Obama indica o scruta il futuro? In ogni caso, queste elezioni hanno portato varie novità epocali. Mentre in Italia invece…
Della campagna elettorale di Obama mi ha colpito questa foto: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/comizio-obama/16.html Posa abbastanza inusuale di un braccio destro di leader teso a indicare con il dito indice un futuro ignoto, mi ha colpito perché manca di retorica, e per questo lo trovata disarmante. In via dei Fori imperiali a Roma c’è una statua in bronzo dell’imperatore Galla che si sporge stranamente in avanti, pare quasi stia per compiere un passo, per tendere anche lui il braccio e puntare il dito verso il futuro, chiaramente per indicare ai romani la gloria.
Ma la foto del braccio proteso di Obama mi ha invece ricordato il dipinto del Caravaggio nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi noto come “La vocazione di Matteo” e che potete vedere qui: http://digilander.libero.it/maestridellapittura/Caravaggio03.htm
e qui: http://www.artinvest2000.com/caravaggio_vocazione-san_matteo.html
Ho voluto riportare due foto dello stesso quadro perché hanno illuminazioni differenti, che meglio permettono di farsene un’idea. Beh, per quanto possa parere strano la mano di Obama mi ha ricordato la mano del signore che vedete nella parte destra del dipinto indicare una meta ignota ai giocatori sorpresi al tavolo, tra i quali S. Matteo. Il signore che protende il braccio e con un gesto affascinante della mano indica chiaramente il futuro, anzi indica “l’oltre”, è Gesù Cristo, sia pure in panni rinascimentali. Non so perché m’è venuto in mente un simile paragone, forse perché la foto del braccio-mano-dito di Obama è assolutamente senza niente attorno, non si vede niente neppure del resto del corpo di Obama, sicché più che indicare il futuro pare indicare una grande incertezza, quasi brancolasse nel vuoto, che nella foto a me pare rappresenti il buio, per cercare di capire come fare per andare avanti e “oltre”..
Insomma: Obama è una grande sorpresa, ma il futuro degli Stati Uniti, e di conseguenza del mondo, nessuno, e neppure lui, sa quale possa essere. Quella foto, che coglie perfettamente un gesto molto assertivo, quasi categorico, ma allo stesso tempo totalmente indeterminato perché privo di qualunque riferimento anche del presente, non si capisce bene se con quel gesto Obama il futuro lo indica o lo cerca, forse lo scruta. Un gesto e una foto che mi pare sintetizzino genialmente l’uomo Obama 44° presidente Usa e la situazione non solo degli Usa, ma anche di tutti noi. Ecco perché mi ha colpito.
Uscendo invece dalle metafore, per quanto affascinanti, c’è da dire che da qualunque parte le si guardi queste elezioni americane presentano vari dati molto interessanti e innovazioni di grande portata. Di fronte alle quali ancor più spicca il provincialismo della classe politica del Bel Paese. La novità più grande, per certi versi davvero rivoluzionaria, è che la sfida per la guida degli Usa, cioè del Paese ancor oggi più ricco e potente del mondo, ha visto impegnato un nero e una donna da una parte e un anziano bianco e un’altra donna dall’altra. Su quattro protagonisti, la metà dunque erano donne, mentre l’altra metà erano un afroamericano e un wasp settantenne. Che Hilary Clinton abbia poi gettato la spugna e che Obama come vice punti a un uomo nulla toglie al fatto che è stata e di fatto è rimasta protagonista della corsa alla casa Bianca. Non deve essere solo un fatto simbolico che il candidato bianco e wasp, cioè il candidato del tipo di americano che ha governato gli Stati Uniti dalla nascita fino ad oggi, era solo un quarto del totale. Impossibile non leggere in questo l’enorme cambiamento che ci deve essere stato nel ventre e nell’intera carne e sangue della balena a stelle e a strisce durante gli otto anni del bolso e insignificante wasp George W. Bush, con la doppia v puntata che sta per Walker, come una nota marca di whisky, bevanda di cui abusa spesso e volentieri, ma che per prenderlo in giro a volte si fa finta stia per Washington. Poiché Walker viene dal verbo “to walk”, cioè camminare, e significa quindi Camminatore, il simbolo di quel whisky è appunto un uomo evidentemente intento a camminare, immagine quanto mai adatta anche questa a Gerge W. Bush invitato dalla valanga elettorale a “camminare” via oltre che dalla Casa Bianca anche e soprattutto dalla vita politica. embra quasi che la vecchia America, l’America classica che abbiamo visto e continuiamo a vedere nei film e nei romanzi, arranchi, sia stanca, ridotta in minoranza al punto da dover passare la mano.
Un’altra novità è che dopo meno di un minuto il neo eletto Obama Barack nel suo primo discorso da nuovo presidente, sia pure non ancora in carica, ha citato tra le varie categorie dei cittadini americani protagonisti della vita sociale e politica della nazione anche i gay. Obama in campagna elettorale si è dichiarato contrario ai matrimoni omosessuali, dichiarazione che ha deluso e spaventato molti, ma che a me pare non molto significativa dal momento che non è il presidente Usa a fare le leggi e comunque su certi argomenti ogni Stato degli Usa ha le proprie. In California temono che i matrimoni già celebrati tra omosessuali vengano dichiarati nulli a causa del referendum approvato di fresco, ultimo regalo avvelenato di Bush, sperando non regali anche il bombardamento dell’Iran, ma è un fatto che il nuovo presidente, votato a valanga in modo trionfale, ha citato anche i gay tra i cittadini protagonisti a pieno titolo della vita nazionale.
In totale, quindi, le novità di queste elezioni, compreso il risultato, non sono poche e non sono trascurabili. Obama pare intenzionato a chiamare alla casa Bianca in posizione preminente Colin Powell, il generale nero che non gradiva le menzogne guerrafondaie di Bush al proprio popolo, e al mondo intero, riguardo le (inesistenti) bombe atomiche irachene. E’ ben vero che Bush aveva con se due perle nere come lo stesso Powell e Condolezza Rice, ma è anche vero che questi due erano solo i subalterni del presidente bianco. Ora invece, se Powell avrà un ruolo alla Casa Bianca, la situazione cambia, non si tratta più di neri portati al guinzaglio o esibiti in vetrina dal padrone bianco.
A fronte di tutto ciò, c’è di che arrossire per il nostro provincialismo. L’America corre in direzione del futuro, mosaico di etnie che compongono una fisionomia unitaria: noi in Italia invece? Noi invece cerchiamo di discriminare le minoranze e isolarle o almeno incapsularle in qualche modo, dai rumeni agli albanesi, dai marocchini ai soliti rom, dai cinesi ai cingalesi, per noi questi sono sempre e solo rompicoglioni, criminali grandi o piccoli, per la Lega sono poco meno di feccia. Dei gay ci vergogniamo, pur di non contraddire il papa, e in particolare questo strano e “particolare” papa, ci siamo tuffati – per la prima volta nella storia di un Paese civile – nella lotta per negare dei diritti a una minoranza anziché per conquistarli.
E adesso? Come farà Berlusconi adesso che la Casa Bianca è diventata anche un po’ Nera mentre invece lui pochi giorni fa aveva abbracciato e baciato Bush laudandolo come “un grande presidente” e assicurandogli che sarebbe “entrato nella storia”? Che Bush entri nella storia non ci piove, se non altro perché c’è storia e storia e non mancano le storielle, però dalla Casa Bianca di fatto lui esce dalla porta di servizio. Dopo otto anni di presidenza tra le più insulse e fallimentari della storia degli Stati Uniti, Bush è riuscito nell’impresa record di collezionare: a) due guerre disastrose, quella in Afganistan e quella in Iraq; b) alimentare il focolaio di guerra Israele/Palestina evitando in tutti i modi la tanto strombazzata pace; c) inventare “l’asse del male”, lasciandolo come velenosa eredità al suo successore; d) una crisi finanziaria colossale, da eccesso di deregulation e di prestiti bancari facili; e) cominciare a perdere posti di lavoro; f) trascinare infine nella sconfitta e nella polvere l’intero suo partito repubblicano con annessi candidati alla presidenza e alla vice presidenza. Come bilancio “storico”, nel senso di fallimento davvero storico, niente male.
A dire il vero ha cominciato molto male, con la gaffe bestiale del definire in conferenza stampa a Mosca Obama bello “e abbronzato” (http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-obama-abbronzato/26077?video ), ma il nostro Cavaliere a dondolo – che con questa gaffe ha dimostrato di non avere non tanto il senso della misura quanto quello della realtà – non s’arrende certo per così poco e di sicuro non teme il ridicolo. In attesa che per fare lo spiritoso dia del “simpatico culattone” al sindaco di Parigi, a quello di Londra e – perché no? – anche al papa, e che chiami “vecchia mummia babbiona” la regina d’Inghilterra, Berlusconi ha già annunciato Urbi et orbi che correrà “ad abbracciare Obama e a dargli consigli” dall’alto dei suoi tacchi, pardòn, dall’alto della sua “maggiore esperienza in quanto più anziano”. Lo ammireremo di nuovo quindi in pose come questa: http://www.thewe.cc/thewei/&/images3/reagan/berl9.jpe , dove però la sua pelata adornata di trapianto “pittato” farà corona al nero-riccioluto Obama Barack. E l’orecchio cui sussurrare consigli preziosi non sarà più quello “poggiato sulla spalla di Dio”, come usava fare Bush quando piangeva, ma quello posato piuttosto sulla spalla di Al Qaeda stando alle demenziali dichiarazioni del nostro baldo Maurizio Gasparri.
L’elezione di Obama ha infatti scatenato la solita fiera delle vanità provinciali italiote. Gasparri ha commesso l’imperdonabile gaffe di dire che l’elezione di Obama rende felice Al Qaeda, mentre Uòlter con ore di anticipo vaticinava una “nuova epoca”, seguito a ruota dall’impareggiabile giocatore di golf Francesco Rutelli desideroso di andare in buca prima di tutti per salire anche lui tra i primi sul carro del vincitore. Se abbiamo una destra in non piccola parte sempre demenzial-forcaiola, abbiamo anche una ben strana sinistra che si affanna a correre dietro alle vittorie altrui anziché meditare sulle proprie sconfitte. Ieri eravamo tutti Zapatero, oggi siamo tutti Obama, così come siamo stati tutti Clinton e tutti Blair, finito peraltro nella polvere prima di Bush cui era legato dalle stesse menzogne al mondo e annessa guerra che ormai dura più di quanto sia durata quella del Vietnam. Non dimenticherò mai come si crogiolava D’Alema quella volta che – non ricordo se allo “spazio Krizia” di Milano o in tv – sparò con aria di accondiscendente superiorità il suo beato “come direbbe Blair….”. Modestamente.
In tanto folclore e provincialismo credo valga la pena di cominciare a preoccuparsi per l’insistenza del nostro capo di governo, Sua Emittenza Berlusconi Silvio, nell’intimidire i giornalisti e minacciare l’uso della polizia. Non più di un paio di settimane fa ha lanciato il suo “avviso ai naviganti”, avvertendo che avrebbe mandato la polizia a sgomberare scuole e Università occupate e che stessero attenti i direttori di giornali a riportare correttamente il suo discorso, evitando di cadere nelle trappole della sinistra che “sa solo mentire”. Nelle ore del trionfo di Obama il Cavaliere a dondolo ha promesso l’uso della polizia anche per sgomberare eventuali nuovi manifestanti contro i trafori alpini e ha accusato i conduttori delle trasmissioni televisive di attaccarlo perché sono “appecoronati”. Oddio, che siano appecoronati, chi verso la destra, chi verso il centro, chi verso la Chiesa e chi verso la sinistra, è difficilmente contestabile, ma l’ultimo che dovrebbe avere da ridire è un appecoronatore di professione come lui, l’uomo di Arcore che ha appecoronato un sacco di gente e non solo giornalisti, da Umberto Bossi a Mara Carfagna, e che si è appecoronato a Bush in fatto di militari da inviare in Iraq.
Visto che è ormai ufficiale che l’Italia è entrata in recessione, mi chiedo che succederà, a proposito di uso della forza pubblica, se cominceranno ad agitarsi e magari a occupare i luoghi di lavoro, come accadeva anni or sono, anche i lavoratori sempre più minacciati nella sicurezza occupazionale e nel già risicato potere d’acquisto. Non dimentichiamoci che questo governo ha mandato in strada i soldati, cioè i militari, in funzione di polizia e se n’è pure vantato.
Non vorrei che scherzando e ridendo, tra una barzelletta e l’altra raccontata agli ospiti, tra un passo doble su tacchi alti e una nuova tintura al trapianto cappelluto, tra un altro lifting e un altro rinforzino tricologico, tra un abbraccio prima a Bush e poi a Obama, uno a Gheddafi e un’altro a Putin, facendo rivomitare Guzzanti padre, Berlusconi finisse col ballare sull’orlo dell’abisso e il Paese si ritrovasse con le barricate in strada.
Il Cavaliere in orbace per avere le mani libere si comprò l’appoggio della Chiesa con il Concordato e i Patti Lateranensi. Il Cavaliere in doppiopetto l’appoggio della Chiesa se l’è già comprato calando le brache sugli insegnanti di religione, ma ora se lo ricompra promettendo che nella legge finanziaria si rimangerà i tagli alle scuole private cattoliche. “Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti”, ha squittito Berlusconi mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita all’Università di Padova tentava di promettere meno tagli per le Università e la ricerca scientifica. L’affermazione che le scuole private cattoliche “sono una libertà per tutti” non credo trovi d’accordo molti milioni di italiani, non necessariamente solo i due milioni di musulmani e gli appena 35 mila ebrei, ma in ogni caso il nostro disinvolto capo di governo dimentica un particolare: i finanziamenti alle scuole private sono incostituzionali. La Costituzione garantisce infatti la possibilità di esistenza di scuole private, ma specifica che devono autofinanziarsi. Il paio di miliardi di euro che lo Stato italiano sotto varie forme passa alla Chiesa (vedi il documentatissimo libro “La questua, di Curzio Maltese) dovrebbero essere più che sufficienti. O no?
Insomma, gridare tutti in coro “viva Obama!” va benissimo. Ma cerchiamo di tenere le orecchie tese per sentire anche il resto. E forse ci può aiutare la riflessione di uno psichiatra, Antonio Iraci, professionista che stimo, riguardo perché Berlusconi pur di tenere la scena se ne esca con battute di gusto orribile come quella di Obama “abbronzato”. La riflessione è questa:
“Ho letto molti articoli sulla vicenda e l’aspetto che veniva maggiormente focalizzato riguardava il senso dell’affermazione berlusconiana, e c’era chi sottolineava la “carineria” e chi l’offesa a sfondo razziale. La prima cosa a cui ho pensato è stata:” ma come si permette di fare una battuta del genere al neo eletto presidente degli Stati Uniti d’America!”. Se però usciamo dalle logiche emotive e proviamo ad analizzare questo contesto linguistico, immediatamente ci rendiamo conto che Silvio si sente legittimato a fare battute del genere, ma come si crea la legittimazione? Orbene se per esempio io dico una cosa sgradevole ad un mio amico, mi sento legittimato a farlo dal rapporto di conoscenza e fiducia che c’è fra di noi, pertanto nel momento in cui darò seguito alla affermazione, sono sicuro, sulla base della relazione costruita col mio amico, che non si offenderà, anzi prenderà in seria considerazione ciò che gli dirò; allo stesso modo potrò dare per scherzo dell’”extracomunitario” al mio amico argentino senza che lui se la prenda a male. La legittimazione quindi nasce dalla relazione, ma se non c’è la relazione? Beh allora la legittimazione può derivare dal ruolo che si ricopre, per esempio quando faccio lezione, il gruppo di persone a cui mi rivolgo non mi conosce, ma condivide con me uno stesso spazio dove i ruoli sono stati definiti: io docente, tu allievo.
Per quanto riguarda Berlusconi, sia per il ruolo che riveste che per la non conoscenza del Sig. Obama,, non è legittimato a fare nessuna battuta, ma allora si ritorna alla domanda iniziale, come si permette! Si permette perché ha un IO espanso, nel senso che all’interno di un delirio megalomanico, il soggetto perde i freni inibitori, ritenendo di potersi permettere ogni cosa e il tutto avviene senza alcuna critica, nel senso, che il soggetto non se ne rende conto, ritiene il tutto normale e gli altri degli idioti che non capiscono. Vi assicuro ci sono delle gocce che in questi casi fanno miracoli”.
Ho l’impressione però che le gocce non gliele ordinerà il suo dottore e tanto meno Berlusconi si deciderà a prenderle di propria iniziativa… La faccenda quindi durerà ancora per un bel pezzo.
x Peter e Anita,
non mi sogno di santificare gli austriaci per cadere in un luogo comune macroscopico.
Potrei dire che sono, in alcune zone, più ottusi, reazionari e grosslani di altri. Ma c’è anche Salisburgo!
L’accento austriaco, dicono in Svevia, è cantante, vorrebbe scimmiottare l’italiano, lo trovano ridicolo…
Lo svevo è incomprensibile…
Il mio tedesco,con l’età, è da turista fai da te, perciò…
I miei amici di Brema li capisco con difficoltà: parliamo un veneto- franco- tedesco perchè lui è istriano (in Germania dal ’48),lei bremese doc.
Ma le variazioni della signora Sylvi di Brema sui Musicanti di Brema, riferita alla politica e al costume, sono spassosissime.
Non sembra nemmeno tedesca (altro luogo comune)!
Buona giornata
Sylvi
Cara signora,
anche se in ritardo constato che, come sempre, lei ha le idee confuse.
1. Il Friuli (purtroppo per voi) era Ittaglia dal 1866 e voi eravate ittagliani a tutti gli effetti, proprio come noi che lo eravamo diventati solo 6 anni prima.
2. Non ricordo la barzelletta. O forse sì: mi sa che il singolo Englaro farebbe fatica a mandare affa il mondo intero.
3. In Ittaglia le leggi le fanno le maggioranze ed il nostro è un paese composito. Quindi anche con una legge restrittiva entrano tutti. Chissà come mai???? Si vede che gli sloveni sono più intelligenti di noi …. E magari hanno una bolizia che lavora meglio ed un sistema legale più rapido del nostro. Cosa che non è un caso ma una scelta delle classi digggerenti (di centro-destra).
4. Non ho proprio bisogno che lei mi consigli nelle mie letture. Però lei continui pure ad occuparsi del numero dei peli del naso dei contadini autoctoni di Minchiate Superiore, tipico e ridente villaggetto carnico. Il centro del mondo…..
5. A me non importa un caxxo di quel che han fatto gli altri, mi importa di quel che ho fatto io (noi). Noi dovremmo chiedere scusa a mezzo mondo per le nostre porcherie invece di continuare a far le vittime ed a piagnucolare come fanno tutte le donnette da quattro soldi prive di senso di responsabilità ( e di senso della storia). Vederci per quel che siamo è la base su cui costruire un paese più decente.
Non mi stupisce che una nazionalista di destra, così piena di bolsa rettorica patriottarda come lei, veda le cose al contrario, anzi! non può che farmi piacere. U.
Caro Rodolfo,
io ho scritto il testamento biologico e desidero essere lasciato morire in caso di lesioni cerebrali irreversibili. Ho nominato un esecutore testamentario che metta in atto queste mie irrevocabili decisioni.
Occche? Devo chiedere il permesso al sovrano di uno stato straniero su quel che voglio fare della MIA vita?
Devo chiedere il parere a gente a cui non riconosco alcuna superiorità morale neì miei confronti come ai vescovi della CEI (in blocco)? Non dovrebbero costoro occuparsi meglio e di più de’ loro preti pedofili?
Se la mia vita è sacra oppure no lo decido io. Tra le mie convinzioni più profonde, fin da quando ero ragazzo ed ho letto Camus, è che la vita non è un obbligo ma una scelta. Ed io sono disposto a sceglierla fino a che avrò voglia, non un minuto di più.
E non voglio affatto che nessuna testa di caxxo venga a ficcare il naso nelle mie scelte personali. Anche se e quando non fossi più in grado di attuarle.
Un saluto U.
Il discorso da fare a Barragan è: “la Natura è Dio? Se è Dio, lasciamo fare alla Natura, che non ha previsto macchinari per tenere in vita le persone”.
A parte che nel caso Englaro non si può neanche parlare di vita, in ogni caso Barragan dimostra di non aver fede, sempre per il discorso dello Spirito immortale e del corpo che ne è solo un caduco e temporaneo contenitore.
Tra l’altro, se il corpo fosse il ‘tempio dello Spirito’, come dicono i cattolici, perchè mai martirizzarlo col cilicio e simili? Masochismo, percezione della divinità come un Moloch che si nutre di sofferenze altrui? Ma che razza di bestia malefica è, nella mentalità dei cattolici, quel Dio che secondo loro dovrebbe essere Amore?
L’unica deduzione che se ne può trarre è che i cattolici, solo per il fatto di essere cattolici, dimostrano di avere le idee confuse e di non avere affatto chiaro il concetto di quel Dio che predicano.
Da Repubblica oggi
::::::::::::::::::::::::::::
L’INTERVISTA/ Il ministro dell’Istruzione: sì al dialogo, ma porte chiuse
a chi difende lo status quo. E i tagli di Tremonti erano inevitabili”
Gelmini: “Capisco i giovani
ma solo cambiando c’è futuro”
di LUIGI CONTU e MARIO REGGIO
Il ministro Mariastella Gelmini
ROMA – Ministro Gelmini, il mondo dell’Università torna in piazza. Il nostro giornale pubblica un sondaggio in cui il governo cala nei consensi e anche lei, dopo essere arrivata a quota 42 nel gradimento, perde cinque punti. Non crede che sia giunto il momento di avviare una riflessione autocritica sulle decisioni fin qui adottate?
“Quando si fanno riforme profonde si paga sempre un prezzo in termini di critiche e di resistenza al cambiamento. Resto convinta che il paese abbia diritto ad un sistema della formazione moderno e competitivo e che sia mio preciso dovere lavorare in questa direzione. Accanto a chi mi contesta le assicuro che sono molte di più le persone che incontro per strada e che mi incoraggiano a non mollare”.
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Pensierino
La gelmini è quella cosa
dura, fredda,non gel..atinosa
che morde e taglia piano piano
come un tenace topolino.
Trita tutto e a fuoco lento,
come s’usa in parlamento,
ti cucina… e ti sfida alla tenzone
come solo sa far.. un minestrone!
L.
Sostiene l’Economist:
“Un sistema corrotto, inefficiente e mal gestito, che tuttavia resiste al cambiamento che vorrebbe portare il nuovo ministro dell’Istruzione: è un giudizio duro e pesante, quello sull’università italiana del settimanale britannico The Economist, che nel numero in uscita proprio domani, giorno dello sciopero del mondo universitario, sottolinea la necessità di una svolta sostenendo la linea di Mariastella Gelmini. Proprio il periodico che, alla vigilia delle elezioni del 2001, aveva definito Silvio Berlusconi “unfit”, inadatto, a governare l’Italia – vincendo due mesi fa in primo grado la causa civile intentata dallo stesso premier contro questi giudizi – e che alle ultime elezioni politiche italiane ha sostenuto la candidatura di Walter Veltroni, ora esprime appoggio al tentativo del governo di mettere mano al sistema universitario.
————–
Chi ha ragione?
Dice ancora l’Economist:
Il periodico sottolinea ancora la proliferazione di corsi, alcuni con pochissimi studenti, e la “mediocrità del livello medio dell’insegnamento”, affermando che i “baroni hanno una notevole influenza sui governi, in particolare di centro-sinistra, e l’hanno usata per seppellire la maggior parte dei tentativi di riformare” il sistema. Secondo L’Economist la necessità di una svolta è urgente: cinque atenei sono in bancarotta e l’intero sistema sta crollando. Il ministro Gelmini, scrive il periodico, ha preparato due provvedimenti ancora in discussione, ma intanto ha avuto il sostegno del governo per alcune misure iniziali che riguardano: la selezione di docenti e ricercatori, per prevenire gli abusi; più fondi per le borse di studio per gli studenti; l’aumento del numero di ricercatori che possono essere assunti per ogni pensionamento.
————
Cosa c’è che non quadra?
Il meteo regionale dell’Ansa, dà per la Puglia cielo totalmente coperto. Mah, qui a Bisceglie abbiamo cielo sereno, un bel sole splendente e una temperatura primaverile. Forse non siamo in Puglia e non ce ne siamo ancora accorti? O forse Bisceglie, avendo una pluralità di santi protettori ( ne abbiamo 4, tra cui anche una madonna), è luogo privilegiato?
O, semplicemente, le previsioni del tempo sono solo numeri al lotto?
xRachamin
non c’e’ nessun bisogno di gridare al miracolo. L’Hypericum e’ anche usato come rimedio omeopatico, dicono che aiuti in contusioni e dolori nevralgici, se non mi sbaglio. Lei dice che li’ e’ stato usato come rimedio ‘erbale’, cioe’ in dosi certo non omeopatiche. Credo vi siano degli studi che dimostrano una certa efficacia di rimedi omeopatici ed erbali, superiore al placebo (e sull’effetto placebo ancora non si sa tutto, per esempio in certe affezioni l’effetto placebo puo’ essere molto piu’ del 30%. Vi sono poi anche effetti placebo negativi…).
Un altro punto e’ che, almeno secondo uno studio recente, gli antidepressivi piu’ usati non sarebbero piu’ efficaci del placebo, ovvero dell’esercizio fisico regolare, per la depressione moderata.
prevengo la solita battuta di Marco T, osservando che non TUTTE le scienze sono esatte…compresa forse la meteorologia, per le cui previsioni locali vi e’ un margine di errore (?14%). Il che non le rende pero’ ciarlataneria, a differenza di altre postulazioni improvvisate. Il suo modo di ragionare e': se una scienza non e’ esatta, non e’ piu’ scienza. Allora tutto puo’ fare brodo: un argine rotto al torrente delle opinioni e forse anche ‘imbrogli’ insomma. Per esempio, tanto varrebbe farsi fare le previsioni del tempo coi tarocchi. Vero Marco?
Peter
Cosa c’è che non quadra ??
Ma prova a chiederlo all’IDV che è scesa in piazza con gli studenti!
O lo ha solo fatto per cavalcare l’onda?
cc
Caro Peter, coi tarocchi ci prendo che è una meraviglia!
La mia definizione di scienza è che, entro ben determinati intervalli, ciò che si verifica deve essere costante.
Per esempio, se lascio cadere a terra una matita per un’infinità di volte di seguito, la matita deve cadere a terra tutta l’infinità di volte.
Se non si verifica una costante, significa che l’evento può avere una variante imprevista, ovvero che gli intervalli non sono stati ben definiti.
A questo punto, e nella medicina capita esattamente questo, qualsiasi sia la percentuale di certezza verificata sui grandi numeri, nel singolo caso essa è sempre del 50%, sul verificarsi o meno dell’evento, poichè ogni evento preso singolarmente è suscettibile di essere quello che ‘non funziona’.
Tornando ai tarocchi, il fatto che io ci prenda indovinando situazioni anche contro le mie stesse aspettative, significa che esiste un meccanismo che ci permette di leggere il futuro. Come funzioni questo meccanismo non lo sa nessuno nè men che mai lo so io. Però ciò non toglie che io verifichi l’esattezza delle mie previsioni in una percentuale molto elevata di casi, veramente molto elevata.
L’astrologia è una faccenda diversa, lì le spiegazioni ci sarebbero, anche se solo a livello di ipotesi. Con i tarocchi non esistono nemmeno ipotesi, purtuttavia il fenomeno non si può negare: sarebbe negare l’evidenza. Fa parte dei fenomeni medianici, ancora inspiegabili per il nostro livello di conoscenze. Comunque, di una cosa sono convinto: fa tutto capo alla Fisica. Tutto è Fisica!
Oppure caro Marco t, prova a leggerti questo pezzo..tanto per affrontare il problema in modo più (scientifico sic!),para-scientifico(sic!)o sinceramente solo..(fai un pò te):
Oppure invita la Gelmini sulla terrazza e fatti spiegare da Lei ,quello che intende , poi ci dici!
http://scienza.blog.unita.it//La_riforma_francese_dell_universit__23.shtml
cc
Caro CC, stavolta ti dò ragione: lo ha fatto solo per cavalcare l’onda.
Caro Peter,
la medicina non è una scienza ma una prassi che vuole farsi scienza (senza mai poterci arrivare). Però si poggia su alcune scienze (ad esempio la biochimica o la biofisica) che scienze lo sono per davvero. Quindi la medicina è una realtà di confine tra la scienza e la pratica empirica osservata scientificamente.
La medicina con le erbe era la medicina popolare spazzata via dalla Controriforma con i suoi roghi per imporre la medicina ufficiale, che non curava affatto ma che faceva parte degli strumenti di controllo delle classi diggggerenti.
Un cordiale saluto U.
Caro Nicotri, forse ho capito l’arcano , la mia E-mail era non corretta !
Adesso provo a correggerla , poi ho ottimizzato la velocità con dei nuovi parametri,non vorrei che fosse cambiato l’ID
cc
x503
Caro Uroburo
Daccordo, anch’io la penso come lei , ma nel caso specifico di quella ragazza, sono altri che hanno deciso.
Nessuno ha diritto in quel caso a decidere per la morte.
Forse Eluana non lo vorrebbe.Il diritto alla vita.
–
–
PS. Di quella ragazza non esiste un testamento biologico ,che in caso di lesioni celebrali irriversibili, dichiari di essere lasciata morire.
–
Oltre ciò guardi che capisco benissimo il dolore dei genitori.
Ciononostante,non possono prendere insieme ai giudici il diritto di decidere, in uno stato di diritto.
Questo, per le parole del padre:-” Lo stato di diritto ha trionfato”.
E’ tutto il contrario,ha miserabilmente fallito.
Se pendo un pezzo di legno, lo sego per la metà dello spessore e lo poggio su due cunei, manterrà la sua consistenza fino al momento in cui non subentri una forza-peso che lo schianti.
Le malattie funzionano in una maniera simile: devono riunirsi diverse concause affinchè l’evento mostri una patologia. Le concause altro non sono che gli intervalli entro i quali si verifica la costante, ovvero la patologia. La medicina è ancora molto lontana dal definire tali intervalli con un margine minimo di errore: i margini sono ancora troppo ampi per essere presi in seria considerazione. La biofisica e la chimica entrano in azione quando si tratta di contrastare un fenomeno di entità ristretta: un infarto, una ustione, un avvelenamento da chimica nota, e cose del genere. Ovvero, quando gli intervalli sono ristretti e sufficientemente definiti. Ben diverso è il definire il coefficiente di ‘ammalabilità’ ed anche di ‘cura’. Qui, si va molto a tentoni.
Per cui, ci sono accaniti fumatori che campano cent’anni, ci sono persone che guariscono ‘miracolosamente’ da malattie incurabili e così via. Ho letto una volta da qualche parte che la più alta causa di mortalità in Italia è data non da fumo o dall’alcool ma dalle diagnosi errate.
Ciò che mi disturba è la presunzione della medicina occidentale, di essere la più avanzata e la migliore. E’ vero solo per le emergenze, campo in cui rientrano appunto biofisica e chimica applicate alla malattia, dopodicchè si colloca nelle nebbie delle probabilità.
Caro peter,
sempre intressanti le tue osservazioni !
In più personalmente a proposito di Scienza , vorrei per esempio far notare che purtroppo anche nell’uso delle energie alternative esitostono “parametri” che non ci dicono nulla di buono sui nuovi “materiali”.
I parametri Eroei ed epbt, stanno a dimostrarlo, per cui verrebbe facile anche dire che l’unica energia che non inquina è quella che non si produce!
Detto questo vorrei tanto che venissero confutate le leggi della termodinamica su sistemi chiusi come il nostro!
E dato che la mia “fiducia” sull’umana società” e di un suo cambiamento sul “berve” e quasi pari alla fiducia che ho sul fatto che un giorno l’acqua possa risalire verso le fonti,direi che tutto sommato anche i “tarocchi” possano andar bene!
Da piccolo giocavo A MITIGATTI” credo si chiamasse così ,che è una variante del gioco dei tarocchi un cui si “contratta” prima di giocare,li era più bravo chi sapeva come nel poker “bluffare” meglio.
Per il resto ..Allegria..!!
cc
x Marco
“Il discorso da fare a Barragan è: “la Natura è Dio? Se è Dio, lasciamo fare alla Natura, che non ha previsto macchinari per tenere in vita le persone”.
–
Hai scritto di aver avuto una(non ricordo) o più operazioni, una delle quali abbastanza complicata.
Dunque ti sei ricoverato, ti sei operato, e ringraziando i chirurghi (ed io aggiungo, se permetti ,Iddio) VIVI.
Bisogna avere fiducia nei progressi della scienza.
Per essere coerente con il tuo pensiero, la prossima volta (speriamo mai, non mi fraintendere) lascia fare la natura. Perchè ricoverarsi?
caro rachamim,
questa volta come dice dice Di Pietro c’azzecchi !
Ovviamente da un punto di vista “teologico”!
Ma si sa che per Roma,la teologia è sovente un’orpello con il quale si può tranquillamente “giocare” a seconda dell’abbisogna!
cc
xMarco
Di indovini ne esistono tanti.
Tutti fanno previsioni,il 50% ci azzeccano.
Io , senza essere indovino, prevedo per Obama una brutta fine.
Tu magari con i tuoi tarocchi ,no.
Finirà che uno di noi due ci avrà azzeccato.
E’ come giocare alla Roulette, nella maggior parte dei casi, su 10 colpi , se giochi rosso, indovini 5 volte.
C’è sempre chi ci azzecca. E’ solo una truffa.
Caro Controcorrente scrivi:- “questa volta come dice dice Di Pietro c’azzecchi” !
–
–
Lo scrivi, che se fosse una cosa rara, non mi dai nemmeno il 50% ,dato che scrivi,”solo dal punto di vista teologico”.
Sono molto deluso, ahahahahahahaha.
xMarco T
la sua logica e’ un po’ bizzarra. La caduta di un grave e’ un effetto noto di una forza nota. Peraltro l’effetto cambia col cambiare della forza di gravita’, ed anche la resistenza dell’aria, delle variabili trascurabili per tutti noi. Ma in un milione di anni la gravita’ come la conosciamo potrebbe cambiare.
L’analisi statistica cerca di valutare gli effetti (finora ignoti) di fattori piu’ o meno noti (come certi farmaci) in una popolazione (ad esempio di persone) di cui non si conoscono i componenti individuali, anche se vi sono dei criteri di selezione (in doppio cieco, cosi’ si prevengono simpatie-antipatie, etc)
Imperfetto come sia, e’ il sistema piu’ efficace ed imparziale trovato finora. Cio’ detto, a volte si verificano dei seri effetti ‘collaterali’ anni dopo lo studio o gli studi, forse perche’ non appena qualcuno stava male veniva espulso dallo studio…Per esempio, la FDA in USA ha ritirato un certo farmaco che veniva caldamente raccomandato per far perdere peso: non si erano accorti che spesso provoca depressione grave e suicidio…
sui tarocchi e l’astrologia non mi pronuncio: sono opera del diavolo. Viva Paolo IV! (che era pure delle parti nostre)
saluti, Peter
Sul caso Eluana:
Senza voler entrare in problemi di fede una analisi coerente viene fatta su
Repubblica oggi
IL COMMENTO
Non vince la scienza
di UMBERTO VERONESI.
Saluti
L.
Caro rachamim,
questa volta , ti sembrerà starno, comprendo anche la tua “sottile” ironia!
cc
Fa parte dei fenomeni medianici, ancora inspiegabili per il nostro livello di conoscenze. Comunque, di una cosa sono convinto: fa tutto capo alla Fisica. Tutto è Fisica!
… e chimica!!!?¿ F.
x Peter
sui tarocchi e l’astrologia non mi pronuncio: sono “opera del diavolo.” Viva Paolo IV! (che era pure delle parti nostre)
…opera del ddiavolo… uuuuu, adesso sai da dove viene il mio nikname… ciao caro!!!
Faust
Bell’articolo, vero, giusto.
Ma come lo stesso Veronesi scrive:-” Se ci fosse un testamento biologico di Eluana, la sua dolorosa vicenda non sarebbe esistita”.
E quello, è il problema.
.
A proposito di Eluana.
Si era affidata a suo padre e a sua madre, nell’esprimere la sua libertà.
-Libertà non è nutrire un corpo che per ingerire il cibo ha bisogno di una pompa.
-Libertà non è un corpo che non pensa, non crea, non decide.
-Libertà non è, chiamiamo il Miracolo!, addormentarsi 21enne e risvegliarsi, estranea a se stessa, 38enne.
Il signor Englaro ha compiuto la volontà di sua figlia.
Lasciamoli in pace!
Il resto è fare la spesa con la borsa degli altri!!!
“Il signor Englaro ha compiuto la volontà di sua figlia”.
“La corbelleria del giorno” brava Sylvi.
… ripeto, visto cche adesso anche iRaccattamin… mischiano gli stracci con la seta, ripeto: se si sa leggere il futuro… (…troppo facile,,,,) si sa leggere anche il passato… Marco dice cche non è possibbile, Faust dice cche alllora-quindi anche leggere il futuro… non è possibbile,,,,, nevvero?¿?
Faust, nel cosmo cciha sempre vissuto, leggo tutto quel cche voglio, xcche voglio,,,,, come non voglio leggere Raccamin… xcche in quel cche scrive, non ccè da leggere gniente, il fumo e il nulla, sottovuotospinto ammano, Iddio non esiste, Faust ssii!!
Faust
Mi scusi Sylvi, sono stato un pò precipitoso con il post Nr.528.
Lei la può pensare certamente come vuole.
Io non sono daccordo con lei, ma questo non mi dà il diritto di classificare il suo post come una corbelleria. Un saluto.
xFaust
Ma non te ne accorgi di quanto sei insipido?
–
Sei amareggiato della tua vita senza senso.
Questa è la mia prognosi, senza bisogno di tarocchi.
Caro peter,
se la “costante” gravitazionale dovesse cambiare o fosse pur minimante variata nel corso degli anni a partire dal Bigbang,fino ai giorni nostri,allora si aprirebbero interessanti osservazioni.
Detto ciò direi che è bene accontersarsi di una visone minimalista delle cose , ovvero accontentiamoci di dire che viviamo in un universo in cui le costanti di natura, sono quelle che sono,tali da permettere l’esistenza delle 4 forze fondamentali e di conseguenza ohibo! degli atomi di carbonio,in un “universo” che è quello che è semplicemente ,perchè ci saimo noi ad osservalo,poichè se non ci fossimo noi,potrebbe essere un’altro, ma che tutto sommato per l’immediato non c’è può fregare men che meno.
Diciamo quindi che per il momento ,siamo confinati in questa “bolla”a risorse limitate e che in fondo tutto sommato siamo “padroni ” del nostro destino..tutto sommato..
Se non fosse proprio questo che mi preoccupa…direi che l’era tecnologica che dura nel tempo meno di uno sputo nell’oceano pacifico,ha già prodotto un mare di guai,soprattutto supportata da quel mare di “osservazioni ” fatte da Adam Smith, che solo la presunzione dell’Homus economicus borghesis occidentalis,pretende di essere universale nei secoli dei secoli.
Amen!
cc
xFaust
se non erro ti avevo mandato affantasca, e stacci, non mi leggere, tanto non ci capisci mai niente.
Sei amareggiato della tua vita senza senso.
Questa è la mia prognosi, senza bisogno di tarocchi.
..il tarocco sei ttu e la prognosi apprugna, cce lhai nella testa…
come sempre non ti saluto…
xCC
a proposito, il telescopio Hubble ha fotografato per la prima volta un vero pianeta alieno. Ne hanno gia’ scoperti molti da anni, ma si tratta di prove indirette. Questa e’ la prima volta che hanno ottenuto immagini. Chissa’ se e’ abitato, magari da vita intelligente?
Peter
Caro peter,
nell’ipotesi che fosse vero, date le sue dimensioni e la sua Forza di gravità pari a quella di Giove, c’è un solo uomo sulla terra che vi potrebbe abitare:” è Giuliano Ferrara, non so se sai chi è , in tutti i casi compra il libro di Nicotri per saperne di più!”
ciao
cc
Ps- potrebbe essere un ottimo ambasciatore da inviare , poichè se è vera l’ipotesi della costante della velocità della luce, ci vorrebbero come minimo dieci milioni di anni luce prima di raggiungerlo e in tutti casi almeno io e te saremmo al riparo di possibili “idee”che quegli esseri intelligenti si poterbbero essere fatti sul nostro conto e delle eventuali reazioni!
SENTENZA DIAZ ALL’AQCUA DI ROSE
SENTENZA DIAZ ALL’AQCUA DI ROSE
Qualcuno aveva dubbi che ci sarebbe stata una pioggia di assoluzioni, specie per le alte cariche?
Questo vuole dire: attenti, perche’ in futuro lo faremo ancora e resteremo sempre impuniti.
SENTENZA DIAZ ALL’AQCUA DI ROSE
GENOVA— Alla lettura della sentenza il giornalista di Indymedia Marc Covell è furibondo. Quando alle 8 la sentenza viene rinviata di un’ora, sussurra: «È troppo crudele». Il suo pestaggio (8 costole rotte, polmone perforato, trauma cranico, fratture) è stato definito dai pm «un martirio».
Qual è la sua emozione?
«Provo rabbia e dolore. Mi dispiace per l’Italia, che vive in una dittatura, e per Obama: avrebbe potuto avere un G8 tranquillo alla Maddalena, si troverà a rivivere il G8 di Genova».
Si aspettava molto dal processo?
«Mi aspettavo giustizia. Ho vissuto 7 anni di attesa; abbiamo avuto solo ingiustizia. Le prove erano schiaccianti. I poliziotti che ci hanno picchiato a sangue sono pericolosi e gli è stato detto che possono continuare a fare ad altri ciò che hanno fatto a noi».
caro Rodolfo,
accetto le scuse.
Ma qui, penso, non sia lecito fare confusione fra il progresso scientifico o una fede religiosa e l’unica libertà che realmente ci è concessa : disporre del nostro corpo e anche dell’anima per chi ci crede.
Ritengo anche che ,prima del notaio, faccia testo la testimonianza di genitori con una storia di amore e dedizione per la figlia.
La legge deve stabilire se ciò che dice il padre è coerente con la storia della figlia, se interpreta correttamente la volontà della figlia.
Io ho espresso la mia idea di libertà ai miei figli, a destra e a manca, anche a mia zia suora e su questo blog.
Valete più voi tutti messi insieme di qualsiasi notaio o Corte di Giustizia.
Uno Stato civile (laico o cattolico) tiene conto di questo.
saluti
Sylvi
SENTENZA DIAZ ALL’AQCUA DI ROSE
E la cosa piu’ raccapricciante e’ che, se vi andate a leggere i commenti della gente comune, per esempio su corriere.it, vedrete che un buon 30%-40% dice che i giudici hanno fatto la cosa giusta. Questo dimostra che una grossa fetta del nostro paese non capisce un cazzo di quel che gli succede intorno. Sono quelli che votano Berlusconi, ma anche quelli che non lo votano e che credono che andare in piazza a dire il proprio dissenso contro la guerra, contro la corruzione, contro le ingiustizie sia solo una disdicevole interruzione dell’ordine e che coloro che protestano “se la vanno a cercare”. Certo, e’ molto meglio starsene quieti a casa a guardare la Tivvu’, almeno fino a quando, molto quietamente e ordinatamente, ti vengono a prelevare a domicilio, di notte, gli omini vestiti di nero.
Caducità umana..!
O altro caso di saldi natalizi anticipati …?
Pressioni sul senatore democratico perchè lasci la presidenza dell’organismo
Carra (Pd) non ci sta: “Sarebbe una scelta partitocratica”. Idv: “Via alla svelta”
Vigilanza Rai, caso ancora aperto
Villari ancora non si è dimesso…
ps-Secondo me sta attentamente valutando il “contributo” che la sua” geniale” persona potrebbe apportare allo sviluppo delle reti di stato in un’ottica “veramente bipartisan”..
Naturalmente ,tutto questo non ha assolutamente nulla a che vedere con la Ghiotta occasione che si presenta nel vedersi catapulato al pari di una Garfagna “qualsiasi”all’onore della cronaca..
cc
Sempre sul caso Eluana un articolo di Pino Nicotri su Giornalettismo:
Eluana, la Chiesa e l’imposizione della sofferenza:
Saluti
L.
Caro marco t,
a proposito del tuo 512..
Caro CC, stavolta ti dò ragione: lo ha fatto solo per cavalcare l’onda.
Eh no mio caro ,questa volta non ci sto.
La scienza come metodo afferma che una volta affermata una teoria ,anche una sola prova che la confuti,deve prevederne una revisione….
Ora visto che le scienze umane non sono scienze, ti potrei passare.., ma in tutti “casi” non smenare più i torroni con la “moralità “dei finanziamenti ai partiti ect,ect
Oppure dovrei desumere che l’IDVal pari di Lenin , usa le tattiche politiche,ovvero mi alleo anche con il diavolo pur di raggiungere lo scopo..!
Dio mio come siamo caduti in basso, adottare le tecniche Leniniane per far trionfare giustizia…!
Zio bonino,anche tu usi forse dei “cavalli di Troia”all’aabbisogna, per portare avanti “tue”tesi, in questo caso IDV..
Attendo risposta!
cc
@ Marco T.
Non si dimentichi che in GB non esistono universita’ non a pagamento e che l’Economist e’ una rivista piuttosto conservatrice. Ci sono molte cose che non funzionano nel nostro sistema universitario, c’e’ molta corruzione di tipo clientelare/politico (come dappertutto in Italia) e i fondi vengono assottigliati sempre di piu’ogni anno, rendendo la situazione sempre piu’ difficile.
Ma c’e’ una cosa sola che la maggior parte delle nostre universita’ offre: studi aperti a tutti. Inoltre, ci sono anche moltissimi professori che non si comportano come “baroni” e che sono altamente qualificati (e, detto per inciso, chi vuole studiare e impegnarsi sul serio, lo fa anche malgrado professori poco preparati).
Io credo che il vero motivo dietro alle continue picconate al sistema universitario italiano arrivino non tanto dal desiderio di migliorarlo, quanto da quello di affondarlo definitivamente e sostituirlo con quello privato. Se si tolgono continuamente soldi e sostegno alle strutture scolastiche e universitarie, criticarle poi, quando non funzionano a dovere, e’ molto facile. Il vero problema, invece, e’ a monte, nel sistema generale. L’obiettivo vero dovrebbe essere come ricostruire tutta la truttura educativo-culturale in modo che funzioni efficacemente, ad alto livello e che continui ad essere accessibile a tutti.
Toh..guarda la Lega ..verso una sconfitta storica…!!!
Il nuovo testo verrà approvato a giorni. Di fatto si riaprono i cancelli
Ripescherà negli elenchi dell’anno scorso. Occhio di riguardo per i lavoratori domestici
Immigrati, pronto il decreto flussi
170mila posti, valide le domande 2007
Non ci sarà nessun clic-day. In più c’è il requisito della carta
di soggiorno che però vale solo per le nuove richieste…
Quando non esisteva la carta “igienica” i ricchi si pulivano il “c..o “con dei pannolini di seta, per cui tutto sommato ,bisogna pur trovare qualcuno disosposto a lavarli…!
La forza dell’evidenza è a volte più forte della “forza “delle chiacchere..peccato che molti che votano la Lega , ancora non abbiano capito , che per fortuna è stata inventata la carta igienica,per cui per il momento i loro “sederini” sono al coperto …, peccato non per molto..!!
cc
Aahh…, ma sempre a proposito di Lega… ma dobbiamo dare la pensione o noh e la sanità a questi qui !
Diversamente proporrei che “i datori” di lavoro paghino le spese sanitarie “tout court” a loro dipendenti!
Ci sarebbe da ridere!!!
cc
Sempre sul caso Eulana
Un pò di coerenza non farebbe male in particolare a certi “tromboni”,altro che polemica
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
“Una condanna a morte”. Per Luca Volontè (Udc) “si autorizza il primo omicidio di stato in nome del popolo italiano”. L’associazione Scienza e Vita arriva addirittura a chiedere un’esecuzione pubblica con testimoni, perché “si tratta di una vera e propria condanna a morte in età repubblicana”.
::::::::::::::::::::::::::
Gli stessi votarono a favore dell’invio di militari Italiani in “missione di pace col fucile mitragliatore ” in Irak ed Afganistan,con il consenso ed invio di cappellani militari del Vaticano( sempre presente come il prezzemolo),sempre in nome del Popolo Italiano….Sicuramente sono lì per imporre ai militari in pattuglia di girare con armi caricate a salve per evitare guai o problemi di salute….
Ops che sbadato ,dimenticavo che lì non cè stata nessuna “esecuzione”,nessuna vittima,nessun caduto solo baci e …abbacchi scambiati con ammirevole fraternità,come si usa tra gente civile!
Ambè,si bè………………..
L.
Seguito il consiglio di Linosse e letto l’articolo di Nicotri su Eluana,
deduco che i genitori di Eluana hanno combattuto una battaglia sbagliata.
La battaglia doveva essere, riuscire a far operare Eluana dal Prof. e chirurgo Frank Morales.
Oppure se fosse stato possibile,portare la ragazza direttamente da lui in Messico.
–
–
IL NO ALLE STAMINALI – Omicidio? Ma chi uccide chi, in realtà? E, in particolare, chi uccide per davvero Eluana? Anzi: chi l’ha già uccisa da così tanti anni? A giudicare dai demenziali veti contro la ricerca e l’utilizzo delle cellule staminali, a uccidere Eluana, anzi le molte Eluane e i molti Eluani nelle sue stesse condizioni, sono semmai proprio il Vaticano e la sua Chiesa. L’utilizzo delle staminali avrebbe infatti potuto forse strappare Eluana dalla sua condizione di oggetto vegetale e farla tornare allo stato di essere umano. Il professore e chirurgo Frank Morales, per esempio, animatore in Messico del Rio Valley Medical Center, con l’innesto di staminali ha ottenuto risultati incredibili. “Ho visto casi disperati tornare alla quasi normalità grazie agli interventi di Morales”, assicura il professore e chirurgo Paolo Marandola, attivo a Milano e Pavia anche nel settore molto ricco di futuro della medicina predittiva e anti invecchiamento. “Ho parlato con Morales”, aggiunge Marandola, “e mi ha detto che era disposto a venire in Italia per operare Eluana. Con un trapianto di staminali in una ben precisa zona cerebrale avrebbe potuto probabilmente ottenere un risultato apprezzabile. Date le condizioni disperate di Eluana, sarebbe valsa la pena tentare”.
–
L’intero articolo si può leggere su “Giornalettismo”.