Ratzinger-Sabina Guzzanti: chi offende chi? Forse che anche lei non è, come tutti gli esseri umani, “persona sacra e inviolabile”?
E dunque Sabina Guzzanti è finita nei guai giudiziari per avere offeso il papa. Strano che in questo caso i berluscoidi non starnazzino di toghe asservite: si vede che le toghe sono asservite solo quando bastonano gli amici e gli amici degli amici, mentre invece sono splendide quando bastonano, a sproposito, i nemici che di fronte a certi amici elefanti o rinoceronti sono meno di una pulce. Ogni tanto la procura della Repubblica di Roma dà prova del suo zelo.
Io però sostengo che è il papa che ha offeso Sabina Guzzanti e anzi non solo lei. Prima di spiegare il perché, osserviamo una cosa talmente ridicola che quando l’ho letta mi sono stropicciato gli occhi: sogno o son desto? Ahimé, ero e sono desto. Dunque: l’articolo 8 dei Patti Lateranensi, questo obbrobbrio servile ereditato dal fascismo e sdoganato dal Craxi sdoganatore dei neo fascisti, afferma che “il Papa è persona sacra e inviolabile”! Persona sacra? Perché, le altre persone che so’, monnezza? Non sono sacre? Non siamo tutti sacri? Che espressione ridicola, ruffiana, blasfema, quella dell’articolo 8 sul papa (io lo scrivo con la minuscola) “persona sacra”. Poi dicono che il medioevo e il fascismo sono passati.
E “persona inviolabile” cosa significa? L’espressione, lo ammetterete, è piuttosto ambigua. Per donna violata, bambino violato, corpo violato, si intende una cosa ben precisa: sissì, proprio “quella”. Ma perché, mi scusino, signori Ratzinger, Cavalier Benito e Bettino, le altre persone sono invece “violabili”? Cioè, voglio dire: se incontro la Mara Carfagna o Piersilvio Berlusconi per strada li posso “violare”? Mah. Che prosa tronfia, ridicola, enfia di servilismo e lutulente di non buono.
Dicevo che è il papa ad avere offeso la Guzzanti. E non solo lei. E sì: perché uno che continua a dire che siamo tutti nati col peccato originale e che dobbiamo perciò redimerci, è uno che offende. E pure pesantemente. Non so come sia nato lui, Ratzinger, e come siano nati i suoi genitori, e francamente non mi interessa, ma so come sono nati i miei genitori, i genitori di tutti i bambini del mondo e tutti i bambini del mondo, specie quelli che crepano di fame mentre la “persona sacra e inviolabile” passeggia con le sue belle scarpine rosse. Sono tutti nati innocenti. Nessuno di loro è nato con peccati loro addebitabili perché commessi dall’amante delle mele Adamo qualche milione di anni fa… Nessuna persona intelligente, e non gravemente offensiva, può sostenere che siamo colpevoli di quello che ha fatto un nostro avo lontanissimo, e peraltro mai esistito. La colpevolizzazione maniacale di cui il papa è alfiere, questa menata del peccato originale che in realtà nessuno sa cosa diavolo sia, è quindi una cosa solo truffaldina, insostenibile, violatrice della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Donne e Bambini compresi. Ho l’impressione che avanti di questo passo sarà il caso di organizzare una bella denuncia di massa per calunnia o diffamazione aggravata continuata contro il vertice dello Stato estero chiamato Vaticano.
Solo in Italia, anzi solo a Roma, ex feudo papalino, poteva venire in mente di far tenere a un papa l’inaugurazione di una Università della Repubblica Italiana. Di un Ateneo che per giunta si chiama La Sapienza! Ma che cavolo ne sa Ratzinger della Sapienza? Cosa ne sa di scienze, biologia, medicina, matematica, fisica, astronomia, filosofia, ecc., vale a dire di tutte quelle cose dell’umano sapere che la sua Chiesa ha sempre disperatamente ostacolato e combattuto anche con gli omicidi di massa?
Solo un personaggino come Massimo Cacciari poteva uscirsene con la frase infelice “si devono vergognare i docenti che hanno protestato per l’invito a Ratzinger, si devono vergognare e devono tacere per almeno 20 anni”. Ah, questa mania del ventennio… Si devono semmai vergognare i tizi che hanno partorito l’aborto di idea di invitare il papa a inaugurare l’anno accademico. E non ci fa una bella figura Ratzinger che anziché dire educatamente “No, grazie” ha tentato di approfittarne per mettere i piedi, con tanto di scarpette rosse, nel piatto de La Sapienza.
Il papa e la sua gerarchia ci offendono ogni giorno con la lotta contro i nostri diritti civili laici, con la lotta contro l’estensione dei diritti civili anche ai “diversi”, con l’intrufolarsi permanente nei nostri affari politici da parte di vescovi nominati non dai credenti italiani, bensì dallo Stato estero chiamato Vaticano, gente che poi si comporta da legibus solutus, vedi il caso del menefreghismo del vescovo di Firenze sugli allegri stupri di don Lelio Cantini. Al quale nessuno aveva mai spiegato che anche i bambini e le bambine sono “persone sacre e inviolabili”, tant’è che lui li violava e le violava allegramente, per anni e anni, col beato vescovo che se ne fregava. Tanto la sua nomina e la sua carriera non dipendevano dai fiorentini ma dallo Stato estero Vaticano.
Il papa e la sua gerarchia ci offendono facendosi mantenere dallo Stato italiano, lo stesso del quale combattono e sabotano la laicità repubblicana, e ci offendono facendo mantenere allo Stato italiano non solo tutto il clero del nostro territorio nazionale, ma anche le troppe migliaia di “insegnanti di religione”, nominati non dallo Stato che li paga, bensì dal vescovo che ne è pagato: tutta bella gente che meglio farebbe ad andare a lavorare, magari come si suol dire a zappare la terra, anziché annebbiare il cervello dei bambini già a scuola esercitando di fatto un ruolo pretesco.
Il papa e la sua gerarchia ci offendono cambiando diametralmente parere su tutta una serie di “verità certe” che nel corso dei secoli si allargano e si restringono come elastici delle mutande. Fino a poco tempo fa il feto era indistinguibile dalla madre, ora invece è più importante della stessa madre! S. Tommaso per il feto parla, e straparla, di anima prima vegetale e poi di altri tipi, e a nessuno, neppure in fase di ubriachezza più o meno mistica, è venuto in mente quello che è oggi l’ultimo obbrobbrio delle “verità assolute” inventate in Vaticano, e cioè che il feto è già una persona fin dall’attimo del concepimento. Capite? L’anno accademico de La Sapienza doveva essere inaugurato da un signore che da qualche tempo s’è messo in tesa, e lo sostiene pubblicamente, che l’ovulo non appena visitato dallo spermatozoo è già una persona…. Mah. Il grottesco di tutto ciò è che la Chiesa, da sempre, prima combatte in tutti i modi il progresso scientifico e civile, poi non solo ci si adegua per evitare di finire fuori dalla Storia, ma per giunta pretende di saperne più di tutti anche in fatto di scienze, pur senza mai studiarle, e pretende di condizionare sia la scienza che la società civile, per la quale a suo tempo le andavano bene anche gli schiavi, le torture, i roghi in piazza e altre delizie.
Ridere o piangere? Avanti di questo passo, temo ci sarà da piangere. In Vaticano decidono man mano cosa la gente deve credere, oggi una cosa, domani il suo contrario, alla faccia del dettato evangelico, solo perché hanno bisogno di far credere in cose che rinsaldano il loro potere e minano quello dello Stato, soprattutto italiano, in modo che all’ombra del Cupolone possano continuare a condizionare, comandare e tentare di dettare legge. La Chiesa combatte la società civile, poi è costretta ad adeguarcisi, ma sempre inoculandole il virus delle “verità” che altro non sono se non motivo di divisione sociale, e politica, nunc et semper tra guelfi e ghibellini. Il potere dei Ratzinger può prosperare solo con una continua febbre nel corpo delle società civili.
Il papa e la sua gerarchia ci offendono con l’imposizione del calvario alle donne che hanno bisogno di abortire e con l’imposizione dello stupro non solo psicologico delle giovani e giovanissime che vogliono la pillola del giorno dopo. Sì, stupro: perché costringere una ragazza o una ragazzina a restare incinta, per poi partorire o abortire di nascosto, è solo un volgare stupro.
Il papa e la sua gerarchia ci offendono infine impicciandosi del dolore di casa Englaro, pretendendo di sostituirsi al padre di Eluana e alle leggi dello Stato italiano.
A me l’intervento di Sabrina Guzzanti sul palco di quel giorno non è piaciuto. Neanche un po’. Ma aveva – e ha – il diritto i farlo. Propongo di far sentire all’accusata Sabrina Guzzanti la nostra solidarietà. E di ricordare alla Procura di Roma che la signora Sabina Guzzanti è “persona sacra e inviolabile” al pari del signor Ratzinger.
RE: “Per maggiori dettagli vi consiglio il libro “Deception” di Levy-Scott.”
I libri sono…libri, opinioni si’, ma spesso inaccurate.
“Deception” di Levy-Scott” ha molte critiche, basti la frase:
Intellectual dishonesty
Ulteriori informazioni sono “available” ma in inglese.
Certo che non perdo tempo tradurre articoli e critiche che passano inosservati o nemmeno letti.
Non mi permetterei mai di consigliare un libro, e’ come leggere l’internet, ognuno esprime la sua…
Anita
PS: Sarebbe meglio se invece di criticare gli US per la scarsa conoscenza delle lingue straniere, mandaste a scuola per almeno 10 anni, sul luogo, i reporters Italiani affinche’ imparino la lingua inglese.
Le traduzioni sono orrende, dannevoli, provocative ed a costo di seri danni internazionali.. A.
Della bassa qualità professionale dei giornalisti, con poche e lodevoli eccezioni, io mi avvedo soprattutto quando parlano di cose tecniche in campi come l’elettrotecnica, l’automazione, la meccanica, la chimica in cui ho qualche conoscenza e una certa competenza, sento degli strafalcioni che se ci fosse un’inquisizione delle scienze molti finirebbero al rogo con l’accusa di blasfemia.
Nessuno pretende che un giornalista sappia tutto di tutto, ansi nel breve corso di cui parlavo di recente, Luciano Della Mea ci diceva che paradossalmente può uscire un miglior servizio da uno quasi totalmente all’oscuro dell’argomento che da chi è sommariamente informato, perché il primo sarà costretto a cercare informazioni dagli esperti che saranno tendenzialmente precise e corrette, mentre quello sommariamente informato tenderà a costruire su quel poco che sa incorrendo facilmente in errori.
Quando ero responsabile di una radio libera, parlavo di sindacato, contrati, sicurezza ambiente, qualcosa di sport, un po’ di musica, ma se c’era da parlare di una mostra di pittura, ci mandavo due studenti della scuola d’arte, se si trattava di sanità, intervistavo qualche medico specialista, se di leggi telefonavo a Menzione, mi capita invece di sentir dei professionisti dissertare su argomenti di cui si capisce benissimo che sono a digiuno dall’uso improprio di termini specifici di quel campo.
Antonio – antonio.zaimbri@tiscali.it
Caro U. molto interessante e precisa la sua analisi, niente da eccepire, almeno per quel che mi riguarda. Una presa di potere viscida ma efficace ed estesa.
Personalmente credo che l’idea di andare allo scontro, paventata da voci sparse di una sinistra in terapia intensiva, sia la maniera peggiore di reagire. significativa la si può fare utilizzando anche da parte nostra il meccanismo degli slogan ossessivi, tanto ben sperimentato e perfettamente efficace. Slogan che suonino tipo ‘disonesti e ladri’, con l’elenco, sempre ossessivo, delle disonestà. Un po’ come fa Di Pietro, ma con più ‘marketing’. Si tratta di usare le stesse armi dell’avversario: vendere un’idea. Marketing, appunto. Se vogliamo essere moderni ed uscire dall’800 mazziniano.
E’ saltato ‘un’opposizione’, che si collega a ‘significativa’.
A proposito della lingua inglese, dice Anita:”Le traduzioni sono orrende, dannevoli, provocative ed a costo di seri danni internazionali…”
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Non ho mai sopportato gli scritti di James Joyce. Proprio non lo reggevo: tutte le volte che tentavo di leggere qualcosa di lui, abbandonavo dopo due pagine: un mattone indigeribile.
Ora lo sto leggendo in originale e mi piace. Come mai?
Semplice: molto spesso le traduzioni sono corpi senz’anima. Prendete ad esempio le espressioni ‘correr via’ e scappar via': la prima sottintende fretta, l’altra sottintende paura. Sono sottigliezze che costituiscono appunto l’anima di uno scritto. Non solo; nelle traduzioni si perde spesso la musicalità dell’originale: le parole sono anche dei suoni, oltre ad avere un significato intrinseco e spesso di questo fattore non si tiene conto. Certo essere dei bravi traduttori è un dono, come essere un Uto Ughi o un Karajan e non un Fracacchio da Velletri qualsiasi. Al contrario, Mark Twain mi piace di più nella traduzione italiana, è più colorito. L’effetto ‘suono’ in uno scritto, l’avevo già verificato nei fumetti. I Peanuts in originale sono altra cosa. Asterix l’ho letto in 4 lingue, ma come rende in tedesco, non rende in nessun’altra lingua. Lucky Luke invece è perfetto in francese. L’ho letto anche in italiano e in tedesco, ma non regge il paragone.
ROBA DA MANICOMIO
prendo da Myspace, pubblicato da un ‘amica:
“L’associazione politico-cattolica denominata ‘Azione e Tradizione’ ha accusato il Comune e la Provincia di Bari d’aver patrocinato il Total Metal Festival, manifestazione musicale svoltasi in passato pacificamente già sette volte e che si terrà il prossimo 20 settembre al New Demodè (Bari).
Gianvito Armenise, segretario politico-cattolico dell’associazione, ha etichettato l’evento musicale come ‘raduno satanico’, denunciando l’ipotesi al locale comando dei Carabinieri. La stessa associazione politico-cattolica ha attaccato sul cancello della location una locandina che riportava le stesse accuse, firmando “VERGOGNA” e sottoscrivendola con il logo di ‘Azione e Tradizione’.
Poesia di libertà in un sabato piovoso settembrino
Sei tu dolce …..-
L’alba rosata che desta il nuovo giorno,
il tramonto che imporpora il mondo,
la pioggia che disseta la terra riarsa
il sole che scalda l’esile filo d’erba intirizzito,
il giorno pieno, laborioso, rigoglioso,
la notte che ristora lo spirito e le membra
stanche. Tutto questo sei tu, “Amore mio”.
Dato che siamo in vena poetica eccone qua un’altra:
Varcando la soglia del confine
credevo di essere arrivato
vidi al di là della collina
Dove va a dormire il sole.
Canti di vittoria e di pace
La rivoluzione dei cuori era fatta
Ora toccava ricostruire.
Sognai la comunità ma io ero nomade
Cercai di arraffare simpatia come gli altri
Difesi il mio posto di incorruttibile
Anch’io al di sopra di ogni sospetto
Dall’eremo della povertà una voce mi chiamò a sè
Era la mia giovane voce di fanciullo
… Io capii e tornai sui miei passi
Amara consapevolezza della miseria umana
Andarsene e lottare, rimanere e adeguarsi
La rivoluzione non aveva sconfitto l’egoismo
Ed io sconfissi la vigliaccheria.
Tornai nomade.
C.G.
x 55 marco tempesta { 13.09.08 alle 10:43 }
“A proposito della lingua inglese, dice Anita:”Le traduzioni sono orrende, dannevoli, provocative ed a costo di seri danni internazionali…”
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Buon pomeriggio Marco,
io mi riferivo alle traduzioni sui giornali ed anche film.
Per esempio, su tutti i notiziari che ho letto circa un commento di Sarah Palin, scrivono:
Sarah Palin pronta per far guerra alla Russia. (ad lib)
Mentre Sarah Palin in a Q-A, ha detto:
“… se la Georgia divenisse parte integrante della NATO il codice stesso della Nato stabilisce che se uno stato attacca uno stato membro gli altri sono tenuti alla sua difesa.”
Tra parentesi era in un intervista di Charlie Gibson, il quale ha cercato di intrappolarla in tutti i modi, con aria di superiorita’ e di condiscendenza.
Questo e’ il tipo di traduzioni giornaliere con distorsioni tali che cambiano il significato di un articolo e di solito in modo dannevole.
Le traduzioni letterarie perdono, ma almeno si attengono al significato-testo originale. (quando possibile)
Ciao, Anita
Caro Marco,
questo e’ un altro esempio, le foto FALSE o dottorate.
La foto NON e’ di Sarah Palin, solo la testa, messa sul corpo di una modella.
http://images.alice.it/sg/notizie1024/upload/200/2008_0903_sarah6.jpg
Come queste ne stanno apparendo come i funghi…
Cose da giornali e tabloid scandalo, ma fanno il giro del mondo come legittime.
Su giornali Cinesi e’ perfino fatta apparire NUDA sul corpo di una adolescente, il significato era ovvio…
Mah…!! Come combattere tanta cattiveria?
Anita
Caro Nicotri,
erano già diversi mesi che mancavano queste sue tirate anticristiane, e se devo essere sincero, cominciavo a preoccuparmi … A parte gli scherzi, e nonostante tutto, La leggo sempre volentieri e Le auguro ogni bene.
Un’altra cosa vorrei dire a Pino Nicotri: sarebbe auspicabile che presto su questo nuovo sito appaiano, sotto forma di archivio o simile, tutti i Suoi post comprensivi di commenti a partire dal primo intervento sul blog dell’Espresso. Sempre che sia possibile, naturalmente.
Crisi Usa-Venezuela, Chavez convoca il Mercosur
…«Occorre intervenire tempestivamente e non dopo cinque-diecimila vittime e dopo la destituzione di Evo» ha detto Chavez riferendosi al presidente boliviano Morales. «C’è un colpo di stato in atto. Stanno cercando di cacciare Evo, uno dei nostri, e se dovesse accadere ciò produrrà conseguenze terribili, una catastrofe per tutto il Sudamerica», ha affermato il presidente del Venezuela, attaccando poi gli Stati Uniti, secondo Chavez responsabili della crisi in Bolivia.
Il governo boliviano ha decretato lo stato d’emergenza nel dipartimento di Pando, dove otto persone sono morte negli scontri tra sostenitori del presidente Morales e oppositori. L’esercito è stato inviato nella provincia – una delle cinque ‘ribellì – dove hanno preso il controllo dell’aeroporto. Nel tentativo di trovare un’intesa con le province ribelli, Morales ha avviato dei colloqui con una commissione composta dai leader delle cinque province dell’est che chiedono maggiore autonomia.
Intanto la crisi diplomatica tra Stati Uniti e alcuni paesi dell’America del Sud si è arricchita di un altro tassello. L’Honduras ha rinviato a tempo indeterminato il riconoscimento delle credenziali del nuovo ambasciatore statunitense nel Paese. Il presidente Manuel Zelaya ha detto di non volere rompere le relazioni con gli Stati Uniti, ma si schiera al fianco di Bolivia e Venezuela che nei giorni precedenti avevano espulso il rappresentante diplomatico di Washington rispettivamente da La Paz e Caracas. Anche i capi di Stato di Argentina, Brasile, Ecuador, Perù e altri paesi minori si sono espressi a favore di Morales.
Indagine Acli: gli italiani sempre più poveri
Sempre più poveri. Sempre più in condizione di incertezza sociale. Negli ultimi cinque anni sei italiani su dieci sentono peggiorata la loro condizione economica. Mentre in tre anni, dal 2005 al 2008, il popolo della quarta settimana è cresciuto del 14%….
Il futuro incerto e carico di rischi deprime, quindi, 6 italiani su 10, che dicono di ritenere «inutile fare progetti impegnativi per sé e per la propria famiglia». Si sentono appartenenti al ceto medio il 51% degli intervistati, al ceto popolare il 39%, alla classe dirigente il 4%. Esiste un ‘ceto medio impoverito’ che sente fortemente peggiorata la propria condizione (79%), più di quanto non l’avvertano gli stessi appartenenti al ceto popolare (74%). La prima preoccupazione degli italiani sul lavoro è legata al reddito.
Il fatto di non riuscire a guadagnare abbastanza per arrivare alla fine del mese è il primo pensiero per il 42% degli intervistati. La precarietà è l’incubo per il 36% degli italiani: il 20% preoccupati di non riuscire ad ottenere un impiego continuativo e sicuro, il 16% con la paura di perdere il lavoro Con l’incertezza economica e sociale cresce il clima di sfiducia e di insicurezza anche nelle relazioni quotidiane e personali…
(L’Unita’)
Se per Sarah Palinla guerra in Iraq e’ stata “la volonta’ di dio”, allora dovrebbero esserlo, a maggior ragione, anche i terribili uragani che stanno colpendo gli Usa. Questo non dovrebbe farla riflettere?
Chissa’, forse pensa che Ike sia un attacco dei terroristi?……
È arrivato anche Fiorellino siamo quasi tutti, manca il Mangoni se arriva anche lui “butto la pasta”.
x Anita — La Sarah Palin non sarà troppo dispiaciuta di quella foto, il corpo che le hanno appiccicato non è affatto male, il montggio poi mi pare ben fatto, non come quelli della CIA, ti ricordi la foto di Oswold?, anche lui con un fucile ma un montaggio da cani, le ombre della facca erano quelli di mezzogiorno e quella del corpo delle 8 oppure delle 18.
Questo è uno scherzo magari villano ma uno scherzo, quelle le hanno fatte passare per prove giuridiche.
————–
Mamma mia però come è noioso scrivere su questo spazio di un “francobollo”, se il tecnico lo allunga un po’almeno, una quindicina di righe, gli spedisco una bottiglia di quello buono, se lo allarga anche di 15 caratteri due.
Ciao a tutti Antonio – – antonio.zaimbri@tiscali.it
ma chi è il Mangoni? E’ un personaggio che non conosco.
sarà una coincidenza, ma oggi a Bari è venuto Berlusconi per l’inaugurazione della Fiera del levante e il cielo si è tutto rannuvolato, con un’oretta di pioggia. Appena è andato via lui, è tornato il sole. Alle 15 ero come al solito ad abbronzarmi sul terrazzo.
A proposito di coincidenze, l’ultima volta che ha piovuto a Bisceglie, era il 14 Giugno. Quella tarda mattinata, ero appena uscito dalla redazione del giornale, quando se ne è venuto a piovere. Convinto di arrivare a casa bagnato come un polpo, dopo una decina di metri ho sentito uno che mi chiamava: era un mio coinquilino che stava tornando a casa in macchina e mi ha dato un passaggio. Mai più incontrato per strada. Oggi, esco dalla redazione e comincia a piovere; ancora una volta convinto di tornare a caza zuppo, giunto all’altezza dell’identico posto dell’altra volta, mi sento chiamare dall’identico inquilino che mi ridà il passaggio in macchina. Un tempismo incredibile! E un gran culo, oltretutto.
Ho scritto un piccolo pezzo per la mia pagina in myspace. Lo posto anche qui, mi sembra significativo.
Il titolo è: LA PREGHIERA DEL FEDELE
“Signore, fa che…
Venga la pace nel mondo, che tutti siano felici, non ci siano più guerre né malattie.
Se poi ti avanza un po’ di tempo, io avrei un problemino, veramente piccolo piccolo, roba di un attimo soltanto. Dunque, avrei una colf albanese che vuole farmi del male; dice che l’ho pagata poco, ma le ho dato molto di più di quanto avrebbe preso in Albania, sono una persona generosa io. Sai Signore, come vuole ripagare quell’ingrata la mia generosità? Vuole farmi una vertenza sindacale. Ora, nella tua infinita bontà, guarda questo tuo umile figlio in difficoltà, che non ti ha mai chiesto niente, che vedi sempre presente nella tua Casa e che ti chiede un piccolo, piccolissimo, infimo intervento: chiama a Te questa tua figlia ingrata, senza farla soffrire però; non ho mai augurato il male a nessuno, io. Scusa se Ti do fretta, ma sai…altrimenti sarebbe tutto inutile, a Te che sai tutto e vedi tutto, è inutile dirtelo. Prometto che, se esaudisci questo mio piccolo desiderio, le farò dire una messa in suffragio. A mie spese, certo, sono una persona generosa io, come Tu sai. Amen.”
x Fiorellino Blu
Bentornato! Come sta? Che fa di bello? Cosa ha fatto in questo periodo di assenza?
Anticristano? No, anti confusione fede-politica. Che sia cristianesimo, islam, ebraismo, buddismo, ecc., non cambia nulla. Anzi, mi pare che il cristianesimo, perso il potere temporale, sia diventatao più elastico e tollerante degli altri due monoteismi. Peccato solo questo tristanzuolo battere cassa e avercela con i “diversi”…
L’archivio del blog su Lespresso, compresi i commenti, l’ho salvato e intendo metterlo man mano qui nel sito, è un compito che ho già affidato al giovane che si occupa della parte “tecnica”, ma poiché io non ho una lira e lui ha anche altro da fare le cose vanno per le lunghe. Questo mio sito ha infatti ancora una aspetto scarno, anche se forse arriva un po’ di pubblicità tramite Google e questo dovrebbe ravvivare un po’ l’occhio. Da una settimana ho girato al giovane tecnico, Davide di nome, i suggerimenti e le richieste di piccoli miglioramenti avanzate se non ricordo male da Ele, Uroburo, Vox e altri.
Francamente non mi aspettavo che la direzione de L’espresso si rimangiasse gli impegni presi con me, impegni ribaditi per iscritto anche il 1° luglio e non smentiti nelle e-mail seguenti, cioè a tutto il 4 e 5 agosto. Perciò sono stato colto un po’ impreparato. I tempi cambiano, non sempre in meglio, evidentemente è cambiato anche L’espresso o almeno il modo di fare dei direttori. Oltre che dei Comitati di Redazione, che dovrebbero essere organism idi rappresentanza sindacale e spesso invece sono altro, come del resto è il guaio di tutti i “vecchi” sindacati, e francamente mi pare anche dei nuovi.
Ma guardiamo avanti. Temo che purtroppo ci si debba rimboccare le maniche. Io sono andato in pensione, ma sono convinto che la mia generazione non potrà mai permettersi il lusso di andare davvero in pensione, cioè di mettersi quieta: moriremo con le armi dell’impegno e della passione civile ancora in pugno, o messi al rogo. Sempre meglio che ridursi a chinare la schiena, leccare pantofole o stivali, arruolarsi tra mercenari di varia natura o cedere al fanatismo nazionalista, etnicista o religiosastico. Meglio morire da uomo che vivere da bestia, lupo, leone o agnello che sia.
Un caro saluto.
pino nicotri
x VOX
Un’altra traduzione ed INTERPRETAZIONE sballata.
In quanto ai disastri naturali capitano, Michael Moore ha detto che era un disegno di Dio a mandare l’uragano Gustav per far fallire la Convenzione Repubblicana…
In generale io chiamo i disastri ed anche la morte: destino o fato.
Altri invocano Dio, questione di abitudine piu’ che di fede.
Anita
Ben detto…
la ns generazione non si puo’ permettere il lusso di andare in pensione…
MORIREMO IN PIEDI….
con il pugno alzato,direbbe Faust.
Cara Anita,
l’uomo invoca Dio quando si accorge che e’ un povero imbecille,
insomma,..per giustificare le proprie stupidaggini.
L’essere umano non puo’ prevedere tutto,..ma quando gli va bene,si gonfia di presunzione,..quando le cose gli vanno male la colpa e’ di Dio o del fato.
Rimanendo nel tema degli uragani l’uomo ha molte responsabilita’e le autorita’ sia locali che nazionali dovrebbero essere citati in giudizio per non aver saputo provvedere alle difese stabili nelle zone piu’ frequenti ai passaggi degli uragani.
Hanno costruito difese antiatomiche,…e hanno paura di un uragano…
Cari saluti,Ber
Energia, forza, intelligenza. Sono il motore dell’Universo. Ognuna di esse è inutile senza le altre. Niente è possibile, senza di esse.
Possiamo chiamare Dio questa trinità?
Certo che no: sono anch’esse degli effetti, ancor prima che cause.
E quindi? Quindi, non arroghiamoci l’illusione di poter conoscere l’inconoscibile. E men che mai parlare a suo nome.
Capito, Peppino il fratello tedesco?
La forza ( nel senso fisico del termine) può essere intrinseca nell’energia, nel senso che l’energia è una manifestazione della forza o, viceversa, la forza è una manifestazione dell’energia.
Ma l’intelligenza no: l’intelligenza è esterna all’energia e alla forza. Come anche la creatività. Come anche il senso del bello, che va oltre il senso dell’utile. L’intelligenza è un meccanismo, la creatività è un meccanismo. Entrambe non possono essere Dio. Il senso del bello è un’emozione. Può essere Dio? Se lo può essere, allora Dio è un’emozione. Ma l’emozione è a valle dell’energia, della forza e della creatività, non a monte.
Quindi, non può essere Dio.
Che cosa, allora, può essere Dio?
In un certo senso la risposta l’ha data Lao Tse, il fondatore del Taoismo: “il Tao è ciò che è e ciò che non è e nel momento in cui hai capito cos’è il Tao, quello non è il Tao, poichè il Tao è inconoscibile.”
E con questo, buonanotte ai suonatori.
Con buona pace di tutti i religiosi.
x anita (n 59)
nel caso della palin, secondo me nn si è trattato di errata traduzione, ma di una volontaria sintesi “enfatatizzata”, cioè concetti da lei espressi sono stati volutamente manipolati. I motivi possono essere stati l’audience, la voglia di scoop, o anche la vera e propria voglia di metterla da subito in cattiva luce
Per coloro che paventano un governo eterno di Berlusconi:
Vincere e vinceremo.
Poi invece ha vinto Romolo.
Mai disperare!
ancora x anita:
anche nel caso di m. moore, le su parole mi smbrano dovute più a antipatia verso i rpubblicani che a una sincera fede religiosa
x pino:
lei dice che la sua gnerazion nn può permettersi il lusso di andare in pensione..allora cosa dovrebbero dir quelli delle generazioni successive? io ho 30 anni, vivo ancora cn i miei, dopo una laurea e un master ho un lavoro part-time a nero (ma nn per mia scelta, sapesse le decine di concorsi e colloqui che ho fatto, da nord a sud), nn ho mai versato un cent di contributi all’inps.. quali lussi mi potrò mai permettere?
Scusi lo sfogo, nn voglio infastidire cn le mie questioni personali
Prova tecnica! Scusate per il disturbo!
nn voglio infastidire cn le mie questioni personali.
—————
Cara Sègolene,
non sono questioni personali, queste, ma la fotografia di un malessere sociale diffuso, con la tendenza ad incancrenirsi.
Se ne dovrebbe parlare di più ed in maniera più approfondita, invece.
x Segolene,
il discorso di “morire in Piedi” si riferisce proprio a questo.
Quelli di una certa eta’,in pensione,si rendono conto delle difficolta’ della generazione giovane,…e si arrabbiano perche’
in un paese di poche risorse,e quelle poche monopolizzate da mafia e chiesa,…pochi individui stanno organizzando dei monopoli di poche imprese i cui impiegati saranno regorosamente selezionati per provata fede politica…
Le premesse ci sono tutte,e Huro le ha illustrate bene,…
Chi non sposera’ il figlio del satrapo che alternativa ha?
……………….
Alzare lo sguardo su una carta geografica,vedere i paesi che
meglio si adattano alla propria cultura e lingua,…per es:
Canada francese (Quebec) o
” inglese (Ontario)?
….mettersi ad internet e cercare amicizie,…fare domande di
lavoro,…studiare le possibilita’,…se vengono ricosciuti gli studi eseguiti….etc…
Il meridione e’ tutto sparso per il mondo e in generale i meridionali all’estero vivono meglio che nel sud d’Italia.
Ubi bene ubi patria.
————————
Un caro saluto,Ber
In questo momento è necessario essere liquidi, ovevro adattarsi al recipiente. Ho un nipote con laurea in economia e commercio, con i due anni regolamentari di praticantato e l’esame conseguente, che invece di fare il commercialista fa il corniciaio.
Lo stesso fa sua moglie, laureata in psicologia. Una carissima amica romana brillantemente laureata, fa la babysitter ( con suo grande piacere, comunque). Quando ho lasciato Napoli, da essere fotografo mi sono riciclato momentaneamente a ragioniere. Come un liquido.
In attesa di tempi migliori.
x segoline
Sarah Palin era stata invitata a parlare nella Chiesa Pentecostal.
Ha raccontato della sua vita, delle meraviglie dell’ Alaska, dei suoi compiti come governatore.
La frase circa la guerra in Iraq inizio’ dal fatto che suo figlio maggiore era in preparazione di partire per l’Iraq.
Prase che puo’ avere molte interpretazioni.
Gli Stati Uniti sono una nazione Cristiana e Dio e’ sempre tirato in ballo.
Saluti, Anita
PS: La malvagita’ contro Sarah Palin e’ senza precedenza, ci sono migliaia di videos, alcuni con fumetti, senza contare i websites a non finire, i tabloid, tutti pieni di malvagita’, diffamazioni, menzogne.
Sporcizie contro la sua famiglia e figli…
E pensare che Sarah Palin e’ sul palco Nazionale solo da meno di 10 giorni.
Michael Moore ha detto che l’uragano Gustav era prova che Dio esiste, un regalo di Dio.
Afghanistan, Iraq e altri aspetti dell’ ipocrisia imperante
Consiglio a tutti coloro che capiscono l’inglese la visione di questo filmato “riassuntivo” dal titolo BREAKING THE SILENCE, Rompere il Silenzio, di John Pilger (corrispondente di guerra, giornalista,scrittore, autore di libri di analisi politica come: “The New Rulers of the World” , “Hidden Agendas” e “Freedom Next Time”):
http://www.informationclearinghouse.info/article12555.htm
Cara ségolene,
non mi riferivo al “lusso” inteso come ammontare mensile della pensione, ma al lusso inteso come panorama politico sociale solido e tranquillizzante.
Riguardo i quattrini, credo che nessuna pensione, se non si è rubato e ultraleccato durante la propria vita lavorativa o se non si è fatta una grande carriera, dopo i primi 5-10 anni sia qualcosa di più di una miseria. L’inflazione e l’aumento dei costi di tutto ciò che serve per vivere, dal pane alla benzina, mangiano non solo gli stipendi e i risparmi, ma anche le pensioni. Anzi, soprattutto le pensioni, perché queste non hanno i meccanismi del periodico rinnovo dei vari contratti nazionali collettivi con i relativi aumenti-adeguamenti al costo della vita, e non hanno gli scatti di anzianità, che peraltro voglio eliminare o sterilizzare come già fecero per la scala mobile. I pensionati non hanno l’arma dello sciopero. Non hanno “luoghi” sindacali dove far valere le proprie ragioni, sono solo tollerati e presentati come un peso perché li si fa passare per gente che ruba il soldo ai giovani. Come dire che un correntista che ha versato dei soldi in banca e campa prelevandone un po’ alla volta e con gli interessi maturati è uno che ruba i soldi ai non correntisti… E’ la solita strategia del divide et impera. Se un pensionato percepisce una pensione è perché nel corso della sua vita lavorativa ha versato agli enti pensionistici i quattrini, man mano prelevati dalla sua busta paga, e non perché glieli regala babbo Natale o Berlusconi!
E’ vero che in fatto di diritti pensionistici i passati governi con la DC ne hanno regalati a pioggia, con il beneplacito delle sinistre, ma è anche vero che l’Inps avrebbe i conti in attivo se non fosse gravata da costi impropri che non dovrebbero essere scaricati su di essa. Su questo ha scritto cose egregie e chiare l’economista Deaglio sul quotidiano La Stampa. Per quanto riguarda il mio istituto pensionistico, l’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani), del quale per la seconda volta sono stato eletto consigliere generale, negli anni passati venne varata una legge per la “ricostruzione” della carriera di tutti coloro che avevano lavorato nei giornali di partito (l’Unità, il Popolo, l’Avanti, ecc.), di sindacato o “parrocchie” varie, comprese quelle religiose se non ricordo male, e che durante il lavro in quei giornali erano stati messi in regola poco o male. Vale a dire, che erano stati sfruttati e pagati in nero per una vita. La “ricotruzione” è stata fatta a totale carico della casse dell’Inpgi, che ha dovuto far finta le fossero stati versati i contributi che invece non le erano mai stati versati, pagando quindi profumate pensioni a chi le aveva versato poco o nulla per decenni. Conclusione: un peso di molte centinaia di miliardi di lire, o se preferisce di centinaia di milioni di euro, per sistemare centinaia di funzionari di partito, di sindacato e di associazionismi vari che di mestiere avevano fatto il giornalista, ma spesso non solo quello.
D’Alema dichiarò a petto in fuori che mai avrebbe usufruito di quella legge, ci rinunciava, non voleva che la sua carriera a l’Unità, compresa la qualifica di direttore, fosse ricostruita a spese dell’Inpgi. Ha mantenuto quell’impegno, peraltro non chiestogli da nessuno? Mi permetta di non risponderle.
Quando si andava in pensione con l’ultimo stipendio percepito vigeva l’usanza di promuovere a fine carriera un po’ tutti: redattori capi e vicedirettori a iosa, todos caballeros, in modo che il sistema dei partiti – e dei sindacati – potesse garantire ai propri giornalisti – veri o finti, spesso in realtà funzionari – una pensione ottima, e a volte “ottimissima”. Ma con i soldi nostri, cioè di noi giornalisti non di partito. Che non abbiamo avuto promozioni a pioggia a fine carriera….
L’impossibilità dell’andare in pensione di cui parlavo io si riferiva al fatto che – spero di sbagliare – i problemi che l’Italia ha davanti, e nei quali rischia di spofondare e annegare, sono tali da togliere il sonno anche a chi, come me, avrebbe forse il diritto di dormire finalmente il sonno del giusto. Togliere il sonno, e riarmare la mano della passione politica e dell’impegno civile. Anziché andare a pesca o in crociera, cose che peraltro detesto entrambe, mi sa che ci si dovrà tenere in allenamento per le barricate…. Ecco cosa intendevo dire.
Ma lei di cosa si preoccupa, per il suo futuro? Non lo sa che il Berlusca le ha preparato il paradiso in terra? Paradiso rinforzato da buonismo a base di “ma anche” di mister Uolter, l’uomo che dichiarò di non essere mai stato comunista ma di essersi sempre sentito americano. Però i vari Uolter le pensioni se le fanno pagare tutti in Italia, anche per il lavoro a “l’Unità”, organo del Pci e non dello zio Sam, anziché farsele pagare in “Ammerega” per lavoro svolto – che so – al Washington Post.
Ho care amiche di 35 anni che solo da pochi mesi hanno potuto concedersi il lusso di andare ad abitare fuori dalla casa dei genitori, il che vuol dire che fino a pochi mesi fa la loro vita affettiva e sessuale subiva gravi limiti. Insomma, vite rubate. Conosco coppie di 32enni costrette ad abortire perché costrette dalla mancanza o incertezza del lavoro ad abitare lui ancora con i suoi e lei ancora con i propri, impossibilitate quindi a concedersi il “lusso” di fare un figlio, metter su casa e famiglia.
Questa, cara ségolene, è l’Italia reale, quella nascosta dallo schermo delle tv del Cavaliere e dallo schermo delle tv costrette a corrergli dietro per motivi di concorrenza e bilancio, l’Italia della gente che viaggia in treno, in tram, in autobus, in metropolitana, e si fa il culo come una capanna per cercare un lavoro, tenersi uno straccio di contratto “di formazione”, “a progetto”, “a tempo determinato”, ecc. Un’Italia che starà sempre peggio, perché stanno demolendo la scuola, per privatizzarla come hanno privatizzato di fatto gran parte dell’assistenza sanitaria con le miserabili conseguenze mafio-ladresche che sempre più affollano le cronache. Nel frattempo la Cina e l’India sfornano ogni anno più laureati degli abitanti dell’intera Lombardia, e il Brasile, il Sudafrica, l’area del Marocco, il “blocco sciita” Iraq-Iran e altre fette del vasto mondo diventano o si avviano a diventare giganti economici e nostri concorrenti. Con Israele che nel mondo del Mediterraneo e nella cerniera con il mondo arabo svolge per gli Usa un ruol militare, anche attivo, che renderà man mano sempre più superfluo il nostro “rapporto privilegiato” con Washington. La recente crisi con la Russia è stata un assaggio: ed è una crisi per la quale le brave persone in gara per la Casa Bianca hanno dichiarato che sono disposte a fare la guerra…. Mica pizza e fichi o sceneggiato tv!
Questi i motivi per cui la mia generazione, almeno quella scampata all’eroina, alla vendita del sedere e alle chimere del terrorismo, non può andare in pensione. Senza contare che, come ha dimostrato certa vicenda del mio blog precedente, c’è gente che tiene d’occhio chi dà fastidio in modo da poterlo colpire: oggi sul lavoro, domani su altro….
Naturalmente spero di sbagliare. Si faccia coraggio. La vita è bella e il mondo è vasto, non è scontato che si debba lasciar vincere chi ce li vuole avvelenare. A patto di combattere. Credo che i giovani sapranno ribellarsi ed evitare nuovi ventenni neri e altri servaggi.
Un caro saluto. E una buona serata.
pino nicotri
@ Anita
Se Sarah Palin e’ diventata subito cosi’ antipatica a tutti, un motivo ci sara’. L’aggressione mediatica in America sara’ anche dovuta a motivi elettorali, ma qui in Europa la questione e’ ben diversa. Forse la gente percepisce in lei della falsita’, del fanatismo uniti a una buona dose di inesperienza e ignoranza in materia politica? Qui in Europa, non ci fidiamo di chi tira in ballo dio nelle vicende politiche, soprattutto in materia di guerra.
Puo’ anche darsi che la signora in questione non abbia carisma o abbastanza intelligenza da presentarsi come un candidato credibile.
Del resto, nessuno dei vostri candidati e’ credibile, sono uno peggio dell’altro e, chiunque vinca, sara’ un burattino telecomandato, esattamente come il presidente attuale.
Personalmente, non mi aspetto alcun cambio nelle politiche estere americane rispetto al presente.
Cari Amici,
vedo che il Blog è tornato a parlare di “problemi seri” e questo mi rallegra molto!
Purtroppo sono impegnato in lavori di “pittura”,elettricità , idraulica e “pulizia generale ” che continuano a tenermi molto molto impegnato!
La “ricomparsa” di Fiorellino Blu (alias Claudio Villa, se non ricordo male),mi stimola e mi rallegra, sono quindi in trepidante attesa di poter leggere i suoi interventi a patto che non contengano più di due videate.
Intanto potrebbe per esempio illumarci sul “miracolo Berlusconi” e di come miracolosamente la fine di Alitalia sia tutta imputabile ai “Comunisti” e alla Sinistra.
credo che quello della “moltiplicazione dei pani e dei Pesci” (mi si perdoni l?iiriguardosità dell’accostamento) in confronto SIA POCA COSA!
buna serata a tutti!
cc
Per esclusiva colpa degli yankee la Bolivia sta andando verso la guerra civile, del resto gli statunitensi sono maestri nella destabilizzazione di paesi democratici a loro contrari.
L’espulsione dell’ambasciatore USA approvata dalle organizzazioni sociali
Le organizzazioni sociali della Bolivia approvano la decisione del presidente, Evo Morales, di dichiarare “persona non gradita” l’ambasciatore degli Stati Uniti a La Paz, Philip Goldberg, considerato responsabile di cospirazione contro il governo boliviano.
In un incontro nel Palazzo Quemado per presentare un nuovo programma, Morales ha spiegato i vincoli del diplomatico e della missione che questi dirige, con i tumulti avvenuti nelle regioni di Santa Cruz, Tarija, Pando, Beni e Chuquisaca, le cui autorità si oppongono al processo di cambio.
Il presidente ha dato istruzioni al ministro degli Affari Esteri e Culti, David Choquehuanca, perchè realizzi la documentazione per l’uscita di Goldberg dalla Bolivia, dato che costui è accusato di finanziare dei gruppi che organizzano azioni violente nel paese.
“L’ambasciatore degli Stati Uniti cospira contro la democrazia per far sì che la Bolivia si divida”, ha sottolineato Evo.
In ripetute occasioni, il governo boliviano ha presentato prove che associano le manovre sovversive alla missione di Washington a La Paz con l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) ed ha denunciato anche le riunioni segrete di Goldberg con le autorità all’opposizione, le più recenti con i prefetti Savina Cuellar (Chuquisaca) e Ruben Costas (Santa Cruz).
“Goldberg, ha detto il capo dello Stato, è un esperto nel dividere i paesi”, alludendo alle precedenti missioni in Kossovo e nella ex Jugoslavia.
Sottolineando l’occupazione ed il saccheggio delle istituzioni pubbliche e ricordando gli attacchi dei gruppi estremisti vincolati ai comitati civici ed alle prefetture dei cinque territori all’opposizione, Morales ha reiterato che si tratta di un colpo di Stato civile, con conseguenze negative per l’economia nazionale ed ha denunciato inoltre che i dirigenti territoriali come quello di Santa Cruz, Ruben Costas ed il ricco imprenditore Branko Marinkovic, che non accettano di dialogare con il Governo, istigano alla violenza e spingono ad usurpare l’amministrazione di questi territori, cioè a commettere azioni illegali.
Evo Morales ha affermato che in Bolivia ora è in gioco la scelta di uno dei modelli di Stato e di sviluppo: quello scelto dal popolo, con la nazionalizzazione delle risorse naturali, o quello scelto dal neoliberismo, che stimola la privatizzazione ed ha sottolineato la coscienza del popolo boliviano e il consenso dato a una vera Rivoluzione democratica e culturale.
Il Governo ha annunciato che rafforzerà l misure di sicurezza agli impianti energetici di fronte alla scalata degli attentati contro queste installazioni.
Il ministro alla Presidenza, Juan Ramon Quintana, ha detto che la decisione è avvenuta dopo l’attacco terroristico perpetrato contro un gasdotto nella località di Villamontes, nel dipartimento meridionale di Tarija.
Questo sabotaggio, secondo le fonti della statale Giacimenti Petroliferi Pubblici Boliviani (YPFB), danneggia le spedizioni di gas naturale al Brasile, che forniscono entrate per almeno otto milioni di dollari al giorno.
E’ naturale gli yenkee vogliono esportare la loro democrazia.
Sinceri saluti.
Avevo scritto qualcosa sugli sviluppi della vicenda Alitalia, ma è “sparito”. Per carità, solo una piccola considerazione senza pretese. Prima delle elezioni l’unto dal Signore ha mandato all’aria le trattative dell’Air France per l’Alitalia. La compagnia francese avrebbe rilevato tutto, anche i debiti, lasciando senza lavoro qualche migliaio di dipendendi. Pochi, se si considera quanti ne potrebbe lasciare in strada la “cordata dei capitani coraggiosi sul filetto”. Ricordiamo che l’Air France aveva già in precedenza salvato dal fallimento l’olandese KLM. Adesso, poco prima del quasi fallimento di tutto, il caballero ridente, senza mezzi termini, informa gli italiani che è , ancora una volta, tutta colpa della sinistra. Va bene che ai suoi seguaci le sue balle piacciono se sono sempre più grosse, ma perchè nessun(o) (pseudo) giornalista televisivo ha il coraggio di spiattellare in diretta, la faccia tosta, il disprezzo, l’arroganza e le falsità di questo individuo?
Perché hanno paura di non lavorare più…. O di restare al palo.
pino
Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei Pesci!
Mah, visto che qualcuno è ancora in linea , e che il sottoscritto ha potuto leggere solo ora “i quotidiani”apprendo che dai e dai ,tira e tira, alla fine la Ministra dei grembiulini ,finalmente ha dovuto ammettere che la “reintroduzione del Maestro” unico porterà inevitabilmente ad una diminuzione delle ore scolastiche!
Ma dai,…evidentemente alla Ministra ,non sta riuscendo il Miracolo di berlusconi con Aliitalia !
Resta ancora una Speranza”, i Mestri Unici”saranno chiamati a frequentare “Corsi accellerati di Bilocazione”.
Se l’esperimento sarà “fruttuoso”,avremo risolto in parte alcuni secolari problemi della SQUOLA ittalica!
Buonanotte
cc
FASCISMO: PACIFICI, FINI SI IMPEGNA SENZA AMBIGUITA’
“Valori coma la memoria della Shoah e dell’antifascismo abbiamo sempre immaginato che dovevano essere patrimonio culturale del nostro paese, soprattutto delle forze politiche rappresentate in parlamento”. Lo afferma in una nota Riccardo Pacifici, presidente della Comunita’ ebraica di Roma, al termine dello shabbat. “Con le parole di oggi del presidente della camera Gianfranco Fini si e’ andati oltre le frasi storiche pronunciate durante il suo viaggio in Israele del 2003 allo Yad Va Shem, questo testimonia un percorso che, se sara’ condiviso come sembra dal suo partito di provenienza, sara’ un fatto utile all’immagine dell’Italia in Europa e nel contesto internazionale. Oggi piu’ che mai iniziative come quelle del Museo della Shoah hanno la necessita’ di accelerare il passo ed e’ per questo che auspichiamo l’ingresso formale nelle prossime settimane, come era stato stabilito prima con l’amministrazione di Walter Veltroni, oggi con quella di Gianni Alemanno, della Provincia di Roma e della Regione Lazio. La reazione positiva di oggi del Sindaco Alemanno alle parole di Fini testimoniano la genuinita’ delle sue intenzioni ad impregnarsi, come aveva promesso in campagna elettorale, sul tema della memoria, senza ambiguita’ e senza interpretazioni personali della storia”.
Accidenti, ho scatenato una tempesta! Ringrazio pino, marco e ber per gli incoraggiamenti, io comunque non ho perso la speranza (inguaribile idealista..).
Seguo con passione le vicende politiche italiane ed internazionali, e mi auguro che a breve ci sia in tutto il mondo una rinascita del pensiero socialdemocratico, progressista e laico.
Per chi apprezzerebbe critiche ben più feroci di quelle di pino al vaticano e a certi ecclesiastici: consiglio il sito http://www.donzauker.it (satira e vignette da parte di alcuni autori del Vernacoliere)
Per sisko;
La maggior parte sono al soldo dell’imbonitore, da domani leggerai solo su pochi quotidiani le pesanti responsabilità di questo bandito italiano. Pensa che il pontefice romano l’ha ringraziato a Cagliari quand’ è andato là, a leccargli le scarpine di capretto rosse; allora; chi vuoi che possa avere il coraggio di fargli notare tutti gli inganni e le falsità che da quindici anni inala agli stolti italiani che lo votano. Sono quasi tutti inchinati davanti a questo malvagio e mediocre uomo, e, tutto il merito è dovuto al suo enorme potere mediatico.
Saluti.
x Pino
Dopo aver scritto quelle righe, ho riflettuto: per un giornalista “ben visibile”, rompere gli schemi ed uscire dal seminato (come si diceva dalle mie parti) in questo caso smerdare un pezzo grosso davanti a milioni di telespettatori, potrebbe decretare sì la sua fine, ma potrebbe diventare lo scoop della sua vita. Chissà quanti telespettatori sarebbero dalla sua parte, a quanti avrebbe messo la pulce del sospetto nell’orecchio e quanti magari si sarebbero svegliati dal profondo torpore in cui vegetano! Le capacità di certi media sono tremende. Qualcuno è riuscito addirittura a rincoglionire un Paese intero. Perchè non dovrebbe funzionare anche inversamente?
….ma solo di nome.
Shalom
x VOX
Vox { 13.09.08 alle 20:47 } @ Anita
“Se Sarah Palin e’ diventata subito cosi’ antipatica a tutti, un motivo ci sara’.”
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Oh No, non antipatica a tutti, ha la maggioranza di simpatia piu’ alta dei 4 candidati.
Vede caro VOX, Sarah Palin e’ tra’ i 4 piu’ importanti governatori degli USA.
L’ Alaska e’ immensa e ricchissima, e’ vicina alla Russia.
Prenda questo in considerazione:
Come Governatore, e’ capo della Guardia Nazionale, Alaska è la prima linea di difesa nel nostro missile intercettore sistema di difesa missilistico la 49a, Difesa del Battaglione Alaska.
La Guardia nazionale e’ l’unita’ che protegge l’intera nazione da attacchi con missili balistici.
E’ attiva permanente, a differenza delle altre unità della Guardia .
Come governatore di Alaska, Palin e’ informata sugli altamente classificati segreti militari, di sicurezza e di lotta contro il terrorismo.
La sua conoscenza a materiale classificato e’ rivale a Joe Biden e certamente di gran lunga superiore ad Obama.
E’ anche il comandante in capo della difesa dello Stato di Alaska e di ASDF, una federazione riconosciuta milizia incorporata in sicurezza della patria contro il terrorismo.
Palin e’ informata di segreti militari e di intelligence che sono vitali per tutta la difesa della Nazione.
Data la prossimita’ dell’ Alaska con la Russia, e’ previa di intelligence di sicurezza che pochissimi conoscono.
E questo e’ solo l’inizio.
Elections come and go, but Palin is a far more fundamental threat to the Democratic Party. And that’s why they fear her so.
Si informi meglio, se non fosse una minaccia, i democratici non si farebbero a pezzi per discreditarla, a qualsiasi costo !!!!!!!!!!
Anita
E chi sacrifica la sua carriera, il suo lavoro e il suo reddito (”Tengo famiglia!”) per uno scoop suicida? Mica so’ tutti scemi come me.
E in ogni caso: la smerdata televisiva dura un attimo, si riverbera fino al giorno dopo, poi viene risommersa dalla montagna del solito blablablà un tanto al chilo. Tu ti ritrovi sul marciapiedi, loro sempre a cavallo del cavallo di viale Mazzini, di Merdaset e via nitrendo-ragliando.
Una volta Santoro smerdò il Berlusca. La vendetta arrivò puntuale, ma mica tutti hanno alle spalle prima il Pci, poi il Pds, i DS e il PD come lui. Soprattutto non hanno un contratto come il suo, che già 25 anni fa gli garantiva l’impossibilità di essere fatto fuori gratis, senza cioè pagargli comunque un sacco di quattrini di penale.
Sempre a proposito di Santoro, guarda cosa gli è successo quando ha fatto un servizio non lecchino su Israele. Il predecessore di Pacifici, tale Leone Paserman, lo accusò di antisemitismo e chiese ufficialmente il suo licenziamento dalla Rai. Ti ricorda qualcosa questa storia? I miei guai sul blog di prima sono cominciati quando ho appunto raccontato questa storia di Paserman/Santoro, ricordando che il primo fu condannato in tribunale a pagare 50 mila euro di danni al secondo. Se non ricordo male, il piagnone ha iniziato a farsi vivo a quell’epoca, con i primi insulti. Cui è seguito il resto.
No, non si può pretendere che un giornalista si suicidi, che faccia da kamikaze mediatico. Certi ruoli li devono rendere possibili i partiti politici, se non sono servili. Un giornalista fa meglio il proprio dovere, come del resto qualunque altro lavoratore, se sa che ha le spalle coperte, e cioè che può dire la verità, anche se molto spiacevole, senza guardare in faccia a nessuno senza che per questo venga punito. Negli Usa certe cose sono possibili, anche in Israele, ma non in Italia: da noi il controllo sui mass media e sui giornalisti è di fatto pazzesco. La colpa è della scomparsa degli editori che fanno solo gli editori, sostituiti da imprenditori di vario tipo, banchieri e trafficanti vari, lobby pro Vaticano o pro altri gruppi di potere. E poi la colpa massima è avere permesso la crescita prima del tumore berluscone e poi la diffusione del cancro berluscone.
Dal tumore e dal cancro si guarisce non con un giornalista, ma con medici e chirurghi molto bravi e con una forza di volontà più che di ferro. Insomma: po-li-ti-ca+po-li-ti-ca+po-li-ti-ca!!! Ma per farla, non possiamo lasciare che la facciano solo lorsignori, senza stargli col fiato sul collo. O restando noi tutti seduti davanti alla tv…
Un saluto.
pino
Bossi, ad Alitalia serve un alleato
Ma per il ministro ‘Malpensa non deve chiudere’
(ANSA) – MANTOVA, 13 SET – ‘L’Alitalia ha bisogno di un alleato ma che non chiuda la Malpensa’. Lo ha detto questa sera Umberto Bossi.Rispetto al fatto che questo alleato potrebbe essere anche Lufthansa, Bossi non si e’ sbilanciato: ‘L’importante e’ che Malpensa resti aperta’. Ha ribadito il suo ‘giu’ le mani dalla Malpensa’ aggiungendo che ‘la Padania ha una forza tale in grado di garantire che la Malpensa resti un Hub. L’Alitalia ha bisogno di un alleato ma che non chiuda la Malpensa’.