Grande spazio per le cazzate e grande silenzio sulla sofferenza dei palestinesi. Grande ignoranza del Vaticano su cosa sia secondo o contro natura, mentre prendiamo il posto della Spagna come sagrestia d’Europa

Sui giornali si trovano molti articoli con tanto di foto che denunciano come “a Venezia il ponte disegnato da Santiago Calatrava è stato deturpato dai writers”, anche se la scritta tracciata con le solite bombolette spray è minuscola e non si capisce dove sia la notizia. Sui giornali trovate articoli sulla “Scritta intimidatoria di Forza Nuova contro Conchita De Gregori, direttore de L’Unità”, anche se non si capisce dove sia la notizia visto che la scritta si limita a dire “Basta odio e falsità”, quindi, anche se è firmata dai fascisti di Forza Nuova, non mi pare sia una intimidazione o una minaccia. Però in compenso è difficile che troverete scritto qualcosa sulle preoccupazioni, le proteste e le denunce dell’UNRWA contro il rischio che l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza annienti l’intera popolazione della Striscia di Gaza, vale a dire un milione e mezzo di persone.

L’UNRWA è l’agenzia dell’Onu che da sessant’anni ha il compito di fornire ai palestinesi aiuti diretti, ma non il permesso di promuovere il re-insediamento e la riabilitazione dei profughi né dei loro discendenti. Da notare che l’agenzia dice chiaro e tondo che il blocco già miete vittime per fame, malattie, mancanza di medicinali e ospedali decenti. Del resto già la giornalista israeliana Tanya Reinhardt ha denunciato e dimostrato anni fa nel libro “Distruggere la Palestina” gli aspetti da pulizia etnica della politica di vari governi israeliani, tant’è che le vittime delle rappresaglie militari israeliane e dei coloni sono oltre il triplo delle vittime del terrorismo palestinese, anche a non voler tener conto dei continui espropri di terre e fonti d’acqua, senza nessun risarcimento, e della continua distruzione di oliveti, aranceti, cultura varie e case con la scusa che si tratta di parenti di terroristi, misure che se applicate in Europa anche solo contro la mafia – che in quanto ad ammazzamenti non è seconda a nessuno – farebbe gridare al nazismo.

Del resto, nessuno fiata riguardo il rifiuto permanente del governo di Israele di permettere che l’Onu schieri i suoi militari, i famosi caschi blu, come interposizione tra le zone abitate da palestinesi e quelle abitate da israeliani. Un rifiuto che somiglia più a non volere occhi e testimoni indiscreti che a volere la pace. Del resto perfino uno studioso come il docente e storico israeliano Ben Morris, autore di libri coraggiosi che hanno svelato molti misfatti dei suoi compatrioti di cui si sapeva poco o nulla, ha dichiarato due o tre anni fa che “dobbiamo finire il lavoro iniziato nel ’47”, quando fuggirono da Israele e Palestina un milione e mezzo di arabi, ma ne rimasero altrettanti. Ben Morris ha cioè detto chiaro e tondo quello che dicono anche alcuni partito politici, cioè che bisogna “trasferire” fuori da Israele e Palestina tutti i palestinesi, se non sbaglio un paio di milioni di persone tra Striscia di Gaza e Cisgiordania. Perfino una personalità come Avraham Burg, figlio del fondatore del Mafdal (il partito religioso nazionale) nonché ex deputato e presidente del parlamento israeliano lancia allarmi e scrive libri appassionati contro il continuo avvitarsi su se stessa della politica israeliana con un progressivo distacco dalla realtà capace di evitare il disastro, distacco che annovera il gettare nel cestino della carta straccia anche tutte le condanne e i moniti dell’Onu, una ottantina se non ricordo male, nonché gli accordi di Oslo.

Troverete articoli e spazi dedicati alla innocua e minuscola scritta sul ponte di Calatrava o alla scritta sotto casa della De Gregorio, ma difficilmente troverete articoli sull’appello del parlamento europeo a Israele affinché “ponga immediatamente fine a ogni espansione delle colonie” e alla comunità internazionale perché “protegga i residenti palestinesi del quartiere di Sheikh Jarrah e di altre aree di Gerusalemme Est”. Il parlamento europeo ricorda che Gerusalemme Est non è soggetta alla giurisdizione israeliana dal momento che la Ue non riconosce l’annessione di questa area della città da parte di Israele. L’europarlamento ha infine esortato Israele ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale che possa rendere vano il cosiddetto processo di negoziazione o di pace che dir si voglia, peraltro già ucciso con la moltiplicazione delle colonie subito dopo avere firmato gli accordi di Oslo, di fatto così affondandoli.

Sui giornali e in televisione vedrete virtuosi appelli dei cattolici “amici della vita” contro “l’omicidio” di Eluana Englaro e a favore del rispetto delle “leggi della Natura”, ma non troverete una riga su quanto dichiarato a petto in fuori dal vescovo ausiliario di Rio De Janeiro, Rafael Llano Cifuentes: “La chiesa è contro l’uso del preservativo. I rapporti sessuali tra uomo e donna debbono essere naturali. Non ho mai visto un cane usare un preservativo in un rapporto sessuale con un altro cane”. Il simpatico vescovo blateratore Cifuentes però non dice – per esempio – che siccome non ha mai visto un cane fare un intervento chirurgico allora si doveva lasciar morire Wojtyla anziché accanirsi a curarlo anche con inteventi chirurgici…. Come mai il vaneggiatore Cifuentes usa gli occhiali, l’auto, l’aereo, il frigorifero, legge i giornali e indossa anche le mutande nonostante siano tutte cose che di sicuro NON ha mai visto fare a un cane? Misteri della fede…. O della mascalzonaggine? Non troverete una riga neppure sulle allucinanti dichiarazioni di prelati di alto rango come il cardinale Obando y Bravo, del Nicaragua, come l’arcivescovo di Nairobi e come il cardinale Emmanuel Wamala, dell’Uganda,che sono arrivati a dire nei sermoni pubblici al loro gregge di credenti che “i preservativi trasmettono l’Aids”!!! Dire che questi tizi sono dei mascalzoni, è dire poco. Bisogna invece dire chiaro e tondo e gridare forte che la Chiesa e il Vaticano non hanno la più pallida idea di cosa sia la natura e di cosa sia “contro natura”. E del resto come potrebbero saperne di più se hanno sempre combattuto chi le leggi di natura le studiava e scopriva come Galilei, Darwin, Copernico, Cartesio, Da Vinci e come chi oggi si occupa di staminali

Paolo VI, al secolo il bresciano Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano prima di diventare papa, è passato alla storia come “il pontefice del no alla pillola”, oltre che agli anticoncezionali in genere, nonostante l’apposita commissione da lui creata chiamandone a far parte scienziati, teologi, porporati ed esperti vari, gli avesse raccomandato quasi all’unanimità di legittimarne l’uso. Era infatti – ed è tuttora! – urgente arginare il dilagare delle nascite e della conseguente strage infinita di morti precoci soprattutto nei Paesi poveri, come per esempio accade in quasi tutta l’Africa. Lo scandalo fu tale che oltre mille scienziati firmarono un manifesto per accusare esplicitamente la Chiesa di essersi resa così “responsabile di un genocidio di vaste proporzioni condannando a morte milioni di esseri umani che nasceranno in condizioni da non poter avere né cibo né medicinali”. Strage che si aggiunge a quella mietuta dall’Aids per colpa del divieto “morale” o “religioso” di usare il preservativo, altra enorme responsabilità della Chiesa.

Paolo VI si oppose alla liberalizzazione della pillola certo non per motivi religiosi, visto che nei vangeli non c’è nessuna traccia di questo tipo di argomenti, ma solo per non contraddire i suoi predecessori. Soprannominato “l’Amleto di Milano” dal suo Giovanni XXIII, al secolo il bergamasco Angelo Roncalli, passato alla Storia come “il papa buono” (segno inequivocabile che gli altri sono invece cattivi….), pochi sanno che Paolo VI almeno negli ultimi anni della sua vita portava il cilicio, infliggendosi così “per amore verso Dio” le ferite della carne e il conseguente dolore. Usare il cilicio è da masochisti. Ed essere masochisti è cosa malsana, tanto quanto essere sadici. Il masochismo non è altro che il sadismo contro se stessi. Per carità, ognuno è libero di farsi del male come più gli aggrada, ma come possiamo dire che gli incivili e i fanatici siano solo gli sciiti che si auto flagellano in certe processioni fino a farsi sanguinare? E quale sarebbe, di grazia, la differenza con il “pio” cilicio? Che Dio goda quando ci procuriamo a bella posta sofferenze, privazioni e mutilazioni per offrirgliele, è un pensiero talmente malsano, sacrilego e degno della peggiore idolatria “pagana”, da non avere certo bisogno di commenti. Ha bisogno di commenti invece il fatto che oltre un miliardo di cattolici nel vasto mondo si trova a dover fare i conti, nella propria coscienza, a causa del divieto decretato da un papa come Paolo VI, concependo e quindi mettendo al mondo molto spesso figli che altro non sono se non carne con poche ore o pochi giorni di vita. Carne nata di fatto già morta, latro che “Amici della vita”! Vale infatti la pena ricordare che ogni 6 secondi c’è sul pianeta Terra un bambino che muore di fame, stenti e mancanza di medicinali. Chi uccide chi, dunque?

Anziché accanirsi in sempre nuove stranezze pur di contrastare il progresso del pensiero scientifico, in Vaticano farebbero meglio a studiare. Soprattutto biologia e scienze naturali. Di ciò che è “secondo natura” e “contro natura”, specie in campo sessuale, la Chiesa ha da sempre idee totalmente campare per aria. Per esempio, lunghi studi nelle mandrie di bisonti delle praterie nordamericane hanno portato a una conclusione: tra i maschi, i rapporti omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali. I maschi adulti dei trichechi sono bisex: durante la stagione degli amori si accoppiano come da copione con l’altro sesso; nel resto dell’anno si trastullano invece con esemplari più giovani. «L’omosessualità è stata ora osservata in più di 1500 specie animali e il fenomeno è stato ben descritto per 500 di esse» sostiene Petter Bockman coordinatore della mostra «Contro Natura?» tenuta a Oslo, l’anno scorso, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università. I maschi di delfini tursiopi sono, ad esempio, generalmente bisessuali, ma vivono periodi di esclusiva omosessualità. Nelle balene grigie le interazioni omosessuali sono abbastanza frequenti. Il 40% della popolazione maschile di galletti di roccia ( Rupicola rupicola), uccelli della foresta amazzonica, è coinvolta in attività omosessuali e una piccola parte di questa non si accoppia mai con delle femmine.
C’è chi, tra le coppie gay animali, ha addirittura risolto il problema della maternità. E’ il caso dei cigni neri in cui può accadere che un partner della coppia omosex si riproduca regolarmente, per appropriarsi poi dell’uovo deposto dalla partner e incubarlo poi con il compagno. I due possono, in alternativa, anche arrivare a scacciare dal nido la coppia eterosessuale, adottandone le uova; un comportamento osservato anche nei fenicotteri.

Per ribadire il no alla contraccezione, cioè perfino alla “pillola del giorno dopo”, papa Ratzinger di recente ha ribadito che “l’unico scopo dei rapporti sessuali è la procreazione”, ove i rapporti sono ovviamente da “consumare” – as usual – solo ed esclusivamente dentro il matrimonio. Anche questo discorso del “fine teologo” Ratzinger fa acqua da tutte le parti e fa a pugni anche con la logica. Un “fine ultimo”, quale esso sia, non esclude infatti che si possa anche fare altro. Il fine ultimo di un fornaio è fare il pane è quello di un progettista navale è quello di fare navi, ma neppure un ebete oserebbe dire che il panettiere e il progettista non debbano, che so, anche fare dei viaggi, andare in vacanza, andare a cinema, magari a messa, guidare l’auto, ecc., anziché limitarsi sempre e solo il primo a fare il pane e il secondo progetti. Nel matrimonio si può benissimo rispettare il preteso fine ultimo della procreazione anche facendo sesso 99 o 999 volte per amore e sollazzo e una volta per fare un figlio. Forse che una coppia di sposi che procrea un figlio o due anziché 10 o 20 a mo’ di animali, come si usava del resto fare fino a pochi decenni or sono, non rispetta il “fine ultimo” di procreare? Se ho procreato uno o due figli, come può il signor Ratzinger dire che non ho procreato? Misteri della fede…. O del blablablà? Come si fa a dire che vado “contro natura” se faccio sesso per appagare me e la mia compagna senza concepire a tutti i costi o se mi fidanzo con una persona del mio stesso sesso?

A parte l’orrore dell’impicciarsi di fatti sessuali altrui, specie da parte di chi è ufficialmente tenuto alla castità e quindi di sesso ufficialmente non sa nulla, resta il fatto che (anche) queste “Verità” della Chiesa sono completamente false. False non solo dal punto di vista dei vangeli, ma campate per aria anche dal punto di vista della realtà reale e naturale: in Vaticano infatti ignorano cosa sia “secondo natura” e cosa “contro natura”. «L’argomentazione che l’omosessualità non può essere accettata perché contro le leggi della natura può essere ora confutata dal punto di vista scientifico», spiega infatti Bockman, che aggiunge: «La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle attività sessuali in cui sono coinvolti diversi animali, uomo compreso. Il rapporto tra animali dello stesso sesso può essere utilizzato per creare alleanze e protezione tra i partner. In situazioni in cui la specie è bisessuale, come nel caso degli scimpanzé nani, le relazioni omosessuali possono consentire quindi di consolidare i legami sociali».
E’ così finita nella polvere la credenza che l’omosessualità, fino ad anni fa osservata principalmente in animali addomesticati o esemplari selvatici tenuti in cattività, fosse una espressione anomala della sessualità animale, se non addirittura una patologia. Le ricerche e le scoperte in campo biologico stanno cambiando gli orizzonti e rendendo sempre più labile il confine tra omosessualità e eterosessualità.

Ma allora perché il Vaticano e la chiesa insistono a voler imporre – in campo medico, scientifico, politico e civile – “Verità” che sono solo gravi sciocchezzuole? Se si vuole costruire un palazzo, una cattedrale, un aereo o un ponte, bisogna sapere di cosa si parla e basarsi sulle rispettive scienze, architetture e ingegnerie comprese. Se ci si illude di poter costruire un aereo, che voli, basandosi sui vangeli o sulla bibbia anziché sulle scienze aereonautiche, si procurano solo disastri! Idem per la biologia e la trasmissione della vita, anche a voler tralasciare che neppure in questi campi i libri “sacri” mettono becco. Oggi che è stato eletto presidente degli Stati Uniti un uomo con la pelle nera, e che papa Ratzinger ne gioisce, forse sarebbe il caso di ricordarsi di come, quanto e quanto a lungo la bibbia è stata presa a giustificazione dello schiavismo. E magari anche della bolla del papa che legittimò lo schiavismo a spese degli africani solo per cercare di riequilibrare i rapporti tra il Portogallo e la Spagna lanciati nella colonizzazione e nella razzia del centro e sud America.

Tutti conosciamo le umiliazioni che deve subire una donna, specie se minorenne, che intende abortire o anche solo utilizzare la “pillola del giorno dopo”. Gente ipocrita e invadente, ma autodefinitasi “Amici della vita” senza neppure sapere da lontano cosa sia la vita, cerca di scoraggiare in tutti i modi le povere Cristo costrette a sorbirsi i loro sermoni, per giunta in strutture sanitarie pubbliche. Cioè pagate da tutti i cittadini e contribuenti della Repubblica italiana, compresi i laici, gli atei, i musulmani, i protestanti, i buddisti, gli induisti, gli ebrei, gli arancioni, ecc., milioni di persone – quasi metà Italia, se non di fatto la maggioranza – che con il papato non ha e non vuole avere nulla a che vedere. L’Italia è l’unico Paese del mondo civile, ma credo anche di quello che non definiamo civile – che permette ai medici ospedalieri, cioè pagati con danaro pubblico, di tutti noi, di mandare al diavolo con la comoda scusa dell'”obiezione di coscienza” una donna bisognosa di abortire o anche solo di prescrizione della pillola del giorno dopo. Capisco che l’obiezione di coscienza possa essere permessa, ma allora chi ha la coscienza che obietta non lo si faccia lavorare in una struttura pubblica! In una struttura, vale a dire, dove il cittadino italiano ha il diritto di aspettarsi che il personale pagato anche con i suoi quattrini risolva i suoi problemi, specie quelli sanitari. Il medico obiettore in un ospedale pubblico è una assurdità, se non una bestialità, come mandare in guerra al fronte, con tanto di divisa e gradi, un ufficiale obiettore di coscienza, cioè anche ufficialmente contrario alla guerra! Solo nel Bel Paese, ormai diventato il Bel Strapaese, possono avvenire di queste incivili buffonate. Che peraltro non sono buffonate, ma soprusi. Pagati per giunta con i soldi di tutti noi contribuenti.

Solo nel Bel Strapaese possiamo avere un capo del governo che insiste ad attaccare la magistratura, da ultimo accusata anche di avere affossato con Mani Pulite “i partiti che avevano creato il benessere”. E solo nel Bel Strapaese possiamo avere la vergogna di un ministro della Pubblica istruzione che taglia ferocemente le spese della scuola, ma assieme allo stesso capo del governo, quello cioè che attacca da anni la magistratura, rassicura la Chiesa che i circa 20 mila insegnanti di religione – nominati da uomini del Vaticano e non della Repubblica italiana – possono continuare a stare tranquilli. Il tutto mentre la fatiscenza delle strutture scolastiche registra un altro morto per crollo del soffitto di un liceo. Liceo non del profondo Sud, ma del profondo Nord.

Stando così le cose c’è da invidiare la Spagna non solo perché progredisce economicamente e civilmente più del Bel Strapaese, ma anche perché un suo magistrato ha iniziato a far togliere i crocifissi dalle scuole pubbliche. La Spagna fino a ieri era derisa come “sagrestia d’Europa”. Oggi la sagrestia d’Europa siamo noi. Sagrestia d’Europa e mangiatoia del Vaticano.

664 commenti
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  1. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    … la mia ricetta vincente ed originale: … ripieno di frutta secca… da Oscar!!!
    Faust

  2. Faust x correzione al post 348
    Faust x correzione al post 348 says:

    un proiettore 16mm, uno o due schermi giganti….

    :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    Un solo schermo con il proiettore 16mm… ppoi nel 80, con lavvento dei videoclip e quindi sostituzione del proiettore 16.mm con video proiettori (costo di un video proiettore, il primo della G.E. in europa 160 mila dollari.. (oggi 5milion dollar) e videoclip, quindi potevo collegare due o ppiu videoproiettori….
    Faust

  3. Sylvi
    Sylvi says:

    acutissimo e intelligentissimo Uroburo,

    la” gegnale” Sylvi, assieme ai suoi “gegnali” figli, perchè si sa che le colpe delle madri ricadono sempre sui figli,
    ritiene che lei visceralmente sia un vetero komunista, ogni tanto si dà una infarinata di socialdemocrazia così come io mi inciprio quando esco con gli amici.
    Niente di male, ma il make up si vede!

    Quello che dirò sarà forse impreciso , frutto della memoria ma non ho voglia di andare a controllare nel bigino delle Paoline!
    Lei naturalmente non farebbe mai cose così superficiali, mi reciterebbe “il Capitale” a memoria. Me lo risparmi, grazie!

    La Rivoluzione fu fatta in Russia perchè, non solo lo sfruttamento sull’uomo aveva raggiunto limiti intollerabili,ma anche perchè le strutture dello stato erano evanescenti la scolarizzazione inesistente e il territorio enorme, difficile da controllare.
    Non fu fatta in Germania perchè Marx sapeva benissimo che per carattere dei tedeschi, per strutture esistenti, per situazione sociale il suo castello di sogni rischiava un probabilissimo flop.

    Ha fatto flop anche in Russia ,anche se 70anni dopo, con le conseguenze che sappiamo.
    A Marx va riconosciuto il merito di aver dato struttura filosofica a un bisogno di giustizia e di diritti agli ultimi che attraversava tutta l’Europa, e che coinvolse quasi tutta l’intellighentia del tempo.
    Soprattutto grazie a lui e a molti altri nelle varie branche del sapere, passò l’idea di equa distribuzione che però è come l’Araba Fernice “che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”.
    Non mi farò trascinare nei meandri di vari periodi ipotetici di secondo o terzo grado, userò solo l’indicativo, tempo della realtà in economia, perchè coi sogni riesce a campare solo marco tempesta, beato lui!

    Le ricordo che imbecille, illogica, ignorante ecc. ecc. me li ha già ripetuti a iosa.
    Sia originale negli insulti! Sinonimi e contrari please!

    Non nego mai, a nessuno, un saluto con sorriso incorporato!
    Nemmeno a lei.
    Sylvi

  4. Rachamim
    Rachamim says:

    Cari amici buongiorno,

    il rispetto, la mitezza, la moderazione , la gentilezza e l’amore, vengono posti alla prova, quando vengono messi al confronto con la violenza. Lo disse Mahatma Gandhi, e disse ancora, che la violenza è l’arma dei deboli, la non violenza è l’arma dei forti.
    La dottrina della non violenza, della resistenza passiva , in Hindu si chiama “Ahimsa” . Con questa, il buon Gandhi, ha liberato l’India dal colonialismo britannico..
    Chissà , se Gandhi andrebbe oggi con Ahisma incontro ai terroristi , a questi uomini mutati in macchine omicide.
    Si raccontava che Gandhi non sarebbe riuscito a far del male nemmeno ad una mosca, e che camminava con attenzione per non pestare involontariamente nemmeno una formica.
    Oggi, purtroppo, Ahisma è solo una favola di tempi passati.
    Le favole, ai bambini di oggi non si raccontano più,abbandonati ai giuochi violenti di internet,dove si bombarda si spara e si uccide con facilita estrema.
    Sono tutti giovani, poco più che ragazzi, questi terroristi che in India sparano su bambini e donne, in Hotel, cinema , ristoranti, stazioni e aereoporti.
    Il caro Mahatma Gandhi, oggi, messo di fronte a quei terroristi, l’avrebbero ucciso per primo. Ahisma è morto, e si deve rispondere con la violenza.I terroristi di oggi non conoscono la lingua dell’amore, la lingua di Gandhi .
    Chissà come si sarebbe evoluta la storia ,se da parte Palestinese e da parte Israeliana, ci fossero stati due Gandhi.

    Auguro a tutti una buona e proficua giornata.

  5. Rachamim
    Rachamim says:

    Non nego mai, a nessuno, un saluto con sorriso incorporato!
    Nemmeno a lei.
    Sylvi


    Come sei buona Sylvi, la reincarnazione di Gandhi sei.. CIAO

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro faust,
    ti ho fatto quella domanda,poichè all’epoca avevo molti conoscenti ed amici che avevano fondato una delle prime “radio libere”a Torino, Rta, radio torino alternativa e se non ricordo male quella radio organizzò i primi due concerti in assoluto al Palazzetto dello Sport di De Andrè e Guccini.
    Alcuni non li ho mai più rivisti,altri scoprirono che dietro gli “eventi”poteva nascere un proficuo “merchandaising”e non solo dietro “i concerti” ma dietro tutti gli “eventi” in genere.
    Credo ci campino bene ancora oggi!
    Dalle “mie” parti esiste un evento annuale che ormai si ripete da anni “Tavagnasco Rock, nato presumo quasi per scherzo o per sfida, resiste ancor oggi con “buon successo”.

    Comunque bei ricordi….

    ciao ,diavolo

    cc

  7. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Rodolfo,

    Può essere anche un sorriso ghignante, come quello che dedico a te!
    mandi, mandi, con manina incorporata|
    Sylvi

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Prof sylvi,

    senza entrare nel “merito” due errorini “storici”.

    A)Marx non fece mai nessuna rivoluzione, si limitò ad osservare i “fatti” che scaturirono dalla Comune di Parigi e come da quell’esperienza e dal come fu “distrutta”si potessero trarre utili insegnamenti.
    B)In Russia la “rivoluzione”c’era già stata ed è improprio per certi versi chiamare “rivoluzione” quella di Lenin.
    In effetti per dirla alla marco t,si inventò due “genialate” ,la prima : lanciò la “parola” d’ordine della fine immediata della Guerra , ovvero la fine di quel “macello” immane in cui la Russia si era cacciata dentro fino al collo, armata fino ai denti da Francia ed Inghilterra .
    Sai com’è, allora c’era in ballo una piccola spartizione di risorse planetarie,a cui ovviamente erano corsi in massa sotto le bandiere nazionali tutti i “partiti”dell’Internazionale s……a,votando crediti di guerra a non finire.
    Se per ipotesi , magari avessero lanciato la parola d’ordine alla Ghandi , di deporre in massa le armi non so come sarebbe andata a finire.
    La seconda di “dare” il potere ai Soviet, organismi che già esistevano e di mandare a casa la Duma o parlamento che chissà perché insisteva nel continuare a tutti i costi la guerra dal calduccio di San Pietroburgo.

    Le genialate andarono a buon fine,senza per questo non ci fossero che ben pochi morti durante la presa del Palazzo.

    Senza per questo voler entrare nel “merito”, solo per la precisone,direi quasi con “sfumatura tassonomica”.

    Solo per la precisone, il merito è altra cosa, così come L’India nata dalla “rivoluzione” non violenta di Ghandi!

    cc

  9. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    la ‘rivoluzione’ fu fatta in Russia perche’ aveva perso la guerra coi tedeschi. Ed aveva gia’ perso una guerra coi giapponesi pochi anni prima. Furono i colpi di grazia alle vetuste e fatiscenti strutture dello stato zarista: una grande guerra perduta, con milioni di soldati allo sbando, non era uno scherzo. I rivoluzionari ne approfittarono, e fin li’ poco male. Ma quello che ne segui’ dopo fu secondo me molto male.
    In ogni caso, molto difficilmente una vera rivoluzione avrebbe avuto luogo se la Russia avesse evitato di entrare in guerra per difendere la piccola maledetta Serbia dai suoi amati austriaci…

    ‘giorno

    Peter

  10. il Compagno
    il Compagno says:

    In nome della Loggia P2

    Il ritorno di Gelli che promuove il suo allievo Berlusconi: la loggia P2 non esiste più, i suoi adepti si sono spalmati nella diaspora, a seguito della legge che ne proibiva l’esistenza, ma il sistema di relazioni e di potere è ancora lì, intoccabile e determinato a far precipitare il nostro paese in una china autoritaria e illiberale.

    Le parole del ‘venerabile’ fanno esplodere l’indignazione nel centrosinistra I “cattivi maestri” quando meno te lo aspetti tornano e lanciano messaggi forti e criptici.

    Licio Gelli a 89 anni suonati, si scopre conduttore e ideatore di un programma, in onda su Odeon Tv (ospiti tra gli altri, il senatore a vita Giulio Andreotti, l’intellettuale di destra Marcello Veneziani e il deputato-ideologo di forza Italia, Marcello Dell’Utri), che vuole rifare la storia sua e dell’Italia, sotto la lente deformante della sua loggia segreta P2.

    Il venerabile maestro nella presentazione del programma ha dispensato anche molti giudizi e suggerimenti soprattutto al suo discepolo, quel Silvio Berlusconi, tessera 1816, che sicuramente è stato più bravo del maestro stesso, tanto da diventare l’uomo più ricco e potente d’Italia.

    È il Cavaliere (che con disappunto una volta si rammaricò di non essere mai arrivato al grado di “maestro”), stando al messaggio neppure tanto criptico di Gelli, l’unico in grado di portare a compimento il suo antidemocratico e anticostituzionale disegno politico racchiuso nel “Piano di rinascita democratica”.

    Va qui ricordato un passaggio della relazione che nei primi anni Ottanta fu redatta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulla Loggia P2, presieduta dalla democristiana Tina Anselmi:”L’esame degli avvenimenti ed i collegamenti che tra essi è possibile instaurare sulla scorta delle conoscenze in nostro possesso portano infatti a due conclusioni che la Commissione ritiene di poter sottoporre all’esame del Parlamento.

    La prima è in ordine all’ampiezza ed alla gravità del fenomeno che coinvolge, ad ogni livello di responsabilità, gli aspetti più qualificati della vita nazionale. Abbiamo infatti riscontrato che la Loggia P2 entra come elemento di peso decisivo in vicende finanziarie, quella Sindona e quella Calvi, che hanno interessato il mondo economico italiano in modo determinante.

    La seconda conclusione alla quale siamo pervenuti è che in questa vasta e complessa operazione può essere riconosciuto un disegno generale d’innegabile valore politico; un disegno cioè che non solo ha in se stesso intrinsecamente valore politico – ed altrimenti non potrebbe essere, per il livello al quale si pone – ma risponde, nella sua genesi come nelle sue finalità ultime, a criteri obiettivamente politici.

    Le due conclusioni alle quali siamo pervenuti ci pongono pertanto di fronte ad un ultimo concludente interrogativo: è ragionevole chiedersi se non esista sproporzione tra l’operazione complessiva ed il personaggio che di essa appare interprete principale.

    È questa una sorta di quadratura del cerchio tra l’uomo in sé considerato ed il frutto della sua attività, che ci mostra come la vera sproporzione stia non nel comparare il fenomeno della Loggia P2 a Licio Gelli, storicamente considerato, ma nel riportarlo ad un solo individuo, nell’interpretare il disegno che ad esso è sotteso, e la sua completa e dettagliata attuazione, ad una sola mente. Abbiamo visto come Licio Gelli si sia valso di una tecnica di approccio strumentale rispetto a tutto ciò che ha avvicinato nel corso della sua carriera. Strumentale è il suo rapporto con la massoneria, strumentale è il suo rapporto con gli ambienti militari, strumentale il suo rapporto con gli ambienti eversivi, strumentale insomma è il contatto che egli stabilisce con uomini ed istituzioni con i quali entra in contatto, perché strumentale al massimo è la filosofia di fondo che si cela al fondo della concezione politica del controllo, che tutto usa ed a nessuno risponde se non a se stesso, contrapposto al governo che esercita il potere, ma è al contempo al servizio di chi vi è sottoposto. Ma allora, se tutto ciò deve avere un rinvenibile significato, questo altro non può essere che quello di riconoscere che chi tutto strumentalizza, in realtà è egli stesso strumento. Questa infatti è nella logica della sua concezione teorica e della sua pratica costruzione la Loggia Propaganda 2: uno strumento neutro di intervento per operazioni di controllo e di condizionamento.”.

    A seguito di quell’inchiesta molti personaggi, soprattutto nelle forze armate, furono poi perseguiti. Molti altri, invece, trovarono il modo per far calare un oblio storico sulla loro appartenenza, tanto da ritrovarceli oggi in posti di potere politico, economico, finanziario e negli apparati più sensibili dello Stato.

    Nella sua conferenza stampa Gelli è stato molto lucido su tutti gli argomenti più spinosi: “Per l’attuazione del Piano di Rinascita democratica della P2, oggi, l’unico che può andare avanti è Berlusconi”, ha detto Licio Gelli. “Avevo molta fiducia in Fini” – ha poi aggiunto – perché aveva avuto un grande maestro, Giorgio Almirante (ex-segretario storico del MSI-AN, di cui Fini fu ritenuto il delfino): oggi non sono più dello stesso avviso, perché ha cambiato. L’unico che può andare avanti è Berlusconi: non perché era iscritto alla P2, ma perché ha la tempra del grande uomo che ha saputo fare, anche se ora mostra un po’ di debolezza perché non si avvale della maggioranza parlamentare che ha”.

    Gelli poi rimarca le influenze del suo Piano nella politica attuale: “Tutti si sono abbeverati, tutti ne hanno preso spunto. Mi dovrebbero pagare i diritti ma non fu possibile depositarli alla Siae.. Non condivido il Governo Berlusconi – si è lamentato – perché se uno ha la maggioranza deve usarla, senza interessarsi della minoranza. Non mi interessa la minoranza, che non deve scendere in piazza, non deve fare assenteismo, e non ci devono essere offese. Ci sono provvedimenti che non vengono presi perché sono impopolari, e invece andrebbero presi: bisogna affondare il bisturi o non si può guarire il malato”.

    Il Maestro venerabile della P2 si è, quindi, detto perplesso sul Lodo Alfano: “L’immunità per i grandi dovrebbe essere esclusa, perché al Governo dovrebbero andare persone senza macchia, e che non si macchiano mai”.

    Gelli ha poi affermato che “i partiti veri non esistono più, non c’è più destra o sinistra. A sinistra ci sono 15 frange, e la destra non esiste. Se dovesse morire Berlusconi, cosa che non gli auguro perché la morte non si augura a nessuno, Forza Italia non potrebbe andare avanti, perché non ha una struttura partitica”. Altra profezia gelliana che la dice lunga sul senso della sua operazione mediatica!

    Gelli ha poi voluto rendere onore a Marcello Dell’Utri “è una bravissima persona, onesta e di profonda cultura, non credo che sia mafioso… C’è una sentenza che Dell’Utri si trascina e che sarà tirata fuori al momento opportuno perchè’ tutto è guidato. La magistratura prende decisioni su teoremi e non su prove e su Dell’Utri il processo non ha fatto chiarezza…Se oggi in Italia c’è un potere forte, costituzionale, è la magistratura, perché quando sbaglia non è previsto risarcimento del danno…

    La magistratura non funziona: il pubblico ministero dovrebbe arrivare da un concorso diverso rispetto al giudice e dovrebbero odiarsi”.

    Come dire al governo: “andate avanti sulla controriforma del sistema giudiziario. Io sono con voi”! ‘”In Italia – ha poi sottolineato Gelli – poteri forti ora non ce ne sono e non ce ne sono mai stati. Oggi la massoneria non esercita nessun potere…La P2 era riservata, non segreta, ed è stata perseguitata per distogliere l’attenzione da altre questioni”.

    Altro messaggio criptico, che poi suona come un “avviso ai naviganti”, a coloro che detengono il potere: “Archivi completi non né ho mai conosciuti: alcune cose vengono sepolte nell’oblio e poi possono riemergere”.

    Anche sugli studenti in rivolta, Gelli ha una sua visione e si schiera col governo: “In linea di massima sono d’accordo con la riforma Gelmini perché

    ripristina un po’ di… il maestro unico è molto importante perché, quando c’era, conosceva l’alunno, e poi il tema dell’abbigliamento è importante perché l’ombelico di fuori non dovrebbe essere consentito. Bisognerebbe ripristinare il rispetto del professore: ho quasi pianto quando a Roma quel professore è stato malmenato e ha dovuto abbandonare la cattedra”.

    Quanto alle manifestazioni studentesche, “non ci dovrebbero essere: gli studenti dovrebbero essere in aula a studiare, bisognerebbe proteggere chi vuole studiare – sostiene Gelli – Nelle piazze non si studia: se viene garantita la libertà di scioperare, dovrebbe essere tutelato anche chi vuole studiare, e molti in piazza non ne hanno voglia e dovrebbe essere proibito portare i bambini in piazza perché così non crescono educati”.

    Infine sul fronte terrorismo, Gelli sostiene che “se tornassero le BR ci sarebbero ancora più stragi: il terreno e’ molto fertile perché le BR potrebbero trovare molti fiancheggiatori a causa della povertà che c’è nel Paese”.

    Parole che si affiancano alle allusioni di un altro protagonista di quel periodo oscuro e tormentato degli anni Settanta, primi Ottanta, Francesco Cossiga, ex-capo dello stato, ex- presidente del consiglio, ma soprattutto ministro dell’interno nel ’78 durante il “caso Moro” (che ci facevano alcuni autorevoli piduisti nel “Comitato di crisi” al Viminale e nei servizi segreti durante il rapimento del leader democristiano?).

    La loggia P2 non esiste più, i suoi adepti si sono spalmati nella diaspora, a seguito della legge che ne proibiva l’esistenza, ma il sistema di relazioni e di potere è ancora lì, intoccabile e determinato a far precipitare il nostro paese in una china autoritaria e illiberale.

    Le parole del ‘Venerabile’ fanno esplodere l’indignazione a sinistra: “Trovo sconcertante che un personaggio come Licio Gelli diventi una sorta di star televisiva e che una rete privata presenti in pompa magna un tal avvenimento”, attacca Anna Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato. Le fa eco Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell’Idv, secondo cui “non c’è da stupirsi per le parole di Licio Gelli sulla possibilità che Berlusconi porti avanti il suo piano di rinascita democratica, è dall’inizio della legislatura che sosteniamo questa tesi”.

    Rosy Bindi, vicepresidente della Camera, definisce “inquietante che vada in onda l’auto celebrazione di Licio Gelli e un nuovo tentativo di inquinare la vita pubblica”, e avverte: “Dopo i suggerimenti di Cossiga su come condizionare il movimento degli studenti e le dichiarazioni di Gelli dobbiamo essere ancora più avvertiti e vigilanti sui rischi che corre la nostra democrazia”.

    Per Sergio Flamigni, l’ex senatore del Pci che ha dedicato la sua vita ai ‘misteri d’Italia’, le lodi a Berlusconi e Dell’Utri rappresentano “la P2 che continua”, mentre il ministro ombra dell’Interno Marco Minniti chiama in causa direttamente il premier: “Oggi che è lo stesso Gelli ad indicarlo come il perfetto erede del suo piano di Rinascita, il presidente del Consiglio non ha nulla da dire?”. In attesa della risposta di Berlusconi, Dell’Utri è laconico: “Non ho alcun rapporto con Gelli, non ci ho mai parlato – ha detto ai cronisti – Gelli può dire quello che vuole”.

    Minniti, come il senatore Pd Vincenzo Vita, attacca la nuova trasmissione di Odeon Tv chiedendo che non sia messa in onda: “La conduzione di una trasmissione televisiva – accusa Vita – è verosimilmente illegale essendo stata messa fuori legge a suo tempo la P2. C’è quindi da sperare che già nelle prossime ore l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni intervenga seccamente su tale caso”. E “indignazione” esprime la Federazione nazionale della stampa: “Si tratta di un personaggio che è stato al centro di torbide manovre politico-affaristiche che hanno inquinato il Paese nei decenni scorsi il fatto che conduca un programma dall’evocativo titolo ‘Venerabile Italia’ lo consideriamo un vero e proprio insulto alla storia di questa nostra nazione ed un affronto gravissimo al mondo dell’informazione”.

    Per il capogruppo dell’Udc in commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rao, “i cattivi maestri come Gelli non dovrebbero trovare spazio in televisione”.

    Il segretario Anm Giuseppe Cascini smentisce invece Gelli riguardo alla magistratura: “Noi siamo a favore delle sanzioni ai magistrati che violano le regole e gli obblighi – dice Cascini – tant’è vero che abbiamo cacciato i magistrati iscritti alla P2…”.

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro U, perfettamente d’accordo col suo post di spiegazione del marxismo. Io non sto dicendo niente di diverso da quel che dice lei.
    E’ Marx che dice qualcosa di diverso!
    Marx parla di comunismo, che è cosa diversa dal soc…mo, parla di abolizione della proprietà privata, di redistribuzione dell’uso delle risorse non in modo statalista ma in una maniera virtuosa che però non dettaglia.
    Ovvio che il mondo si stia dirigendo verso una socialdemocrazia, che se vogliamo non è altro che un capitalismo riveduto e corretto, poichè resta perno centrale il plusvalore attorno al quale gira tutto il sistema.
    Detto questo, resta un punto fermo il desiderio di qualsiasi persona di buon senso il voler stabilire un sistema economico che premii l’onestà e punisca la disonestà, fermo restando il diritto del singolo individuo a poter sviluppare appieno le proprie potenzialità.
    Naturalmente, si deve tener conto che, poichè è insito nell’individuo lo stimolo a dare il meno possibile e a prendere il più possibile ( non è il caso mio nè il suo nè di Nicotri o di Antonio o di chiunque in questo blog, ma noi siamo un’infima minoranza che non fa testo), nel perseguire il Bene gli si deve far capire la CONVENIENZA.
    Tutto marcia in funzione dell’orizzonte comune chiamato convenienza, a breve, medio e lungo termine, nell’ordine.
    La sfida dei nuovi soc…sti io la vedo esattamente in questo punto, ovvero nello studiare un sistema che mostri la convenienza di un certo tipo di distribuzione della ricchezza.
    Fermi restando il plusvalore e la proprietà privata.

  12. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Alessia

    Il problema è che le scuola non hanno abbastanza posto proprio per lasciare spazio alle scuole cattoliche! Basterebbe fare più scuole, e il problema sarebbe risolto. Invece non si provvede, per evitare di perdere i voti di una certa provenienza.
    Un cordiale saluto.
    pino nicotri.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sono appena venuto dall’ufficio postale dove ho ritirato un’ingiunzione a pagare l’ICI per una casa che è stata venduta 9 anni fa. Era una proprietà di 4 fratelli, ognuno dei quali pagava la sua quota di ICI. Ora risulto addirittura unico proprietario.
    ma questi ( la società di gestione) dove li prendono i dati, dagli elenchi telefonici?
    Che dite, si può fare una denuncia per tentata truffa?

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    ma che dice mai? Platone ed Aristotele hanno formalizzato la logica ed io penso da sempre che si debba attribuire loro questo grande ric0onoscimento. Certo le logica in quanto tale esisteva anche prima.
    Io poi ho sempre pensato che, con i mezzi di allora, Aristotele sia stato un grande scienziato, il primo della tradizione empirista. Un saluto U.

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,

    le classi dirigenti “russe”,furono “velleitarie”, ma se non avessero ricevuto “armi , munizioni” e crediti da Inghilterra e Francia e soci ben difficilmente si sarebbero avventurati contro la “potenza” bellica tedesca.
    Ovviamente poi con le “soltite ” promesse ecct ecta cui “i Signori della Guerra” mmai sanno rinunciare.
    La cara Inghilterra pensò che bastasse armare un pò di milioni di francesi e un bel pò di milioni ” di contadini russi , tanto erano solo “subumani e zoticoni”per scagliarli contro gli imperi centrali.
    Naturalmente lei sarebbe stata a vedere e poi magari nella spartizione del bottino come al solito avrebbe dettato legge”e si sarebbe “pappato” un bel pò di colonie e trattati commerciali favorevoli, mettendo a tacere un pericoloso “competitor” sui mercati.
    Ma non aveva fatto bene i” conti del Kaiser”,dovette intervenire massicciamente in Prima persona e poi visto che non bastava si dovette “inchinare”ai cugini di oltreoceano .
    Come ben sai da allora è un’altra storia,anche se Poverina” l’inghilterra per aver “sbagliato” i conti del Kaiser”fininì ovviamente per non essere più La Prima donna”.
    Nel mentre un pò di morti!
    Noi anche , per andare a liberare la Sylvi che non voleva essere liberata:
    Che destino cinico e barbaro!

    cc

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara signora,
    la rivoluzione non fu fatta in Germania quando Marx era morto da qualche decennio, quindi non avrebbe potuto farci comunqe nulla.
    Gli accadimenti rivoluzionari nella Germania del primo dopoguerra videro un’inedita alleanza tra i socialdemocratici e l’esercito per reprimere i moti comunisti (come già prima a proposito dei crediti di guerra). Il prezzo pagato fu la proditoria uccisione di Rosa Luxemburg, un’importante e geniale teorica del movimento comunista su posizioni non leniniste. Se fosse rimasta viva forse la III Internazionale avrebbe avuto una diversa evoluzione.
    Vedo che anche lei, come il marco tempesta ama la sfera di cristallo. Ferpetto! Basta saperlo. Sono un vetero-kommmunista perchè lo dicono gli astri ….
    Ma neppure io ho mai negato un saluto, solo che fatico a farlo cordiale. Un saluto e basta, via! U.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x marco t,

    denuncia per tentata truffa è un pò “troppo” forse per il momento.
    Il mio consiglio è di rivolgersi ad una asscociazione dei consumatori, la mia per esempio per il primo “parare” legale lo dà gratuitamente all’associato.Neanche venti euri l’anno)e poi dipende , meno se si è in possesso di una tessera sindacale per pensionati.(miracoli dell’associazionismo)
    Una raccomandazione se scrivi personalmente , sempre una AR, ti cui tieni ricevuta e fotocopia del testo.
    Se scrivi inoltre ricordati di allegare fotocopiadel codice fiscale, edella carta d’ indindirindà, cosi eviti che ti rompano i marroni una volta di più!

    cc

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x marcot,
    ancora un consiglio, secondo il sottoscritto può essere che il 2catasto” ancora non sia aggiornato!
    Purtroppo penso che non sia quello Asburgico e poi è andato in pensione un tizio che scriveva su questo Blog tempo fa e da llora non funziona più niente:
    Comunque a parte gli “scherzi” presumo che l’inghippo nasca di lì!

    cc

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro controcorrente,
    quel che dici è vero: tutti, ma proprio TUTTI, nell’estate 1914, si aspettavano una guerra breve, dalla durata massima di qualche mese. Se avessero saputo nessuno avrebbe fatto la guerra. A dimostrazione che le classi digerenti talvolta possono pensare delle autentiche caxxate senza colpo ferire.
    Da notare che la guerra di secessione americana e quella russo-giapponese aveva già dimostrato la possibilità di guerre di lunga durata, la seconda anche sul piano tecnico: mitragliatrici e filo spinato.
    La prima guerra mondiale è stata un vero naufragio dell’intelligenza collettiva di un intero continente.
    Tuttavia io sono maligno e medito: l’Ittaglia entrò in guerra primariamente per contenere, tramite la militarizzazione, le rivendicazioni popolari; anche la Russia. Siamo proprio certi che gli Imperi Centrali non abbiano fatto la stessa scelta? E la Francia non era in situazioni analoghe?
    Mmmmm…… mi vengono pensieri foschi ma dopo Pearl Harbour non mi meraviglio più di nulla. U.

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Uroburo,
    per quello che mi ricordo dalle letture , penso,che eventualmente le cose si possano “sommare” e rafforzare a vicenda.
    In tutti i casi ,penso che nella City” i conti li sapessero far bene in propspettiva economica sui mercati internazionali, poi come sai “il diavolo fa le pentole ,ma non i coperchi…!
    Nel caso specifico “nostro”oltre al velleitarismo”da imperialisti da operetta dell’ultima ora,::sai la naturale spinta srorica verso i balcani…fa riflettere molto il fatto che la principale promessa che convinse “i contadini” ad andare a farsi massacrare sulle “pietraie del carso fu quella delle terre al loro ritorno!
    Tanto promettere non costa nulla..nel più puro stile nazional-popolare..a quelli che tornarono manco la social-card…

    cc

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC.
    volevo anch’io inviare un messaggio sulle molecole di glocolaldeide rinvenute nell spazio. Mi limiterò ad inviare il mio commento:
    lo spazio per il buon Dio sta diventando sempre più ristretto….. U.

  22. Rachamim
    Rachamim says:

    Qualcuno bussa forte alle tre di notte alla porta di un Ebreo Moscovita che viene svegliato. :-“Chi è ?” –
    “La posta”
    L’uomo si alza, apre e si trova di fronte tre agenti del KGB.
    “E’ lei Moses Goldstein?”
    ” Si sono io:”
    Lei ha fatto domanda di emigrazione per Israele?
    “Si”
    ” Ha abbastanza da mangiare?
    “Si, non ci manca niente”
    “Non viene data ai suoi bambini una buona educazione comunista?”
    “Certamente”
    “Perchè dunque vuole lasciare la Russia”?
    “Perchè, controbatte Goldstein, non mi và che la posta mi sia recapitata alle tre di notte.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Nicotri,
    ricompare “il compagno di merende”sotto varie mentite spoglie:
    Lo capisce anche un “fesso” come me!
    Questa volta usa “tecniche più sofraffine , ma evidenti!
    Di a Davide di cominciare a prendergli la targa!

    un saluto

    cc

  24. Rachamim
    Rachamim says:

    xControcorrente
    “Di a Davide di cominciare a prendergli la targa”
    -!
    Chi è Davide?
    Forse fa parte del KGB?

  25. Faust x i polli hanno mal di denti...
    Faust x i polli hanno mal di denti... says:

    … e non hanno voglia di ridere con stronzate come questa… cche apparte di citare x lennesima volta gli ebbrei… non ffa ridere anche se non fossero ebbrei…. ci mancavano le barzellete cche non fanno ridere se non i polli idioti… ma pensa tte, barzellette sugli ebbrei… sul blog di Pino Nicotri… come volevasi dimostrare… un cazzaro israelitico sabotatore del blog… se non la smette, lo riempio di freddure sugli ebbrei, scassacaxxi… come quella “qualè la differenza fra un ebbreo e una torta….”
    Faust

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,

    invece in parte ti sbagli!
    Che nel corso dell’evoluzione,il fatto che a partire da dei minerali , ovvero dai mattoni fondamentali che sono per adesso “continuiamo a chiamarli atomi”si fosse sviluppata la vita organica era nelle logica delle cose:
    Rimaneva però il fatto che salvo alcuni “esperimenti”era da dimostrare.
    In tutti i casi non molto tempo fa ,ho avuto modo di seguire un programma di Giovanni Minoli, la Storia siamo Noi, (forse una riedizione ).
    Giovanni Minoli è quello che sembra essere il più accreditato a sedere sulla poltrona di Capo della Commisiione di Vigilanza , in quanto gradito a sua Maestà , (è uno di sx che gli piace)
    Ebbene in quell’intervista il capo della Specola vaticana ,sembrava dare quasi per certo l’evento, anche se in chiave di possibiltà di esistenza di esseri di natura extra-terrestre.

    Ora questo , tanto per dire che ,nell’eventuale ipotesi che si facesse il “passosuccessivo” e si scoprisse l’esistenza anche solo di un virus extra-terrestre si possa dire Noi l’avevamo detto!

    Come vedi, lo spazio di Dio è sempre aperto a nuove soluzioni!
    e i suoi interpreti “accreditati terreni”hanno l’innegabile dono della “preveggenza”.
    La” lezione” di Galileo , dunque non è passata invano!
    Che diamine , bisogna pur stare al passo con i tempi!
    Tempi di Intelligent-Design!

    cc
    Ps-
    Ci sarà da divertirsi…
    Per l’antico testamento e le sue interpretazioni (vere)abbiamo già in sede l’esperto ufficiale , per cui non abbiamo nulla di cui temere..o no ?

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Chi tenta di fermare l’evoluzione?

    ma lei, la Stella Gelminix esperta in Giuresprundurix, con i suoi “taglix”alla ricerxix !
    Come vedete tutto quadro all’interno di un piano organico!

    FTo.

    catastrofix e la sua setta Giudo -Pluto ecte,ect,ect

  28. peter
    peter says:

    xUroburo

    tutti si aspettavano una guerra di pochi mesi nel 1914?
    Ne dubito. Tutti capirono che la guerra era inevitabile dopo che la Serbia chiese aiuto alla Russia, e la Russia comincio’ a mobilitare. In un paese come la Russia, quello era il punto del non ritorno: la mobilitazione non era revocabile, per motivi logistici, organizzativi, militari ed anche politici.
    Segui’ un patetico carteggio telegrafico tra il kaiser e suo cugino Nicola II, ma era tutto inutile (lo zar sperava che i tedeschi facessero pressione sugli austriaci).
    La mobilitazione russa richiedeva mesi. Era impensabile che la guerra sarebbe durata pochi mesi. Chi lo diceva era senz’altro in malafede.
    L’Italia, poi, entro’ in una sporca guerra dopo un anno! A quel punto, vi erano tutti i motivi ben chiari per tenersene fuori

    Peter

  29. Rachamim
    Rachamim says:

    Bè ,le stupide barzellette antisemite le conosco e non ne mancano, lo so.
    Gira e rigira sempre cucuzza è, anche questo so.
    Purtroppo.-
    -Nicotri, buttiamolo fuori questo cazzaro israelitico , ti prego,hihhihihihihihi



    Nicotri faccia controllare la targa da Davide hihihihihih.-

    xcc ed io ti facevo più intelligente


    Poveretti, come bambini si rivolgono alla mamma.

  30. Sylvi
    Sylvi says:

    x cc e Peter,

    non intendevo parlare degli eventi a ridosso della 1°GM, ma dei “sintomi” più lontani.
    I serbi-bosniaci volevano riunificarsi alla “madre” Serbia, l’Austria-Ungheria si opponeva per non rinforzare la Serbia da sempre proiettata verso la Russia.
    L’Austra voleva la riunificazione degli slavi, la Serbia no!
    Gavrilo Princip apparteneva alla “giovane Bosnia”, nazionalisti filo serbi.
    Ancora oggi i libri lo ritengono un “patriota”, mentre noi abbiamo studiato che era un “terrorista”.
    Quindi in questo caso motivi ideali più che economici.

    Per la Russia intendevo dire che la situazione era talmente insopportabile che non avevano altro da perdere “se non le catene”.
    Tolstoi lo aveva capito bene, e Marx, di poco più vecchio, avrà intuito che la Russia era al collasso.
    Terreno fertile, dunque.
    Non credo di poter essere smentita in questa analisi, senza pretendere di fare la Prof, soltanto sulla base di letture e di “campane” che non sono solo e soltanto le nostre.

    Pensare che le cose là sono esattamente al punto di partenza, con mezza Bosnia governata come se fosse Serbia, scritte cirilliche comprese!

    x cc

    i piemontesi non sono venuti a “liberarci” per bontà d’animo e preoccupazione delle nostre sofferenze sotto “l’invasore”.
    Se non occupavate il Friuli, e ancor prima il Veneto, dove avreste messo le migliaia di caserme, e i milioni di italiani che sono venuti negli uffici statali, nelle poste, nelle scuole ecc. ecc.?

    Quanto ai morti…tirrem innanz!

    Sylvi

  31. peter
    peter says:

    invece CC ha ragione su GB: di sicuro non si aspettavano una guerra cosi’ dura, lunga e sconvolgente degli equilibri preesistenti. Forse non si aspettavano neanche la chiamata alle armi. Pensavano che la Marina avrebbe fatto tutto. E le navi nuove di zecca non facevano neanche esercitazioni adatte.
    La battaglia dello Jutland fu infatti tecnicamente vinta dai tedeschi

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    le sembrerà strano ma è la pura verità: l’hanno scritto un po’ tutti i politici ed i responsabili militari dell’epoca.
    Perfino quei pezzenti dei nostri capi pensavano che l’ingresso in campo dell’Ittaglia avrebbe rapidamente portato alla fine della guerra. In effetti noi avremmo potuto marciare immediatamente su Trento ed il Brennero (dove c’era forse un paio di reggimenti di austriaci) o su Trieste ma i previdenti superiori comandi pensarono bene di perdere il tempo a riempire le prime linee.
    Nessuno era in grado di pagare una guerra di quel genere, che avrebbe portato, come portò, a degli sconquassi finanziari e politici. In Francia e Gran Bretagna sono stati bravi a venirne fuori ma il resto del continente l’ha pagato con l’istaurarsi un po’ dovunque di regimi autoritari. E poi vi fu anche l’accresciuta virulenza di un movimento ultra-minoritario come il comunismo. U.

  33. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uroburo

    Sono d’accordo che se se Rosa Luxemburg non fosse stata uccisa le cose potevano andare diversamente.
    S e la situazione in Russia fosse stata diversa avrebbe potuto impedire alla Serbia di provocare l’Austria…se, se,se…
    Sylvi

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    iersera ho sentito uno storico inglese,affermare che la “colpa” del “sacco “di Roma , quello di Alarico, tuuto sommato sia da ascrivre all’insipienza delle classi 2dirigenti romane dell’epoca.
    In fondo i barbari ed Alarico e i suoi Goti altro non pretendevano che insediarsi stabilmente all’interno dell’Impero con pari dignità dei Cives!

    Ora stabilito che all’epoca , coloro che andavo a fermare i nuovi barbari alle frontiere , tipo gli “unni”,erano già Goti arruolati,per cui sai com’è , nonostante fossero incivili ed un poco “idioti”dai una volta e dai due alla fine cominciarono a capire anche loro di come “giravano le cose”,la domanda che ti voglio fare è la seguente .

    Secondo te è accreditabile questa tesi, o è solo una “vendetta postuma ” di uno storico anglo-sassone-vikingo che dice queste cose per vendetta “postuma ” contro gli storici romani dell’epoca che descrivevano i barbari come zozzi incivili che si avventavano sul cibo come animali?
    Infine ho scoperto proprio or ora ,che sovente i capi barbari volevano acquistare le terre dei “ricchi romani”ed in questo caso sembra che la cosa funzionò!
    Sul modello si fusero…che so romanizzandosi-imbarbarendosi, fai un pò tu.

    cc

  35. Rachamim
    Rachamim says:

    Nell’atrio di un teatro. Nella calca un ebreo, urta un ufficiale.
    Prima che potesse dire una parola di scusa, incalza già l’ufficiale:-
    “Porco!” .”
    ” Piacere, Shapiro!” si presenta a sua volta l’ ebreo.

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    guarda e te lo dico solo più questa volta, che all’epoca dei fatti (rivoluzione russa del 17) il buon carletto ,che poteva aver detto un sacco di fregnacce a seconda dei gusti(oltrechè far parte in quanto ebreo del famoso complotto plutoect.cet)era morto già da un bel pò di tempo!
    Poi di almeno di due cose sono “quasi” sicuro
    A)che l’ultimo posto dove avrebbe pensato che una Rivoluzione “in senso comunistico potesse accadere era proprio la Russia.
    B) Che stando alle letture aveva pure un “pessimo” pensiero sulle capacità del proletariato “inglese” di venire a capo di alcunchè, lo considerava troppo attaccato ai benefici dell’imperialismo che volente o nolente la madre patria gli forniva.

    Detto ciò , per il resto sfondi “porte aperte”.
    Credo che ai contadini piemontesi dell’epoca “fregasse” molto poco di liberare i propri fratelli del triveneto, così come presumo a quelli del triveneto di eventualmente liberare quelli piemontesi sotto il giogo dei Savoia.
    Anzi ti dirò di più , a mio avviso i contadini trentini erano secoli più avanti dei nostri sul piano della civiltà almeno dal punto di vista igienico-sanitario.
    Infine da buon cittadino del mondo qual io mi ritengo e fui, ritengo esemplare il comportamento dei contadini del Lombardo -veneto che dopo solferino e san martino, con calma finirono di mietere il grano che restava in piedi, senza neanche preoccuparsi troppo di chi aveva vinto!
    Quasi come oggi che per “quelli che il calcio non frega niente”,di chi abbia vinto o meno…insomma ci siamo capiti!
    Come disse il poeta …
    Ai posteri l’ardua sentenza..!

    cc

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Toh, mi era 2sfuggito”…

    da LaStampa di Torino neh!

    ….Primo Levi definì «congiura gentiliana» un’autentica mostruosità generata da quel sonno: l’attribuire valore formativo alle materie letterarie e solo valore informativo a quelle scientifiche. (…) Fu sempre quel sonno a partorire, con la crudeltà delle leggi razziali, anche una stupidità assai rivelatrice: il divieto di svolgere tesi di laurea sperimentali e di frequentare, a questo scopo, gli istituti universitari. (…) Quanti devono nascondere la realtà, per manipolare il consenso e conculcare la verità dei fatti, hanno bisogno di una scienza sottomessa, incapace di fornire interpretazioni del reale. Per dirla con Nietzsche, «la scienza non pensa», e se il potere illiberale e violento se ne impossessa, diventa storia di pregiudizi e dogmi, sostenuti con tenacia, combinati con l’intolleranza e il fanatismo.

    buon pomeriggio

    cc

  38. peter
    peter says:

    xCC

    la rivalutazione dei barbari e’ un tema attuale qui in GB, non saprei perche’. Facendo un po’ di dietrologia, credo che si voglia criticare il modello imperialistico romano, cui poi si e’ inspirato tutto l’Occidente. Vedute del genere, che io sappia, non sono ‘vendute’ in USA. I nuovi barbari sarebbero gli immigrati del terzo mondo, e gli islamici, coi quali dobbiamo fare i conti.
    Personalmente credo che accusare la vecchia classe dirigente romana di ‘non saper negoziare’ (un classico punto della diplomazia inglese) e’ falsa. Di fatto, non era in condizioni politiche, militari e forse materiali di impedire, o negoziare, un granche’. I puntini sulle i vennero messi per un po’ finche’ vi furono ancora generali in grado di resistere ai barbari, come Stilicone, Belisario ed Ezio, sia pure con milizie schiavili e mercenarie. Dopodiche’, e tra quei rari episodi, fu un continuo cedere e ricorrere a compromessi coi barbari, nel mezzo della corruzione e dello sfacelo dilaganti. Sic transit gloria mundi…
    Gli inglesi protestanti insinuano poi che il papa e la gerarchia cattolica siano gli eredi dell’imperatore e vecchia classe dirigente romana, una tesi abbracciata anche dal nostro Uroburo, e che io prendo con le molle.
    Infine, anzi last but not least, sarebbe il caso che il tuo storico ‘vikingo’ si ricordasse che i britanni in toto erano diventati romani a tutti gli effetti, dopo secoli di ‘civilizzazione’. Quando vennero invasi dai sassoni ed altri, si rivolsero ripetutamente a Roma per chiedere aiuto, e la cosa continuo’ per un po’. La romanita’ persistette per secoli dopo la fine dell’impero. I re anglosassoni si facevano seppellire vestiti in modo molto simile a guerrieri romani

    Peter

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Barzelletta “razzista e stupida”
    Possibile che non sai fare di meglio dall’alto della Tua intelligenza!

  40. Rachamim
    Rachamim says:

    Un ebreo giace sulla strada con un coltello nella schiena.Qualcuno passa da li e domanda:-” Le fa male?”
    —————————–” No, solo quando rido…………….”

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    Stilicone muore nel 408,il sacco di Roma è del 410, Ezio è più tardo dell’ultima parte dell’impero che come noto sopravvisse al sacco fino a Romolo Augustolo:
    Belisario secondo me , è già altra storia.

    di certo quella degli Imperatori poco prima del sacco non è più la classica politica dei Romani di integrazione nei confronti dei barbari portata avanti precedentemente.

    C’è come un’inghippo,forse che con l’età si rimbecilliscano pure le Istituzioni!
    Eppure è strano, a sentire “lo storico”non è che non ci fossero più “spazi”all’interno dell’impero, anzi sovente i barbari volevano addirittura comprare le terre,più che a distruggere,miravano a stare dentro ai confini!
    I fatti nudi e crudi a questo punto penso “determinarono”,si imponevano “nuovi equilibri” e una nuova distribuzione delle terre, che ovviamente all’epoca per via del clima erano più appetibile quelle di occidente!

    Sul fatto che poi i nuovi arrivati ,finirono almeno nei nuovi quadri dirigenti a scopiazzare i Roamni non v’è dubbio!
    Il sistema politico di controllo messo in piedi era decisamente superiore al loro!
    Il rito del Dio-imperatore con tutto ciò che ne consegue era l’optimun per chi voleva tramandare il potere !

    cc

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ancora un errorino lessicale” penso da te voluto!
    la Rivoluzione non “fu” fatta,poichè sembra che un gruppo esterno che so di “natuta” divina intervenga dall’esterno.Lle rivoluzioni non sono fatte , avvengono…cosi come l’acqua va verso il basso e non sale in cielo..

    cc

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