Lo tsunami economico finanziario partito dagli Usa e i timori di Bush di rivolte in casa: militari fatti rientrare dall’Iraq per il “controllo delle folle”

L’articolo è annunciato da uno strillo di copertina, cioè nella home page, che dice: “Dal 1° ottobre, migliaia di soldati vengono riversati nelle strade degli Usa, pronte a esercitare il “controllo delle masse””. Per l’esattezza, per ora si tratta solo dei 3-4 mila soldati della prima brigata delle Terza Divisione di Fanteria, che a quanto pare in caso di emergenza nazionale potrà mettere a frutto l’esperienza fatta in Iraq per “sottomettere individui indisciplinati”, insomma per domare rivolte di civili: “Their stated mission is the form of crowd control they practiced in Iraq, subduing “unruly individuals,” and the management of a national emergency…”.

Questa è la sua traduzione in italiano, per la quale devo ringraziare una lettrice:

“Migliaia di truppe si riversano nelle citta’ americane, pronte a esercitare il “controllo delle folle.

Ai membri del Congresso e’ stato detto che avrebbero dovuto affrontare la legge marziale, se non avessero passato il bailout. Questa non sarà l’ultima volta.

di Naomi Wolf

Originale su

http://www.alternet.org


08/10/08 “AlterNet” – La Prima Brigata della Terza Divisione di Fanteria – fra i tremila e i quattromila soldati – è stata sguinzagliata negli Usa dal 1 ottobre. Ufficialmente, la missione è di controllare le folle, secondo la pratica alla quale [questi militari] sono stati addestrati in Iraq, per “soggiogare soggetti indisciplinati” e per gestire l’emergenza nazionale.

Io mi trovo a Seattle e ho saputo dal fratello di uno dei soldati che attualmente si stanno esercitando. Amy Goodman ha riportato che [1] un portavoce dell’Esercito ha confermato che [queste truppe] potranno usufruire di carri armati e di tecnologie letali e non-letali per il controllo delle folle.

George Bush […] ha stabilito legalmente che nella “Guerra al Terrore” gli Usa sono in Guerra in tutto il mondo e così tutto il mondo è un campo di battaglia. Di conseguenza, lo sono anche gli Stati Uniti.

Egli ha anche cambiato l’ Atto di Insurrezione del 1807 per attribuirsi maggiori poteri nel caso di una non meglio definita “insurrezione” o di svariate altre “situazioni” che egli stesso ha il potere di indentificare.

La Costituzione consente la sospensione dell’Habeas Corpus (quello che ci salva dal venire arrestati e detenuti senza processo) in caso di “insurrezione”. Con un esercito personale a disposizione, viene rafforzato il suo potere di chiamare un gruppo di dimostranti o di elettori arrabbiati “ribelli che mettono in atto un’insurrezione”.

Il senatore repubblicano della California, Brad Sherman, ha detto al Congresso – vedi su Youtube [2] – che alcuni membri del senato sono stati minacciati con l’introduzione della legge marziale entro una settimana, se non avessero votato a favore del bailout:

“L’unico modo di far passare questo decreto è di creare e mantenere un’atmosfera di panico… A molti di noi, durante conversazioni private, è stato detto che, se avessimo votato contro, lunedì sarebbe venuto giù il cielo e che i mercati sarebbero crollati di 2-3mila punti il primo giorno e di un altro paio di migliaia di punti il giorno dopo. Alcuni membri [del Congresso] sono anche stati minacciati con la legge marziale, se avessero votato no”.

Se questo è vero e se il repubblicano Sherman non ha le allucinazioni, visto che questi sono disposti a minacciarci con la legge marziale oggi, sarebbe sciocco pensare che non useranno la stessa minaccia anche in futuro. Sarebbe altrettanto pazzesco confidare in un normale processo di elezioni per risolvere [il problema] di queste minacce.

E poi, perché ricorrere alla Prima Brigata? La prima cosa che si ottiene è di armare coi denti un simile ricatto.

Ho intervistato un veterano del Vietnam, il Colonnello a riposo della U.S. Air Force, David Antoon:

D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare il Congresso, cosa potrebbe fermarlo?

R. Nulla. Il Congresso sarebbe alla merce’ dei leader militari, chiedendo loro di non obbedire a un ordine illegale.

D. Ma ora questi ordini sarebbero legali?

R. Esatto.

D. E se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare un manipolo di elettori, cosa potrebbe fermarlo?

R. Nulla. La cosa poi finirebbe in tribunale, ma intanto l’arresto verrebbe effettuato.

D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata a uccidere dei civili, cosa lo potrebbe fermare?

R. Nulla.

D. Cosa potrebbe impedirgli di mandare la Prima Brigata ad arrestare il direttore del Washington Post?

R. Nulla. Potrebbe fare quel che ha fatto in Iraq: mandare un cingolato giù per le vie di Washington a sparare al Washington Post, per poi dire che intendevano colpire un altro bersaglio, come hanno fatto con Al Jazeera.

D. Cosa succederebbe se un soldato della Prima Brigata si rifiutasse di andare contro i cittadini statunitensi?

R. Sarebbe probabilmente trattato da disertore, come in Iraq: arrestato, detenuto e poi messo in cella per 5 anni. In Iraq uno studio di Ann Wright ha mostrato che i disertori sono riservisti che si sono rifiutati di tornare in Iraq e hanno avuto sentenze superiori a quelle dei criminali di guerra.

D. Il Congresso dispone di militari?

R. No. Il Congresso non ha alcun controllo diretto sui corpi militari. I governatori hanno la Guardia Nazionale, ma devono comunque riferire al Presidente, se questi dichiara l’emergenza.

D. Chi può arrestare il presidente?

R. Il giudice supremo può arrestare il presidente, dopo che questi ha lasciato [l’incarico] o dopo l’impeachment.

D. Visto il pericolo, lei sosterrebbe l’impeachment?

R. Sì. Il presidente Bush ha abolito il Posse Comitatus, il quale – con una pena di 2 anni – ha impedito ai leader americani, fin dai tempi della Guerra Civile, di mandare truppe militari nelle nostre strade. Dovrebbe venire destituito immediatamente con un processo bipartisan per impedire l’uso di truppe e di forze mercenarie contro cittadini Usa.

D. Gli americani dovrebbero rivolgersi ai leader militari affinché rompano pubblicamente con questa risoluzione, dovrebbero chiedere ai loro uomini e donne di disobbedire a questi ordini?

R. La lealtà di ogni ufficiale dovrebbe essere prima di tutto alla Costituzione. Ogni ufficiale dovrebbe pubblicamente rigettare ogni ordine illegale, anche se viene dal presidente.

D. Ma se questi [ordini] sono adesso legalizzati? Se dicessero “Non obbedire al Comandante in Capo”, cosa succederebbe ai militari?

R. Forse verrebbero arrestati e perseguiti come coloro che si rifiutano di partecipare alle attuali guerre illegali. O a un colpo di stato.

D. Ma questo è già un colpo di stato?.

R. Sì“.

Naomi Wolf e’ l’autrice di “Give Me Liberty” (Simon and Schuster, 2008) e della continuazione del bestseller del New York Times “The End of America: A Letter of Warning to a Young Patriot” (Chelsea Green, 2007).

[1] http://www.democracynow.org/blog/2008/10/2/amy_goodmans_latest_column_invasion_of_the_sea_smurfs

[2] http://www.youtube.com/watch?v=HaG9d_4zij8

Cosa spinge i governanti americani a mettere in campo di questi programmi, a base di militari nelle strade? Sembra quasi di stare in Italia, dove il governo Berlusconi ha deciso l’utilizzo di soldati in funzione di ordine pubblico. Solo che i militari americani sono molto meno bonaccioni dei nostri…. E da sempre abituati a sparare, specie negli ultimi tempi spesi tra Iraq e Afganistan. Anche addosso ai civili, almeno se si tratta di “sporchi musi islamici”, che hanno preso il posto degli “sporchi musi rossi” e degli “sporchi musi gialli” dei filmoni a base di “arrivano i nostri!”. Gli “innocenti” film razzisti che, senza che lo volessimo e ce ne rendessimo conto, hanno resi un po’ razzisti anche noi quando eravamo ragazzini e facevamo il tifo per le Giacche Blu e il Settimo Cavalleggeri anziché per gli indiani (io, a dire il vero, ho sempre tifato per gli indiani, facendo incazzare gli spettatori).

Come che sia, ciò che appare chiaro da questo disastroso tsumani made in Usa, capace di spazzare con le sue ondate non solo le nostre Borse, è come sia dovuto al livello di vita eccessivamente alto dello zio Sam. Sono ormai 30 anni, se non ricordo male, che il debito pubblico a stelle e a strisce è in passivo. Un passivo sterminato, ripianato di continuo dall’acquisto di titoli del debito Usa prima soprattutto da parte dei laboriosissimi e sparagnini giapponesi, poi anche dagli sceicchi del petrolio e infine perfino dai cinesi. Quasi due miliardi di persone che in pratica lavoravano per finanziare l’eccesivo consumismo americano: vale a dire, quello stile di vita che un annetto fa il presidente George “Whisky” Bush ha declamato a petto in fuori che “non è contrattabile”. E s’è visto…

Il fallimento del disgraziatamente due volte presidente Bush non poteva essere più totale. Impantanato nella “vittoria irachena”, che dura ormai più della guerra in Vietnam. Impantanato in Afganistan nella “Crociata infinita”, nome infelice cambiato in fretta per le proteste del mondo islamico. E ora affacciato sull’orlo del burrone finanziario che può diventare anche un pauroso burrone economico… Con gente che forse protesterà in piazza, e magari di peggio: anche negli Usa infatti esistono le masse di poveracci, non tutti i 300 milioni sono cicale pur se il modello di vita che comunque hanno davanti è sempre l’iper-consumista, a sbafo altrui, “american way life” dei miei stivali. O meglio, degli stivaletti da cow boy di Bush. Insomma, è vero che gli Usa producono moltissimo, ma hanno sbattuto la faccia contro il fatto che “magnano”, cioè consumano, troppo di più di quanto producono. E poi anche in quanto a produzione di beni vari ormai la concorrenza asiatica batte gli Usa su molti fronti. Uno per tutti, che è anche emblematico: Bollywood ha superato Hollywood, cioè la cinematografia dell’India, realizzata in quella che una volta era Bombay, produce più di quella degli Stati Uniti. Bombay batte Hollywood. Con tipi di film che mostrano stili di vita, modi di vedere il mondo e sentimenti ormai molto apprezzati anche in Africa, in Asia, in parti dello stesso Sud America… Sappiamo bene quale capacità di penetrazione e influenza culturale hanno i film: quelli di Hollywood hanno colonizzato o almeno molto influenzato per un bel pezzo anche il pubblico europeo, compreso quello italiano, e relativa cultura moderna.

Bush è ormai un cadavere che ormai puzza perfino per i repubblicani che lo hanno stolidamente eletto e rieletto, ma che politicamente fosse un cadavere era chiaro fin dall’inizio, otto anni fa. Solo un imbecille si può circondare di consiglieri – i famosi “teocon” un po’ alla volta spostati tutti altrove, ma sempre molto ben pagati, man mano che venivano a galla i fallimenti della politica da loro suggerita – che si vantavano di riunirsi almeno una volta alla Casa Bianca per leggere e commentare assieme la bibbia. Dalla quale hanno evidentemente tratto l’ispirazione per guerra contro l’Iraq, coronata dalla disastrosa “vittoria” che non finisce mai, più infinita della “crociata infinita”, e che di sicuro non era agli Usa che serviva. E solo un poveraccio poteva vantarsi davanti al mondo dicendo “Piango spesso sulla spalla di Dio”, anziché spiegare cosa fare per non far piangere gli esseri umani, a partire dagli orfani e dalle vedove di guerra iracheni e americani.

Insomma, anche la democratica versione bushiana del “Gott mit uns!” ha fatto cilecca. “Ora et labora” dicevano i monaci nei monasteri medioevali. In America forse si “ora” troppo, ma sicuramente si mangia e si consuma troppo e si “labora” non a sufficienza. O almeno non a sufficienza per pagarsi il proprio conto al ristorante della vita. E del mondo.

690 commenti
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  1. Faust
    Faust says:

    x Sylvi
    Dopo il primo stordimento si cominciò a raccogliere pietra su pietra, a numerarle, a studiare, sì, le vecchie mappe, e su queste indicazioni a ricostruire, con coraggio, caparbietà e volontà di rinascita.

    brava, facile quando si tratta di ricostruire case ecchiese… Qui siamo all ennesimo stordimento, ma ricostruire cervelli ormai in bancarotta, ci vuole tanto socialismo e oliii de gomit…

    x tutti
    … ti faccio un es. Il cervello di Anita, come fai a ricostruirlo dalla depressione bancaria cche sta venendo…
    x ripararlo e portarlo agli splendori di quando naqque… la prima cosa da fare, è bonificarlo, svuotare la cassa cranica di biglietti verdi, titoli azionari e monetine, buttare via le sue convinzioni sulla superiorita del capitalismo, (fra i peggiori… il migliore) e x sbadataggine, dimenticarselo nella Toilett, di Wall Mart o Wall Street…. lasciare solo il contenuto, portandosi via linvolucro, una volta riposizionati tutti i chip della logica e la ragione pensata, installi lanalizzatore degli stimolatori sensati e rifai il set-up al nuovo moterboard e solo allora, quando Anita, comincera in progress, avvedere il mondo nuovo… capira da sola, cche senza biglietti verdi e titoli di borsabucata e scippata… il mondo ggira meglio e vive con l equilibrio in testa e la logica ragionata nelle menti dell umano, cche vuol vivere in pace con gli altri simili, nel set-up è compreso, la giustizia sociale, il rispetto per gli altri, la solidarieta umana ( e non la carita) il rispetto dei diritti umani, la pace sociale… i diritti e doveri, legiferati e rispettati… etc…
    Anita è superiore ad altri, ma non a se stessa!! ma tutto questo Anita, non lo sa…

    Lindividualismo capitalista è cancerogeno, cche viene quando si vuol vivere di usura e dello sfruttamento dell uomo- sull uomo (come le rendite improduttive di beni sociali e lusura bancaria) Il capitalismo è cancerogeno x cchi lo Usa e xcchi ne paga gli effetti del “fumo passivo”, (quelli cche muoiono senza aver mai fumato dollari o titoli di stato) dovrebbero, come sulle sigarette, stamparlo sui dollari, oltre ad unaltro avviso :” Non suicidatevi, se perdete al Monopoli di Gringolandia… il sistema capitalista usuraio… è lunico prodotto senza garanzia o soddisfatti o rimborsati, il capitalismo è solo un tragico e drammatico gioco crudele e assassino…
    nda. Ogni riferimento ai milioni di vittime da esso causate, sono puramente casuali, come anche gli effetti collaterali”
    cosi gringo avvisato mezzosalvato… Salviamo Anita!!!

    Con una buona dose di Socialismo cooperativo, installato nellex capitalista, con rito abbreviato (se vuole anche in latino o in milanese), Le Anite, sarebbero ppiu felici di Cristoforo Colombo, quando scopri quella parte delle Americhe, ora in fin di vita… 700.mila-migliardi, x continuare a giocare coi biglietti verdi, soldi di tutti i contribuenti, anche dei passivi, (quelli cche non giocano al Monopoli) iniezione di fiches verdi,,, altrimenti fallisce il Padrone del Casino del Capitalismo Imperiale…
    Ogni Anita, si crede Imperatrice o amica del Imperatore, oltre al sangue bblu, hanno gli occhi a fessura verticale con inserito il simbolo del biglietto verde $–$…
    Con un trattamento di Socialismo Umanitario, tornerebbe a vedere con gli occhi cche aveva alla nascita, potrebbe guarire anche con un lifting di informazioni No embbebbeded….

    Viva Anita!!! dopo il botto dellimplosione del biglietto verde, ha riaquistato il taglio degli occhi e piano, piano ricomincera a vederci cchiaro!!!! Lunga vita alla Compaña Anita, VIVA!!!

    Hai ragione, cara Anita, di gringolandia e del capitalismo criminale, non ne sso gniente… xcche NON mi interessa giocare al Monopoli Verde, conoscendone i crimini e i criminali !!!! oltre ad odiare il gioco dazzardo… sono allergico al capitalismo schiavista e guerrafondaio!!!
    … cosa volete, ognuno ha i suoi dollori….
    Faust

    PS: Ogni riferimento appersone o fatti, sono puramente casuali e frutto di fantasia romanzata…. scusate gli errori, ma non ho voglia di riveleggere e correggere, spero mi scuserete..

  2. Nunzio
    Nunzio says:

    Come già ieri,anche oggi,in Germania non si parla d’altro che del critico tedesco di origine polacca ed ebreo ,
    Marcel Reich-Ranicki. Per guardare la sua trasmisione ,
    “Das literarische Quartett ” avrei fatto la qualsiasi cosa.
    La sua dialettica, come sentire musica. Le sue critiche chiare e le spiegazioni uniche.Un uomo molto amato in Germania ma anche molto odiato per le sue filippiche , per non avere peli sulla lingua,per la sua sincerità.
    Il racconto lui lo seleziona,traendo fuori significati , che a primo acchitto sfuggono, di seguito si rimane li, con la bocca aperta e molto felici.Cercare tra le righe o in una sola parola ,il vero significato .In un romanzo si può fare,anche in questo blog alle volte bisogna cercare il vero significato tra le righe,non è vero?
    Chissà perchè poi,è proprio la bibbia che si deve leggere solo ed esclusivamente cosi come è scritta.Solo per il piacere di qualcuno. Non è vero? Ma questo è un’altro discorso.
    Ebbene, l’altro ieri in una gala della televisione tedesca,ha rifiutato il premio a lui assegnato e nel suo discorso è stato molto amaro e critico sulle trasmissioni idiote della televisione tedesca. Li ,in prima fila tutti i direttori delle varie televisioni, attrici,attricette,attori,cuochi,bellimbusti ecc.ecc.
    Tutti sono rimasti di sasso.Però poi tutti,in piedi, hanno applaudito il gracile, fragile oramai vecchio critico letterario,in un applauso che sembrava non finire mai. Molto bello.
    Io seguo sporadicamente ,anche la televisione italiana.
    A Marcel Reich- Ranicki ,posso solo augurare che Dio gli risparmi di vederla perchè gli verrebbe un attacco cardiaco sul momento.

  3. Gli zingari e le "marocchie di merda" ci fanno magnà pure i formaggini scaduti Galbani!!!!! Non ci sta più religgione.
    Gli zingari e le "marocchie di merda" ci fanno magnà pure i formaggini scaduti Galbani!!!!! Non ci sta più religgione. says:

    Obbligati per anni a vendere merce con la data di scadenza contraffatta”
    Prodotti piazzati sul mercato dopo provvidenziali lifting nel deposito dell’azienda
    Perugia, denuncia dei dipendenti Galbani
    “Così ci fanno vendere i formaggi avariati”
    Perugia, denuncia dei dipendenti Galbani “Così ci fanno vendere i formaggi avariati”
    dal nostro inviato PAOLO BERIZZI

    NON BASTAVANO le indagini – che continuano ad ampio raggio – delle procure di Cremona e Piacenza. Adesso a scrivere una nuova pagina nello scandalo dei formaggi “scaduti, bonificati e reimmessi sulle tavole degli ignari consumatori” (dalle carte dell’inchiesta), ci pensano gli stessi dipendenti delle aziende. Accade a Perugia, dove alcuni lavoratori – venditori e addetti allo stoccaggio – hanno presentato un esposto in procura contro la Galbani, denunciando di essere “stati obbligati, per anni, dai capi del personale, a vendere merce con la data di scadenza contraffatta”.

    A disposizione dei magistrati ci sono documenti, fotografie e registrazioni audio piuttosto esplicite. Nella denuncia si fa riferimento a grossi quantitativi di prodotti piazzati sul mercato dopo provvidenziali lifting nel deposito perugino dell’azienda. Da lì – stando al dossier ora al vaglio degli investigatori – dal 2000 in poi sarebbero partite tonnellate di formaggi e salumi “tenuti in vita”.

    Il marchio Galbani è già coinvolto nell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Cremona e Piacenza. Compare tra i principali fornitori della Tradel, una delle aziende “riciclone” che tra Lombardia e Emilia Romagna acquistavano formaggio scaduto o avariato e lo “bonificavano” mischiandolo a prodotto fresco. Precise responsabilità, in quel caso, sono emerse a carico di alcuni impiegati degli stabilimenti Galbani di Certosa di Giussago e Corteolona (Pavia).

    Decine di tonnellate di merce qualificata come “residui di produzione lattiero casearia per trasformazione a uso alimentare” erano in realtà costituite da croste di gorgonzola ad uso zootecnico e cagliate scadute.
    Egidio Galbani Spa produce i formaggi Bel Paese, Certosa, Santa Lucia e Galbanino. Fa parte della francese Lactalis, il gruppo caseario numero uno in Europa, già proprietario di altri marchi italiani tra cui Invernizzi e Locatelli. “Big logistica” è la società che distribuisce e vende tutti i prodotti Galbani in Italia.

    Nel deposito di Perugia operano 26 camioncini, ognuno dei quali “piazza” in media 60 quintali di merce al mese, complessivamente 15 tonnellate. È qui, nella base umbra, che deflagra il caso “etichette”. Tutto inizia nel 2005. Con una denuncia “interna”. Alcuni dipendenti si rivolgono al direttore del personale (tuttora in carica). Non ne possono più di quello che – in una serie di comunicazioni riservate – viene definito un “sistema vergognoso”.

    Informano il dirigente su ciò che sistematicamente avviene nel deposito. Una serie di “incastri” sulle confezioni di formaggi e salumi: scadenze prorogate, cancellate con solventi in modo tale che il prodotto possa essere venduto senza problemi. Fatture e bolle di accompagnamento modificate ad arte. Qualche esempio? La mortadella “Golosissima” scade il 16-01-2003 ma la fattura di vendita riporta la data 24-01-2003. Le mozzarelline Santa Lucia scadono il 5-5-2005 e però vengono vendute l’11-05-2005.

    La stessa sorte tocca alle ricottine (confezioni da 250 gr), al provolone piccante, al pecorino sardo Castenuri, alla Certosa, alla caciotta e al salame Milano (confezioni da 3 kg). E dunque: tutto questo i lavoratori riferiscono – prove alla mano – al direttore del personale. È il 14 novembre del 2005. L’incontro avviene in un hotel di Perugia.

    “C’è da vergognarsi”, “i capi sanno tutto”, “se vengono fuori queste cose, l’azienda chiude domani”. Di fronte all’outing degli addetti, il dirigente promette interventi immediati, ma allo stesso tempo li dissuade dall’intraprendere eventuali azioni di denuncia. “Certo, bisogna intervenire… – dice – metti che qualcuno si sente male dopo aver mangiato sta roba, ma non sia mai che stè notizie escano fuori di qui”.

    Passa un mese e Galbani corre ai ripari. Un ispettore amministrativo viene inviato nel deposito. Controlla la merce nei furgoni, accerta che è scaduta. Partono i controlli a campione in un paio di negozi. I formaggi e i salumi taroccati, quelli dove viene acclarato il “trucco” sulle confezioni, vengono acquistati dalla stessa azienda. Tolti dagli scaffali. Ma il sistema non cessa.

    Di più. I vertici aziendali vengono informati anche del problema delle “carenze igieniche” durante le operazioni di stoccaggio della merce. Merce stivata fuori dalla celle frigorifere. A volte addirittura in “celle private” ovvero garage. Trasporto con mezzi non idonei. Finisce tutto nel dossier presentato in Procura. Viene in mente il rassicurante motto dell’azienda (“Galbani vuol dire fiducia”). Ma questa è un’altra storia.

  4. Sylvi
    Sylvi says:

    x Alex 347

    mi sono sfuggite parecchie cose, a quanto lei dice.
    A proposito, Michele chi è? il cuoco di Berlusconi o di D’Alema?
    Sa, son più di quattro anni che non vengo a Roma, nemmeno per prendere un aereo(?!), sono digiuna di notizie sui suoi “salotti”.

    Per quanto concerne la scuola, la signora Maraini, su Repubblica,si dichiara “assolutamente contraria ai tagli alla scuola in genere e a quella elementare in particolare, un bene prezioso che tutti ci invidiano”.
    A parte il fatto che vorrei chiedere alla Signora quanto tempo è che non mette piede in una scuola elementare.Molti decenni, sicuro.
    Altrimenti si sarebbe accorta che “ce la invidiavano” EI FU!
    Oggi così com’è non ce la invidia nessuno!
    Ripeto: la sx vuole “il posto fisso” di tutti i maestri presenti e futuri (la professionalità è variabile indipendente), o una scuola efficiente per i giovani?
    Si decida, così saprà combattere il decreto Gelmini in maniera efficace.

    Lei dice:- ciò che mi preoccupa è che si pensi a “vendersi” come unica possibilità.
    Ma questo le è sfuggito.

    Dice sempre lei: Se poi non vede l’utilità di una operazione chirurgica nel processo di “accettazione di sè” di un adolescente, beh, le sfugge anche questo”.
    -un “adolescente” si “rifà” chirurgicamente per accettarsi meglio e quindi vendersi meglio! Ho capito bene?

    No chirurgia, no party!!!
    E magari i genitori non arrivano alla 4° settimana!
    Io sarò bacchettona , bigotta e quant’altro, ma lei ha perso di vista ogni possibile e realizzabile processo di serio rinnovamento di questa nostra povera nazione, da sinistra!!!
    saluti Sylvi

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x G. Vaschi:
    sono del tutto d’accordo con ciò che lei dice.
    La mia posizione verso Peter è quella di difendere un approccio al paziente e alla malattia, diverso e complementare a quello della Medicina Occidentale.
    Parto dall’evidenza che ci sono grandi quantità di pazienti guariti dalla medicina alternativa.
    Non solo, ma diversi casi irrisolti dalla medicina occidentale, vengono invece risolti da naturopati. Anche nel settore della naturopatia ci sono ciarlatani ed incapaci come in qualsiasi altro settore professionale; ciò non toglie che ci siano anche validi terapeuti. Naturalmente si viaggia sempre su basi statistiche. Ora, un conto è la validità del farmaco, testato in mille modi; un conto è la routine salvavita ( ho già scritto che nelle emergenze la medicina occidentale resta l’eccellenza). Altro conto è l’approccio della medicina occidentale verso la malattia, considerata come una disfunzione organica. La buona medicina alternativa cerca di risalire ancora più a monte, ovvero ad eliminare il motivo della disfunzione organica. Il tutto, procedendo a tentoni, poichè ogni essere umano ha la sua specificità e reagisce in maniera diversa a qualsiasi genere di terapia. Quindi, si può parlare di scientificità solo parzialmente, riguardo ad uno ‘spezzone’ dell’intero iter. La medicina non è ancora in gradi ad esempio di fare serii conti con gli effetti secondari dei farmaci, per cui è facile aggiustare un organo e contemporaneamente minarne altri. Il farmaco risulterà efficace per l’organo mirato, ma a quale costo reale?
    Il voler per principio escludere dalla considerazione medici come Hamer, che non è ritenuto un ciarlatano nè un visionario da una gran quantità di medici, significa voler chiudere gli occhi su tuto ciò che disturba le certezze acquisite. Io mi batto affinchè quelle che si credono certezze acquisite, in qualsiasi settore, siano sempre suscettibili di essere messe in discussione. Mi sembra che la scienza proceda per approssimazioni e successive correzioni. Se si nega la via dell’analisi e delle correzioni in nome di una verità accertata ed accettata come
    invariabile, si chiude la strada alla vera scienza. Io la penso a questa maniera e lo esprimo. Mi si dà del confusionario e pazienza. Ci sarà qualcuno che invece si chiederà se per caso io non abbia un po’ di ragione. Questo, a me è sufficiente.

  6. x Nunzio
    x Nunzio says:

    Strano, quando le stesse cose le dice in Italia il nostro Momi Ovadia gli sputate in faccia. Riguardo la bibbia, evita di continua a rompere le palle, usane le pagine per pulirti il culo visto che non usi fare il bidet. L’interpretazione e l’esegesi di Spinoza è motlo più inteligente della tua e di chiunque altro: buttarla via.
    Shalom.
    ps Che vergogna avera cacciato Spinoza dalla comunità. Con quel merdoso anatema, poi. Roba da mentecatti. La Chiesa ha la vergogna di Giordano Bruno, noi quella di Spinoza. Più quella di Samuel Ibn Zarza

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    Quanto basta…
    E’ la formula usata da Tremonti!
    Giusto , vero, sacrosanto infatti speriamo bene…!

    MA QUANTO BASTA PER ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE, potrebbe essere anche la Giusta continuazione di un discorso appena iniziato!

    Già quanto basta per arrivare alla fine del mese , tra un mese, due mesi ,tre mes iect,ect

    Giriamo la domanda a qualche NOTO ECONOMISTA e poi aspettiamo la risposta …..
    Temo fortemente …che

    cc

  8. Nunzio
    Nunzio says:

    xVoxpost Nr.349
    La responsabilità civica in Italia lascia molto a desiderare.
    Non è difficile vedere un sacchetto di spazzatura o qualcos’altro volare da una finestra,un bambino o un vecchio che viene picchiato,uno che passa con il rosso ,la signora che lascia gli escrementi del suo cagnolino sul marciapiede.
    Cosa fanno quelli che vedono? Si girano dall’altra parte.
    Cosa fà il giornalista italiano più rinomato,o meno, che nei suoi articoli critica un politico in malo modo,se incontrasse il politico stesso?Gli dà la mano e gli sorride in modo servizievole.
    Cosi è l’italia, cosi sono gli italiani,non c’è salvezza e l’ipocrisia impera.
    Ho portato l’ esempio di Marcel Reich-Ranicki, che senza alcun timore ha detto quel che pensava in faccia ai più potenti dirigenti della televisione tedesca.Ed è stato applaudito perchè aveva detto una verità che nessuno voleva sentire.
    Tempo fà, (mi sembra Sisko) scrisse in questo forum ,come in diretta un giornalista tedesco, rimproverò e redargui il cancelliere tedesco Schroeder che non si atteneva a certe regole.
    Da noi solo un sogno impossibile.
    Quello che dice Grillo non basta,perchè sono cose dette da un comico e per quanto ci si sforzi,non ci si può dar credito.
    Un Di Pietro,per sfortuna nemmeno,perchè quello che a lui manca è il carisma, per fare solo un esempio, di un Pertini.
    Tralascio parecchie anomalie di questo blog, come per esempio il non voler ammettere di aver sbagliato riguardo i 700.000 alberi di ulivi sradicati dagli israeliani,o rinfacciare di far propaganda, quando si vogliono mettere i puntini sulle i , o quella di quaglieggiare senza risalire a quelli che il vero quaglieggiamento l’hanno iniziato,oppure le minacce sottintese o chieste esplicitamente di bannare qualcuno .
    Quello che disturba, è quello che cerca la verità.
    Mi ricorda le “purghe” di una storia non lontana.
    No,niente di tutto questo, ma un’altro atteggiamento molto interessante.
    In aperto contrasto con il post di Faust Nr.327, rispondevo con il mio post Nr.335-336, con cui smontavo di sana pianta con sole poche parole l’idea di Faust.
    Sono sicuro che molti l’hanno letto .Nessuno ha commentato, è passato tra l’indifferenza di chi non voleva dare ragione all’indesiderabile e di chi non voleva dar torto al diavolo che avrebbe potuto mandarli all’inferno.Cos’è questo? Paura? Timore? Solidarietà fuori luogo?
    Perchè invece non si cerca di essere più sinceri anche a costo di farsi dei nemici?
    E con questi Italiani (cui lei appartiene con molto onore) vuol
    fare la rivoluzione? Sarebbe solo una tragica burletta.Un saluto

  9. Nunzio
    Nunzio says:

    e il post Nr.357 è la dimostrazione di quanto povertà intellettuale
    in italia esiste.Veramente da vomitare.
    Con un Shalom si vuol fare la rivoluzione?

  10. Nunzio
    Nunzio says:

    x357
    Se lei si fosse dato da fare un pò di più, avrebbe scoperto che la storia di Samuel Ibn Zarza è pura leggenda. Ma tant’è.

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    caro nunzio,
    al di là di certe cosiderazioni , per le quali non entro nel merito, mi sembra che Lei si prenda troppo sul serio, quando afferma ……

    “n aperto contrasto con il post di Faust Nr.327, rispondevo con il mio post Nr.335-336, con cui smontavo di sana pianta con sole poche parole l’idea di Faust.
    Sono sicuro che molti l’hanno letto .Nessuno ha commentato, è passato tra l’indifferenza di chi non voleva dare ragione all’indesiderabile e di chi non voleva dar torto al diavolo che avrebbe potuto mandarli all’inferno.Cos’è questo? Paura? Timore? Solidarietà fuori luogo?…..

    Insomma caro Nunzio, mi pare Lei veda diavoli e cospirazioni ovunque…
    Anche al sottoscritto pare, qualche volta, di dire magari qualcosa di interessante,..purtuttavia resta solo una “impressione ” del tutto personale e di certo non ne fa un “dramma”se nessuno lo “c..a!

    Lei mi fa venire in mente la Storia di Narciso…

    Facci un pò Lei!

    cc

  12. CocoLoco x marco tempesta
    CocoLoco x marco tempesta says:

    … scusa Marco:///// tu scrivi:

    “… un po’ di ragione. Questo, a me è sufficiente.”

    Sarei interessato x fare un regalo a Faust, mio cuggino, Faust ne vorrebbe un 1/2 Kg. Quanto costa oggi a Bis-ceglie un Kg. di raggione?¿? non sono solo, diciamo quanta cce ne vuole x 4 persone, da saltare in padella con gli spaghetti o al cartoccio al forno…?¿?
    dalle tue parti la ragione, si trova facile?¿? visto cche hai amici marocchini… lla lloro è molto buona, se assunta con la logica…. fammi sapere!!!
    CocoLoco, cuggino di Faust

    Ps: Il buon Peter, caro Marco, ti ha consigliato di non usare il termine ” medicina alternativa” ma “complementare” … suona meno antagonista o in competizione….
    …ragionando, ragionando, La Raggione è finita!!! come piatto forte, cucinero La Logica in salmiii!!! i miei amici ne vanno ghiotti!!! anche questa è un alimentazione, complementaria… non alternativa o antagonista…
    CocoLoco

  13. Nunzio
    Nunzio says:

    Caro controcorrente——–Post362
    Il Narciso di Sylvi? Ma non mi faccia ridere.
    E’ solo verità quello che ho scritto. Non è la “mia verità”.
    Io la stimo, ma lei mi sembra poco obiettivo.

  14. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust,

    Anita ha diritto a tenersi la sua testa e le sue idee.
    Ha vissuto, sofferto e battagliato, ha mantenuto la sua forza di carattere, ha diritto alla quiete e alla sicurezza e a godere, senza eccessive ansie, il suo giardino e il suo Alexander!
    ciao

  15. Nunzio
    Nunzio says:

    Chi comincia il cazzeggiamento?
    Non si ha niente da ribattere e si comincia a quaglieggiare .
    Butta il fucile e scappa,vigliaccon di un vigliaccon.

  16. x Nunzio
    x Nunzio says:

    Ma va là, sciocchino, cosa dici? Zarza una leggenda? Ma se l’ebreo israeliano Israel Shamir ne ha parlato e scritto! Non mi dire che un ebreo per giunta israeliano può raccontare balle!! Ma se le può raccontare lui le puoi raccontare anche tu e quell’altro cazzaro re dell’insinuazione del cassio. O no, mattacchione?
    E comunque per far cagare basta e avanza la cacciata e l’anatema “eterno” (minci. che presuntuosi!) contro Spinoza.
    Shalom

  17. controcorrente
    controcorrente says:

    Associazioni improprie pomeridiane…

    Tra la “deposizione dell’ultimo imperatore Romano -Romolo Augusto 476 e il primo sacco di Roma410 , passano circa 66 anni, un tempo a quell’epoca pari forse a più di due generazioni…

    ma, presumo agli “inviati” dell’epoca ,fosse chiaro fin dal 410 anche psicologicamente che il” finis impero”era ampiamente cominciato sulle rovine delle mura dell’urbe….

    Mi domando , ma chissà mai perchè , mi vengono in mente in piena digestione, simili “schiocche” associazioni , pensando all’oggi…

    Mah..!!
    Portate pazienza!

    cc

  18. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Faust,

    ancora una cosa.
    Per continuare la metafora, non è affatto facile ricostrurire quando sotto le macerie hai morti e feriti e il poco di una vita intera.
    Anzi, bisogna aver freddezza, forza di carattere, amore per la tua storia.
    Buttare i sassi in discarica(quale poi), maledire dio e la sorte, buttar giù il po’ che resta ( fare la rivoluzione insomma) ti pare più produttivo? Ti pare più glorioso?
    E con ciò ho risposto anche a Vox.
    ciao Sylvi

  19. Sylvi
    Sylvi says:

    suvvia controcorrente,

    andremo tutti dal chirurgo plastico, così, in mezzo alle rovine, saremo almeno più belli, con la faccia “lisse come un cul di frut”,
    (liscia come il sedere di un bambino).
    Noi salutiamo con un “mandi” chi ci è simpatico!
    Sylvi

  20. CocoLoco x lo smontatore di palle infuocate....
    CocoLoco x lo smontatore di palle infuocate.... says:

    /////
    In aperto contrasto con il post di Faust Nr.327, rispondevo con il mio post Nr.335-336, ///con cui smontavo di sana pianta/// con sole poche parole l’idea di Faust.

    se proprio insisti, basta cche mi smonti dalle palle, te ne sarei grato!!! e eternamente riconoscente!!!

    //// oppure le minacce sottintese o chieste esplicitamente di bannare qualcuno . ////

    ..nessun “sottintese”, ho chiesto “esplicitamente” eccon raggione marcolingia, al Blogmaster di fare il miracolo amme, di cancellarti e non solo i tuoi post, scritti con laiuto dellinfermiere israeliano, cche tti ha in cura, ma anche te e la tua puzza, : Espulso x puzze indegne

    /// Quello che disturba, è quello che cerca la verità.///

    …. ?¿? non dirmi cche parli di tte…
    … ma sii, lascia perdere e non farti aiutare dallinfermiere tettonico, … rischi cche le trova… le tue vere verita, e te le appiccica in fronte…. ammo di trofeo di caccia alla parete nobile, con le tue due verita ben in evidenza…. x i Posteri!!

    ///
    Tralascio parecchie anomalie di questo blog, ///

    …ma comè cche non ci vuoi parlare delle tue anormalie?¿?
    grazie!!! (Ello è innecessariamente, troppo…. bbuono), a Milan dicen: quan lle tropp buun… lle un pirla… non so se in tetesco, si riesce a tradurre (… chieda pure al suo infermiere di fiducia…) ///

    Quello che dice Grillo non basta, “””””perchè sono cose dette da un comico e per quanto ci si sforzi,non ci si può dar credito.”””
    ///

    difatti a leggere le stronzate bbibbliche, cche dici ttu, si capisce subbito cche non sei un comico, ma solo un buffone … uno ci si domanda…. ma xcche uno come il parabbolatore bbibblico, non lo mandano alle Olimpiadi delle piattole fritte, nella specialita di salto sullasta… cosi, finalmente si toglie dai miei maroni e quelli di qualcunaltro!! tacca men gatt ai maron…

    CocoLoco, cuggino di Faust

  21. controcorrente
    controcorrente says:

    cara Sylvi,
    forse hai ragione,al pomeriggio in piena digestione il sangue è impegnato nelle “parti basse”ed affluisce in modo minore al cervello.

    Comunque sai, scherzi a parte, un pò di “sano panico”instillato in chi per anni è stato tronfio delle proprie certezze,con il cervello impegnato nel “pallottolliere”, non guasta proprio!

    Poi sai , non si sa mai…hi,hi,hi!!

    cc

  22. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    dalle rivoluzioni c’e’ chi ha tutto da perdere (lei per esempio, e credo anche io tutto sommato) e chi avrebbe tutto da guadagnare…
    Per cui ne’ lei ne’ io siamo in posizione tale da dare consigli onesti in materia.
    Forse il paese in cui vivo e’ l’unico in Europa, e forse al mondo, che non abbia mai avuto una vera rivoluzione, anche se vi furono una o due guerre civili molti secoli fa. La stabilita’ e freddezza degli inglesi li ha sempre resi per me un popolo attraente, vai a sapere perche’.
    Un modo di dire che hanno e’ ‘we never had a revolution, we need one. You can start…’.
    saluti

    Peter

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    riprendo, in tema, dal tuo precedente post……maledire dio e la sorte, buttar giù il po’ che resta ( fare la rivoluzione insomma) ti pare più produttivo? Ti pare più glorioso?…

    A me” MI” sembra che le “rivoluzioni” debbano essere accolte quando avvengono nè più e ne meno di tanti altri fattacci” storici con relativi “massacri”che proprio perchè La STORIA( oddio che parolona)non ha chiamato con tal nome, sembrano meno gravi(sembrano)

    Insomma ,le rivoluzioni , sono nel novero delle cose che posono ancora accadere…

    Mi sembra che di Glorioso, Rivoluzioni o meno vi sia di ben poco per quelli che….
    Insomma come disse “quel tale”non si possono fare i processi ai terremoti, quando avvengono…semmai costruire case anti-sismiche..
    Secondo te, siamo sulla buona via o siamo solo “al vivere sperando?

    cc

  24. CocoLoco x Il Sig. Spam, di turno...
    CocoLoco x Il Sig. Spam, di turno... says:

    Caro Sig. Spam, le ho ggia chiesto, visto cche anche questa volta me ne ha ggia cancellato uno e latro è in attesa di moderazione, Se mi ppuo usare la cortesia prima di buttarli nel cestino di Nicotri o distruggerlo…. Di R/Rimandarmelo indietro…. anche se non R/R. Vorrei conservare, queli post cche llei cancella,,, forse xcche lle sembrano deliranti, nel mio archivio personale..

    Cosa crede… Caro Sig. Spam, sia facile, scrivere e mettere insieme, pensieri indiavolanti e deliri, in un solo post?¿?

    … gniente e nulla di personale,,,, anche llei deve farsi le cossa…
    xo conoscendo cche llei ha questa mano senzibbile,,, vorraddire cche dorainnanzi… memorizzero, prima di inviare il post, cosa cche non ho fatto con quello cche ha ggia tolto…
    Please return to sender, il mio post, grazie!!!
    CocoLoco

  25. CocoLoco x Il Sig. Spam, di turno... eddue
    CocoLoco x Il Sig. Spam, di turno... eddue says:

    …. eddueeee… mi vuole spiegare anche amme …qualcosa (anche in privato) e x favore, mi ritornate i post….
    …in attesa,,,,,,,,
    CocoLoco

  26. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    Forse il paese in cui vivo e’ l’unico in Europa, e forse al mondo, che non abbia mai avuto una vera rivoluzione, anche se vi furono una o due guerre civili molti secoli fa. La stabilita’ e freddezza….

    Vabbè , mio caro ,tutto sommato Voi ,avete dato un buon esempio, come i primi a far rotolare una testa sacra,in epoca moderna!
    e adesso vi volete chiamar “fuori”…come fosse solo stato un piccolo incidente di percorso…
    I soliti “inglesacci”, suvvia ve lo concedo, “la testa “rotolò con molta” stabilità e freddezza”….

    un saluto
    cc

  27. Nunzio
    Nunzio says:

    ’ ‘we never had a revolution, we need one. You can start…’.
    Potrebbe anche essere il motto degli italiani.

  28. Peter
    Peter says:

    xCC e Nunzio (sempre apostolico)

    forse vi sfugge l’ironia del ‘YOU can start’. Che a me mi ricorda il vai avanti tu, che a me mi vien da ridere.
    Caro CC, io poi sono ancora italico. Anzi, un ‘ittagliano da manuale, come il suo amico mi ha chiamato

    Peter

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Nunzio
    altro che di “UNO” abbiamo bisogno Noi Ittalici, ma di tutta la Santissima Trinità al completo!
    Spero ne convenga……

  30. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,

    lo so , da tempo frequento questo Blog..

    Spero che anche a Lei non sia sfuggita la “leggera” ironia sugli Inglesi,ovvero perbacco insomma , le cose “come le facciamo noi non le fa nessuno…
    Un po di “stile” e di sano “humor” anche nel condurre i massacri…

    Suvvia..!

    cc

  31. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    “you” appunto, non “we”!
    Però studiando un pochino la storia del Galles, gli inglesi, le rivoluzioni, le portavano in casa d’altri.
    Ma dovevano portare la civiltà a quei pecorai! E a tanti altri pecorai!
    Mi pare che nemmeno gli inglesi abbiano fatto i conti giusti con la loro storia
    A me bastano terremoti, nubifragi,slavine,alluvioni ecc.più tutte le normali traversie quotidiane per mettere in moto l’adrenalina!
    mandi

  32. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    Maria bella, ma cos’e’ il suo Friuli? l’anticamera del sub-continente indiano? terremoti, uragani, monsoni, inondazioni, carestie! credo che in Pugli! a si viva molto meglio: e’ secca, e non ci sono terremoti degni di nota, mai! ha mai pensato di emigrare?

    saluti

    ps
    infatti parlavo di rivoluzioni, quelle che si fanno in casa propria. Detto cio’, cosa gliene cale del Galles? lo nomina spesso! Parenti italici in Galles?

    Peter

  33. Vox
    Vox says:

    Ripeto: la sx vuole “il posto fisso” di tutti i maestri presenti e futuri (la professionalità è variabile indipendente), o una scuola efficiente per i giovani?
    Si decida
    @ Sylvi

    Perche’, secondo lei, le due cose non dovrebbero essere compatibili? Si escludono a vicenda? Un insegnante continuamente ansioso perche’ precario sara’ necessariamente una garanzia di insegnamento migliore per gli studenti? A me sembra, invece, la garanzia del contrario.

    Impegno e dedizione sono favoriti anche dalla coscienza di avere una certa stabilita’ e continuita’, e quindi la possibilita’ di progredire professionalmente. L’incertezza del domani, o piuttostola certezza di non lavorare piu’ in quella scuola tra tre mesi puo’ invece determinare il menefreghismo dell’insegnante.

    E poi, ci sono insegnanti e insegnanti. Ci sono quelli che amano la professione e gli studenti, e quelli che lo fanno perche’ non hanno altra scelta; ci sono i preparati e gli ignoranti. Secondo lei bisogna punire con la precarieta’ tutti egualmente? Non crede che possano esserci altri modi di assicurare lavoro e qualita’? Piu’ corsi di aggiornamento, piu’ attenzione agli insegnanti demotivati o scarsi, ecc.

    Gli ultimi anni hanno gia’ ampiamente dimostrato che la cosi’ detta flessibilita’ invocata dai libero-mercatisti a oltranza porta cattivi frutti, distrugge la qualita’, non la crea.

    Si puo’ trovare il modo di assicurare un buon servizio e una continuita’ di lavoro e di carriera all’insegnante, come si e’ fatto negli anni passati, in Italia e non.

  34. Nunzio
    Nunzio says:

    x381
    come le viene quell’idea. E’ il punto più importante della frase, quella che appunto, nell’ironia si avvicina di più al popolo italico.
    Conosco un pò anche l’inglese.Quando non sono sicuro, domando a mio figlio che l’inglese lo parla e lo scrive perfettamente.

  35. Peter
    Peter says:

    a proposito, oggi ho visto il mio bank manager, con lo stesso entusiasmo con cui vado dal dentista.
    E’ uno che mi chiama periodicamente per darmi consigli noiosi, e non richiesti, su come usare i miei modestissimi risparmi.
    Mi ha rassicurato che la sua banca e’ solida, etc etc…
    Io gli ho detto che non ci capisco niente del financial meltdown, con l’aria di ‘allora la fine del mondo e’ vicina?’. Lui sorride sempre. La sua banca e’ forse la maggiore d’Europa al momento: niente aiuti dal governo, niente nazionalizzazione. Si mantiene allegramente da sola.
    Hanno mai svalutato la sterlina in questo paese? chiedo io tanto per. Un dolce sorriso: l’ultima volta e’ stato nei primi anni Sessanta, mi risponde. Un effetto tardivo del piano Marshall. Gli USA avevano fatto ingenti prestiti durante la guerra, e misero l’economia di GB sotto forte pressione per riavere i soldi, mi spiega educatamente. Mai sentito del piano Marshall, mi chiede? Annuisco con aplomb, ma mi chiedo se la situazione e’ grave…Un giovane manager che si mette a parlare di storia?!
    Il piano marshall, ribatto io, non interesso’ solo UK, ma anche l’Italia, la Germania, la Francia…insomma, tutti i paesi che persero la guerra…Lui continua a sorridere amabilmente

    Peter

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Tra il RONF,Ronf..generale passa un’altra chicca…..

    I deputati leghisti (onorevoli Caparini, Fedriga, Munerato, Bonino) hanno voluto rafforzare il criterio della territorialità e in una breve, forse annoiata seduta della commissione Lavoro, riunita il 1 ottobre scorso in sede referente, hanno chiesto e ottenuto l’approvazione di un sub-emendamento (il 37.2) che si aggiunge a quello nel quale si statuisce che “costituisce titolo preferenziale la residenza nelle regioni per i posti ivi banditi”. E’ infatti stata approvata la seguente norma: “I bandi stabiliscono che nella formazione delle graduatorie non si tenga conto del punteggio del titolo di studio”. Proprio così: un asinello e un cervellone pari sono. Fa premio l’anagrafe, il certificato di residenza.

    Come disse “il profeta…che dici Sylvi,…sono problemi concreti o noh, e tutto sommato parlo a mio svantaggio, avendo dei “figli”ah maledetto “cuor buono” della Sx che se esce sempre…

    In fondo ,vabbè ,consoliamoci con il “profeta ” articolista…

    Questa modifica, che rivoluziona in due righe il concetto di meritocrazia e sbanca in dieci minuti tutto il lavoro (grembiule, sette in condotta, rigore) che il ministro Gelmini sta profondendo per riabilitare dalle fondamenta la flaccida e mediocre scuola italiana, è stata approvata sotto l’occhio vigile e….

    cc

  37. Vox
    Vox says:

    @ Sylvi
    @ Controcorrente

    Per quanto riguarda la rivoluzione, nessuno ha mai detto che sia una cosa piacevole. Sicuramente non lo e’ per nessuno. E’ un gran caos, e’ spargimento di sangue, e’ dolore su tutti i fronti. Purtroppo, accade periodicamente che i governanti rendano la vita talmente impossibile alla popolazione, che questa reagisce con violenza.
    Se non riesce a cambiare le cose altrimenti, diventa inevitabile. E’ avvenuto in tutte le epoche, inclusa la nostra.
    Qui la corda la stanno tirando troppo e avverto molta, molta, molta rabbia in giro, in Italia come altrove. Non parlo di me, ma di quello che sento e vedo intorno. La gente che deve lavorare per portare a casa due soldi a stento sufficienti per sopravvivere e’ allo stremo delle forze e della pazienza.

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    si hai ragione, prorio amabile e sorridente come il “dentista” quando ti fa accomodare nel suo “gabinetto” con l’aria di chi già sa che ti deve asportare il dente del “giudizio”!

    saluti
    cc

  39. Sylvi
    Sylvi says:

    caro Peter,

    la Puglia e la Sardegna uniche regioni in Italia non sismiche. Ha ragione.
    A parte ciò, in Friuli i fiumi sono sotto controllo, le montagne pure e le case sono tutte antisismiche.
    Ho più ferro io nella mia casa che in una miniera.
    A 50km ho le prealpi, a 40 il mare, le colline sono incantevoli e ora non ho più confini con vicini minacciosi.
    Emigrare? Manco per sogno, con tutto il rispetto per le bellezze pugliesi che, dal po’ che ho visto, sono fuori discussione.

    No, in Galles non ho parenti. Ci ritorna ancora mia figlia di tanto in tanto!
    Mi piace la loro storia e soprattutto mi schiero sempre con gli sfigati e i gallesi lo sono a vivere vicino agli inglesi!

    mandi

  40. Nunzio
    Nunzio says:

    x Peter
    Per “uno che mi chiama” periodicamente” per darmi consigli noiosi, e non richiesti, su come usare i miei modestissimi risparmi”

    -Suvvia non sia cosi modesto.

  41. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Anita ti ha già spiegato che sei fai troppe barrette obliquie, del tipo /, l’antispam si arrabbia, ma tu insisti. Sei sordo?
    Mah.
    pino

  42. Sylvi
    Sylvi says:

    x Vox 388

    Il mio ragionamento era: gli insegnanti sono al “servizio” degli alunni?
    O gli alunni sono al servizio della piena occupazione?
    6 o 7 insegnanti in una classe di 15 alunni fanno un lavoro di qualità o di quantità?
    Avrà letto qualche post dove parlo della professionalità degli insegnanti, di un progetto didattico di qualità che devono essere prioritari alle esigenze di piena occupazione.
    E poi se ci sono tanti insegnanti ci devono essere tanti bidelli!!
    Richiamiamo in servizio Uroburo?

    Sylvi

  43. Damocle
    Damocle says:

    La volpe USA perde il pelo, ma non perde il vizio di tentare di destabilizzare libere democrazie latino-americane, liberamente elette dal popolo sovrano e che non gli riesce ad assoggettarle ai suoi turpi e loschi voleri di dominio.

    Chávez ha denunciato la presenza della CIA nello Stato Zulia.

    L’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA) degli Stati Uniti mantiene degli agenti in Zulia, con la protezione del governatore di questo Stato venezuelano, Manuel Rosales. La denuncia è del presidente Hugo Chávez il quale ha anche affermato che:

    “Si tratta d’una grande cospirazione in Zulia, che è parte del piano che vogliono applicare contro le elezioni regionali del 23 novembre e che va sgominato in tempo”, parlando durante una cerimonia che si è svolta nella Guajira venezuelana.

    Chávez ha precisato che l’opposizione alleata del governo degli USA vuole accaparrarsi i governatorati e i municipi in questa regione, per porre in marcia nel 2009 un piano per toglierlo dal potere prima del termine del suo mandato, nel 2012.

    La denuncia di Chávez segue il sequestro a Maracaibo, 700 Km. a ovest di Caracas, di un cannone portatile come parte delle investigazioni su un piano per assassinare il presidente e sul progetto di colpo di stato rivelato al principio di settembre.

    Durante la cerimonia per il Giorno della Resistenza, Chávez ha anche denunciato l’esistenza di forze internazionali che vogliono manipolare i popoli indigeni per dividerli ed ottenere dei territori indipendenti in Venezuela.

    Consegnando i titoli di proprietà collettiva di 1259 ettari alla Etnia Warao, Chávez ha ratificato la decisione di sostenere le comunità aborigene con un appoggio tecnico, logistico e finanziario per case, allevamenti, salubrità e altri progetti.

    Inoltre ha reclamato ai governi europei di chiedere perdono per i massacri commessi nella conquista iniziata il 12 ottobre del 1492, quando iniziò la devastazione di Abya Yala ( così gli indigeni chiamano il continente americano).

    Il presidente del Venezuela ha ricordato che il massacro ha ridotto la popolazione indigena da circa 100 milioni a cinque milioni di persone, con uno sterminio del 95% della popolazione.

    Il sacerdote cattolico Vidal Atencio, che appartiene alla Etnia Wayúu, ha chiesto perdono ai suoi fratelli per il genocidio commesso in nome del cristianesimo.

    “Non è possibile, ha affermato, che si parli del giorno della detta scoperta dell’America e dell’evangelizzazione, senza ricordare questa tragedia. Il Papa Giovanni Paolo II ha chiesto scusa per questo, ma qui ci sono persone che continuano a non farlo”, ha sottolineato.

    Saluti

  44. Vox
    Vox says:

    “Obbligati per anni a vendere merce con la data di scadenza contraffatta”

    Prodotti piazzati sul mercato dopo provvidenziali lifting nel deposito dell’azienda

    Perugia, denuncia dei dipendenti Galbani
    “Così ci fanno vendere i formaggi avariati”

    NON BASTAVANO le indagini – che continuano ad ampio raggio – delle procure di Cremona e Piacenza. Adesso a scrivere una nuova pagina nello scandalo dei formaggi “scaduti, bonificati e reimmessi sulle tavole degli ignari consumatori” (dalle carte dell’inchiesta), ci pensano gli stessi dipendenti delle aziende. Accade a Perugia, dove alcuni lavoratori – venditori e addetti allo stoccaggio – hanno presentato un esposto in procura contro la Galbani, denunciando di essere “stati obbligati, per anni, dai capi del personale, a vendere merce con la data di scadenza contraffatta”…

    Tutto l’articolo su
    http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/formaggi-truffa/rivolta-dipendenti/rivolta-dipendenti.html

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    Cra Sylvi,
    spero che il tuo “mandi”( potenza di Wilki..)
    derivi per esempio da…derivazione dal latino “mane diu” (letteralmente “rimani a lungo”, ovvero “lunga vita”).

    e non si riferisca al più , prosaico Che iddio ti abbia in gloria, che dalle mie parti sovente vuol dire anche “mandare a quel paese”…!

    Sono sicuro comunque della tua buona fede, ed il mio è solo un intermezzo “scherzoso”…

    cc

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