Grande spazio per le cazzate e grande silenzio sulla sofferenza dei palestinesi. Grande ignoranza del Vaticano su cosa sia secondo o contro natura, mentre prendiamo il posto della Spagna come sagrestia d’Europa

Sui giornali si trovano molti articoli con tanto di foto che denunciano come “a Venezia il ponte disegnato da Santiago Calatrava è stato deturpato dai writers”, anche se la scritta tracciata con le solite bombolette spray è minuscola e non si capisce dove sia la notizia. Sui giornali trovate articoli sulla “Scritta intimidatoria di Forza Nuova contro Conchita De Gregori, direttore de L’Unità”, anche se non si capisce dove sia la notizia visto che la scritta si limita a dire “Basta odio e falsità”, quindi, anche se è firmata dai fascisti di Forza Nuova, non mi pare sia una intimidazione o una minaccia. Però in compenso è difficile che troverete scritto qualcosa sulle preoccupazioni, le proteste e le denunce dell’UNRWA contro il rischio che l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza annienti l’intera popolazione della Striscia di Gaza, vale a dire un milione e mezzo di persone.

L’UNRWA è l’agenzia dell’Onu che da sessant’anni ha il compito di fornire ai palestinesi aiuti diretti, ma non il permesso di promuovere il re-insediamento e la riabilitazione dei profughi né dei loro discendenti. Da notare che l’agenzia dice chiaro e tondo che il blocco già miete vittime per fame, malattie, mancanza di medicinali e ospedali decenti. Del resto già la giornalista israeliana Tanya Reinhardt ha denunciato e dimostrato anni fa nel libro “Distruggere la Palestina” gli aspetti da pulizia etnica della politica di vari governi israeliani, tant’è che le vittime delle rappresaglie militari israeliane e dei coloni sono oltre il triplo delle vittime del terrorismo palestinese, anche a non voler tener conto dei continui espropri di terre e fonti d’acqua, senza nessun risarcimento, e della continua distruzione di oliveti, aranceti, cultura varie e case con la scusa che si tratta di parenti di terroristi, misure che se applicate in Europa anche solo contro la mafia – che in quanto ad ammazzamenti non è seconda a nessuno – farebbe gridare al nazismo.

Del resto, nessuno fiata riguardo il rifiuto permanente del governo di Israele di permettere che l’Onu schieri i suoi militari, i famosi caschi blu, come interposizione tra le zone abitate da palestinesi e quelle abitate da israeliani. Un rifiuto che somiglia più a non volere occhi e testimoni indiscreti che a volere la pace. Del resto perfino uno studioso come il docente e storico israeliano Ben Morris, autore di libri coraggiosi che hanno svelato molti misfatti dei suoi compatrioti di cui si sapeva poco o nulla, ha dichiarato due o tre anni fa che “dobbiamo finire il lavoro iniziato nel ’47”, quando fuggirono da Israele e Palestina un milione e mezzo di arabi, ma ne rimasero altrettanti. Ben Morris ha cioè detto chiaro e tondo quello che dicono anche alcuni partito politici, cioè che bisogna “trasferire” fuori da Israele e Palestina tutti i palestinesi, se non sbaglio un paio di milioni di persone tra Striscia di Gaza e Cisgiordania. Perfino una personalità come Avraham Burg, figlio del fondatore del Mafdal (il partito religioso nazionale) nonché ex deputato e presidente del parlamento israeliano lancia allarmi e scrive libri appassionati contro il continuo avvitarsi su se stessa della politica israeliana con un progressivo distacco dalla realtà capace di evitare il disastro, distacco che annovera il gettare nel cestino della carta straccia anche tutte le condanne e i moniti dell’Onu, una ottantina se non ricordo male, nonché gli accordi di Oslo.

Troverete articoli e spazi dedicati alla innocua e minuscola scritta sul ponte di Calatrava o alla scritta sotto casa della De Gregorio, ma difficilmente troverete articoli sull’appello del parlamento europeo a Israele affinché “ponga immediatamente fine a ogni espansione delle colonie” e alla comunità internazionale perché “protegga i residenti palestinesi del quartiere di Sheikh Jarrah e di altre aree di Gerusalemme Est”. Il parlamento europeo ricorda che Gerusalemme Est non è soggetta alla giurisdizione israeliana dal momento che la Ue non riconosce l’annessione di questa area della città da parte di Israele. L’europarlamento ha infine esortato Israele ad astenersi da qualsiasi azione unilaterale che possa rendere vano il cosiddetto processo di negoziazione o di pace che dir si voglia, peraltro già ucciso con la moltiplicazione delle colonie subito dopo avere firmato gli accordi di Oslo, di fatto così affondandoli.

Sui giornali e in televisione vedrete virtuosi appelli dei cattolici “amici della vita” contro “l’omicidio” di Eluana Englaro e a favore del rispetto delle “leggi della Natura”, ma non troverete una riga su quanto dichiarato a petto in fuori dal vescovo ausiliario di Rio De Janeiro, Rafael Llano Cifuentes: “La chiesa è contro l’uso del preservativo. I rapporti sessuali tra uomo e donna debbono essere naturali. Non ho mai visto un cane usare un preservativo in un rapporto sessuale con un altro cane”. Il simpatico vescovo blateratore Cifuentes però non dice – per esempio – che siccome non ha mai visto un cane fare un intervento chirurgico allora si doveva lasciar morire Wojtyla anziché accanirsi a curarlo anche con inteventi chirurgici…. Come mai il vaneggiatore Cifuentes usa gli occhiali, l’auto, l’aereo, il frigorifero, legge i giornali e indossa anche le mutande nonostante siano tutte cose che di sicuro NON ha mai visto fare a un cane? Misteri della fede…. O della mascalzonaggine? Non troverete una riga neppure sulle allucinanti dichiarazioni di prelati di alto rango come il cardinale Obando y Bravo, del Nicaragua, come l’arcivescovo di Nairobi e come il cardinale Emmanuel Wamala, dell’Uganda,che sono arrivati a dire nei sermoni pubblici al loro gregge di credenti che “i preservativi trasmettono l’Aids”!!! Dire che questi tizi sono dei mascalzoni, è dire poco. Bisogna invece dire chiaro e tondo e gridare forte che la Chiesa e il Vaticano non hanno la più pallida idea di cosa sia la natura e di cosa sia “contro natura”. E del resto come potrebbero saperne di più se hanno sempre combattuto chi le leggi di natura le studiava e scopriva come Galilei, Darwin, Copernico, Cartesio, Da Vinci e come chi oggi si occupa di staminali

Paolo VI, al secolo il bresciano Giovanni Battista Montini, arcivescovo di Milano prima di diventare papa, è passato alla storia come “il pontefice del no alla pillola”, oltre che agli anticoncezionali in genere, nonostante l’apposita commissione da lui creata chiamandone a far parte scienziati, teologi, porporati ed esperti vari, gli avesse raccomandato quasi all’unanimità di legittimarne l’uso. Era infatti – ed è tuttora! – urgente arginare il dilagare delle nascite e della conseguente strage infinita di morti precoci soprattutto nei Paesi poveri, come per esempio accade in quasi tutta l’Africa. Lo scandalo fu tale che oltre mille scienziati firmarono un manifesto per accusare esplicitamente la Chiesa di essersi resa così “responsabile di un genocidio di vaste proporzioni condannando a morte milioni di esseri umani che nasceranno in condizioni da non poter avere né cibo né medicinali”. Strage che si aggiunge a quella mietuta dall’Aids per colpa del divieto “morale” o “religioso” di usare il preservativo, altra enorme responsabilità della Chiesa.

Paolo VI si oppose alla liberalizzazione della pillola certo non per motivi religiosi, visto che nei vangeli non c’è nessuna traccia di questo tipo di argomenti, ma solo per non contraddire i suoi predecessori. Soprannominato “l’Amleto di Milano” dal suo Giovanni XXIII, al secolo il bergamasco Angelo Roncalli, passato alla Storia come “il papa buono” (segno inequivocabile che gli altri sono invece cattivi….), pochi sanno che Paolo VI almeno negli ultimi anni della sua vita portava il cilicio, infliggendosi così “per amore verso Dio” le ferite della carne e il conseguente dolore. Usare il cilicio è da masochisti. Ed essere masochisti è cosa malsana, tanto quanto essere sadici. Il masochismo non è altro che il sadismo contro se stessi. Per carità, ognuno è libero di farsi del male come più gli aggrada, ma come possiamo dire che gli incivili e i fanatici siano solo gli sciiti che si auto flagellano in certe processioni fino a farsi sanguinare? E quale sarebbe, di grazia, la differenza con il “pio” cilicio? Che Dio goda quando ci procuriamo a bella posta sofferenze, privazioni e mutilazioni per offrirgliele, è un pensiero talmente malsano, sacrilego e degno della peggiore idolatria “pagana”, da non avere certo bisogno di commenti. Ha bisogno di commenti invece il fatto che oltre un miliardo di cattolici nel vasto mondo si trova a dover fare i conti, nella propria coscienza, a causa del divieto decretato da un papa come Paolo VI, concependo e quindi mettendo al mondo molto spesso figli che altro non sono se non carne con poche ore o pochi giorni di vita. Carne nata di fatto già morta, latro che “Amici della vita”! Vale infatti la pena ricordare che ogni 6 secondi c’è sul pianeta Terra un bambino che muore di fame, stenti e mancanza di medicinali. Chi uccide chi, dunque?

Anziché accanirsi in sempre nuove stranezze pur di contrastare il progresso del pensiero scientifico, in Vaticano farebbero meglio a studiare. Soprattutto biologia e scienze naturali. Di ciò che è “secondo natura” e “contro natura”, specie in campo sessuale, la Chiesa ha da sempre idee totalmente campare per aria. Per esempio, lunghi studi nelle mandrie di bisonti delle praterie nordamericane hanno portato a una conclusione: tra i maschi, i rapporti omosessuali sono più comuni di quelli eterosessuali. I maschi adulti dei trichechi sono bisex: durante la stagione degli amori si accoppiano come da copione con l’altro sesso; nel resto dell’anno si trastullano invece con esemplari più giovani. «L’omosessualità è stata ora osservata in più di 1500 specie animali e il fenomeno è stato ben descritto per 500 di esse» sostiene Petter Bockman coordinatore della mostra «Contro Natura?» tenuta a Oslo, l’anno scorso, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università. I maschi di delfini tursiopi sono, ad esempio, generalmente bisessuali, ma vivono periodi di esclusiva omosessualità. Nelle balene grigie le interazioni omosessuali sono abbastanza frequenti. Il 40% della popolazione maschile di galletti di roccia ( Rupicola rupicola), uccelli della foresta amazzonica, è coinvolta in attività omosessuali e una piccola parte di questa non si accoppia mai con delle femmine.
C’è chi, tra le coppie gay animali, ha addirittura risolto il problema della maternità. E’ il caso dei cigni neri in cui può accadere che un partner della coppia omosex si riproduca regolarmente, per appropriarsi poi dell’uovo deposto dalla partner e incubarlo poi con il compagno. I due possono, in alternativa, anche arrivare a scacciare dal nido la coppia eterosessuale, adottandone le uova; un comportamento osservato anche nei fenicotteri.

Per ribadire il no alla contraccezione, cioè perfino alla “pillola del giorno dopo”, papa Ratzinger di recente ha ribadito che “l’unico scopo dei rapporti sessuali è la procreazione”, ove i rapporti sono ovviamente da “consumare” – as usual – solo ed esclusivamente dentro il matrimonio. Anche questo discorso del “fine teologo” Ratzinger fa acqua da tutte le parti e fa a pugni anche con la logica. Un “fine ultimo”, quale esso sia, non esclude infatti che si possa anche fare altro. Il fine ultimo di un fornaio è fare il pane è quello di un progettista navale è quello di fare navi, ma neppure un ebete oserebbe dire che il panettiere e il progettista non debbano, che so, anche fare dei viaggi, andare in vacanza, andare a cinema, magari a messa, guidare l’auto, ecc., anziché limitarsi sempre e solo il primo a fare il pane e il secondo progetti. Nel matrimonio si può benissimo rispettare il preteso fine ultimo della procreazione anche facendo sesso 99 o 999 volte per amore e sollazzo e una volta per fare un figlio. Forse che una coppia di sposi che procrea un figlio o due anziché 10 o 20 a mo’ di animali, come si usava del resto fare fino a pochi decenni or sono, non rispetta il “fine ultimo” di procreare? Se ho procreato uno o due figli, come può il signor Ratzinger dire che non ho procreato? Misteri della fede…. O del blablablà? Come si fa a dire che vado “contro natura” se faccio sesso per appagare me e la mia compagna senza concepire a tutti i costi o se mi fidanzo con una persona del mio stesso sesso?

A parte l’orrore dell’impicciarsi di fatti sessuali altrui, specie da parte di chi è ufficialmente tenuto alla castità e quindi di sesso ufficialmente non sa nulla, resta il fatto che (anche) queste “Verità” della Chiesa sono completamente false. False non solo dal punto di vista dei vangeli, ma campate per aria anche dal punto di vista della realtà reale e naturale: in Vaticano infatti ignorano cosa sia “secondo natura” e cosa “contro natura”. «L’argomentazione che l’omosessualità non può essere accettata perché contro le leggi della natura può essere ora confutata dal punto di vista scientifico», spiega infatti Bockman, che aggiunge: «La continuazione della specie attraverso la riproduzione non è l’unico scopo delle attività sessuali in cui sono coinvolti diversi animali, uomo compreso. Il rapporto tra animali dello stesso sesso può essere utilizzato per creare alleanze e protezione tra i partner. In situazioni in cui la specie è bisessuale, come nel caso degli scimpanzé nani, le relazioni omosessuali possono consentire quindi di consolidare i legami sociali».
E’ così finita nella polvere la credenza che l’omosessualità, fino ad anni fa osservata principalmente in animali addomesticati o esemplari selvatici tenuti in cattività, fosse una espressione anomala della sessualità animale, se non addirittura una patologia. Le ricerche e le scoperte in campo biologico stanno cambiando gli orizzonti e rendendo sempre più labile il confine tra omosessualità e eterosessualità.

Ma allora perché il Vaticano e la chiesa insistono a voler imporre – in campo medico, scientifico, politico e civile – “Verità” che sono solo gravi sciocchezzuole? Se si vuole costruire un palazzo, una cattedrale, un aereo o un ponte, bisogna sapere di cosa si parla e basarsi sulle rispettive scienze, architetture e ingegnerie comprese. Se ci si illude di poter costruire un aereo, che voli, basandosi sui vangeli o sulla bibbia anziché sulle scienze aereonautiche, si procurano solo disastri! Idem per la biologia e la trasmissione della vita, anche a voler tralasciare che neppure in questi campi i libri “sacri” mettono becco. Oggi che è stato eletto presidente degli Stati Uniti un uomo con la pelle nera, e che papa Ratzinger ne gioisce, forse sarebbe il caso di ricordarsi di come, quanto e quanto a lungo la bibbia è stata presa a giustificazione dello schiavismo. E magari anche della bolla del papa che legittimò lo schiavismo a spese degli africani solo per cercare di riequilibrare i rapporti tra il Portogallo e la Spagna lanciati nella colonizzazione e nella razzia del centro e sud America.

Tutti conosciamo le umiliazioni che deve subire una donna, specie se minorenne, che intende abortire o anche solo utilizzare la “pillola del giorno dopo”. Gente ipocrita e invadente, ma autodefinitasi “Amici della vita” senza neppure sapere da lontano cosa sia la vita, cerca di scoraggiare in tutti i modi le povere Cristo costrette a sorbirsi i loro sermoni, per giunta in strutture sanitarie pubbliche. Cioè pagate da tutti i cittadini e contribuenti della Repubblica italiana, compresi i laici, gli atei, i musulmani, i protestanti, i buddisti, gli induisti, gli ebrei, gli arancioni, ecc., milioni di persone – quasi metà Italia, se non di fatto la maggioranza – che con il papato non ha e non vuole avere nulla a che vedere. L’Italia è l’unico Paese del mondo civile, ma credo anche di quello che non definiamo civile – che permette ai medici ospedalieri, cioè pagati con danaro pubblico, di tutti noi, di mandare al diavolo con la comoda scusa dell'”obiezione di coscienza” una donna bisognosa di abortire o anche solo di prescrizione della pillola del giorno dopo. Capisco che l’obiezione di coscienza possa essere permessa, ma allora chi ha la coscienza che obietta non lo si faccia lavorare in una struttura pubblica! In una struttura, vale a dire, dove il cittadino italiano ha il diritto di aspettarsi che il personale pagato anche con i suoi quattrini risolva i suoi problemi, specie quelli sanitari. Il medico obiettore in un ospedale pubblico è una assurdità, se non una bestialità, come mandare in guerra al fronte, con tanto di divisa e gradi, un ufficiale obiettore di coscienza, cioè anche ufficialmente contrario alla guerra! Solo nel Bel Paese, ormai diventato il Bel Strapaese, possono avvenire di queste incivili buffonate. Che peraltro non sono buffonate, ma soprusi. Pagati per giunta con i soldi di tutti noi contribuenti.

Solo nel Bel Strapaese possiamo avere un capo del governo che insiste ad attaccare la magistratura, da ultimo accusata anche di avere affossato con Mani Pulite “i partiti che avevano creato il benessere”. E solo nel Bel Strapaese possiamo avere la vergogna di un ministro della Pubblica istruzione che taglia ferocemente le spese della scuola, ma assieme allo stesso capo del governo, quello cioè che attacca da anni la magistratura, rassicura la Chiesa che i circa 20 mila insegnanti di religione – nominati da uomini del Vaticano e non della Repubblica italiana – possono continuare a stare tranquilli. Il tutto mentre la fatiscenza delle strutture scolastiche registra un altro morto per crollo del soffitto di un liceo. Liceo non del profondo Sud, ma del profondo Nord.

Stando così le cose c’è da invidiare la Spagna non solo perché progredisce economicamente e civilmente più del Bel Strapaese, ma anche perché un suo magistrato ha iniziato a far togliere i crocifissi dalle scuole pubbliche. La Spagna fino a ieri era derisa come “sagrestia d’Europa”. Oggi la sagrestia d’Europa siamo noi. Sagrestia d’Europa e mangiatoia del Vaticano.

664 commenti
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  1. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Damocle

    Guardi che sono militari israeliani, che poi siano ebrei o no sono affari loro. La divisa che indossano e le armi che impugnano sono delle forze armate dello Stato di Israele e non di un (inesistente) esercito “ebreo”. E’ come parlare dei nostri carabinieri o avieri o fanti o marinai dicendo che sono militari cattolici. Le critiche e le accuse, o i plausi, vanno indirizzate allo Stato israeliano, non agli ebrei, molti dei quali hanno posizioni anche più critiche delle sue o delle mie.
    Così evitiamo equivoci, condivisioni indesiderate e indesiderabili e le solite critiche non molto oneste.
    Un saluto.
    pino nicotri

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Non c’è nessuno commento bloccato, neppure suo. Quando un commento non viene accettato deve comparire la scritta “in attesa di approvazione”, nel qual caso basta inviarmelo via e-mail col copia e incolla al mio recapito privato così lo posto io specificandone il mittente. Se la scritta citata non compare, allora la faccenda non dipende dal mio sito.
    Un saluto.
    pino nicotri

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rachamim

    Naturalmente lei si rende conto che non ci si deve ridurre all'”oggi sono passati 45 autocarri”, passati peraltro solo grazie allo sdegno internazionale. Dovrebbero passare come normale amministrazione. Inoltre le autorità che si premurano di far sapere che oggi hanno lasciato passare 45 autocarri non amano mai dire quanta gente nel frattempo è crepata di stenti e di malattie prive di cure.
    Che gli orgogliosi eredi di Masada facciano agli altri ciò che i romani hanno fatto a Masada mi pare – come dire? – quanto meno sconcertante…. Non trova?
    Un saluto.
    pino nicotri

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    http://temi.repubblica.it/micromega-online/fascist-legacy-uneredita-scomoda/
    Fascist Legacy (“L’eredità del fascismo”) è un documentario della BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. La RAI acquistò una copia del programma, che però non fu mai mostrato al pubblico. La7 ne ha trasmesso ampi stralci nel 2004. Il documentario, diretto da Ken Kirby, ricostruisce le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia – e negli anni successivi – e delle ancora più terribili vicende durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943. Particolarmente crudele la repressione delle milizie fasciste italiane nella guerriglia antipartigiana in Montenegro ed in altre regioni dei Balcani. Tali azioni vengono mostrate con ottima, ed esclusiva, documentazione filmata di repertorio e con testimonianze registrate sui luoghi storici nella I puntata del film. Il documentario mostra anche i crimini fascisti in Libia e in Etiopia.
    —————————————————-
    Specialmente dedicato alla nostra ineffabile Silvy dalla memoria corta, anzi cortissima: Come del resto l’ittagliano medio.
    Precisando che, come già detto, l’unica cosa che ci divide non sono né il sesso nè le idee politiche ma la logica. Al massimo la logica applicata alla storia. Quella secondo la quale non ci si può lamentare per i torti subiti con gente alla quale sono stati fatti torti ben maggiori. U.
    PS. Ritenere poi Togliatti ed il PCI il principale responsabile delle perdite italiane in Russia è poi nulla più che un delirio persecutorio. Legittimo, per carità, basta saperlo.

  5. Rachamim
    Rachamim says:

    Vi ricordate di quel signore che non aveva nemmeno i soldi per comprare il latte ai figlioletti?- (dal Messaggero)

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    di Chiara Boiani
    PESARO (23 novembre) – Di appelli ne ha fatti tanti. Ha bussato alle porte del Comune di Montecalvo in Foglia, si è rivolto al parroco per avere sostegno e conforto. Poi alla Caritas e alla Provincia. Ora Rinaldo Donnarumma, 39enne di Borgo Massano, padre di tre figli e affetto da una grave forma di distrofia maculare che lo sta portando a perdere completamente la vista, lancia un ultimo, disperato, grido d’aiuto. E lo fa attraverso una lettera, pubblicata sul sito del nostro quotidiano, che condensa in poche righe il dramma di un uomo che non sa più come provvedere alla propria famiglia. Da mesi, infatti, Rinaldo e la moglie Rosa devono sopravvivere e mantenere i figli, 2 femmine di 13 e 6 anni e un maschietto di 11, solo con la sua pensione d’invalidità di 400 euro. Ma le spese a cui far fronte sono tante. E ci sono anche le rate del mutuo sulla casa da pagare, 700 euro ogni mese.

    «Sono un disabile ipovedente – scrive Donnarumma – Ho lavorato fino a giugno 2007, poi mi sono dovuto licenziare a causa dell’aggravarsi della mia malattia. Ho svolto un corso di centralinista per non vedenti con iscrizione all’albo professionale. Per il lavoro mi dicono di aspettare, ma è già un anno che aspetto, stiamo facendo la fame. La mia bimba più piccola un giorno mi ha detto «Babbo tutti i miei amici hanno la merenda, perché io no? Immaginate il mio stato d’animo».

    L’odissea di Rinaldo comincia un anno fa. «Nell’estate del 2007 – spiega – mi sono dovuto licenziare. Lavoravo, ormai da sette anni, per la ditta di mobili “Holding Spar”. Ma a causa della mia malattia vedevo pochissimo, avevo continui mal di testa e vertigini. Ho dovuto mollare. Poi mi sono rivolto all’Unione Italiana Ciechi, che mi ha consigliato di frequentare un corso per centralinisti non vedenti. L’ho fatto e sono in attesa di un’occupazione. Nella graduatoria provinciale sono il primo della lista, ma sono mesi che aspetto e ancora niente. Eppure la legge 133 per i disabili dovrebbe tutelarmi, permettermi un’occupazione». Non chiede aiuti economici, non vuole soldi o prestiti, Rinaldo. Ma solo un’occupazione, uno stipendio fisso per provvedere ai bisogni della propria famiglia.

    Nel frattempo, sul web, l’appello di Donnarumma non è passato inosservato. E in tanti si stanno già mobilitando per far recapitare alla sfortunata famiglia pacchi di biscotti, vestiti o piccole donazioni. Anche il Comune di Montecalvo in Foglia lancia un messaggio di speranza. «Ci stiamo dando da fare – spiega il sindaco, Giuliana Valentini – per trovare una soluzione ai problemi di Donnarumma e della sua famiglia. Il nostro è un piccolo Comune e il posto da centralinista non esiste. Ma il centro per l’impiego e l’Asur stanno cercando un’altra occupazione per Rinaldo e per la moglie».


    Ma insomma , solo gridando allo scandalo e umiliandosi, si riesce in Italia ad avere aiuto.
    Mi sembra cosi,

  6. Rachamim
    Rachamim says:

    xNicotri
    Bah, a Caltanissetta si e” ucciso un uomo perche” era disoccupato.


    Quando vedo i filmati, anche recenti, ed anche quando sono stato da quelle parti, si vedono sempre gente e bambini bene in carne.Lei non ci ha fatto caso? Mi creda, non manca niente, in quel luogo.
    Lei sa quanta gente nel frattempo e” crepata?
    Saranno decedute , quelle persone, che normalmente sarebbero decedute. l
    Io a proposito volevo scrivere un lungo post, pero” non mi funziona la tastiera, l”apostrofo, scrivo z viene y e ancora altre anomalie. Devo aspettare a mio figlio-

  7. Rachamim
    Rachamim says:

    Certamente passerebbero come normale amministrayione.
    Nel post che scrivero”,raccontero” q
    ualcosa di interessante.
    A molti conviene non dire tutta la verita” o solo una parte.
    Ieri per es. i Palestinesi morivano di fame e morivano come mosche,dannayione, si leggeva in tutti i siti e in tutti i giornali. Questa mattina , ho avuto le mie informayioni ,ed avevo scritto che gia” erano passati 10 autoarri, a cloncusione della giornata 45, non si legge in nessun sito. Come si spiega?

  8. Rachamim
    Rachamim says:

    Articolo letto in fretta, non era Caltanissetta. Mi scuso.
    .
    .Agrigento, disoccupato si suicida
    lanciandosi dal tetto di un ospedale

    AGRIGENTO (24 novembre) – Si è ucciso lanciandosi dal quinto piano dell’ospedale di Canicattì S.G., 38 anni. Alla base dell’estremo gesto ci sarebbero problemi economici: l’uomo era disoccupato e con una famiglia numerosa a carico. Il pm di Agrigento, Anna Francorsi, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia.

  9. Anita
    Anita says:

    x Tuuti

    Ho una domanda…

    Dopo aver letto e visti i videos del documentario inglese di due anni fa sull’eredita’ scomoda del fascismo, ora stranamente riesumato e discusso sul Repubblica mi domando del perche’ adesso.

    Ci sono libri in diverse lingue, filmati etc…
    Secondo voi perche’ Repubblica ha deciso di pubblicare l’articolo in questo periodo?

    Grazie,
    Anita

  10. Rachamim
    Rachamim says:

    Prendere una decisione cosi tragica,e lasciare cosi la moglie e i figli,
    e” inconcepibile. 38 anni, invece di combattere, si uccide.
    Ha la mia compassione, ma molto di piu”, ha il mio biasimo.

  11. Sylvi
    Sylvi says:

    Finalmente, carissimo Uroburo,

    meglio tardi che mai, ho capito qual’è il suo callo dolens:
    Togliatti e i PCI!!!”
    Italiana media, un corno!
    Quando lei e il caro controcorrente, che mi ha inviato gentilmente il post,leggevate “Zanna Bianca” o andavate a “morosette”, o al massimo studiavate “Il de bello gallico”, io ero stufa di cercare e di chiedermi il perchè di quello che mi era capitato.
    Non ho approfondito la guerra di Libia,ho letto delle “prodezze “di Mussolini e Graziani per avere L’Impero.
    Ho letto di più della Grecia e della Russia.
    Della ex Yugoslavia sono 40anni che ne parlo con gli ex yugoslavi e cerco di capire.
    Dunque italiani contro genti straniere!

    Ho, dove potevo, chiesto scusa come persona e come italiana.
    Voi , come italiani, lo avete fatto?
    Dite che in Italia non se ne parla abbastanza.
    Dico che in Italia si vuol rifare la guerra civile e io non ci sto.

    La Storia non fa sconti nè a me nè ad altri; volete tutti gli altarini fuori?
    Benissimo, a costo di venire a sapere che mio padre personalmente era un criminale.
    Perchè allora ve la prendete con Pansa?
    Perchè così pudichi quando si parla del criminale Togliatti ,uomo di stato e di potere,che ha mandato a morte i suoi stessi concittadini per amore soltanto del potere?
    Quando si parla di Porzus e delle molte Goli Otok sparse per la penisola?
    Io ne ho piene le scatole della “verità “che continua e non finisce mai….soprattutto a senso unico!

    Io ho pagato, tutto e in contanti, ora voglio vivere e guardare avanti per quel che mi resta.
    E gli ex nemici la pensano come me!
    Lei si curi i suoi calli!
    Quando ha finito possiamo sempre “beccarci” a proposito di Storia …romana o medioevale per andare sul sicuro, al massimo sulla Carnia e sul Friuli!
    cordialmente, nonostante tutto
    Sylvi

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La raccolta delle olive, mi diceva ieri mio cognato olivicoltore, nella sua zona del Lazio ognuno se la fa da sè. Ci si arma di uno speciale rastrello e, alla domenica, si raccolgono le olive senza impiegare manodopera estranea. Questo, perchè il costo della raccolta inciderebbe sul prezzo dell’olio in maniera da metterlo del tutto fuori mercato.
    Qui da noi nel nord barese, le olive sono ancora tutte sugli alberi. Un mio amico che ha un centinaio di alberi, ha detto che se le cose continuano come sono ora, quest’anno le olive non le raccoglierà, perchè raccogliendole andrebbe in perdita netta.
    I raccoglitori dovrebbero in teoria lavorare a un terzo della loro paga normale, per rendere la raccolta remunerativa. Non solo, ma l’olivicoltore dovrebbe molire per conto suo e vendere l’olio privatamente, come fa mio cognato.
    A tanto si è giunti, nelle nostre campagne. No comment.

  13. Sylvi
    Sylvi says:

    cara Anita,

    brava! Complimenti per la lucidità!

    Avevo fatto una foto della mia casa con le ultime foglie d’autunno; te la invierò anche se stamattina il panorama era del tutto diverso! Neve e rami spogli!
    Ti abbraccio
    Sylvi

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Prendere una decisione cosi tragica,e lasciare cosi la moglie e i figli,
    e” inconcepibile. 38 anni, invece di combattere, si uccide.
    Ha la mia compassione, ma molto di piu”, ha il mio biasimo.
    ————–
    Caro Rachamim, la nostra è un’altra generazione, abituata ad affrontare qualsiasi difficoltà di natura economica con spirito di sacrificio e di rinuncia.
    Già mi ero espresso negli stessi tuoi termini in precedenza, per un altro che era ‘fuggito’ dalle difficoltà in quella maniera.
    Almeno, lui è fuggito da solo: c’è chi si porta dietro tutta la famiglia, a quella maniera!
    Un’altra generazione, appunto.

  15. Rachamim
    Rachamim says:

    x Marco
    Io purtroppo non so quanto olio si puo ricavare da 100 aberi di ulivo.
    Mi immagino pero”, perche” visto in televisione, che sotto gli alberi si mettono le reti, non e” vero Marco?
    Ora se e” vero, tre o quattro persone dovrebbero farcele a scotolare le olive da 100 alberi in 8 ore.
    Ammesso che li paghi 12 euro all”ora, 4 operai mi verrebbero a costare, 12x8x4=384 euro.
    Ora bisogna vedere quanto olio si puo” ricavare da quei 100 alberi.
    E li mi fermo, perche” non lo so”. Un saluto

  16. Faust x ...come volevasi dimostrare...
    Faust x ...come volevasi dimostrare... says:

    … questo post del raccamin-ghia… è veramente oltraggioso, offesivo non solo contro Damocle che ha postato la notizia… un fatto tragico, deriso da un idiota-beota… Vergognati!!!!

    Rachamim { 24.11.08 alle 19:20 }
    e che e”, la spada di Damocle? Ahahahahahahahaha
    arriva sempre a puntino, mah.

    non ccè gniente da ridere, idiota e testa di raccamin ghia..
    Faust

  17. Rachamim
    Rachamim says:

    che, sei incazzato che al comandante eccellentissimo Hugolino, le cose siano andate male?
    Ahahahahahahahahahahahha
    Dura minga per lui, con il suo familismo amorale e immorale.
    .
    .VIVA Maria

  18. Faust x ...come volevasi dimostrare...
    Faust x ...come volevasi dimostrare... says:

    …ci scassa i maroni e riempe di post insignificanti, come se i poveri, ello lo scopre oggi, con storielle insulse di “un povero” che non ha da mangiare è disoccupato… eppoi scrive, davanti ad una tragedia postata da Damocle che scrive:

    Circa 750.000 rifugiati palestinesi a Gaza sono al bordo della crisi, mentre in una forma o un’altra, Israele danneggia il milione e mezzo di residenti palestinesi della Striscia che sono ormai senza alimenti.

    …e lo stronzo filoisraeliano…ci ride sopra!!!
    Mi fa schifo lesistenza di un inutile simile…
    Faust

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi ,
    non avevo dubbi che dal 1911 ad oggi fosse tutta colpa di Toglatti e del PCI!
    Così come la peste , il colera e L’aids :
    Fonti vicine al KGB Riformato dicono che fu Togliatti a portarlo da Mosca nel 1943!
    Poi ritengo che i partigiani abbiano una grossa colpa, era meglio se stavano a casa e se gli italici tutti avessero combattutto fino in fondo contro l’invasore!
    Magari nè io nè te a questo punto saremo qui a duìiscutere di queste amenità!
    Il conto era meglio “pagarlo ancora più salato come i tedeschi!

    cc

  20. Faust x raccatrippa, in spañolo... raccamin.... in italiano... visto cche non capisce
    Faust x raccatrippa, in spañolo... raccamin.... in italiano... visto cche non capisce says:

    … x il tuo comportamento denigrante ed offensivo e insultante sulla tragedia dei palestinesi, dovresti essere espulso dal blog, la tua partecipazione al blog di Pino Nicotri, offende lintelligenza umana di chi ci partecipa, sei uno stolto cialtrone.

    X Pino Nicotri, blogmaster:

    Protesto x il comportamento offensivo di questo cialtrone e ne chiedo lespulsione… Chiedo a Pino, dopo le mie scuse x gli insulti, sono pronto se mi caccia ad andarmene, ma prima di andarmene, vorrei chiedere al ns. blogmaster, di redarguire con parole appropriate, il “comportamento” sfregiante, offensivo ed umiliante, di un sabotatore del blog, come ne abbiamo gia visti… grazie!!
    Faust

  21. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    >>>e se un mio congiunto morisse in un paese islamico, non mi piacerebbe che fosse sepolto in uno dei loro cimiteri.>>>

    Io mi accontenterei che fosse sepolto!

    Sarayevo è l’unica citta che ha l’enorme cimitero allo stadio.
    Mussulmani e cristiani insieme, i primi rivolti alla Mecca, gli altri semplicemente sepolti.
    Si riconoscono dai cippi; mi colpì la data di nascita, tutti poco più vecchi o come mia figlia!
    Che sensazioni contrastanti andare fra quelle tombe!
    Sylvi

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Marco tempesta,
    comprendo l’ansia del fare qualcosa oggi e subito ed anche ho capito alcune precisazioni sul tuo pensiero.
    Condivido anche le tue analisi sul nostro Welfare.
    Spero di poterne discutere domani; c’è però un pensiero che ha sempre improntato quel poco che riesco a pensare in materia:
    Mai buttare via il bambino insieme all’acqua sporca!
    A domani

    cc

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Sylvi,
    sinceramente non lo so , all’epoca leggevo il De Bello gallico e facevo tanta fame con le “morosette”, mi schiacciavo i brufoli ed ero” percorso” da pensieri “erotici”adolescenziali ,combattendo contro i sensi di colpa contratti durante l’insegnamen della religione…

    cc

  24. Sylvi
    Sylvi says:

    x cc

    insomma eri un ragazzino assolutamente normale!
    L’insegnamento della religione non ti ha però impedito di cambiare opinione!
    Prete in gamba o incompetente?
    buonanotte
    sylvi

  25. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Scrive CC – – – “poiché è l’unico metodo a mio avviso che ci permette di salvarci,nonostante i nostri immani sforzi a voler tornare sugli alberi delle savane ,cancellando secoli di evoluzione per dar retta alla parte del cervello “predatorio”.”
    Hai toccato il cuore del problema.
    Un piccolo ominide fisicamente debole fu spinto probabilmente dalla sua stessa debolezza e da chissà quali altri imponderabili cause a formare gruppi molto uniti e a praticare una forma intelligente di egoismo, la solidarietà, questo lo portò attraverso una evoluzione straordinaria, lunga un miglione di anni, a divenire l’ homo sapiens. Poi poche migliaia di anni fa,(un attimo nei tempi dell’evoluzione), alcuni e poi molti individui sentendosi ormai potenti cominciarono ad abbandonare la solidarietà ed a sopraffare i propri simili, convertiti alla forma stupida dell’egoismo, l’individualismo.
    Purtroppo caro CC credo che se l’uomo non riesce a ricredersi e a cambiare radicalmente rotta non tornerà sull’albero, distruggerà se stesso,(e questo sarebbe il male minore) e forse anche gli altri esseri viventi compreso quell’albero su cui dovrebbe tornare. Un peccato perché tutto sommato era un bell’esperimento dell’evoluzione.

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  26. Vox
    Vox says:

    La nuova trovata del cazzo (chiedo scusa, del MSI):

    “Chiamate un figlio Benito o Rachele e vi diamo 1.500 Euro”

    1500 euro per ogni bambino o bambina che porterà il nome di Benito o Rachele, in onore di Mussolini. L’operazione nostalgia è firmata dal Movimento sociale-Fiamma Tricolore della Basilicata. Un modo, dicono dal partito di estrema destra, per “affrontare il problema dello spopolamento della Regione”.

    (cioe’, per ripopolarla basta dare questi due nomi “simpatici” et voila’…)

    La notizia è stata subito rilanciata da un quotidiano britannico, che fa notare come il nome Benito, oggi, sia praticamente scomparso, “per via del suo collegamento con la figura di Mussolini”

    (Non credo che ci sia un nome piu’ brutto di Rachele…
    Mi fa pensare a “racchia” e “rachitica”… Brrr… Chiedo scusa se c’e’ qualche Rachele che ci legge, in fondo e’ solo colpa dei suoi genitori)

  27. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust e x Rachamim

    Boni, booni, state booni se potete. E se non potete sforzatevi di potere.
    ‘Notte.
    pino nicotri

  28. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Marco dice — “Bisogna invece strutturare la società in maniera che ognuno trovi una sua collocazione ottimale, senza mortificare troppo la sua natura e senza però dover per questo danneggiare gli altri o l’ambiente.”
    Quell’obsoleto di Marx diceva “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i propri bisogni.” Non è una buona sintesi di quello che dici tu, stai a vedere che mi diventi marxista, o preferisci ancora Proudhon.

    Caro CC — sono stato più fortunato di te, da certi sensi di colpa mi ha salvato Il mio precoce ateismo, dai brufoli credo mi abbia salvato una cara vicina, maestra elementare che tra un po’ di italiano di storia e geografia, mi ha, altrettanto precocemente, insegnato a navigare nell’oceano dei sensi.

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  29. Anita
    Anita says:

    x VOX (89)

    L’articolo originale e’ in spagnolo.

    Joe Mowrey es un anti-guerra y activista de los derechos de los palestinos. Vive en Santa Fe, New Mexico, con su esposa, Janice, y sus tres capacitadores del canino. Puede escribir a él en jmowrey@ix.netcom.com.

    Anita

  30. peter
    peter says:

    xAZ e CC

    questa delle inibizioni sessuali e cattolicesimo e’ una costante, anzi un classico, che si riscontra in tutto il mondo. Gli unici ad esserne immuni sembrano essere i brasiliani, per i quali sembra che avere una vita sessuale libertina ed intensa sia perfettamente compatibile con l’essere buoni cattolici.
    Una mia amica tedesca ricordava con orrore i sensi di colpa di una sua coetanea cattolica che aveva raggiunto la puberta’. Una irlandese mi chiedeva se fossi buon cattolico, poi mi confessava che lei non lo era, ancora si ricordava dell’unica volta che aveva ‘tradito’ il marito. Un mio amico di NY mi diceva che a Brooklin, a scuola, lui era l’unico non-cattolico. Che fortuna, diceva tra le risate, non deve essere piacevole essere cattolici e gay. E qui in GB un inglese diceva che il cattolicesimo non e’ una religione, ma una malattia (riferendosi alla sessualita’). E via dicendo. E’ ovvio che gli italiani in genere fanno quello che vogliono, ma poi si confessano ogni tanto, il che implica un senso di colpa. Una volta era molto, molto peggio, penso alla vostra generazione. Mi chiedo allora a cosa debba il suo successo, visto che nel mondo vi e’ oltre un miliardo di fedeli.
    Almeno gli islamici possono avere 7 vergini in paradiso…

    Peter

  31. Faust x Peter
    Faust x Peter says:

    Almeno gli islamici possono avere 7 vergini in paradiso…

    Caro Peter, … questo x gli uomini kamikaze… e x le donne cche si fanno esplodere?¿? ciao!!
    Faust

  32. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    non credo che tradire il marito, o la moglie, sia questione di “peccato cattolico” circa la sessualità.
    C’è ben altro nel tradimento, dove, forse, l’atto sessuale non è nemmeno la parte più importante.
    Infatti si dice “scappatella”, avere l’amante, andare a prostitute ecc. ecc.
    Nei rapporti di fiducia e di rispetto per l’altro, dei periodi di stanchezza o crisi della coppia la religione non c’entra proprio niente.
    Il tradimento mette in moto dinamiche che possono riferirsi alla educazione ricevuta, ma soltanto come forma, non come sostanza.
    I primitivi non avevano di questi problemi!
    Vennero con una diversa organizzazione sociale, soprattutto con la necessità di riconoscere i figli e tutelare le proprie ricchezze.
    Le raffinatezze dell’amore unico,possibilmente per sempre, non vengono dalla Chiesa, semmai le ha regolamentate a modo suo, nascono dentro di noi, nei misteri dell’attrazione reciproca ed esclusiva.
    Marco Tempesta mi darà torto, ma io credo che gli “amori” distribuiti in tre o quattro partner siano un’altra cosa.
    E questo riguarda sia i gay che gli etero, non la Chiesa!
    saluti Sylvi

  33. Sylvi
    Sylvi says:

    x Peter,

    comunque, cattolica o no, io ho detto chiaro a mio marito:
    -Occhio non vede, cuore non duole…ma se occhio vede…!!!!
    Sa che facevo sul serio!

    Non ho mai cercato, però, per sicurezza mia, ma soprattutto sua…
    sylvi

  34. Faust x Nicotri
    Faust x Nicotri says:

    … Caro Pino, hai reagito alla mia proposta-protesta, come quando eri in Camargue e mi lamentavo x la presenza del virus… ppoi sappiamo come è andata….
    Mi sembra cche non dai retta a proteste come la mia giusta incazzatura… se leggi meglio, forse il blog non si riempie di idioti che sfregiano le opinioni dei blogghisti ed offendono cchi si sforza di seguire il blog, proponendo argomenti ed opinioni (come Damocle) di tragedie (come la palestina) ed un idiota lo irride e lo sfregia…
    ffai tu, caro Pino, con il virus ti sei pentito di non avermi ascoltato, con costui “ello” cche irride cchi non gli lascia realizzare il suo scopo… irride-offende e cosi facendo sabota il blog, se a te va bbene cosi.. anche tu non dai retta acchi si lamenta e protesta giustamente x la salute del blog e rispondi altro… ciao caro!!
    Faust

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Marco Tempesta mi darà torto, ma io credo che gli “amori” distribuiti in tre o quattro partner siano un’altra cosa.
    —————
    Sono un’altra cosa, infatti!
    Io ho due amori prevalenti, uno che dura da quasi 35 anni e uno da 9. Amori veri, con l’A maiuscola. Mai, nemmeno per un attimo in tutti questi anni, questi due amori hanno avuto oscillazioni d’intensità, neppure minime. Con quello che dura da 35 anni, mai neanche il minimo disguido tra di noi, mai una parola dispari.
    Io ritengo che sia questione di disponibilità di frequenze, come la televisione: infatti l’una fruisce di una parte di me che l’altra neanche vede, e viceversa. C’è posto per una terza persona.
    Poi, le scappatelle o gli amori volanti sono ancora un’altra cosa, altrettanto valida però. Come avere delle amiche/ amici per le donne, con i quali si va anche a letto. Perchè no? Dov’è il danno?
    Sto bene io, faccio star bene lei, non vedo in nome di cosa dovrei privarmene. Il mio amore romano ( quello di 9 anni) quando ha conosciuto le mie amiche, ha detto: ” quella no, quell’altra no, con le altre puoi farci quello che vuoi”.
    E’ un concetto di fedeltà che non fa una piega.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Vedi Sylvi, io non direi mai a una mia partner ” se ti becco con un altro…”.
    L’amore vero mette le esigenze dell’altro prima delle proprie e, se le esigenze dell’altro sono di avere più relazioni, significa che ne ha bisogno. In nome di cosa glie lo vogliamo impedire? Di un nostro egoismo? Di una nostra insicurezza?
    Quando il mio amore romano non stava più con me (giustamente, direi) e si era messa con un coetaneo, diceva al suo ragazzo ” Vado da Marco”. Non diceva ” Posso andare da Marco?”, diceva “Vado”. Lui la lasciava venire da me, pur sapendo che io e lei avremmo dormito insieme e che io ero importante per lei quanto lei per me. L’amore è questo, non tutte le manfrine nè le gelosie.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rachamim, giusto per la cronaca, un buon operaio riesce al massimo a tirar giù due quintali di olive nella sua giornata lavorativa. La giornata dell’operaio costa 70 euro. Le olive vengono pagate oggi al contadino meno di 30 euro al quintale. Significa per il contadino una perdita netta di 5 euro a 1uintale di olive raccolte.
    Il costo dell’olio contempla sia le giornate di lavoro annuale intorno all’uliveto, sia il costo dei fitofarmaci e dell’acqua ( sai che da noi si sta spesso anche 5 mesi ( quest’anno 6 mesi e mezzo) senza vedere una goccia d’acqua scendere dal cielo, sia infine il costo della molitura ( 1.40 euro al kg) e dell’imbottigliamento. A questi costi si deve aggiungere il trasporto e il ricarico del venditore, nonchè l’iva.

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