Perché non sprangare i baristi, i gioiellieri e i tabacchini che ci derubano non solo di un pacchetto di biscotti, ma frodando pantagruelicamente il fisco? Il ministro Alfano calunnia Sabia Guzzanti, mentre i suoi colleghi Carfagna e La Russa vaneggiano

1) – “L’omicidio di Abdoul Salam Guiebre, il ragazzo italiano figlio di immigrati del Burkina Faso, fa riflettere per la futilità delle motivazioni: l’aggressione è avvenuta dopo che il giovane aveva rubato dei biscotti in un negozio di Milano. Voi che ne pensate?”. I giornali soprattutto on line pongono questa domanda e per realizzare un sondaggio su cosa ne pensi “la ggente” sollecitano una delle seguenti risposte:

- Non ci si può stupire di una reazione esagerata quando gli italiani vivono tutti i giorni nel senso di insicurezza

- È stata una tragedia e i colpevoli vanno condannati, ma non si può giudicare una città per il gesto di due persone violente

- L’aggressione è stato un atto vergognoso, figlio della cultura dell’intolleranza di cui questa maggioranza politica spesso è portavoce

Strano che venga definita “reazione esagerata” quella che è in realtà una reazione criminale, ma ormai il senso civico, civile, penale, morale, il senso della misura e della decenza viene meno perfino in testate di grande prestigio. Io comunque aggiungerei un’altra domanda: “Perché non andare a sprangare a dovere i baristi e simili che non danno gli scontrini fiscali e quindi rubano a tutti noi ben più di una scatola di biscotti?”.

Poco tempo fa sono stato proprio in quel bar, ho ordinato una consumazione piuttosto consistente, e al momento di pagare NON mi è stato dato lo scontrino, bensì un pezzo di carta con annotata una cifra. Purtroppo non ho preso a sprangate i due baristi, e me ne pento: se li avessi mandati all’ospedale o al creatore non avrebbero avuto modo di ammazzare Abdoul, che sarebbe quindi ancora vivo continuando a non fare del male a nessuno.

Lo stesso discorso vale per i gioiellieri assassini di via Ripamonti, uno dei quali corse in strada per uccidere a revolverate un poveraccio che aveva tentato di spaccargli la vetrina per razziare la mercanzia esposta, e per il tabacchino assassino di piazzale Baracca, che inseguì in strada un ladruncolo disarmato e sparando tra la folla lo uccise, con il rischio di ammazzare anche altra gente. Non ricordo se i ladruncoli fossero due, nel qual caso li uccise entrambi. Le statistiche dicono che perfino i gioiellieri dichiarano al fisco introiti risibili, da morti di fame. Ma se evadono così massicciamente, rubando a tutti noi moooooooolto di più di una scatola di biscotti o di una vetrina di ori o di una manciata – peraltro mancata – di quattrini nel registratore di cassa di una tabaccheria, perché non sprangarli fracassandogli almeno le mani da ladri? Con quelle mani ci derubano infatti talmente tanto e talmente in continuazione che ogni italiano che nasce nasce già gravato da un debito pubblico mi dicono di quasi 25 mila euro a testa. “Occhio per occhi, dente per dente”, acclamano i pii amanti della bibbia? Bene: restituiamo a sprangate in testa le sprangate sul fisco che questi ladri matricolati sferrano in testa a tutti noi.

2) – Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato che non concederà il nulla osta alla richiesta di processare Sabina Guzzanti per avere vilipeso il papa, motivando così la sua decisione: “Il papa ha grandi capacità di perdono”. Fossi nei panni di Sabina, denuncerei per calunnia il ministro. Alfano infatti ha implicitamente definito la Guzzanti colpevole, e senza né processo né indagine istruttoria. E sì, colpevole, perché dire che il papa ha “grande capacità di perdono” significa dire che il capo di Stato del Vaticano ha sicuramente ha perdonato la cittadina italiana Sabina Guzzanti, che quindi è colpevole: non si perdona infatti un innocente, ma solo un colpevole. Ecco perché Alfano ha calunniato Sabina Guzzanti ed ecco perché io nei suoi panni lo querelerei. Invece l’ipocrisia è talmente congenita in tutti noi, specie quando si tratta di papi, che nessuno ha colto questo aspetto e tutti hanno semmai lodati Alfano per la sua misura ed equità. Bella misura ed equità definire colpevole chi non ha commesso nessun reato!

3) – Il ministro Mara Carfagna vuole moralizzare le strade italiane dichiarando guerra alla prostituzione fino al punto da prevedere multe salate per le “lucciole” e per i loro clienti. A parte il fatto che sarebbe meglio moralizzare le strade dai negozianti che non pagano le tasse e non solo le strade da ministri che diventano tali solo perché amici intimi del capo di governo, in totale un danno ben più grave dell’esercizio della prostituzione, resta il fatto che questo miserabile moralismo clerical-carfagnesco è un altro brutto segnale dopo quello della caccia allo zingaro varata dai razzisti impuniti della Lega. Da sempre infatti una società quando inizia a sprofondare in una crisi alla quale non sa porre rimedio, o meglio alla quale la sua classe dirigente non sa o non vuole porre rimedio, comincia a dare giri di vite “morali”. Comincia a predicare l’ordine e la legalità a bastonate anziché formare i cittadini fin dalle scuole elementari o – magari fosse! – fin dall’asilo.

Credo che il mestiere della prostituta vada scoraggiato, ma per scoraggiarlo non a chiacchiere o a pompini all’aria fritta ci dovrebbe essere la possibilità di avere un lavoro e un salario decente per tutti. E in particolare per tutte. Poiché comunque è un mestiere antico quanto il genere umano, in molte società ed epoche storiche, comprese quella greca e romana, anche apprezzato, meglio sarebbe legalizzarlo come qualunque altra professione. Facendo anche pagare le tasse, si noti bene. Così i puttanieri in particolare di passione leghista, assieme ai filo clericali e ai fascisti più o meno neo il vero nerbo dei clienti del marciapiedi, non potrebbero farsi fare più scopare o farsi fare pompini a prezzi stracciati, molto inferiori a quello delle prostitute italiane che ormai lavorano solo in appartamento lasciando il marciapiedi e i suoi pericoli alla extracomunitarie. Anche il puttaniere tutto casa e famiglia dovrebbe pagare l’Iva, e le signore professioniste pagare finalmente le tasse. Se poi i magistrati cominciassero a perseguire anche chi usa la parola “puttana” per offendere a sangue qualcuno, ecco che cominceremmo a essere più civili non solo con i filoisraeliani duri e puri o con i “negri” che non si possono più chiamare impunemente così.

Voglio essere chiaro: il mestiere della prostituta non mi pare sia un bel mestiere, non lo raccomanderei a donne cui voglio bene, ma è sicuramente un mestiere che non fa male a nessuno, anzi, fa sicuramente meno male dei fabbricanti e venditori di armi, dei fabbricanti e dei venditori di sigarette e superalcolici, fa sicuramente meno male perfino di certo giornalismo, che mentendo e leccando spiana e asfalta la strada alle invasioni militari utili allo zio Sam o alla premiata ditta Usa&England. C’è un vangelo – forse non uno dei quattro cosidetti sinottici – nel quale Gesù della Maddalena dice che comunque facendo il suo mestiere “ha molto amato”.

Ci dica la Carfagna se tutti coloro che vanno a prostitute perché purtroppo non hanno alternative devono diventare asceti, votarsi alla castità o se per caso vuole provvedere lei ai loro bisogni. Non basterebbe neppure se con lei si prestassero come volenterose volontarie altre ministre degne di lei. Gratis, naturalmente, visto che ci ha tenuto a dire che a lei “come donna il mestiere della prostituta fa orrore”. Più che farci sapere cosa le fa orrore o no, cosa di cui non frega nulla a nessuno perché sono solo affari suoi, meglio sarebbe se la ministra ci facesse sapere quali buone leggi scritte intende fare approvare per migliorare – migliorare, non far finta di migliorare – la condizione femminile, le pari opportunità e quindi la società italiana nel suo complesso. Sappiamo che il ministro Carfagna preferisce gli esami orali a quelli scritti, ma anziché auto incensarsi con sermoncini di chiacchiere alla stampa ci delizi con le prove scritte, cioè con testi di legge decenti.

Viene da ridere che certi discordi moralisti e auto laudatori – Oddio, quanto sono morigerata, timorata e sensibile! – vengano declamati da chi fa o ha fatto parte in modo non trascurabile di quella fiera della carne e della gnocca chiamata elezione di Miss Italia, tracimata ormai anche ad elezione delle Veline. Che pena tutte quelle povere criste costrette a mostrare il culo al pubblico, ad esibirsi come scimmiette ammaestrate, a sorridere a comando e a dire scempiaggini per far vedere che – oibò – anche le donne possono essere “‘ntelliggenti”. Con i presentatori maschi e con i maschi delle giurie che hanno un modo di fare che se mi dicessero che è da ruffiani o prosseneti non saprei cosa ribattere. Per non dire delle vallette del presentatore…

Il culo e la fica vanno bene se gestiti con maestria e grandi fatturati dall’industria della pubblicità, della moda – pardòn, “fashion” – e dello smutandamento in tv, o dell’industria del blablablà e dell’ingordo guardonismo nazionale sui mega pompini del Cavaliere di turno. Ma se il corpo e annesse delizie se lo gestiscono le legittime proprietarie, a esclusivo vantaggio personale oltre che dei clienti che vanno a scopare come possono anziché restare seduti a guardare la tv, allora butta male: meglio vietare!

Il declino di Milano è riassunto bene anche dalla parabola che ha portato la città dal progetto di “città del sesso” in una parte del decaduto quartiere Isola o alla altrettanto decaduta Bovisa all’ipocrisia moralista del sindaco berlusconian-carfagnesco signora Letizia Moratti, la tizia che ha iniziato lo scardinamento della scuola pubblica a favore della privata e che ha fatto assumere in blocco dallo Stato italiano le decine di migliaia di insegnanti di religione nominati dai prefetti dello Stato estero Vaticano noti con il nome di vescovi. Ora c’è la ghiotta occasione dell’Expò. Che sia ghiotta per il giro berlusconiano e annessi e connessi è sicuro. Che sia ghiotta anche per il rilancio effettivo della città e del suo futuro lo speriamo, ma non è affatto certo.

4) – Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ogni tanti ci tiene a dichiarare che la presenza dei militari nelle città in funzione di ordine pubblico serve a “far sentire agli italiani la presenza dello Stato”. Dichiarazione pessima. Caro La Russa, la presenza dello Stato preferiremmo sentirla PRIMA di arrivare a tanto, e anche adesso preferiremmo sentirla non tramite un supplemento in pubblico di divise, pistole o fucili e stellette, bensì – visto anche che paghiamo le tasse – tramite servizi i istituzioni funzionanti a dovere, dagli sportelli degli uffici comunali agli ospedali e scuole pubbliche, dall’assistenza sanitaria dei medici di base alla distribuzione della pillola del giorno dopo alle giovani che ne hanno bisogno, dai treni decenti ai voli della “compagnia di bandiera” che non faccia pensare a Bossi che con la bandiera italiana ama dire “mi ci pulisco il culo”, dalle metropolitane non sporche come la Suburra di una volta allo Stato che sappia farsi rispettare dal clero dello Stato estero Vaticano e di altri Stati esteri, dal Parlamento che funzioni al Governo composto da ministri e ministre non solo amici o amiche più o meno intimi e intime, più qualche avvocato personale, da una politica verso l’immigrazione ala certezza della pena non solo per “gli altri”. Fino a un Fisco che sappia farsi rispettare anche dai baristi ladri e sprangatori.

Altrimenti, caro ministro La Russa, siamo solo alle solite chiacchiere. Che non risolvono nessun problema e anzi aggravano la situazione esasperando la popolazione con altre promesse mancate e altro diluvio di blablablà. Lei che non è un novellino cerchi di non limitarsi e imitare le carfagne. Anche se le piacciono le discoteche e annessi e connessi, non è detto ci si debba limitare alla oralità: la politica è fatta di concretezza. Esattamente come i problemi della gente.

771 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Peter

    peter { 27.09.08 alle 21:37 } xAnita

    hustler sta per imbroglione credo.
    ___________________________

    Si, nel caso del film avrebbe questo significato.

    Come ho scritto e’ un nome e verbo che puo’ avere diversi significati. Ma non certo: Spaccone.

    To hustle puo’ anche significare , avere fretta-hurry.
    Lavorare con energia, avere ambizione di fare… o anche essere un imbroglione o battere il marciapiede.

    Spaccone = braggart, boaster….

    Bye, Anita

  2. Anita
    Anita says:

    x ségolene { 27.09.08 alle 22:18 }

    Cara Segoline,
    molte volte non capisco certe parole inglesizzate perche’ hanno un significato del tutto differente.

    Come sai in inglese molte parole hanno molteplici significati secondo il testo.

    Saluti, Anita

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    La stangata secondo me era prima di tutto il film di Robert Redford.
    Invece in Butch Cassidy sono perfetti tutti e due.
    Non so il titolo inglese di Hombre (o meglio non ho voglia di andare a guardare). Ma lo trovavo un bellissimo film. U.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Linosse,
    il suo messaggio 482 mi sembra ambivalente. Se è una critica e poco chiara; se non lo è poco comprensibile.
    Comunque il familismo amorale non l’ho inventato io, io mi sono limitato a citarlo. Sarà un altro segno della nota congiura antimeridionale del mondo intero. Com’è noto, a Bari si vive meglio che a Milano. E presumo anche meglio che a Parigi, Londra, Berlino, New York, Tokio…
    Bari (ma anche Napoli, Palermo, Reggio Calabria ecc.) è tutto ‘o munno. U.

  5. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    X Anita
    Per aprire il blog di Cavallotti devi “cliccare” su “Zetesis” in alto a destra alla voce Rubriche trovi:

    Diritti&Rovesci
    MusiCat
    Zetesis

    Antonio

  6. Hustler
    Hustler says:

    “huster” e’ una persona che si da fare per guadagnare soldi non necessariamente imbrogliando.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Com’è noto, a Bari si vive meglio che a Milano.
    —————-
    Mettiamola così: a Milano non si vive meglio che a Bari. E’ un’affermazione più vicina alla realtà.
    :::::::::::
    Bari (ma anche Napoli, Palermo, Reggio Calabria ecc.) è tutto ‘o munno.
    ————
    Solo Napoli è “tutto o’munno”, non scherziamo!
    Lo è per davvero, non è solo un modo di dire.
    Provate a chiedere ai grandi viaggiatori: mentre vi raccontano, sentirete spesso affermare…”proprio come a Napoli” ( non come a Milano o Londra o Parigi).

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Pino:
    “Per capire se un attore o una attrice sa recitare o no io uso togliere il sonoro.”
    ————–
    E’ un’abitudine che abbiamo in comune; io lo faccio quando voglio esaminare la regia e i tempi scenici, ma anche l’espressività degli attori: se riesco a seguire il film ugualmente, è un film fatto bene.

    E’ un’abitudine che mi viene da quando si lavorava in super8 muto, sonorizzato a parte col sottofondo musicale ma senza le parole (le bobine prepistate col sonoro in diretta, sono venute dopo): il film doveva scorrere liscio, gradevole e comprensibile, solo raccontando con le immagini.
    Raccontare per immagini è la stessa cosa che raccontare in musica. Si prenda per esempio la musica di Oud classico arabo: è un racconto coerente, quando è buona musica; tutta improvvisata, tra l’altro, anche se su schemi noti ( taqsim).
    Idem i raga indiani, improvvisati anch’essi su schemi noti, più profondi di una composizione araba anche perchè il sitar è uno strumento che dà una sonorità più complessa rispetto all’oud ed è spesso accompagnato dai tabla e tampura ( strumenti ad arco) in sottofondo. Yehudi Menuhin ha inciso un bellissimo connubio violino-strumenti indiani, con i musicisti di Ravi Shankar.
    A Bisceglie conosco un sitarista indiano naturalizzato biscegliese, che è al livello di Shankar e proviene da una dinastia di sitaristi di corte, una specie di ‘famiglia Bach’ del sitar. fa concerti in tutt’Italia. Se qualcuno fosse interessato…
    La musica classica cinese è anch’essa strettamente imparentata a quella indiana e araba; ero in un ristorante cinese anni fa, proprio mentre in sottofondo davano musica classica cinese: di una logica perfetta, una invenzione vivace, mai scontata, mai ripetitiva, mai ridondante. Peccato che nelle scuole non ci sia educazione musicale al di fuori della scontatissima storia della musica europea!

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In europa, lo strumento che si avvicina di più all’Oud classico arabo (c’è anche l’oud in chiave folk) è la chitarra flamenca.
    Un virtuosista è Victor Menge, detto ‘el serranito’, il Paganini della chitarra flamenca.
    Paco de Lucia è anche lui uno splendido interprete di musica classica per chitarra. Le sue interpetazioni risentono della cultura musicale flamenca, ma sono gradevolissime e molto rispettose dello ‘spirito’ del pezzo musicale. I compositori non avrebbero di che lamentarsi. Però, nel secondo movimento del Concerto di Aranjuez, non ce la fa neanche lui: l’unico è Alirio Diaz, non ce n’è per nessun altro.
    Vorrei consigliare a chi desidera approfondire, l’ascolto dei concerti per chitarra e orchestra dell’italiano Mario Castelnuovo-Tedesco, splendidi, e di Manuel Ponce.

  10. controcorrente
    controcorrente says:

    X Haflo
    dispiaciuto di non averle potuto rispondere sull’angoscioso problema del Blog di Galavotti per “assenza” (non so quanto giustificata dal PC)(le invierò a parte il libretto con la giustifica opportunamente “timbrato);mi accingo a farlo ora.

    Pertanto la sua interpretazione è decisamente errata, poichè il dubbio consisteva semplicemente nel dove piazzare l’argomento.
    Vede , personalmente non mi frega un fico secco di quanti siano quelli che mi leggano.

    L’argomento riguardava la scuola ittalica e i suoi seguaci, ma era talmente di carattere sociale, da non meritare un approfondimento da parte di uno specialista come Galavotti.
    In base a quello che scrive , per lui non era affatto una novità!

    suo
    cc

  11. x marco tempesta
    x marco tempesta says:

    Credo ci sia anche una influenza zingara sulla nostra musica, oltre che su parte della moda femminile. Mi è stato spiegato da un musicista rom che ha una scuola di musica in centro Italia, non ricordo dove.
    pino nicotri

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un’ultima osservazione a proposito di Victor Monge ( non Menge, come ho scritto su): se si parla di chitarra, i nomi che vengono alla mente sono sempre i soliti. Esiste un’alluvione di incisioni di Narciso Yepes, che io considero un pessimo interprete e niente del ‘serranito’, che nel suo genere non è secondo a nessuno. Vi riposto, e poi chiudo il discorso, ciò che ho trovato, dopo un rapido sguardo, su di lui:

    “Critics, audience and profession partners regard him as one of the best guitarist in History, in spite of the fact that his career has been affected by unfavourable circumstances.
    During many years it has been impossible to find this master´s recordings because his record company was closed down, and curiously enough, there has not been a clear interest in praising one of the most brilliant guitarists of the 20th century. It is even difficult to find information about Serranito without associating him with the line that Master Montoya started one day, which is really the beginning of the contemporary guitar, not identifiable with a specific school, and therefore spiritual father of all the forthcoming guitarists.
    Serranito´s playing has always been characterised by his virtuosity. It seems that so much virtuosity does not let us see the harmonic richness of his compositions, the musical elegance and his artistic development on the stage. His expression is within the flamenco aesthetics, but his discourse is universal, perhaps because it is delicate, perhaps for its beauty, perhaps for its tension, perhaps because he has chosen the best of each place; there are good and bad things everywhere …”

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Nicotri:
    La musica rom è come quella ebrea: un copia-incolla-rielabora di musiche popolari di tutta l’Europa.
    Ci sono ottimi complessi rom, citerei i Bratsch, i Ziganamama, all’epoca anche gli Aquaragia Drom ( credo si siano sciolti). C’è una scuola di musica tenuta da un certo Spinelli, rom, se non sbaglio fisarmonicista, dei rom abruzzesi.

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda la moda, non saprei chi ha preso da chi, poichè se vogliamo ho visto in Spagna, in Portogallo, in Serbia, in Romania, gente vestita alla maniera zingara pur non essendo zingari.
    Non credo esista una cultura zingara vera e propria, ossia autogenerata; penso invece che proprio il nomadismo abbia formato un melting pot di culture che si sono sovrapposte e da cui è stato preso questo o quest’altro. Mentre la cultura occidentale si è sviluppata in verticale, ossia in successione, quella zingara è una cultura orizzontale, derivata da confronti contemporanei più che da una successione. Infatti, sono sempre fermi allo stesso stereotipo dello ‘zingaro alla maniera antica’.
    Non ho una buona opinione degli zingari, anzi provo dispiacere nel vedere che dei talenti vengano sprecati agli angoli delle strade a chiedere l’elemosina, o a far di peggio, quando invece avrebbero delle enormi potenzialità, provenienti proprio dal nomadismo, per diventare dei maestri in tanta arte.

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho trovato qualcosa su Spinelli:

    L’Associazione Culturale Thèm Romanó é stata fondata nel 1990 a Lanciano (CH) da un gruppo di Rom e Sinti con lo scopo di rilevare, valorizzare e diffondere la cultura zingara a livello nazionale e internazionale perché i caggè -non zingari- possano meglio conoscere e sdemonizzare la cultura di questo popolo e perché i Rom stessi prendano coscienza della loro millenaria cultura e spezzino la secolare catena di emarginazione per inserirsi dignitosamente nell’ambito della società maggioritaria.
    Organo dell’Associazione é l’omonima rivista Thèm Romanó, un trimestrale che é cresciuto negli anni fino a diventare uno dei migliori periodici di informazione zingara a livello europeo.Collaborano alla sua realizzazione i maggiori intellettuali Rom a livello internazionale e collaboratori di diverse discipline antropologiche.
    Presidente dell’Associazione Thèm Romanó é Alexian Santino Spinelli, musicista e poeta Rom Italiano, artista di fama internazionale, il primo Rom laureato in Italia (Lingue e Letterature Straniere Moderne).

  16. Hlafo
    Hlafo says:

    xMarco
    mio figlio, il più piccolo ha studiato 5 anni chitarra classica in una delle più rinomate musikschulen di Francoforte.
    Dio, com’ero orgoglioso quando suonava “Asturia.
    Da un anno ha abbandonato.
    Per me è cascato il mondo, ma è la sua vita.Tutti i miei ragionamenti ,per continuare non sono valsi a niente.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Da un sito Romanè:
    “Attualmente siamo nella fase della politica di assimilazione. Tutte queste strategie hanno in comune il rifiuto della “romanipé” (ziganità) vista come minaccia o come una civiltà senza valore.”
    ——————-
    Questo è falso.
    Se i rom avessero di che campare onestamente, come fanno i giostrai e i circensi ( zingari anche loro), o qualsiasi commerciante girovago tipo i vecchi marocchini o gli attuali ‘polacchi’ e africani che viaggiano di fiera in fiera, sarebbero perfettamente accettati.
    Se invece vogliono vivere da parassiti, il discorso cambia.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda la chitarra classica, sono nelle tue stesse condizioni e ti capisco perfettamente: il mio nipote preferito ha studiato anche lui per diversi anni chitarra classica e ha dato anche dei concerti. Molto bravo e molto sciolto. La prima chitarra seria glie l’ho regalata io, ero orgoglioso di lui.
    Poi, tutto a un tratto, ha smesso.
    Suona sporadicamente il basso in un complesso, ma con la classica ha smesso. Un vero peccato.

  19. Hlafo
    Hlafo says:

    Riguardo Paul Newmann, è da ricordare il suo buon cuore.
    Nell’arco degli anni ha donato somme immense a diverse associazioni. Anche la comunità ebraica di cui lui faceva attivamente parte, ha usufruito della sua generosità.

  20. x marco tempesta
    x marco tempesta says:

    Sì, mi pare fosse Spinelli.
    Per la moda, sono le nostre donne ad avere preso dalle loro, basti pensare agli orecchini a forma di cerchio.
    Pensando a Paul Newman, chissà se in Italia avrebbe avuto il successo che ha avuto nel caso il nome fosse stato tradotto: Paolo Uomonuovo.
    Cosa rara, specie nei “divi”, aveva misura: sia nel recitare che nella vita pubblica e privata. In più, era anche generoso. E senza bisogno di sbandierarlo per farsi pubblicità.
    Ce ne fossero.
    pino

  21. marta
    marta says:

    Ho trovato divertente il fatto che se chiami a Como in Comune un nastro dice: digitare il numero1 per l’italiano, il 2 per il dialetto……ma è un’idea del Senatur ? Ma che geni questi leghisti!!!!
    E`un servizio di Striscia di un paio di giorni fa.
    buona domenica a tutti M.

  22. Gli ZINGARI ci massacrano pure i maestri unici! Assassini (Hlafo vakkaghèr)
    Gli ZINGARI ci massacrano pure i maestri unici! Assassini (Hlafo vakkaghèr) says:

    SCUOLA & GIOVANI
    Con i criteri di calcolo del Piano programmatico del ministri
    7.000 delle 14.000 cattedere da eliminare sono nel Meridione
    Maestro unico, toccherà il Sud
    il 50% dei tagli della Gelmini
    di SALVO INTRAVAIA

    Maestro unico, toccherà il Sud il 50% dei tagli della Gelmini

    Una manifestazione di docenti
    Sarà il Sud a pagare il prezzo del “maestro unico” reintrodotto dalla Gelmini. Negli ambienti politici e sindacali la voce circola da giorni e basta fare due conti per rendersi conto che, in effetti, usando gli stessi criteri di calcolo contenuti nel Piano programmatico messo a punto dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, e dal collega dell’Economia, Giulio Tremonti, saranno le regioni meridionali a rimetterci di più in termini di posti di lavoro e servizio scolastico.

    Se, come è scritto nel Piano che taglierà 87.000 posti di lavoro in tre anni, il ridimensionamento colpirà le sole classi a tempo normale, il Sud dovrà dire addio a 7.000 delle 14.000 cattedre messe in conto dal governo: il 50 per cento. Nell’Italia centrale Toscana, Lazio, Umbria, Marche sacrificheranno sull’altare delle economie 2.250 cattedre e le sei regioni settentrionali 4.700: un terzo dell’intero balzello.

    Domani mattina, in aula alla Camera approda il decreto-legge 137, quello che ha reintrodotto il maestro unico e i deputati del Pd stanno affilando le armi.

    “Il duo Tremonti-Gelmini – dichiara Alessandra Siragusa, deputato siciliano del Partito democratico – mira a distruggere la scuola del Sud: secondo i numeri in nostro possesso, in Sicilia e Campania il giochetto del maestro unico costerà 4 mila dei 14 mila posti che il governo intende tagliare. E a parte il taglio dei posti di lavoro la manovra determinerà una contrazione del servizio scolastico. Con 24 ore di lezione in sei giorni i bambini della scuola elementare uscirebbero ogni giorno alle 12.30: non so se le famiglie sono a conoscenza di tutto questo”.

    Il dibattito parlamentare si annuncia lungo e acceso. “Presenterò tre emendamenti – aggiunge la parlamentare dell’opposizione – che mirano ad allungare il tempo scuola nelle zone in cui la dispersione scolastica è elevata e nelle realtà dove le carenze degli edifici scolastici non consente il tempo pieno”.

    Secondo i calcoli contenuti nel Piano-Gelmini il maestro unico colpirà soprattutto le 103 mila classi che in Italia funzionano a tempo normale (27 ore a settimana). Tempo normale alla scuola primaria che, per ragioni spesso legate a carenze strutturali determinate dalla mancanza di locali idonei per essere adibiti a refettori/mense, è parecchio diffuso al Sud e molto meno al Nord. Tanto per non restare sul vago, regioni come Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna viaggiano con tassi di tempo prolungato (di 40 ore a settimana), che per stessa ammissione del ministro Gelmini non verranno “toccati”, variabili tra il 45 e il 39 per cento. Sicilia e Campania sono attorno al 4 per cento.

  23. Hlafo
    Hlafo says:

    x post 528
    Sempre e volentieri. Per me è un rito,
    Caffè, sigaretta, e giornale. Manca una di queste tre cose, nun se caga.Una bella cagata è sempre un sollievo.
    Sò, perchè mi è stato riferito, che tu soffri molto di stitichezza, che nonostante il Falqui ti devi sforzà.Provo pena, chiunque tu sia.

  24. x Uroburo
    x Uroburo says:

    Caro Uroburo un paio di giorni fa la nostra televisione in un programma settimanale di informazione ha trasmesso un servizio di un fatto abbastanza discutibile, incredibile aggiungo io, accaduto a Varese in occasione dei mondiali di ciclismo.Una ditta svizzera, anzi ticinese, che si occupa di sorveglianza vince l’appalto per occuparsi della sicurezza nello stadio. Come tu sai noi non facciamo parte della UE, ma nel 2001 con l’Unione Europea sono stati firmati 7 accordi ( approvati con una votazione popolare).Si chiamano ACCORDI BILATERALI dei quali i due piu`importanti sono: appalti pubblici e libera circolazione.
    Bene questa ditta inizia i lavori, scusa se abbrevio un po’ altrimenti diventa un romanzo, un giorno arriva il questore di Varese e chiede cosa sta facendo una ditta straniera senza un permesso regolare (secondo lui)Questi spiegano, fanno vedere le carte in loro possesso, che in virtu`dei bilaterali (il questore non sapeva neppure fossero!!!) hanno potuto ottenere il lavoro, ma in modo poco ortodosso si sentono dire che entro sera devono andarsene perchè non sono in regola altrimenti fanno intervenire i carabinieri……..morale della favola dopo mille telefonate e discussioni con il questore di Varese, il prefetto, mi pare, di Como, La Regione Lombardia ecc….. chi piu`ne ha piu`ne metta han duvuto sbaraccare tutto insieme al danno finanziario.Ora la faccenda è finita a Roma, e scusate ma mi viene da ridere, non intendo perdere rispetto ai cittadini italiani, ma alla ignoranza politica di chi dovrebbe conoscere le leggi.
    Le ditte italiane da anni vincendo un appalto, anche prima dei bilaterali, entrano nel nostro Paese riempiendo un semplice formulario.

    PS: gli accordi bilaterali con l’Italia si chiamano addirittura “di reciprocità”!!
    un caro saluto Marta

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro e buon Clafo,
    mi scusi la domanda molto personale, quasi intima direi:
    Ma lei è sempre così co..ione? Uroburo

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Marta,
    nel personale pubblico italiano trovi della gente da premio Nobel e trovi della gente da scuola differenziale.
    Secondo me la ditta svizzera non avrebbe dovuto sbaraccare un bel niente ma avrebbe dovuto fare appello alla diplomazia federale che avrebbe dovuto minacciare il ritiro dell’ambasciatore ed il blocco delle merci in transito.
    Non hai idea di come si sarebbero dati da fare….
    E’ il silenzio che permette agl’ittagliani di prevaricare, perchè le palle per piantare grane per davvero qui non le ha nessuno.
    Tranne quel minus habens di Clafo, ma lui lo fa senza neanche accorgersene….
    Un caro saluto U.

  27. Anita
    Anita says:

    x Hlafo { 28.09.08 alle 12:23 } Riguardo Paul Newmann, è da ricordare il suo buon cuore.
    Nell’arco degli anni ha donato somme immense a diverse associazioni. Anche la comunità ebraica di cui lui faceva attivamente parte, ha usufruito della sua generosità.
    ____________________________________

    Si’, Paul Newman ha donato tutto il ricavato dei suoi prodotti culinari alle sue fondazioni, circa $ 200’000’000.
    Campeggi per bambini ammalati di cancro e diverse altre associazzioni, sparse per tutto il mondo.
    Non ero al corrente che fosse attivo nella comunità ebraica, il padre era ebreo ma lui no.

    Saluti, Anita

  28. VENITE TUTTI AL I° CONVEGNO LAICO
    VENITE TUTTI AL I° CONVEGNO LAICO says:

    PRIMO CONVEGNO LAICO PROMOSSO DA AXTEISMO
    Sabato 18 e Domenica 19 Ottobre 2008 inizio ore 9:00
    Arpiola di Mulazzo (Massa Carrara) Palestra Comunale
    a disposizione ampio parcheggio gratuito
    Ingresso libero
    Sabato 18 Ottobre mattina:
    A causa delle distanze dei paesi da cui provengono i relatori
    la scaletta del programma potrebbe subire variazioni negli orari
    Giuseppe Carbotti
    assistente sanitario
    Contraddizioni nei Testi Sacri

    Emilio Salsi
    cristologo e autore del libro
    “Giovanni il Nazireo detto Gesù Cristo e i suoi fratelli”
    Analisi storico-critica dei vangeli
    http://www.vangeliestoria.eu

    Francis Sgambelluri
    professore di lettere
    autore del libro “L’Indifferenza divina – Il Testamento di Orazio Guglielmini”
    Possiamo, oggi, ancora credere all’esistenza di Dio?
    http://www.francis-sgambelluri.it

    Gianni Marucelli
    professore e presidente Federazione Nazionale Quadri della formazione scientifica e della ricerca
    L’ambiente nell’ottica di una crescita demografica incontrollata
    Segue: Proiezione diapositive su “Il nostro regno la Terra”

    Pausa Pranzo
    Sabato 18 Ottobre pomeriggio:

    Nunzio Miccoli
    professore e autore dei libri “Il metabolismo cristiano” e “I fratelli siamesi”
    Le repubbliche romane del medioevo
    http://www.clerofobia.it

    Giorgio Vitali
    professore
    La corruzione in Italia

    Biagio Catalano
    professore, autore del libro “Il Dio ignoto”
    Storia dell’Inquisizione
    http://www.alexamenos.it

    Attilio Vanini
    professore, discendente di Giulio Cesare Vanini
    Giulio Cesare Vanini (Lucilio)
    Segue: Proiezione sulle torture praticate dalla Santa Inquisizione

    Domenica 19 Ottobre mattina:

    Alessio De Angelis
    studente di 14 anni, autore del libro “Giovanni il Galileo”
    Origine delle religioni
    http://www.ilritornodigesu.it

    Ennio Montesi
    scrittore e fondatore di Axteismo, movimento internazionale di libero pensiero
    Un cancro di nome religione
    http://nochiesa.blogspot.com

    Fiorella Di Stefano
    dottore in lettere e studiosa in Storia delle religioni
    I Catari

    Giancarlo Tranfo
    avvocato, cristologo, autore di “La Croce di Spine – Gesù: la storia che non vi è ancora stata raccontata”
    I due Messia
    http://www.yeshua.it

    Pausa Pranzo
    Domenica 19 Ottobre pomeriggio:

    Sergio Martella
    psicoterapeuta e scrittore, autore di “Pinocchio Eroe Anticristiano”
    “Il furore di Nietzsche – La nascita dell’eroe e della differenza sessuale”
    Psicologia o religione.Una aporia non una convivenza
    http://www.arte-e-psiche.com

    Luigi Cascioli, cristologo e autore dei libri denuncia
    “La favola di Cristo” e “La morte di Cristo”
    La Chiesa, un gigante dai piedi d’argilla
    http://www.luigicascioli.it

    Roberto Romanella
    Maria Spagna
    attori teatrali di Roma
    Lettura scenica: “La favola di Cristo”

    Come arrivare al congresso
    Ferrovia: da Stazione di Pontremoli ad Arpiola di Mulazzo, 6 km

    Con mezzo proprio
    per raggiungere Arpiola autostrada Parma-La Spezia uscita a Pontremoli

    Pausa pranzo presso Ristorante Manhattan tel. 0187439900
    adiacente alla Palestra Comunale di Arpiola di Mulazzo
    convenzionato a 10 euro a pasto col seguente menù:
    primo: pasta asciutta o lasagne, secondo: fettina o cinghiale, contorni vari
    Per eventuale pernottamento segnaliamo gli alberghi:
    El Caracol – Via Pineta, Mulazzo tel. 0187539707
    La Gerla d’Oro – Loc. Montereggio tel. 0187839318
    Il Rustichello – Loc. Crocetta tel. 0187439759
    Park Hotel La Pineta – Loc. Gravilla di Groppoli tel. 0187850220

    Informazioni sul Convegno:
    Luigi Cascioli, tel. 0761910283 – info@luigicascioli.it
    Axteismo, mobile 3393188116 – axteismo@yahoo.it

    Fonte: http://nochiesa.blogspot.com
    Diffusione: Axteismo Press l’Agenzia degli Axtei, Atei e Laici http://nochiesa.blogspot.com

    Considerato l’attuale gravissimo stato di censura e di manipolazione delle informazioni da parte dei media, si invita alla massima pubblicazione e diffusione.
    ****
    Richiedi gratis TUTTI i documenti disponibili, circa 60 mail, in formato digitale scrivendo a:
    axteismo@yahoo.it

  29. Silvio Berlusputin
    Silvio Berlusputin says:

    Il premier fiducioso sull’esito dell’esame da parte della Corte costituzionale
    “Ma in caso contrario bisogna ripensare a tutto ciò che abbiamo visto accadere a Milano”
    Berlusconi: “Se lodo Alfano non passa
    occorre riflessione sulla giustizia”
    Dura replica alle accuse di Veltroni: “Ridicolo pensare al dialogo con gente del genere”

    Berlusconi: “Se lodo Alfano non passa occorre riflessione sulla giustizia”

    TERNI – Si dice convinto che il lodo Alfano passerà indenne l’esame della Corte Costituzionale, ma in caso contrario annuncia una “profonda riflessione” sulla giustizia. Allo stesso tempo chiude la porta alla collaborazione con il Pd. Silvio Berlusconi, dall’Umbria, commenta gli ultimi avvenimenti del panorama politico. “Non parliamo più di dialogo, per favore, perché con quello che dicono, hanno detto e per come si sono comportati – afferma riferendosi al Partito Democratico – è una cosa addirittura ridicola pensare che con gente del genere si possa collaborare”.

    “Il signor Veltroni – aggiunge poi il Cavaliere commentando l’intervista in cui è stato paragonato a Putin – si illustra da sé, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c’è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a Porta a Porta l’altro giorno e a quello che ha detto oggi sul Corriere della Sera”.

    Quanto ai temi della giustizia e al futuro del lodo Alfano, il presidente del Consiglio afferma: “Sono convinto, assolutamente, che passerà il vaglio della Consulta”. “Se non passasse – prosegue – allora ci sarebbe da fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su tutto ciò che abbiamo visto accadere recentemente a Milano”. “Ora – dice ancora il premier poco prima di lasciare il centro benessere in Umbria dove ha soggiornato in questi ultimi giorni – ci metteremo al lavoro sulle altre cose da fare che sono tante: l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, l’applicazione del federalismo fiscale per combattere l’evasione, l’ammodernamento della scuola, la riforma della giustizia, il miglioramento dell’ordine e del decoro di tutte le città compresa la lotta all’imbrattamento dei muri che è una cosa che gli italiani sono stufi di vedere”.

    La permanenza in una beauty farm proprio nei giorni più difficili della crisi Alitalia aveva sollevato più di una critica, ma Berlusconi ha voluto sgomberare il campo dalle accuse. “Sono stati quattro giorni di collegamento continuativo con Palazzo Chigi e anche durante i massaggi avevo il telefono collegato”, dice.

    Il premier fa infine una riflessione sulle elezioni amministrative della prossima primavera. “Abbiamo una maggioranza forte e coesa – sostiene Berlusconi – e un governo che ha dimostrato di sapersi assumere in prima persona il rischio di sfide difficili” e dunque gli italiani “ci confermeranno la maggioranza anche alle prossime elezioni amministrative”.

  30. Li hanno rapiti gli ZINGARI!!!! Per farli bollire dai KOMMUNISTI!!! (Hlafo Vakkaghèr)
    Li hanno rapiti gli ZINGARI!!!! Per farli bollire dai KOMMUNISTI!!! (Hlafo Vakkaghèr) says:

    Il ministero degli Esteri sudanese annuncia il trasferimento degli 11 sequestrati dalla Libia
    Sembrano diretti verso la frontiera egiziana. Continuano le trattative dopo 9 giorni dal rapimento
    Khartoum: gli ostaggi tornati in Sudan
    “Stanno bene, hanno acqua e cibo”

    Khartoum: gli ostaggi tornati in Sudan “Stanno bene, hanno acqua e cibo”

    I cinque italiani rapiti: Lorella Paganelli (49 anni); Giovanna Quaglia (52); Walter Barotto (68); Mirella de Giuli (70) e Michele Barrera (72)
    KHARTOUM – I rapitori dei cinque cittadini italiani sequestrati il 19 settembre in Egitto, insieme con altri sei turisti europei e otto egiziani, hanno trasferito nuovamente gli ostaggi dalla Libia al Sudan e sembrano diretti verso la frontiera egiziana. Lo ha reso noto un alto responsabile di Khartoum.

    “I servizi di sicurezza hanno scoperto che i rapitori sono ritornati con i loro ostaggi in territorio sudanese”, ha dichiarato Ali Youssouf, direttore del protocollo al ministero degli Esteri sudanese. Ha aggiunto che il gruppo è diretto verso “la frontiera egiziana”. Sembra, ha proseguito, “che gli ostaggi stiano tutti bene ed abbiamo viveri e acqua in sufficienza”. Continuano le trattative per ottenere dai banditi la liberazione degli ostaggi. Insistenti le voci che danno per certa la richiesta di un riscatto di parecchi milioni di dollari.

    LE IMMAGINI DEL DIARO DI VIAGGIO

    Il gruppo, sequestrato durante un safari nell’estremo sudovest dell’Egitto, comprende oltre ai nostri connazionali – Lorella Paganelli (49 anni); Giovanna Quaglia (52); Walter Barotto (68); Mirella de Giuli (70) e Michele Barrera (72) – cinque tedeschi, una romena e otto guide egiziane.

    Poco dopo il rapimento, gli ostaggi erano stati portati in Sudan dai loro rapitori, nella regione del Jebel Aounat, un complesso montuoso a cavallo tra Egitto, Sudan e Libia. Giovedì scorso, secondo Khartoum, gli ostaggi erano stati trasportati in automobile in territorio libico e, adesso, sono ritornati in Sudan.

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sono andato a controllare: sembra che gli Aquaragia drom siano ancora attivi.
    Uno dei loro leader, Erasmo Treglia, viene da un piccolo paesino sopra Formia, che è anche il luogo di provenienza di Ambrogio Sparagna, entrambi noti cultori di musica popolare, compaesani ed amici d’infanzia di mio cognato.

  32. Anita
    Anita says:

    x Shalom

    x Anita { 28.09.08 alle 16:34 } Eh, il caro Hlafo deve mettere il suo timbrino jahwinico dappertutto. Anche barando.
    Shalom
    _______________________________

    Now, now, lei attacca a tutto.
    Io ho semplicemente scritto:

    “Non ero al corrente che fosse attivo nella comunità ebraica, il padre era ebreo ma lui no.”

    Non essere al corrente non e’ una certezza.
    Puo’ darsi benissimo che Newman abbia contribuito alla societa’ ebraica pur non essendo attivo nella pratica della religione.

    Anita

  33. Hlafo
    Hlafo says:

    ahahahahahahha,lei uroburo ha scoperto per terza volta le sue carte. Ora sono certo che lei è un povero pusillanime.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La gente vuole viaggiare in treno perchè la benzina costa troppo e Trenitalia elimina le fermate, invece di razionalizzarle.
    Le condizioni di Trenitalia sono da terzo mondo.
    A quando una bell’inchiesta sulla direzione amministrativa? Così, giusto per scoprire quanti soldi rubano al contribuente, per fornire il disservizio che ben conosciamo noi che viaggiamo in treno.
    Dopo Alitalia, le ferrovie sono un altro ente che sarebbe meglio se lo vendessero agli stranieri. Per esempio, gli spagnoli, che hanno un sistema ferroviario funzionante. Chissà se sarebbero capaci di rendere funzionale anche il nostro!

  35. x Anita
    x Anita says:

    Non mi riferiva a lei, che si è limitata a dare una notizia, ma al fanatichino che ha sostituito hvg, cioè allo Hlafo che si è sentito in dovere di trasformare una notizia in propaganda filoebraica, cioè di fatto filoisraeliana. Se c’era uno che se ne fregava delle origini ebraiche e dello Stato di Israele era proprio Paul Newman, persona sobria e intelligente come i Chomsky e Woody Allen che la bibbia la usano per pulirsi il sedere e mai metterebbero piede in “Terrasanta” (mamma mia, che cazzata) finché i palestinesi non saranno più trattati come escrementi di cui disfarsi.
    Shalom

  36. Hlafo
    Hlafo says:

    Nella Baviera i Cristianodemocratici perdono il 17%, i comunisti per la prima volta in Baviera prendono il 4,7%.
    Ma è provvisorio, forse ce la fanno ad arrvare al 5 % come in Assia.

  37. Hlafo
    Hlafo says:

    Mio figlio domani ha un compito importante a scuola, sono riuscito a postare e a leggere in fretta, solo quando si alzava per andare in bagno.Adesso ha finito e il computer è solo per me.
    Speriamo che dopo questa maratona ,domani a scuola tutto fili liscio.

  38. Hlafo
    Hlafo says:

    Uroburo { 28.09.08 alle 15:55 }

    Mio caro e buon Clafo,
    mi scusi la domanda molto personale, quasi intima direi:
    Ma lei è sempre così co..ione? Uroburo

    Mi scusi, caro lei, a che proposito?
    Chiarimenti di grazia.

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