Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…
Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo, per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.
Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm
e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html
Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..
Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.
Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.
Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.
In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.
A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.
E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.
A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.
L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.
In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.
Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.
Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.
Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?
Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:
“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.
Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.
Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.
caro Faust, certo la tua supposizione è più che probabile. Attaccare i pozzi di petrolio significherebbe mettere in ginocchio una certa economia.
Guardiamo però l’altra faccia della medaglia: darebbe un enorme impulso all’utilizzazione delle energie alternative.
Un po’ come le Twin Towers: dispiace per il metodo usato e per le tante vittime innocenti, ma l’altra faccia della medaglia è che lo skyline di New York è nettamente migliorato, senza quei due orribili insulti all’estetica.
Sto aspettando la chiamata della mia amica per andare a mangiare in campagna. Novembre si sta comportando più che bene: un po’ di pioggia per le olive, giusto quel che era necessario; dopodicchè, splendide giornate e una bella temperatura primaverile. Cosa chiedere di più?
!) la Costituzione Italiana prevede il diritto allo scipero
2) la costituzione Italiana prevede il diritto alla manifestazione
3) la costituzione italiana prevede che la polizia vada in piazza durante le manifestazioni a tutela di tutti (anche dei manifestanti)
————
caro CC, quando la Costituzione è stata redatta, non c’era internet.
La costituzione prevede il diritto di sciopero. Bene, il boicottaggio E’ uno sciopero!
La costituzione prevede il diritto alla manifestazione. Io non nego il diritto, nego la convenienza della manifestazione, è diverso.
Per quel che riguarda il punto 3, ti riporto alle intenzioni del Papa per cui bisognerebbe essere tutti buoni. E quando mai la polizia ha tutelato i manifestanti, contro gli ordini del Potere?
caro Marco,
l’eventuale energia in eccesso che tu produci, l’Enel te la paga 1/10 di quello che tu paghi in bolletta!
E poi pensi davvero che l’Enel permetterà agli italiani di rendersi indipendenti, pur con un costosissimo impianto di installazione?
Si ritorna alla feccia di cui parlava Ber…
sylvi
Cara Sylvi, esistono associazioni di consumatori o anche qualche partito politico ( credo che IDV lo farebbe) che potrebbero opporsi all’Enel in maniera efficace.
Non dimentichiamo la ‘disobbedienza civile’.
E’ anche vero che siamo un popolo di pecoroni, ma se si tocca il denaro, anche i pecoroni potrebbero mandare avanti gli arieti a sfondare porte e portoni!
x Ber:
Le turbine ad asse verticale sono, alle attuali conoscenze, le più antiche concepite dall’uomo. Venivano utilizzate in Mesopotamia, sopratutto per irrigare, fin dalle prime forme di civiltà sorte in quell’area. Dimenticate per alcuni anni a favore delle pale tipiche dei mulini a vento, sono state “riscoperte” nel 1800. Negli ultimi anni hanno risvegliato l’interesse di alcune aziende e di alcuni gruppi di ricercatori in famose università di tutto il mondo.
I principali vantaggi dell’asse verticale sono:
il costante funzionamento indipendentemente dalla direzione del vento
la resistenza alle alte velocità dei venti ed alla loro turbolenza
la bassa velocità di avvio
il bassissimo impatto ambientale (non fanno rumore)
la facilità di impiego
Un aerogeneratore ad asse verticale innovativo è quello che propone la ELME. Questa tecnologia, relativamente nuova, è molto promettente, con rese superiori all’eolico tradizionale (ad asse orizzontale) anche del 30-50%, ed è adatta a impianti di potenza media e piccola, pur potendosi spingere ad alte potenze senza alcun tipo di problema.
Guardiamo però l’altra faccia della medaglia: darebbe un enorme impulso all’utilizzazione delle energie alternative.
Un po’ come le Twin Towers: dispiace per il metodo usato e per le tante vittime innocenti, ma l’altra faccia della medaglia è che lo skyline di New York è nettamente migliorato, senza quei due orribili insulti all’estetica.
…hai raggione marcolino… allora Viva Bin Lader!!! x migliorare il mondo (… di marco tempesta)…
mero dimenticato di bin lader, mi sono domandato… ¿¿ma bin lader dovè?¿? … non x ucciderlo, ma x dargli il premio “marco tempesta” una statuina marcata e tempestata di fichi secchi “il biscegliese d oro” ?¿?cchi vincera il prossimo “il biscegliese doro” ?¿?¿ (..scherzo, marco!!)
Faust
Faust
ecco un link interessante sulle pale eoliche verticali per megageneratori
http://www.elmesnc.it/index.php?ID=6
Faustinho, non sempre tutti i mali vengono per nuocere. Vuoi vedere che fino all’ultimo Bin Laden sarà ricordato dalla Storia come un involontario benefattore dell’umanità?
… correzzzzione,,,,::
…stessa storia cche si ripete…
… questa frase non centra nel titolo, come il doppio Faust finale… mi son rimaste in canna. . . . scusate!!! F.
marco tempesta { 09.11.08 alle 12:20 }
Faustinho, non sempre tutti i mali vengono per nuocere. Vuoi vedere che fino all’ultimo Bin Laden sarà ricordato dalla Storia come un involontario benefattore dell’umanità?
Con questo post, “Il Biscegliese dooro 2008″ lo vinci di sicuro…
Faust
Una nuova tecnologia di trattamento promette un aumento elevato di rendimento delle celle fotovoltaiche al silicio.
Si tratta del silicio nero, brevetto inglese, che promette aumenti fino a 5 volte della resa elettrica.
Insomma, quando ci si mette a pasticciare con le tecnologie, qualcosa di buono esce sempre.
E qui si sta ancora parlando di nucleare! Ma si può?
Marco Tempesta è una brava persona, intelligente, educato, su questo non ci piove.
Ha però anche un’altra caratteristica, quando scrive una bestialità,
quella deve essere totale. Per lui non ci sono vie di mezzo,ed anche li sono daccordo,le vie di mezzo sono la mediocrità.Bravo Marco!
Caro Marco come ebbi a scriverti qualche giorno fa, tu hai sempre la verità in tasca, tutto quanto è di sinistra va bocciato, quello che accade dall’altra parte è giusto o lo giustifichi. Sono del parere che tutte due le soluzioni vanno bene, ossia l’uso della rete e le manifestazioni…… certo l’età rende piu`saggi!!! Non a tutti pero`fa bene invecchiare, per esempio a persone come cossiga fa male!!!!Questo qua è decisamente da manicomio permanente, certe dichiarazioni in tempi molto caldi come quelli che stiamo vivendo, andrebbero soppesate molto di piu`, o perlomeno dette in modo piu`chiaro.Le parole dell’emerito presidente ( sempre volutamente minuscolo) servono semplicemete con i tempi che corrono a buttare ancora piu`benzina sul fuoco, mi pare non ce ne sia bisogno.
Quello che molto, moltissimo mi meraviglia è il silenzio del Capo dello Stato, un richiamo, anzi piu`di uno l’avrebbe già dovuto fare e non solo per cossiga, tanto per intenderci.
saluti M.
Ieri la cancelliera Angela Merkel, parlando del suo incontro con Obama , Venerdi prossimo, ha accennato al suo programma:-
“Desidero che l’Europa e gli stati Uniti costruiscano insieme un mondo improntato sullo spirito di comunione,di morale e di pace”.
Credo davvero che questa donna entrerà nella storia.
–
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Oggi, 70 anni fà, bruciavano le Sinagoghe e i negozi degli Ebrei.
In questa notte cominciò la sistematica persecuzione e assassinio degli Ebrei in Europa.
“La Repubblica” non lo ricorda, cosi come il “Messaggero”.
La colpa non ricade sui figli, ma i figli devono ricordare, affinchè non si ripeta mai più una simile tragedia.
Naturalmente in Germania, non c’è giornale,televisione o stazione radio, che non ricordi, con articoli, documentari,testimonianze.
Noi invece abbiamo la memoria corta, molto corta.
X Marta 114
Quanta ragione nel tuo commento!
Quando si fanno simili “esternazioni”,in particolare da “onorevoli” ,quelli che lo dovrebbero essere davvero DEVONO esprimere la loro indignazione per simili affermazioni.Altrimenti il loro viene INEQUIVOCABILMENTE scambiato per “tacito consenso”!
Aspettiamo le dovute reazioni al reazionario!
Saluti
L.
X Rachamim da 115
“Oggi, 70 anni fà, bruciavano le Sinagoghe e i negozi degli Ebrei.
In questa notte cominciò la sistematica persecuzione e assassinio degli Ebrei in Europa.
“La Repubblica” non lo ricorda, cosi come il “Messaggero”.
La colpa non ricade sui figli, ma i figli devono ricordare, affinchè non si ripeta mai più una simile tragedia.”
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Da 116
“Noi invece abbiamo la memoria corta, molto corta.”
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Gia ,gia quanta verità,peccato per “l’abbattimento degli ulivi”,i nuovi muri in cemento,le rappresaglie ecc…ecc..che hanno cambiato situazione geografica trasferendosi più a sud,in Palestina per es.,ma che si ripetono tristemente!
L.
….. ppiu o meno, quel cche dico anghio… grazie Carla!!
…………..
Mi sono spesso chiesta da dove veniva il blocco delle nostre società che fa in modo che siamo così bianchi, nelle élite, in Parlamento, nei circoli dirigenti (la musica, la moda sono una cosa diversa) mentre la società è un incrocio», ha proseguito, «Siamo paralizzati dalle abitudini. Il potere ha spesso avuto la stessa testa, uomini bianchi e piuttosto vecchi.
La moglie di Nicolas Sarkozy a febbraio ha ottenuto la nazionalità francese. «Quando sento Berlusconi prendere questa cosa alla leggera e scherzare sul fatto che Obama è “sempre abbronzato”, mi fa strano. Lo si metterà sull’umorismo… Ma spesso, sono molto felice di essere diventata francese», ha dichiarato la Bruni in un’intervista apparsa domenica sul quotidiano Le Journal du Dimanche.
Brava Carla!!! grazie!!! salutami il marito!!!
Faust
X Faust 119
Se andiamo avanti così noi Italiani passeremo alla storia come il “Popolo felice, che più felice non si può…. ma solo all’estero”
Saluti
L.
X Faust e chi sa intendere
Quando cambiando la a in o le cose restano simpatiche!
http://www.youtube.com/results?search_query=edoardo+vianello+abbronzatissima&search_type=&aq=
Che tempi!
L.
ancora su cossiga
ritengo che non solo napolitano, ma anche veltroni dovrebbe far sentire ala sua voce e criticare fermamente le parole in libertà del picconatore ormai definitivamente andato.
Vabbè che siamo nel weekend, ma in certi casi bisogna reagire subito, o quei deliri saranno legittimati dalla mancanza di reazioni. Walter, sveglia!
xAnita e Segolene
grazie dei complimenti. Si’ c’e’ una forte somiglianza, lo hanno notato in molti. Lui ovviamente ha una voce migliore.
Nella canzone ci deve essere un gioco di parole tra dancer e denser, che nell’inglese americano si pronunciano allo stesso modo. Mi pare anche che in alcune versioni dica ‘are we human or are we dancers’ anziche’ denser. Dense significa thick and stupid, denser allora vuol dire thicker and more stupid than human…Pero’ chi danza non e’ necessariamente stupido o non-human. Boh. Buona domenica a voi. Qui weather pretty bad again…
Peter
Cara Sylvi,
ti ringrazio per il sito,
aspetteremo sia io che mia figlia quando sara’ aperto
per leggerli,sara’ interessante.
Il mio sito,…quello dei pannelli di polistirolo espanso,per fare case, mi e’ costato 150 euro che abbiamo dato ad un vecchio compagno di scuola di mia figlia.
http://www.epshouse.com
E’ in inglese ed abbastanza tecnico,…comunque per
me me va bene,il mio lavoro si svolge fuori il “Bel Paese”.
Un caro saluto,Ber
Et voilà !
Carla Bruni dopo la gaffe del Cavaliere
“Felice di non essere più italiana”
Divisoni alpine sulle Alpi, il ministro della difesa …come cacchio si chiama…preme per una guerra lampo al fine di lavare l’onta al grido di..e se la francia fa la troia noi riprenderemo Nizza e Savoia!
Le popolazioni alpine dalle mie parti applaudono i giovanotti che si avviano al fronte in un tripudio di tricolori bianco ,bleu ,rosso!!
cc
Caro Marco,
Quando si tratta di grosse somme,come un km quadro di pannelli solari o 100 pale eoliche in fila,come ho visto in California,…si tratta di grosse cifre.
Se io privato faccio una domanda all’enel,mi chiedono,per
prima cosa, uno studio di progetto,500 mila euro,perche’,dicono,oltre tutto,devono studiare se da quelle parti volano gli uccelli….
Nel “bel paese” si sta passando dal monopolio di stato a quello dei
privati,…l’enel fara’ le spese e i furbetti faranno poi i monopoli,
a gratis…o quasi.
Se non fai parte della mafia non movierti,…chi ci ha provato ci
ha solo rimesso soldi.
Puoi provare negli Usa,nonostante la crisi rimane un paese in
il privato puo’ lavorare.
Un caro saluto,Ber
Caro Faust,
binladen lo hanno inventato gli sceicchi del petrolio per fare soldi,…e sono sempre in cerca di una guerra per aumentare i prezzi.
Non e’ difficile da capire,..anche se il povero Busch non l’aveva
intuito.
Tutto questo flusso di capitali in mani sbagliate ha creato
una crisi mondiale,…quindi,…per favore,…calma.
Un caro saluto,Ber
… grazie caro, ho lavorato due anni con Edoardo Vianello a Roma. Ero un ragazzo solo, a Roma, a mezzogiorno mangiavo con Franco Califano (produttore di Vianello, la Goich e dei Ricchi e Poveri) e alla sera mangiavo a casa di Vianello e la Goich con suocera, mamma di Wilma… avevo 23anni e una fame bella pesante e… la famiglia Vianello-Goich e suocera… erano in dieta.. sempre!!! puttanacciaeva!!! x arrotondare lo stipendio (90milalire al mese ppiu una fiat 500 da pagare a Vianello, 10milalire al mese, prendevo lo stesso stipendio di Renatino Zero cche era compositore alle primissime canzoni..) dicevo x arrotondare, ero il boys (laccompagnatore innocuo… ppiu di un body guard di oggi..) di Edwige Fenech, cche allepoca faceva fotoromanzi ed aveva partecipato con una particina in un film… e laccompagnavo in giro, sia x lavoro cche x divertimento, guidavo una Bentley del suo fidanzato Massimo Bernardi, il proprietario del Titan di Roma… e Edwige, quando andava x un casting (fotoromanzi) mi faceva fare provini anche a me… ho partecipato ad una decina di fotoromanzi…piccole parti…. eeeeeeeeeeee!!! bbbbei tempi,,, puttanaeva!!!
…quella della cameriera di Wilma ed Edoardo, la raccontero un altra volta… da cinema!!! A A ha bbronzatissima, aaah! i ricordi
Faust
x Marco Post 99
“We don’t have any choice, life most go on, very difficult, every day is a struggle, but we can’t change destiny.”
————–
Fatalismo puro. Siamo interpreti di un film già girato?
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Caro Marco,
non di un film, ma della morte dei miei figli e del fratello di Peter.
Anita
Caro Faust ha mica tanto da ridere la Goich adesso, si è messa in mano agli usurai, cosi`è stato pubblicato da Repubblica qualche giorno fa, per un debito non iddifferente fatto per pagare, dice lei, il divrzio della figlia perchè l’ex marito non l’ ha mai aiutata. Sono le stesse persone a cui ti riferisci?
ciao M.
PS: come dar torto alla Bruni c’è molto da vergognarsi…per l’esemplare in questione.
x118, Linosse, lei và di palo in frasca, purtroppo anche malamente.
Mi dispiace per lei.
salta di palo in frasca
X Rachamim
Se andassi di”palo in frasca” per lei ,ma soprattutto( e purtroppo per loro!) per i Palestinesi in questione, sarebbe una gran fortuna ma ahinoi non è così e non si giustifichi o ,ancor peggio,SI MENTA perchè è cosi!Legga la Repubblica,il Messagero,il Giorno La notte e tutti i gionali che vuole, la situazione non cambia!
L.
x133
Ha ragione , la situazione non cambia……….purtroppo.
La storia si ripete?
A proposito…
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“L’anniversario è di quelli tondi e, coincidenza o sapienza dell’uso dell’agenda della storia… Settant’anni fa, la Notte dei cristalli.”
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Ai “cerotti sui tagli” seguono i colpi “salvifici” dei manganelli.
Da Rpubblica 8/11
“”Giornalisti, siamo giornalisti, stampa stampa” ho gridato d’istinto con le mani alzate cercando di evitare le prime manganellate assieme ad altri due cronisti che si trovavano accanto a me. Ma quando ho visto la violenza con cui gli agenti colpivano gli studenti, circa una trentina di ragazzi e ragazze tra i 20 e i 26 anni chiusi in uno spazio di neanche 20 metri quadrati, ho tentato di scappare. ”
GRAZIE A KOSSIGA IL CONSIGLIORE
L.
Settant’anni fa, in Palestina invece la notte dei cristalli, o qualche suo equivalente, era incominciata ormai da diversi decenni.
Ma in modo molto professionale: si comperava un pezzo di terra, ci si costruiva una casa che era un vero e proprio bunker e poi, non si sa come, in tutta la zona incominciava uno stillicidio di attentati, assassini, sabotaggi. Regolarmente contro i palestinesi fino a che questi non ne potevano più e attaccavano0 la casa bunker. Così poi si inc0minciava a dire che i palestinesi erano dei razzisti, addirittura amici dei nazi. Questa seconda parte della storia è l’unica rimasta in occidente.
Il piano originariamente concepito da Theodor Herzl chiedeva tempo e pazienza. Ed anche soldi, ma quelli ce li mettevano i Roschild. U.
Innanzitutto non è vero che le manifestazioni di piazza siano l’unica manifestazione possibile delle espressioni popolari.
Lo erano tanti anni fa, ora non più.
@ Marco T.
Sono d’accordo sul boicottaggio (magari!), infatti sono anni che non compro Coca-Cola, Danone, Nestle, P&G, Esso, Texaco, Monsanto, Wal-Mart, ecc. ecc.
Ma il problema e’ che ben pochi sanno il perche’ (bisogna fare indagini, leggere molto, tenersi informati su quale multinazionale compra quale marchio, ecc.), pochi si prendono la briga di fare lo sforzo di uno shopping consapevole, malgrado la diffusione del”internet.
Per fare un boicottaggio veramente efficace bisogna farlo in tanti e sistematicamente, ma per adesso non funziona.
Si ricorda quando, un anno fa, Grillo propose il boicottaggio della Esso e della Shell per abbattere i costi della benzina? Ebbene, quanti lo hanno seguito? Secondo lei ha funzionato? A me risulta di no. La gente non e’ matura per il boicottaggio di massa.
Quindi, come metodo per un messaggio efficace, per adesso abbiamo solo le manifestazioni.
Un altro commento dal vecchio rognoso e rancoroso nominato nel mio post 114 su quanto detto da Carla Bruni,”Anche noi siamo felici anzi felicissimi che lei non sia piu`italiana, mi auguro che un giorno non debba pentirsi dato il suo passato turbolento!!!”
Da che pulpito la predica……perso completamente, una bocca da cucire per sempre.
Esattamente come quello che il” piccoletto”, ha riferito ai giornalisti dopo la telefonata al neo eletto Presidente Usa… rimane comunque una enorme differenza tra i due, il primo è colto e un SIGNORE, l’altro è solo scaltro e burino, e non è poco.
saluti M.
OBAMA, il “nuovo” che avanza.
Basta leggersi il programma militare/esteri Usa
per rendersi conto della grande “novita’ ” in fermento…
Mah. Di nuovo, secondo me, c’e’ solo il colore.
Della faccia.
Vi invito a leggere l’articolo di Barbara Spinelli sul deficit usaegetta: un vero libro di testo.
La Stampa — Opinioni — Analisi (Barbara Spinelli)
Una sola piccola chicca: …. il ministro della Difesa Rumsfeld disse sette giorni dopo l’11 settembre: «La scelta è questa: o cambiamo il nostro stile di vita, il che è inaccettabile, o cambiamo il modo in cui vivono gli altri, che è l’unica cosa da fare». U.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=40
(naturalmente su una sola riga)
Con gli “incorreggibili”,ogni discussione è inutile.
Provo un senso di abbandono, quando si cerca di fare dei para lleli ,su cose del tutto diverse tra loro.
Potrei anche dire di non essere ebreo, ma zingaro e gay, mi piacerebbe sapere quale altra sparata esce fuori.
Mah, veramente desolante.
x Peter
Mi hai fatto ridere: “Qui weather pretty bad again…”
Il tempo qui non si puo’ decidere, abbiamo avuto un ottobre freddo, lo vedo dalla mia bolletta del gas.
Novembre si e’ presentato piu’ mite, le foglie stanno ancora cadendo e le querce rosse sono coperte di foglie marroni.
I miei gerani sono ancora in fiore sebbene abbiamo avuto notti vicino a zero Centigradi.
Oggi e’ una bella giornata, sole e venticello, circa 40 *F.
Io tengo il soffiatore vicino all’entrata di dietro, e’ sempre pieno di foglie, belle da vedere, il rosso brillante autunnale degli aceri giapponesi, ma scivolose.
Ciao, Anita
Frammenti…..!!
Accostamenti così a casaccio…
Presi dal Blog di Pino Nicotri “arruotalibera”…
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..Una sola piccola chicca: …. il ministro della Difesa Rumsfeld disse sette giorni dopo l’11 settembre: «La scelta è questa: o cambiamo il nostro stile di vita, il che è inaccettabile, o cambiamo il modo in cui vivono gli altri, che è l’unica cosa da fare». U.
da Uroburo 140
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…..Oggi e’ una bella giornata, sole e venticello, circa 40 *F.
Io tengo il soffiatore vicino all’entrata di dietro, e’ sempre pieno di foglie, belle da vedere, il rosso brillante autunnale degli aceri giapponesi, ma scivolose.
da Anita 142
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pS. ..senza commenti…
http://tv.repubblica.it/mondo/botte-da-orbi-fra-preti/26145?video
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– I soldati israeliani con la polizia cercano di dividere, con poco successo direi.
Chicca della giornata….!!
Rissa tra opposte fazioni religiose a Gerusalemme nel Santo Sepolcro. E senza esclusione di colpi: oltre pugni, claci e schiaffi se le sono date anche a colpi di candelabri. Sul “ring” armeni e greci ortodossi. La polizia israeliana è stata costretta a intervenire per ristabilire l’ordine e ha fermato due monaci delle confessioni rivali. Secondo il portavoce della polizia Micky Rosenfeld lo scontro è stato causato dai preparativi dei monaci armeni per l’ annuale cerimonia che ricorda la scoperta nel quarto secolo della croce che la tradizione vuole sia usata per la crocifissione di Gesù
Devono ancora giocare gli apostoloci romani,per avere una classifica parziale…poi il girone di ritorno per sapere chi ha vinto il campionato a Gerusalemme.
cc
Invece nel campionato italiano
non c’è storia…
Nel mirino Santo Della Volpe del Tg3: “Vado avanti, non ho paura”
“Hanno lasciato la firma, sono quelli del gruppo fascista Trieste-Salario”
Intimidazione ad un giornalista
Insulti e una celtica sull’auto
Arbitra sempre Kossiga!!!
cc
Fans club ..”i ragazzi di Kossiga”…
Il ragazzo di 20 anni operato d’urgenza al policlinico di Tor Vergata
La rissa in un locale a Marino scatenata da un apprezzamento fatto a una ragazza
Lite in discoteca alle porte di Roma
accoltellato un giovane: è grave
ROMA – Una violenta lite per un apprezzamento fatto a una ragazza, poi sfociata in rissa tra sette o otto giovani, tutti italiani, è all’origine del ferimento di un giovane di 20 anni, C.F., accoltellato questa mattina poco dopo le 6 in una discoteca alle porte di Roma. Il ferimento del giovane, stando ai primi rilievi della polizia che ha ascoltato diverse testimonianze, sarebbe avvenuto all’interno della discoteca Energy a Marino, un comune dei Castelli Romani. Tracce di sangue sono state trovate dalla scientifica nel locale, molto frequentato di sabato sera.
Il presidente Emerito ha fanno notare quanto “orgoglio ” ha provato in quel .-.”tutti italiani”..
Calderoli e Borghezio si sono complimentati..finalmente una rissa tutta nostra..per dei seri motivi !!
cc
x Controcorrente
Colori bellissimi, ma non sotto i piedi ed in casa…
Le foglie bagnate sono pericolose, anche per le auto.
http://farm4.static.flickr.com/3182/2947982646_7307c10f9f.jpg?v=0
Ciao, Anita
La-politica-estera-di-obama-cara-italia-servono-piu-soldati !
http://www.mariosechi.net/2008/11/07/la-politica-estera-di-obama-cara-italia-servono-piu-soldati/
Anita
x Controcorrente e x Rachamim
La cosa pazzesca è che i soldati sono entrati armati in una chiesa. Cosa che non ha bisogno di commenti.
pino nicotri