Ratzinger-Sabina Guzzanti: chi offende chi? Forse che anche lei non è, come tutti gli esseri umani, “persona sacra e inviolabile”?

E dunque Sabina Guzzanti è finita nei guai giudiziari per avere offeso il papa. Strano che in questo caso i berluscoidi non starnazzino di toghe asservite: si vede che le toghe sono asservite solo quando bastonano gli amici e gli amici degli amici, mentre invece sono splendide quando bastonano, a sproposito, i nemici che di fronte a certi amici elefanti o rinoceronti sono meno di una pulce. Ogni tanto la procura della Repubblica di Roma dà prova del suo zelo.

Io però sostengo che è il papa che ha offeso Sabina Guzzanti e anzi non solo lei. Prima di spiegare il perché, osserviamo una cosa talmente ridicola che quando l’ho letta mi sono stropicciato gli occhi: sogno o son desto? Ahimé, ero e sono desto. Dunque: l’articolo 8 dei Patti Lateranensi, questo obbrobbrio servile ereditato dal fascismo e sdoganato dal Craxi sdoganatore dei neo fascisti, afferma che “il Papa è persona sacra e inviolabile”! Persona sacra? Perché, le altre persone che so’, monnezza? Non sono sacre? Non siamo tutti sacri? Che espressione ridicola, ruffiana, blasfema, quella dell’articolo 8 sul papa (io lo scrivo con la minuscola) “persona sacra”. Poi dicono che il medioevo e il fascismo sono passati.

E “persona inviolabile” cosa significa? L’espressione, lo ammetterete, è piuttosto ambigua. Per donna violata, bambino violato, corpo violato, si intende una cosa ben precisa: sissì, proprio “quella”. Ma perché, mi scusino, signori Ratzinger, Cavalier Benito e Bettino, le altre persone sono invece “violabili”? Cioè, voglio dire: se incontro la Mara Carfagna o Piersilvio Berlusconi per strada li posso “violare”? Mah. Che prosa tronfia, ridicola, enfia di servilismo e lutulente di non buono.

Dicevo che è il papa ad avere offeso la Guzzanti. E non solo lei. E sì: perché uno che continua a dire che siamo tutti nati col peccato originale e che dobbiamo perciò redimerci, è uno che offende. E pure pesantemente. Non so come sia nato lui, Ratzinger, e come siano nati i suoi genitori, e francamente non mi interessa, ma so come sono nati i miei genitori, i genitori di tutti i bambini del mondo e tutti i bambini del mondo, specie quelli che crepano di fame mentre la “persona sacra e inviolabile” passeggia con le sue belle scarpine rosse. Sono tutti nati innocenti. Nessuno di loro è nato con peccati loro addebitabili perché commessi dall’amante delle mele Adamo qualche milione di anni fa… Nessuna persona intelligente, e non gravemente offensiva, può sostenere che siamo colpevoli di quello che ha fatto un nostro avo lontanissimo, e peraltro mai esistito. La colpevolizzazione maniacale di cui il papa è alfiere, questa menata del peccato originale che in realtà nessuno sa cosa diavolo sia, è quindi una cosa solo truffaldina, insostenibile, violatrice della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Donne e Bambini compresi. Ho l’impressione che avanti di questo passo sarà il caso di organizzare una bella denuncia di massa per calunnia o diffamazione aggravata continuata contro il vertice dello Stato estero chiamato Vaticano.

Solo in Italia, anzi solo a Roma, ex feudo papalino, poteva venire in mente di far tenere a un papa l’inaugurazione di una Università della Repubblica Italiana. Di un Ateneo che per giunta si chiama La Sapienza! Ma che cavolo ne sa Ratzinger della Sapienza? Cosa ne sa di scienze, biologia, medicina, matematica, fisica, astronomia, filosofia, ecc., vale a dire di tutte quelle cose dell’umano sapere che la sua Chiesa ha sempre disperatamente ostacolato e combattuto anche con gli omicidi di massa?

Solo un personaggino come Massimo Cacciari poteva uscirsene con la frase infelice “si devono vergognare i docenti che hanno protestato per l’invito a Ratzinger, si devono vergognare e devono tacere per almeno 20 anni”. Ah, questa mania del ventennio… Si devono semmai vergognare i tizi che hanno partorito l’aborto di idea di invitare il papa a inaugurare l’anno accademico. E non ci fa una bella figura Ratzinger che anziché dire educatamente “No, grazie” ha tentato di approfittarne per mettere i piedi, con tanto di scarpette rosse, nel piatto de La Sapienza.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono ogni giorno con la lotta contro i nostri diritti civili laici, con la lotta contro l’estensione dei diritti civili anche ai “diversi”, con l’intrufolarsi permanente nei nostri affari politici da parte di vescovi nominati non dai credenti italiani, bensì dallo Stato estero chiamato Vaticano, gente che poi si comporta da legibus solutus, vedi il caso del menefreghismo del vescovo di Firenze sugli allegri stupri di don Lelio Cantini. Al quale nessuno aveva mai spiegato che anche i bambini e le bambine sono “persone sacre e inviolabili”, tant’è che lui li violava e le violava allegramente, per anni e anni, col beato vescovo che se ne fregava. Tanto la sua nomina e la sua carriera non dipendevano dai fiorentini ma dallo Stato estero Vaticano.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono facendosi mantenere dallo Stato italiano, lo stesso del quale combattono e sabotano la laicità repubblicana, e ci offendono facendo mantenere allo Stato italiano non solo tutto il clero del nostro territorio nazionale, ma anche le troppe migliaia di “insegnanti di religione”, nominati non dallo Stato che li paga, bensì dal vescovo che ne è pagato: tutta bella gente che meglio farebbe ad andare a lavorare, magari come si suol dire a zappare la terra, anziché annebbiare il cervello dei bambini già a scuola esercitando di fatto un ruolo pretesco.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono cambiando diametralmente parere su tutta una serie di “verità certe” che nel corso dei secoli si allargano e si restringono come elastici delle mutande. Fino a poco tempo fa il feto era indistinguibile dalla madre, ora invece è più importante della stessa madre! S. Tommaso per il feto parla, e straparla, di anima prima vegetale e poi di altri tipi, e a nessuno, neppure in fase di ubriachezza più o meno mistica, è venuto in mente quello che è oggi l’ultimo obbrobbrio delle “verità assolute” inventate in Vaticano, e cioè che il feto è già una persona fin dall’attimo del concepimento. Capite? L’anno accademico de La Sapienza doveva essere inaugurato da un signore che da qualche tempo s’è messo in tesa, e lo sostiene pubblicamente, che l’ovulo non appena visitato dallo spermatozoo è già una persona…. Mah. Il grottesco di tutto ciò è che la Chiesa, da sempre, prima combatte in tutti i modi il progresso scientifico e civile, poi non solo ci si adegua per evitare di finire fuori dalla Storia, ma per giunta pretende di saperne più di tutti anche in fatto di scienze, pur senza mai studiarle, e pretende di condizionare sia la scienza che la società civile, per la quale a suo tempo le andavano bene anche gli schiavi, le torture, i roghi in piazza e altre delizie.

Ridere o piangere? Avanti di questo passo, temo ci sarà da piangere. In Vaticano decidono man mano cosa la gente deve credere, oggi una cosa, domani il suo contrario, alla faccia del dettato evangelico, solo perché hanno bisogno di far credere in cose che rinsaldano il loro potere e minano quello dello Stato, soprattutto italiano, in modo che all’ombra del Cupolone possano continuare a condizionare, comandare e tentare di dettare legge. La Chiesa combatte la società civile, poi è costretta ad adeguarcisi, ma sempre inoculandole il virus delle “verità” che altro non sono se non motivo di divisione sociale, e politica, nunc et semper tra guelfi e ghibellini. Il potere dei Ratzinger può prosperare solo con una continua febbre nel corpo delle società civili.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono con l’imposizione del calvario alle donne che hanno bisogno di abortire e con l’imposizione dello stupro non solo psicologico delle giovani e giovanissime che vogliono la pillola del giorno dopo. Sì, stupro: perché costringere una ragazza o una ragazzina a restare incinta, per poi partorire o abortire di nascosto, è solo un volgare stupro.

Il papa e la sua gerarchia ci offendono infine impicciandosi del dolore di casa Englaro, pretendendo di sostituirsi al padre di Eluana e alle leggi dello Stato italiano.

A me l’intervento di Sabrina Guzzanti sul palco di quel giorno non è piaciuto. Neanche un po’. Ma aveva – e ha – il diritto i farlo. Propongo di far sentire all’accusata Sabrina Guzzanti la nostra solidarietà. E di ricordare alla Procura di Roma che la signora Sabina Guzzanti è “persona sacra e inviolabile” al pari del signor Ratzinger.

453 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    La crociata della ministra Gelmini contro
    l’istruzione pubblica e contro gli insegnanti

    Tre «mission»: premiare il merito
    abbattare la scuola, cancellare il ’68
    Rina Gagliardi

    Lì per lì, bisogna confessarcelo, abbiamo tutti preso la Maria Stella Gelmini un po’ sottogamba – sembrava, anzi era, un’avvocata della stirpe lombardo-rampantina, una miracolata dal Cavaliere (oltre che dall’università calabra che le regalò a modico prezzo l’abilitazione), insomma una signorina-nessuno. Invece, adesso, va detto che la ragazza ci ha preso gusto. Le piace da morire comparire ogni giorno sui giornali, essere al centro della ribalta e delle polemiche, sproloquiare di temi di cui, in tutta evidenza, non sa nulla, come i sistemi scolastici (alla faccia del “merito” e della competenza, ma tant’è).

    La solletica molto, specie dopo l’avvento della “pitbull col rossetto”, l’idea di apparire una tosta, una grintosa, una che non ha paura di nulla – ieri, dopo il dibattito al liceo Newton, è arrivata a dire che no, non vuole polizia contro chi fischia e che ai “facinorosi” ci pensa lei, direttamente. E, soprattutto, la affascina una missione (speriamo impossibile): passare alla storia (si fa per dire) come colei che ha fatto definitivamente a pezzi il sistema nazionale dell’istruzione.

    Il sistema in tutte le sue articolazioni, dall’asilo all’università, senza trascurare le medie e le medie superiori. Non è mica un’ambizione da nulla. E non serve, per un’impresa destruens di questa portata, alcuna speciale competenza: basta un’accetta bicipite. Una molto, sia pur bassamente, ideologica, che asseconda il peggio dello “spirito del tempo”.

  2. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Caro Marco,
    tu scrivi:
    “Una mia amiche giovanissima ( minorenne) di myspace, ha scritto che è concorde con le sue amiche quando dicono che le cose che più contano nella vita sono mangiare e scopare.
    E noi che sottovalutiamo le nuove generazioni! Questi si che hanno già capito tutto, altro che balle!
    Bisogna aver fiducia nei giovani, almeno finchè non rincoglioniscono appresso alla televisione.
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Non so’ se scherzi o se sei sul serio.
    Le due giovani che descrivi, hanno gia’ subito i danni dei tempi…che corrono, di poca supervisione famigliare e mancanza di guida morale.
    E’ meglio che mettiate un lucchetto su MTV, ed anche su MySpace. Grrrrrr, il peggio della TV.

    Ciao, Anita

  3. Questo tizio con le scrpette rosse porterà la Chiesa alla rovina
    Questo tizio con le scrpette rosse porterà la Chiesa alla rovina says:

    Il Papa, stretta sulle famiglie
    “Stop a divorziati e unioni civili”
    Il discorso di Benedetto XVI a Lourdes: un fermo appello ai vescovi perché accettino la decisione di reintrodurre la messa in latino. “Niente comunioni a chi si risposa”, contrastare le unioni non religiose “a costo dell’impopolarità”

    LOURDES – Un appello ai vescovi affinché accettino la messa in latino per l’unità della Chiesa e un monito contro la “relativizzazione” della famiglia. Questi i cardini del discorso che Benedetto XVI ha pronunciato alla Conferenza espiscopale francese riunita a Lourdes per i 150 anni delle apparizioni mariane.
    Il Papa spera che, grazie anche ad “alcuni frutti già manifestati” dal “motu proprio” che ha liberalizzato la messa in latino, si realizzi finalmente “l’indispensabile pacificazione degli animi”. I vescovi francesi sono stati tra i più risoluti nel contrastare la liberalizzazione della messa tridentina. “Misuro le difficoltà che voi incontrate – ha detto Benedetto XVI – ma non dubito che potrete giungere, in tempi ragionevoli, a soluzioni soddisfacenti per tutti, così che la tunica senza cuciture del Cristo non si strappi ulteriormente”. “Nessuno – ha sottolineato – è di troppo nella Chiesa, ciascuno, senza eccezioni, in essa deve potersi sentire ‘a casa sua’, e mai rifiutato da Dio…”.
    Il Papa è poi tornato sul tema della famiglia. Scagliandosi ancora una volta contro quelle leggi che secondo la Chiesa ”da vari decenni” ”relativizzano in molti Paesi la sua natura di cellula primordiale della società”. Parole non nuove per il Pontefice ma che acquisiscono un valore particolare in quanto pronunciate davanti ai vescovi della Francia, paese che ha legalizzato (con i Pacs) le unioni civili già nel 1999.
    Ratzinger ha osservato come oggi un problema che ”appare dappertutto di una particolare urgenza” sia ”la situazione della famiglia” che si trova ad affrontare delle ”vere burrasche”. ”I fattori che hanno generato questa crisi – ha proseguito – sono ben conosciuti” e, pur senza soffermarsi ad elencarli, il Pontefice non ha mancato di notare come ”da vari decenni le leggi hanno relativizzato in molti Paesi la sua natura di cellula primordiale della società”. Spesso, ha aggiunto, queste leggi ”cercano più di adattarsi ai costumi e alle rivendicazioni di particolari individui o gruppi, che non di promuovere il bene comune della società”.
    ”L’unione stabile di un uomo e di una donna, ordinata alla edificazione di un benessere terreno, grazie alla nascita di bambini donati da Dio, non e’ più, nella mente di certuni, il modello a cui l’impegno coniugale mira”, ha ammonito ancora, aggiungendo: ”Tuttavia l’esperienza insegna che la famiglia è lo zoccolo solido sul quale poggia l’intera società”.

  4. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Ho l’impressione che le tue amiche esemplifichino troppo. Gli animali, perlatro rispettabilissimi, badano solo a mangiare e scopare. Forse li invidio, ma credo che noi umani abbiamo anche altro da fare. Per esempio, pensare, studiare, opporci all’ignoranza e all’oscurantismo, renderci utili, essere solidali, amare il prossimo, aiutare i deboli, opporci alle ingiustizie e allo sfruttamento, abbattere i dittatori almeno in casa nostra, sloggiare Berlusconi e la sua peste, opporci al papalismo, al clericalismo, al servilismo, al leccaculismo, ecc.
    Ti consiglio di dire alle tue amiche di darsi una mossa: altrimenti è anche un po’ inutile che mangino e scopino. Attività che è possibile svolgere fintanto che si ha la forza per non farsi togliere il diritto di svolgerle. Non so se mi spiego. Solo 50-100 anni fa erano attività se non vietate almeno piuttosto difficoltose, sicuramente non facili da fare come per le tue amiche.
    Un caro saluto. Anche alle tue amiche.
    pino

  5. Vox
    Vox says:

    Milano, comanda l’American style:
    l’azienda va bene, gli operai a casa

    di Claudio Jampaglia (Liberazione)

    E’ il paradosso dell'”economia della conoscenza”: la produzione non conta più, contano i processi che generano denaro per denaro…

    La Milano produttiva guarda al 2015, al volano Expo e alla santificazione definitiva della vocazione terziaria, logistica e cementificata del territorio, ma quante attività produttive sopravviveranno accanto ad autostrade, treni veloci, capannoni, centri commerciali? A vedere i primi dieci giorni di settembre, si direbbe poche. Molto poche.

    Sarà un caso ma rientrati dalle ferie molti lavoratori hanno trovato lettere di licenziamento, comunicazioni di cessata attività, amministrazioni controllate, mobilità. Succede tanto nel metalmeccanico ma anche nel terziario, nella grande distribuzione, nell’edilizia. Dove non dovrebbe. Cinquemila posti di lavoro a grave rischio secondo la Camera del lavoro. Botte da 900 e 400 lavoratori come per gli informatori farmaceutici della Marvecs e X-Pharma, altri 400 cassintegrati alla telefonica Eutelia, 300 tra assunti e contrattisti all’Italcantieri nel nuovo polo di Lachiarella, 100 mancati rinnovi di tempi determinati all’Auchan di Cinisello Balsamo e poi un mare di piccole e medie aziende che chiudono proprio. Una moria a macchia di leopardo, senza un comune virus riscontrabile…

    Il perché spesso sta nelle decisioni di manager sganciati dalla produzione, legati solo a bonus di redditività finanziaria, a scelte fatte in America o altrove. La “roba” che fa arrabbiare più i lavoratori è questa: scelte sbagliate per calcoli non industriali, ma manageriali, opportunisti, il fuggi fuggi delle responsabilità imprenditoriali, la rottura di qualsiasi rapporto di reciproca fiducia. Business non produzione. Tu lavora che noi una mattina ti fottiamo.

    «Dopo 20 anni di lavoro non ho paura di cambiare, anzi, ma fatti un giro nelle prime 20 aziende che trovi qua attorno e prova a chiedere come si entra…». Meno salario, a tempo, sotto ricatto. Si può fare e si fa. Vita agra di un impiegato fregato dalla multinazionale. Sì ma anche abbandonato dalla politica, dallo Stato. Lo ha dimostrato inoppugnabilmente, Rita Querzé, sul Corsera di venerdì dove finisce la retorica dell’occupazione che cresce grazie alla flessibilità: in tre anni gli sportelli “Marco Biagi” varati dal Comune di Milano (sindaco Albertini) con la benedizione e i soldi dell’allora ministro Maroni e della Regione (sette milioni di euro stanziati, 4 spesi) hanno trovato lavoro a 32 persone. Avete letto bene, 32 persone ricollocate stabilmente su 3200 casi trattati…

    Le multinazionali chiudono dalla sera alla mattina. E le piccole aziende cadono senza preavviso. E’ così da anni. I settori più esposti? Meccano-tessile, elettrodomestici, l’indotto auto e l’informatica-telecomunicazioni che fa il grosso dei lavoratori, circa il 70%, quasi tutti impiegati. E qui i problemi futuri si chiamano Siemens (17mila esuberi annunciati in Europa) e galassia Telecom…

    Due anni fa il sindacato quasi non c’era in azienda, adesso sono al quasi 100%. Lottano tutti, pure i lavoratori dell’indotto, pulitori compresi. Loro ci mettono l’unione, 20 ore di sciopero, un blocco stradale già fatto e tanta pazienza. Sono anche pronti a cedere salario e diritti pur di rimanere aperti. «Oppure cedano lo stabilimento, i compratori ci sono – dice Fabrizio – ci dicessero che vanno in Romania o in Cina, non dico che va bene, ma ci sentiremmo spacciati, ma questi trasferiscono in Olanda, col 7% di differenziale di costo del lavoro… Se c’è, glielo garantiamo noi il differenziale». Operai che ragionano come non fanno i manager, da imprenditori. Fa una certa specie sentirli parlare di “logica americana” a cui non cedere. E’ quella dei board e dei loro consulenti che fanno il bello e il brutto per raggiungere redditività di carta di fronte alle borse senza capire un cazzo di produzione.
    …La Fast italiana era una bella realtà. Brevetti, buona intuizione di mercato e posizionamento europeo. Aveva una concorrente olandese la Fluid. Finché la multinazionale Usa Idex (quotata a Wall Street) le acquista entrambe e dopo anni di buoni fatturati le accorpa in Fast&Fluid. Solo che più che un’unione diventerà un sacrificio e gli italiani se ne escono nel 2003. E qui comincia il declino. Non di bilancio, perché Cinisello vende bene e raggiunge tutti i risultati. Ma non basta. I prodotti di punta vengono spostati in Olanda, gli ordini vengono spostati in Olanda e in Italia mandano a casa 30 lavoratori, mobilità volontaria. E gli altri, l’anno dopo, fanno lo stesso fatturato e gli stessi pezzi. Però l’azienda dice che i prodotti non sono più richiesti, che il mercato non c’è. Si chiude. «Ma se per le linee che vogliono chiudere ci continuano a chiedere prodotti», sbotta Fabrizio. La paura è che rallentino pure gli ordini pur di dimostrare che la crisi c’è: «La decisione aziendale non è accettabile né credibile – denuncia Giuseppe Mansolillo della Fim-Cisl – la verità è che hanno deciso di spostare la produzione in Olanda». Una scelta patriottica. Forse. Ma anche gli olandesi presto o tardi verranno strozzati dalla Idex. Anche questo dicono i bilanci: stock options molto remunerative per i manager e un salasso per brevetti, uso marchio e immobilizzazioni finanziarie a favore della casa madre Usa. Aziende da mungere. E famiglie a casa. Anche qui si va da marito e moglie insieme in fabbrica, a pochi anni dalla pensione, a Paolo che si deve sposare tra un mese e proprio non ci voleva questa ipoteca sul matrimonio. Però si lotta. Con l’aiuto del Comune che comincia a muoversi – sindaco Zaninello (Prc) – e nemmeno una parola di solidarietà dai leghisti. Qui li votano in tanti, lo dicono. Ma al dunque, sul lavoro, non li vedi mai. Solo banchetti contro gli immigrati. La speranza per i lavoratori è che si muovano le altre istituzioni provincia e regione. Anche qui, rimettere le lancette indietro. Obbligarli alla ragione, del capitale.

  6. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Anita
    Io amo le cose semplici, e nel valutare torti e ragioni in una disputa, uso sempre il semplice metodo di mettere su un piatto della bilancia le pregi e malefatte di una parte e su quello opposto quelle della parte avversa, poi, dopo si passa alle altre considerazioni.
    Nei paesi del centro e sud America con l’appoggio diretto o indiretto, militare e/o finanziario degli apparati statali ufficiali e/o ufficiosi USA sono stati tentati e spesso portati a compimento decine di colpi di stato, tentati e spesso attuati assassinii di presidenti e leader politici.
    Non sono esperto in storia americana ma non mi risultano tentativi di colpi di stato e di assassinii di presidenti, statunitensi con il coinvolgimento di un qualsiasi stato dell’America Latina con governi di sinistra o meno.
    La bilancia pende inesorabilmente da una parte. Ed i capi dei paesi dell’America latina hanno buoni motivi per essere sospettosi e ottime ragioni nel cercare di ”mettere le mani avanti”.
    Quindi per favore non venirci a raccontare che gli agnelli mangiano i lupi.

    Antonio – – antonio.zaimbri@tiscali.it

    USA

  7. Vox
    Vox says:

    L’articolo che ho postato piu’ sopra mi sembra una dimostrazione lampante del fatto che il capitalismo, specialmente cosi’ com’e’ oggi, improntato alle teorie del libero, anzi liberissimo mercato, non funziona affatto. Ed e’ anche da questo che bisognerebbe ripartire, a sinistra.

  8. Vox
    Vox says:

    Gli animali, perlatro rispettabilissimi, badano solo a mangiare e scopare. PINO

    Caro Pino,
    permettimi di osservare che, in questo, anche tu esemplifichi troppo. E’ vero che per gli animali e’ al primo posto la ricerca del cibo (anche perche’ non e’ che se lo vadano a prendere al supermercato: lo devono trovare e, molto spesso, restano digiuni per giorni e giorni). Quanto a scopare, per loro e’ un affare di sopravvivenza anche quello, non di piacere edonistico , peraltro limitato a determinati periodi dell’anno. Per gli animali sono molto importanti le relazioni sociali, non solo quelle gerarchiche all’interno del branco, ma anche l’amicizia, il gioco, la fiducia reciproca e, in molte specie, perfino la contemplazione del mondo circostante.

    Direi, quindi, che le giovanissime amiche di Marco Tempesta siano, in materia di evoluzione, al di sotto del mondo animale. Credo che perfino le loro antenate del Neolitico avessero una scala valori piu’ ampia e interessi piu’ diversificati.

    Del resto, col tipo di scuola che si prospetta a breve termine, credo che l’involuzione di una larga parte di umani sia assicurata.

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cari Pino e Vox,
    sappiamo perfettamente tutti che nella vita esistono infinite cose altrettanto importanti ed altrettanto piacevoli. Però, se andiamo alla fine della fiera, il detto ” si lavora e si fatica per la pancia e per la …” rappresenta i due perni attorno ai quali gira il mondo per la stragrande maggioranza dei suoi abitanti. Esistono esigenze superiori, noi lo sappiamo bene. ma a quanta percentuale dell’umanità questi interessi superiori interessano, escludendo il mangiare e il resto?
    Ad ogni modo, ovvio che il linguaggio delle due ragazze era provocatorio. Io che le seguo, so che non sono delle cretine, nessuna delle due. Quanto volte le avremo dette noi, nei nostri 16 anni, le stesse cose, e poi magari ci appassionavamo di letteratura e di fisica?

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A proposito di piaceri, nei miei vent’anni, usavo dire che se dovessi scegliere tra una serata con una ragazza e un concerto di musica classica, la scelta non sarebbe dipesa dalla ragazza, ma da cosa c’era nel programma del concerto!
    Badare che avevo sottomano, all’epoca, un paio di splendide ragazze ma anche l’auditorium della Rai di Torino nel momento in cui la sua orchestra era la migliore d’Europa. Non so se mi spiego.

  11. Linosse
    Linosse says:

    X Vox 155,157
    La situazione non è drammatica ma è “sotto controllo”, basta rileggere i discorsi di Benedetto(lui sì) 16 per capire che sistemerà tutto tirando le orecchie naso e perchè no, la gola a quelli che badano solo ai denari(aho peggio di Giuda!)alla sete dell’avere e del potere,invitando all’ascolto ben seduti sui primi banchi……………………………..
    Isso disse e illo udì.
    L.

  12. Vox
    Vox says:

    @ Antonio

    E’ sempre la solita storia dell’agnello che sporca l’acqua al lupo, pur stando a valle. E’ inutile tentar di far intendere ragione a chi sa benissimo come stanno le cose (non intendo Anita, naturalmente, ma gli svariati individui che dirigono il governo Usa). Loro creano colpi di stato, ammazzano presidenti, muovono guerre, ecc. con perfetta cognizione di causa, non certo perche’ siano degli sciocchi, o perche’ genuinamente sbaglino valutazione. Ormai ammettono apertamente, senza alcuna vergogna, che tutto il mondo e’ “territorio di interessi Usa” e che loro hanno quindi il diritto di mettere mano dovunque. Coloro che cercano di contrastarli sono per antonomasia colpevoli, nemici da annientare con ogni mezzo.

    @ Tutti

    Ieri ho letto su un blog inglese il post di un tale (a proposito della cacciata degli ambasciatori americani) che ho trovato molto divertente: “Chaves and Morales, well done! Please, would you tell our leaders what do you eat to make your balls so big and powerful?”
    (“Chavez e Morales, bravi! Per favore, potreste dire ai nostri leader cosa mangiate per avere delle palle cosi’ grosse e poderose?”)

    Il ministro degli esteri russo, Lavrov, durante una telefonata privata con giovane ministro degli esteri britannico Milliband, in risposta alle vessazioni per “aver usato forza eccessiva” contro l’attacco georgiano, ha detto: “Who do you f***cking think you are to lecture me?!” (Chi c***zo credi di essere per fare la morale a me?!).

    Vedo delinearsi il profilo di una nuova pratica, una nuova moda… Magari, tra poco sbattere fuori gli ambasciatori americani fara’ chic. Uno stato che non lo faccia, fara’ la figura dell’impotente, del poveraccio. Nascera’ anche un nuovo sport olimpico: la PEDATA DIPLOMATICA.
    A chi lo fa arrivare in Usa piu’ presto e da una distanza maggiore…

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Vox:
    “… il capitalismo, specialmente cosi’ com’e’ oggi, improntato alle teorie del libero, anzi liberissimo mercato, non funziona affatto.”
    —————
    Infatti. Anzi, strangolando l’economia, il capitalismo strangola il suo stesso avvenire. Uccide la vacca invece di mungerla, per avere subito il massimo beneficio, senza accorgersi che è un’azione che si ritorcerà come un boomerang, poichè nel momento in cui la gente non avrà soldi per comprare, lorsignori non avranno a chi vendere e quindi sarà inutile produrre.
    Si deve reinventare una nuova maniera di produrre e di utilizzare, senza per questo ricorrere all’economia pianificata di tipo statalistico.

  14. Anita
    Anita says:

    Caro Antonio,
    tu scrivi:
    “Quindi per favore non venirci a raccontare che gli agnelli mangiano i lupi”

    E’ permesso di postare opinioni che non vengono solo da Granma Latina di Cuba?

    In Bolivia ci sono compagnie Spagnole, Francesi e Britanniche, non degli US.

    Morales promette ma i suoi abitanti non vedono miglioramento…dare la colpa agli US e’ il target piu’ facile.

    Perche’ ti credi forse che Chavez non incita ed appoggia le nazioni sud e Centro americane?

    Ciao, Anita

  15. Vox
    Vox says:

    @ Marco T.

    Beh, io delle fesserie del genere non le ho mai nemmeno pensate, ne’ a 16 anni ne’ dopo. E conosco molta altra gente analoga. Tutto e’ importante nella vita, poi ognuno ci mette la sua scala di preferenza, a seconda della propria natura.

  16. Vox
    Vox says:

    Perche’ ti credi forse che Chavez non incita ed appoggia le nazioni sud e Centro americane? Anita

    E fa benissimo. L’unione fa la forza. Chi si fa agnello, il lupo se lo mangia.

  17. Vox
    Vox says:

    Si deve reinventare una nuova maniera di produrre e di utilizzare, senza per questo ricorrere all’economia pianificata di tipo statalistico. MT

    Caro marco, ma se poi pensiamo solo a magna’ e scopa’, che vuoi che inventiamo?!

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice mio fratello Peppino il tedesco:
    ”Tuttavia l’esperienza insegna che la famiglia è lo zoccolo solido sul quale poggia l’intera società”
    —————
    E’ esattamente questo, l’errore. Mononuclearizzare la famiglia è il gravissimo errore dell’umanità, con le conseguenze che tutto questo ha sempre portato, da che mondo è mondo.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma no, Vox, magnà e scopà sono i due principali piaceri della vita, ma non gli unici, nè l’unica attività che siamo tenuti a portare avanti: ça va sans dire!

  20. Vox
    Vox says:

    @ Linosse

    Il B16, alias Pastore Tetesko, sarebbe piu’ credibile se cominciasse da se’ stesso. Per esempio, pagando l’ICI sulle proprieta’ a uso commerciale della Chiesa, aprendo il forziere del vaticano per aiutare gli operai “esuberanti” e i vecchi che rovistano nella spazzatura, facendo concorrenza ai rom…

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Vox, a 16 anni le donne rappresentavano la prima voce della mia scala di preferenze. La seconda voce era la musica classica e la terza, la fisica. Tutte le altre venivano dopo. Il magnà non mi è mai importato più di tanto, anche se so apprezzare una buona cucina ed ho delle amiche ottime cuoche.
    Ora, a 60 anni, la scala di preferenze è restata la medesima. Si vede che non sono cresciuto, oppure che avevo già capito tutto a 16 anni.
    Cordialità.

  22. Vox
    Vox says:

    Sempre a proposito di quella nuova moda di cui ho detto sopra…

    Vicenza, il referendum comincia in piazza
    In seimila contro la nuova base Usa

    Ci sono pressoché tutte le anime della città, dai cattolici pacifisti, ai cittadini del coordinamento dei comitati, dalla Cub ai collettivi studenteschi. I duemila partecipanti attesi diventano il triplo anche se questura e agenzie di stampa fingono di non accorgersene. «Eleveremo torri in ogni dove – dice ai “giacobini” una voce dal camion di testa – torri di musica». Intanto, però, sul cassone si traffica con certi tubi innocenti. Finirà che a spuntare, a ridosso della rete dell’aeroporto, sarà pure la torretta per l’avvistamento di eventuali cantieri. Recita uno dei cartelli: «La vostra carica non ci scarica».

    A gamba tesa è entrato anche il premier Berlusconi con una lettera minatoria al sindaco Variati, centrosinistra, che ha espugnato la città da tempo in mano alla destra proprio sull’onda del rifiuto della nuova base. «Ha detto che il referendum fomenterebbe disordini, questa è l’idea che Berlusconi ha della democrazia», spiega Cinzia Bottene, consigliera comunale di Vicenza Libera, la lista ispirata dal Presidio permanente.

    Il 5 ottobre i vicentini si recheranno alle urne per dire se vogliono che l’area dell’aeroporto, il più grande polmone verde a nord del centro, sia destinata a usi civili anziché a ospitare la 173ma Brigata aviotrasportata dello Zio Sam nei suoi andirivieni dai teatri della guerra globale.
    I No Dal Molin voteranno Sì.

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ora è caccia ai due aggressori, uno di bassa statura di circa 25 anni, l’altro più alto, con i capelli bianchi e di circa 40 anni, probabili proprietari di un furgone bar.
    —————
    Per prenderli, li prenderanno certamente. Speriamo diano loro una condanna esemplare, senza sconti e senza compassione.

  24. Vox
    Vox says:

    immaginate un attimo se a creare un gioco elettronico come questo fossero i musulmani? :

    Francesca Marretta
    Londra
    «Gli Stati Uniti d’America hanno dichiarato guerra all’Islam. Assumi il controllo dell’eroe americano e cancella la razza musulmana con le armi più distruttive della terra». E parte il videogioco. Il titolo? «Muslim massacre», nome che lascia poco spazio all’immaginazione.
    Il videogioco incita il giocatore a uccidere tutti i musulmani della terra…
    «Se fosse circolato un video in cui si vedevano i musulmani uccidere gli israeliani o gli americani ci sarebbe stata una sollevazione generale» ha dichiarato il portavoce della Ramadhan Foundation Mohammed Shafiq.

  25. x Vox e x TUTTI
    x Vox e x TUTTI says:

    Pensiamo se invece di “ammazza tutti i musulmani del pianeta” il giochino dicesse “Ammazza tutti gli ebrei della terra”! Altro che due pesi e due misure. C’è gente che fa schifo facendo certe cose e c’è gente che fa schifo tacendo, magari ammiccando. L’importante è far chiudere il blog di Nicotri… Maiali di merda!
    Spinoza

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Ber: “Bisogna solo domandare a…”questi giovani”,chi paga per la dolce vita che hanno in mente di condurre?”
    ————–
    Caro Ber, i giovani di tutti i tempi si dividono in tre categorie, come tutto il resto dell’umanità, da sempre: gli intelligenti, i mediocri e i cretini. Il giovane d’oggi è come quello di ieri e dell’altro ieri. Mi divertivo tempo fa, quando con miei amici anziani si parlava di giovani, a mostrar loro libri dell’800 che trovavo in giro, dove si parlava dei ‘giovani d’oggi’ ( di quei tempi) nello stesso identico modo in cui se ne sente parlare adesso. Se si legge Marziale che descrive la Roma dei suoi tempi, l’unica differenza è che al posto delle bighe ora ci sono le auto; tutto il resto è rimasto lo stesso.
    Si sa che i ragazzi tendono a strafare, a rompere gli schemi, a provocare. Anche noi studenti, quando ero a Torino, andavamo a ubriacarci per piole ed usavamo un linguaggio provocatorio. Poi, ognuno conosceva il limite da non oltrepassare.
    I giovani e giovanissimi che hanno sufficiente cervello in testa, non solo non si lasciano incantare dalle sirene ma, anche se apparentemente si comportano da pagliacci, a frequentarli a fondo si scopre che è solo un atteggiamento per richiamare l’attenzione, niente di più. Conoscono i loro limiti quanto li conoscevamo noi.
    Diverso è se il giovane appartiene alla fascia dei cretini. Un tempo, il cretino veniva spesso assorbito subito dal lavoro manuale, per cui la sua stupidità non risultava evidente. Adesso invece, il cretino è molto più visibile e, poichè un cretino è decisamente più visibile persino di un mediocre, a noi pare che i giovani siano tutti cretini. O tutti senza ideali, cosa assolutamente non vera. Le mie due amiche minorenni fanno militanza politica nel partito comunista di Reggio Emilia, hanno interessanti impegni extrascolastici, una di queste parla tre lingue ( è polacca). Poi, hanno i loro sogni, le loro illusioni, le loro esagerazioni come è normale in quella fascia di età. Ed un linguaggio esagerato. Normale anche questo, per la loro generazione. Siamo noi che non riusciamo ad accettarlo.

  27. x marco tempesta
    x marco tempesta says:

    Scartette Rosse si basa sull’esperienza della società dove vive lui, la superiore civiltà occidentale da superiore razza ariana…. Il poferetto non sapere che ezistere anche altre cifiltà, come in Africa nera. Lui folere distruccere tutte cifiltà pagane, come già fatto in Ammerikka.
    Ratzy a Mary

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Assumi il controllo dell’eroe americano e cancella la razza musulmana con le armi più distruttive della terra.
    ———————–
    Parlando di cretini…

  29. Uroburo
    Uroburo says:

    “Una mia amiche giovanissima ( minorenne) di myspace, ha scritto che è concorde con le sue amiche quando dicono che le cose che più contano nella vita sono mangiare e scopare.,,, Questi si che hanno già capito tutto… Bisogna aver fiducia nei giovani, almeno finchè non rincoglioniscono appresso alla televisione. marco tempesta
    —————————————————
    Caro marco tempesta,
    veramente le sue giovanissime amiche mi sembrano proprio il prodotto della TV delle veline e della moda. A me pare che non abbiano capito nulla e che quel nulla lo dicano pure male. Per una serie di ragioni che vorrei esporre qui sotto.
    Mangiare e scopare non sono attività meccaniche ma sono il prodotto di un’attività assai complessa. Per mangiare bisogna avere del denaro, se non te lo procura mammà. E per aver del denaro bisogna lavorare. Il che vuol dire che bisogna saper lavorare. E per guadagnare abbastanza denaro (vista la concorrenza di pakistani e congolesi) bisogna saper fare un lavoro complesso, il che comporta l’aver studiato E per poter studiare bisogna capire.
    Per scopare, almeno per chi non lo fa di mestiere, bisogna saper trovare il partner con cui ti trovi bene in mezzo a tanti. E non è una cosa che si può fare solo sperimentalmente ma che richiede anche un po’ di valutazioni, quindi saper capire chi è la persona che hai di fronte a te.
    Quindi quel che conta nella vita prima ancora di mangiare e scopare è capire.
    Ma c’è un’altra cosa ancora fondamentale nella vita, per molti addirittura più di mangiare e scopare: avere potere. Cosa questa non tanto diversa negli animali, perché tutti quelli che possono concorrono alla supremazia in un certo territorio. Ed anche questo è in realtà una premessa per mangiare e scopare, o almeno per farlo piacevolmente.
    Quindi direi che le sue amiche sono due sciocchine che vogliono mostrarsi audaci e spregiudicate, probabilmente senza avere la reale forza e capacità di esserlo. Perché, detto inter nos, chi a sedici anni realmente vive per mangiare e scopare se è un po’ intelligente non lo va a dire in giro.
    Mi stupisce invece che un uomo non più giovanissimo come lei, possa farsi abbindolare da queste minchiate. Un saluto U.

  30. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    Chavez cercherà alleanze in America Latina per potersi meglio difendere dalle mene usaegetta: Che arrivano perfino nel Caucaso …. Chi di spada ferisce…. U.

  31. Uroburo
    Uroburo says:

    Dichiarazioni dell’assessore GIANCARLO VALMORI, del comune di ALBIZZATE, un paese vicino a Gallarate, al programma “Insieme sul due” di RAI 2 di giovedì 12 settembre 2008.
    Tra i temi trattati in studio c’era anche il problema dell’omofobia sollecitato dagli avvenimenti degli ultimi giorni che hanno visto una coppia di omosessuali picchiati nei pressi dei Fori Romani a Roma. Dopo l’intervento di alcune persone è stata data la parola all’Assessore Valmori per fargli esprimere il suo parere. L’esponente del Comune di Albizzate ha cominciato il suo intervento parlando di cantine e soffitte dove una volta stavano i gay, biasimando il fatto che adesso si mostrino in pubblico. Ha poi concluso il discorso dicendo: «La tolleranza ci può anche essere ma solo se vengono messi dove sono sempre stati…anche nelle foibe».
    Il dibattito è poi continuato in studio, dove Alessandro Cecchi Paone ha colto la palla al balzo per stigmatizzare il pensiero dell’assessore. In risposta Valmori ha dichiarato testualmente: «Apprezzo l’opera di Paone quando fa il presentatore non quando fa il “finocchio” o il pederasta».

  32. x TUTTISSIMI
    x TUTTISSIMI says:

    Invito al IV Congresso di Studi Laici sul Cristianesimo
    Domenica 21 Settembre 2008
    LA SANTA INQUISIZIONE
    Palazzo dei Congressi – Via Scavi, 14 – Montegrotto Terme – Padova
    Ingresso libero
    Ore 9:00 – Modera: I n g . L o d o v i c o Ma z z e r o
    Presidente del Circolo “Bertrand Russell” di Treviso.

    Dott.ssa Fabiola Menon
    Biologo, nutrizionista, master PNEI, omeopata. Opera in libera professione a Padova.
    Inquisizione e Medicina: dalla tragedia medievale alla cecità della medicina convenzionale

    Anna Maria Mandelli
    Ricercatrice, scrive “Memorie di Atlantidei” e di “Atlantide: dove nasce il cuore degli uomini”. Promulgatrice di visite guidate sulla Bologna magica ed esoterica.
    Anno 1000: il grande risveglio dell’eresia: il Medioevo degli eretici

    Avv. Mario Bacchiega. Già insegnante di storia delle religioni alla Pontificia università “Marianum” di Roma, è conduttore di una rubrica televisiva e scrittore di numerosi libri.
    Le regole del processo della Inquisizione cattolica

    Ore 12:00 / 14:00 – Pausa Pranzo

    Dott. Biagio Catalano. Autore del libro “Il Dio Ignoto” e del sito http://www.alexamenos.it.
    Revisionando la Revisione

    Dott. Nunzio Miccoli
    Autore dei libri “Il metabolismo cristiano” e di “I fratelli siamesi – lo stato e la religione”.
    Inquisizione e tribunali speciali

    Prof. Enrico Galavotti
    Autore del sito internet: http://www.homolaicus.com
    L’inquisizione nel web nazionale

    Dott. Pino Nicotri
    Giornalista de “L’Espresso”, autore di vari libri d’indagine.
    Inquisizione e sacrificio di sangue
    Inquisizione e scienza

    Organizzazione del Congresso
    – Circolo culturale Pier Luigi Ighina, http://www.ighina.it, info@ighina.it
    – Circolo culturale Bertrand Russell di Treviso, http://www.circolorussell.it, cslc@circolorussell.it
    – Associazione Salute e Ambiente di Cadoneghe (PD)
    Con il patrocinio del Comune di Montegrotto Terme (PD).

    Come arrivare al Congresso
    E’ possibile raggiungere Montegrotto Terme sia via autostrada (A4 uscita Terme Euganee a circa 5 km dal paese) che con treno (il Palazzo dei congressi è nelle vicinanze della stazione ferroviaria).
    La cittadina, rinomata per i suoi servizi termali, offre varie soluzioni per il pernottamento. Visitate il sito del comune http://www.comune.montegrottoterme.pd.it.
    E’ gradita la diffusione da parte vostra dell’evento.
    Grazie

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro U.
    Ho chiarito nei post precedenti al suo, il concetto del mangiare e dello scopare come piaceri dominanti ( non uniche attività piacevoli, nè attività esclusive ed escludenti).
    Le ragazze parlano ( forse mi sono espresso male io) delle due cose che per loro sono più piacevoli, non delle uniche attività che vorrebbero fare nella vita.

  34. Vox
    Vox says:

    @ Uroburo
    Le giovanissime in questione, dice Marco, sono iscritte a un partito di sinistra… Forse e’ perche’ la sinistra e’ ormai inondata di persone cosi’ che non ci sono piu’ idee… Mah…

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’esponente del Comune di Albizzate ha cominciato il suo intervento parlando di cantine e soffitte dove una volta stavano i gay, biasimando il fatto che adesso si mostrino in pubblico. Ha poi concluso il discorso dicendo: «La tolleranza ci può anche essere ma solo se vengono messi dove sono sempre stati…anche nelle foibe».
    —————
    Sempre a proposito di cretini…

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Forse e’ perche’ la sinistra e’ ormai inondata di persone cosi’ che non ci sono piu’ idee… Mah…
    ————
    Le ragazze hanno solo 16-17 anni. Le sinistre sono in crisi da molto prima…
    Forse, militano per il partito comunista proprio perchè sono ancora troppo immature.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ok, vado a casa ora, ci si sente domani. Devo rivedere e correggere la mia ultima opera: punteggiatura da rivedere, termini da cambiare, frasi da accorciare o allungare. Il difficile è nel fatto che “ogni scarrafone è bello a’ mamma soia”, quindi per correggere devo immedesimarmi in un lettore esterno. Una vera e propria dissociazione. Buon proseguimento a tutti e buona serata.

  38. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Caro Uroburo,
    si consoli, si prevede che la demografia degli Stati Uniti in meno di 30 anni sara’ totalmente cambiata.
    I latinos saranno la prevalente razza, il 50% dei bambini nati sono latinos.
    Ecco le conseguenze dell “1986 illegal alien amnesty”.

    Si calcola che nel 2100, la popolazione degli US salira’ a 1.182 bilioni, a questo punto diventeremo una nazione del terzo mondo, inclusa l’Europa, la sovra popolazione porta famina, mancanza di infrastrutture e di risorse.

    Calcoli non miei di sicuro, ma basati sull’enorme influsso dal sud e centro america degli ultimi 30 anni.

    I nuovi arrivati sono prepotenti, me ne sono accorta oggi, domenica, ho fatto un salto al super-mercato ed ho trovato un pubblico diverso, spintoni con le carrette, bloccano le isles, bambini che aprono scatole, che salgono sugli scaffali, mangiucchiano i cibi preparati, ecc… se poi si fanno male, pronti con un avvocato a portare causa.
    Bene, mi chiamerete razzista, sono solo incavolata, mai vista tanta sfrenatezza e maleducazione.

    Saluti, Anita

  39. ségolene
    ségolene says:

    x marco t.
    caro marco, faccia attenzione. A chattare con delle minorenni, e su questi argomenti, potrebbe ritrovarsi nei guai.

    x anita
    famina? se parla di famine, credo che si traduca “carestia”. Comunque 1 miliardo 200 milioni di persone entro il 2100 mi sembra una stima eccessiva

  40. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta, Vox e Uroburo

    Credo di avere già raccontato un paio di anni fa un episodio di quando ero universitario a Padova. A cena alla Casa dello Studente Arnaldo Fusinato ero al tavolo con tre miei amici curdi e una ragazza turca, bionda. A un certo punto il discorso cadde su quali fossero per noi le tre cose più importanti nella vita. Il primo curdo disse: “La prima cosa è mangiare, la seconda bere, la terza eccetera”, dove con quell’”eccetera” – detto con fare allusivo – intendeva chiaramente lo scopare. Il secondo curdo disse “per me le cose più importanti sono mangiare, viaggiare, eccetera”, anche lui alludendo. Il terzo curdo disse “per me le tre cose più importanti sono avere buona salute, avere soldi, eccetera”, calcando sull’”eccetera”. Arrivato il suo turno, la ragazza turca sorridendo beatamente disse: “Per me le tre cose più importanti nella vita sono eccetera, eccetera, eccetera”. Ci aveva stesi. E nessuno di noi osò mai farle la corte: chiaramente c’era lo sciocco timore che potesse fare raffronti con chissà quali stalloni.
    Un caro saluto. Eccetera.
    pino

  41. Anita
    Anita says:

    x Segoline.

    Cara segoline,
    ho scritto: “calcoli non miei.”

    Eccessivi, si’, ma considera che la popolazione degli US si e’ piu’ che raddoppiata in meno di 50 anni.
    Eravamo 150’000’000, adesso superiamo i 300’000’000.
    I nuovi censimenti all’inizio del 2009.

    Benvenuti gli europei, asiatici, indiani, cinesi, i quali attendono attendono per i loro VISA.
    Benvenuti i Latinos legali….. Questa e’ la differenza.

    Io ero sposata, ho dovuto attendere quasi in anno per raggiungere mio marito, visite mediche, inoculazioni, background politico, ed avevo meno di 20 anni.

    Ciao, Anita

  42. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    io credo che lei, come tutti gli alfieri della destra, sottovaluti la possibilità di autodifesa di un paese che si sente assediato. Molto prima che arriviate ad essere un miliardo e più di persone il suo governo, a cominciare magari proprio da un governo democratico (che sono sempre stati i più guerrafondai con l’eccezione di questi teocons) varerà delle misure restrittive, proprio come subito dopo la I GM.
    Per altro non capisco perchèè proprio lei si lamenti, visto che siete reduci da un governo che è stato senz’ombra di dubbio uno dei più conservatori della vostra storia. Come mai quello scemo di Giorgetto non ha posto fine a quello scandalo?
    E quanto alla maleducazione degli immigrati, sulla quale per altro concordo almeno per la mia esperienza, le dirò che incomincio a pensare che gli immigrati sono esattamente quello che il paese ospite vuole che siano. Perchè gli immigrati in Germania si comportano adeguatamente ed invece in Italia sono spessissimo dei mascalzoni? E perchè se gli immigrati si comportano come dei selvaggi i supermercati non li mettono alla porta, come sarebbe loro diritto? Oppure fanno loro pagare i danni? Per non disturbare i clienti? Per non avere grane giudiziarie?
    Ma allora se le cose stanno così è proprio il vostro sistema paese ad esser eammalato, non lepare?
    Che era poi q

  43. Anita
    Anita says:

    I chat con minorenni, pericolosissimi.
    Sono controllati, dato i numerosi incidenti di uomini anziani che si spacciano per giovani o che incoraggiano le stupidelle a confessare i loro intimi sentimenti o fantasie.

    Io mi sono arrabbiata “gentilmente” con mia nuora perche’ permetteva la mia nipote, sua figlia, di usare MySpace.
    La ragazza lo ha realizzato da se stessa, per fortuna.

    Anita

  44. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    io credo che lei, come tutti gli alfieri della destra, sottovaluti la possibilità di autodifesa di un paese che si sente assediato. Molto prima che arriviate ad essere un miliardo e più di persone il suo governo, a cominciare magari proprio da un governo democratico (che sono sempre stati i più guerrafondai con l’eccezione di questi teocons), varerà delle misure restrittive, proprio come accadde subito dopo la I GM.
    Per altro non capisco perchè proprio lei si lamenti, visto che siete reduci da un governo che è stato senz’ombra di dubbio uno dei più conservatori della vostra storia. Come mai quello scemo di Giorgetto non ha posto fine a quello scandalo che lei denuncia?
    E quanto alla maleducazione degli immigrati, sulla quale per altro concordo almeno per la mia esperienza, le dirò che incomincio a pensare che gli immigrati sono esattamente quello che il paese ospite vuole che siano. Perchè gli immigrati in Germania si comportano adeguatamente ed invece in Italia sono spessissimo dei mascalzoni? E perchè se gli immigrati si comportano come dei selvaggi i supermercati non li mettono alla porta, come sarebbe loro diritto? Oppure fanno loro pagare i danni? Per non disturbare i clienti? Per non avere grane giudiziarie?
    Ma allora se le cose stanno così è proprio il vostro sistema paese ad essere ammalato, non le pare?
    Che era poi quello che dicevo fin dai tempi del forum di Bocca ed a cui lei ed il Pantegana rispondevate con le abituali buone maniere….. U.

  45. controcorrente
    controcorrente says:

    In materia di “RAMAZZA”, sono del parere di Uro,purtroppo non è colpa mia se sono un maledetto :Ugonotto,piemontese,gramsciano,moralista e buon ultimo “empirista dinamico”.
    Poi va beh,insomma …….!!

    cc

  46. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Il perche’…..se usassimo di mettere alla porta un illegale o una minoranza, sarebbero “gattone” da pelare.
    Abbiamo ACLU che protegge tutti gli illegali e legali, anche quelli che trasgrediscono pesantemente.
    Molte citta’ sono: “Citta’ Santuarie” Non si puo’ neanche chiedere la provenienza o legalita’ di un individuo.
    Il mio Stato incluso.
    Il Governatore e’ in acqua calda perche’ sta cercando di risolvere la situazione.
    Acqua bollente!!! Ma e’ il suo ultimo termine in ufficio e si puo’ permettere di fare battaglia.
    E’ Repubblicano, in uno Stato totalmente Democratico.

    Il Presidente propone, il congresso oppone o dispone.

    Abbiamo illegali con pedine penali lunghe un metro, i giudici liberali scontano le loro penitenze, ed i criminali ritornano a colpire…
    Lei crede che io scrivo “balle”, magari !!!

    Anita

  47. controcorrente
    controcorrente says:

    Dubbi amletici!

    Sono sconvolto,Fini che che si dichiara antifascista “convinto”,Tremonti che rivaluta sul Corriere” Keynes”, mamma mia come diavolo si chiamava quello di Montecallo,scomparso nelle nebbie .
    Lo chiamo , lo invoco perchè mi dia una mano,poichè qui va a finire che l’ultimo dei “Liberali”rimango io!
    Oppure mi devo rivolgere alle analisi di Lotta Comunista?

    datemi una mano ?
    un saluto a tutti
    cc

  48. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ho perso l’ultima:

    “Che era poi quello che dicevo fin dai tempi del forum di Bocca ed a cui lei ed il Pantegana rispondevate con le abituali buone maniere….. U.”

    Io ho sempre risposto con buone maniere, almeno se i post erano i miei, di mio pugno.

    Anita

  49. Anita
    Anita says:

    Non saprete mai quanto mi dispiace che Peter abbia abbandonato il forum.
    Mi ci sono affezionata come se fosse un mio figlio.
    Sono sincera, non e’ solo perche’ ci potevamo scambiare alcune battute in Inglese.
    A mio parere e’ un tesoro il poter conversare con persone che vivono in altre Nazioni e Continenti.
    Apre gli orizzonti, (per chi ha gli occhi aperti) si viene a conoscere le usanze, la loro storia, sia personale che politica…perfino le ricette e giardinaggio…
    Le insinuazioni verso Peter sono ed erano abominevoli, e vi chiamate progressisti, liberali…
    Really ?????????????
    Solo perche’ Peter e’ singolo, almeno sembra che cosi’ abbia indicato.
    Solo perche’ Peter non fa’ sfoggio della sua mascolinita’, citando “gnocche” e cose del genere?
    Per me e’ il comportamento di un gentiluomo.
    Chi mette in piazza, gentiluomo non e’ !!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Anita

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