proposizioni)
Con tale quadro è dunque perfino possibile combianare tra loro parole senza significato oppure combinare tra di loro parole significanti al di fuori della sintassi.
Ora visto che a mio modesto avviso, nella mia profonda “ignoranza),senza sintassi difficilmente si compone un periodo è un periodo è tutto sommato indispensabile per capire quello che ci vuole dire l’intercolucoture , quando per esempio si discute di un problema così complesso e “carico”dal punto di vista storico della esistenza o non esistenza di Dio, posso concludere che a mio avviso l’uso della parola utile e del suo opposto è un tantito “riduzionista”.
E’ vero che tu Sei forse il più grande dei Riduzionisti con la tua logica bipolare if-then ,si no , on off,ma diamo tempo al tempo,aspettiamo ulteriori passi in avanti della scienza dei “cervelli artificiali”, prima di ridurre problemi complessi di tal natura al concetto di utile o inutile.
un saluto
cc
Caro marco tempesta,
lei mi sembra proprio in tutto un ittagliano da manuale. La giudico, sia detto senza offesa ma con molta ammirazione, un cretino di genio. Una caratteristica che ho incontrato sempre e solo con gli ittagliani.
Lei quando parla di Medioriente è di una superficialità desolante ma quando parla di metafisica sa porre problemi sui quali la cultura occidentale si è affaticata per un millennio e mezzo. Senza mai trovare una soluzione.
San Tommaso avrebbe ribaltato le sue affermazioni dimostrandone l’inconsistenza, proprio come lei ha dimostrato l’inconsistenza delle affermazioni di San Tommaso.
Il fatto è che, come diceva già Gaunilone e dopo di lui tutti i mistici cristiani, non si può affermare per via logica l’esistenza o l’inesistenza di Dio. In realtà per via logica non si può affermare l’inesistenza di nulla, neppure dell’ippogrifo o del liocorno; e neanche delle fate nei cespugli del mio giardino …
Come si sa dalla Scolastica, in realtà credere all’esistenza di Dio e solo un atto di fede, che poi noi possiamo anche razionalizzare (esattamente come una fede politica) ma che parte da altre premesse, di ordine sostanzialmente legato alla nostra personalità. Rodolfo e Pietro non l’hanno detto esplicitamente ma è proprio così: la fede è un modo di essere e di sentire.
Io e lei, e tanti altri qui dentro; non l’abbiamo ma la maggior parte degli uomini l’hanno. Secondo me perché così vuole il sistema di potere,visto che dai tempi di Roma (e probabilmente anche da prima) si sa che gli altari difendono gli interessi dell’aristocrazia molto meglio degli eserciti. I gesuiti, come lei dovrebbe sapere a memoria, dicevano: Dammi un fanciullo fino ad otto anni e sarà mio per sempre!…. Nel mio caso non è stato proprio così ma mi sono rifatto da grande.
Un saluto U.
PS. Non facci0o paragoni ma certi modi di pensare sono invariati dai tempi dei faraoni ad ora. I modi di pensare dell’oppressione non cambiano mai e lei non li sa leggere.