Il Golgota senza fine del Cristo in croce da 16 anni Eluana Englaro
E dunque su Eluana Englaro lo Stato estero chiamato Vaticano e la sua Chiesa si scatenano di nuovo sia contro lo Stato italiano sia contro un suo cittadino, Beppino Englaro, il papà della disgraziata Eluana. L’invereconda accusa lanciata dal partito papalino è la solita, omicidio, di cui sarebbero ora colpevoli anche i magistrati della Cassazione, rei di avere finalmente dipanato la matassa dei veti incrociati e permesso di mettere la parola fine al calvario di Eluana, questa Cristo di sesso femminile costretta ormai da un numero impressionante di anni a portare la sua croce in una infinita salita al Golgota.
Omicidio? Ma chi uccide chi, in realtà? E, in particolare, chi uccide per davvero Eluana? Anzi: chi l’ha già uccisa da così tanti anni? A giudicare dai demenziali veti contro la ricerca e l’utilizzo delle cellule staminali, a uccidere Eluana, anzi le molte Eluane e i molti Eluani nelle sue stesse condizioni, sono semmai proprio il Vaticano e la sua Chiesa. L’utilizzo delle staminali avrebbe infatti potuto forse strappare Eluana dalla sua condizione di oggetto vegetale e farla tornare allo stato di essere umano. Il professore e chirurgo Frank Morales, per esempio, animatore in Messico del Rio Valley Medical Center, con l’innesto di staminali ha ottenuto risultati incredibili. “Ho visto casi disperati tornare alla quasi normalità grazie agli interventi di Morales”, assicura il professore e chirurgo Paolo Marandola, attivo a Milano e Pavia anche nel settore molto ricco di futuro della medicina predittiva e anti invecchiamento. “Ho parlato con Morales”, aggiunge Marandola, “e mi ha detto che era disposto a venire in Italia per operare Eluana. Con un trapianto di staminali in una ben precisa zona cerebrale avrebbe potuto probabilmente ottenere un risultato apprezzabile. Date le condizioni disperate di Eluana, sarebbe valsa la pena tentare”.
L’opposizione del Vaticano e della Chiesa all’utilizzo delle staminali è ben noto. Eppure nel frattempo la ricerca si è talmente evoluta che non c’è più bisogno delle staminali fetali, termine che già da solo scandalizzava i benpensanti. Le staminali fetali possono infatti essere ormai sostituite con staminali adulte opportunamente trattate, al punto da comportarsi come fetali e permettere così gli stessi eccezionali risultati. Ma il servilismo filo Vaticano dei nostri politici, compresi troppi dirigenti del centro-sinistra a partire da Francesco Rutelli, ha nel frattempo reso la ricerca biologica italiana in fatto non solo di staminali poco più di una farsa. Con fuga all’estero di molti ricercatori ed enorme danno scientifico, sanitario, universitario e quindi alla fine anche economico.
Bisogna essere chiari e dire certe cose ad alta voce. Il Vaticano e la Chiesa lo sbarrare il passo in generale al vasto sapere umano e in particolare alla scienza ce l’hanno di vizio. Non solo c’è stata la vergognosa faccenda di Galilei, ma c’è stato anche il divieto di fare ricerche anatomiche, specie sui cadaveri, pena l’ergastolo se non il rogo. Oggi tutti, Chiesa e Vaticano compresi, applaudiamo il genio di Leonardo da Vinci, ma pochi sanno che per evitare di finire peggio di Galilei fu costretto a interrompere i suoi studi di anatomia, che tanto lo affascinavano. Pioniere anche in questo come nel resto dei suoi molti interessi, Leonardo era impegnato soprattutto negli studi dell’anatomia e del funzionamento del pene. Un funzionamento di fatto idraulico, e l’idraulica era una delle discipline in cui Leonardo eccelleva, tanto da avere progettato lui una fetta del Navigli milanesi. In barba ai divieti imposti dalla Chiesa, l’Università di Padova conduceva ricerche di anatomia su cadaveri in sale sotterranee lambite dal fiume Bacchiglione e dai suoi canali, in modo che se fossero arrivati i controlli degli scherani dell’Inquisizione i cadaveri potessero essere fatti sparire velocemente nelle correnti d’acqua.
Per quanto riguarda i nostri tempi, la Chiesa s’è dichiarata accanitamente contro i trapianti, con la stramba motivazione che “se il corpo dei morti viene mutilato con i trapianti, resta mutilato anche al momento della Resurrezione”. Il che equivale a dire che Dio è un incapace, viste che lo si vuole condizionato dai nostri trapianti chirurgici. Senza contare che nelle infinite guerre, molte delle quali promosse proprio dal Vaticano, i cadaveri dei morti in combattimento o sotto i bombardamenti o negli incendi finivano, e finiscono, in massima parte peggio che mutilati. Idem per le vittime del tribunale della Santa (!) Inquisizione: come potevano risorgere, al momento adatto, se erano ridotte in cenere? Infine: dopo morti non siamo tutti comunque sottoposti a trapianto di tutta la nostra carne, visto che finisce “trapiantata” direttamente nella pancia di vermi e affini?
Insomma, non solo in quanto a pensiero scientifico, ma anche in quanto a coerenza il Vaticano e la Chiesa lasciano molto a desiderare.
Continua ad esserci anche la crudele opposizione alla terapia del dolore per i malati terminali: anziché lenire o far sparire le loro sofferenze con gli opportuni medicinali, la Chiesa e il Vaticano si sono accaniti e si accaniscono a voler imporre la sofferenza fisica, che spesso dura anni, con la stramba affermazione che “anche Gesù ha sofferto e soffre, per noi sulla croce”. Una volta suor Teresa di Calcutta a un malato terminale che impazziva dal dolore disse: “Anziché lamentarti, devi essere felice di soffrire come nostro signore Gesù Cristo, che sempre soffre per noi sulla croce”. “Digli di smettere, perché io non ne posso più!”, ribatté il malato.
Eluana Englaro non può parlare, altrimenti al Vaticano griderebbe di peggio. Ma possiamo parlare noi. Motivo per cui al Vaticano gridiamo chiaro e tondo, ad alta voce assieme al papà di Eluana, di smetterla: smetterla di voler pontificare su cose di cui oltretutto non sa assolutamente nulla. Provocando così anche grandi tragedie. Delle quali, peraltro, non paga mai le conseguenze.
@Rachamim
Senta, moderi il linguaggio, perche’ io potrei anche risponderle a tono, malgrado la differenza dieta’.
Le parole non sono le mie, ma quelle di Repubblica
http://www.repubblica.it/
per Vox
non se la prenda suvvia …..
Sa, il nostro Rodolfo ogni tanto ride. Ride da solo, anche di cose che per lo più non fanno ridere. E’ un cuor contento lui. Un uomo invidiabile a pensarci bene…… U.
Il giudice di Valladolid ordina la rimozione del simbolo religioso da un istituto pubblico, accogliendo la richiesta di un’Associazione per la laicità: «I minori non devono avere la sensazione che lo Stato non è neutrale rispetto alle confessioni»
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In Spagna se lo possono permettere, non hanno il Vaticano in casa.
Qui, al sondaggio relativo, il 50% risponde che sarebbe contrario…
caro Vox
il paragone mi sembra un po’ azzardato!
In fondo abbiamo qualche milione di extracomunitari che fanno i lavori che a noi non piacciono!!!
Il radicchio di Treviso va dai 9 ai 12 euro al kilo.
Una squisitezza, ma anch’io aspetto che cali per comprarlo.
I problemi della perdita di lavoro sono seri, ma non sono esattamente pressanti in Veneto, altrove si.
Ma se si vuole farne pura propaganda politica a fini elettorali…
sylvi
@ Uroburo
Si puo’ essere di opinioni diverse e trattare gli altri concortesia.
O no? Facciamo tutti come Berlusconi?
S’e’ visto dove siamo arrivati.
PAPA e PERA
Se le cantano e se le suonano:
Il dialogo tra religioni e’ impossibile
http://www.corriere.it/cultura/08_novembre_23/lettera_papa_benedetto_f01cee2c-b93f-11dd-bb2c-00144f02aabc.shtml
Esistono orizzonti teorici ed orizzonti pratici.
L’orizzonte teorico è quello al quale si tende in linea di principio. L’orizzonte pratico è quello al quale si tende facendosi i conti in tasca.
Per raggiungere un qualsiasi orizzonte, è necessario innanzitutto configurarlo, dopodicchè valutarne la realizzabilità in funzione dei mezzi che si hanno ed infine mettere in pratica ciò che si è configurato.
Ovviamente non è che scende l’angelo dal Cielo o la fatina con la bacchetta magica: i cambiamenti avvengono se esiste una convenienza da parte di chi deve produrli.
Bisogna innanzitutto configurarne la convenienza, dopodicchè adoperarsi per pubblicizzarla e solo come ulteriore passo cercare la coesione al progetto.
Qui entra in campo il partito e le sezioni di partito.
Ma quale partito? Nessun partito attualmente è in grado di mettere in moto una cosa del genere.
Per quel che riguarda i cambiamenti in politica, non è vero che i dinosauri non muoiono: pensiamo alla strage che hanno fatto Di Pietro e compagni, annullando partiti di grandissima maggioranza e metastatizzatissimo potere.
Purtroppo a tutto il bailamme non è succeduta una riforma legislativa di correzione del malaffare, che si è regolarmente ricreato.
Dice U. che lui non vede movimenti di rinnovamento in giro. Non ne vedo neanche io, se per questo.
Mi limito a configurare orizzonti teorici, che è già un primo passo. La fantasia al Potere, come si diceva negli anni ’60.
La configurazione di orizzonti teorici segue un principio di costi e benefici, tenendo sempre in bella evidenza il diritto della gente a vivere serena e tranquilla, per quanto possa essere possibile in una società dove gli squali nuotano dappertutto indisturbati.
Caro Vox.
Sul partito e sulle sezioni condividiamo l’obbettivo, (un partito radicaro sul territorio) ma divergiamo sulla tempistica, tu dici “… prima di queste dovrebbe venire un partito (al quale le sezioni dovrebbero fare capo) con le idee chiare”. Io invece penso ad un partito che le idee chiare le cerca e le trova nelle sezioni, il vecchio PCI aveva sezioni attive in cui si discuteva di Politica (quella con la P maiuscola) ma il “centralismo demoscatico” pesava come un macigno e troppo spesso il flusso delle idee base-vertice-base viaggiava quasi a senso unico, vertice-base, i risultai sono evidenti.
……………………….
Dice Sylvi. “Mai provato a lavorare con soddisfazione e creatività?” – Si io sono uno che ha avuto questa possibilità, ma è un privilegio che, almeno per chi “lavora sotto padrone”, al di la di capacità ed impegno tocca a pochi fortunati, per lavori tipo catena di montaggio e simili, creatività è fantasia rischiano di essere la distrazione che ti fa lasciare una mano in un ingranaggio o sotto una pressa, per molti, troppi tipi di lavoro converrebbe essere dementi almeno si soffre meno.
Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Tutto è stato detto,tutto è stato scritto ma per chi legge e non sa LEGGERE anche con la laurea in tasca e ode senza ascoltare,avendo un udito finissimo….
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Siamo tutti impregnati di aria fritta, della sapienza insipiente di quelli che cercano di distrarsi dal continuo inganno nei propri confronti.
La carica del 7º cavalleggeri…,l’uomo giusto al momento giusto…tutti alla finestra ad aspettare il nuovo provvidenziale e se non si vede arrivare,inganno per inganno,lo si inventa anche se non fresco di giornata anzi ben stracotto e malridotto,come una minestra riscaldata più di dieci volte,sempre pronto all’ennesimo inganno..
Entriamo in una ,anche questa,ennesima“crisi” e non vediamo l’ora di rimetterci in costume con paletta e secchiello per ricostruire nuovi castelli di sabbia,sempre sul bagnasciuga(anche quello il solito!),che il mare con le prime solite onde ci porterà di nuovo via,esattamente come si faceva da bambini sotto l’occhio benevolo di mamma e papà( o papa?)..
Mi viene da pensare che ci crogioliamo all’idea di essere figli di un Dio minore ma,pensandoci bene ,meglio se minorato.La catechizzazione lascia il segno,Lucifero,Adamo ed Eva,tutti i profeti fino ad arrivare alla figura del Cristo,morto PER NOI ,ma non per tutti(e se no!) ma per alcuni,i soliti prescelti, sulla croce per volere del Padre,altri in attesa lo sono ancora,per non sbagliarsi e confondersi sempre ,del loro(e se nò)Messia.
Io sono un umano come tutti quelli che inciampano due,tre,…ho già perso il conto delle volte,con un ridotto cervello di 1.000gr.,usato peraltro in minima parte,ma se penso a come oltraggiamo quello che pensiamo il Creatore di tutte le cose e come lo consideriamo,al suo posto sarei infinitamente indispettito verso questi esseretti un tanto al chilo,per fortuna,(e lo è veramente altrimenti non si spiegherebbe il come ci vada ancora bene) è infinitamente buono.Su questo, almeno!,siamo tutti d’accordo.
Vediamo che possiamo inventarci questa volta leggendo per benino i resoconti del passato ed esaminando le fresche viscere di poveri animali che passavano ,per puro caso, inconsapevoli sulle nostre testoline ben fornite di occhietti furbetti che furiescono dalla calotta cranica che ci salvaguarda il sottovuoto spinto.
SIAMO IN CRISI,il contenitore di sempre,sempre senza contenuto.Ci converrebbe questa volta chiederlo a quelli che non sanno nemmeno cosa sia la crisi perchè devono muovere il culo, e non soltanto ,per vedere come arrivare a sera.Loro si che saprebbero come fare,con tanta tranquillità da non avere nemmeno questa nostra ansia che svuota le farmacie di tutti gli ansiolitici e” tranquillanti”.
Invece vediamo le proposte dei capoccioni nostrani,soldi alle banche,robin tax,ma sì perchè no se po fa:
400 €,la nuova tessera annonaria,alla fine la solita minestra scaldata.
Nessuna novità anche dal solito “grande fardello” che finisce di somministrarci l’ennesima,(anche questa!),”carezza rincoglionente”che come sempre è sterile e senza risultato(non per niente si definisce mezzo virtuale)!
Si sono riuniti tutti,i grandi,piccoli,quelli dell’ultima fila,del “loggione” ed hanno decretato :Soldi alle banche e ci rivediamo a….marzo,mangiate i salatini e bevete alla nostra salute e mantenetevi bene,in forma per la prossima riunione.ah dimenticavo qualcuno continui nel suo bel gioco e riproponga il cucù che era tanto che non si faceva più !Bene questo lo scenario il solito.
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Quando ci metteremo a sudare, congiuntamente ai fuochi,per riprendere a preparar metalli?
Continua
l.
caro Vox,
i 400.000 precari, direbbe il nostro “premier”, sono una tragica “fatalità”.
Piuttosto mi piace l’imperativo di Sylvi sulla necessità di produrre!
Credere ,obbedire,produrre!
Dagli aranceti siculi stanno arrivando cassette su cassette di arance “immature” che devono essere pronte per un festoso e gioioso natale!
Si potrebbe sempre pensare, che provvisoriamente per non lasciarli con le mani in mano di invitarli a prendere a schiaffi le arance per farle diventar rosse.
Le banane sono state già tutte “drizzate” e messe nei “pacchetti””distribuzione viveri”che hanno scatenato l’ilarità del “nostro”rappresentante all’estero Rudy!
buon Natale a tutti
così sono il primo
e non mi frega nessuno
cc
Ma se si vuole farne pura propaganda politica a fini elettorali…
@Sylvi
Lo sa cosa rispondeva Toto’ a discorsi del genere?
Ma mi facci il piacere, mi facci!
Si rilegga ben bene quello che ha scritto, forse iddio la illuminera’.
In Veneto non state con l’acqua alla gola (per adesso)?
Buon per voi. E per quanto riguarda gli extracomunitari, non e’ che fanno i lavori che “non vogliamo fare noi”, perche’ questa e’ la leggenda metropolitana della destra. Sono i padroni e i padroncini che preferiscono offrire lavoro agli extracomunitari, cosi’ possono pagarli due lire e abbassare le aspettative di stipendio agli italiani, creando concorrenza tra i lavoratori. Si chiama creare la guerra tra poveri, corollario del divide et impera.
Conosco giovani spazzini, commessi della MacDonald’s, raccoglitori di frutta italianissimi e con la laurea in tasca, ma il lavoro, per quanto modesto, non gli fa schifo perche’ ne hanno bisogno. Solo che non sempre li prendono, proprio perche’ sono italiani e “potrebbero creare problemi”.
Da parte di Controcorrente, che non riesce a vederlo pubblicato anche se l’antispam non lo ha bloccato. In compenso ha bloccato un commento di Vox, che ora ho liberato.
pino nicotri
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Caro peter ,mi sono persa la risposta in un copia incolla andato a male ,visto che non riusciva a passare l’antispam!
Diciamo che riassumendo L’articolata risposta condenserei in due battute
A) Che siano “marines” o altri ha poca importanza , diciamo che quello sta diventando un modello “costoso ” di export:
B) che la logica del carbonio non lacsia molte alternative, a meno che marco t, dai suoi tarocchi “non veda ” la possibiltà a breve di trasferci tuuti quanti in una rete quantistica.
C)Che la termodinamica ha cominciato a parlare di “Impossibilità”
Per cui , ognuno tragga le proprie conclusioni, sulla necessità di un modello di sviluppo “socialistico”
Il resto come dice Uroburo, sono esercitazioni “verbali”
cc
Qui dalle mie parti c’è grande fermento perchè il costo della raccolta delle olive è superiore a quanto i frantoi pagano il prodotto raccolto.
Esistono notevoli giacenze di olio vecchio, perchè sono crollate le esportazioni.
L’anno scorso qui le olive venivano pagate dal frantoiano 45 euro al quintale, in media. Adesso il prezzo è intorno ai 30-33 euro al quintale. Un disastro.
Intanto, in Italia si trova olio extravergine, imbottigliato in Italia con olii di provenienza estera, organoletticamente di qualità inferiore.
Si parla di olio a denominazione d’origine controllata e, mentre ci sono frantoi che dichiarano la filiera e quindi la tracciabilità del prodotto, ci sono altri frantoi che si oppongono perchè altrimenti non potrebbero fare i loro soliti imbrogli.
Come al solito, l’imbroglione penalizza l’onesto.
Ci vorrebbe un intervento legislativo ad hoc ed una tipologia di controllo differente ( è costosa, ma possibile) con una feroce penalizzazione di chi sia pescato a fare imbrogli.
Dovrebbe valere per tutta la catena alimentare.
Perchè non si fa?
Cara Silvy,
mi sono letto con gusto la sua ennesima perla delle 19.17.
Ehhh sì: ” Ma se si vuole farne pura propaganda politica a fini elettorali… sylvi”. Vox è proprio la persona giusta: com’è noto si sta presentando alle elezioni, che sono , com’è altrettanto noto, vicinissime.
Se invece non si parla di Vox ma di qualcun altro, le elezioni sono appena girato l’angolo: solo quattro anni e mezzo! Quelle eropee, l’anno prossimo, sono tutte dedicate a questio problemi di politica interna, altra cosa del tutto nota. E’ del tutto evidente che si parla solo per propaganda politica. Quella che l’amico Banana non ha mai fatto, la fanno solo le sinistre, ouuuhhhyeahhhhhhhh.
Quanto poi alla chiusura delle fabbriche, ho l’impressione che presto la nostra amica cambierà parere perchè, anche se lei non se n’è per nulla accorta, la crisi economica ha raggiunto anche il nord-est. Sono centinaia e centinaia le fabbriche che chiudono proprio in Veneto. Sono nati noti …. U.
Ma noooooooo, caro uroburo, qui a casa siamo un esercito. Quando, ridendo ho mostrato quelle fotografie a mio mipote Alessio, dicendo:” Picciriddu, veni ccà, talia stu scimunitu chinnu ca scrivi,e sti fotografie”,
ha cominciato a ridere fino alle lacrime, lei come sa, la risata può essere anche contagiosa e cosi e finita in ilarità generale.
Cercavamo il povero e l’exstracomunitario e c’erano solo donne in pelliccia .
–
– x Vox,
non si preoccupi per la differenza di età. Si lasci andare, fa bene mi creda.
xMarco
oramai siamo in deflazione.
Qui in Germania, le auto, fra poco per quattro soldi.
Ci vorrebbe un intervento legislativo ad hoc ed una tipologia di controllo differente ( è costosa, ma possibile) con una feroce penalizzazione di chi sia pescato a fare imbrogli.
Dovrebbe valere per tutta la catena alimentare. Perchè non si fa? marco tempesta
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Caro marco tempesta, lei mi stupisce! Ma come? Lei parla direttamente con le stelle e viene a chiedere a noi comuni mortali una cosa tanto banale? Come mai in Ittaglia non si fanno mai leggi adatte o meglio, una volta fatte, non si applicano mai? E’ il genius loci? Abbiamo un cromosoma in meno? Non siamo capaci? Oppure c’è qualcuno che vuole che sia così e che ha la forza di ottenerlo? E chi è mai costui?….. Ahhhhhhhhhhhhhhh …. Okkapito! E’ il solito vecchio e reprobo partito kommunista, ‘azzoduncane!!! GP
@ Antonio
Caro Antonio,
capisco il tuo discorso, la necessita’ di raccogliere idee dal basso e convogliarle… questo e’ il punto… dove si convogliano? Chi le raccoglie, se non esiste gia’ una base pronta a farlo? Insomma, come pensi che debba essere e funzionare questa struttura a piramide capovolta?
O forse le sezioni a cui pensi tu non sono parte di nessun partito, ma fanno capo a dei movimenti?
Non so. I movimenti vanno bene, ma non porteranno mai da nessuna parte se non sono organizzati politicamente.
Diverso sarebbe il discorso di ricominciare dal basso a costruire un vero partito di sinistra, unico e con un progetto futuro, con un programma realistico a breve termine e una strategia per arrivare, passo dopo passo, alle mete minime possibili. Mi sembra – correggimi se sbaglio – che per il momento siano quasi piu’ i sindacati a fare lotte politiche, che i frammenti di sinistra sopravvissuti alla DS e al PD. Non riesco a comprendere il perche’ di questi frammenti, di cio’ che li tiene separati. Se non e’ l’ideologia, se non e’ questo “progetto futuro”, allora non sara’ la voglia di fare le prime donne dei capetti? Ti confesso che lo scenario della sinistra italiana e’ cosi’ confuso da risultare indecifrabile e di coseguenza poco efficace (quindi debole). Non sono tanto le idee che mancano, ma il desiderio onesto di organizzarsi per il bene comune e non per interessi individuali.
No, caro Uro, non c’entra il politico tale o talaltro stavolta.
Ammenocchè per interesse privato non si intenda la grande distribuzione, ma è interesse dei produttori coalizzarsi contro la grande distribuzione e quindi diventare ‘clienti’ del tale o talaltro politico che li sostenga.
Credo invece che non ci sia nessuno, da parte dei politici, che voglia farsi carico del disturbo di pensare una legge adatta alla bisogna. Pura pigrizia, non altro.
Dice Vox:
…Diverso sarebbe il discorso di ricominciare dal basso a costruire un vero partito di sinistra, unico e con un progetto futuro, con un programma realistico a breve termine e una strategia per arrivare, passo dopo passo, alle mete minime possibili.
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Infatti. Questo è ciò che ci vorrebbe.
Chi comincia a metterlo in piedi? Chi dà una connotazione realistica al ‘progetto realistico’?
Questo è il vero problema: tutti sappiamo cosa si dovrebbe fare, nessuno sa chi debba farlo in pratica.
NUOVE BR
Il comunicato, lasciato davanti all’ingresso della tv Primo canale, preannuncia il ritorno alla lotta armata.
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Sapendo che le vecchie Br sono state, come i talibani, una creatura di convenienza della Dc e delle destre(con finanziamenti e programmi, vedi la faccenda Aldo Moro), non mi sorprenderei che anche le “nuove” siano state create ad hoc per diminuire le nostre liberta’ e aumentare controlli, controlli, controlli. Un po’ come al-qaida, insomma, che interveniva sempre, chissa’ perche’, proprio quando faceva piu’ comodo a Bush & Co.
I terroristi servono. Non certo alla sinistra.
Marco tempesta dice:
“Questo è il vero problema: tutti sappiamo cosa si dovrebbe fare, nessuno sa chi debba farlo in pratica.”
Chi ce lo fa fare !
Vedo all’orizzonte nuvoloni di polvere…è il
7º cavalleggeri…
A Roma si dice
Aho, e datte na mossa!
L.
caro Uroburo,
quando può contraddirmi…sta ancora gongolando?
Ho letto l’articolo del Mattino di Padova e diceva cose un po’ diverse da Vox, probabili elezioni amministrative comprese!
Ridiventando seri, la crisi comincia a mordere anche qui, e mi creda non mi scappa da ridere!
Le centinaia di fabbriche che chiudono sono una realtà.
– Nei prodotti di serie la Cina che preme.
– Crisi finanziaria importata dall’America, ma anche qui molto ben propiziata dai soliti furbi.
Ma non dovremmo dimenticare che il sistema Paese è marcio da mo’.
A me leggere del tempo che i nostri politici passano a insultarsi, a sbranarsi per il potere dà il voltastomaco e non aggiungo altro.
saluti
sylvi
Questo è il vero problema: tutti sappiamo cosa si dovrebbe fare, nessuno sa chi debba farlo in pratica.
@MARCO T.
Coloro che ci provano, spesso sbattono contro un muro. Per ora, come ho anche scritto ad Antonio, non riesco ancora a mettere il dito su cosa sia questo muro,o da chi sia stato eretto, ma la sua presenza e’ tangibile.
In Italia esisteva un partito di sinistra grande, forte e piuttosto efficace. Pezzo per pezzo e’ stato smantellato, non senza l’aiuto prezioso di infiltrati vari (vedi gli occhetti, i dalemi, i veltroni, ecc.), assicurandosi che ricostruirlo sarebbe stato un compito sovrumano.
Tuttavia, se anche sono pesimista a breve termine, sono abbastanza ottimista a lungo raggio: nulla si ferma, tutto cambia, anche questo periodo di transizione, di confusione dovra’ lasciare il passo a un’epoca di riscostruzione e di chiarezza.
By the way, oggi un conoscente editore mi ha detto che la ristampa e la vendita dei lavori di Marx, Engels e perfino gli studi sull’economia capitalista di Lenin nel mondo sono quadruplicate.
Cosa vorra’ dire?…..
x AZ
il futuro è nella robotica sempre più evoluta, proprio per togliere la ripetività demente di certi lavori.
Ma il controllo del robot presuppone operai sempre più specializzati e si torna da capo:Scuola!
Sylvi
Dice U. : “…Come quando, ad esempio, lei straparla di pene giudiziarie: non c’è assolutamente nulla che possa far pensare che ci sia la pur minima possibilità che i suoi (foschi) progetti possano diventar realtà. ”
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Di Pietro, credo questa primavera, ha scritto nel suo blog qualcosa riguardante le condanne comminate in ore di lavoro da scontare. Dopodicchè non ne ho più sentito parlare. Non è quindi solo una mia invenzione, a quanto pare.
Il sistema carcerario fa acqua da tutte le parti, ma proprio da tutte. Qualsiasi innovazione apporterebbe dei miglioramenti rispetto allo stato attuale. Ma anche qui, chi ci pensa? Non glie ne frega niente a nessuno, anzi si spinge per creare nuove sezioni carcerarie e lucrare sulle costruzioni. Tutti tacciono e chi tace acconsente.
By the way, oggi un conoscente editore mi ha detto che la ristampa e la vendita dei lavori di Marx, Engels e perfino gli studi sull’economia capitalista di Lenin nel mondo sono quadruplicate.
Cosa vorra’ dire?…..
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Vorrà dire che siamo proprio senza speranza…ha ragione Uroburo!
a Napoli docenti precari lavavetri ai semafori
(ANSA) – NAPOLI, 23 NOV -Hanno lavato i vetri alle auto ai semafori chiedendo solo di leggere un volantino in cui venivano illustrate le ragioni della loro protesta. Protagonisti della iniziativa circa cento docenti precari della scuola, in maggior parte delle elementari, a Napoli. La singolare protesta si e’ svolta tra piazza Vittoria e via Caracciolo. Sul volantino distribuito da molte insegnanti precarie c’era scritto: ”Berlusconi, Tremonti, Gelmini dicono: non licenzieremo nessuno. Mentono”.
@ Pino
C’e’ un mio breve post per Marco T. che non passa,
chissa’ perche’…
Non ne è passato neanche uno lungo mio. Succede. Misteri dell’informatica! Ma forse è stato meglio che non sia passato, era avvelenato contro i sindacati.
Ancora siamo al palo ripensando a vecchi modelli di economia ,che non si riferisce solo a come fare i danè ma ,se non ricordo male, è la scienza delle scelte.
Rifletto su quanto già detto da Nicotri per cui ripropongo quanto già scritto in un commento precedente
Legge delle turboeconomia,almeno fino al momento:
Tutto quello che si pensa,si estrae,si produce,deve essere finalizzato ad arricchire senza limiti quelli che già hanno( e tanto!) impoverendo di conseguenza, materialmente e spiritualmente quelli che dovrebbero essere il naturale” bacino di utenza”
Legge più naturale
Se invece di pensare solo a star bene,( TUTTI noi s’intende),incominciassimo a darci da fare per compartire quello che abbiamo,staremmo tutti meglio.
Dio guarda le mani pulite, non le piene.
Come fare?
Proviamo almeno a darci una mossa , vediamo quali gruppi di elementi propongono qualcosa di possibile con competenza e volontà di attuare ,almeno appoggiamoli.
A proposito Nicotri ,che si dice di quella Unione laico ecologica dei lavoratori e pensionati?
Saluti
Esiste una quantità di lavoro che viene fatta dagli stranieri, sia perchè costano meno sia perchè, essendo spesso clandestini, non fanno vertenze.
Tale lavoro viene prestato in un settore ad alto valore aggiunto quale l’edilizia e qui dovrebbe essere fortemente combattuto, ma viene prestato anche in settori a basso valore aggiunto quali l’agricoltura e il ‘badantaggio’.
Se l’agricoltura occupasse lavoratori perfettamente in regola, frutta e verdura dovrebbero costare almeno per tre volte ed è una stima per difetto. Ciò significherebbe seppellire completamente il settore agricolo e riversarsi nelle importazioni.
Il ‘badantaggio’ è agli stessi livelli: pagato a tariffa normale non sarebbe sostenibile dalla maggior parte delle famiglie.
Come si risolvono questi problemi?
Un partito o una Unione simil-partito non si crea dalla sera alla mattina, ammenocchè non si vogliano imitare i soliti partitucoli basati sul nulla.
Non bastano i soliti promotori di buona volontà, nè un numero di sostenitori sufficiente ad entrare nell’agone.
Ci vuole, quale condizione ‘sine qua non’, un’èquipe di cervelli con delle specializzazioni specifiche e una mentalità aperta, capaci di pensare in grande, di guardare in avanti, di saper badare al dettaglio.
Ci sono? Se ci sono, si facciano avanti.
Altrimenti, accontentiamoci di quello che abbiamo e votiamo il meno peggio, senza fare voli di fantasia.
Il genio italico, in politica non funziona.
Prima lo dicevamo pensando al maoismo: la Cina è vicina.
Ora lo diciamo pensando alla tecnologia a basso costo.
Come cambia il mondo!
… lavori di Marx, Engels e perfino gli studi sull’economia capitalista di Lenin nel mondo sono quadruplicate. Cosa vorra’ dire?….. Vorrà dire che siamo proprio senza speranza…ha ragione Uroburo! marco tempesta
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Caro marco tempesta, per una trentina d’anni tutti hanno detto (e pensato) che Marx era solo un vecchio imbecille e Lenin un assassino.
Ma che le analisi di Marx fossero sbagliate per ora non l’ha ancora dimostrato nessuno almeno scientificamente. Molte sono tuttora valide e la tesi della lotta di classe è null’altro che un’osservazione della dinamiche della storia da quando la conosciamo.
Quanto a Lenin, le sue osservazioni sull’imperialismo e sul capitalismo finanziario (quello di ora) non sembrano neppur esse tanto assurde.
Solo che per averne un’idea bisognerebbe averle lette. Magari anche in forma di bigino purchè fedele….
Sa a volte le battute non bastano per capire la realtà.
Come si risolvono questi problemi? marco tempesta
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Aprendo delle case di riposo in cui far lavorare i nostri invece che le badanti che mandano miliardi di euri all’estero…. Solo che il Pope dice che la famiglia deve badare a se stessa e che le donne devono stare a casa a curare i vecchi ed i bambini e quindi …..
Sa, è come per l’olio: le leggi non si applicano perchè chi può non le vuole fare applicare. Quindi è giusto continuare a votare per il Banana, che ci farà tutti ricchi. U.
Non glie ne frega niente a nessuno, anzi si spinge per creare nuove sezioni carcerarie e lucrare sulle costruzioni. Tutti tacciono e chi tace acconsente. marco tempesta
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bravo marcolino, vede che anche a lei è apparsa la Verità. Con la calma, il tempo e la fatica anche un leone inxxla una formica…… U.
Sia Marx che Lenin non avevano la minima idea di cosa potesse essere il capitalismo finanziario come lo intendiamo noi. Parlavano per profezie.
Da quel che ho letto di Marx, il suo sistema non tiene conto di diversi parametri imprescindibili: ha fatto lo stesso errore di valutazione di Gesù Cristo ovvero non ha tenuto conto della natura umana. Il suo orizzonte teorico parla di un modello di eguaglianza irrealizzabile seguendo le sue indicazioni.
Ciò non toglie che il capitalismo sia un sistema marcio che ha nella sua natura l’autodistruzione. La forbice può allargarsi impunemente fino ad un certo punto, oltrepassato il quale si ripiega e si ritorce sul sarto, poichè chi non ha, sarà messo nella condizione di dover togliere a chi ha, oppure soccombere. Ma se soccombe, viene meno la clientela su cui si basa il capitalismo, per cui il capitalismo muore di asfissia.
Non ci vuole l’intelligenza di Marx per capirlo.
Dove Marx sbaglia è nella cura del male.
E’ una terapia che non può funzionare, perchè si basa su un modello di umanità che non solo non esiste, ma è divergente dalla tendenza e dalla natura dell’umanità stessa.
Ma questo è un discorso che abbiamo già fatto, non trovandoci d’accordo..
I problemi della perdita di lavoro sono seri, ma non sono esattamente pressanti in Veneto, altrove si.
Ma se si vuole farne pura propaganda politica a fini elettorali… Sylvi { 23.11.08 alle 19:17 }
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Ridiventando seri, la crisi comincia a mordere anche qui, e mi creda non mi scappa da ridere! Le centinaia di fabbriche che chiudono sono una realtà. Sylvi { 23.11.08 alle 20:18 }
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Cara signora,
e me va bene tutto, per carità…. ma lei non potrebbe decidere cosa vuol fare da grande? U.
Sa, è come per l’olio: le leggi non si applicano perchè chi può non le vuole fare applicare. Quindi è giusto continuare a votare per il Banana, che ci farà tutti ricchi.
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Questa è logica alla Uroburo: un if…then dove la randomizzazione viene posta come then.
Per esempio, al posto dell’ultima frase U. potrebbe aver scritto “E quindi possiamo andare tutti al mare d’inverno” o qualsiasi altra frase randomizzata.
E poi il fantasista sarei io…
C’è chi mi batte!
xUroburo
l’idea delle case di riposo e’ buona, purche’ gestite meglio degli ospedali. Alcune vi sono gia’ da tempo, anche al sud. Non so se la colpa sia tutta del Pope. Molti anziani non ci vogliono andare, mia madre diceva meglio morta. Persino qui in GB molti anziani lo prendono come un tradimento, anche se alla fine ci vanno e sono trattati anche bene (pero’ se hanno una casa in genere la perdono per contribuire ai costi, come del resto e’ giusto).
Ricordo una vecchia novantenne che pretendeva dalle figlie ‘quello che a suo tempo lei aveva fatto per sua madre’. Le povere figlie protestavano che ‘a suo tempo’ lei aveva 30 anni, non 65 come loro…
Pero’ non sono sicurissimo sullo staff ‘nazionale’. Qui vi sono molte case di riposo gestite interamente da staff filippino ed anche est-europeo…
un saluto, Peter
Ok boys, la compagnia è piacevole e il dialogo stimolante, ma devo andare a casa. Ci si sente domani. Buonanotte a tutti e non sognate il Banana. Magari sulla Mara…un pensierino…o, per le donne, quel figo di Casini…sempre così abbronzato…
Ricevo con preghiera di pubblicazione.
p.n.
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GESU’ CRISTO? SALSI E TRANFO CHIEDONO A MINOLI UN CONFRONTO IN RAI CON RAVASI E MESSORI SULLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO. LA RAI TACE OMERTOSA.
Roma – I cristologi di studi storici laici evoluti, Emilio Salsi autore del libro-denuncia “Giovanni il Nazireo detto Gesù Cristo e i suoi fratelli” http://www.vangeliestoria.eu e Giancarlo Tranfo “La Croce di Spine – Gesù: la storia che non vi è ancora stata raccontata” http://www.yeshua.it hanno chiesto a Giovanni Minoli con una lettera ufficiale un confronto in diretta televisiva sulle Origini del Cristianesimo con i rappresentanti e storici della Chiesa cattolica mons. Gianfranco Ravasi e Vittorio Messori. Campo di battaglia per la diatriba culturale la redazione di Rai Educational, La Storia Siamo Noi. La lettera firmata da Salsi e da Tranfo è stata inviata in raccomandata al giornalista Minoli, direttore di Rai Educational. Nessuna risposta da parte di Minoli né dai suoi collaboratori della Rai. Sembrerebbe chiaro che parlare della “non storicità di Gesù Cristo, degli Apostoli e della Sacra Famiglia” sia impossibile e assolutamente non gradito alle gerarchie della Chiesa cattolica. Strano e bizzarro comportamento per una associazione religiosa il cui pane quotidiano è quello di sbandierare in continuazione Gesù Cristo. Probabilmente Minoli è obbligato a obbedire e ad asservire la cricca degli stregoni del Vaticano non facendo parlare gli storici davvero esperti sulle origini del Cristianesimo, su Gesù Cristo, sugli Apostoli e sulla “Sacra Famiglia”, ma preferendo, come nel gioco delle tre carte, continuare ad imbonire e ad indottrinare i cittadini permettendo di confondere la “fede” con la “storia”, l’immaginazione fantasiosa con la realtà storica documentata. Probabilmente al titolo della trasmissione “La Storia Siamo Noi…” bisognerebbe aggiungere “…che teniamo famiglia e non possiamo permettere che in Rai si dicano cose che i cittadini non devono sapere sennò possono capire che i personaggi Gesù Cristo, Apostoli e Sacra famiglia sono personaggi mai esistiti, cioè personaggi di pura fantasia.”
Tutti i cittadini che non si ritengono sudditi, né servi delle gerarchie cattoliche e che volessero sollecitare per iscritto o per telefono Minoli e la sua redazione affinché sia realizzata una puntata seria ed onesta con la presenza di Emilio Salsi, Giancarlo Tranfo, Gianfranco Ravasi e Vittorio Messori, ricordando a Minoli che egli non è il padrone della Rai né tanto meno dell’informazione, ma che la Rai è (o dovrebbe essere) soprattutto l’organo principale di informazione pubblica dello Stato Italiano e a beneficio di tutti i cittadini – che tra l’altro pagano il canone annuo – troveranno i riferimenti qui di seguito. Domandiamoci tra l’altro che senso ha continuare a pagare il canone a un servizio di informazione così pessimo e fazioso? Ricordiamocelo anche quando la Rai inizierà a martellarci per bussare a soldi.
La redazione di Axteismo
Raccomandata A. R.
Alla C. A.
Dr. Giovanni Minoli
g.minoli@rai.it
lastoriasiamonoi@rai.it
Rai Educational – Redazione La Storia Siamo Noi
via Ettore Romagnoli 30 Palazzina A
00134 Roma
Telefoni redazione La Storia Siamo Noi: 0636868832 – 0636868984
Massarosa, 15 Novembre 2008
Oggetto: Richiesta di confronto dibattito sul tema Vangeli e Origini del Cristianesimo a seguito del programma Rai “Inchiesta su Gesù”.
A partire dal Dicembre 2004, periodicamente, per la serie “La storia siamo noi”, Rai Edu. 2 ha messo in onda, su tutte le reti televisive RAI, la trasmissione “Inchiesta su Gesù” condotta da Giovanni Minoli insieme al vaticanista Andrea Tornielli. In tale “inchiesta”, fatta passare come storico-giornalistica, si giunge alla conclusione che Gesù Cristo è realmente esistito e si dichiara testualmente “…negli ultimi due secoli oltre un centinaio di libri di studiosi o polemisti hanno accanitamente (sic!) negato che Gesù di Nazaret sia mai esistito”.
Constatato:
che in tale trasmissione si è di fatto impedito a studiosi di cristologia comparata alla storia di far valere le proprie ragioni basate sull’analisi critica delle vicende narrate nei vangeli e delle falsificazioni delle testimonianze degli scrittori del I secolo a noi fatte pervenire dai copisti amanuensi;
che il programma si concludeva con l’invito rivolto agli storici contrari di farsi avanti e produrre prove per smentire la “Inchiesta su Gesù”, pertanto noi, Emilio Salsi e Giancarlo Tranfo, dopo aver svolto un’annosa indagine e studi approfonditi sui sacri testi comparandoli alla storiografia dell’epoca, abbiamo deciso di onorare il reiterato invito diffuso dalla RAI e, nel Novembre 2007, tramite lettera raccomandata A.R., ci siamo resi disponibili a confutare la reale esistenza di Gesù Cristo attraverso un confronto in diretta TV con gli storici della Chiesa rappresentati dal sacerdote Gian Franco Ravasi e dal sig. Vittorio Messori;
che la RAI, ignorando la nostra disponibilità, durante il periodo natalizio ha rimesso in onda lo stesso programma invitando ancora gli storici a “dimostrare il contrario”, facendo apparire che nessuno studioso è in grado di smentire l’avvento del Messia divino, della “Sacra Famiglia” e degli Apostoli, traendo in inganno con questo sotterfugio gli spettatori.
Ciò premesso, i sottoscritti, oggi, rinnovano pubblicamente la disponibilità ad un confronto in diretta TV con i suddetti studiosi della Chiesa Cattolica finalizzato sulla veridicità della “inchiesta” trasmessa e dei vangeli tramite la presente lettera aperta.
Considerato che la Rai è l’organo principale di informazione pubblica dello Stato Italiano e di tutti i cittadini, riteniamo doveroso da parte della Direzione offrire il massimo rigore sulla verità dei fatti in oggetto e delle notizie storiche che influiscono sulla vita, sulle scelte culturali e sociali di tutti noi e dell’intero Paese.
Questa lettera verrà pubblicata e diffusa.
Distinti saluti,
Emilio Salsi e Giancarlo Tranfo
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Riferimenti:
http://www.vangeliestoria.eu
http://www.yeshua.it
http://nochiesa.blogspot.com
Interviste, conferenze, convegni e altro tel. 3393188116
Marco ci e’ tanto simpatico, ma pensiamo che sia meglio che si dedichi alle profezie che conosce lui, tarocchi e stelle compresi.
Marx & Lenin
Ed ecco che il grande intenditore di opere marxiane – al secolo Marco Tempesta – ha messo in chiaro e in tondo il suo pensiero con un’osservazione profonda e moderna.
caro Uroburo,
se le fa tanto piacere togliere da un contesto (disoccupazione cronica) e da un altro ( la crisi che si affaccia in Veneto), faccia con comodo.
Sto pensando a postare qualcosa che le dia “ora e sempre” il piacere di darmi torto e darsi ragione.
Se si può far qualcosa che la renda felice?!!
Ma ce l’ha con me perchè sono donna o perchè non ho portato il mio cervello al suo ammasso?
sylvi
caro Vox (578),
trent’anni fa le graduatorie per insegnanti elementari e di lettere nelle medie e superiori erano, nel Nord,kilometriche,le possibilità di impiego quasi nulle.
Figurarsi al Sud.
Sono stati triplicati gli insegnanti nelle elementari, tre maestri, per impiegare quelli che si ostinavano a cercare il posto fisso !
Ora siamo di nuovo con un numero di precari insostenibile.
Che fare? Cinque insegnanti per classe?
Non sarebbe più logico cercare corsi di studi diversi?
Tecnicamente il governo non mente: non licenzieranno gli assunti; ma i precari si considerano assunti?
Chi ha lavorato nella scuola non si è mai considerato assunto fino a quando non ha ottenuto la cattedra.
Poi i motivi sociali e occupazionali sono un altro discorso.
sylvi
x Vox e x marco tempesta
Non ci sono commenti fermi per l’antispam. Uno di Vox lo avevo già sbloccato prima, spero non si riferisca ad un altro bensì sempre allo stesso. Di marco tempesta non c’è nulla.
Un saluto.
pino
caro marco t,
analizziamo un’attimo cosa dici
Ciò non toglie che il capitalismo sia un sistema marcio che ha nella sua natura l’autodistruzione. La forbice può allargarsi impunemente fino ad un certo punto, oltrepassato il quale si ripiega e si ritorce sul sarto, poichè chi non ha, sarà messo nella condizione di dover togliere a chi ha, oppure soccombere. Ma se soccombe, viene meno la clientela su cui si basa il capitalismo, per cui il capitalismo muore di asfissia.
..e poi..Sia Marx che Lenin non avevano la minima idea di cosa potesse essere il capitalismo finanziario come lo intendiamo noi. Parlavano per profezie.,,,
…Da quel che ho letto di Marx, il suo sistema non tiene conto di diversi parametri imprescindibili: ha fatto lo stesso errore di valutazione di Gesù Cristo ovvero non ha tenuto conto della natura umana. Il suo orizzonte teorico parla di un modello di eguaglianza irrealizzabile seguendo le sue indicazioni….
E? una bella “miscellanea”…..a cui si mi permetti
aggiungerei
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…cosa diavolo sia il capitalimo finanziario Lo abbiamo scoperto nel 29, poi adesso ne abbiamo scoperto “uno migliore”e siamo tutti qui che ci facciamo delle “grandi risate”..
In più si può tranquillamente aggiungere che “il poverino”non poteva certo conoscere nè lo sviluppo futuro della “scienza, nè lo sviluppo della tecnologia…ed a sua discolpa , è che tutto sommato è stato così “profeta” da scoprire che non esistono “leggi”immutabili nel tempo come il “libero mercato” valide dal Pitecantropo ad Oggi e per il futuro…
Per cui “il soggetto (che come dice uro, fino a pochi mesi fa era un povero Imbecille”)era tutto sommato condizionato da una visione Eurocentrica del mondo e da una visione dello sviluppo ancora legata al positivismo.(uno sviluppo ininterrotto senza tener conto delle risorse, ma ebbe delle visioni “mistiche”che lo prtarono ad alcuni azzardi del Tipo .. o ci diamo una regolata o qui si finisce tuuti arrosto!
Certo il tapino “non poteva “profetizzare Bretton Woods ed un sistema “giocondo” di scambi in cui qualcuno si finanziasse il debito pubblico a spese degli altri di modo per esempio di mantenere costosi giocattoli da far viaggiare negli oceani “tipo “le portaerei”..le cannoniere ai suoi tempi ognuno se le pagava..!
Dieri che tutto sommato “al Tapino ” almeno un merito gli si debba riconoscere e cioè che prima di lui c’era un sacco di gente che raccontava un sacco di aria fritta, e che dopo ha dovuto che gli piacesse o meno fare i conti con le sue scoperte e le sue analisi …
Attendo con ansia “i nuovi “profeti, ma per favore quelli del libero mercato e del “pietire i consumi quasi fosse elemonisa mi fanno veramente ridere in prospettiva!
cc
xCC
tutto abbastanza vero quello che dici su Marx. Altro che capitalismo finanziario, ai suoi tempi non c’era ancora la catena di montaggio. Eppure mi pare che avesse predetto le crisi cicliche. Una cosa che mi sarebbe piaciuto sapere era pero’ cosa esattamente egli intendesse per rivoluzione. Temo che su quel punto sia stato frainteso da molti, a cominciare da Lenin (poco male, Stalin ed anche Mao fecero di molto peggio…).
un saluto, Peter