Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…

Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo,  per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.

Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm

e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html

Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..

Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.

Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.

Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.

In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.

A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.

E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.

A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.

L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.

In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.

Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.

Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.

Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?

Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:

“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.

Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.

Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.

626 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Marta x Marco T.
    Marta x Marco T. says:

    Marco ti prego smettila di chiamarci “gnocche” lo trovo molto offensivo, so per te e non solo è un complimento, un po’ volgarotto pero`…… Questo giovanotto scrive in 9 post su 10 “bella gnocca” .Troverei piu`carino “bella fanciulla”.
    Sono sicura, Faust che è un diavolaccio mi darà sicuramente ragione.
    ciao M.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per gnocca si intende ‘ ragazza bella e formosa, fisicamente molto appetibile ‘; non è un’offesa ma un’abbreviazione.
    E’ una sintesi universalmente riconosciuta. Parlando, chessò, della Cucinotta, se la si definisce gnocca si è detto già tutto ciò che appare. Poi magari lei sarà anche simpatica, colta, spiritosa e tutto il resto, ma il termine gnocca la definisce dal lato fisico.
    Se esiste un termine altrettanto sintetico, che definisca una pluralità di caratteristiche fisiche in una sola parola, che me lo si suggerisca e lo userò volentieri.

  3. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    Simone De Beauvoir era lesbica, o almeno cosi’ si dice, ma la disperazione esistenziale di Sartre non dipendeva certo da quello (sospetto che la sua insinuazione fosse quella, anche se lo neghera’ sicuramente). Le migliori risate che mi sono fatto quest’anno sono state con una lesbica brasiliana conosciuta in vacanza

    saluti, Peter

  4. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Per smuoverlo ci vogliono idee nuove che devono maturare nell’opinione pubblica fino al momento cruciale del voto.

    … marco non cciabbiamo le 7Tv7, cumm te laggi ddi…

    Se io mi arrabbio è perchè vedo che il tempo passa e le sinistre altro non fanno che reiterare gli errori, restando sempre al punto di partenza.

    ..ripeto non è mancanza didee, ma di 7Tv7 e 20 migliardi di euro nelle tasche del p2ista… ce li avessimo noi assinistra, lo sparito, sarebbe il cavaliere dondolato, col cciuppacciuppa in bocca, il giochino con i campanellini e il cappello bucato di Napolione, con vista dallalto sulla piazza asfaltata… o no?¿?

    Di Pietro ha più che raddoppiato ( secondo Pagnoncelli) …

    … da quando?¿? da quando ccè internet, il blog di Di Pietro e in tandem con il blog di Beppe Grillo = le Tv… , cche ti ripeto, non ha la sinistra… cumm te laggia ddi, cche nun è cosa… senza Tivvu, non ci sei ppiu e da rosso diventi bblu!!! ccciiiaaaaoooo!!
    Faust

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quando, 35 anni fa, ho conosciuto la ragazza che mi ha fatto capire cos’è l’Amore, mi son reso conto di aver incontrato una extraterrestre e da allora mi sono anche accorto che tutte le altre erano solo ‘donne’. Poi, dopo tanti altri anni, ho conosciuto un ‘angioletto’ anche se, prima ancora, avevo conosciuto un altro paio di donne che definirei ‘magiche’. Ora, se dovessi parlare di loro dovrei aggiungere che, appunto, tutte le altre sono ‘solo’ donne, tirandomi addosso tutti gli strali delle blogghiste, che però, non conoscendole personalmente, non posso classificare come semplici ‘donne’. Sono delle incognite.
    Ciò non toglie che, escludendo le blogghiste e le mie donne speciali, tutte le altre per me continuino ad essere considerate solo ‘donne’. In quel ‘solo’ sono compresi tutti i loro limiti.
    Ciò non toglie che io abbia i miei grandissimi limiti, per cui tra donne si parla di uomini, posso anche accettare di essere considerato ‘solo’ un uomo. Piccolo piccolo, se vi può far piacere.
    Mi rendo conto che questo mio intervento è una provocazione.
    In realtà ciò che conta è il principio di sintonia: ognuno trova il suo partner magico proporzionalmente alla quantità e qualità della sintonia tra i due. Ricordo un vecchietto ottantaseienne semianalfabeta, zappatore a giornata, che aveva una sintonia fantastica con sua moglie ultraottantenne anche lei: un affiatamento totale, sembravano due fidanzatini, premurosi e attenti l’uno verso l’altro. Un incontro magico anche quello!

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    no, non avevo pensato alla Simone de Beauvoir. Era solo una battuta, la mia…
    Credo che la nausea della vita dipenda da un chimismo insufficiente, prima ancora che da un fattore psicologico. Non si mette in moto il circuito di ricompensa.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Faust, se Di Pietro usa Internet, perchè non lo usano anche le sinistre?
    Semplice, perchè non hanno idee da proporre, mentre invece Di Pietro le idee da proporre ce le ha e le mette in mostra.

  8. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    Poi magari lei sarà anche simpatica, colta, spiritosa e tutto il resto, ma il termine gnocca la definisce dal lato fisico.

    … ascolta Marta “bella fanciulla” “la definisce dal lato fisico” nevvero!!! ho avuto una mamma bellissima, secondo te quando parlavo di lei, cosa dici se dicevo ai miei amici, cche era una gnoccona… ( o meglio una figona?¿?) … ho detto mia madre, ma anche se parlassi della mia amata…. ma dai, marcolino… ma allora sei intubbato. Non eri tu, quel cche si è presentato al blog, vantandosi di essere uno dei pochi “sensitivi” cche capiscono e pensano come le femmine e rivolto ai Poveri Diavoli, eri dispiaciuto x cchi non aveva le tue stesse qualita comunicative… in generale, caro marco, penso cche anche tu ffai confusione fra materia e spirito… gniente di male, essere confusi, ma non posso credere cche il tuo linguaggio, quando racconti di amiche femmine, penso cche le offendi, solo annominarle… a sentire i tuoi racconti, le tue amiche ( a ffrotte) sono delle minorate sentimentali, cche solo in te, trovano cchi le capisce, Faust odia i fitosofi… fingono di sapere e non sanno, ma parlano come se loro sapessero di non sapere!!! (Socrate)
    … ppoi vvabbene cosi, ma se capisci xcche ffai il finto tonto?¿
    … salutami le tue amiche e non parlagli di mme!!! ciaoooo!!
    Faust

  9. Sylvi
    Sylvi says:

    No, caro Faust,

    se anche la sinistra avesse le 7TV, dovrebbe cominciare ad essere coerente.
    Tagliare i costi della politica. Bene il post di Vox 220, ma chi di sx ha votato a dx direbbe:
    -voi carini non lo avete fatto nè in 5 anni nè in due!_
    – tagliare gli sprechi nella scuola, negli ospedali, negli enti locali,
    voi non l’avete fatto ecc. ecc.
    -cacciare i ladri nella pubblica amministrazione..voi non l’avete fatto ecc.
    e l’elenco è kilometrico…
    Allora, 10-100-1000 post di denuncia, documentati, giornalisti con le PALLE che fanno domande carogna…..posso ridere???

    Quelli che hanno votato a dx non sono una massa di deficienti,
    sono una massa di scogli….ti che cantano, sul Titanic, “questi o quelli per me pari sono”.
    Infatti, chiaccherano di bicamerale a dx e a sx, si sputtanano vicendevolmente…
    In una Azienda privata tutto questo chiacchiericcio inutile avrebbe portato al fallimento, da mo’!
    mandi

  10. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x alessandro e x FRA CARLO CON MOLTA PAZIENZA

    Hitchens riporta anche gli studi condotti negli Usa sull’influenza delle preghiere sui malati, divisi in tre gruppi, e ricorda le osservazioni di un inglese sul fatto che i reali d’Inghilterra godevano di salute non eccellente nonostante le preghiere almeno domenicali in tutte le chiese rivolte a Dio dai sudditi per la salute dei sovrani. Potremmo aggiungere la salute pessima di molti papi, compresi i più recenti. Insomma, riguardo il fatto che le preghiere non servono a nulla di concreto, se non a far sentir a proprio agio chi le recita, c’è ormai una infinità di prove.
    pino nicotri

  11. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    marco tempesta { 10.11.08 alle 19:55 }
    caro Faust, se Di Pietro usa Internet, perchè non lo usano anche le sinistre?
    Semplice, perchè non hanno idee da proporre, mentre invece Di Pietro le idee da proporre ce le ha e le mette in mostra.

    … marco a questo post non perdo tempo a risponderti… leggi meglio quel cche scrivo… Diliberto non ha lappoggio del blog di Beppe Grillo… e non ffa parte del gruppo allopposizione, se vuoi ripensaci e cancella il post in questione, la tua è una risposta uscita dalla tua bocca in automatico o in folle!! non lo merito!!
    Faust

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta e x Peter

    Sarà stata anche lesbica, però a Sartre procurava, per il letto e non per lezioni di filosofia, le proprie studentesse. Giovanissime.
    pino

  13. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    -voi carini non lo avete fatto nè in 5 anni nè in due!_
    – tagliare gli sprechi nella scuola, negli ospedali, negli enti locali,
    voi non l’avete fatto ecc. ecc.
    -cacciare i ladri nella pubblica amministrazione..voi non l’avete fatto ecc.

    mentre ora i p2isti, le stanno facendo tutte ste cose?¿?
    eddippiu… evita x favore di qualunquare, cara la mia suocera, colta, altrimenti devo declassificarti a suocera semplice, come a marco tempesta, cche se continua a pensare cche su questo blog siamo cuccuruccu,,,, persi nel blu,,, non vorrei declassificare anche lui, da mago merlino a mago pirlino!!
    Faust

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Faust, dà un’occhiata al sito del PD e poi dà un’occhiata al sito IDV. Ti accorgerai della differenza.
    Diliberto è di quelli che hanno contribuito maggiormente ad affossare il governo Prodi e a consegnarlo nelle mani del Cav.
    Se non ci credi, chiedi a Nicotri.

  15. Sylvi
    Sylvi says:

    x Tutti poi vado.

    In un Comune non molto distante da Udine,amministrazione di sx,c’è una azienda americana con 65 dipendenti, fatturato sui 10 milioni.
    Azienda di assemblaggio di tecnologie innovative, non di impatto ambientale.
    Portafoglio ordini ricchissimo,assunzioni programmate.
    Un anno fa chiede al Comune il permesso di ingrandirsi nel terreno di sua proprietà.
    Nessuno risponde. Dopo numerosi solleciti, il Comune nega il permesso perchè “l’azienda potrebbe in futuro vendere ad altri che producono beni inquinanti”.
    La Karinzia offre rifugio all’azienda: capannoni a fitto agevolato, fino a quando non costruiranno i loro,permessi in max 6 mesi, 25% di tasse, tutto compreso.
    Se ne vanno!
    Questa è la guerra che chi vuol lavorare combatte ogni giorno!

    Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.
    Buona cena!!

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma Faust, perchè pensi sempre a male? Se ho tante amiche vuol dire che con me si trovano bene, no? Se si trovano bene è perchè le tratto bene, no? Alle ragazze piace essere considerate belle ed appetibili, anche quando non lo sono.
    Personalmente il lato fisico mi interessa solo se devo fotografarle. Fortunatamente le donne che mi frequentano sono tutte piuttosto carine, alcune proprio belle. Appagano il mio senso estetico, ma tranne alcune donne speciali, ecco, le altre appagano prevalentemente il mio senso estetico e non altro. Non per questo le tratto male, anzi. Di solito cerco la compagnia di donne con le quali posso anche discutere: più colte e preparate sono, meglio è. Mi rendo conto però che il loro essere ‘pratiche’ più che a discutere di filosofia le porta a interessarsi di vestiti, scarpe, borsette. Il mio incubo, quando vado in giro con una donna, è un grosso negozio sulla strada di casa mia, che vende appunto scarpe, borsette e vestiti: per le donne funziona come un buco nero, entrano e non ne escono più. Cerco sempre di deviarle sul marciappiede opposto, perchè altrimenti è finita. Quando il buco nero le inghiotte, io proseguo per casa mia e loro mi raggiungono dopo un paio d’ore come minimo.

  17. Faust x marco tempesta
    Faust x marco tempesta says:

    … si vvabbene, pero mollami un attimo, non ho voglia di risponderti e rincorrerti mentre giri intorno all obelisco, x ppoi alla fine, trafelato acchiappo e parlo con la tua ombra… se non vuoi capire… eeedddillo, almeno smetto di rincorrerti e mi trafelo con un cialis, mischiato ai ricordi… altro cche capire te!!
    Faust

  18. Faust x Sylvi
    Faust x Sylvi says:

    … te la sei cercata con il post 265, ti declasso a gossipp politico… dora in ppoi sei una suocera, semplice, di colto ti rimane l orto!!! senza offesa mia cara suocera, come la casalinga di Voghera, cche legge novella 3000, quando è sera!!!
    … scusate non ho ppiu tempo, la mamma cciha fame… addopo!!
    Faust

  19. Linosse
    Linosse says:

    X gli scettici
    Mentre qui ci si rincorre
    Da Repubblica
    “TRENTO – Il presidente uscente della provincia di Trento Alessandro Dellai, candidato del centrosinistra sostenuto anche dall’Udc, è stato riconfermato con il 56,99% dei voti. Sergio Divina, lo sfidante della Lega, sostenuto dal centrodestra, si è fermato al 36,51%.

    Per quanto legate al contesto molto particolare rappresentato dalla provincia autonoma di Trento, le elezioni erano considerate comunque entro una certa misura un banco di prova per valutare lo stato di salute delle coalizioni su base nazionale e per questo il risultato è stato salutato con grande soddisfazione dal segretario del Pd Walter Veltroni. ”
    ::::::::::::::::::::::::::::
    Cambia il vento…………
    Tempi duri per i non “abbronzati”(o sbronzi duri di “glorie virtuali “con facce di bronzo”?)
    Saluti

  20. Peter
    Peter says:

    xNicotri

    ehm, uhm…questa non lo sapevo. Cosa devo dire? Omnia munda mundis suppongo. E poi anche Platone diceva che i giovani (e quindi le giovani) sono piu’ inclini alla riflessione amorosa che a quella filosofica…
    un saluto

    Peter

  21. Rachamim
    Rachamim says:

    xFRA CARLO CON MOLTA PAZIENZA { 10.11.08 223

    Se tu avessi letto il post 192 ,ti saresti risparmiato la fatica ,di fare il giuoco del pair e impair.

    Quella è la verità.Per gli altri può essere una verità.

  22. Peter
    Peter says:

    xAnita

    a proposito, ho scoperto il mistero della canzoncina dei Killers. Il testo e’ stato scritto dallo stesso Flowers, il cantante. Sembra che lo spelling sia dancer (non denser o dancers) volutamente. Usa cioe’ dancer come aggettivo (dice una licenza poetica) nel senso di conformista . Pensa che l’America sia diventata troppo conformista, come i ballerini che danzano in gruppo senza alcuna possibilita’ di improvvisazione, o anche i burattini manovrati da fili (ad un certo punto dice cut the cord). Human invece viene usato nel senso di originale ed individuale, insomma anticonformista. Mica male, da parte di un mormone, non trovi?

    ciao, Peter

  23. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust,

    contrita, chino la testa al mio declassamento!
    hai ragione, leggo troppe storiacce sui quotidiani e così non so nemmeno che Novella da 2000 è passata a 3000!

    Avessi almeno l’orto, ma un ciuffo di rosmarino, salvia, maggiorana e timo non si possono chiamare orto.

    Posso fare gli esami di riparazione, già che sono stati ripristinati?
    Vado a stirarmi il grembiulino e il fiocco.
    mandi, mandi
    sylvi

  24. Faust x Peter
    Faust x Peter says:

    Peter { 10.11.08 alle 14:41 }
    xFaust

    carissimo, mi pare che ‘vergini e martiri’ siano solo le sante, non i santi di sesso maschile…

    scusa Peter, …. ¿¿ma i santi fanno sesso?¿ … come solo di sesso femminile e … Andrea ….allora!!¿? … ho un amico di nome Andrea, cche in Italia è un nome maschile,,,, mentre in Sudamerica è solo femminile…. ma San Andrea,martire e vergine, dove sara nata/o!!!?¿ boh!! … miracolo!!! gridavano le donne di fronte ad Andrea, cche visto il ciondoloo, sciolto o pantalonato, lavrebbero fatto santossubito, aveva donne affrotte…. innnammoratissime/ pendolavano da lui,… poverino …. un martire ssi, ma vergine lo era solo di cervello… sempre immobbile, come avesse il torcicollo, ….x non sciupare il cciuffo….
    Raccontava, tipo barzelletta, di quando fece uno scherzo a sua nonna…. si fotografoo il gioiello, bben pettinato, scatto una foto in piano americano… ppoi la mostro a sua nonna, cche era scarsina di vista cche la guardo e domando… ¿ ma questo sei tu?¿? Si, nonna!!! Ohh!! Signur… la stessa faccia del tuo povero nonno…. narisu e cavei sui ooch!!! naso lungo e capelli sugli occhi… ciao guaglioo!!! ala proxima!!!
    Faust
    Faust

  25. Peter
    Peter says:

    xFaust

    mi sono riavuto appena dalle risate. Pero’ quella della foto alla nonna…mi viene in mente il sacro di Nicotri, e no! quella non si fa! che diamine.
    Anche in inglese Andrea e’ solo femminile, e cosi’ Nicola (con l’accento sulla i). Hanno poi Francesca, che pronunciano benissimo. Invece Francesco non c’e’, e lo pronunciano sempre fran-ses-scou…

    ciao, Peter

  26. Faust x Peter
    Faust x Peter says:

    … anche x te, una precisazione di tempi, il post x te lho spedito, senza aver letto prima il 275… gniente grave, ma cosii!!

    Approfitto x ringraziarti del link di Flowers dei Killers… sonorita rockarmoniche originali… bella band, era tempo cche non sentivo un Rock fresco…!!
    Faust

  27. Faust x Pino e lorologio del blog...
    Faust x Pino e lorologio del blog... says:

    … il mio orologio ffa unora meno del tuo… sai sono lentissimo, ho realizzato or-ora… penso cche ggia ti sei spiegato…¿¿ ma è cosi difficile, metterlo in start?¿? non xgniente, cosi mi vien sonno prima…. ciao caro!!!
    Faust

  28. Faust  .... interessantissimo link,,, new!!! news!!!
    Faust .... interessantissimo link,,, new!!! news!!! says:

    http://www.youtube.com/watch?v=Q6Ykhs93t6c

    mi ffa incazza.. con me stesso, puttanaeva!!! cche non sso fare le foto col telefonino… e tutto il resto x inviarla via email, avrei messo con piacere “la mia faccia” con il cartello ” not in my name”

    “http://www.notspeakinginmyname.com/titolo.jpg
    … sono sicuro cche cchi lo sa ffare, lo faraacon mucho gusto!!!
    Faust

  29. Faust  .... interessantissimo link,,, new!!! news!!!
    Faust .... interessantissimo link,,, new!!! news!!! says:

    “http://www.notspeakinginmyname.com/titolo.jpg

    mi ffa incazza.. con me stesso…. puttanaeva!!! cche non sso fare le foto col telefonino… e tutto il resto x inviarla via email, avrei messo con piacere “la mia faccia” con il cartello ” not in my name”
    F.

  30. Anita
    Anita says:

    x Peter

    WOW, addirittura pregavi per la vittoria di BHO.

    Non l’ho mai sentito dire.
    Neanche da me, al massimo ho detto: I’ll keep my fingers crossed, per il contrario of course.
    I hope he will not disappoint you. ;-)

    McCain disappointed me, he should have come out in defense of Sarah Palin for all the trash thrown at her.
    Shameful and from anonymous sources…just cowardly actions.

    Ciao, Anita

  31. Peter
    Peter says:

    xAnita

    beh, non e’ che mi sia proprio messo a recitare litanie…era il pensiero, piu’ che altro.
    Il presidente degli Stati Uniti ha un’enorme importanza per tutto il mondo…pensa a come sarebbe migliore il mondo d’oggi se Gore ce l’avesse fatta 8 anni fa. Avrebbero come minimo dovuto rifare le elezioni, perche’ in molti pensano che in realta’ CE l’avesse fatta, e venne fregato. Temevo anche che una cosa simile potesse ripetersi con Obama.
    Quanto alle delusioni…so che anche il presidente ha le mani legate in molte cose. Ma i risultati si giudicano nel lungo termine

    ciao, Peter

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Io penso che la fede in Dio sia soprattutto figlia della paura della morte, la nostra morte, e del desiderio di assicurare un futuro diverso dal nulla ai nostri morti ed a noi stessi.
    Poi ci sono anche quelli che muoiono senza avere paura di morire. Infatti costoro non hanno nessun bisogno di pregare Dio.
    Io, quando morirò, voglio essere sepolto nella nuda terra, in una cassa di legno senza la bara di zinco. Voglio che il mio corpo si sciolga nell’abbraccio di quella Terra che mi ha generato e che è la mia vera madre. Voglio ritornare là da dove provengo.
    E dopo dieci anni voglio che le mie ossa vengano messe in una fossa comune e disperse. Dopo dieci anni non ci sarà più nessuno che avrà per me null’altro che un pensiero di affetto e di rimembranza e per questo non c’è bisogno di tombe. La tomba più bella è il ricordo. U.

  33. Faust x Viva Obama!!! Viva Villa!!
    Faust x Viva Obama!!! Viva Villa!! says:

    Ma come dimostrano i numerosi scandali degli ultimi anni, da Jack Abramoff al senatore dell’Alaska Ted Stevens, le lobby usano ogni mezzo (anche illecito) per aggiudicarsi un contratto, inserire in una legge un articolo clientelare o semplicemente conquistare un filo diretto con le stanze dei bottoni.

    Negli ultimi otto anni le lobby erano per lo più guidate da esponenti repubblicani che vantavano stretti rapporti con l’entourage di George W. Bush. Ma con l’arrivo di Barack Obama a Washington e il rafforzamento della maggioranza democratica al Congresso il business cambia pelle.
    La Lockheed Martin, che è la maggiore beneficiaria dei contratti del Pentagono, ha appena scelto come capo lobbyista Greg Dahlberg, ex sottosegretario alla Difesa ai tempi di Bill Clinton, che sostituisce il repubblicano Brian Dailey.

    Stessa storia alla Boeing e alla Comcast, il colosso delle telecomunicazioni.

    Faust

  34. Peter
    Peter says:

    xFaust

    grazie dei links con Marco Travaglio, molto utili per capire cosa sta succedendo in Italia negli ultimi 20-30 anni. Stiamo messi proprio bene

    ciao, Peter

  35. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    lo vede che anche lei parla di un ritorno alla ‘madre’ terra che l’ha generato? anche quella, mi lasci dire, una figura mitica ed idealizzata, ed anche divinizzata. Al limite, io preferisco pensare che il corpo morto non ha piu’ nulla a che fare con la persona cui apparteneva (o che gli apparteneva…). Sa, i vermi e gli aracnidi mi fanno molto schifo…
    La paura della morte, certo c’e’ anche quella. Ma la morte racchiude anche l’idea di abbandono, solitudine, disperazione. Tutte situazioni prototipiche infantili, in cui l’infante reagisce chiamando la ‘mamma’

    ciao, Peter

  36. Faust x Viva Obama!!! Viva Villa!!
    Faust x Viva Obama!!! Viva Villa!! says:

    3 – DOCUMENTO – Obama? Gioire con prudenza, molta
    Paolo Barnard – http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=52 – da http://www.disinformazione.it

    Obama Presidente. Rallegramenti, ma non abbiamo già visto questo film?
    Circola ora un’euforia incontrastata, particolarmente qui in Italia, per le speranze che Obama presidente significhi un ritorno a politiche ‘illuminate’, qualcosa di più progressive, più di sinistra addirittura, una ventata di luce dopo gli otto anni di tenebre neoconservatrici in America e nel mondo. Questa aspettativa eccitata si è diffusa a pioggia, e come al solito è divenuta dogma acritico per una massa enorme di cittadini italiani di centrosinistra e sinistra propria, con ogni sorta di congettura declamata entusiasticamente dai soliti ‘informati’ commentatori di quell’area. Viva Obama, il mondo cambierà, è il coro. Ma non abbiamo già visto questo film?

    Era il 1992, e il volto era quello fresco di Bill Clinton che ci annunciava l’uscita da ben dodici anni di buio Repubblicano, e anche allora registrammo l’esultanza di mezzo mondo. Ma che ne fu di quelle speranze? Furono devastate dall’ex governatore dell’Arkansas, la cui presidenza toccò punte persino di infamia, oltre a non discostarsi se non cosmeticamente dal lavoro dei falchi di Reagan. Leggerete più sotto.

    Bisogna rimanere calmi e tentare di essere obiettivi osservatori della Storia. Non possiamo discostarci dal fatto che è stato eletto un presidente degli Stati Uniti d’America, che è la potenza egemonica in guerra permanente- una guerra spietata sui fronti militari, economici e diplomatici – per la propria sopravvivenza come tale. Che è un Paese dove un centrosinistra, o persino qualcosa di vagamente tale, non esiste. Gli Stati Uniti di oggi sono retti al vertice dall’alternanza fra due forze di destra conservatrice, che si differenziano per dettagli minori di politica interna, e per dettagli evanescenti in politica estera. La retorica dei proclami sui palchi è una cosa, la realtà di governo di una simile macchina nel contesto del mondo moderno è un’altra.

    Obama è un nero, d’accordo, ma coi neri d’America, col loro colore, stile di vita, linguaggio, e condizione sociale ha ben poco in comune. Innegabile il primato di un nero alla Casa Bianca, ma guardiamo oltre, per favore. E la prima cosa che si osserva è che un’attenta lettura del programma di Barak Obama lascia una sorta di vuoto mentale e nessuna idea precisa.

    Dalla Sanità alla politica estera, dall’economia alla scuola, veniamo trascinati attraverso una serie di proclami talmente generici da produrre un unico possibile interrogativo: ma che significano in pratica? Soprattutto, a voler essere un poco più precisi, dove sono le risposte del senatore Obama ai temi più cruciali della politica americana, ovvero ai temi più vergognosi della sua politica estera?

    E cioè: lo strapotere delle lobby economiche e di quella ebraica nelle stanze che contano a Washington, che il suo programma solo vagamente tratta; la politica scellerata oltre che immorale sul Medioriente, all’insegna di un incredibile sistema di due pesi e due misure nei rapporti con Israele/Emirati/ArabiaSaudita e a sfavore di chiunque altro; il sostegno americano alla repressione in Colombia, che nel nome della lotta alla droga sta assassinando la società civile attiva di quel Paese, e la rapina storica che le multinazionali statunitensi pretenderebbero di perpetrare ancora su milioni di campesinos in miseria, per giungere alla continua interferenza americana negli affari interni di tutta l’America Latina;

    la vergogna dell’embargo economico contro Cuba; il dramma dell’abbandono sanitario di 44 milioni di cittadini statunitensi che invocano (assieme a milioni di altri) un sistema sanitario nazionale gratuito basato sulla tassazione pubblica, e non mezze misure dove al centro stanno comunque le solite compagnie assicurative; il problema degli accordi di libero scambio commerciale che stanno uccidendo masse di posti di lavoro negli USA mentre creano posti di lavoro da schiavi nei Paesi aderenti (sempre Terzo Mondo);

    …continua…

    http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=52%20

  37. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Uroburo,

    quando vado nel cimitero del villaggio dove sono nata, bellissimo, con una Abbazia del X secolo propretaria,nel Medioevo di mezzo Friuli e mezza provincia di Venezia e Padova,
    mi aggiro fra quelle tombe dagli stessi cognomi.
    Mi sembra quasi di percepire uno Spoon River mescolato con le Baruffe chioggiotte nell’Aldilà.
    Di quelli che ho conosciuto so i discorsi, le polemiche anche le bestemmie che esprimevano in vita.
    Dedico un pensiero e un requiem alle suocere e alle nuore che in vita…ai mariti e alle mogli…
    Porto fiori, ma so che per qualcuno sarebbe meglio “un bosson de sgnapa”!
    Immagino un Dio clemente che sorride indulgente!

    A Trieste, ai funerali, fatti in catena di montaggio, se non stai attento sbagli salma ,preghiera e perfino corteo!
    Devo dire due requiem per consolarli di questa frettolosa e sbrigativa consegna all’Aldilà.

    Io dovrei andare nella tomba di mio marito, con mia suocera, mia cognata, la zia zitella molto timorata di Dio e tanti altri morti nei primi anni del ‘900 che vedo arcigni, nelle foto, con i loro cappelli a tesa larga e i loro chignon sulla nuca!
    Penso di divorziare prima di morire, così torno al mio villaggio!

    Non riesco a concepire il nulla dopo la morte, e anche per questo considero sacra la terra dove stanno e il “sasso che serba il nome”!
    sylvi

  38. Rachamim
    Rachamim says:

    x Uroburo
    Si, polvere sei e polvere ritornerai.
    Chissà dove è scritto.
    Nell’insieme sono molto daccordo con il suo post delle 10:10

  39. Damocle
    Damocle says:

    Obama e la sua prima riunione con la CIA

    Il presidente neoeletto negli Stati Uniti, Barack Obama, parteciperà alla sua prima riunione con la CIA, ha informato la rete televisiva CNN.

    Il direttore della CIA, Michael Hayden, ha detto che Obama parteciperà agli incontri informativi con il presidente uscente, George W. Bush.

    La riunione con Obama, ha segnalato Hayden, sarà più dettagliata ed esaustiva di quelle effettuate quando era candidato alla Casa Bianca, alle quali ha partecipato anche il suo rivale repubblicano, John McCain.

    “Le guerre in Iraq ed Afghanistan sono problemi di sicurezza immediati che dovrà affrontare il governo di Obama”, ha precisato Hayden.

    “Tratteremo le proteste in Pakistan per gli attacchi statunitensi ai miliziani in territori ubicati alla frontiera con l’Afghanistan ed il futuro della prigione di Guantánamo, per i sospettati di terrorismo, che Obama vuole chiudere.

    In accordo con i dati ufficiali, il bilancio destinato a questa organizzazione d’intelligenza è di circa 47,5 mila milioni di dollari, distribuiti tra 16 agenzie.

    Obama e McCain coincidono nella necessità di riorganizzare i costosi servizi di spionaggio nordamericani, ma il dilemma è complesso e polemico, ha segnalato Jeff Bliss, corrispondente a Washington di Bloomberg.net.

    Secondo gli esperti, la prima sfida sarà rielaborare una legge del 2004 che prevede un ufficio con 1.500 dipendenti, diretto dal Direttore dell’Intelligenza Nazionale (DNI), addetto al controllo della CIA e di altri servizi di spionaggio.

    McCain voleva applicare uno schema da dopoguerra per l’Ufficio dei Servizi Strategici (OSS per le sue sigle in inglese), come un modello per un’agenzia più moderna, occupata nelle operazioni clandestine, di guerra psicologica e con paramilitari.

    Obama vuole di mantenere le spie lontane dalla politica, conscio che alcuni analisti dicevano al presidente George W. Bush quello che voleva ascoltare e non la verità su quel che stava succedendo nella guerra in Iraq.

    Saluti

  40. Linosse
    Linosse says:

    Forse manca l’educazione alla morte.
    Dai condizionamenti,come dice Nicotri,sacrificali,anche la morte ci viene presentata come un sacrificio,io lo vedo come un cambio ,sicuramente diverso da quelli precedenti,senza il vincolo terrenale che è l’involucro,il corpo.Forse dovremmo prestare più attenzione ,non dico fino ad averne paura,più che alla morte a quello che facciamo in vita,essere più coerenti con la propria coscienza(Uroboro insegna!).Sulla morte nessuno sa nulla,per paradosso è l’unica certezza che non suscita molto interesse(anzi!).Per la nostra vita invece ,qui ,possiamo fare molto,eccome!
    Buona giornata
    L.

  41. FRA  CARLO CON  MOLTA PAZIENZA
    FRA CARLO CON MOLTA PAZIENZA says:

    TESTAMENTO BIOLOGICO:

    Ancora una volta la chiesa cattolica vuole imporre le proprie dottrine per legge, calpestando la libertà di coscienza non solo dei laici e delle altre religioni, ma anche dei suoi stessi fedeli.

    Come ai tempi dell’inquisizione, ancora oggi la chiesa cattolica pretende che i suoi dogmi sulla vita e sulla morte siano imposti per legge a tutti i cittadini.

    Questa non è più nemmeno una religione, a cui si decide di aderire o no, ma è totalitarismo puro.

    Tutti i telegiornali della potente emittente unificata “media-rai-sky” hanno dato risonanza esclusivamente alle tesi di Bagnasco & Betori, come se fosse scontato che debba essere il Vaticano a dettare la legge che istituisce il testamento biologico.

    Non una voce alternativa ai diktat clericali, non uno scienziato, non un filosofo, non un valdese, non un islamico, e soprattutto non un parente di un paziente che sa bene, per dolorosa esperienza, cosa significa torturare un malato terminale per prolungare inutilmente le sue sofferenze, in modo oltretutto forzato e artificiale, in nome delle leggi naturali.

    La CEI ha sentenziato che non si può nemmeno parlare di “testamento biologico” perché dà l’idea di una sorta di autodeterminazione del malato (oddio che scandalo!). Ciò non “appartiene alla nostra cultura”.

    Questo è purtroppo vero: ormai in Italia parlare di libere scelte consapevoli è qualcosa di estraneo e lontano. Roba da svizzeri, da danesi, da norvegesi, non certo da italiani!

    Nessun politico ha avuto da ridire su una constatazione così tremenda, nemmeno quelli che avrebbero dovuto perlomeno capirla.

    Vera sinistra dove sei? svegliati dal sonno, impugnamo le armi della ragione e della logica, iniziamo a combattere quest’orda di ladri della buona fede popolare, di questi luridi e ignoranti maneggioni privi di scrupoli, amanti solo del denaro.

    Saluti

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In taberna quando sumus non curamus quid sit humus…
    Mia sorella un giorno mi ha chiesto, conoscendo il mio ateismo (che comunque nella sua famiglia è la regola), che tipo di funerali avrei voluto. Grattandomi scaramanticamente, le ho risposto che per quel che mi concerneva potevano anche buttarmi all’immondizia; da morto cosa volete che me ne importi di cosa ne faranno dei miei residui terreni?
    Anche se qualcuno mi ha previsto che diventerò famoso dopo la morte, osannatemi da vivo, grazie.

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La CEI ha sentenziato che non si può nemmeno parlare di “testamento biologico” perché dà l’idea di una sorta di autodeterminazione del malato (oddio che scandalo!). Ciò non “appartiene alla nostra cultura”.
    Questo è purtroppo vero: ormai in Italia parlare di libere scelte consapevoli è qualcosa di estraneo e lontano. Roba da svizzeri, da danesi, da norvegesi, non certo da italiani!
    ————
    Di chi è il compito di combattere certe astrusità? Forse di Berlusconi? Ma no, è compito delle sinistre. Cosa fanno le sinistre invece? Tacciono. Perchè tacciono? Perchè sono in buona parte esse stesse espressione del Vaticano, avendo il PD(C) una lettera occulta: la C di cristiano.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice frà carlo: Vera sinistra dove sei? svegliati dal sonno, impugnamo le armi della ragione e della logica, iniziamo a combattere quest’orda di ladri della buona fede popolare, di questi luridi e ignoranti maneggioni privi di scrupoli, amanti solo del denaro.
    —————–
    Cane non morde cane.
    Possono dei maneggioni privi di scrupoli combattere altri maneggioni privi di scrupoli?
    Si, solo se hanno un solo osso da disputarsi.
    Se gli ossi sono invece più di uno, ad ognuno il suo, in silenziosa combutta.

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