La musica del primo Novecento va in mostra a Venezia, dal vivo e su cd
Non di solo rock vive l’uomo…e la donna too. Eccomi dunque a segnalare una curiosa proposta di musica classica dal vivo agganciata ad una mostra in quel di Venezia. Ha infatti una colonna sonora speciale, che ci riporta ai primi del Novecento, l’antologica dedicata all’artista, illustratore di moda e scenografo George Barbier e alla nascita del déco allestita fino al 5 gennaio a Venezia, nel museo Fortuny. Composizioni di Debussy, Stravinskij, Satie, Faurè, Ravel e Milhaud, suonate dai giovani e intraprendenti Alessia Toffanin al piano e Alessandro Fagiuoli al violino, sono state infatti registrate dal fonico Matteo Costa tra gli affreschi di una chiesa sconsacrata alle porte di Padova per un cd prodotto dalla Blue Serge di Sergio Cossu (www.blueserge.it), in uscita prima di Natale. Fagiuoli e il quartetto Paul Klee, di cui fa parte, hanno scelto su invito della curatrice della mostra veneziana, Barbara Martorelli, e della direttrice del museo, Daniela Ferretti, un repertorio di musiche dal vivo dal titolo “Colore in musica. Suggestioni di ascolto dalla Parigi di George Barbier” , proposto in quattro concerti al Fortuny (alle 19, una volta chiusa la mostra). «Non abbiamo voluto “sviscerare” musicalmente il ristretto periodo del déco ma piuttosto tradurre in musica le emozioni provate nel vedere le opere di Barbier – spiega il violinista – spaziamo così un po’ nel tempo proponendo da una parte maestri storici del gusto e e della tecnica compositiva francese come Debussy e Ravel e dall’altra autori più vicini a noi. Esemplare dunque il primo concerto al Fortuny il 6 settembre, con il grande pianista francese Jean-Pierre Armangaud e il mezzosoprano Sophie Fournier, che hanno eseguito un repertorio estremamente vario e “sentitamente” francese”».
Sulla stessa lunghezza d’onda il secondo appuntamento con la musica dal vivo: il 25 ottobre sarà il quartetto Paul Klee (ai violini lo stesso Fagiuoli e Stefano Antonello, alla viola Andrea Amendola e al violoncello Luca Paccagnella) a suonare il Quartetto di Debussy e il Quartetto di Ravel. Il 22 novembre il quartetto di flauti Berthomieu proporrà invece autori francesi minori, puntando soprattutto sul “colore”. L’ultimo concerto, il 3 gennaio, saluterà il 2009 e il centenario dei mitici “Ballets russes” di Sergej Diaghilev, che danzarono sui capolavori composti da Stravinskij: Alessandro Fagiuoli al violino e Alessia Toffanin al pianoforte proporranno un omaggio ai balletti russi con un programma legato allo Stravinskij degli anni Venti e ad alcuni autori “minori” che scrissero anch’essi per la compagnia di Diaghilev: oltre a suonare il celebre “Prelude a l’apres midi d’un faune” di Debussy, coreografato da Nijinsky nel 1912. Un omaggio alla danza che vuole ricordare anche i fantasiosi disegni dei costumi realizzati dallo stesso Barbier per la danza, il teatro e il cinema: più di settanta quelli esposti a Venezia.
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