Il berlusconismo interpreta ed esprime il nuovo, per brutto che sia. La sinistra è rimasta in mezzo al guado, legata al c’era una volta
Credo di avere capito cosa è successo in Italia negli ultimi tempi, politicamente parlando, e perché la sinistra è conciata come è conciata. In soldoni, mentre le nuove realtà economicamente importanti hanno trovato una loro rappresentanza politica, cioè nuovi partiti e anzi sono riuscite e esprimerli in prima persona fino a conquistare buona parte dei nuovi strati sociali, la maggioranza del parlamento e il governo del Paese, la sinistra è rimasta ferma alla difesa dell’esistente. Crollata l’Urss, il Partito comunista s’è trovato senza il suo referente principale. il suo azionista di riferimento. E man mano che è cambiata la realtà produttiva, dalle grandi industrie e dalle grandi fabbriche al “piccolo è bello” e all’uso selvaggio della manodopera extracomunitaria, il partito comunista si è mana mano trovato la sua base sociale di consenso sempre più erosa e frantumata. Il Pci è diventato “la Cosa”, “la Quercia”, ecc., fino ai DS e al PD, ma avendo come riferimento più che altro se stesso, cioè le sue strutture di partito, che le nuove realtà sociali. Idem i vari partitini che nel nome sono rimasti comunisti, oggi ben quattro.Fausto Bertinotti è diventato presidente della Camera, ma non ha mai saputo spiegare come intendeva rifondare il comunismo il suo partito che pure si chiamava Rifondazione comunista. Rifondare cosa, come? Mistero. E giochi di vertice, di politici di professione, di apparati di partito, di nomenclature, mentre la base sociale si frantumava, cambiava composizione, diventava cosa e cose diverse da ciò che era prima. Ricordo che una volta si andava davanti ai cancelli delle grandi fabbriche, il Petrolchimico di Marghera, quello di Porto Torres, la Fiat di Torino, ecc., e si volantinava, si dialogava, si organizzava modellando gli interventi sui bisogni dei lavoratori e sulle caratteristiche delle singole fabbriche e singole realtà produttive. Le cellule di partito affondavano cioè le loro radico nel robusto corpo del mondo dei lavoratori i cui arti e le cui articolazioni erano i luoghi di lavoro, ben precisi e di massa, cioè con un grande numero di tute blu.
Poi il blu delle tute si è man mano stinto, perché il padronato ha cambiato il modo di produrre, le grandi fabbriche sono finite, a Milano oggi ciò che era grande fabbrica è un posto che “produce moda” o una città commerciale o un polo universitario o un’area da fiera, a Sesto S. Giovanni ancora peggio, a Torino i terroni sono stati ricacciati a Sud. E sostituiti con gli extracomunitari, che nei cantieri edili sono la norma. Quelle che una volta erano le cellule di partito, e di sindacato, cioè gli elementi costitutivi dell’organizzazione di partito modellata sulla fisionomia delle realtà produttiva italiana, si sono sfaldate o sono diventate – rispetto ai nuovi “dannati della Terra” arrivati dal Sud del mondo per prendere il posto di quelli che erano stati i terroni del sud dell’Italia – realtà privilegiate. Oggi avere ancora gli scatti in busta paga è un privilegio, un lusso che viene additato con ludibrio dai datori di lavoro, un volta si chiamavano sfruttatori, perché vengano eliminati in nome dell’eguaglianza livellata verso il basso anziché verso l’alto. Il ritornello è: “Non è giusto che tu abbia gli scatti d’anzianità e io no”. Dalla solidarietà di classe si è passati all’egoismo e all’invidia personale. La conclusione infatti non è che tutti lottano per avere tutti gli scatti decenti in busta paga, ma reclamano in maggioranza, aizzati dal padronato, l’eliminazione degli scatti per tutti. L’eguaglianza intesa come impoverimento generale e non come sviluppo del reddito per tutti.
Al contrario, le nuove realtà produttive, dall’illegalità di massa alla pubblicità e alle televisioni, hanno saputo costruire strumenti politici nuovi, vedi Forza Italia e la cosiddetta Casa delle Libertà, che non si sono posto il problema di come far sopravvivere un “vecchio e glorioso” partito, come per esempio la Dc o il Psi, ma di fondare un partito nuovo. Anziché rifondare, come emblematicamente si illudeva anche nel nome Rifondazione comunista, si sono posti il problema di fondare. Vale a dire: anziché rifondare l’esistente, e i pregresso, fondare il nuovo, dargli fondamenta partitiche. Quello che chiamiamo berlusconismo è un fenomeno nuovo, anche se afflitto dai tipici vizi italiani, mentre la sinistra è rimasta un fenomeno non nuovo. Quello che chiamiamo berlusconismo ha saputo dare voce al nuovo, anche se si tratta della voce del padrone, quello di Arcore&C, e il nuovo pare proprio effimero. La sinistra, o quella che chiamiamo la sinistra, non ha saputo dare voce al nuovo perché non ha saputo sostituire nulla alla vecchia struttura per cellule sui luoghi di lavoro per il semplice motivo che i luoghi di lavoro sono stati cambiati, profondamente cambiati, e gli attivisti non sapevano più dove cercarli i lavoratori, a partire dalle tute blu. E infatti oggi c’è un enorme numero di lavoratori, non solo la massa di immigrati, privi di rappresentanza e tutela sindacale reale, anzi privi perfino di definizione professionale e quindi contratti di lavoro decenti. Massimo D’Alema si illuse di fa emergere il lavoro nero, invece è stato “immerso”, verso il basso, anche il lavoro “bianco”, cioè contrattualizzato, con busta paga regolare. Se ci pensiamo bene, il governo D’Alema non ha fatto latro che anticipare, nel mondo del lavoro, quello che Uolter Veltroni ha combinato a livello partitico: convinti entrambi che “se po’ fa”, si sono accorti che invece “non se po’ fa gnente”. Il dramma è che non se ne sono accorti solo loro, ma i molti milioni di italiani rimasti col sedere per terra e privi di rappresentanza politica, e sindacale, adeguata, vale a dire adeguata ai tempi che sono cambiati.
Così stando le cose, le prospettive non mi pare siano rosee. Il centro destra è una accozzaglia, ma in sintonia con l’accozzaglia del Paese. Il centro sinistra è una serie di orsi che non abitano più il Polo, grande e compatto, ma tanti iceberg che si stanno liquefacendo, la prospettiva cioè è del naufragio. O dell’imparare a nuotare nel freddo mare nuovo pena l’affogare.
Il dramma supplementare è che in un Paese come la Francia o la Germania o l’Inghilterra o la Spagna o gli Usa il centro destra e la stessa destra hanno idee, programmi, strategia, giuste o sbagliate che siano, ma hanno disegni comunque ancorati alla realtà. Il centro destra e la destra italiana sono la corte del signor Berlusconi, che sta stremando e impoverendo sempre di più gli italiani, ipnotizzati dalle sue tv e dal mondo irreale che decantano, pur di tenersi per intero lui il bottino accumulato in molti anni e in modo non sempre limpidissimo.
Intanto non investiamo sulla scuola, sulla ricerca, sulle Università, sull’ammodernamento tecnologico, ecc., non investiamo cioè sul futuro e sui giovani, sempre più tra i meno preparati (ed educati) d’Europa mentre i marziani della Cina, dell’India, ecc., sfornano laureati e brevetti in quantità mostruose.
Sta per bussare alle porte anche il gigante sudamericano trainato dal Brasile e magari alimentato dal petrolio venezuelano oltre che dalla volontà di emancipazione dagli “yankees” inoculata dal molto resistente germe cubano. E se gli sciiti riusciranno a unificare il blocco Iran-Iraq busserà o meglio riprenderà a bussare il gigante islamico.
Credo che anziché pensare a cosa fa di scritto od orale la Carfagna, se Veronica molla o no Berlusconi e se la magistratura riuscirà a presentare al ribaldo almeno il conto Mills, dovremmo preoccuparci di cosa fare. Cosa fare noi. E’ il famoso “Che fare?”. A sinistra vedo poche risposte e ben confuse.
C’è un altro concetto espresso da Alessandro che vorrei chiarire perchè ne viene fatto un uso improprio spesso e volentieri:
“in tempi in cui la verita’ non esiste piu’….”
—————–
La VERITA’ non esiste nè mai esisterà, se la si intende in termini assoluti. Non esiste in quanto è solo il frutto di una percezione ed è quindi strettamente legata alle capacità umane di rilevamento di una specifica forma dell’energia in un determinato lasso di tempo.
Altra cosa è la verità in termini relativi.
Le religioni parlano di assoluti, cadendo nell’errore di cui sopra.
La verità in termini relativi, ha un’utilizzazione molto ristretta e specificamente ‘locale’.
La si chiama ‘verità’ quando è indipendente dai punti di vista.
Altrimenti è ‘opinione’.
x Alessandro
Il nuovo non è inteso necessariamente come il meglio, ma solo come cambiamento. Che purtroppo può avvenire anche in peggio… Berlusconi per esempio esprime di sicuro il pressapochismo, la volgarità, l’arraffa arraffa, il trasformismo e altre cosucce simili. Ma non mi pare necessario ripeterlo ogni volta, è un dato acquisito. Almeno qui tra noi.
Un saluto.
pino nicotri
x C.G.
E Ivan Della Mea te lo ricordi? “Verrà un uomooo, vestito di biancooo, e ti dirà “Mio caro amico tu sei stancoooo”.
Oggi ho avuto una notizia terribile, che mia moglie mi ha tenuto nascosta per quasi un anno. Una nostra cara amica è alla fine, ormai anche paralizzata.
Faccio fatica a non piangere. Cercherò un angolino dove poterlo fare senza rattristare nessuno.
Un abbraccio.
pino
Ciononostante desidererei fare io almeno una constatazione.-
–
Marco scrive:-Caro Alessandro, se ti dicono che sei un cretino, lo prendi come complimento?
Io lo prendo come un insulto, ammenocchè non si dimostri che io sia un cretino, nel qual caso lo prendo come una costatazione.
–
–
Innanzi tutto devo analizzare perchè mi è stato detto cretino.
Se nella mia analisi mi accorgo di avere sbagliato,lo ammetto, niente di grave capita a tutti nell’arco di una vita di dire una o più cretinate, ammettendolo dimostro però già, che non lo sono.
–
Nel caso contrario, stà a me dimostrare e argomentare affinchè l’ interlocutore ammetti la” sua” di cretinaggine.
Se non lo fà, perchè è uno di quelli “delle offese gratuite”,in un forum non si è soli, e stà agli altri forumisti intervenire con forza e ragionevolmente.Con la ragione a lungo andare, si riesce ad avere la meglio, è quello, per esempio, che dovrebbero capire i nostri politici della sinistra.
-Questo è l’ultimo pensiero di Alessandro su quell’argomento:-“.Ciascuno di noi ,secondo “virtu’ e conoscenza” potra’ ,poi, decidere”.
–
Anche perchè, aggiungo io, la verità prima o poi viene sempre a galla,la verità che spazza via le ingiurie e le pattumiere e le cacche.
Crisi mutui, governo Usa
“salva” Fannie e Freddie
Solo una piccola,piccola,piccola domandina, ma chi paga tutto questo????
CC
Ovvio, ricade tutto sulle spalle dei contribuenti, dei cittadini comuni.
Error:- “che spazza via e annulla tutte le ingiurie…………”
Mondo Orwell:
Edvige, la schedatura di massa
che fa arrabbiare i francesi
PARIGI – Si chiama Edvige: dietro un nome così suadente, si nasconde una schedatura di massa dai contorni ben poco attraenti, cioè la possibilità offerta alla polizia francese di catalogare migliaia di persone, a partire da tredici anni, e di riunire in un solo schedario informatico numerosi dati personali che le riguardano. Edvige: sfruttamento (exploitation) documentario e valorizzazione dell’informazione generale. Qualcosa cui George Orwell, nel suo 1984, non aveva pensato. Anche se in questo campo la Francia non è mai stata particolarmente all’avanguardia, pochi elementi bastano a dare qualche brivido.
Autorizzato dal 1° luglio scorso, Edvige può riunire “dati a carattere personale” riguardanti tutte le persone a partire da tredici anni. Potranno essere inseriti nello schedario informatico lo stato civile, l’indirizzo di casa, la targa automobilistica, i numeri di telefono, l’indirizzo mail e “i segni fisici particolari e obiettivi, fotografie e comportamento, informazioni fiscali e patrimoniali, dati relativi all’ambiente della persona, in particolare di chi intrattiene o ha intrattenuto con lei relazioni dirette e non fortuite”…
(La Repubblica)
xVox e Controcorrente,
vi sembra strano che il governo americano abbia preso una simile decisione he ? Nel paese del mercato libero per eccellenza.
–
Dimendicate però che senza questo intervento al governo americano sarebbe costato molto ,ma molto di più, se le avesse abbandonate. Non sono idioti.
Afghanistan, triplicati i civili uccisi dalla Nato
Il numero delle vittime civili causate in Afghanistan dai raid aerei delle truppe internazionali degli Stati Uniti e della Nato è praticamente triplicato tra il 2006 e il 2007. È quanto emerge da una ricerca dell’organizzazione umanitaria “Human Rights Watch” (HRW) i cui risultati sono stati diffusi lunedì 8 settembre.
@ Hlafo
E’ l’ennesima dimostrazione del fatto che il “libero” mercato non funziona. Piu’e’ libero e peggio e’, checche’ ne vogliano dire i Chicago Boys (Milton Friedman, J.Sacks & Co.), smentiti ormai dall’evidenza dovunque le loro dottrine siano state applicate.
xVox.
ma si parlava dell’intervento in sè , non se sia meglio il mercato libero o privatizzare tutto.Quello è un’altro discorso.
Usa, Bush salva gli squali dei mutui. Col Tesoro
Alla fine anche Bush si piega e mette mano al portafoglio. Per salvare Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie che garantiscono da sole metà dei mutui americani, ha messo a punto un piano che prevede la copertura dei debiti con i soldi pubblici. Debiti che ammontano a 14 miliardi di dollari.
Come un altro discorso?! In economia nulla e’ slegato o casuale, tutto e’ interdipendente e deriva da una struttura generale che e’ alla radice di ogni avvenimento, esattamente come in questo caso.
X haflo
Sul fatto che non siano idiotioti, non avevo il minimo “dubbio”.
Solo che “dovrebbero evitare “non solo loro”,ma anche i “supporters”di scassare le balle con le virtù del “libero mercato” contro le terribili “conseguenze”dell’ingerenza dello stato nell’economia e delle “nazionalizzazioni.
Quello che poi non sopporto è quando scassano pure “i maroni”con le virtù teraupetiche e morali dell’individualismo , della libera impresaect,ectcontro i satana delle pianificazioni economicheect,ect
Che il modello vincente sia a grandi linee quello che vediamo non v’è dubbio,ma non scassino i “maroni” con le amenità ect,ect
Direi, che sono degli “ideologisti” da strapazzo…(i supporters)
E noi gli “strapazzati!
cc
Il precedente post era in risposta @ Hlafo
@ CC
No, non idioti, ma furboni che fanno pagare sempre ai soliti noti le magagne causate dal loro sistema economico criminale e disumano, per farlo vivere un altro po’ (fino alla prossima, inevitabile, crisi).
X Vox 312
“Usa, Bush salva gli squali dei mutui. Col Tesoro”
Insomma una “cordata”made in U$A!
La differenza è che la prima si fa sulle ali e la seconda sulle bolle.
Le “giuoie”del liberalismo sciuè sciuè!
L.
L’economia di una Nazione è il risultato finale dell’addizione di tutte le componenti.
Noi manchiamo di una classe imprenditoriale lungimirante: si dimostrano tutti o dei bottegai o dei commercianti levantini.
Si cerca il massimo guadagno nel più breve tempo possibile, indipendentemente dalle conseguenze.
Lo Stato, quando interviene, fa un rammendo peggiore del buco.
Il problema è universale, non solo italiano.
Nella nostra epoca, soldi e potere sono la stessa molla che ha spinto il neanderthaliano ad uscire dal proprio villaggio per depredare le scorte del villaggio vicino. La mentalità è rimasta la stessa: depredare.
Io risico molto volentieri, spesso però scelgo il fiammifero più corto. Sono perfettamente cosciente dei miei limiti culturali,però m’ immischio e alle volte riesco perfino ad avere ragione.
Entschuldigung! Sorry! Pardon!
Se ci fosse più gente che s’immischiasse o trovasse la forza di immischiarsi forse l’italia cambierebbe.
Trovo strano di leggere in certi giornali pensieri cosi belli, anche per esempio in questo forum, pensieri che andrebbero gridate ai quattro venti, e invece si perdono nel nulla.
Forse l’uomo (o gli uomini) che cerchiamo, che fà della sinistra una vera sinistra c’è. Ma è un timido. Che scalogna.
@MT
L’economia di una nazione, oggi, e’ il risultato del sistema politico adottato da coloro che, magari, non risiedono nemmeno in quella nazione. Un sistema ormai sovranazionale che fa capo a organizzazioni come la Banca Mondiale, l’IFM, ecc. e sostenuto dalle multinazionali (anche quelle, ormai, sovranazionali).
Un sistema non-virtuoso, auto-generantesi e auto-s0stenentesi che non ha assolutamente nulla a che fare con le necessita’ della societa’ (anzi, spesso va in direzione totalmente opposta), con la democrazia o col progresso (quello vero, nel senso piu’ ampio del termine e non semplicemente tecnologico), a favore di esigui gruppi di potere. La democrazia e’ un intralcio. Questo sistema ha bisogno di mantenere il massimo controllo sulle popolazioni (e di questo ce ne stiamo accorgendo sempre piu’), conservandole in uno stato di continua necessita’, ansia, timori e paure varie. Una nuova forma di schiavitu’ che lasci appena un margine di sopravvivenza affinche’ l’uomo possa esercitare la sua funzione principale di cliente, ovvero di consumatore, ma non riesca a ribellarsi e a cambiare le cose.
SCONTRO BOSSI GELMINI
Alla fine la dicchiarrazzzione del Bossi
“Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l’ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi è normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l’insegnante unico. Ma se c’è un solo insegnante è facile che si rovini il bambino”.
Non è stato informato che la Gelmini ,che pensa proprio a tutto,ha “istituito “l’uso dei grembiulini.Senza costi,li pagano i genitori, coprono il bambino che in questa squola si è facilmente rovinato.
E che senno!
L.
Nel post 319 scrivevo di verità che andrebbero gridate ai quattro venti.
Poco dopo, leggo questo articolo su Repubblica.
Oramai siamo finiti…………….-
Genova, 16:35
SI TRAVESTE DA DONNA, SVALIGIA BANCA E FUGGE IN BICI
Si e’ travestito da donna, ha raggiunto le casse di una banca al centro di Busalla, nell’immediato entroterra di Genova, e si e’ fatto consegnare i soldi contenuti nelle casse. L’uomo, secondo le testimonianze, non era armato. Entrato nell’agenzia della Carige poco prima della chiusura per la pausa pranzo, una volta raggiunte le casse, si e’ messo a urlare, minacciando clienti e cassieri. Tanto e’ bastato per convincere gli addetti a consegnare il denaro. Quindi l’uomo ha raggiunto l’uscita ed e’ scappato in bicicletta. Sul singolare colpo indagano i carabinieri.
il tema degli insulti e critiche tra bloggers mi interessa.
Si puo’ filosoficamente discutere a non finire su cosa sia un insulto e cosa non lo e’. E su chi decide cosa sia cosa.
La mia opinione e’ che Alessando ha in parte ragione: il criterio e’ in parte soggettivo. Pero’ e’ ovvio che chiamare qualcuno cretino, o vecchia checca isterica, o mandare qualcuno a ‘c…osare’, siano espressioni intese e percepite come offensive, a prescindere dal perche’ o percome. Diventa piu’ sottile decidere se fascista o nazista siano o no degli insulti. Per alcuni (non di questo blog) potrebbero persino essere dei complimenti. Ricordo che molti anni fa Fini consigliava, se qualcuno vi chiama fascista, dite ‘adulatore’, o almeno cosi’ lessi su l’espresso di allora. Apprezzo moltissimo i dizionari anglosassoni, forse gli unici che, accanto ad ogni epiteto, precisano ‘intended and perceived as derogatory’, come dire Negro in inglese, o peggio ancora nigger, o dago per spagnolo o italiano, wop per italiano, boch per tedesco, frog per francese, etc etc. Si potrebbe compilare una lunga lista anche in italiano, e forse c’e’ gia’ a cercare bene. Terrone, vecchio (o vecchia) isterico, cretino, scemo, checca, etc, sono espressioni offensive che andrebbero evitate, e Nicotri dovrebbe farsene carico senza eccezioni. Il loro uso serve solo a far sentire i bloggers a disagio o inferiori, onde evitarne l’ulteriore partecipazione.
Va anche ricordato che i giudici del nostro linguaggio non siamo solo noi (in prima persona) ma anche il ricevente o riceventi.
Questo dovrebbe valere per quei bloggers che hanno spesso detto, me ne frego dell’inglese ed altre lingue, in italiano si parla cosi’ e non e’ offensivo. Osservo che l’italiano non e’ affatto al passo coi tempi, e non vedo come certi, mentre ne dicono peste e corna degli italiani ed i loro costumi, trattano la lingua come qualcosa di sacro ed inviolabile (sempre a loro giudizio, poi, neanche fossero accademici della Crusca).
Infine, direi che si possono’ criticare anche aspramente le opinioni di questo o quello, ma esprimere epiteti personali piu’ o meno offensivi certo no
Peter
x Anita
Come mai non si fa viva? Che succede? Dalla visita del medico dovrebbe essere tornata da molte ore.
pino
xNicotri,
il suo interessamento è commovente.
Spero che Anita non sia svenuta quando le hanno presentato il conto (per un modesto intervento di BCC)
Komareeeeeeeeeeeeeeeeeee!!
C.G.
Al Cern di Ginevra dopo i buchi del formaggio, gli svizzeri stanno preparando la madre (anzi, il padre) di tutti i buchi .
Quello nero che ci inghiotterà tutti.
Chissà dopodomani dove andremo a finire.
A me, per esempio, non dispiacerebbe affatto essere catapultato alle Seichelles e diventare… seicellese.
P.S. qualsiasi riferimento a certi.. organi è puramente casuale.
Ooooooolè!
C.G.
X Vox 320
Il commento è un condensato di verità.
Lo spazio che ci era riservato si riduce sempre più,il “metodo” si è ottimizzato e molto ,non lascia la minima fessura all’azzardo.
Riflettendo sulla caduta dei grandi imperi si deduce che una tra le cause più determinanti era proprio la difficoltà,per quei tempi e per l’estensione raggiunta,del controllo dell’impero.
Ora la tecnologia ha semplificato la gestione del potere senza confini ,quello vero ed oligarchico.
L.
x Peter e per tutti i fan dei vecchi film e series del Far West.
E’ un ricordo a tutti gli scomparsi…
Those Old Westerns
http://oldfortyfives.com/thoseoldwesterns.htm
Anita
xAnita
grazie, very nice video.
Da bambino era un genere che mi piaceva molto, specie quelli con J.Wayne e Gary Cooper. Ma anche gli spaghetti western col grande Clint Eastwood non erano affatto male. E pensare che deve la sua fama ad un regista italiano, Sergio Leone.
Accidenti, gia’ 28 anni da quando Steve McQueen se n’e’ andato!
Molti altri westerns ‘classici’ mi erano sconosciuti. Apprezzo pero’ quelli piu’ moderni, meno naive, piu’ PC, e piu’ sofisticati.
Per esempio, the little big man, dancing with the wolves, the blue soldier…
Nella mia vasta collezione di DVD (circa 200) temo vi siano solo due westerns, che ancora devo vedere: the assassination of Jesse James, con Brad Pitt, e Seraphim falls, con Pierce Brosnan
ps
how’s your nose doing?
Peter
x Peter
Io conti non ne pago, solo i co-pay.
In tempo mi mandano il resoconto di quanto ha sborsato la mia assicurazione ed il medicare.
I co-pay, variano, una visita da uno specialista, di tasca, pago $25,00, di un medico GP, $ 20,00.
La biopsy, il conto era $ 350,00, di tasca $ 130,00.
Oggi era la prima visita con la chirurga dermatologa oncologa.
Mi e’ piaciuta molto, un po’ lontano e nel traffico della citta’, ma ha un ottima reputazione.
Non c’e’ niente di semplice, la procedura che ho scelto e’ la Mohs micrographic, e ‘ quella con un minore caso di ricorrenza, circa 1%, e la piu’ adatta per la locatita’ del BCC.
Questa sara’ fatta il 17 cm. (in office.)
So che e’ un niente, ma e’ sulla “mia” faccia e per giunta sulla curva della narice, meno di 2 mm.
Yes, I think that the total bill will be high… 8)
Ciao, Anita
Every time I go to a new doctor, they ask me is I am of the profession…. Too funny.
x Peter
I Westerners.
Anch’io non ne conosco molti, riconosco le effigi ma non i nomi.
I Film TV Series erano la passione di mio marito, Bonanza era un preferito, tutti i reruns.
Semplici e comici.
Pero’ mi hanno meravigliate le date, mi sembra ieri di aver letto del decesso di so and so…
Quando ero giovane ero in love con Alan Ladd… My type…then.
Anita
RE: how’s your nose doing?
Nosey, as usual…
A.
XAnita
bene, sei in buone mani allora. Pero’, mica male il conto finale per un caso di day surgery, cutaneo! Magari $1000 o 2000.
Immaginiamoci se fosse chirurgia invasiva sotto GA (che ovviamente non ti auguro). God bless the NHS
Nella lista dei westeners manca pero’ Charlton Heston, o sbaglio?
Sono invece lieto che manchi Ronald Reagan. Non era una schiappa solo come presidente…
ciao, Peter
x Peter
Ma questi sono prezzi di una HMO…
Health maintenance organization (HMO)
===
Si, manca Charlton Heston… forse e’ perche’, come Reagan erano repubblicani… I am not kidding.
Tabu’ di Hollywood ??
Bye… A.
Pensavo agli altri forum de L’Espresso, dove no e’ possibile lasciare un commento ed anche leggerli.
Credo che l’abbiano fatto per evitare che i frequentatori dell’ex Aruotalibera, li invadessero come succedette quando chiusero il forum di Bocca per piu’ di un mese.
Anita
Comunque in tutti quelli aperti c’è una protesta per la maleducazione con cui ci hanno trattato.
Buonanotte Antonio
Ieri 08 settembre ho fatto tre interventi nel blog “piovono rane” de l’Espresso, in difesa di Nicotri, in risposta a due stupidi scalmanati interventisti e stamattina mi accorgo che sono stati cancellati. Forse è l’inizio di un nuovo atteggiamento editoriale in seno a quel settimanale. Chi vivrà vedrà.
Saluti
Cari amici buongiorno,
il biochimico Otto Rössler dell’università di Tübingen, riguardo l’esperimento dell’organizzazione europea per le ricerche nucleari,più conosciuto come “cern”, ha ieri sera alla televisione tedesca con sgomento parlato della sua teoria, per cui, Nicotri e hvg, Uroburo e Sylvi ,Cerutti Gino e Anita, Peter e Marco Tempesta, si ritroveranno pressati per bene ,in una pallina del diametro di circa 2 cm.
A domani dunque.
invece il buon Hlafo potra’ trovare conforto nella grande Gerusalemme Celeste. Li’ di spazio ce n’e’ in abbondanza
comunque il solito scienziato tedesco pazzoide (si spera…) non e’ un biochimico (cosa c’entra?) ma un fisico nucleare
x Anita
No, non è una misura contro i miei lettori. E’ un difetto che esiste da tempo, c’è stato anche sul mio blog, solo che io controllavo e non lasciavo correre neppure i difetti tecnici. Se volessero bloccare i commenti, come dice lei, lo farebbero disabilitandoli o mettendoli in lista d’attesa per controllarli prima di sbloccarli. Le ripeto, è solo un difetto tecnico, dovuto all’uso di Word, unito a trascuratezza.
Un saluto.
pino
xPeter,
mi rincresce contraddirla,Otto Rössler è un biochimico.
x Furtaya
Mi scusi, non ho capito: sono stati tagliati i suoi commenti contro il modo di fare dimostrato nei ocnfronti del mio blog e annessi lettori o sono stati tagliati i commenti offensivi contro di me?
Grazie e un cordiale saluto.
pino nicotri
Peter { 09.09.08 alle 12:05 }
comunque il solito scienziato tedesco pazzoide (si spera…) non e’ un biochimico (cosa c’entra?) ma un fisico nucleare
Bah,io di scienziati tedeschi pazzoidi (a parte Mengele, se lo era)
non ne ho mai sentito parlare.
Interessante anche il suo “si spera” che indica già una certa insicurezza.
Ribadisco il “biochimico”.
–
–
Insomma ,lei questa mattina ha fatto tre errori in due righe,un record.
Il mattino quando scende dal letto , mi raccomando, prima sempre il piede destro.Ok?
Il fisico tedesco dice che si creerà un buco nero che in quattro anni inghiottirà la Terra.
Ora, se immaginate che l’umanità si sposterà in massa sulla porzione non ancora ‘divorata’, lasciate perdere certe fantasie.
Diminuendo la massa, varia l’equilibrio gravitazionale. La Terra si sposterà verso il Sole e buonanotte ai suonatori. Altro che quattro anni!
Un motivo in più per darsi alla bella vita. Carpe diem!
Ed daje, nun è fisico e nemmanco nucleare.
Ed è quello che cerco di dirvi tutto il tempo,
Nunnè cosa sua, perciò stiamo tranquilli.
Io su un sito ebraico ho letto che in effetti è come se si scontrassero ” du mosche”.
Nonostante, “carpe diem” siempre.
XHlafo
gia’, non dimentichiamoci che i siti ebraici hanno le verita’ rivelate.
Noi invece attendiamo quelle (rivelate) di Santa Romana Chiesa. Cosa ne dice il papa del buco nero che verra’? oltretutto, lui insegnava a Tubinga, mi pare.
Per Hlafo: il dubbio e’ preferibile alle certezze. Ha mai letto Hobbes? ( o era Cartesio? altro dubbio). E comunque, dubitare non e’ certo un errore, lo chieda ad Alessandro (cosi’ non va molto lontano e non si affatica).
I fisici tedeschi se la prendono con un loro collega, un altro fisico
Peter