Altro che italiani brava gente…..
Spesso in questo blog sono divampate le polemiche riguardo la debolezza o la mancanza di memoria storica di noi italiani, il nostro non voler ammettere le nostre responsabilità pregresse, il cullarci nell’illusione di “italiani brava gente” e di essere abbastanza immuni dal razzismo. Credo quindi valga la pena riportare per intero un articolo (e relativo link) del giornale on line del quale mi occupo da poche settimane. Forse la protagonista del caso esagera, ma è comunque istruttivo non solo ascoltare le sue ragioni, ma anche leggere i commenti davvero bestiali e razzismi che ha raccolto, compreso un articolo di Paolo Granzotto che su Il Giornale arriva a darle della “coprofila”, cioè dell’”amante della merda”. Sempre meglio che essere coprofagi, come ormai sono molti giornalisti e molti giornali italiani, compresa la loro servile memoria.
Buona lettura
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In un lungo e sofferto post sul suo blog Dacia Valent attacca l’ignoranza, il menefreghismo e il razzismo neanche tanto nascosto degli italiani. Un pugno nello stomaco che ha provocato un gran numero di reazioni.
di Noantri
http://www.giornalettismo.com/archives/7617/razzismo-allincontrario/
C’è questa storia del razzismo al contrario che mi ha colpito molto. Perché dopo i fatti di Parma, Milano e Castelvolturno, da qualche giorno sono alcuni italiani a sentirsi discriminati. Almeno è quello che pensano, per esempio, ad Azione Giovani. Il presidente Giovanni Donzelli ha infatti annunciato querela contro Dacia Valent. «Questa signora grazie agli italiani è andata al parlamento europeo, si dovrebbe vergognare. Questi interventi razzisti sono il vero ostacolo per una serena integrazione. Come Azione universitaria – annuncia Donzelli – quereleremo per diffamazione la signora Valent, raccogliendo adesioni in tutti gli atenei italiani. Nel frattempo chiediamo al presidente della Repubblica di intervenire personalmente per difendere l’immagine del nostro popolo».
LA PROTAGONISTA - Facciamo un passo indietro. Chi è Dacia Valent e soprattutto cosa avrebbe combinato? La protagonista della vicenda, classe 1963, è una ex politica italiana esponente del Partito Comunista Italiano prima e di Rifondazione Comunista poi. Figlia di un diplomatico italiano e di una principessa somala, lasciò la facoltà di ingegneria per entrare nella Polizia. Fu eletta deputata europea (76mila voti) alle elezioni del 1989. Oggi Dacia Valent ha un blog (http://www.verbavalent.com/), dove ha scritto un post (http://www.verbavalent.com/?q=node/309) che ha fatto imbestialire parecchia gente. Il titolo è già di per sé piuttosto esplicito: Italiani di merda, italiani bastardi.
LE SUE PAROLE - Scrive la Valent: “Voi non riuscite nemmeno a immaginare quanto sia difficile per me scrivere, tentando di non ferire le vostre povere sensibilità di piccoli bianchi, totalmente ignoranti del loro passato di carnefici di neri, ebrei e musulmani. Non conoscete nulla di quello che avete nel vostro DNA storico, vi riempite la bocca di ebrei solo per salvarvi la coscienza, raccontando di come gente tipo Perlasca – un fascista di merda che dovrebbe morire mille volte solo per essere stato fascista ed aver sostenuto foss’anche per un solo minuto quel regime – ne ha salvato alcuni. Siete un popolo senza futuro perché siete un popolo senza memoria”. Per un attimo sono rimasto molto colpito dalla violenza del linguaggio, poi sono andato avanti nella lettura:
QUALE ÉLITE? - “[…] Non avete una classe media, siete una penosa e noiosa classe mediocre, incivile e selvaggia. I giornali più venduti sono quelli che trattano di gossip e i programmi televisivi più gettonati – al fine di vendere le proprie figlie come bestiame, come le vacche che sono destinate inevitabilmente a diventare, vista la vostra genia – sono i reality. Avete acclamato qualsiasi dittatore e sottoscritto qualsiasi strage, salvo poi dimenticarvene ed assurgere come vittime di un élite. Non avete un’élite, coglioni, fatevene una ragione: i vostri deputati e senatori sono delle merde tali e quali a voi, i vostri capitani d’azienda sono dei progetti andati a male dei centri di collocamento, ma che o avevano buoni rapporti famigliari o il culo l’hanno dato meglio di voi. Non solo quelli al governo (o che fanno capo all’area governativa), anche e soprattutto quelli che fanno capo all’opposizione”. Non c’è dubbio che la Valent ci sia andata giù pesante e che non abbia risparmiato critiche a destra e a sinistra:
PAESE DI RAZZISTI - “[…] Questo mondo non ha bisogno di schiavi dentro come lo siete voi, feccia umana, non ha bisogno di persone che si inginocchiano a dei che sia chiamano potere e denaro e nemmeno di chi della solidarietà ha fatto business. Ha bisogno di altro, che voi non avete e quindi siete inutili. Dite che non è così? Ditelo ai Rom perseguitati in tutta Italia, ditelo ad Abdoul, ditelo ai 6 di Castelvolturno, ditelo a Emmanuel, ditelo ai gay massacrati da solerti cristiani eterosessuali. […] Ditelo a quelli che rinchiudete per mesi nei vostri campi di concentramento senza alcun genere di condanna, solo per gonfiare le casse di qualche associazione che finanzierà un qualche partito, generalmente di sinistra, ditelo a quelli che lavorano per i vostri partiti e sindacati da lustri senza avere un contratto ma in nero, ditelo a quelli che si sono fidati di voi per anni, ditelo a quelli che raccolgono l’ultimo respiro di quei maiali dei vostri vecchi, e a quelli che si sfilano dalle fighe delle nostre ragazze per infilarsi in quelle larghe e flaccide delle vostre donnacce, ditelo ai nostri ragazzi che vincono medaglie e che saranno il futuro di questo paese, ditecelo, figli di puttana. Ditelo col cappello in mano, e gli occhi bassi, cani bastardi. Ma sappiate che la risposta ve l’hanno già data a Castevolturno: Italiani bastardi, Italiani di merda. Io ci aggiungo bianchi, perché il discrimine è questo. Valete poco perché avete poco da dire e nulla da dare”. Un pugno nello stomaco questo post, non c’è che dire. E un certo imbarazzo, da italiani, si prova. Soprattutto perché alcuni dei temi toccati sono difficilmente contestabili. Successivamente mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori. Eccone una rapida carrellata dei più significativi:
- Nella sostanza hai detto qualcosa di giusto (che è tutto un magna magna siamo tutti d’accordo) ma detto proprio da una somala negra di merda come te non ci posso credere.
- mi vergogno che il popolo italiano possa averti mandato in parlamento…
ti commenti da sola
- non so voi ma io sono sempre più fiero di essere italiano. Cara Dacia vai a farti violentare da Mandela…
- Ergo, un consiglio: se non ti garba l’Italia, TORNATENE IN AFRICA! Già che ci sei, porta con te anche water veltroni e, insieme, dopo aver scavato un bel pozzo (l’ennesimo di water, nda) GETTATEVI ENTRAMBI IN ESSO, Sì DA RENDERE UN SERVIZIO ALL’UMANITA’ INTERA!!!
- Tornatene nella merda da cui vieni. Quando sei arrivata, straccia il tuo passaporto italiano, mandaci una cartolina e, tramite scafisti libici, un centinaio di belle fichette somale.
- Ma come ti permetti bastarda? Sei fortunata a essere online perché un paio di schiaffoni non te li leverebbe nessuno.
- ma tu sei proprio una negra di merda!
- se non fosse stato per il fascismo in Libia e in Etiopia starebbero ancora a lavarsi con l’acqua piovana e a sguazzare nelle loro feci, la seconda è che anche non volendo insultare se questo paese non ti sta bene torna a Negrolandia
- dopo quanto ho letto mi auguro che di dolore e ingiustizia la somala e la sua famiglia ne subiscano ancora ed ancora!
L’ARTICOLO SU “IL GIORNALE” - Qualcuno giustifica le invettive della Valent con la rabbia e il dolore per la perdita del fratello Giacomo, ucciso a Udine il 9 luglio 1985 da due compagni di scuola a seguito di un’aggressione apparentemente immotivata e a sfondo razzista, quando aveva solo 16 anni. Qualcun altro invece fa risalire la stupidità delle idee espresse alla razza di appartenenza. Molto risentiti anche nella redazione de Il Giornale. Paolo Granzotto scrive in un articolo:
“[…] La natura o proprio l’animo coprofilo della nera, musulmana, comunista e stupida signora le fa naturalmente dire che l’Italia è «un paese di cacche» e che Giorgio Perlasca – elevato da Israele «Giusto fra le Nazioni» – era solo «un fascista di merda». A parte le insistenze fecali, indubbiamente un debito culturale di qualche cabila somala e quindi tutto sommato apprezzabili, un po’ come i felafel, che possono non piacerti ma è politicamente scorretto sostenere che fanno schifo, a ben vedere le argomentazioni della Valent offrono un poderoso contributo al dialogo e al confronto, sia esso mono o multietnico. Escludendo infatti e in maniera categorica che una donna per di più nera, per di più comunista, per di più antiamericana e filo palestinese, il top del top del «sincero democratico» insomma, possa nutrire, anche di sguincio, sentimenti riconducibili al razzismo, se ne deve concludere che il suo è solo un linguaggio franco, aperto. Magari duro, magari brusco, però senza sottintesi razziali, senza che vi si possa leggere alcunché di discriminatorio”.
Articoli di giornale, insulti sul blog, addirittura querele annunciate. Ma non è che la Valent ha toccato i tasti giusti?
x Peter
“E suggerirei a Nicotri di rimuovere quel testo appena possibile, non mi pare giusto darle uno spazio ed una audience del tutto immeritati”
Con altre parole, ma e’ quello che ho scritto anch’io.
Anita
x Anita e x Peter
Ma io non “do spazio” alle affermazioni della Valent, cerco solo di far notare come si vada facilmente in tilt in Italia quando si parla di certi temi. La Valent è italiana come me, il fatto che abbia la pelle scura per me non significa niente. Trovo strano che una italiana, la Valent, affronti certi temi con quel linguaggio, cosa che può fare solo perché quei temi non si possono mai affrontare senza suscitare reazioni furibonde e irrazionali. Il paragone con le critiche a Israele l’ho fatto apposta, perché le reazioni sono simili. Alla stranezza del linguaggio improponibile della Valent si aggiunge la stranezza dei commenti contro di lei, commenti che denotano una disponibilità da Ku Klux Klan. Dulcis in fundo, nessuno interviene nei confronti de Il Giornale e la sua coprofagia.
Il problema vero, comunque, è che la demenziale mancanza di una politica verso l’immigrazione – anche da parte della sinistra, che ripiega sempre sul buonismo anziché risolvere certi problemi – ha creato una situazione pericolosa: sento ovunque discorsi contro gli immigrati che solo uno o due anni fa nessuno si sarebbe mai sognato di fare. Su questo non solo la Lega soffia sul fuoco, in modo irresponsabile, e la magistratura e i mass media dormono in modo altrettanto irresponsabile, si svegliano solo se si parla male di un ebreo: pazzesco, grottesco, miserabile, ma vero. Il dramma supplementare è che la protesta e la reazione contro l’immigrazione è condotta invocando valori, tradizioni e annesse “superiorità” che sono ormai perfino patetiche, ferri vecchi, la cui ruggine e inadeguatezza è cosa arcinota e dimostrata. Non mi pare cosa saggia voler fermare le onde di una tempesta sputandogli contro.
Un saluto.
‘Notte.
pino
p.s. Non farò comunque passare una settimana prima di postare un nuovo argomento.
x Pino
Caro Pino,
il linguaggio della Signora Valent e’ il suo normale.
Lei avrebbe dovuto assistere ad un back and forth tra Dacia ed Ercolina.
Credevo che la censura chiudesse il website.
Come lei sa non mi immischio negli affari Italiani, ma questo succedeva sotto i miei occhi.
Buona notte,
Anita
@ Pino
Caro Pino,
credo che il motivo per il quale nessuno si e’ speso molto sulle parole di quel giornalista del Giornale e’ perche’ in fondo non ha sorpreso nessuno. Da questi qui ci aspettiamo parole e pensieri di quel tipo, specialmente quando vengono colpiti in pieno viso. Sono volgari fin dentro l’ultimo neurone e vedono il mondo attraverso questo prisma di volgarita’. Ed e’ proprio per questo che sono fascisti. Non il contrario.
La lettera, invece, credo che abbia fatto piu’ effetto per il linguaggio, che per aver espresso delle “verita’ ” (lo metto tra virgolette di proposito) che comunque tutti conosciamo.
La volgarita’ non deve essere il linguaggio della sinistra, di quella vera, quella dal cuore antico, quella che vive con l’ ideale di umanita’ di fratellanza, di solidarieta’ umana, di giustizia e di eguaglianza.
Il nostro linguaggio deve essere diretto, chiaro, forte. Deve comunicare desiderio di essere migliori e di migliorare quel che ci circonda. Mai basso, mai turpe, perche’ – in questo sono d’accordo con Peter – a volte la forma e la sostanza combaciano e si compenetrano, soprattutto nell’immaginario di chi ascolta e recepisce, oltre le parole, il messaggio dello stile.
Lo stile di un individuo che ha equilibrio, saggezza, bellezza nel cuore e nei pensieri, che nutre sentimenti di solidarieta’ e dunque di rispetto per ogni essere vivente, non puo’ che essere civile.
Se ci scappa la parolaccia, va bene, ma al posto giusto, al momento giusto, una tantum, come rafforzativo, come battuta.
Infine, non e’ battendoci il petto o facendoci “esami di coscienza” che cambieremo il nostro paese, ma cominciando con l’ESSERE il cambiamento. Gli esami ce li siamo gia’ fatti, noi che abbiamo una coscienza. Ma chi la coscienza non ce l’ha – ovvero proprio chi quegli errori e orrori ha perpetrato – quello gli esami non se li fa e non se li fara’ mai. E non si vergognera’ mai. Anzi, si giustifichera’ in tutti i modi e usera’ le varie signore Valent per dire: ecco come sono quelli di sinistra, lo vedete? Sono dei villani, dei terroristi, perfino le loro donne parlano come scaricatori di porto. E ci crederanno uguali a loro e non ci rispetteranno e non ci temeranno. Esattamente come sta avvenendo adesso. Non e’ con le parolacce che li possiamo vincere, ma con la superiorita’ morale e con un agire consapevole e forte contro le loro sciagurate politiche (e non intendo solo i nostri quattro scagnozzi italiani).
Dicendo questo, non intendo pero’ il biascicare sformato, sfiatato e incolore alla Weltroni, al quale Berlusconi, ormai, dice in faccia che lo considera meno di zero. Per lui non e’ un interlocutore. E in effetti non lo e’. Perche’ tutti questi signori sono lontani dalla vita vera, dalla gente, dai patimenti di tutti i giorni. Non hanno veramente bisogno di lottare, tranne, forse, che per conservare la propria comoda posizione.
Ci vuole una voce nuova, autentica, che sappia cosa dire e come dirlo, che sia politicamente colta, ovvero che sappia il come e il perche’ degli eventi e li sappia interpretare e analizzare, e quindi sappia anche creare tattiche e strategie a lungo termine. Una voce che non abbia paura di affrontare gli avversari con durezza, ma senza mai scadere di livello, senza perdere di vista gli obiettivi, senza lasciarsi corrompere, senza sfiatarsi per strada.
E’ una parola, dirai. Eppure ho la convinzione che persone cosi’ esistano, piu’di una, nel nostro come in altri paesi. Forse stanno maturando. Ogni cosa arriva a suo tempo nei processi storici. E anche da noi arriveranno leader nuovi. E’ fisiologico.
Ma perche’ questo accada, occorre che oggi tutti coloro che hanno veramente a cuore il cambiamento non aspettino con le mani in mano, ne’ che si abbassino al livello dell’avversario (usare le stesse armi a volte si, ma non la volgarita’ mentale e verbale).
Quindi il vero esame di coscienza che ci dobbiamo fare e’ un altro: facciamo abbastanza? conosciamo abbastanza? capiamo abbastanza quel che avviene e perche’ avviene? sappiamo guardare gli avvenimenti oltre le apparenze, sappiamo comunicare le nostre idee agli altri, sappiamo convincere e guadagnarci compagni di strada e aumentare le nostre fila?
Sappiamo infondere forza, saggezza e apertura mentale nei nostri figli, affinche’ non si adeguino al modello fasullo di mondo che presenta la TV?
La TV ci bombarda con notizie distorte, con disastri, orripilanze e terrore, o con cose demenziali tipo Domenica in, “amici” alla de Filippi, isole dei famosi, veline, politici impomatati peggio della mummia di Ramsete che sparano cazzate un giorno si e’ l’altro pure.
E tutto questo ha la doppia funzione di imbambolarci, di ridurre i nostri istinti agli stadi piu’ priminitivi, ma soprattutto per darci l’idea che questo sia un mondo schifoso in cui per sopravvivere bisogna adeguarsi alla legge “homo homini lupus”. Fanno tutti schifo, anche noi facciamo schifo, quindi rotoliamoci tutti nello stesso fango. Cominciamo col capire che tutto questo non e’ solo aberrante, non e’ solo falso, ma e’ fatto di proposito. Il mondo non e’ cosi’. O meglio, e’ anche cosi’, ma e’ anche altro. Ed e’ nell’ “altro” che sta la verita’.
Io comincerei con lo spegnere la TV. Togliendo la spina alla loro propaganda, uscendo dall’acquario in cui ci tengono, vedremmo molto meglio e di piu’. Abbiamo internet, abbiamo altre persone con cui comunicare a viva voce.
La Valent indubbiamente sbaglia nel porre problemi veri con un linguaggio eccessivo, sbaglia di brutto su Perlasca, quello che ha fatto ed ancor più l’averlo poi taciuto, hanno ampiamente riscattato il suo pregresso, ed sicuramente sbagliato in molte altre cose, soprattutto quando fa una generalizzazione eccessiva, totale, ogni volta che si attribuisce ad una totalità di individui colpe e responsabilità di una parte ancorché questa fosse la stragrande maggioranza si scade nel razzismo o in atteggiamenti che gli sono vicini.
E sicuramente vero che QUEI commenti razzisti e volgari, essendo successivi, non giustificano di per se, il linguaggio usato che li ha preceduti. È però altrettanto vero che il contenuto di quei commenti è ben rappresentato sia in chiacchiere da bar di molti nostri concittadini che in comizi ed interviste di politici con vari incarichi e cariche istituzionali. Ne consegue che, in chi si sente discriminato offeso ed anche duramente toccato negli affetti famigliari, una simile esasperata incazzatura, pur restando non condivisibile come strumento di un’azione politica, una qualche labile comprensione in me sul piano umano la suscita.
Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Ps — Una riflessione anche sul quanto sia facile trattare con superficialità il dolore di altri privati di una persona cara, etichettandolo come sicuramente strumentale “per voler apparire”, ma poco apprezzabile se questo viene da persona che il suo dolore per una privazione vecchia di oltre 60 anni continua a coltivarlo e ad esternarlo con una certa in insistenza.
… si daccordo con i commenti di quasi tutti e come al solito meno qualcuno… Siamo persone e compañi x bene… La Valent, sta solo dicendo cche i fascisti stanno sparando con armi pesanti… e gli emarginati, gli illegali, sono al fronte eggia vedono i primi cadere indifesi…. ennoi come la dc-pci, come i wuolter ei dalema… non lascoltiamo xcche usa un linguaggio Suo… cche non ci appartiene…disquisiamo sullo zucchero filato e come devessere arrotolato, filato-folato come i capelli della Montalcino, il cervello è un optional.. Non vogliamo aprire gli occhi davanti ad una catastrofe globale, cche seppellira le ns. risate anarchiche, sotto un mare di mmerda… Subiamo “la percezione” del fascismo, mafiosamente obbedendo al p2ista illuminato..
Ma questi mafiosi p2isti al governo, non vogliono morti, vogliono masse idiotizzate e sparano a tutto fuoco… 7Tv su 7
e ci fanno credere cche il comunismo è morto, e la colpa è dei bertinotti e simili salamandre…. NON è vvero, cche il marxismo è morto… ma “la percezione in 7Tv7″ convince gli italici televisionati, cche è vvero, quindi acche serve lOpposizione… cche vadano a llavura, al loro paese… comunisti, terrun e negher merdusi. La lega sa cosa fare dellittaglia e della sua ggentagglia …altro cche comunismo e socialismo… x i negri, solo lavoro nero e mangiare gli avanzi dei banchettanti!!
I mafiosi governano con “la percezione della paura” inculcata nelle masse…
E lopposizione non sa ancora tradurre il concetto mafioso “la percezione delle paure” … un regalo, cche non possiamo ppiu rifiutare…. Siamo e viviamo in un mondo di mmerda… a cchi non piace… la chiami come ye pare… sempre merda è.
La sinistra non ccè ppiu xcche il nemico si è trasformato in altro cche non è politica, ma affarismo sociale, depredare il povero, anche degli ideali, facendogli credere cche è lui che se ne priva volentieri, vista cche la colpa non è sua ma di bertinotti… si regala, si cede, ci si priva…. manco non gli servissero ppiu allex sinistrato, le parole come Rivoluzione, come Socialismo…. Non esiste lopposizione o se esiste è disarmata, pronta con il fazzoletto bbianco da attaccare ad un bastone di bambu, griffato, visto cche di fucili non ne abbiamo ppiu… e reagire con i mitra non ffa scicch, ma sciok… La sinistra non ha mai comprato una Tv… ne una radio e i giornali di sinistra stanno chiudendo…. ci restano i citofoni e i blog. Dove andiamo a gridare la disperazione, prima di affogare… nella mmerda,?¿? cche una volta immersi… rende tutti dello stesso colore?¿?
Faust
x Anita
Ercolina chi? Quella che pareva rompesse le uova anche nel nostro blog due o tre anni fa? Mamma li turchi! Deve essere stato un bel match…
Un saluto.
pino
caro Pino,
poichè concordo pienamente con i post di Vox , le cose che lui ha scritto sono le stesse,in parte, che mi hanno spinto a scrivere nel suo blog, rispondo al signor AZ, sul quale non darò più giudizi, per non prendere cantonate.
La famiglia Valent,4 figli, Dacia era la maggiore ed era uscita molto presto da casa, viveva a Udine conosciuta e rispettata.
Dacia era il problema.
Giacomo era un ragazzone buono e bello, a giudizio di tutti.
Quando successe il fatto; era il 1985,non solo la città ma tutta la regione tremò e si interrogò; si strinse con affetto e partecipazione alla famiglia.In tutte le scuole si tennero lezioni su lezioni, anche se erano ancora rari gli studenti di altre razze.
I colpevoli furono presto individuati, non tutto fu chiaro, ma il razzismo, caro Pino, non risultò essere l’unica componente e nemmeno la principale.
Comunque i colpevoli vennero processati e condannati.
Ai funerali del ragazzo tutta Udine, scuole in testa, seguiva il feretro.
E i famigliari ringraziarono la città.
Dacia era un altro problema.
E si è visto.
Trovo la chiusa di AZ volgare, faziosa e non aggiungo altro.
buona domenica
x Vox
Io la tv non la guardo da almeno sei anni, forse più. Preferisco leggere, studiare, scrivere, andare in giro. Ogni tanto la accendo per seguire un film con mia figlia, o faccio zapping per vedere cosa è cambiato nel frattempo nel modo di fare tv, e resto sempre allibito per la volgarità, il conformismo, il pressapochismo, la lecchineria di vario tipo e l’incredibile manipolazione della realtà. Le donnesono trattate e presentate sempre e solo come culi e tette da esibire in tutte le occasioni, cosa sconcertante e incomprensibile, manca solo che le facciano vedere come vallette scosciate e seminude anche alle messe domenicali. Le città, le periferie, i servizi pubblici, le istituzioni sono quasi allo sfascio, ma la tv rifila ai cittadini italiani serial a base di preti ottimi, carabineri e poliziotti infallibili, carabinieresse strafighe, medici indefessi, nonni strappacuore (la volgarità della figura di nonno ficcanaso fatta fare a Lino Banfi è sconcertante)….
Il risveglio sarà amaro, temo. Più che il Palazzo d’Inverno si dovrebbe assaltare via Mazzini e Cologno Monzese.
Buona domenica.
pino
x Sylvi
Cara Sylvi,
il fiele della Valent deve farci interrogare su atteggiamenti simili che molti italiani hanno nei confronti dei gravi torti e lutti subiti per insulsaggine, acquiescenza, irresponsabilità e complicità dei politici. Dai parenti dei caduti in guerra o nei campi di sterminio, sepolti sotto una montagna di chiacchiere ma spesso senza nessuna pensione o con pensioni da fame ai congiunti, fino agli espulsi da Libia, Somalia, Istria, ecc. Un odio simile lo si percepisce in Alto Adige da parte degli italiani di lingua tedesca nei confronti di quelli di lingua italiana.
Questi boli velenosi non ci sarebbero, ancora nel 2008!, se fossimo capaci di guardare la realtà in faccia anziché rimuoverla. La virtù del perdono è una grande cosa, ma se prima non si comprende cosa è successo si sminuisce anche il perdono: per il semplice motivo che non si sa neppure cosa si è perdonato.
La Storia però mi dà, ovviamente, torto. Noi umani, come società, agiamo come mandrie. Non come persone. La tragedia quindi continua… E continuerà.
Buona domenica anche a lei.
pino
caro Pino,
mi permetta, lei sta mischiando fagioli e valvole, mele e matite.
Non si fa in insiemistica e nemmeno nella vita.
mandi
..Si chiamano codroipesi.
Conoscevo molto bene Amedeo Giacomini, grande poeta in lingua friulana e gran bevitore.
E il vino ha vinto, purtroppo.
… se ha due anni meno di me (1946), potrebbe essere lui, lamico cche veniva a prendermi sotto il muro di cinta della caserma. Scriveva poesie in furlan e mi fece conoscere le Ragioni e le Origini dei Furlanensi, e la loro lingua (guai a chiamarla dialetto) gli scritti di PPP. la lirica poetica di un figlio attaccato alla terra e alla sua gente, non come altri, ggia allora, attaccati alla mammella, forse ancora lli a mammare anche da grandi, fino a rendere sterili i pensieri e le azioni…e la mammella.
Sono stato fortunato, il Rock & Roll e i Beatles e i giovani codroipesi e la giovane cche ho frequentato, (una fra le ppiu belle ragazze cche ho conosciuto nella vita) sono state le flebo cche mi hanno riportato in vita, stavo x andarmene, venivo dalla scuola di trasmissioni di Chiavari, non volevo ppiu vivere, rifiutavo il cibo, pesavo 45 kg. non volevo fare il servizio militare… ma lamico tenente medico, mi salvo e tornai a mangiare e grazie alle coccolle degli amici codroipesi e al mio amico colonnello, tornai a vivere, con addosso la colonna musicale dei Beatles e Jimi Hendrix e il volto della mia amata 17enne… amore tenuto nascosto agli altri militari, quasi fino al congedo, mangiavo a casa con i suoi, dirimpetto al portone della caserma, gli ho promesso cche sarei tornato di lli a poco x sposarla, era bellissima… ppoi la vita ricomincio a correre e la persi x strada… la mia mente resettava i ricordi, stanco di correre, cominciai a volare… tanto in alto cche rimasi fuori orbita x il resto della mia tormentata e felice vita… Da molto sto cercando di atterrare, ancora non riesco a toccare terra, se non in alcuni momenti, ma almeno con le ruote, sfioro ggia lasfalto della pista… Sto atterrando, sto provando i freni, cche non ho mai voluto usare, xcche non servivano, il mio è stato un continuo viaggiare senza mai atterrare… ora mi sto allenando ad usare i freni, manca poco, sto atterrando x rimanere con voi, nuovi amici terrestri, quando riuscira latterraggio, finira una vita cche ho disperso nelle nuvole, ho perso molto tempo a raccattarne i cocci, inutilmente, solo una gran perdita di tempo…. sono molte le vite cche ho vissuto, guidavano sempre gli altri, finche in un momento di distrazione generale, ho preso i comandi ed ora guido lastronave con le mie mani… e voglio atterrare, x ricominciare lultima delle mie tante vite…
Ariviodisi Sylvi!!!
Faust
xNicotri
avevo scritto un lungo post, ma come mi succede spesso con questo dannato nuovo cordless mouse si e’ cancellato da se’…
La conclusione era: il testo discusso e’ apertamente razzista (il DNA!! le ‘loro’ ragazze’, etc etc) ed istiga all’odio razziale tra italiani, anzi da come parla i neri o di colore con cittadinanza italiana non sono nemmeno italiani (e lei stessa).
Davvero lo vuole lasciare su per una settimana intera?
Mi sfugge il valore emblematico o ‘pedagogico’ di qualsivoglia descrizione
saluti
Peter
x Peter
Deve esserle sfuggito almeno il mio post n. 102.
Buona domenica.
pino
x vox
ho appena letto il suo post n.104, complimenti x l’eloquenza! ha mai pensato di candidarsi? in un duello col banana farebbe un’ottima figura! (certo meglio di walter), e poi, almeno una decina di voti sarebbero assicurati dai noi del blog… ci pensi!
x pino
io la televisione orami la guardo pochissimo: tg (non sempre, a volte spengo schifata dalla loro partigianeria), report, i simpson, a volte fazio, e poco altro..hanno addirittura eliminato blob, uno gli ultimi avamposti della satira, sostituito da una soap ambientata in sicilia! vuoi mettere, quanti grattacapi in meno, per la casta?
Aboliamo il canone!
xUroboro 80
Ripropongo il comento :
“Bisogna ammettere, con Vox, che un politico dovrebbe comunque usare un linguaggio diverso, senza con questo fermarci a guardare che razza di linguaggio usano i rappresentanti della destra”.
Certo ,certo ,sarebbe meglio che la Valenti , per i prossimi interventi , prendesse come riferimento gli “onorevoli” celtissimi,coltissimi ,educatissimi U. il bossissimo & C.!E che cavolo!
Loro si che non “sputano nel piatto” ed hanno pure giurato di “difendere le istituzioni”
Saluti
L.
7Tv su 7 ci fanno credere cche il comunismo è morto, e la colpa è dei bertinotti e simili salamandre…. NON è vvero, cche il marxismo è morto… ma “la percezione in 7Tv7″ convince gli italici televisionati, cche è vvero, quindi acche serve lOpposizione…
La sinistra non ccè ppiu xcche il nemico si è trasformato in altro cche non è politica
@ FAUST (106)
Con queste due osservazioni, specialmente la seconda, Faust ha colto il nocciolo del problema.
Come combattere, allora, un cancro che, a cominciare dalla politica, ha poi invaso tutte le altre componenti della societa’, trasformandosi in questa “cosa” mostruosa? Diventando noi stessi anticorpi e, attraverso la comunicazione (oltre a internet, vanno bene anche i citofoni, come dice Faust) creando altri anticorpi. Non e’ e non sara’ facile, non ci speriamo. Ma non esiste nulla di impossibile, specialmente quando si vuole e quando si sa di essere nel giusto.
Forse, in realta’, come anticorpi siamo gia’ molti di piu’ di quanto ci vogliano far credere le statistiche e i cosi’ detti indici di gradimento che ogni tanto saltano fuori sui giornali, come funghi sul tronco di un albero.
I numeri tanto cari al cav. sono anche loro parte di una strategia menzognera, di un attacco psicologico per fiaccarci, per farci credere che la maggioranza che ci circonda e’ fatta tutta di berluschini, di pregiudicati piu’ o meno parlamentari, di trafficanti, disonesti, negrieri e razzisti.
Il fenomeno del razzismo nel nostro paese (e in misura meno scoperta, anche altrove) e’ anche quello, secondo me, un fenomeno creato artificialmente dalla guerra dei poveri.
Pino ha ragione quando dice che, in fin dei conti, ci comportiamo come mandrie. Forse, piu’ come branchi che segnano il proprio territorio e non vi ammettono chi possa competere per il cibo.
L’appartenenza a un branco e’ molto forte negli umani e salta fuori ogni qual volta si percepisce il pericolo della competizione nella corsa alla sopravvivenza.
Il razzismo da noi diventa sempre piu’ forte man mano che aumentano poverta’, disoccupazione, insicurezza. Lo straniero (piu’ povero ancora) viene quindi visto come un concorrente alla spartizione di un bottino gia’ gramo e quindi un nemico da allontanare.
Cosa rimarrebbe del razzismo, se vivessimo in condizioni differenti? Se tutti avessimo un lavoro sicuro, un’accettabile livello di vita, anche la mentalita’ del branco sarebbe diversa. Come si puo’ continuare ad aspettarsi spirito di accoglienza e di amicizia, quando l’istinto di conservazione suggerisce a molti il contrario? Perfino la piccola criminalita’ vede ormani nell’immigrato un concorrente e un nemico (vedi la strage pazzesca nel napoletano).
Non sto dicendo che questa sia una scusante per chi si comporta da razzista, ma e’ un aspetto della situazione nel nostro paese che deve essere preso in considerazione, se si vuole fare un discorso politico realistico e a lungo termine. Come possiamo ignorarlo e scaricarlo sulla presunta cattiveria e ottusita’, o addirittura sul DNA degli italiani?
Io credo che il peccato originale di noi italiani (la creazione del fascismo con tutto quel che ne e’ conseguito) oggi c’entri solo relativamente, in minima parte. Difatti, sentimenti analoghi esistono ANCHE in altri paesi. Forse sono piu’ controllati, meno plateali, piu’ repressi, piu’ sussurrati, ma esistono eccome.
Si avvertono benissimo anche in molti luoghi dove il fascismo non c’e’ mai stato, ma dove la precarieta’ della vita e’ in aumento.
Proprio per questo tendo ad ascrivere il fenomeno all’insicurezza e alla poverta’ incombente o reale delle moltitudini. In altre parole, non e’ (solo) il risultato di una psicologia aberrata e aberrante, di una sottocultura, di una mentalita’ o del passato storico, ma un fenomeno dovuto all’instabilita’ sociale. Poveri contro poveri che si sbranano intorno allo stesso osso.
Dunque, come ho gia’ scritto altre volte, l’ eliminazione del razzismo potra’ avvenire solo quando si cambiera’ radicalmente la struttura politico-economica ed e’ da questa che bisogna cominciare, alleandosi anche con gli immigrati, coinvolgendoli nella nostra lotta comune.
L’articolo di Dacia Valent ,a parte il contenuto, denota secondo me, sopratutto infinita delusione.Cosi, si può essere amari solo con chi si ama.Pochi sono quelli che possono e riescono a capire capire,ed è sempre una questione di cuore mescolato all’intelletto.
L’articolo ha avuto però in se, qualcos’altro di sensazionale:- Ha fatto uscire dalle loro fogne maleodoranti una miriade di topi, topini e topetti,travestiti e non. Complimenti.
@ Cara Segolene,
La ringrazio. Candidarmi? Mah… Non ho mai fatto parte di un partito politico e penso che alcune mie posizioni e idee sarebbero di ostacolo praticamente in tutti i partiti attuali di sinistra.
Inoltre, molto spesso chi sgomita per diventare leader di qualche cosa ha gia’ in partenza il germe della futura corruttibilita’. Chi ha a cuore il bene comune non pensa troppo al potere o alla poltrona, a meno che non ci arrivi in seguito a circostanze particolari, quindi non partecipa a giochi e intrighi vari, anzi ne prova repulsione.
Le eccezioni, naturalmente, ci sono, ma sono piuttosto rare. I nuovi arrivati o gli aspiranti candidati sono spesso visti piu’ come potenziali concorrenti, specie se sono validi, specie se le loro linee politiche non combaciano con quella preesistente nel partito.
Io, forse, piuttosto che ricoprire il ruolo di candidato regolare, sarei il tipo che va a Hide Park e parla dallo speakers’ corner. Non sono molto forte in diplomazia e in self-promotion, le poltrone e gli scranni non mi interessano, preferisco comunicare in modo diretto con chi vuole ascoltare e dialogare, come piccolo ingranaggio di un grande movimento, alla pari con tutti.
Per quanto riguarda la TV, forse potremmo davvero cominciare la rivoluzione di idee dallo spegnerla, smettendo di pagare il canone. E’ una cosa facile che puo’ fare chiunque, addirittura risparmiando ed e’ un’ottima forma di ribellione sociale.
Film e documentari possono essere guardati ormai in DVD sul monitor del computer, le notizie si possono attingere su internet. La TV e’ obsoleta e, spegnendola, staccheremmo l’aria al potere attuale che vive proprio di televisione. Propaghiamo questa idea, convinciamo il maggior numero possibile di persone e avremo gia’ svolto, ognuno di noi, un ruolo importante per il cambiamento.
x Pino post 107
Si’, proprio quella, la sciura giornalista….
Non le va’ essere nominata.
Anche li’ ci furono minacce di cause legali da parte della sciura Valent.
Ambedue furono espulse.
Buona Domenica,
Anita
Non sapevo chi fosse Dacia Valent.
Mi riferivo solo al post pubblicato della stessa.
Fatto approfondimenti,prendo distanze.
caro Faust,
Amedeo Giacomini, nato nel 1939 morto nel 2006,è considerato all’unanimità come l’erede di PPP.
Anche lui ha scritto in friulano e italiano.
A Codroipo aveva creato un vivace “cenacolo” che continuava a Udine ,all’Università ,dove Giacomini aveva la cattedra di Filologia romanza.
In quel cenacolo, forse , c’era il tuo amico.
Era un “poète maudit”.Un meraviglioso poète maudit!
Io ero amica di sua moglie, una donna che ha sopportato l’insopportabile e che lo ha teneramente amato fino alla morte e oltre.
Sono felice che tu abbia trovato a Codroipo la soluzione di alcuni problemi.
Impugna la barra, frena con dolcezza e atterra!
Abbiamo tutti bisogno di te .
E poi, come si sta bene in terra dopo tanto battagliare con aria e flutti!
Io sono felice perchè è il primo weekend, dopo molti, che sono a casa con il giardino ricoperto di foglie cadute.
ariviodisi diaulàt.
La TV.
Ci sono molte scelte di programmi, molti educativi, di storia, arte, ecc…
Negli US, siccome la maggioranza vive in suburbia e’ quasi l’unico contatto che abbiamo col resto del mondo.
Bisogna discernere i programmi, io ne ho 250…ne guardo forse 5 o 6, le notizie locali, canali politici e qualche programma speciale.
Non ho la pazienza di seguire un film, a volte ne registro uno eppoi non lo guardo.
Da tempo ho cancellata la TV Italiana, offrivano pochissimo, molti vecchi varieta’ di continuo, senza un programma, non valeva gli $ 11,00 extra.
Seguo solo una soap opera da molti anni, iniziai a guardarla in ospedale dove ci passai dei mesi alla volta con i miei cari e divenne un’ abitudine.
Anita
PS: Per canali regolari non paghiamo un canone, offrono circa 30 stazioni.
Per gli altri canali si va attraverso un server, io ho i telefoni, TVs e computer digitali col medesimo server.
Ottimo servizio anche per fili interni ed esterni, in giornata.
USA 2008: COLIN POWELL SI SCHIERA CON OBAMA
Colin Powell tifa Obama. Quello dell’ex capo della diplomazia dell’amministrazione Bush junior ed eroe della guerra del Golfo ai tempi in cui alla Casa Bianca c’era Bush padre, e’ un duro colpo alla campagna del repubblicano John McCain ed e’ stato annunciato durante la trasmissione ‘Meet the press’ della Nbc. Powell, ex capo di stato maggiore congiunto, ha sempre manifestato il proprio scontento per la svolta a destra intrapresa dal partito repubblicano con McCain, un politico che, ha detto, non e’ pronto per la presidenza. Obama “soddisfa gli standard” necessari a guidare il Paese “per la sua capacita’ di ispirare; per la natura inclusiva della sua campagna e per la sua capacita’ di parlare a tutta l’America”. “Credo che sara’ un presidente che portera’ una trasformazione” ha aggiunto durante l’intervista tv, “e’ questa la ragione per cui votero’ per il senatore Obama”. Primo nero a raggiungere la vetta del potere militare statunitesne, Powell ha detto che in caso di vittoria del senatore dell’Illinois, “tutti gli americani dovrebbero sentirsi orgogliosi, non solo gli afroamericani”. “Sarebbe una cosa che elettrizzerebbe non solo il nostro Paese, ma il mondo intero” ha concluso.
x 124
La notizia non e’ veramente nuova, e’ solo stata resa ufficiale oggi.
Nel suo post e’ il titolo che e’ m**da.
Anita
X Vox
“La TV e’ obsoleta e, spegnendola, staccheremmo l’aria al potere attuale che vive proprio di televisione. Propaghiamo questa idea, convinciamo il maggior numero possibile di persone e avremo gia’ svolto, ognuno di noi, un ruolo importante per il cambiamento.”
Questa idea è semplicemente GRANDIOSA.
Questa attuale esistenza che assume giorno dopo giorno le caratteristiche di una esistenza virtuale ha mutato il nostro DNA in quello di “guardoni” a tempo pieno.Sarà per questo che l’attuale potere virtuale ci vuole tutti rinchiusi nelle nostre “cellette” con “sensazione della sicurezza garantita ” e televisore incorporato con possibilità di “spaziare” su programmi nazionali che propongono una omologata e costante ripetizione. Mi fa ricordare e molto la DC e le sue correnti,sembravano cose diverse ma solo per sostenere e mantenere le cose inalterate. Un semaforo è più vario nella sua costante ripetizione ma è sicuramente più entusiasmante passare il tempo a guardarlo,almeno cambia la secuenza dei colori!
Non guardando la Tv,non pagando il canone si staccherebbe anche la spina che alimenta questo sistema perverso che attualmente stiamo alimentando (e BENE!) senza alcun beneficio nè materiale nè esistenziale,
Concludo :
“Se bene vuoi stare la spina del TV devi staccare!”
E PRIMA LO FAI E MEGLIO È.
Saluti
L.
Caro Pino secondo me sbagliano a non guardare la TV tutti quelli vogliono parlare con la gente e alla gente.
Ci sono molte cose inguardabili, ma se non ci si vuol limitare ad un discorso tra pochi intimi, se si vuol dialogare con quelle che una volta chiamavamo “LE MASSE” si deve partire da un linguaggio comune che oggi è, purtroppo, quello formato dalle TV.
Lo sperimento ogni giorno, con i vicini di casa, i colleghi podisti, i volontari della Pubblica Assistenza, i pensionati degli orti …. , se con lo zapping ti sei sorbito qualche mezz’ora di insulse chiacchiere la sera, al mattino successivo sai da dove vengono certi discorsi, dove presumibilmente vanno a parare ed è allora assai più facile opporvi qualcosa di diverso e di valido, ma si deve partire da quello che loro hanno visto sentito ed immagazzinato.
Ora sono arrivati i nipoti entro in servizio da nonno, a questa notte.
Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
x AZ
Il rpoblema è che la tv ce l’hanno loro. … E la riempiono di quel che vogliono loro. Meglio guardare qualche satellitare, qua e là. Potendo. E sapendo bene l’inglese e non solo quello.
Un saluto.
pino
C’e’ anche del vero in quel che dice Antonio.
Comunque, una cosa e’ sorbirsi la TV quotidianamente senza altro scopo che passare qualche ora, e un’altra e’ studiarla per poi saper come parlare con la gente. E il problema e’ che sarebbe meglio se la gente non al guardasse, ola guardasse il meno possibile, in modo do da non lasciarsi fare il lavaggio del cervello. Era con questo spirito che suggerivo di convincere ogni conoscente, amico o vicino di casa a eliminarla come razione obbligatoria dal proprio menu’.
caro Pino,
ecco un momento di quiete per rispondere a parte del suo 110 e spiegare il mio 111.
E’ necessario dare il proprio contributo costruttivo, come dice bene Vox, voce ottimista, anche per incoraggiare le “giovani Segolene” a non mollare.
Naturalmente ognuno dal suo punto di vista.
Lei scrive:
–dai parenti di caduti in guerra o nei campi di sterminio, sepolti sotto una montagna di chiacchiere ma spesso senza nessuna pensione o con pensioni da fame ai congiunti, fino agli espulsi da Libia, Somalia, Istria, ecc. Un odio simile lo si percepisce in Alto Adige da parte degli italiani di lingua tedesca nei confronti di quelli di lingua italiana—-
Io rientro un po’ in quasi tutte le categorie:
-parenti caduti in guerra
-parenti espulsi dall’Istria
-parenti espulsi dalla Libia
aggiungo- parenti scomparsi nelle foibe
Questa era una terra complicata, forse anche per questo l’amo ancor di più della mia parte veneta.
I problemi economici, durissimi per molti, sono stati superati dal tempo,ma anche in tempi di miseria, e lo era per la Nazione intera,non si voleva altro che rispetto, per chi era morto e aveva pagato il massimo.
Lei e Uroburo continuate a ripetere che gli italiani non hanno fatto i conti con il loro passato, che non ci può essere “rinascita” senza mea culpa.
E che abbiamo fatto noi,colpiti dai lutti e dal disprezzo dei “benpensanti” vincitori incapaci di un moto di umana pietas, se non fare mea culpa e rinchiuderci a riccio per non essere ulteriormente e continuamente insultati e accusati di fascismo?
Lei ha una figlia, cosa ne direbbe se, ogni giorno che dio manda in terra, e da quando è nata , le dicessero – tuo padre è un criminale vigliacco?-Fosse vero o falso!
Sa cos’è un lutto negato?
E’ quello che Togliatti decretò per decine di migliaia di famiglie.
LUI, non il nemico offeso!
Le pare la stessa cosa della Valent?
Io vivo ai margini dell’Italia, non ho e non posso avere una visione globale delle problematiche e forse anche per gli altri blogghisti sarà la stessa cosa.
Non sempre il blog, falsato dalle sole parole, senza lo sguardo e la mimica che spiegano più delle parole stesse, è mezzo corretto di comunicazione.
Voi ripetete ” i conti con la storia” e io credo di averli fatti.
Se lo Stato non li ha fatti non è anche colpa nostra, di noi adulti, che da molto li votiamo e gli diamo una fiducia che non hanno mai meritato?
Però i conti con la storia non debbono essere a senso unico, e soprattutto non possono non tener conto delle persone che sono dietro ai fatti.
Io sono serena da molti anni ,dopo una giovinezza “di conti”; in fondo ho avuto una vita di affetti, una buona vita; il passato è anche un ricordo di affetti, non di odio o vendetta, ma non per tutti “i miei pari” è stato così.
La mia più grande fatica è stata riconciliarmi con l’Idea di Stato, di comunità civile; mio nonno ne è stato l’artefice.
Lui, il più colpito!
Quando si tirano le somme si tiene conto di tutti gli addendi!
Mi sono allungata e spero sia l’ultima volta.
Volevo parlare degli altoatesini ma forse sarà per un’altra volta.
mandi
A proposito della studiato scenario che “abili architetti” in modo non tanto “sottile”hanno preparato per la “rappresentazione”.
Considerando bene le situazioni, che si sono ripetute e si ripetono con monotonia ,il risultato è sempre lo stesso.
Già ci sono umani che vengono considerati dai sempre più “evoluti e neo-celti”del pianeta come di seconda mano,pezzi di ricambio per un sistema che trita ,sminuzza,distrugge corpi e sentimenti per la prevalenza della “razza superiore” del momento.
La storia ci insegna,con la sua ripetizione,che bisogna avere una memoria vigile e fare attenzione anche ai dettagli.
Mi spiego.
La divisione degli UMANI in razze la conosciamo e BENE,conosciamo BENISSIMO le conseguenze del disprezzo e sottovalutazione degli “altri”per una auto-assoluzione psicologica nel maltrattarli e “metterli sotto i talloni”, per cui ritengo che chi riduce LA PERSONA UMANA a cosa di seconda mano stia già perpetuando un CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ ,quindi deve essere coerentemente GIUDICATO E CONDANNATO DI CONSEGUENZA.
L.
x Sylvi
A mia figlia dicono anche di peggio, come lei ha potuto leggere almeno sul blog.
Vede, io però NON parlo degli italiani singoli, come lei o altri che conosco, ma delle ISTITUZIONI, cioè delle pubbliche ammissioni di colpa e annessi atti riparatori da parte dello STATO. Parlo della classe DIRIGENTE, del ceto POLITICO, della STORIA scritta nei libri di testo per le scuole, cioè per formare – ho detto formare, non ingannare – le generazioni future. NON parlo, ripeto, di singoli. Togliatti ha detto anche cose infelici, e certo non solo quelle di cui parla lei, oltre che cose giuste. Senza i Togliatti non ci sarebbe l’Italia di oggi, non ci sarebbe cioè la Repubblica italiana, come pure non ci sarebbe senza i De Gasperi e senza i partigiani. Mia figlia farebbe malissimo a giudicare la storia o la cultura ebraica alla luce del sozzume espresso da alcuni contro di me anche qui. Lei fa male a voler giudicare Togliatti, e annessi e connessi, solo col metro della sua esperienza personale. Questo metro riduttivo comporta come passo successivo il volersi fare giustizia da soli. E comunque, ripeto per la ennesima volta, PRIMA di sputare addosso a Togliatti, cosa che non le contesto come diritto suo personale e privato, ha l’obbliglo – nei confronti di se stessa, della Storia e di suo padre – di sputare in faccia al Ventennio, a Mussolini, alla Chiesa che lo ha benedetto e gli ha tolto di mezzo don Sturzo, ai vari gerarchi tronfi, ignoranti e incapaci, vale a dire a tutto ciò che ha mandato suo padre – e un mare di altri giovani – a uccidere, a fare stragi anche di civili, e a morire. Per giunta in modo assolutamente assurdo, cioè armati di retorica e scarpe di cartone… La stessa merdosità con la quale oggi si trattano i lavoratori, cioè pur sempre le classi subalterne, o sfruttate che dir si voglia, al ritmo di 3 morti e 70 mutilati al giorno… Brunetta fa bene a voler ridurre alla ragione gli assenteisti statali, ma il governo e il Paese intero fanno malissimo a fottersene dei tre operai che crepano ogni giorno, altrettanti padri di Sylvi mandati a morire ogni giorno, ma senza che siano stati mandati a uccidere quanto invece a produrre per il benessere generale.
La Germania ha ammesso le sue colpe, ha pagato fior di risarcimenti, ha pagato anche con pezzi di territorio, e oggi è impensabile che al governo ci vada un partito neonazista. In Italia invece mentre ci si attarda contro Togliatti – che non c’è più da vari decenni – non ci si accorge che abbiamo mandato al governo i neofascisti, accolti perfino in sinagoga a Roma e a Gerusalemme! Evito i commenti, perché dovrei andare sul pesante. Per carità, Fini credo sia una brava persona, molto meglio del suo giro e del 99,9999 per cento del suo partito, ma resta il fatto che noi italiani – a differenza dei tedeschi – abbiamo rimandato al governo gli eredi dei responsabili dei crimini della seconda guerra mondiale, uccisione di suo padre compresa. E siamo felici e contenti perché così “la mettiamo a quel posto ai comunisti”, che non esistono più come Togliatti, ma fa niente. E’ felice anche questo impresentabile papa, giovane volontario nazista all’età in cui in Italia finivano in galera i Pajetta o andavano in montagna i partigiani o crepavano in Russia i padri delle Sylvi.
Cara Sylvi, io non mi vergogno di essere italiano. Non mi batto il petto in mea culpa. So però che abbiamo una classe dirigente – intellettuali e giornalisti compresi – particolarmente incapace, ignorante, spesso abbietta, che rumoreggia contro lo Stato in nome del liberalismo e della libertà di impresa, però munge regolarmente lo Stato per ripianare le proprie ruberie. E se ne fotte dei tre lavoratori morti ogni giorni, piccola campagna di Russia che non finisce mai… Eccoli qui i nostri baldi campioni del mercato e grandi capitani di industria, dagli Agnelli in giù, eccoli qui i baldi imprenditori di Stato, gli eredi di Mattei (poverino, sento il rumore del suo rivoltarsi nella tomba…), i grandi editori della grande stampa, le grandi firme grandi stipendi: tutti in fila – con in testa il papa – a volere i soldi dello Stato, cioè in nostri quattrini, per non affogare. Tutti in fila a pietire i soldi di Gheddafi…. Ma come? Non era un terrorista? Ma come? La Libia non ha fatto strame dei nostri pii e santi colonialisti, rimasti eroicamente in Libia solo per portare ai quei selvaggi la superiore civiltà, la vera religione, più pane e lavoro? Ma no, abbiamo scherzato: W Gheddafi e W i suoi quattrini! E tutti in fila davanti alla tenda del colonnello (al quale gli Usa hanno ammazzato una figlia adottiva…), tutti in fila di chiunque, perché cacci fuori i quattrini. Vedrà quanta bella gente applaudirà Pechino, tra poco…. Franza o Spagna, purché se magna! Casa Bianca o Tien An Men purché se magna…
La Germania, la Spagna, la Francia, ecc., tutti hanno fatto passi da gigante sul piano politico. Noi, nonostante i tanti nomi di cui possiamo vantarci, siamo fermi al Franza o Spagna purché se magna. Con una Chiesa che scarica su di noi sia la sua arretratezza, ignoranza e paura del mondo. e con un ceto dirigente che, tra le altre infamie, ha avuto il fegato di insabbiare i processi per le stragi compiute dai nazisti contro nostri concittadini inermi, quelli che quando fa comodo chiamiamo compatrioti. Nessun Paese europeo ha una vergogna simile, la vergogna dell'”armadio della vergogna”. Nessun Paese al mondo ha l’equivalente di questa vergogna. Altro che Togliatti….
Dovessi raccontare le cose subite dalla mia famiglia, forse sbiancherebbe. Crede forse di avere solo lei un congiunto disperso in Russia? E crede che di dispersi ce ne siano solo in Russia? Suvvia, Sylvi!
Io però sono stato educato, e mi sono educato, a dare la precedenza all’interesse generale. E anche un po’ al pudore, per cui magari tengo per me i dolori più insopportabili.
Noi italiani non siamo peggio degli altri. Ma siamo peggio degli altri quando ci scegliamo un ceto politico che è molto peggio degli altri. In ogni caso, non mi pare un delitto se desidero che miglioriamo. Come italiani, intendo.
Parce sepulto, Sylvi. I lutti vanno elaborati e superati. Glielo dice uno che in questo non è stato bravo… Più che pensare a cosa ha fatto Togliatti, pensiamo anche a cosa ha fatto PRIMA per esempio Graziani. E a cosa sta facendo la Gelmini, che sta affossando definitivamente la scuola pubblica. Così Mediaset e i vari Pippi Baudi e Albe Parietti ripescate in Rai potranno avere un pubblico ancora più vasto, più credulone, più manovrabile…..
Buona serata.
pino
caro Pino.
per quanto riguarda sua figlia, lei può difendersi e difenderla, com’è sacrosanto!
La Chiesa: ho detto più volte che per me è un potere temporale, con me lo dicono, schifati, sacerdoti che conosco.
Conta il nostro parere come quello dell’ultimo attivista di sinistra che pure “ha fede” nell’idea.
La politica: un “disubbidiente” farebbe carriera?
Crede che la Valent sia stata disubbidiente?
I giornali: l’unico posto dove posso dire la mia senza essere bannata è qui!
Prima delle elezioni regionali ho scritto una lettera educata al futuro governatore Tondo, facendogli delle contestazioni sul suo programma sulla scuola (of course) sul Messaggero Veneto che pubblica sempre tutte le lettere, anche le mie.
Censurata , da un giornale proprietà dell’Espresso!!!
I morti sul lavoro: se imprenditori criminali sono senza controlli e senza punizioni esemplari il verme è sempre nei controllori.
Non è materia da lasciare all’onestà dei singoli.
Vorre definitivamente chiarire che io parto dalle mie esperienze per giungere a un discorso generale.
Tutti compresi!
La mia famiglia, antica ..”.è poco lungi. In cimitero.”
Ma forse i problemi sono tali e tanti e incancreniti che le forze sembrano mancare!
Ma io non mollo, non posso. Lo devo ai miei futuri nipoti che non si decidono a nascere, e ai meravigliosi bimbi che incontro per strada.
mandi
x Pino
Ci tenevo ai libri di storia!
Quando un insegnante, in tempo di scelte di libri di testo, occupa il suo tempo con “scienza e coscienza”, spulciando pagina per pagina, poi sceglie coscientemente il meglio o il meno peggio;
quando completa il curricolo del libro con i suoi studi e ne fa delle schede,tirandone le copie…a sue spese…
io credo abbia fatto il suo dovere!
sylvi
Passaparola
Esperti di economia hanno espresso un “verdetto”:
Per uscire da questa crisi dovuta al “liberalballismo” la soluzione più vicina alla realtà è l’APPLICAZIONE GLOBALE DI UNA SANA,DOVEROSA ECONOMIA SOCIALE!
Buona notte a tutti
L.
@ Linosse (135)
Ed infatti qualcuno ha già cominciato ad applicarla con la redistribuzione sociale delle perdite!
Ben detto Alex “redistribuzione sociale delle perdite!” e nei loro intenti ci si ferma assolutamente li. La “SANA,DOVEROSA ECONOMIA SOCIALE!” di Linosse, non fa certo parte dei progetti dei G8, e neppure dei GX allargati, salvo rivoluzioni che non vedo all’orizzonte.
Credo invece che saranno inevitabili le rivolte, ma se a queste non c’è dietro un movimento politico non portano da nessuna parte.
Salutoni Antonio – – – antonio.zaimbri@tiscali.it
Io sto leggendo un interessante articolo su Mikael Gorbachev.
E’ in Inglese ed e’ lungo…
Forse potra’ interessare a Peter.
The Decline and Fall of Gorbachev and the Soviet State
http://mises.org/story/3105
‘Notte, Anita
Vox ha colto il senso con cui dico che dobbiamo guardare la TV, studiarla appunto, per combatterne i contenuti la si deve conoscere.
Emilio il mio grande maestro di sindacato, mi diceva “ se vuoi parlare di politica con i tuoi colleghi di lavoro dal martedì al venerdì, il lunedì devi parlare con loro di calcio, anche se non ti piace seguilo, è importante come conoscere il contratto di lavoro”.
Chi si assume il compito di portare un poco di chiarezza tra la gente deve marciare davanti a loro di pochi passi, non allontanarsi di chilometri altrimenti perdi il contatto, ed anche se la tua strada è la più giusta del mondo la percorri da solo e gli altri chissà dove vanno.
Caro Pino, ”la tv ce l’hanno loro … !” lo so benissimo , anche quella è un’altra sconfitta mia e della sinistra. Anche in quel settore io ci avevo provato, una delle prime quattro o cinque “radio libere” in Italia era “Radio Cecina Popolare” di cui e ero tecnico costruttore ed animatore. Come quasi tutte le altre simili è finita, per la chiusura della sinistra tradizionale, legata ideologicamente al concetto di TV pubblica, e per l’avventurismo della sinistra movimentista, abilissima ad organizzare la disorganizzazione.
Se penso al lavoro svolto per sondare nuovi spazi, le beghe infinite con la SIAI, i rischi di denunce e quant’altro, e che di tutto quel lavoro i frutti li hanno poi raccolti Berlusconi ed i vari berluschini minori, mi prenderei a patte da solo.
Salutoni Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Cari amici,
mi trasferisco a Roma,…e’ inutile avere due case aperte,…
Forse mi iscrivo all’universita’ con mia figlia e mi prendo una laurea in scenze statistite e probabilita’ sociali ,per cercare di capire a quando e come sara’ la prossima applicazione della legge del menga su scala mondiale….e sotto quale forma la presenteranno….
Un caro saluto a tutti,Ber
Caro Vox, giusto quello che dici, certo. Esistono però delle difficoltà pratiche. Per portare avanti un’idea e ‘venderla’ al potenziale acquirente, si devono avere forme di convincimento adatte al target di clientela alla quale ci rivolgiamo. Poichè la sinistra manca sia di leader carismatici sia di idee concrete ed in più ha l’handicap gravissimo della perdita di credibilità dovuta alla pessima pubblicità che si è fatta, non è lì che dobbiamo puntare per una rinascita.
Personalmente, con le mie frequentazioni non sinistrorse, uso la tattica di dire che ho votato Berlusconi, ma che mi sento tradito dal fatto che devo pagare io i debiti di Alitalia, che devo dare io i 5.000 miliardi di euro ad un riccone come Gheddafi e roba di questo genere: sto inculcando l’idea che il Cav. ci sta rubando i soldi di nascosto. Sto inculcando l’idea che è in politica solo per farsi i fatti suoi ed agevolare i suoi amici ( che in realtà è ciò che fanno tutti, non solo lui). Però, quando mi dicono che le sinistre non sono migliori, confermo la loro opinione ed indico una terza via: Di Pietro o i grillini. Purtroppo, una quarta via proprio non riesco a vederla.
La terribile realtà che non ci assolverà ,mai !!!
La Terribile “frana” che ci travolgerà…
Beli e brutti , giusti ed ingiusti…!!
Il “dato”incotrovertibile che ci “schiaccia”,sotto il peso della sua “evidenza” e che fa apparire , piccolo miserabile ,il piccolo razzismo italico..e tutto il resto..
Diceva ieri sera CarlinPetrini che in sostanza l’ultimo “piano Fao”e fallito , negli ultimo 10 Anni il numero dei Malnutriti nel mondo è raddoppiato, perchè i paesi “ricchi”non hanno saputo racimolare 30 Miliardi di Dollari!
Mentre in pochi “giorni” hanno saputo racimolare 2000 Miliardi di dollari per “ovviare”alla crisi finanziaria e che certamente non basteranno …
Basta partire di qui , per capire quanto siano ridicoli certi discorsi…..
Rotola, rotola, piano, piano ,mia piccola valanga,rinforzarti, acquista poco alla volta massa e velocità…lo so, quando arriverai, neanche io ,purtroppo potrò scansarti…
Buon Lunedi a tutti
cc
http://www.corriere.it/economia/08_ottobre_20/samuelson_errori_liberisti_86105a88-9e6d-11dd-b7ca-00144f02aabc.shtml
… Cara Anita, visto cche in questo blog, non ccè Un Balance… tutti ti saltano addosso, maltrattandoti e malmenandoti…. è vvero!!! Ti trattiamo male xcche sei una conservante, Noi invece siamo comunisti cche diciamo stronzate ed altro, cche a te non piacciono MAI!!!
Ma la tua propaganda conservativa e conservante, come le stronzate cche ci vuoi propinare, da anni dei tuoi conservanti amici di lobby, delinquenti e conservatori criminali, buuuusc, cheeney, rumsfield, e i 40 ladroni di Ali Babba… tutti da te difesi a lancia in resta… oggi resta poco o gniente… Il Capitalismo è una truffa contro le masse popolari, a vvantaggio di truffatori conservanti… quindi finalmente stai zitta e preferisci parlare del maltempo, senza dimenticare di scrivere, cche Obama è un approfittatore , negro di mmerda… (tho detto cche i soldi x la campagna di Obama, lha pagata la ceeney lobby, tuoi amici, che dopo otto anni di saccheggio… Ora mettono un povero negro… a PAGARE I DEBBITI…) Siccome, dici cche non capisci come scrivono i Poveri Diavoli, come Faust e suo cuggino CocoLoco… senti cosa dice uno dei tuoi amici… uno di vvoi, conservatori, conservativi e conservanti!!! Le stesse cose Faust te le dice da anni!!!
Nevvero Anita?¿?
Sono anni cche ti ripeto queste verita in faccia… dico stronzate, dici tu, busc, di qqui, busc di lla… il capitalismo di qqua, di sscia e di lla, eppoi ti lamenti cche nel blog, non si ragiona, come vorresti conservare tu…. NON ccè balance, è un blog dove sono tutti antiamericani… Ma sentiamo il guru Paul Simpson, cche spiega… in fondo cche ci sono i debbiti dei banchieri truffatori e usurai, da pagare e cchi li deve pagare… Naturalmente Obbbamma, con i soldi del Monopoli, cosi non avra i soldi x fare riforme popolari come la Sanita, la scuola, le case x i poveri…
Scrive Paul A. Samuelson
.Le mie considerazioni si riallacciano direttamente alle numerose incognite che gravano sulle operazioni di salvataggio messe in campo in tutti e cinque i continenti. Innanzitutto, occorre fare chiarezza sui responsabili della deriva che, dal trend di stabilità e crescita di metà anni ’90, ci ha fatto scivolare nel caos odierno, destinato a protrarsi ancora per chissà quanto.
1. Mai dimenticare le scelleratezze di George Bush in ambito geopolitico. In futuro la Storia terrà conto di tutto ciò.
2. Dopo l’elezione di Ronald Reagan alla Casa Bianca, nel 1980, l’America è diventata sempre più una nazione di sperperatori di denaro a) a livello familiare, b) a livello di corporation e c) a livello pubblico con i supply-siders, i fautori dell’economia dell’offerta, della destra radicale. In un futuro ancora ignoto, quando scatterà una turbolenta e micidiale corsa contro il dollaro, i trader degli hedge fund superstiti saranno i primi venditori allo scoperto del biglietto verde. Il lascito di Reagan, allora, avrà giocato un ruolo cruciale.
3. Il programma che va sotto il nome di «conservatorismo compassionevole » (sic) promesso da George Bush si è tradotto in un piano di consistenti sgravi fiscali diretti esclusivamente a gente ricca come i miei vicini.
4. La mirata della sperequazione non è servita a rilanciare la produttività totale dei fattori (Tfp) negli Stati uniti. Piuttosto, la scandalosa impennata delle remunerazioni dei top manager ha compromesso la funzionalità dell’intero sistema di governance aziendale. Spregiudicati Ceo hanno curato soltanto i propri interessi a suon di bugie sugli utili effettivi delle società. E, dopo che sono stati colti in castagna, hanno alzato i tacchi e se ne sono andati per la loro strada, brindando alla manna di denaro intascata.
In realtà, i vertici della Sec (la Commissione di controllo sui titoli e la Borsa), tra cui l’ex presidente Harvey Pitt, furono designati da Bush soltanto in virtù del fatto che avrebbero promosso la deregulation, anziché seguitare il più che ragionevole modello di regolamentazione centrista. Pitt fu scelto essenzialmente perché aveva prestato servizio come avvocato per le quattro più importanti società di revisione, esse stesse impegnate a congegnare parametri fuorvianti circa l’effettiva redditività.
5. Portiamo i revisori sul banco dei testimoni. Questi signori venivano pagati dalle stesse persone sulle quali avrebbero dovuto vigilare; un caso lampante, questo, in cui monitoraggio e regolamentazione riflettono un’esigenza fondamentale.
6. Facciamo spazio in aula anche per le tre principali agenzie di rating: Fitch, Moody’s e S&P-McGraw Hill. Si presume che esse attribuiscano il voto AAA soltanto a entità più che solide. Se una delle tre si fosse attenuta alla verità oggettiva, tuttavia, le altre due si sarebbero spartite tutto il mercato. C’era puzza di conflitto di interessi. Deputati, prendete pure nota.
7. Per non occupare troppo spazio, passerò direttamente ai nuovi «mostri diabolici alla Frankenstein» della nuova «ingegneria finanziaria». Il sottoscritto e alcuni colleghi del MIT e delle università di Chicago, Wharton, Penn e molte altre, rischiano di subire un assai rude trattamento, quando incontreranno San Pietro alle porte del Paradiso. Qual è il punto? Swap e derivati possono garantire un ragionevole risk-sharing e dunque ridimensionare il rischio totale. D’accordo. Ma possono anche cancellare qualsiasi principio di trasparenza. Collaboro da decenni con organizzazioni non-profit, e con i loro amministratori delegati, da New York alla California. Nessuno di loro ha mai capito un’acca delle formule di Black-Scholes-Merton per valutare gli asset. Sapevano soltanto, o credevano di sapere, che profit center nuovi, formidabili e immuni da qualsiasi tipo di rischio avevano letteralmente invaso i loro uffici. Meglio dell’alchimia che trasforma il letame in oro.
Anita… vvai avanti te, cche ammemmi scappa da ridere…
Faust
Caro CC, per aiutare i popoli che muoiono di fame non si tratta di racimolare dollari. Bisogna impiccare i governanti.
Siccome questo non è possibile, dovremo tenerci gli affamati e l’emigrazione selvaggia, fino al momento in cui la tecnologia riuscirà a rendere scarsamente appetibili certe risorse che adesso sono di massima importanza, in primis il petrolio. Solo allora si potrà pensare di risolvere la povertà e la fame, togliendo i territori ora rapinati, alla rapacità del mondo ‘civilizzato’.
Per il momento, possiamo solo fare furti con una mano ed elemosine con l’altra, per tacitare la nostra colpevole coscienza.
La borsetta, per una donna, è come la coperta di Linus: dà sicurezza. Sulla psicologia della borsetta, si potrebbe scrivere una tesi di laurea. Ora, vista la crisi, c’è chi le dà in fitto a modico prezzo. La donna che vuole una borsetta firmata, che altrimenti pagherebbe un patrimonio, può fittarla al prezzo di quanto costa a me una settimana di ‘mangiare’. Per che cosa, poi? Per sembrare più bella agli occhi di un maschio? Decisamente no, visto che i maschi non guardano nè le borsette nè le scarpe di una donna, a meno di non essere patologicamente feticisti. Una borsetta che per la donna è ‘indovinata’ e in armonia con vestito e scarpe, può sembrare orribile a un maschio, ottenendo l’effetto contrario. All’atto pratico, se fosse per i maschi, una donna potrebbe avere non più di tre o quattro borsette, per coprire tutte le evenienze. Invece, ne ha quaranta, a dir suo tutte indispensabili perchè ognuna ha il suo abbinamento. Come ha quaranta paia di scarpe, per lo stesso motivo. A qualsiasi marito sarà capitato di vedere la sua donna frugare in tre o quattro armadi stracolmi di roba e sentirla esclamare alla fine: ‘Oddio, non ho più niente da mettermi!’. Lei intende dire che non ha piu niente ‘di nuovo’ da mettersi, perchè teme che, se la vedono due volte di seguito con lo stesso vestito, la giudichino una pezzente.
Altro che le tre o quattro camicette e gonne di Sylvi!
Caro Faust,
Anita in questa faccenda ci rimette piu’ di te,…
quindi non esagerare.
Le regole devono essere riscritte,…e speriamo che sia gente seria a riscriverle,…l’economia globale si sta’ facendo troppo complicata,…anche per Marx.
Un caro saluto,Ber
Caro Marco, sei come i bbimbi, quando hanno le febbri… delirano durante e quando si svegliano, rinascono con una faccia diversa…
… cche tu abbia votato bersculoni, non ne avevo di dubbi…. Hai un idea della sinistra, manco fossero dei DC, come te… cche non sono ggente, ma opportunisti e banderole cche seguono il vento dei compromessi x arrivare alla cassa, il ppiu agevolmente possibbile… Hai una capacita di adattamento incredibbile, ma vvera… sei un Camaleonte dacqua, nuota con qualsiasi colore… si adatta, si cammuffa x continuare affare i axxi propri a suo uso e consumo… limportante è far pagare il conto, al ppiu indifeso… o come dici tu al ppiu fesso… La Sinistra, Il Socialismo non è il ppiu fesso fra i politicanti… appunto xcche non si cammuffa x vincere… cosa x te da idioti… non siamo fessi e non siamo idioti, ma idealisti, umanisti e solidari con i ppiu debboli, cche non sono quelli cche a te non piacciono… bbeato te, caro Marco sempre annuvolato.. minacci tempesta…. ma piovi sui ppiu debboli e banchetti con i forti… (oggi i forti sono Beppe Grillo e Antonio di Pietra…)
tu scrivi:
Poichè la sinistra manca sia di leader carismatici sia di idee concrete ed in più ha l’handicap gravissimo della perdita di credibilità dovuta alla pessima pubblicità che si è fatta,
… aggiungo… nelle 7Tv7, di proprieta dei Comunisti…
… certo se la sinistra avesse avuto te, come PR e Agente d Immagine e portavoce,,,. ora sarebbero al governo… Nevvero!!!
Faust
Quante vite di bambini morti per fame o mancanza di medcinali si potevano salvare con la gigantesca cifra che ora gli Stati sborsano per salvare le banche, cioè per ripianare i debiti dei mascalzoni e incapaci che quella cifra hanno rubato? Per non parlare di quante vite si potrebbero salvare destianando meno spese gigantesce agli armamenti.
I poveri del mondo sono aumentati di 150 milioni, non ricordo se nell’ultimo anno o nel giro di qualche anno. Sta di fatto che anziché diminuire ci sono 150 milioni di poveri cristi in più. Qualcuno ha il coraggio di dire che non ne siano responsabili anche noi, e soprattutto la sciagurata politica di Bush?
Buona settimana a tutti.
pino nicotri
Caro Faust, tutte le volte che mi citi, mi rendo conto che non mi leggi mai attentamente. Anzi direi proprio che mi leggi molto, ma molto distrattamente.
Se rileggi il mio post, ti renderai conto che hai capito fischi per fiaschi. Sono stato molto chiaro nel dire che ” con gli amici di destra” dico di aver votato Berlusconi ( anche se ho votato Di Pietro, come ho stradetto mille volte), per il semplice fatto che ad un italiano devi parlare in italiano, ad un cinese in cinese , ad un russo in russo e ad un destrorso devi parlare col suo linguaggio. Chiaro adesso?
Caro Pino, credo chee addebitare a Bush le colpe della fame nel mondo sia un po’ fuorviante. Tutte le nazioni tecnologicamente emancipate, Europa compresa, vivono alle spalle dei poveracci delle nazioni ‘ai piedi di Cristo’. Bush fa la sua parte, ma in Europa non comanda Bush, nè in Africa nè in Brasile nè in qualsiasi altra nazione che ha profondamente le mani in pasta nello sfruttamento delle risorse e dei legittimi proprietari di quelle risorse. Quando compriamo un diamante, ad esempio, cosa facciamo se non contribuire fattivamente allo sfruttamento dell’Africa? Quanta materia prima importante viene acquisita corrompendo i capi di stato in modo da arricchirli smisuratamente tenendo alle corde i loro cittadini ultrasfruttati?
Certo, Bush contribuisce fattivamente a mantenere in piedi certi governi, ma è in buona, buonissima compagnia.