Il berlusconismo interpreta ed esprime il nuovo, per brutto che sia. La sinistra è rimasta in mezzo al guado, legata al c’era una volta
Credo di avere capito cosa è successo in Italia negli ultimi tempi, politicamente parlando, e perché la sinistra è conciata come è conciata. In soldoni, mentre le nuove realtà economicamente importanti hanno trovato una loro rappresentanza politica, cioè nuovi partiti e anzi sono riuscite e esprimerli in prima persona fino a conquistare buona parte dei nuovi strati sociali, la maggioranza del parlamento e il governo del Paese, la sinistra è rimasta ferma alla difesa dell’esistente. Crollata l’Urss, il Partito comunista s’è trovato senza il suo referente principale. il suo azionista di riferimento. E man mano che è cambiata la realtà produttiva, dalle grandi industrie e dalle grandi fabbriche al “piccolo è bello” e all’uso selvaggio della manodopera extracomunitaria, il partito comunista si è mana mano trovato la sua base sociale di consenso sempre più erosa e frantumata. Il Pci è diventato “la Cosa”, “la Quercia”, ecc., fino ai DS e al PD, ma avendo come riferimento più che altro se stesso, cioè le sue strutture di partito, che le nuove realtà sociali. Idem i vari partitini che nel nome sono rimasti comunisti, oggi ben quattro.Fausto Bertinotti è diventato presidente della Camera, ma non ha mai saputo spiegare come intendeva rifondare il comunismo il suo partito che pure si chiamava Rifondazione comunista. Rifondare cosa, come? Mistero. E giochi di vertice, di politici di professione, di apparati di partito, di nomenclature, mentre la base sociale si frantumava, cambiava composizione, diventava cosa e cose diverse da ciò che era prima. Ricordo che una volta si andava davanti ai cancelli delle grandi fabbriche, il Petrolchimico di Marghera, quello di Porto Torres, la Fiat di Torino, ecc., e si volantinava, si dialogava, si organizzava modellando gli interventi sui bisogni dei lavoratori e sulle caratteristiche delle singole fabbriche e singole realtà produttive. Le cellule di partito affondavano cioè le loro radico nel robusto corpo del mondo dei lavoratori i cui arti e le cui articolazioni erano i luoghi di lavoro, ben precisi e di massa, cioè con un grande numero di tute blu.
Poi il blu delle tute si è man mano stinto, perché il padronato ha cambiato il modo di produrre, le grandi fabbriche sono finite, a Milano oggi ciò che era grande fabbrica è un posto che “produce moda” o una città commerciale o un polo universitario o un’area da fiera, a Sesto S. Giovanni ancora peggio, a Torino i terroni sono stati ricacciati a Sud. E sostituiti con gli extracomunitari, che nei cantieri edili sono la norma. Quelle che una volta erano le cellule di partito, e di sindacato, cioè gli elementi costitutivi dell’organizzazione di partito modellata sulla fisionomia delle realtà produttiva italiana, si sono sfaldate o sono diventate – rispetto ai nuovi “dannati della Terra” arrivati dal Sud del mondo per prendere il posto di quelli che erano stati i terroni del sud dell’Italia – realtà privilegiate. Oggi avere ancora gli scatti in busta paga è un privilegio, un lusso che viene additato con ludibrio dai datori di lavoro, un volta si chiamavano sfruttatori, perché vengano eliminati in nome dell’eguaglianza livellata verso il basso anziché verso l’alto. Il ritornello è: “Non è giusto che tu abbia gli scatti d’anzianità e io no”. Dalla solidarietà di classe si è passati all’egoismo e all’invidia personale. La conclusione infatti non è che tutti lottano per avere tutti gli scatti decenti in busta paga, ma reclamano in maggioranza, aizzati dal padronato, l’eliminazione degli scatti per tutti. L’eguaglianza intesa come impoverimento generale e non come sviluppo del reddito per tutti.
Al contrario, le nuove realtà produttive, dall’illegalità di massa alla pubblicità e alle televisioni, hanno saputo costruire strumenti politici nuovi, vedi Forza Italia e la cosiddetta Casa delle Libertà, che non si sono posto il problema di come far sopravvivere un “vecchio e glorioso” partito, come per esempio la Dc o il Psi, ma di fondare un partito nuovo. Anziché rifondare, come emblematicamente si illudeva anche nel nome Rifondazione comunista, si sono posti il problema di fondare. Vale a dire: anziché rifondare l’esistente, e i pregresso, fondare il nuovo, dargli fondamenta partitiche. Quello che chiamiamo berlusconismo è un fenomeno nuovo, anche se afflitto dai tipici vizi italiani, mentre la sinistra è rimasta un fenomeno non nuovo. Quello che chiamiamo berlusconismo ha saputo dare voce al nuovo, anche se si tratta della voce del padrone, quello di Arcore&C, e il nuovo pare proprio effimero. La sinistra, o quella che chiamiamo la sinistra, non ha saputo dare voce al nuovo perché non ha saputo sostituire nulla alla vecchia struttura per cellule sui luoghi di lavoro per il semplice motivo che i luoghi di lavoro sono stati cambiati, profondamente cambiati, e gli attivisti non sapevano più dove cercarli i lavoratori, a partire dalle tute blu. E infatti oggi c’è un enorme numero di lavoratori, non solo la massa di immigrati, privi di rappresentanza e tutela sindacale reale, anzi privi perfino di definizione professionale e quindi contratti di lavoro decenti. Massimo D’Alema si illuse di fa emergere il lavoro nero, invece è stato “immerso”, verso il basso, anche il lavoro “bianco”, cioè contrattualizzato, con busta paga regolare. Se ci pensiamo bene, il governo D’Alema non ha fatto latro che anticipare, nel mondo del lavoro, quello che Uolter Veltroni ha combinato a livello partitico: convinti entrambi che “se po’ fa”, si sono accorti che invece “non se po’ fa gnente”. Il dramma è che non se ne sono accorti solo loro, ma i molti milioni di italiani rimasti col sedere per terra e privi di rappresentanza politica, e sindacale, adeguata, vale a dire adeguata ai tempi che sono cambiati.
Così stando le cose, le prospettive non mi pare siano rosee. Il centro destra è una accozzaglia, ma in sintonia con l’accozzaglia del Paese. Il centro sinistra è una serie di orsi che non abitano più il Polo, grande e compatto, ma tanti iceberg che si stanno liquefacendo, la prospettiva cioè è del naufragio. O dell’imparare a nuotare nel freddo mare nuovo pena l’affogare.
Il dramma supplementare è che in un Paese come la Francia o la Germania o l’Inghilterra o la Spagna o gli Usa il centro destra e la stessa destra hanno idee, programmi, strategia, giuste o sbagliate che siano, ma hanno disegni comunque ancorati alla realtà. Il centro destra e la destra italiana sono la corte del signor Berlusconi, che sta stremando e impoverendo sempre di più gli italiani, ipnotizzati dalle sue tv e dal mondo irreale che decantano, pur di tenersi per intero lui il bottino accumulato in molti anni e in modo non sempre limpidissimo.
Intanto non investiamo sulla scuola, sulla ricerca, sulle Università, sull’ammodernamento tecnologico, ecc., non investiamo cioè sul futuro e sui giovani, sempre più tra i meno preparati (ed educati) d’Europa mentre i marziani della Cina, dell’India, ecc., sfornano laureati e brevetti in quantità mostruose.
Sta per bussare alle porte anche il gigante sudamericano trainato dal Brasile e magari alimentato dal petrolio venezuelano oltre che dalla volontà di emancipazione dagli “yankees” inoculata dal molto resistente germe cubano. E se gli sciiti riusciranno a unificare il blocco Iran-Iraq busserà o meglio riprenderà a bussare il gigante islamico.
Credo che anziché pensare a cosa fa di scritto od orale la Carfagna, se Veronica molla o no Berlusconi e se la magistratura riuscirà a presentare al ribaldo almeno il conto Mills, dovremmo preoccuparci di cosa fare. Cosa fare noi. E’ il famoso “Che fare?”. A sinistra vedo poche risposte e ben confuse.
Oggi possiamo alimentarci con un primo piatto molto semplice ma molto gustoso.
.
Ingredienti:
Ingredienti per 4 persone:400g. di bavette, acciuga n. 4 sotto sale, 100g. di pangrattato, 20g. di pinoli, olio d’oliva extra vergine italiano, sale, peperoncino rosso fresco.
Preparazione:
Private le acciughe della lisca centrale, quindi passatele sotto l’acqua corrente per eliminare tutto il sale. Lessate la pasta.Intanto, fate tostare il pangrattato in un padellino antiaderente, con un filo d’olio, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, per evitare che si attachi sul fondo. In un tegamino a parte, tostate anche i pinoli, poi tagliuzzate il peperoncino, privato dei semi. Scolate la pasta al dente e trasferitela in una ciotola. Conditela con un filo d’olio, il pangrattato, le acciughe, i pinoli e il peperoncino.Mescolate con cura e servite, e, buon appetito.
I MASCALZONI DEL GIORNO PRIMA, DEL GIORNO DOPO E DI TUUT I GIORNI
La video-indagine di un’associazione radicale:
blocco totale negli istituti religiosi. E negli altri…
Com’è difficile avere a Roma
la pillola del giorno dopo
Come prescrizione d’urgenza, dovrebbe essere dovuta
ma il personale degli ospedali spesso si rifiuta
di MARINO BISSO
Com’è difficile avere a Roma la pillola del giorno dopo
ROMA – Niente pillola del giorno dopo nella metà degli ospedali romani. Lo rivela una video-indagine dell’Associazione radicali di Roma che per due mesi ha monitorato nei fine settimana i pronto soccorso della capitale. Una coppia, con una telecamera nascosta, si è presentata in accettazione richiedendo la prescrizione del farmaco per evitare il rischio di una gravidanza non desiderata. “Il preservativo si è rotto e ora ho paura di rimanere incinta… Ho bisogno urgente che un medico mi prescriva la pillola del giorno dopo” spiega la donna nella video-indagine rivolgendosi agli infermieri e sanitari di turno. Ma in dieci ospedali ( per lo più cattolici) su venti la risposta è negativa: “Mi dispiace il nostro è un ospedale religioso, qui da noi ci sono solo medici obiettori di coscienza… Niente pillola, deve rivolgersi altrove”.
La pillola in questione, Norlevo, (due compresse a distanza di dodici ore una dall’altra entro le 72 ore dal rapporto) non provoca aborto ma agisce inibendo e ritardando l’ovulazione cioè prima della fecondazione. Per averla in Italia ci vuole la ricetta medica che può essere richiesta al consultorio, al medico curante, alla guardia medica o in un pronto soccorso.
“Ma ottenere la prescrizione di notte e nei fine settimana è difficile se non impossibile negli ospedali romani – denuncia Massimiliano Iervolino dell’Associazione Radicali Roma – Eppure la pillola del giorno dopo è una prescrizione d’urgenza, il cui rilascio è dovuto in assenza di qualsivoglia possibilità di diagnosi e come tale i pronti soccorso sono tenuti a prescriverlo assicurando la presenza di medici”.
Dal centro alla periferia, è impossibile trovare un medico che non sia obiettore negli ospedali religiosi: succede al Cristo Re, al Fatebenefratelli, alle Figlie di San Camillo, al San Carlo, al San Pietro sulla Cassia e al Santo Spirito. Al policlinico Gemelli un infermiere allarga le braccia e consiglia alla coppia di consultare Internet: ” Lì potete trovare informazioni e anche il numero di telefono di un medico che fa la prescrizione senza alcun problema”.
Ma anche in due ospedali civili, il Cto Sant’Andrea e l’Aurelia Hospital il farmaco non viene prescritto. Nel primo mancano i moduli per il consenso informato; nel secondo pronto soccorso, i medici sono solo obiettori.
“L’esonero per i medici obiettori di coscienza è consentito solo per l’interruzione della gravidanza – sottolinea Iervolino – La pillola del giorno dopo, invece, è un farmaco per la contraccezione d’emergenza perciò non è possibile l’obiezione di coscienza. Se un medico la invoca deve indicare il rifiuto sul documento della prestazione”.
All’ospedale San Giovanni, invece, il personale invita a presentarsi il giorno dopo al consultorio “tanto ci sono tre giorni di tempo per prendere il farmaco” rassicurano. Nelle altre strutture, comunque, ottenere la pillola non è facile e comunque bisogna sottoporsi a lunghe attese e spesso le notizie date dal personale sanitario sono imprecise.
Solo in tre strutture (Sandro Pertini, Grassi di Ostia e al Policlinico Umberto I) vengono fornite spiegazioni esaurienti. “Il farmaco deve essere assunto tempestivamente. Ma negli ospedali non viene detto oltre ad essere posticipata la somministrazione a volte per ragioni burocratiche. Entro 12-24 ore dal rapporto sessuale la pillola riduce la possibilità di rimanere incinta fino al 90-95% – incalza Iervolino – Successivamente l’efficacia si riduce e se assunta tra le 48-72 ore il rischio di una gravidanza è maggiore di 6-8 volte”.
xNicotri,
dagli ultimi post letti,posso dichiarare,se permette,”L’INTRIGO” a parola della settimana.
Intrigo,il povero Nicotri si sente da te accoltellato.Tu sei una parola che puzza di folfo, tu odori di manovre fraudolente e speculative, di aggiramento,malafede, malignità, perfidia, cattiveria ,falsità,agguati ,tranelli, insidie,tradimenti e complotti.
Lei , caro Nicotri è molto ingenuo.Il nostro mondo “E'” un intrigo. Il diavolo ha intrigato contro Dio, consigliando ad Adamo ed Eva di mangiare dall’albero della conoscenza, arti di animali , intrigano e si mimetizzano da piante, mi capisce?
L’ intrigo, caro Nicotri, è anche la ricerca dell’uomo forte.
L’intrigo non è solo tradimento,può essere anche una soluzione.
Mario.sk si aspetta da lei delle spiegazioni, lei ha promesso che verranno, “li” è la soluzione.
E non importa minimamente, se è una chiarimento solo di discolpa, ma anche di errori.
Mi dà, se lei permette, molto fastidio, nel suo ultimo post la frase dell’ “occhio per occhio, dente per dente”, mi sembrava di aver scritto e spiegato il significato di quella parabola, cosi come quella di “Jefte e sua figlia”. Un saluto
La Corte d’Atlanta rigetta l’appello dei Cinque eroi cubani.
La Corte d’Appello del XI Distretto d’Atlanta ha rigettato, lo scorso due settembre, le richieste di riconsiderazione sul caso dei Cinque antiterroristi cubani che il prossimo 12 settembre compiranno dieci anni di prigionia illegale negli USA.
Nel corso di una conferenza stampa all’Avana, alla presenza della stampa nazionale ed estera, il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón, ha affermato che con questo rifiuto la Corte d’Appello d’Atlanta si è prestata, ancora una volta, al servizio dell’ingiustizia e del terrorismo.
Viene così confermata ed entra in vigore la decisione adottata, da una giuria di tre magistrati, lo scorso 4 giugno.
Oltre a confermare i verdetti di colpevolezza dei Cinque e le sentenze contro Gerardo Hernández (due ergastoli più 15 anni) e René González (15 anni), la giudice Joan Lenard, della Corte di Miami, può iniziare il processo per emettere nuove sentenze per Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González.
Alarcón ha annunciato che il collegio difensivo presenterà appello al Tribunale Supremo degli Stati Uniti, per il qual è previsto il termine ultimo del 1 dicembre 2008.
“Cerchiamo il ritorno di tutti e di ognuno di loro, indipendentemente dalla situazione in cui si trovano”, ha detto il Presidente del Parlamento cubano.
Alarcón ha detto che questa nuova decisione pone la Giornata Mondiale di Solidarietà con i Cinque, che comincerà il 12 settembre, in un nuovo contesto, esortando cubani e non a mobilitarsi e fare coscienza sulla causa degli antiterroristi, a partire dalla conoscenza della verità sul caso.
“Quando finalmente si permetterà all’opinione pubblica degli Stati Uniti di conoscere i fatti, si potrà ottenere la liberazione dei Cinque”, ha concluso.
Il 12 settembre 1998 questi Eroi della Repubblica di Cuba sono stati arrestai nel corso di un’operazione dell’FBI, quando controllavano i gruppi dell’estrema destra anticubana per prevenire azioni terroristiche contro l’Isola, fomentante con l’aiuto della Casa Bianca nel Sud della Florida.
E’ compito delle sinistre pretendere una legge che determini che in ogni ospedale ci sia almeno un medico non obiettore. Lo hanno mai fatto?
E come possiamo pretendere che lo faccia il PD (C), assoggettato com’è ai dettami del Vaticano? Questo è uno dei motivi per cui non ritengo di poter definire ‘sinistra’ il PD (C).
xNicotri,
ma d’altro canto , devo sinceramente dire, che,se lei continua a pensarla in quel modo,
mi stà bene anche cosi, lei purtroppo non è il primo e non sarà l’ultimo. Un saluto
Quest’anno, al Sud abbiamo avuto un Inverno con la neve e un’Estate col solleone, oltre ad una Primavera fatta a Primavera.
Ora l’Estate sta per finire, l’Autunno è alle porte. Si prevede, qui da noi, un abbassamento di temperatura notevole. Purtroppo.
La cosa non può che dispiacermi. Per me, la bella stagione comincia quando posso dismettere i calzini e finisce quando son costretto a rimetterli. Spero solo in una bella ottobrata, qui non sono rare, anzi. Se poi allunga fino a Novembre…
puzza di zolfo, e non di folfo.
x Hlafo
Caro Hlafo,
la sua spiegazione di certe frasi della bibba va benissimo. Ma ovviamente non sono un comandamento obbligatorio per tutti. Ognuno ha la sua sensibilità e i suoi gusti. In fatto di bibbia, vangeli e corano ci sono poi almeno mille spiegazioni diverse e tra loro contrastanti per ogni virgola. Io di solito uso raginare col mio cervello. Ingenuno, ma mio. Ascolto volentieri tutti, c’è sempre da imparare, ma poi tiro le somme e penso di conseguenza.
Grazie e buona giornata.
pino
p.s. Per il resto lei confonde due cose tra loro diverse: la mascalzonaggine di alcuni e “L’intrigo”, che peraltro non credo esista, credo piuttosto esista il normale desiderio – come dice marco tempesta – di eliminare un non addomesticabile. Sono due cose diverse. Anche se hanno uno sbocco solo: quello giudiziario. Dove sarà chiaro anche ciò che ad alcuni preme sapere e che io so già da un bel pezzo.
caro marco tempesta,
anch’io non sono un fisico,purtoppo non ho avuto neanche mai nella mia vita intuizioni perticolari, neanche sotto l’effetto delle 4 o5 “sbronze” della mia vita.
La più terribile , una di “martini” a 18 anni.
Credo mi abbia fottuto l’aura, a giudicare dalla faccia di mio padre ,quando mi vide smaltire il “tutto”.
Purtuttavia sulla “fisica” delle particelle anch’io a questo punto dico la mia.
Dunque ,quantunque Noi siamo degli “esseri” pieni di vuoto,tanto da farci trapassare indebitamente da mini-buchi neri e neutrini senza che c’è accorgiamo, tanta è la distanza “relativa”(con buona pace di Benedetto”)tra nuclei ed elettroni delle nostre “miserabili” molecole, ancora non so darmi pace della Craniata Pazzesca che ho preso quest’estate leggendo un giormale mentre passeggiavo.(aimè non era la prima).
Il palo della luce ache Lui, purtroppo non a conoscenza delle distanze incommensurabili tra nuclei ed elettroni , si è aimè fottuto delle “sue”, non permettendo energeticamente che i miei spazi si armonizzassero con i suoi , permettendo un passaggio indolore fra le molecole, aimè purtroppo massicce e soggette sensibilmente a forza di gravità.
Che notevoli “oscillazioni”ad altissima “frequenza”ci scompagino tutti i giorni le nostre molecole, facendole impazzire ,sempre di più mi pone questa tremenda “domanda esistenziale” : Ma cosa “diavolo oscilla”oltre ai nostri “beati zebedei”dopo che abbiamo ascoltato la nuova pedagogia della Gelmini, la mamma di tutti i “grembiulini italici ”
un caro saluto
cc
x C.G.
Possiamo ballare il tango senza fidanzarci?
http://www.youtube.com/watch?v=3bj8G_0RiQ0&feature=related
Anita
Bentrovati!
in ospedale per la pillola del giorno dopo? ma dico, siamo alla follia pura?
Qui in UK the ‘morning after pill’ (in realta’ puo’ essere presa con efficacia decrescente entro 72 ore dal rapporto non protetto) viene comminata dai GPs (medici generalisti), farmacisti autorizzati (che cioe’ hanno fatto un training per darla), walk-in centres (ambulatori aperti al pubblico senza appuntamento, con o senza personale medico), ed ANCHE ospedali se l’ora o le circostanze non permettono di usare gli altri servizi suddetti.
E viene data sempre gratis al 100%. E’ chiaro anche a te, cara Anita? Come del resto 100% gratuita a TUTTI e’ ogni forma di contraccezione (non solo cioe’ di ‘emergenza’), comprese le spirali (coils), gli interventi di sterilizzazione e vasectomie, le iniezioni depot, le pillole, e udite udite, spesso anche i condoms…
Obiettori di coscienza che vanificano un servizio pubblico? roba da deferire alla corte europea dei diritti umani.
Scusate ancora: qui (e certo anche nell’Europa civile) vi sono cliniche e consultori dedicati esclusivamente a quel servizio (cioe’ interruzione di gravidanza). Occorre il parere di due medici (certo non obiettori, vengono selezionati in partenza), e poi si procede o meno secondo i voleri della donna gravida (direi praticamente sempre, a meno che i due sanitari non considerino la cosa contraria al suo migliore interesse)
Peter
Per Anita n.411
Anita sei grande, sei immensa, metti di buon umore. Fantastica.
Saluti.
caro Peter,
in merito alla pillola del “giorno” dopo, come ben sai i Italy,molto probabilmente il certificato di morte,verrà stilato dai “parroci”.
Non so per aaparteneti ad altre fede, molto propbabilmente il “caro estinto” ,verrà mantenuto a carico dei “parenti2 in apposite celle frigorifere “griffate”in attesa del parere “confessionale”
cc
CaroCC: non ricordo chi mi disse ( credo uno che all’epoca studiava filosofia) che non sapeva se la forza di gravità fosse una certezza o un’opinione. Io consigliai di buttarsi dalla finestra: una volta arrivato a terra, lo avrebbe capito immediatamente. La forza di gravità è un effetto, esattamente come le ‘balle’ che girano ( e come girano!).
Dobbiamo cercare di scoprire le cause!
Un lettore commenta così la decisione di Maroni di contrastare le tifoserie violente:
“Tolleranza zero. Contro quella banda di decerebrati che hanno assaltato il treno dovevano mandare i militari a legnarli così tanto da non ricordarsi più non solo il nome della squadra del cuore ma nemmeno il proprio. ”
—————–
Esattamente quello che penso io. Normalmente non sono un violento, ma contro una tale manifestazione di stupidità e di soggezione alla malavita organizzata, io li avrei mandati tutti nelle carceri romene, dove li fanno lavorare duro in cambio di un piatto di ciorba. O pestati esattamente come dice il lettore.
ONU, INCARICO IN AFRICA PER ROMANO PRODI
NEW YORK – Romano Prodi avrà un ruolo di alto livello in Africa per le Nazioni Unite. Lo hanno indicato oggi fonti al Palazzo di Vetro contattate dall’ANSA, secondo le quali il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon nominerà l’ex premier italiano alla guida di un gruppo di esperti per le operazioni internazionali di pace in Africa.
Confermando le indiscrezioni di un possibile ruolo del Professore all’Onu già circolate nei giorni scorsi, le stesse fonti – chiedendo di restare anonime – hanno rivelato che Prodi “guiderà un gruppo di esperti gestito dalle Nazioni Unite e dall’Unione africana (Ua) che inizierà i suoi lavori la settimana prossima”. “Prima dell’annuncio ufficiale – hanno concluso le fonti – il segretario generale deve telefonare” all’ex premier.
Egregio Nicotri,
le scrivo per mostrarle tutta la mia solidarieta’ dopo la cancellazione del suo spazio su l’Espresso. La mancanza di rispetto, nei confronti di noi lettori, e l’atteggiamento del gruppo l’Espresso e stata gia’ discussa precedentemente.
Sono felice di ritrovarla con un blog tutto suo dove potra’ continuare a far sentire la sua voce senza alcuna censura (se mai ce ne fosse stata precedentemente), ne’ alcun padrone se non se stesso.
Ho continuato a seguirla (anche senza partecipare attivamente allo spazio dedicato a noi lettori) nell’ultimo anno e mezzo e ho condiviso sempre i suoi articoli.
Vorrei salutare tutti i partecipanti del blog, alcuni oramai storici.
Mi riprometto di essere meno latitante, ma quando non si ha piu’ niente da aggiungere e’ difficile, tanto difficile.
Cordiali saluti
Gli africani mica hanno scelto Bertnotti, quello che apostrofò Prodi “il poeta morente”. Oppure quello stolto e stupido mafioso che attraverso i suoi giornali si divertiva ad insultarlo chiamandolo “mortadella”.
Prodi in Africa per l’Onu Presiederà il “peacekeeping”
Romano Prodi torna sullo scenario internazionale.
E’ stato scelto dall’Onu per presiedere il “panel” sugli interventi di peacekeeping in Africa. A nominarlo è stato il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki Moon, che ha voluto il professore emiliano per guidare una missione di cui fanno parte uno statunitense, un cipriota, un giapponese, un designato dalle Isole Mauritius.
Saluti
x Carlito
La ringrazio per la solidarietà e gli apprezzamenti. Cercherò di fare il mio meglio.
C’è sempre qualcosa da aggiungere. La dimensione corale, a volte collettiva, non ha perimetri.
Un saluto.
pino nicotri
Il Prof. Prodi avrà un’importante compito all’ONU
Avevamo un uomo di statura mondiale che stava rimettendo in ordine lo Stato italiano e l’Unto dal Signore di Arcore roso dall’invidia, prima, comprando e fornendo gonnelle ad alcuni senatori per poi lentamente cuocerlo sulla sua graticola mediatica, e, di seguito disarcionandolo con l’aiuto dei vari Turigliatto, Bertinotti, Dini, Mastella e compagnia bella.
Oggi noi italiani ci troviamo con a capo del governo un’incapace, un’imbonitore, uno scarso barzellèttiere accompagnato da uno stuolo di lecchini e di discutibili donnine, pardon, Madame, a ri-pardon Signore.
Un bell’avvenire ci aspetta.
A proposito di acceleratori di particelle.
Di cognome fa Raimondi. Di nome, Pantaleo. E se si chiama Pantaleo, la provenienza non può essere che una: Bisceglie. Infatti, è biscegliese il direttore Della Divisione Acceleratori all’Istituto nazionale di Fisica Nucleare di frascati. Novello Abarth applicato agli acceleratori, ha inventato ed applicato in pratica, modificando di circa il 50% l’acceleratore DAFNE di Frascati, un nuovo modo di aumentare la quantità di scontri tra particelle. E’ in fase di progetto un sincrotrone che, sfruttando le modifiche di Raimondi, dovrebbe moltiplicare di un valore 100 le due più veloci macchine esistenti al mondo. Una vera rivoluzione.
Komare!!
E vabbè…
Quando ero capellone mi chiamavano il “tacco” di Porto R.
Davvero, lei non sa cosa ha perso.
Poi, si sa, col tempo si diventa saggi ma in fondo si rimane rocchettari. Questione di DNA.
Meglio Lambrette e Rock ‘n Roll.
Altro, che Bible, God, Business, Law, Order and Gun…
Buonaseeera.
C.G.
Cari amici, ho letto un articolo su Repubblica :
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/esteri/undici-settembre/undici-settembre/undici-settembre.html
Mi piacerebbe domandare se hanno invitato anche i parenti delle 73 Vittime dellaereo di Venezolana de Aviacion, tra le quali un italiano. Chi mi aiuta a scrivere due righe (al giornalista che ha scritto larticolo; allUfficio del ONU o acchi pensate meglio si possa scrivere x porre questa domanda?¿?
Non sto scherzando… Vorrei, se non hanno invitato nessun parente delle vittime di quellattentato terrorista del 1972 (?) xcche non invitano posada carriles cche ne è lesecutore reoconfesso?¿?
Grazie a chhi mi aiuta!!
Faust
x Peter
Caro Peter,
non sapevo proprio niente della “morning after pill”, solo che esisteva…non ho figlie ed ho passata l’eta’ di concezione.
Emergency Pill Free on ‘Free EC Day’
Backup Birth Control Now Available Over the Counter — and Free Today at Planned Parenthood
http://abcnews.go.com/Health/story?id=2702913&page=1
Anita
x Faust
La cosa migliore da fare è che glielo domando col tuo stile. Che è più onesto del loro.
pino
come credo abbia capito benissimo, non mi riferivo all’uso personale che qualcuno potrebbe di quei presidi terapeutici (anzi profilattici), ma alla loro gratuita’ nel contesto di una medicina ‘socializzata’, da te tanto avversata. Come dicevo, qualsiasi forma di contraccezione in UK e’ del tutto gratuito: non si pagano neanche contributi (i tuoi famosi co-pays) per ricetta o prestazione di qualunque ordine e grado, comprese le vasectomie per i maschi (invece si paga al 100% per reversal di vasectomia o sterilizzazione femminile, ed e’ un conto salato).
Il risultato e’ un paese meno sovrappopolato di quanto non lo sarebbe altrimenti (e purtroppo lo e’ gia’ abbastanza). Ergo, piu’ servizi e forse anche meno tasse, in proporzione, per tutti
Peter
ps
neanch’io faccio uso regolare o sporadico della pillola, e non ho figlie di cui preoccuparmi
Caro Peter,
a volte lei fa l’errore di scambiare l’Ittaglia per un paese civile. Beh, si sbaglia!
Qui da noi un medico lavora in un ospedale pubblico, obietta ma non dimissiona nè viene costretto a dimissionare. Insomma prende uno stipendio (neanche tanto cattivo per la verità: ormai i parametri sono vicini a quelli europei) e non fa quel che dovrebbe fare. Ma non si chiama renitenza alla leva, rifiuto di pubblico servizio, inadempienza contrattuale et similia: si chiama libbbertà di coscienza!…. E addirittura un medico di un ospedale pubblico può chiedere visite psichiatriche ad una donna vicina al termine massimo dell’interruzione di gravidanza e POI (quando il termine è scaduto) dire che il certificato non gli interessa perché lui comunque è un obiettore.
Se vuole posso anche aggiungere che qui, in Ittaglia, un medico visita un paziente in un ospedale pubblico e gli dice che non è possibile curarlo nell’ospedale pubblico ma che deva andare nel suo studio privato. Dove, dopo lauto pagamento di centinaia di euri, solitamente in nero, avrà cure peggiori di quelle che avrebbe avuto nell’ospedale. E nessuno dice nulla.
Colgo l’occasione che ripetere che affermare che Giovanni urla e strepita COME una checca isterica, è una cosa molto diversa dal dire che Giovanni E’ una checca isterica. Soprattutto se chi scrive non conosce affatto Giovanni e quindi non potrebbe comunque dare un giudizio su quel che Giovanni è realmente. Solo per la precisione e per un problema di logica formale.
Cordiali saluti U.
il mio ultimo post e’ ovviamente per Anita
xUroburo
grazie per farmi notare il mio solito errore. Conosco in realta’, purtroppo, anche troppo bene le magagne ed i soprusi della lobby medica italiana: quella si’ una lobby reale, e molto piu’ articolata e potente della ipotetica ‘lobby ebraica’ italiana, in cui non mi sono mai imbattuto finora.
La logica formale, caro professore, (detto per scherzo, non so cosa faccia in realta’) non basta. Io mi fido spesso del mio intuito. Il quale mi dice che lei non mi avrebbe mai chiamato in quel modo se io non avessi spesso difeso i diritti ed il modo d’essere dei gays, o criticato il suo linguaggio in merito. E’ un’illazione che vostro onore puo’ concedere all’accusa
cordiali saluti a Lei
Peter
xUroburo
Vede, il mio difetto e’ anche un’ottima memoria.
Parlando presumo di Rutelli (anzi, il Rottello, secondo una sua finissima versione) col suo amato Belbo, tempo fa lei lo qualifico’ come ‘quel finocchio ex radicale’. Parole sue, non mie, nel caso qualcuno pensasse di querelarmi.
Ora, mi chiedo quali salti mortali di logica formale lei fara’ per cavarsi d’impaccio (mi ignori e basta, le conviene. Lasci stare).
Avra’ Rutelli (pardon, il Rottello) una doppia vita di cui lei e’ evidentemente al corrente?
O forse sono/erano tutti i radicali degli infimi finocchi fino a prova del contrario? (sempre secondo la sua ferrea logica, cela va sans dire). Misteri dell’intellighenzia sinistrorsa italica. Alla quale preferisco quella russa, almeno non si preoccupano mai di fingere
Peter
Riflettendo sulla caduta dei grandi imperi si deduce che una tra le cause più determinanti era proprio la difficoltà,per quei tempi e per l’estensione raggiunta,del controllo dell’impero.
Ora la tecnologia ha semplificato la gestione del potere senza confini ,quello vero ed oligarchico.
Linosse
Caro Linosse,
i tempi sono duri e forse lo diventeranno ancora di piu’ tra breve. Tuttavia, non esiste alcun potere che si stabilisca in eterno e non vi sono tecnologie che tengano. Cadra’ anche questo, come sono finiti tutti quelli precedenti. Io la vedo cosi’. Ci sara’ sempre un ingranaggio che fara’ fallire la struttura, se quella struttura produce il male, anzicche’ il bene (inteso come benessere fisico, economico, culturale e spirituale) generale, cioe’ dell’umanita’ intesa come “corpo”, “organismo” unico. Credo fermamente (e del tutto laicamente) che il male, figurativamente assimilabile a una malattia che faccia deperire e perire un corpo, non sia funzionale e venga quindi lentamente ‘eliminato” dalla storia (nemesi storica?) per ristabilire l’equilibrio necessario alla continuazione della vita, almeno fino all’apparire di un male nuovo, nel qual caso tutto il processo di riconoscimento di quel male e la sua graduale (spesso lentissima) eliminazione ricomincia daccapo.
Un sistema che mandi avanti un grande organismo col solo scopo di sostenere dei piccolissimi meccanismi e non il Tutto di quell’organismo, rendendolo instabile, insano, malato, verra’ alla fine eliminato. Anche nella storia, in un certo senso, funziona la selezione darwiniana di cio’ che e’ piu’ adatto alla vita. Al pari di quello biologico esiste, secondo me, anche un’evoluzionismo a livello storico.
Puo’ darsi che questi processi alternati vadano avanti per sempre, puo’ darsi che la razza umana non si evolva mai in modo tale da trovare e conservare il suo equilibrio in modo permanente. Chissa’.
x Peter
Non per togliere la parola a Uroburo, ma su Rutelli esiste un bel libro della Kaos, “Il Cicciobello del potere”, dove si dice e si ripete che la sua fortuna è stata essere “il favorito” di Marco Pannella. Ovviamente la vita sessuale di Rutelli è solo affar suo, e beato lui se è bifronte perché così ha più esperienza di me, ma ciò che può dare fastidio è che non si è mai battuto per i gay e affini. Cosa che per un radicale avrebbe dovuto essere invece un impegno forte, a prescindere dall’essere mono- o bi- o pluri-sessuale.
Filippo Ceccarelli su Repubblica un annetto fa ha scritto un bel pezzo sui radicali, scrivendo chiaro e tondo che spesso le divisioni politiche passavano per ripicche tra ex fidanzati più o meno etero e cioè più o meno omo. Ciò che a me ha sempre dato fastidio da Pannella in giù è che se molto se la vivevano, giustamente senza complessi, poco si battevano per i diritti riconosciuti a tutti: fumare uno spinello in pubblico per protesta mi pare meno significativo, utile e civile che l’equivalente – ma non saprei come – in difesa degli omosessuali e dei transessuali, sempre offesi, vilipesi, derisi e trattati a pedate, solo da poco sono più tollerati. Ma tollerati, non equiparati. E comunque privi di vari diritti civili.
Taccio sul dopo Pannella di Rutelli privato: oltre a essere solo affari suoi, e semmai della sua mogliera, l’iter appare comunque chiaro dal progressivo andare verso il centro, di stampo piuttosto cardinalizio.
Ho avuto modo di sentir parlare in pubblico Rutelli. Imbarazzante. Come interlocutori aveva Umberto Eco e l’attuale sindaco di Bologna. A parte i calzini corti e il completo marrone – di sera e in un teatro! – su cui ho già avuto modo di sfotterlo, a far paura era la vacuità. Ricordo che a un certo punto per difendere il Vaticano ha detto: “Non è che al papa si può dar ragione quando è contro la guerra in Iraq e poi torto quando dice cose che non piacciono”. Cappittooo?! Come dire che se io dico una cosa sensata e giusta una volta ciò significa che dico una cosa sensata e giusta ogni volta che apro bocca! Manco fossi la Pizia. Insomma, il “bello guaglione”, come lo definì Prodi su suggerimento di Gad Lerner, difetta di logica e abbonda di conformismo. Stando così le cose, non capisco perché mai Carlo De Benedetti ne abbia fatto il suo cavallo preferito. Il Cavaliere, che di cavalli, stallieri, scudieri e palafrenieri se ne intende, un cavallo così non lo terrebbe neppure come pony per i bambini. E i romani non mi pare lo rivorrebbero nella scuderia del Campidoglio.
‘Notte.
pino nicotri
xNicotri
e ti pareva che non intervenisse lei quando il suo pupillo potrebbe, forse, trovarsi in difficolta’?
Quello che lei dice di Rutelli sposta solo di pochi millimetri il senso del mio post per Uroburo (e di parecchi altri posts precedenti)
Peter
x peter { 10.09.08 alle 22:52 }
RE: The morning after…
Mio caro Peter,
non sono ancora riuscita ad inculcare in questo forum che negli Stati Uniti non vi e’ una legge unica.
Siamo 50 Stati, quello che vale per la Florida, non vale per la California, solo per esempio.
Nello Stato in cui vivo esistevano molte cliniche, siamo solo un milione di abitanti…erano gratis per chi non poteva o non “voleva” pagare, adesso non ce n’e’ neanche una…
Troppi abusi, furti, cause legali, e non ricompensati…come avrebbero potuto andare avanti cosi’?
Il Planned Parenthood e’ gratis, non ci sono regole, non devono avvisare i genitori se una bambina ha un aborto, pillole, malattie contagiose, ecc…
Sono sovvenzionati da organizzazioni attiviste per la liberta’ di scelta=pro choice.
Il capo reggente e’ un vicino di casa, non statunitense, Rodrigues, non ben accetto nei circoli sociali.
Diversi profilattici sono distribuiti dalle scuole, condoms, pillole, ecc… senza avviso ai genitori, parlo di undicenni…
Noi li paghiamo attraverso le nostre tasse e non abbiamo una voce in capitolo.
Altri tempi, si’, ma io credo che questa liberta’ sessuale non porta a buon fine.
Ciao, Anita
x Peter
Ma no, la cosa è più semplice: mi è talmente incredibile che uno così sia preso ancora sul serio che appena ne ho letto il nome non ho resistito al mio istinto della cattiveria. E poi non vedo come Uroburo potrebbe utilizzare i miei argomenti, ammesso che non ne abbia di suoi.
Se ci pensiamo bene, il nostro linguaggio è farcito di espressioni “scorrette”, che però vengono tacciate come tali solo quando la figura umana che mettono in croce diventa meno debole e magari anche potente: “figlio di mignotta”, “figlio di buona donna”, “deficiente”, “mongoloide”, “storpio”, “pazzo”, “malato di cervello”, “invasato”, “zoppo”, “troia”, “puttana”, “mammalucco”, “cose turche!”, ecc. Per non parlare dei “marocchini di merda” dei padani merdosi alla Sporkezio. Cos’hanno fatto di male i mongoloidi – mi pare si dica sindrome di Down, ma forse sbaglio – per avere preso il posto dei “finocchi” e delle “checche” senza che nessuno si renda conto che già soffrono di loro?
Ho già raccontato che una volta a Padova andai a vedere il film “Un uomo da marciapiede” con un mio caro amico, Antonio, zoppo fin da bambino a causa della poliomelite. Dustin Hoffman nel film viene chiamato “Storpio” dal suo amico perché zoppicava. Da allora Antonio lo chiamavo spesso “Storpio”, e non s’è mai sognato di offendersi perché ovviamente capiva il riferimento, e se permette anche l’affetto. Una volta a un ristorante una signora si incazzò, e fu Antonio a pregarla che si facesse gli affari suoi e non stesse a origliare i discorsi altrui.
Antonio aveva una ragazza, Lorena, di grande e sofisticata bellezza. Ci ho tentato solo dopo che lo aveva mollato. Ma quando conobbi il suo nuovo tizio mi cascarono le braccia e decisi e di lasciar perdere. Oddio, magari anzi di certo mi avrebbe mandato al diavolo lei, ma ai miei occhi non aveva più, come dire?, la stessa magia di prima. Luce spenta.
Smetto, perché se mi acchiappa la vena della nostalgia per i “miei” finisce che non dormo neppure ‘stanotte. E non ho neppure la Lambretta, per andare a farmi dei giri come invece fa il Cerutti Gino.
Mah.
Un caro saluto.
pino
x Pino
“Rainman” era il film dove Dustin Hoffman era mentally handicapped. Anni fine 80.
“Midnight Cowboy” dove Dustin Hoffman era zoppo. Anni fine 60.
Non riconosco nessuno dei titoli Italiani, si immagini le traduzioni…
John Voight era in Midnight Cowboy. E’ il padre di Angelina Jolie.
Dustin Hoffman si adattava bene per certi tipi di film.
‘Notte, Anita
Di recente John Voight e’ spesso in TV, e’ repubblicano…cosa non grata ad Angelina.
Trovato, Midnight Cowboy e’ il film: “Un uomo da marciapiede.”
Midnight Cowboy – Everybody’s Talking – Un uomo da marciapiede.
http://www.youtube.com/watch?v=8fwY3jGNsog
Anita
X marco e per tutti
Su rosa blog della Valentini ho lasciato un commento in cui scrivo tra l’altro.
” Mentre stavo scrivendo un commento, quando sono arrivato ad inserirlo non è partito, e sparita la finestrella in cui stavo scrivendo, la pagina il blog con tutto l’archivio dei nostri commenti, la cosa se trasposta dal web in termini fisici equivale al fatto che mentre sto scrivendo sulla pagina di un quaderno qualcuno mi toglie quella pagina, strappato il quaderno, ed insieme a tutti gli altri quaderni lo getta nella pattumiera.” Di fronte ad un simile trattamento fatto de visu darebbe adito a vive proteste, strepiti ed urla, probabilmente per i più nervosetti si arriverebbe alle vie di fatto con il villano. Mi meraviglia quindi che quasi tutti voi accettiate con tanta non scialance che vi sia fatto nel “ciberspazio” quello che mai accettereste supinamente nel mondo fisico.
Io no non lo accetto è una questione di dighità calpestata su cui io non transigo, tanto più che lorsignori non si sono degnati di rispondermi, ed hanno sistematicamente cancellato i miei commenti sull’argomento lasciati sugli altri blog. Sinceramente mi avete un po’ deluso ma non ne faro una malattia.
Speriamo che oggi ci fanno il “minibuconero”, ci troviamo tutti in due centimetri così ammucchiati li trovo tutti di sicuro e vedrai allora che nocchini che arrivano. Poi l’idea mi piace tutti così uniti solidali un’idea molto comunista.
Ivan della Mea lo vedevo spesso a casa del fratello Luciano, una persona squisita quando mettemmo su una radio libera ci fece un corso accelerato di giornalismo. Le riunioni di “Il Potere Operaio” finivano spesso con lui, Pino Masi Piero Nissin con le chitarre e noi tutti a fare il coro.
Il suo pezzo più famso è “O cara moglie”.
O cara moglie stasera ti prego
di’ a mio figlio che vada a dormire
perché le cose che io ho da dire
non sono cose che deve sentir.
Proprio stamane là sul lavoro
con il sorriso del capo sezione
mi è arrivata la liquidazione,
mi han licenziato senza pietà.
E la ragione è perché ho scioperato
per la difesa dei nostri diritti,
per la difesa del mio sindacato,
del mio lavoro e della libertà.
Quando la lotta è di tutti e per tutti
il tuo padrone vedrai cederà,
se invece vince è perché i crumiri
gli dan la forza che lui non ha.
Questo si è visto davanti ai cancelli,
noi si chiamava i compagni alla lotta
ecco il padrone fa un cenno una mossa
e un dopo l’altro cominciano a entrar.
O cara moglie dovevi vederli
venire avanti curvati e piegati
noi a gridare: Crumiri venduti!,
e loro dritti senza guardar.
Quei poveretti facevano pena
ma dietro a loro là sul portone
rideva allegro il porco padrone,
li ho maledetti senza pietà.
O cara moglie io prima ho sbagliato,
di’ a mio figlio che venga a sentire
che ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà,
Che ha da capire che cosa vuol dire
lottare per la libertà. pezzo
Sulla pillola del giorno dopo avrei un episodio strepitoso ma è tardi, sarà per la prossima.
Antonio – antonio.zaimbri@tiscali.it
Ma quando mai hanno capito qualcosa? Certo, se Dio lo si cerca con tipi come Sgreccia allora stiamo freschi….
CERN: MONS. SGRECCIA, DIO NON SI TROVA CON ESPERIMENTI
“Dio non lo si puo’ trovare per esperimento: salvo che non si tratti di forzature giornalistiche, parlare di ricerca della particella di Dio mi sembra senza dubbio improprio”. Lo afferma mons. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, che in un’intervista al sito Pontifex spiega perche’ “Dio non lo si scopre scientificamente: e’ – ricorda – la causa trascendente ed immanente dell’Universo e a sua volta e’ figlio e creatura divina. Insomma, l’Universo stesso e’ causa di Dio”. “Non comprendo – aggiunge il presule – che cosa cerchino e tanto entusiasmo. Penso che nel mondo esistano urgenze molto, ma molto piu’ pressanti di questa, anche nel campo della sanita’.
Caro Peter,
d’accordo che lei vuole essere ignorato ma è un po’ difficile ignorarsi su un blog di 20 persone, anche perchè i temi e gli argomenti sono pubblici.
Le rispondo per punti.
1) Le piaccia o meno io non ho assolutamente nulla contro gli omosessuali in quanto tali. Tempo fa avevo qualche perplessità sul fatto di conferire importanti incarichi pubblici agli omosessuali (perchè sono spesso ricattabili) ma Delanoe mi ha fatto cambiare parere. Il che non toglie però che mi dia molto fastidio che lo Sventola riempia gli uffici della Regione Puglia di amicihetti suoi. Allo stesso modo mi darebbe molto fastidio se Del Turco lo facesse con eterosessuali abruzzesi. Quindi nel caso specifico l’omosessualità non c’entra nulla ma la corruzione ed il sottogoverno sì.
2) Scusi sa ma chi sia stato il Cicciobbbello lo sanno tutti, ma proprio tutti! La mia frase voleva significare semplicemente che mai più nella vita mia io voterò per il Rottello e gentaglia come lui. A Milano uno così lo si definirebbe “On cuerc ch’el va ben per tutt i caldaaar” (Un coperchio che va bene per tutte le pentole) oppure più volgarmente “On cu ch’il va ben per tutt i usei” (Un c..o che va bene per tutti gli uccelli. Trattasi di pregevoli canarini da allevamento, ovviusly). A me non interessano le abitudini sessuali del Rottello, ma mi fa girare i santissimi che un rottinc… come lui venga a fare il moralista. Lui, cazzoduncane!!!!
3) Posso diventare molto polemico e sprezzante con “i finocchi”, ma mai in quanto tali. Solo con quelli che, diventati uomini politici, fanno i puttanieri in un modo o in un altro. Non chiamerei mai “finoccho” un privato cittadino (son poi affari suoi come vive ed io in questo blog sono uno dei pochissimi che non ha mai detto nulla sulla vita sessuale mia o di altri: le ritengo questioni private e basta). Ma un finocchio politico che fa la mignotta … eh beh, per quello il politically correct del kaiser non vale più.
4) Come lei sa, io me ne infischio del politically correct. La ritengo un’altra delle tante fregature culturali usaegetta. Quelli sono maestri a fregarti, con le parole prima, con le torture poi e con il napalm alla fine.
5) Due parole personali infine.
Caro Peter, io non ho assolutamente nulla contro di lei mentre mi sembra del tutto evidente che lei abbia un personale ranteghino contro di me. Me ne dispiace un po’. Come mi dispiace che un uomo intelligente come lei a volte sostenga delle tesi che non stanno nè in cielo né in terra.
A volte lei pianta delle polemiche assolutamente personali con un astio che mi sembra veramente eccessivo per i nostri reciproci sfottò. Le offro l’ulivo della pace, però guardi che io non sono affatto il pupillo di Nicotri ed oltre a tutto non capisco perchè lei mi chiami sinistrorso. A parte il fatto che era un’espressione del Pantegana, io sono un socialdemocratico (alla scandinava se vuole) e non mi pare che lei abbia, politicamente, idee tanto diverse dalle mie.
Un cordiale saluto U.
xNicotri
il tema era quello degli insulti sul blog, su cui diversi bloggers, me compreso, hanno dato la loro opinione. Ritengo che ora la responsabilita’ di controllo (ed imparzialita’) del blogmaster, cioe’ sua, sia aumentata di parecchio, visto che questo e’ ora esclusivamente il suo blog.
Non ho intenzione di proseguire la mia querelle con Uroburo ad nauseam. Ed a lei dico che non sono mai stato uno che ‘prende sul serio’ l’On. Rutelli.
Il punto era il linguaggio usato dai bloggers, anche e soprattutto tra bloggers.
Osservo che se anche io conoscessi (privatamente) i gusti sessuali di qualcuno, non sarebbe meno offensivo chiamarlo ‘frocio del c…’ sul blog come ripicca per una disparita’ di opinioni o altro (quand’anche mi risultasse che il tizio si facesse 10 camionisti a settimana). Idem per una blogger notoriamente lesbica (ammesso che ve ne siano), o una ragazza madre di 6 babies di padri diversi (che potrebbe essere insultata in altro modo, ovviamente).
In claris verbis…
Peter
lascia il complottismo demogiudoplutomassonico ai fascisti se non vuoi che ti si scambi per uno di loro. huato van ghetz 369
————————————-
Io non ho mai detto una sola parola sulla diatriba Nicotri-huato van ghetz; esattamente come su quella Nicotri-Belbo.
Però il dubbio e/o la definizione di “fascista” (o addirittura anche di “nazista”) il signor huato van ghetz l’ha per inveterata abitudine. A proposito e soprattutto a sproposito, visto che l’ha appioppata anche a chi aveva idee esattamente opposte.
Basta essere contrari alla politica dello stato di Israele per essere definito dal signor huato van ghetz (e dagli amici suoi) antisemita, quindi fascista, quindi nazista. E’ un giochino verbale (il nome tecnico è paralogismo o più probabilmente sofisma) messo in atto tante volte.
Ma a volte neppure questo basta ed allora il signor huato van ghetz passa direttamente all’ingiuria personale; di quelle che si usano abitualmente nei cessi pubblici delle stazioni.
Come rappresentante del poppppolo eletto il signor huato van ghetz non sbaglia mai: egli ha tutta la verità in tasca o magari, più adeguatamente, in fronte. Quando si è il poppppolo prediletto da Dio …. Uroburo
Io sono in tutto per tutto daccordo con il post Nr. 443 di Peter.
Forse perchè sia Peter che io viviamo in paesi dove l’omosessualità è vista come una cosa del tutta normale.
In Germania ci sono due politici famosi omosessuali,Guido Westerwelle, capo dei liberali e Klaus Wowereit, sindaco di Berlino. Vivono normalmente con i loro partner, e sono naturalmente insieme a manifestazioni culturali ecc.
A nessuno passerebbe in mente che possano essere ricattabili, e nel dibattito politico nessuno si sognerebbe di apostrofarli come omosessuali.
Ciò invece avviene in Italia, sia nella politica e sia tra privati cittadini, causa la mentalità retrograda e conservatrice.
Siamo indietro di vent’anni in tutti i campi.
Se esiste un problema per quanto concerne gli omosessuali in politica e la loro ricattabilità questa concerne esclusivamente quelli che la vivono in modo nascosto, dissimulandola, non certo chi la vive chi la vie normalmente senza nasconderla e senza troppo sbandierarla.
I problemi ci sono come per tutti gli altri quando si vuol fare i moralisti pubblici e si e molto meno virtuosi e/o coerenti nella vita privata, dal leghista che sbraita contro gli immigrati clandestini ma ha in casa la colf irregolare, al cattolico che sfila in difesa della famiglia e contro il divorzio ma e divorziato ed ha tre famiglie (categoria assai ben rappresentata nel parlamento italiano), all’imprenditore che si dichiara comunista ma sfrutta ferocemente i suoi dipendenti.
Antonio
Sono tra l’altro sicuro, per evitare malintesi , che :-“Ed a lei dico che non sono mai stato uno che ‘prende sul serio’ l’On. Rutelli” scritto da Peter nel post Nr. 443, si riferisce solo al campo politico e non alle presunte deviazioni.
xAz, post Nr. 446, esatto,ipocrisia assoluta.
Desidero chiarire che i due politici da me indicati nel post Nr.445, non sono i soli nella politica tedesca ad essere omosessuali, oltre anche un buon numero di donne.
Caro U.: “Quando si è il poppppolo prediletto da Dio “.
Non è un vantaggio, essere il popolo prediletto.
Speriamo solo che Dio continui a prediligere loro e lasci in pace noi.
“Dio non lo si scopre scientificamente: e’ – ricorda – la causa trascendente ed immanente dell’Universo e a sua volta e’ figlio e creatura divina. Insomma, l’Universo stesso e’ causa di Dio”.
——————-
Mi chiedo come faccia il Mons. ad essere così sicuro di ciò che afferma. Chi glie lo ha detto? Se lo è sognato la notte?
A proposito del bosone di Higgs, c’è un articolo nel mio ‘Fuck the system’ online nel mio sito, intitolato ” Quando il Padreterno dette un calcio al bosone di Higgs”, che spiega le origini della Creazione. Potrei postarlo direttamente, ma è lungo. Però è divertente. E soprattutto contiene la Verità.