Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…

Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo,  per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.

Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm

e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html

Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..

Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.

Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.

Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.

In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.

A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.

E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.

A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.

L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.

In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.

Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.

Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.

Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?

Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:

“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.

Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.

Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.

626 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Se prego o no sarebbero francamente affari miei, come sono solo suoi se lei prega o no. Comunque tempo fa mi sono già espresso sul mio blog, con commenti – se non ricordo male – da parte di Sylvi, Uroburo, ecc.
    Il fatto che lei non lo abbia notato potrebbe confermare ciò che ha scritto tempo fa mi pare Shalom: e cioè che lei è una delle persone che si danno il cambio per controllare il mio blog per conto di non so quale ganglio dello Stato a lei simpatico. L’unica cosa certa è che ho più memoria di lei, il resto – vero o no che sia – non mi interessa minimamente.
    pino nicotri

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Mi scusi il ritardo nella risposta. Anche Hitchens ipotizza con convinzione che la credenza religiosa ci viene dalla fiducia assoluta verso i nostri genitori dovuta a motivi di pura sopravvivenza, visto anche che almeno fino a sette-otto anni i cuccioli di uomo non posono essere autonomi e quindi hanno un lungo bisogno di sicurezza.
    Un saluto.
    pino

  3. Sylvi
    Sylvi says:

    carto Uroburo,

    noi parliamo di Italia a partire dal 1861.
    Nella parte occidentale del Friuli dal 1866, con un referendum- imbroglio sul quale la storia è chiara.
    Perciò prima di allora non si poteva parlare d’Italia per nessuno degli Stati italiani, l’Italia non c’era!
    Ragusa non è mai stata veneziana; avendo modo di andare a visitare il museo di storia a Dubrovnik si può comprendere i rapporti con Venezia, comunque autonomi, come altre zone della Dalmazia!

    Al contrario gli abitanti di Fiume non erano italiani,ma di cultura, usi e costumi considerati “italiani”.
    Me lo raccontava, in lunghe chiaccherate, facendomi vedere documenti e cartine scritte in veneziano, il signor Sucich il cui padre, croato,era ufficiale alla dogana di BaKar (Bucari).
    Gli ungheresi erano una netta minoranza.

    Anche per i croati Fiume era “italiana”, per lei no.
    Sul Sud Tirolo sono d’accordo e anche su alcune parti dell’interno dell’Istria.
    Venezia aveva “colonizzato” (mille anni di storia) le coste di Istria e Dalmazia, non le zone interne che non la interessavano.

    Per quanto riguarda l’Impero austro-ungarico, dovrebbe sapere che nell’ambito dei confini la gente si muoveva. Ma c’erano culture prevalenti.
    Dopo la guerra del ’91, Pola si svuotò improvvisamente di serbi, kosovari, bosniaci. Sembrava una città fantasma.
    Rimasero i croati e gli italiani-croati.
    Immediatamente vi fu una migrazione dall’interno, anche con parecchi problemi!
    Sono sicurissima che oggi a Udine ci sono più oriundi che friulani! Ma Udine resta friulana.

    Il Patto di Londra fu fatto da stranieri italiani con altri stranieri: si divideva la pelle dell’orso che si stava per uccidere!!

    Fa bene a dirmi di continuare a studiare, è un consiglio che vale anche per lei, soprattutto controlli le biografie degli autori dei testi che studia!
    buonanotte

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara signora,
    è una costante della storia nazionalista d’Ittaglia quella di stabilire che sono italiani tutti i territori che hanno fatto parte di uno stato successivamente confluito nell’Italia. Ad esempio i territori veneziani. Sulla base di questo chiaro principio si ululava che Nizza, Savoia, Corsica, Canton Ticino e le isole ioniche erano Ittaglia. Che nessuno degli abitanti di queste zone si considerasse ittagliano era un elemento del tutto trascurabile.
    Però Fiume era una città che non aveva MAI fatto parte del territorio veneziano e la sua maggioranza di italofoni non aveva mai espresso la presenza significativa di un movimento irredentistico.
    Comunque in tutte le cosiddette Terre Irredente gli irredentisti erano una piccola, rumorosa e sciocca minoranza.
    Dopo la II GM vi sono stati altri fattori che hanno reso preferibile l’Italia piuttosto che la Iugoslavia, ma ancora adesso moltissimi triestini si considerano sudditi austriaci. Hanno sbagliato i calcoli anche loro.
    Vede signora, la differenza tra noi è che io considero il nazionalismo ittagliano, un nazionalismo di straccioni, uno dei mali peggiori di questo infelice paese. E non lo considero per nulla un valore. U.

  5. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    che discorsi imbarazzanti. Specie a distanza di un secolo. Per lei sembra normale che buona parte degli italiani del Nord dovessero restare coi maledetti crucchi. Posso al limite capire che potessero volere l’indipendenza sia dai tedeschi che dagli (altri) italiani, ma restare con gli austriaci proprio no. Sembra che per lei gli italiani non possano mai essere un popolo di ‘adulti’, ma sempre e solo sotto il patrocinio di altri piu’ ‘maturi’. Che significa ad esempio che adesso (!) moltissimi triestini si considerino ‘sudditi’ austriaci?!
    Che la Grande Guerra fosse una sporca guerra tra imperialisti siamo d’accordo. Ma visto che il gioco era quello, che diritto avevano poi gli alleati di bacchettare l’avidita’, o le mire espansionistiche, dei soli italiani? Fiume c’est la lune, di Clemenceau, etc.Forse che i francesi ci fecero una ‘figura’ migliore con Alsazia-Lorena che era piu’ tedesca che francese o francofona? e attribuirono tutti i danni e le spese di guerra alla Germania, e via discorrendo.
    (per inciso, non ho mai capito cosa ci guadagnarono gli inglesi)

    un saluto

    Peter

  6. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    non ho mai letto Hitchens. Pero’ mi fa piacere che qualcuno la pensi come me…
    Buonanotte

    Peter

  7. Anita
    Anita says:

    Ho guardato immagini su vecchi filmati e mi fa riflettere come sia intaccata la fortissima italianita’ del popolo Italiano.
    Mi sembra che oggi molti italiani siano italiani per inerzia, una volta lo eravano per amor di Patria.

    Stranamente noto che i vecchi Italiani migrati negli Stati Uniti hanno ancora un forte attaccamento alla terra nativa.
    Sono fieri del loro sangue Italiano, anche i miei figli ne erano orgogliosi, mio nipote (il Marine) ha diversi tatuaggi con insegne italiane e la bandiera tricolore.

    Io non malignerei mai l’Italia, come potete constatare scrivo su forums italiani, nonostante che tutta la mia vita adulta e’ piantata negli US.

    Forse e’ la mia natura, come mio papa’ ho un forte senso di patriotismo…per ambedue le mie patrie.

    Anita

  8. Rachamim
    Rachamim says:

    XNicotri
    Mi dispiace che lei pensi che io (persino insieme ad altri) sia in questo blog per controllare. Cosa c’è da controllare.
    In quanto alla memoria,lei stesso negli ultimi tempi ha dimendicato, o preso una cosa per l’altra , se ne è persino scusato.
    Deve convenire, che nel mondo di oggi , bombardati quotidianamente di informazioni,si possa facilmente dimendicare qualcosa, o no? Mah

    -XMarco
    leggo solo ora il tuo post Nr 338.
    Questa voglia di voler avere sempre l’ultima parola, non nuoce mai.Se avessi detto 2 giorni, tu avresti detto 1 giorno, fino a li riesco a prevedere anch’io il futuro.
    Ma non è cosi, dunque mi tocca ribattere ,magari con un aforisma di James Dean,che è stato però sempre il mio modus vivendi, prima che lui lo dicesse, e cioe:-“Sogna come se dovessi vivere per sempre, vivi come se dovessi morire oggi”.
    Troppo. due giorni, se si pensa che, come si suol dire, si puo morire da un momento all’altro.
    Una buona giornata a tutti.


    -

  9. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Io NON penso che lei controlli o che, ho solo ricordato come lo abbia ventilato mi pare Shalom e che altri lo potrebbero pensare. Su certe cose io mi comporto come Chomsky, e ben da prima di sapere che esistesse. Le peripezie di questo blog e soprattutto di quello precedente dimostrano però senza ombra di bubbio, “per tabulas”, che una funzione come quella di cui ha parlato Shalom è stata svolta e sicuramente viene ancora svolta da ben determinati individui, con il compito non solo di controllare, ma anche di influire e soprattutto nuocere. Tant’è che comincio a pensare che un tale tipo di attività sia un sintomo di qualcosa di pericoloso in particolare per l’Italia, verso la quale l’intenzione di condizionarla su certi argomenti è ormai smaccata e solo la pessima qualità e il servilismo del nostro giornalismo impediscono di metterla a fuoco e parlarne ad alta voce. Io non credo che le cose accadano mai per caso, soprattutto quando sono reiterate sistematicamente.
    Mi spiace essere stato scelto come nemico, ma non è una scelta che ho fatto io. Non è una scelta che mi sorprende, l’ha già fatta il fanatismo islamista nostrano così come, in generale, chi sceglie e usa comportarsi da fascista.
    pino nicotri

  10. Marta x Sylvi e MarcoT.
    Marta x Sylvi e MarcoT. says:

    Caro Marco è inutile che continui a ripetere, sinistra legata a doppio filo al Vaticano, sinistra senza idee, sinistra solo errori. Io da fuori questo comportamento tanto sbagliato del Governo Prodi non l’ho visto.L’imbonitore sapeva di avere dalla sua, non tanto il Popolino,( che dall’alto della sua statura!!!) chiama imbecilli, coglioni e quan’altro!!. Solo questo fatto avrebbe dovuto e dovrebbe ora piu`che mai far riflettere. Cosa poteva, cosa puo`fare la sinistra poco o niente. Non parlate di “teste pensanti” a destra, per favore……Tornando al Vaticano volente o nolente LORO risiedono sullo stesso territorio. Mussolini firmo` quei patti scellerati percio`destra o sinistra i conti li dovranno sempre fare. Poi son sicura che un governo di sinistra, anche baciando le pantofoline al Papa non sarebbe mai gradito come chi siede alla destra (del Padre??), altrimenti ci sarebbe stata un’alternanza in 50 anni. Ed è un bel dire che l’Italia è uno stato SOVRANO e percio’ se non riguarda direttamente la chiesa non dovrebbero intromettersi, LORO lo fanno, primo forti anche del consenso della gente, e ora di questo governo piu`che mai, anch’esso prono e largo di manica (sghei come li chiama Sylvi). Malgrado tutto l’Italia , a mio parere, rimane un paese ancora e purtroppo aggiungo, bigotto.
    La storia di 50 anni e di tanti governi vorrà pur dire qualcosa. A mio parere è cambiato poco.
    Chiaro che non ho mai vissuto in Italia.
    saluti M.

  11. Rachamim
    Rachamim says:

    Se tutti avessimo le stesse idee saremmo fritti.
    Gente che fà certi ragionamenti riguardo Israele, ce ne stanno milioni anche in seno all’ebraismo stesso.Un controllo del suo blog , non solo sarebbe puerile, ma anche inutile. Si può solo discutere, e mi sembra che io sia tra quelli che riesce a vedere anche le ingiustizie,però le analizzo e non sempre ho dato ragione al governo Israeliano.Un’altra cosa è la bibbia, che alcuni interpretano cosi e altri coli, ed altri che per quanto riguarda la religione , perchè conviene,giocano con due paia di carte o con carte false.
    Io sono un uomo complicato, ma nello stesso tempo sincero,odio le menzogne e la ipocrisia , sono solo un emigrante italiano che è rimasto incagliato in questo blog. Chi si ricorda più quando cliccai la prima volta, dunque uno che in Germania non avendo amici italiani,quando gli rimane del tempo libero cerca in qualche modo di parlare e discutere con qualcuno.
    Ci si può arrabbiare, ci si può offendere, (nei dovuti modi, come è mio stile) ma è li il bello.
    Il fatto che io sia un Ebreo è di secondo piano.
    Chi pensa di mettere la mia ebraicità in primo piano e la mia italianità in secondo piano è solo un povero sciocco.
    Un saluto

  12. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    naturalmente bisogna conoscere la geografia per capire la storia.
    Lo avevano già capito i romani che non trascurarono di fondare Aquileia, punta di diamante per tutti i territori a nord e a est dell’Impero.
    Pola ( Pietas Julia) sorge alla fine di un fiordo di 3 miglia, ed è protetta dalle isole Brioni.
    Porto militare inaccessibile! Oggi croato.
    Trieste, nella geografia austro-ungarica era il porto austriaco per eccellenza.
    Fiume, abitata da secoli da veneti e marchigiani,l’avrebbero voluto gli ungheresi, ma rivendicò sempre,anche con Venezia la sua autonomia.
    A Fiume si parla il “venessian de mar” “lingua di tutta la Dalmazia,ancora oggi presente massicciamente nei dialetti!

    Quindi i vari Patti o Congressi europei,prima o dopo le guerre, tenevano conto di questi fattori, e nei territori c’era un via vai di genti, lingue e Padroni.
    Lungo la costa c’è una corona di Chiese e monumenti veneziani mirabili, i campanili sono dei piccoli S.Marco, il leone è presente ovunque, nemmeno gli yugoslavi hanno osato abbatterli, scrivevano soltanto sulle guide “stile gotico”.
    Non è che a Trieste si considerino”sudditi” austriaci, hanno mantenuto nei caffè,nella socialità, nella cultura, l’impronta mitteleuropea e nessuno qui dimentica che sotto l’impero austro-ungarico eravamo cittadini con diritti.
    Possiamo dire altrettanto ora?
    Lei perchè ce l’ha coi “maledetti crucchi”?
    saluti
    sylvi

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    cara Marta,

    schei==in veneto
    béz===in friulano
    I Patti, compreso l’insegnamento della religione da ins. scelti dal Vaticano, senza concorso statale, li ha rifirmati Bettino Craxi!
    L’Italia è sì un Paese bigotto ma è prima di tutto un Paese senza leader con le palle e il senso dello Stato!
    ciao

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mah, a volte mi chiedo se l’italiano sia una lingua condivisa o se piuttosto ognuno se la interpreti a modo suo. Se uno parla male della sinistra, non vuole dire automaticamente che la destra è meglio: per me, fanno schifo entrambe.
    Nel suo post 340, Sylvi ha reso perfettamente l’idea di ciò che sto cercando di comunicare ed ha usato un termine che più volte mi è venuto in mente di usare: il re è nudo!
    Aggiungo che il grillo parlante, proprio perchè dice verità scomode, viene sempre preso a martellate da chi quelle verità non vuol sentire.
    Ora, Furtaya dice che le cose stanno per cambiare e che sta per entrare in scena con molta forza una figura autorevole di sinistra.
    Per me che sono stato un Pannelliano per tanti anni, non potrebbe esserci notizia migliore del poter contare su un paladino che finalmente difenda e metta in atto con i fatti, una politica attuativa e non soltanto contestativa.
    Che si muovano, però: il tempo passa e il cav. fa sempre più passi avanti nel radicare la sua gramigna!

  15. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    sara’ perche’ sono allergico alla cultura mitteleuropea, e’ una questione di mentalita’ e temperamento. Non ho mai apprezzato ad esempio ne’ il loro noiosissimo cinema, ne’ in gran parte la letteratura (con poche eccezioni come Boll, Mann, ed altri). Uroburo dira’ che parlo di cose che non conosco, ed in parte ha ragione. Altri dicono che la cultura anglosassone, in cui mi trovo abbastanza a mio agio, e’ anch’essa di tipo germanico: secondo me si sbagliano loro.
    Oggi siamo in Europa unita, molto piu’ unita di quanto non lo sia mai stata in epoche moderne, per cui i nazionalismi e le etnie e’ molto meglio lasciarli alle spalle. Tuttavia sono scioccato da certi discorsi di Uroburo, che la Lombardia sarebbe dovuta restare austriaca, ed anche da quello che dice lei, su Trieste come porto naturale dell’Austria, i triestini filo-austriaci, etc. Dev’essere vero, me ne hanno parlato degli italiani che hanno dei legami con la citta’ (li descrivevano come ‘nobili nostalgici e decaduti’). Trovo anche difficile credere che avessero piu’ diritti civili e politici allora di adesso. Il dualismo linguistico e la dominanza germanica in tutte le posizioni di controllo doveva poi essere schiacciante.

    Per inciso, il massimo responsabile della Prima GM fu l’Austria. Gli Asburgo volevano schiacciare la Serbia, protetta dalla Russia, e iniziarono la guerra contando sull’appoggio della Germania. Il resto si innesco’ piu’ o meno da se’

    Peter

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Altri dicono che la cultura anglosassone, in cui mi trovo abbastanza a mio agio, e’ anch’essa di tipo germanico: secondo me si sbagliano loro.
    ————-
    Sulla differenza tra inglesi e tedeschi ne parla Jerome Klapka Jerome in ” Three men on the bummel”. Divertentissimo. In italiano è “Tre uomini a Zonzo” da leggersi nelle edizioni BUR, perchè le altre che mi son capitate sottomano avevano una traduzione penosa.

  17. Rachamim
    Rachamim says:

    Nella sinistra italiana manca solo un uomo con carisma e le idee chiare, questo è tutto.Veltroni quando parla è innoquo cosi come gli altri, non attira,non ti entusiasma, Di Pietro è un pò diverso,purtroppo non è l’ideale.Abbiamo bisogno di un Berlinguer.
    Prendo l’esempio della Germania. Sparito Kohl e Stoiber, il CSU e il CDU languono, sparito Fischer i verdi idem, sparito Schröder i socialisti non riescono più ad avere successi e i contrasti interni aumentano.
    Non cosi per i ” Linke” comunisti con Gysi e Lafontaine, che vanno di successo in successo.
    Ma è una gioia sentirli parlare, argomenti chiari, programmi chiari,
    critica costruttiva. Non leggono mai, parlano sempre a braccio, con entusiasmo , con calore, e la gente si entusiasma.
    Ach, che sarebbe bello due cosi in Italia.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    glielo ha detto la Silvy: sotto l’Austria “eravamo cittadini c0n diritti”, ora invece …. Tutti gli italiani delle terre irredente hanno fatto male i conti: sarebbero stati di gran lunga meglio là dove erano sempre stati. E infatti la pensavano tutti così tranne quattro irredentisti che non avevano capito niente e che privilegiavano il “sangue” rispetto alla pagnotta. Beh, direi che di sangue ne hanno avuto abbastanza …
    La buona società triestina mantiene tutt’oggi fortissimi legami con Vienna e debolissimi con l’Italia. Naturalmente preferiscono l’Italia alla Iugoslavia, anche se non è detto che la cosa debba essere così anche in futuro: io penso che la Slovenia si svilupperà rapidamente, e probabilmente meglio di noi.
    Io penso che il nazionalismo sia, in generale, una tragedia. Ma quando è un nazionalismo debole come il nostro diventa regolarmente arrogante e sopraffattore.
    Penso che noi siamo un paese che non è in grado di affrontare adeguatamente i suoi problemi perchè abbiamo una classe dirigente parassitaria (il cui modello è la Chiesa cattolica) che vive sulle spalle del paese senza dare nulla in cambio. E’ sempre stato così e non ci sono elementi per pensare che le cose cambino in futuro (a parte la fede in coloro che nasceranno, che però potrebbero essere peggio perfin di quelli di ora).
    In effetti io penso che gli italiani siano, in generale, dei bambini irresponsabili e neanche troppo intelligenti, ma con l’idea di essere i più furbi, cosa per altro falsa.
    Fiume, città mai stata italiana o veneziana ma sempre ungherese, era l’indispensabile porto di Slovenia, Croazia ed Ungheria. Era vitale per loro e la sua conquista, legalmente ingiustificata, ha rovinato definitivamente i rapporti con tutti quei paesi. Lei non capisce che in politica non si possono pretendere contemporaneamente due principi opposti: il principio di nazionalità ed il rispetto dei patti. Questa contraddizione ha fatto vedere che gli italiani erano gente senza principi, sopraffattrice dei diritti altrui, ladra di terre non loro. Insomma quel che il fascismo ha poi reso pubblico a tutto il mondo. L’avventura fiumana rappresenta realmente il carattere profondo di questo paese che non conosce leggi e che, come i bambini, vuole quel che gli piace e gli altri si arrangino.
    Beh gli altri ci hanno restituito, in parte, le nostre sopraffazioni nel 1945.
    Questi sono i fatti, poi la Silvy può menare il torrone come le pare. Ma fino a che noi non saremo capaci di guardare quel che realmente siamo non ci sarà nessuna speranza per il futuro.
    Un cordiale saluto U.

  19. Faust
    Faust says:

    buon gg a Tuti, Beli e Bruti… come al solito, meno qualcuno cche ha sbagliato a capire nel confondersi, mischiando la paglia con gli aghi e miele x gli impacchi agli occhi dei sordi…

    Faust con i suoi cuggini dellInferno dei Poveri Diavoli, non si divertono assparare seghe contro gli alberi x farli diventare stuzzicadenti x poverychristy con dentiera… Non andiamo a scrivere su siti israelitici o religgiositici, ci bastonerebbero con le capocchie daglio in faccia… quindi evitiamo… cosi penso dovrebbe valere il contrario, invece, no!! il blog “arruotalibera” deve sopportare lintrusione malmostante, di uno sparagnino di parole sue, cche compensa con parabbolate bibbliche o parole di altri, il suo vuoto pensierante e miticoloseggiante è un pieno di gniente sottovuoto, Ello se ne sente ricco e mazziato e si sfoga con cchi non lo vuole sentire, passandosi x vittima, quando le vittime siamo noi Poveri Diavoli torturati… dalla dalla sua presenza svuotante del buon umore necessario ad affrontare una sana giornata blogghista!!

    x Nicotri: Raccamin… aaahh!! non ffa pparte di gruppi di sabotatori del blog… gioca affare leroe solitario, gode contro tutti x risaltare cche Ello è di ppiu… e gli altri cche non vogliono neanche guardarlo oltre cche sentirlo, sono dei di meno, gniente ddi ppiu razzista, fosse xmme lo espellerei dal territorio blogghista, come lloro fanno con i palestinesi, sradicandoli insieme agli ulivi dalla loro terra…
    Faust

  20. ANONIMO  VENEZIANO
    ANONIMO VENEZIANO says:

    Per gli scettici; il vento sta lentamente cambiando e il Cavaliere si fa sempre più nervoso.

    I dati elettorali del PD in Trentino Alto Adige sono stati molto significativi. In questo quadro il risultato del Partito Democratico è di grande valore: il PD è il primo partito del Trentino e l’insieme delle forze che compongono l’area riformista supera il 40%.

    Questo conferma il fatto che parte consistente dell’elettorato moderato guardi con sempre maggiore interesse ad uno schieramento di centrosinistra moderno e credibile.

    Questo, mentre il partito di Berlusconi è precipitato al 12 %, scavalcato anche dalla Lega di Bossi.

    Questo risultato; il successo del PD, ci spinge a continuare con sempre più energia sulla strada intrapresa di costruzione e radicamento sul territorio del PD, per essere, come ha dimostrato anche la grande manifestazione al Circo Massimo, una seria, rigorosa e propositiva forza di opposizione oggi, che si candida al governo ed al cambiamento del Paese domani”.

    Il verdetto delle urne fa infatti del Pd il primo partito di Trento, con il 20,72% dei suffragi, mentre il Pdl arranca all’11,33%, è in netto calo e costretto a incassare la seconda sconfitta consecutiva del centrodestra dopo le provinciali in Alto Adige.

    Al secondo posto l’Upt (Unione per il Trentino) con il 18,18%. Al terzo posto la Lega Nord (14,21%).

    xe comissià ea fin dea note.

  21. Rachamim
    Rachamim says:

    Il problema di Grillo, è purtroppo ,che per quanto ci si sforzi non si riesce a prendere sul serio.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Penso che noi siamo un paese che non è in grado di affrontare adeguatamente i suoi problemi perchè abbiamo una classe dirigente parassitaria (il cui modello è la Chiesa cattolica) che vive sulle spalle del paese senza dare nulla in cambio. U.
    ————–
    Sante parole!
    ::: ::: :::

    E’ sempre stato così e non ci sono elementi per pensare che le cose cambino in futuro (a parte la fede in coloro che nasceranno, che però potrebbero essere peggio perfin di quelli di ora).
    ————
    Allude?
    Beh, se saranno meglio, buon per loro; se saranno peggio, sempre affari loro: noi non ci saremo o saremo troppo in là negli anni per contare qualcosa.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I dati elettorali del PD in Trentino Alto Adige sono stati molto significativi. In questo quadro il risultato del Partito Democratico è di grande valore: il PD è il primo partito del Trentino e l’insieme delle forze che compongono l’area riformista supera il 40%.
    ————-
    Questi dati ce li facciamo al ragù, o in brodo se si preferisce.
    Le amministrative puntano sull’uomo, non sul partito.
    Qui a Bisceglie ci sono stati 6000 voti di scarto per Forza Italia, tra politiche ed amministrative, quando ancora non c’era il PDL.
    Vedremo comunque quale sarà il risultato pratico dell’amministrazione PD nel Trentino e, se positiva, prenderemo esempio. Qui da noi è stato votato un sindaco di destra con larghissima maggioranza rispetto a quello di sinistra ed ora tutti si lamentano e rimpiangono quello di sinistra che hanno fucilato inesorabilmente alle elezioni. Alle prossime amministrative, se si presenteranno i grillini con una lista civica, ne vedremo delle belle.

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Questo risultato; il successo del PD, ci spinge a continuare con sempre più energia sulla strada intrapresa di costruzione e radicamento sul territorio del PD, per essere, come ha dimostrato anche la grande manifestazione al Circo Massimo, una seria, rigorosa e propositiva forza di opposizione oggi, che si candida al governo ed al cambiamento del Paese domani”.
    ————-
    Da far cascar le braccia.
    E’ inutile, saremo condannati a sopportarci il Cav., se questi confondono un successo alle ‘amministrative’ con una proiezione sulle ‘politiche’, quando tutto il mondo sa che i risultati hanno una chiave di lettura del tutto diversa.

  25. Rachamim
    Rachamim says:

    Nessuno si lamenta di me , solo quel povero diavolo di Faust, forse secondo lui gli rubo qualcosa.
    x Faust
    Babbeo, lascia rispondere Nicotri che lo fà meglio di te, che cazzo di immischi a fare con il tuo blaterare stupido.
    Non ti entra ancora nel cervello che sono proprio io a non parlare mai di religione, di bibbia e di Israele?
    Sei cosi duro di comprendonio?

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In Abruzzo sta lottando un candidato di IDV, con buone probabilità di essere eletto. Cosa dovremmo dedurne, se sarà eletto a stragrande maggioranza, che gli italiani stanno orientandosi verso quel partito e che Di Pietro diventerà presidente del consiglio?
    Se la logica è quella del PD…

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di aministrazioni di sinistra: qui in Puglia stanno tutti a rimpiangere Fitto, altro che Vendola. Alle prossime elezioni regionali, la sinistra avrà un crollo epocale. Grazie, Vendola!

  28. Faust
    Faust says:

    e non sempre ho dato ragione al governo Israeliano.

    …. facci un esempio…: / e Israeliani, si scrive con liniziale minuscola… nevvero!!!
    F.

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anonimo:
    sono uno con i piedi per terra, non tra le nuvole.
    E’ proprio per aver avuto il fumo nel cervello, che gente come te ci ha portato in casa il Cavaliere!

  30. Faust x Raccamin ... aaaaa!!!
    Faust x Raccamin ... aaaaa!!! says:

    Non ti entra ancora nel cervello che sono proprio io a non parlare mai di religione, di bibbia e di Israele? (‘¡’¡’¡’?¿?¿?)
    Non sei altro che un povero diavolo.duro di comprendonio?

    … sei come il p2istanano, ti sbugiardi addosso… ti sputtani da solo, hai ragione non serve cche I PoveriDiavoli, ti considerino, e ricordati Poveri Diavoli.. si scrive con le iniziali maiuscole, mica siamo poverichristy, come quelli come tte….
    Faust

  31. Rachamim
    Rachamim says:

    x Faust
    Ah, secondo te se scrivo “Israeliano ” maiuscolo vuol dire qualcosa?
    Sarà un errore , ma io scrivo anche “Italiano” e ” Palestinese” e “Tedesco”, maiuscolo. Ma và……..và.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Mi vengono in mente certe manifestazioni di estrema sinistra degli anni ’70, dove invece delle folle oceaniche si presentavano i soliti 4 gatti e il giorno dopo nella sede dell’organizzazione si sentivano commenti di ‘un grande successo’. Loro se la cantavano e loro se la suonavano.
    Non basta convincersi di aver avuto successo, per avere successo. Vogliamo illuderci che il vento sta cambiando, quando invece non è vero niente? Illudiamoci ( illudetevi) pure, ma non venite poi a meravogliarvi quando la gente vota PDL con sempre più ferrea convinzione che gli altri siano solo dei pieni di chiacchiere!
    E’ bene che il nuovo paladino della sinistra si dia una mossa e soprattutto che non sia del PD!

  33. Rachamim
    Rachamim says:

    x385
    xFaust,
    “sei come il p2istanano, ti sbugiardi addosso… ti sputtani da solo”

    Ora che” forse “hai capito ,il problema del maiuscolo porta altri esempi, se ne sei capace.

  34. pummarola
    pummarola says:

    Il poverino si sente dileggiato.

    Silvio Berlusconi si sfoga.

    Mi insultano infischiandosene degli interessi del Paese.

    Punta l’indice contro il centrosinistra. Reo di provocare un clima di ostilità nei suoi confronti .

    Ma se la prende soprattutto con i giornali e le televisioni. Che, a suo giudizio, si esercitano in un “continuo e insopportabile dileggio”. Su tutti i canali, in prima serata, ogni giorno.

    Ma quant’è sfortunato questo statista.

  35. Faust x marco tempesta e gli Uragano Band / in concert!!
    Faust x marco tempesta e gli Uragano Band / in concert!! says:

    qui in Puglia stanno tutti a rimpiangere Fitto,

    .. in particolare contro i frocetti del Vendola in questione, alla regione ccè cchi rimpiange i mafiosi x ffar piangere gli altri cche non siano della Famigghia e sono: la sacracorona unita e i familisti con posto fisso alla regione, contrabbandieri di sigarette e appalti… lascia perdere marco, sta canzona labbiamo sentita a uffaaa, anche tu, come dice Marta ti sputtani addosso da solo, tte la suoni e te la canti,,,, x cammuffare lodore qualunque del clientelismo a tutti i costi, solo cossi si vince… nevvero!!!
    Faust

  36. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    FINALMENTE UN ITALIANO CHE MANDA A QUEL PAESE IL VATICANO

    “Credo allo stato di diritto, alla fine gli unici che mi hanno dato retta sono i magistrati”
    “Resisto e basta, non rispondo più a nessuno, chiedo solo di uscire di scena”
    Il padre: la Chiesa dica ciò che vuole
    ormai io so qual è la mia strada
    di PIERO COLAPRICO

    ROMA – La Corte si è ritirata in camera di consiglio e Beppino Englaro invita per una veloce colazione gli avvocati. Non vuole interviste, ma non c’è alcun patto da violare: questo papà, nell’attesa di una “parola giusta”, a sua volta ha consumato le sue parole. “Resisto e basta, mi rasserena un po’ – dice – aver fatto tutto il possibile e alla luce del sole e se poi sto male non mi va di dirlo in giro. E non rispondo al Vaticano, non rispondo a nessuno, ognuno dica quello che vuole, ormai io la mia strada so qual è e la percorro con la coscienza pulita, con la voce più limpida che posso, con il totale rispetto di quello che voleva mia figlia Eluana”, ripete.

    Ed è, poco o tanto che sia, tutto qui, perché bisognerebbe, in effetti, essere dotati di un immenso vocabolario; oppure essere molto stupidi, per disporre sempre di parole appropriate quando da più di dieci anni si esprimono, con pudore, gli stessi sentimenti. Il pudore c’è anche nei rapporti umani di Beppino, che dà (ancora) del lei all’avvocato Vittorio Angiolini, che gli siede di fronte. Dà del lei al professor Carlo Alberto Defanti, che telefona da Bergamo per capire meglio la situazione.

    Beppino scherza con Franca Alessio perché è la curatrice legale di sua figlia Eluana. Ed è la donna che ha detto anni fa, dopo un’inchiesta: “Sì, Beppino, hai ragione a chiedere di lasciarla morire”. Ogni cinque minuti squilla il telefono e c’è qualcuno che chiama per un’intervista: “No, grazie, lasciatemi uscire di scena, no, a Barragan ho già risposto su Micromega, vi passo gli avvocati”, replica.

  37. Faust x Raccamiiiin... aaaa!!
    Faust x Raccamiiiin... aaaa!! says:

    Ora che” forse “hai capito ,il problema del maiuscolo porta altri esempi, se ne sei capace.

    ..sei soprattutto presuntuoso, oltre cche un prepotente machista e scassacaxxi… come ppuoi pensare di interpretarci la bbibbia, se hai bisogno di uno meglio di te x interpretarci i tuoi scritti… lascia perdere i Poveri Diavoli, non son leccalecca x bambini, continua a ggiocare con i poverychristy, ai quali non importa capire quel cche dici o pensi e cantano tutti la stessa canzona… io sono ebbreo di qqui, sono cchi ccè lha ppiu lungo di cchi cce lha ppiu corto…. ddi lla, di sscia, sopra esotto e gli altri, soprattutto xcche non sono ebbrei, non sono un caxxo… canta, canta cche ti passa la solitudine e il vuoto in testa, il medico non ppuo fare nulla x te x mia sfortuna!!!
    Faust

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Certe volte mi considero un “morto che cammina…….!!!

    Talvolta ,anche grazie alle discussioni che “normalmente” si fanno in giro anche a partire da “questo Blog,mi considero “un morto che cammina!”

    Tenterò di spiegare il perché!
    Intanto a premessa devo spiegare che il “considerarmi “ come tale non inficia per nulla (almeno spero)le mie capacità di giudizio su quello che mi accade nell’intorno e né tantomeno mi condiziona l’umore, che continua ad essere “vario” in perfetta sintonia con innumerevoli varialibili che lo “condizionano.

    Invecchiando ,già mi sono espresso in tal senso sul Blog,amo sempre più occuparmi da dilettante di problemi di” Scienze naturali”,ovvero delle capacità umane di rapportarsi con gli “oggetti” presenti ovvero di misurarli con dei “campioni” ovvero di usare anche “strumenti”astratti , formalismi,ovvero la matematica.

    Devo onestamente quindi ammettere che questo “campo” di occupazione non mi delude quasi mai.
    Ovvero tutto quello che è stato scoperto in genere viene spiegato abbastanza bene e possiede una sua logica intrinseca che lo rende difficilmente confutabile!

    In tal senso se è pur vero che certi “leggi” della fisica sono Probabilistiche e Quantizzate è anche vero che lo sono all’interno di un formalismo che si per brevità poso chiamare “campo”,sia esso una palla di biliardo che si muove all’interno di un biliardo o di Elettrone che si muove all’interno di campo energetico.
    Se si esce da questo schema ,bisogna ammettere che avvengono in presenza di “Eventi esterni”che comportano o la cessione di Energia (discreta”)o l’assorbimento della medesima(discreta) , almeno nel campo del microscopico.
    Nel campo del macroscopico se io colpisco una palla da biliardo con una mazza ferrata è molto probabile che questa se esca dal suo “campo” per finire per terra !

    Il “morto che cammina” sta appunto in questo , ovvero se io rifletto e tento di applicare in parte queste procedure all’umano, direi che a grandi lineee “i campi umani”sono stati descritti abbastanza bene e non lasciano tanto “scampo”almeno per il mio esistere!

    Sarà ,ma l’ultimo tentativo in questo “senso” se non mi ricordo male è stato fatto dal “buon vecchio” Marx che sembra che ormai si possa tranquillamente rinominare senza incorrere in scomuniche preventive secondo le mode correnti.

    In questo caso “categorie “ o” campi “come “formazione economico sociale” e “modo di produzione”sono tuttora applicabili a grandi linee a quello che mi accade intorno!

    In tal senso il modo in cui muoviamo e si determinano certi eventi può essere probabilismo ed improntato alle più svariate conseguenze ,ma sempre all’interno di questi “campi”.

    Tralascerei proprio perché non è oggetto di questo “discorso” le conseguenze umane, le singole storie individulai i drammi, le passioni che si sono agitate o si agitano nel presente (in senso generale) poiché la storia dimostra che tutto sommato non sono molto dissimili dal passato e per certi aspetti non lo saranno neanche nel futuro immediato.

    Questo se vale per il “macro”a maggior ragione vale per “il micro”e cioè il mondo visto dal Piemonte di cc, o il mondo visto da Bisceglie Marco T. o il mondo visto dal Friuli di Sylvi!

    Noi quindi “soggetti”, ci muoviamo o agiamo nel quotidiano tutto sommato, come ci siamo sempre mossi e per quanto ci sforziamo di proporre “soluzioni” più adeguate,migliori ,criticando ,arrabbiandoci tra noi, alfine si torna sempre al punto di partenza e cioè il nostro punto di partenza e di arrivo, rimane delimitato e per quanti “sforzi” si facciano, si rimane confinati all’interno di un campo ben definito , con a volte la spiacevole sensazione che difficilmente le cose potranno andar bene per tutti anche per quelli che stanno peggio di noi e che ci piaccia o meno in qualche misura stanno già determinando anche il nostro presente.

    In questo senso avviandomi verso la parte finale del mio singolo viaggio , mi ritengo già ..Un morto che cammina..ovvero le disquisizioni sul chi sia più bravo o meno deficiente tra Veltroni, Di pietro o il Cavaliere a volte da questo punto di vista non mi interessano più di tanto…

    Mi interessano nel “senso” che “lo spirito” di sopravvivenza dal mio punto di vista mi spinge a riflettere e fare delle considerazioni sull’immediato e per questo invece mi ritengo di essere ancora vivo….per il resto sono gia un morto che cammina…

    A proposito di vivi e considerazioni sull’immediato , pare che se oggi circoli con abbigliamento che qualcuno può considerare di sx ,si possa finire massacrati di botte, o se sei un barbone (avrà anche lui il diritto di aver fatto una libera scelta)finisci arrostito…!!!

    Conscio di aver “detto” un mare di cazzate tranquillamente vi lascio al prosieguo di una buona giornata!!

    cc

  39. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Pino,

    giusto per precisare: il misero signor Englaro è friulano doc di Paluzza.
    Cresciuto con nel DNA il civismo e la laicità anche contro la “Chiesa del potere e della supremazia temporale” sugli altri!

    Mia nonna materna aveva avuto quattro figli.
    Troppo pochi, senza motivazioni, agli inizi del ‘900.
    Vennero i missionari e immediatamenta fu additata come cattiva cristiana.
    Le fu negata l’assoluzione dei peccati.Scandalo!
    Se ne tornò a casa, si bevette un “bicerin di sgnapa” e disse:
    – Spetarai un predi di sest!. Aspetterò un prete decente!
    Lo trovò dopo anni, povera nonna, ma non mollò!
    mandi

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    SALDI….!!!!!!di Natale anticipati….!!!

    MANCINI SCEGLIE BERLUSCONI, UNICO RIFERIMENTO RIFORMISTI

    Giacomo Mancini, dopo una vita di militanza….ect,ect,ect

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cavaliere incazzato…!

    Ci avviamo verso una democrazia ..da “seconda serata..TV

    ovvero la frase fulminante..Che illumina!

    Da Repubblica!

    …Silvio Berlusconi si sfoga. Punta l’indice contro il centrosinistra. Reo di provocare un clima di ostilità nei suoi confronti . Ma se la prende soprattutto con i giornali e le televisioni. Che, a suo giudizio, si esercitano in un “continuo e insopportabile dileggio”. Su tutti i canali, in prima serata, ogni giorno.

    Illuminante quel …SU TUTTI I CANALI ,in PRIMA SERATA..!!

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    1. Anche per me il pope, la CEI, la Chiesa in genere, contano tanto quanto conta il parere del signor Mario Rossi di Minchiate Superiore: un semplice, banale parere personale.
    2. Anch’io trovo più che giusto che un cittadino italiano possa dire che il parere della Chiesa non lo riguarda perchè al massimo può riguardare i fedeli della stessa ma non i cittadini italiani in quanto tali, i quali potrebbero essere non credenti o di altre religioni.
    3. Tutto ciò premesso, scopro come un’assoluta illuminazione che il signor Englaro è friulano. Questo cambia tutto, perdio! Fosse stato sardo o valdostano sarebbe stata tutt’altra cosa. U.

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Già che siamo in tema di Minchiate Superiore – ridente e tipico paesino delle valli friulane i cui bambini, quando nascono, vengono educati per imparare a metterlo in culo al mondo intero, che si presume non aspetti altro – vorrei anche esprimere un parere sull’aggressività maschile piuttosto che femminile.
    L’aggressività maschile è un’aggressività impulsiva e tendenzialmente violenta, caratterizzata tipicamente da passaggi all’atto fisici. Il modello classico dell’aggressività maschile è la percossa o lo stupro.
    L’aggressività femminile è molto più nascosta, meno apparente, più mediata, ma non per questo meno aggressiva. I tempi dell’aggressività femminile sono tempi lunghi ma l’aggressività non è per questo meno forte. Il modello dell’aggressività femminile è la tortura, che è molto più feroce e crudele delle percosse o dello stupro.
    Dire che le donne sono meno aggressive degli uomini è una solenne minchiata (abitante del paesino) che confonde la forma con la sostanza. Anche se oggi le donne tendono ad usare spesso modelli di stampo e stile maschile. U.

  44. Marta x Faust
    Marta x Faust says:

    E`desolante Faust dover parlare con chi non vuol sentire, con chi non accetta nulla che non sia la sua opinione, non ci provano nemmeno….è questa la democrazia?
    ciao abbracci M.

    PS:
    Vorrei precisare che l’italiano è la mia lingua madre e lo comprendo benissimo, posso sempre scrivere in tedesco o francese per riuscire meglio a farmi capire.

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