Grande spazio per le cazzate e grande silenzio sulla sofferenza dei palestinesi. Grande ignoranza del Vaticano su cosa sia secondo o contro natura, mentre prendiamo il posto della Spagna come sagrestia d’Europa

Sui giornali si trovano molti articoli con tanto di foto che denunciano come “a Venezia il ponte disegnato da Santiago Calatrava è stato deturpato dai writers”, anche se la scritta tracciata con le solite bombolette spray è minuscola e non si capisce dove sia la notizia. Sui giornali trovate articoli sulla “Scritta intimidatoria di Forza Nuova contro Conchita De Gregori, direttore de L’Unità”, anche se non si capisce dove sia la notizia visto che la scritta si limita a dire “Basta odio e falsità”, quindi, anche se è firmata dai fascisti di Forza Nuova, non mi pare sia una intimidazione o una minaccia. Però in compenso è difficile che troverete scritto qualcosa sulle preoccupazioni, le proteste e le denunce dell’UNRWA contro il rischio che l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza annienti l’intera popolazione della Striscia di Gaza, vale a dire un milione e mezzo di persone.

L’UNRWA è l’agenzia dell’Onu che da sessant’anni ha il compito di fornire ai palestinesi aiuti diretti, ma non il permesso di promuovere il re-insediamento e la riabilitazione dei profughi né dei loro discendenti. Da notare che l’agenzia dice chiaro e tondo che il blocco già miete vittime per fame, malattie, mancanza di medicinali e ospedali decenti. Del resto già la giornalista israeliana Tanya Reinhardt ha denunciato e dimostrato anni fa nel libro “Distruggere la Palestina” gli aspetti da pulizia etnica della politica di vari governi israeliani, tant’è che le vittime delle rappresaglie militari israeliane e dei coloni sono oltre il triplo delle vittime del terrorismo palestinese, anche a non voler tener conto dei continui espropri di terre e fonti d’acqua, senza nessun risarcimento, e della continua distruzione di oliveti, aranceti, cultura varie e case con la scusa che si tratta di parenti di terroristi, misure che se applicate in Europa anche solo contro la mafia – che in quanto ad ammazzamenti non è seconda a nessuno – farebbe gridare al nazismo.

Del resto, nessuno fiata riguardo il rifiuto permanente del governo di Israele di permettere che l’Onu schieri i suoi militari, i famosi caschi blu, come interposizione tra le zone abitate da palestinesi e quelle abitate da israeliani. Un rifiuto che somiglia più a non volere occhi e testimoni indiscreti che a volere la pace. Del resto perfino uno studioso come il docente e storico israeliano Ben Morris, autore di libri coraggiosi che hanno svelato molti misfatti dei suoi compatrioti di cui si sapeva poco o nulla, ha dichiarato due o tre anni fa che “dobbiamo finire il lavoro iniziato nel ’47”, quando fuggirono da Israele e Palestina un milione e mezzo di arabi, ma ne rimasero altrettanti. Ben Morris ha cioè detto chiaro e tondo quello che dicono anche alcuni partito politici, cioè che bisogna “trasferire” fuori da Israele e Palestina tutti i palestinesi, se non sbaglio un paio di milioni di persone tra Striscia di Gaza e Cisgiordania. Perfino una personalità come Avraham Burg, figlio del fondatore del Mafdal (il partito religioso nazionale) nonché ex deputato e presidente del parlamento israeliano lancia allarmi e scrive libri appassionati contro il continuo avvitarsi su se stessa della politica israeliana con un progressivo distacco dalla realtà capace di evitare il disastro, distacco che annovera il gettare nel cestino della carta straccia anche tutte le condanne e i moniti dell’Onu, una ottantina se non ricordo male, nonché gli accordi di Oslo.

Troverete articoli e spazi dedicati alla innocua e minuscola scritta sul ponte di Calatrava o alla scritta sotto casa della De Gregorio, ma difficilmente troverete articoli sull’appello del parlamento europeo a Israele affinché “ponga immediatamente fine a ogni espansione delle colonie” e alla comunità internazionale perché “protegga i residenti palestinesi del quartiere di Sheikh Jarrah e di altre aree di Gerusalemme Est”. Il parlamento europeo ricorda che Gerusalemme Est non è soggetta alla giurisdizione israeliana dal momento che la Ue non riconosce l’annessione di questa area della città da parte di Israele. L’europarlamento ha infine esortato Israele ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale che possa rendere vano il cosiddetto processo di negoziazione o di pace che dir si voglia, peraltro già ucciso con la moltiplicazione delle colonie subito dopo avere firmato gli accordi di Oslo, di fatto così affondandoli.

Sui giornali e in televisione vedrete virtuosi appelli dei cattolici “amici della vita” contro “l’omicidio” di Eluana Englaro e a favore del rispetto delle “leggi della Natura”, ma non troverete una riga su quanto dichiarato a petto in fuori dal vescovo ausiliario di Rio De Janeiro, Rafael Llano Cifuentes: “La chiesa è contro l’uso del preservativo. I rapporti sessuali tra uomo e donna debbono essere naturali. Non ho mai visto un cane usare un preservativo in un rapporto sessuale con un altro cane”. Il simpatico vescovo blateratore Cifuentes però non dice – per esempio – che siccome non ha mai visto un cane fare un intervento chirurgico allora si doveva lasciar morire Wojtyla anziché accanirsi a curarlo anche con inteventi chirurgici…. Come mai il vaneggiatore Cifuentes usa gli occhiali, l’auto, l’aereo, il frigorifero, legge i giornali e indossa anche le mutande nonostante siano tutte cose che di sicuro NON ha mai visto fare a un cane? Misteri della fede…. O della mascalzonaggine? Non troverete una riga neppure sulle allucinanti dichiarazioni di prelati di alto rango come il cardinale Obando y Bravo, del Nicaragua, come l’arcivescovo di Nairobi e come il cardinale Emmanuel Wamala, dell’Uganda,che sono arrivati a dire nei sermoni pubblici al loro gregge di credenti che “i preservativi trasmettono l’Aids”!!! Dire che questi tizi sono dei mascalzoni, è dire poco. Bisogna invece dire chiaro e tondo e gridare forte che la Chiesa e il Vaticano non hanno la più pallida idea di cosa sia la natura e di cosa sia “contro natura”. E del resto come potrebbero saperne di più se hanno sempre combattuto chi le leggi di natura le studiava e scopriva come Galilei, Darwin, Copernico, Cartesio, Da Vinci e come chi oggi si occupa di staminali

Paolo VI, al secolo il bresciano Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano prima di diventare papa, è passato alla storia come “il pontefice del no alla pillola”, oltre che agli anticoncezionali in genere, nonostante l’apposita commissione da lui creata chiamandone a far parte scienziati, teologi, porporati ed esperti vari, gli avesse raccomandato quasi all’unanimità di legittimarne l’uso. Era infatti – ed è tuttora! – urgente arginare il dilagare delle nascite e della conseguente strage infinita di morti precoci soprattutto nei Paesi poveri, come per esempio accade in quasi tutta l’Africa. Lo scandalo fu tale che oltre mille scienziati firmarono un manifesto per accusare esplicitamente la Chiesa di essersi resa così “responsabile di un genocidio di vaste proporzioni condannando a morte milioni di esseri umani che nasceranno in condizioni da non poter avere né cibo né medicinali”. Strage che si aggiunge a quella mietuta dall’Aids per colpa del divieto “morale” o “religioso” di usare il preservativo, altra enorme responsabilità della Chiesa.

Paolo VI si oppose alla liberalizzazione della pillola certo non per motivi religiosi, visto che nei vangeli non c’è nessuna traccia di questo tipo di argomenti, ma solo per non contraddire i suoi predecessori. Soprannominato “l’Amleto di Milano” dal suo Giovanni XXIII, al secolo il bergamasco Angelo Roncalli, passato alla Storia come “il papa buono” (segno inequivocabile che gli altri sono invece cattivi….), pochi sanno che Paolo VI almeno negli ultimi anni della sua vita portava il cilicio, infliggendosi così “per amore verso Dio” le ferite della carne e il conseguente dolore. Usare il cilicio è da masochisti. Ed essere masochisti è cosa malsana, tanto quanto essere sadici. Il masochismo non è altro che il sadismo contro se stessi. Per carità, ognuno è libero di farsi del male come più gli aggrada, ma come possiamo dire che gli incivili e i fanatici siano solo gli sciiti che si auto flagellano in certe processioni fino a farsi sanguinare? E quale sarebbe, di grazia, la differenza con il “pio” cilicio? Che Dio goda quando ci procuriamo a bella posta sofferenze, privazioni e mutilazioni per offrirgliele, è un pensiero talmente malsano, sacrilego e degno della peggiore idolatria “pagana”, da non avere certo bisogno di commenti. Ha bisogno di commenti invece il fatto che oltre un miliardo di cattolici nel vasto mondo si trova a dover fare i conti, nella propria coscienza, a causa del divieto decretato da un papa come Paolo VI, concependo e quindi mettendo al mondo molto spesso figli che altro non sono se non carne con poche ore o pochi giorni di vita. Carne nata di fatto già morta, latro che “Amici della vita”! Vale infatti la pena ricordare che ogni 6 secondi c’è sul pianeta Terra un bambino che muore di fame, stenti e mancanza di medicinali. Chi uccide chi, dunque?

Anziché accanirsi in sempre nuove stranezze pur di contrastare il progresso del pensiero scientifico, in Vaticano farebbero meglio a studiare. Soprattutto biologia e scienze naturali. Di ciò che è “secondo natura” e “contro natura”, specie in campo sessuale, la Chiesa ha da sempre idee totalmente campare per aria. Per esempio, lunghi studi nelle mandrie di bisonti delle praterie nordamericane hanno portato a una conclusione: tra i maschi, i rapporti omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali. I maschi adulti dei trichechi sono bisex: durante la stagione degli amori si accoppiano come da copione con l’altro sesso; nel resto dell’anno si trastullano invece con esemplari più giovani. «L’omosessualità è stata ora osservata in più di 1500 specie animali e il fenomeno è stato ben descritto per 500 di esse» sostiene Petter Bockman coordinatore della mostra «Contro Natura?» tenuta a Oslo, l’anno scorso, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università. I maschi di delfini tursiopi sono, ad esempio, generalmente bisessuali, ma vivono periodi di esclusiva omosessualità. Nelle balene grigie le interazioni omosessuali sono abbastanza frequenti. Il 40% della popolazione maschile di galletti di roccia ( Rupicola rupicola), uccelli della foresta amazzonica, è coinvolta in attività omosessuali e una piccola parte di questa non si accoppia mai con delle femmine.
C’è chi, tra le coppie gay animali, ha addirittura risolto il problema della maternità. E’ il caso dei cigni neri in cui può accadere che un partner della coppia omosex si riproduca regolarmente, per appropriarsi poi dell’uovo deposto dalla partner e incubarlo poi con il compagno. I due possono, in alternativa, anche arrivare a scacciare dal nido la coppia eterosessuale, adottandone le uova; un comportamento osservato anche nei fenicotteri.

Per ribadire il no alla contraccezione, cioè perfino alla “pillola del giorno dopo”, papa Ratzinger di recente ha ribadito che “l’unico scopo dei rapporti sessuali è la procreazione”, ove i rapporti sono ovviamente da “consumare” – as usual – solo ed esclusivamente dentro il matrimonio. Anche questo discorso del “fine teologo” Ratzinger fa acqua da tutte le parti e fa a pugni anche con la logica. Un “fine ultimo”, quale esso sia, non esclude infatti che si possa anche fare altro. Il fine ultimo di un fornaio è fare il pane è quello di un progettista navale è quello di fare navi, ma neppure un ebete oserebbe dire che il panettiere e il progettista non debbano, che so, anche fare dei viaggi, andare in vacanza, andare a cinema, magari a messa, guidare l’auto, ecc., anziché limitarsi sempre e solo il primo a fare il pane e il secondo progetti. Nel matrimonio si può benissimo rispettare il preteso fine ultimo della procreazione anche facendo sesso 99 o 999 volte per amore e sollazzo e una volta per fare un figlio. Forse che una coppia di sposi che procrea un figlio o due anziché 10 o 20 a mo’ di animali, come si usava del resto fare fino a pochi decenni or sono, non rispetta il “fine ultimo” di procreare? Se ho procreato uno o due figli, come può il signor Ratzinger dire che non ho procreato? Misteri della fede…. O del blablablà? Come si fa a dire che vado “contro natura” se faccio sesso per appagare me e la mia compagna senza concepire a tutti i costi o se mi fidanzo con una persona del mio stesso sesso?

A parte l’orrore dell’impicciarsi di fatti sessuali altrui, specie da parte di chi è ufficialmente tenuto alla castità e quindi di sesso ufficialmente non sa nulla, resta il fatto che (anche) queste “Verità” della Chiesa sono completamente false. False non solo dal punto di vista dei vangeli, ma campate per aria anche dal punto di vista della realtà reale e naturale: in Vaticano infatti ignorano cosa sia “secondo natura” e cosa “contro natura”. «L’argomentazione che l’omosessualità non può essere accettata perché contro le leggi della natura può essere ora confutata dal punto di vista scientifico», spiega infatti Bockman, che aggiunge: «La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle attività sessuali in cui sono coinvolti diversi animali, uomo compreso. Il rapporto tra animali dello stesso sesso può essere utilizzato per creare alleanze e protezione tra i partner. In situazioni in cui la specie è bisessuale, come nel caso degli scimpanzé nani, le relazioni omosessuali possono consentire quindi di consolidare i legami sociali».
E’ così finita nella polvere la credenza che l’omosessualità, fino ad anni fa osservata principalmente in animali addomesticati o esemplari selvatici tenuti in cattività, fosse una espressione anomala della sessualità animale, se non addirittura una patologia. Le ricerche e le scoperte in campo biologico stanno cambiando gli orizzonti e rendendo sempre più labile il confine tra omosessualità e eterosessualità.

Ma allora perché il Vaticano e la chiesa insistono a voler imporre – in campo medico, scientifico, politico e civile – “Verità” che sono solo gravi sciocchezzuole? Se si vuole costruire un palazzo, una cattedrale, un aereo o un ponte, bisogna sapere di cosa si parla e basarsi sulle rispettive scienze, architetture e ingegnerie comprese. Se ci si illude di poter costruire un aereo, che voli, basandosi sui vangeli o sulla bibbia anziché sulle scienze aereonautiche, si procurano solo disastri! Idem per la biologia e la trasmissione della vita, anche a voler tralasciare che neppure in questi campi i libri “sacri” mettono becco. Oggi che è stato eletto presidente degli Stati Uniti un uomo con la pelle nera, e che papa Ratzinger ne gioisce, forse sarebbe il caso di ricordarsi di come, quanto e quanto a lungo la bibbia è stata presa a giustificazione dello schiavismo. E magari anche della bolla del papa che legittimò lo schiavismo a spese degli africani solo per cercare di riequilibrare i rapporti tra il Portogallo e la Spagna lanciati nella colonizzazione e nella razzia del centro e sud America.

Tutti conosciamo le umiliazioni che deve subire una donna, specie se minorenne, che intende abortire o anche solo utilizzare la “pillola del giorno dopo”. Gente ipocrita e invadente, ma autodefinitasi “Amici della vita” senza neppure sapere da lontano cosa sia la vita, cerca di scoraggiare in tutti i modi le povere Cristo costrette a sorbirsi i loro sermoni, per giunta in strutture sanitarie pubbliche. Cioè pagate da tutti i cittadini e contribuenti della Repubblica italiana, compresi i laici, gli atei, i musulmani, i protestanti, i buddisti, gli induisti, gli ebrei, gli arancioni, ecc., milioni di persone – quasi metà Italia, se non di fatto la maggioranza – che con il papato non ha e non vuole avere nulla a che vedere. L’Italia è l’unico Paese del mondo civile, ma credo anche di quello che non definiamo civile – che permette ai medici ospedalieri, cioè pagati con danaro pubblico, di tutti noi, di mandare al diavolo con la comoda scusa dell'”obiezione di coscienza” una donna bisognosa di abortire o anche solo di prescrizione della pillola del giorno dopo. Capisco che l’obiezione di coscienza possa essere permessa, ma allora chi ha la coscienza che obietta non lo si faccia lavorare in una struttura pubblica! In una struttura, vale a dire, dove il cittadino italiano ha il diritto di aspettarsi che il personale pagato anche con i suoi quattrini risolva i suoi problemi, specie quelli sanitari. Il medico obiettore in un ospedale pubblico è una assurdità, se non una bestialità, come mandare in guerra al fronte, con tanto di divisa e gradi, un ufficiale obiettore di coscienza, cioè anche ufficialmente contrario alla guerra! Solo nel Bel Paese, ormai diventato il Bel Strapaese, possono avvenire di queste incivili buffonate. Che peraltro non sono buffonate, ma soprusi. Pagati per giunta con i soldi di tutti noi contribuenti.

Solo nel Bel Strapaese possiamo avere un capo del governo che insiste ad attaccare la magistratura, da ultimo accusata anche di avere affossato con Mani Pulite “i partiti che avevano creato il benessere”. E solo nel Bel Strapaese possiamo avere la vergogna di un ministro della Pubblica istruzione che taglia ferocemente le spese della scuola, ma assieme allo stesso capo del governo, quello cioè che attacca da anni la magistratura, rassicura la Chiesa che i circa 20 mila insegnanti di religione – nominati da uomini del Vaticano e non della Repubblica italiana – possono continuare a stare tranquilli. Il tutto mentre la fatiscenza delle strutture scolastiche registra un altro morto per crollo del soffitto di un liceo. Liceo non del profondo Sud, ma del profondo Nord.

Stando così le cose c’è da invidiare la Spagna non solo perché progredisce economicamente e civilmente più del Bel Strapaese, ma anche perché un suo magistrato ha iniziato a far togliere i crocifissi dalle scuole pubbliche. La Spagna fino a ieri era derisa come “sagrestia d’Europa”. Oggi la sagrestia d’Europa siamo noi. Sagrestia d’Europa e mangiatoia del Vaticano.

664 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco tempesta,

    qualcuno potrebbe risponderti che “la povertà dignitosa” era il Comunismo, mentre l’oggi con l’apertura al Mercato è il futuro che però deve inesorabilmente passare per “quei”” bambini”.
    Condizione necessaria per un futuro migliore!
    E’ la nuova religione che deve per forza ammettere i suoi dogmi .
    Sennò che religione sarebbe!

    In tutti i casi Ceausescu,doveva proprio essere un “bel tipo” lui e la Moglie!
    Però con delle punte veramente aperturiste ed avveniristiche!
    Mi ricordo ancora del viaggio di Nixon o sbaglio!
    Se berlusconi fosse stato all’epoca president, lo avremmo visto a Bucarest,a salutare il “suo” amico Ceausescu”!
    O sbaglio?

    cc

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Faust, se sei certo dell’onestà dei tuoi fornitori di olio, va tutto bene, il prezzo è onestissimo. C’è però un’alta probabilità che si tratti di olio dell’anno scorso.
    Dalle nostre parti le olive sono ancora tutte sugli alberi, i frantoi lavorano solo con i contadini che moliscono per conto proprio (non vendono le olive al frantoio, ma pagano la molitura e si tengono l’olio).
    Io uso olio extravergine non filtrato. Comunque il verdastro dipende anche dal tipo di oliva molita. Per esempio, l’olio di mio cognato nel Lazio è di un giallino molto lontano dal nostro verdastro. E’ comunque un olio a bassissima acidità, di qualità superiore in quanto, non essendo attaccato dalla mosca olearia, non presenta quel tocco di amarognolo delle olive nelle quali la mosca ha scavato i canali per deporvi le larve.
    Parlando di pillole, non so cosa ti abbiano dato i medici, ma io daa quando ho buttato l’intero pillolume alla spazzatura (buttato metaforicamente, semplicemente non più acquistato), tranne un ace-inibitore, mi sento molto meglio. Naturalmente, non mancano mai nè l’olio extravergine ( abbondante) nè il bicchiere di vino ( abbondante anche quello), nè manca il piacere di vivere, che è la migliore medicina in assoluto.

  3. il Compagno
    il Compagno says:

    Non immaginavo che la Romania del dopo Ceausescu fosse finita così.
    _______ _ _______ _ ________ _ ______

    Vede caro Marco Tempesta, forse bisognerebbe riconsidererare il comunismo; quando in una sana povertà forse i romeni vivevano meglio di adesso.

  4. San Tommaso
    San Tommaso says:

    per il compagno.
    il male dei mali si chiama Vaticano unito al follee scellerato capitalismo, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    il male non era il comunismo, il male è la stoltezza dei popoli e la furbizia del Vaticano che vende da duemila anni fumo e favole.

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Perchè politici meridionali e non collusi con la criminalità oganizzata siedono in Parlamento? perchè le popolazioni del sud non si ribellano al pizzo? perchè quando vengono sentiti dalle forze dell’ordine quei cittadini rimangono omertosi?, tanti perchè, mentre quì in Veneto (piccolo esempio) tutti i motociclisti corrono con il casco e pagano sia il canone Rai che il bollo auto e l’assicurazione, perchè?
    —————-
    Per i primi perchè, la risposta è semplice: perchè si ritroverebbero con una pallottola in fronte, loro o i loro famigliari.
    Il problema criminalità organizzata lo si risolve a Roma, non in meridione. Poichè però la criminalità organizzata è anche un serbatoio di voti, nessun partito politico sente questo gran bisogno di liberarsene. Chiaro il concetto?
    Per l’ultimo perchè, il casco lo usano anche qui e l’assicurazione la pagano anche qui. Le eccezioni sono statisticamente identiche a Nord come a Sud. Per quel che riguarda il canone Rai, io sono dell’opinione che si tratti di un furto legalizzato, un ‘pizzo’ imposto dal governo invece che dalla mafia. Se i veneti voglino pagarlo, affari loro. Io non posseggo la tele, la guardo solo raramente in casa di amici, ma se la possedessi, col cavolo che lo pagherei, il canone!

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Toh, ho tentato di inviare un post con la parola incriminata “soc…ismo” e non è passato.
    Che esista un’avversione per questo termine da parte del programma con cui è stato fatto il blog?

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Vede caro Marco Tempesta, forse bisognerebbe riconsidererare il comunismo; quando in una sana povertà forse i romeni vivevano meglio di adesso.
    ————
    Non so come vivano adesso i romeni, ma all’epoca noi vivevamo mille volte meglio, eravamo dei ricconi nei loro confronti, facevamo una vita da nababbi.
    Sembravo ricco persino io, che sono sempre stato un morto di fame!

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Faust, provare per credere!
    Da quando ho buttato all’immondizia tutta la mercanzia farmaceutica il cuore mi si è normalizzato ( con i farmaci ero diventato tachicardico), la pressione mi si è normalizzata, lo stomaco è migliorato e probabilmente sarà migliorato anche il fegato. Mi faccio a piedi 4 volte al giorno 1.5 km da casa mia alla redazione del giornale e viceversa a passo molto veloce senza minimamente avvertire stanchezza.
    L’unico inconveniente è che l’amlodipina, il calcioantagonista che prendevo, mi funzionava da viagra (ore di attività continuata) e quindi ora ho qualche difficoltà in più in quel senso, ma neanche poi tanta da indurmi a riprenderla.

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Bello il racconto di Antonio sull’anarchico. Beh, da quel che ho potuto osservare frequentando toscani e romagnoli, sono gente per davvero alla don Camillo e Peppone.
    Non c’è niente di inventato, in quei personaggi.

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Marco tempesta 200 e 211,
    (più l’intermezzo gioioso del compagno di merende),

    a voler essere “maliziosi” (qual io sono e fui),direi che è stato un bel “teatrino”!
    Spero di essere “categoricamente” smentito!

    cc

  11. Sylvi
    Sylvi says:

    Caro Marco,

    la capitale non rispecchia mai il Paese che rappresenta;
    me lo diceva, in Inghilterra, un londinese, uno dei pochissimi che parlava benino italiano e francese.
    Bucarest, quando l’hai vista tu e anche io, non era quel che vedevi, era quel che volevano farti vedere.
    Tutte le capitali dell’Est erano così, persino Ljubljana, anche se meno delle altre.

    Ora io ho usato un metodo comparativo anche rispetto al passato.
    Come tengono la dacia di loro proprietà gli ucraini, come tengono le strade, i fiori , anche nelle case,quali piccole attività svolgono per migliorare la vita.
    Sia in Ucraina che in Bulgaria accettavano nei mercati e anche nelle bancarelle euro e con cambio onesto.
    Le donnette per strada avevano il banchetto con le mele o altro, debitamente insacchettato.
    Ai davanzali delle case c’erano gerani in barattoli di pelati.
    Le strade erano pulite e accettabilmente in buono stato.
    I bambini e i ragazzi andavano ( tutti, non ne ho visto uno in giro)a scuola con il “grembiulino” , gonna a pieghe e golfino le ragazze, giacca e camicia i ragazzi!
    Ovunque si vedevano attività di ristrutturazione, donne spazzine e giardiniere, uomini che bevevano e fumavano!

    Il territorio di Tulcea è Patrimonio dell’Umanità dichiarato dall’Unesco. Il Delta è da mozzafiato.
    Ogni anno è visitato da milioni di turisti che trovano il nulla o quasi come accoglienza alberghiera dignitosa.
    Moltissimi si accampano con le tende fra i meandri del fiume.
    Di quello che ho scritto sopra non c’era niente in città,appena fuori hanno ancora le case con il tetto di paglia e gli animali che entrano in casa.
    Nei negozi, miserabili anche per i loro standart, accettavano solo lei o non vendevano. Pareva non gliene fregasse un fico secco!

    Mio marito ha fatto oltre 1400 foto con la digitale!
    No, non basta buttarla in politica.
    Per dirla chiara è il peggio che ho visto all’Est.

    Sylvi

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X dirla completa
    così presa a caso
    cronache da Rjo

    Se Napoli piange, Rio de Janeiro non ha motivo per ridere. Dominio delle bande di narcotrafficanti, le favelas sono teatri di guerra dove regna la violenza più incontrollata. Per tutta risposta, nella polizia dilaga la corruzione: dai graduati che riscuotono tangenti per “proteggere” i criminali agli agenti che si contentano di trafficare in pezzi di ricambio (sottratti alle auto delle forze dell’ordine), fino a quelli che spillano soldi ai colleghi per concedere licenze. Esente dalle collusioni con la delinquenza, la squadra speciale Bope è inquietante per altri versi: esibisce teschi e pugnali incrociati; è sottoposta a un addestramento che mira a tirar fuori la bestia dall’uomo; applica metodi spesso sconfinanti nell’illegalità. Forse non occorre di meno per combattere una guerra urbana feroce e senza regole, dove si massacrano ragazzini o una spia, ingabbiata in una pila di pneumatici, viene bruciata viva; in ogni caso il capitano Nascimento, uomo forte del reparto, è sull’orlo del collasso, sottoposto alle pressioni opposte della moglie, in attesa del primo bambino, e dei superiori. I quali lo incaricano di proteggere la vita del Papa, invisita a Rio (è il 1997) e deciso ad alloggiare proprio nelle vicinanze di una pericolosa favela. Ma forse una soluzione c’è: trovare un sostituto tra i due agenti appena entrati in forza nell’unità d’élite, l’audace Neto e Matias, poliziotto intellettuale di acuta intelligenza.
    Scritto dallo sceneggiatore di “City of God”, Braulio Mantovani, e premiato con l’Orso d’oro a Berlino, Tropa de elite-Gli squadroni della morte ricorda “Gomorra” per il contesto di efferatezze criminali in una grande città; quanto alle modalità della messa in scena, però, ne è agli antipodi: “distanziate” e quasi entomologiche le immagini di Matteo Garrone, nervose eccitate instabili (anche per l’uso continuo della macchina da presa a mano) quelle di José Padilha. Il cui film ha avuto una strana sorte. Finito in Internet e taroccato in dvd prima dell’uscita nelle sale, è diventato una specie di instant-cult in patria, amato da molti, criticato da altri come presunto panegirico di una polizia dai metodi spicci e giustizialisti. In effetti, una dose di ambiguità è ben presente in diversi episodi: di ambiguità, però, in senso stretto, tanto che sarebbe troppo sbrigativo liquidarlo come “fascista” laddove, invece, pone le questioni in modo ben più sfaccettato. Mostrando senza reticenze la corruzione della polizia, dicevamo, ma anche scagliandosi contro una borghesia “tollerante” e “democratica” per comodo e per indifferenza alle responsabilità. Si veda il gruppo di studenti, frequentato dal poliziotto Matias, che si occupano di assistenzialismo e parteggiano per i reietti delle favelas dai quali acquistano droga; contribuendo ad alimentare, a conti fatti, l’industria del crimine con tutto l’indotto di orrori che le sta intorno.

    mah, tutto il mondo è paese !
    certo che noi siamo fortunati a vivere in quei bei paesini, ristrutturati con i “gerani” alle finestre”, lindi e puliti,opuure ammirare i Trulli ristrutturati, pensate non non si sente neanche più il puzzo della merda delle “vacche”e delle capre
    O più propriamente letame !

    cc

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc,

    i gerani sono sempre stati la misura della femminilità che non rinuncia alla grazia.

    Da piccolissima una delle prime cose che ho imparato era ripiantare talee dei gerani.
    Mia nonna diceva che una casa senza fiori era senza donne o le donne erano poco per bene, inteso come “senza femminilità”.

    Pensa a questo blog senza le “sue donne”! Una casa senza gerani!

    Sylvi

  14. peter
    peter says:

    xSylvi

    se c’e’ una capitale che rispecchia molto il paese e’ proprio Londra, ma credo lo stesso valga per Parigi, e forse Berlino. Infatti, credo che siano le sole vere capitali nazionali in Europa.
    I londinesi tipici possono essere molto piu’ egocentrici dell’inglese medio, ma anche piu’ aperti e profondi (non le stesse persone, ovviamente…).

  15. peter
    peter says:

    xCC

    nei tuoi ultimi posts si nota come uno strano cambiamento di linguaggio, molto meno ermetico, e un tantinello brutale. Ma sei proprio tu?

    Peter

  16. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter,

    Parigi rispecchia il nord della Francia.
    Certamente non il Midì , nè il Sud in generale che conosco discretamente, in lunghi anni di frequenza.
    Tant’è che i parigini si ritengono, “sono” La Francia, gli altri sono “paysans”.
    Anche nella lingua!

    Sylvi

  17. peter
    peter says:

    xSylvi

    se e’ per questo, Londra non rapresenta molto Galles e Scozia…Ma e’ di certo molto rappresentativa di UK nel suo insieme, nel bene come nel male. Parigi e’ sentita come capitale nazionale molto piu’ di Roma. E’ ovvio che in ogni paese vi sono fratture e differenze.
    Madrid rappresenta poco la Spagna nel suo insieme, credo, e cosi’ Amsterdam e Brussels per i rispettivi paesi.

  18. peter
    peter says:

    xEl Venessian

    caro distinto e compito messere, in attesa che il buon Nicotri metta qualcuno in agrodolce continui pure ad ‘attoscare’ con le sue squisite ricette chiunque sia in grado di decifrarle. Io certo non corro quel rischio, visto che non ci capisco un tubo, anzi un maccherone. Chissa’ perche’ il vecchio Goldoni, vissuto ai tempi della Serenisima che Dio l’abbia in gloria, scrisse tutto in una lingua straniera (tranne forse qualche ricetta di cucina). Forse se ne era rotto i maroni (Roberto) anche lui. O forse era figlio illegittimo di un astuto montanaro carnico, insinuera’ una certa blogger.
    saluti turbatissimi

    Peter

    ps
    In Grecia si vede spesso il nome ‘el venezuelo’. E’ per caso parente?!

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,

    si sono proprio io.
    Ma c’è una ragione.
    Vedi , personalmente mi sono reso conto negli anni di non essere dotato di “una particolare” intelligenza!
    Anzi , diciamo che ne difetto!
    La mia unica difesa è sempre stata “quindi ” quella “atavica” dei contadini piemontesi, diffidente!
    Per farla in breve,ammetto due tipi di “prese per i fondelli”.
    Quella palese, dove immediamente si capisce che lo è, quindi è simile all’ironia e quella occulta dove dietro essa si percepisce un chiaro disegno!
    Ora dal mio punto di vista sono disposto ad ammetere anche la seconda, purchè sia veramente intelligente !
    Al pari di Uroburo da tempo per chi segue il Blog mi sono dichierato per il S……o Democratico”e questa è anche la mia storia personale, basta rileggere certe mie citazioni dei tempi del Bell?Andrea Monegasco,sparito da secoli .
    Probabilmente o si starà leccando le “ferite” per le perdite,o si starà godendo i frutti di “intelligenti speculazioni”o ancora nè l’uno , nè l’altro, semplicemente ha diretto le sue elucubrazioni sui mercati altrove(come ben sai il momento non è favorevole per dire certe cazzate)
    Detto ciò,tornando al punto “dolens”,quando “percepisco”il tentativo di prendere per i “fondelli”in modo da offendere quel poco di intelligenza che mi rimane, reagisco in questo modo!
    Gianni e Pinotto , i fratelli De Regge , Stallio e d Onlio mi hanno sempre fatto divertire:
    Ma era palese , così come tutto Il cabaret!
    Tempo fa , poi un conoscente ” molto bravo ” mi ha spiegato alcuni dei “trucchi” del mentalismo illusionista,e da allora in poi sono diventato ancor più diffidente!
    Ma se voglio vedere il Cabaret, vado e pago lo spettacolo, non vengo a scrivere “le mie” menate su questo Blog.
    L’unica cosa che mi rende un tantino “brutale”come dici tu è quando si tenta di prendere per i fondelli quel poco di “intelligenza ” che mi resta.
    Per il resto mi conosci !

    Poi come sempre ho detto, mi posso sempre sbagliare!
    E’ l’unica cosa di cui sono sicuro che possa sempre accadere!
    Anzi se tu lo pensi ,dimmelo vedremo di ragionarci sopra!

    cc

  20. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter,

    Sono assolutamente d’accordo sui sentimenti di identità che tutti i francesi hanno con la loro capitale.
    A volte è commovente!

    Sylvi

  21. peter
    peter says:

    xCC

    mio caro, siccome anche il mio comprendonio e’ limitato, non sono sicuro di aver capito il disegno di cui parli, per cui non sono umanamente in grado di dirti se ti sbagli oppure no…

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    diciamo che un buon “profumo ” di letame non guasta mai insieme al colore dei gerani !
    Tanto per garantire un “sano equilibrio”.
    Sul fatto che le “donne ” si occupino di Gerani”forse può andar bene su questo Blog!(salvo alcune eccezioni)(sempre sul Blog)
    In generale penso invece che l’emancipazione femminile debba proseguire e non si arresti!
    Ne sono sempre stato un fervido sostenitore!

    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter ,

    probabilmente allora “sono “io che ho fuso le “bronzine”,poco male !
    E’ solo Un Blog, non succede niente !
    vediamo gli sviluppi !

    cc

  24. Anita
    Anita says:

    x Peter

    We liked it…It’s allover the air waves.

    Robin Williams, non si vede spesso, qualche rara volta su Jay Leno…ma li’ si deve frenare.
    So che che e’ ogni tanto su Comedy Central e shows del genere.
    Robin Williams non e’ piu’ un comico per programmi durante il giorno, e’ molto “raunchy” ed sulla TV e’ solo in HBO di notte o dopo le 24….
    Una volta mi piaceva, ma non piu’.

    Ecco un video:

    http://www.youtube.com/watch?v=g8RNmHkDDxE

    Ne troverai altri a destra.

    Bye, Anita

  25. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter

    Goldoni non era mai stato “a lavare i suoi panni in Arno” tanto è vero che in Francia, a corte, insegnava un italiano venezianizzato.
    Visse a Udine e si innamorò del Friuli, lo scrisse nelle sue memorie e si meravigliò moltissimo che “questa lingua che parlano qui non si capisce e assomiglia più al francese che all’italiano”.
    Impossibile che possa essere stato figlio illegittimo di un carnico!; troppo allegro, troppo scanzonato, troppo godereccio, troppo venessian!

    quella certa blogger

  26. Peter
    Peter says:

    xquella certa blogger

    Manzoni era ancora di la’ da venire. Ma di sicuro Goldoni non scriveva in veneto.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Nicotri!
    Sono vivo e vegeto.
    Oberato di lavoro, tra komari, figli, fidanzati e fidanzate dei miei figli, sorellame e fratellume vario con le loro ipocondrie, apprendisti, esami, kompagne, kompagni, lambrette, colazioni di lavoro, merende e cene, casa mia stà diventando un rifugio antiatomico. Mai un giorno di tregua.
    Sto pensando seriamente di farmi frate.
    Un caro saluto a voi tutti, beli e bruti.
    C.G.

  28. Damocle
    Damocle says:

    Gli USA contro i loro stessi bambini

    Il Governo degli Stati Uniti ha aggiunto una nuova macchia nel suo esemplare trattamento ai diritti umani: un rapporto ufficiale ha appena confermato che il fantasma della fame tra i bambini nordamericani ha guadagnato terreno nel 2007 ed ha continuato ad avanzare nel 2008, con il pericolo di terminare vincolato a una progressiva e distruttrice depressione economica.

    Il documento recentemente diffuso a Washington dal Dipartimento dell’Agricoltura di questo paese e reso noto dalle agenzie di stampa, assicura che nel 2007 è raddoppiato il numero dei bambini statunitensi che hanno sofferto una significativa diminuzione della quantità degli alimenti che ingerivano abitualmente.

    Il Dipartimento d’Agricoltura ha rivelato che nel 2007 un totale di 36,2 milioni di bambini e adulti nordamericani hanno sofferto la fame e che questa cifra rappresenta il 40% in più del totale del 2000.

    La fame è aumentata considerevolmente nella seconda metà del 2008 per via della forte recessione economica che attanaglia il paese.

    Per le famiglie più povere si aggiunge il fatto che mancano anche di assistenza sanitaria, beneficio che è stato rifiutato reiteratamente negli ultimi otto anni e sino ad ora dall’uscente governo di George W. Bush, con l’appoggio dei detti congressisti cubano americani della Florida.

    Durante la recente campagna elettorale, è stato rivelato che questi legislatori hanno votato in cinque opportunità contro lo stesso numero di progetti di legge per estendere la copertura della sanità alle fasce più povere degli Stati Uniti, dove si stima che circa 60 milioni di persone, includendo moltissimi bambini, mancano di questo beneficio.

    La maggioranza delle vittime di questa situazione sono persone negre, d’origine ispanica o di altre minoranze.

    Le istituzioni umanitarie sostengono che si tratta di un brutale attacco contro persone già indifese, che mette in evidenza il pessimo livello morale ed etico di questo sistema.

  29. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Marco Tempesta.
    Nel lontano 1975 ero in Romania, Mamaia.
    Esattamente come l’hai descritta (200).
    Ricordo anche che le ragazze si tingevano le unghie con una comunissima vernice Acril. Ad una ( la ricordo più di tutte)
    andai a comprarle in farmacia, pagandola in dollari, una boccetta di vero smalto.
    Quasi svenne dalla contentezza.
    Che notte, quella notte! Ricordo anche il vino: Mulflatar rosso.
    C.G.

  30. Peter
    Peter says:

    xDamocle

    d’accordo che contano ‘i contenuti’, ma avere almeno 3 nicknames mi pare un po’ eccessivo…
    O e’ per far apparire il blog come piu’ frequentato di quel che e’?
    Per una giusta causa…

    Peter

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Toh, si parlava di malavita organizzata e politica e guarda che e-mail mi è appena arrivata da IDV:
    “Durante un dibattito alla Camera dei Deputati, ho formulato una precisa richiesta al Presidente della Camera Gianfranco Fini, ovvero di convocare una seduta monotematica che trattasse esclusivamente dei rapporti tra Camorra e politica. Da quindici giorni non ho avuto alcuna risposta. Non so perché, non vogliono portare davvero l’attenzione, alla Camera dei Deputati, sul problema della Camorra e della criminalità organizzata in Campania e nel Mezzogiorno in Italia. Probabilmente per com’è invischiato il Pdl con la Camorra e la criminalità organizzata, si cerca di non portare i riflettori della politica e delle istituzioni su questi temi…”

  32. Rachamim
    Rachamim says:

    Computer kaput,impedito. Riprendo una questione che non posso lasciare irrisolta.


    1)Premetto, caro Nicotri, che io sono fazioso tanto quanto lei,tanto quanto lei ,sono contro ogni sopruso e ingiustizia, da qualsiasi parte venga.
    2) Con i miei argomenti non voglio convincere nessuno, è solo il mio pensiero e il mio modo di ragionare e analizzare. Sono del parere che ragionandoci su,tutte le tragedie ,o la maggior parte,
    avvenute in questo mondo,hanno avuto sempre due colpe, dove la colpa dell’uno ha avuto prevalenza sulla colpa dell’altro.
    Tante volte farsi sopraffare subito conviene, ed il tempo dà sempre ragione a chi ce l’ha.
    L’ideale sono i buoni capi,i carismatici,atei o credenti, non è importante.Due paesi con due buoni capi, difficilmente si fanno la guerra, ma si mettono daccordo.
    Chiarito questo problema, c’è da dire che io personalmente, anche per come lei scrive certe cose, non la reputo nè antisemita nè antisionista. Lei stesso ha ribadito che l’esistenza di Israele non deve essere messa in dubbio.
    Esistono altri blog, decisamente razzisti, leggendoli ci si può ammalare di cancro agli occhi. Solo per farne un esempio:-

    “E’ nel sangue degli Ebrei, l’invidia, l’odio, la collera, il furore e la rabbia, su tutti i popoli”.


    “L’Ebreo sgozza gli animali ed esseri umani, la sua sete di sangue non conosce f rontiere.Il mondo si salverà solo liberandosi di loro”.
    Questo ed altro, molto peggio, corredato dalle solite vignette, naso adunco, labbra carnose ecc. ecc., ma lasciamo andare.

    ——————————————————————————–
    C’era un paese , dove tutti vivevano felici ,dove tutti erano buoni e amavano la pace. Le quaglie e i piccioni cadevano dal cielo già arrostiti, i pesci nuotando saltavano a riva e spontaneamente saltavano sui grill. Che paese fantastico.
    Ma questi avevano dei vicini molto invidiosi, che assalirono invadendo il paese dei buoni. I pesci, i piccioni e le quaglie diventarono molto tristi e non si fecero più vedere. I cattivi, finalmente contenti ,si ritirarono costruendo un muro di filo spinato. Cosi si comportarono i Giudei con i Palestinesi.
    Gli Israeliani sono SEMPRE cattivi, i Palestinesi sono SEMPRE buoni. Ora dato che i buoni sono molto tristi, tirano pietre, possono mettere al forno solo torte di sabbia ed hanno solo una vecchia candela per tutta la popolazione. Oltre ciò i buoni vogliono solo la pace , mentre i cattivi no, trovano sempre nuove scuse e nuovi espedienti.

    Per questo i cattivi Ebrei vanno ogni Sabato a fare dimostrazioni per i Palestinesi buoni.

    Mi sembra che vada sempre cosi,quando leggo gli esperti di problemi Mediorientali, ed a lungo andare le troiate, per alcuni possono diventare anche vere.
    Con una ossessione, che fa commuovere fino alle lacrime gli antisemiti, non si stancano mai di scrivere ,quanto è grave la situazione a Gaza, mentre siedono comodi, nelle belle e comode poltrone degli hotel a Tel Aviv, e si immaginano come deve essere quando viene a mancare la luce.
    Il tutto poi vene chiamato, “critica a Israele”.
    Perdio, puo essere permesso criticare Israele, no?
    Il vero motivo del loro comportamento ossessivo, non lo si viene mai a sapere, oppure segue la solita litania delle atrocità del terzo Reich, perchè si, le vittime di allora si comportano da carnefici da nazisti.
    “Continua”

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    Stamattina la centrale telefonica locale è andata in tilt ed ha lasciato scollegata tutta la zona o dall’ADSL o dal telefono o da ambedue.
    Succede regolarmente un paio di volte l’anno ormai mente non era mai successo ai tempi della Telecom.
    E’ la privatizzazione, bellezze! U.

    Per marco tempesta.
    credo che prima o poi manderò un messaggio su Marx, di cui lei non ha proprio capito nulla. Se poi ha letto se sue opere e non un normale bigino delle Edizioni Paoline.
    Però, in generale, guardi che si tratta di una filosofia che ha fondato almeno un secolo e mezzo della storia del mondo occidentale. Sarebbe come dire che sono obsoleti Platone ed Aristotele, che infatti non lo sono per nulla.
    Beninteso ognuno è poi libero di pensare quel che vuole. Tuttavia vale anche per lei il fatto che, in Italia, non si può essere di sinistra ed essere antimarxisti. Avendo capito bene quel che Marx diceva….

  34. Rachamim
    Rachamim says:

    Non c’è paese in questo mondo, che , uguale in quale modo Israele reagisce si reagisce affermando:-“Lo sapevo, i nazisti dunque non avevano tutti i torti, dappertutto c’è l’Ebreo , pero non lo si può dire forte per via di Auschwitz e cosi via, oltre ciò hanno tutto sotto controllo, ed appena uno dice qualcosa, zack ti ritrovi manganellato con la storiella di Auschwitz. Nell’insieme però sono molto più feroci di quel che sembra contro i poveri Palestinesi e i pacifici Hamas, che si difendono con fucili ad aria, e per questo gli Israeliani commettono un genocidio.
    Siccome per questi corrispondenti è cosi,fondono e istituiscono comitati Palestinesi, movimenti di amicizia, portali ed altri
    bric- à- brac, dove dichiarono i Palestinesi gli Ebrei di oggi.
    “Soffrono come gli Ebrei di allora” e cosi Israele diventa il terzo Reich, che però appoggia e sostiene quell’esercito di giornalisti, nel luogo,a scrivere le stramperie nelle loro tastature.
    Si deve sapere anche, che in Israele ci sono più giornalisti accredidati, che a Mosca,a Pechino, o a Waschington. Molti di questi giornalisti non sono mai stati nel luogo delle loro brame, amano informare dal territorio Israeliano, come soffre il popolo a Gaza e mostrano Reportage, che sono stati fatti da altri reporter e fotoreporter. Non interessa a nessuno ed è irrilevante , che questi poi siano proprio Palestinesi o che sono stati scelti da Hamas.
    Al contrario che in Israele , a Gaza e nella Westbank, i giornalisti non vengono automaticamente accredidati e vengono controllate tutte le informazioni.
    Fare una fotografia di un bambino con gli occhi tristi e il muco che gli scende dal naso, si può fare anche in Italia, peccato che poi quei bambini li si vede giocare , bene in carne, ed un pò differenti di certi bambini che si vedono in Africa, li , in quei posti dove si muore veramente di fame.
    Continua

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Uroburo: “Per marco tempesta.
    credo che prima o poi manderò un messaggio su Marx, di cui lei non ha proprio capito nulla.”
    ————–
    Certo, molto volentieri. Mi dica lei cosa ha detto Marx, visto che non l’ho evinto dalle mie letture. Poi ne discuteremo.
    Ho letto Marx nei primissimi anni ’70. L’ho letto fino a quando mi sono accorto che costruiva le sue teorie su presupposti sbagliati, ovvero su un modello di tendenze comportamentali dell’umanità che erano solo nella sua fantasia. Quando mi sono accorto che quel suo modo di procedere era la regola, ovvero il costruire teorie esatte su presupposti fasulli ( tipico di S. Tommaso D’Aquino, che ne aveva fatto un’arte) ho smesso di leggerlo perchè tutto ciò che è costruito su un presupposto sbagliato, non regge.
    Ben felice di ricredermi, se lei riuscisse a dimostrarmi il contrario!

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    S. Tommaso D’Aquino, genio del 1200, usava un trucco logico che, semplificato, consisteva in questo: “Il contrario del bianco è il nero, quindi se una cosa non è bianca è nera.”
    Il Male è il contrario del Bene, quindi poichè Dio è Bene Infinito, non può avere il male. Capito il furbone?

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dov’è il trucco? Semplice, per chi ci rifletta: il Male non è il contrario del Bene.
    E’ cosa diversa dal bene, ma non ne è il contrario.
    Quindi, l’essere il bene infinito non esclude l’essere anche il male infinito.
    Di questi trucchi S. Tommaso è maestro, bisogna stare molto attenti per scoprirli.
    C’è invece uno scrittore, quello dei polli che si credono aquile o viceversa, che questo trucco lo usa smaccatamente in quantità industriali. Leggerlo, è un allenamento per scoprire i trucchi degli imbonitori.

  38. Rachamim
    Rachamim says:

    Riguardo il genocidio ai Palestinesi. Da qualche anno, non ci si stanca di sostenere che Israele conduce un genocidio nei confronti della popolazione a Gaza. Sorprendente è però , che li la popolazione aumenta. Anche se ci sono stati movimenti tra Gaza e la Westbank e molti per via di quella disgraziata situazione hanno lasciato il paese, la popolazione nei territori autonomi è aumentata da 3,3 milioni a 3,6 milioni, a Gaza la crescita , per i fatti citati prima, è diminuita del 3,77 % al 3,66%, però è maggiore alla crescita per esempio in Egitto. Il tasso di natalità è del 36,1% per 1000 abitanti, in tutta l’Europa solo un sogno, ed è dunque nei primi posti in tutti i paesi del nord Africa , dall’Egitto al Marocco.
    Bisogna dunque essere meschugge, per affermare che Israele esercita genocidio nei confronti della popolazione Palestinese.
    O preferiamo usare il termine pulizia etnica.
    Vogliamo vedere come vanno le cose a casa nostra?
    Vediamo di ricordarci cosa significa la parola genocidio.

    In Ruanda nel 1994 in soli quattro mesi 2.000.000 di morti.
    In Bosnia in quattro anni 200.000 civili , il 90% musulmani.
    Genocidio agli Armeni 1.500.000.
    Sinti e Roma, ed altri circa 350.000.
    Genocidio agli Ebrei europei 6.000.000.
    Altri affermano la situazione a Gaza si puo paragonare con quella del ghetto di Warschau.
    Chi afferma questo, si può direttamente qualificare anche come idiota e prova di essere un notorio antisemita.
    Questa affermazione non si può fare , nemmeno se si è ignoranti in storia,non si può nemmeno perdonare l’ingenuità, perchè bisognerebbe sapere cos’era Warschau.

    Nel 1940 , dietro un muro lungo 18 Km. ed alto 3 m., vivevano 450.000 Ebrei. Nel primo anno ne morirono di stenti 50.000.
    Per ordine di Himmler nel 1942, si cominciò l’evacuazione, ne venivano deportati circa 14.000 al giorno in vagoni bestiame diretti nei lager di sterminio a Treblinka.
    Nell’Ottobre del 43 ne erano rimasti solo 60.000, di questi per vendetta, causa attentati ecc. ne furono uccisi 18.000.
    Chi si guarda la cartina di Gaza, se non è cieco si accorgerà che a sud confina con l’ Egitto.
    Dopo la ritirata degli Israeliani, il controllo passò alle autorità Palestinesi, sotto la sorveglianza della EU. Dopo il rapimento di Gilad Shalits, i passaggi e i transiti furono bloccati, ma il traffico di frontiera anche se con difficoltà per ovvie ragioni, funzionava ugualmente, finchè dopo il ritiro della EU, gli Egiziani non chiusero Rafah, completamente. Il commercio di armi e munizioni però continuava allegramente avanti, tramite un tunnel tra Egitto e Gaza, cosa che ha fatto la felicità di parecchie famiglie che si sono arricchite.Un funzionario Palestinese è stato pescato poco tempo fa con 500.000 Euro.
    Questa del traffico di soldi, è una lunga storia , e qui non voglio dilungarmi troppo.
    Continua

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il divertente della filosofia è l’accapigliarsi sui termini, per generazioni di filosofi. prendiamo ad esempio i termini infinito ed assoluto, che in filosofia sono praticamente la stessa cosa.
    Hanno delle qualità intrinseche nella definizione, che tagliano le gambe a innumerevoli dottrine che ne fanno uso poco accorto.
    Prendiamo ad esempio il Paternostro, che afferma che il Signore è NEI cieli. Basta quest’affermazione ad escludere che il Signore sia assoluto e quindi infinito.
    E’ concepibile un infinito “finito”? Pensate un attimo all’interno di un oggetto in una sfera cava. In assenza di riferimenti, il suo punto di arrivo sarà sempre contemporaneamente un pu8nto di partenza. La formula V= S/T viene annullata perchè la sua posizione sarà sempre in un punto di partenza qualsiasi sia la velocità del suo moto. La situazione non cambia qualsiasi sia il raggio della sfera, che introduce sì una variabile, ma ininfluente nel concetto di annullamento del moto, anche in presenza di moto.
    A questo punto entra in azione il cosiddetto “effetto tunnel”. L’oggetto ha in teoria una via di fuga, nel momento in cui riesca a sincronizzare il suo moto atomico col moto atomico della stessa sfera e sfuggirne dai limiti.
    Se l’oggetto ha la dimensione di un atomo, il concetto di infinito introdotto dal suo finto moto nella cavità della sfera, viene meno poichè si allargano gli “intervalli”.
    Il confine non è più la sfera, l’infinito si trasforma in “finito” entro altri intervalli, dati dall’esterno della sfera, ma torna ad essere “infinito” nel momento in cui gli intervalli mostrano di non avere un limite o di richiudersi in se stessi ( teoria dell’Universo sferico).
    Divertente, vero?

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro Rodolfo,
    i giornalisti nei Territori Occupati possono entrare solo con visto israeliano, come tutti. E gli israeliani concedono visti d’ingresso con il contagocce. Non solo ai giornalisti ma a chiunque.
    E soprattutto gli israeliani non autorizzano l’ingresso ad osservatori internazionali, neppure a quelli appartenenti ad organizzazioni sanitarie, anche qui se non con grandissime difficoltà.

    Mettere il blocco ad un territorio abitato da un milione di persone e del tutto privo di risorse naturali E’ COMUNQUE un genocidio. Non è necessario fare altro, questo basta ed avanza. Da questo punto di vista la p0litica israeliana si differenzia da quella nazista soprattutto per il tempo impiegato ma non per i fini che rimangono identici: liquidare i palestinesi dei Territori Occupati (come diceva il generale Dayan e, molto tempo prima, addirittura Theodor Herzl).

    Il problema della bontà o cattiveria di Tizio o Caio lo usate sempre e solo voi, chissà perchè. Io non ho mai detto simili sciocchezze e, per quanto mi riguarda, si potrebbe anche dimostrare che i palestinesi sono tutti brutti e cattivi e gli israeliani tutti belli e buoni. Questo però non cambierebbe il fatto che i palestinesi sono a casa loro e che voi li avete, e continuate a farlo ancora ora, buttati fuori senza ragioni se non quella della forza. Anche in questo la vostra politica mal si diferenzia da quella dei nazi (o se preferite degli usaegetta con gli indiani).
    I libici erano a casa loro, che diritto avevamo noi ittagliani di cacciarli dalle loro terre e di farne morire di fame più o meno la metà? Nessuno! Lo stesso voi.
    Il resto in base a quel che scriverà in seguito. U.

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