Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…
Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo, per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.
Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm
e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html
Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..
Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.
Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.
Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.
In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.
A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.
E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.
A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.
L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.
In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.
Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.
Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.
Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?
Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:
“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.
Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.
Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.
Il ragionamento dell’ex presidente è affidato ad una lettera aperta:”Un’efficace politica dell’ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti”.
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Vuol essere una avvertimento agli studenti.
Vuol dire: ” attenzione, perchè le cose non andranno come pensate voi, ma finiranno come vi sto spiegando io, perciò fatevi furbi!”
Dal sito succitato, tanto per darvi un esempio:
– Con opportuni processi, certa spazzatura può essere trasformata fino a divenire un utile carburante. Può essere bruciata in caldaie indstriali per fornire l’energia necessaria alla produzione di nuovi oggetti. Il procedimento che utilizza spazzatura per fornire l’energia necessaria alla produzione è detto energy reclamation.
Ad esempio, la città di Newcastle, in Inghilterra, ha un impianto del genere dal 1979.
I rifiuti che entrano nell’impianto devono essere privati di ogni elemento riciclabile, prima di essere utilizzati.
L’impianto può trattare circa 50.000 tonnellate di rifiuti per anno. Il carburante prodotto ha sostituito il carbone in molte delle caldaie di proprietà comunale, portando al risparmio di oltre 6.000 tonnellate di carbone per anno.
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E noi che facciamo, dormiamo?
“Io aspetterei ancora un po’ – continua Cossiga – e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ‘Bella ciao’, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti”.
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Nel ’68 a Torino è successo esattamente questo, solo che non erano gli studenti a devastare, ma gli infiltrati, che tra l’altro venivano anche nelle classi a spiegare come scalzare i sampietrini e come aggredire la polizia.
Credo che se le cose continueranno in questa maniera, avremo un replay pari pari.
Ovvero non “manifestate” state a casa tranquilli !
Tra lo stare a casa tranquilli e lo spaccare case auto e negozi c’è di mezzoil concetto di Democrazia così come la conosciamo!
Nè in un caso nè nell’altro tra i due estremi “c’azzecca la democrazia!
c’azzeccano l’intimidazione a priori,l’avvertimento mafioso, la provocazione e poi la repressione!
cara Segolene,
adesso è fuori di testa sicuramente, ma i geriatri e gli psichiatri sono d’accordo nel dire che i vecchi rispecchiano fedelmente, nei loro discorsi, le idee e le convinzioni, quindi le azioni che li hanno guidati in gioventù.
Vedi da chi siamo stati governati?
Capisci perchè siamo a questo punto?
mandi
Il 68 è morto!
Chi tenta di risuscitare il 68,e a che pro ?
x Marco
Ho trovato un video di Obama che parla sullo sfruttamento del carbone.
Obama: “I Will Bankrupt Coal Producers”
http://www.youtube.com/watch?v=5c9wWnpxCsQ
Obama tartaglia e fa tante pause quando non legge dal teleprompter.
(tartagliavo anch’io, non e’ un insulto)
Ma e’ certo la sua voce, ed ho sentito il medesimo discorso che ha fatto in Ohio pochi giorni prima delle elezioni.
Anita
Il 68 è stato anche pieno di leader e leaderini mancati ,che si accapigliavano per una frase !
I più terribili poi nel contestarlo sono stati i leaderini mancati ..forse la “frustrazione?
Questi mi sembrano più scafati…
Almeno spero…
L’inglese Arup, consulenza in design e costruzione, ha firmato un contratto con la Shanghai Industrial Investment Corporation (SIIC) per la pianificazione della prima città ecosostenibile al mondo, locazione Dongtan, “appena” fuori Shanghai.
La nuova città sarà grande tre quarti dell’attuale Manhattan e crescerà sull’isola in fronte al delta del fium Yangtze, vicino al nuovo aeroporto di Shangai. Lo scopo principale, oltre quello di andare incontro ai mostruosi bisogni di crescita di Shangai, è quello di costruire con strategia, incorporando, a larga scala, tecnologie per l’utilizzo di energia rinnovabile portanto la città ad essere il meno dipendente possibile dal carbone. Notevole inoltre, la cattura e purificazione di acqua dal paesaggio e la gestione dei rifiuti come sorgente di energia.
La prima parte della città, dovrebbe essere pronta nel 2010, giusto in tempo per il World Expo.
Caro CC, sono pirla pure questi, non facciamoci illusioni!
EC non tra ma nei due estremi a scanso di equivoci!
Ovvero non “manifestate” state a casa tranquilli !
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Esatto. L’astensione in massa dalle lezioni darebbe frutti molto più immediati e senza rischio.
Purtroppo le sinistre temono che in questa maniera si contino i manifestanti, ovvero che coloro che accetterebbero il biocottaggio siano alla fine un’infima minoranza, mentre facendo ammuina sembra che siano chissà quanti.
Il guaio è che se il problema è veramente sentito, è un conto. Se invece è soplo ‘ammuìna’ programmata solo per rendersi visibili è ben altro conto e, a mio avviso, molto immorale e criminale.
Cari Amici,
le energie alternative costano troppo,e fin quando ci sara’ il petrolio a meno di 100 dollari il barile,nessuno spendera’ somme
enorme per tali investimenti.
Ci sono zone,come la California,con forti incentivi statali e li puo’ convenire,infatti l’Enel italiana ci ha speso un sacco di soldi per
torri molto alte da poter captare il vento a quell’altezza.
Il nucleare e’ una tecnologia sorpassata,i giovani non ci credono,
ed hanno ragione, perche’ le scorie creano un sacco di problemi.
Mia figlia frequenta l’universita’ e vuole fare case ecologiche,…ma,…
in Canada,se ho ben capito,il figlio della Signora Silvi lavora con tecnogie d’avanguardia,…guarda all’estero?…il mondo si muove,la globalizzazione nessuno la fernera’,
….e noi discutiamo sul capelluto “homo insipiens”e sulle sue battute da Cottolengo.
Gli Usa ci hanno dato una grande lezione,hanno voltato pagina,ricominciano con un giovane,di vedute aperte,…e “abbronzato”,che non avra’ di sicuro bisogno di un ulisse, che la meta’ piu’ 1 di imbecilli ha votato.
Dio salvi l’Italia,
che gli Usa i salveranno da soli.
Un caro saluto a tutti,Ber
Ma no, Ber, le energie alternative non costano troppo. Ci sono già adesso in vendita sistemi caserecci a pale verticali molto grezzi ( quindi migliorabili) ma già con sufficiente efficienza. Sono su internet.
Da non molto tecnici italiani hanno già progettato wafers fotovoltaici con una efficienza vicina al 40% che, se prodotti in grandi quantità, costerebbero un prezzo abbordabile da qualsiasi famiglia.
Chi rema contro è l’ENEL, per ovvi motivi!
Non mi va giù l’idea che manifestare in piazza sia una dimostrazione di democrazia.
Per me è una dimostrazione di pirlaggine, una maniera primitiva e obsoleta di protestare.
Un tamtam su internet per l’astensione volontaria di massa dalle lezioni, sarebbe un mezzo più efficace e più moderno. Manca però il ‘primo movens’, ovvero una organizzazione studentesca apartitica che metta in rete le motivazioni dell’astensione in forma chiara e condivisibile anche dai genitori.
Alle sinistre piace fare casino, sventolare bandiere e cantare slogan, senza rendersi conto dell’effetto-Cossiga, già ampiamente sperimentato nel ’68.
Se io avessi un figlio gli spiegherei che andare in piazza è una stupidaggine, non un atto di intelligenza.
Pretendere il rispetto dei propri diritti richiede un impegno in prima persona, una responsabilità individuale quale quella dell’astensione dalle lezioni restando a casa, mentre l’andare in piazza diluisce la responsabilità nella psicologia di gruppo: lo fanno gli altri e lo faccio anch’io.
Ben diverso è dire: io lo faccio per mio conto e a mio carico, gli altri facciano ciò che credono.
Dopodicchè, se la protesta è di maggioranza, l’astensione sarà di maggioranza. Se invece è di minoranza, la democrazia stessa prevede che “ubi maior minor cessat”.
xAnita (e Nicotri)
consiglio di vedere W., di Oliver Stone. Un film molto divertente ed istruttivo, a giudizio di molti.
On a lighter tone, mi piace molto l’ultimo single dei ‘Killers’, Human. Una felice ed originale combinazione di lyrics ed orecchiabilita’, mi chiedo chi gli scriva i testi (o almeno quel testo). Il vocalista del gruppo sembra poi il mio fratello gemello, o almeno il mio gemello di 10 -15 anni fa: quasi uno shock.
A scanso di equivoci, parlo di quello coi capelli scuri e corti, senza barba, spesso con giacca e cravatta
Ciao, Peter
X marco t,(59)
il tutto a Shanghai con il notevole e decisivo contributo dei ricercatori della facoltà di agraria dell’Università di Torino!
Ma chissà saranno di quelli virtuosi o saranno dei “fannulloni” da tagliare!
cc
Caro CC, se c’è committenza vengono allo scoperto anche i cervelli che altrimenti emigrano all’estero, vedi Rubbia.
Sono convinto che noi italiani abbiamo grandi potenzialità. Ci vuole solo qualche grande imprenditore lungimirante che assoldi un team di cervelli e li faccia lavorare.
Altrimenti, sono convinto che ci fregheranno i cinesi, che non scherzano neanche loro in quanto a potenzialità di cervelli!
Il leader di Al Qaida Osama bin Laden sta preparando un nuovo attacco contro gli Stati Uniti, che sarà “molto più grande dell’operazione dell’11 settembre” 2001 e che ha lo scopo di “cambiare il volto del mondo politicamente ed economicamente”. E’ quanto scrive oggi, in una corrispondenza dalla capitale yemenita Sanaa, il quotidiano in lingua araba Al Quds al Arabi – pubblicato a Londra – che ne riferisce nel suo sito online citando una “fonte vicina alla leadership di Al Qaida nello Yemen”.
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Sarà la volta che gli USA azzereranno qualche nazione tutta intera, senza badare nè ai civili nè all’opinione del resto del mondo.
E qui torniamo ad essere in disaccordo!
Non perchè il sottoscritto attribuisca alle manifestazione di Piazza chissà quale virtù terapeutica, ma per il solo fatto di negarla a priori non è democrazia!
Tutto questo non c’entra nulla con l’ammuina,ti posso assicurare che per esempio il mio 68 consistette n1 manifestazione (al centro la mancanza cronica di insegnanti nei primi due mesi)n 1 occupazione più una settimana di astensione dalle lezioni rigidamente rispettata da tutti, allievi, insegnanti,genitori tranquilli!
Quanta fosse adesione, quanta ammuina, tutto da stabilire!
Meglio che andare in Piazza,chi voleva andava a seguire le lezioni che i più bravi tenevano per continuare nel programma , chi non voleva se stava a casa,adesione 100 per 100 in piazza credo fosse fatica ed impegno credo che i dati sarebbero stati molto più bassi, (meglio fare ammuina)
cc
Ricchissimi, si muovono con valigie traboccanti di banconote. Sono i nuovi zar della Russia di Medvedev che stanno comprando le più belle ville del lago di Como, sette gioielli con un valore oscillante tra i 4 e i 35 milioni di euro. Ne dà notizia il magazine “Mag”, domani in edicola con “La Provincia di Como”, che tratteggia per la prima volta il profilo di questi Paperon dé Paperoni a caccia di lusso italiano, autentico fenomeno in via di “espansione”.
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Che bisogno c’è di farci una guerra di conquista?
Semplicemente, ci comprano. E’ più facile e del tutto legale.
E qui torniamo ad essere in disaccordo!
Non perchè il sottoscritto attribuisca alle manifestazione di Piazza chissà quale virtù terapeutica, ma per il solo fatto di negarla a priori non è democrazia!
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Caro CC, il lume a petrolio nessuno ti nega di accenderlo, così risparmi sulla corrente elettrica. Però guarda caso preferisci la lampadina al lume a petrolio. Perchè è più moderna.
Si tratta di modernizzare anche le forme di protesta.
Prima non c’era internet a fare da tamtam istantaneo. Adesso c’è e chiunque abbia figli in età scolare sa quanto sia usato per comunicare tra loro. Si otterrebbe un risultato migliore, più rapido e a costo zero. Cosa c’è di sbagliato in questo?
Oggi il mio amico naturopata mi ha posto un quesito: se in Italia siamo 60 milioni, come mai solo 6 milioni si ammalano d’influenza in un anno?
Già, come mai?
caro mt,
nulla ,anzi sono stati proprio questi mezzi che stanno permettendo cose fin’ora impensabili.
però tengo a ribadire
!) la Costituzione Italiana prevede il diritto allo scipero
2) la costituzione Italiana prevede il diritto alla manifestazione
3) la costituzione italiana prevede che la polizia vada in piazza durante le manifestazioni a tutela di tutti (anche dei manifestanti)
Finchè 1,2,3 rimarranno esisterà la democrazia in Italia .
Anche se “obsolete ” tu mi dirai ” ,sono essenziali!
Fuori da questo contesto ,la deriva è evidente !
per il momento la democrazia via internet non esiste ancora !
fino a Quando B di migliaia di proteste via Internet potra farsi una sonora risata ,non vedo un grande progresso!
A meno di poter votare su ogni singolo provvedimento del Governo!
Allora forse…!
cc
Ma si può sempre fare la fine dei banchieri Toscani con il re di francia!
cc
caro mt,
gli imprenditori italiani? , sei sicuro ?scusa se copio da altri…
ahahahahahahhahahahahahah!!!!!!!
cc
caro Ber,
mio figlio programma robot a cinematica parallela, evoluzione di quelli a cinematica seriale, in stretto contatto con la Germania e con collaborazioni con la Spagna.
Che funzionano lo vedo, come non lo so.
Ha ragione la globalizzazione non si ferma, nonostante tutto,nemmeno in Italia .
Arriveremo solo in ritardo,ma non è una novità!
I ragazzi, sono tanti, come sua figlia e mio figlio non fanno notizia!
saluti
sylvi
Sarà la volta che gli USA azzereranno qualche nazione tutta intera, senza badare nè ai civili nè all’opinione del resto del mondo.
… Proprio quel cche vuole al quaida, tanto vanno a bombardare Iran, di nuovo lIrak, magari fanno la pace con i palestinesi. La guerra usa via Colombia al Venezuela x cacciare Chavez e mettere le mani sul petrolio venezolano, x sopperire al blocco quasi totale, nei paesi arabi (al quaida, attacchera proprio questi.. i pozzi arabi… ) di petrolio… e tutto questo succedera con Obama… uguale… se non peggio cche se avessero vinto i conservatori di Mc Caine e cheeney…
Faust
Caro Marco,
un fotovoltaico per una casa di campagna costa 20.000 euro,da ammortizzare in 20 anni…campa cavallo…
Chi ha 20.000 euro da spendere con i chiari di luna attuali?
La regione sardegna da’ un contributo del 20% sul fotovoltaico,
il 20% serve solo a pagare l’iva,…giusto il 20% su tutti i materiali da costruzione ed altre spese varie,…che lo stato incassa.
Sono leggi che servono a prendere in giro il popolo ed avere delle scuse per aumentare le bollette.
Siamo governati da truffatori,gente in malafede,imbroglioni e avvocati,la feccia,le sfilate in piazza per prendere manganellate dai fascistelli e dalla polizia non serve a niente,vanno cercando loro lo scontro per avere la scusa di fare
leggi fasciste,…Kossika docet.
Un caro saluto,Ber
Cara Sylvi,
sono loro invece che faranno notizia,la robotica e’ una materia affascinante e mi congratulo con tuo figlio per il lavoro scelto
e gli faccio i miei migliori auguri.
Io credo che l'”abbronzato” dara’ una scossa al mondo intero e i
20 che si riuniranno in Usa faranno leggi piu’ serie per frenare i
truffatori borsistici,…e non solo quelli…
Con il progresso tecnologico tutti lavoreranno e questo i capi di stato lo hanno capito,…quelli seri,almeno.
Incrociamo le dita.
Un caro saluto,Ber
Cara Sylvi,
mi potresti per favore mandare il sito ufficiale della ditta di tuo figlio he lo passo alla mia che studia informatica?
Grazie e saluti,Ber
Mio caro marco tempesta,
se sia utile per me manifestare oppure no vorrei deciderlo io. Ma qui pare che tra un po’ lo deciderà la questura, beninteso dopo aver chiesto un parere ai simpatizzanti di Azione Aociale che hanno democraticissime spranghe avvolte nel Tricccolore, che fa sempre chic…. Il tutto con la benedizione dei democratici della sinsitra fantasiosa e creativa che ritengono che i diritti costituzionali siano superati ….
Sono concetti che si possono ascoltare solo in Ittaglia, perchè noi siamo un paese pazzescamente avanzato, com’è noto. U.
Caro Ber,
ma com’è possibile che costi così caro? U.
x peter (post n. 66)
qui in italia il film “w” di o. stone non è ancora arrivato, a limite si può trovare qualche brano su youtube, in lingua originale ovviamente
the killers: ho sentito la canzone “human”, non c’è male ma continuo a preferire “somebody toild me”, molto più ‘dinamica’ anche se ovviamente il testo è + spensierato. Ho visto il video, il cantante è carino, davvero le assomiglia? mmh, buon per lei :-))
saluti
http://www.youtube.com/watch?v=50WO4CO2_1w
¿¿¿… ma bin lader, dov è?¿?
… a piccole parti, invio una breve storia su Latinoamerica: da Pancho Villa, fino a Chavez…. raccontero soprattutto, quel cche si è ripetuto in latinoamerica, dopo la liberazione coloniale dalla Spagna,,, Revolucion y dictadura, due faccie di una stessa moneta, di proprieta sempre e solo di uno: La lobby finanziaria!
Primo post::::::::::::
La storia latinoamericana, dal Mexico alla terra del fuoco, da Pancho Villa, fino a prima di Chavez, piu o meno 200 anni di alternanza di Conservatori e Populisti.
La macchina sociopolitica, x mantenere il potere sui beni del Paese ad un solo padrone (Le Lobby finanziarie…) si è sempre ripetuta con lalternanza di 4+4 o ppiu anni dei Conservatori, latifondisti e finanzieri e qualche anno solo i Populisti, cche non arrivano quasi mai a fine legislatura, cacciati da un colpo di stato x riinsediare i “soliti” di prima e cosi via nei secoli.
(… fino allarrivo del Cnte Hugo Chavez Frias!!!)
La popolazione non riesce a comprare riso e fagioli x sopravvivere e avvolte mangia solo risoebasta,,, sincazza col potere, con il presidente-dittatore…. scioperi ogni tanto, fino agli scioperi brutali di fine mandato del conservatore x cacciarlo… ( i rivoltosi… lasciati liberi di fare ppiu casino possibile dal governo in carica) anche xcche è da li cche nasce il “leader” futuro presidente, sicuramente populista e diciamo cche sa parlare di sinistra e viene dalla sinistra…
Il Leader cavalca la situazione di profondo malessere sociale, lo Stato è indebitato fino al midollo, ma stranamente, il populista aspirante leader, trova risorse economiche incredibili (e quasi sempre sottobanco(!) ) x la campagna x la presidenza e vince fra lacclamazione generale del popolo povero (i ricchi sono sempre 4gatti + 4 sciacalli) la popolazione allo stremo x fame, sono la stragrande maggioranza, e festeggiano la vittoria del loro candidato… feste x una settimana, tutti ubbriachi e grandi mangiate x festeggiare le promesse e le speranze create dal leader, durante la campagna, dove ha promesso cche una volta al potere avrebbe risolto tutti i problemi sociali della ggente, mangiare, case, ospedali, scuole, strade grandi e piccole dei piccoli pueblos, materiale edile aggratis x le casucce (quelle baracche con il tetto di zinco) e ponti.
Dallelezione del leader populista, all insediamento a presidente, passano due o tre mesi, tempo utile x gli uscenti di portare a termine la raschiatura del barile ed esportare la refurtiva.
…continua
Faust
x Peter
Caro Peter,
non vado mai a vedere i film politici.
Ne ho abbastanza con i personaggi veri in TV.
Il film W fino ad ora e’ stato un flap.
Oliver Stone e’ stato criticato per la data del rilascio del film, prima delle elezioni, mentre il film sulla vita di John McCain e’ stato soppresso fino a elezioni passate, credo per il 28 di novembre.
Avevi detto di tuo fratello, un gemello per giunta…un gran dolore, per te e per tua mamma in particolare.
Single ‘Killers Human
http://www.youtube.com/watch?v=W-TlywZA0bI
Ma sei proprio un bel uomo !!!
Ciao, Anita
PS: Ieri l’idraulico e’ stato qui per una buona parte della giornata.
Un bel uomo giovane di origine Italiana.
Ha visto le foto in cornice e mi chiedeva dei miei figli.
Quando apprese che ambedue erano deceduti, gli venirono le lacrime agli occhi e mi disse che lui non avrebbe potuto superare una catastrofe simile.
We don’t have any choice, life most go on, very difficult, every day is a struggle, but we can’t change destiny.
Bye….
@ Segolene
Cossiganon fa altro che riproporre, col suo solito, spietato cinismo che vorrebbe far passare per razionalita’, le tattiche che venivano usate durante il suo governo. Del resto, lo ha ammesso lui stesso in un’altra intervista.
Le “vittime” saranno sempre prodotte da infiltrati o Black Block (che poi sono corpi speciali della polizia in anonimato), non certo dai manifestanti.
Lo scopo e’, ovviamente, quello di impedire o rendere piu’ difficili quelle manifestazioni – unica possibile espressione delle opinioni popolari – che Marco Tempesta boccia come obsolete. Marco T., che e’ una persona razionale, dovrebbe chiedersi come mai cercano di impedire, sminuire, criminalizzare le manifestazioni.
La risposta a me sembra piuttosto semplice: perche’ fanno paura. Perche’ sono l’unica vera arma che ha la gente per combattere contro un governo che gli e’ nemico. Infatti, tutti i governi di stampo dittatoriale hanno sempre preso come primo provvedimento il divieto di dimostrare, scioperare, riunirsi in piu’ di tot persone in un dato luogo.
x Marco
marco tempesta { 08.11.08 alle 20:57 }
Oggi il mio amico naturopata mi ha posto un quesito: se in Italia siamo 60 milioni, come mai solo 6 milioni si ammalano d’influenza in un anno?
Già, come mai?
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Forse e’ questione dell’ immune system…e lo stato di salute.
Io per esempio, da adulta, ho avuto l’influenza solo una volta.
Non mi posso vaccinare perche’ sono allergica all’albume dell’uovo.
Molto di rado mi prendo un raffreddore e mi passa in pochi giorni.
Ho amiche/i che prendono l’influenza regolarmente.
Anita
secondo post:: Viva Villa!!!
Dopo 8-10 mesi, non si vedono ancora opere pubbliche e la ggente ffa fatica ad arrivare alla seconda settimana, il lavoro scarseggia come mai prima ( i ricchi hanno liquidato imprese ed attivita produttive, o vendute o portate al fallimento (queste ultime dal fallimento le salvera ppoi, il governo del populista, con i soldi dello stato…), svuotano le casse del Paese, e portano il rubato allestero.
Il Leader si insedia … ettrova le casse della banca centrale, senza un baiocco, anzi allagate di debbiti di tutti i tipi eccosi si mette a gestire la crisi, passano i mesi a disbrigare lorganizzazione della macchina dello stato con i nuovi funzionari e facendo il giro delle cento chiese a chiedere soldi… al primo anno di governo, i licenziati dagli ex padroni cominciano a gridare e ad occupare le piazze x protesta e si rivolgono al Leader, cche riesce a convincerli di aspettare ancora, sta cercando i soldi in attesa o trovare cchi comprera la loro fabbrica… e chiaramente non trovan nessun compratore xcche cchi potrebbero comprarle son quelli cche le hanno fatte fallire, sono tutti a Miami, Svizzera, España… in vacanza-affari, con gli uffici cche li rappresentano in loco, aperti e attentissimi a riferire ai padroni in vacanza…
…continua
Faust
terzo post… Viva Villa!!! Viva Obama, stessa storia cche continua…!!!
Alle proteste dei disoccupati, si aggiungono i commercianti, xcche di conseguenza, non vendono piu niente… al cche i sindacati, mediano fra il loro presidente e i loro operai, fino acche i disoccupati scendono in strada e all anno e mezzo, a malincuore decidono x uno sciopero generale, contro il governo e contro il presidente da loro eletto.
A questo punto il leader, si rivolge con ultimatum alle banche locali, cche non ci sentono a fare prestiti al governo, … “di comunisti”, il leader le minaccia, e loro rispondono con i giornali e mettono in giro la voce e la domanda::: ¿¿….ma il presidente dove ha preso i soldi x la campagna elettorale cosi straricca ( il finanziatore, naturalmente, ha videoregistrato tutte le consegne di soldi..), e tiene nelle sue mani il nuovo leader….
Cosi il leader si decide a rivolgersi agli odiatissimi, (dai socialisti) … le Banche Mondiali e similari… Fondi Mondiali… etc… Ma x “Colpa del Paese” ( non si dice… xcolpa dei vecchi ladroni, ma del Paese…) cche non ppuo pagare il debito estero con queste istituzioni… ( un debito impagabile) , …. NON dovrebbero e non farebbero ppiu credito al Paese, ma se il Leader simpegna a ffare riforme “da Loro dettate”, possono riaprire le borse.
Una delle condizioni è rifinaziare il debito vecchio e ricontrattare le condizioni di pagamento del debito vecchio e del nuovo ed impegnarsi a pagare le rate del debito, ppiu naturalmente “le postille politiche”. Ma questo nuovo prestito se ne va x pagare il vecchio debbito, debbito cche fu a suo tempo venduto dal vecchio presidente…. O x meglio dire svenduto a finanzieri ( sempre gli stessi soci del vecchio presidente, la lobby cche si divisero ggia una prima volta il prestito estero, con commesse x grandi lavori pubblici eseguiti dalle loro imprese industriali o di servizi. ) La stessa lobby cche ha comprato il debito estero del vecchio governo, pagandolo il 60% del valore daquisto iniziale.
Quindi i soldi del prestito estero, son ggia passati due volte nelle stesse mani. Due guadagni,,,, un solo padrone….
…continua
Faust
post 4…
Una volta calate le braghe alle banche mondiali, non ci sono ancora i soldi x realizzare le promesse elettorali… gli scioperi continuano e il mangiare scarseggia. Il Leader decide di spiegare al popolo, cche soldi non ce ne sono… al cche la protesta obbliga il leader a chiedere nuove elezioni… si dimette e naturalmente vince il vecchio conservatore, cche interrompe le vacanze e torna a governare…” Torno xcche Voi mi avete chiamato”
Altri prestiti interni ed internazionali, svalutazione e si torna alla fame di sempre…
Altri 4+4 anni e cosi a seguire…. Viva Villa e il padrone è sempre lo stesso, eran 200 anni cche continuava sta storia, fincche è arrivato il Cnte Hugo Chavez e in latinoamerica sta scomparendo questo vecchio sistema… ma
Incredibilmente, si sta riproducendo negli Usa… e prossimamente, raccontero cosa succedera con la presidenza Obama!!!
…continua
Faust
Evo Morales definisce storica la vittoria di Obama
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha definito storica la vittoria elettorale di Barack Obama negli Stati Uniti e gli ha chiesto d’eliminare il blocco economico imposto a Cuba e di ritirare le truppe dall’Iraq e l’Afganistan.
“È una vittoria storica e a nome del governo nazionale ci felicitiamo, perchè si tratta di un signore che proviene dai settori più discriminati, che viene da settori schiavizzati…”, ha affermato Evo in un breve contatto con la stampa in piazza Armas de La Paz, entrando nel suo ufficio.
GLI AUGURI DI NELSON MANDELA
L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, che è andato al potere alla fine del regime di apartheid, ha affermato che l’elezione di Barack Obama alla presidenza degli USA dimostra che si può sognare con un mondo migliore.
“La sua vittoria dimostra che nessuno al mondo deve temere di sognare di cambiare il mondo per farlo migliore”, ha affermato Mandela in una lettera per Obama, nella quale gli augura forza e coraggio per i prossimi anni.
“Siamo certi che finalmente realizzerà il suo sogno di trasformare gli Stati Uniti in un socio pieno della comunità delle nazioni, che si dedicherà alla pace e alla prosperità di tutti”, ha aggiunto l’Eroe africano.
“Abbiamo fiducia che combatterà il flagello della miseria e della malattia”, ha aggiunto Mandela, sottolineando che applaude l’impegno di Obama con la pace e la sicurezza del pianeta.
Alla fine di luglio Barack Obama aveva ringraziato Mandela in un messaggio per i suoi 90 anni e per aver dimostrato che non dobbiamo accettare il mondo com’è, ma possiamo rifarlo come dovrebbe essere.
Saluti.
RIPORTO FRASE DI MANDELA ALL’INDOMANI DELLA SUA SPLENDIDA VITTORIA DI OBAMA.
La sua vittoria ha dimostrato che nessuna persona in nessun luogo dovrebbe astenersi dal sognare di volere cambiare il mondo in un pianeta migliore. Nelson Mandela, 5 novembre 2008
Purtroppo, per Silvio, i giornalisti americani non sono comunisti e fanno domande. E si perde la calma.
La stampa italiana, comunista ed ossequiosa, non si permette di fare domande scomode all’imbonitore di Arcore.
Da oltre 15 anni il 95% dei giornalisti italiani sono piegati a 90°, pronti a dare spazio a tutti i deliri del pazzoide schizzato che ci amministra.
Se questo e’ comprensibile per mediaset, giornale, foglio, panorama, libero, sono piu’ o meno tutti suoi dipendenti, non si comprende come mai il resto, dalla rai e molti giornali come il Corriere della Sera, siano in offerta a costo zero.
Ieri un giornalista americano gli ha chiesto per due volte se non era il caso di fare delle scusa agli Usa, per la battuta infelice su Barack Obama, il demente, perche’ siamo a questo punto, ha risposto che il giornalista si deve scusare con l’ Italia, con lui praticamente.
Il giornalista americano e’ stato inscritto, d’ ufficio, alla lista degli imbecilli.
Non ha aggiunto “comunista” il MAFIOSO PIDUISTA, per lasciare spazio a Ferrara, Giordano, Feltri, Emilio Fede, Carlo Rossella.
Non puo’ fare tutto lui ci penseranno loro i suoi tromboni a smascherare il giornalista americano comunista, infiltrato.
Evidentemente crede di essere sempre a Cologno Monzese, in mezzo ai sudditi.
Si e’ consolato al rientro in Italia, in questa enorme Cologno che insieme a Milano 2, ha raggiunto i 60 milioni di abitanti, dove ha trovato le scuse dei giornalisti italiani, almeno del 90% della categoria, che si e’ scusata con il premier per essersi lasciato sfuggire la notizia della sua battuta sul presidente Usa.
Non lo faranno mai piu’, al massimo prenderanno posizione come Mario Giordano, alla pecorina.
Oggi la grande notizia e’ che Barack Obama ha telefonato anche a lui, alla faccia dei sinistri e dei comunisti, i rapporti sono ottimi e Barack Obama ha gia’ fatto l’ordinazione, cappuccio e briosce.
Lo statista ha subito allertato le cucine di mediaset e il suo fido cuoco Michele, vuole fare bella figura.
Manca poco, poi l’equazione italiano-mafioso, verra’ soppiantata da italiano-berlusconiano.
Non so nemmeno quale sia peggio.
Saluti comunisti
caro Ber 81
mio figlio ha ripreso il vecchio sito di suo padre, lo ha rinnovato e aggiornato e, in settimana, sarà attivo.
http://www.fluidodinamica.com
buona domenica
sylvi
Lo scopo e’, ovviamente, quello di impedire o rendere piu’ difficili quelle manifestazioni – unica possibile espressione delle opinioni popolari – che Marco Tempesta boccia come obsolete. Marco T., che e’ una persona razionale, dovrebbe chiedersi come mai cercano di impedire, sminuire, criminalizzare le manifestazioni.
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Innanzitutto non è vero che le manifestazioni di piazza siano l’unica manifestazione possibile delle espressioni popolari.
Lo erano tanti anni fa, ora non più.
Il lavoro minorile. Una piaga di difficile se non impossibile eliminazione. Se si fossero fatte manifestazioni di piazza in proposito, cosa si sarebbe ottenuto? Niente.
Si è passati invece al BOICOTTAGGIO. I risultati si sono visti subito; diverse aziende ( ricordo la NIKE, giusto per fare un nome conosciuto da tutti) hanno accettato di evitare il lavoro minorile.
Il diritto allo studio. Un diritto sacrosanto, come tanti altri.
Come fare per ottenere una scuola a misura delle reali esigenze dello studente? Non certo affidandosi ad improbabili ministri della cultura, uno più dannoso dell’altro. Bisogna mettere in moto il cervello, studiare una struttura scolastica intelligente, dopodicchè lottare per ottenere che venga presa in seria considerazione.
Come?
Agendo sul punto più dolente di qualsiasi sistema: il DENARO.
Intorno al sistema scolastico girano fior di soldi.
E’ qui che bisogna colpire.
Come?
Boicottando il sistema, ovvero astenendosi dalle lezioni o applicando lo sciopero bianco, che significa rendimento scolastico zero.
Cosa succederebbe? Succederebbe che tutto il sistema economico, non più soltanto gli studenti, presserebbe sulla politica per far accettare le richieste legittime degli studenti.
Un’arma di efficacia sperimentata, senza che possa in qualche modo essere attaccata dall’effetto-Cossiga.
Il quale Cossiga, sta dando in realtà un messaggio trasversale; dice agli studenti: ” attenti, perchè se continuate in questo modo il risultato è scontato, arriva la polizia e mette tutto a posto col sostegno dell’opinione pubblica”.
Però, a quanto pare un’astensione dalle lezioni non porterebbe acqua al mulino delle sinistre, che continuano a preferire la piazza per darsi visibilità, a spese della buona fede e dell’ingenuità degli studenti.
Cosa succederebbe se gli USA ritirassero di colpo le truppe dall’Iraq?
Succederebbe che si ritroverebbe addosso Iran, Siria e Turchia, nonchè le mafie locali. Un bel risultato, non c’è che dire.
We don’t have any choice, life most go on, very difficult, every day is a struggle, but we can’t change destiny.
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Fatalismo puro. Siamo interpreti di un film già girato?
Caro ber, esistono generatori eolici a pale verticali, grandi quanto un frigorifero, economici, che chiunque abbia una casa indipendente può installare in terrazza, unitamente a un boiler eliotermico. I costi del fotovoltaico che mi hai citato si riferiscono agli attuali pannelli in silicio. Stanno venendo fuori ( non so se siano già in commercio, ma so che hanno superato i test) delle celle fotovoltaiche ( vedi su internet) che non utilizzano il silicio, sono molto più economiche e hanno un rendimento 5 volte superiore.
I costi si abbatterebbero ancora di più se si costruisse in grandi serie e se si spendesse qualche lira per ottimizzare il sistema.
Un sistema combinato del genere può tranquillamente rendere indipendente dall’Enel un’abitazione.
A Bolsena ho visto un palazzo dove ogni appartamento aveva il suo boiler eliotermico.