Perché non sprangare i baristi, i gioiellieri e i tabacchini che ci derubano non solo di un pacchetto di biscotti, ma frodando pantagruelicamente il fisco? Il ministro Alfano calunnia Sabia Guzzanti, mentre i suoi colleghi Carfagna e La Russa vaneggiano
1) – “L’omicidio di Abdoul Salam Guiebre, il ragazzo italiano figlio di immigrati del Burkina Faso, fa riflettere per la futilità delle motivazioni: l’aggressione è avvenuta dopo che il giovane aveva rubato dei biscotti in un negozio di Milano. Voi che ne pensate?”. I giornali soprattutto on line pongono questa domanda e per realizzare un sondaggio su cosa ne pensi “la ggente” sollecitano una delle seguenti risposte:
- Non ci si può stupire di una reazione esagerata quando gli italiani vivono tutti i giorni nel senso di insicurezza
- È stata una tragedia e i colpevoli vanno condannati, ma non si può giudicare una città per il gesto di due persone violente
- L’aggressione è stato un atto vergognoso, figlio della cultura dell’intolleranza di cui questa maggioranza politica spesso è portavoce
Strano che venga definita “reazione esagerata” quella che è in realtà una reazione criminale, ma ormai il senso civico, civile, penale, morale, il senso della misura e della decenza viene meno perfino in testate di grande prestigio. Io comunque aggiungerei un’altra domanda: “Perché non andare a sprangare a dovere i baristi e simili che non danno gli scontrini fiscali e quindi rubano a tutti noi ben più di una scatola di biscotti?”.
Poco tempo fa sono stato proprio in quel bar, ho ordinato una consumazione piuttosto consistente, e al momento di pagare NON mi è stato dato lo scontrino, bensì un pezzo di carta con annotata una cifra. Purtroppo non ho preso a sprangate i due baristi, e me ne pento: se li avessi mandati all’ospedale o al creatore non avrebbero avuto modo di ammazzare Abdoul, che sarebbe quindi ancora vivo continuando a non fare del male a nessuno.
Lo stesso discorso vale per i gioiellieri assassini di via Ripamonti, uno dei quali corse in strada per uccidere a revolverate un poveraccio che aveva tentato di spaccargli la vetrina per razziare la mercanzia esposta, e per il tabacchino assassino di piazzale Baracca, che inseguì in strada un ladruncolo disarmato e sparando tra la folla lo uccise, con il rischio di ammazzare anche altra gente. Non ricordo se i ladruncoli fossero due, nel qual caso li uccise entrambi. Le statistiche dicono che perfino i gioiellieri dichiarano al fisco introiti risibili, da morti di fame. Ma se evadono così massicciamente, rubando a tutti noi moooooooolto di più di una scatola di biscotti o di una vetrina di ori o di una manciata – peraltro mancata – di quattrini nel registratore di cassa di una tabaccheria, perché non sprangarli fracassandogli almeno le mani da ladri? Con quelle mani ci derubano infatti talmente tanto e talmente in continuazione che ogni italiano che nasce nasce già gravato da un debito pubblico mi dicono di quasi 25 mila euro a testa. “Occhio per occhi, dente per dente”, acclamano i pii amanti della bibbia? Bene: restituiamo a sprangate in testa le sprangate sul fisco che questi ladri matricolati sferrano in testa a tutti noi.
2) – Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato che non concederà il nulla osta alla richiesta di processare Sabina Guzzanti per avere vilipeso il papa, motivando così la sua decisione: “Il papa ha grandi capacità di perdono”. Fossi nei panni di Sabina, denuncerei per calunnia il ministro. Alfano infatti ha implicitamente definito la Guzzanti colpevole, e senza né processo né indagine istruttoria. E sì, colpevole, perché dire che il papa ha “grande capacità di perdono” significa dire che il capo di Stato del Vaticano ha sicuramente ha perdonato la cittadina italiana Sabina Guzzanti, che quindi è colpevole: non si perdona infatti un innocente, ma solo un colpevole. Ecco perché Alfano ha calunniato Sabina Guzzanti ed ecco perché io nei suoi panni lo querelerei. Invece l’ipocrisia è talmente congenita in tutti noi, specie quando si tratta di papi, che nessuno ha colto questo aspetto e tutti hanno semmai lodati Alfano per la sua misura ed equità. Bella misura ed equità definire colpevole chi non ha commesso nessun reato!
3) – Il ministro Mara Carfagna vuole moralizzare le strade italiane dichiarando guerra alla prostituzione fino al punto da prevedere multe salate per le “lucciole” e per i loro clienti. A parte il fatto che sarebbe meglio moralizzare le strade dai negozianti che non pagano le tasse e non solo le strade da ministri che diventano tali solo perché amici intimi del capo di governo, in totale un danno ben più grave dell’esercizio della prostituzione, resta il fatto che questo miserabile moralismo clerical-carfagnesco è un altro brutto segnale dopo quello della caccia allo zingaro varata dai razzisti impuniti della Lega. Da sempre infatti una società quando inizia a sprofondare in una crisi alla quale non sa porre rimedio, o meglio alla quale la sua classe dirigente non sa o non vuole porre rimedio, comincia a dare giri di vite “morali”. Comincia a predicare l’ordine e la legalità a bastonate anziché formare i cittadini fin dalle scuole elementari o – magari fosse! – fin dall’asilo.
Credo che il mestiere della prostituta vada scoraggiato, ma per scoraggiarlo non a chiacchiere o a pompini all’aria fritta ci dovrebbe essere la possibilità di avere un lavoro e un salario decente per tutti. E in particolare per tutte. Poiché comunque è un mestiere antico quanto il genere umano, in molte società ed epoche storiche, comprese quella greca e romana, anche apprezzato, meglio sarebbe legalizzarlo come qualunque altra professione. Facendo anche pagare le tasse, si noti bene. Così i puttanieri in particolare di passione leghista, assieme ai filo clericali e ai fascisti più o meno neo il vero nerbo dei clienti del marciapiedi, non potrebbero farsi fare più scopare o farsi fare pompini a prezzi stracciati, molto inferiori a quello delle prostitute italiane che ormai lavorano solo in appartamento lasciando il marciapiedi e i suoi pericoli alla extracomunitarie. Anche il puttaniere tutto casa e famiglia dovrebbe pagare l’Iva, e le signore professioniste pagare finalmente le tasse. Se poi i magistrati cominciassero a perseguire anche chi usa la parola “puttana” per offendere a sangue qualcuno, ecco che cominceremmo a essere più civili non solo con i filoisraeliani duri e puri o con i “negri” che non si possono più chiamare impunemente così.
Voglio essere chiaro: il mestiere della prostituta non mi pare sia un bel mestiere, non lo raccomanderei a donne cui voglio bene, ma è sicuramente un mestiere che non fa male a nessuno, anzi, fa sicuramente meno male dei fabbricanti e venditori di armi, dei fabbricanti e dei venditori di sigarette e superalcolici, fa sicuramente meno male perfino di certo giornalismo, che mentendo e leccando spiana e asfalta la strada alle invasioni militari utili allo zio Sam o alla premiata ditta Usa&England. C’è un vangelo – forse non uno dei quattro cosidetti sinottici – nel quale Gesù della Maddalena dice che comunque facendo il suo mestiere “ha molto amato”.
Ci dica la Carfagna se tutti coloro che vanno a prostitute perché purtroppo non hanno alternative devono diventare asceti, votarsi alla castità o se per caso vuole provvedere lei ai loro bisogni. Non basterebbe neppure se con lei si prestassero come volenterose volontarie altre ministre degne di lei. Gratis, naturalmente, visto che ci ha tenuto a dire che a lei “come donna il mestiere della prostituta fa orrore”. Più che farci sapere cosa le fa orrore o no, cosa di cui non frega nulla a nessuno perché sono solo affari suoi, meglio sarebbe se la ministra ci facesse sapere quali buone leggi scritte intende fare approvare per migliorare – migliorare, non far finta di migliorare – la condizione femminile, le pari opportunità e quindi la società italiana nel suo complesso. Sappiamo che il ministro Carfagna preferisce gli esami orali a quelli scritti, ma anziché auto incensarsi con sermoncini di chiacchiere alla stampa ci delizi con le prove scritte, cioè con testi di legge decenti.
Viene da ridere che certi discordi moralisti e auto laudatori – Oddio, quanto sono morigerata, timorata e sensibile! – vengano declamati da chi fa o ha fatto parte in modo non trascurabile di quella fiera della carne e della gnocca chiamata elezione di Miss Italia, tracimata ormai anche ad elezione delle Veline. Che pena tutte quelle povere criste costrette a mostrare il culo al pubblico, ad esibirsi come scimmiette ammaestrate, a sorridere a comando e a dire scempiaggini per far vedere che – oibò – anche le donne possono essere “‘ntelliggenti”. Con i presentatori maschi e con i maschi delle giurie che hanno un modo di fare che se mi dicessero che è da ruffiani o prosseneti non saprei cosa ribattere. Per non dire delle vallette del presentatore…
Il culo e la fica vanno bene se gestiti con maestria e grandi fatturati dall’industria della pubblicità, della moda – pardòn, “fashion” – e dello smutandamento in tv, o dell’industria del blablablà e dell’ingordo guardonismo nazionale sui mega pompini del Cavaliere di turno. Ma se il corpo e annesse delizie se lo gestiscono le legittime proprietarie, a esclusivo vantaggio personale oltre che dei clienti che vanno a scopare come possono anziché restare seduti a guardare la tv, allora butta male: meglio vietare!
Il declino di Milano è riassunto bene anche dalla parabola che ha portato la città dal progetto di “città del sesso” in una parte del decaduto quartiere Isola o alla altrettanto decaduta Bovisa all’ipocrisia moralista del sindaco berlusconian-carfagnesco signora Letizia Moratti, la tizia che ha iniziato lo scardinamento della scuola pubblica a favore della privata e che ha fatto assumere in blocco dallo Stato italiano le decine di migliaia di insegnanti di religione nominati dai prefetti dello Stato estero Vaticano noti con il nome di vescovi. Ora c’è la ghiotta occasione dell’Expò. Che sia ghiotta per il giro berlusconiano e annessi e connessi è sicuro. Che sia ghiotta anche per il rilancio effettivo della città e del suo futuro lo speriamo, ma non è affatto certo.
4) – Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ogni tanti ci tiene a dichiarare che la presenza dei militari nelle città in funzione di ordine pubblico serve a “far sentire agli italiani la presenza dello Stato”. Dichiarazione pessima. Caro La Russa, la presenza dello Stato preferiremmo sentirla PRIMA di arrivare a tanto, e anche adesso preferiremmo sentirla non tramite un supplemento in pubblico di divise, pistole o fucili e stellette, bensì – visto anche che paghiamo le tasse – tramite servizi i istituzioni funzionanti a dovere, dagli sportelli degli uffici comunali agli ospedali e scuole pubbliche, dall’assistenza sanitaria dei medici di base alla distribuzione della pillola del giorno dopo alle giovani che ne hanno bisogno, dai treni decenti ai voli della “compagnia di bandiera” che non faccia pensare a Bossi che con la bandiera italiana ama dire “mi ci pulisco il culo”, dalle metropolitane non sporche come la Suburra di una volta allo Stato che sappia farsi rispettare dal clero dello Stato estero Vaticano e di altri Stati esteri, dal Parlamento che funzioni al Governo composto da ministri e ministre non solo amici o amiche più o meno intimi e intime, più qualche avvocato personale, da una politica verso l’immigrazione ala certezza della pena non solo per “gli altri”. Fino a un Fisco che sappia farsi rispettare anche dai baristi ladri e sprangatori.
Altrimenti, caro ministro La Russa, siamo solo alle solite chiacchiere. Che non risolvono nessun problema e anzi aggravano la situazione esasperando la popolazione con altre promesse mancate e altro diluvio di blablablà. Lei che non è un novellino cerchi di non limitarsi e imitare le carfagne. Anche se le piacciono le discoteche e annessi e connessi, non è detto ci si debba limitare alla oralità: la politica è fatta di concretezza. Esattamente come i problemi della gente.
caro haflo,
evidentemente Lei è uno che se le va a “cercare”.
Lei sa che personalmente sono una persona che difficilmente “demorde”.
Lei ha “capito benissimo”il “non sense”, anzi troppo bene!
Contento Lei!
Contento io !
Contenti tutti!
Fine, alla prossima”
Suo
cc
Per tutti,
scrivo di “pancia”.
Ero a cena,qualcuno ha acceso la Tv.
Sento che Veltroni, ha scritto una lettre a Berlusconi.
Ho spento!
Immagino :
caro Babbo Natale, in merito alla vicenda Aliitalia,ti chiedo ti inviarmi il “modellino del vecchio DC8 che manca alla mia collezione…!
cc
Ps- Poi magari ha scritto cose interessanti che leggerò con calma, magari domani sui giornali, magari anche ficcanti…
Per adesso voglio solo digerire in pace…!
xU.
Ho letto il suo post sull’arte. Purtroppo oggi è stata una giornata campale qui al giornale perchè siamo in chiusura di numero.
Domani dovrei avere più tempo per rispondere. Un saluto, M.T.
x Hlafo
Mi scusi, non vorrei parere pignolo, ma un conto è dire che una persona fa un ragionamento idiota o da idiota e un altro conto è dire che quella persona è idiota. Non trova? Può darsi che qualcosa mi sfugga, ma Uroburo – eccetto che per un paio di casi patologici, per fortuna scomparsi – difficilmente offende la persona, semmai certi ragionamenti della persona, certe reazioni o affermazioni. Usa cioè il sarcasmo, anche eccessivo a volte, ma non mi pare sia portato all’insulto diretto.
Riguardo Wikipedia non mi pare affatto che qui sia in voga il copia e incolla, perché molto spesso si parla di faccende private di cui Wikipedia ignora perfino l’esistenza, ovviamente. Non ho voluto umiliarla, ovviamente, ma solo farle notare che non è così facile prendermi per il naso. A differenza di altri miei colleghi, più yesmen di me, io ai miei sito, blog e lettori ci tengo, dedico non poco tempo e attenzione, non me la sbrigo con il piede sinistro o con una pisciatina di qualche riga ogni tanto.
Per il resto, non desidero che anche questo blog diventi un luogo di discussione permanente della bibbia o di altri testi “sacri”, o meglio se ne può discutere quanto si vuole purché non se ne faccia propaganda o si cerchi di imporre il bavaglio ai critici. Un conto è la critica, un altro la propaganda. Ho notato che ogni volta che qualcuno fa rilevare le corbellerie e a volte le bestialità della bibbia lei interviene per spiegare come si deve “correttamente” interpretare il passo citato. Contributo che può essere apprezzabile, ma è più apprezzabile ragionare con la propria testa. Non crede? O forse lei accetterebbe le interpretazioni mie o di Uroburo o di Shalom o di Spinoza sulla bibbia? Ne dubito. Mi speghi allora perché mai io o gli altri che ho citato devono tener presente o accettare le sue esegesi e non lei le nostre. L’orribile Jahwè, ci cui perlatro a noi non interessa un fico secco, le ha forse dato una esclusiva? Anche fosse, sarebbe solo il segno della pochezza di Jahwè, che invece di farsi vcapire da tutte le sue creature, compresi gli idioti come me, vuole farsi capire solo da alcuni eletti del suo popolo eletto. Io diffido degli “eletti” di qualunque tipo e colore, tendo anzi a detestarli, se non quelli eletti dalle urne. Urne, si badi bene, che comunque è bene siano sottoposte a controllo e a verifiche….
Per quanto riguarda gli ebrei, in Italia sono solo 35 mila, cioè per esempio un ventesimo dei musulmani. Non è quindi sano né sensato che si parli invece più o meno incessantemente di ebrei e mai, che so, di arancioni o buddisti, gruppi che mi dicono essere più numerosi degli stessi ebrei. Mi pare che quando fa comodo si invochi la “par condicio”. Non è che io voglia imporre la regola che si parli di ebrei una volta ogni 20 in cui si parla di musulmani o una volta ogni 200 che si parla di atei, infinitamente più numerosi degli ebrei, però è evidente che ci vuole una misura più equa. Altrimenti vuol dire che qualcosa non funziona. Non trova?
Riguardo Israele, è uno Stato come qualsiasi altro, con logiche statali e politica estera ispirata ai propri interessi, egoistici quanto gli altri. Ha il difetto che manca di una Costituzione. Anche l’Inghilterra ne manca, ma ha una tradizione invidiabile che Israele non ha e non può avere perché nato solo di recente. Come qualunque altro Stato, Israele può fare una politica demenzialmente aggressiva, come quando aggredì proditoriamente l’Egitto di Nasser per la nazionalizzazione del canale di Suez, e può farne una decente. Quella che conduce con i palestinesi è a mio avviso pessima, gli insediamenti coloniali sono una vergogna, un residuo della vergogna del colonialismo, così come è sopraffatoria quella con il Libano. L’Onu ha condannato Israele oltre 80 volte, cosa che se fosse successa con l’Iran o il Burundi o la Serbia avrebbe già comportato la loro distruzione almeno dieci volte da parte Usa. So che i filoisraeliani, a differenza di molti ebrei che conosco, usano lagnarsi del fatto che l’Onu condanna Israele perché ci sono molti Stati arabi, ma il mondo è fatto come è fatto e non lo si può fermare, e alla lunga non lo si può prendere sempre impunemente a pedate o proteggersi da esso con un Muro. Personalmente credo che sia da disonesti applaudire l’Onu quando stabilisce la nascita dello Stato di Israele, oltre che della Palestina rimasto sulla carta, e fischiarla quando lo critica. Ne consegue che per me il comportamento di troppi filoisraeliani, in grande massa atei come Giuliano Ferrara o cattolici con la coda di paglia come Messori, è molto disonesto.
Poiché non uso mandarle a dire o nascondermi dietro un dito, aggiungo che ritengo disonesto anche il modo di fare di hvg o di un certo Anonimo di comune conoscenza che cercava sempre il pelo nell’uovo per misurare il mio preteso tasso di “antisemitismo”. Alcuni di loro erano anche vili canaglie, che spargevano il loro lurido fiele in altri blog. Ne risponderanno in tribunale. Se c’è qualcosa che con me non ha mai funzionato è il tentare di intimidirmi. Come credo anche lei abbia notato, ho preferito la linea di collisione con L’espresso, con annessa perdita economica, alla leccata di culo da intimidazione. Di leccaculi ce ne sono già troppi in giro, io – se permette – preferisco dedicarmi ad altre attività.
Intanto però vigilo perché in questo sito, che porta il mio nome e che quanto prima registrerò come giornale con la mia direzione, non ci sia sporcizia. Discussioni e magari anche litigi sì, anche con parole forti, grida e urla, ci può anche scappare qualche insulto, come al bar, ma sporcizia e disonestà conclamate o vetri sfasciati e sprangate no. Assolutamente no.
Tutto qui. E – pur non essendo Paganini – non intendo ripetermi.
Un cordiale saluto.
pino nicotri
xControcorrente
hahahahahahahha
no, cosi non và. Si spieghi meglio.
–
Recapitoliamo:-
Io scrivo:-
Io ritengo però che l’ebreo che nasce in un qualsiasi altro paese del mondo , debba avere le stesse qualità, doti necessarie per controbattere razzisti , antisemiti, antisionisti, idioti e simili.
Niente di razzistico da parte mia.
–
(per qualità, è chiaro, quelli degli ebrei nati in Israele,i Sabra).-
–
Lei risponde:_
-Caro Haflo,
io invece “commento”,sperando che Lei legga quello che “scrive”,questo passo…
……….Io ritengo però che l’ebreo che nasce in un qualsiasi altro paese del mondo , debba avere le stesse qualità, doti necessarie per controbattere razzisti , antisemiti, antisionisti, idioti e simili….
Qualità e doti necessarie per controbattere,,ectect..non devono appartenere necessariamente agli Ebrei ,diversamente non crede che “si senta “puzza di bruciato”..nel sostenere che certi doti risiedano in certi”geni” piuttosto che in altri ?
O,no?
–
–
-Io ribatto:-
xControcorrente
Sarebbe auspicabile.
Ho parlato di geni?
(lei però , che scrive generalmente cose interessanti, ogni tanto interviene postando la solita cacchina.Contento lei..
–
Con “Sarebbe auspicabile” intendevo(che tutti gli altri debbano avere le stesse doti.(era sottinteso)
–
–
-Lei ribadisce:-
–
Non ho dubbi che ogni tanto io posti “cacchina”,così come Lei ogni tanto , magari ,posti “caccona”!(devo quindi presumere che Lei non legge quello che scrive,quantomeno quello che “sottende”, così facendo Lei mi delude!)
suo cc
–
.Ed io ricontrabbatto:-
xpost142
mah, elegantemente te ne esci fuori,o credi di uscirtene fuori con un “nonsense”. Contento tu.
–
–
e lei riribadisce:-
caro haflo,
evidentemente Lei è uno che se le va a “cercare”.
Lei sa che personalmente sono una persona che difficilmente “demorde”.
Lei ha “capito benissimo”il “non sense”, anzi troppo bene!
Contento Lei!
Contento io !
Contenti tutti!
Fine, alla prossima”
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Caro controcorrente
-La prego di chiarirmi a cosa lei veramente allude, la prego di illuminarmi e di risparmiarmi una notte insonne. Un saluto
E come la mettiamo con gruppi di giovani, o meno giovani, che si mettono a cantilenare insulti di vario genere contro i malcapitati che fanno la passerella?
Come la mettiamo coi cori razzisti negli stadi?
E gli striscioni razzisti?
@Peter
Come la mettiamo?
Ma si, sbattiamoli tutti in galera!
Con tutti i militari che ci sono adesso in giro (e piu’ ne arriveranno), chiunque si permetta di dire “stronzo”, “a li mortacci tua”, o anche “a’n vedi che bella ****” sara’ teste’ trascinato prima in tribunale e poi agli arresti.
Perfettamente fattibile e realistico.
Io credo, invece, che l’insulto sia una cosa (compreso il vilipendio), un’altra la divulgazione del falso su una persona o gruppo di persone, questo si meritevole di punizione.
L’incitamento alla violenza non fa parte degli insulti ed e’ senz’altro un crimine.Bisogna fare dei distinguo, non mettere tutte le erbe in un fascio solo .
Una cosa e’ dire, magari, Tizio (che sia il vicino di casa o il presidente del paese o il papa) e’ un imbecille o peggio, un’altra affermare, che so, che Tizio corrompe, che mette le bombe, che avvelena le vecchiette, o che suona la tromba di notte, se tutto questo non e’vero.
Vede, la civilta’ non si misura in divieti e i divieti non impediscono affatto che certe cose avvengano, purtroppo.
Anzi, spesso avvengono ancora piu’ di prima.
E non e’questione di essere “angeli” (ma chi?!) o caporali, ma di avere una dignita’ e un’integrita’ interiore tali che nessuna offesa, nessun insulto possano scalfire.
Correre in tribunale perche’ sono stato insultato e’ come scavare col dito nella cacca che mi hanno buttato addosso, facendola puzzare ancora di piu’. Sorridere e ignorare potrebbe ottenere un risultato molto migliore. Tra l’altro, non ricordo di aver mai ricevuto un insulto serio al mio indirizzo. Sara’ perche’ vedo le cose in questo modo?Mah.
L’atteggiamento punitivo e forcaiolo per “delitti di linguaggio” mi fa paura. Oggi non si puo’ dire una cosa, domani un’altra e sembra giusto e lodevole. Ma poi puo’ arrivare il momento in cui non solo non si puo’ piu’ esprimere un insulto, ma neppure un’idea politica. E ci siamo molto vicino.
@ Peter
A scanso equivoci, aggiungo che non difendo ne’ chi insulta, ne’ la pratica dell’insultare (cosa che non faccio mai).
x Sylvi, AZ, marco tenpesta, peter Uroburo e chiunque si interessi di scuola.
Vi segnalo che Enrico Galavotti nella sua rubrica Zetesis svrive cose interessanti proprio sulla scuola, mondo che conosce bene anche perché vi gestisce un sito per insegnanti e per la didattica on line. Credo valga la pena leggerlo.
Come del resto anche le altre rubriche per i loro specifici settori.
Accogliamo al meglio chi ci dedica attenzione e anche un po’ del proprio lavoro.
Un caro saluto.
pino
Caro haflo,
andiamo con ordine,
lei ha scritto…controbattere razzisti , antisemiti, antisionisti, idioti e simili.
Decisamente dal mio personalissimo “punto di vista”c’è una parola di troppo nel suo ragionamento, che opportunamente accomuna gli “idioti e simili”ai razzisti,antisemiti.
Ed è la parola antisionisti!
Se il Sionismo è un movimento “politico” e null’altro, allora è perfettamnte legittimo controbattere i Sionisti, così come criticare la Politica dello Stato di Israele, come qualunque altro stato !
Per esempio Lei è d’accordo con questa forma di Sionismo (mi diletto con un copia incolla ….
…La forma di “Sionismo” che implica costruire colonie in Cisgiordania (denominata, per sottolineare che il popolo di Israele ha diritto alle terre bibliche, ‘Giudea e Samaria’), ha destato perplessità e critiche anche all’interno di Israele, ed è stato descritto come una cattiva interpretazione della religione ebraica. Così, nel 1992, si esprimeva Yeshayahou Leibowitz, intervistato da Eyal Sivan:
« … Lo stato di Israele è fondato su un valore, e questo valore è il mantenimento del potere ebraico violento su tutta la terra di Israele e sull’altro popolo che vive in questa terra. È il contenuto del valore dello stato di Israele, oggi. È per questo che ha appena versato due miliardi e mezzo ai coloni installati nel Territori, mentre non ha denaro per gli immigrati recenti…. Quello che considera un valore è mantenere il potere sui Territori occupati. Non vi è denaro per migliorare il sistema scolastico. Non vi è denaro per migliorare il sistema sanitario… ma vi è denaro per gli assassini che si installano nei Territori. Molto denaro: due miliardi e mezzo, l’anno scorso. In nome di questo valore, si sacrifica la salute, l’istruzione, l’integrare gli immigranti. Si sacrifica tutto questo per mantenere il nostro potere sui Territori Occupati…..
Per cui mi pare legittimo criticare questa forma di Sionismo o no?
C’è ancora un però,nel “non sense”che era in forma sottesa un dubbio che lei ha fugato “affermando” che era implicito che le stesse doti che deve avere un Ebreo dalla nascita..ect,ect..
Il dubbio sui “geni” nasceva proprio di lì e cioè ,che a mio avviso certè qualità non maturano nei “geni”,ma in un sacco di altre cose(spero convenga,ma in fondo lo ha già esplicitato).
Però credo fermamente ,che in “politica”,non sia necessario essere sionisti per essere antirazzisti, o no?
Spero , possa dormire in pace !
cc
ps-Per cortesia, però basta adesso,sono nativo di terre in cui gli Ebrei li abbiamo protetti con tutti i mezzi , anche a costo di rischi personali e poi ho molta ammirazione per un sacco di Ebrei…
Non per questo però sono tenuto a “confessarmi”tutte le volte che decido di criticare duramente Israele..peraltro non sono mai entrato nel merito di queste discussioni finora…!!
Caro Nicotri,
OK.
Mai ho iniziato una discussione su come interpretare il vecchio testamento.E’ capitato, che per parecchie settimane nessuno a scritto niente sul “dente per dente” ecc. ecc. e ne sono stato lieto.
Mai incominciato per primo.
Ho cercato solo di spiegare il mio punto di vista, di come noi leggiamo la bibbia, solo quando qualcuno se ne è uscito con i soliti punti di vista “a mio parere” sbagliati.
Per me, se permette è un dovere intervenire,cercando di far capire il vero senso o significato di quel passo.”Di come la vediamo noi”
Ci riesco , va bene.Non ci riesco, come vuole Iddio.
Provare devo. Un saluto
Caro Pino Nicotri che vai in giro dicendo di voler sprangare la gente, insomma vuoi proprio fare il duro…però, vedi, tu mi dai l’idea di essere il classico tipo bravo finchè si tratta di scrivere su Internet, ma che quando si trova veramente in qualche brutta situazione scappa e, se non può, cade in ginocchio pregando che non gli facciano male…vero?
xControcorrente.
Dormi tranquillo anche tu. Buona notte!
x Pino
Si’ Pino,
io devo inserire il nome ed e-mail.
Google con AutoFill mi puo’ entrare la e-mail, ma non il nome, almeno su questo website.
Altrove trovo tutto scritto.
Uso Explorer ed anche Mozilla Firefox, preferisco Explorer, mi permette di avere una linea tutta di Google, comodissima perche’ blocca tutti i pop ups, spell check in tutte le maggiori lingue ed almeno altri 8 bottoni.
Firefox, mi permette solo una casellina per Google.
Io sono amante di bottoni ed Icons, per questo trovo tutto in fretta…
Sto aspettando il discorso di Ahmadinejad, lo dovro’ registrare perche’ devo uscire.
Saluti, Anita
PS: Google mi riempie tutti i miei dati completi quando faccio acquisti e inscrizioni online, comodissimo.
x Vox:-
Vox { 23.09.08 alle 15:25 }
@ Controcorrente (post 92)
Pensa che presto vedremo penzolare tutti quelli che sappiamo da ogni lampione di via del Corso?
–
Mi spieghi ,se le è possibile , che cosa intente.
Io non ho capito.
Caro haflo,
su questo ci puoi scommettere, ora e sempre!
Buona notte!
cc
x Otello
Egregio signor Otello, alias Gladiator, Sittingbull, Bullsitting e via delinquendo, di cosa pensa lei non me ne può fregà de meno. Eviti di rifarsi vivo, non perché io la sprangherei, cosa che lascio fare ai coraggiosoni come lei amanti del vilissimo anonimato, ma semplicemente perché tirerai lo sciacquone.
Vada a fare schifo da qualche altra parte.
Solo un imbecille in mala fede e ottusamente privo di ironia può scrivere che Nicotri “va in giro dicendo di voler sprangare la gente”.
Caro Nicotri, i post in stile Otello e altra gentaglia come lui è meglio cancellarli, mi dia retta.
Desdemona
xVox
francamente non la seguo. Per lei il confine dell’illegalita’ e’ quello della violenza fisica. Per me, e molti altri, la violenza delle parole , dei gesti e delle scritte non e’ necessariamente da meno, anzi puo’ essere persino peggiore. Non si tratta di sbattere in galera (cosa che non succede praticamente mai), ma piuttosto di stabilire dei limiti penali per comportamenti abusivi e lesivi della dignita’ delle persone. Senza i quali molti continuano tranquillamente coi loro insulti razziali, misogini, omofobici, il bullying a scuola o sul lavoro. Non vedo chi potrebbe, o dovrebbe, rispondere con dei sorrisi a delle indecenze simili, specie quando sono organizzate e di gruppo come negli esempi che facevo
Peter
NICO VALERIO
Salon Voltaire, 23 settembre 2008
http://salon-voltaire.blogspot.com/2008/09/fascisti-in-crisi-di-identit-da.html
Quando non si è politicamente sinceri, quando si finge una evoluzione democratica che non si sente, quando l’intelligenza non aiuta, quando gli ex picchiatori, dopo aver tanto a lungo recitato, si accorgono di essere diventati, per ignoranza di pensionati e casalinghe che non leggono i giornali ma vedono la tv, addirittura i loro beniamini, che fanno? Entrano in crisi.
Che cosa vuol dire oggi essere ex-fascisti o post-fascisti? Non si sa. Non lo sanno. Non si saprà mai. Erano anti-borghesi, contro la Grande Borghesia demo-pluto-giudaica, e sono costretti a fare i piccolo-borghesi, da socialisti anarchici e sorelliani odiavano il Capitalismo e il Liberalismo, e sono diventati finto-liberisti (salvo tradirsi, poi, con l’improvviso riemergere di quel fastidioso tic statalista).
Erano puttanieri, i primi, i veterani dei Grandi Casini, da Mussolini in giù, ed ora fanno i sessuofobi, le mammolette vittoriane e prude da parrocchietta, che cacciano le prostitute dalla vista delle persone perbene: che stiano in casa – dicono, come alla San Vincenzo le vecchie beghine – così faranno quel che faranno, le svergognate, magari ci andremo anche noi, ma almeno che nessuno sappia, che nessuno veda, per l’amor di Dio!
Siamo alla pantomima da cabaret d’una sezione di Rovigo della Democrazia Cristiana negli anni Cinquanta. Ma il tartufismo ipocrita porta voti?
E poi, erano mangia-preti, antipapalini, atei, tutti, a cominciare dal Duce (nessuno in famiglia era credente, anzi in casa Mussolini si raccontavano storielle sboccate sui preti), ed ora fanno i neofiti, gli opliti d’attacco della difesa della Cristianità. Difesa da chi, da se stessi? E dire che fino a pochi anni fa, nelle sezioni della Fiamma ci si rallegrava che qualcuno finalmente avesse legnato i preti, prima metaforicamente nell’800, poi realisticamente nei vari moti di piazza del ‘900.
Ed ora, invece? Eccoli recitare il catechismo elencando uno per uno quelle anime sante dei soldati mercenari del Papa, vittime, si sa, di criminali laicisti che assalirono le mura Aureliane a Porta Pia, comandate dal super-cattolico, sicuramente dossettiano, Cadorna, che prima di ordinare gesuiticamente – per evitare la scomunica – al capitano ebreo Segre di ordinare a sua volta il fuoco dei cannoni aveva sentito Messa col suo cappellano militare al quartier generale. O no?
Ma sì, dice il colto generale Torri per conto dell’ing.Alemanno, che se scala montagne come scala la logica è bell’e fritto: in realtà fu uno scontro di civiltà. Il XX Settembre una manica di assatanati laicisti capitanati da un antenato di Pannella, con un omonimo di Massimo Bordin capo dei bersaglieri e un sedicente Nico Valerio mascherato da capitano ebreo dell’artiglieria piemontese, a cui la scomunica faceva un baffo, assalì un drappello inerme di “veri laici” asserragliati sulle mura del Papa, che – a questo punto tutto si chiarisce – dei laici era il capo supremo.
Le fonti? Il 21 settembre 1870 lo rivelò in un contorto articolo di fondo il Foglio di Rugantino dell’oste ateo e trasteverino Ferrara, rifacendo il verso all’agnostico padre Pera. Et tout se tient, grace à Dieu.
Evviva il post-quasi-anti-fascismo! Ma sì, ci siamo convinti. Da liberali. Proprio in base al concetto radicale della “riduzione del danno”. Perché se la finta Destra è questa, e se la falsa Sinistra è quest’altra, siamo fottuti. Quasi quasi – almeno provocava merde vegetali – era meglio l’olio di ricino. Oggi, purtroppo, lo diciamo da vegetariani, solo merde animali.
ATTENZIONE: BERLUSCONI COMINCIA A ROMPERE I COGLIONI A YOUTUBE E NON PER FARE RIMA, MA DANNI E QUATTRINI
http://66.102.9.104/search?q=cache:OGivDT99IFkJ:maternatura.splinder.com/post/18101497/Mediaset%2Bvs%2BYoutube:%2BCosa%2BFare+youtube+senza+bavaglio&hl=it&ct=clnk&cd=6&gl=it&lr=lang_it
x Tutti
Il mese di Settembre nello Stato in cui vivo i gruppi Latini hanno dichiarato “Latino’s September Month”.
Benissimo, gli Stati Uniti sono una “Melting Pot” almeno cosi’ era…
Gli Italiani hanno le loro feste, credo nel mese di Giugno, gli Irlandesi in Marzo, ecc….
Fiere, bancarelle, processioni, cibi etinici, cose di un giorno o due nelle zone popolate dalle varie etnie.
Partecipano tutti…nessuno escluso, e’ stato cosi’ da quando sono venuta negli US.
Con l’arrivo dei Latinos le cose stanno prendendo un altro tono, celebrano nelle loro zone, ma celebrano contro la nazione che li ospita…con banners, cartelloni, la bandiera degli Stati Uniti capovolta, parolacce scritte sui muri, ecc…..
Cose mai viste, capita in California, ma mai nel New England…..e noi ci facciamo i quattro purche’ tutto sia bilingual.
Just for information.
Anita
Ho quasi paura ad inserire un post.
Vedo tutto grigio e Google e’ stato disabilitato………….
Solo qui.
Spero che sia temporaneo.
Anita
OK, adesso funziona.
Falso allarme.
Anita
Una delle nuove auto elettriche:
http://www.foxnews.com/photoessay/photoessay_5176_images/0923081404_M_peapod451.jpg
Non mi potrei neanche immaginare di essere in una trappola simile in mezzo a due eighteen wheelers….
Forse solo in un golf course…..in una giornata senza vento.
Anita
PS: le caselline per il nome ed indirizzo mi hanno disabilitato il mio Google AutoFill…
per Hlafo
Io non partecipo alle discussioni sul Vecchio Testamento (e neppure sul nuovo) perchè l’argomento non mi interessa.
Mi sono limitato a dire che l’interpretazione di un testo è solo personale perchè il testo scritto significa solo ed in primis quel che c’è scritto. Le uniche eccezioni sono i testi misterici che parlano di non si sa cosa.
Quando mi è capitato di usare termini offensivi verso qualcuno l’ho fatto alla fine di un ragionamento. A me non è mai capitato di scrivere “Idiota” punto e basta.
Per di più è veramente raro, e solo all’interno di una polemica magari lunga ed aspra, che io attacchi qualcuno sul piano personale perchè il mio bersaglio sono gli stati, i sistemi, i modi di essere o di pensare.
Ciò detto, ognuno poi fa quel che gli pare. U.
per Vox
Io sono del parere che anche la manifestazione di uno scritto debba avere dei limiti.
Secondo le nostre leggi l’apologia di fascismo è un reato e quindi i saluti romani e gli inni al Buce dovrebbero essere vietati.
Il che, naturalmente, non impedisce che uno storico (ed es. il De Felice) non possa scrivere opere che rivalutano il fascismo, ma allora siamo all’interno di un ragionamento.
Mi rendo ben conto che è possibile violare la libertà però la libertà deve comunque avere dei limiti. La calunnia rimane un reato, anche se è solo verbale.
Un saluto U.
Ho una zia suora, classe 1919, arzilla come i merli del mio giardino.
Ha passato la sua vita negli Ospedali, ora fa la sacrestana nella sua Chiesa.
Oggi sono di corvee per scarrozzarmela in giro parenti, andrà sicuramente a controllare il tasso di “fede” che c’è in famiglia.
Molto dolcemente mi dirà che non bastano le opere, ci vuole la preghiera (e tu preghi poco!). Mi aggiornerà sui discorsi di Bagnasco.
Sarà felice della piccola icona che le ho portato.
Mi ha sempre molto amato, non oso pensare che cosa direbbe se sapesse che scrivo in un blog di scomunicati!
Buona giornata.
Gli stupidi ed insipidi leghisti, importanti ed ascoltati menbri di questo sconquassato governo del parolaio mafioso ” Unto dal Signore”, sono stati clamorosamente schiaffeggiati dal governo libico.
La Libia dice no allo “sbarco” di Maroni
Tripoli: “Decideremo noi come e quando verrà”
La Libia contro Maroni. Dopo il tragico precedente di Roberto Calderoli, un altro ministro leghista entra nelle mire di Tripoli per il suo fare da neocolonialista.
Roberto Maroni aveva accusato Tripoli di non aver frenato gli sbarchi di clandestini malgrado l’accordo italo-libico firmato lo scorso 30 agosto, annunciando uno stop agli aiuti previsti dalle intese.
Secca la replica del governo libico.
Replica che mette in evidenza tutta l’inadeguatezza del ministro dell’Interno.
“Non abbiamo mai chiesto aiuti all’Italia nel contrasto ai flussi irregolari”, replica attraverso una ruvida nota l’ambasciata di Tripoli a Roma.
Che fa sapere come la Jamahiriya sia pronta a “cooperare assieme agli altri paesi interessati”, ma come non abbia affatto gradito l’annuncio del titolare del Viminale di voler arrivare in ottobre nel Paese a bordo di una delle sei motovedette italiane promesse per i pattugliamenti congiunti.
La nota si fa ancora più dura: “Informiamo Maroni che la Libia rifiuta il suo arrivo in questo modo spettacolare”, fa sapere l’ambasciata. (Bello smacco e non si vergognano ancora).
“Se desideriamo riceverlo saremo noi ad indicare la data e il modo in cui potrà arrivare”.
Lo scarso feeling tra Tripoli e gli esponenti della Lega Nord si arricchisce così di un altro capitolo.
A finire nel mirino dei libici, in passato, era stato infatti Roberto Calderoli, al centro di due vere e proprie crisi diplomatiche tra Roma e Tripoli.
Ecco cari amici, questi sono i governanti che ci ritroviamo !
Scusate; perchè i grandi quotidiani italiani non riportano questo schiaffo ad un ministro italiano?
Perchè i TG nazionali non riportano questa importante presa di posizione del governo libico?
Se potete, se volete a voi la non ardua risposta.
Saluti e buona giornata.
@ Uroburo
Caro Uroburo,
ma e’ naturale che la calunnia e’ un reato, l’ho detto anch’io.
Solo che non ha nulla a che fare con l’insulto. Io parlavo soltanto di insulti, in particolare di quelli verbali. Verba volant.
Come fai a mettere paletti e divieti? Anche perche e’ difficile delimitare: questi insulti si, quelli no. E come fai il distinguo esattamente? Ci sono insulti terra terra, a parolacce, e insulti composti da parole normali. Ora, secondo te, i tribunali dovrebbero stare a perdere tempo (con tutte le cause serie che si trascinano per anni e anni) a interpretare se una frase detta e’ effettivamente insultante o no? Io lo troverei ridicolo e umiliante.
L’abitudine all’insulto comincia spesso in famiglia, dove magari l’esempio del turpiloquio e dell’aggressivita’ verbale proviene proprio dai genitori. Come lo cambi questo, se non con una dose massiccia e protratta nel tempo di esempi di comunicazione civile? E’ possibile questo nel nostro paese, oggi? Ne dubito.
I divieti? Ma se non funzionano nemmeno per gli omicidi o la guida in stato di ebbrezza?
Ci vorrebbe un’educazione civica migliore e continua, che dovrebbe essere insegnata nelle scuole almeno un’ora al giorno,come materia principale.
Ma con la scuola e i governanti che ci ritroviamo, con gli esempi sotto gli occhi (e le orecchie) di tutti lo ritengo scarsamente possibile. La nostra e’una societa’ costruita sull’aggressivita’, sia fisica che morale. E’ un grandissimo insulto generale. Scandalizzarsi per qualche parola, anche brutta e offensiva, mi sembra come voler vedere lo sgraffio su una macchina in rottamazione.
Gli esseri umani si sono sempre insultati tra loro, si dice che perfino i grandissimi Leonardo e Michelangelo lo abbiano fatto.
Chissa’, se uno di loro si fosse rivolto al tribunale, cosa sarebbe cambiato nella storia dell’arte? Mah.
X Furtaya 177
Forse non sarà la risposta al “decisionismo” dei “le guis isti”, che dopo gli interventi precedenti dei 2 bàbau tanto hanno fatto tremare, ma sicuramente un forte presentimento sul silenzio “strategico”.
Interverrà con “rampognante chiosa” il bossissimo proponendo il temutissimo intervento di 100.000 fucili sempre ben oliati e col colpo inganna,spianati nella “loro” isola di Lampedusa e pronti a colpire?
Al sol pensier……..
Saluti
L.
Concordo in pieno col 178 di Vox.
xVox
quello che lei dice e’ che e’ troppo banale, o tecnicamente difficile, perseguire certi reati, quindi e’ meglio depennarli dal codice, e sperare in una societa’ migliore. Mah.
Come quei tali che dicono che la carta costituzionale e’ troppo avanzata per l’Italia, quindi meglio stracciarla o cambiarla.
E’ chiaro che nessuno si ‘attacca’ alla parolaccia o l’insulto verbale di volata, ma e’ importante che le leggi ‘traccino una linea’ da non attraversare. Anche per il modo di parlare, o le parole usate.
L’esempio portato lei da ieri sugli insulti al papa non e’ appropriato. Senza entrare in polemica, credo che fossero di pessimo gusto, anche se approvo senz’altro il non luogo a procedere del ministro della giustizia nei confronti della signora che sappiamo. Sui blogs in inglese, molti hanno auspicato che quelle battute fossero piu’ comiche o divertenti in italiano. Alcuni hanno suggerito che la comedienne fosse incriminata, non per vilipendio ma per la qualita’ pessima delle sue gags…
E non sono d’accordo con Nicotri: l’invito al perdono del ministro era ragionevolissimo, altro che calunnia. Perche’, reato o non reato, quelli erano degli insulti
Peter
x U. :
La pittura fiamminga ha la sua magia dell’uso delle luci.
Pur nell’iperrealismo e nella cura dei particolari, le luci, che sembrano provenire da una finestra, in realtà sono false.
Sono falsi i contrasti, è falso il livello di illuminazione in funzione della distanza dal punto luce. Il sapiente equilibrio tra i chiari e gli scuri, benchè falso, dà a quel genere di pittura quell’aria di strana e magica atmosfera, unito ad una cura del dettaglio che ha qualcosa di maniacale ed aggiunge un sottile senso d’irrealtà, poichè l’occhio umano non ha quel tipo di ‘risolvenza’ neanche con 10/10 di nitidezza visiva.
L’uso della luce in Caravaggio, invece, è tutta calibrata per dare un senso dinamico ad un’immagina statica. Anche in Caravaggio le luci sono false, sono falsi i contrasti, ma la sua è una sottolineatura che dà all’immagine una forza estrema, innaturale e, in un certo qual modo, anche ‘sovrannaturale’, il famoso ‘destino che bussa alla porta’ della 5a di Beethoven.
Io trovo che Bruegel ( si intende sempre ‘il vecchio’, se non meglio specificato; come per Bach, sottinteso sempre Johann Sebastian) sia uno dei massimi pittori in assoluto, non solo per la tecnica ma specialmente per l’equilibrio dell’invenzione, ovvero l’equilibrio e la pulizia della scena rappresentata. Mentre in un quadro di Bosch c’è gran confusione, per quanto equilibrata e, scambiare la posizione di un oggetto con un altro non modifica l’essenzialità del dipinto, in Bruegel l’equilibrio è talmente perfetto che verrebbe meno anche aggiungendoci solo una fogliolina. Io credo che, nel paragone musicale, Bruegel sia non solo un gigante come Beethoven, ma specialmente un perfezionista come Vivaldi. Ecco, diciamo che Vivaldi è il ‘fiammingo’ della musica. Caravaggio invece mi viene facile paragonarlo a Brahms. Ha presente la 3a sinfonia?
Poderoso anticiclone mondiale.
Contro il devastante uragano “Blocco”
Il perseverante rifiuto del regime nordamericano di eliminare definitivamente il blocco imposto a Cuba da quasi 50 anni ha generato un potente anticiclone internazionale contro la politica aggressiva di Washington, in un momento in cui l’isola caraibica vive una complessa situazione dopo essere stata colpita dai distruttivi uragani Gustav ed Ike.
Sebbene l’attuale amministrazione della Casa Bianca, negli ultimi giorni, ha lanciato una cortina di fumo per cercare di nascondere la sua vecchia condotta anticubana, in tutto il mondo si sono nuovamente alzate migliaia di voci e con maggior forza di fronte alla guerra economica, finanziaria e commerciale che gli Stati Uniti fanno a Cuba.
Washington ha cercato di coprire il suo frustrato assedio a Cuba, proclamando dovunque che era pronta ad offrire aiuti, con ridicole somme di denaro, oltre a mentire sulle presunte licenze rilasciate ad imprese statunitensi per vendere prodotti agricoli all’Avana.
Il governo del presidente George W.Bush ha lanciato una crociata mediatica, utilizzando i suoi potenti mezzi propagandisti, con l’obiettivo di dimostrare che le autorità cubane avevano respinto il falso e presunto aiuto.
Allo stesso tempo, Washington è rimasta in silenzio, posizione che mantiene in questo momento, davanti la richiesta di Cuba di una sospensione temporanea, di sei mesi, del blocco, per permettere di acquistare i prodotti necessari per affrontare i gravi danni causati dai cicloni Gustav ed Ike.
La campagna propagandistica statunitense, smascherata dal governo cubano, aveva il proposito di cercare di distogliere l’attenzione delle insistenti richieste della comunità internazionale di porre fine a questa guerra economica.
Questa guerra mediatica è iniziata, precisamente, un mese prima che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ponga nuovamente ai voti il progetto di risoluzione contro il blocco.
Il prossimo 29 ottobre, l’Assemblea Generale discuterà – per la diciassettesima volta – questo progetto che l’anno scorso ha ottenuto il voto favorevole di 184 delle 192 nazioni delle Nazioni Unite.
Gli Stati Uniti sono coscienti che la loro condotta aggressiva sarà condannata, per l’ennesima volta, in maniera schiacciante. Per questo motivo Bush ha tentato di utilizzare come alleati Gustav e Ike per ingannare, come fa abitualmente, la comunità internazionale.
A Cuba, intanto, sono impegnati nel recupero e determinati a sconfiggere, con il crescente appoggio delle nazioni del mondo, il blocco, il più lungo e terribile uragano affrontato in tutta la storia della nazione cubana.
Saluti.
xU.:
“La calunnia rimane un reato, anche se è solo verbale.”
——-
Calunnia e insulto sono due cose diverse. La calunnia provoca un danno reale, l’insulto è una manifestazione estremizzata di un sentimento di contrasto verso l’avversario. Esistono insulti che si avvicinano alla calunnia, ma il confine tra calunnia ed insulto è un confine visibile e si basa sulla verosimiglianza, sulla plausibilità delle espressioni usate. Se io dicessi che U. è un inutile chiacchierone imbecille, è un evidente insulto; diverso sarebbe se dicessi in giro che U. si è comprato il titolo di studio. Questa, sarebbe una calunnia e deve essere considerata un reato, poichè genera un evidente danno d’immagine .
x Anita:
Non mi potrei neanche immaginare di essere in una trappola simile in mezzo a due eighteen wheelers….
——
ma dài, Anita! Che razza di Acquariana sei?
Quell’auto è una figata! Non ti senti più una ‘eighteen wheeler’?
Io leggo all’indietro, mi è più facile anche se irrazionale.
Condivido in pieno anche il post 155 di Vox, post che ingloba anche ciò che ho espresso ad U. sulla differenza tra insulto e calunnia.
X Anita
Cosa ne pensa di questo commento?
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“Intanto, va allungandosi la lista degli ‘sponsor’ celebri del senatore afroamericano. L’ultimo, in ordine cronologico, è il regista Woody Allen, che non ha usato mezze parole nell’esprimere la sua preferenza per Obama. “Se non vincesse alle elezioni presidenziali – ha detto Allen da San Sebastian – sarebbe un’umiliazione e una vergogna per gli Stati Uniti”. Secondo il regista, Obama “è molto meglio” del suo rivale repubblicano John McCain ed è l’unica via d’uscita dopo “otto anni catastrofici, incompetenti e disonesti”, riferendosi all’attuale presidenza di George Bush. Insomma, ha concluso, “sarebbe terribile” se l’elettorato americano non si mobilitasse per Obama. ”
Saluti
L.
ti pareva che non si entrasse in disquisizioni avvocatesche, adesso. La calunnia e’ un venticello…
Calunniare significa semplicemente sostenere che un tale abbia commesso un reato, senza averne uno straccio di prova. Comprarsi un titolo di studio e’ un reato, frodare il fisco e’ un reato, e via dicendo. Suppongo che la gravita’ della calunnia dipenda soprattutto dalla gravita’ del reato insinuato…
La diffamazione e’ molto simile, eccetto che il fatto contestato, e non provato, non e’ necessariamente un reato, ancorche’ possa essere imbarazzante o lesivo dell’immagine di una persona. Per esempio, io posso insinuare che tizio vada a letto con la moglie di caio, o che tizio sia un ‘frocio’, o che una certa signora batta i marciapiedi (ma nessuna delle insinuazioni puo’ essere provata, quindi posso essere querelato per diffamazione).
L’ingiuria credo consista in uno o piu’ vituperi per i quali non si pone il problema della veridicita’ o probabilita’…per cui ci sono i soliti furbi che si difendono sostenendo che loro esprimono solo un’opinione personale…
Peter
Caro marco tempesta,
condivido il suo messaggio 184.
Rimane aperto il giudizio sulla libertà di inneggiare al fascismo, al razzismo ecc. U.
Caro U.
l’inneggiare alla violenza verso qualsiasi bersaglio, è indice di un malessere e un modo di pensare che fanno capo alla parte primitiva di noi. Siamo violenti quando ci sentiamo minacciati, ma anche in risposta ad una grande ingiustizia. Se io non sono un assassino, lo devo solo al padre della mia amica Lucia Leuci, che mi ha materialmente impedito di accoltellare un compagno di scuola che mi aveva fatto un’incredibile carognata. Guardando l’episodio col senno di poi, sarebbe stata una reazione esagerata, ma è una cosa che capisco adesso che ho 60 anni, non quando ne avevo 17.
Purtroppo il ricorso alla violenza, che deve essere considerato l’ultima soluzione ed usato solo in caso di reale necessità ( se fossi malamente aggredito, ucciderei anche adesso a 60 anni), viene spesso usato come miglior soluzione ‘a prescindere’ e pubblicizzato in film, videogiochi, espressioni verbali che vengono da chi dovrebbe dare un esempio di morigeratezza ed equilibrio ( vedi Bossi) o dai comportamenti quotidiani in famiglia. Credo sia da contrastare, con una legislazione mirata, l’istigazione alla violenza come apologia di reato.
E adesso sull’omicidio Tobagi spunta la versione “concordata”
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http://www.radioradicale.it/caso-tobagi-interpellanza-dei-radicali-su-esplosivo-documento-riservato-dei-carabinieri-che-smentisce-le-verita-ufficial
Cara Silvy,
io alle vecchie zie (o equivalenti) simpatiche dico che vado a messa tutte le domeniche e che mi comunico regolarmente almeno tre volte l’anno. Alle zie poco simpatiche dico che sono del tutto ateo e che gli affari del Buon Dio mi annoiano a non finire.
Quando c’è qualche cerimonia ufficiale (matrimoni, funerali) vado in Chiesa e mi comporto normalmente, ma sono le uniche occasioni in cui partecipo ai riti. Per il resto le chiese p r me sono solo dei fenomeni architettonici. U.
Le mie zie vanno in chiesa solo per matrimoni, battesimi e funerali. Lo stesso dicasi per me, per una semplice correttezza nei confronti di amici e parenti che optano per una cerimonia religiosa.
Per il resto, come dice Uroburo, anche io ammiro le chiese solo da un punto di vista artistico e culturale.
C’e’ un bellissimo racconto di Buzzati che parla di come un parroco abbia madato via un mendicante la notte di Natale e Dio e’ immediatamente sparito dalla chiesa… Provo sempre questo opprimente senso di assenza (di un dio come spiritualita’, quindi non necessariamente religioso) nella maggior parte delle chiese, specialmente quelle eccessivamente ornate e dorate. San Pietro e’ quindi la massima espressione di luogo privo di dio.
Preferisco le chiesette piu’ antiche, magari sperdute tra le montagne o in campagna, imbiancate a calce, con una sola immagine sopra un altare semplicissimo…
L’arrembaggio I
PALERMO – E’ anche peggio di quando Totò spartiva il bottino fra i suoi clienti…L’ultimo assalto alla Regione è più sfacciato. Ci sono di mezzo i parenti. Tanti. E’ così che don Raffaele sta già oscurando la fama del suo predecessore sopraffatto da una velenosa guantiera di cannoli.
E’ un arrembaggio. Più fratelli, cugini, figli. E più nipoti e compari. Non c’è più soltanto Palermo (dove Cuffaro ha il suo quartiere generale) ma c’è anche Catania (dove il boss dei boss è Lombardo) e – chissà come – in Sicilia ci saranno pure più soldi.
Quelle che tecnicamente vengono definite le “risorse della nuova programmazione” sono in sostanza 6 miliardi e mezzo di euro che pioveranno sull’isola da qui alla primavera del 2013.
Alla Regione si preparano a un altro grande banchetto.
Nella Regione che per la sua Sanità spende 8,5 miliardi di euro (il 30% in più della Finlandia, ha fatto notare a luglio la Corte dei Conti) tutto è come prima e più sconcio di prima. A pochi mesi dalla sua incoronazione il nuovo governatore sembra stia diventando un altro Cuffaro più smoderato di Cuffaro…
Quelli che hanno una parentela molto stretta e gli altri, cognati, nuore, ex autisti, ex deputati “trombati”…Quasi tutti sono negli staff degli assessori. Come Rosanna Schifani, sorella di Renato, presidente del Senato della Repubblica…O come Viviana Buscaglia, cugina del ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano…
Ogni assessore può avere 25 collaboratori fra segreteria particolare e segreteria tecnica, un terzo di loro arriva da fuori l’amministrazione. Così fan tutti. Pagando ciascuno degli 8 prescelti come dirigente 41.807 euro lordi più un’indennità di 7.747 euro e un’altra di 23.500. Come minimo, i fortunati che entrano in uno staff, portano a casa 70 mila euro. Gli uffici di gabinetto si trasformano in vere e proprie segreterie politiche.
Come quella dell’assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro dell’Udc. Ha chiamato vicino a sé: Giovanni Antinoro (non parente) che era l’autista di Cuffaro; Domenico Di Carlo, segretario del braccio destro di Cuffaro, Saverio Romano; Vito Raso, amico di Cuffaro; Gianni Borrelli, ex candidato Udc amico di Cuffaro e dello stesso assessore Antinoro. Lo chiamano staff ma è una tribù.
Rispetto a tutti gli altri 21 mila dipendenti regionali quelli degli staff non firmano il cartellino, hanno un rapporto solo con il loro capo – l’assessore – e tanto per gradire per gli interni un’altra indennità annua dai 7 ai 15 mila euro.
Arrembaggio II – The Sequel
L”esordio come governatore di don Raffaele è stato segnato da nuovi aumenti per 72 onorevoli su 90. Il parlamento ha voluto altre tre commissioni, altri “gettoni”, altri incarichi e gratifiche da aggiungere ai 19 mila euro lordi di stipendio per ogni parlamentare.
Totale delle spese in più per le tre nuove commissioni: 200 mila euro. Nelle stesse settimane del bonus per gli onorevoli, tutti i dirigenti dei vari assessorati sono stati valutati e promossi. Il minimo in “pagella” era un punteggio di 70, tutti sono andati oltre il 90. Dai 3 ai 15 mila euro in più per ogni burocrate.
“Il mio governo è già impegnato a tagliare gli sprechi”, aveva solennemente giurato don Raffaele nel giorno del suo insediamento.
(da La Repubblica)
Intanto, si tagliano ulteriormente i fondi per la scuola, la ricerca, ospedali e tante altre cose importanti.
Non si guarda piu’ non dico al futuro del paese, ma neppure al semplice domani. Della serie: “prendi il denaro e scappa” o anche “dopo di me il diluvio”.
Un insulto qui ci starebbe proprio bene…
Il problema e’ che vogliamo fare tutti i furbi e siamo degli ottimi gay con il culo degl’altri!!!!!!!!
Saluti
x Linosse
Linosse { 24.09.08 alle 12:07 } X Anita
Cosa ne pensa di questo commento?
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Caro Linosse,
dei commenti di Hollywood in genere, ne penso uno ZERO.
La settimana scorsa hanno avuto un banchetto per Obama
a solo $ 28’500 per persona, per sentire Barbara Streisand a cantare una canzone, altri $2’500.
In una serata Obama ha raccolto $ 9’000’000.
Se non la pensi come loro, vieni boicottato….
Bye, Anita
xAnita
ho visto qualche sketch con la ‘Palin’ e ‘Hillary’.
Una serie di gags. Hillary dice ‘io credo che il global warming sia dovuto all’uomo’. Palin dice : ‘io credo che sia Dio che abbraccia caldamente il mondo’
Peter