Grande spazio per le cazzate e grande silenzio sulla sofferenza dei palestinesi. Grande ignoranza del Vaticano su cosa sia secondo o contro natura, mentre prendiamo il posto della Spagna come sagrestia d’Europa
Sui giornali si trovano molti articoli con tanto di foto che denunciano come “a Venezia il ponte disegnato da Santiago Calatrava è stato deturpato dai writers”, anche se la scritta tracciata con le solite bombolette spray è minuscola e non si capisce dove sia la notizia. Sui giornali trovate articoli sulla “Scritta intimidatoria di Forza Nuova contro Conchita De Gregori, direttore de L’Unità”, anche se non si capisce dove sia la notizia visto che la scritta si limita a dire “Basta odio e falsità”, quindi, anche se è firmata dai fascisti di Forza Nuova, non mi pare sia una intimidazione o una minaccia. Però in compenso è difficile che troverete scritto qualcosa sulle preoccupazioni, le proteste e le denunce dell’UNRWA contro il rischio che l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza annienti l’intera popolazione della Striscia di Gaza, vale a dire un milione e mezzo di persone.
L’UNRWA è l’agenzia dell’Onu che da sessant’anni ha il compito di fornire ai palestinesi aiuti diretti, ma non il permesso di promuovere il re-insediamento e la riabilitazione dei profughi né dei loro discendenti. Da notare che l’agenzia dice chiaro e tondo che il blocco già miete vittime per fame, malattie, mancanza di medicinali e ospedali decenti. Del resto già la giornalista israeliana Tanya Reinhardt ha denunciato e dimostrato anni fa nel libro “Distruggere la Palestina” gli aspetti da pulizia etnica della politica di vari governi israeliani, tant’è che le vittime delle rappresaglie militari israeliane e dei coloni sono oltre il triplo delle vittime del terrorismo palestinese, anche a non voler tener conto dei continui espropri di terre e fonti d’acqua, senza nessun risarcimento, e della continua distruzione di oliveti, aranceti, cultura varie e case con la scusa che si tratta di parenti di terroristi, misure che se applicate in Europa anche solo contro la mafia – che in quanto ad ammazzamenti non è seconda a nessuno – farebbe gridare al nazismo.
Del resto, nessuno fiata riguardo il rifiuto permanente del governo di Israele di permettere che l’Onu schieri i suoi militari, i famosi caschi blu, come interposizione tra le zone abitate da palestinesi e quelle abitate da israeliani. Un rifiuto che somiglia più a non volere occhi e testimoni indiscreti che a volere la pace. Del resto perfino uno studioso come il docente e storico israeliano Ben Morris, autore di libri coraggiosi che hanno svelato molti misfatti dei suoi compatrioti di cui si sapeva poco o nulla, ha dichiarato due o tre anni fa che “dobbiamo finire il lavoro iniziato nel ’47”, quando fuggirono da Israele e Palestina un milione e mezzo di arabi, ma ne rimasero altrettanti. Ben Morris ha cioè detto chiaro e tondo quello che dicono anche alcuni partito politici, cioè che bisogna “trasferire” fuori da Israele e Palestina tutti i palestinesi, se non sbaglio un paio di milioni di persone tra Striscia di Gaza e Cisgiordania. Perfino una personalità come Avraham Burg, figlio del fondatore del Mafdal (il partito religioso nazionale) nonché ex deputato e presidente del parlamento israeliano lancia allarmi e scrive libri appassionati contro il continuo avvitarsi su se stessa della politica israeliana con un progressivo distacco dalla realtà capace di evitare il disastro, distacco che annovera il gettare nel cestino della carta straccia anche tutte le condanne e i moniti dell’Onu, una ottantina se non ricordo male, nonché gli accordi di Oslo.
Troverete articoli e spazi dedicati alla innocua e minuscola scritta sul ponte di Calatrava o alla scritta sotto casa della De Gregorio, ma difficilmente troverete articoli sull’appello del parlamento europeo a Israele affinché “ponga immediatamente fine a ogni espansione delle colonie” e alla comunità internazionale perché “protegga i residenti palestinesi del quartiere di Sheikh Jarrah e di altre aree di Gerusalemme Est”. Il parlamento europeo ricorda che Gerusalemme Est non è soggetta alla giurisdizione israeliana dal momento che la Ue non riconosce l’annessione di questa area della città da parte di Israele. L’europarlamento ha infine esortato Israele ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale che possa rendere vano il cosiddetto processo di negoziazione o di pace che dir si voglia, peraltro già ucciso con la moltiplicazione delle colonie subito dopo avere firmato gli accordi di Oslo, di fatto così affondandoli.
Sui giornali e in televisione vedrete virtuosi appelli dei cattolici “amici della vita” contro “l’omicidio” di Eluana Englaro e a favore del rispetto delle “leggi della Natura”, ma non troverete una riga su quanto dichiarato a petto in fuori dal vescovo ausiliario di Rio De Janeiro, Rafael Llano Cifuentes: “La chiesa è contro l’uso del preservativo. I rapporti sessuali tra uomo e donna debbono essere naturali. Non ho mai visto un cane usare un preservativo in un rapporto sessuale con un altro cane”. Il simpatico vescovo blateratore Cifuentes però non dice – per esempio – che siccome non ha mai visto un cane fare un intervento chirurgico allora si doveva lasciar morire Wojtyla anziché accanirsi a curarlo anche con inteventi chirurgici…. Come mai il vaneggiatore Cifuentes usa gli occhiali, l’auto, l’aereo, il frigorifero, legge i giornali e indossa anche le mutande nonostante siano tutte cose che di sicuro NON ha mai visto fare a un cane? Misteri della fede…. O della mascalzonaggine? Non troverete una riga neppure sulle allucinanti dichiarazioni di prelati di alto rango come il cardinale Obando y Bravo, del Nicaragua, come l’arcivescovo di Nairobi e come il cardinale Emmanuel Wamala, dell’Uganda,che sono arrivati a dire nei sermoni pubblici al loro gregge di credenti che “i preservativi trasmettono l’Aids”!!! Dire che questi tizi sono dei mascalzoni, è dire poco. Bisogna invece dire chiaro e tondo e gridare forte che la Chiesa e il Vaticano non hanno la più pallida idea di cosa sia la natura e di cosa sia “contro natura”. E del resto come potrebbero saperne di più se hanno sempre combattuto chi le leggi di natura le studiava e scopriva come Galilei, Darwin, Copernico, Cartesio, Da Vinci e come chi oggi si occupa di staminali
Paolo VI, al secolo il bresciano Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano prima di diventare papa, è passato alla storia come “il pontefice del no alla pillola”, oltre che agli anticoncezionali in genere, nonostante l’apposita commissione da lui creata chiamandone a far parte scienziati, teologi, porporati ed esperti vari, gli avesse raccomandato quasi all’unanimità di legittimarne l’uso. Era infatti – ed è tuttora! – urgente arginare il dilagare delle nascite e della conseguente strage infinita di morti precoci soprattutto nei Paesi poveri, come per esempio accade in quasi tutta l’Africa. Lo scandalo fu tale che oltre mille scienziati firmarono un manifesto per accusare esplicitamente la Chiesa di essersi resa così “responsabile di un genocidio di vaste proporzioni condannando a morte milioni di esseri umani che nasceranno in condizioni da non poter avere né cibo né medicinali”. Strage che si aggiunge a quella mietuta dall’Aids per colpa del divieto “morale” o “religioso” di usare il preservativo, altra enorme responsabilità della Chiesa.
Paolo VI si oppose alla liberalizzazione della pillola certo non per motivi religiosi, visto che nei vangeli non c’è nessuna traccia di questo tipo di argomenti, ma solo per non contraddire i suoi predecessori. Soprannominato “l’Amleto di Milano” dal suo Giovanni XXIII, al secolo il bergamasco Angelo Roncalli, passato alla Storia come “il papa buono” (segno inequivocabile che gli altri sono invece cattivi….), pochi sanno che Paolo VI almeno negli ultimi anni della sua vita portava il cilicio, infliggendosi così “per amore verso Dio” le ferite della carne e il conseguente dolore. Usare il cilicio è da masochisti. Ed essere masochisti è cosa malsana, tanto quanto essere sadici. Il masochismo non è altro che il sadismo contro se stessi. Per carità, ognuno è libero di farsi del male come più gli aggrada, ma come possiamo dire che gli incivili e i fanatici siano solo gli sciiti che si auto flagellano in certe processioni fino a farsi sanguinare? E quale sarebbe, di grazia, la differenza con il “pio” cilicio? Che Dio goda quando ci procuriamo a bella posta sofferenze, privazioni e mutilazioni per offrirgliele, è un pensiero talmente malsano, sacrilego e degno della peggiore idolatria “pagana”, da non avere certo bisogno di commenti. Ha bisogno di commenti invece il fatto che oltre un miliardo di cattolici nel vasto mondo si trova a dover fare i conti, nella propria coscienza, a causa del divieto decretato da un papa come Paolo VI, concependo e quindi mettendo al mondo molto spesso figli che altro non sono se non carne con poche ore o pochi giorni di vita. Carne nata di fatto già morta, latro che “Amici della vita”! Vale infatti la pena ricordare che ogni 6 secondi c’è sul pianeta Terra un bambino che muore di fame, stenti e mancanza di medicinali. Chi uccide chi, dunque?
Anziché accanirsi in sempre nuove stranezze pur di contrastare il progresso del pensiero scientifico, in Vaticano farebbero meglio a studiare. Soprattutto biologia e scienze naturali. Di ciò che è “secondo natura” e “contro natura”, specie in campo sessuale, la Chiesa ha da sempre idee totalmente campare per aria. Per esempio, lunghi studi nelle mandrie di bisonti delle praterie nordamericane hanno portato a una conclusione: tra i maschi, i rapporti omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali. I maschi adulti dei trichechi sono bisex: durante la stagione degli amori si accoppiano come da copione con l’altro sesso; nel resto dell’anno si trastullano invece con esemplari più giovani. «L’omosessualità è stata ora osservata in più di 1500 specie animali e il fenomeno è stato ben descritto per 500 di esse» sostiene Petter Bockman coordinatore della mostra «Contro Natura?» tenuta a Oslo, l’anno scorso, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università. I maschi di delfini tursiopi sono, ad esempio, generalmente bisessuali, ma vivono periodi di esclusiva omosessualità. Nelle balene grigie le interazioni omosessuali sono abbastanza frequenti. Il 40% della popolazione maschile di galletti di roccia ( Rupicola rupicola), uccelli della foresta amazzonica, è coinvolta in attività omosessuali e una piccola parte di questa non si accoppia mai con delle femmine.
C’è chi, tra le coppie gay animali, ha addirittura risolto il problema della maternità. E’ il caso dei cigni neri in cui può accadere che un partner della coppia omosex si riproduca regolarmente, per appropriarsi poi dell’uovo deposto dalla partner e incubarlo poi con il compagno. I due possono, in alternativa, anche arrivare a scacciare dal nido la coppia eterosessuale, adottandone le uova; un comportamento osservato anche nei fenicotteri.
Per ribadire il no alla contraccezione, cioè perfino alla “pillola del giorno dopo”, papa Ratzinger di recente ha ribadito che “l’unico scopo dei rapporti sessuali è la procreazione”, ove i rapporti sono ovviamente da “consumare” – as usual – solo ed esclusivamente dentro il matrimonio. Anche questo discorso del “fine teologo” Ratzinger fa acqua da tutte le parti e fa a pugni anche con la logica. Un “fine ultimo”, quale esso sia, non esclude infatti che si possa anche fare altro. Il fine ultimo di un fornaio è fare il pane è quello di un progettista navale è quello di fare navi, ma neppure un ebete oserebbe dire che il panettiere e il progettista non debbano, che so, anche fare dei viaggi, andare in vacanza, andare a cinema, magari a messa, guidare l’auto, ecc., anziché limitarsi sempre e solo il primo a fare il pane e il secondo progetti. Nel matrimonio si può benissimo rispettare il preteso fine ultimo della procreazione anche facendo sesso 99 o 999 volte per amore e sollazzo e una volta per fare un figlio. Forse che una coppia di sposi che procrea un figlio o due anziché 10 o 20 a mo’ di animali, come si usava del resto fare fino a pochi decenni or sono, non rispetta il “fine ultimo” di procreare? Se ho procreato uno o due figli, come può il signor Ratzinger dire che non ho procreato? Misteri della fede…. O del blablablà? Come si fa a dire che vado “contro natura” se faccio sesso per appagare me e la mia compagna senza concepire a tutti i costi o se mi fidanzo con una persona del mio stesso sesso?
A parte l’orrore dell’impicciarsi di fatti sessuali altrui, specie da parte di chi è ufficialmente tenuto alla castità e quindi di sesso ufficialmente non sa nulla, resta il fatto che (anche) queste “Verità” della Chiesa sono completamente false. False non solo dal punto di vista dei vangeli, ma campate per aria anche dal punto di vista della realtà reale e naturale: in Vaticano infatti ignorano cosa sia “secondo natura” e cosa “contro natura”. «L’argomentazione che l’omosessualità non può essere accettata perché contro le leggi della natura può essere ora confutata dal punto di vista scientifico», spiega infatti Bockman, che aggiunge: «La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle attività sessuali in cui sono coinvolti diversi animali, uomo compreso. Il rapporto tra animali dello stesso sesso può essere utilizzato per creare alleanze e protezione tra i partner. In situazioni in cui la specie è bisessuale, come nel caso degli scimpanzé nani, le relazioni omosessuali possono consentire quindi di consolidare i legami sociali».
E’ così finita nella polvere la credenza che l’omosessualità, fino ad anni fa osservata principalmente in animali addomesticati o esemplari selvatici tenuti in cattività, fosse una espressione anomala della sessualità animale, se non addirittura una patologia. Le ricerche e le scoperte in campo biologico stanno cambiando gli orizzonti e rendendo sempre più labile il confine tra omosessualità e eterosessualità.
Ma allora perché il Vaticano e la chiesa insistono a voler imporre – in campo medico, scientifico, politico e civile – “Verità” che sono solo gravi sciocchezzuole? Se si vuole costruire un palazzo, una cattedrale, un aereo o un ponte, bisogna sapere di cosa si parla e basarsi sulle rispettive scienze, architetture e ingegnerie comprese. Se ci si illude di poter costruire un aereo, che voli, basandosi sui vangeli o sulla bibbia anziché sulle scienze aereonautiche, si procurano solo disastri! Idem per la biologia e la trasmissione della vita, anche a voler tralasciare che neppure in questi campi i libri “sacri” mettono becco. Oggi che è stato eletto presidente degli Stati Uniti un uomo con la pelle nera, e che papa Ratzinger ne gioisce, forse sarebbe il caso di ricordarsi di come, quanto e quanto a lungo la bibbia è stata presa a giustificazione dello schiavismo. E magari anche della bolla del papa che legittimò lo schiavismo a spese degli africani solo per cercare di riequilibrare i rapporti tra il Portogallo e la Spagna lanciati nella colonizzazione e nella razzia del centro e sud America.
Tutti conosciamo le umiliazioni che deve subire una donna, specie se minorenne, che intende abortire o anche solo utilizzare la “pillola del giorno dopo”. Gente ipocrita e invadente, ma autodefinitasi “Amici della vita” senza neppure sapere da lontano cosa sia la vita, cerca di scoraggiare in tutti i modi le povere Cristo costrette a sorbirsi i loro sermoni, per giunta in strutture sanitarie pubbliche. Cioè pagate da tutti i cittadini e contribuenti della Repubblica italiana, compresi i laici, gli atei, i musulmani, i protestanti, i buddisti, gli induisti, gli ebrei, gli arancioni, ecc., milioni di persone – quasi metà Italia, se non di fatto la maggioranza – che con il papato non ha e non vuole avere nulla a che vedere. L’Italia è l’unico Paese del mondo civile, ma credo anche di quello che non definiamo civile – che permette ai medici ospedalieri, cioè pagati con danaro pubblico, di tutti noi, di mandare al diavolo con la comoda scusa dell'”obiezione di coscienza” una donna bisognosa di abortire o anche solo di prescrizione della pillola del giorno dopo. Capisco che l’obiezione di coscienza possa essere permessa, ma allora chi ha la coscienza che obietta non lo si faccia lavorare in una struttura pubblica! In una struttura, vale a dire, dove il cittadino italiano ha il diritto di aspettarsi che il personale pagato anche con i suoi quattrini risolva i suoi problemi, specie quelli sanitari. Il medico obiettore in un ospedale pubblico è una assurdità, se non una bestialità, come mandare in guerra al fronte, con tanto di divisa e gradi, un ufficiale obiettore di coscienza, cioè anche ufficialmente contrario alla guerra! Solo nel Bel Paese, ormai diventato il Bel Strapaese, possono avvenire di queste incivili buffonate. Che peraltro non sono buffonate, ma soprusi. Pagati per giunta con i soldi di tutti noi contribuenti.
Solo nel Bel Strapaese possiamo avere un capo del governo che insiste ad attaccare la magistratura, da ultimo accusata anche di avere affossato con Mani Pulite “i partiti che avevano creato il benessere”. E solo nel Bel Strapaese possiamo avere la vergogna di un ministro della Pubblica istruzione che taglia ferocemente le spese della scuola, ma assieme allo stesso capo del governo, quello cioè che attacca da anni la magistratura, rassicura la Chiesa che i circa 20 mila insegnanti di religione – nominati da uomini del Vaticano e non della Repubblica italiana – possono continuare a stare tranquilli. Il tutto mentre la fatiscenza delle strutture scolastiche registra un altro morto per crollo del soffitto di un liceo. Liceo non del profondo Sud, ma del profondo Nord.
Stando così le cose c’è da invidiare la Spagna non solo perché progredisce economicamente e civilmente più del Bel Strapaese, ma anche perché un suo magistrato ha iniziato a far togliere i crocifissi dalle scuole pubbliche. La Spagna fino a ieri era derisa come “sagrestia d’Europa”. Oggi la sagrestia d’Europa siamo noi. Sagrestia d’Europa e mangiatoia del Vaticano.
L’importante quotidiano israeliano Haaretz ha scritto che impedire ai giornalisti stranieri di entrare a Gaza «è un’azione punitiva che dà a Israele e alla sua democrazia un cattivo nome».
Secondo Haaretz per altro rioccupare la Striscia di Gaza, sgomberata nel luglio del 2005, costerebbe al governo israeliano 3,3 milioni di euro al giorno.
Il premio Nobel per la pace, Mairead Maguire che a ottobre ha fatto parte di una delegazione di parlamentari e pacifisti internazionali a bordo della nave Dignity, del Free Gaza movement, ha chiesto il 20 novembre alla comunità mondiale di esercitare pressioni su Israele affinché ponga fine all’assedio della Striscia di Gaza e perché avvii serie trattative di pace con i palestinesi.
Chiusi i valichi a Gaza, verso il black out e emergenza cibo
Sono riusciti a passare solo una quarantina di camion con cibo e medicine, lunedì, poi i valichi tra Israele e la Striscia di Gaza sono stati nuovamente sigillati, nonostante le proteste del Vaticano e dei giornalisti stranieri.
La popolazione è allo stremo, la centrale elettrica ha autonomia solo per una trentina di ore.
x Antonio: il costo della molitura è al kg di olio ricavato.
L’oliveto va bene se in altura oltre i 600 mt, perchè non viene attaccato dalla mosca olearia, e in un luogo con una piovosità normale.
Da noi ha smesso di piovere ad Aprile e le prime gocce si son viste alla metà di Settembre solo per qualche giorno, poi secca per l’intero Ottobre e la prima settimana di Novembre. Ciò per noi comporta un costo aggiuntivo sia per il trattamento contro la mosca olearia, sia per l’utilizzo dei pozzi artesiani ( l’acqua costa circa 20 euro l’ora di irrigazione, con un minimo di 2 ore ad irrigazione) sistematicamente due o tre volte al mese.
Il prezzo pagato a Bisceglie dal frantoio per acquistare un quintale di olive, l’anno scorso è stato di 45 euro.
So che lo Stato dà un’integrazione di tot euro per ogni albero posseduto, e ci sono contadini per i quali il guadagno è costituito solo dall’integrazione. Va meglio per il piccolo produttore che molisce le proprie olive e vende l’olio direttamente senza intermediari.
Cara Sylvi, un bel po’ di italiani sono già emigrati in Romania. Abbiamo lì non so quante industrie e industriette ed anche diverse banche. C’è di che farci un pensierino, specie se si svilupperà il boom edilizio e il turismo.
Obama: crisi storica, ecco la squadra per superarla
Barack Obama ha presentato la squadra per tirare fuori dal pantano creato dall’insipiente D.W.Bush l’economia statunitense.
Un dream team di tecnici economisti competenti per affrontare la crisi, tre menti ritenute da molti. «Le menti migliori d’America – ha affermato Obama – per superare una crisi di proporzioni storiche».
Invece a casa nostra, con un’economia, forse la più disastrata d’Europa, l’oracolo Professor Tremonti di grandi economisti nel suo dicastero ha ritenuto di non averne bisogno.
L’unico grande economista ( si fa per dire ) è il Professor Brunetta ch’è stato rivolto a derimere e combattere i fannulloni di sinistra.
Saluti
Sopprimo parecchie imprecazioni. Quando mai ho difeso la famiglia tradizionale?!
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Bene, bene. Siamo già in due. Magari ci si aggiunge anche Faust e siamo in tre. Chi altri potremmo aggiungere, dei nostri?
Consumatori, consumate!
Berlusconi, a Pescara lancia nuovi spot pubblicitari anti crisi
Siamo di nuovo in campagna elettorale. Non importa se nazionale o solo in Abruzzo.
Per Berlusconi questo significa poter sparare nuove promesse e nuovi spot pubblicitari. Da Pescara fa sapere che tutto va bene, che i consumatori devono “consumare”, che l’opposizione è pessimista e non fa nessun accenno all’allarme lanciato dalla Cgil che denuncia 400 mila precari in più entro la fine dell’anno.
Insomma ci risiamo. Tutto diventa affascinante e semplice quando Berlusconi sale sul palco per lanciare la candidatura di Gianni Chiodi alla presidenza della giunta abruzzese.
Dal cappello magico stavolta riesce a dire che è colpa dei conduttori televisivi di sinistra e del loro passaparola se la televisione italiana è un ricettacolo di prese in giro e insulti continui contro il premier.
Un premier che passa con una strabiliante disinvoltura dalle barzelette alla grandi cazzate.
Saluti
Negli ultimi 15 anni la mano d’opera altamente qualificata e a basso costo ha determinato un vero esodo delle industrie italiane verso la Romania soprattutto quelle del Triveneto a tal punto che la regione Ovest della Romania viene chiama la quinta provincia veneta.
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I primi ad emigrare sono sempre i veneti. Sono emigrati persino in Meridione, nel ventennio, per la bonifica delle paludi pontine.
Giovani Democratici, Raciti è il segretario
Oltre 120.000 i ragazzi che hanno votato il 21 novembre per eleggere il segretario.
E’ Fausto Raciti il primo segretario dei Giovani Democratici.
Alle primarie come ha reso noto il Dipartimento Organizzazione del Pd hanno partecipato 121.623 ragazzi tra i 14 ed i 29 anni.
Il dipartimento Organizzazione del Partito Democratico ha reso noti i dati definitivi dei voti: con il 77,03% (93.686 voti) Fausto Raciti è stato eletto alla guida dell’organizzazione giovanile del Pd, seguito da Giulia Innocenzi con il 9,97% (12.126 voti), Dario Marini con il 6,70% (8.149 voti) e Salvatore Bruno con il 6,30% (7.662 voti).
Dice Faust: “dal link sugli animali omo, ho visto una foto di uno peloso, come marcolino sempre in piedi… col pisellone in tiro, pronto ad affittarlo ai passanti, mi sono ricordato di te, come ho fatto non so!!!”
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caro Faust, non ‘ai’ passanti: ‘alle’ passanti. E’ più consono al mio stile di vita.
per questo molto veneti vorrebbero il Veneto economicamente indipendente com’era nel 1790, inoltre vorremmo non avere più tra i piedi camorristi, mafiosi, e berluschini.
Riguardo ai conflitti madre-figlia, pochissime mie amiche vanno d’accordo con la propria madre.
Il problema è che le donne hanno ognuna le proprie manìe ed entrano in contrasto tra loro prevalentemente su queste manìe.
Almeno, è quanto mi risulta dalle lamentele delle mie amiche verso le loro madri.
caro el venessian, non vorremmo averli più tra i piedi neanche noi, mi creda!
A proposito di veneto indipendnte: verso la metà degli anni ’80 ho conosciuto in provincia di Udine un leader giovane della Liga Veneta. Era di Catania!
Non è una barzelletta, è vero!
Caro Marco,
caso mai, in Veneto, l’ottava provincia.
Comunque il boom Romania è finito, andava bene per tutta quella mercanzia che adesso i cinesi copiano a prezzi stracciati!
La Romania sta facendo ponti d’oro alle industrie; la crisi non morde solo alcuni, è globale!
Però se il pensierino viene a te non lo so, a me certamente no.
Tantomeno a mio marito che ha più bisogno di ingegneri e di tecnici specializzati che di operai generici.
“Manodopera altamente specializzata” in Romania?
Io non lo sapevo!
Mai stato in Romania?
Quanto ai Veneti e alle paludi pontine…non inneschiamo altre polemiche.
Quelle che ci sono bastano e avanzano!
saluti
sylvi
x Sylvi: sono stato in Romania quando ancora c’era Ceausescu.
Ci sono stato con un amico industriale tessile che aveva intenzione di produrre lì. Ha desistito, perchè i tempi non erano maturi, sto parlando del 1976.
I dati che ho postato prima li ho presi da un sito ufficiale della Romania.
Comunque, ho fatto una ricerca due anni fa pr il mio giornale e ho scoperto che in Romania, oltre a qualche migliaio di aziende private italiane, ci sono sia grandi gruppi italiani sia grandi banche, perchè con i soldi della comunità europea si dovrebbero mettere in moto il turismo nei Carpazi e sul mar Nero e l’edilizia residenziale. Si sa che l’edilizia ha un indotto vastissimo e, una volta messa in moto, fa girare tutta l’economia. L’emigrazione romena in Italia e in Europa in genere è finalizzata, per quel che ho sentito dai romeni a Milano, all’accumulo del capitale sufficiente a costruirsi una casa. Idem l’emigrazione dalla confinante Moldova: tutti a metter su 30-40.000 euro per farsi la casa e tornarsene nella loro nazione di origine.
x Pino
Pino Nicotri { 25.11.08 alle 17:28 } x TUTTI
Pare che il difetto della scomparsa dei commenti, che non compaiono neppure tra quelli bloccati dall’antispam, sia dovuto all’uso di Word per scriverli.
Un saluto a tutti.
pino
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Non uso mai WORD, scrivo sempre di getto.
Se usassi WORD mi sottolineerebbe ogni parola, il mio WORD e’ in inglese.
Come ho scritto, anche le caselline sono inattive.
Ho sempre usato Google AUTO-FILL, da ieri non lo posso usare, le caselline si presentano grigie.
Questa mattina le ho spedito 3 volte una correzione al post che lei ha scritto a Faust, post 114.
Something is wrong….
Saluti, Anita
cari Sylvi e marco tempesta,
pochi anni fa sono stato in Calmucchia per motivi di lavoro!
Se interessa vi posso rendervi edotti , così partecipo anch’io a questo interessante dibattito!
Dai miei personali dati si può intuire un ‘interessante sviluppo di mercato!
cc
Ancora sulla Romania:
I rapporti socio economici con la Romania si sono intensificati dagli inizi degli anni Novanta ed oggi sono oltre 23.500 le imprese italiane attive sul territorio rumeno. I nostri imprenditori si sono indirizzati, per motivi di contiguità geografica, storica e culturale soprattutto verso Timisoara e il suo “hinterland”. Il capitale italiano investito ammonta ad oltre 850 milioni di Euro, otto banche con capitale italiano operano nel Paese. Migliaia sono i matrimoni misti, 325 i collegamenti aerei settimanali tra i due Paesi. Centinaia gli autobus che collegano la Romania con decine e decine di città italiane ogni settimana. Sono circa 17.000 le imprese e le attività commerciali avviate in Italia da cittadini romeni.(07/12/2007-ITL/ITNET)
caro Marco,
anche le badanti ucraine dicono così, poi ti raccontano che la prima cosa che chiedono i figli, quando vanno a casa, è il “mobil”, i vestiti firmati ecc. il marito si sbronza meglio di prima e i parenti vanno a chiedere prestiti.
E l’Ucraina mi pareva che se la passasse meglio!
A Tulcea, 100.000ab,porta del delta del Danubio che dovrebbe essere il fulcro dello sviluppo turistico, è tutto a dir poco avvilente!
Bambini di sette- otto anni, con la sigaretta in bocca ,chiedono l’elemosina insistente per comprare le sigarette, cani randagi ovunque,strade come crateri, case, chiese cadenti e puntellate.
Una tristezza enorme!
Invece la Bulgaria mi ha stupito perchè è tutta un cantiere.
Sembra l’Italia del boom!
Non so quanto sia vero, ma mi hanno detto che gli spagnoli sono arrivati in massa.
Sul Mar Nero ci sono centri residenziali incredibili, cittadine simili alle nostre sul mare.
Questo è quello che ho visto.
Sylvi
Posto per la seconda volta un commento di Uroburo x Sylvi che chissà perché non solo lui non riesce a vedere pubblicato, ma è anche scomparso dopo che io lo avevo postato per lui.
pino nicotri
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Cara signora,
mi sembra quasi impossibile che lei posso in così poche righe infilare una tale serie di errori, travisamenti, falsificazioni storiche, salti logici, omissioni, ecc.
1) Io non ho calli dolenti, e quando parlo del PCI scrivo sempre frasi come ‘nonostante i suoi errori’. Il che vuol dire, per chi capisce l’italiano, che non condivido molti fatti della sua storia.
Tuttavia allinizio degli anni Trenta il PCI aveva davanti a sé la scelta di aderire alle imposizioni di Stalin oppure di essere normalizzato. Proprio come è avvenuto ai partiti comunisti tedesco, polacco e francese che infatti sono diventati delle fotocopie del PCUS ed hanno perduto ogni autonomia non tanto politica ma culturale (basti pensare alle teorizzazioni di Bernestein, di Kautsky, della Luxemburg nel partito tedesco). La scelta della classe dirigente comunista è stata quella di aderire alla linea della Terza Internazionale e dei russi per salvare il vero ed autentico patrimonio del loro partito che era leredità gramsciana (molto diversa nella sua impostazione profonda da quella leninista). Quindi Togliatti e gli altri dirigenti italiani hanno fatto di tutto per non essere esautorati e sostituiti da qualche marionetta che avrebbe spazzato via tutta la straordinaria originalità del PCI. Per far questo hanno dovuto difendere la linea ufficiale della Terza Internazionale, pagando dei prezzi altissimi, come il processo e la condanna a morte di alcuni dirigenti (pochi per la verità rispetto al bagno di sangue che colpì altri partiti). Alla fine della guerra la diversità del partito italiano uscì immediatamente ed è durata mezzo secolo, segno di una indubbia vitalità e di un grande radicamento sociale: infatti nessun altro partito comunista in occidente è riuscito a fare tanto.
Togliatti quindi ha salvato la vera essenza della via italiana al socialismo ed è un processo importantissimo di cui lItalia intera (tranne naturalmente i fascisti e le destre) dovrebbero dargli atto, come infatti accadde.
2) Io non ho mai chiesto scusa per le porcherie commesse dagli italiani in varie parti del mondo durante le loro avventure militari: Perché dovrei? Io rispondo di quel che faccio io ed a quei tempi non ero ancora nato.
Però quando qualcuno accusa l’Italia per i feroci comportamenti delle sue truppe di occupazione (ricordo un libico a Londra anni fa) io sono stato l’unico a dire che era tutto vero (comera in effetti vero) nel gelo e nell’ostilità degli altri italiani che erano rimasti alla falsa retorica dell’ittagliano brava gente.
Non so se questo sia chiedere scusa (a me non pare) mi sembra che sia solo dire la verità.
Dire la verità non significa affatto fare o volere la guerra civile: questa sua affermazione è un delirio oppure una palese manifestazione di malafede. Dire la verità vuol dire solo ammettere come si sono realmente svolti i fatti senza scuse o infingimenti, come fa sempre lei.
3) In questo blog nessuno mai ha parlato di suo padre, argomento che riguarda solo lei. Esattamente come quello delle magnifiche sorti e progressive dei suoi gegnialissimi figli. Si tratta, tra parentesi, di un passato del tutto indefinibile, non essendo stato presente nessuno di noi, che riguarda solo lei. La sua solita maniera di rendere pubblici dei suoi personalissimi affari privati.
Io non me la prendo affatto con Pansa, mi limito a dire che la sua posizione attuale non ha nulla a che fare con la sinistra e che lo scalpore suscitato dalle sue opere sullimmediato dopoguerra non è altro che aria fritta: Comunque, come ho già detto varie volte, personalmente non avrei nulla in contrario a che si facesse piena luce anche su questi fatti. Ritengo tuttavia unoperazione canagliesca ridurre la Resistenza alla strage di Porzus o similari e rimango del parere che perfino gli assassini di Porzus avevano più ragione dei fascisti alleati delle SS e delle Totenkopf.
4) Cosa abbia pagato lei non lo so, e francamente neppure mi interessa molto. Avrà pagato come tanti altri prima e dopo di lei, quindi la smetta con tutta questa sua rettorica da orfanella che, nellanno di grazia 2008 (solo 63 anni dopo la fine della guerra!!!) non fa neanche più pena ma solo ridere. Se lei non è ancora riuscita a dare un senso alla sua storia personale ed alla storia di questo paese in sessantanni suonati credo che non le rimangano altro che quelle miracolose pilloline. Per qual che mi riguarda, una volta definiti i fatti (ad esempio le stragi commesse dai nostri soldati in mezzo mondo proprio come gli assassini del dopo guerra) per me si può anche chiudere il capitolo. Io voglio solo che sia conosciuta e dichiarata la verità storica. Tutta la verità storica, non solo quella delle canaglie fasciste
Sono dispiaciuto di non poter ricambiare le sue cordialità: per me rimane sempre il dubbio che lei sia unimbecille in buona fede oppure una persona in malafede (che mi sembra lipotesi più probabile). Al massimo posso mandarle i miei saluti U.
x el venessian
La Serenissima è durata molti secoli. Non era però solo il Veneto. In una Italia federale, uno dei pochi Stati che avrebbero un senso e una realtà storica alle spalle, è proprio l’ex Serenisima. Un Veneto indipendente o comunque molto più autonomo non mi dispiacerebbe affatto. Comincio a dubitare che l’unità d’Italia duri a lungo, il problema è però di evitare che i decentramenti o i secessionismi avvengano senza tragedie. Questo Paese cova nelle viscere un potenziale di violenza, anche revanchista, che può diventare micidiale. Anche perché l’educazione alla legalità è carente, e in larga parte del territorio nazionale inesistente.
pino nicotri
Signor Uroburo,
lei è solo un villano inacidito.
E’ gente come lei che ha ridotto il partito comunista com’è!
Fossi comunista per bene sarei furibonda con tipi come lei.
Vuol vivere nel passato, si accomodi!
Si sa chi è che vede solo il passato!
Aspetto che Nicotri mi dica che gli danno fastidio i miei interventi, questa e casa sua!
A lei non ho altro da aggiungere!
Sylvi
caro cc,
dovevo andarci a settembre,poi abbiamo cambiato itinerario.
Ti leggerò con grande interesse!
Sylvi
Caro Nicotri, sa che anch’io mi chiedevo la stessa cosa? Se cioè il mantenimento dell’unità nazionale potrà superare le temperie attuali? Non che mi auguri la rottura del paese, ma un senso di reale unità nazionale da noi non c’è mai stato. E non si capisce neppure perchè mai dovrebbe esserci viste le porcherie abitualmente commesse dalla classe dirigente proprio sulla pelle del paese. U.
caro Pino,
e la repubblica Veneta è stata l’unica a dare filo da torcere allo Stato Vaticano!
Sylvi
Ma cara Sylvi , per intanto ci sono molte affinità culturali con L’Italia, il suo presidente nel 2005 disse al suo amato popolo :
“Calmucchia – 10.1.2005 – “Se mi eleggerete, darò un telefono cellulare a ogni pastore di questo paese, comprerò Maradona per la nostra nazionale di calcio e creerò attorno alla repubblica una specie di campo extrasensoriale che ci aiuterà a realizzare i nostri progetti di sviluppo”.
Il campo extrasensoriale era Oggetto di studio” per i post-telegrafoni in quanto essendo appunto un “campo” vi si potevano convogliare onde elettromagnetiche al fine di velocizzare le Poste nostrane!
Non so però come la ricerca è andata a finire..adesso sono in pensione…
Poi è particolarmente benvoluto dalla stampa di “opposizione”con cui al pari del nostro intrattiene amichevoli “scambi ” di opinione , ma molto più pratici..
Sulla “Lana ” e sugli scacchi dirò domani..
cc
Ohhhh mia carissima signora,
mi sta dicendo che, come sempre, non ha neppure uno straccio di argomento? Ma lo sapevamo già….. U.
Ma Napolitano, non era comunista una volta? Eh Faust?
… ti ha ggia risposto Antonio…
Va meglio per il piccolo produttore che molisce le proprie olive e vende l’olio direttamente senza intermediari.
…approposito è arrivato lolio,,, da leccarsi il cervello…
dunque questo lho comprato dal cognato di mio zio, da Macchia, e come dici tu Macchia è sul fianco del Gargano, con vista sul mare di Manfredonia… quest anno non ha piovuto ed allora raccolgono prima del solito… le olive sono piccole, ma il profumo è… mmm.. una spremuta di olive. 50 lt = 240 euro, consegnato sulla porta di casa, in lattine da 10lt. che poi ho messo in un bidone di acciaio da 50lt. Ora cè un problema familiare, io ho ordinato lolio da mio zio Benito, di solito mio padre lo comprava a Canosa… stasera ha telefonato mio cugino Nicola da Canosa ed ha parlato con mia madre x sapere quanto olio ti mando, quest anno?¿? lei x non dire a Nicola che io lavevo gia comprato da mio zio… con conseguente tragedia familiare… ha ordinato altri 50 litri… a 4 euro + trasporto, cosi vedro la differenza fra i due, 20 lt, li prende mia sorella… cosi quest anno usero lextra vergine anche x cucinare, come si è sempre fatto in famiglia, voglio vedere di sostituire alcuni farmaci dei 7 al gg attuali… vedremo!!!
Faust
caro Signore,
soltanto i TG riescono ad irritarmi come lei!
Un “professionista” mi ha consigliato di darle corda e di chiederle su quali argomenti gradirebbe che noi ci intrattenessimo al fine di allargare il suo EGO a dismisura così da farle fare la fine della rana che si credeva un bue!
Prego, si stenda sul lettino!
Sylvi
Cara signora,
in effetti il problema è che la irrito.
La irrito perchè non credo a nulla di quello a cui lei crede ed argomento in modo da dimostrare se non la vacuità certo la scarsa fondatezza delle sue più profonde convinzioni.
E poi perchè colgo le contraddizioni interne, le antinomie, delle sue tesi e delle sue credenze, perchè lei è bravissima a sostenere tesi tra loro inconciliabili senza neppure rendersene conto.
Il suo “professionista” non mi sembra molto esperto, anche perchè nessun professionista serio si permetterebbe di dar giudizi su una persona sconosciuta. Se questa non è un’altra delle sue balle, mi sa che si tratta di un professionista molto fatto sui libri. Un’accusa che lei rivolge abitualmente a me.
Comunq
Accidenti!!!
Comunque visto che lei non riesce a produrre un solo argomento ritengo dimostrate tutte le mie affermazioni.
Ahh…. non si possono dare giudizi sull’Ego degli altri se non in ben precisi contesti che qui non esistono.
Io invece, senza scomodare il divano dello psicanalista, posso tranquillamente affermare che lei sostiene tesi logicamente contraddittorie. U.
x Faust
Scusa Faust,
ma l’olio se si lascia aperto per lungo tempo diventa rancido.
Perche’ lo levi dalle latttine?
Io compro non piu’ di un litro alla volta e lo tengo in un posto abbastanza fresco.
Quando sono andata in Sicilia non ci potevamo abituare all’olio locale, troppo pesante, allora non si trovava altro.
Di mio gusto preferisco un olio entra vergine ma medio…non quello un po’ verdastro.
Anita
signor Uroburo,
quando un ragazzino comincia a capire l’ironia, non il sarcasmo, non esageriamo, un’insegnante è a cavallo!
Con lei ancora non se ne viene a capo.
Ma forse è lei che vuole indottrinarmi secondo i suoi codici sorpassati, dalla storia e anche dalla realtà.
Vede c’è chi costruisce la sua realtà su letture e modelli storici non elaborati, sono un sacco di Babbo Natale pieno di tutto;
c’è chi invece che ciò che legge lo elabora e lo vive.
E se ne fa esperienza spendibile della sua personalità.
Io ho amici irriducibilmente comunisti, assomigliano a Faust; ma non sono abbarbicati a un sogno che sanno irrealizzabile, tengono la meta, ma senza morirci sopra, anzi tendendo ad allargarla con realismo.
Sono comunisti ai quali non devo spiegare la storia passata, la conoscono, sulle linee generali ci intendiamo, non ci incaponiamo, come i bambini, per avere ragione su eventi che ormai interessano solo gli storici.
Sono comunisti che stimo.
E soprattutto abbiamo rispetto delle convinzioni dell’altro e non ci trattiamo da imbecilli.
A proposito, nemmeno io ero nata quando Mussolini faceva le sue porcate, quindi sono innocente come lei!
Il senso che do alla mia storia e a quella di questo paese è semplicemente diverso dal suo.
Ora, se vuole, le do la ricetta del “boreto alla graesana”, polenta assolutamente bianca!
Pinot bianco di Ermacora-Colli orientali del Friuli.
Prosit
Sylvi
xSylvi
del suo tribunale dei minori e dei figli della sua amica non ci ho capito molto.
In ogni caso, di minori ‘difficili’ ve ne sono a bizzeffe, e la stragrande maggioranza si trovano con coppie etero o ‘normali’, come presumo direbbe lei. E molti hanno a che fare con polizia e tribunale dei minori…Quindi il suo esempio non prova niente.
Lei ha i suoi preconcetti, li da’ per scontati, e li presenta come argomenti.
Quanto alla ‘scelta’ dei bambini, e’ ovvio che loro non possono mai scegliere. Le confido che col senno di poi (se cosi’ si puo’ dire) difficilmente avrei ‘scelto’ i miei genitori, e lei non avrebbe certo scelto di nascere orfana di padre…
Credo che le richieste di adozione di coppie etero (che in Italia non sono ancora neanche riconosciute, una palese violazione etc etc) dovrebbero essere considerate come le altre. Parametri discriminatori come per gli etero: eta’, salute fisica e mentale dei coniugi, condizioni economiche, stabilita’, ragioni per volere figli…Una selezione che le coppie che fanno i figli invece non subiscono affatto: una madre singola puo’ avere figli da tot padri diversi, un uomo puo’ diventare padre a 70 anni (ne conosco alcuni), e via dicendo. E’ tutto bello e buono per i loro figli, signora?
Peter
xNicotri
questo suo avallo, anzi appoggio, del secessionismo non me l’aspettavo da lei (o forse si’, mi ricordo certi suoi vecchi posts).
Violenza? rispetto delle leggi? Quale rispetto delle leggi hanno i leghisti secessionisti e razzisti? E chi parlava di ‘bergamaschi armati’ o roba del genere? E di chi sarebbe il revanscismo? dei meridionali forse? beh, non sarebbe tanto fuori posto
Peter
x Sylvi
Come hai fatto a prendere il mio posto sul forum, almeno io sono “the ugly american” e conservativa per giunta.
Ma tu sei Italiana…ed hai il torto di non condividere con tutti.
Scusa…Friulana, non Italiana…
Buona notte,
Anita
>>>lei ha i suoi preconcetti, li dà per scontati e li presenta come argomenti>>>
caro Peter,
non ci si metta anche lei,ora, perchè altrimenti scrivere in questo blog diventerebbe una fatica.
Io ho le mie idee, forse, nella ricerca di sintesi,non le espongo chiaramente, posso cercare di far meglio!
La mia amica è una normale donna lasciata dal marito con figli piccoli. Niente di strano.
Lo strano è stato per i bambini che non volevano vedere il padre che dormiva con un uomo e poi, più tardi , tentare di difenderlo davanti ai compagni di scuola.
Spero che prima di ribattere qualcuno si metta nei panni di questi bambini!
Peter, sa come funzionano le adozioni in Italia?
Sa quali sono le problematiche di un addottato?
Vogliamo aggiungerne una in più per essere aperti e moderni?
A spese dei bambini?
Il mondo e i pregiudizi sono questi,io ne prendo atto e sarebbe osceno far cambiare la testa alla gente a spese di bambini.
Lei si preoccupa dei diritti di adulti, io di minori.
Veda lei. buonanotte
Sylvi
xAnita
scusa cara, il punto non e’ di non essere d’accordo, senno’ non ci sarebbe motivo di discutere. Tutto dipende dal modo di discutere, e dagli argomenti usati, soprattutto. Per esempio, Sylvi e’ contraria alle adozioni dei gay, una posizione legittima, nel senso che ognuno la pensa come vuole. Ma le ragioni addotte fanno acqua da tutte le parti. Tu hai invece un’arte particolare di eludere il confronto, tipica della cultura anglosassone
Peter
xAnita
a proposito, l’unica volta che ho sentito l’espressione ‘ugly American’ era stata detta da un americano a proposito di altri americani
cara Anita,
lo faccio volentieri per dare un po’ di riposo a te!!!
Altro che “fossa di leoni” come avevo scritto tempo fa!
Ma se non sono riusciti i preti ad addomesticarmi, non ci riusciranno nemmeno…i comunisti.
Oltrettutto gli argomenti e i metodi sono simili!
Scappo a dormire.
Buonanotte
Sylvi
x Peter
” Tu hai invece un’arte particolare di eludere il confronto, tipica della cultura anglosassone”
Caro Peter,
non e’ veramente nel mio carattere, l’ho imparato su questo forum, in altri tempi.
Facevamo vere battaglie…ma non ne vale la pena.
Mi sono stancata di ricevere vere ingiurie, cose da postribolo, per parafrasare Uroburo.
Poi il mio italiano e’ limitato come anche la conoscenza di tanti particolari che sono prettamente Italiani.
Di persona discuto vivacemente fino a che gli interlocutori perdono il controllo ed alzano la voce, per me l’alzare la voce significa cercare di intimorire in mancanza di argomenti.
Idem su un forum, figurativo naturalmente.
Ho dei bei post conservati….
Ciao, buona notte.
Anita
x Peter
He ventured forth to bring light to the world
http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/gerard_baker/article4392846.ece
Questo lo devi sentire e leggere….
Too good…!!!
Anita
NO!!! GRAMSCI NO!!! Togliatti ve lo regalo, ma Gramsci convertito in punto di morte non ce lo potete fare.
Del resto anche se fosse vero sarebbe l’ennesima dimostrazione della natura da avvoltoi di certa pretaglia.
Bene fece Garibaldi a lasciare a tal proposito un chiarissimo testamento. Cerco il testo.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Ecco il testo del testamento di Garibaldi
«Siccome negli ultimi momenti della creatura umana il prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo e della confusione che sovente vi succede, s’inoltra e, mettendo in opera ogni turpe stratagemma propaga, con l’impostura in cui è maestro, che il defunto compì, pentendosi delle sue credenze, ai doveri di cattolico; in conseguenza io dichiaro che, trovandomi in piena ragione, oggi non voglio accettare in nessun tempo il ministero odioso, disprezzevole e scellerato di un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare. E che solo in stato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi a un discendente di Torquemada».
Grande Peppino!!!!!
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Poi ci sono anche preti corretti e rispettosi delle altrui convinzioni, Don Ciabatti andò al funerale civile dell’amico anarchico Sabatino, era uno spettacolo vederlo, lui alto due metri con la tonaca ed il fazzolettone rosso e nero al collo marciare in mezzo alle bandiere rosse dietro allo stendardo anarchico, all’ingresso del cimitero, gli ero vicino, con un riflesso condizionato portò la mano alla fronte come per farsi il segno della croce poi l’abbassò e se la mise in tasca. Era un patto tra amici se fosse morto prima Don Mario Sabatino sarebbe andato in chiesa.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Di mio gusto preferisco un olio entra vergine ma medio…non quello un po’ verdastro.
Anita
… Cara Anita, sicuramente marcolino puo spiegarti meglio di me le qualita dell olio di frantoio, quello che si sa da dove viene e non è tagliato con olii di qualita scadenti. Non ho mai visto nessuno star male x eccessivo consumo di extravergine.
Mi ricordo che i ns. vicini milanesi ed i milanesi in particolare, non usano lextravergine verde e poco filtrato, anche xcche cambia la cucina, non puoi condire o usare x cucinare, una polenta con risotto e ossobuco, ai miei vicini venivano espressioni strane, dalla smorfia che facevano era un offesa, quasi razzista, di disprezzo x prodotti della cucina meridionale ed era impossibile invitarli a mangiare… non cera un piatto che gli andasse bene, quello che tu chiami verdastro… cioe un olio appena uscito dal frantoio, poi x conservarlo lo metto in un fusto da 50lt. dacciaio e si usa sempre quello sopra, il fruttato col tempo si deposita sul fondo e dura dai due ai tre anni. Noi lo consumiamo in un anno.
ciao, cariño, siempre tuo diavolaccio
Faust
xAnita
sorry, I didn’t find it very funny…
I wonder if you could get us the jokes made by Robin Williams instead. The ones about G. W. Bush leaving the White House. I heard them on the radio the other day, they were really funny.
A proposito di olio, Faust ha ragione. Il colore verdastro mi pare dovuto ai polifenoli, una delle sostanze che ne accrescono il valore nutritivo. Per questo il contenitore va tenuto chiuso, senno’ spariscono.
Ciao, Peter
Illuminato e documentato Nicotri; entro di rado nel suo speciale blog, però lo leggo molto volentieri nei ritagli di tempo che il mio lavoro mi lascia.
Il suo è uno spazio assiduamente frequentato da persone che leggerle fa veramente piacere, però, mi scusi ce ne sono altre che sono ruvide ed irritanti.
Lei con il suo buon senso e con la sua penna in agrodolce, mette sempre in riga i più scomposti ed i più intellettualmente poco corretti, per questo Arruotalibera è uno special blog.
Detto questo, vorrei precisare ch’io assolutamente non auspico la divisione del territorio nazionale, no, no assolutamente, però io mi chiedo perchè tanti comuni ai confini del Veneto vorrebbero passare in Trentino? perchè regioni come il Friuli V.Giulia possono contare su uno statuto speciale e noi che siamo molto, molto importanti economicamente veniamo tassati e mortificati in questa volgare e rozza maniera?
Perchè politici meridionali e non collusi con la criminalità oganizzata siedono in Parlamento? perchè le popolazioni del sud non si ribellano al pizzo? perchè quando vengono sentiti dalle forze dell’ordine quei cittadini rimangono omertosi?, tanti perchè, mentre quì in Veneto (piccolo esempio) tutti i motociclisti corrono con il casco e pagano sia il canone Rai che il bollo auto e l’assicurazione, perchè?
L’Italia è e deve rimanere unita, io lo voglio e la stragrande maggioranza dei veneti lo vuole, però noi democratici veneti vogliomo un’indipendenza economica ed inoltre siamo stanchi di notare questo terribile degrado, solo questo e nulla più.
Cordialmente la saluto.
A Tulcea, 100.000ab,porta del delta del Danubio che dovrebbe essere il fulcro dello sviluppo turistico, è tutto a dir poco avvilente!
Bambini di sette- otto anni, con la sigaretta in bocca ,chiedono l’elemosina insistente per comprare le sigarette, cani randagi ovunque,strade come crateri, case, chiese cadenti e puntellate.
Una tristezza enorme!
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Non immaginavo che la Romania del dopo Ceausescu fosse finita così.
A Bucarest nel 1976 c’era una povertà evidente ma dignitosa. Nessuno ti avvicinava per chiedere qualcosa, anzi quando sentivano chee eravamo italiani erano sempre cordiali e comunicativi. Seguivano molto il calcio italiano.
Anche le ragazze che aspettavano i turisti, normalissime ragazze, non prostitute, non chiedevano mai niente; a loro piaceva essere portate in giro sulle auto occidentali, essere portate al ristorante dove si mangiava pollo e patate, ma per loro era già un mangiare di lusso. Poi, erano loro stesse a concedere le loro grazie, spontaneamente, anzi si sentivano offese se si aveva qualche titubanza nell’andare oltre, perchè ai loro occhi significava che non le consideravamo degne.
Il mio amico aveva già entrature in Romania, perchè ci andava spesso per portare caffè, calze di nylon e valuta ( dollari in cambio di “lei”, con i quali “lei” scialava in grande stile per due settimane, con l’equivalente di una giornata di ferie in Italia). Il lasciapassare per i controlli preposti, erano le stecche di Marlboro comprate sulla nave o qualche dollaro ( poca roba) tra le pagine del passaporto. Era un grasso che ungeva qualsiasi ruota. Il mio amico ha desistito dall’aprire una produzione in Romania, perchè a conti fatti il ” grasso” per ungere le ruote, più le spese di trasporto, compensavano il vantaggio della manodopera a basso costo.