Buone feste e buon anno a tutti. Sapendo però che il Natale ha almeno 5.000 anni e stando attenti a non buttare via lo spirito critico come vorrebbero invece i vari cleri, a partire da Ratzinger
E’ Natale. Festa che esiste da almeno 5.000 anni, come dimostra tra molto altro anche il libro “Il Natale ha 5.000 anni”. Esiste cioè da quando gli esseri umani si sono accorti non solo che il sole morente al tramonto risorge all’alba successiva, ma anche che dopo il solstizio d’inverno – che nel nostro emisfero accade il 21 dicembre – il sole dopo tre giorni riprende nel suo precorso quotidiano ad alzarsi rispetto la linea dell’orizzonte. Come si suol dire, le notti riprendono ad accorciarsi e i dì ad allungarsi. In quei tre giorni la traiettoria del sole pareva fissata sempre al livello più basso rispetto l’orizzonte, perché quei nostri progenitori non disponevano certo di telescopi o altri attrezzi di precisione. Poiché le osservazioni le facevano ad occhio nudo o con attrezzi rudimentali, in quei tre giorni il sole a loro pareva sconfitto: ovvero, “morto”. Poi l’occhio ne percepiva la nuova ciclica ascesa nel cielo…. E poiché 21 più 3 fa 24, ecco che alla mezzanotte del 24 inizia il Natale, che si festeggia quindi il 25.
Sono decine, se non centinaia, i “Natali” del mondo antico, tutti centrati sul 25 dicembre o nelle immediate vicinanze, a seconda dell’abilità e della precisione degli osservatori “astronomi” antichi. Nell’antica Roma si festeggiava il “dies natalis Solis invictis”, cioè il “giorno del natale del Sole invitto”, dove il sole era un Dio, che la religione mitraica, nata in Medio Oriente, associava al Dio Mitra. E nei giorni delle nostre feste natalizie c’erano le feste dette saturnali, nome che deriva dal Dio Saturno. Per chi vuole saperne di più, direi che questo link va benissimo:
http://209.85.129.132/search?q=cache:QlV2gb7YRAwJ:www.materterra.it/Article44.htm+natalis+solis+invictis&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it&lr=lang_it
Insomma, nulla di nuovo sotto il Sole invitto, cioè post solstizio. Il cristianesimo – una volta diventato religione di Stato, grazie a Costantino che lo ha sdoganato e a Teodosio che ha cominciato la messa al bando delle altre religioni – non ha fatto altro che impossessarsi dei riti e delle usanze preesistenti. Del mitraismo ha copiato tutto, compreso il termine “missa” della messa (“ite, missa est”), il rito della comunione, la figura del papa e perfino del suo copricapo, che non a caso ancora oggi si chiama appunto mitria. A un certo punto il prefetto di Roma ha confiscato ai legittimi proprietari e regalato al vescovo di Roma – tra molti altri templi e annessi tesori – anche il tempio mitraico che sorgeva sul colle Vaticano, che si chiama così perché i sacerdoti mitraici andavano a “vaticinare” il futuro osservando il volo degli uccelli. I vati osservavano il cielo, poi con la bacchetta chiamata se non ricordo male sistro delimitavano un “tempulum”, cioè una porzione di cielo, e vaticinavano il futuro da come si svolgeva il volo degli uccelli in quel “tempulum”, che non a caso ha poi dato il nome alla parola “tempio” così come del resto anche a “tempo”. Il motivo per cui fino alla scoperta della stele di Rosetta è andata persa, tra molta altra ricchezza culturale, anche la capacità di scrivere, leggere e capire i geroglifici egiziani, è appunto il fatto che le religioni egiziane vennero messe fuori legge al pari di tutte le altre “pagane”, i loro templi distrutti o regalati alla Chiesa, assieme alle ricchezze formate dai “tesori” accumulati con le donazioni dei devoti, e il clero di quelle religioni perseguitato e disperso anche ferocemente. Quindi, nessuno più sapeva nulla dei geroglifici, visto che la parola significa “segni sacri”.
L’origine astronomica del Natale è dimostrata ancora oggi dal rito della messa di mezzanotte. Perché mezzanotte e perché il 25 dicembre, se nessuno sa in che giorno e tanto meno a che ora è nato Gesù detto il Cristo, del quale – pur ammettendo che sia storicamente esistito – non si sa neppure se sia nato a Nazaret o nella “Casa del pane”, cioè a Betlemme. Lo si dice nato a Nazaret perché lui era un “nazireo”, vale a dire un sacerdote di una certa setta ebraica, cosa che però non ha nulla a che spartire con il paese che si chiama Nazaret. E lo si dice nato alla “Casa del pane” solo perché si vuole far finta che si sia avverata la profezia biblica secondo la quale il Messia che avrebbe liberato gli ebrei sarebbe nato dalla stirpe di re Davide, che aveva casa a Betlemme. Il fatto che il padre di Gesù fosse in cielo Iddio e in terra il putativo Giuseppe fa a cazzotti con la discendenza da Davide, ma tant’è….
Di fatto Gesù si può dire sia nato a Roma, tali e tante sono le manipolazioni eseguite a Roma che riguardano lui, i vangeli e le storie annesse connesse. E’ a Roma che si è sempre deciso cosa e come i cristiani devo credere, con dogmi inventati nel Duemila come l’ascesa al cielo della Madonna e il suo essere nata senza “peccato originale” o inventati al concilio di Trento, come l’ostia della comunione che diventa “carne di Cristo in forma di ostia di farina” o inventati prima ancora, come la natura divina di Gesù: una invenzione, questa, che ha permesso alla Chiesa di mettere fuori gioco la concorrenza degli ebrei lanciando contro di loro l’accusa infamante di deicidio, caduta come è noto solo pochissimi anni fa.
Questa faccenda del Sole è più importante di quel che potrebbe parere, perché mostra altre sovrapposizioni forzate che il cristianesimo a fatto a sbafo e a spese di ciò che esisteva prima e da gran tempo. Quella che noi chiamiamo domenica era infatti al tempo dei romani il dies Solis, cioè il giorno del Sole, così come il lunedì è ed era il giorno della Luna, il martedì quello di Marte, il Mercoledì quello di Mercurio, il Giovedì quello di Giove, il venerdì quello di Venere, il sabato quello di Saturno. Fu Costantino che quando decise di puntare le sue fortune sui cristiani per ingraziarseli ulteriormente adottò la settimana di sette giorni e quello che era il “dies Solis” lo chiamò “dies Domini”, “giorno del Signore”, facendo contenti i cristiani senza però scontentare i mitraici: infatti, se per i cristiani il Signore era Dio, o Gesù, per i mitraici il Signore era Mitra, visto che anche così lo chiamavano. E a credere in Mitra era lo stesso Costantino, che prima dell’apparizione della croce e della scritta “In hoc signo vinces” nella battaglia di ponte Milvio ebbe la stessa apparizione da parte di Mitra in una battaglia precedente, in nord Europa. Costantino oltre che sdoganatore del cristianesimo, che rese “religio licita” mentre prima era illegale, è anche l’inventore del Credo, recitato ancora oggi come professione di fede dei cattolici. Se lo inventò al concilio di Nicea, peraltro convocato da lui – e non idea spontanea della Chiesa – quando cominciò a pensare al cristianesimo come collante dell’impero e perciò “instrumentum regni”, inventando perfino il termine “cattolicesimo”. Anche se ogni tanto spunta l’idea di farlo santo visto anche che, modestamente, si definiva “il tredicesimo apostolo” o “l’apostolo esterno”, a Roma lo hanno ripagato assai male: Lorenzo Valla, che era il segretario di un papa e non un assatanato scoprì infatti che la “donazione di Costantino” non era latro che un testamento falsificato: con il quale però il papato aveva potuto rivendicare alla Chiesa di Roma la proprietà, ricevuta in eredità da Costantino, dell’intera Italia, della parte occidentale dell’impero, vale a dire la futura Europa, e le quattro diocesi più importanti dell’impero, compresa se non ricordo male quella di Alessandria. Non a caso Indro Montanelli ha definito la Donazione di Costantino la truffa più colossale dell’intera Storia del genere umano. Una truffa che il papa agitò sotto il naso di Carlo Magno per convincerlo a invadere l’Italia e battere i longobardi per evitare che unificassero l’Italia lasciando al vescovo di Roma solo la carica di vescovo di Roma e le terre donategli con la Donazione di Sutri, primo piccolo nucleo del futuro Stato pontificio. Da notare che Valla, per evitare di finire al rogo o comunque in galera a vita, si guardò bene dal pubblicare il libro con il quale dimostrava che la Donazione di Costantino era un falso: il volumetto per venire alla ,luce dovette aspettare quasi un secolo, e un editore tedesco….
Costantino riforma dunque anche i nomi della settimana: tutti contenti, anche gli ebrei con il giorno del “sabato” che prende il nome dal loro Shabbat. Tutti comunque avevano copiato dai babilonesi, e chi ne vuole sapere di più può andare su questo link:
Se la nascita astronomica del Natale è documentata dal rito della messa di mezzanotte, il fatto che la domenica fosse il giorno del Sole è che il Sabato fosse quello di Saturno è documentato dai nomi in inglese e tedesco di questi due giorni: rispettivamente sunday e saturday in inglese, Sonntag e Samstag in tedesco. Del resto, anche il giorno della Pasqua è fissato con criteri astronomici, fissati per decreto dell’imperatore Costantino. Nessuno sa quale sia il giorno della asserita resurrezione di Gesù, se lo si sapesse allora la Pasqua avrebbe un giorno fisso, sempre lo stesso nel calendario. Ecco perciò che come ci si è impadroniti del Natale altri così ci si impadronisce della Pasqua altrui. Non solo di quella ebraica, ma anche e soprattutto di quella “pagana”, che in quel periodo festeggiava la “resurrezione” della natura, cioè l’arrivo della primavera, del tempo delle semine, ecc., tutte cose da fissare con criteri astronomici (ancora oggi i bravi agricoltori tengono d’occhio le fasi lunari e non solo quelle per decidere quando fare alcune cose). Da dove credete che venga l’usanza delle uova pasquali? Da Marte? Dalla bibbia? Dai vangeli? Nossignori! E’ la vecchia usanza degli antichi romani di sotterrare uova per propiziare la fertilità della terra. Anche Madre Natura veniva dotata di ovaie…. Ulteriore antropomorfizzazione del creato. Gli Dei che nell’antichità muoiono e resuscitano sono molti, e quasi tutti dopo tre giorni. Il perché dei tre giorni lo abbiamo visto: sono infatti tre i giorni durante i quali il sole sembra “morto” sul punto più basso della sua traiettoria quotidiana rispetto l’orizzonte. Numeri a parte, non si capisce proprio perché – se non grazie all’ignoranza imposta per secoli dopo avere spazzato via le religioni pagane – la Chiesa insiste a declamare che la morte e la resurrezione di Cristo era per gli antichi “uno scandalo inaudito” perché era “inconcepibile che un Dio morisse”. Nulla di più falso. Tanto per cambiare.
Nulla di più falso quindi anche riguardo le balle sulle “radici cristiane” che si vuol fare credere siano le uniche dell’Europa, per continuare a imporre il potere che è nato dalla distruzione per secoli e secoli delle altre radici: quelle ben più antiche e solide, radicate nella terra e nei ricordi ancestrali. E che pertanto tendono ancora oggi a riemergere nonostante il paganesimo sia stato bandito e lungamente perseguitato, anche con l’Inquisizione visto che non erano bastati i molti secoli di persecuzioni che avevano ridotto le antiche religioni a sopravvivere solo in campagna, nei villaggi, cioè nei “pagus”che pare abbiano dato il nome alla parola “paganesimo”. Se il Natale ha almeno 5.000 anni, poco meno ne ha la figura della Madonna madre di un Dio, a partire da Iside che allatta il piccolo Horus. E del resto proprio Iside con Osiride e uno degli esempi mediterranei di santa trinità. Iside secondo alcuni non era vergine, così come secondo costoro Horus non è davvero risorto perché Iside ne ha sì ricomposto il cadavere fatto a pezzi dal solito congiunta invidioso (versione diventata poi quella di Caino e Abele), ma il fallo non è riuscita a ricomporlo, ha dovuto ripiegare su uno di legno, mentre a me una guida egiziana ha spiegato che Iside il fallo lo ricompose tenendone in bocca i pezzi ritrovati in una palude. Sta di fatto che il mito della resurrezione in area mediterraneo-romana così nasce e da qui si propaga. E del resto nel soffitto di certe tombe dei faraoni si vede come gli egizi si rappresentavano il ciclo del giorno e della notte: il sole tramonta perché ingoiato da una lunga Dea poggiata mani e piedi sulla terra e lunga quanto il cielo stellato, poi al mattino risorge perché rinasce, nuovamente partorito dal sesso della Dea. Un affresco molto ma molto emozionante…. vari metri sotto terra. Da restarne affascinati per sempre soprattutto per ciò che esso sottende riguardo la cultura e la religiosità di quell’epoca.
Il sorprendente libro “Il Natale ha 5.000 anni” dimostra anche che nel cristianesimo la resurrezione era emblematizzata dalla capacità del fallo maschile di avere nella vita molte erezioni, ognuna delle quali è considerabile una sua “resurrezione” post coitum precedente. Il libro mostra statue e dipinti di Cristo, sul trono o in croce, con il Padre o con la Madonna, molto esplicite e significative sotto questo profilo, ma prudentemente fatte sparire o nascoste dalla Chiesa diventata in seguito sessuofoba.
Riguardo il Natale cristiano, non ho mai capito cosa ci sia da gioire per la nascita del Bambinello, visto che è destinato a essere massacrato nella salita al Golgota e sulla croce. Ancor meno lo capisco da quando ho provato cosa sia la paternità. L’aberrazione del sacrifico umano come necessario per la redenzione, rielaborato con la vicenda di Dio che si fa Gesù, cioè uomo, ed ereditato dalla “teologia del sangue” della bibbia, secondo la quale non c’è perdono divino senza versamento di sangue, sia pure magari “solo” del caprone espiatorio, è una aberrazione che a mio avviso è il peccato originale del monoteismo. Anzi, dei monoteismi. Che tra le varie assurdità annoverano in particolare quella di combattersi a sangue da secoli pur rifacendosi tutti allo stesso identico Dio! Un Dio che per i musulmani e gli ebrei che si odiano a morte ha addirittura lo stesso nome: la parola ebraica Eloah, singolare di “divinità”, è chiaramente uguale ad Allah, che da quella deriva. Le religioni possono essere una bella cosa, i vari cleri invece sono solo un potere. Terreno e mondano. Repressivo, quindi, e spesso – come ben sappiamo – sanguinario. L’altra assurdità è la pretesa che la bibbia sia stata scritta o ispirata da Dio, ne è insomma la parola. Una pretesa strana, non solo perché offende in primis lo stesso Dio, per quanto quello della bibbia sia lui stesso una offesa, al genere umano, ma perché la bibbia è in gran parte copiata da miti mesopotamici preesistenti. Un Dio quindi che copia a man bassa….. Per giunta dagli Dei pagani! La prima volta che il Dio della bibbia compare viene nominato al plurale – Elohim, cioè “le divinità”, e non al singolare Eloah – chiaro segno “archeologico” che anche la religione nata dalla bibbia era in origine politeista, dato anche che Abramo e i suoi erano solo degli emigrati dalla politeista e mesopotamica città di Ur, ed è diventata monoteista solo per motivi politici, che nulla hanno a che vedere con il divino.
Le stranezze che fanno sorridere sono molte, compresa l’intera narrazione della creazione che è ormai dimostrato essere solo una serie di favole, completamente illogiche come tutte le favole, e compreso il fatto che Dio avrebbe creato solo Adamo, cioè un essere umano di sesso maschile, pur sapendo bene che si sarebbe annoiato a morte, e anzi non si capisce perché mai lo avrebbe dotato di apparto genitale visto che non aveva cerato anche la donna. Se ne dovrebbe dedurre che Dio riteneva che l’uomo dovesse essere dedito alla masturbazione, e chissà come pensava che si sarebbe moltiplicato, come avrebbe fatto per avere figli…..
Ci si interroga da sempre sul perché della durezza e della ferocia del Dio della bibbia. Ma la risposta è semplice: si tratta della trasposizione al divino della figura tipicamente orientale, mesopotamica, del Gran Re, o Re dei Re, come Ciro il Grande e simili, che dei propri sudditi poteva fare quel che più gli pareva, con un potere assoluto anche feroce. Figura che Abramo e i suoi emigranti, posto che siano esistiti per davvero, si sono evidentemente portati appresso, nel dna. Tant’è che i dieci comandamenti, che in origine erano più di dieci, iniziano con la formula “Io sono il signore Dio tuo, non avrei altro Dio all’infuori di me”, formula che oltre a confermare l’esistenza del politeismo perché sottintende l’esistenza di altri Dei, da ripudiare in blocco, ricalca in pieno la formula dei contratti tra i re e i propri sudditi: “Io sono il signore Re tuo….”. Del resto il cristianesimo ha fatto altrettanto con il mondo pagano romano e mediterraneo: s’è impadronito dei miti e dei riti di quel mondo, oltre che di quasi tutti i templi, tant’è che le principali chiese cristiane sorgono su templi pagani preesistenti, a quanto pare a partire dalla stessa basilica di S. Pietro. Dei tre monoteismi, il cristianesimo è il più politeista: non solo c’è da annoverare divinità come Gesù, lo Spirito Santo e la Madonna, ma c’è anche l’infinita orda di santi, beati e angeli…. Di fatto, migliaia e migliaia di Dei di varia grandezza e importanza, con le varie divinità locali, i santi protettori dei vari paesi e paesini che li celebrano ancora oggi con processioni festose e ricche di folclore, che altro non sono se non il travestimento di antiche divinità pagane, a partire se non ricordo male da S. Tecla.
Nonostante non capissi cosa ci fosse da gioire per la nascita natalizia di Gesù, il presepe ha allietato la mia infanzia. Tant’è che a casa mia lo si è fatto fino a uno o due anni fa. Ora preferiamo l’albero e Babbo Natale. Più festosi, non anticamera di future morti crudeli e privo di madri espropriate e ridotte a barattolo come la povera disgraziata ragazzina di nome Maria. Però, a parte le mie preferenze, ritengo che il presepe possa essere una bella tradizione, a patto di avere ben chiaro e spiegare con chiarezza ai bambini che nessun Dio può essere così sciocco e feroce da avere bisogno di ammazzare qualcuno, sia pure sotto forma di un’altra forma di se stesso, anziché accontentarsi di un mazzo di fiori e – insuperabile meraviglia delle meraviglie – del sorriso dei bambini. O degli adolescenti. O degli anziani, così fragili e indifesi.
Sì, lo so: avevo promesso di parlare del papa, questo strano signore tedesco che accusa la Spagna di “statolatria” e di “inammissibile invasione di campo” perché organizza la scuola per educare i bambini anziché imbottirli di favole, miti e fregnacce varie, cosa che può avvenire tranquillamente tra le mura domestiche, nelle parrocchie, sinagoghe, moschee, ecc., sotto forma di belle tradizioni familiari, belle finché non si sputa sulle tradizioni altrui. Questo strano Ratzinger che scopre coraggiosissimamente l’acqua calda e rigira la frittata: “Galilei non era contro la fede….”. Ma va! Non mi dire! In effetti, era la fede contro Galilei, ma il papa non lo dice. Prudentemente. Così come è sempre stata ed è contro il sapere, il progresso scientifico, medico, anatomico, perfino contro il progresso legislativo, non a caso è stato uno degli ultimi Stati che ha abolito la tortura, la pena di morte, e la diseguaglianza tra gli esseri umani, visto che da S. Paolo al papa che autorizzò lo riduzione in schiavi degli africani è sempre stato tutto un legittimare lo schiavismo, abolito infatti non dalla Chiesa, ma dalla Rivoluzione francese e dalla guerra civile made in Usa. Questo inammissibile pontefice tedesco che vuole resti fuorilegge l’omosessualità, fottendosene del fatto che per i gay e le lesbiche c’è la pena di morte in molti Paesi, che tuona contro il controllo delle nascite e i preservativi, aumentando così la responsabilità della Chiesa nella pandemia africana e nell’epidemia mondiale dell’Aids, oltre che nella nascita di milioni di poveri cristi destinati non a vivere, ma a morire subito di fame, stenti e malattie. Questo strano papa che pare sappia molto di teologia, quanto di più distante dagli esseri umani, ma nulla sa della Natura, dove l’omosessualità è vissuta da decine di migliaia di specie viventi. Questo strano papa che tuona contro le “perversioni” sessuali, senza rendersi conto che la perversione peggiore è il voto di castità cui costringe il suo clero e al quale incita i suoi fedeli. La castità forzata, imposta, che oltre a essere impossibile, tanto da facilitare la pedofilia e altri abusi, è un insulto a Dio: perché mai avrebbe creato il sesso anche dello stesso Ratzinger, oltre che in tutti gli uomini e le donne che scelgono l’abito talare o suoresco, se poi costoro lo umiliano in modo così brutale? Oppure se poi sono costretto a viverlo – papi compresi – in modo ipocrita e clandestino. A parte il fatto che molti papi lo hanno vissuto niente affatto in segreto, a volte morendo tra le braccia del proprio amante. Loro avevano il coraggi odi non limitarsi a indossare le scarpette rosse.
Ma bando alle ciance, alle mie inutili chiacchiere. Auguro a tutti
Buon Natale e Buon Anno
Joyeux Noël et Bonne Année
Merry Christmas and Happy New Year
Frohe Weinachten und gutes neues Jahr
Feliz Navidad y feliz año nuevo
С Рождеством Христовым и с Новым Годом
عيد ميلاد سعيد وسعيد السنة الجديدة
חג מולד שמח ו שנה טובה ו
Καλά Χριστούγεννα και καλή χρονιά
God Jul och ett Gott Nytt År!
Hyvää joulua ja onnellista uutta vuotta!
Per Uroburo
Grazie per il suo pensiero, argomentato. Lo rispetto anche se non lo condivido. ma non è questo il problema, è chiaro.
Solo alcune cose, dal mio personale punto di vista.
Non ho detto che necessariamente la via del trascendente sia quella per spiegarsi la ragione delle cose. Dico solo che è un bisogno dell’uomo, della sua natura. Poi, come detto, ci sono persone che, come lei, Antonio e chissà quanti altri, vivono senza fede. Non a caso, però, non sono mai esistite società atee, individui sì, ma società mai. E’ chiaro: lei dice di avere risposte più valide dalla scienza; altri le hanno, le cercano dalla fede. Sono due piani differenti, in netto contrasto.
Sui culti dei primordi, invece, ribadisco la mia linea, anche se – è giusto – atti d’amore e di ricordo sono insiti nella cura della sepoltura. Comunque, sono degli studi scientifici che hanno portato alle conclusioni che ho detto. E’ possibilissimo quanto le dico.
Ad esempio, riguardo alla cura del corpo dopo la morte, storia ed etnografia ci hanno tramandato varie tradizioni, legate a ideologie e usanze di ordine religioso. Si tratta di culti presenti da sempre presso tutte le culture, diretta derivazione dalla credenza in una divinità creatrice, la cui la più antica rappresentazione conosciuta è la Dea madre, le cui vestigia si trovano quasi ovunque, a partire dai tempi più remoti.
Poi c’è il fatto che, relativamente ai tempi più lontani, tra i resti umani, si siano trovati pezzi di mandibola, laddove non vi è presenza di altre parti dello scheletro: potrebbe far ipotizzare un iniziale culto del teschio, religiosamente conservato. Infatti, non è pensabile che sia un caso che si sia conservata solo questa parte del corpo,oltre tutto più fragile di altre parti scheletriche, ben più consistenti e quindi meno facilmente deperibili. Si tratta evidentemente di una scelta conservativa intenzionale. Quindi culto, quindi una sorta di religiosità.
Un cordiale saluto anche a lei,
Pietro
Aò, chi se la sente de fargli vedè Iddio? Lo vole toccà.
Ammazza le risate…………..attento che pigli la scossa.
Io sto benissimo con gli alberi, con i cani, con le formiche ed i cavalli, meno con gli invasati credenti in un dio cattivo e strabico che ha creato tutto ma poi ha figli prediletti e figli negletti.
Antonio
Come è difficile capirsi.
Non parlavo di un Dio specifico.
Da Repubblica
Tra i palestinesi uccisi anche il capo della polizia di Gaza Tawfik Jaber. Secondo un portavoce militare israeliano “gli obiettivi che sono stati attaccati erano stati individuati dai servizi informazione negli scorsi mesi e comprendono terroristi di Hamas che operavano da basi, comandi, basi di addestramento e arsenali bellici”. E infatti sono stati colpiti obiettivi militari, arsenali e installazioni di Hamas e delle milizie palestinesi, in gran parte situate però nel cuore di aree densamente abitate.
Cara Anita,
premetto che lei ha il diritto di “intromettersi” come chiunque altro: le discussioni sul blog sono pubbliche.
Non parlavo del massacro di tanti anni fa, parlavo del tentativo di linciaggio di pochi giorni fa (ma forse era ad Hebron, chiedo scusa ma da un po’ di tempo non mi riesce nemmen più di leggere i giornali). Quella ventina di palestinesi, donne e bambini, che i coloni hanno cercato di bruciare vivi sotto allo sguardo indifferente di tre soldati israeliani che non hanno fatto neanche una piega. Ecco parlavo di quello.
Quanto ai massacri, sessant’anni fa (non il secolo scorso, subito dopo la fine della guerra e la scoperta di Auschwitz e Mauthausen) settecentomila palestinesi sono stati costretti ad abbandonare le loro case sotto la minaccia delle armi e molti di loro, come a Dayr Yassin, di cui si è voluto cancellare perfino il nome, sono stati uccisi in massa. Come i nazi a Marzabotto (il marco tempesta distratto, guarda da un’altra parte…. Che caxxo gli frega a lui di Marzabotto?).
Ed anche quest’ultima irruzione è significativa della considerazione con cui lo Herrenvolk con la stella di Davide considera quelli a cui han rubato tutto: sono undermenschen!
La legge internazionale di guerra, quella che il marco tempesta non sa neppure cosa sia, dice ESPLICITAMENTE come si devono, o meglio come non si devono, condurre operazioni militari in zone abitate da civili, ma il marco tempesta è estasiasmato dalla geometrica potenza dell’esercit0 israeliano (Israele risponderà con tutta la violenza di cui è capace). Chissà cosa avrebbe pensato delle SS, il nostro pregevole amico, anche quelle rispondevano con tutta la violenza di cui erano capaci.
Un cordiale saluto e tanti auguri per il suo raffreddore U.
arsenali e installazioni di Hamas .. in gran parte situate però nel cuore di aree densamente abitate. R.
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Caro Rodolfo,
premesso che compito di un esercito occupante è comunque quello di non fare vittime tra i civili, resta il fatto che è un tantino difficile creare istallazioni militari in un luogo come la striscia di Gaza che ha una delle densità abitative più alta della terra. Non trova?
Suvvia, queste considerazioni da Dipartimento psicologico dell’Esercito Israeliano le vada a fare da qualche altra parte. Qui non siamo mica come il marco tempesta che si beve tutto.
Quanto al lancio di razzi (che spesso sono solo dei colpi di mortaio) smettetela di fare teatro. I razzi sono talmente primitivi da essere più pericolosi per chi li lancia che per chi li subisce. Ma sono l’unico modo a disposizione di quei poveracci per far sentire la loro voce contro i vostri assassini tagliagole.
La vostra selvaggia repressione è iniziata quando i palestinesi non avevano nessuna arma e non opponevano nessuna resistenza. La vostra repressione nasce con l”arrivo degli ebrei in Palestina e continuerà fino a quando non avrete buttato fuori tutti i palestinesi: con le armi, con le stragi, con la fame, con la sete ed in qualunque altro modo abbiate a disposizione.
Siete degli assassini come i vostri maestri nazisti. U.
Caro Uroburo, lei scrive:-“Premesso che compito di un esercito occupante è comunque quello di non fare vittime tra i civili, resta il fatto che è un tantino difficile creare istallazioni militari in un luogo come la striscia di Gaza che ha una delle densità abitative più alta della terra. Non trova?
Si daccordo. Ma se cosi veramente fosse , perchè gli Hamas costruiscono i loro arsenali tra le case dei civili? Tra l’altro, si guardi bene la cartina di Gaza City e si accorgerà, che per costruire arsenali, c’è abbastanza spazio altrove.
Ma lei li ha mai visti i danni che procurano quei razzi.
La mancanza di vittime è dovuto al fatto di quello già scritto nel post Nr.96.
Chissà cosa avrebbe pensato delle SS, il nostro pregevole amico, anche quelle rispondevano con tutta la violenza di cui erano capaci.
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Penso che quando la disparità di forze è schiacciante, l’unico mezzo per limitare i danni è tentare subito un accordo. Meglio perdere poco che perdere tutto, come invece sta succedendo ai palestinesi.
Mi chiedo cosa succederebbe se (non lo faranno mai, ma prendiamola come ipotesi di lavoro) di punto in bianco i palestinesi mettessero la bandiera bianca in ogni finestra e dicessero: ” Ok, avete vinto, ci arrendiamo”. Due milioni di prigionieri sono ingestibili. Cosa succederebbe, secondo il nostro U.? La Palestina ridotta a campo di concentramento, con gli occhi di tutto il mondo addosso? Io credo che ricaverebbero molto di più di quanto ricavano adesso con la guerriglia.
Anyway, prendo al volo il consiglio di U.: d’ora in poi mi occuperò di arte e di figa e mi terrò alla larga dalla Palestina.
Altrimenti qui finisce che mi fanno passare per nazista!
I missili Kassam fanno danno, eccome.
Due bambine, Hanin Abu Khusa e Sabah Hasuna, di 5 e 13 anni, sono state uccise ieri dallo scoppio di un razzo palestinese caduto per errore su una casa di Bet Lahiya, nel nord di Gaza.
Questo e’ stato un errore.
Lo troverete sui giornali di oggi, ognuno con la propria svolta.
Anita
Caro Antonio,
la questione che lei pone ha fatto perdere il sonno a chissà quante persone, hanno impegnato filosofi, teologi, scienziati per millenni… Tutte chiacchiere inutili, allora, visto che lei all’età di 13 anni ha trovato la sua bella risposta, ha chiuso i ponti con il trascendente ed ha deciso che Dio non esiste. Punto. E si è immerso nei principi della fisica.
I miei dubbi di fede li vivo ogni giorno con quello spirito critico che, come dice Nicotri, non dovrebbe mai mancare. Lei, invece, ha verità assolute, acclarate ben più di me a questo punto.
Questo suo ateismo militante, che io rispetto (per carità, ci mancherebbe) non è anch’esso una forma di religione?!? Solo che lei non venera Dio ma altre cose… Curioso, no?!?
Un saluto.
Pietro
A proposito di Dio:
Tutto ciò che noi possiamo immaginare, non può prescindere dalla legge di causa ed effetto. L’eventuale Dio o chi per esso, prescinde dalla legge di causa ed effetto ed è quindi per noi inconcepibile.
Prendiamo una qualsiasi distanza, poniamo un metro. Questa distanza possiamo moltiplicarla all’infinito. Non possiamo però dividerla all’infinito, poichè giunti al valore 10 alla -35, ci fermiamo. E’ la cosiddetta “Lunghezza di Plank”, che dà inizio alla formula V=S/T, velocità uguale spazio fratto tempo. Essendo zero lo spazio, il tempo e la velocità non esistono più. Cosa c’è oltre la lunghezza di Plank, amesso che qualcosa ci sia? Non possiamo neanche immaginarlo, è completamente al di fuori di qualsiasi nostra possibilità speculativa.
Però procedendo dalla materia alle sue componenti primarie ed andando sempre più indietro, ci fermiamo, secondo la teoria delle stringhe, ad una modulazione vibrazionale dell’energia, che è ancora ‘al di quà’ della lunghezza di Plank. Il fatto che l’energia vibri significa che segue delle leggi che la fanno vibrare e, vibrando, man mano costituire figure sempre più complesse fino ad arrivare all’atomo. Che origine hanno tali leggi? Anche se fossero intrinseche all’energia sono comunque un qualcosa che ‘vive’. E che quindi ha un’origine.
Qui dobbiamo fermarci, non abbiamo alcuna possibilità di andare oltre.
Perciò, dare connotazioni all’origine delle leggi è un’operazione che non ha alcun senso. Quindi, le religioni non hanno alcun senso se si mettono a descrivere le caratteristiche di chi (o di coloro) che generano tali leggi.
Altra cosa è se chi ha generato tali leggi sia ancora soggetto alla legge di causa ed effetto. Nel qual caso si può supporre l’esistenza di Esseri Superiori ( non vedo perchè si debba usare il singolare, vista l’estrema disparità della Creazione) che appartengano ad un gradino intermedio della scala gerarchica.
In ogni caso, anch’essi fuori dalla nostra immaginazione.
Le “verità rivelate” sono moltissime e tutte in contrasto tra loro, per cui hanno credibilità zero. L’unica ‘verità’, seppure per sua stessa ammissione molto parziale, che segue una logica stringente, è lo spiritismo, che avalla però la scala gerarchica di cui sopra. Non giunge certo all’Origine, che è per sua (della teoria spiritica) ammissione, irraggiungibile.
Non giunge certo all’Origine, che è per sua (della teoria spiritica) ammissione, irraggiungibile.
… Caro Marco, del 111 sono daccordo con quel cche scrivi, su quasi tutto… meno la limitatezza del raggiungimento… in particolare sono daccordo sulle vibrazioni dimensionali elettromagnetiche. Dello spiritismo et similia, ti prometto che quando mi verra voglia ti raccontero di vibrazioni cosmiche… e percezioni cerebrosensoriali.. ciao,,,, Bel ragazzo!!
Faust
Dio il creatore non si modifica, Lui è sempre lo stesso. Lo è sempre e sempre sarà
———–
Questa è un’affermazione gratuita. Da dove si evince che Dio non si modifica e tutto il resto appresso?
Rachamim lo evince dalla Bibbia, che è verità rivelata.
Ho già parlato del valore delle verità rivelate, dove non si capisce perchè uno dovrebbe accettare l’una piuttosto che l’altra tra le innumerevoli ‘rivelazioni’.
Mi si dirà che si fa una scelta per fede, ed io risponderò che è una scelta emotiva ancor prima che trascendente. L’emozione (ma anche la spinta alla trascendenza) è una caratteristica umana: una eventuale divinità creatrice prescinde da un meccanismo emotivo o anche logico, poichè sono meccanismi che prevedono un prima e un dopo e ricadono nella logica della causa ed effetto, estranea all’idea del Dio chiunque esso (o essi) sia, che in teoria dovrebbe esserne al di fuori.
caro Faust, le vibrazioni di qualsiasi natura sono sempre modulazioni energetiche. Di un’energia più ‘sottile’ se così vogliamo chiamarla, ma si resta sempre ‘al di qua’, ovvero nel campo di ciò che chiamiamo ‘esistenza’.
L’eventuale Dio ne è ‘al di là’, poichè tutto ciò che prevede il valore Tempo ( il prima e il dopo, Prima era il Caos, Dopo ci fu la Creazione) e quindi spazio e velocità, ricade nella legge di causa ed effetto ed è quindi per definizione estranea a Dio.
Da cui si deduce che Dio è estraneo per sua stessa natura alla Creazione, che ne è al limite una componente, non un prodotto.
Nel senso che la Creazione è una porzione di Dio, non una cosa che prima non c’era e poi c’è.
Se così fosse, Dio non è nè assoluto nè infinito (che è sinonimo di assoluto) esistendo Lui distaccato da un suo prodotto, sempre per il fatto della legge di causa ed effetto, che prevede un ‘prima della Creazione’.
Se Dio fosse perfetto, non ci sarebbe necessità della Creazione, poichè il solo fatto di essere una necessità prevede uno stato precedente di non-compiutezza e quindi non-perfezione.
Se ne deduce ancora che la Creazione è perfetta. Altrimenti, essendo una componente di Dio, ne costituirebbe un’imperfezione, distruggendo così l’assunto della Perfezione di Dio.
Se la Creazione è perfetta, lo è in tutti i suoi componenti. Se così non fosse, non sarebbe perfetta e torniamo al punto di partenza.
Se i componenti della Creazione sono perfetti, significa che tutto ciò che accade ha una caratteristica di perfezione e quindi ciò distrugge il significato del Peccato, essendo il Peccato una imperfezione.
Non essendoci il Peccato, in quanto misura di imperfezione, non esistono colpe. Non esistono neanche meriti, poichè l’assenza di merito è un’imperfezione e quiondi non può esistere, abbattendo perciò il concetto di Merito, che diventa una normale componente della Creazione.
Procedendo in questo modo, smantelliamo tutto il castello delle religioni, mattone per mattone, in una reazione a catena.
Bah, caro Marco, stento a seguirti.
e che rimane dunque?Svuoti tutto.
Lasciamoci ibernare va, che è meglio.
Caro Rachamim, capisco le tue titubanze, sto usando un linguaggio non immediato, che presume delle conoscenze a monte.
Dovrei usare un linguaggio meno logico e più ‘emotivo’, ma non ci riesco. Anche perchè se si usano certi termini è necessario conoscere bene la definizione, altrimenti si va fuori strada e si capisce una cosa per l’altra.
Il punto che sto cercando di chiarire è che, se definiamo Dio assoluto e perfetto, automaticamente cade tutto il castello delle religioni, di tutte le religioni, poichè la Perfezione non è soggetta a modifiche, altrimenti non si potrebbe chiamare Perfezione.
Se tu affermi che Dio è assoluto, significa che non esiste niente al di fuori di Dio e quindi TUTTO è Dio.
Se dici che c’è stata una Creazione significa che c’è stata una modifica e quindi, essendo Dio immodificabile, la Creazione è al di fuori di Dio, poichè è una modificazione. Se è AL DI FUORI di Dio, significa che è distaccata da Dio, è altra cosa, è un prodotto Creato, quindi esterno a Dio per definizione. Se si accetta questo, Dio non è assoluto ma diventa relativo, poichè c’è Dio e c’è un suo prodotto che non è Dio. Se Dio ha Creato, significa che prima della Creazione mancava qualcosa, altrimenti se non mancava niente la Creazione sarebbe stata un atto inutile. ma se mancava qualcosa, significa che non c’era la Perfezione, perchè con la Perfezione nopn manca niente, è tutto a posto, non c’è nessuna necessità, è tutto immutabile.
Eccetera. Non so se spiegato così ti sia più facile. Una buonanotte, M.T.
Se tu affermi che Dio è Immodificabile significa che non esiste un prima e un dopo, perchè
Mi è rimasta appesa una frase, ma è una ridondanza.
Come sarebbe “svuoti tutto”?
Voi religiosi dovete solo stabilire se Dio è Assoluto ( e quindi Infinito) o non lo è
Dovete stabilire se Dio è Perfetto o non lo è
Dovete stabilire se Dio è Immutabile o non lo è.
Dopodicchè, quando avrete stabilito ciò, tutto il resto viene di conseguenza.
Per M.T.
Scusami Marco, ma come come Rachamim fatico un po’ a seguirti, anche se l’argomento resta interessante, a mio avviso.
Ha ragione R. quando dice che “svuoti tutto” con il tuo affermare che non esiste peccato o merito, quindi in sostanza male e bene. Sbaglio in questa conclusione?
Credo che il tuo discorso su peccato e merito vada inserito in un contesto più ampio. Molti, ad esempio, pur ammettendo l’esistenza di Dio, ne hanno negato la Provvidenza, affermando che Dio non si interessa del mondo, avendo abbandonata a se stessa l’opera delle sue mani. Una soluzione erronea stando a quanto afferma la Chiesa cattolica, perché contraria agli attributi divini, specie all’amore di Dio per le creature, amore che è l’unica ragione della creazione.
Per altra via si deve, dunque, trovare la conciliazione tra l’esistenza di Dio e il fatto del male nel mondo.
I teologi, per facilitare la soluzione del problema, hanno distinto tra male fisico e male morale.
Il male fisico è dovuto all’essenza finita delle cose di cui si compone l’universo ed al corso normale e ordinario delle leggi della natura. Non ripugna quindi a Dio, come non ripugna il dolore che al male fisico suole accompagnarsi; il rendere l’uomo, e in generale l’animale, sensibile agli agenti nocivi è spesso mezzo provvidenziale per la conservazione della vita nella natura; la morte stessa degli individui è necessaria per dare posto alle nuove generazioni.
La colpa, poi, cioè il male morale, è effetto della manchevole volontà dell’uomo: essa non è voluta da Dio, ma solo permessa, perché Dio vuole che liberamente lo rispettiamo e lo amiamo e non vuole fare violenza alla nostra volontà.
Caro Pietro, come ho già detto a Rachamim, prima di continuare a parlare dobbiamo stabilire alcuni punti fermi, che sono i seguenti:
Dio è Assoluto?
Dio è Perfetto?
Se la risposta è si ad entrambe le domande, ti smantello le religioni pezzo per pezzo.
Se la risposta è no ad una delle due domande o a entrambe, se ne può parlare.
amore che è l’unica ragione della creazione
–
Anche questa è un’affermazione gratuita.
Chi lo ha detto? da dove lo si evince?
Se lo si evince dalle verità rivelate, vale ciò che ho detto a proposito del valore di una verità rivelata qualsiasi essa sia.
Ok, vado, ci si legge domani. Buonanotte a tutti.
Mio caro e non onnisciente, peccato, uroburo. Prendo atto della definizione del suo “Natale” ma non spiega perché augurarlo a altri, specialmente un natale così banale e privo di ogni significato.
Va bene, non bacio la mano se promette di non comportarsi come un mafioso meridionale.
Allora, avendo ammesso che non è onnisciente, si apre la possibilità che lei, nonostante tutti gli studi e libri che ha letto, può sbagliare e sbagliare di grosso. Adesso se mi dici che lei è infallibile … bacio la mano.
I palestinesi dovrebbero cercare un accordo…
@ Marco T.
Marco, ma di accordo parla? Ma non lo vede, e’ talmente evidente che Israele non vuole nessun accordo, perche’ l’unica cosa che vuole e’ fare piazza pulita dei paestinesi, tanto ormai ne sono rimasti quattro gatti. Se Israele tenesse veramente all’incolumita’ dei propri abitanti nelle zone piu’ vicine a Gaza, avrebbe da tempo accettato una missione di pace ONU. Ma non ne vuole sentir parlare. Secondo lei perche’?…
Oggi perfino Sarkozi, ebreo-ungherese, francese di adozione, da sempre tendenzialmente filo-israeliano, ha criticato l’attacco su Gaza, definendolo spropositato e sproporzionato.
L’ONU, se fosse un’organizzazione con le palle, invece di “proporre” di gettare fuori Israele, lo dovrebbe fare oggi stesso, lanciando cosi’ almeno un messaggio serio. Invece niente, ci si limita a fare degli enunciati, a “esprimere preoccupazione e dissenso” per le azioni degli aggressori/invasori. Quelli se ne fanno un baffo delle parole e del generale dissenso.
xVox
Sarkozy non è Ebreo si informi , prima di sparare a salve.
X Rachamim
Faccio cortesemente notare che il governo egiziano prima dello scadere della tregua ha reso noto che nessuno dei due contendenti aveva gli chiesto di mediare anche per una prosecuzione della tregua: né Hamas né Israele. E la Rai bel tg di stasera ha reso noto che Israele preparava l’offensiva da due mesi. “Forse” si potrebbe quindi pensare che il governo israeliano non aspettava altro che poter ricominciare con le rappresaglie, e cioè che Hamas riprendesse i suoi demenziali lanci di razzi. Lanci che, lo capisce anche un cretino, servono più a Israele che ai palestinesi, che con le rappresaglie – se i numeri non mi tradiscono – subiscono oltretutto perdite anche venti volte superiori a quelle inflitte (la media generale è comunque di quasi il quadruplo). Tant’è che l’Onu è più volte intervenuta condannando la sproporzione della forza nelle “risposte”.
In ogni caso, se si volesse cominciare a risolvere il problema basterebbe lasciare che l’Onu schieri i caschi blu. Ma a NON volere mi pare sia il governo israeliano. O no? “Forse” si può pensare che non voglia testimoni. O no?
Un saluto.
pino nicotri
Carissimi amici,
è un vero peccato che non ho potuto partecipare all’interessante dibattito sviluppatosi sul Natale.
Sono molto dispiaciuto !
Imepegni famigliari mi hanno tenito lontano dalla vostra compagnia per almeno due giorni e non penso di avere di avere da aggiungere alcunchè alle vostre affermazioni.
In questi giorni in una pausa di riflessione, tra una” trascendenza e l’altra”, mi sono chiesto quali potessero essere invece “Le parole chiave” per questo nuovo 2009 che si avvicina.
Allora in una” illuminazione” ho deciso di PROFETARE.
Purtroppo visto che in Genere i profeti (non dico sempre) profetano sciagure, allora mi sono permesso di mettere insieme alcune parole, una specie di Dizionarietto per il 2009
Ecco il frutto delle mie “fatiche”
Stato di emergenza
Ragion di Stato
Poteri di eccezione
Crisi delle relazioni gobali (sic!)
Stato di eccezione
Potere monetario
C’è per momento un “grande andirivieni” intorno al malato e alla sua “ultima” crisi.
Dottori, professoriect,ect (ancora non sono stati chiamati gli stregoni e gli sciamani), perchè come nelle migliori tradizioni, sempre si spera che il “malato” abbia avuto solo una delle sue solite “crisette” passeggere….
Nel linguaggio “medico” ,ancora non mi par di sentire le parole di cui “sopra”, ancora al capezzale del “malato”, non si chiama il Buon Dott.Prof.Carl Schmitt quello del famoso…”sovrano è colui che decide se c’è uno stato di emergenza…”
Le cure quindi, sono ancoara quelle classiche “leggere”e anche se qui e là si sente parlare ..di “eccezzionalità”..sono di poco superiori alla somministarzione dell’Acido Acetil-salinicilico,volgarmente Aspirina, che tutto sommato fa bene anche alle emorroidi.
Pertanto il Vostro Profeta di Sventure vi avverte …
Se nel corso del 2009 NON sentirete Parole come quelle DI CUI SOPRA, non temete ..IL GRANDE MALATO”..è in via di guarigione.
Le blande cure, hanno avuto effetto e ancora esistono risorse alle quali” Lui” può attingere per guarire..
Al messimo comincerà ad attingere agli ultimi “residui di grasso”
Per cui a rimetterci come al solito saranno i “soliti” Grassi (saturi,insaturi” ..che dici Peter?
Se invece ,nel corso del 2009, sentirete parole “come quelle di CUI SOPRA o equivalenti..(sapete il loinguaggio medico come tutto nel mondo ,non sembra vero ,ma si evolve, si migliora..)
Oggi si dice che uno non è più” morto”, ma bensì che sono venute a mancare in Lui le funzioni vitali..
Bene, quindi , in questo caso il consiglio del falso profeta dice che c’è pericolo per molte CHIAPPE
Così parlò Zarathustra cc !!!
Ps- Trascendendo ,trascendendo le stesse informazioni , possono essere tranquillamente acquisite nella dodicesima sestina,della quarta quartina,della ventiduesima riga del Manuale dei GIOVANI PROFETI
x Rachamim
Solo per curiosita’ ho ricercato…in un secondo Sarkozy.
“È figlio di un aristocratico ungherese naturalizzato francese – Nagybócsai Sárközy Pál, poi occidentalizzato in Paul Sarkozy – e della figlia di un medico ebreo sefardita di Salonicco convertito al cristianesimo.
È stato allevato dalla madre Andrée Mallah, lasciata dal padre, che si è poi risposato ed è andato a vivere negli Stati Uniti.”
Solo per informazione, nulla a che vedere con la politica.
Anita
X PIETRO
Così, girovagando su INTERNETTE , tanto per non dimenticare tra “il Trascendente” e le sottane…
L’esimio, eccellentissimo, eminentissimo, reverendissimo cardinale Pio Laghi, all’epoca Nunzio apostolico a Buenos Aires, di fronte alle brutalità della dittatura di cui erano vittime anche suore e sacerdoti, diceva così: “Il Paese ha un’ideologia tradizionale e quando qualcuno pretende di imporre altre idee diverse ed estranee, la Nazione reagisce come un organismo, con anticorpi di fronte ai germi, e nasce così la violenza. I soldati adempiono il loro dovere primario di amare Dio e la Patria che si trova in pericolo. Non solo si può parlare di invasione di stranieri, ma anche di invasione di idee che mettono a repentaglio i valori fondamentali. Questo provoca una situazione di emergenza e, in queste circostanze, si può applicare il pensiero di san Tommaso d’Aquino, il quale insegna che in casi del genere l’amore per la Patria si equipara all’amore per Dio”.
E così, pregno di tanto amore, invece di muovere un solo dito per impedire massacri, torture, stupri, delitti, il nunzio Pio Laghi se ne andava a giocare a tennis con l’ammiraglio Massera, celebrava le nozze del figlio e ne battezzava il nipote.
Buon 2009 a lei e famiglia !!
Caro Pietro. — Lo so che la questione del Dio ha fatto perdere il sonno a molta gente e qualche ora di sonno la ha tolta anche a me, è probabile che la mia decisione di disinteressarmi della cosa dipenda, almeno in parte, dal banale fatto che non potevo permettermi di perdere troppo sonno.
Al mattino mi alzavo alle sei e prima di entrare a scuola avevo girato per un’ora e mezzo in bicicletta a consegnare latte a domicilio. Perdersi in ragionamenti in cui non trovavo sbocchi logici era forse un lusso da ricchi che non mi potevo permettere.
Nei principi della fisica, che mi appassionano, non ho potuto, purtroppo, immergermi più di tanto, le leggi di Ohm e di Jaul mi servivano soltanto per guadagnare qualche soldino manipolando con una certa proprietà quattro fili elettrici per accendere le lampadine.
Lei mi dice Questo suo ateismo militante, che io rispetto (per carità, ci mancherebbe) non è anch’esso una forma di religione?!? Solo che lei non venera Dio ma altre cose… Curioso, no?!?
L’unica cosa veramente curiosa è che voi credenti veneranti, non potete neppure concepire che esistano persone che non credono che nella realtà concreta mettendola in dubbio ad ogni momento e che non venerano proprio un bel NIENTE. Gli altri li guardate solo attraverso la lente deformante delle vostre indimostrate convinzioni, ed ecco allora che vi appaiono simili a voi ma rovesciati. Ma quella non è la realtà, è solo l’effetto deformante della vostra lente o forse è la vostra paura che il guardarci per quello che siamo realmente vi costringerebbe ad abbandonare quella sorta di coperta di Linus che è il vostro padre celeste ed allora vi sentireste orfani, mentre io penso che vi sentireste finalmente adulti.
Credo che questo lo avesse capito l’amico Don Antonio il parroco del mio paese, un grande uomo , eroe partigiano, professore di filosofia, un giorno mentre rifacevo l’impianto elettrico della canonica, entrammo nell’argomento ad un cero punto posi anche a lui il quesito di cui sopra, si strinse nelle spalle, non mi disse più niente e non tornò mai più sull’argomento, da allora parlammo solo di sport di mare di pesca … di vita … mai più di religione e di Dio. Sono convinto che anche lui avesse molti dubbi …. o forse ne aveva uno solo.
Antonio Zaimbri “- – – “antonio.zaimbri@tiscali.i
Mio caro signor Cavolo,
si augura buon giorno e buona sera; buone ferie e buon week end; si augura Buon Anno Nuovo … per quale ragione mai non si dovrebbe augurare Buon Natale?
Poi ciascuno mette nel suo Natale il significato che vuole: chi lo fa il giorno natale di Gesù, che è un gran bel falso storico anche ammesso che Gesù sia realmente esistito, cosa tutta da dimostrare dato che non ci sono prove storiche di quell’esistenza; chi lo fa la festa della fine dell’accorciarsi delle giornate e quindi la festa pagana del Sole che non è mai sconfitto perchè risorge sempre; e chi, come me, lo fa la festa della famiglia.
Io auguro buona giornata di festa a tutte le persone che conosco, ed auguro a tutti di passare un giorno sereno, ai credenti ed ai non credenti.
Io non ho mai detto e mai pensato che il Natale è una festa priva di significato. Tra tutte le festività, sia laiche sia religiose, è quella che mi piace di più (ancor più del XXV aprile e del I maggio). Il significato che io le do è quello di essere la festa della famiglia. Non è mica necessario essere credenti per sentire l’importanza degli affetti famigliari. Io sono del tutto ateo eppure penso che siano fondamentali nella vita degli uomini (e non solo: anche dei gatti).
Quanto poi alla sua ultima domanda, devo dire che lei mi stupisce sempre molto. Io non ho mai nè detto nè pensato di essere infallibile. E perchè mai dovrei pensare una tale sciocchezza che fa ridere perfino quando è attribuita ai papi? Ho le mie idee ma anche molte incertezze come tutti. Lei invece mi sembra particolarmente poco portato ad ammettere incertezze o dubbi.
A me pare che lei attribuisca a me cose che dovrebbe invece dire a se stesso. Comunque le auguro Buon Anno Nuovo, a lei come a tutti senza eccezioni. U.
Io non sono un ateo militante: l’esistenza di Dio è, per me, un argomento talmente poco interessante che ne parlo solo qui. Semplicemente credo che l’esistenza di Dio sia probabile tanto quanto l’esistenza delle fate nei cespugli del mio giardino oppure quanto l’esistenza dei folletti nei boschi.
Rispetto la fede dei credenti che non vogliono imporre agli altri le loro credenze, non ho alcun rispetto per la Chiesa che giudico niente più che un’organizzazione politica volta alla conservazione del suo potere e dei suoi beni.
Non devo convincere nessuno, tant’è che parlo assai di rado di religione perfino qui. Mi limito a constatare l’infondatezza di moltissime affermazioni che riguardano Dio.
Personalmente preferirei l’antica religione ai monoteismi; mi sembrava più umana. Ma in realtà non sento neppure il bisogno di pregare la Natura.
Io non prego mai. Da una parte non serve a nulla: non risponde mai nessuno. Dall’altra pregare per ottenere qualcosa mi è sempre sembrata una provocazione nei riguardi del Buon Dio. Perchè mai Dio dovrebbe scomodarsi per farmi avere qualcosa che desidero? Tocca a me, non a lui, darmi da fare.
Io credo di essere sempre vissuto in modo onesto e corretto, non ho rimproveri da farmi e ci ho messo tutto l’impegno di cui disponevo, anche senza bisogno di credere in Dio. Non ho nessuna ragione per amare Dio e neppure per temerlo. Se per caso mai ci fosse dovremo fare una lunga chiacchierata e se non c’è non ci sarà proprio nulla da dire.
Insomma vivo senza Dio da tanto tempo e non ho mai trovato che mi mancasse qualcosa per quello.
Un saluto U.
A proposito del Fallimento Madoff…
Dal Sole 24 Ore…
…..C’è chi dice che in realtà il coinvolgimento di molti ebrei nel fallimento rappresenta uno spartiacque per chi si ostina a giocare sui luoghi comuni dell’ebreo avaro e pronto a tutto pur di far soldi:«ormai nessuno crede più a questi luoghi comuni. Le mele marce ci sono dappertutto. Secondo me questo dimostra semmai che nell’era della globalizzazione siamo tutti uguali. Non ci sono gruppetti particolari che truffano gli altri, ci sono persone di diversa estrazione culturale, ma che appartegono ormai alla stessa classe sociale in termini di richezza. Gli ebrei, come gli aristocratici in Europa o normali investitori dell’alta borghesia laica o cattolica o protestante, alla fine sono tutte vittime di questo scandalo. Madoff non rappresenta l’ebraismo, rappresenta la truffa globale». Resta il fatto che le comunità ebraiche sono agitate. Anche per questo il New York Times ha dedicato due inchieste nei giorni scorsi alla questione ebraica in relazione a Madoff. Lo ha fatto parlando con rabbini della Yeshiva University, che ha perso oltre 100 milioni di dollari con Madoff. Uno di loro ha concluso: «Il fatto che osservi il Casher o le regole della Torah non dimostrano che sei un buon ebreo. Se rubi o imbrogli, operi contro i comandamenti, che sono dieci: e non fai più parte della comunità».
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Ma basta lah, forse direi che si può convenire, ..che sò laicamente parlando..lo so , lo so è molto terra ,terra ..dreiche peò si può convenire …senza bisogno di trascendere…in questo caso…!
cc
Caso Madoff
In realta’, sembra che i truffati ebrei siano la minoranza. Strepitano piu’ degli altri, magari perche’ alcuni di loro sono ricchi e famosi, ma la maggioranza dei truffati pare che non sia affatto ebrea.
@Rachmin
Sarkozy:
Mater ebrea, no?
Ergo…
CRIMINI DI GUERRA A GAZA
Israele ha scelto il momento opportuno per bombardare: l’ora di uscita dei bambini dalle scuole
Gaza – Infopal. Circa 200 morti e 300 feriti: questo è il bilancio attuale (ore 14, ora locale) degli attacchi aerei israeliani in corso contro la Striscia di Gaza.
I nostri giornali e le nostre tv, le cui direzioni hanno perso completamente il senso della dignità professionale, ci stanno raccontando che ad essere bombardate sono le basi dei “terroristi”. Non è così! Sono i civili, i bambini, la dirigenza delle forze dell’ordine, dell’amministrazione pubblica, a essere colpiti.
La propaganda mediatica italiana filo-sionista ha iniziato già da qualche settimana a prepararci alla ineluttabilità di questa guerra a senso unico, vera carneficina di biblica memoria, dando la colpa a Hamas e ai razzetti Qassam, quando la verità è un’altra: Israele ha bisogno di queste stragi di innocenti in funzione elettorale. Hamas era disposta alla tregua a patto di far fermare gli attacchi israeliani mai sospesi, nonostante il cosiddetto “cessate il fuoco” siglato a giugno, e di far riaprire i valichi per far entrare i rifornimenti alimentari e il carburante, necessari alla sopravvivenza di 1,5 milioni di persone.
Questo i nostri sempre più indecenti giornali e tg non ce lo hanno raccontato.
Siamo di fronte alla morte dell’informazione, al Grande Fratello che manipola le menti e le coscienze.
Fonte: http://www.infopal.it/
STANNO FACENDO UNA STRAGE
Infopal in collegamento telefonico con Vittorio Arrigoni, da Gaza: stanno facendo una strage.
Infopal. Ore 13 ora di Gaza. Abbiamo appena parlato al telefono con Vittorio Arrigoni, dell’International Solidarity Mov., rientrato a Gaza con l’ultimo viaggio di Dignity, l’imbarcazione del Free Gaza.
Vittorio, com’è la situazione al momento, a Gaza?
“Gli F16 israeliani stanno bombardando dalle 11,30 di questa mattina. E’ una vera carneficina: sono già 200 le vittime. Hanno tirato giù due palazzine di civili, vicino a casa mia, nella zona del porto. Stanno ammazzando poliziotti e cittadini”.
Qui i nostri tg e i siti dei nostri quotidiani stanno raccontando che sono in corso bombardamenti contro “basi terroristiche”…
“Balle! Che vergogna! Stanno ammazzando poveri cristi, poliziotti, altro che terroristi! Non ho mai visto tanta violenza contro Gaza come ora….Hanno attaccato con caccia e con la Marina da guerra”.
Vi aspettavate questi attacchi?
“A dir il vero, no. Ieri, Israele aveva aperto i valichi lasciando entrare qualche rifornimento alimentare…L’ha fatto apposta, così oggi ha potuto prendere alla sprovvista la popolazione, i bambini che uscivano da scuola, i poliziotti che si stavano addestrando per funzioni di sicurezza interna…”.
Mentre Vittorio parla, si sente il suono delle bombe che cadono su Gaza…
“Sto andando all’ospedale ash-Shifa, per vedere se hanno bisogno di sangue…”.
Fonte: http://www.infopal.it/
TAMBURI DI GUERRA
in una settimana, le forze di occupazione-invasione israeliane hanno condotto 25 incursioni contro la Cisgiordania – dove, a giustificazione di tali crimini, non ci sono lanci di razzi della resistenza.
La denuncia viene dal PCHR, che sottolinea come gli attacchi israeliani sono diventati “giornalieri”, senza per questo attirare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale e dei mezzi di informazione, invece molto sensibili a ogni missile artigianale e generalmente innocuo, lanciato dalla Striscia di Gaza su territorio israeliano.
Nell’ultima settimana, inoltre, 18 palestinesi – tra cui 4 minori – sono stati sequestrati dalle forze israeliane, per un totale di 2329 prigionieri rinchiusi dall’inizio dell’anno nelle prigioni di Israele.
I TG E LA FINE DELLA LIBERA INFORMAZIONE
Come ti ribalto, deformo e manipolo la verità: i tg e la fine della libera informazione. Un giornalista di punta, comodamente seduto nel suo studio, a Gerusalemme, ha “raccontato” la guerra di Israele contro Gaza. Neanche la briga di “essere sul posto”. Nulla. Le notizie, era ben chiaro, arrivavano da media e esercito israeliani. Il giornalista ha parlato di “basi di Hamas distrutte” quando invece si tratta della sede della polizia del ministero degli Interni, che oggi ospitava un corso di addestramento per nuove, giovani, reclute delle forze dell’ordine. Dunque, non c’erano resistenti o combattenti vari, ma ragazzini disoccupati che si erano arruolati in polizia, come fanno molti italiani nel nostro sud economicamente depresso.
Il corrispondente ha parlato di 150 miliziani uccisi e di qualche civile: si tratta, invece, di poliziotti, di bambini che uscivano da scuola e di altre persone prese alla sprovvista dai 30 e oltre attacchi aerei simultanei contro la Striscia.
Ha parlato di “risposta” ai lanci di razzetti Qassam dalla Striscia contro Israele, ma, contraddicendosi, forse senza neanche rendersi conto, ha affermato che il piano di attacco israeliano era in gestazione da mesi…Dalla tregua, dunque, rispettata da Hamas ma quotidianamente violata dalle forze di occupazione.
Sostenere, come ha riportato il giornalista, che il piano di attacco era in studio da mesi implica necessariamente il fatto che Israele, nonostante la tregua, volesse trovare la scusa per bombardare Gaza e distruggere Hamas.
In Italia la libertà di informazione, la dignità di informare, sono definitivamente defunte. Ormai ci troviamo all’interno di un grande, pericoloso, video-game globale e apocalittico, dove l’Umanità è piegata, torturata, uccisa per mano di bande di criminali, i cui capi controllano le principali corporation mondiali. Media compresi. I colleghi che hanno ancora un po’ di coscienza, s’indignino per favore.
Fonte: http://www.infopal.it/
x VOX
Non so’ cosa vi presentano le TV Italiane, le nostre TV presentano quello che sta succedendo.
Questo viene dalla NBC Channel 10, con i notiziari locali, nazionali e del mondo:
Israeli assault on Hamas kills more than 200
By IBRAHIM BARZAK and AMY TEIBEL
Associated Press Writer
http://hosted.ap.org/dynamic/stories/M/ML_ISRAEL_PALESTINIANS?SITE=WJARTV&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT
Se sa leggere l’inglese, queste sono le notizie.
Di preciso non si sa’ ancora, solo che tanto Israele che Hamas non hanno intenzione di cessare il fuoco.
Ho sentito Condoleeza Rice, Olmert, Obama, i diversi rappresentanti della Casa Bianca, richiedono una fine delle ostilita’.
B.H.Obama non si pronuncia tanto, ha detto che Hamas ha attaccato Israele per prima e che c’e’ solo un Presidente alla volta.
FOX NEWS sta seguendo la guerra, ci sono embedded reporters sul luogo, in Gaza.
Anita
x VOX
Sempre dalla local NBC 10
Analysis: Hamas unlikely to be toppled
By KARIN LAUB
Associated Press Writer
http://hosted.ap.org/dynamic/stories/M/ML_ISRAEL_GAZA_OPTIONS_ANALYSIS?SITE=WJARTV&SECTION=HOME&TEMPLATE=DEFAULT&CTIME=2008-12-27-15-11-49
Anita
Berlusconi sulle intercettazioni
“Se escono mie telefonate lascio l’Italia”
Se venissero intercettate mie telefonate di un certo tipo, me ne vado in un altro Paese. Io continuo a parlare normalmente al telefono, perché se venissero intercettate mie telefonate di un certo tipo, me ne vado in un altro Paese.
Forza Magistrati…. una bella intercettazione ad hoc eeeeee ce lo togliamo dai cojoni…. pputtanaeva
Faust
Ciao Faust,
il berlasca ha paura che vengono fuori le telefonate con le sue donnette,….e la moglie non scherza su certe cose,…
per il resto se ne frega,non parla piu’ nemmeno di “toghe rosse”
l’hai notato?
Buon anno,Ber
Maddoff….,
uno dei tanti,…una volta si chiamava Soro e un’altra volta ,…
vattela a pesca,tutti ci provano a fare i soldi facili,…e cascano nel pentolone.
La farina del mugnaio se lo porta via il diavolo,…si diceva una volta,…adesso se lo porta via il mercato borsistico.
I 70 miliardi di lire che il grande socialista ha lasciato nella borsa di Hongcong mica erano beni di famiglia….
I 30 miliardi che valutano l’imbonitore,…a mio parere,(fondato
sugli imbrogli),…valgono 3 soldi…
Comunque,…i soldi della borsa sono spesso di dubbia provenienza,e un dimezzamento di questi paperoncini mondiali fa bene a tutto il mercato.
Auguri a tutti di buon 2009,Ber
Antonio,
non sono un credente venerate, come mi apostrofi.
E non ho paura, altrimenti non avrei mai accettato il confronto su un terreno irto di pericoli, di problemi e di tante altre cose…
Io ho detto che rispetto la sua scelta: non crede, va bene. Per me non c’è problema.
Vorrei solo che lei considerasse anche che esistono persone che hanno fede. Rispetto chiama rispetto e mi piacerebbe che non chiamasse ingenui chi ha fede. La mia, in questo momento, è traballante, ma per ragioni diverse da quelle che pensa. E’ un momento di stanca, il mio, che si protrae da tanto tempo.
Ciò non mi impedisce, comunque, di andare alla ricerca (di cosa? Di tante cose…), di interrogare e di interrogarmi, di scoprire.
Un saluto
Per Uroburo
sono arrivato in Italia ieri. Breve transito per Milano, ho passato qualche ora nel centro. Atmosfera piuttosto rilassata. In una libreria della Galleria ho intravisto un famoso teatrante italiano (il Nobel, per intenderci) che andava a spasso ‘en catimini’. Sara’ stato un falso riconoscimento o era proprio lui?
Perquisizioni da parte di carabinieri e soldati all’ingresso del Duomo, ergo lunga fila. Risate lungo il corso, degli ‘street sellers’ di libretti sul’Africa con un approccio tollerato solo in Italia, credo. Molto insistenti, ma subito calmi e cortesi dacche’ gli parlavo in inglese (che tutti conoscevano benissimo, molto meglio dell’italiano). Simpatici, comunque.
Possibile che il biglietto del bus costi solo un euro!!!
Da Linate al centro, e poi ritorno. In UK sarebbero 5 sterline ‘one way’
un caro saluto
Peter
11:22 Fonti anonime dell’Anp: “Pronti a sostituire Hamas”
Si può fare ed è auspicabile.
Da Repubblica
L’autorità nazionale palestinese (Anp) è pronta a tornare nella Striscia di Gaza e ad assumerne il controllo, se “Israele riuscirà a liberarsi del regime di Hamas”. “Sì siamo pronti a tornare a Gaza – ha detto un funzionario dell’Anp al quotidiano israeliano The Jerusalem Post – crediamo che la gente sia stufa di Hamas e voglia vedere un nuovo governo”. Un altro funzionario ha fatto sapere che il partito Al Fatah, del presidente palestinese Abu Mazen, ha dato istruzione a tutti i suoi membri presenti a Gaza di tenersi pronti a tornare al potere. “Abbiamo un numero sufficiente di uomini nella Striscia di Gaza pronti a riempire il vuoto di potere – ha aggiunto – naturalmente tutto dipende da Israele, se riuscirà a liberarsi del regime di Hamas”.