Ancora ‘sta storia delle “radici cristiane”! Ma in Italia, e in Europa, le radici sono molte e più antiche. Se non vogliamo la catastrofe è bene tenerne conto, ora che non solo la Cina è vicina e gli Usa sono invece un po’ più lontani
In occasione della recente visita del papa al Quirinale abbiamo assistito alla solita serie di affermazioni fasulle, che però fanno parte delle verità ufficiali avvalorate da tutti un po’. Anzi, proprio nell’insistenza nel riproporle si coglie il timore ad alto livello che i miti, i dogmi e i tabù cedano il posto alla conoscenza, alla critica delle ragione, alle ragioni della critica e al bisogno di nuovi miti fondanti meno conflittuali con il resto del mondo e in definitiva più umani.
Il refrain Numero Uno è l’affermazione delle “radici cristiane” dell’Italia, con l’annesso refrain che noi italiani siamo “un popolo di cristiani”. Durante gli ultimi anni del pontificato di Wojtyla il refrain Numero Uno era quello sulle “radici cristiane” dell’intera Europa, al punto da pretendere che nella Costituzione europea ci fosse un preambolo o cappello per l’appunto sulla cristianità dell’Europa, ovviamente col sottinteso che questa cristianità va mantenuta a tutti i costi, né più e né meno come Berlusconi vuole che il suo possesso della sue tv private e il loro predominio economico, con annessi e connessi, sia mantenuto a tutti i costi. Alla peggio, con un accordo con le tv di Stato, accordo che ricorda il “dialogo interreligioso” perché in definitiva si tratta pur sempre di costruire una corazza attorno al potere esistente, televisivo o religioso, per escludere il riconoscimento o l’arrivo degli “altri”. E gli “altri” sono per le tv lo sviluppo di Europa 7 e delle web tv, per le religioni l’affermazione della laicità che potrebbe finalmente mettere in crisi l’intera concezione e impalcatura monoteista, una e trina come la santissima trinità visto che allinea ebraismo, cristianesimo e islam. Sembra un pericolo irreale, ma da una parte c’è il rullo compressore cinese – gigante da sempre laico e, dal punto di vista della “triplice”, anche ateo – e dall’altra la forte spinta dell’India e l’inizio di spinte africane, vale a dire del mondo “pagano” le cui religioni allineano una tale ricchezza di divinità da fare impallidire persino il mondo egizio mesopotamico e greco romano. Il “pericolo” che il clero della “triplice” fiuta da lontano è per l’appunto che questo politeismo “folcloristico” – ovvero questi miti – si saldi a quello egizio mesopotamico e greco-romano. Che si saldi, cioè, alle vere radici culturali dell’Italia e dell’Europa….
Le “radici cristiane”, sono state infatti imposte all’Italia e all’intera Europa prima dal potere politico dell’impero romano, in primis da Costantino e da Teodosio, e poi da quello di Carlo Magno. I vangeli non c’entrano nulla, e ancor meno la bibbia, se non come “instrumentum regni”. E infatti s’è visto. La Storia che ne è nata è la più sanguinosa – e sanguinaria – del pianeta. Enrico Galavotti, nella sua bella rubrica Zetesis, che vi consiglio di seguire, ha trattato l’argomento della difficoltà dello storico a scrollarsi di dosso stereotipi e “verità” diventate luogo comune. Per esempio, ricorda che l’Europa è nata da un golpe di Carlo Magno, cioè da una sua illegittima presa del potere imperiale sul “sacro romano impero”, sollecitata da un papa a sua volta golpista nei confronti di Bisanzio. E, aggiungo io, traditore nei confronti degli ingenui longobardi, che oltre a essere già cristiani e spesso cattolici sono stati così fessi da regalare con la Donazione di Sutri al vescovo di Roma, cioè al papa, il primo nucleo di quelle terre che poi hanno costituito l’infausto Stato Pontificio. Vale a dire, di quello Stato che ha impedito a tutti i costi, guerre comprese, l’unità d’Italia fino a che finalmente i Savoia l’hanno realizzata. Ma con nove secoli di ritardo rispetto quanto si poteva fare con i longobardi se non fossero stati traditi dal papato e disarcionati con la chiamata in Italia prima di Pipino il Breve e poi di Carlo Magno. Il quale, sia ben chiaro, ha cristianizzato sì l’Europa, ma con il sangue e la spada, con qualche decennio di guerre e con leggi tali da fare invidia a quelle dei talebani dei nostri giorni. Insomma, l’Europa è un prodotto dei talebani dell’epoca, un parto realizzato con la frode e il golpismo. Le “radici cristiane” sono state semplicemente imposte, e quelle preesistenti, molto più antiche e radicate in profondità, si è cercato di estirparle sia copiando di sana pianta riti e miti delle religioni messe fuori legge – dal Natale alla Pasqua, con annesse uova pasquali e agnello sacrificale copiato dagli ebrei per far loro concorrenza, passando per la Festa di Ognissanti e per il Giorno dei Morti, ecc. – e sia con il fuoco e le torture di sette secoli di Inquisizione… Si è cercato, cioè, di cancellare non solo il “paganesimo” greco romano, ma prudentemente anche le molto più antiche radici egizio mesopotamiche. Le radici cioè che da almeno 5.000 anni celebrano il Natale e ci hanno dato i miti copiati dalla bibbia e la gran parte dei costumi copiati dalla Chiesa (comunione, papa, mitreo, vergine che partorisce il salvatore, resurrezione, aldilà, suddiviso in quello per i buoni e in quello per i non buoni, ecc.). Il cristianesimo imposto per legge da Costantino e Teodosio e con il boia da Carlo Magno e l’Inquisizione equivale a pretendere che centinaia di milioni di esseri umani mangino la stessa minestra e si innamorino dello stesso ritratto di donna, mettendo fuori legge qualunque arte culinaria con piatti diversi da quello imposto e qualunque donna non copia conforme del suo ritratto di Stato. O come pretendere di imporre il latino o l’inglese a tutti, cancellando le lingue nazionali, i dialetti, i modi di dire, le favole, le filastrocche, i proverbi e le canzoni preesistenti… Insomma, un inferno in terra. Ma imposibile da imporre per davvero. Sì dirà: sono faccende vecchie come il cucco, ormai morte e sepolte, che interessano solo i fissati come Nicotri e Galavotti o studiosi e docenti vox clamans in deserto come Adriano Prosperi. Purtroppo però le cose non stanno esattamente così. Per almeno cinque o sei motivi, uno interno e gli altri esterni all’Europa.
Il primo motivo, quello interno, è che da quando la Chiesa non può più mandare al rogo chi le da fastidio o almeno ricattare con la balla del limbo, del purgatorio e dell’inferno i semplici, gli onesti e i deboli, certi miti “sradicati” dalla furia talebana carolingia sono riemersi dalle viscere dell’Europa, sbarcando anche in America: vedi il caso di Babbo Natale, del carnevale, della Befana, della festa di Halloween, che la Chiesa aveva travestito come Festa di Ognissanti e dei Morti. C’è poi la marea di processioni e feste per i santi patroni di città e mestieri, che altro non sono se non il travestimento imposto a riti “pagani” più antichi, a divinità e genius loci locali.
Il secondo motivo, per così dire esterno, è che i confini carolingi dell’Europa sono saltati definitivamente anche a Est e a Sud Est. E’ in arrivo la Turchia. I Balcani, che non a caso hanno dato i natali a vari imperatori romani, non sono più oltre la “cortina di ferro” comunista. E le immense pianure russe, agognate dal mondo cristiano incarnato da Hitler e dal suo reggicoda Mussolini (italiano, ma non brava gente), se non sono incorporabili manu militari, sono però precedute dalle varie Georgia e Ossezia che fanno gola alla democrazia made in Washington, quella da esportate a cannonate con bocche da fuoco fabbricate dagli “amici” e pagate dallo Stato. Si tratta quindi di “democrazie” anticamera dell’immensità russa fatalmente destinate a falsare i confini orientali dell’Europa. Provocando così l’annesso recupero di fette di cultura e tradizioni “pagane” ancorché rivestite con l’abito e con la liturgia ortodossa. In ogni caso, sarà molto diluito il potere papalino. Ecco perché il papa si abbarbica all’Italia, e alle sue casse dell’erario, in modo sempre più forte. Pare quasi la forza della disperazione.
Il terzo motivo è che anche il fianco Sud e Sud Est dell’Europa è destinato a saltare. Sia che vinca il “partito filoisraeliano”, che vuole Israele nella Comunità Europea, e sia che vinca il “blocco sciita”, il blocco cioè che farà dell’Iran e dell’Iraq una grande potenza economica e scientifica, il cui decollo mostrerà tutta la miseria politica e morale dell’Arabia Saudita e tutta la sporcizia del nostro averla voluta come nostro alleato politico militare (pur di poter disporre del petrolio non solo suo). L’ideale sarebbe che l’Europa si allargasse sia a Israele che al “blocco sciita”, ovviamente depurato dei fanatismi sciiti o non sciiti. Ma questa depurazione la può fare solo il laicismo, il pensiero laico, la ragione critica, tutte qualità oggi piuttosto in crisi anche da noi e viste dal colle del Vaticano come il principale nemico.
Il Vaticano si chiama così perché era il colle dove i sacerdoti del dio Mitra vaticinavano il futuro (del resto, S. Pietro pare proprio che sorga su un tempio mitraico E il precedente epicentro del mondo cristiano, cioè la basilica di S. Giovanni in Laterano, sorge sulle proprietà della moglie di Costantino, che questi fece assassinare donandone poi i beni alla Chiesa, che li accettò con entusiasmo… Che vergogna! E fin dall’inizio). Gli attuali sacerdoti del Dio unico installati in Vaticano non però sanno vaticinare. Non capiscono infatti che se il mondo laico cede si va solo ed esclusivamente allo “scontro di civiltà”. Nel qual caso, mezzo miliardo di europei doc e statunitensi doc verrebbe ingoiato da oltre due miliardi di esseri umani di altre civiltà, che non hanno proprio nessun motivo per amarci… E che non sanno cosa farsene né della bibbia né dei vangeli, compresi i tormenti interiori che da sempre caratterizzano il mondo ebraico, ereditati in parte dal mondo cristiano.
Il quarto motivo è l’imponente avanzata, da Est, non solo del gigante cinese, ma anche di quello indiano, pur molto meno rumoroso del primo. La fine o la forte riduzione degli abissi di separazione e delle distanze tra Europa, Medio Oriente e Oriente significa la fine della “damnatio” di qualche millennio di Storia “pagana”. E comporta il nostro riavvicinarci alle culture che di fatto sono le nostre radici più ancestrali, ma anche più concrete. I numeri, l’algebra, il modo che usiamo per fare le quattro operazioni aritmetiche, il calendario di 12 mesi, la divisione del mese in settimane, i nomi dei giorni della settimana, l’astronomia, i riposi religiosi della domenica, del sabato e del venerdì, la divisione del cielo in costellazioni, l’alfabeto, il rosario, il sistema duodecimale e quello sessagesimale, cioè il sistema con il quale studiamo il cielo e consultiamo gli orologi, i sette cieli tolemaici, cui Dante ne aggiunge poeticamente due nella Divina Commedia, le sette note musicali, le dighe, il timone di coda per le navi, cioè la possibilità che solchino gli oceani e “scoprano” l’America, le staffe per il cavallo, lo stesso cavallo, la carriola, le albicocche, le arance, i vari tipi di frumento, i fichi, il melograno, perfino la bibbia – che si pretende, tronfi più dei tacchini, sia “l’origine del tutto”, mentre invece non è neppure l’origine del nostro “tutto” – il bronzo, la seta, la carta, la bussola, e molto altro ancora: ebbene, tutto ciò da quelle zone del mondo viene: da Est e Sud Est. A quelle zone del mondo dobbiamo moltissimo, più di quanto usiamo ammettere, dobbiamo le basi e molto sostanza della nostra conoscenza e della nostra religiosità. Oltre, si noti bene, alla gran parte del petrolio senza il quale saremmo spacciati!
Non a caso buona parte di quel mondo una volta era unita, faceva infatti parte dell’impero romano. Che un papa traditore e golpista come Stefano II e i golpisti Pipino il Breve e Carlo Magno hanno spaccato per il proprio potere e interesse facendo nascere ciò che poi è stato chiamato Europa. Le cui “radici cristiane” è bene aggiornare in fretta, pena la catastrofe. La nostra catastrofe.
Quinto motivo. Non solo sono saltati i nostri confini a Est e a Sud-Sud-Est, ma è andato in crisi il bastione Usa che a Ovest ci copriva le spalle e che era pronto ad attaccare – non solo economicamente – dall’altra estremità il nostro Oriente, il temuto pachiderma cinese, già aggredito a Oriente dal Giappone, così come prima ancora a Occidente dall’Europa. Senza la Grande Muraglia cinese, si noti bene, l’Europa non sarebbe mai nata, neppure se papa Stefano II e Carlo Magno avessero fatto mille pellegrinaggi a Lourdes o da Padre Pio… La Grande Muraglia ha infatti impedito la calata nelle terre fertili della Cina, fecondate dai grandi fiumi come il Fiume Giallo, dei popoli nomadi delle steppe asiatiche, desiderosi anche loro di una vita migliore. Non potendo sposarsi a Sud, perché respinti dalla Grande Muraglia, quei popoli si sono spostati quindi verso Ovest, spingendo a loro volta ancora più a Ovest, cioè verso di noi, quelli che abbiamo chiamato “barbari”, compresi cioè i germani, i franchi e i longobardi. Che barbari non erano. Era solo gente, anche quella “extracomunitaria”, desiderosa se non di “un posto al sole” almeno di vivere meglio, più al caldo e vicino al mare. Gli stessi mongoli sono arrivati fin qui con Attila. E fino a Bagdad con altri bei tipi.
Sesto motivo. Se il gigante Usa non è più il padrone del mondo e quindi non può più coprirci le spalle e contribuire al nostro benessere, ecco che l’avanzata dell’Est e del Sud Est verso l’Europa è ancora più inevitabile. Noi abbiamo rotto loro le scatole per secoli e secoli, prima con Roma, poi con Carlo Magno, Napoleone, il colonialismo, Hitler… Ora c’è il rischio che ci rendano pan per focaccia. E’ chiaro come il sole che anziché puntare sullo “scontro di civiltà” meglio sarebbe mettere a frutto la Storia, compresa quella dell’impero romano con epicentro in Costantinopoli. Cioè a dire, con epicentro che di fatto era anche il baricentro di un mondo ancora più vasto, ricco e, soprattutto, unito da culture, cibi e conoscenze, pur se spesso diviso da guerre. Costantinopoli di fatto era nello stesso tempo la porta di arrivo dall’Oriente della Via della Seta e il porto di accesso al mondo mediterraneo e centro europeo. Una meravigliosa unità di fatto, spaccata dalla sete di potere dei vescovi golpisti di Roma e accoliti franchi, anche loro golpisti: Pipino il Breve, che detronizza i merovingi, e suo figlio Carlo, che si farà incoronare, in modo totalmente illegale, imperatore del sacro romano impero. Per giunta, da un papa che fino a due o tre giorni prima aveva tenuto in scacco e in pubblico ludibrio davanti a sé con un lungo processo pubblico in S. Pietro. Peggio di così…
Solo il pensiero laico – che, si badi bene, NON significa ateo – ci può salvare dalla catastrofe. A fronte di tutto ciò, cioè a fronte della Storia e della realtà anche attuale, fa davvero pena e anzi suscita allarme il sermoncino di Ratzinger al Quirinale, così come preoccupa il vuoto di analisi del discorsetto del presidente della nostra Repubblica, Giorgio Napolitano. Ratzinger prima di andare al Quirinale non è arrossito a pretendere pubblicamente la parità della scuola pubblica con quella privata, cioè della Chiesa, con annessi finanziamenti che peraltro sono incostituzionali. E durante la visita al Quirinale non è arrossito a dire chiaro e tondo che “la Chiesa si sente coinvolta nella formazione dei giovani”, sottinteso italiani. Prego? Se permette, caro Ratzinger, i giovani italiani è meglio vengano formati dalla scuola italiana e dallo studio, oltre che dalle loro famiglie. La Storia dimostra impietosamente che quando la Chiesa “forma” i giovani nascono poi tragedie infinite. Per le quali purtroppo non è il papato a pagare, pur essendone il responsabile o corresponsabile, ma noi tutti. Dovrebbe ben saperlo Ratzinger, che è riuscito in due brutte imprese: indossare la divisa della Gioventù Hitleriana quando era sedicenne, senza mai fare pubblica ammenda, e diventare il capo di quella che fino a poco tempo fa era l’Inquisizione…
Meglio farebbe il capo di Stato del Vaticano a smetterla con il negazionismo: l’Italia non è un “popolo di cristiani”, ma un popolo di italiani. Dove i cristiani sono ormai di fatto in minoranza, soprattutto nel settore delle scienze e della più generale produzione del sapere, nonostante la “tradizione” del battesimo e quindi dell’arruolamento forzato nel gregge vaticano, fino a ieri di fatto un obbligo diciamo morale. Già Galilei, Giordano Bruno e Dante hanno reso ben chiaro che gli italiani non sono “un popolo di cristiani”, certo non come li intende il papa, ma un popolo con forte impronta laica. Con forti legami del dna col mondo pre cristiano e più in generale pre monoteista. In ogni caso, in Italia c’è una forte tradizione ebraica, che non ci ha dato poco, e ci sono anche altre presenze niente affatto trascurabili: dai musulmani agli animisti e induisti il totale è di qualche milione di esseri umani. Degne persone e degni italiani, non meno delle pecorelle del papa. Il suo insistere a dire che gli italiani sono “un popolo di cristiani” è se non prevaricatorio almeno riduttivo. Somiglia molto all’insistenza con la quale la parte più dura del mondo sionista afferma che Israele è e deve restare lo Stato degli ebrei, anziché degli israeliani tutti, alla faccia di quell’uno o due milioni di israeliani che sono arabi e musulmani, cioè niente affatto ebrei.
Quello italiano è “un popolo di cristiani”? Anche a volerlo ammettere, si tratta di ben strani cristiani. Sì, strani, perché dalle massime cariche dello Stato, e quindi del popolo, quali Napolitano e Berlusconi, fino all’ultima delle Veline e dei Casini, non si tratta affatto di cristiani o di buoni cristiani…
Ratzinger al Quirinale ha detto che la Chiesa non vuole prevaricare sui laici, ma si aspetta “il rispetto” da parte di tutti, nessuno deve cioè impedire l’esercizio della “libertà di coscienza” del suo clero: tradotto in italiano, la libertà di dire sempre, ovunque e comunque la propria. Giusto! Resta però un mistero perché mai il Vaticano pretenda di essere rispettato, ma non voglia nei fatti rispettare gli altri, tant’è che soffia sul fuoco dell’”obiezione di coscienza” in fatto per esempio di assistenza sanitaria. E non esiste la possibilità per un laico di entrare in una chiesa o in Vaticano o negli studi della radio e televisione vaticana per predicare la laicità o il laicismo. Come mai il clero del Vaticano pretende di poter andare ovunque in casa altrui, ma anche che nessuno vada in casa sua? Perché si pretende di poter andare a inaugurare l’anno accademico di una Università italiana, ma non si permette mai che il nostro capo di Stato o anche solo un rettore o un docente di una Università italiana vadano a inaugurare anni accademici e concili vaticani?
Napolitano ha perso l’occasione di porre la domanda al suo ospite almeno per quanto riguarda la casa del popolo italiano.
ECONOMIA
Anche Benedetto XVi interviene sulla crisi che si è abbattuta sui mercati
ammonendo chi costruisce tutto “sul successo e sulla carriera”
Mutui, Papa: “I soldi scompaiono
solo la parola di Dio è solida”
Lo stravolgimento dei mercati per il Pontefice è l’ennesima riprova
della vacuità della scelta di chi decide di puntare tutto sui valori “visibili”
Mutui, Papa: “I soldi scompaiono solo la parola di Dio è solida”
CITTA’ DEL VATICANO – Anche il Papa è intervenuto sulla crisi mutui, ricordando che “i soldi scompaiono” e che “solo la parola di Dio è una realtà solida”. “Vediamo adesso nel crollo delle grandi banche che i soldi scompaiono, sono niente, – ha detto Benedetto XVI, parlando a braccio, in apertura dei lavori del sinodo dei vescovi sulla Bibbia – e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine”. Una considerazione, ha aggiunto il Papa, rivolta soprattutto a chi “costruisce solo sulle cose sono visibili, come il successo, la carriera, i soldi”.
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Come a dire che il Vaticano spara cazzate visto che s’è perso il potere temporale dei Papa-Re. E continua a sparare cazzate visto che la gente lo caga sempre meno, soprattutto fuori dal mondo dove la croce non è stata imposta con le spade e le cannonate.
Dare aria alla bocca e sparare fankazzate non costa niente. E alla gente che si caga sotto dala paura fa sempre una buona impressione, tipo ancora della salvezza.
Ratzy a Maryssymy
post scriptum: carine però le scarpine rosse, neh?
http://www.senzabavaglio.info/prof_riporter.htm
Ecco un video cui hanno partecipato otto colleghi, me compreso, e che spiega cosa – tra l’altro – i cittadini avrebbero perso se la legge sulle intercettazioni fosse già in vigore.
Il video verrà presentato al Parlamento Europeo. Vi chiediamo di farlo circolare, diffonderlo a più persone possibile non solo giornalisti, ma anche cittadini comuni, amici parenti. Presentatelo nelle università, nei circoli culturali, nei club più diversi.
Dura 10 minuti e vi partecipano:
Massimo Alberizzi – Corriere della Sera
Guido Besana – Mediaset
Rosi Brandi – La Prealpina
Mimmo Lombezzi – Mediaset
Pino Nicotri – (ex) L’Espresso
Marco Travaglio – L’Unità e Repubblica
Laura Verlicchi – Il Giornale
Maxia Zandonai – Rai
Buona visione.
pino nicotri
Questo è l’inizio:
Quando il neo deputato socialista al parlamento Eugenio Scalfari si permise di dire “lei non sa chi sono io!” a un vigile di Milano che aveva osato fargli la multa, l’allora astro nascente del partito socialista, Bettino Craxi, decise che non era il caso di candidarlo alle elezioni successive. Finì così la carriera politica di Scalfari e iniziò invece il suo odio contro Bettino, finito come sappiamo.
Una quarantina d’anni dopo, accade invece che lo studente Renzo Bossi, figlio del senatùr Umberto, benché iscritto a un benevolo istituto privato, as usual gestito dal clero, vale a dire il Bentivoglio di Carate Brianza, rimedia una sonora seconda bocciatura alla maturità scientifica e il padre si incazza. Contro il figlio? Magari. Ai miei tempi se venivi bocciato una volta i genitori ti prendevano a ceffoni, e se venivi bocciato addirittura due volte ti mandavano “fora dai ball, a lavurà!”, come si dice nella Padania brianzola. Invece il senatùr, evidentemente un arcitaliano nonostante l’odio contro l’Italia, fa tutt’altro. Intanto un bel ricorso al Tar, e poi apriti cielo: “Lei non sa chi sono io! Cioè, volevo dire lei non sa chi è mio figlio!! No, cioè, volevo dire lei non sa chi è il padre di mio figlio!!!”. E poi dicono che sono le mamme che rovinano i figli….
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Il pezzo completo è su
http://www.giornalettismo.com/archives/6581/bossi-figlio-ministero/
forse noi italiani amiamo davvero troppo la teoria del complotto.
O no?
Su papa Luciani si e’ detto molto, anche F. Coppola suggeriva indirettamente che fosse stato assassinato nel Padrino III.
Quella del ‘Dio mamma’ se la ricordano in molti. Forse dovuta, a mio modesto avviso, alla psicologia (con tutto il rispetto forse un po’ mammona) di molti vecchi prelati…ma dubito fosse una ragione per addirittura farlo assassinare.
Un tale (prelato, ma poco convenzionale, diciamo cosi’) mi diceva anni fa che quel papa mori’ in circostanze naturalissime, anche se in una situazione che avrebbe potuto destare imbarazzo (e non voglio essere piu’ preciso per rispetto alla memoria, ma il papa non aveva fatto nulla di male o poco ortodosso, sia chiaro). Sembra che si cerco’ di coprire quelle circostanze, e questo desto’ ovviamente dei sospetti. Di qui la teoria del complotto, avvelenamento, etc.
Peter
La sig. Sylvi Si dimentica Togliatti ma si ricorda di AZ, quale onore!! Venire preferito a “Il migliore”
Effettivamente il Sig. Togliatti mi avrebbe forse a suo tempo definito così, ma se il suo glorioso partito nel ’56 invece di giustificare l’invasione dell’Ungheria avesse seguito le idee di quella mosca, ansi quel “moscerino cocchiere” di soli 14 anni avrebbe fatto a quel partito e al paese tutto un gran bene, qualche volta possono aver ragione le mosche, ed altre anche le formiche si incazzano nel loro piccolo.
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A proposito di radici cristiane, non ho mai fatto ricerche approfondite, ma agli orti dei pensionati io ed il mio vicino, stavamo vangando e trovavamo un monte di radici, io sono convinto che siano degli olmi oltre la siepe, ma lui deve essere fermamente convinto che si tratti di radici giudaico cristiane, almeno a giudicare dal gran citare, spesso con accostamenti poco riguardosi, di dio, gesù, santi e madonne.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
A vederlo così il bossino sembrerebbe anche un bravo ragazzo, non un’aquila ma bravo, peccato per lui che non sia nato già orfano.
Antonio
x VOX
Ma sicuro che la leggo.
“Il salvataggio dovrebbe concentrarsi sull’origine del problema, i proprietari di casa che si dichiarano insolventi. Il salvataggio dovrebbe indennizzare i proprietari insolventi e pagare i mutui criminali. Come fanno notare Koppell e Goetzmann, gli strumenti finanziari sono in difficoltà a causa dell’insolvibilità dei mutui. Fermare il problema alla sua origine restaurerebbe il valore dei derivati basati su mutui e porrebbe fine alla crisi…
Fonte:
http://www.counterpunch.org”
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La fonte e’ molto dubbia.
Inizia con la malattia del Candidato John McCain e le loro supposizzioni…e malignita’…….
Se la situazione finanziari fosse cosi’ semplice:
Fermare il problema alla sua origine restaurerebbe il valore dei derivati basati su mutui e porrebbe fine alla crisi…
Come fanno notare Koppell e Goetzmann…..
Benvenuti a risolverla…!!!
Anita
Ieri ho ascoltato attentamente per delle ore, molte ore, ho una piu’ chiara idea della complessita’ della situazione.
Ansa :: 6 ottobre
Dell’Utri convocato non si presenta a pm Palermo
Nell’ambito inchiesta su mafia, massoneria e imprenditoria
(ANSA) – PALERMO, 6 OTT – Marcello Dell’Utri non sara’ presente all’interrogatorio dei pm nell’ambito dell’inchiesta su mafia, massoneria e imprenditoria. Il senatore lo ha comunicato con una lettera inviata ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Il politico ha fatto presente che si sarebbe avvalso della facolta’ di non rispondere perche’ indagato di reato connesso visto che e’ stato condannato a nove anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
…. la vita da Povero Diavolo,me la voglio goder…
CocoLoco
x VOX
PS:
Henry Paulson mi fa poca simpatia, con qusto le rammento che la sua tenura e’ abbastanza recente.
Fu confermato in una cerimonia al Treasury Department nel mese di Luglio 2006.
I problemi erano gia’ stati messi in vista almeno dal 1999.
NY Times – 1999
Fannie Mae Eases Credit To Aid Mortgage Lending
September 30, 1999
caro Faust come stai? Ho letto sui tuoi problemi di salute, mi dispiace, non ti sapevo in Italia.Vedi di curarti a dovere, tante persone nel blog ti sono vicine con il pensiero.Mi ha commosso il post di Ber a un diavolaccio buono come te.Non ti conosco personalmente ma chi ha avuto il piacere ne parla con grande simpatia.
un grande abbraccio M.
caro Vox non ho seguito in questi giorni la storiella su Unicredito, mi pare si chiami cosi`la banca, con una mega iniezione di miliardi di euro!!!
Non riesco a capire, Tremonti le scorse settimane ha continuato a dire che le banche italiane non avrebbero rischiato niente con la storia dei mutui, allora perchè tutta questa pioggia di soldi a Ligresti e compagnia bella??
saluti Marta
I CIALTRONI ALL’OPERA.
Liberalizzazioni nel cassetto
Il governo butta 20 miliardi
Le “lenzuolate” di Bersani sono un lontano ricordo.
Il governo Berlusconi ha lasciato nel cassetto il pacchetto di norme in favore della concorrenza e soprattutto dei consumatori.
Ora uno studio del Cermes e dell’Università Bocconi, calcola che così facendo stiamo perdendo venti miliardi di euro. L’1,3 per cento del Pil.
Ma Tremonti ha «altre emergenze». E preferisce tagliare scuola, sanità e lavoro piuttosto che cercare risorse.
Mah, a proposito di Luciani, si vociferava che a farlo fuori fosse stato il cardinale Benelli, perchè Luciani voleva eliminare l’Opus Dei e intendeva riportare la Chiesa alla povertà.
Plausibile.
IL FASCISTONE “BERLUSCONI VORREBBE UN’OPPOSIZIONE MUTA”
Per il premier Silvio Berlusconi e per i suoi ubbidiènti ripetitori lecchini, alcuni dei quali ricoprono tra le più alte cariche dello Stato, il discutere non è più il tipo di opposizione, su cui è legittimo confrontarsi, ma l’essere della stessa opposizione, alla quale manifestano sempre più preoccupante insofferenza.
L’opposizione che loro auspicano non è né riformista né radicale, la vorrebbero semplicemente silenziosa ed inocua, del resto da dei figuri con pulsioni fasciste cosa ci si può aspettare.
Saluti.
Il Sudamerica dev’essere un fattore del potere mondiale.
Le affermazioni del presidente venezuelano Hugo Chávez.
“L’America del Sud dev’essere uno dei nuovi fattori del potere nel mondo pluripolare che sta nascendo oggi”, questo ha affermato il presidente venezuelano, Hugo Chávez, che ha anche chiesto agli Stati Uniti d’imparare ad ascoltare.
“Uno dei nuovi fattori del potere mondiale dev’essere l’America del Sud, includendo i Caraibi”, ha sottolineato il presidente in un’intervista data all’emittente Mística 106.5 FM, dallo stato di Sucre, a più di 400 Km. a est di Caracas.
Chávez ha precisato che la regione conta con una massa continentale, la nascita dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e una serie di progetti d’unione e integrazione energetica, geopolitica e finanziaria che confermano i suoi apprezzamenti.
A proposito di un ritorno della detta guerra fredda, con l’avvicinamento del Venezuela alla Russia, ha considerato che: “È assolutamente impossibile che si riattivi la guerra fredda. Quello che sta nascendo è un mondo multipolare. Sta nascendo un nuovo mondo di relazioni con nuovi codici di relazioni tra i fattori del potere mondiale”.
Parlando anche delle prossime manovre navali con la Russia nella regione, Chávez ha considerato positiva questa presenza: “Come viene la IV Flotta dei gringos e vengono i francesi a fare manovre con noi e altri paesi nelle acque dei Caraibi”.
Nella sua valutazione della situazione internazionale, il presidente bolivariano ha indicato che sta nascendo un mondo differente, dopo la scomparsa dell’Unione Sovietica e l’inizio del declino statunitense.
“Il mondo che sta nascendo non è bipolare ma multipolare, con poli come la Russia, la Cina e l’Europa”, ha aggiunto.
“L’impero nordamericano non si recupererà mai più”, ha stimato, sostenendo che il governo degli USA deve apprendere a leggere i messaggi economici, geopolitici, politici e d’indipendenza.
“Sarebbe utile sedersi con un presidente degli Stati Uniti che sa ascoltare”, ha suggerito.
Dopo aver indicato che il presidente George W. Bush abbandona il suo incarico come un analfabeta dal punto di vista geopolitico e storico, Hugo Chávez ha espresso il desiderio che negli USA si formi un nuovo governo che legga bene i messaggi di pace del mondo.
Saluti.
P.S. Caro Faust m’accorgo, ho letto or ora dei tuoi maledetti malanni, mi dispiace immensamente, ti auguro di riprenderti prontamente e ti saluto a pugno chiuso come piace a te.
La parola “fascista” si usa spesso oggi:e’ di moda, forse.
Ma se ne fa un uso improprio.
Con la caduta del muro di berlino si e’ entrati nella cosiddetta
eta’ unipolare e globalizzata.
I problemi sono altri se non altro perche’, almeno, sono cadute
le ideologie………compresa quella fascista.
Definire oggi un politico fascista non ha senso storico:altri sono
gli aggettivi.
Caro Furtaya, non ricordo se sabato o domenica sera il galletto Nano pare che da Parigi dove si trovava, cosi`ha raccontato al giornalista, per la notte bianca, sia stato invitato a tornare a Milano da un amico, poi risulato il proprietario. Naturalmente un posto IN abitualmente frequentato da bocconiani che per interderci son tutti per Silvio,( non s’azzarderebbe altrimenti, cammina solo su terreno sicuro). E`arrivato verso l’una di notte tutto pimpante (seconodo me era a Milano e non a Parigi). Come al solito, in mezzo a giovanissimi e issime il nonnetto ha fatto il galletto, si è lodato e imbrodato della sua forma fisica, di tutto quello che di immenso ha fatto nella vita che gli basta dormire tre ore a notte, poi per altre tre ore fa l’amore, e poi poverino a lavorare…. per i cittadini……. e dulcis in fundo te pareva ,novità, ha parlato male dell’ex sindaco di Roma, ma bene del comune di Catatnia (in fallimento), ma solo perchè secondo codesto mentitore i soldi sono stati utilizzati per importanti strutture!!!!!
In tempi di crisi questo qua trova pure il tempo di andare in discoteca a raccontare balle, pazzesco.
saluti M.
Il pezzo di damocle e’ importante:probabilmente e’ la cosa piu’ importante che e’ stata scritta oggi.
Ci fa capire soprattutto una cosa:che , fra tanta globalizzazione, esistono ancora importantissime entita’ locali e autonome;sara’
importante capire il rapporto fra LUOGO e NO LOGO;in questa psospettiva un ruolo importante (oltre al terrorismo e all’economia
globale) lo avra’ la miseria :e sara’, probabilmente, dalle disuguaglianze che bisognera’ partire per giungere a quella
che qualcuno ha chiamato “democrazia globalizzata” con una equa
distribuzione delle ricchezze.
Attenzione ,pure, al problema demografico e a quello ecologico.
scusi ho dimenticato si scrivere:
“da un amico poi risultato essere il proprietario di una discoteca”.
Un abbraccio al Faust.
Mia cara Marta, quel signore ( si fa per dire), oltre a portare un regale pannolone, si fa delle lunghe sciate in gaudiose piste di fondo, alle volte vicino a casa, alle volte in maestosi siti dove noi mortali non possiamo ambire d’accedere, per questo è sempre di buon umore.
_______________________________
Per l’amico Faust;
Mi unisco a tutto il blog per formulare i miei più sinceri ed affettuosi auguri a te caro Faust, perchè tu possa avere un’ottima convalescenza ed una sollecita guarigione.
Saluti.
Sulla morte di papa Luciani se ne sono dette molte
@ Pino
Avanzo un’ipotesi: se davvero quel papa fu eliminato, non potrebbe essere per far posto al combattivo Woitila, visto poi il ruolo che ha avuto nel crollo dei vari muri, ecc.?
Il solito cui prodest…
x Vox
Mah, ripeto, con le ipotesi non suffragate da prove è meglio andarci cauti. C’è il rischio si scada nel pettegolezzo, c’è il rischio di essere contraddetti senza poter replicare in modo argomentato e c’è il rischio di diventare a propria volta vittima di ipotesi e del sentito dire.
Un saluto.
pino
X Furtaya 71
L’ideale è sempre incolore ed inodore,la realtà nostrana si rafforza giorno dopo giorno nel colore:marron scuro,e nell’odore :di cloaca massima e in putrefazione.
Per fortuna che abbiamo auto,cullanine e braccialetti e cellulari a iosa!
Passo ad una vignetta “scritta” che mi è venuta in mente.
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Geppo e il professore
Geppo:Prof ha visto che successo e che trasformazione (sic)nella squola(ex scuola) con l’imposizione del grembiulino per gli studenti?
Prof:ah Geppo finirà che ,presi dall’ invidia per il successo ottenuto ,il trio gasparridellarussaalemanno imporrà anche lui la salò pette in fabbrica a tutti i lavoratori!
Che tempi scuri scuri
Saluti L.
@ Caro Pino,
proprio per questo ho messo un SE…
Un’ipotesi su un’ipotesi, di cui si e’ detto parecchie volte
“non c’e’ fumo senza arrosto”. Ma potrebbe esserci solo fumo e niente arrosto, come anche tutto arrosto e niente fumo…
Non sarebbe la prima volta nella storia della chiesa.
Mah.
x Vox,
se Paulson rimborsasse le banche straniere farebbe una cosa onesta,i debiti si pagano, e ridarebbe credibilita’ al mercato americano.
Ma pare che questi 850 miliardi di dollari servono per darlo agli speculatori che,una volta venduti i crediti spazzatura e fatte fallire le banche,se li ricomprano con i soldi dello stato.
Una loro mega ALITALIA.
Inoltre,se le case per lucrarci sopra,sono state vendute a prezzi stratosferici,e sono state pagate con mutui 4 volte il loro valore,nessuno li rifinanziera’ e andranno vendute all’asta.
Mi piacerebbe sentire che idea si sia fatta la Sig.ra Anita su tutta la faccenda,…ma pare che sia arrabbiata con te…
e non risponde nemmeno a me.
Ciao,Ber
Grazie !!! grazie, alla mia maniera… cosmico x Tutti voi amici/he… sono ancora molto freezato, sono molto emozionato e riconoscente verso voi tutti, Grazie!!
Mi sento un po a disagio, ma in buona forma… le coronarie, sono bbellissime (commento del cardiochirurgo leghista…) e cosi tanti altri organi, meno qualcuno, come i bronchi e la respirazione, ma non è evidente Il Fantasma dell Opera: cche La Testa!! …e quello cche ccè dentro… sono spompati e ammaccati.. è stufa di ripetere sempre le stesse cazzate, sempre le stesse cattive scelte… tutte quelle passate, noia!! x quelle cche verranno, se alle stesse si rifanno… La testa ha la carrozzeria cche è gibbollata, anche dentro… ed il motore cche vorrebbe lavorare con un tassista disoccupato, parcheggiato fisso, affianco allosteria… solo casa e osteria… ogni tanto qualche viaggio lungo… e xcche no, ogni tanto tornare fuori orbita… solo una visitina… Viaggio intorno allObelisco… esiste Faust e l ombra, vorrei cche lombra, ogni tanto mi lasciasse in pace… puttanaeva!!1
… un amico cche mi vuole bene, mi ha detto: Caro compaño, visto cche se non smetti di fumare, non ti danno ppiu di 5-7 anni (con la condizionale e il patteggiamento…) ti conviene fare il pentito,,, se ti penti, se ffai il pentito e smetti di bbotto di fumare, x esempio addesso stesso e non riprendi mai ppiu…. ai70-80 cciarrivi sicuro… Dai, mi sono detto, smetti di fumare, disintossicati dalla nicotina … vorra dire che imparero a fare torte alle erbe, e senza zucchero… biologica!!?¿ non fumo ppiu!!
In questi gg, ho pensato a vivere, quel tanto cche basta… siccome non sono un entusiasta di vivere a lungo, passando di ospedali, case di riposo, farmaci miracolanti tutti i gg. e ppoi ancora ospedali…. Voglio vivere quel tanto cche basta, anche subbito dopo la mia mamma… ho avuto molto dalla vita…
… intanto, sono ancora qqui apparlare con Voi, e mi sento felice, se la gratitudine amorosa è gustare lesser felice, grazie a Voi, son felice con mucho gusto!!! Grazie Pino!!
Faust
Caro Nicotri,
purtroppo è così: noi ittagliani siamo arrabbiatissimi per le foibe ma se qualcuno ricorda che durante la II Guerra Mondiale in Iugoslavia abbiamo ammazzato, fatto ammazzare, permesso che venissero ammazzati mooooolti più slavi (almeno dieci volte di più) di quanti italiani sarebbero poi stati massacrati nelle foibe (che sono state in qualche modo la rappresaglia per le efferatezze degli anni immediatamente precedenti) allora si risponde che la responsabilità non è del nostro paese ma delle Camicie Nere. Che, com’è noto, erano turche, o forse addirittura marziane.
Quanto ai massacri in Etiopia Montanelli addirittura sosteneva che fosse propaganda antittagliana!
Mentre in Libia avevamo ragione noi perdinci: quelli sono arabi! [Tra parentesi la popolazione libica era di circa un milione di persone nel 1910 e di circa seicentomila abitanti nel 1950 (dati italiani!).]
Perchè ittagliano brava gente, lo dice anche il film (italiano, per altro quindi magari un po’ di parte).
E poi i russi sono comunque cattivi, qualunque cosa sia stata fatta loro, compreso almeno dieci milioni di civili uccisi ed i nostri soldati (a maggioranza soldati di leva e quindi tutti figli di mammà) sono comunque buoni. Di per sè anche la stragrande maggioranza dei crucchi erano soldati di leva quindi questo sembrerebbe un argomento un tantino fasullo ma non importa.
E comunque gl’ittagliani sono andati in pellegrinaggio a Medjugorie quindi siamo moralmente pari.
I partigiani poi sono comunque criminali.
E la cosa singolare è che tesi di questo genere vengono da una persona che si dice di sinistra e lettrice dell’Espresso da tempi immemorabili. Anche se sono tesi abitualmente sostenute dall’estrema destra nazionalista e fascista.
A dimostrazione del fatto che l’Ittaglia è da tempo un paese dalle idee fortemente confuse, cosa grazie alla quale i pensionati al minimo votano per il Banana …. U.
x Tutti
Diversi genitori si sono lamentati per gli insegnamenti in alcune scuole del Missouri.
Ecco il video:
Obama Youth – Junior Fraternity Regiment
http://www.youtube.com/watch?v=rUEQz5dltmI
Questo non e’ il solo.
Di cosa vi ricorda?
Anita
La pubblica accusa: Comportamento di “enorme gravità, nessuna attenuante”
Proposta la condanna anche agli altri sette imputati e alla società che certificò i bilanci
Crac Parmalat, le richieste del pm “Tredici anni per Calisto Tanzi”
Greco, già magistrato di Mani Pulite: “Il processo pari ad una brutta vicenda di mafia”.
Crac Parmalat, le richieste del pm “Tredici anni per Calisto Tanzi”
MILANO – Tredici anni di reclusione chiesti dalla Procura di Milano per Calisto Tanzi, l’ex patron di Parmalat accusato del crac dell’azienda emiliana. “Si tratta di un aggiotaggio irripetibile, di enorme gravità – 14 miliardi di euro di buco, 200.000 risparmiatori danneggiati – e non si possono concedere attenuanti” in casi del genere, ha detto nella requisitoria il sostituto procuratore Eugenio Fusco.
“Paragonabile ad una brutta vicenda di mafia”. Il procuratore aggiunto Francesco Greco è stato ancor più duro. Riprendendo le parole pronunciate anni fa da un analista della Bank of America, il pm ha paragonato il processo Parmalat ad “una brutta vicenda di mafia”. “Il crollo della finanza internazionale di questi giorni è la migliore dimostrazione – ha detto Greco – che l’intuizione della procura di Parma e Milano era giusta: le banche erano corresponsabili del crac di Parmalat”. Il magistrato già di Mani pulite ha sottolineato che le banche hanno venduto a Parmalat “quei titoli tossici di cui oggi parlano tutti i giornali”.
x Faust.
Pensa, diavolaccio, che c’è riuscito pure il Cerutti, detto il Gino.
Tra fogliette di barbera e sigari toscani i polmoni gli erano diventati come mucillaggini. Se faceva due scale gli veniva l’affanno, fumava dormendo, pure quando si faceva una doccia, tenendo la testa fuori dalla tenda.
Andai con mio figlio, altrimenti mi avrebbe preso a sberle, da un suo collega che mi visitò pure lo.. sfintere.
Mi disse (testuale) “..o smetti con il fumare questi tronchi d’albero (i toscani) oppure enfisema polmonare. A te, kojone, la scelta.. e non buttarti sulle sigarette che saresti addirittura doppio kojone”
Ho smesso e da quel giorno le lambrette mi sono diventate una ragione in più.
Dai che ce la fai! Lo sballo dura una semana, dopo respiri come un cavallo.
Hasta siempre e salutami di cuore CocoLoco, tuo cugino.
C.G.
Lo scetticismo sulla capacità dei governi di fronteggiare l’emergenza
alimenta i timori che la crisi impatti sull’economia reale
Borse, l’Europa crolla: Milano -8,2%
perdite più contenute a Wall Street
A Piazza Affari ben 16 blue chips sospese contemporaneamente
Il dato peggiore a Parigi: -9%. A New York il Dow Jones cede il 3,05%
di LUCA PAGNI
Borse, l’Europa crolla: Milano -8,2% perdite più contenute a Wall Street
MILANO – Lunedì nero, Caporetto, panic selling, profondo rosso, l’11 settembre della finanza. I termini per descrivere quanto sta accadendo sui mercati non bastano più. Bisognerebbe inventarne di nuovi. Difficile raccontare altrimenti quanto accaduto ieri nelle Borse mondiali, in particolare in quelle europee che hanno perso in media il doppio rispetto alle asiatiche e a Wall Street, dove le contrattazioni si sono chiuse con il Dow Jones a -3,05% (10.009,98 punti), il Nasdaq a -4,34% (1.862,96 punti) e lo S&P 500 a -3,43% (1.061,54 punti).
Perdite, quelle del Vecchio Continente, che hanno frantumato ogni record precedente: a fine giornata su alcune piazze c’è chi è arrivato ad arretrare di oltre nove punti percentuali.
Maglia nera tra gli indici è stato così il Cac40, che raccoglie le prime società per capitalizzazione della Borsa di Parigi: -9,04% è stato il responso finale. Ma anche le altre piazze non sono distanti: a Piazza Affari, lo S&P’s/Mib ha ceduto l’8,24%, a Londra l’Ftse 100 ha chiuso in calo del 7,85%, il Dax a Francoforte del 7,07%, l’Ibex a Madrid del 6,06% e lo Smi di Zurigo del 5,82%.
Complessivamente, si sono volatilizzati quasi 445 miliardi di euro. E soltanto tra i titoli principali. L’indice Dj Stoxx 600, che alla vigilia capitalizzava 6.140 miliardi, ha infatti perso oggi il 7,23%, portandosi ai minimi dal novembre 2004 e registrando il calo più consistente in una singola seduta da un altro storico lunedì nero, quello del 19 ottobre 1987.
L’ondata di vendite senza precedenti ha almeno due motivi principali: la scarsa risposta dei governi centrali alla crisi in atto (il piano Paulson non ha praticamente avuto effetti positivi su Wall Street e i paesi Ue appiano divisi e senza una strategia comune) e il timore che la crisi finanziaria possa intaccare il tessuto industriale.
Per Piazza Affari si è trattato del peggior calo dal 1994: prima di allora, le perdite più consistenti si erano avuto il 28 ottobre del 1997 con l’indice che aveva perso l’8,13%, a seguire la seduta dell’11 settembre 2001 con un calo del 7,42%.
A Milano, i titoli sono stati tutti venduti senza eccezioni di sorta. Nel pomeriggio, ben sedici titoli avevano subito stop per eccesso di ribasso contemporaneamente tra le società a maggiori capitalizzazioni; persino quelle ritenute un investimento rifugio in momento di ribasso, come Eni (-9,66%) o Atlantia (-10,5%).
Le banche sono crollate come nel resto d’Europa. In Italia, Unicredit ha contribuito ad alimentare dubbi e sospetti sugli istituti di credito con il suo piano anticrisi da 6,6 miliardi. A fine seduta, le azioni del gruppo guidato da Alessandro Profumo hanno arginato le perdite al 5,48%, dopo aver esordino in mattinata a -15%. Peggio sono andate le altre banche di primo piano: Banco Popolare (-14,7%), Intesa Sanpaolo (-11,28%), Bpm (-6,2%).
Lo scivolone del prezzo del greggio, finito sotto i 90 dollari, ha fatto precipitare Saipem (-15,2%) ed Eni (-9,6%), ma anche Tenaris (-10,85%). Telecom Italia, arretrando del 10,8%, è scesa sotto la soglia di un euro per la prima volta nella storia della società, dopo la fusione con Olivetti.
Signor Uroburo,
la prego soltanto di non mettermi in bocca cose che non ho mai detto! Non è corretto!
Buonanotte.
Caro Gino,
io per la verità quando, dodici anni fa, ho smesso di fumare ci ho messo esattamente 11 mesi. 11 mesi di sofferenza, poi d’improvviso è scomparsa. U.
Cara Silvy,
è possibile che non abbia citato le parole esatte ma sull’esattezza sostanziale dei concetti sarei abbastanza convinto. U.
xUroburo
si dis-convinca, oppure prenda lezioni da M.T. per imparare a fare spiritismo o astrologia.
Io comunque gradirei , se, proprio non ne potesse fare a meno, che lei citasse le mie esatte parole.
Oppure lasci perdere; ma se mi desse ancora della fascista potrei dire ciò che penso!
la saluto
x I FUMATORI, da C.G. a Faust a Uroburo
Ma perché cazzo fumate o avete fumato? Io ci ho provato in terza liceo, a Verona, ma non ho capito dove fosse il divertimento e ho smesso dopo 6 sigarette Astor. Molto meglio il latte della centrale (capovolgevi la bottiglia e non usciva niente, per via di un meraviglioso tappone di 3-4 centimetri di panna densa), le pesche e le ciliegie, l’uva, i fichi e le mele. E acquattarmi dovunque capitasse con la mia prima ragazza. All’Università ho tentato di fumare la pipa, ma mi faceva schifo la condensa che rifluiva inevitabilmente in bocca, così ho fatto cilecca anche lì. Poi ho tentato con i sigari, perché mi piace molto il loro odore. Niente da fare. Un toscano l’ho gettato dopo quattro tirate, mi pareva una cosa da pazzi, impossibile. Qualche King Edward, ma insomma… poca roba. Qualche Williger Kiel durante la naja, ma solo quando avevo bisogno di ri-regolarizzare l’andar di corpo dopo ritmi sballati per esercitazioni, marce, rotture di palle varie.
I sigari cubani mi fanno impazzire, con gioia di mio fratello. Ne ho comprato negli aeroporti varie decine di scatole, di vari tipi, Davidoff compresi. Ma non ne ho mai fumato uno. Annusavo e basta. Poi ho regalato tutto a mio fratello, che non credeva ai suoi occhi: chilate di sigari per lui difficilmente abbordabili messegli sul tavolo, che se le portasse a casa nel profondo Sud. Gli sono durati anni…
Sono rimasto fermo alla frutta.
Forza, Faust, porkogiudakane! Datti una mossa. Tua madre ha bisogno di te, e tu non puoi fottertene! Il mondo spesso fa schifo, ma proprio per questo NON dargliela vinta.
Non farmi bestemmiare, porca Eva!
pino
Non ti conosco personalmente ma chi ha avuto il piacere ne parla con grande simpatia.
un grande abbraccio M.
Cara Marta, lamico Ber mi vuole bene ed enfatizza la simpatia compartita, abbiamo coinvolto anche la moglie e la bella e dolce figlia, due donne con le idee chiare cche guardano lontano con occhi buoni, Le saluto con stima come a Ber
gli auguro ogni bene, con affetto!!
Grazie Marta, sono sorpreso di tanta attenzione e simpatia e stima dimostratomi dal blog, ne sono grato a tutti, soprattutto a qualcuno cche ha esagerato, come Pino e Uro e non cito gli altri, x timore di dimenticarne qualcuno, grazie a ttutti, bbelli!!
… qualche parola anche ai Bruti, cche ppoi è solo uno, un qualcuno cche ha gioito… è stato colpito dalla notizia cche mi mancava poco,,, e gli ha eccitato il cervelletto crasso, facendogli perdere il controllo della sua mano, come al solito scollegata dal cervelletto imbbibbiato e di conseguenza ha scritto cove vergognose e cattive!! come al solito legge, ma non capisce, x Ello, sono un muro di gomma, non lascia segni esterni, ma intristisce dentro un sensitivo come Faust… mi dispiace cche non capisce… cche il bibbio, a parabbolare, simbbibblia allalbero ppiu basso…. ed il problema è il suo!!
Cara Marta, penso cche fra non molto ci incontreremo fra noi in una bettola felice, LLi come le Sttar… se problem, porta pure il tuo caro… diventeremo amici e non siamo gelosi?¿?? scusa, ssai che scherzo!! abbacchi e bbacci a Te, cara e luminosa amica!!
… saluti anche da CocoLoco e da tutti i cuggini, dall Inferno dei Poveri Diavoli, sono tuoi fans, Marta… quando parlano di te, gli sindiavolano le gote e le emozioni. ciao, gioia e grazie ancora!!
Faust
rinunciare alle sigarette e’ un po’ come rinunciare alla nevrosi, o al gusto di manipolare (le persone, ma anche le cose, nel senso di controllare con le mani). Rinunciare alle dipendenze nocive significa ammettere di aver servito un falso dio, o dei falsi dei…Vi e’ un senso di perdita in parte fisiologico, cioe’ la rinuncia a quel fallace senso di euforia, certo mediato dalle famose endorfine (e pagato a carissimo prezzo con perdita di olfatto, gusto, erezioni, e acquisizione di bronchiti, sinusiti, malattie polmonari e cardiache, ed anche peggio). Ma vi e’ anche un senso di perdita magari piu’ profondo, la ferita narcisistica di aver servito per anni, o per decenni, un falso dio. Che si riassume nel detto autolesionista ‘tanto ormai…’.
Oggi smettere di fumare e’ molto piu’ facile. Ci sono dei medicinali che addirittura estinguono il craving, cioe’ la bramosia del tabacco o nicotina. Certo aiutano da un punto di vista fisiologico.
Auguro vivamente a Faust di smettere
Peter
x Faust
Caro Faust,
ho visto mio papa’ morente a causa del fumo…ho perso due cari amici ancora nella quarantina…ma io ho continuato a fumare i miei due pacchetti al giorno.
Non avevo mai tentato a smettere, anche se ho avuto terribili reazioni, sudori, quasi svenimenti…dovuto a nicotine poisoning.
Nel 1975 andai di corsa alla casella postale e mi manco’ il respiro…quel giorno segno’ la fine di quel vizio o addiction.
Cosi’, ho lasciato le mie sigarette sulle scrivanie, nella mia borsetta.
Senza alcun aiuto ho smesso di fumare.
Solo per sicurezza me le portavo con me ai lunghi e noiosi parties politici, ma non ne fumavo piu’ di una.
In due mesi fumai meno di un pacchetto…quelle furono le mie ultime sigarette.
Forza di volonta’ e nulla altro, non volevo finire con enfisema, catarro e bombole d’ossigeno…
Negli US se sei un fumatore diversi chirurghi rifiutano interventi chirurgici al cuore.
Percio’ prima di accendere una sigaretta, pensa a me con polmoni sani e puliti grazie ad un po’ di ” forza di volonta’ “.
Un forte abbraccio, Anita
x Peter
Caro Peter,
ho solo ora visto il tuo post…..
Io sono della convinzione che ogni addiction si deve conquistare perche’ si vuole seriamente abbandonarla.
Ho visto troppe persone in cerca di rimedi, da medicinali, patches, sessioni ipnotiche….ma alla fine sono ritornati ai loro vizi.
E’ una decisione personale, “quit cold turkey !!! ”
‘Notte, Anita
A parte Pino sembra che siamo un blog di ex fumatori. Io avevo iniziato con qualche sigaretta a 13 – 14 anni, poche fin quando ho fatto sport poi sono andato aumentando complici le riunioni politiche dove all’epoca era nebbia in banchi, probabilmente è quello il più grossa danno del ’68.
Avevo provato a smettere quando in laboratorio chimico ho passato il fumo in un gas cromatografo e visto tutti i “troiai” che ci sono dentro, compresi una bella sfilza di aromatici, ma ho solo rallentato un po’.
Ho smesso completamente quando un giorno i miei figli si sono lamentati, quel “hooo …babbooo … con quelle sigaretteee … !!!” come a dire, “hai proprio rotto le scatole” è stato una “sassata”, ho detto basta e basta è stato.
Caro Faust il problema non è morire un po’ prima o un po’ dopo, ma godersi la vita fin che c’è, come lasci intendere tu, verissimo ma sappi che fumare non è godersi la vita, il fumo fa vivere male e morire peggio, e quello che dobbiamo possibilmente evitare.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
x Antonio
E’ proprio quello che ho scritto io:
“…. non volevo finire con enfisema, catarro e bombole d’ossigeno…”
E’ brutto essere ammalati, peggio ancora quando si e’ soli.
‘Notte, Anita
La amistad es mas fuerte que la fortuna!!! Simón Bolivar.
buona giornata a Tuti, beli e bruti, sono commosso e vi sono grato x tutta la giornata, ppoi xo, passiamo a parlare daltro, non voglio cche il blog, soffra x monotema… come il bbibbliofago parabbolato e inbblibbliato. Scherzo, naturalmente, non mi era mai successo prima di ricevere tante manifestazioni di amicizia e affetto… eppoi da amici come il blog di Pino Nicotri…belle ggioie solari, libberi nel cosmo!! Vs. Povero Diavolo, un ppo cosi e non cosa…, ma meglio!!
Faust
La mia esperienza di fumo si ferma a 10 anni di eta’,durante l’occupazione,mi ricordo specialmente di uno grosso tedesco che faceva il furiere,che si divertiva vderci fumare e tossire.
Partiti i tedeschi,noi ragazzi,si facevamo le sigarette da soli,…
dalla prima media non ho piu’ fumato.
Durante la mia vita fumavo quando mi invitavano a pranzo a casa
di mia cognata,accanita fumatrice,…mia stessa eta’, morta di cancro ai polmoni circa 5 anni fa.
Ciao a tutti,Ber
Quando un popolo valoroso e virile piange, l’ingiustizia trema!
Il 6 ottobre del 1976, pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Barbados, esplose nel cielo e sopra il mare un aereo della Cubana de Aviación con 73 persone a bordo.
Come è stato dimostrato dalle perizie degli organi di polizia non si trattò d’un incidente, ma d’un vile attentato terroristico.
L’azione criminale, è stata registrata tra i più folli e vili atti del terrorismo internazionale, allora commosse profondamente e ancor oggi commuove la sensibilità del popolo cubano e di tutte le persone sensate di qualsiasi parte politica e del mondo.
Da allora sono trascorsi 32 anni, nei quali il Governo degli Stati Uniti ha costruito un muro di gomma, un muro di silenzio attorno al crimine, e attualmente copre e protegge, e privilegia i responsabili di quel vile e terribile massacro.
I terroristi e vigliacchi assassini fascisti Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, camminano indisturbati e liberi per le strade di Miami. Gli uomini onesti, gli uomini giusti del mondo si domandano perchè ancora non è stata fatta GIUSTIZIA nel paese più democratico del pianeta?.
Saluti.
xAnita e Antonio
e’ vero, la motivazione a fare o non fare una cosa e’ il fattore decisivo. Anch’io trovo patetiche quelle persone che fumano 10 sigarette al giorno, e chiedono aiuto al farmacista o al medico per smettere! per quanto ne so, la dipendenza dal fumo e’ essenzialmente psicologica, a meno che uno non si fumi pacchetti su pacchetti non-stop. Allora possono essere utili quei rimedi anticraving cui accennavo.
Il costo delle sigarette qui in GB e’ da tempo alle stelle. Un pacchetto mi pare costi 5-6 sterline (una pinta di birra costa ancora 3 in molti pubs). Eppure so di disoccupati ‘on the dole’ che si fumano due pacchetti al giorno…suppongo che non mangino per fumare…Da oltre un anno c’e’ il total ban nei locali pubblici, una vera benedizione, perche’ prima erano delle vere camere a gas. In questo, GB ha seguito con molto ritardo l’esempio di Italia ed Irlanda.
Presto le confezioni di sigarette avranno dei disegnini grafici che illustrano i mali del fumo (le scritte non sono molto efficaci).
Ho fumato anch’io quand’ero molto giovane: cattivi esempi in famiglia. Ero pero’ un fumatore intermittente, perche’ il fumo mi faceva stare quasi sempre male. Emicrania, mal di gola, e via dicendo. Quando fumavo, mi tornava in mente Zeno di Italo Svevo…
ciao, Peter
… carissimo, grazie x gli auguri, il mio puñocchiuso, grida al cielo, vendetta… x criminali terroristi… posada carriles, bosc e dei narcotrafficanti anticastristi di Miami, cinque eroi cubani, hanno trovato le prove e denunciato alla magistratura gringa… non se laspettava nessuno al mondo, cche invece di salire sullaltare degli Eroi, entrarono in celle di massima sicurezza e ancora oggi, senza un processo ne una condanna essono ggia passati 10anni, senza poter vedere i propri famigliari, se non solo lavvocato cchecche ne dica Anita, questa è gringolandia, bellezza!!! Anita, sempre dalla parte sbagliata eppensare cche un 50% ccè lha, gratis dalla nascita…
Faust
PS.: … scusa Damocle, una correzzione…. laereo terrorizzato e saltato nei cieli caribeñi, x festeggiare la potenza dellimpero di gringolandia, era della Venezolana de Aviacion, tra le vittime, anche un italiano… nessun governo ittagliano o un Garzon, diciamo un pretorino ittagliano qualsiasi, ha mai rivendicato nulla x il ns. connazionale, morto innocente con altri 72 cittadini di vari paesi Sudamericani…
5 Eroi, chiusi in celle carcerarie di massima sicurezza, senza visite famigliari e senza un processo da 10 anni…. yankee, criminali dellumanita… For Ever,,, mia cara Anita, la conservatora, difensora dei grandi crimini contro la Umanita… dei governi del suo paese degli orrori, ppiu brutali ( Sabra e chatila, Abu grab, Guantanamo e un antico crimine sociale…60 anni di embargo genocida contro una Nazione Sovrana: CUBA) … e tutto questo imperialismo e crimini.. i biglietti verdi x un piatto di lenticchie griffate, cche oggi si perde nel vento, come la farina di Satanasso, si dissolve come polvere, non sempre bianca, e si concentra in nuvole insanguinate cche non si trasformano mai ppiu, in pioggia benefica x lUmanita…
è il capitalismo usuraio, Bellezza!! è gringolandia, dove con i biglietti verdi, con impresso il nome del lloro iddio idiota, ggia valgono x giocare al Monopoli… Non sono un veggente finanziario, è da tempo che ho previsto il crollo del capitalismo assatanato, con Anita, ma sono uno cche conosce oltre al proprio Inferno dei Poveri Diavoli, anche il paradiso dei poverichristi cche soffrono, nellindifferenza di cchi ruba agli altri x essere ppiu ricco di tutti… criminali sociali, niente di piu
Viva La Revolucion Socialista!!! ayer, hoy y Siempre!!
Viva El Libertador de America, Simon Bolivar!! Viva Chavez!!
Hasta la Victoria, Siempre!!!
Patria, Socialismo o Muerte!!
yankee go back, in your paradise of crime: !!!
Faust
x Damocle
Domanda della quale tutti sappiamo la risposta….
pino nicotri
X Faust
All’inferno dei poveri Diavoli,il fumo è solo quello delle braci ardenti e che io sappia quello delle sigarette è superfluo ,oltre che nocivo ,per cui….è meglio ritornare al fumaccio caliente pero natural delle SOLE BRACI.
Hasta la vista y la victoria siempre
L.