Il Golgota senza fine del Cristo in croce da 16 anni Eluana Englaro

E dunque su Eluana Englaro lo Stato estero chiamato Vaticano e la sua Chiesa si scatenano di nuovo sia contro lo Stato italiano sia contro un suo cittadino, Beppino Englaro, il papà della disgraziata Eluana. L’invereconda accusa lanciata dal partito papalino è la solita, omicidio, di cui sarebbero ora colpevoli anche i magistrati della Cassazione, rei di avere finalmente dipanato la matassa dei veti incrociati e permesso di mettere la parola fine al calvario di Eluana, questa Cristo di sesso femminile costretta ormai da un numero impressionante di anni a portare la sua croce in una infinita salita al Golgota.

Omicidio? Ma chi uccide chi, in realtà? E, in particolare, chi uccide per davvero Eluana? Anzi: chi l’ha già uccisa da così tanti anni? A giudicare dai demenziali veti contro la ricerca e l’utilizzo delle cellule staminali, a uccidere Eluana, anzi le molte Eluane e i molti Eluani nelle sue stesse condizioni, sono semmai proprio il Vaticano e la sua Chiesa. L’utilizzo delle staminali avrebbe infatti potuto forse strappare Eluana dalla sua condizione di oggetto vegetale e farla tornare allo stato di essere umano. Il professore e chirurgo Frank Morales, per esempio, animatore in Messico del Rio Valley Medical Center, con l’innesto di staminali ha ottenuto risultati incredibili. “Ho visto casi disperati tornare alla quasi normalità grazie agli interventi di Morales”, assicura il professore e chirurgo Paolo Marandola, attivo a Milano e Pavia anche nel settore molto ricco di futuro della medicina predittiva e anti invecchiamento. “Ho parlato con Morales”, aggiunge Marandola, “e mi ha detto che era disposto a venire in Italia per operare Eluana. Con un trapianto di staminali in una ben precisa zona cerebrale avrebbe potuto probabilmente ottenere un risultato apprezzabile. Date le condizioni disperate di Eluana, sarebbe valsa la pena tentare”.

L’opposizione del Vaticano e della Chiesa all’utilizzo delle staminali è ben noto. Eppure nel frattempo la ricerca si è talmente evoluta che non c’è più bisogno delle staminali fetali, termine che già da solo scandalizzava i benpensanti. Le staminali fetali possono infatti essere ormai sostituite con staminali adulte opportunamente trattate, al punto da comportarsi come fetali e permettere così gli stessi eccezionali risultati. Ma il servilismo filo Vaticano dei nostri politici, compresi troppi dirigenti del centro-sinistra a partire da Francesco Rutelli, ha nel frattempo reso la ricerca biologica italiana in fatto non solo di staminali poco più di una farsa. Con fuga all’estero di molti ricercatori ed enorme danno scientifico, sanitario, universitario e quindi alla fine anche economico.

Bisogna essere chiari e dire certe cose ad alta voce. Il Vaticano e la Chiesa lo sbarrare il passo in generale al vasto sapere umano e in particolare alla scienza ce l’hanno di vizio. Non solo c’è stata la vergognosa faccenda di Galilei, ma c’è stato anche il divieto di fare ricerche anatomiche, specie sui cadaveri, pena l’ergastolo se non il rogo. Oggi tutti, Chiesa e Vaticano compresi, applaudiamo il genio di Leonardo da Vinci, ma pochi sanno che per evitare di finire peggio di Galilei fu costretto a interrompere i suoi studi di anatomia, che tanto lo affascinavano. Pioniere anche in questo come nel resto dei suoi molti interessi, Leonardo era impegnato soprattutto negli studi dell’anatomia e del funzionamento del pene. Un funzionamento di fatto idraulico, e l’idraulica era una delle discipline in cui Leonardo eccelleva, tanto da avere progettato lui una fetta del Navigli milanesi. In barba ai divieti imposti dalla Chiesa, l’Università di Padova conduceva ricerche di anatomia su cadaveri in sale sotterranee lambite dal fiume Bacchiglione e dai suoi canali, in modo che se fossero arrivati i controlli degli scherani dell’Inquisizione i cadaveri potessero essere fatti sparire velocemente nelle correnti d’acqua.

Per quanto riguarda i nostri tempi, la Chiesa s’è dichiarata accanitamente contro i trapianti, con la stramba motivazione che “se il corpo dei morti viene mutilato con i trapianti, resta mutilato anche al momento della Resurrezione”. Il che equivale a dire che Dio è un incapace, viste che lo si vuole condizionato dai nostri trapianti chirurgici. Senza contare che nelle infinite guerre, molte delle quali promosse proprio dal Vaticano, i cadaveri dei morti in combattimento o sotto i bombardamenti o negli incendi finivano, e finiscono, in massima parte peggio che mutilati. Idem per le vittime del tribunale della Santa (!) Inquisizione: come potevano risorgere, al momento adatto, se erano ridotte in cenere? Infine: dopo morti non siamo tutti comunque sottoposti a trapianto di tutta la nostra carne, visto che finisce “trapiantata” direttamente nella pancia di vermi e affini?

Insomma, non solo in quanto a pensiero scientifico, ma anche in quanto a coerenza il Vaticano e la Chiesa lasciano molto a desiderare.

Continua ad esserci anche la crudele opposizione alla terapia del dolore per i malati terminali: anziché lenire o far sparire le loro sofferenze con gli opportuni medicinali, la Chiesa e il Vaticano si sono accaniti e si accaniscono a voler imporre la sofferenza fisica, che spesso dura anni, con la stramba affermazione che “anche Gesù ha sofferto e soffre, per noi sulla croce”. Una volta suor Teresa di Calcutta a un malato terminale che impazziva dal dolore disse: “Anziché lamentarti, devi essere felice di soffrire come nostro signore Gesù Cristo, che sempre soffre per noi sulla croce”. “Digli di smettere, perché io non ne posso più!”, ribatté il malato.

Eluana Englaro non può parlare, altrimenti al Vaticano griderebbe di peggio. Ma possiamo parlare noi. Motivo per cui al Vaticano gridiamo chiaro e tondo, ad alta voce assieme al papà di Eluana, di smetterla: smetterla di voler pontificare su cose di cui oltretutto non sa assolutamente nulla. Provocando così anche grandi tragedie. Delle quali, peraltro, non paga mai le conseguenze.

605 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    il pensiero marxiano ,analizza sostanzialmente i tipi di crisi del suo tempo , ovvero quelle che si posoono associare alla “caduta sostanziale del “saggio di profitto” e quelle che fanno invece capo alle crisi di realizzo.
    In tutti i casi a mio avviso alla luce di quello che oggi sta succedendo è importante stabilire “le risposte”del sistema in chiave politica e al “disvelamento” fatto da Marx sulle conseguenze delle scelte “politiche” in funzione della crisi.
    Marx le associa e lega , mentre prima di lui,sembrava che la politica “o sovrastruttura (semplifico)fosse qualcosa di natura divina inerente al buon funzionamento dei rapporti umani e quasi nulla più!
    Crisi del saggio di profitto e di realizzo sono intrinseche e ci sono sempre state, ma a noi quello che frega è stabilire come se esce.
    A mio modesto avviso ancora non sono state studiate bene e a fondo le consenguenze della caduta del Blocco Sovietico”.
    Si fa sempre più strada la convinzione che tutto sommato l’esistenza del “cosiddetto socialimo burocratico”o capitalismo di stato abiia garantito “comodi alibi”ad una crisi più generale che è intrinseca al sistema e non eliminabile!
    Non c’è santo che tenga,il capitalismo per poter reggere deve divorare sempre di più “risorse”,su questo Marx è stato non profetico, semplicemente ha ragionato!
    Come dice Uro, quando qualcuno dimostrerà l’inesattezza di questa tesi, allora parleremo d’altro!
    Per il momento “aspettiamoci ” una nuova bretton woods, e vediamo cosa capita.
    Ho la netta sensazione però che sarà “duretta”e che se accordo non ci sarà allora potremo aspettarci un pò di tutto, poichè se non ci sono forze politiche in grado di fermare “la logica” di questo sistema mondiale”e di riavviarlo su basi diverse, quella classica prevalente sarà una guerra (resta da stabilire con che armisarà combattuta) per il controllo di quello che resta da pappare!

    cc

  2. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Marx di cui io ho letto qualcosa, purtroppo poco, ma di cui molti che lo criticano non sanno quasi nulla ed in pura fantasia, o in pura malafede, gli attribuiscono teorie idee e addirittura atti che lui probabilmente non si è mai neppure sognato.
    Da studioso qual’era analizzava il mondo per come lo conosceva allora e ne traeva delle logiche deduzioni basandosi sui fatti concreti,mica leggeva i tarocchi, per esempio non disse nulla sulle possibili forme di organizzazione sociale che la rivoluzione avrebbe prodotto, fino a quando la Comune di Parigi, vent’anni dopo la pubblicazione de “Il Manifesto”, non gli fornì le prime timide indicazioni concrete in tal senso, e solo dopo avanzò qualche prudente indicazione. Se trovo un po’ di tempo uno di questi giorni vado a cercare qualcosa su “Il Ca pitale” a proposito delle crisi del capitalismo e sono sicuro che molti si stupiranno di come certe analisi siano attuali.

    …………………..

    A proposito della lettera sulla trasmissione inchiesta su Gesù ho scritto a Minoli:
    — Leggo da un blog copia di una lettera a lei indirizzata (che comunque ripropongo), sul cui contenuto sono sostanzialmente in accordo.
    Ho visto solo in parte la trasmissione tra cui il finale, l’impressione che ho ricavato è del tutto simile a quella riportata nella lettera, in qualità di cittadino ed utente RAI le chiedo quindi di rettificare quanto affermato sulla mancanza di voci di storici con idee diverse e documentazioni contrarie a quanto si affermava nella trasmissione, visto che gli scriventi dichiarano la loro disponibilità, ansi pretendono, un pubblico confronto delle idee, è suo dovere professionale operare per permettere che tale dibattito si possa tenere e con la stessa visibilità della suddetta trasmissione.
    ………………

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  3. Faust x i polli hanno mal di denti...
    Faust x i polli hanno mal di denti... says:

    … e non hanno voglia di ridere con stronzate come questa… cche apparte di citare x lennesima volta gli ebbrei… non ffa ridere anche se non fossero ebbrei…. ci mancavano le barzellete cche non fanno ridere se non i polli idioti… ma pensa tte, barzellette sugli ebbrei… sul blog di Pino Nicotri… come volevasi dimostrare… un cazzaro israelitico sabotatore del blog… se non la smette, lo riempio di freddure sugli ebbrei, scassacaxxi… come quella “qualè la differenza fra un ebbreo e una torta….”
    Faust

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