Perché non sprangare i baristi, i gioiellieri e i tabacchini che ci derubano non solo di un pacchetto di biscotti, ma frodando pantagruelicamente il fisco? Il ministro Alfano calunnia Sabia Guzzanti, mentre i suoi colleghi Carfagna e La Russa vaneggiano
1) – “L’omicidio di Abdoul Salam Guiebre, il ragazzo italiano figlio di immigrati del Burkina Faso, fa riflettere per la futilità delle motivazioni: l’aggressione è avvenuta dopo che il giovane aveva rubato dei biscotti in un negozio di Milano. Voi che ne pensate?”. I giornali soprattutto on line pongono questa domanda e per realizzare un sondaggio su cosa ne pensi “la ggente” sollecitano una delle seguenti risposte:
- Non ci si può stupire di una reazione esagerata quando gli italiani vivono tutti i giorni nel senso di insicurezza
- È stata una tragedia e i colpevoli vanno condannati, ma non si può giudicare una città per il gesto di due persone violente
- L’aggressione è stato un atto vergognoso, figlio della cultura dell’intolleranza di cui questa maggioranza politica spesso è portavoce
Strano che venga definita “reazione esagerata” quella che è in realtà una reazione criminale, ma ormai il senso civico, civile, penale, morale, il senso della misura e della decenza viene meno perfino in testate di grande prestigio. Io comunque aggiungerei un’altra domanda: “Perché non andare a sprangare a dovere i baristi e simili che non danno gli scontrini fiscali e quindi rubano a tutti noi ben più di una scatola di biscotti?”.
Poco tempo fa sono stato proprio in quel bar, ho ordinato una consumazione piuttosto consistente, e al momento di pagare NON mi è stato dato lo scontrino, bensì un pezzo di carta con annotata una cifra. Purtroppo non ho preso a sprangate i due baristi, e me ne pento: se li avessi mandati all’ospedale o al creatore non avrebbero avuto modo di ammazzare Abdoul, che sarebbe quindi ancora vivo continuando a non fare del male a nessuno.
Lo stesso discorso vale per i gioiellieri assassini di via Ripamonti, uno dei quali corse in strada per uccidere a revolverate un poveraccio che aveva tentato di spaccargli la vetrina per razziare la mercanzia esposta, e per il tabacchino assassino di piazzale Baracca, che inseguì in strada un ladruncolo disarmato e sparando tra la folla lo uccise, con il rischio di ammazzare anche altra gente. Non ricordo se i ladruncoli fossero due, nel qual caso li uccise entrambi. Le statistiche dicono che perfino i gioiellieri dichiarano al fisco introiti risibili, da morti di fame. Ma se evadono così massicciamente, rubando a tutti noi moooooooolto di più di una scatola di biscotti o di una vetrina di ori o di una manciata – peraltro mancata – di quattrini nel registratore di cassa di una tabaccheria, perché non sprangarli fracassandogli almeno le mani da ladri? Con quelle mani ci derubano infatti talmente tanto e talmente in continuazione che ogni italiano che nasce nasce già gravato da un debito pubblico mi dicono di quasi 25 mila euro a testa. “Occhio per occhi, dente per dente”, acclamano i pii amanti della bibbia? Bene: restituiamo a sprangate in testa le sprangate sul fisco che questi ladri matricolati sferrano in testa a tutti noi.
2) – Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato che non concederà il nulla osta alla richiesta di processare Sabina Guzzanti per avere vilipeso il papa, motivando così la sua decisione: “Il papa ha grandi capacità di perdono”. Fossi nei panni di Sabina, denuncerei per calunnia il ministro. Alfano infatti ha implicitamente definito la Guzzanti colpevole, e senza né processo né indagine istruttoria. E sì, colpevole, perché dire che il papa ha “grande capacità di perdono” significa dire che il capo di Stato del Vaticano ha sicuramente ha perdonato la cittadina italiana Sabina Guzzanti, che quindi è colpevole: non si perdona infatti un innocente, ma solo un colpevole. Ecco perché Alfano ha calunniato Sabina Guzzanti ed ecco perché io nei suoi panni lo querelerei. Invece l’ipocrisia è talmente congenita in tutti noi, specie quando si tratta di papi, che nessuno ha colto questo aspetto e tutti hanno semmai lodati Alfano per la sua misura ed equità. Bella misura ed equità definire colpevole chi non ha commesso nessun reato!
3) – Il ministro Mara Carfagna vuole moralizzare le strade italiane dichiarando guerra alla prostituzione fino al punto da prevedere multe salate per le “lucciole” e per i loro clienti. A parte il fatto che sarebbe meglio moralizzare le strade dai negozianti che non pagano le tasse e non solo le strade da ministri che diventano tali solo perché amici intimi del capo di governo, in totale un danno ben più grave dell’esercizio della prostituzione, resta il fatto che questo miserabile moralismo clerical-carfagnesco è un altro brutto segnale dopo quello della caccia allo zingaro varata dai razzisti impuniti della Lega. Da sempre infatti una società quando inizia a sprofondare in una crisi alla quale non sa porre rimedio, o meglio alla quale la sua classe dirigente non sa o non vuole porre rimedio, comincia a dare giri di vite “morali”. Comincia a predicare l’ordine e la legalità a bastonate anziché formare i cittadini fin dalle scuole elementari o – magari fosse! – fin dall’asilo.
Credo che il mestiere della prostituta vada scoraggiato, ma per scoraggiarlo non a chiacchiere o a pompini all’aria fritta ci dovrebbe essere la possibilità di avere un lavoro e un salario decente per tutti. E in particolare per tutte. Poiché comunque è un mestiere antico quanto il genere umano, in molte società ed epoche storiche, comprese quella greca e romana, anche apprezzato, meglio sarebbe legalizzarlo come qualunque altra professione. Facendo anche pagare le tasse, si noti bene. Così i puttanieri in particolare di passione leghista, assieme ai filo clericali e ai fascisti più o meno neo il vero nerbo dei clienti del marciapiedi, non potrebbero farsi fare più scopare o farsi fare pompini a prezzi stracciati, molto inferiori a quello delle prostitute italiane che ormai lavorano solo in appartamento lasciando il marciapiedi e i suoi pericoli alla extracomunitarie. Anche il puttaniere tutto casa e famiglia dovrebbe pagare l’Iva, e le signore professioniste pagare finalmente le tasse. Se poi i magistrati cominciassero a perseguire anche chi usa la parola “puttana” per offendere a sangue qualcuno, ecco che cominceremmo a essere più civili non solo con i filoisraeliani duri e puri o con i “negri” che non si possono più chiamare impunemente così.
Voglio essere chiaro: il mestiere della prostituta non mi pare sia un bel mestiere, non lo raccomanderei a donne cui voglio bene, ma è sicuramente un mestiere che non fa male a nessuno, anzi, fa sicuramente meno male dei fabbricanti e venditori di armi, dei fabbricanti e dei venditori di sigarette e superalcolici, fa sicuramente meno male perfino di certo giornalismo, che mentendo e leccando spiana e asfalta la strada alle invasioni militari utili allo zio Sam o alla premiata ditta Usa&England. C’è un vangelo – forse non uno dei quattro cosidetti sinottici – nel quale Gesù della Maddalena dice che comunque facendo il suo mestiere “ha molto amato”.
Ci dica la Carfagna se tutti coloro che vanno a prostitute perché purtroppo non hanno alternative devono diventare asceti, votarsi alla castità o se per caso vuole provvedere lei ai loro bisogni. Non basterebbe neppure se con lei si prestassero come volenterose volontarie altre ministre degne di lei. Gratis, naturalmente, visto che ci ha tenuto a dire che a lei “come donna il mestiere della prostituta fa orrore”. Più che farci sapere cosa le fa orrore o no, cosa di cui non frega nulla a nessuno perché sono solo affari suoi, meglio sarebbe se la ministra ci facesse sapere quali buone leggi scritte intende fare approvare per migliorare – migliorare, non far finta di migliorare – la condizione femminile, le pari opportunità e quindi la società italiana nel suo complesso. Sappiamo che il ministro Carfagna preferisce gli esami orali a quelli scritti, ma anziché auto incensarsi con sermoncini di chiacchiere alla stampa ci delizi con le prove scritte, cioè con testi di legge decenti.
Viene da ridere che certi discordi moralisti e auto laudatori – Oddio, quanto sono morigerata, timorata e sensibile! – vengano declamati da chi fa o ha fatto parte in modo non trascurabile di quella fiera della carne e della gnocca chiamata elezione di Miss Italia, tracimata ormai anche ad elezione delle Veline. Che pena tutte quelle povere criste costrette a mostrare il culo al pubblico, ad esibirsi come scimmiette ammaestrate, a sorridere a comando e a dire scempiaggini per far vedere che – oibò – anche le donne possono essere “‘ntelliggenti”. Con i presentatori maschi e con i maschi delle giurie che hanno un modo di fare che se mi dicessero che è da ruffiani o prosseneti non saprei cosa ribattere. Per non dire delle vallette del presentatore…
Il culo e la fica vanno bene se gestiti con maestria e grandi fatturati dall’industria della pubblicità, della moda – pardòn, “fashion” – e dello smutandamento in tv, o dell’industria del blablablà e dell’ingordo guardonismo nazionale sui mega pompini del Cavaliere di turno. Ma se il corpo e annesse delizie se lo gestiscono le legittime proprietarie, a esclusivo vantaggio personale oltre che dei clienti che vanno a scopare come possono anziché restare seduti a guardare la tv, allora butta male: meglio vietare!
Il declino di Milano è riassunto bene anche dalla parabola che ha portato la città dal progetto di “città del sesso” in una parte del decaduto quartiere Isola o alla altrettanto decaduta Bovisa all’ipocrisia moralista del sindaco berlusconian-carfagnesco signora Letizia Moratti, la tizia che ha iniziato lo scardinamento della scuola pubblica a favore della privata e che ha fatto assumere in blocco dallo Stato italiano le decine di migliaia di insegnanti di religione nominati dai prefetti dello Stato estero Vaticano noti con il nome di vescovi. Ora c’è la ghiotta occasione dell’Expò. Che sia ghiotta per il giro berlusconiano e annessi e connessi è sicuro. Che sia ghiotta anche per il rilancio effettivo della città e del suo futuro lo speriamo, ma non è affatto certo.
4) – Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ogni tanti ci tiene a dichiarare che la presenza dei militari nelle città in funzione di ordine pubblico serve a “far sentire agli italiani la presenza dello Stato”. Dichiarazione pessima. Caro La Russa, la presenza dello Stato preferiremmo sentirla PRIMA di arrivare a tanto, e anche adesso preferiremmo sentirla non tramite un supplemento in pubblico di divise, pistole o fucili e stellette, bensì – visto anche che paghiamo le tasse – tramite servizi i istituzioni funzionanti a dovere, dagli sportelli degli uffici comunali agli ospedali e scuole pubbliche, dall’assistenza sanitaria dei medici di base alla distribuzione della pillola del giorno dopo alle giovani che ne hanno bisogno, dai treni decenti ai voli della “compagnia di bandiera” che non faccia pensare a Bossi che con la bandiera italiana ama dire “mi ci pulisco il culo”, dalle metropolitane non sporche come la Suburra di una volta allo Stato che sappia farsi rispettare dal clero dello Stato estero Vaticano e di altri Stati esteri, dal Parlamento che funzioni al Governo composto da ministri e ministre non solo amici o amiche più o meno intimi e intime, più qualche avvocato personale, da una politica verso l’immigrazione ala certezza della pena non solo per “gli altri”. Fino a un Fisco che sappia farsi rispettare anche dai baristi ladri e sprangatori.
Altrimenti, caro ministro La Russa, siamo solo alle solite chiacchiere. Che non risolvono nessun problema e anzi aggravano la situazione esasperando la popolazione con altre promesse mancate e altro diluvio di blablablà. Lei che non è un novellino cerchi di non limitarsi e imitare le carfagne. Anche se le piacciono le discoteche e annessi e connessi, non è detto ci si debba limitare alla oralità: la politica è fatta di concretezza. Esattamente come i problemi della gente.
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA
Unione Nazionale Cronisti Italiani
Intercettazioni: iniziative in tutta Italia in vista della manifestazione di Roma
In piazza in Sicilia, Forlì, Firenze, Bari, Genova,Trieste
Il Giro d’Italia della Libertà d’informazione stringe i tempi per toccare tutte le Regioni prima della manifestazione nazionale di Roma per l’avvio nell’Aula della Camera dell’esame del ddl del governo sulle intercettazioni il 27 ottobre.
Il calendario delle iniziative promosse dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani d’intesa con Fnsi e Ordine dei giornalisti, prevede la prima tappa sabato prossimo, 27 settembre organizzata dall’Unci Agrigento a Sciacca. Nella centrale piazza Scandagliato i cronisti distribuiranno volantini e parleranno con i cittadini la mattina dalle 11,30 alle 13,30 e poi ancora dalle 18,30 alle 20.
Mercoledì 1° ottobre manifestazione a Forlì. Da un gazebo allestito in piazza Saffi, la principale della città, i rappresentanti dei giornalisti spiegheranno le ragioni del no al ddl e distribuiranno volantini. Lunedì 6 è la volta di Palermo. L’Unci Sicilia ha organizzato un convegno sulla libertà di stampa nella sede del Centro studi “Pio La Torre”. Al termine i cronisti distribuiranno volantini in via Libertà. Sabato 11 la manifestazione è in programma a Siracusa: i cronisti incontreranno i cittadini e distribuiranno volantini nelle principali piazze di Ortigia. Lunedì 13 è la volta di Firenze con un convegno nella sede del Consiglio Regionale della Toscana. Al termine volantinaggio in via Cavour e piazza del Duomo. Giovedì 16 convegno nella sede dell’Ordine dei giornalisti di Bari e successivo volantinaggio nelle piazze del Ferrarese e Mercantile, nel cuore della città vecchia. Lunedì 20 convegno a Trieste con manifestazione e volantinaggio in piazza dell’Unità. Giovedì 23 manifestazione a Genova con volantinaggio nella centralissima piazza de’ Ferrari.
Il Giro d’Italia – che ha anche toccato Venezia, Roma, Viareggio, Bolzano e Trento, Milano, Napoli, Senigallia, Sabaudia e Aprilia – è servito a preparare l’iniziativa di Roma che per l’Unci deve essere una manifestazione grande, unanime e corale di tutto il giornalismo italiano per dire “no” al disegno di legge del governo sulle intercettazioni che punta ad abolire il diritto costituzionale dei cittadini di essere informati sulle inchieste giudiziarie.
SEGUITE L’ATTIVITA’ DELL’UNCI SUL SITO Unione Cronisti
00186 ROMA – Corso Vittorio Emanuele 349 – Tel 06/680081 – Fax 06/6871444
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x Peter
Caro Peter,
Sarah Palin e’ oggetto di migliaia di hate mail, sia a lei ed anche alle sue sosia….
C’e’ una campagna per eliminarla come non mai vista.
Non solo, stanno spargendo cose orribili anche su Todd Palin, il marito.
Da falsi video, accuse disgustose, cose che non posso neanche scrivere sul forum…
E’ un vero schifo, si vede che la temono, cercano di intrappolarla in ogni modo possibile.
Perfino Hillary e Bill Clinton vengono in difesa di Sarah e Todd Palin.
Ciao, Anita
Ottima l’idea della manifestazione dei giornalisti.
Una perplessità sui luoghi del volantinaggio a Bari: la gioventù studentesca, particolarmente sensibile a certi argomenti, si trattiene tutta in via Sparano.
A chi pensano di distribuire, nel centro storico?
Citando la 194 di Vox,
quando dico che dovrebbe essere istituita una commissione esterna di valutazione ( esterna alla politica, intendo), lo dico proprio per combattere fenomeni di spesa mafiosa a scapito dell’onesto cittadino. Poichè il disonesto ha protezioni in alto loco, non è dalla politica che possiamo aspettarci un vero controllo.
x Vox
mandiamoli a lavorare. Ma sul serio.
Hanno la faccia tosta. Tutti.
Ho letto le dichiarazione rilasciate da quell’imbelle di Veltroni al gruppo di Piero Ricca. Due sono le cose: il suo cervello e’ in putrefazione oppure svaga perche’ non sa piu’ cosa dire per difendere il suo operato disastroso.
La masnada di farabutti, dall’altro lato si commenta da sola…
Com’è sua abitudine l’ometto di Arcore Berlusconi non perde tempo e sfrutta ogni occasione per farsi pubblicità sull’affaire Alitalia.
E’ l’unico che continua a tenere un atteggiamento fazioso, è davvero sconfortante dover ascoltare le parole del Premier su Alitalia.
La situazione e’ drammatica. Siamo agli ultimi giorni utili per trovare una soluzione e il Premier non trova di meglio che attaccare il PD e il suo leader Veltroni e scaricare su altri le sue grandissime responsabilità.
Ha gestito da inconpetente e, in modo opaco una situazione che sarebbe già risolta da tempo, senza caricare sulle spalle dei contribuenti italiani milioni di euri.
Il volgare e rozzo Premier Berlusconi Silvio non riconosce l’intento costruttivo della lettera di Veltroni.
Il Cavaliere, anziché trovare soluzioni per Alitalia, cui ha contribuito ampiamente grazie ai suoi soliti annunci propagandistici lanciati durante la campagna elettorale che hanno causato la fuga allora di Air France-Klm con un’offerta vantaggiosa, si diverte come al solito a gettare fango sugli altri, alimentando falsità studiate appositamente per depistare un’altra verità, e cioè che la fallimentare trattativa con la Cai e le parti sociali è unicamente responsabilità del suo governo, impegnato a lanciare solo ultimatum senza proporre alternative valide.
Il solito modo di agire del centrodestra che altera la verità, una tecnica collaudata nel corso degli anni.
Del resto la destra e lui, l’Unto dal Signore lo possono fare dall’alto delle loro cinque potentissime cannoniere mediatiche, e gl’ italiani bevono. bevono; ma quanto potrà durare sta potente sbronza?.
Saluti.
Ho fatto una ricerca per capire quale provenienza potesse avere lo yogurt che compro al supermercato ad un terzo del prezzo degli yogurt normali. Sono stato attratto, per l’acquisto, dal luogo di produzione: Merano. Ho scoperto di aver centrato il bersaglio perchè, anche se la marca è quella generica di un distributore di una catena di supermercati, il prodotto è di nobili origini.
Ci vuole veramente un’educazione all’acquisto, come dice CC!
Chissà perchè, lo zelo religioso è sempre attribuito ad una vecchia zia, possibilmente nubile.
Una volta, per divertimento, provai a contare la proporzione tra maschi e femmine all’uscita dalla messa della domenica in una chiesa proprio di fronte al mio Studio: su 10 che uscivano, 8 erano donne.
Come dire: la religione è roba da donne, meglio se vecchie zitelle.
Ho provato qualche anno dopo a fare lo stesso esperimento. Ahimè, gli uomini erano aumentati.
In compenso, dietro la processione del santo patrono, oggi vanno solo 4 gatti mentre, tanti anni fa, erano code chilometriche costituite, in prevalenza, di donne.
caro Pino,
non posso passare tutto il mio tempo sul blog a leggere cose sì interessanti e a reprimere la voglia di dire la mia.
Ho zie suore da sistemare presso cugini “ciò, te trovo ben”, ho gatti, uccelli e anche un marito!
Comunque sta diventando una cosa varia e ricca. Bravo!
Anche se non sono d’accordo su molti punti di vista, il suo compreso.Ma tant’è….
cari saluti
x m.t.
la mia zia è suora, è il suo mestiere!
In compenso, da Sarajevo a Istambul le moschee sono piene zeppe di uomini, la maggioranza molto giovani.
Come mai?
Alitalia: Berlusconi vuole Lufthansa, che però è disposta a pagare meno di Air France. Ora è chiaro. L’Italianità non c’entrava nulla. Il vero problema è che a Berlusconi , dittatore da parodia del nostro Paese, Lufthansa interessava di più di Air France. Ma Lufthansa non era disponibile a pagare per Alitalia quanto Air France. Ed allora bisognava trovare il modo di far fallire quella trattativa.
Ecco perciò Berlusconi brandire la spada dell’Italianità e Bonanni, che voleva favorire il suo amico Toto, dargli una mano. Questa potrebbe essere la conclusione della vicenda se risulteranno vere le indiscrezioni, secondo le quali i contatti tra Berlusconi e Lufthansa risalgono a molti mesi fa, prima delle elezioni. Sempre secondo quanto riportato dal giornale on line “Affari Italiani.it” il partner straniero di cui si è sempre parlato e che sarebbe stato coinvolto dopo la firma tra Cai, Fantozzi e le organizzazioni sindacali sarebbe stata proprio la compagnia tedesca. Solo così si può altresì interpretare la dichiarazione rilasciata oggi alle 10.30 da Bonanni: ”Ho la sensazione che un accordo con un partner straniero c’è e che lo abbiano fatto fin dal primo momento”. Il sindacalista ha ribadito la sua preferenza per Lufthansa che entri in Alitalia con quota di minoranza e vincoli di non scalabilita’.” E solo così si può interpretare l’excusatio non petita di Berlusconi che alla medesima ora dichiarava: “Sono esattamente uguali le ipotesi Lufthansa-Aifrance e British Airways come ipotesi di collaborazione e di alleanza e, eventualmente, con una partecipazione di assoluta minoranza”. Poiché l’accordo con Cai costerà ai cittadini italiani da 2,8 a 4,4 miliardi di Euro in più di quello già previsto con Air France, diviene facile concludere che Berlusconi voleva far risparmiare tale somma gigantesca non solo ai sui amici “Capitani coraggiosi”, ma anche a Lufthansa. Se così dovesse finire non credo che la Francia sarà tanto tenera verso di noi nel prossimo futuro e forse cercherà di farcela pagare.
Beh, le donne islamiche, come le siciliane di una volta, ‘a casa devono restare, ah!’.
A parte gli scherzi, credo ci siano vari motivi per giustificare la presenza maschile nelle moschee. Innanzitutto, il potere del clero è diverso, nel mondo islamico. Non andare in moschea, equivale al nostro vecchio ‘non andare alle adunanze fasciste’, di musoliniana memoria.
Poi, l’ignoranza è molto più diffusa che da noi.
Dulcis in fundo, il Corano è considerato un libro ‘magico’ dagli islamici, quindi subentra un’irrazionale superstizione, cosa che non succede con la Bibbia, da parte dei cattolici.
Per concludere, il Corano dice cose più sagge della Bibbia, quindi può ergersi a guida di comportamento per gente che non ha altri riferimenti.
x Sylvi
Non è necessario che ci passi tutto il tempo! E perché mai non dovrebbe dire la sua? Non glielo impedisce nessuno.
Faccio del mio meglio, ma si può migliorare ancora.
Un saluto.
pino
x Marco
Le sinagoghe ebraiche sono frequentate principalmente da uomini.
In particolare gli ortodossi.
Molte delle celebrazioni sono partecipate da uomini, le donne socializzano.
C’e’ una differenza tra Sinagoga e Temple.
I conservatori o ortodossi usano la parola Sinagoga.
I riformati usano la parola Temple.
Gli estranei sono benvenuti purche’ osservino le regole.
Anita
x Anita,
Cara Anita, non c’è nessuna differenza tra Tempio e Sinagoga, sono tutte e due un luogo dove si và a pregare.
L’ebreo prega tre volte al giorno. Mentre le donne hanno da fare a casa. L’uomo , se ne ha la possibilità và in sinagoga a pregare.
Non tutti hanno questa possibilità nei giorni feriali, cosi nella preghiera mattutina, nelle Sinagoghe vanno solo gli anziani, mentre chi non può ,prega a casa, che per l’ebreo è anche una Sinagoga.
Diverso è di Shabbat, dove tutti vanno in Sinagoga, le donne pregano separate dagli uomini, ma sempre da un punto dove possono seguire la funzione. Sia al Shabbat, o le grandi feste come Rosh Ha Shanà (Capodanno) o Bar Mzwà ecc. ecc. dopo la funzione le donne si riuniscono normalmente alle loro famiglie , e si festeggia insieme.
A Francoforte sul Meno esiste anche una Sinagoga per i riformati o liberali,dove donne e uomini pregano insieme, e dove il rabbino è una donna.
x Anita,
per portarti un esempio, a Roma c’è il Tempio Maggiore, che è la più grande Sinagoga Romana, mi sembra persino dell’Italia .
Ma in Italia non esistono ebrei liberali, se non in numero molto esiguo.
Il capo religioso di Haifa Shear-Yashuv Cohen accetta l’offerta
“L’ho fatto con un pizzico di trepidazione, ma è un segno di speranza”
La prima volta di un ebreo al sinodo
il rabbino accoglie l’invito del Papa
Alcune perplessità negli ambienti dell’ebraismo ortodosso
La replica: “Il dialogo è anche rispetto delle differenze”
La prima volta di un ebreo al sinodo il rabbino accoglie l’invito del Papa
Benedetto XVI
ROMA – Per la prima volta nella storia dei sinodi un non cristiano parlerà davanti all’assemblea dei vescovi. Il Papa ha invitato a intervenire al sinodo generale dei vescovi, che si terrà a Roma dal 5 al 26 ottobre prossimi, sulla parola di Dio, il rabbino capo di Haifa Shear-Yashuv Cohen. E lo stesso rabbino lo ha annunciato al Catholic news service, definendo un “segno di speranza” l’invito rivoltogli dal Papa.
x Anita,
forse in America ha un significato diverso. Da noi , dire “vado al Tempio” o “vado in sinagoga” è la stessa cosa. Un saluyo
Bambina, ricordo che in chiesa a Messa gli uomini stavano nella parte dx della navata, le donne a sx (per i mancini era la mano del diavolo).
Nonostante la presa robusta della mamma, io sgusciavo dalle mani e correvo a dx dalla parte del nonno che, forse femminista, mi accoglieva incurante degli sguardi scandalizzati.
Non ho mai accettato la separazione dei sessi!
Un saluto
Adesso che ci penso: Uroburo ha ragione; ero di dx fin da infante!!!
CCHE NDDU COJJONI CON STA CAXXO DI BIBBIUA ISRAELER LE MONACHE.. EBBENEDETTO 16… . EXXFRAVORE.. ma cosi non va bbene…. è un blog monotema…. sono mesi cche si va avanti a menare il torrone con sti regligiosi fondamentalisti del axxo… è un monotema… e ttutti i ggiorni la stessa menata…. ebbasta!!!!
Faust
x Hlafo
Negli Stati Uniti la maggioranza sono reformed Jews.
Molti celebrano le feste e osservanze tradizionali, ma non osservano il Shabbat.
Tanti, come i Cattolici sanno ben poco della loro religione.
In Florida c’e’ un altissima popolazione ebraica.
Anita
xSylvi
Mah, a secondo dei punti di vista.
Per il prete, (nel suo caso e nella sua chiesa), gli uomini se li trovava a sinistra e le donne a destra. Un saluto
x Hlafo
Si’, hai ragione.
Mi e’ sempre stato detto: Quando in dubbio, usa la parola Sinagoga, appunto non sapendo se sono Ebrei ortodossi o no.
Il termine “The Temple” e’ usato piu’ comunemente dai riformati.
Paese che vai, usanza che trovi….
Saluti, Anita
Caro Faust,
se tu nomini tuo cugino Cocoloco e tua zia Clarabella, perchè io non posso nominare mia zia monaca?
Vuoi attentare alla mia libertà di espressione?
un saluto
x Sylvi
Quote x Faust:
“Vuoi attentare alla mia libertà di espressione?”
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Te ne sei accorta solo oggi?
Questo e’ il sistema dei Kompagni… !!!
Ciao, Anita
Cara Anita,
la virtù della tolleranza e del rispetto del prossimo non è genetica,nè ereditaria, nè tantomeno cresce sugli alberi, è impegno e fatica quotidiana.
Questo, se non l’hanno capito a dx non l’hanno capito ancora nemmeno a sx.
Sbraitare sull’intolleranza altrui senza misurare la propria qui pare sport nazionale!
L’unico quesito è: prima o dopo il calcio?
Ti invio un caro saluto e buonanotte.
non capisco proprio tanto livore contro “Otello”. Quello che preoccupa in questo blog, come nel precedente, chiuso per intemperante antisemitismo, è l’intolleranza verso chi dissente dalle posizioni del blogmaster. Bisogna essere tutti della stessa opinione?
Saluti
Cartesio
… un ppo prezzemoline eh!! posso dire : cche mi piace arruotalibera e i sermoni dei parabolati, mhanno rotto i cojjoni… … e caspiterina, tutti i santissimi giorni… sempre la stessa allucinazione delirante, di ggente ecche cche non crede, … non si capacita, cche lessere un nessuno è colpa sua e non un merito di un dio o una colpa di sua madre… e allora si impasticca di libbri sacri, ed anche questa non è colpa sua, ma delle pasticche divine…
Un blog ed in particolare Arruotalibera, non è monotematico, se lo fosse, non lo frequenterei… Epppoi non dimenticate cche mi chiamo Faust e con me tutti i miei cugggini del Inferno dei Poveri Diavoli… assidui lettori del blog di Pino Nicotri, cche ppoi si incazzano come dei demoni, quando si parla di religioni…. x nnoi Poveri Diavoli, tutti sti libbri sacri, come quelli porno, sono come le telenovelas cche vedevano i ns. antenati, quando x qualche mancanza o danno sociale, x punizione, li si torturava leggendogli i libbri sacri 24h su 24 con riflettori accesi in faccia, no stop… il Ns. riggetto x i poverichristi, gente pia e religiosa, è genetico.
Faust
Bisogna essere tutti della stessa opinione?
Saluti
Cartesio
ecchi lha detto?¿? delle tue possiamo farne a meno con piacere!!
F.
x Faust
RE: Faust x Le Anite… { 25.09.08 alle 1:45 } … un ppo prezzemoline eh!! posso dire : cche mi piace arruotalibera e i sermoni dei parabolati, mhanno rotto i cojjoni… … e caspiterina, tutti i santissimi giorni…
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Anite in plurale?
Magari, avrei sempre voluto avere una sorella o un fratello.
Guarda caro povero diavolo e diavoletti, la religione ed i sermoni non sono il mio forte’.
Se anche lo fosse avrei tutto il diritto di scriverne a mio piacere, cosi’ come fanno gli altri.
Cosa dovremmo dire noi dei tuoi post strampalati…?
Ci vorrebbe un esperto in Esperanto and then some…!!
Ci siamo assorbiti i tuoi Chavez, Fidel, el Che, Cuba, Morales, i gringos, gli Yankees, ecc….
Francamente…..e chi se ne frega!!!
Cosi’ passa sopra a quello che non ti va, ma non cercare di chiudere il becco a chi non condivide con te.
Tolleranza e’ una virtu’ che non possiedi.
‘Notte, Anita
Caro Sig. Cartesio
Voi credete in un dio creatore dovete ammettere che se c’è è un dio ingiusto che con un atto discriminatorio ha negato a me a Faust e a molti altri il dono della fede che per i credenti è la fonte di ogni felicità.
Quindi non è colpa nostra noi poveri diavoli siamo stati discriminati, quindi se quando voi parlate troppo a lungo di religioni e a noi ci viene un pochino di latte ai c….ni (con la rima) non prendetevela con noi ma con i vostro dio che starà anche in celo in terra ed in ogni luogo ma a casa mia no.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
HOooheee!!! però che nick importante che ti sei scelto, ……… vai scendi di lassù prima che ti fai del male!!!
x Antonio
Caro Antonio,
avresti dovuto sentire il discorso alle Nazioni Unite di Mahmud Ahmadinejad, ero in aspettativa, dovevo uscire ma non volevo perdere il discorso, stava iniziando percio’ l’ho registrato ma mi sono anche messa ad ascoltare…ha parlato per almeno 15 minuti di Dio, altro che i Ministri domenicali in TV, lui li batte tutti.
Ha parlato della creazione, dei cieli, della santita’ del corpo umano…dei nostri obblighi verso il Creatore, ecc…
Io pensavo alla gente impiccata, linciata, fustigata, mutilata per avere trasgredito il buon Allah.
Il solo Dio e’ quello del Corano, cosi’ non ti preoccupare, credente o no, siamo tutti dannati.
Mi sono stufata e sono uscita, non ho neanche visto/sentito
il resto del discorso.
Buona notte.
Anita
Cartesio as in Rene’ Descartes?
Sono un povero mentecatto, che si nasconde così:
Mmax (IP: 193.111.87.20 , tor.metacolo.net)
E-mail : mmax@gmail.com
URL : http://bloggoanchio.splinder.com/
Whois : http://ws.arin.net/cgi-bin/whois.pl?queryinput=193.111.87.20
Tento disperatamente di farmi notare, ma non mi si incula di pezza proprio nessuno.
Mi toccherà suicidarmi.
229 faust scrive:-“… sempre la stessa allucinazione delirante, di ggente ecche cche non crede, … non si capacita, cche lessere un nessuno è colpa sua e non un merito di un dio o una colpa di sua madre”
–
-Ma vede, caro faust, io conosco invece innumerevoli persone,qui e altrove,che sono convintissimi che ” il loro non essere nessuno” o l’incapacità di non aver fatto una buona carriera ecc. sia colpa dell’ebreo collega, o dell’ebreo in generale.
“Da li l’acido”.
Per l’ebete fascista del post n° 235.
Lei piccolo scemo, neanche se salisse sulla montagna più alta del pianeta non riuscirebbe a legare i lacci delle scarpe al ns. Pino Nicotri.
Si vergogni e spero che venga cancellato da quanto fanno ribrezzo le sue frasi piene d’odio nazista.
Se ne vada imbecille fascista.
Con grande disprezzo le scrivo; tu sciocco uomo devi essere molto frustrato dalla vita per scendere così in basso, ti rimane sempre di buttarti a fiume da un ponte con un grosso masso al collo, cretino.
x Mnax
Non si preoccupi, il signorino ha avuto il trattamento che merita. La polizia postale prima o poi scoverà anche lui, io non ho fretta. La feccia non mi ha mai fatto impressione.
Un caro saluto.
pino nicotri
Il castrato del post 235 è talmente castrato che neppure si accorge che nella home page ci sono ben 11 libri di Nicotri! E talmente castrato che per le ricerche non sa usare nè l’on line nè le emeroteche nè gli archivi dei giornali. Se c’è qualcuno che non è nessuno e nessuno sa chi è, è proprio il castrato che sbava veleno. Oddio, che gente schifosa che c’è in giro! Un orfanello adottato dai vari B.-P.-HVG-MB?
Ho tirato lo sciacquone e il castrato è sparito!
Desdemona
Gira su Internet:
Da “La Padania” del 19 agosto 1998
Berlusconi sei un Mafioso?
Il 26 settembre 1968, la sua Edilnord Sas acquistò dal conte Bonzi l’intera area dove lei, signor Berlusconi, edificherà Milano2. Lei pagò il terreno 4.250 lire al metro, per un totale di oltre tre miliardi di lire. Questa somma dal ’68, quando lei aveva 32 anni e nessun patrimonio familiare a disposizione, era di enorme portata.
Oggi, tabelle Istat alla mano, equivarrebbe a oltre 38. 739. 000. 000 di lire. Dopo l’acquisto, lei aprì un gigantesco cantiere edile, il cui costo arriverà a sfiorare i 500 milioni al giorno, che in 4-5 anni edificherà l’area abitativa di Milano2. Tutto questo denaro chi gliel’ha dato, signor Berlusconi? Chi si nascondeva dietro le finanziarie di Lugano? Risponda.
Il 22 maggio 1974 la sua società Edilnord Centri Residenziali Sas compì un aumento di capitale che così arrivò a 600 milioni di lire (4,8miliardi di oggi Fonte Istat).Il 22 luglio1975-un anno dopo-la medesima società eseguì un altro aumento di capitale passando dai suddetti seicento milioni a due miliardi(14 miliardi di oggi. Fonte Istat. Anche in questo caso, che è solo l’esempio di alcune delle tante e fortissime ricapitalizzazioni delle sue società, signor Berlusconi, vogliamo sapere da dove e da chi le sono pervenuti tali ingentissimi capitali in contanti. Se lei non lo spiega signor Berlusconi, si è autorizzati a ritenere che sia denaro di dubbia origine, denaro dell’orribile odore.
Il due febbraio del 1973, lei, signor Berlusconi, fondò un’altra società: la Italcantieri Srl. Il 18 luglio 1975 questa sua piccola impresa diventò una Spa con un aumento di capitale a 500 milioni. In seguito, quei 500 milioni diventeranno 2 miliardi, e lei farà in modo di poter emettere anche un prestito obbligazionario per altri due miliardi. Nell’arco di nemmeno tre anni, una società forte di capitale di 20 milioni appunto la Italcantieri Srl, si trasformerà in un colosso, moltiplicando per cento il suo patrimonio. Come fu possibile? Da dove prese, chi le diede, in che modo entrò in possesso, signore Berlusconi, di queste fortissime somme in contanti? Risponda. Lo spieghi.
Il 15 settembre 1977 la sua società Edilnord Sas, signor Berlusconi, cedette alla neo costituta Milano2 Spa tutto il costruito di Milano2 più alcune aree ancora da edificare. Tuttavia, quel giorno lei decise anche il contestuale cambiamento di nome della società acquirente. Infatti l’impresa Milano2 Spa cominciò a chiamarsi con un proprio da quella data. Quando fu fondata a Roma, il 16 settembre ’74rispondeva al nome di immobiliare San Martino Spa, “forte di lire 1.000.000 di capitale e amministrata da Marcello Dell’Utri, il suo “segretario”. Sempre il 15 settembre 1977, quel milione salirà a 500, il 19 luglio 1978 a due miliardi.
Un’altra volta: tutto questo denaro da dove arrivò?
Signor Berlusconi, il cuore del suo impero, la notissima Fininvest, lei sa bene che nacque in due tappe. Il 21 Marzo 1975 a Roma lei diede vita alla Fininvest Srl, 20milioni di capitale, che l’11 novembre diventeranno 2 miliardi con il contestuale trasferimento della sede a Milano. L’8 Giugno 1978, ancora a Roma, lei fondò la Finanziaria di Investimento Srl, soliti 20 milioni, amministrata da Umberto Previti, padre del noto Cesare. Il 30 giugno 1978, quei 20 milioni diventeranno 50, e il 7 dicembre 18 miliardi ( 81 miliardi di oggi ). Il 26 gennaio 1979 le due “Fininvest” si fonderanno.
Ebbene, questa gigantesca massa di capitali da dove arrivò, signor Berlusconi?
Signor Berlusconi, lei almeno una volta sostenne che le 22 holding alla testa del suo impero societario vennero costituite da Umberto Previti per pagare meno tasse allo Stato. Nessuno dubiterà mai più di queste sue affermazioni quando lei spiegherà per quale ragione affidò consistenti quote delle suddette 22 holding alla società Par.Ma.Fid. di Milano, la medesima società fiduciaria che nel medesimo periodo gestì il patrimonio di Antonio Virgilio, finanziere di Cosa Nostra e grande riciclatore di soldi sporchi per conto di Alfredo Giuseppe Bono, Salvatore Enea, Gaetano Fidanzati, Carmelo Gaeta e altri boss della mafia siciliana operanti a Milano. Perché la Par.Ma.Fid.
?
E’ universalmente noto che lei, signor Berlusconi, come imprenditore è nato col “mattone” per poi approdare alla tivù. Ebbene, sul finire del 1979, lei diede incarico ad Adriano Galliani di girare l’Italia ad acquistare frequenze televisive, ed infatti Galliani si diede molto da fare. Iniziò dalla Sicilia, dove entrò in società con i fratelli Inzaranto di Misilmeri, frazione di Palermo, nella loro rete Sicilia Srl. Soltanto che Giuseppe Inzaranto , neo socio di Galliani, era anche marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta che nel 1979 non è un “pentito”, è un boss di prima grandezza.
Questo lei lo sapeva, signor Berlusconi? Sapeva di aver sfiorato i vertici della mafia?
E’ certo che a lei, signor Berlusconi, il nome dell’Immobiliare Romana Paltano non può risultare sconosciuto. Certo ricorda che nel 1974 la suddetta società. 12 milioni di capitale, finì sotto il suo controllo amministrata da Marcello Dell’Utri. Fu proprio sui terreni posseduti da questa immobiliare che lei edificherà Milano3. Così pure ricorderà, signor Berlusconi, che nel 1976 quel piccolo capitale di 12 milioni salirà a 500 e il 12 maggio 1977 a 1 miliardo. Inoltre lei modificherà anche il nome a questa impresa, che diventerà la notissima “Cantieri Riuniti Milanesi Spa”.
Ancora una volta: da dove prese, chi le fornì, i 988 milioni ( 5 miliardi d’oggi) per quest’ennesima iniezione di soldi?
Lei, signor Berlusconi, certamente rammenta che il 4 maggio 1977 a Roma fondò l’immobiliare Idra col capitale di 1 (un) milione. Questa società, che oggi possiede beni immobili pregiatissimi in Sardegna, l’anno successivo -era il 1978- aumentò il proprio capitale a 900 milioni di lire in contanti. Signor Berlusconi, da dove arrivarono gli 899 milioni che fecero la differenza? E poi: da dove, da chi, perché lei entrò in possesso delle stratosferiche somme che le permisero di far intestare all’Immobiliare Idra proprietà in Costa Smeralda – ville e terreni – il cui valore è da contarsi in decine di miliardi? Dica la verità, signor Berlusconi. Sveli anche questo mistero impenetrabile.
Signor Berlusconi, in più occasioni lei ha usato -vedi l’acquisto dell’attaccante Lentini dal Torino Calcio, ad esempio- la finanziaria di Chiasso denominata Fimo. Anche in questo caso, come in precedenza per la finanziaria Par.Ma.Fid. , ha scelto una società fiduciaria al cui riguardo le cronache giudiziarie si sono largamente espresse. La Fimo, infatti, era la sede operativa di Giuseppe Lottusi, riciclatore di soldi sporchi della cosca dei Madonia e Lottusi il 15 novembre del 1991 verrà condannato per questo a vent’anni di reclusione. Ebbene, la transizione per l’acquisto di Lentini, tramite la Fimo, avvenne nella primavera del 1992.
Perché la Fimo, signor Berlusconi?:
233xAnita,
Cara Anita,
meno male che sei uscita,non hai perso molto.Le solite cose, questa volta però ha esagerato.Non credo che a quel tipo , sarà più consentito di mettere il suo piede sporco all ‘ONU.
ecchi lha detto?¿? delle tue possiamo farne a meno con piacere!!
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geniale, Faust, assolutamente geniale!
Ognuno di noi è un personaggio ben caratterizzato. Siamo anonimi solo per modo di dire, ma stando a ciò che scriviamo, diamo di noi un’immagine libera da filtri ed apparenze, per chi sappia leggere tra le righe.
La differenza tra questo blog e gli altri, consiste proprio nell’aver creato una specie di club dove ci si incontra come al bar, chiacchierando come al bar. Sono le chiacchiere da bar, dette in maniera informale, randomizzate, buttate lì, che poi ci fermentano nel cervello e, senza che ce ne accorgiamo, inducono delle piccole modifiche nel nostro modo di pensare e di comportarci. E’ nell’incontro tra le diversità e nel riscontro con l’ambiente, che le ‘specie’ si evolvono. Perciò, ben venga il religioso come il comunista. Per quel che riguarda me, ben venga anche il cretino e il vigliacco, poichè mi permette di capire com’è fatto un cretino e com’è fatto un vigliacco. Sono utili anche loro. Finchè non esagerano, poichè l’esagerazione fa sempre danni. Per questo, c’è sempre lo sciacquone pronto. Condividete?
Dice Nicotri, nella presentazione del suo romanzo:
“…il protagonista di Vicolo Scandenberg scopre con sgomento che il tempo passa e che anche i sogni possono morire. Da ultimo, che non si sopravvive alla loro fine.”
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Già, uno muore spiritualmente e spesso anche materialmente, nel momento in cui muoiono i suoi sogni. E la sua curiosità.
caro Antonio, n.232
ognuno di noi, quando sviluppa l’uso della ragione ,si fa delle domande che naturalmente sono condizionate dall’ambiente in cui vive, dalla stimoli ricevuti e dagli studi che ha fatto.
Domande che non riguardano solo chi sono, da dove vengo e dove vado ma anche il sociale”come mi rapporto con gli altri”.
A me hanno insegnato che se tu parli sempre di comunismo, di lotta proletaria, di rivoluzione io non mi faccio venire il latte dove dici tu, anche perchè impossibilitata!
Avrei parecchio da obbiettare ma ti leggo, non sempre ti approvo, ti rispetto!
Non entro nel merito di Dio se dona la fede ad alcuni e ad altri no, ma solo perchè l’argomento non può essere ristretto in questo contesto.Ma non è imposto perchè uno può passare oltre!
Non approvo Rodolfo quando vuole spiegare la Bibbia senza poter fare un discorso articolato e soprattutto a persone che sa contrarie, io lascierei perdere. Ma lui no,libero credo, sempre che Pino sia disposto ad ospitare i suoi argomenti e mi pare che Pino abbia detto la sua!
Ma se io parlo di mia zia monaca in un contesto narrativo, e Uroburo lo ha capito, Faust non dovrebbe trovare da ridire in certi termini; in quel momento nega la libertà che reclama!
Io non gli impongo le monache!!
Smetto qui perchè devo andare ,ma spero di avere la libertà di continuare, naturalmente dando la mia solidarietà a Pino per il post n.235.
saluti
Sostiene Di Pietro:
“…Buttar giù il muro di omertà che protegge camorra, mafia e tutte le associazioni a delinquere, dovrebbe essere la priorità di ogni Paese civile. Ci auguriamo che l’invio dei 400 poliziotti specializzati non serva solo a metter in pace la coscienza, ma sia l’inizio della lotta a tutte le associazioni mafiose.”
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Mi verrebbe da commentare: ‘scusa, Di Pietro, ma in che mondo vivi? Quando mai alla politica è convenuto lottare contro i propri fornitori di voti?’
242 marco tempesta { 25.09.08 alle 10:56 }
e in che cosa consiste “l’assolutamente geniale” ?
Mah,cosi penso che le frasi sciocche possano essere buone.
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Caro Marco,
Condivido il tuo post Nr.243 che è in aperto contrasto con il tuo 242.
X Sylvi
“Non approvo Rodolfo quando vuole spiegare la Bibbia senza poter fare un discorso articolato e soprattutto a persone che sa contrarie, io lascierei perdere”
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-Hai ragione, ma tu non conosci la testardaggine degli Ebrei.
O forse si?
Sylvi scrive:_
“A me hanno insegnato che se tu parli sempre di comunismo, di lotta proletaria, di rivoluzione io non mi faccio venire il latte dove dici tu, anche perchè impossibilita”
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hahahahahahahahh, questa si, è secondo me una frase geniale.