Altro che italiani brava gente…..
Spesso in questo blog sono divampate le polemiche riguardo la debolezza o la mancanza di memoria storica di noi italiani, il nostro non voler ammettere le nostre responsabilità pregresse, il cullarci nell’illusione di “italiani brava gente” e di essere abbastanza immuni dal razzismo. Credo quindi valga la pena riportare per intero un articolo (e relativo link) del giornale on line del quale mi occupo da poche settimane. Forse la protagonista del caso esagera, ma è comunque istruttivo non solo ascoltare le sue ragioni, ma anche leggere i commenti davvero bestiali e razzismi che ha raccolto, compreso un articolo di Paolo Granzotto che su Il Giornale arriva a darle della “coprofila”, cioè dell’”amante della merda”. Sempre meglio che essere coprofagi, come ormai sono molti giornalisti e molti giornali italiani, compresa la loro servile memoria.
Buona lettura
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In un lungo e sofferto post sul suo blog Dacia Valent attacca l’ignoranza, il menefreghismo e il razzismo neanche tanto nascosto degli italiani. Un pugno nello stomaco che ha provocato un gran numero di reazioni.
di Noantri
http://www.giornalettismo.com/archives/7617/razzismo-allincontrario/
C’è questa storia del razzismo al contrario che mi ha colpito molto. Perché dopo i fatti di Parma, Milano e Castelvolturno, da qualche giorno sono alcuni italiani a sentirsi discriminati. Almeno è quello che pensano, per esempio, ad Azione Giovani. Il presidente Giovanni Donzelli ha infatti annunciato querela contro Dacia Valent. «Questa signora grazie agli italiani è andata al parlamento europeo, si dovrebbe vergognare. Questi interventi razzisti sono il vero ostacolo per una serena integrazione. Come Azione universitaria – annuncia Donzelli – quereleremo per diffamazione la signora Valent, raccogliendo adesioni in tutti gli atenei italiani. Nel frattempo chiediamo al presidente della Repubblica di intervenire personalmente per difendere l’immagine del nostro popolo».
LA PROTAGONISTA - Facciamo un passo indietro. Chi è Dacia Valent e soprattutto cosa avrebbe combinato? La protagonista della vicenda, classe 1963, è una ex politica italiana esponente del Partito Comunista Italiano prima e di Rifondazione Comunista poi. Figlia di un diplomatico italiano e di una principessa somala, lasciò la facoltà di ingegneria per entrare nella Polizia. Fu eletta deputata europea (76mila voti) alle elezioni del 1989. Oggi Dacia Valent ha un blog (http://www.verbavalent.com/), dove ha scritto un post (http://www.verbavalent.com/?q=node/309) che ha fatto imbestialire parecchia gente. Il titolo è già di per sé piuttosto esplicito: Italiani di merda, italiani bastardi.
LE SUE PAROLE - Scrive la Valent: “Voi non riuscite nemmeno a immaginare quanto sia difficile per me scrivere, tentando di non ferire le vostre povere sensibilità di piccoli bianchi, totalmente ignoranti del loro passato di carnefici di neri, ebrei e musulmani. Non conoscete nulla di quello che avete nel vostro DNA storico, vi riempite la bocca di ebrei solo per salvarvi la coscienza, raccontando di come gente tipo Perlasca – un fascista di merda che dovrebbe morire mille volte solo per essere stato fascista ed aver sostenuto foss’anche per un solo minuto quel regime – ne ha salvato alcuni. Siete un popolo senza futuro perché siete un popolo senza memoria”. Per un attimo sono rimasto molto colpito dalla violenza del linguaggio, poi sono andato avanti nella lettura:
QUALE ÉLITE? - “[…] Non avete una classe media, siete una penosa e noiosa classe mediocre, incivile e selvaggia. I giornali più venduti sono quelli che trattano di gossip e i programmi televisivi più gettonati – al fine di vendere le proprie figlie come bestiame, come le vacche che sono destinate inevitabilmente a diventare, vista la vostra genia – sono i reality. Avete acclamato qualsiasi dittatore e sottoscritto qualsiasi strage, salvo poi dimenticarvene ed assurgere come vittime di un élite. Non avete un’élite, coglioni, fatevene una ragione: i vostri deputati e senatori sono delle merde tali e quali a voi, i vostri capitani d’azienda sono dei progetti andati a male dei centri di collocamento, ma che o avevano buoni rapporti famigliari o il culo l’hanno dato meglio di voi. Non solo quelli al governo (o che fanno capo all’area governativa), anche e soprattutto quelli che fanno capo all’opposizione”. Non c’è dubbio che la Valent ci sia andata giù pesante e che non abbia risparmiato critiche a destra e a sinistra:
PAESE DI RAZZISTI - “[…] Questo mondo non ha bisogno di schiavi dentro come lo siete voi, feccia umana, non ha bisogno di persone che si inginocchiano a dei che sia chiamano potere e denaro e nemmeno di chi della solidarietà ha fatto business. Ha bisogno di altro, che voi non avete e quindi siete inutili. Dite che non è così? Ditelo ai Rom perseguitati in tutta Italia, ditelo ad Abdoul, ditelo ai 6 di Castelvolturno, ditelo a Emmanuel, ditelo ai gay massacrati da solerti cristiani eterosessuali. […] Ditelo a quelli che rinchiudete per mesi nei vostri campi di concentramento senza alcun genere di condanna, solo per gonfiare le casse di qualche associazione che finanzierà un qualche partito, generalmente di sinistra, ditelo a quelli che lavorano per i vostri partiti e sindacati da lustri senza avere un contratto ma in nero, ditelo a quelli che si sono fidati di voi per anni, ditelo a quelli che raccolgono l’ultimo respiro di quei maiali dei vostri vecchi, e a quelli che si sfilano dalle fighe delle nostre ragazze per infilarsi in quelle larghe e flaccide delle vostre donnacce, ditelo ai nostri ragazzi che vincono medaglie e che saranno il futuro di questo paese, ditecelo, figli di puttana. Ditelo col cappello in mano, e gli occhi bassi, cani bastardi. Ma sappiate che la risposta ve l’hanno già data a Castevolturno: Italiani bastardi, Italiani di merda. Io ci aggiungo bianchi, perché il discrimine è questo. Valete poco perché avete poco da dire e nulla da dare”. Un pugno nello stomaco questo post, non c’è che dire. E un certo imbarazzo, da italiani, si prova. Soprattutto perché alcuni dei temi toccati sono difficilmente contestabili. Successivamente mi sono divertito a leggere i commenti dei lettori. Eccone una rapida carrellata dei più significativi:
- Nella sostanza hai detto qualcosa di giusto (che è tutto un magna magna siamo tutti d’accordo) ma detto proprio da una somala negra di merda come te non ci posso credere.
- mi vergogno che il popolo italiano possa averti mandato in parlamento…
ti commenti da sola
- non so voi ma io sono sempre più fiero di essere italiano. Cara Dacia vai a farti violentare da Mandela…
- Ergo, un consiglio: se non ti garba l’Italia, TORNATENE IN AFRICA! Già che ci sei, porta con te anche water veltroni e, insieme, dopo aver scavato un bel pozzo (l’ennesimo di water, nda) GETTATEVI ENTRAMBI IN ESSO, Sì DA RENDERE UN SERVIZIO ALL’UMANITA’ INTERA!!!
- Tornatene nella merda da cui vieni. Quando sei arrivata, straccia il tuo passaporto italiano, mandaci una cartolina e, tramite scafisti libici, un centinaio di belle fichette somale.
- Ma come ti permetti bastarda? Sei fortunata a essere online perché un paio di schiaffoni non te li leverebbe nessuno.
- ma tu sei proprio una negra di merda!
- se non fosse stato per il fascismo in Libia e in Etiopia starebbero ancora a lavarsi con l’acqua piovana e a sguazzare nelle loro feci, la seconda è che anche non volendo insultare se questo paese non ti sta bene torna a Negrolandia
- dopo quanto ho letto mi auguro che di dolore e ingiustizia la somala e la sua famiglia ne subiscano ancora ed ancora!
L’ARTICOLO SU “IL GIORNALE” - Qualcuno giustifica le invettive della Valent con la rabbia e il dolore per la perdita del fratello Giacomo, ucciso a Udine il 9 luglio 1985 da due compagni di scuola a seguito di un’aggressione apparentemente immotivata e a sfondo razzista, quando aveva solo 16 anni. Qualcun altro invece fa risalire la stupidità delle idee espresse alla razza di appartenenza. Molto risentiti anche nella redazione de Il Giornale. Paolo Granzotto scrive in un articolo:
“[…] La natura o proprio l’animo coprofilo della nera, musulmana, comunista e stupida signora le fa naturalmente dire che l’Italia è «un paese di cacche» e che Giorgio Perlasca – elevato da Israele «Giusto fra le Nazioni» – era solo «un fascista di merda». A parte le insistenze fecali, indubbiamente un debito culturale di qualche cabila somala e quindi tutto sommato apprezzabili, un po’ come i felafel, che possono non piacerti ma è politicamente scorretto sostenere che fanno schifo, a ben vedere le argomentazioni della Valent offrono un poderoso contributo al dialogo e al confronto, sia esso mono o multietnico. Escludendo infatti e in maniera categorica che una donna per di più nera, per di più comunista, per di più antiamericana e filo palestinese, il top del top del «sincero democratico» insomma, possa nutrire, anche di sguincio, sentimenti riconducibili al razzismo, se ne deve concludere che il suo è solo un linguaggio franco, aperto. Magari duro, magari brusco, però senza sottintesi razziali, senza che vi si possa leggere alcunché di discriminatorio”.
Articoli di giornale, insulti sul blog, addirittura querele annunciate. Ma non è che la Valent ha toccato i tasti giusti?
ber { 20.10.08 alle 11:16 }
Caro Faust,
Anita in questa faccenda ci rimette piu’ di te,…
quindi non esagerare.
… hai ragione lascio esagerare ai capitalisti truffatori e usurai… Anita è una brava persona, ma ci scassa la cassa, da sempre difende questi truffatori e usurai… ffa parte del gruppo o come pensi tu, caro Dino, ne è vittima (poverina!!,) llei ai ladri, li difende a spada in tratta, lancia in resta… (… confermo, resta, ormai poca cosa…) attambbur battente… ( e lei, ffa il paio con tempesta, cche pensa cche cchi non la pensa come “ragionano” lloro… da furbi, intelliggenti e opportunisti, son degli utili idioti, i due, conservativi conservanti… hanno la verita e lopportunismo in saccoccia… lei ha la verita e lui, lopportunismo… cchi paga sono gli esclusi dal banchetto, cioe i poveri, quelli cche le stock options, non sanno neanche cosa sono… non centrano gniente con le borse mondiali e la loro borsa è sempre vuota, le uniche borse, le hanno sotto gli occhi ma ora devono pagare i bbuchi degli amici di Anita, manco le truffe le avessero fatte i Sinistri…)
… ma fatemi il piacere…. !!!
Faust
xMarco T.
mi sa che l’italiano da manuale qui sul blog e’ lei…Parlare il linguaggio di qualcuno (una cosa gia’ di per se’ discutibile) non significa certo dirgli quello che vuole sentirsi dire.
Non mi ricordo se in Italia ho mai avuto amici dichiaratamente di destra, ma se cosi’ era certo non si parlava di politica e voti, perche’ i linguaggi erano incompatibili. Certo non gli avrei detto che votavo per DC , PSI, AN o Berlusconi (a seconda delle epoche) per fargli piacere…Al massimo si parlava di scelte economiche (il liberismo reaganiano), giudiziarie (come la pena di morte), i diritti civili, gli immigrati, e questo era gia’ sufficiente per scatenare discussioni accese.
Avevo anche dei parenti apertamente conservatori, e la regola non detta era di non parlare mai di politica durante le rare visite
Peter
x marco tempesta
Ma io non ho detto che l’unico responsabile è Bush! Semmai è il maggior responabile, perché gli altri, a partire dall’Europa, si accodano alla politica Usa. Il maggior canale di sperpero dei quattrini, di corruzione e di mantenimento in sella di regimi odiosi, sono gli armamenti, compresi quelli che le industrie occidentali – Italia compresa – vendono ai Paesi poveri o in via di sviluppo.
Poi c’è lo spreco tremendo di acqua, cibo, risorse varie, e l’inquinamento. Perciò….
Un salutone.
pino
dice Faust: “… certo se la sinistra avesse avuto te, come PR e Agente d Immagine e portavoce,,,. ora sarebbero al governo… Nevvero!!!
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caro Faust, in comune con Di Pietro e col Berlusca, io ho una particolarità: ascolto tutti, ma poi si fa come dico io.
Sono molto autoritario, in questo.
Non mi interessa fare il PR, nei gruppi ho sempre fatto il leader. Come l’ho fatto? Semplicissimo: mi sono messo a ‘lavorare’ da solo e dopo un po’ avevo il codazzo di gente che voleva aggregarsi a me.
Questo, fin dai tempi dell’asilo, dalle monache. Io ero quello che invantava i giochi. Chi non voleva seguirmi, libero di non farlo, mase mi seguiva, io ero il dittatore e non si discuteva. Mi seguivano in molti.
Alle elementari, ero un capoclasse rigido e spietato. Pur essendo tra i più piccoli di corporatura, ero però quello con la capacità di decidere in fretta, di organizzare ( il capoclasse non deve essre visto solo come quello che scriveva buoni e cattivi sulla lavagna in assenza del maestro). Il capoclasse nella mia classe era eletto ogni anno a maggioranza, con voto segreto; io sono stato sempre eletto a stragrande maggioranza, nonostante tutti sapessero e avessero provato sulla loro pelle, che non ero dolce di sale.
Cosa significa questo?
Significa che viene considerato leader chi ha capacità decisionali immediate.
E’ anche il motivo per cui ha vinto Berlusconi e per cui le sinistre hanno perso.
E’ anche il motivo per cui i ministri che riscuotono maggior approvazione sono i ministri decisionisti, indipendentemente dal valore ed esattezza delle loro decisioni.
Mi sa che questo concetto non è ancora entrato in testa alle sinistre o a quello che delle sinistre è rimasto, dopo la disfatta.
Loro sono rimasti alle chiacchiere, fermi al palo.
BRUXELLES
Il ciarlatano che ci amministra e ci imbonisce quotidianamente è contrario alla salvaguardia dell’ambiente.
E il Cavaliere puntigliosamente esternò ai premier europei
“L’accordo non mi piace, l’ha firmato Prodi”
Il Commissario europeo all’Ambiente Stavros Dimas
“Questo accordo non mi sta bene. Del resto non sono stato io a firmarlo ma il mio predecessore, Romano Prodi”. La frase pronunciata da Silvio Berlusconi al vertice dei capi di governo mercoledì scorso per giustificare l’opposizione dell’Italia al pacchetto sulla riduzione delle emissioni tossiche proposto dall’Unione europea, ha fatto infuriare non pochi dei suoi interlocutori.
Eccolo quà di che pasta è fatto il campione che metà degli italiani hanno scelto.
Saluti
Dice Pino: “Il maggior canale di sperpero dei quattrini, di corruzione e di mantenimento in sella di regimi odiosi, sono gli armamenti, compresi quelli che le industrie occidentali – Italia compresa – vendono ai Paesi poveri o in via di sviluppo….”
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Verissimo. L’industria degli armamenti deve essere vista come una delle principali cause di sperpero criminale di risorse economiche. Si vendono costosissimi quanto inutili armamenti a nazioni che non hanno neanche gli occhi per piangere, mentre quei soldi potrebbero avere molto miglior destinazione.
Infatti, per il mio giornale avevo in mente di scrivere in proposito, notando quanta inutile ed ultracostosa aeronautica militare sia venduta a staterelli insignificanti, che in ogni caso non saprebbero che farsene.
A proposito di inutile aeronautica militare, che dire dei quattro a noi inutilissimi drone antiterrorismo acquistati a carissimo prezzo dalla nostra aeronautica?
caro Peter:
citando Mao, non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che prenda i topi.
Io voglio ottenere un risultato e lo ottengo utilizzando un mezzo, l’unico mezzo a mia disposizione, che è il linguaggio, ovvero la capacità di far entrare nel cervello della gente un cavallo di troia che faccia il lavoro grosso, lasciando alla gente la convinzione che il risultato di quel lavoro sia frutto della loro mente, non della mia.
Levantinismo dialettico, ok.
E’ malafede, ok.
Funziona, ed è l’unica cosa che mi interessa.
Vigliamo che il mondo sia più giusto? Le barriere sono principalmente ignoranza ed egoismo? Bene, approfittiamo della dabbenaggine della gente, creiamo il varco e tentiamo di estirpare il verme dall’interno.
Io lo trovo eticamente giusto, anche se il meccanismo ha un’apparenza fraudolenta.
Caro Pino, credo chee addebitare a Bush le colpe della fame nel mondo sia un po’ fuorviante.
x Marco
…emmenomale cche non capisco quel cche scrivi… difatti lo confesso, sono io e i comunisti ad affamare il mondo…
i buuusc, (poveriniii…) non sono gli artefici dei disastri degli usurai, guerrafondai… Ai poveri, non piace mangiare… alloro piace morire x colpe antiche… ci sono poveri cche si vantano di avere discendenze secolari di antenati, morti di loro volonta di fame, x i poveri è un vanto la loro discendenza secolare Poverocratica… altro cche Aristocrazia aristocratica In-mNobbigliare e , pensa volevano i Poverocratici “possedere” una casa… propria… ma quando mai si sono viste cose del genere… un negro di mmerda, senza un cents… cche diventa padrone di una casa in gringolandia…
Nientaltro cche deliri da fame, Deliri da Poverocratici comunist
x Pino sono 950milioni quelli cche muoiono di fame e non giocano in borsa, alloro piace giocare “ammorire di fame” (il concorrente del Monopoli) … I morenti affamati, si divertono con poco in fondo in fondo… solo un gioco e in poco tempo tolgono il disturbo e il problema.
Ai conservatori alcoolici del gruppo lobbystico capitalista, non gli si ppuo accollare alloro, questa colpa infame di affamare i molti x privilegiare i pochi… parassiti… cche si arricchiscono improduttivamente, sulla fame dei molti, dei tanti perdenti non sempre comunisti…
Faust
Duce Furtaya:…”Eccolo quà di che pasta è fatto il campione che metà degli italiani hanno scelto.”…
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Si chieda Furtaya, il PERCHE’ la metà degli italiani ha scelto il cavaliere.
Non sarebbe ora di iniziare a chiederci un po’ di ‘perchè’, invece di star sempre a recriminare?
Caro Faust, tutte che volte che si entra in auto per fare uno o due chilometri, si contribuisce alla fame nel mondo. Tutte le volte che si compra un cellulare nuovo solo perchè quello vecchio è fuori moda, si contribuisce alla fame nel mondo.
Vogliamo continuare? te ne faccio milioni, di esempi, in cui anche tu contribuisci alla fame nel mondo e allo sfruttamento di mano d’opera. Quando compri camicie indiane a cinque euro o scarpe a 10 euro, orologi cinesi a 5 euro ( ne ho trovati a 3 euro)…eccetera eccetera.
O forse solo i capitalisti comprano cellulari, usano auto e tutto il resto?
Mi sa che questo concetto non è ancora entrato in testa alle sinistre o a quello che delle sinistre è rimasto, dopo la disfatta.
Loro sono rimasti alle chiacchiere, fermi al palo.
… dimentichi non poco, caro Marco…. La Sinistra non vuole leader unici e insostituibili, come te. Hai ragione, siamo diversi!! Tu sei un Vincente, annoi piace perdere, nel tuo lessico, siamo dei Vincenzi xcche non lottiamo x possedere gli altri, come la loro vita e la dignita dell umano, ma fondamentale
::: Gli umanisti come me non siamo e non saremo Mai come te!!
cche sscrivi:::
Chi non voleva seguirmi, libero di non farlo, mase mi seguiva, io ero il dittatore e non si discuteva. Mi seguivano in molti.
Alle elementari, ero un capoclasse rigido e spietato. Pur essendo tra i più piccoli di corporatura, ero però quello con la capacità di decidere in fretta, di organizzare…
e aggiungo!!
… e far pagare agli altri, si ssa, cchi organizza non paga..Mai!!
Faust
Caro Faust, tra chi mi conosce, la mia generosità è proverbiale.
Certo, ho maniere dittatoriali, ma sono una persona molto concreta. Un esempio:
Venerdì scorso una mia amica mi invita allo studio del mio ex socio, per fare una fotografia da utilizzare per la copertina di un libro. Io l’ho lasciata fare ed il risultato ottenuto da lei faceva artisticamente schifo, benchè tecnicamente perfetto.
Rilevando la sua delusione, prendo le redini in mano, modifico tutto, faccio gli scatti, li elaboro al computer ed ottengo quelle che a suo giudizio sono state considerate 19 ( diciannove, non una) copertine opere d’arte ognuna di loro, con l’estremo imbarazzo della scelta. Quelle immagini lei le utilizzerà a nome suo, mentre sono mie. Nessuno lo saprà mai, anche perchè pur avendone parlato qui, nessuno sa chi sia l’amica in questione, nè qual è il libro.
Questo, giusto per dirne una, ma le mie giornate sono spesso di questo genere. Stamattina, sempre per aggiungerne un’altra, una mia amica in gravi difficoltà è venuta da me per mettere in piedi una mostra di fotografie allo scopo di venderle. Sono io che le sto dicendo cosa deve fare e come deve farlo, per ottenere immagini vendibili nell’ambito di gente che lei frequenta. Alla fine, il lavoro sarà in buona parte mio, ma nessuno lo saprà mai. Finora, ci sono in giro tre libri che portano il ringraziamento a Marco Tempesta e nei giorni scorsi ne ho messo in piedi un altro.
Come vedi, chi è più di sinistra, chi si limita a parlarne o chi agisce in favore degli altri?
… dopo un bellissimo, quanto innecessario tuo curriculo of day, dove il riferimento allaltruismo centra come peperoncini negli occhi ai ciechi… ti confesso cche hai ragione, non capisco cche vvuoi dire e acchi e xcche!!! sai son un Vincenzo, ma prova a spiegarmele quelle cche riporti…
Faust
Ps: mi sembri quello cche vuol dire e non dire cche è stato al mare… Eddici: Il mare lho visto anghio, sono stato almmare col mio papa… tutto pagato… una volta sono stato anche a Genova… Il mare è una vasca piena dacqua, si ffanno i tuffi dove lacqua è piatta e bbassa, ci si bagna sul bagnasciuga… ppoi ci si stende sulla sabbia e bisogna stare zzitti, se no, non si diventa neri… ammemmi piace il mare…. il mmare ce labbiamo avuto anghe noi a Milano (..mica solo a Bis-ceglie..) tanteè vvero cche ancora adesso, si vende il pesce in Via Spadari … Silenzio se no, non si diventa neri…
… a braccio,,,, una cabarettata di Cochi e Renato…
Pane al Pane , Vino al vino…
Sottotitolo..”.una storia di Linguaggiiii….”
Un’era fa ,(UNA ERA FA),Gianni Dolino,assessore alla PI del Comune di Torino della prima Giunta Novelli, nel corso di una dibattito sulla SQUola in un comunello , vicino al mio comunello disse : “Testuali parole” …gli Asili Nido Comunali ,stanno agli Asili Nido statali, come il Risotto,
sta alla Merda…
(notare che di fatto era un Riconoscimento “implicito” al fatto che gli Asili Nido comunali erano nati in epoca in cui Cui gli asili nido comunali erano stati creati da Giunte di cui Lui non faceva certo parte)
Ora, essendo ben noto che di certo, il Buon Dolino certo non era un “Antistatalista”, si riferiva esclusivamente alla “qualita” in epoca in cui nascevano i primi Asili Statali e di conseguenza lui ne propugnava il “miglioramento” della qualità!
I Comunali , altro non erano a loro volta che Stato!
Per cui , quasi ,quasi , ci fu un tempo in Cui , cara Susanna Tamaro, quasi ,quasi , mi eri “riuscita” ad insinuare qualche dubbio…con molta maestria ed un ottimo linguaggio,,!
Ah, a proposito, qualcuno si ricorda chi cacchio è Susanna tamaro ?
cc
Oggi , il buon Dolino ,non so cosa potrebbe dire , dal suo punto di vista , come starebbero gli Asili Nido Privati , in confronto di quelli Statali…
Oltre certi livelli Livelli, credo non si potrebbe andare…!
x TUTTI
E’ IN RETE IL NUOVO ARGOMENTO.
BUONA LETTURA.
pino nicotri
Ps- Non oso pensare , il linguaggiiooo , con con Cui il Buon Dolino avrebbe definito la “qualità dei moderni “parcheggi£ per pargoli privati, credo che oltre un certo limite ,non si possa andare..!!
Dato che devono essere “concorrenziali” conle tariffe “pubbliche”…!!
Come vedi, chi è più di sinistra, chi si limita a parlarne o chi agisce in favore degli altri?
(questa tua citazione, mi era rimasta in canna,in riferimento a quel cche ho scritto sopra…)
… sinceramente, non sapevo come e quanto sono fatti quelli di sinistra… Ora l ho sso!!! penso cche pensano cosi… forse dovuto alla fame atavica dei Poverocratici Reali!!
Grazie Marco!!!
Faust
E Milano propone la rottamazione degli abiti…
Non solo auto, motocicli ed elettrodomestici, a breve rottameremo anche i vestiti: rendendo un abito usato riceveremo un buono d’acquisto per comprarne uno nuovo. E’ questa l’idea di base di un documento di politica industriale che sistema Moda Italia ha presentato oggi a Milano alla stampa, e che presto illustrerà anche al governo.
Prova
http://www.giornalettismo.com/archives/7617/razzismo-allincontrario/
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