Il berlusconismo interpreta ed esprime il nuovo, per brutto che sia. La sinistra è rimasta in mezzo al guado, legata al c’era una volta

Credo di avere capito cosa è successo in Italia negli  ultimi tempi, politicamente parlando, e perché la sinistra è conciata come è conciata. In soldoni, mentre le nuove realtà economicamente importanti hanno trovato una loro rappresentanza politica, cioè nuovi partiti e anzi sono riuscite e esprimerli in prima persona fino a conquistare buona parte dei nuovi strati sociali, la maggioranza del parlamento e il governo del Paese, la sinistra è rimasta ferma alla difesa dell’esistente. Crollata l’Urss, il Partito comunista s’è trovato senza il suo referente principale. il suo azionista di riferimento. E man mano che è cambiata la realtà produttiva, dalle grandi industrie e dalle grandi fabbriche al “piccolo è bello” e all’uso selvaggio della manodopera extracomunitaria, il partito comunista si è mana mano trovato la sua base sociale di consenso sempre più erosa e frantumata. Il Pci è diventato “la Cosa”, “la Quercia”, ecc., fino ai DS e al PD, ma avendo come riferimento più che altro se stesso, cioè le sue strutture di partito, che le nuove realtà sociali. Idem i vari partitini che nel nome sono rimasti comunisti, oggi ben quattro.Fausto Bertinotti è diventato presidente della Camera, ma non ha mai saputo spiegare come intendeva rifondare il comunismo il suo partito che pure si chiamava Rifondazione comunista. Rifondare cosa, come? Mistero. E giochi di vertice, di politici di professione, di apparati di partito, di nomenclature, mentre la base sociale si frantumava, cambiava composizione, diventava cosa e cose diverse da ciò che era prima. Ricordo che una volta si andava davanti ai cancelli delle grandi fabbriche, il Petrolchimico di Marghera, quello di Porto Torres, la Fiat di Torino, ecc., e si volantinava, si dialogava, si organizzava modellando gli interventi sui bisogni dei lavoratori e sulle caratteristiche delle singole fabbriche e singole realtà produttive. Le cellule di partito affondavano cioè le loro radico nel robusto corpo del mondo dei lavoratori i cui arti e le cui articolazioni erano i luoghi di lavoro, ben precisi e di massa, cioè con un grande numero di tute blu.

Poi il blu delle tute si è man mano stinto, perché il padronato ha cambiato il modo di produrre, le grandi fabbriche sono finite, a Milano oggi ciò che era grande fabbrica è un posto che “produce moda” o una città commerciale o un polo universitario o un’area da fiera, a Sesto S. Giovanni ancora peggio, a Torino i terroni sono stati ricacciati a Sud. E sostituiti con gli extracomunitari, che nei cantieri edili sono la norma. Quelle che una volta erano le cellule di partito, e di sindacato, cioè gli elementi costitutivi dell’organizzazione di partito modellata sulla fisionomia delle realtà produttiva italiana, si sono sfaldate o sono diventate – rispetto ai nuovi “dannati della Terra” arrivati dal Sud del mondo per prendere il posto di quelli che erano stati i terroni del sud dell’Italia –  realtà privilegiate. Oggi avere ancora gli scatti in busta paga è un privilegio, un lusso che viene additato con ludibrio dai datori di lavoro, un volta si chiamavano sfruttatori, perché vengano eliminati in nome dell’eguaglianza livellata verso il basso anziché verso l’alto. Il ritornello è: “Non è giusto che tu  abbia gli scatti d’anzianità e io no”. Dalla solidarietà di classe si è passati all’egoismo e all’invidia personale. La conclusione infatti non è che tutti lottano per avere tutti gli scatti decenti in busta paga, ma reclamano in maggioranza, aizzati dal padronato, l’eliminazione degli scatti per tutti. L’eguaglianza intesa come impoverimento generale e non come sviluppo del reddito per tutti.
Al contrario, le nuove realtà produttive, dall’illegalità di massa alla pubblicità e alle televisioni, hanno saputo costruire strumenti politici nuovi, vedi  Forza Italia e la cosiddetta Casa delle Libertà, che non si sono posto il problema di come far sopravvivere un “vecchio e glorioso” partito, come per esempio la Dc o il Psi, ma di fondare un partito nuovo. Anziché rifondare, come emblematicamente si illudeva anche nel nome Rifondazione comunista, si sono posti il problema di fondare. Vale a dire: anziché rifondare l’esistente, e i pregresso, fondare il nuovo,  dargli fondamenta partitiche. Quello che chiamiamo berlusconismo è un fenomeno nuovo, anche se afflitto dai tipici vizi italiani, mentre la sinistra è rimasta un fenomeno non nuovo. Quello che chiamiamo berlusconismo ha saputo dare voce al nuovo, anche se si tratta della voce del padrone, quello di Arcore&C, e il nuovo pare proprio effimero. La sinistra, o quella che chiamiamo la sinistra, non ha saputo dare voce al nuovo perché non ha saputo sostituire nulla alla vecchia struttura per cellule sui luoghi di lavoro per il semplice motivo che i luoghi di lavoro sono stati cambiati, profondamente cambiati, e gli attivisti non sapevano più dove cercarli i lavoratori, a partire dalle tute blu. E infatti oggi c’è un enorme numero di lavoratori, non solo la massa di immigrati, privi di rappresentanza e tutela sindacale reale, anzi privi perfino di definizione professionale e quindi contratti di lavoro decenti. Massimo D’Alema si illuse di fa emergere il lavoro nero, invece è stato “immerso”, verso il basso, anche il lavoro “bianco”, cioè contrattualizzato, con busta paga regolare. Se ci pensiamo bene, il governo D’Alema non ha fatto latro che anticipare, nel mondo del lavoro, quello che Uolter Veltroni ha combinato a livello partitico: convinti entrambi che “se po’ fa”, si sono accorti che invece “non se po’ fa gnente”. Il dramma è che non se ne sono accorti solo loro, ma i molti milioni di italiani rimasti col sedere per terra e privi di rappresentanza politica, e sindacale, adeguata, vale a dire adeguata ai tempi che sono cambiati.
Così stando le cose, le prospettive non mi pare siano rosee. Il centro destra è una accozzaglia, ma in sintonia con l’accozzaglia del Paese. Il centro sinistra è una serie di orsi che non abitano più il Polo, grande e compatto, ma tanti iceberg che si stanno liquefacendo, la prospettiva cioè è del naufragio. O dell’imparare a nuotare nel freddo mare nuovo pena l’affogare.
Il dramma supplementare è che in un Paese come la Francia o la Germania o l’Inghilterra o la Spagna o gli Usa il centro destra e la stessa destra hanno idee, programmi, strategia, giuste o sbagliate che siano, ma hanno disegni comunque ancorati alla realtà. Il centro destra e la destra italiana sono la corte del signor Berlusconi, che sta stremando e impoverendo sempre di più gli italiani, ipnotizzati dalle sue tv e dal mondo irreale che decantano, pur di tenersi per intero lui il bottino accumulato in molti anni e in modo non sempre limpidissimo.
Intanto non investiamo sulla scuola, sulla ricerca, sulle Università, sull’ammodernamento tecnologico, ecc., non investiamo cioè sul futuro e sui giovani, sempre più tra i meno preparati (ed educati) d’Europa mentre i marziani della Cina, dell’India, ecc., sfornano laureati e brevetti in quantità mostruose.
Sta per bussare alle porte anche il gigante sudamericano trainato dal Brasile e magari alimentato dal petrolio venezuelano oltre che dalla volontà di emancipazione dagli “yankees”  inoculata dal molto resistente germe cubano. E se gli sciiti riusciranno a unificare il blocco Iran-Iraq busserà o meglio riprenderà a bussare il gigante islamico.
Credo che anziché pensare a cosa fa di scritto od orale la Carfagna, se Veronica molla o no Berlusconi e se la magistratura riuscirà a presentare al ribaldo almeno il conto Mills, dovremmo preoccuparci di cosa fare. Cosa fare noi. E’ il famoso “Che fare?”. A sinistra vedo poche risposte e ben confuse.

518 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Ania
    Ania says:

    Caro Pino,
    oggi non avendo TV o altri mezzi di comunicazione, ascoltavo una stazione radio per me nuova…la musica non mi va.
    Stranamente si trattava dell’ era di Mussolini e di Hitler, con pezzi di discorsi di Mussolini ed anche un paio di canzoni fasciste a me ignote, forse le prime del periodo.
    I guest erano Italiani e Tedeschi del periodo, ora professori negli US.
    Ormai anziani e forse in pensione, ma hanno vissuto in quella era.
    Interessante, il Duce e’ stato il primo nella storia ad imprimere la sua immagine su cartelloni e muri, cosi’ tutta l’Italia lo conosceva, i medaglioni erano parte di “appartenenza”, lo so’ benissimo perche’ a scuola non potevamo vedere l’ora di ricevere il nuovo medaglione annuale.
    Parlo delle elementari, non ce l’ho mai fatta a diventare una “piccola Italiana”…niente a che vedere con la politica, ma Mussolini era il nostro padre.
    Mussolini e la sua politica e’ stata interpretata come: Carnevalesca, tutto show, ma era una politica o regime adatta per il popolo Italiano.
    Mentre Hitler con gli stessi mezzi di appartenenza, era un militare ed il suo concetto era di ordine ed ubidienza.
    Sentito, non frutto del mio cervello, ma mi ha fatto pensare.

    ‘Notte, Anita

  2. Ele
    Ele says:

    Cara Anita,
    sono stata via in agosto, ora sono molto impegnata col progetto del mio film. Comunque seguo il blog ogni volta che posso.
    Saluti a tutti.

  3. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    È tardi ho finito ora di stmpare le classifiche del palio podistico giovanile, sull’articolo di Scalfari e la risposta a Vox di Pino avrei qualcosa da dire ma ormai mi casca la palpebra, vedremo domani.
    X Anita.
    Passato un uragano ne è gia in arrivo un’altro viaggiano in fila come i ciclisti, ormai siamo tutti elettrodipandenti se io abitassi in una zona così a rischio di distacco mi attrezzerei con un gruppo elettrogeno, ce ne sono di piccoli anche da 2 – 3 Kw, funzionano in automatico quando manca l’energia alla rete partono da soli e quando torna si fermano.
    Se domani devi uscire mettiti dei pesi in tasca, e auguri per il chirurgo.
    Antonio

  4. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    Hanna e’ passata, la penisola su cui vivo e’ esposta ad alti venti, non allagamenti, la ragione per cui perdiamo la corrente e’ perche’ tutti i fili sono esposti, non sono sotto terra come nelle città.
    Inoltre abbiamo molti alberi secolari…fanno d’arco a diverse strade, belli, ma creano seri problemi in tutte le stagioni.
    Domani, Lunedi’ andro’ dalla chirurga, solo per la prima valutazione.
    Si tratta solo di un piccolissimo basal cell carcinoma, invisibile, ma io ero sospettosa e sono andata dal dermatologo, la biopsia l’ha confermato.
    Niente di pericoloso, ma e’ sul lato sinistra della “crevice” del mio nasino.
    Percio’ ho optato per un intervento con la piu’ minima ricorrenza e con il miglior risultato estetico, anche se piu’ complicato….
    Avrei preferito un chirurgo piu’ vicino, devo attreversare la citta’ capitale ed entrare in zone a me estranee, e sempre su orari di picca.
    Domani (lunedi’) ne sapro’ di piu’.
    Non si preoccupi, a me scoccia piu’ il viaggio che il resto.
    Grazie per il suo interesse,
    Anita

  5. Faust x Anita
    Faust x Anita says:

    Cara Anita … mi hai ricordato notti simili alla tua… fra uragani e tempeste, il fragore della pioggia uraganata, il mio appartamento allultimo piano…. tutte le finestre e le porte sbarrate dallinterno… la notte è buia e siamo senza luce e senza stazione radio… corro dal fronte dellappartamento al retro…. e il rumore, cambia la realta… da una finestra ad unaltra… cominciano ad entrare spruzzi dacqua dalle tapparelle di legno, guardo mia moglie e decidiamo di mettere al sicuro oggetti in pericolo prossimo… con la decisione di un felino, ho abbracciato il gallone di wisky, x metterlo al sicuro… mi son messo a bere… e seduto a guardare da una finestra panoramica… in pieno uragano…. che girava sull mio appartamento e sulla citta… e mammamia…. un albero del vicino che minacciava la finestra panoramica (4piano) … non potevo fare niente… e la cima dellalbero, schiaffeggiava i vetri… tanta acqua… tanta!!! ppoi insieme alla tempesta… stava finendo anche il gallone scozzese… verso le sette del mattino, siamo usciti in strada a guardare… “la paura” cche ormai era passata… Cara A nita, anche un uragano, quando sei stata previdente, come sso cche lo sei, non devi aver paura… in fondo non sei in Haiti… Cara, anche se non bevi… fatti na bevuta e…. alla Salute del nuovo blog con dueerre !!!
    …ciao cara, auguri!!! http://www.vvuaddurmmi.now
    Faust, cugggino di CocoLoco

  6. CocoLoco x Anita
    CocoLoco x Anita says:

    … non dirmi adesso che anche tu vai “aritoccarti” il nasino come la Ornella Muti… dai!!! ciquelita, sai che scherzo… solo dopo aver inviato… ho letto il tuo successivo… Tanti auguri ciquelita!
    CocoLoco, cuggino di Faust

  7. Antonio
    Antonio says:

    Caro Antonio,
    ho un “generator” nel garage, non e’ mai stato istallato professionalmente, credo di averlo usato una sola volta, ogni ora devi fare il pieno di benzina, difficile da “start” e rumoroso, deve essere ventilato ed al coperto…hmmm, andrebbe bene dopo che tutto e’ passato… e’ anche pesante da muovere, benche’ sia su una piattaforma con ruote, ma le ruote camminano…poi si deve rimuovere l’olio-grasso, senno’ diventa gelatina, non si puo’ vincere.
    Sono una donna di frontiera, ma tutto ha un limite… ;-)
    Penso di farne istallare uno a gas naturale, solo per le funzioni piu’ necessarie, senno’ sono grandi come un frigorifero e costosissimi.
    Per tutta la notte ho sentito quello del mio vicino a due case di distanza, e le case non sono vicine, finestre chiuse, doppi vetri…
    Per il momento non ci perdo sonno, ma mi informerò’.
    Ciao, buonanotte,
    Anita

  8. Hlafo
    Hlafo says:

    xVox
    Vox { 07.09.08 alle 18:47 }

    Un commento, tuttavia, forse e’ doveroso:
    la condanna della comunita’ ebraica per le parole di Alemanno e’ giusta, ma e’ anche un po’ troppo unilaterale, come se il fascismo fosse stato un male solo per loro e non anche per gli italiani e il paese nel suo insieme.

    -Il post Nr 251 di Anita,forse senza volerlo fà centro.

    Caro Vox, il fascismo, il nazismo erano(e sono) come certi funghi che si trovano nei boschi,allettanti,”sembravano” buoni,il popolo italiano non è riuscito a discernere, ha comprato a scatola chiusa.
    Ci si può poi lamentare di essersi avvelenati?
    E poi si dice che si impara dal passato, ma anche oggi il popolo italiano non ha la forza di reagire e continua a farsi infinocchiare.

  9. Hlafo
    Hlafo says:

    Lo scrittore chiude il Festival di Mantova
    con una denuncia su crimine e informazione
    La camorra a mezzo stampa
    e Saviano sfida i legali dei boss
    di FRANCESCO ERBANI

    La camorra a mezzo stampa e Saviano sfida i legali dei boss

    Roberto Saviano al Festival di Mantova
    MANTOVA – “Ognuno di voi lettori fa paura”. Fa paura ai poteri camorristi che lui racconta. La voce di Roberto Saviano scende sul silenzio della platea del Teatro Sociale di Mantova, pieno fino all’ultimo posto. “Oggi sono 695 giorni che vivo sotto scorta. 11.120 ore. Non prendo treni, non salgo in macchina. Ho il sogno di una casa. Ma a Napoli l’ho cercata in via Luca Giordano, via Solimena, via Cimarosa. Niente. A Posillipo hanno chiesto un appartamento per me i carabinieri. Avevano risposto sì. Quando hanno visto che ero io, hanno detto: l’abbiamo affittata un’ora fa”.

  10. Hlafo
    Hlafo says:

    Su repubblica:-
    “Un giorno senza carne per salvare la terra”
    L’appello di Pachauri, presidente dell’Ipcc, che ha vinto il Nobel insieme ad Al Gore: “Privarsene una volta a settimana avrebbe un impatto notevole”
    LONDRA – Rinunciare a fettina o bistecca una volta alla settimana per salvare l’ambiente. Perché facendo sparire da tavola la carne almeno un giorno ogni sette si combatte il surriscaldamento globale.


    Non capisco. Non credo che esista essere umano che si ingozza di carne e di pesce ogni giorno.

  11. Ominoingiallo
    Ominoingiallo says:

    Bhé… in alcuni paesi occidentali le pratiche alimentari non vanno molte lontane da quelle descritte… bhà…

  12. peter
    peter says:

    xHlafo

    cosa vuole, sono le fonti primarie di proteine. Una volta si usavano i fagioli, che non erano male (a parte certi effetti collaterali). Si usano ancora, come contorno. I vegetariani devono mangiare in grandi quantita’ per avere proteine equivalenti. Si’, ci sono anche le uova, lo so, ricche di colesterolo

  13. peter
    peter says:

    xAnita

    Thanks for the tips and welcome back.
    Sport cars are also tough on your wallet, especially on this side of the Atlantic, dear. Think of petrol and insurance…
    My business partner is pushing me to buy one. I won’t. I’ll go for comfort and economy: a good old Jags for example…(kidding)

    Peter

  14. Hlafo
    Hlafo says:

    xominoingiallo,
    daccordo, ma in altri paesi la carne la vedono con il binocolo, non è vero? Anche gli abitanti di questi “alcuni paesi occidentali” di cui parla lei, non credo si alimentino ogni santo giorno con la carne.
    E’ evidente qualche eccezzione c’è sempre,comunque lo ritengo un falso problema.

  15. Hlafo
    Hlafo says:

    xpeter,
    “cosa vuole, sono le fonti primarie di proteine”.


    Perchè, cosa succede se per due o tre giorni alla settimana non mangio carne, ma mi nutro con un piatto di pasta un pò di verdure e formaggio?
    Per sopperire alle proteine della carne, basta la barbabietola rossa, la ragazza di mio figlio che è vegetariana nè consuma in buona quantità. Un saluto.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    I nutrizionisti dicono che, meglio della carne, ci sono le combinazioni pasta+ legumi: danno lo stesso apporto di proteine, senza gli effetti collaterali della carne ( Veronesi sconsiglia pesantemente il consumo di carni rosse).
    Io uso molto aglio, cipolla, peperoncino. Carne pochissima, solo quando sono a casa di amici ( da noi, famose le braciole di carne di cavallo). Di mio, non ne compro.
    Pare che la tendenza carnivora o erbivora, sia una questione di gruppo sanguigno .

  17. Ominoingiallo
    Ominoingiallo says:

    x Hlafo: Ha ragione.. Il sensazionalismo è il succo del giornalismo che tende a creare falsi problemi…

  18. peter
    peter says:

    xHlafo e Marco T.

    non sono certo uno che raccomanda carne tutti i giorni, pero’ osservo che il pesce fresco e’ uno degli alimenti piu’ sani e completi.
    Oggi e’ difficile per chi lavora (qui in UK almeno) avere tempo e pazienza per preparare buone minestre di verdure, che rimpiango molto. Al massimo, posso farmi una buona insalata, o cime di cavoli bollite, che condisco sempre con olio d’oliva (il migliore del mondo, ovviamente…).
    Evito anch’io le carni rosse per quanto posso, infatti preferisco il pollo o il tacchino.
    L’illustre clinico citato da Marco T. predica sempre bene. Anni fa sentivo dire, pero’, che lui si fumava 60 sigarette al giorno. Spero che fosse solo una malignita’, o un pettegolezzo infondato.
    Quanto ai formaggi, sono certo buoni, ma stracarichi di colesterolo

    Peter

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho la vaga impressione che il Berlusca stia favorendo un ritorno della strategia della tensione rossi-neri: un nuovo bersaglio su cui spostare l’attenzione degli italiani. E mi sa tanto che i rossi ci stiano cascando in pieno.
    Le provocazioni dei neri utilizzano un bersaglio identificato e identificabile: i rossi.
    Le provocazioni dei neri sono volute e protette dal governo, per i motivi anzidetti.
    La cosa più saggia da farsi, per le sinistre, è mimetizzarsi, dissimulare, confondersi nella massa. In questo momento, seguire una bandiera significa volere lo scontro. Ovvero fare pari pari il gioco sporco dell’avversario. E’ il momento in cui fare i duri e i puri favorisce l’avversario, anzi è esattamente ciò che l’avversario ( il governo berlusconi, intendo) sta cercando di mettere in moto, per mascherare i guai che sta combinando.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter: “il pesce fresco e’ uno degli alimenti piu’ sani e completi”
    ————-
    Lo era una volta. Adesso è inquinato da metalli pesanti e da chissà cos’altro. Infatti consigliano di mangiare raramente tonno e pesci di grade dimensione.
    Leggevo tempo fa, che in Adriatico è stato sversato di tutto e di più, compresi rifiuti radioattivi.
    Non solo, ma gira moltissimo pesce d’allevamento, nutrito con immonde porcherie.
    Il pesce azzurro è l’unico non allevabile, ma siamo sempre lì: si nutre in ambienti molto inquinati.
    I miei amici ristoratori comprano pesce del canale di Sicilia, considerato meno inquinato, forse per via delle forti correnti. Non comprano, ad esempio, tonni pescati nel Tirreno.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A differenza di Nicotri, in questo blog c’è chi è fermamente convinto della prossima riscossa del PD.
    A parte che io nel PD ci vedo una copia conforme della vecchia DC ( infatti lo chiamo PDC), con tutte le diverse correnti e la sudditanza al Vaticano, mi chiedo quale possa essere il suo territorio di azione, se il governo è del tutto in mano al Berlusca e la tendenza è che ci rimanga.
    Una riscossa nelle amministrazioni locali? Non ci credo.
    Se il PD riuscirà nei suoi intenti, io sarò in prima fila ad applaudire. Ma non mi faccio illusioni.

  22. controcorrente
    controcorrente says:

    Dice Haflo,che Anita ha fatto “bingo” probabilmente con qeusta frase sul “fascismo”.
    …..Mussolini e la sua politica e’ stata interpretata come: Carnevalesca, tutto show, ma era una politica o regime adatta per il popolo Italiano.

    In effetti ci sono molti contenuti di “verità” in quanto affermato.
    La prova evidente è contenuta nell’oggi ,dove governa un certo Cavaliere.

    In effetti la “farsa” “carnascialesca”,ben si addice all’italico “cuor”.
    Quello che “manca” in questa ricostruzione è per “dirla ” con Anita , l’altra faccia del “medaglione” e cioè “la tragedia”.

    Infatti è “farsesco” sostenere che vi è non “continuità tra “un fascismo quasi buono e il più classico dei suoi “prodotti finali”:
    Le leggi raziali”.
    Tragicomico quello che è quindi avvenuto,solo che finito “il comico” rimane il Tragico”.
    E visto che “impazza” la culinaria , direi “buona digestione”al puro sangue italico,ariano!

    cc

  23. Furtaya
    Furtaya says:

    Per M.Tempesta n.273

    Caro Marco hai centrato il problema, è quello che esattamente cerca d’imporre per mezzo delle sue cinque cannoniere mediatiche e con le sue aderenze mafio/fasciste il leggendario imbonitore piduista.

    Saluti.

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quello che sta succedendo all’Alitalia è pari a quello che ha combinato Berlusca con Gheddafi: i vantaggi ai compagnucci e i costi al popolo bue. E meno male che non doveva mettere le mani nelle tasche degli italiani.

  25. controcorrente
    controcorrente says:

    Esiste “pure ” un contenuto di verità in Quanto sostenuto da Marco(273), (sic,sembra un passo del Vangelo).
    Rimane un problema,ma il “nascondersi,non reagire ,mimetizzarsi,corre non forse il “rischio” di diventare un Aventino 2.
    Mah,personalmente la storia ha poi sempre “inchiappetato”il Partito delle belle anime!

    cc

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Furtaya, una certa imprenditoria italiana ha metodi da malavita organizzata. Se lo si capisce, bene. Altrimenti si finisce come a Napoli o a Palermo, dove a subire è la povera gente, che si prende pure la nominata.
    Le ferrovie italiane sono molto malridotte e cosa ti va a fare il Berlusca? Il ponte sullo Stretto. Megalomania, certo, ma anche collusione con ambienti irriferibili.

  27. Furtaya
    Furtaya says:

    Per M.Tempesta n.275.

    Non abbiamo scelta, non c’è alternativa, bisogna crederci, osservare e partecipare, la strada democratica è lunga e molto polverosa, però vale la pena di percorrerla con forza e con molta perseveranza.

    Saluti.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC. Ma vedi, hai presente la Massoneria, le società segrete?
    Sono poteri forti ma invisibili. Molto forti.
    A mio avviso, il gioco del Berlusca è evidente: tornare alla strategia della tensione, alle bombe sui treni, agli attentati, al fine di stimolare nella gente il desiderio di un giro di boa e di un ritorno alla mano pesante dell’UOMO FORTE.
    Il Berlusca o Fini, in questo caso.
    Se la sinistra lo capisce, evita lo scontro ed evitando lo scontro evita di fare il gioco del nemico. Berlusca si è reso conto di dover fare una politica di lacrime e sangue e quindi deve diversificare l’attenzione della gente, spostandola su un pericolo nazionale creato ad arte.
    Alla sinistra conviene subìre, al momento, perchè in questo modo demonizza l’avversario, fa in modo che la gente abbia sintomi di rigetto verso la violenza nera gratuita.
    Se invece reagisce, significa che è cascata nella trappola.
    Il berlusca inviterà le sue ministre in Sardegna, per una bell’orgia alla faccia degli scemi, come è già capitato dopo il corteo di Diliberto.

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Credo che il PD una riscossa se la darà, ma deve cambiare l’intero vertice, radicarsi di più nel territorio e nei luoghi di produzione e piantarla di rincorrere Berlusconi o il Vaticano fino a diventarne subalterno. Resto dell’idea che in Italia manca un partito laico, che eviti i pericoli dei vari confessionalismi che diventeranno man mano sempre più pericolosi. Hanno già falsato la Storia della seconda guerra mondiale, ricordando solo la Shoà e dimenticando tutto il resto, cioè qualche decina di milioni di morti e devastazioni terribili. Adesso si vuole lo “scontro di civiltà”, ovviamente barando come sempre. Manca l’intelligenza politica e civile laica.
    Un saluto.
    pino nicotri

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Vi ricordate chi se la faceva con Cuore Nero nel nostro forum? Ora non ricordo se era Galeazzo Musolesi o chi si spacciava almeno a volte per lui.
    Come vedete, non faccio male a stare sempre in campana.
    Un saluto.
    pino nicotri

  31. controcorrente
    controcorrente says:

    Dico la mia sulla Squola.

    Il 2buon” Veltroni” si chiede,come mai prorio le Elementari” sono colpite dai provvedimenti della Gelmini (abilitata all’esercizio della professione a reggio calabria).

    Ma è evidente è perchè nel “sistema pubblico” è quella che in questi anni ,meglio si è “salvata” dallo sfascio, sia in termini di “qualità dei servizi erogati, sia in termini di “professionalità”del personale.
    La grande tragedia è nella SQuola media inferiore,oltretutto che cade in un periodo “delicatissimo”della formazione dei ragazzi.

    Infatti ,se il personale docente delle Squole medie superiori è quello “demotivato e poco preparato che a più riprese si è detto anche in questo Blog,potete ben immaginare quello che è diventato nelle medie inferiori.

    Infatti ,per l’attacco finale alla Squola Pubblica è necessario distruggere quel poco che funzione bene.
    Quello che “non funzione” basta lasciarlo così com’è!
    cc

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sulla scuola, sono d’accordo con CC: è terribile ciò che esce dalle scuole medie inferiori! Una preparazione inferiore a quella che avevamo noi alla 5a elementare.

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    Ho fatto un giro sul Blog dell’Epresso, ormai è quasi tutto bloccato e solo Gilioli ha riaperto i “commenti”.
    Menefreghismo ed indifferenza degli “autori” o “strategia?
    Ai posteri l’ardua sentenza!
    cc

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    X marco 283
    (così sembra un pò meno evangelico)

    Molto probabilmente se si dovesse riscrivere l’intera storia ittalica,tenendo conto dei “poteri occulti” e del loro peso nelle “nostre” vicende ,già solo un tomo dedicato ,forse non sarebbe “sufficiente” a spiegare dove sono necessarie “correzioni”alle tesi ufficiali, così come ancora vengono tramandate ai “posteri”.

    Personalmente da buon empirista dinamico sono “perplesso” nei rigurdi di teorie troppo esageratamente complottistiche, poichè esse ci potrebbero portare lontane dal bersaglio vero,incastrandoci in un miscuglio di grembiulini,extraterrestri,esoterismi ,essoterismi ecttdai quali ben difficilmente se ne esce.

    Poi, mi posso sbagliare,ma il bersaglio vero continua ad essere il solito e per decenza non lo nomino.

    Se soltanto si partisse di lì e si fosse capaci di spiegare che quello che si prova non è “piacere”,ma terribile dolore, metà della strada potrebbe essere percorsa in un baleno.

    Vedremo con le prossime invenzioni di “tasse creative”,cosa potrà succedere!

    cc

  35. alessandro
    alessandro says:

    Per tutti:

    due precisazioni:

    1—gli insulti, le pattumiere, la cacca………..ecc.ecc.
    esistono e anche con queste cose, quando capita, bisognerebbe
    averci a che fare.
    Secondo quale parametro( o morale) un insulto e’ un insulto?
    E chi e’ il giudicante?
    La menzogna, aggiungo, ha il suo valore;in tempi in cui la verita’
    non esiste piu’ (((ne’ la scienza,ne’ la fede hanno rapporti con la verita’) accontentiamoci delle menzogne;menzogna ed errore
    sono legati e ,magari, sono proprio essi a FONDARE certe verita’.
    Sarebbe piu’ umano essere meno individualisti e meno decisionisti:lasciare spazio e respiro anche alla naturalita’,
    alla volgarita’, all’ingiuria:sono tutte caratteristiche umane che non andrebbero cancellate.Ciascuno di noi ,secondo “virtu’ e conoscenza” potra’ ,poi, decidere.

    2—Noto spesso che qualcuno ha posizioni contro la chiesa
    ma nei suoi discorsi mescola concetti che andrebbero un po’ meglio capiti;
    anzitutto la storia della chiesa corrisponde alla storia dell’ occidende:dopo la filosofia greca c’e’ il cristianesimo.
    Ora, data l’impossibilita’ di fare un lungo discorso, mi limito almeno a dire che:
    -la chiesa ,oggi, e’ lontana dagli uomini;
    -avere posizioni contro la chiesa e’ legittimo ma cio’ non vuol dire avere necessariamente visioni materialiste e tecniche della realta';anzi, e’ proprio la tecnica(e la stessa chiesa) che abbandonando quella che Galimberti chiama “la notte indifferenziata” hanno ucciso il SACRO e il simbolo.
    E’ chiaro che noi siamo figli dell’Illuminismo e quindi sappiamo
    che la ragione supera la fede;ma cio’ non significa affatto negare
    l’esperienza del sacro, della follia………e,quindi, dell’arte,ecc.ecc.
    Forse avevano ragione i Greci che sapevano che l’individuo
    era inserito nel Tutto e che la salvezza personale non esiste,
    ma solo responsabilita’ (personale e civile)

    Come posso unire,adesso, questi due interventi in una frase secca????????
    Se Penteo viene sbranato e mangiato vivo
    anche l’ offesa piu’ grande puo’ avere un SENSO:esso va capito
    e non rifiutato secondo la propria morale o /e psicologia.

  36. controcorrente
    controcorrente says:

    Ma Penteo,sa che Dioniso è un DIO ed è cosciente che mettersi contro di Lui nel voler negarne i culti e i riti ,si mette contro un Dio?

    In quanto ad Agave e Socie , chissà perchè, tanto mi ricordano certi racconti di “streghe” che sotto l’effetto di stupefacenti si davano a balli scatenati nelle “selve”.

    L’unica differenza sta nel “fatto che Agave e socie, sono delle nobili , mentre le streghe del Medievo è ormai comprovato sono sovente “povere diavole” che per attenuare i morsi della fame e delle privazioni , assumono prodotti allucinogeni, sotto l’effetto dei quali poi è possibile “vedere di tutto”.

    cc

  37. controcorrente
    controcorrente says:

    Il “Bolscevismo” impazza a Washington ,DC.
    Oh eretici i fantasmi dei Chicago Boys,vi tireranno i piedi nella notte…

    Crisi mutui, governo Usa
    “salva” Fannie e Freddie

    Solo una piccola,piccola,piccola domandina, ma chi paga tutto questo????

    cc

  38. alessandro
    alessandro says:

    Ho letto il topic di Nicotri e gia’ il titolo m’ha sorpreso alquanto:
    Berlusconi interpreta il nuovo?????????????????????????????????
    Interpreta semplicemente l’esistente, cio’ che gia’ esiste.
    Nell’eta’ della tecnica e della produzione non c’e’ proprio nulla da interpretare:bisogna solo produrre ed essere efficienti.
    I partiti della destra sono cattolici; al di la’ di questa alleanza di comodo cosa li lega VERAMENTE?
    Tutti sanno che nella dottrina cristiana la salvezza e’ personale e,quindi, incentrata sull’individuo;il berlusconismo privilegia
    non la collettivita’ ma l’individuo che rischia e produce.
    Chiesa e Destra sono legati perche’ credono e “incentivano”
    l’individuo e basta.
    La sinistra storica e’ quella che privilegia,invece, la collettivita’
    e la solidarieta’.
    Il berlusconismo,quindi, trionfa non perche’ interpreta il nuovo
    ma , al contrario, perche’ rappresenta il vecchio:cioe’ ,esattamente, un individuo economico al quale con false promesse gli si garantisce speranza, futuro e felicita’.
    La sinistra avrebbe dovuto ,anzitutto, dire queste cose:essere meno falsa , essere tragica e rischiare di piu’.
    Anche lei ha privilegiato l’individuo;solo che Destra e Vaticano,
    per tradizione,lo fanno molto meglio.

  39. controcorrente
    controcorrente says:

    IL solito “finale” scontatissimo…

    Dice D’Avanzo Su repubblica ,alla fine di un lungo articolo sulla situazione carceraria italica….”.Dunque, la morale della favoletta di fine estate raccontata da Alfano e Ionta è soltanto una. Con gli slogan si possono forse vincere le campagne elettorali, ma difficilmente si governa un Paese: la destra di Berlusconi prima ha spaventato il Paese e, oggi, non ha uno straccio di idea né per rassicurarlo né per proteggerlo…..

    Sintesi finale da brividi…solo che gli ittalici ….ci hanno creduto dico io.

    cc

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    Quel brutto “pasticcio della Banca Romana”

    Do you remenber ?

    Prendo a prestito una sintesuccia…
    Ma quanto cacchio assomiglia a certi “pasticcioni” ultra odierni…e dire che erano i paladini del Libero Mercato..

    Quando il grande boom edilizio si sgonfiò ed iniziarono i fallimenti, la Banca Romana risultò una delle più esposte, sepolta sotto una valanga di cambiali che valevano come carta straccia, data l’insolvenza dei debitori. Fin qui, non vi sarebbe stato nulla di particolarmente nuovo: una banca che rischia di andare a picco per aver concesso crediti a eccessivo rischio non era una novitá. Altro era l’aspetto veramente allarmante: come accertarono gli ispettori del ministero dell’Industria, Alvisi e Biagini, il governatore Bernardo Tanlongo, “dominus” della Banca Romana, aveva trovato un’elegante soluzione al problema dei clienti insolventi: emetteva banconote “a ruota libera”. Aveva superato spensieratamente di 25 milioni il limite consentito, e poi, non soddisfatto, ne aveva stampati altri nove clandestinamente, senza alcuna annotazione nelle registrazioni contabili. Eravamo nel 1889. Inaugurando un comportamento che sarebbe divenuto col tempo uno dei piú popolari sport nazionali, Crispi, allora primo ministro, insabbiò l’inchiesta: erano in troppi ad aver banchettato con le casse della Banca Romana. Per la cronaca, ministro del Tesoro era all’epoca tale Giovanni Giolitti.

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Secondo quale parametro( o morale) un insulto e’ un insulto?
    ————–
    Caro Alessandro, se ti dicono che sei un cretino, lo prendi come complimento?
    Io lo prendo come un insulto, ammenocchè non si dimostri che io sia un cretino, nel qual caso lo prendo come una costatazione.
    Se però ti dicessi che i tuoi scritti sono solo un cumulo di fesserie scritte da un deficiente che non sa neanche come si chiama e pretende di pontificare su tutto, questo è evidentemente un insulto, perchè nessuna delle asserzioni corrisponde a verità.
    Ecco la differenza tra costatazione ed insulto.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice CC: “…la destra di Berlusconi prima ha spaventato il Paese e, oggi, non ha uno straccio di idea né per rassicurarlo né per proteggerlo…..”
    —————
    Ha sufficienti doti strategiche per deviare l’attenzione della gente su un falso bersaglio. Lo sta già facendo.

  43. Hlafo
    Hlafo says:

    Caro Marco,Alessandro non può rispondere al tuo post Nr . 296,
    perchè è già andato via.
    Lunedi prossimo, quando verrà per la solita visita gliene accennerò.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dice Alessandro:
    “-la chiesa ,oggi, e’ lontana dagli uomini;
    -avere posizioni contro la chiesa e’ legittimo ma cio’ non vuol dire avere necessariamente visioni materialiste e tecniche della realta’;anzi, e’ proprio la tecnica(e la stessa chiesa) che abbandonando quella che Galimberti chiama “la notte indifferenziata” hanno ucciso il SACRO e il simbolo.
    E’ chiaro che noi siamo figli dell’Illuminismo e quindi sappiamo
    che la ragione supera la fede;ma cio’ non significa affatto negare
    l’esperienza del sacro, della follia………e,quindi, dell’arte,ecc.ecc.
    ————-
    Perfettamente d’accordo su tutto.
    La Chiesa è sempre stata lontana non solo dagli uomini, ma anche dalla verità.
    Se si dà un’occhiata al Jainismo, si nota che sia Buddha che Gesù Cristo, non hanno fatto altro che riadattare e correggere una religione esistente già da mille anni.
    Io non sono un monoteista e le mie idee sulla spiritualità non combaciano con nessuna delle religioni professate. Osservo soltanto che un sedicente figlio di Dio, ha combinato grossi macelli, come tutti coloro che dànno in pasto a gente ignorante delle verità difficili da accettare. Se io dò una mitragliatrice a una tribù di scimmie, devo ragionevolmente aspettarmi che si ucidano tra loro, anche se ho detto loro, nel consegnargliela, che non devono sparare. Il messaggio deve essere adeguato alla comprensione di chi deve fruirne, altrimenti diventa un’arma micidiale. Lo vediamo con tutte le religioni che hanno bisogno di esssere ‘interpretate’ per uscire dall’ermetismo.
    Ben altro è il messaggio spiritistico, molto chiaro, logico e ben definito. Naturalmente osteggiato dalle altre religioni, che per nessuna ragione vorrebbero perdere i ‘clienti’.
    Per inciso, a vedere il Papa in Sardegna ci sono andati in centomila. In Puglia, solo in settantamila. E’ già un progresso.

« Commenti più vecchiCommenti più recenti »

I commenti sono chiusi.