Lo tsunami economico finanziario partito dagli Usa e i timori di Bush di rivolte in casa: militari fatti rientrare dall’Iraq per il “controllo delle folle”

L’articolo è annunciato da uno strillo di copertina, cioè nella home page, che dice: “Dal 1° ottobre, migliaia di soldati vengono riversati nelle strade degli Usa, pronte a esercitare il “controllo delle masse””. Per l’esattezza, per ora si tratta solo dei 3-4 mila soldati della prima brigata delle Terza Divisione di Fanteria, che a quanto pare in caso di emergenza nazionale potrà mettere a frutto l’esperienza fatta in Iraq per “sottomettere individui indisciplinati”, insomma per domare rivolte di civili: “Their stated mission is the form of crowd control they practiced in Iraq, subduing “unruly individuals,” and the management of a national emergency…”.

Questa è la sua traduzione in italiano, per la quale devo ringraziare una lettrice:

“Migliaia di truppe si riversano nelle citta’ americane, pronte a esercitare il “controllo delle folle.

Ai membri del Congresso e’ stato detto che avrebbero dovuto affrontare la legge marziale, se non avessero passato il bailout. Questa non sarà l’ultima volta.

di Naomi Wolf

Originale su

http://www.alternet.org


08/10/08 “AlterNet” – La Prima Brigata della Terza Divisione di Fanteria – fra i tremila e i quattromila soldati – è stata sguinzagliata negli Usa dal 1 ottobre. Ufficialmente, la missione è di controllare le folle, secondo la pratica alla quale [questi militari] sono stati addestrati in Iraq, per “soggiogare soggetti indisciplinati” e per gestire l’emergenza nazionale.

Io mi trovo a Seattle e ho saputo dal fratello di uno dei soldati che attualmente si stanno esercitando. Amy Goodman ha riportato che [1] un portavoce dell’Esercito ha confermato che [queste truppe] potranno usufruire di carri armati e di tecnologie letali e non-letali per il controllo delle folle.

George Bush […] ha stabilito legalmente che nella “Guerra al Terrore” gli Usa sono in Guerra in tutto il mondo e così tutto il mondo è un campo di battaglia. Di conseguenza, lo sono anche gli Stati Uniti.

Egli ha anche cambiato l’ Atto di Insurrezione del 1807 per attribuirsi maggiori poteri nel caso di una non meglio definita “insurrezione” o di svariate altre “situazioni” che egli stesso ha il potere di indentificare.

La Costituzione consente la sospensione dell’Habeas Corpus (quello che ci salva dal venire arrestati e detenuti senza processo) in caso di “insurrezione”. Con un esercito personale a disposizione, viene rafforzato il suo potere di chiamare un gruppo di dimostranti o di elettori arrabbiati “ribelli che mettono in atto un’insurrezione”.

Il senatore repubblicano della California, Brad Sherman, ha detto al Congresso – vedi su Youtube [2] – che alcuni membri del senato sono stati minacciati con l’introduzione della legge marziale entro una settimana, se non avessero votato a favore del bailout:

“L’unico modo di far passare questo decreto è di creare e mantenere un’atmosfera di panico… A molti di noi, durante conversazioni private, è stato detto che, se avessimo votato contro, lunedì sarebbe venuto giù il cielo e che i mercati sarebbero crollati di 2-3mila punti il primo giorno e di un altro paio di migliaia di punti il giorno dopo. Alcuni membri [del Congresso] sono anche stati minacciati con la legge marziale, se avessero votato no”.

Se questo è vero e se il repubblicano Sherman non ha le allucinazioni, visto che questi sono disposti a minacciarci con la legge marziale oggi, sarebbe sciocco pensare che non useranno la stessa minaccia anche in futuro. Sarebbe altrettanto pazzesco confidare in un normale processo di elezioni per risolvere [il problema] di queste minacce.

E poi, perché ricorrere alla Prima Brigata? La prima cosa che si ottiene è di armare coi denti un simile ricatto.

Ho intervistato un veterano del Vietnam, il Colonnello a riposo della U.S. Air Force, David Antoon:

D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare il Congresso, cosa potrebbe fermarlo?

R. Nulla. Il Congresso sarebbe alla merce’ dei leader militari, chiedendo loro di non obbedire a un ordine illegale.

D. Ma ora questi ordini sarebbero legali?

R. Esatto.

D. E se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare un manipolo di elettori, cosa potrebbe fermarlo?

R. Nulla. La cosa poi finirebbe in tribunale, ma intanto l’arresto verrebbe effettuato.

D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata a uccidere dei civili, cosa lo potrebbe fermare?

R. Nulla.

D. Cosa potrebbe impedirgli di mandare la Prima Brigata ad arrestare il direttore del Washington Post?

R. Nulla. Potrebbe fare quel che ha fatto in Iraq: mandare un cingolato giù per le vie di Washington a sparare al Washington Post, per poi dire che intendevano colpire un altro bersaglio, come hanno fatto con Al Jazeera.

D. Cosa succederebbe se un soldato della Prima Brigata si rifiutasse di andare contro i cittadini statunitensi?

R. Sarebbe probabilmente trattato da disertore, come in Iraq: arrestato, detenuto e poi messo in cella per 5 anni. In Iraq uno studio di Ann Wright ha mostrato che i disertori sono riservisti che si sono rifiutati di tornare in Iraq e hanno avuto sentenze superiori a quelle dei criminali di guerra.

D. Il Congresso dispone di militari?

R. No. Il Congresso non ha alcun controllo diretto sui corpi militari. I governatori hanno la Guardia Nazionale, ma devono comunque riferire al Presidente, se questi dichiara l’emergenza.

D. Chi può arrestare il presidente?

R. Il giudice supremo può arrestare il presidente, dopo che questi ha lasciato [l’incarico] o dopo l’impeachment.

D. Visto il pericolo, lei sosterrebbe l’impeachment?

R. Sì. Il presidente Bush ha abolito il Posse Comitatus, il quale – con una pena di 2 anni – ha impedito ai leader americani, fin dai tempi della Guerra Civile, di mandare truppe militari nelle nostre strade. Dovrebbe venire destituito immediatamente con un processo bipartisan per impedire l’uso di truppe e di forze mercenarie contro cittadini Usa.

D. Gli americani dovrebbero rivolgersi ai leader militari affinché rompano pubblicamente con questa risoluzione, dovrebbero chiedere ai loro uomini e donne di disobbedire a questi ordini?

R. La lealtà di ogni ufficiale dovrebbe essere prima di tutto alla Costituzione. Ogni ufficiale dovrebbe pubblicamente rigettare ogni ordine illegale, anche se viene dal presidente.

D. Ma se questi [ordini] sono adesso legalizzati? Se dicessero “Non obbedire al Comandante in Capo”, cosa succederebbe ai militari?

R. Forse verrebbero arrestati e perseguiti come coloro che si rifiutano di partecipare alle attuali guerre illegali. O a un colpo di stato.

D. Ma questo è già un colpo di stato?.

R. Sì“.

Naomi Wolf e’ l’autrice di “Give Me Liberty” (Simon and Schuster, 2008) e della continuazione del bestseller del New York Times “The End of America: A Letter of Warning to a Young Patriot” (Chelsea Green, 2007).

[1] http://www.democracynow.org/blog/2008/10/2/amy_goodmans_latest_column_invasion_of_the_sea_smurfs

[2] http://www.youtube.com/watch?v=HaG9d_4zij8

Cosa spinge i governanti americani a mettere in campo di questi programmi, a base di militari nelle strade? Sembra quasi di stare in Italia, dove il governo Berlusconi ha deciso l’utilizzo di soldati in funzione di ordine pubblico. Solo che i militari americani sono molto meno bonaccioni dei nostri…. E da sempre abituati a sparare, specie negli ultimi tempi spesi tra Iraq e Afganistan. Anche addosso ai civili, almeno se si tratta di “sporchi musi islamici”, che hanno preso il posto degli “sporchi musi rossi” e degli “sporchi musi gialli” dei filmoni a base di “arrivano i nostri!”. Gli “innocenti” film razzisti che, senza che lo volessimo e ce ne rendessimo conto, hanno resi un po’ razzisti anche noi quando eravamo ragazzini e facevamo il tifo per le Giacche Blu e il Settimo Cavalleggeri anziché per gli indiani (io, a dire il vero, ho sempre tifato per gli indiani, facendo incazzare gli spettatori).

Come che sia, ciò che appare chiaro da questo disastroso tsumani made in Usa, capace di spazzare con le sue ondate non solo le nostre Borse, è come sia dovuto al livello di vita eccessivamente alto dello zio Sam. Sono ormai 30 anni, se non ricordo male, che il debito pubblico a stelle e a strisce è in passivo. Un passivo sterminato, ripianato di continuo dall’acquisto di titoli del debito Usa prima soprattutto da parte dei laboriosissimi e sparagnini giapponesi, poi anche dagli sceicchi del petrolio e infine perfino dai cinesi. Quasi due miliardi di persone che in pratica lavoravano per finanziare l’eccesivo consumismo americano: vale a dire, quello stile di vita che un annetto fa il presidente George “Whisky” Bush ha declamato a petto in fuori che “non è contrattabile”. E s’è visto…

Il fallimento del disgraziatamente due volte presidente Bush non poteva essere più totale. Impantanato nella “vittoria irachena”, che dura ormai più della guerra in Vietnam. Impantanato in Afganistan nella “Crociata infinita”, nome infelice cambiato in fretta per le proteste del mondo islamico. E ora affacciato sull’orlo del burrone finanziario che può diventare anche un pauroso burrone economico… Con gente che forse protesterà in piazza, e magari di peggio: anche negli Usa infatti esistono le masse di poveracci, non tutti i 300 milioni sono cicale pur se il modello di vita che comunque hanno davanti è sempre l’iper-consumista, a sbafo altrui, “american way life” dei miei stivali. O meglio, degli stivaletti da cow boy di Bush. Insomma, è vero che gli Usa producono moltissimo, ma hanno sbattuto la faccia contro il fatto che “magnano”, cioè consumano, troppo di più di quanto producono. E poi anche in quanto a produzione di beni vari ormai la concorrenza asiatica batte gli Usa su molti fronti. Uno per tutti, che è anche emblematico: Bollywood ha superato Hollywood, cioè la cinematografia dell’India, realizzata in quella che una volta era Bombay, produce più di quella degli Stati Uniti. Bombay batte Hollywood. Con tipi di film che mostrano stili di vita, modi di vedere il mondo e sentimenti ormai molto apprezzati anche in Africa, in Asia, in parti dello stesso Sud America… Sappiamo bene quale capacità di penetrazione e influenza culturale hanno i film: quelli di Hollywood hanno colonizzato o almeno molto influenzato per un bel pezzo anche il pubblico europeo, compreso quello italiano, e relativa cultura moderna.

Bush è ormai un cadavere che ormai puzza perfino per i repubblicani che lo hanno stolidamente eletto e rieletto, ma che politicamente fosse un cadavere era chiaro fin dall’inizio, otto anni fa. Solo un imbecille si può circondare di consiglieri – i famosi “teocon” un po’ alla volta spostati tutti altrove, ma sempre molto ben pagati, man mano che venivano a galla i fallimenti della politica da loro suggerita – che si vantavano di riunirsi almeno una volta alla Casa Bianca per leggere e commentare assieme la bibbia. Dalla quale hanno evidentemente tratto l’ispirazione per guerra contro l’Iraq, coronata dalla disastrosa “vittoria” che non finisce mai, più infinita della “crociata infinita”, e che di sicuro non era agli Usa che serviva. E solo un poveraccio poteva vantarsi davanti al mondo dicendo “Piango spesso sulla spalla di Dio”, anziché spiegare cosa fare per non far piangere gli esseri umani, a partire dagli orfani e dalle vedove di guerra iracheni e americani.

Insomma, anche la democratica versione bushiana del “Gott mit uns!” ha fatto cilecca. “Ora et labora” dicevano i monaci nei monasteri medioevali. In America forse si “ora” troppo, ma sicuramente si mangia e si consuma troppo e si “labora” non a sufficienza. O almeno non a sufficienza per pagarsi il proprio conto al ristorante della vita. E del mondo.

690 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    ho poco tempo…
    Ma quali dogmi? non per parafrasare Uroburo, ma lei ha una innata avversione per la logica e le sue premesse. Per cui continua a saltare di palo in frasca anziche’ accettare di discutere logicamente coi suoi interlocutori. Per un po’ puo’ essere divertente…
    saluti e non se la prenda

    Peter

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una nota divertente: sono andato su wikipedia per vedere come tratta la materia ‘medicina alternativa’ e, nella sezione ‘discussioni’, c’è un botta e risposta tra un Peter che difende la medicina ufficiale e un Marco che è di opinione più ‘allargata’. Curioso, vero?

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter,
    non me la prendo, stia tranquillo. Mi preoccupo che non sia lei a prendersela…sa, la suscettibilità in questo blog è sostanza abbastanza diffusa.
    A me sembra di essere assolutamente logico; dov’è che manco di logica?
    Mi dirà a questo punto che la logica è un’opinione.
    Vediamo un po':
    Se esistono le medicine alternative e sono anche molto seguite, significa che la gente, in tutto il mondo, è molto malamente soddisfatta dalla medicina ufficiale occidentale. Vero o falso?
    Se c’è gente che trae beneficio dalla medicina alternativa, significa che, di riffa o di raffa, la medicina alternativa in qualche modo funziona. Vero o falso?
    Se la medicina alternativa in qualche modo funziona, significa che c’è qualcosa di importante che sfugge alla medicina ufficiale. Vero o falso?
    Non si è mai fatto un confronto statistico della percentuale di guarigioni ottenute con la medicina ufficiale e quelle ottenute con la medicina alternativa. Vero o falso?
    A quale titolo si dovrebbe allora ritenere più efficace la medicina ufficiale?
    Certo, esistono medicamenti che hanno un certo effetto sulla funzionalità del ‘sistema corpo umano’. Esistono però anche erbe che hanno altrettanta efficacia. Siamo proprio sicuri che quando si ammala un organo, ci si debba precipitare a curare l’organo e non invece tentare soprattutto di giungere ad eliminare la causa per la quale l’organo si è ammalato?
    La medicina ufficiale può servire a tamponare le emergenze, ma per risolvere la malattia è necessario andare molto più a fondo. Altrimenti sopravvengono le ricadute; e non si è capito niente…

    P.S. Il mio amico mi ha suggerito, per il mio rene, di imparare a nuotare, poichè è la paura di annegare all’origine del malefico risveglio del cromosoma imputato. Gli ho risposto che imparare a nuotare entrerebbe in conflitto con la mia proverbiale pigrizia e quindi il nuovo conflitto mi danneggerebbe qualche altro organo. Quello dei conflitti generati per risolvere altri conflitti, è un problema che la naturopatia non ha ancora affrontato.

  4. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    non mi pare di essere un difensore della medicina ufficiale. E del resto, se lei fosse un omeopata o un agopuntore userebbe una logica ed argomenti piuttosto diversi, mi consenta.
    Detto cio’, qual’e’ la web site dove ci hanno riportati? sono curioso

    Peter

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ecco parte del dibattito tra Peter e Marco su wikipedia:

    Medicina alternativa provviene da “alter-” => diverso, “nat-” => nato => “ivo” => del tipo.
    Significa etimologicamente medicina “di altra stirpe”. E definisce a perfezione una medicina “non dotta” dal punto di vista di una medicina dotta. Per un medico ayurvedico, la medicina accademica occidentale è alternativa come all’incontrario.
    Nel grafico “Tentativo di classificazione di medicine” ho tentato di mettere un po di ordine in questo campo terminologico. Forse non è riuscito troppo bene.
    Se per te il termine alternativo ha qualcosa di dispregiativo, hai probabilmente ragione, in quanto in lingua usata ha qualcosa di “razzismo ideologico”. E cambiandosi la medicina dotta con una emivita di 10 anni, diventa in continuazione lei stessa prima obsoleta e poi alternativa.
    E chi si scalda per questi discorsi scolastici?
    Un medico che intende il proprio mestiere come “curare la gente” non si perde in discorsi pubblici sulle attrezzature e gli strumenti usati e le sue convinzioni in merito. Sarebbe lo stesso come giudicare un falegname secondo i suoi ferri e macchinari invece che secondo le sedie che fabbrica e il benestare o meno del sedere e della schiena che sono seduti sopra. E la schiena che fa male se ne frega se viene trattata con metodi scientifici o meno, basta che stia meglio.
    Che i giornalisti fanno in continuazione i giudici di metodi è il loro mestiere come zebette della nazione. Non prendertela.
    Con amichevoli saluti __Peter 20:03, Apr 13, 2005 (CEST)

    Non me la prendo :-), e sono d’accordo che ad un certo livello questo è solo un problema “accademico”, e che chi se ne frega come mi chiamo o mi chiamano. D’altro canto questo è un articolo in una enciclopedia che ha come aspirazione un approccio il più possibile neutro (nell’impossibilità di esserlo completamente), ed allora mi pare che parlare di medicine alternative dal punto di vista della medicina ufficiale non sia abbastanza neutro. Se si parla sulle medicine (plurale) come analisi generale, non si può partire da un punto di vista interno a questa analisi, sarebbe cone fare un articolo sulla danza e definire alternative tutte le danze non appartenenti alla tradizione occidentale, o alla classica. Un punto di vista “neutro” dovrebbe quantomeno assumere le categorie “tassonomiche” universalmente accettate in antropologia medica, che definisce la medicina ufficiale appunto come medicina scientifica occidentale, biomedicina, medicina cosmopolita, ecc., chiama le grandi tradizioni come ayurveda, unani, medicina cinese, ecc. come medicine regionali, ecc. Allora sarebbe possibile usare il termine alternative, o complementari per un gruppopiù ristretto di terapie che hannocomunque come riferimento (magari negativo) la biomedicina, e quindi si possono dire alternative. A mio parere ciò non è un mero “prurito” accademico, ma uno strumento pìer capire meglio di cosa stiamo parlando. Tra MTC, osteopatia, faith healing, e aromaterapia le differenze sono enormi sia dal punto di vista teorico sia pratico, del livello di educazione, di ricerca, di tradizione, ecc. in alcuni casi più grande della distanza con la biomedicina. Se raggruppiamo tutto in un unico mucchio ho l’impressione che non si stimoli la riflessione abbastanza. D’altro canto non ho apportato alcun contributo per cui ora la smetto. Ciao Marco

    Caro Marco, sono proprio d’accordo con te, ma parto di un altro contesto. per me un termine come alternativo è usato (bene o male, giusto o sbagliato, positivo o negativo…) in determinata maniera da me poco influenzabile. Mi sta anche a cuore di “solletticare” ogni tanto l’arrogante megalomania della (nostra) medicina dotta. Ma non penso, che sia un efficace strumento di scaldarsi sulla giusta definizione di alternativo o meno, che comunque cambia spesso. Preferisco di aggiungere articoli scommodi e meno contestabili sotto aspetti “scientifici”. Ce ne sono tanti. Mi augurerei tanto che un qualche etnoprofessore metta ordine in questo casino pubblico. Del resto mi godo le tue righe. Ogni bene. 8=)__Peter 17:23, Apr 24, 2005 (CEST)

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Gaffe a microfoni aperti di Mariano Rajoy
    Spagna: il leader dell’opposizione, «La parata militare? Una rottura di c…»
    Poi emette una nota per esprimere «massimo rispetto e affetto alle Forze armate»
    ————
    Beh, l’una cosa non esclude l’altra. Solo La Russa si diverte alla parata dei soldatini…gli ricorda quando era bambino ( era?).

  7. Milano o Napule? Città ormai allo sbando anche morattiano
    Milano o Napule? Città ormai allo sbando anche morattiano says:

    L’incidente è avvenuto questa mattina alle 9.23 tra via Bligny e via Sabotino
    I mezzi della linea 9 e 29/30 hanno mancato gli scambi e si sono urtati

    Milano, si scontrano due tram Quindici feriti in pieno centro
    MILANO – Due tram si sono scontrati questa mattina a Milano, alle 9.23, in viale Bligny. Lo scontro è stato molto violento ma, fortunatamente, ci sarebbero solo quindici feriti leggeri. Sul luogo dell’incidente, nella zona di Porta Romana, sono intervenuti i mezzi dei vigili del fuoco e del 118, e la circolazione delle auto è completamente bloccata. Bus sostitutivi sono stati attivati da Atm per le linee 9, 24 e 29/30 da piazza Cinque Giornate a Porta Lodovica.

    All’origine dello scontro vi sarebbe con tutta probabilità il mancato funzionamento di uno scambio. L’incidente è avvenuto quando il mezzo della linea 9 proveniente da viale Bligny è deragliato all’angolo con via Sabotino, andandosi a scontrare con il tram della linea 29/30 che proveniva dal senso opposto. Secondo alcune testimonianze raccolte dall’Apcom, l’impatto è stato pesantissimo e sono circa quindici i passeggeri feriti o contusi. Al momento sembra che nessuno abbia riportato gravi conseguenza. Diversi anche i passeggeri in forte stato di choc.

    L’urto, molto violento, e praticamente frontale, sembra essere avvenuto per deragliamento del jumbo tram che ha fortemente danneggiato il tram di vecchio tipo che sopraggiungeva nell’altro senso. La parte frontale del jumbo è molto danneggiata, mentre il vecchio tram è stato colpito di tre quarti a pochi centimetri dalla cabina del conducente. Secondo i primi accertamenti, i due autisti non sarebbero gravi.

  8. Peter
    Peter says:

    XMarco T

    curioso! pero’ non siamo noi. Io certo non mi riconosco in tali affermazioni

    a proposito, perche’ non legge quello che ho scritto e mi risponde nel merito? lei non fa che dirmi che sono dogmatico, punto. Al che io posso solo risponderle che lei e’ confusionario.
    E poi non casco nel trucchetto delle domande chiuse che convengono a lei, quelle a cui si risponde con si’-no e basta, tanto per intenderci. Specie se lei ne fa una lista

    Peter

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Subito dopo essere salita sul bus, sarebbe stata insultata da un ragazzo che reclamava il diritto a quel posto. Poi si sarebbe intromessa un’amica del giovane e le due ragazze si sarebbero insultate, strattonate, graffiate. Al momento di scendere Anna si sarebbe sentita promettere ulteriori rappresaglie. Venerdi’ pomeriggio, stando al suo racconto, mentre si trovava nel piazzale dove si svolge il mercato cittadino, sarebbe stata avvicinata da una trentina di persone che l’avevano seguita sin dall’uscita da scuola. Quindi il violento pestaggio che sarebbe avvenuto in mezzo all’indifferenza generale dei passanti.
    —————
    Si è messo l’accento sugli insulti razzisti, ma ciò che ci vedo di brutto è altro e ben più grave: innanzitutto l’indifferenza dei passanti, che è una cosa a mio parere di estrema gravità.
    Vedere donne che si menano tra di loro, non è una novità.
    Non intervenire per difendere una ragazza aggredita da un certo numero di persone, questa sì che è una novità. Una grande vigliaccheria.
    E poi, il ragazzo che non cede il posto alla ragazza…altro che parità: è soltanto uno sfigato che della vita non ha ancora capito niente.

  10. alex
    alex says:

    @ Anita (244)

    Of course Ma’am, “De gustibus…” ma perché “…una presa in giro per gli ascoltatori”?

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    “…In passato, alcuni psicologi scambiarono allora le cause con gli effetti: gli psicosomatisti ipotizzarono che le persone con serie malattie fisiche (e sempre secondo loro ‘psicosomatiche’) avessero una vita emotiva, affettiva o ‘fantasmatica’ molto povera od assente. (Insomma, tutto il contrario dei nevrotici, isterici o psicotici che hanno una vita psichica molto ‘intensa’, diciamo cosi’). Per cui i loro conflitti psichici irrisolti darebbero solo adito a ’sfoghi’ corporei, sotto forma di infiammazioni, neoplasie, ulcere, e via dicendo. Si trattava ovviamente di pure speculazioni, senza riscontri reali e soprattutto senza alcun vantaggio pratico in campo clinico…ed a dirlo, molto diplomaticamente, era uno dei maggiori psicanalisti italiani dell’epoca. Insomma, ho una vaga idea di quelle che erano le tematiche….”
    ————–
    Su psicologia e psicanalisi ho già detto che molte delle loro teorie sono aria fritta, per quel che me ne è venuto da lunghi dialoghi con tre mie amiche psicologhe praticanti.
    La frase che invece non mi trova d’accordo è la seguente: ” Si trattava ovviamente di pure speculazioni, senza riscontri reali e soprattutto senza alcun vantaggio pratico in campo clinico”.
    Non mi sembra proprio. Gente che ha tratto vantaggio pratico da un approccio diverso alla propria malattia, ce n’è eccome, con buona pace dello psicanalista che ha detto una cosa simile.
    Insisto sul medico Hamer, che è stato preso in considerazione da moltissimi medici ‘ufficiali’ che non lo ritengono affatto un ciarlatano. Hamer ritiene che qualsiasi genere di tumore derivi da un conflitto. Mostra anche, a sostegno delle sue affermazioni, delle Tac che comproverebbero l’esistenza di alterazioni nel cervello, in funzione della formazione dei processi tumorali. la sua letteratura è ricca di esempi di regressione di malattie tumorali.
    Ha scritto un libro intitolato ‘La nuova medicina’.
    In ogni caso, mi sembra che il mio punto di vista, in risposta agli argomenti riportati, sia implicito in ciò che scrivo: va da sè che ritengo la medicina alternativa un sistema che funzioni. Và da sè che ritengo che qualsiasi affermazione che nega in toto la sua efficacia, la ritengo una forzatura contro l’evidenza. Va da sè che non ritengo la medicina ufficiale depositaria della Verità in campo medico. Và da sè che qualsiasi Verità in medicina avrà i suoi cultori ed i suoi denigratori, poichè non si tiene conto che ognuno di noi è diverso dagli altri, per cui l’approccio medico-paziente è ancora da considerarsi un’Arte più che una scienza. Idem per diagnosi e terapie. Ciò comporta che una soluzione che va bene per l’uno può non andar bene per l’altro, non perchè l’uno o l’altro metodo siano sbagliati, ma perchè sono INCOMPLETI.
    Poi, se mi fa domande dirette, potrò dare risposte dirette. Sempre se ne abbia voglia, poichè le nostre posizioni sono decisamente contrastanti.

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il guaio della lingua italiana è chee può dar adito a fraintendimenti:
    prendiamo la frase ‘sempre se ne abbia voglia’, del mio post precedente: ne abbia voglia…chi? Mancando il soggetto, scatta il fraintendimento. Intendevo dire se lei, Peter, ne abbia voglia di continuare la discussione. A scanso di fraintendimenti, appunto.

  13. controcorrente
    controcorrente says:

    Avevo un callo,il mio callista di fiducia me l’ha asportato.
    Da quel momento non riesco più a sapere con anticipo il tempo.
    Caro Nunzio lei che prevede il “tutto”potrebbe consigliarmi sullo “stato ” delle mie emorroidi” per domani.
    Sa, ho finito “il tubetto” e devo sapere se scendere o meno in paese per andare in farmacia!

  14. alex
    alex says:

    248 Sylvi { 13.10.08 alle 9:47 } x Alex 242

    > “…vero, “molte” ragazze d’oggi sono scatenate nè più nè meno > dei maschi…”.
    Intende dire “scatenate” dal punto di vista sessuale? Beh, fosse solo per quello non credo ci sia qualcosa di male, anzi.
    Diverso il ragionamento sul “vendersi” per la possibilità di fare carriera, con il sottinteso che sia ormai l’unica opportunità rimasta nella società per affermarsi (e vale anche per i maschietti, ovvio).
    Dal mio punto di vista quest’ultimo, nel suo essere (eventualmente?) reale o (erroneamente?) percepito, mi preoccupa.

    > “PERO’ hanno perso, in nome dell’uguaglianza sessantottina e >dintorni “i profumi e i balocchi” senza guadagnarsi una vera >pari opportunità”.
    Sylvi che fa, mi ritorna pure lei alla mitica arcadia degli anni 50, quella del maestro unico, delle case chiuse, del grembiulino e del “come stavamo bene perché era tutto così semplice”? Spero di aver capito male.

    > Sono però convinta che quelle che “pensano” con la testa >hanno più coraggio e grinta di noi “sessantottine” in un >contesto che è decisamente più complicato!
    Mi sa che cercare di usare la testa, in qualunque periodo, sia sempre, decisamente, più complicato.

    Buona giornata.

  15. Peter
    Peter says:

    xMarco T

    sapevo che non ci capiamo…
    io non sono affatto un paladino della ‘medicina ufficiale’, come vuole farmi lei.
    Quello che mi preoccupa sono essenzialmente i metodi, i controlli, e la logica. Per esempio, per quel che ne so vi ‘e un solo metodo nella medicina ufficiale, con una certa flessibilita’ a seconda di chi la pratica. Al giorno d’oggi, le idee e ‘trovate’ dei singoli praticanti hanno una minima importanza: tutto deve essere vagliato, accreditato, verificato. Le nuove scoperte, specie in campo clinico, deve essere verificate con studi piu’ o meno rigorosi: vi e’ una scala di rigorosita’ crescente, che va dagli aneddoti di questo o quello, agli ‘studi controllati’, alle coorti, aglu studi randomizzati non in doppio cieco, poi quelli in doppio cieco, poi le meta-analisi. Si chiama ‘evidence-based medicine’, NON medicina ufficiale. Infatti anche alcune medicine alternative (io preferisco chiamarle complementari) seguono tali criteri e metodi: vedi l’agopuntura, che io rispetto molto, almeno qui in UK dove e’ soggetta a controlli rigorosi.
    La base scientifica dell’omeopatia, nel senso di EBM, e’ quasi inesistente: molti dubitano che qualsiasi sua efficacia sia diversa dal placebo. E gli omeopati spesso rifiutano gli studi randomizzati che dicevo. But I stand to be corrected.
    Insomma: vi sono molte medicine alternative o complementari: alcune validate scientificamente in certi campi clinici, altre, e direi la maggior parte, no!
    Non conosco il suo sig. Hamer e francamente non mi interessa.
    Come credo di avere spiegato, il dibattito non e’ tra medicina ufficiale e le altre, ma tra un metodo scientificamente rigoroso o no. Se manca il rigore metodologico, si aprono ahime’ gli argini, anzi le porte, ad ogni forma di impostura o ciarlataneria senza controllo. E chi ne fa le spese e’ il pubblico, prima di tutto.
    Il suo argomento: se una tale cosa non funzionasse, non ci sarebbe, fa acqua da tutte le parti. Gli illusi ed i creduloni ci sono sempre stati, e sempre ci saranno. Sappiamo tutti dei danni delle religioni, eppure ci sono milioni di persone che le seguono, ed anche molto alla lettera…

    Peter

  16. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro alex,
    ho seguito il tuo consiglio ed ho visto Gigi Proietti.
    Mi sembrava che il pubblico in sala ,fosse molto divertito dalla “parodia”per nulla offessiva.
    Di questi tempi,come già dissi in “passato” i veri “filosofi” sono i Comici.

    cc

  17. SUPER SILVIO, nella Milano dei tram che si scontrano
    SUPER SILVIO, nella Milano dei tram che si scontrano says:

    IL PERSONAGGIO
    In discoteca col Cavaliere fino all’alba
    “Dormo 3 ore, altre 3 per fare l’amore”
    Berlusconi arriva da Parigi e si immerge nel cuore della movida milanese:
    “Dai giovani ho sempre da imparare”. Poi elogia il sindaco Moratti

    In discoteca col Cavaliere fino all’alba “Dormo 3 ore, altre 3 per fare l’amore”

    di FRANCO VANNI
    MILANO – Esce alle sei e un quarto del mattino da una porta laterale. Giacca nera su maglia nera. Al suo fianco le ragazze incontrate in discoteca, lo seguono i giovani che hanno trascorso con lui la notte, seduti ai tavoli del privé. Silvio Berlusconi non ha ancora sonno: “Fra un’ora comincio a lavorare, ma mi sento fresco. Ero alla notte bianca di Parigi, poi un amico mi ha invitato a questa festa e non ho saputo resistere”. Già all’una di notte, quando lo avevano visto entrare nel club, i ventenni davanti all’ingresso lo avevano punzecchiato: presidente, ma non è un po’ tardi per stare in giro? “Se dormo tre ore, poi ho ancora energia per fare l’amore per altre tre”. Presidente, ma non si ferma mai? “Vi auguro di arrivare a settant’anni nello stato di forma in cui ci sono arrivato io”.

    Discoteca Lotus, a pochi passi da corso Como, cuore della movida milanese. Il locale è chiuso da un’ora. Gli ultimi a uscire sono il premier e una ventina di ragazzi. “Amici del nipote di un amico costruttore – dice Silvio – la politica non c’entra”. Un’Audi scura aspetta con la portiera aperta, Berlusconi si ferma, ha voglia di parlare. Si rivolge al sindaco di Milano Letizia Moratti, che non ha gradito i regali plurimilionari del governo a Roma e a Catania. Una pioggia di soldi per ripianare bilanci disastrati, mentre i Comuni virtuosi ancora aspettano i fondi per coprire il buco aperto dal governo con la cancellazione dell’Ici. “La polemica, pur condivisibile, non tiene conto della realtà. Abbiamo dato soldi a Roma perché era in una situazione finanziaria impossibile, per colpa delle giunte di centrosinistra – dice Berlusconi – e poi perché è la capitale e i simboli hanno un valore. A Catania il contributo dello Stato è andato perché quel Comune ha fatto investimenti in infrastrutture molto importanti, e lasciarlo senza soldi significava condannare la città alla paralisi amministrativa”. Ma per la Moratti e per tutti i sindaci del Nord che protestano, dopo il bastone arriva la carota: “Letizia sta facendo un bellissimo lavoro. Ci piacerebbe poter premiare le città virtuose come Milano, ma prima dobbiamo risolvere i problemi dei Comuni in condizioni di emergenza. E comunque Milano riceverà il rimborso Ici come tutte le altre città, in base alle quote di entrate mancate che ha già messo a bilancio”.

  18. Vox
    Vox says:

    ho visto il film,ma non ho fatto in tempo a leggere quello che il
    “marketing manager” ha scritto sul cartello per fargli avere poi
    tutti quei soldi.
    @ Ber

    Sul cartello prima stava scritto: Aiutatemi. Sono cieco
    Il manager ci ha scritto: Oggi e’ una bellissima giornata. Ma io non posso vederla.

    La stessa cosa, ma detta in questo modo poetico, ha fatto leva sulla compassione dei passanti. Il che’ dimostra che a volte non e’ tanto il senso delle cose che agisce sulla psiche, quanto la loro forma.

  19. controcorrente
    controcorrente says:

    Puntualità !!!!!!

    Nobel a Paul Krugman per l’economia!!!!!

    Da Wilki..

    La filosofia economica di Krugman può essere descritta come neo-keynesiana. Proprio lui ha tentato di rendere accessibile questo filone degli studi economici in testi divulgativi come Peddling Prosperity (uscito in Italia col titolo “L’incanto del benessere”), nel quale critica le politiche dei Democratici nei tardi anni ottanta e nella metà degli anni novanta.

    Krugman è apertamente critico della politica interna ed estera dell’amministrazione di George W. Bush. A differenza di molti opinionisti economici, è considerato un accademico di alto livello anche dai suoi colleghi. Krugman ha scritto oltre 200 articoli e venti libri. Alcuni di essi sono accademici, altri sono divulgativi.[1]

  20. Vox
    Vox says:

    Ma non dicevano che le toghe erano tutte rosse?

    Leggi ad personam
    tocca a Corrado Carnevale

    ROMA – E adesso c’è un record anche per le leggi ad personam. Anzi: doppio record. Stessa persona come beneficiario e stesso governo. Sempre Berlusconi, of course. E con un “graziato” di tutto rispetto, Corrado Carnevale, la toga che fu nota come “l’ammazzasentenze”, per via dei processi di mafia che annullava dalla Suprema corte per vizi formali.

    Che osò perfino dare del “cretino” a Giovanni Falcone, perché “certi morti io non li rispetto”. Ma Carnevale è nel cuore della destra. Gli fecero una leggina ad hoc nel 2003, per ripescarlo dalla pensione dov’era finito quale imputato in un processo per mafia, gliene rifanno una per consentirgli di concorrere all’unico incarico che desidera, il posto di primo presidente della Cassazione. Ci arriverà alla veneranda età di 80 anni, ci potrà restare fino ai suoi 83, anche se i colleghi vanno in pensione a 75.

    il Guardasigilli Alfano ha vantato i meriti del Csm perché “svecchia” i capi degli uffici. Ma per Carnevale, l’unico che si è vantato d’essere l’ispiratore della prima norma a suo favore, ben venga un’eccezione.

    Lodo Alfano, lodo Consolo, lodo Geronzi. Eccoci al lodo Carnevale.

    ***

    Non c’e’ piu’ limite alla turpitudine.

  21. Vox
    Vox says:

    I BANCHIERI GLOBALI STANNO SCATENANDO UN OLOCAUSTO INFLAZIONISTICO

    di PAUL JOSEPH WATSON
    da Prison Planet

    […]Rogers ha detto che l’unica soluzione per la crisi del mercato è lasciare fallire le banche e lasciare andare in bancarotta gli speculatori, e smettere di pompare quantità infinite di liquidità nel sistema, affermando che è uno scandalo che investitori responsabili e contribuenti vengano usati per salvare i truffatori di Wall Street.

    […] Rogers ha avvertito che affidarsi ai governi che stamperanno moneta non aiuterà il recupero economico ma farà solo peggiorare il problema nel futuro.
    “Stiamo preparando lo scenario per venire fuori da questa situazione con un massiccio olocausto inflazionistico”, ha detto.
    […]”Quando si stampano quantità gigantesche di denaro e allaghi il mondo di denaro, in tutta la storia ciò ha portato all’inflazione”.

    fonte: http://www.infowars.com
    in italiano su: http://www.comedonchisciotte.org

  22. Sylvi
    Sylvi says:

    x Alex

    mi pare che lei abbia capito quel che le pare!
    Le donne sono ancora disoccupate con percentuali bulgare e quelle che non vogliono “faticare e attendere” si danno alla ginnastica a terra!
    Però, però, in Parlamento, nelle banche, nelle grandi Aziende (Marcegaglia è un caso), direttori di giornali (anche qui un caso all’Unità), persino da Floris il 90% è maschio! Come mai?
    Incompetenti e impreparate???
    E in Europa va solo un po’ meglio.
    Figurarsi se torno alla mitica Arcadia, non lo dica a chi mi conosce!
    Per quanto riguarda il maestro unico…sarebbe un unico sostenuto da quattro o cinque colleghi!!
    Se lei fosse un intenditore le spiegherei il ” mio maestro unico” che non si preoccupa del “posto fisso” dei maestri ma della produttività della scuola e dello sviluppo culturale dei giovani.
    Il grembiulino è la foglia di fico di certa sinistra!
    Ma in questo blog mi sono già espressa!
    Do ragione alla sua chiusa, anche se ritengo che i giovani di oggi debbano essere quasi eroici a dire no a un consumismo sfacciato e superficiale.
    Noi ragazze facevamo con due o tre camicette, golfini e gonne senza sentirci handicappate!!!
    Per non parlare di tutto il resto!
    saluti, Sylvi

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    Cari amici,

    mi sono formalmente iscritto “ALLA RELIGIONE DELL’INTOLLERANZA CIVILE PER I PROPRI DIRITTI” e vi spiego il perchè!

    Questa mattina dopo la lettura dei “giornali”e con ancora sotto gli occhi il caso della “ragazza marocchina pestata fra l’indifferenza della gente” a Varese , mi sono recato alle Poste del mio “Comunello” per inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.

    Preso il doveroso “Ticket” mi sono messo in fila ad attendere il mio turno.
    Inopinatamente quando attendo l’accensione del numerino magico sul tabellone, c’è un momento di “Vuoto”.
    Inopinatamente un Signore(sic!) di mia conoscenza arrivato all’istante si reca allo sportello “vuoto” e comincia ad essere servito.
    Naturalmente faccio mie le “rimostranze” classiche del “trombato” e mi viene detto che si era “guastato”il sistema per cui la chiamata al tabellone non era partita.
    Affermo che ciò non giustificava il “sorpasso” e al tentativo di “scuse”(pleonastico) ho replicato che il periodo della “tolleranza” è finito in epoca della casa delle libertà e della sua ideologia del tutti fanno quello che “cazzo” vogliono e che ero stato privato del mio legittimo diritto ad essere “servito” per primo.
    Io , mi sarei comportato in diverso modo ed avrei chiesto se per caso prima del “sottoscritto non c’èra per caso altre persone.

    Per fortuna tra la condiscendenzenza e l’approvazione di altri presenti il” Malcapitato”non ha più replicato, forse contento comunque in “cuor suo ” di avermi fregato ugualmente.

    Seconda parte

    Mi sono poi chiesto , ma se il tapino avesse accampato “scuse di fretta”o altro (ripeto , conoscevo il personaggio)come mi sarei comportato?
    Non v’è dubbio , solo dieci anni fa avrei ammiccato in fondo 5 minuti più o cinque minuti meno non mi cambiano il mondo!

    Oggi decisamente no!
    E soprattutto dopo la fresca lettura dei giornali con il caso della “ragazza marocchina pestata”.
    Avrei detto al quel Signore che era un Gran maleducato” e “furbetto”e che al di là di tutte le sue eventuali frette e soldi, non gli gli avrei concesso neanche un minuto del mio “tempo prezioso”.
    Magari fuori , qualche vigile zelante stava “pestando qualcunoed io avrei potuto perdermi la scena!

    Vostro
    cc

  24. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro alex,
    a modo suo ,amodo suo…
    anche Fede può essere un filosofo , se mi indovini la corrente filosofica, ti invio un regalo!

    cc

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    una brevissima nota.
    L’affermazione “… se una tale cosa non funzionasse, non ci sarebbe” può essere anche capovolta: se una cosa (una prassi terapeutica , un metodo terapeutico, una sostanza …) funzionasse tutti la userebbero.
    Se la cannabis fosse realmente utile come antidolorifico i medici la userebbero, scriverebbero degli articoli ed in breve tempo tutti ne conoscerebbero l’azione terapeutica.
    Dire che “la medicina ufficiale” non permette questo o quello è un’affermazione discutibile: fare uno studio scientifico iniziale sulle proprietà terapeutiche di una certa sostanza non richiede grandi capitali e lo si può fare in assoluta indipendenza.
    Quanto al metodo Hamer, c’è in rete del materiale abbastanza interessante. Ma anche qui bisogna studiare bene l’effetto placebo, presente in un numero altissimo di casi.
    Ciò premesso, penso che la scienza in genere, e quindi anche la EBM, abbiano i loro limiti, purtroppo abitualmente inconfessati, e talvolta prendano fischi per fiaschi. E soprattutto penso che la scienza, che si pone abitualmente come un sapere totale, abbia la tendenza a varcare i limiti della sua competenza diventando quindi una sorta di “religione” dell’empirico, che ha competenza solo su certe cose e non altre e, sul piano esistenziale, ha in realtà una competenza limitatissima.
    Tanto più che il mondo della ricerca è fortemente condizionato dai capitali che riceve ed i capitali sono decisi da entità economiche ben determinate che spendono solo in vista del raggiungimento degli obiettivi loro propri. U.

  26. Sylvi
    Sylvi says:

    caro cc

    soffrivo di “dolori d’età” alle gambe.
    Un medico che ho in casa, anche omeopata, mi ha consigliato un ciclo di fiale di Harpagophytum altrimenti detto “artiglio del diavolo”!
    Un miscredente amico fisiatra , mi sghignazza:-però c’è anche la Madonna di Barbana, vacci a piedi o in bicicletta,in laguna vai con la batela a remi, ritornando fermati nella piscina che trovi per strada e vai avanti e indietro per tutto il ciclo delle fiale!

    Ho fatto quasi tutto e, non so chi ha fatto il miracolo, ma mi sento come un grillo!
    ciao

  27. controcorrente
    controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    grazie per il consiglio, ma penso di averlo applicato in fondo , perchè se giunto alla mia età sono riusciuto a tenere sotto controllo il “tutto” ,qualche motivo deve pur esserci:
    Infatti tengo sotto “controllo il “tutto” come “sentinella” al fine di evitare intrusioni indesiderate, non voglio fare la fine del mio “poverocallo” che sì dava dolori, ma mi avvertiva dell’arrivo del “brutto tempo”.
    Tutto secondo la “filosofia del “realismo dinamico” di cui sono l’inventore e il “profeta”.

    ciao
    cc

  28. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Scusise mi intrometto, lei scrive:

    “Se la cannabis fosse realmente utile come antidolorifico i medici la userebbero, scriverebbero degli articoli ed in breve tempo tutti ne conoscerebbero l’azione terapeutica.”
    ~~~~~~~~~~~~~~~~

    Negli US e’ prescritta in casi particolari, in alcuni Stati danno il permesso di coltivarla per uso personale.
    In certi ospedali e’ usata in forma endovenosa, sotto il nome “Marinol”. E’ usata in pazienti per alleviare i conati di vomito dovuti alla chemioterapia ed anti dolorifico per malati di cancro.

    Forse e’ anche per il senso euforico, diversi pazienti odiano la morfina, ci sono passata con mio figlio.

    Non e’ usata estensivamente.

    Saluti, Anita

  29. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    so che ti dà fastidio, ma come al solito complimenti, non avrei saputo scriver di meglio sull’argomento!

    ciao
    cc

    Ps- magari fatti sentire ,qualche volta.

  30. Vox
    Vox says:

    101 MODI PER ARRICCHIRSI SENZA FARE NIENTE DI SOCIALMENTE UTILE

    di WILLIAM BLUM
    da Killing hope

    Perché abbiamo questa cosa chiamata “crisi finanziaria”? […] Di solito la crisi è causata da cambiamenti nel mondo fasullo del capitalismo finanziario. […]Tutti questi uomini adulti che fanno i loro giochi da ragazzi. Creano un assortimento di pacchetti, documenti ed entità finanziarie noti come hedge fund, derivativi, collateralized debt obligation, fondi indicizzati, credit default swap, structured investment vehicle, ipoteche subprime, e dozzine di altri esotici veicoli monetari. Creano ogni sorta di pezzi di carta commerciale, di nessun valore reale o intrinseco noto, basati su pochi titoli (o nessuno). Poi vendono questi vari pezzi di carta al pubblico e fra di loro. Spezzettano le ipoteche in strumenti arcani e rischiosi, poi le mettono insieme, e vendono i pacchetti a chi sta più in alto nel marketing piramidale. E alcuni di quelli impegnati in questo comprare e vendere da Far West diventano milionari. Alcuni diventano miliardari. Ottengono gratifiche natalizie maggiori di quanto la maggior parte degli americani guadagnano tutto l’anno. Non è notevole tutto ciò? […]

    I pezzi di carta a volte rappresentano merci, ma le merci vere e proprie non si vedono, potrebbero perfino non esistere; se il venditore chiedesse i fondi propri dell’acquirente, o se l’acquirente volesse vedere le merci, tutta la transazione si bloccherebbe.[…] Anche il governo, perfino quando cerca di regolamentare moderatamente questo Monopoli, a volte può essere confuso dalle complessità dei pezzi di carta, alle quali si aggiungono le pratiche men che trasparenti che avviluppano le transazioni; un potpourri che comprende speculazione, manipolazione, truffa. Il finanziere miliardario Warren Buffett ha chiamato i pezzi di carta “armi di distruzione di massa finanziaria”.[…]

    Il presidente Roosevelt, di fronte ad attori simili negli anni ’30 del ‘900, li chiamò “banksters” [gioco di parole intraducibile tra “bankers”, cioè, e “gangsters”]…
    i giocatori di Monopoli si tengono le loro gratifiche, e si ritirano con paracadute dorati da milioni di dollari; mentre le tendopoli stanno spuntando in tutta l’America.
    È modo di gestire una società di esseri umani?…
    E pensate solo: Cuba è stata tormentata senza pietà per 50 anni perché si rifiuta di vivere sotto un tale sistema finanziario.

    William Blum (Anti-Empire Report 62)
    Fonte: http://www.killinghope.org

    In italiano su comedonchisciotte

  31. X pino
    X pino says:

    Questa sera alla Biblioteca Comunale di Cecina, per iniziativa de “l’Italia dei Valori”, raccolta di firme per il referendum abrogativo della legge (non lodo) Alfano.
    Reminiscenze sindacali mi dicono che con il termine ” lodo” si intende generalmente il giudizio di un arbitrato su una controversia fra le parti.
    Questa gentaglia è falsa anche linguisticamente, … e finisse li !!!

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  32. alex
    alex says:

    @ CC (277)

    Pensa che il mio 275 originale era:
    “No CC, Fede filosofo proprio no! (per quanto…)”.
    Dài, rispetta il mio “letargo post-prandiale” e spara la scuola filosofica di Fido, pardon, Fede.

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    MA BASTA LA….!!
    ancora copia e incolla su Krugmann nuovissimo Nobel per L’economia…

    ….Krugman ha studiato come possono insorgere molto rapidamente e in modo improvviso crisi là dove per molto tempo non è emerso niente, come situazioni che sembravano tollerabili possono diventare drammatiche. In questi casi, le sue ‘ricette’ sono però molto ortodosse. In questi giorni ha mostrato di apprezzare gli interventi dei governi europei, meno quello di Paulson. In generale, Krugman ha una buona fiducia nell’intervento statale di carattere temporaneo”.

    Incredibile come si “riscopra l’acqua calda”!!!!

    A propsito , qualcuno sa dirmi : ” chi ha scoperto l’acqua calda????

    Ricchi premi e “cotillons”

    cc

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Alex,
    touschè, mi hai “beccato “,ma comunque “dopo-pranzo”, rilancio e lascio ancora a te la scelta :

    Sciacallo striato Sciacallo dorato Coyote
    Canis adustus Canis aureus Canis latrans
    Canis adustus adustus Canis aureus algirensis Canis latrans cagottis
    Canis adustus bweha Canis aureus algirensis Canis latrans clepticus
    Canis adustus grayi Canis aureus algirensis Canis latrans dickeyi
    Canis adustus kaffensis Canis aureus anthus Canis latrans frustror
    Canis adustus lateralis Canis aureus aureus Canis latrans goldmani
    Canis adustus notatus Canis aureus bea Canis latrans hondurensis
    Canis aureus cruesemanni Canis latrans impavidus
    Canis aureus indicus Canis latrans incolatus
    Canis aureus lupaster Canis latrans jamesi
    Canis aureus moreotica Canis latrans latrans
    Canis aureus naria Canis latrans mearnsi
    Canis aureus riparius Canis latrans microdon
    Canis aureus soudanicus Canis latrans ochropus
    Canis aureus syriacus Canis latrans peninsulae
    Canis latrans texensis
    Canis latrans thamnos
    Canis latrans umpquensis
    Canis latrans vigilis

    cc

  35. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,
    Paul Krugman e’ stato critico dell’ economia americana sin dagli anni 80.
    Ad un certo punto era consulente per ENRON, ha dovuto lasciare per conflitti d’ interesse essendo un op-ed. (opinionista)

    Fu critico dei democratici, ragione per cui su sorpassato per un importante posto di cabinetto sotto l’amministrazione di Clinton.
    Lavoro’ sotto Reagan, ed e’ un aspro critico di G.W.Bush per il taglio delle tasse, per i troppi benefici gratuiti, ecc…..

    Lo vediamo spesso in TV, e’ uno dei collaboratori regolari su FOX NEWS.

    E’ conosciuto per essere sweet col partito democratico, ed e’ criticato per l’incolpare Bush di tutti i mali del mondo.
    Rispettato, ma con opinioni del tutto personali e derivate da teorie.

    Ciao, Anita

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Porca miseria ….MI sono di nuovo “innamorato!!!!

    Dovevo aspettare …iersera e davanti a me una piccola biblioteca!!

    la raccolta di Mafalda!
    Rapida rilettura ed ecco che alla mia età , ancora mi sono innamorato!!
    Riamo Mafalda!

    cc

    Ps- Grazie Quino!

  37. Vox
    Vox says:

    @ Controcorrente

    E’ probabile che l’acqua calda si sia “scoperta” da sola: alle falde dei vulcani, in correnti sotterranee, nei geyser o in altre fonti calde che esistono un po’ dappertutto.
    In Giappone ci sono laghi caldi in cui le scimmie trascorrono parecchie ore durante l’inverno per scaldarsi.

  38. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Vox,

    santa madre natura docet!

    Piuttosto , a proposito di Amore , leggo da Giornalettismo .com , questa preghiera a nostro padre” Prometeo” indirizzata al Grande Vecchio del Vecchio Testamento :

    Di qua dalla “faglia antropologica” prendo come esempio un commento al post che sul mio blog presentiva la strana“preghiera” di Avvenire. Scrive Ale: “Speriamo [che Eluana] non ci faccia scherzi. Un po’ di rispetto per la battaglia di civiltà che il padre sta compiendo. Lo sta facendo per noi, altrimenti la spina l’avrebbe già staccata lui da un pezzo. Eluana resisti! Non dare soddisfazione a quelle pantegane da sagrestia che aspettano eccitate la tua morte «naturale»”. È – si badi bene – un’esortazione come a persona viva. Dotata di volontà attuale, perché per tempo espressa. Di contro alla preghiera che Eluana Englaro muoia perché vinca la legge di Dio contro la legge degli uomini. Sembra un paradossale ribaltamento, ma non lo è.

    cc

    Ps- per Diana,un pò di amore anche per Prometeo che ancor oggi soffre per Noi!

  39. Sylvi
    Sylvi says:

    x Uroburo da cc 282

    la curiosità è femmina, se poi fosse una curiosità storica sarebbe femmina-femmina!
    Ha per caso scritto “la storia dei bidelli nella scuola elementare dal 1888 fino ai giorni nostri”? o più semplicemente “l’evoluzione pscicologica del bidello nella nuova scuola media, con introduzione sulla figura storica dello stesso nel vecchio avviamento professionale”?
    Non vorrei naturalmente attentare alla sua privacy!
    cordiali saluti

  40. alex
    alex says:

    @ Sylvi (274)
    Noto che nel suo post Lei ha saltato a piè pari le prime nove righe del mio. Ma non sarà Lei quella che legge ciò che le pare?

    “Le donne sono ancora disoccupate con percentuali bulgare e quelle che non vogliono “faticare e attendere” si danno alla ginnastica a terra!
    Però, però, in Parlamento, nelle banche, nelle grandi Aziende (Marcegaglia è un caso), direttori di giornali (anche qui un caso all’Unità), persino da Floris il 90% è maschio! Come mai?
    Incompetenti e impreparate???
    E in Europa va solo un po’ meglio.”
    Qui avrei bisogno della palla di vetro per comprendere il suo sfogo, soprattutto per capire “che c’azzecca” con quello che ho scritto.
    Ah, a proposito di giornali, ha mai sentito parlare di Daniela Hamaui? Chieda in giro…

    “Figurarsi se torno alla mitica Arcadia, non lo dica a chi mi conosce!” “Noi ragazze facevamo con due o tre camicette, golfini e gonne senza sentirci handicappate!!! Per non parlare di tutto il resto!”
    Ecco, appunto, “Ai miei tempi…” e pure un pò bigotta.

    “Se lei fosse un intenditore le spiegherei…”
    Grazie, troppo buona, ma non mi chiamo Michele e non stiamo parlando di whisky.

    “Il grembiulino è la foglia di fico di certa sinistra!”
    Visto che il grembiulino è stato ripescato dalla destra, sarà la foglia di fico di quest’ultima, e non l’inverso, Le pare?

    “Mi pare che lei abbia capito quel che le pare!”
    Tralasciando l’uso perentorio del punto esclamativo da parte Sua, mi sembra di essere stato io a scrivere “Spero di aver capito male” e quindi, anziché limitarsi ad una replica, peraltro stizzita, Lei avrebbe potuto usare le parole per spiegare meglio il suo pensiero, come qualunque altra persona di buon senso avrebbe fatto.

  41. X pino
    X pino says:

    x Peter e Marco
    Da profano curioso mi sono vagamente “infarinato” di cose mediche, come autista e soccorritore volontario sulle ambulanze sono spesso a contatto con medici e con questi commentare i casi concreti su cui interveniamo, o di problematiche generali.
    Parlare di medicine al plurale con termini come tradizionale e alternative è a mio avviso fuorviante. La medicina più tradizionale praticata anche da popoli primitivi è quella che si poggia sull’uso di sostanze naturali tratte dalle erbe essenze e sali, oggi spesso definita alternativa, l’agopuntura è quanto di più tradizionale si possa immaginare.
    Al di la del fatto che una sostanza o una pratica medica poggino su metodi tradizionali o di recente acquisizione ciò che distingue la Medicina dalla ciarlataneria è a mio avviso l’approccio culturale, la medicina si basa sulla verifica scientifica dei risultati secondo i più avanzati metodi di indagine ad oggi disponibili. Non escludo che cose non scientificamente testate possano avere efficacia curativa, ma sono altra cosa.
    Che il nostro organismo fisico sia influenzato dalla psiche (e viceversa) è cosa certa, mentre parziali ed incerti sono ancora molti meccanismi di questa interazione, meccanismi che vanno scoperti e sondati, mentre far ipotesi su sensazioni personali e statistiche caserecce, serve a poco o a niente quando non è nocivo.
    Sull’omeopatia condivido l’opinione di Peter, ansi il giudizio “ tranchant” di un serio e preparato amico medico”, l’omeopatia … è quella cosa che si basa sull’utilizzo di dosi piccolissime … di … intelligenza !!”
    Poi ognuno è libero di curarsi come crede compreso guardando dei colori (cromoterapia) o circondandosi di costosissime gemme e può anche andare a Lourdes dove molta gente dice di essere guarita ma dove non è mai riapparso un arto amputato, mentre dei chirurghi hanno recentemente trapiantato due mani.
    Sull’ effetto placebo ho un paio di esempi legati al doping sportivo ma fra 10 minuti i miei allievi mi attendono in pista, ne parlerò un’altra volta.

    Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    naturalmente lei può partecipare, come tutti, ad ogni discussione dando il suo parere.
    Lei aveva già scritto quello che ripete nel messaggio 281.
    Il fatto che la cannabis venga prescritta “solo in casi particolari” vuol dire appunto che il parere sull’utilità del suo uso non è universalmente acquisito.
    Sono sicuro che nel tempo a venire ci saranno degli studi e dei confronti con altri antidolorifici e si arriverà ad un parere condiviso: questi sono i metodi della scienza ed a questi livelli funzionano bene.
    Peter esprimerà, io spero, un suo informato parere sull’uso della cannabis anche in questi casi. Ripeto ancora una volta con lei: “solo in casi particolari”. E magari ci informerà sui pericoli che quest’uso può comportare.
    Un saluto U.

  43. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Silvy,
    non sono io l’autore di quei trattati.
    Devo però dire che la sociologia o la psicologia della categoria a cui appartengo non mi interessa molto.
    Io mi limito ad esporre un mio parere sulle cose, per come le vedo.
    Un saluto U.

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