Lo tsunami economico finanziario partito dagli Usa e i timori di Bush di rivolte in casa: militari fatti rientrare dall’Iraq per il “controllo delle folle”
L’articolo è annunciato da uno strillo di copertina, cioè nella home page, che dice: “Dal 1° ottobre, migliaia di soldati vengono riversati nelle strade degli Usa, pronte a esercitare il “controllo delle masse””. Per l’esattezza, per ora si tratta solo dei 3-4 mila soldati della prima brigata delle Terza Divisione di Fanteria, che a quanto pare in caso di emergenza nazionale potrà mettere a frutto l’esperienza fatta in Iraq per “sottomettere individui indisciplinati”, insomma per domare rivolte di civili: “Their stated mission is the form of crowd control they practiced in Iraq, subduing “unruly individuals,” and the management of a national emergency…”.
Questa è la sua traduzione in italiano, per la quale devo ringraziare una lettrice:
“Migliaia di truppe si riversano nelle citta’ americane, pronte a esercitare il “controllo delle folle.
Ai membri del Congresso e’ stato detto che avrebbero dovuto affrontare la legge marziale, se non avessero passato il bailout. Questa non sarà l’ultima volta.
di Naomi Wolf
Originale su
08/10/08 “AlterNet” – La Prima Brigata della Terza Divisione di Fanteria – fra i tremila e i quattromila soldati – è stata sguinzagliata negli Usa dal 1 ottobre. Ufficialmente, la missione è di controllare le folle, secondo la pratica alla quale [questi militari] sono stati addestrati in Iraq, per “soggiogare soggetti indisciplinati” e per gestire l’emergenza nazionale.
Io mi trovo a Seattle e ho saputo dal fratello di uno dei soldati che attualmente si stanno esercitando. Amy Goodman ha riportato che [1] un portavoce dell’Esercito ha confermato che [queste truppe] potranno usufruire di carri armati e di tecnologie letali e non-letali per il controllo delle folle.
George Bush […] ha stabilito legalmente che nella “Guerra al Terrore” gli Usa sono in Guerra in tutto il mondo e così tutto il mondo è un campo di battaglia. Di conseguenza, lo sono anche gli Stati Uniti.
Egli ha anche cambiato l’ Atto di Insurrezione del 1807 per attribuirsi maggiori poteri nel caso di una non meglio definita “insurrezione” o di svariate altre “situazioni” che egli stesso ha il potere di indentificare.
La Costituzione consente la sospensione dell’Habeas Corpus (quello che ci salva dal venire arrestati e detenuti senza processo) in caso di “insurrezione”. Con un esercito personale a disposizione, viene rafforzato il suo potere di chiamare un gruppo di dimostranti o di elettori arrabbiati “ribelli che mettono in atto un’insurrezione”.
Il senatore repubblicano della California, Brad Sherman, ha detto al Congresso – vedi su Youtube [2] – che alcuni membri del senato sono stati minacciati con l’introduzione della legge marziale entro una settimana, se non avessero votato a favore del bailout:
“L’unico modo di far passare questo decreto è di creare e mantenere un’atmosfera di panico… A molti di noi, durante conversazioni private, è stato detto che, se avessimo votato contro, lunedì sarebbe venuto giù il cielo e che i mercati sarebbero crollati di 2-3mila punti il primo giorno e di un altro paio di migliaia di punti il giorno dopo. Alcuni membri [del Congresso] sono anche stati minacciati con la legge marziale, se avessero votato no”.
Se questo è vero e se il repubblicano Sherman non ha le allucinazioni, visto che questi sono disposti a minacciarci con la legge marziale oggi, sarebbe sciocco pensare che non useranno la stessa minaccia anche in futuro. Sarebbe altrettanto pazzesco confidare in un normale processo di elezioni per risolvere [il problema] di queste minacce.
E poi, perché ricorrere alla Prima Brigata? La prima cosa che si ottiene è di armare coi denti un simile ricatto.
Ho intervistato un veterano del Vietnam, il Colonnello a riposo della U.S. Air Force, David Antoon:
D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare il Congresso, cosa potrebbe fermarlo?
R. Nulla. Il Congresso sarebbe alla merce’ dei leader militari, chiedendo loro di non obbedire a un ordine illegale.
D. Ma ora questi ordini sarebbero legali?
R. Esatto.
D. E se il presidente mandasse la Prima Brigata ad arrestare un manipolo di elettori, cosa potrebbe fermarlo?
R. Nulla. La cosa poi finirebbe in tribunale, ma intanto l’arresto verrebbe effettuato.
D. Se il presidente mandasse la Prima Brigata a uccidere dei civili, cosa lo potrebbe fermare?
R. Nulla.
D. Cosa potrebbe impedirgli di mandare la Prima Brigata ad arrestare il direttore del Washington Post?
R. Nulla. Potrebbe fare quel che ha fatto in Iraq: mandare un cingolato giù per le vie di Washington a sparare al Washington Post, per poi dire che intendevano colpire un altro bersaglio, come hanno fatto con Al Jazeera.
D. Cosa succederebbe se un soldato della Prima Brigata si rifiutasse di andare contro i cittadini statunitensi?
R. Sarebbe probabilmente trattato da disertore, come in Iraq: arrestato, detenuto e poi messo in cella per 5 anni. In Iraq uno studio di Ann Wright ha mostrato che i disertori sono riservisti che si sono rifiutati di tornare in Iraq e hanno avuto sentenze superiori a quelle dei criminali di guerra.
D. Il Congresso dispone di militari?
R. No. Il Congresso non ha alcun controllo diretto sui corpi militari. I governatori hanno la Guardia Nazionale, ma devono comunque riferire al Presidente, se questi dichiara l’emergenza.
D. Chi può arrestare il presidente?
R. Il giudice supremo può arrestare il presidente, dopo che questi ha lasciato [l’incarico] o dopo l’impeachment.
D. Visto il pericolo, lei sosterrebbe l’impeachment?
R. Sì. Il presidente Bush ha abolito il Posse Comitatus, il quale – con una pena di 2 anni – ha impedito ai leader americani, fin dai tempi della Guerra Civile, di mandare truppe militari nelle nostre strade. Dovrebbe venire destituito immediatamente con un processo bipartisan per impedire l’uso di truppe e di forze mercenarie contro cittadini Usa.
D. Gli americani dovrebbero rivolgersi ai leader militari affinché rompano pubblicamente con questa risoluzione, dovrebbero chiedere ai loro uomini e donne di disobbedire a questi ordini?
R. La lealtà di ogni ufficiale dovrebbe essere prima di tutto alla Costituzione. Ogni ufficiale dovrebbe pubblicamente rigettare ogni ordine illegale, anche se viene dal presidente.
D. Ma se questi [ordini] sono adesso legalizzati? Se dicessero “Non obbedire al Comandante in Capo”, cosa succederebbe ai militari?
R. Forse verrebbero arrestati e perseguiti come coloro che si rifiutano di partecipare alle attuali guerre illegali. O a un colpo di stato.
D. Ma questo è già un colpo di stato?.
R. Sì“.
Naomi Wolf e’ l’autrice di “Give Me Liberty” (Simon and Schuster, 2008) e della continuazione del bestseller del New York Times “The End of America: A Letter of Warning to a Young Patriot” (Chelsea Green, 2007).
[1] http://www.democracynow.org/blog/2008/10/2/amy_goodmans_latest_column_invasion_of_the_sea_smurfs
[2] http://www.youtube.com/watch?v=HaG9d_4zij8
Cosa spinge i governanti americani a mettere in campo di questi programmi, a base di militari nelle strade? Sembra quasi di stare in Italia, dove il governo Berlusconi ha deciso l’utilizzo di soldati in funzione di ordine pubblico. Solo che i militari americani sono molto meno bonaccioni dei nostri…. E da sempre abituati a sparare, specie negli ultimi tempi spesi tra Iraq e Afganistan. Anche addosso ai civili, almeno se si tratta di “sporchi musi islamici”, che hanno preso il posto degli “sporchi musi rossi” e degli “sporchi musi gialli” dei filmoni a base di “arrivano i nostri!”. Gli “innocenti” film razzisti che, senza che lo volessimo e ce ne rendessimo conto, hanno resi un po’ razzisti anche noi quando eravamo ragazzini e facevamo il tifo per le Giacche Blu e il Settimo Cavalleggeri anziché per gli indiani (io, a dire il vero, ho sempre tifato per gli indiani, facendo incazzare gli spettatori).
Come che sia, ciò che appare chiaro da questo disastroso tsumani made in Usa, capace di spazzare con le sue ondate non solo le nostre Borse, è come sia dovuto al livello di vita eccessivamente alto dello zio Sam. Sono ormai 30 anni, se non ricordo male, che il debito pubblico a stelle e a strisce è in passivo. Un passivo sterminato, ripianato di continuo dall’acquisto di titoli del debito Usa prima soprattutto da parte dei laboriosissimi e sparagnini giapponesi, poi anche dagli sceicchi del petrolio e infine perfino dai cinesi. Quasi due miliardi di persone che in pratica lavoravano per finanziare l’eccesivo consumismo americano: vale a dire, quello stile di vita che un annetto fa il presidente George “Whisky” Bush ha declamato a petto in fuori che “non è contrattabile”. E s’è visto…
Il fallimento del disgraziatamente due volte presidente Bush non poteva essere più totale. Impantanato nella “vittoria irachena”, che dura ormai più della guerra in Vietnam. Impantanato in Afganistan nella “Crociata infinita”, nome infelice cambiato in fretta per le proteste del mondo islamico. E ora affacciato sull’orlo del burrone finanziario che può diventare anche un pauroso burrone economico… Con gente che forse protesterà in piazza, e magari di peggio: anche negli Usa infatti esistono le masse di poveracci, non tutti i 300 milioni sono cicale pur se il modello di vita che comunque hanno davanti è sempre l’iper-consumista, a sbafo altrui, “american way life” dei miei stivali. O meglio, degli stivaletti da cow boy di Bush. Insomma, è vero che gli Usa producono moltissimo, ma hanno sbattuto la faccia contro il fatto che “magnano”, cioè consumano, troppo di più di quanto producono. E poi anche in quanto a produzione di beni vari ormai la concorrenza asiatica batte gli Usa su molti fronti. Uno per tutti, che è anche emblematico: Bollywood ha superato Hollywood, cioè la cinematografia dell’India, realizzata in quella che una volta era Bombay, produce più di quella degli Stati Uniti. Bombay batte Hollywood. Con tipi di film che mostrano stili di vita, modi di vedere il mondo e sentimenti ormai molto apprezzati anche in Africa, in Asia, in parti dello stesso Sud America… Sappiamo bene quale capacità di penetrazione e influenza culturale hanno i film: quelli di Hollywood hanno colonizzato o almeno molto influenzato per un bel pezzo anche il pubblico europeo, compreso quello italiano, e relativa cultura moderna.
Bush è ormai un cadavere che ormai puzza perfino per i repubblicani che lo hanno stolidamente eletto e rieletto, ma che politicamente fosse un cadavere era chiaro fin dall’inizio, otto anni fa. Solo un imbecille si può circondare di consiglieri – i famosi “teocon” un po’ alla volta spostati tutti altrove, ma sempre molto ben pagati, man mano che venivano a galla i fallimenti della politica da loro suggerita – che si vantavano di riunirsi almeno una volta alla Casa Bianca per leggere e commentare assieme la bibbia. Dalla quale hanno evidentemente tratto l’ispirazione per guerra contro l’Iraq, coronata dalla disastrosa “vittoria” che non finisce mai, più infinita della “crociata infinita”, e che di sicuro non era agli Usa che serviva. E solo un poveraccio poteva vantarsi davanti al mondo dicendo “Piango spesso sulla spalla di Dio”, anziché spiegare cosa fare per non far piangere gli esseri umani, a partire dagli orfani e dalle vedove di guerra iracheni e americani.
Insomma, anche la democratica versione bushiana del “Gott mit uns!” ha fatto cilecca. “Ora et labora” dicevano i monaci nei monasteri medioevali. In America forse si “ora” troppo, ma sicuramente si mangia e si consuma troppo e si “labora” non a sufficienza. O almeno non a sufficienza per pagarsi il proprio conto al ristorante della vita. E del mondo.
x Rodolfo
Dal punto di vista umano non paragonerei Haider a Fini.
Non aveva puzzette sotto il naso e aveva un’incredibile capacità di “captare” gli umori dei suoi elettori, per questo negli ultimi tempi si era “rifatto” il ritratto politico.
Era un uomo sempre presente fra la gente, un populista genuino, non come quello che sopportiamo noi col perenne sorrisetto falso!!
Comunque Dio abbia pietà di lui.
mandi
Ho letto tutto o quasi….
Ma ho un appuntamento col dentista, saro’ fuori tutto il giorno.
Anita
” Sarebbe possibile detenere anche un israeliano ebreo in tal modo”?
Certamente si , se ci sono i presupposti
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Dunque “con certi presupposti” le autorità di governo israeliani potrebbero detenere per un periodo indefinito qualunque cittadino.
Il che significa che lo stato d’Israele non è uno stato democratico ma una dittatura.
Le faccio notare che in nessun paese dell’occidente è in vigore una simile norma, il che dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che lo stato d’Israele non attinge alla cultura occidentale, nè sul piano culturale nè, men che meno, su quello statale, politico, civile. U.
X Marta
Solo un commento per lei.
Il mio non era un commento razzista, parlavo di finanze e del giudizio di una buona parte dei votanti che ho nominato.
Anita
x Uroburo
Nunzio ama i paragoni e le ipoesti assurde. Il solito trucco per parlar d’altro…
Anche l’ipotesi di rimanere in tre è solo sciocca, ipotesi neppure di scuola. Almeno “La nube purpurea” aveva un unico sopravvissuto…
Quello che ai vari Nunzio non entra in testa è che c’è anche gente, come me, che NON vorrebbe MAI sopravvivere in un mondo privo dei propri cari. Senza le persone che amo, che cavolo mi frega di restare al mondo con Nunzio o chi per lui e con una sconosciuta, per quanto bella e trombona? Gli lascerei il campo libero, che se la vedano loro due a ricominciare dal giardino dell’Eden… Sperando che se ne stiano ben lontani dalle mele!
Mah.
Un caro saluto.
pino
dove sta la coerenza???
@ Marta (471)
La coerenza non c’e’. Il punto e’ che la realta’ intorno a noi ci dice una cosa e i giornali, coi loro punteggi che escono non si capisce da dove, ne presentano un’altra. E’ evidente che non puo’ essere la realta’ a mentire, ed e’ altrettanto evidente che noi non abbiamo una stampa veramente libera.
@ Marta
Forse per Anita chi e’ povero o nero non dovrebbe avere il diritto di votare. Solo i ricchi bianchi si dovrebbero recare alle urne, come ai bei vecchi tempi passati.
xUroburoLa parità non esiste ,questo mondo ne è la conferma.
E’ vero quello che afferma lei, riguardo certe religioni ,se cosi le vogliamo chiamare. Ma io parlavo in generale.
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Le posso assicurare che son più bello di Nicotri,Ahahahahahahah
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Scherzo!
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Pensandoci…….. la donna potrebbe anche innamorarsi del più brutto.Certo….
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Purtroppo,ed il mondo è fatto cosi, vale la legge del più forte.
Dunque o sarà felice con l’altro, o nell’altro caso imparerà ad amarmi ed a essere felice con me. Forse lei non lo sà, ma le donne hanno una grande capacità di adattamento. Per me non esistono vie di mezzo.O tutto o niente.
Odio gli aggiustameenti,li trovo deprimenti.
Se avessimo avuto negli ultimi tre,quattro anni nella sinistra italiana,gente che non avesse seguito la filosofia degli aggiustamenti,saremmo in un’altra situazione.
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Lei ha mai giocato a “sette e mezzo”?
Ebbene, con la sua ultima frase, lei ha scassato.
Nonostante tutto , un saluto.
.
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xSylvi
Nel suo penultimo post a riguardo, pensavo che lei non avesse molta stima di Haider.Mi sono sbagliato.
Ah,Nicotri, ma insomma.Era solo una ipotesi.
In quel caso i cari non esistevano.
Una bella storia.Su repubblica l’intero articolo.
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L’animale trovato tra cumuli di rifiuti in fiamme da un sergente dell’esercito americano
che ora sta per tornare a casa e vuole riportarlo con sé. Ma i regolamenti lo vietano
Usa, salvate il ‘soldato’ Ratchet
valanga di mail per un cane iracheno
La soldatessa ha inviato una lettera alla madre che ha lanciato una petizione online
Mobilitati gli animalisti. Un deputato democratico ha scritto ai vertici del Pentagono.
Usa, salvate il ‘soldato’ Ratchet valanga di mail per un cane iracheno
Il sergente Gwen Beberg con il suo Ratchet
BAGDAD – Il dipartimento della Difesa Usa di nuovo al centro di polemiche per una storia che arriva dall’Iraq. Stavolta il protagonista è Ratchet, un cucciolo di cane adottato dal sergente Gwen Beberg: la soldatessa, che sta per tornare in patria, è stata separata dal suo amico. Migliaia di persone hanno scritto per forzare i regolamenti e far sì che al sottufficiale venga permesso di riportare a casa il suo cane.
L’Afghanistan…era stato occupato dai Russi ed era rimasto in balia dei Talebani
@ Anita 456
A sentire lei, i Talebani in Afghanistan li avrebbero creati i Russi.
I talebani erano stati creati, spesati e armati proprio dagli Usa per combattere i Russi (i quali si trovavano in Afghanistan per rispondere a certi “strani” giochi dei servizi americani in quella zona).
Questo fa parte del sistema, ormai classico, degli Usa di creare un qualcosa, usarlo per i propri scopi e poi chiamarlo nemico e combatterlo. Della serie: del maiale non si butta via niente.
Il sistema e’ stato applicato coi Talebani, con Saddam Hussein, con lo stesso Bin Laden e, negli ultimi giorni, perfino col presidente georgiano Saakashvili, che si e’ sentito comunicare che gli Usa non interverranno militarmente in favore della Georgia e che, per ora, non si puo’ farla entrare nella Nato.
Non mi sorprenderei se finissero col promuoverlo allo status di “nemico della democrazia” (il che sarebbe anche vero) e invadessero la Georgia per deporlo. Cosi’ avrebbero una bella scusa per dislocarsi militarmente ai confini della Russia.
Tuttavia, lo ritengo poco probabile, almeno nella presente situazione finanziaria.
Obama non parla da pacifista e non e’ certo all’altezza di un Martin Luther King, ne’ come personalita’, ne’ come oratore, lo trovo un personaggio alquanto scialbo e sfuocato.
Cerca anche lui di fare discorsi da vecchi tempi, per spaventare con la potenza militare americana, ma credo che, a questo punto, siano piu’ parole per soddisfare certe lobby, che intenzioni vere.
E anche se fossero vere, le casse vuote rendono lo squalo sdentato, mentre gli altri paesi non stanno certo con le mani in mano e si riarmano ben benino, per ogni evenienza.
Per quanto riguarda i cambiamenti nella struttura finanziaria e sociale del mondo, questi sono inevitabili, come l’evoluzione darwiniana. Ora noi siamo ancora alla preistoria e sicuramente un giorno ilibri di studio scriveranno delle nostre primitive societa’ che non sapevano fare a meno della moneta e si azzannavano per essa.
Nulla rimane statico, a meno che non sia ideale nel suo funzionamento, ma si trasforma e muta, a volte lentamente con processi quasi invisibili (percepibili solo dopo molti decenni), altre volte a sbalzi (crisi, crolli, guerre, rivoluzioni, ecc.). ognuno di noi, naturalmente spera che il cambiamento avvenga nell’arco della sua vita, ma e’ una pia illusione. La societa’ che molti di noi oggi sognano si costruira’ molto, molto, molto lentamente. Ma arrivera’, arrivera’ senza ombra di dubbio. E sara’ anche grazie ai nostri microscopici contributi di oggi, ai nostri tentativi, ai nostri sbagli e ai nostri sogni.
Berlusconi al massimo del gradimento
Tremonti, Gelmini e Brunetta le star.
–
–
Chessè ppo fà. Pare che a costoro, non piacciano nemmeno le mezze misure.
x Rodolfo
Le idee manifestate anni fa erano inaccettabili, ma pescavano nel fondo del vecchio sentire austriaco e soprattutto carinziano.
Con la caduta del muro di Berlino l’Austria ha smesso di fare da cuscinetto tra i due blocchi e a poco a poco gli austriaci si sono rilassati, i carinziani pure.
Haider aveva capito questo e aveva però anche capito che la politica dell’accoglienza, ad esempio, doveva essere vista alla tedesca, non all’italiana.
Aveva stretto rapporti molto amichevoli con il Friuli; soltanto l’estrema sinistra non ha avuto parole di rammarico per la morte prematura.
mandi
La Caritas: si aiutino i poveri, non le banche.
Ma i soldi, si sa, amano la compagnia.
Per questo vanno dove di soldi ce ne sono gia’ molti.
Cretinismo fascista
Maria Novella Oppo
(da L’Unita’)
BERLUSCONI È ANDATO negli Usa a sostenere il declinante Bush quando è sotto gli occhi di tutti, ormai, che è stato il peggior presidente Usa. E siccome il piccolo Silvio è abituato a essere adulato, in patria, da sottoposti ben pagati, essere a sua volta servile gli riesce difficile, cosicché, mentre si sforzava, è inciampato, piombando quasi addosso all’amico George, purtroppo senza travolgerlo.
Grande vergogna per Cristoforo Colombo e per l’Italia tutta, anche se purtroppo non è la sola. C’è stata pure la performance dei nazifascisti al seguito della Nazionale, sulla quale non sono mancati commenti scandalosi.
La Russa, per esempio, a Matrix ha sostenuto che non di fascisti si tratterebbe, ma di cretini. Quando dovrebbe sapere per esperienza diretta (di qualche amico suo) che le due cose molto spesso vanno insieme. Invece Roberto Fiore, di Forza Nuova, ha dichiarato a Sky Tg24 che non bisogna isolare quei giovani, che «manifestano negli stadi la loro ansia di patria». E infatti vanno mandati nelle patrie galere.
Diritto di sciopero e articolo 18
il governo all’attacco dei lavoratori
Giudici del lavoro depotenziati: non potranno più
pronunciarsi su alcuni diritti violati dei dipendenti
Il ministro Sacconi prepara una legge per dare ai
prefetti il potere di sanzionare gli scioperi
(di Fabio Sebastiani, Liberazione)
Mani legate ai giudici del lavoro e lavoro di sponda all'”avviso comune” firmato venerdì scorso da Cisl, Uil e Confindustria. Arriva da qui l’ultimo attacco all’articolo 18, argine ai licenziamenti illegittimi, firmato da Tremonti e Berlusconi. Il colpaccio, dal nome indecifrabile di 1441 quater, oggi verrà licenziato dalla Camera, tra gli strali del Pd e i rumors di rivolta dell’opposizione sociale. Ma non è finita qui.
Ad essere sotto tiro è anche il diritto di sciopero nei servizi di pubblica utilità…«Ancora una volta si sta aprendo la strada ad una cancellazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori»…«Ancora una volta in maniera subdola e nel silenzio dell’opinione pubblica. Se poi si aggiunge al volontà del Governo e di Confindustria di smontare il contratto nazionale e prefigurare contratti regionali e persino individuali ilquadro diventa più fosco».
La crisi economica incalza. tra le possibili risposte date, ci sarà quella di sostenere il credito interbancario, immettere liquidità e quindi sostanzialmente fare debito pubblico.
Lo sconquasso di questa crisi (cominciata nel maggio 2007) avrà un potente effetto sulla nostra vita nei prossimi 20 anni.
Fino ad ora sono stati stanziati e in parte spesi qualche cosa come 2500 miliardi (di dollari) senza contare i valori bruciati nei ribassi borsistici.
E’ certo che il neoliberismo si è dissolto con costi decisamente maggiori dell’ex Unione sovietica (la cui caduta è costata ricalcolato all’oggi meno di 100 miliarid di dollari). Interessante.
L’accumulo di debito pubblico che deriva da questo non potrà essere certo ripagata con un trasferimento delle competenze sul debito al consumo e l’indebitamento netto privato. Al momento infatti si avrà una pesante riduzione dei consumi.
Tra l’altro, la prodigiosa crescita economica neoliberal e neocon si è dimostrata basata sui debiti (il debito individuale americano è ora pari al 145% del PIL statunitense) e non su una reale crescita economica.
Infatti la crescita del PIL mondiale è infatti in proporzione minore di quella degli anni 50 e 60, veramente basata su un cambio della produzione e dei mercati.
Una nuova fase si è aperta. e una grande occasione.
La situazione mondiale infatti è ora stretta tra 1. crisi finanziaria; 2. crisi economica; 3: incipiente catastrofe ecologica.
Una via di uscita solo temporanea sarà quella di “sostenere i consumi individuali” per tornare ai bei tempi andati.
Sarebbe invece meglio percorrere altre strade.
sarebbe opportuna una seria ripianificazione
a. della distribuzione di ricchezza prodotta,
b. del modello sociale a cui vogliamo arrivare
c. delle strutture produttive
d. delle tecnologie impegate nella produzione e nella tecnologia individualmente a disposizione.
Il sostengo dei consumi individuali (di segno nettamente consumistico) rischia di essere sterile.
Sarebbe più opportuno quindi che ciascun cittadino-consumatore-cliente si renda responsabile.
questo enorme debito pubblico che ripagheremo con venti o forse più anni di tasse può essere speso per migliorare il nostro tenore di vita, oppure può essere intascato da coloro che hanno creato questo indebitamento.
Credo che sarà responsabilità dei cittadini fare in modo che i soldi spesi siano a tutela dei loro interessi.
Pretendendo tecnologia vera, un welfare serio (una modesta portaerei come la Cavour costa molto di più di un sussidio per l’istruzione superiore per i prossimi 10 anni), una spesa controllata e corretta.
Sogni? In realtà la narcosi del neoliberismo evapora lasciando solo detriti. Sarebbe ora di svegliarsi alla realtà di un mondo migliore
References:
1. Z Bauman: la società liquida
2. L Napoleoni: economia canaglia
3. N Klein: shock economy
4. Rifkin: la fine del lavoro
BANCA ETICA
Milano – C’è una banca ai cui sportelli da un po’ di giorni c’è la coda, a portare i propri risparmi. E’ Banca Etica, una tra le più piccole delle popolari, diversa da tutte le altre. Una banca nata per sconfessare l’economia drogata dal solo profitto, dall’indebitamento a fini speculativi, dalla separazione tra i maghi del mercato e i risparmiatori. A una banca così la crisi non fa un baffo. Anzi, sarebbe un modello sano ed economico da esportare[…]
Invece niente. Anzi, più soldi e fiducia a chi ha inventato e lucrato sulla crisi. Ce lo racconta Fabio Salviato, presidente di Banca Etica, senza sconti ai colleghi, al governo, alla politica. E con un appello: risparmiatori di tutto il mondo unitevi, siete voi la risposta alla crisi.”[…]
Oggi[…] nella stragrande maggioranza dei casi gli istituti bancari raccolgono del risparmio e lo investono in attività di carattere finanziario. Direttamente. Per le grandi banche, ad esempio, oltre il 50% dei loro ricavi viene da questi strumenti finanziari. In breve, le banche da anni hanno perso il ruolo di intermediario del credito e stanno svolgendo altro mestiere.
Ora saranno costrette a tornare al loro mestiere originale, principale, istituzionale[…]
Pochi giorni fa il direttore generale del Fmi l’ha detto in maniera esplicita: “il sistema finanziario globale è sull’orlo di un collasso”. Le banche non si scambiano più denaro tra loro[…]
La massa di carta finanziaria che gira è 25 volte l’economia reale. Di questa, parte è detenuta dagli investitori e una parte significativa giace nei bilanci delle banche. Il sistema è tecnicamente fallito.
Riassumendo, quindi, c’è un enorme mercato bancario parallelo, fatto di debiti non coperti, di strumenti finanziari con una leva enorme, che nemmeno chi ha promosso conosce fino in fondo, il tutto basato sull’assioma della non insolvenza del sistema. Cosa si dovrebbe fare per cambiare?[…]Bisogna sgonfiare il mercato parallelo, sgonfiare la bolla, da cui non c’è praticamente nulla da recuperare[…]A patto che si ammetta che il ciclo è finito e ricostruendo su nuove basi[…]Con regole e con controlli che dovrebbero essere fatti su tutti.[…]
Nel mercato petrolifero ogni giorno vengono prodotti 900mila barili di greggio ma se ne scambia un miliardo. Il mercato parallelo, virtuale, chiamatelo come volete, non può più esistere. deve essere azzerato. Prima è meglio è. Sarebbe il lato buono della crisi, la pulizia. E qui sta il ruolo dello Stato. Ci vuole un nuovo sistema economico con in testa il credito e al centro il risparmio.
Ma lo Stato è ultimo garante di che cosa?
Diciamo che lo Stato…o meglio ancora la politica prende molto tardivamente atto di questa situazione di crisi, ma ancora nell’ottica di metterci una pezza[…]qui bisogna stabilire nuove regole, da capo. Una rifondazione finanziaria[…] bisogna eliminare i paradisi fiscali[…]Noi crediamo si debba tornare alla relazione con le persone, con i territori, con uno sviluppo reale, ecocompatibile, di prossimità. Più sobrio e meno attento all’arricchimento falso.
(tutto l’articolo su Liberazione)
PROPOSITO DI CINA
Cina, città in rivolta contro la costruzione di una fabbrica chimica
Dopo le proteste condotte con successo dai cittadini di due grandi città cinesi – quelli di Xiamen contro la costruzione di una fabbrica chimica e quelli di Shanghai contro il treno a lievitazione magnetica[…]sono gli abitanti di Taizhou a mobilitarsi contro la costruzione di un impianto chimico nel quale, tra l’altro, dovrebbe essere prodotto il paraxylene (PX)… una sostanza chimica tossica largamente usata nella produzione di vernici, solventi e plastica. Se assorbita in piccole quantità può provocare irritazioni della pelle, difficoltà di respirazione e mal di testa. In quantità maggiori può causare danni a reni e fegato e in alcuni casi il cancro[…]
Nella città stanno circolando centinaia di messaggi su Internet e sui telefoni cellulari che incitano la popolazione ad opporsi alla costruzione dell’impianto. «Non vogliamo un grande impianto chimico qui. È inquinante e pericoloso per la nostra salute»…
A Shanghai è stata una clamorosa protesta pubblica sulla centralissima Piazza del Popolo a convincere le autorità.
***
Forse c’e’ meno controllo su internet e piu’ capacita’ di ascoltare la voce del popolo di quanto ci voglia far credere la nostra stampa-propaganda?
Da noi le proteste, pur legittime, di Napoli per le discariche inquinanti o di Vicenza per la base al Dal Molin, non sembrano avere altrettanto successo…
@ Sylvi (499) (solo per stavolta e poi basta, giuro)
“ha ragione, in caserma ero ” maestro o prof (come vuole) unico”
– Appunto. Vedi alla voce “I guasti del maestro unico”.
“…e la garantisco che fu molto faticoso…”.
– Sì, per quei poveracci. Così adesso ho capito anche il motivo per cui le Forze Armate italiane hanno spesso sbandato.
“Le consiglierei di citare Bloch in maniera più accurata; quel grand’uomo non si merita di essere citato “alla romana””
“gli metta in bocca le parole che ha detto non quelle che si inventa lei”.
– Signora, Lei mi preoccupa. Io non ho “citato”, come scrive Lei, Bloch, io l’ho “parafrasato” (e l’ho anche scritto) che è cosa ben diversa.
Citare: riportare fedelmente frasi o brani altrui.
Parafrasare: esporre un testo con altre parole, ampliando e ornando i concetti dell’autore.
E’ quindi evidente che Lei, oltre a leggere “a frasi alterne”, non solo non comprende la parola scritta, ma ne ignora anche il significato.
Dia retta a me, non vada a raccontare in giro di essere stata un’insegnante, ne va del buon nome della categoria.
caro Pino,
finalmente, grazie ad Alex, avete tutti capito perchè le Forze Armate hanno sbandato e,forse, sbandano ancora!!
Eccola qui,la colpevole, unica figura docente!!!
Cosiderando tre scaglioni all’anno, moltiplicato per sei anni, moltiplicato per 30 0 35 ragazzi per classe, beh fate voi, uno più uno meno..
Ma sono conteggiati anche gli alto-atesini che avevano la 3°media ma non sapevano l’italiano?
Lei ha fatto il militare in Fruli a quel tempo, quindi “persona informata sui fatti”.
mandi
x Alex
E lei parafrasa concetti che non sa citare?
E’ stato per caso mio studente? Se si, spero di non averla ammessa alla classe siuccessiva!
Ps. Il buon nome della categoria? Ma non mi faccia sganasciare dalle risate!
Sylvi
No More!
How long before we act?
(Basta! Quando si agisce?)
http://www.informationclearinghouse.info/article21013.htm
@ Pino (478-481)
“Non si tratta di dare l’assalto al cielo, ma “solo” (!) di prendere a calci nel sedere i troppi furbi e sfruttatori ”
“si tratta “solo” (!) di individuare i problemi, impostarne le soluzioni pacifiche migliori (tenendo un buon bastone nodoso soto la giacca) e procedere con lo scioglimento dei nodi”
– E se la prospettiva della pedatona o la vista del dissuasore legnoso (anche economico) non sortiscono alcun effetto, che si fa?
Dal mio punto di vista ho sempre temuto l’utilizzo del bastone per convincere i riottosi, specialmente per il fatto che quando colpisce, colpisce nel mucchio nonostante qualcuno creda ancora alla favola del “randello intelligente”.
A caldo proverei un immenso piacere a randellare, per dire, Milosevic, ma il mio piacere sparisce da subito a fronte della prospettiva di randellare tutti i serbi indiscriminatamente, cosa che poi, in qualche modo, accade.
Come salvaguardare le popolazioni inermi dal baratro in cui dittatori ed oligarchi, con le loro impuntature (e le relative conseguenze) le trascinano?
Insomma, come ne usciamo?
Caro U.
lei dice: “…Suvvia, provi a pensare che la stessa definizione di popolo eletto è una definizione razzista…. U.”
————-
Ammettiamo per assurdo che Jahvè ci sia per davvero. Magari c’è e noi ci sforziamo di negarlo.
Ora, saggiamente direi: se non c’è, ok, chissenefrega, il mondo continua ad andare com’è andato, ognuno crede al Grande Cocomero suo e pace all’anima.
Se invece dovesse mai esserci, il Popolo Eletto è un vero e proprio parafulmine per l’umanità: Jahvè guarda loro e lascia in pace noi. Mai svegliare il can che dorme…!
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
non è una risata,ma un grido di dolore.
Paraguay
Il piano oculistico cubano ha migliorato la vista a 8000 paraguaiani con problemi agli occhi.
Più di ottomila paraguaiani con scarse risorse economiche hanno recuperato la vista negli ultimi tre anni, grazie al progetto “Operazione Miracolo”, che i medici cubani sviluppano in questo paese sudamericano.
In una cerimonia che si è svolta nella città di Pilar, alla quale hanno assistito almeno cinque mila cittadini e autorità nazionali e locali, è stata sottolineata questa dimostrazione di solidarietà.
Durante l’incontro vari oratori, ex pazienti in particolare, hanno riconosciuto il lavoro svolto dai 23 collaboratori dell’Isola che offrono i loro servizi nel Centro Oculistico di Maria Ausiliatrice ed hanno sottolineato la professionalità, l’etica e la dedizione dei medici cubani.
Altri, molto noti, esportano democrazia con lo scoppio, invece Cuba esporta capacità medicale e ottimi medici senza scoppio e senza cattiveria.
Saluti
Si cara Anita, ho capito che per Obama votano solo QUELLI, (l’ha scritto lei) sempre AMERICANI sono …..ma forse per voi borghesi è solo feccia, già chi voterebbe un NEGRO senno`?
Sicura che tutto il resto della Nazione dopo quanto sta accadendo si affiderebbe ancora a un repubblicano?
saluti M.
xUroburo
Ho tempo,e dunque rispondo al suo post Nr.503,che mi era sfuggito.
14 mesi fa circa, dovetti andare negli USA,non per divertimento ,purtroppo.Non so se lei ha visitato gli USA dopo l’11 Settembre.
Non è stato piacevole lo sa? Tutti quei controlli, li ho trovati più che esagerati,alcuni,secondo il mio parere persino stupidi.
Tutti seguivano e nessuno si lamentava.
Ho capito con il tempo,che certo,si creava del malcontento,ma era anche un problema psicologico.
Da una parte si scoraggia l’avventuriero,dall’altra si crea sicurezza.
Dunque era necessario. Era ed è necessario perchè,(forse lei ha già dimendicato) si vive ancora in uno “stato di emergenza”.
Dunque ,si è obbligati a prendere delle decisioni che sono magari al di fuori delle legge vigenti,della democrazia ecc.
In Israele è la stessa cosa, si vive ogni secondo,ogni minuto,ogni ora della giornata in uno stato di emergernza che,le posso assicurare non è per niente piacevole.
Quindi, se ci stanno due ragazze , che sicuramente a ragione vengono sospettate con altri di tramare qualcosa,è legittimo anche per uno stato democratico,quale Israele è, arrestarle, interrogarle , anche per tempi lunghi,senza dover dare alcuna spiegazione, perchè questo potrebbe intralciare l’andazzo delle indagini.Io spero queste poche parole siano abbastanza ,per farle capire che l’articolo Nr.490 postato da Nicotri è solo fuffa.
Fin quando non si impara a riflettere?
Se gli attentati in Israele, l’attentato alle torri, fossero successi in Italia,magari nella sua città, si lamenterebbe lei, se la polizia italiana prendesse due persone per interrogarle,anche per mesi senza dare alcuna spiegazione, perchè magari cosi può esserci la possibilità di evitare ancora una strage in cui può andarci di mezzo anche uno dei nostri cari? Non credo.
E’ in quel momento lo stato italiano ,non più uno stato democratico?
Caro Nunzio,
la domanda che ha fatto ad uroburo sulle due donne palestinesi, la faccia per favore a Pino Nicotri!
Sono sicuro che Le darà la risposta esatta!
cc
Caro Nunzio, dice il proverbio: ‘chi è causa deel suo mal, pianga se stesso’. Vi è piaciuto essere il popolo eletto? Bene, non lamentatevi allora se invece di proteggervi, Jahvè vi riempie di guai. Forse ve lo meritate, no? Altrimenti vuol dire che Jahvè è ingiusto e questo non è possibile. Vero?
Scherzo, naturalmente.
Jahvè è un personaggio che mi è simpatico, perchè con tutte le bestemmie che si prende, è anche lui un perseguitato.
Sai, essendo politeista, io non escludo l’esistenza di Jahvè.
Però, preferisco non aver niente a che fare con tipi come lui. Troppo incazzosi e vendicativi. E oltretutto, credono sempre di aver ragione.
Un saluto, Marco
Verano, i vandali deturpano le lapidi dei caduti
Degli sconosciuti sono entrati nel cimitero monumentale del Verano e con un pennarello hanno cancellato alcuni nomi dei caduti sul sacrario militare scrivendo “fessi” per quattro volte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri (
xControcorrente (531)
Non si preoccupi, se “scotta”, mi risponde lo stesso.
–
–
Lei si sarà sicuramente accorto ,che se uno rivolge una domanda a tizio , spesse volte risponde caio.Tranquillo.
cara Anita,
spero che la seduta dal “dentista sia finita!
Io appena ora ho avuto il tempo di mettermi davanti al PC!
Spero che non siano problemi al dente del “Giudizio”
Sinceramente ,ho capito poco della risposta credo 460.
Sicuramente ho capito però alcune cosette che ti vado ad elencare.
A)sei un pò permalosetta, suvvia Anita..(rasmussen)
B)Sei impagabile, quando ti si pongono problemi e ti si chiedono soluzioni, mi sembri un Prete con i suoi misteri sulla verginità di Maria!
Uno ti chiede un parere e tu rispondi che si , ma sono cose difficil, voi non potete comprendere,e poi su “Questo” Blog..
Dai Anita, almeno una volta “dacci” qualche soluzione, saremo “ignoranti” ma ti assicura che quasta volta ci sforzeremo di capirti!
O sei una sacerdotessa dell’occulto!
C) Tutta la seconda parte su Obama non so a chi era diretta!
A meno che tu pensi che io sia la stragrande maggioranza di quelli che scrivono su questo Blog di “debosciati”
Se è cosi che pensi non infangare “la tua onorabilità e il tuo “prestigio” dialogando con dei poveri ” Mentecatti”
un salutone
cc
Europa e NY, nuovo crollo
Piazza Affari cede il 5%
Berlusconi: ‘Rischio Opa ostili’
LA DIRETTA. Giù anche l’Asia. Londra e Parigi quasi a -7%. Bruciati 353 miliardi. Il premier: “Riflessi negativi sull’economia reale”. Da Bankitalia stime negative sull’economia (sintesi). Ocse: alta pressione fiscale. Male il mercato dell’auto
tranquillissimo Io ,Caro Nunzio,
Piuttosto Lei ….,si può anche capitere a Lei di essere un giorno detenuto senza garanzie…
Le ricorderò in quella occasione, quanto tranquillo è stato Lei in questa!!
naturalmente senza entrare nel merito!!
suo
cc
A proposito di religione: una volta salgo in treno e, dopo aver girato un po’ di carrozze, finalmente trovo un posto a sedere. Sedendomi, dico la frase ‘Allah akhbar, Mohammed rasul Allah’, come per dire: sia ringraziato il Signore, ho trovato un posto.
Non vuoi che il ragazzo mio vicino di posto fosse un algerino praticante? Mi chiede cosa ho detto. Dall’accento ho capito che era arabo e gli ho detto che ho ringraziato Dio per aver finalmente trovato posto. Lui mi ha guardato in modo strano e mi ha chiesto se sapevo che quella frase pronunciata prima di morire, salvava dalla perdizione. Certo che lo so, ho risposto io. Ci siamo messi a parlare di Corano, che io avevo già letto tempo prima e quindi ricordavo diverse cose. Abbiamo fatto amicizia e mi ha mostrato una piccola sciabola istoriata che aveva portato dall’Algeria, da dove stava rientrando al momento. Bellissima. Con gli arabi che ho conosciuto, tra i quali anche un simpatico ragazzo egiziano, basta parlar bene del Corano e te li fai subito amici. Anche se non sono praticanti, ne hanno comunque una venerazione. Non come noi, che di Gesù Cristo ( più che di lui, del suo messaggio) ce ne sbattiamo ampiamente i maroni, con buona pace di Sua Santità (Santità? Ce ne vuole di coraggio…).
Lo strano è che mentre da noi chi segue la religione sono maggiormente le donne, nell’islam sono invece i maschi. Tutte le donne arabe che ho conosciuto, della religione non volevano sentir parlare. Avevano i loro buoni motivi…
Ma questo quando la smette di dire cazzate al mattino e poi altre alla sera..
Adesso comincia ad assere “pentitino” ed ammette..
17:10 Berlusconi: “Recessione? Mi auguro di no, ma ci saranno riflessi”
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha auspicato che la crisi finanziaria internazionale non si traduca in una fase di recessione. “Io mi auguro che questo non ci sia – ha affermato il premier rispondendo a una domanda dei giornalisti a Bruxelles -. Certo qualche riflesso negativo sull’economia reale ci sarà. Al momento opportuno – ha aggiunto – cercheremo di intervenire con le decisioni più adeguate”.
Ma quanta calma in quel ..Mi auguro…certo che però qualche riflesso…al momento opportuno?
Certo La settima dei tre Giovedì di questo è l’unica cosa di cui gli ittalici possono star certi..
Xcontrocorrente
I ladri sanno dove devono andare a rubare.
il 540 è riferito al 537
caro Nunzio,
non so perchè , ma io la Vedrei bene come protagonista di Fuga di mezzanotte (se non ricordo male) una riedizione ad Hoc, con un Bel Turco che la interroga, poi ci viene a spiegare..!!
cc
Mah, non so se valga in questo momento il detto: ” non tutto il male viene per nuocere”.
Io ho tolto i miei soldi dalle obbligazioni già da diversi anni, e me li son spesi tutti; ho fatto la cicala e non me ne pento affatto.
Mi è rimasta ancora qualche briciola sul conto corrente; su quel fronte dovrei sentirmi protetto. Mi auguro solo che non si metta in moto l’inflazione, anche se ritengo che il sistema abbia oggi i mezzi per rialzare la testa entro breve tempo. In fondo, sono andati distrutti parte dei risparmi, parte del granaio della formichina che con molta probabilità la formichina avrebbe lasciato agli eredi. Vuol dire che gli eredi troveranno qualche chilo di grano in meno. C’è la faccenda dei mutui, ma anche in quel caso il sistema sta correndo ai ripari, anche se a spese del risparmiatore. Paghi la stessa cifra di prima, per più tempo.
Il guaio vero sarebbe se le banche smettessero di finanziare le aziende o alzassero i tassi oltremisura. Ricordo che negli anni ’80 e ’90 ho pagato leasing con interessi intorno al 20%, roba da strozzini; però mi è servito per poter lavorare, poichè ho investito diverse centinaia di milioni solo in proiezione del lavoro che le macchine mi avrebbero portato.
Non ho perso con la borsa, ma ho perso circa 30.000 euro col passaggio catastrofico ( catastrofico in senso matematico, ma meraviglioso in senso tecnico) dalla fotografia analogica a quella digitale: attrezzature che nel mercato dell’usato valevano appunto 30.000 euro nella valutazione più pessimistica, nel giro di pochi mesi sono passate a valore zero. Anzi, mi sa che mi toccherà pagare lo smaltimento, oltretutto, pur trattandosi di macchinari virtualmente funzionanti. Ah, il progresso…!
x542
sei un sadicone,sei………….
Ahahahahahahhhahah
Prima le emorroidi, poi il turco, mah, non me la racconti giusta.
xcontrocorrente
E’ superfluo dire , che a quelle due ragazza non viene torto un capello.Forse le interrogazioni sono un pò estenuanti,ma è necessario.
So di palestinesi, che dopo essere stati liberati,ricordavano con molta nostalgia il tempo passato nelle prigioni israeliane.
Non scherzo…..
ah, ecco perchè sei venuto a impestare l’aria qui. Ora ho capito. Ma qui rubi poco, mi sa che ti cacciano prima.
Alì Babà
Propongo all’attenzione di questo blog alcuni dati interessanti sul modo di calcolare la pressione fiscale e la spesa sociale nei paesi calcolata secondo il metodo dell’ OCSE.
inserisco qui l’articolo di Repubblica
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/economia/fisco-evasione/ocse-sbaglia/ocse-sbaglia.html
“La spesa sociale non corrisponde alla pressione fiscale (in Italia ne assorbe poco meno di tre quarti), ma questo è un modo indiretto ma significativo per capire di quanto possono cambiare le cifre. Che cos’è la tax expenditure? E’ la possibilità di detrarre dalle imposte parti del reddito utilizzate per scopi specifici, di norma per avere servizi che lo Stato non fornisce in misura sufficiente o per niente affatto: per la previdenza, per esempio, o per le donazioni a enti ritenuti meritevoli”
Un articolo in linga inglese molto lungo e tecnico su questo tema può essere trovato al seguente link:
http://stats.oecd.org/OECDStatDownloadFiles/OECDSOCX2007InterpretativeGuide_En.pdf
In sintesi il modo con cui l’OCSE correntemente calcola il livello di tassazione e il costo della spesa sociale è spesso fuorviante, nonostante nuovi algoritmi messi a punto dai suoi stessi ricercatori.
In questo modo si è fatto passare il messaggio che
– “meno tasse è meglio”
-privatizziamo il welfare per avere maggiore efficienza;
-tagli a carico del bliancio dello stato e tagli al welfare per rilanciare l’economia
-la riduzione della presisone fiscale aumenta l’occupazione (anche se a patto di una compressione del welfare) e quindi milgiora il PIL (GIP).
Sono state fornite per anni statistiche ideologiche e partigiane per sostenere le scelte economiche della finanza “creativa”.
Credo he sia importante condividere con il maggior numero di persone queste informazioni anche in relazione a quanto scritto nel post 518.
Surfando su internet infatti si scopre che la crescita negli Stati Uniti, al netto dell’indebitamento individuale, è pressochè nulla negli ultimi 10 anni, e minima in Europa.
Il sistema finanziario neoliberista, tanto caro a certuni anche in questo blog, si è rivelato, conti alla mano un sistema improduttivo e in perdita
E tra poco arriverà la gelata sull’economia reale
Cordialità
From Lo tsunami economico finanziario partito dagli Usa e i timori di Bush di rivolte in casa: militari fatti rientrare dall’Iraq per il “controllo delle folle”, 2008/10/15 at 7:10 PM
x546
http://www.youtube.com/watch?v=hNiV_pT13ag
caro nunzio,
vedo che Lei è il” garante “delle carceri israeliane almeno da come ne parla con sicurezza!
Complimenti, il lavoro per il futuro certo non Le mancherà!
Da questo punto di vista la prendo in parola, per cui “se” in un futuro dovrò mai commettere un reato (lieve) , vado in Israele e dico che conosco Nunzio!
Così mi faccio un “beato” mese di ferie e magari mi leggo l’Intero Vecchi Testamento, corredato magari daklle sue interpretazioni esegetiche!
Sono sicuro che “passerò l’esame per avere uno sconto della pena!
Spero solo che Lei non sia un Masochistone!
Suo
cc
x Marta, x VOX e x Controcorrente.
Non mettetemi in bocca parole o frasi che non ho scritto.
O almeno leggetele giuste.
Grazie, Anita